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Copia Omaggio Free Copy Supplemento al numero di Giugno 2011 del periodico mensile Iaschia News ed Eventi Le Torri in Festa Celebrating Towers

Ischia News ed Eventi - Le Torri in Festa

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Le Torri in Festa è uno speciale del magazine turistico Ischia News ed Eventi dedicato alle Torri saracene di Forio, comune dell'isola d'Ischia

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Le Torri in FestaCelebrating Towers

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GIARDINI POSEIDON TERMEBaia di Citara | Forio d’Ischia

Tel. 081 9087111 | Fax 081 [email protected]

www.giardiniposeidonterme.com

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In copertina:"Torre Quattrocchi" - foto di Vittorio Sciosia

Cover:"Quattrocchi Tower"photo by Vittorio Sciosia

SommarioSummary

EditorialE Editorial

Forio: la città delle Torri 7 Arrivarono all'imbrunire They arrived at the sunset

Le Torri foriane Foriane Towers 10 L'evento che festeggia le torri The event celebrating the towers

Giovanni Maltese 13 L'artista del Torrione The artist of the Torrione tower

torri towersTorrione 18

Quattrocchi 22

Torone 26

Costantina 34

Milone 38

Forio:la città delle torri Forio: the town of towers

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Registrazione Tribunale di Napoli R.G. 8733/09 Iscrizione al ROC n. 20937Printed in: Grafica Metelliana spa (SA)Copyright Ischia News S.r.L 2011Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione dell’uso anche parziale di testi, illustrazioni e foto.

Direttore responsabileEnrico Deuringer

Testiarch. Aldo Imerprof. ing. Vincenzo Belliprof. Giovanni Castagna

ImpaginazioneMariasilvia Patalano

TraduzioniMilena Barbieri

FotoVittorio SciosiaRepertorio

EditoreIschia News S.r.l.www.ischianews.comtel. 081 - 4972323

rUBriCHE ColUMNCalendario eventi 30Cartina - Strada del vino 32Autobus ad Ischia 58Numeri utili 60Orari marittimi 62

torri towersNacera 42

Cierco 46

Baiola 50

Casa Patalano 54

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Forio: la città delle Torridi Enrico Deuringer

Forio: The town of towersArrivarono all’imbrunire. E, dopo aver doppiato Punta Imperatore ancora con

il favore del giorno, sbarcarono con le loro galee nella baia di Citara. Dove colsero di sorpresa la popolazione, ancora intenta ad accendere sulla spiaggia e sugli scogli i fuochi di avvistamento. Non ebbero pietà di nessuno, misero a ferro e fuoco i casali degli isolani e rapirono tutti i giovani della contrada, sia maschi che femmine, per rivenderli come schiavi nei porti turchi del Mediterraneo. Erano i pirati, capitanati dal terribile Draghut, che con le loro scorrerie terrorizzavano da tempo gli abitanti del versante occidentale dell’isola d’Ischia che non potevano trovare rifugio nel Castello Aragonese perché troppo distante dalle loro abitazioni. Era il 1544 e questa scorreria insieme a tante altre incursioni piratesche di quel periodo era destinata a cambiare la morfologia del territorio foriano. Infatti Forio dovette provvedere autonomamente alla propria difesa tanto da essere, oggi, soprannominato il comune saraceno per i suoi stretti vicoletti e le sue torri difensive ma anche per il carattere focoso dei suoi abitanti nelle cui vene sembra scorrere sangue saraceno. Fertile, fiorita, per necessità turrita, Forio vedrebbe l’etimologia del suo nome (in origine Fiorio) da Fiorito, perché, come dicevamo, contrada fiorita, o dalle parole Fuor’io che pronunciavano gli abitanti del Castello per manifestare il desiderio di stabilirsi fuori dalle cinta murarie, o ancora, come vuole il medico Giulio Iasolino dal fatto che “dopo la distruzione di molti villini e castelli, questo paese fiorì, essendo il maggiore degli altri in tutta l’Isola, ben munito di dodici torri, con artiglierie e con molta gente di valore, bello di sito, ricchissimo di vino e di

They arrived at the sunset. After

that they over took Punta Imperatore in broad daylight, they arrived at the bay of Citara on board their galleys and surprised the local population, busy lighting fires on the beach. They didn’t have mercy on anyone, attacked houses and kidnapped youngs, both males and females, in order to sell them as slaves in the Turkish ports of the Mediterranean

Sea. They were pirates, captained by the terrible Draghut who because of their incursions, since long time scared people of the West side of the island. People could not find refuge inside the Castle because of it was too distant from the built up area.

It was 1544, when the pirate incursions changed forever the aspect of the territory. In fact Forio learned to take

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frutti eccellenti”. Una testimonianza importante che ci fa capire come Forio fiorì grazie al suo sistema difensivo, ancora ben visibile arrivando dal mare e sbarcando nel piccolo porto dove i primi edifici che si notano sono la chiesa di San Gaetano, con la sua cupoletta arancione, e il “Torrione”. Chiese e torri sono la principale caratteristica di Forio ma le torri sono il vero e proprio simbolo della cittadina. Di diverse dimensioni e forme risalgono tutte al XV e XVI secolo quando la popolazione foriana, stanca delle continue razzie dei pirati saraceni, costruì un suo sistema difensivo autonomo, basato sulla presenza di possenti torri di avvistamento e soprattutto di difesa dove rifugiarsi allo sbarco dei pirati. Un sistema di torri collegate tra loro da una fitta rete di stretti vicoletti, i vicoli saraceni per l’appunto, che rendessero difficile la penetrazione in massa dei pirati nel centro cittadino. Una struttura viaria che ancor’oggi caratterizza il centro antico a ridosso del porto e dei quartieri più popolari alle spalle del corso principale. Un dedalo di strette e sinuose stradine che tagliano il centro abitato e collegano tra loro le varie torri, dove la morfologia dei luoghi consentiva alla popolazione locale di potersi difendere con maggiore facilità, colpendo gli invasori con olio e pece bollenti dalle finestre e dalle terrazze delle abitazioni. Le torri, dopo che il pericolo saraceno era venuto meno, hanno avuto sorti diverse: attualmente solo il “Torrione” è di proprietà comunale ed è stato trasformato in un museo dove si tengono esposizioni temporanee; le altre torri, invece, sono andate ai privati e in alcuni casi trasformate in abitazioni che hanno ben poco dell’aspetto originario. Ma che con l’evento culturale “Torri in festa” “Torri in luce”, promosso dalla Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Napoli e provincia, dalla Direzione Regionale per i beni culturali ed dal Comune di Forio, tornano protagoniste, dal 24 giugno al 1 luglio, della vita foriana, questa volta a disposizione di tutti coloro che vorranno visitarle per conoscere la storia di quel popolo fiero che le ha costruite. Un evento di grande risonanza che, celebrato da questo numero Speciale del nostro magazine, ha nella torre più importante quella circolare de il “Torrione”, posta in posizione dominante rispetto all’abitato ed al mare non solo il simbolo della turrita cittadina, ma il costante benvenuto ai forestieri che numerosi giungeranno a Forio.

care on their defense so that nowadays it’s nicknamed the Saracen town, but also for its narrow alleys and the red-blooded persons.

Forio derives its name from the flowery streets and the expression “fuor io” (in English “come out!”) pronounced by the inhabitants of the Castle to signal their desire to establish outside the perimeter fence. Dr. Giulio Iasolino consideres its name like the result of a renaissance, a re-flowering after that Castles and Villas collapse. Forio is the biggest municipality of the island with 12 towers, artilleries, many valiant people and rich in wine and fruits. All this refers to the way Forio ‘flowered’ thanks to its defensive system, very well visible from the sea landing in the port near the San Gaetano church and the Torrione.

Very important churches and towers, but the main Forio’s characteristics are the towers.

They have different sizes and shapes, date back to the XV

and XVI cent., when people tired of the continuous raids of Saracen’s pirates, decided to build independent defensive system based on lookout towers where people could find also refuge. A tower system close to small streets and paths, is called Saracen alleys. They were so narrow that pirates couldn’t go across and reach the built up area.

A labyrinth of streets across the built up area linked the towers and allowed people to shield themselves from pirates attacks pouring boiling oil and rosin from windows and terraces. After the ‘Pirate Time’ the towers had different destinations: Torrione belongs to the City Hall of Forio and nowadays is a museum, the other towers belong to private citizens. Some towers have become residences having lost their original structure.

Thanks to the new event promoted by Superintendence and Regional Direction of Cultural Heritage and the municipality of Forio,

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Le torri foriane di Aldo Imer

Foriane Towers

The event "Celebrating Towers: Towers in the Spotlight" sponsored by the Superintendenza, a regional commission of greater Naples for the preservation of historical architectural and ethno-anthropological landmarks, and by the regional directorship for cultural heritage and the town of Forio, will run from June 24 to July 1 in Forio. It is centered around the Foriane Towers, which served as a defence system in the sixteenth century, providing early warning and communication along the western coast of the island.

Built to curb the frequent Saracen

pirate raids and other incursions from the sea, the towers rise up from the landscape constantly guarding the surrounding areas from high above the sea. For once, the Saracens towers outpost will provide contemporary usefulness in the form of architectural structures available for meetings, exhibitions, stage performances and concerts.

On the agenda you will find various events that will enliven the Foriane evenings in a magical eastern setting that will make you feel as if you are in a Mediterranean dreamworld.

L’evento “Torri in festa” “ torri in luce” promosso dalla soprintendenza per i beni architettonici paesaggistici storici artistici e etnoantropologici di Napoli e provincia, dalla direzione regionale per i beni culturali e dal comune di Forio che si svolgerà dal 24 giugno al 1 luglio, ha come protagoniste “le torri foriane”, che nel secolo XVI costituivano il sistema difensivo, di avvistamento e di comunicazione lungo la fascia costiera occidentale dell’isola. Costruite per arginare le frequenti incursioni saracene e corsare provenienti dal mare, le torri punteggiano costantemente il territorio scrutando dall’alto il mare. Un tempo, avanposto-antisaraceni, saranno finalmente architetture fruibili aperte per ospitare meeting, mostre, vernissage, performance sceniche e spettacoli. In agenda sono previsti vari appuntamenti che animeranno le serate foriane in una magica atmosfera orientale e traslate in una onirica mediterraneità. Scopo della manifestazione è quello di promuovere l’educazione alla tutela del patrimonio culturale visto come strumento di sviluppo del territorio ed importante risorsa da salvaguardare. La Soprintendenza nel prendere coscienza del notevole patrimonio monumentale che questa isola possiede, soggetta nel tempo alla inesorabile legge del progressivo disfacimento e degrado, è intervenuta con una decisa azione culturale che

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Foriane Towers

punta alla valorizzazione, al recupero delle torri che saranno proposte nelle liste italiane come patrimonio mondiale Unesco. Altro obiettivo della manifestazione è quello del recupero delle antiche torri attraverso un organico progetto di restauro conservativo all’ interno di un sistema integrato per le potenzialità che le stesse rappresentano nei percorsi turistici culturali, quali elementi vitali che poggiano inevitabilmente su energici progetti di recupero, promozione e fruizione delle risorse culturali. Le torri oggi rivisitate e poste in “luce” quasi come in un set cinematografico, immagini della memoria “ferme” e calate in un disorganico e trasformato paesaggio urbano, tra vicoli, vicoletti tortuosi ed il mare, tra natura e costruito, raccontano la propria storia ponendo in “luce” il passato per ripensare al presente.

La manifestazione avrà inizio con una conferenza a torre Torone il giorno 24 giugno il cui tema sarà “le torri ed il sistema difensivo del territorio Foriano, un chiaro segno di storia mediterranea” alla quale parteciperanno il soprintendente prof. Arch. Stefano Gizzi, il sindaco dott. Franco Regine, il prof. ing. Vincenzo Belli, prof. arch. Marina Fumo, arch. Luigi Maglio, arch. Katerina Laduch e l’arch. Aldo Imer.

Il calendario della manifestazione si svolgerà nel modo che segue: presso Torre Quattrocchi, mostra fotografica e di restauro cui seguirà un itinerario in musica, narrazione di eventi attraverso il canto e strumenti musicali da strada presso le Torri Nacera, Torre Costantina, Torre Quattrocchi ed il Torrione; palazzo Covatta ai vicoli saraceni rappresentazione scenica con performance; Torre Nacera,

The purpose of the event is to promote education for the protection of cultural heritage, recognized as an tool for regional development. The

Superintendenza considers the safeguarding of the island's notable monuments important, as they are a resource that over time have been subject to the inexorable forces of nature resulting in progressive decay and deterioration. Intervention, through strong cultural action that aims to enhance as well as preserve, key to the towers restoration, is proposed on an UNESCO World Heritage list.

Another objective of the event is the restoration of ancient towers through a internal project of conservative restoration as part of an integrated system for the

potential that they represent as cultural tourist attractions, as vital elements that inevitably rely on aggressive restoration projects, and promotion and enjoyment of cultural resources.

Today, the towers are looked upon with new eyes and are placed into the "spotlight" and seem almost like the set of a movie, floating like fragmented still images from a distant memory, and dropped into the middle of an urban landscape, with its narrow streets, winding alleys next to the sea, in the midst of nature and standing tall telling their story in the "spotlight" of the past for our consideration.

The event starts on June 24th at the tower Torone with a talk on ‘towers and the Forian defence system as a clear Mediterranean story’. Special guests will

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be the mayor Franco Regine, Vincenzo Belli, prof.arch. Marina Fumo,arch. Luigi Maglio,arch. Katerina Laduch and arch.Aldo Imer.

The calendar events forecasts a photo-reportage, a music festival at the towers, Quattrocchi, Costantina, Naceraand Torrione, the Covatta palace hosts Saracen performances; Nacera Tower hosts a cultural talk on ‘the ancient towers as tale’, itinerary of the towers and opening of the Torrione museum. At the Torone the Slow food presents cooking laboratories: ‘The Saracen’s tastes’ with tasting stands in San Gaetano square. Finally will be presented a regatta:

‘sea, Tower and sea’, by the sailing school mascalzone latino and yacht club vela, which remembers the sailing golden age in Sant’Angelo with the final prize at La Colombaia, visiting the structure. Finally a music festival about old performances of the 16th century at the San Francesco’s cloister.

Info point: Quattrocchi tower in the town center of Forio. Hostesses at your disposal for info and events.

Arch.Aldo Imer

Superintendenza for the preservation of historical architectural and ethno-anthropological landmarks of Naples.

incontro didattico - culturale: “le antiche torri in racconto”, un percorso itinerante alle torri illuminate e riapertura del museo - gipsoteca del Torrione. Presso il Torone, Lo Slow food ha organizzato i laboratori del gusto il cui tema sarà “Le spezie saracene” nonché un itinerario enogastronomico con degustazione e banchetti degli antichi sapori a piazza S. Gaetano.

Una regata velica “mare, Torre, mare” organizzata dalla scuola vela mascalzone latino e dallo yacht club vela, evocherà i tempi d’oro dello sport velico e di canottaggio di S.Angelo, con premiazione dei vincitori presso “la Colombaia” nonché, visita alla residenza storica e vernissage in musica con video proiezioni. Chiuderà la rassegna un concerto di musica antica cinquecentesca presso il chiostro di San Francesco.

Info Point: Torre Quattrocchi, centro di Forio.

Hostess a disposizione per info ed eventi in programma.

Arch.Aldo Imer

Soprintendenza per i beni architettonici paesaggistici storici artistici e etnoantropologici di Napoli e provincia

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Giovanni MalteseL'artista del Torrione

di Giovanni Castagna

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Giovannangelo Nicola Maltese nacque il 7 gennaio 1852, in Forio d’Ischia, da

Francesco, possidente, e da Rosa Castaldi, domiciliati alla strada Cerri glio. Fu bat tezzato, com’era consuetudine, lo stesso giorno nella parrocchia San Sebastiano. Perse in tenera età la madre e, essendo il padre passato a seconde nozze, fu affi dato alle cure di alcuni suoi zii agricoltori. Sembra che da bambino si divertisse a scolpire, con il temperino, teste e figurine d’uo mini e d’animali su bastoni di legno, suscitando l’ammirazione di tutti, fra i quali il sindaco di Forio, Orazio Patalano, che ottenne per l’allora diciot tenne Maltese una borsa di studio di 30 lire mensili, per-mettendogli di tra sferirsi a Napoli e di iscriversi all’Accademia delle Belle Arti, ove conseguì il diploma di scultore. Nel 1879 si recò a Roma e, per due anni, frequentò lo studio di Giulio Monteverde, che lo propose poi come scultore per i lavori di ab belli-mento nel castello di Chenonceaux, una delle celebri dimore reali, principe sche o borghesi, conosciute con il nome di Châteaux de La Loire. Si trasferì poi a Parigi, ove trascorse un breve periodo, facendo ritratti a carbo-nello. Ritornato in patria, si dedicò alla sua attività di scultore e ottenne in enfiteusi dal Comune di Forio il Tor rione, adattandolo a dimora e studio. Nel 1900 vi si recò in visita la pittrice inglese Fairer Fanny Jane e fra i due sboc ciò un te nero idillio che si concluse con il matri monio, celebrato «nella Casa Comu nale di Napoli, Ufficio di Chiaia», ove la pittrice abitava in via Bisi gnano, 31. Fanny Jane apportò allo scultore quella serenità di cui aveva tanto bisogno. Accoglieva nel suo studio viaggiatori italiani e stranieri e leg-geva loro le sue poesie, com’egli scrive nel presentare la raccolta poetica «Ncroc chie»: «io infliggevo loro lunghe e tormentose audizioni dei miei parti poe tici». Forse è il periodo in cui Maltese è più sereno, rappacificato con la vita che ormai gli sorride con il sorriso di Fanny. Ammalatosi, morì il 21 agosto 1913 (angina pecto ris).Numerose sono le sue opere scultoree e molta parte della sua produ zione arti stica è visibile nella sala superiore del Torrione a Forio. Lascio agli addetti ai lavori ogni giudizio e mi limito a presentare la sua opera poetica, che si compone di quat tro raccolte di versi in parlata foriana: Cerrenne, Ncrocchie, Sonetti inediti,

Giovanni Maltese: the artist of the Torrione tower

by Giovanni Castagna

Giovannangelo Nicola Maltese

was born on January 7th 1852 in Forio of Ischia. His father Francesco was a landholder and his mother was Rosa Castaldi, they lived in Strada Cerriglio.

Giovannangelo was baptized at the same day in San Sebastiano church.

His mother died when he was child and afterwards was left in his uncle cure. His father get married again for the second time. The young Giovanni played with wooden sticks, surprising the mayor of Forio, Orazio Patalano, who gave him a scholarship of 30£ a month. So Giovanni went to Naples and attended the Academy of Art where took the diploma as sculptor. In 1879 went to Rome and attended the Giulio Monteverde studies for two years and become sculptor of the Chenonceaux Castle embellishments. Afterwards he went to Paris where stayed for short time, painting. Returned to his homeland and obtained homage by the city hall of Forio. In 1900 the British painter Firer Fanny

Jane landed on the island of Ischia and fallen in love with Giovanni, become his wife. Wedding was celebrated in the ‘Casa Comunale di Forio, Ufficio di Chiaia’, where the woman lived.

Fanny Jane gave Giovanni peace and tranquility he needed. She invited foreign and Italian travelers in order to read his poetries, collected in ‘Ncrocchie’: I inflicted to them long and agonizing auditions of my works. Maybe it was the best period for Giovanni, thanks also the Fanny’s smile. He died on August 21st 1913. Several sculptures and works are hosted at the upper hall of the Torrione in Forio. I don’t tell about his works but will present only his four collections of poetries: Cerenne, Ncrocchie, Sonetti Inediti edited by Giovanni Verde and Poesie Inedite edited by the same Giovanni in ‘Maltese, Poesia, edite a cura de La Rassegna d’Ischia e Galleria delle Stampe Antiche, 1988’.

Making his works analysis would be so long, but I can say that all his works show woman

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pub blicati postumi a cura di Giovanni Verde, Po esie inedite, pubblicate a cura del sotto-scritto in «Maltese, Poesie, edite a cura de La Rassegna d’Ischia e della Galleria delle Stampe Antiche, 1988.Troppo lungo sarebbe presentare l’analisi di tutte le sue opere, i loro temi e motivi per cui prescelgo l’immagine della donna come traspare dalle sue liriche.Maltese stesso ha caratterizzato il suo mondo poetico: contadini e pe scatori, giovanetti e ragazze del popolo «sulla spiaggia o nel solco ardente dei campi, nella siesta estiva o nella veglia invernale», il palpitante mondo, cioè, della vita quoti diana drammatica pur nel sorriso. Fra le tante figure, quella che più si colorisce di simpatia è la figura della donna, una donna viva, ingenua nella sua grazia mali ziosa, più provocante nel suo semplice candore, fatto d’impertinenze e di rossori, leggermente civettuola quando «comm’a n’ape nfezzata nda nu fiore / lu curunié se zuca de stu core» o quando passa, «freta e deritta», dinanzi all’innamorato, pur guardando altri giovanotti oppure, quando inginocchiata, si volge verso la porta della chiesa «cumme s’aspettasse a quacchedune». Sono popolane anonime dal proprio personale sorriso. Per lo più vanno a frotta. Il poeta vede la donna in ogni cosa che gli è cara e tutto ciò, ch’è a lui più caro, gli suggerisce immagine per de scriverla. «Sott’ a na trezza nere còtt’e sole/ comm’ a na pigna ionne e cugghie-nare», ecco la sua donna, nata dalla sua terra, che della sua terra ha tutte le bel lezze. In un altro sonetto, l’uva si confonde con la donna o la donna con l’uva, am bedue desiderose d’essere rapite, di chi le va «a strun gare». La folla delle donne al mare dona al suo verso fremiti di voluttà, ri tornanti in risacca, come l’onda che «primme gli allecch’e piel’a vun’’a vune / e pu s’e schiaffe sotto sin’a ncanne». Ecco la giovinetta fremere per ogni sguardo d’uomo, sentire «nu tremmuliccie sin’a denta ghiosse», che si chiede il perché, non sai se ingenua o maliziosa. Lo chiede al confessore: «è lu demonie!», risponde questi dalla grata; il medico consiglia il ma trimonio, il padre la guarda burbero e la madre la «vò fa sta bone…cu le vegne!». Ma lei sorride e guarda con insi stenza, in un’affiorante speranza, il figlio del pa drone, che sorride a lei, «la figghia d’u

images. Maltese has characterized his world: peasants and fishermen, young boys and girls on the beach or in fields, in summer or at Christmas. A poor life but happy at the same time. The attention is on a particular woman, naïve and naughty, simple and provocative, maybe skittish. (…)

This is his woman, born from land with all its beauty. Another poetry tells about woman and grape that both want to be stolen. She feels excited, she doesn’t know why, she says the confessor: ‘it’s the devil!’. Different are the advises, doctor proposes wedding, her father doesn’t want, her mother prefers a country life. Sounds of women all around, there is Laura with her ease, Fannia and Focilla that want to be nude beneath the sun and love. The poet sees them running to the sea, swimming, undressing and

finally following them to home is so sad. This is what he feels and writes in his works ‘Ncrocchie’: no woman feelings, joys or sorrows.

In Poesie Inedite, Maltese presents woman no more as object of desire but woman that have a heart-to-heart and not only body, a woman no more subdued.

Humor, irony and uniqueness of the poet are able to hide his feelings for these women, such as their dreams, desires and disappointments.

Even if he laughs at them, he uses only a mask which hides melancholy. His women are Forian, beautiful, funny, sad and skittish. They are natural, sincere in feelings and actions. Thanks to Maltese. We find every Maltese’s sign in our granddaughters and great granddaughters.

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vuarzone». Si guardano tra la folla, si sorri-dono «e si sté ne poc’a recchie tese, / par’e sente pe ghierie suon’e vese!».La folla delle donne è chiassosa, stona anche gli scogli, ma ogni donna ha un palpito proprio, C’è Laura pudica nel Sorga, che par non abbia mai velo che basti, per dirla con Carducci; ci sono Fannia e Focilla, «che s’affrettano ridenti a denudare ogni loro bellezza in conspetto al sole e all’amore». Il poeta le vede correre al mare, le vede spogliarsi, nuotare, uscire dall’acqua «chiaietanne», più lisce e lucenti dell’argento ed è triste nel vederle prendere lente la via del ritorno a casa «cu le mappate» sotto brac-cio, specialmente quella brunetta che sembra fuggita, al primo annunzio di primavera, dal paradiso di Maometto, e quella bionda, che ha ammirato nuda nel tuffo «dent’a chegghiacqua tutta luc’e andore».Questa è la visione che traspare dalle liriche di «Ncrocchie», e solo rara mente i sentimenti della donna, le sue gioie e le sue pene, i suoi aneliti e i suoi lamenti sono espressi. Nelle Poesie inedite, invece, Maltese ci presenta la donna non più come semplice oggetto di ammirazione e di desiderio. Sono donne che parlano con il loro cuore, non solo con il loro corpo. Sono donne volitive ed il poeta le ammira, non per la baldanza, a volte

arroganza, del loro ombelico al vento, ma per il tentativo di lottare contro il peso di una tradizione che le vuole sottomesse, pazienti lavoratrici e «bbòn’a ffa passà lu frite». L’umorismo, l’ironia del poeta, la singolare situazione in cui le fa agire riescono a stento a mascherare l’affetto profondo ch’egli prova per queste giovinette, per le loro aspirazioni e le loro delusioni, i loro sogni e i loro di-singanni. Ed anche quando sembra sorriderne, il suo sorriso è soffuso di una tra sparenza malinconica in un’ombra di rassegnazione. Gli anni gli hanno dimostrato che ogni sforzo è vano nella triste realtà d’una quotidianità drammatica pur nei brevi attimi di pausa.Le donne dei suoi versi sono donne foriane, belle, allegre, malinconiche, mali gne pettegole, acide zitelle, tanti tipi quanti se ne incontrano per strada. È la de scrizione della parte più umile, «naturalmente più spontanea e sincera negli atteg giamenti dell’anima e nell’espressione di sentimenti» e, per il verso del Maltese, tanto cara sentiamo quella donna, la nostra antenata gio vinetta, che, perfezionando qualche civetteria, riconosciamo nel sorriso delle nipoti e pronipoti.

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Torre Torrione

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ll Torrione è la più grande delle torri di Forio, altissima da dominare l’intero abitato,

profondissima da incontrare il livello del mare,

racchiusa in un fitto tessuto di edifici quasi

tutti di pregevole consistenza architettonica

quali: Palazzo Covatta (XVIII secolo),

palazzetto di Via Torrione (XVIII secolo) e

la distrutta Cappella Regine (XVIII). La più

grande delle torri di Forio, la più importante

e la meglio conservata delle torri costiere

innalzate per la difesa e la vedetta della

città. Costruita il 1480 a seguito degli ingenti

danni prodotti dalle incursioni del Barbarossa

e di altri vascelli di corsari. La torre venne

trasformata nel’ 800 in carcere ed in seguito

adibita a museo per una piccola raccolta di

pitture e sculture del foriano Giovanni Maltese.

Con l’intervento di restauro eseguito nel 1983

si sono consolidati gli archetti ed i blocchi

murari costituenti la merlatura per mezzo

di iniezioni di cemento e di chiodature ed il

parametro esterno con trattamenti di iniezioni

di cemento.

Il Torrione è a pianta circolare per tre piani, di

quello inferiore, a sostituzione del basamento,

è scavato nel masso roccioso di tufo sul

quale sorge. Il parametro esterno è realizzato

in pietra tufacea e trachitica rozzamente

squadrata in blocchi uniti da malta. Il primo

toro fa da appoggio alle mensole che, collegate

mediante archetti, sorreggono il coronamento

merlato. I tre piani sono coperti da volte

emisferiche di cui quella superiore lunettata.

All’ultimo livello si accede mediante una scala

esterna di cui la seconda rampa a sbalzo è

delimitata dal parapetto spezzato secondo

un motivo in uso nell’ architettura minore

foriana. Una scala interna in legno realizza il

collegamento con il terrazzo di copertura.

Torrione Tower

Torrione is the biggest towers of

Forio, so high that dominates the entire built up area, so deep that reaches the sea level. It’s enclosed in a thick fabric of buildings like: Covatta Palace (XVIII cent.), ‘palazzetto’ in Via Torrione (XVIII cent.) and the destroyed Regine Chapel (XVIII).

The biggest tower of Forio, the most important one and for years kept well, compared to the other towers. It was built in 1480 after the Barbarossa attacks and other pirates incursions. The tower was turned into a prison in 1800 and nowadays it’s a museum which hosts works by the forian painter Giovanni Maltese. During the restoration project, performed in 1983, the arches and blocks making up the battlement walls were shored up with injected cement and nailed-in supports, and the external surfaces were treated with cement injections. Currently, the structure is completely

abandoned and in a state of decay.

The Torrione, with a circular layout, has three floors; the lowest one, instead of having a plinth, has been dug into the massive tufa rock from which it surges. The outdoor parameter is in tufa and trachytic rock and has been roughly cut into square blocks linked with mortar. The first tore, in trachytic rock, surrounds the cylinder at the same height as the first floor, and the second cylinder acts as a support for the corbels which are linked bylittle arches and support the embattled crown. The three floors are covered by hemispheric vaults, the highest one being of a lunette shape. One can access the top floor via an external staircase whose second flight of stairs occurs at intervals and is delimited by a broken parapet, a common minor architectural motif of Forio. An internal stairwell connects to the roof.

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Torre Quattrocchi

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Disposta in prossimità del quadrivio - piazza di Forio, la torre è partecipe di uno

spazio urbanistico, estremamente stimolante,

anche per la presenza, nella quinta opposta

alla strada, di monumenti di notevole valore

storico – architettonico quali la Chiesa

di S. Maria di Loreto (XVI secolo) e dell’

Arciconfraternita (XVI). Verso la metà del XV

secolo il villaggio urbano di Forio era già in

piena espansione e, dalla primitiva abitazione

sul colle chiamato “castello a roccio” intorno

alla vetusta chiesa parrocchiale di S.Vito (XVI)

dovette verificarsi uno spostamento verso il

mare, nella zona intorno alla Chiesa S. Maria

di Loreto ove si stabilizzò un cospicuo numero

di abitanti, i quali, esposti nel XVI secoolo

agli assalti dei pirati, provvidero alla propria

difesa concentrando in quest’area un maggior

numero di torri. La torre di Corso Umberto

proprio per rispondere a maggiori richieste fu

costruita nella seconda metà del XVI secolo

più ampia rispetto alle altre torri quadrate

sparse sul territorio foriano.

La torre a pianta quadrata si articola in piano

terra, primo e secondo livello. Il parametro è in

muratura di tufo, estremamente rimaneggiato

il rivestimento intonacato a finto bugnato

a piano terra e ai piani successivi a finto

mattone tranne che negli spigoli ove il

rinforzo di pietre di tufo sagomato a blocchi

conserva il rivestimento a finto bugnato. Il

coronamento a parapetto pieno con feritoie

alternate a caditoie disposte sul cordolo

sporgente è sostenuto da mensole collegate da

voltine. La scala semiaperta collega all’interno

del cortile, il piano terra della torre adattato

ad androne del palazzo in cui è inglobata,

con il primo livello; mentre scale interne in

legno collegano tra loro i piani superiori e la

copertura piana a terrazzo.

It’s located near the square of Forio.

The tower is part of a city plan enriched also with historical monuments like the church of S. Maria of Loreto (XVI century) and the Arch confraternity (XVI century). Around the second half of the 15th century the village of Forio was already expanding. It had to move from its first settlement on the hill called ‘Castello a roccio’ near the ancient church of San Vito (10th century). As a result of the move, a conspicuous built up area was established near the sea, in the area near the church of St. Maria of Loreto. Its location caused it to be vulnerable to pirate raids, this leading to the construction of complex of defence towers. The tower of Corso Umberto, for the above- stated reasons, was

constructed during the second half of the XVI century as a wider tower that the others.

The square floor ground tower expands in height for three floors with a facade of tuff masonry. The sheathing of imitation ashlar-work for the ground floor and of brick imitation was refurbished with the exception of the edges where the reinforcement of block-shaped tuff stone conserved the refurbished ashlarwork imitation. The crowning made of parapet with alternating loop-holes is supported by corbels linked by little vaults. The flight of stairs connects the court inside, the ground floor of the tower to the hall and the first floor, while the indoor wooden stairs connect the upper floors and the roof.

Quattrocchi Tower

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Torre Torone

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Questa Torre è posta lungo la via che da S. Vito conduce alla costa, attraverso

l’attuale Via degli Aranci. La sua posizione è

chiaramente di scoperta e sbarramento, lungo

la tortuosa via di accesso, che, inizialmente,

doveva essere poco più di un viottolo.

Localizzata al di fuori del centro abitato, in

una posizione di suggestiva panoramicità la

torre risulta un chiaro punto di riferimento

visivo sia dal mare che dall’entroterra. Bianche

case prendono vita nella stessa roccia fanno da

contrasto al grigio - verde della pietra tufacea.

La sua base circolare si innesta su di una

compatta massa rocciosa il cui accesso risulta

realizzato con gradini incassati nello spessore

della muratura.

Uno spesso toro di separazione all'altezza

della copertura della volta emisferica del

primo livello, divide il paramento inferiore,

lievemente a scarpata, da quello superiore,

perfettamente cilindrico. Un secondo toro si

ripete nel coronamento, ove ampi mensoloni

si innestano a raggiera lungo la circonferenza,

del tutto isolati mancando degli archetti di

collegamento. Una conclusione merlata fa da

parapetto di protezione alla copertura piana.

Finestre e feritoie si susseguono per tutto il

paramento realizzato con murature in pietrame

di tufo rozzamente squadrato. Le incursioni

e saccheggi compiuti dal Corsaro Dragut,

nel periodo dal 1534 al 1636, lungo le coste

foriane consigliarono la costruzione di torri

che servissero da allarme ed insieme di difesa

e rifugio, non volendo gli abitanti di Forio

abbandonare la zona che pressoché piana,

risultava facile da coltivazione, non essendo

nelle immediate vicinanze alture tali che

potessero costituire un sicuro rifugio in caso di

pericolo.

Torone Tower

This tower is located along

the street that leads from Saint Vito to Via degli Aranci. Its position was able to sight who arrived on the horizon. Located in a place outside of the residential area, in a suggestive panoramic position, the tower known as the ‘Torone’ represents a clear reference point both from the sea and hinterland. White houses dug into the rock clash the green tuff stone.

The circular base attached onto a compact, rocky mass whose access is possible via steps enclosed in the thickness of the masonry. One tick torus of separation at the top of the roof divides the lower handing, slightly sloping, from the higher floor, perfectly cylindrically shaped. A second torus is repeated in the crown where wide corbels attach in rays along the circumference and they are completely isolated and lacking in little connecting arches. An embattled end serves as a protective

parapet for the flat roof. Windows and loop-holes continue along the face made of masonry of rough squares of tuff. The ‘Towers’ event of Forio represents a revaluation of the area, destroyed by the unauthorized building. Capital city of Ischia about culture is the reference point for intellectuals and artists from all over the world, like princess Ira Furstemberg, Gilberto Govi, Kallmann, Bargheer, Rosenthal, Rubinstein and many others with a historical heritage dating back to Greek and Roman Time. One of the historical bar of Forio is Bar Maria that is symbol of the ‘literary salon’ for artists and big names. The Bar Maria story has inspired many works and books like that one by Nino Masiello, based on [Bar Maria - Storia della ''Cafettera" che invento' il mitico "bar-universita'" di Forio].

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Programmaeventi Coming

events

24 giugno ore 20:30Location: Torre Torone

Conferenza Sistemi difensivi medioevali presenti sul territorio, torri, guardiole e fortini a cura dott. Franco Regine arch. Prof. Stefano Gizzi del Prof. Ing. Vincenzo Belli, arch.Luigi Maglio, arch. Prof. Marina Fumo, arch.Kristina Laduch, arch. Aldo Imer, moderatore arch. Antonio Monti.Concerto del duo "L'Eco di Pan", Flauto : Domenico di Gioia Arpa: Stella GiuffiniIngresso con invito Info: 339 2278847 | email: [email protected] - [email protected]

24 giugno ore 17:00

Regata velica e di canottaggio“mare torre mare” tra i sei Comuni dell’isola che scelgono gli equipaggi che andranno a gareggiare su imbarcazioni messe a disposizione della scuola vela Mascalzone Latino, dallo yacht Club Vela.it e dall’associazione Amici di Sant’Angelo. La regata di canottaggio serve ad evocare i tempi d’oro del canottaggio di S. Angelo con lo sprono a far rinascere questo sport sparito con la fine del circolo nautico Foriano. Visibile da Torre Torone e lo specchio acqueo antistante (tra il soccorso e gli scogli degli innamorati) . Info: 335 5328165 | email: [email protected]

Dal 25 giugno al 1 luglio Location: Torre Quattrocchi

Mostra: Le torri e lo sviluppo urbano del centro abitato dal XII secolo ad oggi. Stand info e raccolta iscrizioni del FAI : accendiamo i riflettori sulle torri da restaurare.Orario: tutti i giorni 10:00-13:00/ 17:00-24:00Info: 3393322980 | email: [email protected]

25 giugnoLocation: Torre Torrione

Concerto musica classica napoletana di Vox AntiquaIngresso con invito Orario: 22:00- 24:00Info: 081 3332945 | email: [email protected]

25 - 26 giugno Location: Torrione - Torre Quattrocchi - Torre Torone - Torre di Nacera - Torre Costantina - Torre Milone - Torre casa Patalano - Torre del Cierco - Torre Baiola

Itinerario musica, narrazione di eventi attraverso il canto e strumenti musicali da strada a cura dell'Accademia dei Ragazzi Rappresentazione scenica/teatrale con performance da palazzo Covatta ai vicoli saraceni Orario: 20:00 - 22:00 Info: 3470130038 | email: [email protected]

26 giugnoLocation: Torrione

Visita e riapertura al pubblico del museo-gipsoteca :le opere di “Jean Maltese”Orario: 18:00 - 24:00Info: 081 3332945 | email: [email protected]

26 giugno:Location: Torre Torrione

Il Rotary Club Ischia presenta: "la Storia per immagini dell'isola d'Ischia heureux-ce Dur" ( Aspra e Sublime ) illustrata dall' Avv. Benedetto Migliaccio.Degustazione vini D' Ambra - ore 21,30.Ingresso con invito Orario: 22:00- 24:00

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Info: 081 3332945 | email:[email protected]

25 - 26 giugno:Location: Piazza San Gaetano

Degustazione - banchetti: antichi saporiItinerario enogastronomico a cura della Proloco Panza e dell’associazione Strade del VinoOrario: 20:00 - 24:00 Info: 349 6125250 - 348 5805685 | email: [email protected]

27 giugno: Location: Torre ToroneDegustazione: antichi saporiLaboratorio del gusto a cura della condotta Slow food di Ischia e Procida: "Spezie e profumi d'oriente al Torone, il gusto è incrocio di storie e di sensi". Laboratorio del gusto organizzato dalla condotta Slow Food Ischia e Procida "Filippo Di Costanzo". La memoria saracena torna in un piatto moderno con... incursioni di capra ed erbe preziose. Guidano l'incontro Riccardo d'Ambra fiduciario SLOW FOOD e Silvia d'Ambra, agronomo con la collaborazione dello scrittore e giornalista Ciro Cenatiempo e dello chef Pasquale Palamaro. ORE 17.30 appuntamento al Torone, via Strada Torone, 11. SU PRENOTAZIONE euro 15,00 ai soci slow food euro 20,00 ai non soci. Info e prenotazioni: [email protected] - Mobile: 340/7336816. Orario: 17:30 Info: 3485805685 - 3407336816 | email: [email protected]: 21.00 musica live Gaetano Palumbo

27 giugno: Location: Torre Nacera Le antiche torri in racconto. Le Torri e la didattica a cura della Scuola Media Statale Santa Caterina da Siena Orario: 19:00 – 22:00 Info: 339 8251239 prof. Maria Astino | email: [email protected]

28 giugno:Location: villa “La Colombaia di Luchino Visconti”

Premiazione della regata velica e di canottaggio con vernissage in musica e video proiezioni - percorso e visita alla residenza storica di Luchino Visconti - concerto Gaetano PalumboOrario: 19:00 -24:00 Info: 3485435596 (Massimo Bottiglieri) email: [email protected]

29 giugno e 1 luglio: Location: Chiostro di San Francesco Concerti di musica Antica e classica Orario: 20:30 -24:00

29 giugno: Concerto musica cinquecentesca del prof. Napolitano e prof. Di NapoliInfo: 3333884728 - 3387137309 Anna Buonocore | email: [email protected]

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Torre Costantina

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The rocky tuff bed from which the

tower rises up, is located in the central part of the medieval built up area as tower of defence and refuge. The tower’s buildings began in the XVI century after the pirates raids captained by the terrible Dragut. The reason the towers were built is because the area was continuously being raided and there was no high ground nearby that could act as a defence structure to protect the inhabitants. The tower was restored at the end of 16th century with the construction of an iron roof in place of the damaged vault; afterwards the crowning was abolished except for some parts placed up the torus.

One can access the tower via the adjoining garden where rough columns along the path are supported by the arbour that frames the cylinder shape. Through the falling plaster of the external parameter, in the plinth part, one clearly notices the masonry of tufa stone which, in the areas that are exposed, one can see the signs of

erosion caused by the wind and the saltiness of the sea. The ring of the torus made in lava stone, placed at the top of the attachment to the hemispheric vault, detaches the upper floor (a perfect cylinder) from the lower floor (slightly sloping, lacking a plinth). The tower’s roof is flat and is surrounded by a second torus on which small corbels are inserted, residual parts of the crowning, nowadays not present. The two floors connected by wooden stairs based on a tuff stone, creating three steps, while the last ones, in stone, were dug into the vault. The two floors are connected entirely by a wooden ladder that rests on a mass of tuff in which were carved three additional steps of stone, the same with as the archway. Near the entrance, to the right, is a memorial tablet whose coat of arms is the only part that is still visible. The memorial represents a shield with three towers in different dimensions, divided into boxes where other towers, lions, eagles appear in stylized patterns.

Il banco roccioso di tufo su cui si eleva la torre è localizzato nel centro del nucleo

medievale a baluardo e difesa delle abitazioni addossatesi alle propaggini quasi a cercare nelle vicinanza alla torre la protezione dagli assalti dei corsari. La costruzioni di torri da parte di privati cittadini, si impose nel XVI secolo dopo le incursioni ed i saccheggi compiuti dal corsaro Dragut. Infatti essendo l’abitato esposto alle continue scorrerie e non essendovi nei dintorni alture tali che potessero costruire un notevole elemento di sicurezza per la vita dei foriani, si eressero le torri interne, particolarmente adibite a rifugio dei cittadini che vi si asserragliavano nei momenti di maggiore pericolo abbandonando le proprie abitazioni. Risale agli inizi del 900 il restauro della torre con l’esecuzione del solaio in ferro in sostituzione della volta lesionata; conseguentemente il coronamento risulta eliminato tranne alcune parti delle mensole inserite superiormente al toro di separazione.Alla torre si accede attraverso l’orto contiguo, ove, rustiche colonne disposte lungo il viale sostengono il pergolato che, a modo di reticolo inquadra la sagoma cilindrica. Il parametro esterno in pietra di tufo quasi interamente intonacato mostra nelle parti maggiormente esposte i danni provocati dall’azione dei venti e della salsedine. Un toro in pietra lavica posto all’altezza dell’attacco della volta semisferica stacca il piano superiore perfettamente cilindrico da quello inferiore lievemente a scarpa e senza basamento, poggiando il tronco direttamente sul banco roccioso di tufo. La copertura della torre è piana con il solaio in ferro, circondata da un secondo toro di separazione su cui si innestano brevi mensole, parti residue delle cornici del coronamento attualmente mancante. I due piani sono collegati interamente da una scala in legno che poggia su un masso di tufo in cui sono stati ricavati tre gradini mentre gli ultimi anch’ essi in pietra, sono stati ricavati nello spessore della volta. La torre presenta inoltre una lapide posta in prossimità dell’ ingresso su cui è inciso uno scudo sormontato dalla corona e da tre torri di diversa grandezza, e ripartito in riquadri in cui sono riportati ancora torri, aquile, leoni, e motivi generali stilizzati. Nella parte inferiore il testo risulta interamente cancellato.

Costantina Tower

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Torre Milone

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The tower of S. Vito, enclosed in

the homonym palace,

presents itself as

a structure with a

base in shape of a

pyramid. The next

buildings have hidden

the link of the tower

to the nearby church

of Saint Vito by

now. Following the

Turkish raids that

infested the Forian

coasts (as recorded

in a document by

the Royal Court

dated 15/6/1567),

‘7 towers were

well equipped with

arms and served to

save people of the

area when there

were Turkish raids.

Amongst these towers

is the Milone tower

to which was added

the building with the

same name in the

700’s. the Milone

Tower served to

defend the area that

developed around

the church of Sain

Vito (14th century)

as is revealed on

the frontispiece

of the book by G.

Jasolino (1588).

The square floor

ground tower expands

with a ground floor,

a mezzanine and a

first floor. The tower

is made of a tuff

masonry, completely

plastered in imitation

ashlar-work on the

ground floor and in

smooth plaster on the

upper floor. It has

been constructed with

an internal vertical

face and an external

pyramidal trunk

up until the first

torus of separation

on which the corbel

of the balcony

leans. The last part

lacks a crown and

presents a simple

parapet of control.

The restoration

project allowed

the realization of

balconies to the West

of the tower. The

tower is surrounded

by aluminum

and black plastic

tubular netting.

La torre di Milone o di S. Vito, inglobata nel palazzo omonimo si rivela, per una precisa

identificazione, dal risalto della base del tronco

piramidale. Inoltre, edifici successivamente

interposti non permettono, allo stato attuale,

di leggere il collegamento sia visivo che

planimetrico esistente in origine tra la torre

e la vicina Chiesa di San Vito. In seguito alle

continue incursioni dei Turchi che dal 1558

infestarono le coste foriane si cominciò a

pensare alla costruzione di opere di difesa.

Si apprende dalla lettera della Regia Corte in

data 25 giugno 1567 che “ben 7 torri furono

erette da particolari cittadini, ben muniti

d’armi usate per salvare le genti del casale

quando era in atto la scorreria dei Turchi”.

La torre Milone, a cui si è aggiunto nel 700 il

palazzo omonimo, sorse quindi principalmente

a difesa dell’abitato sviluppatosi alla chiesa

parrocchiale de S. Vito (XVI), come risulta dal

frontespizio del libro di G. Jasolino (1588).

La torre a pianta quadrata si articola in

piano terra, ammezzato e primo piano. La

muratura in tufo completamente intonacata

a finto bugnato a piano terra e liscia al piano

superiore è costruita con il parametro interno

verticale e l’ esterno a tronco piramidale fino

al primo toro di separazione, su cui poggia

la mensola del balcone. La parte terminale è

priva di coronamento e presenta un parapetto

di contenimento. Da un intervento di restauro

risulta la realizzazione dei balconi prospicienti

la Via S.Vito e sull'ovest della torre cosi pure

la parte terminale che manca di coronamento.

La torre risulta ingabbiata da ponteggi e

tubolari metallici.

Milone Tower

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Torre di Nacera

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Besides the towers located inside

the residential area or in proximity with the coast, in Forio one can find towers like the Nacera tower along the streets accessing to the agricultural territory; these towers served for sightings and to provide defense and refuge to the farmers in the case of Saracen raids. The date 1691 and the decorations on the portal came to be after the construction of the tower; the tower was most likely built during the second half of the 16th century, as it was already represented in the maps of Ischia made by Ortelio (1603). The date probably refers to the date of acquisition of the item by the new owner, whose coat of arms is almost indistinguishable by now. The coat of arms, trapezoidal in shape placed on the entry, represents a stylized flower and the date 1691. Thanks to the restoration project, the completion of

the tuff block as basement of the tower was realized replacing, inside, the damaged green tuff parts with plaster of sand and cement.

The entrance to the tower of Nacera presents few steps dug into the tuff block on which the square floor ground area rises up. The front entrance in tuff stone is surmounted by a quoin with the date 1961 inscribed. The material of the external, slightly sloped face is in roughly cut tuff rock while the edges are reinforced by well shaped blocks. The tore of separation placed at the top of pavilion vault subdivides the base of the pyramidal trunk of the second floor, only a few rows of stone remain here. On one side of the internal face which is perfectly vertical there is fireplace, along the adjacent side there are traces of holes on which the treads of the wooden stairwell connecting to the upper level lean on.

Oltre alle torri ubicate all’ interno dell’abitato ed in prossimità della costa

si ritrovano a Forio esempi, tra cui quella di Nacera, dislocate lungo le vie di accesso sul territorio agricolo, atte a provvedere, in caso di pericolo alla difesa ed al riparo dei contadini oltre alla funzione di avvistamento. La torre di Nacera ha conservato nel tempo la posizione isolata, di suggestivo effetto paesistico, benchè interventi di edilizia speculativa, unitamente alla nuova posizione della strada provinciale, abbiano trasformato l’originaria definizione ambientale. La data “1691” e la decorazione riportata sul portale sono successive all’edificazione che risale alla seconda metà del XVI secolo, in quanto l’edificio risulta già raffigurarle nella pianta dell’Ortelio (1603). Probabilmente la datazione si riferisce all’acquisizione del manufatto da parte di un nuovo proprietario di cui è riportato lo stemma che, allo stato attuale, è difficilmente distinguibile. Lo stemma a forma di concio trapezoidale posto sul portale di accesso reca inciso come motivo decorativo un fiore stilizzato e la data 1691. Con un intervento di consolidamento è stato realizzato il completamento del banco tufaceo di appoggio alla torre, (scuci e cuci) con la sostituzione delle parti danneggiate del parametro di pietra verde a faccia vista collegate con malta di sabbia e cemento e rifacimento dell’intonaco interno.

L’ accesso alla torre di Nacera avviene attraverso pochi gradini scavati dallo stesso banco di tufo su cui sorge l’unico ambiente a pianta quadrata. Il portale d’ingresso contornato da un ampia fascia di tufo senza rilievo è sormontato da un concio su cui è incisa in una decorazione poco visibile la data “1961”. Il materiale del parametro esterno, a lieve scarpata in pietrame di tufo rozzamente tagliato, mentre gli spigoli risultano rinforzati da blocchi sagomati . Il toro di separazione, all’altezza dell’imposta della volta a padiglione, suddivide la base tronco piramidale del secondo livello, di cui restano in situ solo pochi filari di pietra. Su di un lato del parametro interno perfettamente verticale, è alloggiato il camino; tracce di fori su cui poggiavano le pedate della scala in legno di collegamento con il livello superiore si ritrovano lungo il lato adiacente.

Tower of Nacera

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Torre Cierco

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The tower was built inside a

small built up area as tower of defence and refuge. It’s part of a tower complex risen up for the defence of the town of Forio. In the course of time the tower has changed and nowadays appears very different.

The round floor plan tower, is without a foundation, having been built on a base of tufa rock (that was) excavated to the basement level, which was used for storage.

The perfectly cylindrical façade,

was created in stone masonry from crudely squared local tuff (tufa rock). A straight single flight staircase along the border wall connects the area of the adjacent courtyard with the upper floor of the tower, and has been modified with a terraced enclosure to provide a modest service area.

The vaulted roof of the high part of the tower has been replaced by a wooden floor after the 1883 earthquake, which caused damages to the building.

La torre fu costruita all'interno di un piccolo abitato rurale con funzioni di difesa e

rifugio. Insieme alle altre torri fa parte di un complesso sistema difensivo che copriva in modo capillare tutto il territorio foriano. La costruzione ha subito nel tempo notevoli rimaneggiamenti e aggiunte, per cui l'aspetto originario risulta alquanto alterato. La torre a pianta circolare, risulta priva di basamento, essendo stata realizzata su un banco tufaceo in cui è stato scavato a livello seminterrato, un ambiente adibito a cellaio. Il paramento, perfettamente cilindrico, è stato realizzato con muratura in pietrame di tufo locale rozzamente squadrato. Una scala a rampante unico, addossata al muro di confine, collega l’area attigua del cortile con il piano superiore della torre modificata a terrazzo che copre, a piano terra un modesto ambiente di servizio. La copertura a volta del livello superiore della torre è stata sostituita da un solaio in legno a seguito del terremoto del 1883 che produsse notevoli danni alla costruzione.

Tower of Cierco

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Torre di Baiola

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The tower of Baiola is enclosed in

a residential zone because it expanded between the 17th and 18th centuries, as a result, its original functions as a tower for sightings and refuge for farmers in the area have been lost. Today the tower suffers considerable decay as there are still ruins from the 1883 earthquake, there is a monotone symmetry of huts in the district and there has been a lot of construction in the last ten years. The only original roof of the tower also known as Sferratone (named after the proprietor), is the one of the mezzanine level with the pavilion vault.

The roofs of the first and second floor have been replaced with wooden attics due to the fall of the vaults during the 1883 earthquake. The tower of Via Baiola, as seen in the maps by Ortelio (1603) and Magini (1620) were amongst the first square towers constructed in Forio.

They are easily seen their height and their position along the link between Forio and Casamicciola (today known as via Borbonica).

The tower of Baiola is hinged on the ground floor, the mezzanine level, first and second floors: one can access the mezzanine level via an internal stairwell, the first floor via a step open stairwell (modeled in the planimetric system of an adjacent construction), the second floor via another external stairwell. The square floor plan tower has an internal, vertical parameter and an external, sloping one that goes down to the torus of separation; the second torus is interrupted in correspondence with the second floor’s balcony opening. The masonry is in tufa rock and is reinforced at the edges by shaped blocks. The loop-holes are found in the upper part and are distributed in pairs at the sides of the square.

La torre di Baiola si è ritrovata, per l’ espandersi tra il sec. XVII e

XIX dell’agglomerato di Monterone, inglobata in nucleo abitato perdendo la sua posizione isolata dovuta alla sua originaria funzione di avvistamento e di rifugio dei contadini della zona. Allo stato attuale la torre partecipa di un ambiente di intenso degrado per diversi fattori quali la presenza di ruderi superstiti del terremoto del 1883, la monotona simmetria del rione di baracche e non ultimo l’intensa speculazione edilizia sviluppatasi negli ultimi dieci anni. L’unica copertura originaria della torre di Baiola è quella del piano ammezzato, a volta a padiglione, mentre le coperture del primo piano e secondo piano sono solai in legno in sostituzione delle volte cadute durante il terremoto del 1883, il quale produsse notevoli danni. Già nella disposizione delle aperture sul prospetto di via Baiola si evince la trasformazione dei livelli interni, suddivisi diversamente in seguito al crollo delle volte e della parete terminale della torre. La torre di baiola raffigurata nelle piante di Ischia dell’Ortelio (1603) e del Magini (1620) fu tra le prime torri quadrate a Forio; facilmente individuabile per la sua maggiore altezza e per la posizione decentrata lungo il collegamento viario tra Forio e Casamicciola (attuale via Borbonica)

La torre di Baiola si articola su piano terra, ammezzato primo e secondo piano. Il livello stradale è l ammezzato sono raccordati da una scala interna; una ripida scala aperta, modellata nell’impianto planimetrico di una costruzione adiacente, collega direttamente il livello stradale con il primo piano, al secondo si accede per un’ulteriore scaletta esterna. La torre a pianta quadrata, ha il parametro interno verticale e l’esterno a scarpa fino al toro di separazione, il secondo toro è spezzato in corrispondenza dell’ apertura del balcone del secondo livello. La muratura in pietra di tufo rafforzata agli spigoli da blocchi sagomati. Le feritoie localizzate nella parte alta sono distribuite a coppie sui lati del quadrato.

Tower of Baiola

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Torre casa Patalano

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The tower of Casa Patalano

is located inside the ancient built up area of Forio, among tortuous streets and alleys in order to make difficult the access for pirates and at the same time to offer a valid defence, being the alleys easy to block. Following the ruinous raids of the Turks along the Forian coast (as has been documented by the Royal Court of 25/6/1567, the lack of defensive fortifications led to the construction of towers. The tower of Via Patalano was constructed at the end of the16th century and was used as home of the owner, and, whenever danger was near it was the refuge and defence tower of the inhabitants of the area. This is demonstrated by the presence of splayed loop-holes distributed along the sides of the square layout. The tower was restored

in the early 900s, the final two meters (six feet) of wall and floor covering clearly show the modest attempt to add the last missing parts.

The square floor plan tower has an external and internal vertical parameter, made of stones of green tuff (volcanic ash rock) and trachyte reinforced at the corners with well shaped blocks. The torus in tufa rock is placed at the height of the pavilion vaulted roof of the ground floor. The upper floor is covered by a flat attic that can be accessed from the internal courtyard via an open stairwell whose flights, along the three sides of the same courtyard, are supported by deep arches leaning on corbels which jut out from the pillars. There are windows and loop-holes by every side of the square, crowning not present.

La torre di Casa Patalano è localizzata all’ interno del nucleo più antico di Forio, inserita nel tracciato medievale di stradine contorte ed anguste, caratterizzate da continui e bruschi cambi di direzione, atti a rendere difficile l'accesso al nemico in caso di incursioni saracene ed allo stesso tempo offrire il vantaggio di un più valida difesa poiché gli stretti passaggi potevano essere facilmente bloccati. In seguito alle rovinose incursioni dei turchi lungo la costa foriane, documentate dalla lettera della regia Corte in data 25 giugno 1567, si cominciò a pensare alla costruzione di torri. Dal momento che le opere di fortificazione per la comune difesa risultarono insufficienti, provvidero gli stessi privati alla propria sicurezza. La torre di Via Patalano realizzata alla fine del XVI secolo, era adibita allo stesso tempo a domicilio abituale del proprietario ed in caso di pericolo e di rifugio e difesa anche per gli abitanti della zona; come dimostra la presenza di feritoie distribuite lungo i lati del quadrato. La torre è stata restaurata agli inizi del 900, gli ultimi due metri di muratura ed il solaio di copertura manifestano in modo evidente il modesto intervento atto a integrare la parte mancante terminale. La torre è a pianta quadrata con parametro esterno ed interno verticale, composto da pietrame di tufo e tranchite rafforzato agli spigoli da blocchi sagomati. Il toro in pietra tufacea è collocato all’altezza della copertura della volta a padiglione del piano terra. Il piano superiore è coperto dal solaio piano; ad esso si accede dal cortile interno adiacente mediante una scala aperta le cui rampe, disposte lungo i tre lati del corile dello stesso, sono sorrette da pilastri e da una grossa mensola collegati da archi. Finestre e feritoie sono disposte su ogni lato del quadrato; manca del coronamento.

Tower of casa Patalano

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Autobus ad Ischia

LINEA 7 ISCHIA PORTO - ISCHIA PONTE - - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 06.30 alle 23.50 ogni 30/15 min.

LINEA 7P ISCHIA PORTO - INCROCIO VIA SEMINARIO - VIA PONTANO - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 09.10 alle 22.20 ogni 30 min.

LINEA 8 ISCHIA PORTO - VIA DELLE TERME - P.EROI - PALAZZETTO - S.MICHELE - S.ANTUONO - - CAMPAGNANO e viceversa

Partenze da Ischia porto dalle 06.55 alle 18.40 ogni 60 min.

LINEA 15 PORTO - PALAZZETTO - ISCHA PONTE - VIA PONTANO - PALAZZETTO - SANT’ANTUONO - PILASTRI - PORTO - VIA QUERCIA - PORTO Partenze da Ischia Porto dalle 05.50 alle 22.40 ogni 60/80 min.

LINEA C12 PORTO - P.EROI - CARTAROMANA - S.MICHELE - CAMPAGNANO - S.ANTUONO - PILASTRI - - PORTO Partenze da Ischia Porto dalle 06.30 alle 01.05 ogni 50/60 min.

LINEA C13 PORTO - VIA DELLE TERME - PILASTRI - - S.ANTUONO - CAMPAGNANO - S.MICHELE - CARTAROMANA - P.EROI - PORTO

Partenze da Ischia Porto dalle 05.45 alle 23.45 ogni 50/60 min.

LINEA 21 CITARA - CIMITERO - MONTERONE - FANGO - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA Partenze da Citara dalle 07.40 alle 23.30 ogni 50 min.

LINEA 22 CITARA - FORIO PORTO - MONTERONE - - FANGO - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA Partenze da Citara dalle 08.00 alle 23.50 ogni 50 min.

LINEA 23 CITARA - PANZA - CITARA - SOCCORSO - FORIO PORTO - CITARA Partenze da Citara dalle 08.55 alle 13.45 ogni 30/60 min.

LINEA 24 CITARA - CIMITERO - SOCCORSO - - FORIO PORTO - S.FRANCESCO - FORIO PORTO - CITARA - PANZA - CITARA Partenze da Citara dalle 09.10 alle 20.10 ogni 50 min.

LINEA CS - Circolare Sinistra: ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO - - FORIO - C.GRADO - SERRARA-FONTANA - - BARANO - VARIANTE ESTERNA - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 04.20 alle 01.00 ogni 30/15 min.

LINEA CD - Circolare Destra: ISCHIA PORTO - VARIANTE ESTERNA - BARANO - - FONTANA - SERRARA - CAVA GRADO - FORIO - - LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 04.00 alle 01.50 ogni 30/15 min.

LINEA 1 ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - - LACCO AMENO - FORIO - C.GRADO (S.ANGELO) Partenze da Ischia porto dalle 05.05 alle 01.50 ogni 30/15 min.

LINEA 1 CAVA GRADO (S.ANGELO) - - FORIO - LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - - ISCHIA PORTO Partenze da S.Angelo dalle 05.40 alle 02.40 ogni 30/15 min.

LINEA 2 ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - - LACCO AMENO - FORIO - CITARA (Giardini Poseidon) Partenze da Ischia porto dalle 08.10 alle 19.50 ogni 30/15 min.

LINEA 2 CITARA (Giardini Poseidon)- FORIO - - LACCO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO Partenze da Citara dalle 09.12 alle 20.42 ogni 30/15 min.

EAVBUSSocio Unico Ente Autonomo Volturno Srl

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LINEA 3 ISCHIA PORTO - P.ZZA MARINA - - P.ZZA BAGNI - LA RITA - P.ZZA MAIO - - FANGO e viceversa Partenze da Ischia porto dalle 05.25 alle 00.35 ogni 60/70 min.

LINEA 4 P.ZZA MARINA - P.ZZA BAGNI - LA RITA - PIAZZA MAIO - VIA PRINCIPESSA MARGHERITA - PIAZZA MARINA Partenze da Piazza Marina dalle 06.45 alle 01.15 ogni 35 min.

LINEA 5 ISCHIA PORTO - PILASTRI - - PIEDIMONTE - TESTACCIO - MARONTI - e viceversa Partenze da Ischia porto dalle 05.45 alle 00.15 ogni 30/10 min.

LINEA 6 ISCHIA PORTO - PILASTRI - - PIEDIMONTE - FIAIANO e viceversa Partenze da Ischia porto dalle 05.50 alle 23.05 ogni 30/10 min.

LINEA 14 P.MARINA - PIAZZA BAGNI - - LA RITA - PIAZZA MAIO - FANGO - FORIO - - CITARA - FORIO - FANGO - PIAZZA MAIO - - PIAZZA MARINA Partenze da P.zza Marina dalle 06.55 alle 20.45 ogni 20/80 min.

LINEA 16 P.ZZA MARINA - P.ZZA S.PASQUALE - - CRETAIO - PIAZZA BAGNI - VIA PRINCIPESSA MARGHERITA - PIAZZA MARINA - LACCO AMENO - 167 - FANGO - 167 - LACCO AMENO - - PIAZZA MARINA Partenze da P.zza Marina dalle 07.20 alle 00.40 ogni 30/70 min.

LINEA 9 CITARA (Giardini Poseidon) - - PANZA - SERRARA - FONTANA Si effettua dal 16 giugno al 5 settembre. Partenze da Citara dalle 09.50 alle 19.00 ogni 60 min.

LINEA 10 FIAIANO - PIEDIMONTE - - TESTACCIO - MARONTI e viceversa Si effettua dal 16 giugno al 5 settembre. Partenze da Fiaiano dalle 08.15 alle 19.55 ogni 30/55 min.

LINEA 11 SERRARA - FONTANA - BUONOPANE - BARANO - TESTACCIO - MARONTI E e viceversa Si effettua dal 16 giugno al 5 settembre. Partenze da Serrara dalle 08.30 alle 18.45 ogni 15/70 min.

Orari in vigore dal 01/06/2011

TITOLO DI VIAGGIO - UNICO

Tariffe per residenti e pendolariBiglietto valido 60 minuti € 1,10Biglietto Giornaliero € 3,20Biglietto intera rete valido 14 giorni (*) € 19,20Abbonamento mensile intera rete € 33,00

Tariffe per non residenti ed altriBiglietto 90 minuti € 1,40Biglietto Giornagliero € 4,50Biglietto valido 2 giorni € 7,00Biglietto valido 3 giorni € 9,00Biglietto valido 7 giorni * € 18,00Abbonamento mensile intera rete ** € 42,60

Biglietto - Corsa semplice (acquisto su bus) € 1,80

* con documento di riconoscimento ** con tessera rilasciata dalla SEPSA

Tourist CardTicket valid 90 minutes € 1,40Ticket valid 24 hours € 4,50Ticket valid 2 days € 7,00Ticket valid 3 days € 9,00Ticket valid 7 days € 18,00 One-way ticket (buy on board) € 1,80

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TAXI

Ischia Porto · Via De Luca Alfredo tel. 081992493 · Piazza degli Eroi tel. 081992550 · Via Mirabella tel. 081991067 · Piazzetta San Girolamo tel. 081993720

Forio · Via C. Colombo tel. 081997367 · Piazza Medaglia d’ Oro tel. 081997085 · C.so Umberto I tel. 081997482 · Piazza G. Mattera tel. 081997450 · Via San Leonardo Panza tel. 081907251

Lacco AmenoPiazza Girardi tel. 081995183 Piazza Pontile tel. 081994310

Serrara Fontana · Piazzetta Sant’ Angelo tel. 081999899

Casamicciola · Arrivo Porto Turistico tel. 081900369 · Piazza Marina tel. 081994800 · Piazza Bagni 081900881

GUARDIA MEDICA

Barano – Ischia – Serrara · tel. 081983292

Casamicciola – Forio – Lacco Ameno · tel. 081998655 / 081998855

Guardia Medica Assistenza Anziani Emergency medical service for the elderly · Via prov. Panza, 68 tel. 0813332013

Guardia Medica Turistica Emergency medical service for tourist · Via prov. Panza, 68 tel. 081998989

FARMACIE

Ischia Porto · Sant’ Anna. Via M. Mazzella tel. 081991624 / 081985089

· Internazionale. Corso Vittoria Colonna 179 tel. 0813331275 / 0813334147

· Dr.ssa Tiziana Costabile. Via Acquedotto, 83 tel. 081902634

Casamicciola · De Luise. Piazza Marina, 1 - tel. 081994060

Lacco Ameno · Cantone. Corso Angelo Rizzoli 77 tel. 081900224

Forio · Migliaccio. Corso Regine Francesco 61 tel. 081989355

· Monterone. Via G. Castellaccio 53 tel. 0815071489 / 0815071577

· San Leonardo. Via prov. Panza 1 tel. 081907064

Serrara Fontana · Della Fonte. Piazza pp. Iacono 8 tel. 081999320

· Sant’ Angelo - Via Chiaia delle Rose 10 tel. 081999973

Barano · Garofano. Piazza San Rocco 15 tel. 081990012

· Isola Verde. Via Di Meglio 8 tel. 081906516 cell. 3476535608

AZIENDA SANITARIA LOCALE

Ischia · A.S.L. Via De Luca Antonio 20 tel. 800284270

· Assistenza Integrata di Psichiatria. Via Fondo Bosso 20 - tel. 081985156

· Centro di Salute Mentale. Via Mazzella Michele 11 - tel. 0815070711

Casamicciola · A.S.L. Via De Gasperi 23 Centrallino - tel. 081980292

Lacco Ameno

· Laboratorio Analisi Primario. Via Fundera 2 - tel. 081980439

Forio · Medicina Legale. Via prov. Panza 68 - tel. 081997730

Barano d’ Ischia · Dist. 57 Ass. Psichiatrica. Via Corrado Buono 39 - tel. 081906392 · Ufficio Sanitario. Via Corrado Buono 1 - tel. 081905781

AMBULATORI VETERINARI

Ischia Porto · Dott. Mario Mariani. Via Quercia - tel. 081982529

Forio · Dott. Lucia Cigliano. S.S. 270 Forio Lacco 11 - tel. 081988249

· Dott. Alessandro Impagliazzo.

NumeriUtili Useful

numbers

ambulatory veterinarians

local health authority

pharmacies

emergency medical service

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Via Statale 278 - tel. 081909057

Barano · Dott. Pasquale Sbrogna. Via Starza 22 - tel. 081905193

ALTRI NUMERI UTILI

Isola d’ Ischia · Soccorso Stradale (A.C.I) - tel. 081984038 · Eliporto tel. 08150772545 · EAV Bus. Via M. Mazzella - tel. 081991808

Ischia · Comune di Ischia Centralino. Via Isolino 1 - tel. 0813333111

· U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico). Via De Luca 153 - tel. 081983335

· Protezione Civile. Via De Luca 50 - tel. 081982397

· Carabinieri. - Pronto Intervento tel. 112 Via Casciaro 22 tel. 081991065 / 081981062

· Polizia di Stato - Soccorso Pubblico - tel. 113 Via delle Terme 80 tel. 0815074711 / 0817941111

· Guardia di Finanza Comando di Tenenza. Via L. Mazzella - tel. 081991109

· Capitaneria di Porto Ufficio Circondariale Marittimo. Via Isolino 10 - tel. 0815072811

Casamicciola · Municipio - tel. 0815072511 · Carabinieri - tel. 081994480 · Approdo Turistico Cala degli Aragonesi - tel. 081980686 Marina di Casamicciola - tel. 0815072545 3338887975

Lacco Ameno · Comune - tel. 0813330811 · Comando Vigili Urbani - tel. 081900185 · Ospedale Anna M. Rizzoli.- tel. 08150779111

Forio · Municipio - num. verde 800258151 · Comando Vigili Urbani - tel. 081997542 · Giardini La Mortella - tel. 081986220

Serrara Fontana · Municipio. Via Roma - tel. 081999626 · Comando Vigili Urbani - tel. 081999136

Barano · Municipio - tel. 081906711 · Polizia Municipale - tel. 081905764 · Stazione Carabinieri - tel. 081906463

USEFUL NUMBERS

Isola d’ Ischia · Roadside assistance (A.C.I) - tel. 081984038 · Heliport - tel. 08150772545 · EAV Bus. Via Michele Mazzella - tel. 081991808

Ischia · Main switchboard of the municipality Via Isolino 1 - tel. 0813333111

· U.R.P. (P.R. office) Via De Luca 153 - tel. 081983335

· Civil defence Via De Luca 50 - tel. 081982397

· Carabinieri - Emergency service tel. 112 Via Casciaro 22 tel. 081991065 / 081981062

· State police - Emergency service tel. 113 Via delle Terme, 80 tel. 0815074711

· Customs Office Lieutenancy Via L. Mazzella - tel. 081991109

· Port Authority. Sea district office - tel. 0815072811

Casamicciola · Main switchboard of the municipality Vicolo Paradisiello 1 - tel. 0815 072511

· Carabinieri Via Pozzillo 1 - tel. 081994480

· Marina di Casamicciola - tel. 0815072545 3338887975

Lacco Ameno · Main switchboard of the municipality Piazza Santa Restituta - tel. 0813330811

· Traffic police headquarters - tel. 081900185

· Hospital "Anna Maria Rizzoli" - tel. 08150779111

Forio · Main switchboard of the municipality Piazza Municipio - green line 800258151

· Traffic police headquarters - tel. 081997542

· Giardini La Mortella tel. 081986220

Serrara Fontana · Main switchboard of the municipality Via Roma - tel. 081999626

· Traffic police headquarters - tel. 081999136

Barano · Main switchboard of the municipality Via Corrado Buono 1 - tel. 081906711

· Municipal Police - tel. 081905764

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Tabella Orarimarittimi

Ultimo aggiornamento:Last update:

30-05-2011

Dalla terraferma verso l'Isola d'Ischia

Partenza Arrivo Imbarco Scalo Destinazione Compagnia Mezzo Nota04:10 05:20 POZ PRO ISC Medmar TR FER05:50 06:50 POZ ISC Medmar TR FER06:25 08:00 NPM PRO ISC Caremar TR06:40 07:40 POZ ISC Medmar TR FER07:10 07:50 NAM ISC Alilauro AL ESF07:30 08:00 PRO ISC Caremar TR07:35 08:25 NAB ISC Alilauro AL FER07:35 08:25 NAB ISC Alilauro AL EST07:50 08:35 NAB ISC Caremar AL08:00 09:00 NAB FOR Alilauro AL FER08:20 09:20 NAB PRO CAS Snav AL08:25 09:35 POZ CAS Medmar TR08:40 10:00 NPM ISC Medmar TR08:55 10:30 NPM PRO ISC Caremar TR09:00 09:20 PRO CAS Snav AL09:10 09:50 NAM ISC Alilauro AL09:30 10:15 SOR ISC Alilauro AL09:35 10:25 NAB ISC Alilauro AL09:35 10:35 POZ ISC Medmar TR09:35 10:55 NAB ISC FOR Alilauro AL09:40 10:50 NAB ISC FOR Alilauro AL EST09:55 10:50 NAB PRO ISC Caremar AL09:55 11:00 POZ PRO CAS Caremar TR10:00 10:30 PRO ISC Caremar TR10:30 11:05 PRO CAS Caremar TR10:30 11:10 NAB ISC Alilauro AL10:30 11:40 NAB ISC FOR Alilauro AL10:35 10:50 PRO ISC Caremar AL10:40 12:15 NPM PRO ISC Caremar TR11:00 11:40 NAM ISC Alilauro AL EST11:45 12:15 PRO ISC Caremar TR11:45 12:55 POZ CAS Medmar TR12:05 13:05 NAB FOR Alilauro AL EST12:10 13:10 NAB NAM ISC Alilauro AL12:30 13:10 NAM ISC Alilauro AL12:30 13:30 NAB PRO CAS Snav AL12:50 13:40 NAB ISC Alilauro AL13:10 13:30 PRO CAS Snav AL13:10 14:00 NAB PRO ISC Caremar AL13:30 14:40 POZ ISC Medmar TR13:45 14:00 PRO ISC Caremar AL13:50 14:50 POZ PRO ISC Caremar TR13:55 15:15 NPM ISC Medmar TR14:25 15:05 PRO ISC Caremar TR14:30 15:20 NAB ISC Alilauro AL14:30 15:40 NAB ISC FOR Alilauro AL14:30 16:05 NPM PRO ISC Caremar TR15:00 16:10 POZ CAS Medmar TR15:10 16:00 NAB PRO ISC Caremar AL15:30 16:20 NAB ISC Alilauro AL15:35 16:05 PRO ISC Caremar TR15:40 17:10 NPM PRO ISC Caremar TR15:45 16:00 PRO ISC Caremar AL16:15 16:45 NAM ISC Alilauro AL16:20 17:20 NAB PRO CAS Snav AL16:30 17:30 POZ ISC Medmar TR16:45 17:05 PRO ISC Caremar TV16:55 17:45 NAB ISC Alilauro AL EST16:55 18:05 NAB ISC FOR Alilauro AL EST17:00 17:20 PRO CAS Snav AL17:05 17:55 NAB ISC Alilauro AL FMG17:05 18:05 NAB ISC FOR Alilauro AL FMG17:30 19:00 NPM PRO ISC Caremar TR17:35 18:35 NAB FOR Alilauro AL EST17:55 18:55 NAB NAM ISC Alilauro AL18:15 18:45 NAM ISC Alilauro AL18:15 19:00 NAB ISC Caremar AL18:30 19:40 POZ CAS Medmar TR18:35 19:05 PRO ISC Caremar TR18:45 19:40 NAB PRO CAS Snav AL18:55 19:55 POZ PRO ISC Caremar TR19:00 20:15 NPM ISC Medmar TR19:20 19:40 PRO CAS Snav AL19:20 20:50 NPM PRO ISC Caremar TR19:30 19:50 PRO ISC Caremar TV19:35 20:35 NAB FOR Alilauro AL EST20:10 21:30 NAB NAM ISC Alilauro AL20:25 20:55 NAM ISC Alilauro AL20:25 21:05 PRO ISC Caremar TR20:30 21:15 NAB PRO ISC Caremar AL20:30 21:30 POZ PRO ISC Medmar TR21:55 23:25 NPM PRO ISC Caremar TR23:00 23:20 PRO ISC Caremar TV

Legenda imbarcazioniSigla MezzoAL AliscafoTR TraghettoTV Traghetto Veloce

Legenda noteSigla NotaGD Da Giovedì a

DomenicaLV Da Lunedì a

VenerdìMG Da Martedì a

GiovedìVL Da Venerdì a

LunedìEST Dal 15/06 Al

15/09PON Dal 21/06 al

07/09SNA Dal 25/07 al

31/08M/N Dal 26/06 al

06/09SNV Dal 26/06 al

31/08DSF Diretto Sabato e

FestiviCAS Domenica da-per

CasamicciolaEL Escluso lunedìESA Escluso SabatoESF Escluso Sabato e

festiviFER FerialeFRN Feriale con

Servizio NavettaFES FestivoFNV Festivo con

Servizio NavettaFMG Fino al 14/06PAS PasqualeREG Regionaleres Residuale FestivoSD Sabato e FestiviSN Servizio NavettaMGF Solo il Mar. Gio.

Sab. Dom.LMS Solo Lun. Mer.

Sab.LUN Solo LunedìMGV Solo Mart. - Giov.

- Ven.SAB Solo SabatoVEN Solo VenerdìVSD Venerdì, Sabato e

Festivi

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Tabella Orarimarittimi Dall'Isola d'Ischia verso la terraferma

Partenza Arrivo Imbarco Scalo Destinazione Compagnia Mezzo Nota02:30 03:40 ISC PRO POZ Medmar TR FER04:30 05:30 ISC POZ Medmar TR FER06:30 07:40 CAS POZ Medmar TR06:35 07:25 ISC NAB Alilauro AL FER06:40 08:00 ISC NPM Medmar TR06:45 07:15 ISC PRO Caremar TR06:45 08:15 ISC PRO NPM Caremar TR06:50 07:35 ISC NAB Caremar AL07:00 00:00 FOR NAB Alilauro AL FER07:10 07:25 CAS PRO Snav AL07:10 08:15 CAS PRO NAB Snav AL08:00 08:40 ISC NAM Alilauro AL FER08:10 09:10 ISC POZ Medmar TR08:25 09:25 FOR NAB Alilauro AL EST08:30 09:00 ISC PRO Caremar TR08:30 09:25 ISC PRO POZ Caremar TR08:35 09:25 ISC NAB Alilauro AL08:45 10:10 ISC NPM Caremar TR08:50 09:35 ISC NAB Caremar AL09:00 10:10 FOR ISC NAB Alilauro AL09:20 10:00 ISC NAB Alilauro AL09:40 09:55 CAS PRO Snav AL09:40 10:35 CAS PRO NAB Snav AL10:00 10:40 ISC NAM Alilauro AL EST10:10 11:20 CAS POZ Medmar TR10:15 10:55 ISC NAM Alilauro AL FMG10:15 11:15 ISC NAM NAB Alilauro AL10:30 11:50 ISC NPM Medmar TR10:40 11:30 ISC NAB Alilauro AL EST11:00 12:00 FOR NAB Alilauro AL EST11:10 12:20 ISC POZ Medmar TR11:15 12:35 FOR ISC NAB Alilauro AL FMG11:20 12:00 ISC PRO Caremar TR11:20 12:15 ISC PRO POZ Caremar TR11:40 12:05 ISC NAB Alilauro AL12:00 12:15 ISC PRO Caremar AL12:00 13:00 ISC PRO NAB Caremar AL12:30 13:05 CAS PRO Caremar TR12:30 14:00 CAS PRO NPM Caremar TR13:00 14:10 FOR ISC NAB Alilauro AL13:15 14:05 ISC NAB Alilauro AL EST13:15 14:05 ISC NAM NAB Alilauro AL FMG13:30 14:40 CAS POZ Medmar TR13:45 14:00 CAS PRO Snav AL13:45 14:35 CAS PRO NAB Snav AL13:50 15:10 ISC NPM Caremar TR14:00 14:30 ISC NAM Alilauro AL14:00 15:05 ISC NAM NAB Alilauro AL14:15 14:30 ISC PRO Caremar AL14:15 15:05 ISC PRO NAB Caremar AL15:00 15:40 ISC NAM Alilauro AL EST15:05 16:15 ISC POZ Medmar TR15:20 15:50 ISC PRO Caremar TR15:20 16:50 ISC PRO NPM Caremar TR15:25 15:55 ISC NAM Alilauro AL FMG15:30 16:40 FOR ISC NAB Alilauro AL EST15:45 17:05 FOR ISC NAB Alilauro AL FMG15:50 16:40 ISC NAB Alilauro AL EST16:05 16:55 ISC NAB Alilauro AL FMG16:15 16:30 ISC PRO Caremar AL16:15 17:15 ISC PRO NAB Caremar AL16:30 17:30 FOR NAB Alilauro AL EST16:40 17:20 ISC NAB Alilauro AL17:00 17:40 ISC NAM Alilauro AL EST17:00 18:10 CAS POZ Medmar TR17:00 18:20 ISC NPM Medmar TR17:15 17:45 ISC PRO Caremar TR17:15 18:50 ISC PRO NPM Caremar TR17:20 18:05 ISC SOR Alilauro AL17:35 18:00 ISC PRO Caremar TR17:35 18:35 ISC PRO POZ Caremar TR17:40 17:55 CAS PRO Snav AL17:40 18:35 CAS PRO NAB Snav AL18:30 19:30 FOR NAB Alilauro AL EST19:00 19:40 ISC NAM Alilauro AL19:00 20:05 ISC POZ Medmar TR19:00 20:10 ISC NAM NAB Alilauro AL19:10 20:05 ISC PRO NAB Caremar AL19:30 20:00 ISC PRO Caremar TR19:30 21:00 ISC PRO NPM Caremar TR20:10 21:35 ISC NPM Caremar TR

Legenda portiSigla Porto

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