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ILULA ORPHAN PROGRAM ITALIA Elimu na malezi Education and care Newsletter I Trimestre 2014 [email protected] www.iopitalia.org IOP Italia OdV Onlus Cari amici, qualche volta la burocrazia non vien per nuocere e anzi ci dà spunti di riflessione, o almeno noi vogliamo vederla così! È tempo di bilanci, ed essere costretti a riguardare indietro all’anno appena concluso, il tirare somme e fare relazioni, ci costringe davvero a fare il punto di un anno di attività e naturalmente ci dà nuovi suggerimenti per affrontare quello appena iniziato. Tra le più belle fotografie del nostro 2013 troviamo i due viaggi in Tanzania, la scoperta della realtà dell’Etiopia, la prima edizione del PassaLibro, i corsi di meditazione di Monica per aiutare Amani, i nostri “nuovi” sponsor e i ragazzi che hanno deciso di sostenere, le collaborazioni con le associazioni amiche… Ma – chiuse le pratiche e tirate le somme – ora il nostro sguardo è rivolto all’anno che stiamo vivendo e alle nuove iniziative che vi proponiamo di portare avanti insieme! Felici di passare anche questo nuovo anno con voi! Buona lettura

ILULA ORPHAN PROGRAM ITALIA - iopitalia.org · che poi ti regalano un sorriso all’improvviso! Ogni lettera è una storia, a volte buone notizie, altre volte meno buone: Cleria ha

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ILULA ORPHAN PROGRAM ITALIA

Elimu na malezi – Education and care

Newsletter I Trimestre 2014 [email protected] www.iopitalia.org

IOP Italia OdV Onlus

Cari amici, qualche volta la burocrazia non vien per nuocere e anzi ci dà spunti di riflessione, o almeno noi vogliamo vederla così!

È tempo di bilanci, ed essere costretti a riguardare indietro all’anno appena concluso, il tirare somme e fare relazioni, ci costringe davvero a fare il punto di un anno di attività e naturalmente ci dà nuovi suggerimenti per affrontare quello appena iniziato.

Tra le più belle fotografie del nostro 2013 troviamo i due viaggi in Tanzania, la scoperta della realtà dell’Etiopia, la prima edizione del PassaLibro, i corsi di meditazione di Monica per aiutare Amani, i nostri “nuovi” sponsor e i ragazzi che hanno deciso di sostenere, le collaborazioni con le associazioni amiche…

Ma – chiuse le pratiche e tirate le somme – ora il nostro sguardo è rivolto all’anno che stiamo vivendo e alle nuove iniziative che vi proponiamo di portare avanti insieme!

Felici di passare anche questo nuovo anno con voi!

Buona lettura

IOP Italia OdV Onlus 2/5

Speciale: Gli Alunni del Cielo in concerto per IOP.

UNA SERATA CHE È STATA UN SOGNO E OGGI UN SOGNO CHE DIVENTA REALTÀ! Così ci sentiamo di commentare la bellissima serata di musica che Gli Alunni del Cielo hanno regalato a IOP Italia, e insieme a noi ai tanti amici che hanno voluto condividere la gioia che gli Alunni ci hanno trasmesso. "Luce del Mondo" è il titolo del concerto che ci ha fatto sognare per una sera sulle note di Halleluja, Happy Days, I Will Follow You e gli altri stupendi canti magistralmente interpretati dagli Alunni…ma il sogno diventa realtà anche grazie agli oltre 1.000 euro che il pubblico ha donato spontaneamente e che diventeranno progetti di sviluppo della comunità di Ilula. Grazie agli Alunni del Cielo: a Padre Piero Granzino che ci ha accolti come in famiglia, a Monica che ha diretto superbamente, a Laura, Marco e gli altri membri del direttivo AdC che hanno reso tutto questo possibile. Il grazie naturalmente a tutti i cantori che hanno dato il massimo per tutti noi, e un grazie particolare a Silvia, che ci ha creduto fin dall'inizio e che ha fatto scattare la magia!

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Come useremo le donazioni (per capire e condividere)

Un paio di mesi fa abbiamo avuto la bella notizia che una decina di bambini sostenuti a distanza che nel 2013 hanno finito la scuola elementare (Standard 7) si erano "diplomati" a pieni voti! Questi bambini avrebbero avuto "i numeri" per essere ammessi alla Lord's Hill High School, la scuola costruita e gestita da IOP, che si sta dimostrando un'ottima scuola (la seconda nel distretto nel 2013!). Peccato che la retta da pagare per questa scuola è molto alta, perché molto alti sono i costi per pagare buoni insegnanti e gestire una buona struttura (con acqua potabile corrente, corrente elettrica, insegnanti laureati, laboratori…)… Tra i vari comitati IOP (oltre a noi Olanda, Lussemburgo, Norvegia, USA, Danimarca e Svezia) è nato un dibattito: cosa fare? Sappiamo che non è possibile chiedere ad un unico sponsor di sostenere questo costo (si parla di oltre 650 euro l'anno!), né pensiamo sia giusto che il destino di una bambino sia legato alla "disponibilità finanziaria" dello sponsor che il caso gli ha fatto incontrare. Pensiamo però che la scuola IOP sia prima di tutto una scuola in grado di accogliere i bambini dello sponsor program - i più poveri del villaggio - soprattutto quando si dimostrano volenterosi e meritevoli e hanno quindi le potenzialità per far molto bene e presto "restituire" alla comunità l'aiuto ricevuto! Così abbiamo pensato di creare un sistema di borse di studio che saranno messe a disposizione dei bambini che di anno in anno si saranno diplomati con i risultati migliori. Anche ai ragazzi e alle loro famiglie verrà chiesto di contribuire con una piccola quota in denaro o con qualche giornata di lavoro o di volontariato presso le molte attività di IOP. In questo modo si crea un circolo virtuoso: i ragazzi con potenzialità hanno la possibilità di studiare in una buona scuola e un domani di avere un lavoro migliore, che consentirà loro di mantenere la propria famiglia e di aiutare la loro comunità. Allo stesso tempo la scuola IOP potrà continuare ad investire nella qualità degli insegnanti e della struttura: anche pagare stipendi migliori e "costruire" infrastrutture è un modo per portare reddito nelle famiglie e quindi fornire strumenti per lo sviluppo della comunità. Speriamo che condividiate la nostra scelta!

Se vi piace questa idea e volete fare una donazione "mirata",

inviate il vostro bonifico a Ilula Orphan Program Italia

IBAN: IT11 K033 5901 6001 0000 0071 304 (presso Banca Prossima)

indicando nella causale "borse di studio"

www.alunnicelcielo.it

IOP Italia OdV Onlus 3/5

In ricordo di Tulla Il 18 febbraio scorso ci è giunta la terribile notizia che la nostra amica Tulla era venuta improvvisamente a mancare, senza spiegazioni come troppo spesso accade. Tulla è stata una delle prime persone con cui abbiamo lavorato a Ilula: con lei abbiamo visitato le foster families e partecipato ai programmi di HIV testing & counseling, ma abbiamo anche fatto gite e trascorso serate in allegria. Il sorriso di Tulla sarà con noi per sempre, ma ci mancherà il suo abbraccio sincero arrivando al centro IOP, e la sua voce che intonava i canti di preghiera del mattino. Grazie Tulla per aver fatto parte della nostra vita. Buon viaggio! Lettere da Ilula Una delle attività più belle che posso fare “da casa” in qualità di volontaria IOP è quella di ricevere, tradurre e inoltrare agli sponsor le lettere che arrivano dai nostri ragazzi di Ilula. Certo è un lavoro impegnativo e qualche volta brontolo un po’, ma la verità è che quando trovo nella buca delle lettere la busta marrone con la calligrafia di Deogratias (nostro referente a Ilula) è già una festa!

Confesso che prima di tutto cerco le lettere di Yusuph o di Shauri, e da brava “madrina a distanza” controllo se stanno bene e se hanno avuto buoni risultati a scuola, e poi mi arrabbio un po’ per i loro molti errori con l’inglese e mi riprometto di dare loro una tiratina d’orecchi la prossima volta che li vedrò. Poi ad una ad una scorro le lettere dei “vostri” ragazzi, e mi sembra quasi di poter sentire l’odore dell’Africa nell’aria, il caldo del sole sulla pelle e di rivedere i loro musetti spesso un po’ seriosi e timidi…ma che poi ti regalano un sorriso all’improvviso! Ogni lettera è una storia, a volte buone notizie, altre volte meno buone: Cleria ha bisogno di un piccolo intervento, Wilson ha cambiato scuola, Frank è stato promosso a pieni voti e frequenterà un’ottima High School e Omega finalmente ha deciso che vuole fare l’elettricista e ha scelto la scuola di Mafinga. …Bene! I miei ragazzi stanno bene…cioè i vostri…cioè no…di nessuno… Ma l’affetto che ormai ci unisce a loro è davvero tanto e quando scrivo le letterine accompagnatorie che ricevete mi sento frustratissima nel non riuscire a condensare in poche righe tutto

quello che vorrei trasmettere di quei bambini, di quelle ragazze, di quei giovani che grazie a voi possono studiare e pensare di avere un futuro. Spesso le lettere dei nostri ragazzi sono molto semplici, spesso li aiutano le insegnanti a scriverle e per questo si somigliano tutte un po’, ma sono sicura che apprezzerete il loro sforzo di mettersi in contatto con voi e di farvi sapere, pur con la loro semplicità, che vi sono infinitamente riconoscenti!

Deborah

Speciale 5 per mille!

Anche nella dichiarazione dei redditi 2014 (redditi 2013) potrete decidere di donare il 5 x 1000 a IOP Italia. È sufficiente indicare nell’apposita casella il Codice Fiscale

95615120011 Vi ricordiamo che donare il 5 x 1.000 non è un onere, bensì unicamente l’indicazione di a chi decidete di destinare una parte di tasse che sarebbe comunque prelevata dai vostri redditi. Vi ringraziamo se – tra le molte lodevoli iniziative che è possibile finanziare con questa indicazione – sceglierete di sostenere la comunità di Ilula tramite IOP Italia.

IOP Italia OdV Onlus 4/5

Una chicca per i nostri lettori: la nostra amica Maria ci ha regalato questo suo gustosissimo quadro della Tanzania, sua terra adottiva, dove Maria ha trovato l'amore e ha creato la sua famiglia con Alex e la piccola Ofelia. Ecco cosa vuol dire "vivere in un paese con due stagioni" di Maria Martignoni, ieri a Bellinzona oggi in Tanzania IRINGA - Spesso mi sento chiedere: quando arriva la primavera in Tanzania? Avete l'inverno? E le stagioni sono tutte al contrario come in Australia? Quando matura il grano? Per quanto riguarda il mio villaggio contadino, tra le montagne di Iringa nel sud-est della Tanzania, posso dire che qui l'anno si divide in due lunghe stagioni: quella delle piogge, e quella secca.

Stagione secca significa sete da maggio a novembre. Significa un suolo duro, crepato. Significa polvere, e niente cibo per mesi. Non c'è lavoro, non ci sono frutti da raccogliere. I minuti si fanno ore, e il ticchettio viene riempito con piccole attività imprenditoriali. Qualcuno apre un negozietto. Qualcun altro vende the e ciambelle ai passanti. Una signora ha inventato un nuovo vaccino naturale per salvare le galline dalle epidemie. La maggior parte della gente semplicemente si impigrisce sdraiata su una stuoia davanti all'uscio di casa. Si perde in chiacchiere, inventa litigi per pretendere di aver qualcosa da raccontare alle amiche il giorno seguente.

Nel secco il sole prosciuga i pensieri e lascia solo un interminabile alone di noia. Il mondo se ne sta immobile, avvolto in un silenzioso letargo.

Fino all'arrivo del vento di temporale. L'acqua annuncia la sua vicinanza con lunghi e spaventosi ululati, che si protraggono per settimane. Anticipando la comparsa dei nuvoloni, dalle piante sbocciano i primi germogli, freschi e verdissimi. Appaiono le rondini che disegnano cerchi nel cielo, cinguettando allegramente. La pioggia è imminente. E poi finalmente: eccola! In un turbine di secchielli volanti, si rovescia l'attesa prima cascata che dà inizio a un nuovo periodo dell'anno. Con le prime gocce si inaugura la stagione delle piogge. Stagione che significa acqua. Significa vita.

La gente si sveglia col canto del gallo, alle quattro di mattina è già nei campi in quella che sarà la loro routine fino alla maturazione del raccolto. Zappa alla mano, un bambino legato in schiena, un altro più grandicello a fianco ad aiutare. Instancabili, inarrestabili, così presi dal loro incessante zappare da dimenticare le piaghe e lo stomaco vuoto. La terra è morbida e pesante; un'argilla densa e nutriente. Con la sola forza delle braccia le

famiglie arano i loro ettari di terreno che si trasformano in verdi campi di mais, fagioli e girasoli fioriti. Il loro cibo, da far bastare per tutta la stagione secca. Il grano infatti verrà raccolto a maggio, quando il terreno si farà di nuovo duro e assetato, e l'arsura asciugherà le distese di pannocchie.

Durante le piogge il villaggio è deserto. Porte e finestre sono sbarrate, i negozi chiusi, niente the né ciambelle. Per le strade non si incontra nessuno. Persino le galline sono nei campi, felici di becchettare finalmente qualche chicco. É una necessità, mista a una grande passione. I contadini sognano un trattore, ma avanzano accaldati, un colpo dopo l'altro. E quando tornano è già il tramonto. Hanno i volti accesi, e i piedi arancioni colorati di quella terra che è ormai parte di loro. Li si può trovare tutti al bar

locale, ancora insudiciati di duro lavoro. Le strade si riempiono di un intenso vociare e di grasse risate. I bambini giocano a sotterrare biglie e cartacce di dolciumi. Le donne cucinano con il bimbo più piccolo attaccato al seno. Gli uomini mangiano quattro piatti di polenta e crollano sul letto sfiniti. Russano fino ai primissimi albori, e poi ripartono con la zappa in spalla.

Persino la vecchia nonna Bibi dimentica i suoi mille mali di schiena, pancia e di denti. Al mattino immancabilmente la si trova là, un colpo dopo l'altro, a sfruttare ogni centimetro quadrato del suo acro di terreno, che ama più dei suoi tanti figli. Il suo appezzamento, l'unica sua preoccupazione, il suo più grande orgoglio. Di nascosto, senza farsi vedere da nessuno, semina un tappo di coca-cola... in fondo perché no?

IOP Italia OdV Onlus 5/5

Bilancio 2013.

Quando nella vita hai la fortuna di incontrare un’idea che ti risuona dentro, quando riesci a vivere e a partecipare a qualcosa che ti appassiona, assieme a gente con cui ti piace stare, vedendo a poco a poco germogliare i piccoli e deliziosi frutti del tuo sogno, quando il tuo cuore è leggero nonostante qualsiasi difficoltà… béh, primo sei una persona fortunata, secondo è ben difficile che ti venga voglia o anche solo che tu senta la necessità di redigere un bilancio! Eppure pare proprio che per permettere ad un sogno di vivere nella realtà servano anche attività come questa, per quanto spesso appaiano solo delle noiose perdite di tempo: per poter operare con la necessaria efficacia, abbiamo presto capito che dovevamo creare un ente giuridico adeguato che potesse raccogliere e distribuire fondi in modo legale e alla luce del sole. Ogni ente onlus è tenuto all'annuale compilazione del bilancio o, per quanto ci riguarda, di un semplice rendiconto; gira gira la pallina, l’incarico della contabilità è capitato a me, e di nuovo sono stato fortunato: molto meglio che spaccare il duro terreno delle colline africane per scavare le fondamenta della high school, credetemi! Bando alle ciance allora e cominciamo a scrivere riga per riga tutto quello che è entrato e uscito dal nostro conto corrente e dalla nostra cassetta dei contanti.

Qualche nota sulle varie voci. Tra i proventi sono annoverate le donazioni, soprattutto quelle relative ai sostegni a distanza. Ringraziamo però anche i molti amici che hanno devoluto a IOP alcuni momenti felici della loro vita, come Bruno che ci ha devoluto il suo "regalo di arrivederci" dei colleghi e Cristina e Luigi che hanno condiviso con noi la gioia del loro matrimonio, devolvendoci i loro regali di nozze. Tra le uscite dettagliamo: - donazioni a enti: come condiviso nella newsletter III Trim 2013 abbiamo donato 100 euro all'Unicef e 100 euro a Medici Senza Frontiere quale nostro contributo per il dramma del tifone Hayan nelle Filippine; - Sponsor Program: i 6.160 euro a bilancio sono i sostegni relativi al 2013, mentre le donazioni ricevute a dicembre per l'anno 2014 sono state inviate a Ilula il 4 marzo scorso (ecco perché a dicembre chiudiamo con un "avanzo" di oltre 9.000 euro); - Open Air: questo piccolo progetto, che vorremmo far crescere, è un pezzetto del nostro "fare qui". I 100 euro sono serviti per pagare affitto e bollette di un papà senza lavoro, che è in questo momento in carcere. Lo sosteniamo affinchè quando riavrà la libertà possa avere una casa dove tornare a vivere con suo figlio. - Spese varie: sono lo scotto dell'essere "associazione"…la parte più cospicua sono le assicurazioni obbligatorie per i membri del direttivo, ma siamo abbastanza orgogliosi di constatare che solo il 2,44% del bilancio IOP è destinato a spese "strutturali", e anche questa piccola quota è stata per intero sostenuta dai membri del direttivo, senza intaccare in alcun modo le donazioni che sono state integralmente destinate ai progetti sul campo. Sappiamo bene naturalmente che questa performance è resa possibile anche dalla estrema semplicità della nostra struttura organizzativa e che non possiamo confrontarci con organizzazioni più grandi, che devono mantenere una struttura notevole, e che sono però anche in grado di compiere interventi complessi a sostegno di popolazioni sofferenti che noi non potremmo mai affrontare; tuttavia, pur nei limiti della nostra natura, ci tenevamo a comunicarvi anche con i numeri di come sia per noi un dovere fare in modo che i vostri contributi siano usati appieno e al meglio, senza sprechi, per costruire un mondo migliore.

Massimo

A PRESTO!

Donazioni a Enti terzi € 200.00 Residuo da anno precedente € 276.28

Sostegno Sponsor Program € 6,160.00 Tessere associative € 15.00

Sostegno Open Air € 100.00 Vendita libri Passalibro € 50.00

Assicurazione € 220.76 Donazioni € 16,499.58

Sito internet € 33.56

Cancelleria € 69.95

Spese postali € 21.95

Spese bancarie € 57.69

Totale € 6,863.91 Totale € 16,840.86

Avanzo di Gestione € 9,976.95

IOP Italia - RENDICONTO 2013

ONERI PROVENTI