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Il trasporto Sanitario con Mezzo Aereo: Elementi di Dottrina Col. CSArn Marco Bramati - Capo Divisione J-MED
• Definizioni • Dottrina ONU • Dottrina Unione Europea • Dottrina NATO •Dottrina Nazionale • Question time
Agenda
Definizioni
MEDICAL EVACUATION
GROUND EVACUATION
AERO EVACUATION
AE AVANZATA (FWD)
AE TATTICA (TACEVAC)
AE STRATEGICA (STRATEVAC)
Definizioni
EVENTO
10′ 0
1 ora
In questo tempo si devono fermare le emorragie e man-tenere pervie le vie aeree, il tutto per quanto possibile
Sono i primi “10 platinum minutes”. Sono svolti dal Soccorritore Militare o altro personale presente “on the spot”, anche non sanitario e servono a conservare i parametri vitali principali.
50′
In questo tempo è obbligatoria come minimo una azione di DCR (Damage Control Resuscitation) per la stabilizzazione clinica. Ove necessario è auspicabile avere la possibilità effettuare la DCS (Damage Control Surgery – Life and Limb Saving Surgery) da compiere a livello Role2 . Ove ciò non sia possibile, purché sia effettuata la DCR, la timeline può essere estesa ma non oltre le 2 ore.
La DCR è una attività di livello Role 1 ma può essere attuata sul campo se è presente un medico con la attrezzatura idonea. La DCS è una attività CHIRURGICA e pertanto può essere effettuata minimo ad un Role2. La DCS non si pratica a livello Role 1 né sul campo.
La DCS può essere estesa, per motivi operativi, a DUE ore purché la DCR sia praticata ENTRO la prima ora. Nel calcolo della “Golden Hour” sono compresi i tempi di load-unload del ferito. Di norma 10' load + 5′ unload quindi il tempo si calcola dal WU iniziale al WD finale
Dottrina ONU
Questa Dottrina detta quei concetti universali che sono alla base del corretto supporto sanitario nello svolgimento delle operazioni umanitarie. Tali linee guida si applicano a tutti gli elementi coinvolti: militari, civili, popolazione locale, rifugiati. Insomma a tutti, secondo le norme dettate da Ippocrate, in egual misura e qualità, NEI LIMITI DELLE CAPACITÀ ESPRIMIBILI, comunque il più vicino possibile allo stato dell’arte. Sono definiti i livelli di cura e il concetto di MEDEVAC. La nozione di GOLDEN HOUR deve essere applicata universalmente.
Dottrina UE
Questa Dottrina inizia a definire i livelli di cura, le capacità esprimibili da questi, i ruoli delle organizzazioni sanitarie durante le operazioni. Il supporto è dato prioritariamente al personale impegnato e secondariamente, nei limiti delle capacità residuali, al restante personale, NGO/IO, popolazione locale. Identifica i c.d. Role Sanitari e gli assegna il personale necessario per esprimerne le capacità. Definisce le responsabilità del supporto sanitario identificando la catena C2. La GOLDEN HOUR viene definita e le time-lines sono stabilite, a similitudine di quelle stabilite dalla NATO.
Dottrina NATO
Potremmo quasi dire che è questa la Madre di tutte le dottrine. In effetti la NATO, dalla data della sua costituzione, ha steso tutte quelle norme di riferimento per la pianificazione e conduzione delle operazioni. Tali documenti formano attualmente la base di riferimento per le Nazioni. LA AJP 4-10 identifica i Role Sanitari non per il personale ma per le funzioni, lasciando alle nazioni la composizione e il numero del personale necessario per esprimerne le capacità definite. La GOLDEN HOUR viene definita e le time-lines stabilite, costituiscono la base su cui sono scritte le Dottrine .
Dottrina Nazionale
Con la nuova DPCM 23/09/2011 sono cambiate le predisposizioni per l’effettuazione del trasporto sanitario con velivoli della flotta di Stato. Mentre con la DPCM 2008 era prima possibile, tramite le prefetture o il MAECI, chiedere il trasporto con velivoli di Stato per situazioni emergenziali anche del singolo cittadino, oggi si può richiedere solo in caso di eventi naturali o epidemie. Su tale disposizione si è allineata la nuova SMA OPR 001 che detta le Disposizioni Attuative di FA.
Dottrina Nazionale
La dottrina Nazionale , attualmente in valutazione in senso Interforze, sull’aspetto della MEDEVAC si rifà essenzialmente alle indicazioni già definite in ambito Internazionale e Comunitario. Ma estende già di base la Golden Hour (GH) a due ore per la esecuzione della DCS/PS e a 4 per la chirurgia definitiva, mentre la NATO fissa la GH a un ora, estensibile a due per la DCS, in condizioni particolari, e da due a quattro la PS.
Dottrina Nazionale
TEMPO DAL FERIMENTO / TRAUMA
ENTRO 10 MINUTI
NAZIONALE
ENTRO 10 MINUTI NATO
ENTRO UNA ORA
NAZIONALE
ENTRO UNA ORA NATO
ENTRO DUE ORE
NAZIONALE
ENTRO DUE ORE
NATO
ENTRO 4 ORE NAZIONALE
ORGANO SANITARIO
AUTOSOCCORSO SOCCORRITORE
MILITARE
AUTOSOCCORSO SOCCORRITORE
MILITARE ROLE 1
ROLE 2LM / 2E
ROLE 2 LM/2E ROLE 2° o
ROLE 3 ROLE 3/4
TRATTAMENTO
ARRESTO DELLE EMORRAGIE E APERTURA VIE RESPIRATORIE
ARRESTO DELLE EMORRAGIE E APERTURA VIE RESPIRATORIE
MISURE DI PRIMO
SOCCORSO E PROTOCOLLI PHTLS/TCCC
INTERVENTO CHIRURGICO
SALVAVITA O STABILIZZAZIONE
– LLSE (DCS)
INTERVRENTO CHIRURGICO
SALVAVITA O STABILIZZAZIONE
– LLSE (DCS)
INTERVENTO CHIRURGICO DEFINITIVO
(Primary Surgery)
INTERVENTO CHIRURGICO DEFINITIVO
(Primary Surgery)
OBIETTIVO
TRATTAMENTO DELLE LESIONI
CHE MINACCIANO LA SOPRAVVIVENZA
TRATTAMENTO DELLE LESIONI
CHE MINACCIANO
SOPRAVVIVENZA
E LA STABILIZZAZIONE
PER IL TRASPORTO
TRATTAMENTO DELLE LESIONI
CHE MINACCIANO
SOPRAVVIVENZAE STABILIZZAZIONE
PER IL TRASPORTO
CHIRURGIA TESA A TRATTARE LE CONSEGUENZE GENERALI DEL TRAUMA IN
GENERE LEGATE ALLA
EMORRAGIA
CHIRURGIA TESA A TRATTARE LE CONSEGUENZE GENERALI DEL TRAUMA IN
GENERE LEGATE ALLA
EMORRAGIA
INTERVENTO CHIRURGICO MIRATO AL
TRATTAMENTO DEFINITIVO
DELLA LESIONE E STABILIZZAZIONE
PER STRATEVAC
INTERVENTO CHIRURGICO MIRATO AL
TRATTAMENTO DEFINITIVO
DELLA LESIONE E STABILIZZAZIONE PER STRATEVAC
FASE DEL SOCCORSO
FASE PRE-OSPEDALIERA
FASE OSPEDALIERA
______________GOLDEN HOUR_________