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Per importare o esportare in Thailandia è necessaria una licenza di import-export.
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Thai-Italian Chamber of Commerce
1126/2 Vanit II Building, 16th
Floor, Room 1601 New Petchburi Rd., Makkasan, Rajdhevee Bangkok 10400 Tel: (+66) 2 255 8695 Fax: (+66) 2 253 9896 Email: [email protected]
IMPORTARE ED ESPORTARE IN THAILANDIA
Per importare o esportare in Thailandia è necessaria una licenza di import-export
(Import Export License, anche chiamata Customs Card), che ha validità triennale. La
Gold Smart Card è per importatori ed esportatori; i Licensed Custom Brokers
ricevono una Silver Card, mentre la Yellow Smart Card è per i proprietari e i
manager; il procuratore di fatto riceve una carta verde (Green Card) e la carta per lo
sdoganamento è rosa. Una persona fisica deve fornire un valido documento d’identità
alla dogana durante le procedure di sdoganamento: una carta d’identità per i residenti
o un passaporto per i non residenti in Thailandia.
La procedura, sia per importare che per esportare, è la seguente:
1. Presentare una dichiarazione di importazione (Import Declaration): il primo
passo di una procedura di sdoganamento consiste nel presentare, a mano o attraverso
il sistema EDI, una dichiarazione di importazione (modulo doganale 99 o 99/1).
2. Preparare i documenti di supporto: il secondo passo consiste nel preparare i
seguenti documenti di supporto (così come prescritto nel Customs Notification
No.38/2543):
lista di carico o lettera di trasporto aereo;
tre copie della fattura;
distinta del contenuto;
fattura del premio dell’assicurazione;
liberatoria (modulo doganale 100/1 o 469);
modulo per la transazione straniera (Foreign Transaction Form) se il valore
dell’importazione supera i 500.000 Baht;
licenza di importazione (se applicabile);
certificato di origine (se applicabile); e
altri documenti rilevanti come cataloghi, specifiche di prodotto, ecc.
3. Controllo della dichiarazione e dei documenti di supporto: la dichiarazione di
importazione e tutti i documenti di supporto devono essere presentati per la loro
disamina da parte della Dogana al porto di entrata (in caso di EDI Red Line o sistema
manuale). I doganieri controllano l’appropriatezza della dichiarazione e che tutti i
documenti di supporto richiesti vi siano allegati. Vengono inoltre esaminati il calcolo
delle tariffe, delle tasse e dei dazi doganali, e la valutazione dei beni.
4. Pagamento dei dazi e delle tasse d’importazione: attualmente tale pagamento è
consentito in quattro modalità:
(1) Pagamento al Dipartimento Dogana, effettuato dagli importatori alla divisione
Cassa al porto di entrata. La Dogana rilascia quindi una ricevuta da utilizzare per
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l’ispezione e il rilascio dei cargo negli opportuni magazzini. Il pagamento può essere
effettuato in contanti o con assegno, nel qual caso esso deve essere:
assegno rilasciato dalla Bank of Thailand (BOT);
assegno circolare;
assegno con fideiussione bancaria; oppure
cambiale tratta
(2) Pagamento elettronico attraverso il sistema BAHTNET della Bank of Thailand
(3) Pagamento elettronico alla Krung Thai Bank (Teller Payment System): gli
importatori che desiderano utilizzare questo servizio devono:
compilare un modulo di pagamento dei dazi come allegato alla Customs
Notification No.77/2543 con una copia;
inviare il modulo con il pagamento, effettuato a un qualsiasi ramo della Krung
Thai Bank, al conto del Dipartimento Dogana, ramo Dogana. La banca poi
rimanda agli importatori una copia con il numero di conferma del pagamento.
La commissione della banca per ogni transazione è di 30 Baht;
inserire il numero di conferma di pagamento nella prima pagina della Import
Declaration e presentare tale modulo alla cassa della Dogana così da ricevere
la ricevuta di pagamento utilizzata per l’ispezione e il rilascio dei cargo;
(4) Electronic Fund Transfer (EFT) tramite EDI: attraverso questo sistema
automatizzato il pagamento è effettuato tra importatori/esportatori, banche broker
(cioè quelle presso cui gli importatori/esportatori tengono il conto), le banche
doganali e il Dipartimento Dogana. Il procedimento è il seguente:
colui su cui versa l’onere fiscale dà istruzioni elettronicamente alla propria
banca broker di effettuare il pagamento alla banca della Dogana;
dopo aver ricevuto l’autorizzazione al pagamento elettronico, la banca broker
assegna un numero di transazione al debitore fiscale per riferimento futuro ed
effettua quindi il pagamento alla banca della dogana;
quando riceve il pagamento attraverso l’EFT, la banca della Dogana trasmette
elettronicamente informazioni al Dipartimento della Dogana con riferimento
allo stesso numero di transazione assegnato dalla banca broker al debitore
fiscale;
allo stesso tempo anche il debitore fiscale trasmette elettronicamente le
informazioni circa il proprio pagamento al Dipartimento della Dogana con
riferimento allo stesso numero di transazione;
il sistema EDI della Dogana esamina le informazioni del pagamento ricevute
dal debitore fiscale contro quelle ricevute dalla banca della Dogana
confrontandole con la dichiarazione effettuata;
se tutte le informazioni si rivelano corrette, il Dipartimento della Dogana invia
un messaggio elettronico a colui su cui versa l’onere fiscale notificandogli di
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ritirare la ricevuta di pagamento utilizzabile per l’ispezione e il rilascio dei
cargo.
5. Ispezione e rilascio dei cargo: l’ultimo passo consiste nell’ispezione e nel
definitivo rilascio dei cargo dalla custodia della dogana. Gli importatori inviano la
dichiarazione verificata, assieme alla ricevuta di pagamento, all’opportuno
magazzino. Gli ispettori della dogana quindi controllano la corrispondenza tra i cargo
importati e la dichiarazione effettuata. In caso di esito positivo, gli ispettori registrano
il risultato dell’ispezione nel sistema informatico e rilasciano i cargo all’importatore.
Il processo di ispezione dei cargo è diverso nel caso in cui avvenga in maniera
manuale invece che tramite il sistema EDI. Per le spedizioni con autorizzazione
manuale i cargo sono ispezionati su base casuale così come specificato dal
Dipartimento della Dogana. Per le spedizioni che avvengono con sistema EDI invece
è necessario che i cargo siano esaminati come previsto dalla normativa
indipendentemente dalla base casuale specificata dal Dipartimento della Dogana per il
sistema manuale (Customs Notification No. 47/2543).
Procedure di autorizzazione all’esportazione
1. Presentare una Dichiarazione di Export: la Dichiarazione di Export va
presentata utilizzando il modulo doganale No. 101 o No 101/1, come prescritto dalla
Dogana, manualmente o attraverso il sistema EDI.
2. Preparare i documenti di supporto:
1. fattura;
2. distinta del contenuto;
3. modulo per le transazioni estere (Foreign Transaction Form) se il valore
dell’FOB supera i 500.000 Baht;
4. licenza di export (Export License) (se applicabile); e
5. altri documenti rilevanti (se applicabili).
3. Controllo della Dichiarazione e dei documenti di supporto:
La dichiarazione e tutti i documenti di supporto devono essere inviati per la loro
disamina da parte della dogana al punto di esportazione (in caso di EDI Red Line o
sistema manuale). I doganieri controllano l’appropriatezza della Dichiarazione e che
tutti i documenti di supporto richiesti vi siano allegati.
4. Pagamento dei dazi e delle tasse di esportazione (se ve ne sono)
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Floor, Room 1601 New Petchburi Rd., Makkasan, Rajdhevee Bangkok 10400 Tel: (+66) 2 255 8695 Fax: (+66) 2 253 9896 Email: [email protected]
5. Ispezione e rilascio dei cargo: l’ultimo passo consiste nell’ispezione e nel
definitivo rilascio dei cargo dalla custodia della dogana. L’esportatore invia la
Dichiarazione verificata assieme alla ricevuta di pagamento (se ve ne è una)
all’opportuno magazzino. I doganieri controllano quindi la corrispondenza tra i cargo
esportati e la Dichiarazione effettuata. In caso di esito positivo, i doganieri registrano
il risultato dell’ispezione nel sistema informatico e rilasciano i cargo.
Se si utilizza il processo EDI Green Line, bisogna inviare elettronicamente la
Dichiarazione (step 1) al Dipartimento della Dogana. Quest’ultimo quindi esamina la
Dichiarazione elettronica attraverso il suo sistema EDI. Se la Dichiarazione è
compilata correttamente e classificata come Green Line, il Dipartimento della Dogana
assegna un numero di dichiarazione all’esportatore che procederà direttamente al
magazzino per l’ispezione e il rilascio dei cargo.
Sources:
http://www.customs.go.th/ http://www.thaitch.org/
Prepared by:
Alessandro Lazzaro (fellowship researcher TICC)
Alessandro Bizzarro (fellowship researcher TICC)