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Via Virgilio 222, 55049 Viareggio Tel. 0584 384077 Fax 0584 397773 [email protected] www.coopcrea.it C.RE.A soc. coop. sociale TRIMESTRALE iscritto al n°789 del 20/10/03 Registro Periodici, Tribunale di Lucca - DIRETTORE RESPONSABILE: Vera Caruso n° 1 anno 2008 Sommario spazio differenze galleria d’arte NON SI PUO’ NON GRIDARE “INDIFFERENTI MAI” Il giorno che è morto Beppe ci siamo trovati sgomenti, ci sentivamo annegare nella solitudine e nella mancanza, avevamo bisogno di stare vicini e scambiarci i nostri sentimenti ..così abbiamo fatto una riunione, noi operatori del capannone, i suoi colleghi. Avevano telefonato la mattina del 19/1/1998, presto dal panificio: Beppe si era sentito male, stava prendendo la focaccia per i ragazzi “Alle 11 merenda” si era accasciato, la sua bicicletta è rimasta lì, accasciata. Chiama Luigi, Beppe è in ospedale, chiama Luigi. Una preoccupazione e uno sgomento infinito fino all’ora in cui è arrivata la notizia. È nato così “Indifferenti mai…” pensando a BEPPE……..è stato un grido contro l’ingiustizia della morte di Beppe che ci veniva tolto e ne sentivamo il dolore, ed è stato il grido della vita di Beppe. La C.RE.A è una cooperativa sociale, e Beppe lo voglio ricordare, ne è stato uno dei soci fondatori, lo sentiamo far parte della nostra storia e non come un sempre più scolorito riferimento al passato, ma come un bisogno fortissimo di ripartire da lì, da quel grido, non è un caso che il filo delle nostre vite si sia dipanato proprio a partire dal Capannone e non è un caso che la C.RE.A. SIA CRESCIUTA A PARTIRE DA QUEL GRIDO. Abbiamo aperto, ormai sono tanti anni fa, le “Botteghe della Differenza” come testimonianza di una modalità di lavoro con il disagio, la differenza è ciò per cui una persona si distingue dall’altra ed è una valore importantissimo a partire dalla prima e originaria differenza di genere, noi lavoriamo sul disagio e sull’agio delle persone a partire dalle differenze. Don Beppe, ci ha lasciato il suo impegno, per questo ci piace aprire, nel suo ricordo, una rubrica dedicata alle associazioni, ai comitati di cittadini, ai gruppi, che invitiamo a discutere ed a incontrarsi con noi, e ai quali offriamo uno spazio su questo foglio dedicato al nostro e al loro impegno. Indifferenza è pensare che le cose non sono né buone né cattive e non è così. Non si può non far distinzione, non far niente e aspettare, ci sono cose di fronte alle quali c’è obbligo di urlare, di partecipazione, di fare. C’è una mancanza di valori che ti stana, ti viene a cercare per l’impossibilità di lasciarsi andare a una insopportabile deriva di niente. Per tutti questi motivi oggi diamo spazio e voce al grido del “Comitato Matteo Valenti” “Chi deve controllare, controlli. Chi deve reprimere, reprima. Chi deve tutelare, tuteli. Chi deve investire in sicurezza, lo faccia o sia obbligato a farlo" Vera Caruso presidente CREA indifferenti mai! pag. 1 >> Non si puo’ non gridare “indifferenti mai” Vera Caruso pag. 2 >> Matteo aveva un sogno: la vita Il Comitato Matteo Valenti pag. 3 >> Ristrutturazione del Capannone >> Grande successo del progetto “Artisti per la C.RE.A.” Prof. Manrico Testi >> Gemellaggio COOPERATIVA CREA- ALBERGHIERO MARCONI >> “Noi siamo i diversi, gli uguali sarete voi” Giorgio di Giorgio pag. 4 >> Il nuovo pulmino e non solo... Barducci Cristiano, Cardella Barbara, Palmerini Leonardo >> “Immagini” mostra di pittura Annalisa Bianchi >> Cinque per mille >> Agenda

Indifferenti mai!

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Smodem n°1 anno 2008

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C.RE.A soc. coop. sociale

TRIMESTRALE iscritto al n°789 del 20/10/03 Registro Periodici, Tribunale di Lucca - DIRETTORE RESPONSABILE: Vera Caruso n° 1 anno 2008

Sommario

spazio differenze

galleria d’arte

NON SI PUO’ NON GRIDARE “INDIFFERENTI MAI”Il giorno che è morto Beppe ci siamo trovati sgomenti, ci sentivamo annegare nella solitudine e nella mancanza,avevamo bisogno di stare vicini e scambiarci i nostri sentimenti ..così abbiamo fatto una riunione, noi operatori delcapannone, i suoi colleghi. Avevano telefonato la mattina del 19/1/1998, presto dal panificio: Beppe si era sentitomale, stava prendendo la focaccia per i ragazzi “Alle 11 merenda” si era accasciato, la sua bicicletta è rimasta lì,accasciata.Chiama Luigi, Beppe è in ospedale, chiama Luigi.Una preoccupazione e uno sgomento infinito fino all’ora in cui è arrivata la notizia. È nato così “Indifferenti mai…”pensando a BEPPE……..è stato un grido contro l’ingiustizia della morte di Beppe che ci veniva tolto e ne sentivamo il dolore, ed è stato il grido della vita di Beppe.La C.RE.A è una cooperativa sociale, e Beppe lo voglio ricordare, ne è stato uno dei soci fondatori, lo sentiamo farparte della nostra storia e non come un sempre più scolorito riferimento al passato, ma come un bisogno fortissimodi ripartire da lì, da quel grido, non è un caso che il filo delle nostre vite si sia dipanato proprio a partire dal Capannonee non è un caso che la C.RE.A. SIA CRESCIUTA A PARTIRE DA QUEL GRIDO. Abbiamo aperto, ormai sono tantianni fa, le “Botteghe della Differenza” come testimonianza di una modalità di lavoro con il disagio, la differenza èciò per cui una persona si distingue dall’altra ed è una valore importantissimo a partire dalla prima e originariadifferenza di genere, noi lavoriamo sul disagio e sull’agio delle persone a partire dalle differenze. Don Beppe, ci halasciato il suo impegno, per questo ci piace aprire, nel suo ricordo, una rubrica dedicata alle associazioni, ai comitatidi cittadini, ai gruppi, che invitiamo a discutere ed a incontrarsi con noi, e ai quali offriamo uno spazio su questofoglio dedicato al nostro e al loro impegno.Indifferenza è pensare che le cose non sono né buone né cattive e non è così.Non si può non far distinzione, non far niente e aspettare, ci sono cose di fronte alle quali c’è obbligo di urlare, dipartecipazione, di fare. C’è una mancanza di valori che ti stana, ti viene a cercare per l’impossibilità di lasciarsiandare a una insopportabile deriva di niente.

Per tutti questi motivi oggi diamo spazio e voce al grido del “Comitato Matteo Valenti”

“Chi deve controllare, controlli. Chi deve reprimere, reprima. Chi deve tutelare, tuteli. Chi deve investire in sicurezza,lo faccia o sia obbligato a farlo"

Vera Caruso presidente CREA

indifferenti mai!pag. 1

>> Non si puo’ non gridare “indifferentimai”

Vera Caruso

pag. 2

>> Matteo aveva un sogno: la vitaIl Comitato Matteo Valenti

pag. 3

>> Ristrutturazione del Capannone

>> Grande successo del progetto “Artistiper la C.RE.A.”

Prof. Manrico Testi

>> Gemellaggio COOPERATIVA CREA-ALBERGHIERO MARCONI

>> “Noi siamo i diversi, gli uguali saretevoi”

Giorgio di Giorgio

pag. 4

>> Il nuovo pulmino e non solo...Barducci Cristiano, Cardella Barbara,

Palmerini Leonardo

>> “Immagini” mostra di pitturaAnnalisa Bianchi

>> Cinque per mille

>> Agenda

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La storia di Matteo è conosciuta e ripercorrerla è,ogni volta, rinnovare il ricordo e la sofferenza, manoi pensiamo, ogni volta, che ripercorrerla possaservire a non dimenticare e a darci la forza perperseguire quegli obiettivi che ci siamo proposti nelmomento in cui si è costituito il Comitato che portail suo nome, e tutti gli altri che abbiamo individuatoe ci sono diventati sempre più chiari nelproseguimento del nostro impegno.Matteo aveva 23 anni.Nell’ottobre 2004 era stato assunto come apprendistadalla ditta Mobiliol di Pietro Martinelli, che producecere, detersivi e altro.La mattina dell’ 8 novembre Matteo, su indicazionidel suo titolare, unico responsabile alla sicurezza maassente, stava eseguendo da solo delle lavorazionimolto pericolose, senza aver fatto nessun corso diformazione e a contatto con materiali estremamenteinfiammabili.Si è sviluppato un incendio, non c’erano vie di fuga,Matteo è rimasto intrappolato dalle fiamme senzache nessuno lo soccorresse tempestivamente ed èmorto dopo 4 giorni, il 12 novembre 2004,all’ospedale grandi ustionati di Genova.Matteo si poteva salvare.La città è rimasta sconvolta e sulla forte onda emotivasuscitata da questo fatto così drammatico, per volontàdegli amici di Matteo e della famiglia e di cittadinisensibili ed indignati, nel dicembre 2005 nasce ilComitato Matteo Valenti, con l’obiettivo di sostenerela famiglia durante il percorso processuale e disvolgere all’interno della città un lavoro disensibilizzazione sul problema della sicurezza eprevenzione nei posti di lavoro.In poco tempo si raccolgono più di tremila firme diadesione di amici, parenti, conoscenti, lavoratori e cittadini di Viareggio.Il Comitato, insieme ai genitori di Matteo, hasviluppato una vasta mobilitazione e promossonumerose iniziative: presidi e manifestazionipubbliche, incontri con i giovani nelle scuole, presenzaalle iniziative di istituzioni, associazioni e personalitàpolitiche, partecipazione a programmi televisivi,articoli sulla stampa.Tutte questa attività hanno prodotto risultati cheriteniamo importanti per quanto riguarda

l’informazione e la sensibilizzazione sul problemadella sicurezza, ma, soprattutto, riteniamo importanteil fatto che Matteo non sia rimasto un numero di unastatistica e la famiglia non sia stata abbandonata a séstessa, come, purtroppo avviene sempre in situazionisimili.Non siamo, però, riusciti a incidere sulla parteprocessuale, penale: speravamo di arrivare alla veritàcon un regolare processo, ma il proprietario delladitta ha chiesto ed ottenuto il patteggiamento ed ilprocesso non c’è stato, come non c’è stata la suainterdizione dalle cariche pubbliche.Le cose sono andate come vanno sempre: le aziendenon si chiudono e i responsabili non hanno pene.Nonostante questo, continuiamo la nostra battagliain attesa che qualcosa lentamente cominci a cambiare,a partire dalla nostra coscienza etica.Ci poniamo ancora molti obiettivi, che sono scaturitida riflessioni e scambi di idee durante le nostreriunioni, dallo studio della legge sulla sicurezza neiluoghi di lavoro, dal confronto con tante personesensibili e competenti ed, in parte, dall’assembleadel 10 novembre 2007, che abbiamo indetto nelPalazzo Comunale per ricordare i tre anni dallascomparsa di Matteo:-dare vita in forma stabile ad un “Coordinamento”tra i familiari delle vittime e tutte le realtà che sonoimpegnate nella battaglia per la sicurezza e la salutenei luoghi di lavoro, in modo da combattereisolamento e abbandono delle famiglie;-approfondire il dibattito iniziato con l’assemblea,mantenendo i contatti con la Mailing List delComitato;-promuovere iniziative per riuscire a modificare lalegge sull’Omicidio Colposo che non rende giustiziaalle famiglie colpite che hanno pieno diritto di arrivaread un regolare processo senza patteggiamenti da partedei responsabili.-perché in questi casi parlare di “Omicidio Colposo”è una vergogna, i titolari d’impresa sono ben coscientiche risparmiando sulla sicurezza mettono in pericolo,ogni giorno, la vita dei lavoratori, così come è unavergogna che vengano puniti con pene irrisorie,assimilabili a quelle dei reati meno gravi;-perché la legge del profitto non prevalga sulla leggedella coscienza e della morale, per ridare dignità al

mondo del lavoro.

Gli obiettivi possono sembrare difficili da raggiungere,ma la storia di Matteo ci ha insegnato che con lapassione e la determinazione è possibile ottenererisultati prima impensabili, è possibile svilupparesensibilità, coscienza, organizzazione e forza,necessarie ad invertire anche il senso comune escontato delle cose.Matteo continua a darci il coraggio di andare controcorrente e di dire che quello che succede in questesituazioni è immorale, è una vergogna e fa perderela fiducia in una giustizia che giustizia non dà.In questi giorni abbiamo raggiunto un importanteobiettivo.Il nostro impegno è stato premiato, grazie allasensibilità dell’ass. alla Cultura, CristinaBoncompagni, presidente della Conferenza Zonaledella Pubblica Istruzione della Versilia.Con l’adesione di tutti i Sindaci della Versilia, è stataistituita:

L’8 Novembre come giornata in ricordo delle vittimenei luoghi di lavoro

Dal prossimo novembre, in tutte le scuole dellaVersilia, si dedicherà questa data all’informazionedei giovani sulla sicurezza.Il Comitato si metterà in contatto con i presidi edirigenti scolastici, per dare il proprio contributo edessere presente agli incontri.Questa data dolorosa deve diventare una giornata diriflessione nei luoghi di lavoro pubblici e privati,nelle scuole, nei centri preposti alla formazione, intutti gli enti, per sensibilizzare la cittadinanza tuttae promuovere un’educazione alla cultura dellasicurezza e della prevenzione, perché Matteo Valenti,e gli altri quattro ai quali ogni giorno interromponoil sogno di vivere, non siano morti inutili.

Il Comitato Matteo Valentiwww.matteovalenti.it

Matteo aveva un sogno:la vita

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18 marzo 2008, ore 17

E’ da poco cominciata l’esposizione dei miei lavori (quadridisegni e pensieri scritti): ogni anno in questo periodo mettoun po’ di ordine nel mio studio e cerco di far vedere quelloche ho fatto.Sono qui in mezzo ai miei colori, non so se sono contento,ma so per certo che posso fare di più, molto di più.Mentre aspetto “qualcuno” sento che la tristezza che mitiene compagnia durante tutto l’anno in questo giorni diventapiù presente, o meglio più pesante: continuo inoltre adomandarmi se per la gente è giusto che qualcuno facciaancora e solo il pittore come lavoro.Malgrado il grande aiuto che mi danno gli amici chefrequentano lo studio, ho la netta sensazione di vivere in

una città tanto bella quanto indifferente. Fuori da questemura tra l’altro è aperta la caccia all’ultimo voto: chetristezza!Che spettacolo ridicolo!Quest’anno non voterò: so bene che questa è una sconfitta(d’altronde alle sconfitte ci sono abituato).Ma basta con le cose tristi.Don Beppe era una persona straordinaria, una personasempre sorridente e anch’io voglio concludere questi mieipochi pensieri ricordando il lavoro-gioco che faccio con iragazzi di via dei Comparini e con i ragazzi delle Girandole.Parlerò soprattutto dei primi perché li conosco ormai datanto tempo, ma anche con i secondi siamo già a buon punto.Con la Veronica (l’attrice), con il Giuseppe (il …), con laLola (quella che mangia sempre), con Sergio (il professore),

con David (la verità) e con gli altri ne combiniamo di tuttii colori (per informazioni rivolgersi all’Anna, il capo).Per esempio quando sono con loro e Fabio minaccia diandare in crisi tutti insieme cantano “Bandiera Rossa” (e lacrisi passa), si perché oltre ad essere un gruppo di pittori(Comunisti) siamo diventati anche un gruppo di cantanti emusicisti.I nostri pezzi forti al momento oltre a “Bandiera Rossa”sono “Bella Ciao” e “Addio Lugano Bella”.Per un sigaro David è diventato la prima voce mentre allachitarra si alternano la Veronica e Mauro, io suono il tamburoe tutti insieme vi ricordiamo che“Noi siamo i diversi, gli uguali sarete voi”.

Giorgio di Giorgio

Cooperativa C.RE.A e Alberghiero Marconi due istituzionial servizio della Città di Viareggio si uniscono per uno scopocomune.Venerdi 18 aprile si è svolta al piano terreno del CollegioColombo, ora sede dell’ istituto Alberghiero di Viareggiouna cena di beneficenza con lo scopo di raccogliere fondiper la ristrutturazione del centro diurno di socializzazionedisabili sito in darsena in via Virgilio meglio noto come “IlCapannone”.La serata conviviale si è potuta svolgere grazie al lavoro eall’impegno dimostrato dagli studenti della scuola Alberghiera “Guglielmo Marconi” di Viareggio. Il servizio è statoall’altezza di un grande ristorante. Gli allievi della scuolahanno dimostrato l’alto grado di professionalità raggiunta

grazie al loro costante impegno nel corso dei cinque annidi studi. Quest’anno scolastico infatti usciranno i primidiplomati della scuola per i servizi alberghieri e dellaristorazione “G.Marconi” la quale ha iniziato i corsi di studiappunto cinque anni fa. Un sentito ringraziamento ai docenti prof. Mazza, prof.Checchi, prof. Battaglieri, prof.ssa Bartolomei, prof.Vatteroni,agli assistenti tecnici Signori Agliano e Pioli, ai collaboratoriscolastici signori Giusi, Collorone, Caramanna, Venturinie naturalmente agli studenti delle classi 5°A, 5°B, 4°BRistorazione, 3°B Ricevimento, 3°C Sala Bar, 3°D, 3°BCucina e 2°A, 2°C Biennio comune.Un ringraziamento particolare al dirigente dell’IstitutoAlberghiero “G. Marconi” Prof. Vincenzo Colucci che ha

reso possibile l’iniziativa.Il gemellaggio tra queste due realtà del territorio della cittàdi Viareggio permetterà una futura sinergia di iniziativedestinate a creare servizi per la cittadinanza sia dal puntodi vista della formazione di futuri operatori turistici chenella socializzazione ed inserimento di ragazzi diversamenteabili.Durante la serata il comitato Carneval Darsena ha donatola cifra raccolta per la vendita delle bandiere in memoria diTiziano Benedetti ed è stato ringraziato Marcello Lippi chepur non potendo essere presente da sempre sostiene lacooperativa C.RE.A.

Pittori, scultori e maestri della cartapesta hanno offertodisinteressatamente una o più delle loro opere quale concretoe partecipe contributo all’iniziativa “Un Mattone per ilCapannone”, volta alla ristrutturazione della sede storicadel Centro Diurno di Socializzazione per Disabili conosciutocome il Capannone di via Virgilio. Si tratta di unaristrutturazione completa, onerosa e necessaria per renderefruibili gli spazi interni e più sicura e migliore la vita degliutenti, e di converso, delle loro famiglie.Una parte delle pitture e delle sculture sono già state tenutein esposizione, nella Galleria delle Differenze, in via XXSettembre a Viareggio, nel mese di Dicembre u.s.Una seconda collettiva di opere di artisti verrà effettuata,sempre nella stessa sede, a partire dal 9 maggio prossimo.Numerosi visitatori ed esperti hanno espresso il loroapprezzamento per l’iniziativa e l’alto livello estetico delleopere presentate.Conoscevo già molti degli artisti che hanno donato lorolavori e debbo riconoscere che tutti hanno cercato di proporreuna valida, efficace, sentita e ben curata testimonianza delloro talento. Così la Galleria delle Differenze risplendevaletteralmente di opere significative e assai diverse nelledifformi modalità espressive: dalla maggioranza catalogabilein un neofigurativismo assai variegato nelle suepersonalissime proposizioni, a quelle dai connotati informali

o anche astratteggianti, fino ad altre ancora riconducibili adun simbolismo onirico. Una meraviglia. Un’autentica goduriaestetica suscitata da un appassionato amore etico e sociale,apparivano attraversate da quella che W. Morris chiama “lagioia del fare artistico” per la frizzante schiettezza dellelinee, per la sapiente impaginatura, per il gusto nello stenderee armonizzare i colori. Un bravo di cuore perciò a tutti gli“artisti per la C.RE.A.”. Sono sicuro che anche gli artistipresenti alla seconda collettiva non saranno da meno.Ebbene tali lusinghiere considerazioni hanno rafforzatol’idea di allestire per fine giugno, pubblicizzandolaadeguatamente, un’asta pubblica di beneficenza, il cuiricavato sarà interamente devoluto al succitato progetto diristrutturazione del Capannone. Non mi resta dunque cheinvitarvi tutti a partecipare, venerdì 09 maggio,all’inaugurazione della seconda mostra collettiva di artistibenemeriti, per ammirare le nuove opere donate, sicuro poiche molti di voi vorranno essere presenti, per assicurarsi leopere prescelte, alla grande asta benefica.

Tanto per restare nel campo dell’espressione figurativa eplastica, particolarmente curata negli anni, tra gli altri, dalcompianto Pierino Ghilarducci e da Ferdinando Falossi,voglio segnalare le opere creative di Damiano Bonuccelli,ospite del CDSD Cimbilium, in possesso di singolari,

coinvolgenti capacità rappresentative. Una mostra delle suedolenti figure con lontani echi modiglianeschi e della pitturaprimitiva africana, dal titolo “Immagini”, con gli occhi chesembrano scrutarci dentro fino a toccarci l’anima, si è tenutanel mese di febbraio, col patrocinio del comune di Camaiore,nei locali del “Bar Pasticceria Del Dotto” di Camaiore. Lastessa mostra è allestita presso la Galleria delle Differenzefino al 6 maggio prossimo.

E’ indubbio che alcune creature, per certi versi svantaggiaterispetto agli altri, possiedono però della qualità che, talora,le rendono superiori per capacità percettiva ed originalitàrappresentativa. Ecco, mi sembra bello e doveroso, nell’astasopra citata, inserire anche un’opera pittorica almeno diquesto giovane, a dimostrazione delle potenzialità, spessoinesplorate, che molti degli ospiti dei servizi gestiti dallacooperativa posseggono. Un raggio di luce si è posato sututti.“Vola solo chi osa provarci”, ha ammonito Sepulveda, e lacooperativa C.RE.A. cerca di far volare ciascuno, nel settorea lui più congeniale, naturalmente secondo le propriepossibilità.

Prof. Manrico Testi

...i lavori di

ristrutturazione del

Capannone

proseguono...

Grande successo del progetto “Artisti per la C.RE.A.”

Gemellaggio COOPERATIVA CREA-ALBERGHIERO MARCONI

“Noi siamo i diversi, gli uguali sarete voi”

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Redazione:Cristiano Barducci, Vera Caruso, Corrado Ceccarelli, Duri Cuonz,Serena Del Cima, Patrizia Farnocchia, Anna Greco, Andrea Peruzzi,Margherita Romani, Andrea Vagli.Hanno partecipato a questo numero:Vera Caruso, Comitato Matteo Valenti, Prof. Manrico Testi, Giorgiodi Giorgio, Cristiano Barducci, Barbara Cardella, Leonardo Palmerini,Annalisa Bianchi.Grafica e impaginazione:Cooperativa C.RE.ASmodem è consultabile su www.coopcrea.itStampa Artigrafiche Pezzini, Viareggio

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Non conoscevo Damiano Bonuccelli e devo dire cheoltre ad essere molto bravo, coglie nei suoi disegni intoni molto forti, tratti di vita che riguardano sensazioniprofonde personali e spirituali.Ha accanto lui persone valide che gli vogliono bene eche lo seguono nel suo percorso di vita, facendolopartecipe a questa forma espressiva che Ë l'arte.Mi ritengo fortunata di averlo conosciuto e quindi viringrazio.con affetto, Annalisa Bianchi - Bar Del Dotto Camaiore

Il nuovo pulmino e non solo…..Il lavorare sul territorio e con il territorio è semprestato per la Cooperativa C.re.a. e per i Centri Diurnidi Socializzazione Disabili un aspetto fondamentaleed ha reso evidente il passaggio dai Centri di TerapiaOccupazionale, pensati più per le attività lavorative, ai Centri di Socializzazione, in cui, pur rimanendo importanti i laboratori, si aggiungono molto altreiniziative svolte nel territorio, utili ad essere partecipied a volte promotori degli eventi della zona nellaquale si vive.Parte importante del lavoro è proprio il portaresempre di più all’esterno, rendendo visibile allacomunità, quello che viene fatto nei centri, trovare spazi sul territorio che siano in grado di accogliercie di stabilire delle relazioni significative con altrerealtà della nostra zona.. Da questo continuo proporsisono nati gli spettacoli teatrali rappresentati nelcorso degli anni al Teatro Colosseo ed al Teatrodell’Olivo, la partecipazione alla Festa dello Sport,vari laboratori all’interno delle scuole, larealizzazione del Tappeto di segatura, la realizzazionedi mostre itineranti ultima della serie “Intreccipreziosi”.Questa è una breve storia del nostro percorso dicrescita, ma nel 2008?Il 16 febbraio il Centro ha partecipato da protagonistaa due importanti eventi: nel primo è stato inaugurato in Piazza San Bernardino il nuovo pulmino a noveposti che la Cooperativa ha acquistato per il CentroDiurno Cimbilium: mezzo essenziale per le attivitàdi socializzazione ed integrazione sopra descritte;nel secondo evento è stata organizzata una mostradi pittura che si è svolta presso il Bar Del Dottonella Via di Mezzo a Camaiore, che vedeva esposteopere di Damiano Bonuccelli , Domenico Matteuccie Giulio Carelli. La mostra è rimasta aperta per tuttoil mese di febbraio ma in questa occasione erapresente Damiano che ha incontrato i visitatori, edha ritratto chiunque volesse posare per luiLa mostra è stata un successo ed in molti si sonoincuriositi alla sua arte, alcune persone sono venutepoi al C.D.S.D. Cimbilium a Camaiore per vederloall’opera e per commissionargli quadri e disegni.Scrive, a proposito, Leonardo (operatore del centroCimbilium e responsabile dell’attività di pittura )“Quando vedo sparsi sul tavolo i disegni e le pitturedi Damiano, resto sempre sconcertato; lascarnificazione dell’essere, la sintesi, il tratto semplicema dirompente, pieno di una forza vitale chedifficilmente si ritrova nelle produzioni anche diartisti più importanti ed affermati. Non possiamopiù restare gli stessi dopo che la matita ed il coloredi Damiano sono entrati in contatto con la nostraanima, perché di questo stiamo parlando, bisognafarsi penetrare dalla sua arte, un primo sguardo non

serve, la meditazione sul segno che sembra incertoed è invece come un bisturi, una lama di rasoio checi serve su di un piatto l’essenza (non meraillustrazione), cruda, svuotata, digerita, spogliata datutto il superfluo come dovrebbe essere.”Il prossimo appuntamento con il nostro territorio èper la sera del 24 maggio con la realizzazione deltappeto di segatura nella storica rappresentazionedella sera del Corpus Domini, lungo le strade delcentro di Camaiore. L’associazione Tappetari, incollaborazione con il Comune di Camiore, hastampato un libro sulla storia dei tappeti degli ultimianni: sono rappresentati tutti i gruppi che partecipanoall’evento, attraverso una breve didascalia e le fotodei tappeti. E’ stato bello vedere riconosciuto illavoro fatto nel corso degli anni e ritrovarlo nel libroche testimonia quanto sia importante questatradizione per la popolazione camaiorese.Il tappeto di segatura per noi membri (operatoriospiti e familiari) del Centro Cimbilium ha acquisitonel corso di quasi dieci manifestazioni un’importanzasempre più marcata, perché ha permesso diraggiungere una serie di traguardi: in primo luogoci siamo guadagnati nel corso degli anni un sempremaggiore spazio fisico all’interno dellamanifestazione, passando da una sede periferica, adeseguire l’opera in Via di Mezzo, nel cuore dellamanifestazione; questo risultato ci porta ad unsecondo punto e cioè mostrare a tutti i passanti (esono veramente tanti) il lavoro del Centro ed èimportante rimarcare che l’opera realizzata anno peranno è l’elaborazione dei disegni creati dagli ospitidel Centro. Altro importante momento è statol’ampliamento del gruppo tappetari CIMBILIUM,nato in un primo momento all’interno del gruppo dioperatori ed utenti e successivamente allargato agenitori e parenti che si sono resi disponibili a dareuna mano, creando ulteriori legami di rispettoprofessionale ed allegria. Questo ha fatto si che ilcentro nei mesi precedenti la manifestazione sitrasformi in uno spazio aperto alla realizzazionedi tutte le fasi che portano al tappeto completo, laconseguenza di questa collaborazione è stata larealizzazione (aumentando le competenze edividendo le mansioni) di tappeti sempre più lunghie complessi. Il tappeto del 2008, di trentacinquemetri, sarà realizzato seguendo come indicazionialcuni quadri a tema religioso realizzati da Damianoe utilizzando in forma sperimentale, come sfondo,un disegno di Giulio; se il risultato sarà come ciaspettiamo anche quest’anno raggiungeremo unottimo livello e passeremo una bella serata incompagnia.

Barducci Cristiano, Cardella Barbara, PalmeriniLeonardo, operatori CDSD Cimbilium Camaiore

A Camaiore...Immagini - mostra di pittura di Damiano Bonuccellifino al 6 maggio - lunedi a venerdi ore 9°°-16°°presso Galleria delle Differenze via XX Settembre174 Viareggio.

Volti - mostra di pittura di Antonino Terraglia fino al14 giugno - lunedi a sabato ore 8.30-14.30 pressoComune di Massarosa -piazza Taddei 1

Artisti per la CREA - seconda mostra di pittura escultura dal 9 al 30 maggio 2008 presso Galleria delleDifferenze via XX Settembre 174 Viareggio.

dettagli sul sito www.coopcrea.it

“Immagini” mostra di pittura