IntroduzIone a OS X 10.8 Mountain LIon di Macitynet.it

iguida

mac 2012/13 Preview

Os x 10.8 mOuntain LiOn.

Macitynet.it Mac, iPad, iPhone e Hi-Tech

iguida

mac2012/13 Preview

supplemento all’edizione quotidiana del 25/7/2012 di macitynet.it

periodico registrato presso la cancelleria del tribunale di pesaro in data 01/03/2002 al n.ro 497

direttore Responsabile: fabrizio frattini

progetto editoriale: settimio perlini

testi di: settimio perlini, mauro notarianni,

progetto grafico ed impaginazione: webtags srl

versione 0.6 del 27/07/2012

iGuida mac 2012/13, Macitynet© iGuida Mac 2012/13 perchè la preview, pagina 3

editoriale

iGuida Mac 2012/13perchè la preview

Macitynet vi offre una antepriMa della sua iGuida Mac 2012/13: sarà pronta a setteMbre e aGGiornata oGni 3 Mesi per offrirvi una coMpleta panoraMica del Mondo Mac. coMinciaMo da Mountain lion.

le iGuide di MacitynetChi ci segue da tempo e magari fin dalla partenza di Macity nel 1996 sa che il nostro non è un semplice sito di news: in questi anni in cui abbiamo di fatto creato il modello dei siti di informazione sul mondo Apple in Italia non ci siamo semplicemente limitati a seguire il flusso delle notizie ma siamo stati protagonisti in prima persona di reportage, scoop, servizi speciali, recensioni, tutorial e pure guide all’uso di tutti i prodotti che hanno a che fare con il mondo di Apple prima con la collaborazione con la catena AP-Store e il suo Juice da noi realizzato per 3 anni e poi con le prime due iGuide su prodotti Microsoft (Office Mac in primis) e quella su iPad 2 abbiamo creato un

nuovo prodotto editoriale per mantenere la freschezza e l’aggiornabilità di un sito Web. Da queste basi parte la iGuida Mac 2012/13 che non sarà un semplice PDF ma pure una applicazione iPad con tante interessanti caratteristiche che la renderanno unica nel suo genere.

l’assaGGio con os X 10.8Le pagine che consulterete sono solo un piccolo assaggio di quella che nelle no-stre intenzioni dovrà diventare un riferi-mento per l’utente da consultare quando si prendono le decisioni di acquisto del Mac, dei suoi accessori e del suo sof-tware o quando si decide di cambiare il proprio computer valutando le specifi-che, le prestazioni e le capacità dei nuovi modelli.

Quale migliore occasione per presentar-si che il lancio della nuova versione di OS X? Mountain Lion, lo vedrete dalle prossime pagine è una versione “evoluti-va” di Lion e porta con se nuova velocità

stabilità e inediti modi di interagire con l’utente in parte mutuati da iOS, in parte sviluppati autonomamente e destinati ad entrare in iOS stesso. Per effettuare il download se state leg-gendo questa guida su Mac con 10.6.8 o 10.7.x basta cliccare qui.

Per seguire tutte le news di Macitynet su OS X 10.8 cliccate qui.

ci vediaMo a setteMbreDurante le vostre vacanze lavoreremo a questo progetto (e ne preparemo altri due) per rendere la guida completa e molto ovviamente molto più corposa di quella che state leggendo magari con l’aiuto di compagni di viaggio che trove-remo lungo la strada, di nuovi Mac che saranno aggiornati e di nuovi modi di interagire con i computer più geniali del pianeta.

Per caricare le versioni aggiornate di questo PDF cliccate su questo link.

http://itunes.apple.com/it/app/id537386512?mt=12&affId=403275



http://www.macitynet.it/macity/canale/Os-X-10.8-Mountain-Lion

http://www.macitynet.it/iguida/mac2012_13/

iGuida mac 2012/13, Macitynet© OS X 10.8 MOuntain LiOn: intrOduziOne, pagina 4

os x 10.8 mountain lion

IntroduzIone a os x 10.8 mountaIn LIondi mauro notarianni

os x mountaIn LIon è La nona Importante reLease deL sIstema operatIvo desktop dI appLe; Introduce oLtre 200 funzIonI come La nuova app messages, IL notIfIcatIon center, La condIvIsIone a LIveLLo dI sIstema, L’IntegrazIone con facebook, dIctatIon, power nap, aIrpLay mIrrorIng, game center e funzIonaLItà sIcurezza potenzIate come IL gatekeeper.

iCloud è ora integrato nelle fondamenta stesse di OS X e Mountain Lion permet-te di tenere più facilmente i contenuti sincronizzati su tutti i propri dispositivi. (utilizzando il proprio account iCloud, Mountain Lion facilita la configurazione della casella di posta, contatti, calendari, messaggi, promemoria e note). In questa sezione della nostra iGuida Mac vedre-mo tutto ciò che c’è da sapere prima di installare il sistema operativo e alcune peculiarità del nuovo sistema.

iGuida mac 2012/13, Macitynet© OS X 10.8 MOuntain LiOn: Da che Mac partiaMO?, pagina 5


Da che Mac partiaMo?

priMa Di effettuare l’acquisto e il DownloaD assicuriaMoci che Mountain lion sia coMpatibile con il nostro coMputer. ecco quali MoDelli Mac vanno D’accorDo con Mountain lion e con il software e i servizi che offre.

Se il vostro Mac fa girare Mac OS X 10.6.8 (Snow Leopard), ha a bordo 2 GB di RAM e 8 GB di spazio libero su disco o ancor meglio fa girare OS X 10.7.x (Lion), potrebbe essere can-didato all’aggiornamento ma non è detto! Apple indica come compatibili diversi modelli di Mac portatili e fis-si elencati con l’anno di produzione. Ecco il dettaglio di Apple e una tabella per controllare a fondo confrontando le informazioni che ottenete cliccando su “Informazioni su questo Mac” nel menu Mela.

Modello Minimo anno Schermo / CpU / gHz Massima RaM ufficiale apple

iMac Metà 2007 20”, 24”/ intel core 2 Duo / 2.0 Ghz (solo 20”) / 2.4 Ghz / 2.8 Ghz (solo 24”)

4 GB (2 - 200-pin pc2-5300 (667Mhz) DDr2 SO-DiMM)

MacBook (Bianco) inizio 2009 13” / intel core 2 Duo / 2.0 Ghz


MacBook aluminium Fine 2008 13” / intel core 2 Duo / 2.0 Ghz / 2.4 Ghz

4 GB (2 - 204-pin pc3-8500 (1066 Mhz) DDr3 SO-DiMM)

MacBook pro Metà/Fine 2007 15” / 17” /intel core 2 Duo / 2.2 Ghz (solo 15”) /2.4 Ghz / 2.6 Ghz


Xserve inizio 2009 intel Xeon 5500 / 2.26 Ghz, 2x 2.26 Ghz, 2x 2.66 Ghz, 2x 2.93 Ghz

24 GB (Quad core) / 48 GB (eight core) (240-pin pc3-8500 (1066Mhz) DDr3 ecc SDraM)

MacBook air Fine 2008 13” / intel core 2 Duo / 1.6 Ghz / 1.86 Ghz

2.0 GB (pc3-8500 (1066 Mhz) DDr3 SO-DiMM)

Mac mini inizio 2009 intel core 2 Duo / 2.0 Ghz / 2.26 Ghz

8 GB (2 - 204-pin pc3-8500 (1066 Mhz) DDr3 SO-DiMM

Mac pro inizio 2008 intel Xeon 5400 / 2.8 Ghz, 2x 2.8 Ghz, 2x 3.0 Ghz, 2x 3.2 Ghz

32 GB (8 - 240-pin pc2-6400 (800Mhz) DDr2 ecc fully-buffered DiMM)

iGuida mac 2012/13, Macitynet© OS X 10.8 MOuntain LiOn: Da che Mac partiaMO?, pagina 6

Vi ricordiamo che tutti i Mac con pro-cessore i3, i5 e i7 sono compatibili con Mountain Lion, tutti i Mac con pro-cessore Core Duo (e non Core 2 Duo) sono incompatibili e pure qualche Core 2 Duo superiore a 2 GHz (si vedano i MacBook Pro da 2,16 e 2,33 GHz) di metà 2006 sono incompatibili)

Ma non è solo una questione di installa-zione: per alcuni servizi occorrono carat-teristiche aggiuntive disponibili in mac-chine ancora più recenti o con accessori come TrackPad multitouch, videocame-re esterne e hard disk esterni. Ecco tutte le richieste.

supporto tiMe MachineRichiede un Hard disk aggiuntivo ester-no oppure Time Capsule.

facetiMeRichiede una telecamera FaceTime or iSight (interna o esterna), una videoca-mera USB video class (UVC), oppure una telecamera con FireWire DV. Gli effetti di sfondo con una telecamera DV richiedono fuoco fisso, esposizione e bilanciamento del bianco. Le chiamate video richiedono inoltre una connessione internet da 128-Kbps in upload e dwon-load. Per effettuare chiamate FaceTime in HD è richiesta una videocamera HD interna e una connessione Internet da 1-Mbps in upload e download con un

Mac con Intel che supporti la ricezione di chiamate HD video.

airDropSupporta i seguenti modelli: - MacBook Pro (Fine 2008 o più recen-te) - MacBook Air (Fine 2010 o più recen-te) - MacBook (Fine 2008 o più recente) - iMac (Inizio 2009 o più recente) - Mac mini (Metà 2010 o più recente) - Mac Pro (Inizio 2009 con scheda Air Port Extreme, o Metà 2010)

boot caMpSupporta le installazioni Boot Camp esistenti con Windows XP Service Pack 2, Windows Vista, o Windows 7. Le nuo-ve installazioni Boot Camp richiedono Windows 7 (venduto separatamente).

supporto eXchanGeRichiede Microsoft Exchange Server 2007 Service Pack 1 Update Rollup 4 o Exchange Server 2010. L’Auto-setup richiede l’abilitazione di Autodiscovery su Microsoft Exchange Server.

airplaY MirrorinGRichiede una Apple TV di seconda generazione o superiore. Supporta i seguenti modelli Mac: - iMac (Metà 2011 o più recente) - Mac mini (Metà 2011 o più recente) - MacBook Air (Metà 2011 o più recen-te) - MacBook Pro (Inizio 2011 o più re-cente)

power napSupporta MacBook Air (Fine 2010 or newer), MacBook Pro con Retina di-splay.

GestureRichide una trackpad Multi-Touch, Magic Trackpad o Magic Mouse.

Gesture voice overRichiede una trackpad Multi-Touch o Magic Trackpad.

iGuida mac 2012/13, Macitynet© OS X 10.8 MOuntain LiOn: PriMa di inStaLLare iL nuOvO SiSteMa OPerativO, pagina 7


Prima di installare il nuovo sistema oPerativo

os X non richiede oPerazioni di manutenzione Particolari ma Prima di eseguire un imPortante aggiornamento di sistema come quello Per os X 10.8 mountain lion e bene eseguire alcuni semPlici Passaggi al fine di verificare che il sistema sia in Perfetta “salute” e tutto sia funzionante. ecco alcune oPerazioni che Potrete eseguire Prima di avviare l’installazione del nuovo sistema.

verificate il buon funzionamento del disco rigidoAprite la sottocartella “Utility” in “Ap-plicazioni” e avviate “Utility disco”. Selezionate l’icona del disco rigido con il sistema operativo attuale e fate click sul pulsante “Verifica disco”. Potrebbe essere necessario riparare il disco se, per esempio, un’applicazione si chiude inaspettatamente, un documento viene corrotto, un dispositivo esterno non fun-ziona correttamente oppure il computer

non si avvia. L’utility di riparazione non e in grado di portare a termine alcune operazioni sullo stesso disco nel quale e installato il programma. Se avete una vecchia versione di OS X (es. 10.6.x) potete partire dal DVD di sistema (quello fornito, ad esempio, insieme al compu-ter) tenendo premuto “C” all’avvio e da qui selezionare e riparare eventuali problemi sul disco interno del Mac. Se sul vostro Mac attuale e presente OS X 10.7.x Lion, sul computer e presente una partizione di recovering nascosta che permette di avviare utility e diagno-stici direttamente dal disco rigido senza bisogno di avere il DVD di sistema o lo stick USB con il sistema operativo. La partizione e etichettata “Recovery HD” ed vista in tutto e per tutto come se fosse un disco rigido indipendente: premendo e tenendo premuto Option (il tasto “Alt”) all’avvio e possibile avviare il sistema dal disco rigido di default o dalla partizione di recovering: da quest’ultima e possibile avviare utility disco, recuperare i dati da un backup con Time Machine, reinstal-

lare il sistema operativo (anche eseguire un’installazione ex novo), ottenere aiuto dal supporto on line.

eliminare i software inutili caricati all’avvioSelezionate da Preferenze di Sistema la voce “Account” (se avete OS X 10.6.x) oppure “Utenti e gruppi” (se avete OS X 10.7.x), nella finestra che compare, nell’elenco a sinistra selezionate l’utente amministratore e dalla sezione “Elemen-ti login” eliminate le applicazioni che non utilizzate e che sono caricate auto-maticamente all’avvio. Per evitare che un elemento si apra automaticamente, selezionate il nome dell’elemento nell’e-lenco, quindi fai clic su Elimina (-).

fate Pulizia in safariSafari salva il contenuto delle pagine web aperte e le archivia nella memoria cache in modo da caricare piu veloce-mente un sito quando quest’ultimo e


visitato di nuovo. Se volete fare un po’ di pulizia, avviate il browser, seleziona-te dal menu “Safari” la voce “Vuota la cache...”; dallo stesso menu selezionate la voce “Ripristina Safari”, selezionate tutte le voci e fate click su Ripristina: saranno ripristinate le impostazioni di default (Fate però attenzione: se avete eliminato i Top Sites, perderete tali impostazioni!). Se avete installato delle estensioni e non siete sicuri se queste siano compatibili o no con il nuovo sistema, selezionate dal menu “Safari” la voce “Preferenze”, fate click sull’icona “Estensioni” e disabilitate eventuali estensioni di terze parti.

usate cocktail o onyX Per forzare l’esecuzione delle routine di manutenzioneMac OS X esegue periodicamente e automaticamente (in background) alcune utility di manutenzione. I piu esperti possono forzare l’avvio di queste utility dal Terminale; i meno esperti possono ri-correre a utility quali Cocktail (sharewa-re) o Onyx (freeware). Ecco, ad esempio, come procedere con Cocktail

•Scaricatedawww.maintain.seilpro-gramma“Cocktail”selezionandolaversioneperSnowLeopardoLioninbasealsistemaoperativoinstalla-tosulvostrocomputer.

•Dopoaverscaricatoeattivatol’immagine-disco,potetecopiareil

programmaCocktailnellacartella“Applicazioni”,nellacartella“Utili-ty”odovepreferite.

•LanciateilprogrammaCocktail,

•Selezionatelasezione“System”,se-lezionate“Script”e“All”efateclicksu“Run”;

•Attenderecheilprogrammaterminil’esecuzionedegliscript(potrebbeesserenecessarioattenderequalcheminuto);

•Portarsinellasezione“Files”,sele-zionate“Caches”,selezionate“Sy-stem”,“User”e“Internet”(tutteetre),cliccatesuCleaneriavviateilcomputer(ilprimoavviopotrebbeesserepiulentodelsolito:eassoluta-mentenormale).

assicuratevi che le aPPlicazioni Più imPortanti siano aggiornateSelezionate dal menu “Mela” la voce “Aggiornamento Software” per verifi-care manualmente la presenza di ag-giornamenti per il software installato nel vostro computer. L’utility di sistema verifica solo i software prodotti da Ap-ple; applicativi di terze parti devono essere aggiornati dalle rispettive ap-plicazioni o mettendosi in contatto o verificando sul sito dei produttori se

esistono versioni aggiornate. Le versioni recenti di tutte le applicazioni piu note sono compatibili senza problemi con OS X 10.8.x; se avete applicazioni vitali per il vostro lavoro, assicuratevi con i rispettivi produttori che esse siano ef-fettivamente compatibili con Mountain Lion. RoaringApps e un wiki (un sito con contenuti aggiornabili dagli utenti) nel quale e possibile trovare lo status della compatibilità di numerose appli-cazioni con OS X 10.7 Lion e OS X 10.8 Mountain Lion. Sono indicate le applicazioni perfettamente compatibili, quelle con qualche problema d’incom-patibilità, quelle ancora non testate e quelle testate e non funzionanti. Un’i-cona, inoltre, indica la disponibilità dell’app sul Mac App Store. I problemi nella maggior parte dei casi non riguar-dano applicazioni standalone (indipen-denti) ma, piu che altro, quelle utility che modificano il funzionamento del sistema o hanno bisogno di particolari estensioni. Applicazioni da ufficio (fogli elettronici, software di presentazione, spreadsheet, word processor), applica-zioni di grafica, CAD, giochi, driver per stampanti non dovrebbero presentare problemi d’incompatibilità. Diverso il discorso per eventuali applicazioni o utility che installano particolari esten-sioni nel sistema: prima di aggiornare a Mountain Lion, il nostro consiglio e di verificare la presenza di aggiornamenti. Software di terze parti devono essere aggiornati cercando la voce “Aggiorna-


mento” direttamente dall’interno delle rispettive applicazioni o sui siti dei pro-duttori. I programmi che non dovessero essere compatibili, lo saranno probabil-mente molto presto: Mountain Lion e nelle mani degli sviluppatori da mesi e chi crea applicazioni sta aggiornando da tempo il codice eliminando eventuali incompatibilità con il nuovo sistema operativo.

verificate la Presenza di software incomPatibiliCome già da tempo con OS X 10.7.x Lion, anche con OS X 10.8.x Mountain Lion non e supportata l’e-secuzione di vecchie applicazioni Po-werPC (funzionano solo e soltanto le applicazioni Universal o per CPU In-tel). Se farete il passaggio a Mountain Lion da Mac OS X 10.6.8 Snow Leo-pard sarà bene verificare la presenza di vecchie applicazioni non compatibili. Ecco come fare una verifica veloce:

•SelezionatedalmenumelalavoceInformazionisuquestoMac

•Fateclicksulpulsante“Piuinforma-zioni”(verràavviatal’utilitySystemProfiler)

•Nellasezioneasinistrascegliere“Software”eselezionare“Applica-zioni”:comparel’elencodituttiiprogrammiinstallatinelcomputer;

nellasezione“tipo”eindicatolatipologiadiprogrammi:quellimar-caticome“Intel”o“Universale”do-vrebberofunzionaresenzaproblemiconMountainLion;quellimarcaticomePowerPCnonpotrannoesse-reeseguitisulnuovosistema.TraisoftwarepiunotichenonpotrannogiraresuMountainLion:levecchieversionidiOffice,levecchieversionidellaCreativeSuite,AppleWorks,Xpress6.x.

Se si tratta di applicazioni per voi im-portanti, contattate o verificate sui siti dei rispettivi produttori la presenza di versioni aggiornate e compatibili con le CPU Intel.

eseguite un backuP dei dati!A questo punto abbiamo verificato il buon funzionamento del computer, cancellato file temporanei e di ca-che e potremo installare OS X 10.8 Mountain Lion, con la sicurezza di avere a che fare con un sistema pulito e ben funzionante. Prima di procede-re con l’installazione vera e propria, il consiglio piu importante di tutti: fate il backup dei dati (documenti, fotografie, email, ecc.). Qualunque cosa succeda avrete la certezza di avere da qualche parte i vostri dati. Se usate un disco rigido o una Time Capsule per Time Machine siete già a posto;sSe avete a disposizione un capiente disco rigido

secondario (interno o USB/FireWire esterno), potete fare una copia specu-lare del disco di sistema con Carbon-CopyCloner (gratuita) o SuperDuper (a pagamento), preziose utility che con-sentono di eseguire backup e clonare velocemente i dischi rigidi. La funzione di clone permette di creare dischi rigidi avviabili con esattamente il contenuto del disco originale; la copia e eseguita molto velocemente, poiché sono sfrutta-ti meccanismo di copia blocco a blocco (a livello fisico del disco.

requisiti Per mountain lionPrima di acquistare Mountain Lion, as-sicuratevi di avere i requisiti minimi che vi illustriamo in una sezione apposita di questa guida

Mountain Lion gira a detta di Apple con 2GB di memoria RAM, ma il no-stro consiglio e di espandere se possibile la memoria a un minimo di 4GB: gua-dagnerete in velocità e le applicazioni (soprattutto le piu recenti a 64 bit) saran-no in grado di avvantaggiarsi di tutta la memoria disponibile. Lo spazio libero sul disco, prima di avviare l’installazione dovrà essere di almeno 8GB.



Programma uP-to-date: gratis Per chi ha acquistato un nuovo mac dall’11 giugnoMountain Lion può essere ottenuto gratui-tamente da tutti gli utenti che hanno ac-quistato un nuovo Mac oppure un sistema ricondizionato certificato Apple tra l’11 giugno e il 25 luglio 2012. Per conoscere tutti i dettagli del Program-ma OS X Mountain Lion Up-to-Date e possibile partire da questa pagina. Gli utenti che hanno acquistato una macchina ai fini di questa iniziativa devono compilare il form e inviarlo entro il 24 agosto. Anche gli utenti che hanno acquistato un nuovo Mac a partire dal 26 luglio possono ottene-re Mountain Lion gratis: in questo caso il

form compilato online deve essere inoltrato entro 30 giorni dalla data di acquisto.

aggiornare Presso un rivenditoreSe avete una connessione internet mol-to lenta questo potrebbe rappresentare un ostacolo: mettetevi in contatto con il vostro rivenditore di fiducia per verificare se opera un servizio d’installazione con previo download del sistema operativo presso la sua sede: dovrete affidargli il computer per qualche ora ma potrebbe essere l’occasione a lungo rimandata per aggiornarlo nella dotazione hardware e software.

iGuida mac 2012/13, Macitynet© OS X 10.8 MOuntain LiOn: inStLLaziOne paSSO dOpO paSSO, pagina 11


InstallazIone passo dopo passo

Per procedere all’installazione (se avete già installato Mac OS X 10.6.8 oppure OS X 10.7.x) occorre acqui-stare prima la nuova versione di OSX con un click qui per andare su Mac App Store.

Facendo click su “Acquista app” è richiesto l’inseri-mento dell’ID e della password. Se non si possiede un ID Apple è possibile crearlo facendo click sul pulsante “Crea ID Apple”. Per usare l’App Store è ovviamente necessaria una connessione Internet e un ID Apple: se si dispone già di un account iTunes Store o un altro account Apple, è possibile utilizzare il relativo ID Apple senza registrarsi da capo; se non si ha un ID Apple, è possibile crearne uno selezionando dal menu “Store” la voce “Crea Account”. Selezionando dal menu “Store” la voce “Crea account” e facendo click su “Continua” viene visualizzata una finestra di benvenuto dalla quale è possibile passare alla visualizzazione dei “Termini e condizioni policy Apple sulla privacy”.

Dopo aver selezionato l’opzione “Ho letto e accetto questi termini e condizioni” sarà possibile fare click su “Continua” e fornire i propri dati: indirizzo e-mail, password, una domanda e una risposta per verificare l’identità nel caso si dimentichi la password, data di nascita, ecc. La password deve essere di almeno otto caratteri e includere un numero, una lettera maiuscola e una minuscola (è volutamente complicato in modo che altri non possano utilizzare il nostro account). Facendo click su “Continua” si arriva alla parte finale della registrazione: è necessario indicare il metodo di pagamento per i futuri acquisti, selezionando il tipo di carta di credito (non è addebitato alcun importo fino a quando non si completerà un acquisto), il numero della carta, la scadenza, il codice si sicurezza. Nella sezione “Indirizzo di fatturazione” è necessario inserire l’indi-rizzo al quale intestare le fatture di acquisto. A questo punto è possibile fare click su “Crea un ID Apple” per terminare la procedura di registrazione.





Siamo finalmente pronti per l’acquisto. Facciamo click sul prezzo, indichiamo ID Apple e password, facciamo click sul pulsante “Accedi” e vedremo l’icona saltare nel dock in basso a destra e comincia così lo scaricamento del software. Dovremo essere pazienti: si tratta di 4.37GB e dunque se non abbiamo una connessione a internet veloce i tempi potrebbero essere molto lunghi.

Al termine del download si fa click sull’icona “Installa OS X Mountain Lion” nel Launchpad o doppio click direttamente nell’applicazione omonima che si trova nella cartella “Applicazioni”. Parte l’installer, si fa click su “Continua”, si accettano i termini della licenza d’uso facendo click su “Accetto”. A questo punto viene mo-strata una schermata che propone l’installazione sul disco rigido corrente ed è possibile installare il sistema; se vogliamo installare il sistema operativo su un disco esterno preparato per l’occasione (avendo cura di ini-zializzarlo in formato Mac OS esteso journaled) dovre-mo fare click su “Mostra tutti i dischi”, selezionare il disco esterno e fare click su “Installa”.

L’installer richiede il nome utente e la password dell’u-tente amministratore, installa alcuni file e dopo pochi minuti richiede il riavvio del sistema. Al riavvio l’instal-lazione continua dal disco sul quale si è deciso di instal-lare il sistema operativo.


Al riavvio l’installazione continua dal disco sul quale si è deciso di installare il sistema operativo. Tenete pre-sente che il file con l’installazione di Mountain Lion sarà cancellato al termine dell’installazione. Il nostro consiglio è dunque di fare una copia del software sca-ricato dal Mac App Store, in modo da non doverlo riscaricare se per qualche motivo abbiamo bisogno di reinstallarlo.

Non è ovviamente obbligatorio installare Mountain Lion su un HD esterno, ma potremo installarlo sullo stesso disco nel quale è già presente Snow Leopard o Lion. Apple assicura che il nuovo sistema s’installa senza problemi sul disco interno, sostituendosi a Snow Leopard/Lion, mantenendo le applicazioni e le impo-stazioni. Dopo aver indicato quale disco utilizzare, ac-cettato i termini della licenza d’uso, basta fare click su Installa, indicare nome utente e password dell’account amministratore.

Dopo qualche minuto il computer prepara l’installazio-ne, si riavvierà e nel giro di circa mezz’ora (i tempi va-riano anche in base alla velocità del disco-destinazione scelto) avremo il nuovo sistema installato e pronto per l’uso.


Se abbiamo eseguito un’installazione ex-novo, al primo avvio una schermata di benvenuto consente in pochi passi di registrare e configurare il Ma, indicando il layout tastiera desiderato, se si desidera trasferire dati da un altro Mac o PC, il proprio ID Apple (l’indirizzo e-mail e la password utilizzata per l’App Store), i pro-pri dati di registrazione (nome, cognome, indirizzo, ecc.), e sarà possibile scegliere una foto per l’immagine account. La prima impostazione richiesta è il paese di riferimento.

Da questa schermata è possibile selezionare il layout tastiera. Se usiamo più tastiere, impostiamo per il mo-mento quella principale: sarà possibile in seguito dal Pannello Sorgenti di Input delle Preferenze Lingua e testo attivare tastiere alternative con le quali scrivere in altre lingue.

Se abbiamo dati importanti su un altro Mac o PC è possibile trasferirli sulla macchina con il nuovo sistema operativo. È anche possibile trasferire i dati da un ba-ckup con Time Machine o da un alto disco di avvio.


Attivando i servizi di localizzazione, consentiamo alle app e ai siti web di utilizzare i dati sulla posizione attuale del computer per fornire le informazioni sui servizi e le caratteristiche del luogo in cui ci troviamo. I servizi di localizzazione consentono alle app e ai siti web di raccogliere e utilizzare le informazioni in base alla posizione corrente del computer. Bisognerà sempre accordare il proprio permesso prima che un’applicazio-ne o un sito web possa utilizzare i dati della posizione. La posizione approssimativa è determinata utilizzando le informazioni provenienti dai network Wi-Fi locali e le informazioni vengono raccolte dai servizi di loca-lizzazione in una modalità che non identifica l’utente personalmente. Le app che possono utilizzare i servizi di localizzazione appaiono nel pannello Privacy delle preferenze “Sicurezza e Privacy”. Le opzioni mostrano se i servizi di localizzazione sono attivi o disattivi per un’app. Se non desideriamo consentire l’utilizzo dei servizi di localizzazione a una o più app, è possibile

disattivarli in seguito dalle Preferenze di Sistema dese-lezionando l’opzione accanto all’app. È anche possibile disattivare completamente i servizi di localizzazione de-selezionando “Attiva servizi di localizzazione” nel pan-nello Privacy delle preferenze “Sicurezza e Privacy”.

Un ID Apple identifica l’utente in modo univoco quan-do usa iTunes Store, App Store, Apple Online store, iCloud, FaceTime e altri servizi Apple. Se utilizziamo uno qualsiasi di questi servizi, abbiamo già un ID Ap-ple. Quest’ultimo consiste in un indirizzo e-mail (ad esempio [email protected]) e in una password, fornita al momento della creazione dell’ID. Ricordia-mo che è possibile avere anche più di un ID Apple: per esempio, un ID Apple da utilizzare con iTunes Store, App Store e Apple Online store e un altro per iCloud e FaceTime.

La schermata “Termini e condizioni” visualizza i det-tagli della licenza d’uso del Mac, di iCloud, del Game Center e dei relativi servizi.


È necessario cliccare “Accetta” per approvare i termini e le condizioni della licenza d’uso.

iCloud permette di selezionare i servizi iCloud che si desiderano utilizzare con le app del Mac. Dalla sezione iCloud delle Preferenze di Sistema sarà possibile visua-lizzare i dettagli del proprio account, gestire lo spazio di archiviazione o disattivare i servizi.

“Trova il mio Mac” è un servizio che offre funzionalità simili a “Trova il mio iPhone” per iOS e che potrebbe consentire, nel caso in cui venisse rubato o smarrito, di individuare il computer su una mappa, bloccarlo e cancellare a distanza i dati.


Da questa schermata è possibile indicare il nome dell’utente amministratore. Gli utenti non ammini-stratori possono essere creati in seguito dalla sezione “Utenti e Gruppi” delle Preferenze di Sistema. Gli amministratori possono usare il pannello Password delle preferenze Utenti e Gruppi per modificare le impostazioni dei singoli utenti; gli utenti che non sono amministratori possono lo stesso pannello per gestire la propria password, l’immagine utente, il nome completo e le impostazioni dell’ID Apple.

Il fuso orario permette di specificare la propria posizio-ne su una mappa, scegliendo la città a noi più vicina. L’opzione “Imposta automaticamente il fuso orario usando la posizione attuale” è disponibile solo sui Mac con Wi-Fi. Se il Mac non ha questa casella di controllo, basta scegliere manualmente la città più vicina.

Abbiamo finito! Ricordate che il disco-destinazione sul quale avete installato OS X 10.8 Mountain Lion, ha ora due partizioni: una con il sistema operativo vero e proprio e un’altra nascosta con una partizione di ripristino. La nuova partizione, etichettata “Recovery HD” è trattata in tutto e per tutto come se fosse un disco rigido indipendente: premendo e tenendo pre-muto Option (il tasto “Alt”) all’avvio è possibile avviare il sistema dal disco rigido di default o dalla partizione di recovering: da quest’ultima è possibile avviare utility disco, recuperare i dati da un backup con Time Machi-ne, reinstallare il sistema operativo, ottenere aiuto dal supporto on line.

iGuida mac 2012/13, Macitynet© OS X 10.8 MOuntain LiOn: Le nOvità di OS X 10.8, pagina 18


Le novità di oS X 10.8

Anche Se Si trAttA di un AggiornAmento “evoLuzionArio” ALL’interno di mountAin Lion ci Sono tAnte nuove AppLicAzioni e funzionALità che AvvicinAno Sempre di più iL mondo ioS A queLLo oS X non SoLo dAL punto di viStA deLL’interfAcciA mA Anche dA queLLo deLLe AppLicAzioni e deLL’interAzione con Le corriSpondenti funzionALità di iphone e ipAd. vediAmo Le novità più SignificAtive.

promemoriA e noteLe nuove app Promemo-ria e Note aiutano a ri-cordare gli appuntamenti

importanti o a prendere rapidamente appunti, mentre iCloud tiene tutto sem-pre aggiornato. Con le applicazioni com-patibili con iCloud (es. la suite iWork di Apple) è possibile accedere e modificare i propri documenti su qualsiasi dispositivo collegato “sulla nuvola”.

Promemoria è una funziona di chiara

provenienza iOS, permette di creare liste di cose da fare, impostare scaden-ze e ricevere un avviso all’avvicinarsi di un evento. È possibile visualizzare i promemoria nell’ordine in cui sono stati creati, in base alla scadenza o semplicemente visualizzare le liste di attività. iCloud permette di tenere i promemoria aggiornati e sincronizza-ti su Mac, iPad, iPhone e iPod touch (ogni modifica viene automaticamente inviata in push a tutti i dispositivi). Il programma ricorda in tutto l’equi-

valente applicazione per iOS ed è di semplice uso: è possibile aggiungere promemoria semplicemente facendo click sul pulsante “+” ed eliminare le varie scadenze cliccando sul quadra-tino a sinistra dell’evento. Il pulsante con la “i” consente di specificare det-tagli quali data, ora, priorità e aggiun-gere note. Semplici pulsanti in basso a sinistra permettono di modificare la vista, visualizzare il calendario, creare un nuovo elenco (subito sincronizzato con iCloud). È possibile importare/


esportare file in formato iCal/Outolo-ok e, aspetto interessante, impostare i promemoria in modo che siano auto-maticamente ricordati “in un giorno” o “in una posizione” e ripetere il pro-memoria ogni giorno, ogni settimana, ogni due settimane, ogni mese, ogni anno. Selezionando l’opzione “in una posizione” viene visualizzata una fine-stra che chiede l’autorizzazione a uti-lizzare la posizione corrente.

Dalla sezione “Notifiche” delle Prefe-renze di Sistema è possibile eventual-mente scegliere lo stile delle notifiche per il Promemoria e far comparire un banner o un avviso in concomitan-za dell’evento (lo stesso, al momento

opportuno, apparirà anche su iPhone e iPad).

Una funzione di geofencing (“geo-recinto”), localizza l’utente quando si trova nei paraggi di un indirizzo (an-che quello di un contatto) e fa partire l’avviso. Il sistema è già noto a chi usa iOS e consente, ad esempio, di ram-mentare di acquistare qualcosa, quando passiamo vicino un certo negozio. Sul Mac il sistema di localizzazione sfrut-ta le reti WiFi, meno precise rispetto al GPS dell’iPhone o iPad ma buona alternativa in assenza di altri metodi di localizzazione. È possibile abilitare o disattivare questa funzione sceglien-do dalla sezione “Sicurezza e Privacy”

delle Preferenze di Sistema i servizi di localizzazione.

Il software Note è proget-tato per catturare i pensieri, aprendo o modificando una nota man mano che qual-

cosa viene in mente. È possibile raggiungere foto, immagini e allegati ed è molto facile creare nuove note, cancellarle, scorrerle oppure fare una ricerca rapida; cliccando sul pulsante Share, è possibile inviarle con Mail o Messaggi. Si possono spostare le note importanti sulla Scrivania e Note funziona ovviamente con iCloud: appena sia crea o modifica un appunto sul Mac, si aggiorna-no automaticamente anche su iPhone, iPad e iPod touch. E viceversa.


meSSAggiMessaggi sostituisce iChat e non solo: si pos-sono inviare messaggi a

qualsiasi iPhone, iPad, iPod touch o Mac. Si possono spedire in modo si-curo anche allegati, come foto in alta risoluzione e video HD, e i messaggi appaiono su tutti i dispositivi, così si può tenere il filo della conversazione su tutti quanti. L’applicazione preve-de messaggi di gruppo, notifiche di consegna e di lettura (sappiamo subito quando il messaggio viene consegnato e vediamo se qualcuno sta digitando una risposta), indicatori di digitazione e codifica end-to-end sicura. L’app supporta come sempre anche i servi-

zi di instant messaging tradizionali, inclusi AIM, Yahoo!, Google Talk e Jabber.

Le notificheCon Mountain Lion le notifiche (email, mes-saggi, aggiornamenti

software, avvisi del calendario e al-tro) appaiono in maniera più chiara e grazie a Notification Center, tutti gli avvisi di OS X e app di terze parti sono riportati in un unico posto. Le notifiche sono mostrate brevemente in alto a destra sul display, senza inter-rompere quello che l’utente sta facen-do mettendo a disposizione un pratico

meccanismo che permette di rispon-dere, rimuoverle o farle sparire (sfiora verso sinistra partendo dal bordo de-stro del trackpad è possibile rivedere le notifiche ordinate in un semplice elenco). Il sistema è comodo e con-sente di avvisare “al volo” e in modo discreto l’utente dell’arrivo di una mail, se un programma ha bisogno di attenzione, ricevere news, ecc. Si può personalizzare la scelta delle app da cui si desidera ricevere notifiche, il tipo di notifica che si vuole ricevere e il numero delle voci da visualizzare in Notification Center. E se ci si vuole concentrare sul lavoro o guardare un film, si puo’ scegliere di sospendere temporaneamente tutte le notifiche.


funzioni di condiviSioneLe funzioni di sharing a livello di sistema semplifi-

cano la condivisione di link, foto e video dalle app Apple e di terze parti. In tutte le applicazioni di Cupertino troviamo menu specifici per lo sharing; gli svilup-patori di terze parti potranno integrare queste funzioni, sfruttando API che Ap-ple mette loro a disposizione. In Safari, ad esempio, il pulsante di condivisione si trova a sinistra della barra degli indirizzi (e che ora funziona anche come campo per le ricerche). Facendo click sull’icona “Condivisione”, compare un menu e da questo potremo scegliere tra le voci: “Ag-giungi a elenco lettura”, “Aggiungi pre-

ferito”, “email”, “Messaggi” e “Twitter”. La prima permette di aggiungere un link all’elenco lettura che già conosciamo in Lion per salvare le pagine web in un elenco da leggere quando fa comodo, la seconda aggiunge al menu “Preferiti” un sito, la terza invia il contenuto della pagina per email (si può sempre usare la scorciatoia cmd-I), Messaggi invia il link a un contatto sul programma omonimo, l’ultima invia un tweet all’account con-figurato nella sezione “Mail, Contatti e Calendari” delle Preferenze di Sistema.

Selezionando “email” tutto il contenuto della pagina viene ricreato in un nuovo messaggio di email: niente di diverso rispetto a quanto è possibile fare già ora

ma, con Mountain Lion, componendo un nuovo messaggio, in fondo a destra di quest’ultimo compare un menu a discesa dal quale è possibile selezionare se in-viare: solo l’URL, la pagina, o la pagina visualizzata e ottimizzata con la funzione reader.

Altra applicazione che integra la possi-bilità di richiamare la funzioni di con-divisione è Anteprima: qui troviamo ovviamente l’opzione per caricare foto su Flickr, il noto sito di Yahoo che permet-te agli iscritti di condividere fotografie personali con chiunque abbia accesso a Internet. Nel caso di Flickr è possibile indicare titolo, descrizione, tag e rendere o no l’accesso privato (le stesse opzioni


richiamabili dal servizio web). Selezio-nando “Airdrop” dal pulsante “Condi-visione”, altre persone nelle vicinanze potranno aprire AirDrop nel Finder e prelevare il file sfruttando la connessione WiFi.

Il pulsante per la condivisione lo trovia-mo anche nelle Notes in Contatti (nuo-vo nome della Rubrica Indirizzi) e nel QuickTime Player. Anche dal Finder (o usando Quick Look, la funzione di visua-lizzazione rapida di sistema) sono richia-mabili (quando ha senso) le funzioni di condivisione.

Il supporto per Facebook (previsto per l’autunno) permette di pubblicare foto,

link e commenti completi di indicazioni geografiche direttamente dalle proprie app. Basta accedere una volta per vedere gli amici di Facebook automaticamente inclusi nei Contatti, con tanto di foto del profilo. Le notifiche di Facebook funzionano con Notification Center di Mountain Lion, e non solo: direttamente da Notification Center si può aggiornare lo stato di Facebook.

SAfAri 6Nel nuovo Safari la barra dove si digitano gli URL è anche una barra di ricer-

ca (sulla falsariga di Chrome) e integra una modalità di lettura off-line: facendo

click sull’icona “Elenco lettura” (la prima icona a sinistra nella barra dei Preferiti) appaiono gli articoli contrassegnati per la futura lettura e la sezione “Non letti” può essere visualizzata anche senza con-nessione Internet. Quando si aggiunge una pagina all’elenco appare per alcuni istanti (dipende dalla complessità della pagina) la dicitura “Salvo per la lettura non in linea” modalità che, com’è facil-mente presumibile, permetterà in futuro di accedere a pagine web e siti in mo-dalità off-line. Il sistema funziona abba-stanza bene, tranne che in alcuni casi particolari, quando qualche sito include codice che forza ugualmente il carica-mento di qualche elemento particolare. Il pulsante Cloud permette di aprire i


tab aperti su i dispositivi iOS dell’utente, mentre una nuova Vista Tab (pulsante in alto a destra, che compare quando si apre un pannello) consente di passare rapidamente da una scheda all’altra in modo molto pratico e veloce (sulla falsa-riga di quanto si può fare su iOS e molto comodo per chi usa solo il trackpad).

Nella Preferenze del nuovo Safari per Mountain Lion è presente una sezione denominata “Password” dalla quale è possibile gestire nome utente e pas-sword utilizzate per vari siti e servizi, essenzialmente un modo più semplice per gestire le password alla stregua di quanto è già possibile fare con l’utility Accesso Portachiavi. La funzione non

si limita soltanto a memorizzare pas-sword ma offre anche suggerimenti per la creazione di parole chiave univoche e sicure per i siti web.

Nella nuova versione di Safari è pre-sente anche un sistema che consente di tenere sotto controllo la privacy: la funzione “Send Do Not Track HTTP Header” permette di impostare una preferenza con cui indicare il desiderio di scegliere il tracciamento basato sulla pubblicità. Questo sarà segnalato attra-verso un header HTTP per ogni visua-lizzazione di pagina o click (affinché il sistema possa funzionare è necessario però che anche i siti web riconoscano la funzionalità).

Il nuovo Safari sfrutta l’accelerazione hardware (non solo lo scroll è più fluido ma anche il rendering dei testi e di alcuni elementi grafici è più efficiente), permet-te di rinominare i Preferiti e offre per-formance migliorate (fino a +6%) con le pagine web che sfruttano JavaScript. La differenza è nettamente apprezza-bile anche da chi possiede un Mac con prestazioni elevate e l’esperienza d’uso migliora notevolmente su qualsiasi sito stiate visitando.


dettAturADettatura è un’altra funzione integrata in Mountain Lion permette agli utenti di dettare ovunque si possa digitare il testo, sia che si tratti di un’app di Apple o creata da uno sviluppatore di terze parti. Tra le lingue selezionabili, abbiamo per il momento: inglese (nelle varianti “Australia”, “Regno Unito”, “USA”), francese, giapponese e tede-sco. Manca, purtroppo l’italiano ma potrebbe arrivare in seguito com’è ac-caduto con SIRI su iOS 6 che arriverà in Autunno ma è già stato sperimenta-to nella versione beta per gli sviluppa-tori. L’icona del microfono in questa sezione delle preferenze consente di rendersi conto visivamente del livello

d’ingresso. Abilitando la funzione, la prima volta è richiesto l’invio d’infor-mazioni (come, ad esempio, i nomi dei contatti) al fine di semplificare la “comprensione”. Per richiamare la dettatura basta mettersi nel punto de-siderato in cui inserire il testo, premere due volte il tasto Fn (funzione), parlare normalmente e vedere magicamente il testo apparire.

powernApMountain Lion intro-duce anche Power Nap, un’innovativa funzione

che tiene aggiornato il MacBook Pro con display Retina e il MacBook Air

(seconda e terza generazione) anche quando è in stop. Power Nap aggiorna in automatico Mail, Contatti, Calenda-ri, Promemoria, Note, Streaming foto, Trova il mio Mac e Documenti nella nuvola, e quando il Mac è collegato, scarica gli aggiornamenti software e fa il backup del computer con Time Machine. Questa funzione è utilizzabi-le solo con le unità flash di serie con i nuovi MacBook e consente di sfruttare “silenziosamente” funzioni interessanti, come potrebbe essere ad esempio il ba-ckup con Time Machine. Nella sezione “Risparmio Energia” troviamo la voce “Verifica periodicamente la presenza di nuove e-mail e notifiche durante lo stato di stop”.


gAtekeerApple fa un passo avanti nella sicurezza e nelle Preferenze di Sistema

di OS X 10.8 Mountain Lion è stato previsto una barriera (“Gatekeeper”) che consente di installare le applicazioni solo se queste sono provenienti da una fonte sicura. La funzione (modificabi-le dalla sezione “Sicurezza e Privacy” delle Preferenze di Sistema), impedisce l’installazione di applicazioni non fir-mate digitalmente da Apple. In sostan-za gli sviluppatori che vogliono essere presenti sul Mac App Store o distribuire applicazioni considerate “sicure” han-no bisogno di una certificazione e con questa “firmare” le applicazioni; solo la

presenza di questa firma potrà consenti-re l’esecuzione del software.

Gli utenti non sono ad ogni modo ob-bligati ad acquistare programmi dal Mac App Store o firmati in qualche modo ma avranno tre scelte: l’uso di applicazioni dal solo Mac App Sto-re, l’uso di applicazioni del Mac App Store e di altre provenienti da svilup-patori certificati, l’avvio di applica-zioni provenienti da qualunque fonte (download, CD, DVD, ecc.). Abili-tando la prima o la seconda opzione, il sistema verifica giornalmente un archivio con una blacklist avvisando eventualmente gli utenti di compor-tamenti pericolosi o sospetti da parte

di alcune applicazioni. L’utente do-vrà specificatamente disattivare tale funzione: per default, infatti, il siste-ma consentirà l’esecuzione delle sole applicazioni firmate digitalmente.

La nuova funzione Gatekeeper mette il computer al riparo da potenziali minac-ce quando si scarica software da internet dando all’utente il pieno controllo su quali app possono essere installate sul proprio Mac.

L’impostazione predefinita come già detto, consente di installare app dal Mac App Store e app create da svilup-patori con un Developer ID univoco fornito da Apple. Oltre a verificare


giornalmente la presenza di aggior-namenti di sicurezza, Mountain Lion include il sandboxing delle app, per evitare che app dal comportamento anomalo compromettano l’intero siste-ma, e kernel ASLR per una protezione superiore contro gli attacchi di over-flow del buffer.

mAiL, funzione vip e ALtre novitàAnche in Mail, lo storico client per la gestione della posta elettronica, vi è qualche novità di rilievo. Un’opzione denominata “VIP”, ad esempio, per-mette di marcare alcuni mittenti come importanti (basta fare click sull’icona

a forma di stella presente a sinistra del nome con il mittente) creando al volo una casella “Smart” e utile per tenere sotto controllo i messaggi dei contatti più importanti. Le mail pre-senti nella cartella VIP possono essere spostate in altre caselle, rinominate, esportate, ecc. Mail integra ora an-che una funzione di ricerca del testo che cerca all’interno dei soli messaggi selezionati e quando si selezionano più messaggi questi sono visualizzati come fogli sovrapposti nella finestra con l’elenco. Il “Cerca casella” tradi-zionale è sempre disponibile in alto a destra, mentre la finestra separata “Cerca” (richiamabile in precedenza con CMD-F) non è più disponibile.

Creando Caselle Smart è ovviamente possibile tenere conto se il messaggio proviene da un mittente VIP, permet-tendo di raffinare ulteriormente i filtri e creare ad esempio cartelle solo e soltanto con messaggi veramente im-portanti. Facendo click sul nome di un mittente VIP, Mail visualizzerà solo e soltanto le email provenienti da quel mittente. Stranamente

Un’opzione denominata “Nuovi Mes-saggi di Notifica” consente dalle Pre-ferenze di scegliere cosa mostrare nel Centro Notifica di sistema: tutti i mes-saggi in entrata, solo quelli provenienti da utenti VIP, quelli dei soli contatti esistenti o solo quelli di oggi.


rinominAre i fiLe con fAciLitàSezionando la voce “Apri”, “Salva” o “Salva con Nome” dalle applicazioni ora è finalmente possibile rinominare uno o più file senza bisogno di andare nel Finder per farlo: basta premere il tasto Invio come si fa normalmente nel Finder e rinominare il file o la cartella come preferiamo. Altra novità interes-sante è la possibilità di rinominare il file sul quale si sta lavorando o eseguire altre operazioni facendo doppio click sul nome che compare nella barra con il titolo: è possibile richiamare la voce “Rinomina”, “Sposta in…”, “Dupli-ca”, “Blocca”, “Passa a iCloud”, sfo-gliare le versioni salvate o annullare le modifiche. “Passa a iCloud”, come il

nome lascia intuire, sposta il documen-to selezionato sul Cloud, a conferma di come la nuvola di Apple avrà sempre maggiore importanza, “Duplica” crea un duplicato del documento, mentre il versioning consente di richiamare “istantanee” dei documenti modificati permettendo di riesaminare le versioni precedenti di un documento; le “istan-tanee” o “versioni” le abbiamo già vi-ste in Lion e sono sfruttate automatica-mente da alcuni programmi come ad esempio TextEdit (e da Time Machine se è impostato) mentre si lavora.

geStione deLLe StAmpeNella finestra che mostra le code di

stampa, la barra degli strumenti in stile Aqua (quella con i bottoni Elimina, Riprendi, Informazioni, Metti in pausa, ecc.) è stata eliminata e sostituita con una barra più sobria e i pulsanti sono diventati più piccoli e tutti della stes-sa dimensione e colore. La finestra in questione mostra come sempre l’elenco delle stampe in attesa o in coda ma ora alla sinistra di ciascuna coda è mostra-ta una piccola immagine di anteprima (premendo cmd-y è anche possibilità richiamare la funzione di visualizzazio-ne rapida Quick Look e sbirciare all’in-terno delle code in questione). Facendo doppio click su una coda appare l’ante-prima di stampa, da questa è possibile richiamare funzionalità di condivisione


e inviare l’anteprima visualizzata via email, a un amico nella lista dell’ap-plicazione Messaggi via Airdrop a un computer vicino tramite WiFi a un computer nelle vicinanze.

I pulsanti complessivamente sono quattro: Elimina, Riprendi/Pausa, Metti in pausa la stampante e Infor-mazioni. I pulsanti “Livelli forniture” e “Configurazione Stampante” non ci sono più; selezionando ad ogni modo la stampante e facendo click su “Informazioni” è ad ogni modo possibile richiamare il driver di stam-pa e da qui mostrare le informazioni generali (nome, posizione, versione del driver) e i livelli di forniture (per

le stampanti che consentono di ge-stire tali dati). Con le multifunzione, dal menu “Stampante” è possibile aprire “Utility scanner” e richiama-re le opzioni di scansione (l’utility di scansione si può avviare come sem-pre anche lanciando Acquisizione Immagine). Nascondendo le funzioni con i dettagli dello scanner (risolu-zione, maschera di contrasto, dere-tinatura, ecc.) è mostrata ora una finestra rinnovata con opzioni molto semplici che consentono di selezio-nare la destinazione delle immagini scansionate, la dimensione del foglio da scansionare e l’uso o no del ca-ricatore automatico di fogli (per gli scanner che offrono quest’opzione).

nuove opzioni in ScrivAniA e SALvASchermoDa Preferenze di Sistema è ora possibile impostare lo sfondo per più desktop da un unico punto, senza bisogno di spostare la finestra nello schermo secondario per poterlo fare. Tenendo premuto il mouse a destra della finestra che rappresenta l’area di sfondo sullo schermo è possibile selezio-nare da un elenco lo sfondo e la relativa immagine. La sezione “Salvaschermo” è cambiata e ora mostra un elenco con nuovi effetti: Album di ritagli, Capovolgi, Classico, Frantumi. Giostrine, effetto Ken Burns, Istantanee. Stampe Vintage. Dopo aver selezionato un effetto, è possibile selezionare l’immagine o la cartella da utilizzare.


ALtre novità in ordine SpArSo:AirPlay Mirroring, per trasferire in wireless

con uno streaming sicuro fino a 1080p i contenuti del Mac su una televisore HD tramite Apple TV, o per inviare audio a un ricevitore o ad altoparlanti con AirPlay. Sfruttando la Apple TV è possibile mostrare pagine web e filma-ti agli amici sul divano, condividere lezioni in classe, o fare una presenta-zione in sala riunioni. AirPlay trasmet-te in streaming la musica, i podcast e i contenuti audio dal Mac agli altopar-lanti compatibili. Su Airplay, Mac e iOS vi rimandiamo al capitolo speciale di questa guida dedicato ad Apple TV

e a tutte le periferiche compatibili con la tecnologia..

Game Center porta sul Mac il network di gioco nato su iOS e offre diverti-mento con giochi multipla-

yer con gli amici, sia che stiano usando un Mac, un iPhone, iPad o iPod touch. Oltre a supportare partite multigiocato-re tra due Mac, la novità più rilevante del servizio riguarda la possibilità di organizzare partite cross-platform tra utenti Mac e iOS (È possibile sfidarsi utilizzando un tablet, uno smartphone o un Mac) Chiaramente il supporto alle sfide cross-platform andrà integrato dagli sviluppatori nei loro giochi e, sebbene

rimangano dei dubbi su alcune tipologie di applicativi che potrebbero trarre van-taggio dall’uso del touchscreen o della tastiera, già si affacciano su App Store e su Mac App Store alcuni titoli che propongono lo stesso gameplay. Apple dal canto suo permette di sperimentare da subito l’opzione con l’applicazione Chess, il gioo degli scacchi incluso nella dotazione di base

Nuove funzioni per la Cina. OS X Mountain Lion è ancora più compa-tibile con molti servizi co-

munemente utilizzati dagli utenti cinesi. Con un nuovo dizionario e un input di testo migliorato, scrivere in cinese è più


facile, veloce, accurato . Otto nuovi font permettono di dare un tocco formale, in-formale o divertente a quello che si scri-ve. Mail funziona con QQ, 163 e 126. Baidu, il principale motore di ricerca cinese, è fra le opzioni integrate in Safari. Gli utenti cinesi potranno pubblicare sul web direttamente dall’app che stanno usando, postare filmati con Youku e Tu-dou, e creare blog con Sina Weibo, uno dei servizi di microblogging più usati.

Nuove API per sviluppatori. Oltre 1700 nuove API con cui gli sviluppatori pos-sono accedere alle più recenti tecnologie web e core OS, oltre alle ultime funzioni di OS X, come Documenti nella nuvola, Notifiche, Condivisione e Game Center.

prezzi e diSponibiLitàOS X Mountain Lion è disponibile sul Mac App Store per 15,99 euro e richie-de Lion o Snow Leopard (OS X v10.6.8 o successiva), 2GB di memoria e 8GB di spazio disponibile. Per tutti i dettagli di compatibilità vi rimandiamo al capitolo apposito di questa guida.

Per effettuare il download se state leg-gendo questa guida su Mac con 10.6.8 o 10.7.x basta cliccare qui.


LA verSione ServerCome con Lion, anche con OS X 10.8 Mountain Lion è possibile passare alla versione Server del sistema operativo acquistando il pacchetto che lo trasforma in s.o. server direttamente dal Mac App Store.

Anche se Apple ha ripo-sizionato il suo sistema server più per la piccola e media impresa, le

scuole e per gli studi di professionisti più che per il settore Enterprise la scalabilità e i servizi offerti sono inte-ressanti per tante realtà che operano in reti di medie dimensioni facendo inte-ragire Mac, iOS e PC

Il Setup iniziale è molto facile e consi-ste nel rispondere a semplici domande (nome società, email, ecc.), verificare la corretta impostazione dei DNS, indicare nome del computer, configurare i servizi, ecc. Il servizio web prevede un sito di default e siti personalizzabili, mostrando chiaramente i percorsi dove memoriz-zare i file (l’app Server crea la cartella /Library/Server con le sottocartelle per i vari servizi).

I servizi Mail (SMTP, IMAP, POP) con-tinuano a essere di semplice uso e come sempre si possono impostare notifiche push, codifiche SSL, filtri per la posta indesiderata, rilevamento virus, creare blacklist, ecc. L’indirizzo email si crea

alla stregua di un nuovo utente. L’opzio-ne “Alert” (nella sezione Status di Server.app) permette di ottenere avvisi e inviare notifiche push (es. allo scadere di certifi-cati, al superamento delle quote nell’uso degli HD, alla disponibilità di update software, ecc.).

Il Profile Manager consente di attivare funzioni avanzate come Open Directory e Gestione Preferenze, sia per i disposi-tivi iOS, sia per i Mac. Funzioni come Netinstall e i servizi per l’aggiornamento software sono ora richiamabili dall’appli-cazione Server. Il gestore profilo, lo ricor-diamo, offre diversi modi per impostare e gestire in remoto i computer con OS X e i dispositivi iOS come iPad e iPhone,


permette di creare account utente per e-mail, calendari, contatti e chat, e aiu-ta a imporre e gestire restrizioni, policy per i PIN e le password, impostazioni del sistema e molto altro. Sfruttando il sistema di notifiche push, è possibile distribuire automaticamente le configu-razioni aggiornate over-the-air. È anche possibile creare un portale web self-servi-ce per permettere agli utenti di scaricare e installare nuovi profili e rimuovere le password memorizzate.

Alcuni elementi hanno cambiato nome: ad esempio iChat Server è diventato Messages Server; Calendr Server (ex iCal Server) e Contacts Server, nomi simili a quelli visibili nelle ultime versio-ni di iOS e che vedremo nella versione client di OS X Mountain Lion.

A proposito di iOS, utili sono le funzio-ni di servizio e self-enrollment: da un portale dedicato è possibile integrare un nuovo dispositivo per la gestione e rende-re possibile l’utilizzo di funzioni come il Remote Wipe, per cancellare contenuti e impostazioni in remoto (se un dispositivo viene perso o rubato, l’amministratore può bloccarlo o cancellarne il contenuto a distanza) Il server Wiki (uno spazio di archiviazione che consente di creare pa-gine con strumenti collaborativi) è stato rivisto e ora è ancora più iOS-friendly. Potete scaricarlo, dopo l’installazione di 10.8 al costo di 15,99 Euro da questo link.

http://itunes.apple.com/it/app/os-x-server/id537441259?mt=12&affId=403275



http://itunes.apple.com/it/app/trucchi-segreti-edizione-ipad/id420845667?mt=8&affId=1837418

iGuida mac 2012/13, Macitynet© iCloud Fase 2, i doCumenti nella nuvola Con mountain lion, pagina 33


iCloud Fase 2, i doCumenti nella nuvola Con mountain lion

le ultime versioni di Pages, Keynote e numbers sono ottimizzate Per iCloud e mountain lion ed è anCora Più FaCile trasFerire File Fra il ComPuter, iPhone, iPad e iPod touCh. se abbiamo Più disPositivi Con le stesse aPP ComPatibili Con iCloud, Possiamo tenere automatiCamente aggiornati i doCumenti, salvandoli sulla “nuvola”.

Con l’introduzione di iCloud nel 2011, Apple ha messo a disposizione un siste-ma di storage e sincronizzazione basa-to su Internet, un set di servizi gratuiti integrati (Mail, Contatti, Calendari e Trova il mio iPhone e poi Music Matchz ) con le applicazioni per iPhone, iPad, iPod touch, Mac o PC e che consentono di archiviare in automatico e in wireless i contenuti sul “Cloud” (presso i server di Apple) e, sempre in automatico e in wireless, trasmetterli a tutti i propri di-spositivi. Apportando una modifica su

uno dei dispositivi, tutti gli altri vengono aggiornati in wireless quasi all’istante.

Sul Mac, l’integrazione di iCloud ave-va alcuni limiti con OS X 10.7.x Lion e questi hanno impedito ad Apple (e sviluppatori di terze parti) di integrare profondamente i servizi con le varie applicazioni. Con OS X 10.8 Mountain Lion (e con iOS6 quando arriverà su iPhone e iPad), alcuni limiti scompaiono consentendo di sfruttare ancora meglio il comodo sistema di archiviazione.

Durante l’installazione del nuovo siste-ma è possibile specificare l’account da utilizzare (se utilizziamo uno dei tanti servizi Apple, probabilmente disponia-mo già di un account valido) e selezio-nare i servizi iCloud che si desiderano attivare (dalla sezione iCloud delle Preferenze di Sistema è in qualunque momento possibile visualizzare i detta-gli del proprio account, gestire lo spa-zio di archiviazione o disattivare alcuni servizi).

iCloud è strettamente integrato nel sistema e nelle applicazioni di ultima generazione. Aprendo, ad esempio, TextEdit 1.8 (nuova versione inclusa con Mountain Lion) è possibile spostare i do-cumenti esistenti sul cloud trascinandoli dal Finder o da altre app. Trascinando nella finestra mostrata all’apertura i file (documenti e testi gestibili dall’applica-zione), li ritroveremo su altri Mac e di-spositivi collegati con lo stesso account., quando su questi apriremo TextEdit.

Attivando il servizio “Documenti e dati” in Preferenze di Sistema, le app abili-tate possono archiviare i documenti in iCloud. È possibile, ad esempio, usare TextEdit e Anteprima per aprire e sal-vare documenti direttamente nel cloud. Si può accedere ai documenti in iCloud, con gli ultimi aggiornamenti, usando più di un Mac con OS X Mountain Lion. Usando la posta iCloud insie-me a “Documenti e dati” su più di un Mac, le regole di posta, le firme, i nomi dei contrassegni e le caselle smart sono


disponibili indipendentemente dal Mac utilizzato.

Le ultime versioni di applicazioni quali Keynote, Pages e Numbers (per iOS e OS X) offrono la possibilità di archiviare documenti su iCloud e mantenerli ag-giornate automaticamente sul Mac, su iPad, iPhone, iPod touch e sul web (es. le modifiche apportate a una presenta-zione su un dispositivo vengono visua-lizzate automaticamente su tutti gli altri dispositivi). Apple ha fornito da tempo

agli sviluppatori la possibilità di creare app compatibili con iCloud e molte altre applicazioni consentono di sfruttare lo stesso meccanismo.

limiti e Passi avantiSu iCloud gli utenti hanno a disposizio-ne gratuitamente fino a 5GB di spazio di archiviazione per posta, documenti e backup, uno spazio tanto più importante se si considera che l’archiviazione per musica, app e libri acquistati da Apple e

l’archiviazione richiesta da Photo Stre-am non rientrano in questi 5GB totali (gli utenti possono comprare ulteriore spazio di archiviazione). Quello che ancora potrebbe essere perfezionato è una migliore integrazione con le varie applicazioni: non si capisce, ad esempio, perché salvando nello spazio iCloud delle immagini con Anteprima, queste non siano richiamabili da TextEdit o altri programmi (o viceversa). Sarebbe altresì interessante poter inserire una foto in KeyNote o Pages prelevando diretta-


mente le immagini tra quelle archiviate sul cloud. Al momento è necessario: aprire l’applicazione utilizzata per la memorizzazione sul cloud (es. TextEdit), prelevare dal cloud la foto, trascinarla sul desktop e portarla nell’applicazione o finestra target (es. Anteprima o Pages), un sistema non troppo comodo.

Indubbiamente Apple ha fatto molti passi avanti con le nuove funzionalità iCloud messe a disposizione in Mountain Lion (e altri ancora, siamo sicuri, li ve-

dremo nei mesi successivi). Non solo la libreria dei documenti mette facilmente a disposizione di tutti i Mac e dispositivi iOS i documenti salvati su iCloud ma questa ha ora schede Condivisione per Messaggi, AirDrop e Mail, integra fun-zioni di visualizzazione che permettono di ordinare i file per nome, data di modi-fica o dimensione. Nella libreria è possi-bile organizzare i documenti iCloud in cartelle trascinandoli uno sull’altro (come su iPhone o iPad): le cartelle create su un dispositivo appaiono in automatico nella

libreria dei documenti iCloud quando apriamo l’app su un altro dispositivo.

iGuida mac 2012/13, Macitynet© Guida al Mac app Store, pagina 36

Guida al Mac app Store

e’ arrivata a partire da Mac oS X 10.6.6 coN l’iNtroduzioNe dell’app Store, l’icoNa Nel dock che riMaNda al NeGozio oN-liNe Nel quale é poSSibile trovare applicazioNi, otteNere iNforMazioNi dettaGliate Su oGNuNa di queSte, acquiStare applicazioNi, iNdividuare eveNtuali aGGiorNaMeNti per Software Già acquiStati e iNStallati. SeMpre più foNdaMeNtale coN oS X 10.8. ecco la Guida per i Neofiti.

Con il Mac App Store avere le appli-cazioni che si desiderano è più facile che mai. Il concetto è: addio scatole, addio dischi e tanti saluti anche alle lunghe installazioni. Basta un clic per scaricare e installare qualsiasi appli-cazione. Il sistema è simile allo store usato per iPhone, iPod touch e iPad. Trovare e scaricare app per il Mac è facile come aggiungere la rivista preferita all’iPad o un nuovo gioco all’iPod touch. È possibile sfogliare le app per categoria, come giochi,

produttività, musica e altre, oppure cercare velocemente quello che desi-deriamo digitando una parola chiave. È possibile leggere le descrizioni degli sviluppatori, le recensioni degli utenti, guardare le schermate di anteprima. E se c’è un’app che ci piace, comprar-la con un clic. In questa guida vedre-mo passo dopo passo il funzionamen-to dell’App Store, scopriremo alcune peculiarità e consiglieremo alcuni dei software più interessanti che è possibi-le trovare.

priMa di uSare app StorePer usare l’App Store è necessario come minimo un Mac con Mac OS X 10.6.6 o meglio 10.6.8. Se avete una versione di Mac OS X 10.6 in-feriore, potete effettuare l’aggiorna-mento selezionando dal menu Apple la voce “Aggiornamento Software” e installando gli update proposti. Dopo l’aggiornamento, una nuova icona verrà inserita automaticamente nel dock e da qui sarà possibile avviare lo store.


creare uN accouNt Per usare l’App Store è ovviamente necessaria una connessione Internet e un ID Apple: se si dispone già di un account iTunes Store, un account MobileMe o un altro account Apple, è possibile utiliz-zare il relativo ID Apple senza bisogno di registrarsi da capo; se, invece, non si ha un ID Apple, è possibile crearne uno selezionando dal menu “Store” la voce “Crea Account”.

Selezionando dal menu “Store” la voce

“Crea account” e facendo click su “Con-tinua” viene visualizzata una finestra di benvenuto dalla quale è possibile passare alla visualizzazione dei “Termini e con-dizioni policy Apple sulla privacy”; dopo aver selezionato l’opzione “Ho letto e accetto questi termini e condizioni” sarà possibile fare click su “Continua” e fornire i propri dati: indirizzo e-mail, password, una domanda e una risposta per verificare l’identità nel caso si dimen-tichi la password, data di nascita, ecc. (Figure 1 e 2). La password deve essere

di almeno otto caratteri e includere un numero, una lettera maiuscola e una minuscola (è volutamente complicato in modo che altri non possano utilizzare il nostro account). Facendo click su “Con-tinua” si arriva alla parte finale della registrazione: è necessario indicare il metodo di pagamento per i futuri acqui-sti, selezionando il tipo di carta di credito (non è addebitato alcun importo fino a quando non si completerà un acquisto), il numero della carta, la scadenza, il co-dice si sicurezza. Nella sezione “Indirizzo

Fig: 1 Fig: 2


di fatturazione” è necessario inserire l’indirizzo al quale intestare le fatture di acquisto. A questo punto è possibile fare click su “Crea un ID Apple” per termi-nare la procedura di registrazione.

creare uN accouNt SeNza carta di creditoLa carta di credito è obbligatoria per acquistare le applicazioni a pagamento. Se non possedete una carta di credito o semplicemente al momento non volete/

potete indicarla o associarla a un account è possibile creare un account senza carta (ovviamente ciò significherà poter scari-care solo e soltanto le app gratuite). Per creare un account senza carta è sufficien-te aprire iTunes, eseguire il logout da un altro eventuale account, cercare un’ap-plicazione gratuita sull’App Store, clicca-re su “App gratuita” per creare un nuovo account, cliccate su “Continua”, selezio-nate l’opzione per accettare i termini e le condizioni d’uso, fate click su Continua, fornite i dettagli dell’ID Apple, fate click

su “Continua” e quando è il momento di indicare il metodo di pagamento, selezio-nate il pallino “nessuno” (Fig. 3). A que-sto punto, terminata la procedura, avrete un account iTunes, sfruttabile anche sul Mac App Store.

accedere allo StoreSelezionando dal menu “Store” la voce “Accedi…” è possibile indicare il proprio ID Apple e la password e accedere in modo completo allo Store (Fig. 4). Similar-

Fig: 3

Fig: 4


mente a quanto accade con l’App Store che abbiamo imparato a conoscere con l’iPhone, è possibile avere immediatamente una panoramica delle varie applicazioni presenti (Fig. 5). Nella parte superiore dello schermo, grandi banner mostrano le appli-cazioni del momento; in basso, per default sono visualizzate le applicazioni “nuove e degne di nota”; scorrendo lo schermo ancora in giù troviamo le applicazioni più richieste e le preferite dalla redazione. Nella parte laterale, a destra dello scher-mo, troviamo alcuni link veloci: l’accesso

all’account, un link per utilizzare eventuali codici-sconto, il link alle pagine di suppor-to; sempre a destra ma un po’ più in basso troviamo l’elenco delle applicazioni top (quelle più acquistate dagli utenti), le appli-cazioni gratuite, le “top redditizie”.

Nella barra degli strumenti della finestra dell’App Store, troviamo le icone “In primo piano”, “Classifiche”, “Categorie”, “Acquistate”, “Aggiornamenti”. Com’è facile intuire, facendo click su queste icone viene modificata la visualizzazione delle

applicazioni, in base all’icona seleziona-ta. La sezione “Classifica” consente di ottenere una panoramica delle applica-zioni più popolari; la sezione “Categorie” permette di sfogliare le applicazioni ap-partenenti a categorie specifiche, come ad esempio la fotografia. Dopo aver fatto click su “Categorie”, è possibile sfogliare le applicazioni appartenenti alla sezione di proprio interesse selezionando una voce dal menu a comparsa delle categorie nella sezione “Link Veloci” (a destra dello schermo – Fig. 6).

Fig: 5 Fig: 6


l’acquiStoFacendo click sul nome di un’applicazio-ne, sono visualizzate informazioni det-tagliate sull’applicazione selezionata, la categoria di appartenenza, il numero di versione, la lingua, i requisiti di sistema, la valutazione media degli utenti, ecc. (Fig. 7). Per alcune applicazioni un para-metro indica l’età minima consigliata per l’uso, aiutando a valutare se un’applica-zione potrebbe non essere appropriata per gli utenti di una certa età. Ad esem-pio, “Valutato 12+” significa che l’appli-

cazione può non essere adatta agli utenti che hanno meno di 12 anni. È possibile sfruttare le classificazioni e impostare i controlli censura del sistema operativo e limitare le applicazioni di cui è consenti-to l’uso da parte dei figli (Fig. 8).

Cliccando sulla dicitura “gratis” (se il programma è gratuito) o su “Acquista” (se si tratta di un programma a paga-mento), viene richiesto l’account e si passa al download. Se si accede con un account già utilizzato da un dispositivo

iOS, è necessario riconfermare i propri dati (compresi i dati della carta di credi-to e il codice di sicurezza della stessa) e accettare i termini e le condizioni di uso. Dopo questa procedura (un po’ lunga solo la prima volta), il programma è fi-nalmente scaricato, installato e automati-camente avviato (l’icona dell’applicazio-ne è immediatamente visibile nel dock). Nel caso si voglia consigliare un’appli-cazione a un amico è possibile fare click sulla freccia in basso accanto alla dicitura “Acquista” e scegliere la voce “Copia

Fig: 7 Fig: 8


Link” o “Da consigliare”: una finestra consente di inviare un’e-mail con il link e un testo con un nostro messaggio (Fig. 9).

Mettere iN pauSa uN’applicazioNe iN dowNloadÈ possibile mettere in pausa, ripren-dere o annullare il download di un’ap-plicazione. Facendo click tenendo premuto il tasto Ctrl sull’icona dell’ap-plicazione nel Dock, il download può essere messo in pausa, ripreso o annul-

lato selezionando la voce corrispon-dente nel menu a comparsa. La stessa procedura può essere eseguita facendo click sul pulsante “Acquistate” nella barra degli strumenti, individuando l’applicazione nell’elenco. Se un down-load viene interrotto perché è stata persa la connessione a Internet o si è uscito dall’App Store, il download ver-rà riavviato automaticamente quando la connessione a Internet sarà nuova-mente attiva o al successivo accesso ad App Store (Fig. 10 e Fig. 11).

GeStire Gli acquiSti e uSare le applicazioNi Su più MacÈ possibile visualizzare un elenco delle applicazioni acquistate facendo click sul pulsante “Acquistate” nella barra degli strumenti: per ogni applicazione com-prata è visualizzata un’icona, il nome del software e dello sviluppatore, la data di acquisto. Una caratteristica che forse non è nota a molti è la possibilità, dopo aver acquistato un’applicazione, di in-stallarla gratuitamente su tutti i Mac utilizzati in proprio possesso. Su un Mac

Fig: 9

Fig: 10

Fig: 11


diverso da quello utilizzato per eseguire l’acquisto è possibile fornire l’iD Apple utilizzato per acquistare l’applicazione, copiare l’applicazione dal primo al se-condo Mac o riscaricarle da capo senza pagare. Facendo click su “Acquistate” nella barra degli strumenti per visualiz-zare l’elenco delle applicazioni acquistate è possibile installare su un diverso Mac le applicazioni. Le applicazioni a fianco delle quale compare l’opzione “Installa” sono state acquistate utilizzando l’ID Ap-ple, ma non sono state installate sul Mac

corrente. È possibile scaricare e installare queste applicazioni sul nuovo Mac (Fig. 12).

iNviare feedback Su uN’applicazioNeAvete provato un’applicazione e non vi è piaciuta? O, al contrario, l’appli-cazione che avete acquistato si è rive-lata molto ben fatta e utile? Facendo click sul nome o sull’icona dell’appli-cazione è possibile classificarla con le

stelle (“Valuta quest’App”, Fig. 13) e inviare i propri commenti selezionan-do la voce “Scrivi una recensione. I commenti saranno visibili dagli altri utenti, devono essere brevi e coincisi (di solito non bisogna superare le 200 parole), valutare le applicazioni in modo imparziale, verificando il testo per evitare imbarazzanti errori di ortografia e grammatica, non usando linguaggio blasfemo o osceno o che può essere considerato offensivo da qualcuno.

Fig: 12

Fig: 13


aGGiorNare le applicazioNiPer verificare la presenza di aggior-namenti per le applicazioni scaricate dall’App Store è sufficiente selezionare la voce “Aggiornamenti” dalla barra degli strumenti. È possibile scaricare e installa-re tutti gli update contemporaneamente oppure scaricare e installare solo gli ag-giornamenti desiderati; anche in questo caso è possibile mettere in pausa, ri-prendere o annullare un download. App Store verifica automaticamente la dispo-nibilità di aggiornamenti; nel caso siano

presenti, un numero sull’icona dell’App Store nel dock, indica la quantità totale di aggiornamenti disponibili (Fig. 14).

caNcellare uN’applicazioNeApple non ha previsto un’opzione che consente di disinstallare automaticamen-te un’applicazione dal computer. Ciò non è un problema, poiché per disin-stallare un’applicazione è generalmente sufficiente trascinarla nel cestino (è ri-chiesto nome utente e password). Dopo

aver cancellato un’applicazione, questa sarà sempre elencata nell’elenco “Acqui-state” e sarà dunque possibile reinstallare facendo click sul pulsante “Installa” di questa sezione. Come accade anche per altre applicazioni Mac a volte non è suf-ficiente cancellare l’applicazione vera e propria; se vogliamo eliminare tutti i file associati a un software scaricato (prefe-renze di sistema, elementi nella cartella documenti e altro ancora), sarà meglio ricorrere a strumenti specifici quali, ad esempio, AppZapper, AppDelete o

Fig: 14

http://www.appzapper.com

http://www.reggieashworth.com/moreinfo


: quest’ultima s’installa nella cartella “Applicazioni” e all’avvio mostra sulla sinistra una colonna con tutti le sezio-ni che possono essere ripulite. Se nelle impostazioni del programma si attiva anche l’opzione per la disinstallazione automatica, CleanMyMac identifiche-rà automaticamente quando si trascina un’applicazione nel cestino e avvierà la procedura di disinstallazione, ricercando tutti i file correlati.

le reStrizioNi dell’app StoreÈ una politica che può piacere o non piacere, ma Apple non approva tutto quello che gli sviluppatori propongo-no. Non troverete dunque tutti i tipi di applicazioni sullo store ma per alcune sarà necessario cercare sul web o in altri modi. Le applicazioni scaricate dal web e quelle scaricate dall’App Store, poi, an-che se apparentemente simili potrebbero essere diverse. Le applicazioni scaricate dallo store contengono al loro interno un certificato (per vederlo basta fare ctrl-click o click con il tasto destro del mouse su un’applicazione scaricata, selezionare “Mostra contenuto pacchetto”, aprire la cartella “Contents” e poi la cartella “_MASReceipt”. Questo è in sostanza il certificato anti-copia, un file che – se opportunamente controllato – consente di abilitare o no l’avvio dell’applicazio-ne. Uno dei limiti dello store è l’impos-sibilità di spostare un’applicazione tra i computer di due utenti diversi (come

abbiamo visto prima, una persona può utilizzare la stessa applicazione su più computer senza problema). I programmi scaricati dallo store non possono essere dunque copiati tra computer di utenti diversi. Altra limitazione è ovviamente la necessità di avere sugli stessi computer almeno la versione 10.6.6 di Mac OS X Snow Leopard: il Mac App Store e i framework di controllo necessari, non possono essere avviati se sul computer destinazione non c’è almeno Mac OS X 10.6.6. Qualche programma potrebbe funzionare anche su sistemi precedenti ma, generalmente, tutte le applicazioni scaricate dallo store richiedono almeno Mac OS X 10.6.6.

Apple non ha inserito un avviso che chieda conferma prima di portare a termine un acquisto. È un problema che a nostro avviso probabilmente verrà corretto; Nel frattempo prestate sempre la massima attenzione prima di fare click su un prezzo o sul bottone “Acquista”. Vi sono procedure per richiedere il rimbor-so di applicazioni acquistate per errore, ma ovviamente è sempre meglio non perdere tempo con questi grattacapi.

Altra strana limitazione è l’impossibilità di regalare applicazioni: una possibilità prevista sull’iTunes Store, sull’App Sto-re per iOS ma non sul Mac App Store. Una mancanza che sarà sentita da molti è anche la possibilità di scaricare versioni dimostrative delle applicazioni; spesso,

però, andando direttamente sul sito degli sviluppatori è possibile scaricare versioni trial (di prova), funzionanti per alcuni giorni e con le quali sperimentare prima di decidere l’acquisto di un’app.

Altri limiti del Mac App store: l’impossi-bilità per l’utente di decidere se installare automaticamente o no un’app nel dock, la mancanza di un sistema per usare codici redeem e uno strumento migliore per la gestione delle app (sarebbe stato interessante includere di serie un tool che consentisse di disinstallare in automatico le applicazioni non desiderate insieme ai file di supporto e preferenze create).

abilitare i coNtrolli ceNSuraCome abbiamo già accennato, Apple ha inclusi i controlli censura che consento-no di limitare l’accesso ad App Store o alle applicazioni installate da parte di un utente (l’App Store comunica con il pan-nello Controlli Censura di Preferenze di Sistema) e grazie a questa impostazione i genitori possono far sì che i figli utiliz-zino solo le applicazioni adatte alla loro età. Per accedere a tali impostazioni è sufficiente aprire Preferenze di Sistema, fare click sull’icona “Controlli Censura” (Fig. 15) e impostare le modifiche con-cernenti l’account desiderato. La sezione “Limita applicazioni” consente di speci-ficare quali applicazioni sono avviabili. La sezione “Consenti app di App Store” permette di specificare se è possibile


scaricare tutte le app, impedire lo sca-ricamento di App consigliate da certe età in poi. (Fig. 16) e impedire l’avvio di particolari applicazioni.

cercare dal fiNder le applicazioNi del Mac app Store per aprire file ScoNoSciutiCon Mac OS X 10.6.6, Apple ha intro-dotto una interessante novità: quando l’utente fa click su un documento con

un’estensione non nota al sistema, la nuova versione di Mac OS X propone di cercare sull’App Store l’applicazione adatta ad aprire quel tipo di documen-to. Il sistema è interessante e semplifi-cherà la vita degli utenti meno esperti proponendo lo scaricamento di applica-zioni di vario tipo, in base alle estensio-ni presenti nel nome del file. Un utente che, ad esempio, riceve un file Pages, Numbers o Keynote, saprà quale il programma necessario per aprire deter-minati tipi di file e potrà eventualmente

decidere di acquistare l’applicazione necessaria.

abilitare il MeNu debuGGli utenti più smaliziati gradiranno sapere che è possibile avere alcune impostazioni addizionali abilitando il cosiddetto “debug menu” (è un menu che andrebbe usato solo in particolari casi e per individuare particolari bug). Avviate l’applicazione Terminale (si trova nella sottocartella Uti-lity della cartella “Applicazioni” e digitate:

Fig: 15 Fig: 16


defaults write com.apple.appstore Show-debugMenu -bool true

Dopo aver premuto il tasto Invio, riav-viate l’applicazione App Store e trove-rete il menu “Debug” alla destra del

menu “Aiuto” (Fig. 17) e da qui accedere a varie impostazioni avanzate, riservate agli sviluppatori. Non toccate nessuna im-postazione se non sapete ciò che state facendo. Tra

le opzioni più semplici da comprendere, la possibilità di abilitare l’effetto-ombra per le schede delle applicazioni aperte tramite Safari, di modificare il tempo relativo al passaggio dell’icona dalla finestra dello store al dock in fase di installazione o dove visualizzare l’avan-zamento dell’installazione.

Per disabilitare questo menu, avviate di nuovo l’applicazione Terminale e digita-te:

defaults write com.apple.appstore Show-debugMenu -bool false

Se l’app Store SeMbra NoN fuNzioNare…Se l’App Store per qualche motivo sem-bra non funzionare correttamente assi-curatevi che la connessione a Internet funzioni. Se riuscite ad aprire un browser e a visualizzare altri siti web, potrebbe

esserci un problema con lo store (spesso è sufficiente provare dopo qualche minu-to). È importante anche assicurarsi che la data, l’ora e il fuso orario del computer siano configurati correttamente nelle preferenze Data e Ora; per verificarlo, selezionate dal menu Apple la voce “Pre-ferenze di Sistema” e fate click su “Data e Ora”. È importante anche verificare che le informazioni del proprio ID Ap-ple siano corrette e che non sia necessa-rio correggere un problema concernente un precedente acquisto. Per verificare le informazioni del proprio ID Apple e visualizzare il resoconto acquisti, selezio-nate dal menu “Store “ la voce “Visua-lizza il mio account” oppure fate clic su “Account” nella sezione “Link veloci”.

Se il problema si presenta cercando di ef-fettuare un acquisto e compare il messag-gio ““si è verificato un errore sconosciuto (100)”, per risolvere il problema è suffi-ciente chiudere l’applicazione del’App Store, attendere almeno dieci secondi, aprire nuovamente l’App Store, cercare l’app desiderata e riprovare l’acquisto.

l’acquiSto di uN’app SeMbra NoN eSSere coMpletoSe dopo aver fatto clic sul pulsante Ac-quista per un’app all’interno del Mac App Store si verifica uno di questi pro-blemi:

•Nonvienevisualizzataalcunafine-

straperl’inserimentodell’AppleIDedellapassword.

•L’iconadell’appvisualizzatasoprailpulsanteAcquistanonconducealDock.

•L’appnonvienevisualizzatanellacartellaApplicazionineanchedopodiversiminuti.

1) Fate clic sulla scheda Aquistate nella parte superiore della finestra del Mac App Store e cercate l’app acquistata.

2) Se l’app viene visualizzata nell’elenco degli acquisti come “Installata” cercate nuovamente l’app nella cartella Applica-zioni.

Se l’app è presente in Acquisti e accanto viene visualizzato il pulsante “Installa”: fate clic su questo pulsante. In questo modo l’app verrà scaricata e installata nella car-tella Applicazioni. Il pagamento dell’app verrà richiesto solo una volta.

Se l’app non viene visualizzata in Acqui-sti, aggiornate la pagina o aprite un’altra pagina all’interno dell’App Store premen-do Cmd-R, tornate all’app che desiderate acquistare, fate clic sul pulsante Acquista. Il pagamento dell’app verrà richiesto solo una volta.

Ricordate che se eliminate un’app e in seguito la installate nuovamente dal Mac

Fig: 17


App Store, non dovrete ripetere il paga-mento.

iMpoSSibile viSualizzare la fiNeStra per accedere all’accouNtSe non riuscite a visualizzare la finestra con la richiesta di login e password (Fig. 20), il problema è tipicamente causato da applicazioni di terze parti che influiscono sul funzionamento del sistema. Disabili-tate applicazioni quali FruitMenu e APE (Application Enhancer).

aSSeNza di riSpoSta dopo aver SelezioNato “aGGiorNaMeNti” dallo Store

Se il sistema non sembra rispondere dopo aver fatto click sull’icona Aggiorna-menti nella barra degli strumenti o dopo aver selezionato la voce “Aggiornamenti” dal menu “Store”, il problema è proba-bilmente da ricercare con alcuni software di terze aprti per la gestione delle parti-zioni NTFS e/o con partizioni collegate a versioni di Microsoft Windows che contengono il file system NTFS. Selezio-nate dal menu Apple la voce “Preferenze di Sistema”, selezionate “Spotlight” (Fig. 18), selezionate il pannello “Privacy”, fate click sul pulsante “+” per aggiun-gere file system NTFS, le partizioni o le unità collegate. Se state utilizzando Boot Camp, per evitare che si verifichi questo problema, selezionte l’unità Boot Camp in uso dalla barra sulla parte sinistra del

foglio di selezione della cartella e fate clic su Scegli. Dopo aver escluso la risorsa NTFS dalle preferenze Spotlight, in Mac App Store non dovrebbe più verificarsi il problema dell’assenza di risposta dopo aver fatto clic sull’icona Aggiornamenti.

MaNca l’icoNa dell’app Store dal dockSe avete rimosso per sbaglio l’icona dell’App Store dal dock, basta portarsi nella cartella Applicazioni, individuare l’App Store e riposizionarlo nel dock. Se non riuscite a trovare l’app, ssicu-ratevi che non si trovi nel Cestino sele-zionando la relativa icona sul Dock e cercando App Store nei contenuti del Cestino. Se il Mac App Store è stato

Fig: 18


completamente rimosso dal computer, è necessario portarsi con un browser alla pagina dei Download di supporto Ap-ple per scaricare il pacchetto la versione “combo” dell’update 10.6.6.Alla fine dello scaricamento del file, basterà fare doppio clic sul file per eseguire Aggior-namento Software e il Mac App Store verrà sostituito nella cartella Applica-zioni e nel Dock.

coMe diSattivare l’acquiSto 1-click Sul Mac app StorePiù di un utente ha lamentato di aver acquistato per errore alcune

applicazioni. Se questo accade è perché è stato disattivato il il servizio “1-click”, un sistema che consente di acquistare un’applicazione con un solo click, senza bisogno di richie-dere conferme. Per non incappare in errori, è possibile disattivare la funzione direttamente dal sito Apple. Ecco come procedere:

Portatevi a questo indirizzo: http://store.apple.com/Apple/WebObjects/italysto-re.woa/wa/RSLID?nnmm=1clk

Digitate il vostro ID Apple e la password e cliccate su “Registrazione”

A questo punto è possibile attivare o di-sattivare la funzione facendo click in alto a destra di colore verde (Fig. 19).

Uscite a riaprite l’applicazione dell’App Store

Se volete disabilitare la carta di cre-dito associata all’account, selezionate dal menu “Store” la voce “Visualizza il mio account”, digitate ID Apple e password e fate click su “Visualiz-za account”: facendo click sulla voce “modifica” della sezione “Metodo di pagamento” impostate il metodo di pagamento su “Nessuno” (FIg. 20).

Fig: 19

Fig: 20

http://store.apple.com/Apple/WebObjects/italystore.woa/wa/RSLID?nnmm=1clk



iGuida mac 2012/13, Macitynet© OS X 10.8 MOuntain LiOn: PriMa di inStaLLare, pagina 49

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iGuida mac 2012/13, Macitynet© Macitynet.it il Mondo apple Visto da Vicino, pagina 50

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