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1 La Trasformazione Digitale del Project Manager
La Trasformazione Digitale del Project Manager
www.pmi-nic.org
https://www.linkedin.com/groups/8584295PVA Branch Group on linkedin
Il Piccolo Mondo degli Stakeholder
Marco Caressa
2 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Agenda
• Saluti dal Branch PVA del PMI-NIC
• Introduzione ai contenuti del webinar
• Il Piccolo Mondo degli Stakeholder –La trasformazione digitale del Project Manager
• Q&A
Toni CiccardiGiuseppe Trivigno
PMI NIC- PVA
3 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Prima di cominciare
1 PDU STR per tutti i certificati PMI
Il materiale sarà reso disponibile nel sito PMI-NIC nella pagine dell’eventohttp://www.pmi-nic.org/eventi/prossimi-eventi/dettaglio-evento/?id=199
per le domande…dal vivo alcune risposte, le altre in post nei canali linkedinhttps://www.linkedin.com/groups/8584295 PMI-NIC, Branch PVAhttps://www.linkedin.com/groups/64391 PMI-NIC
4 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Branch PVA - Le attività in corso
• Scuole Primarie
• Scuole Secondarie
• Tutoring con Accademia
• Innovazione
• Eventi/ Comunicazione
• Convenzioni/ Collaborazioni
http://www.pmi-nic.org/attivita-del-chapter/branch/piemontevalle-daosta/
5 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Call for Volunteer-Branch PVA
OGGI IN CORSO:
Opportunity ID #15811 Team di supporto del Branch Piemonte-Valle d’Aosta del PMI-NIC
https://vrms.pmi.org/OpportunityView/OpportunityView/?opId=15811NB: le credenziali sono quelle utilizzate (username e password) per l’accesso al sito del PMI (non quelle per autenticarsi sul sito del PMI NIC)Candidature accettate fino al 27 Luglio
6 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Trasformazione digitale del PM
13 Giugno – Modern Project Management
16 Luglio – Il «piccolo mondo» degli Stakeholder
Settembre – Supporto alle decisioni in ambito PPM: dagli analyticsall'intelligenza artificiale
7 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Da «Modern Project Management - Trasformazione digitale del PM»
Dal feedback form dell’evento «Modern Project Management»
>> Come si fa a contrattualizzare un progetto agile nel quale lo scope ad una data "x" non è definito a priori ? Si parte da un modello di contratto "cost plus" ?
Esistono contratti «agili» per gestire ambiti non definiti a priori che si rifanno a specifici modelli (es. DSDM, «money for nothing and change for free», etc.). Rimandiamo a specifico post sul gruppo Linkedin del Branch PVA.
https://www.linkedin.com/groups/8584295 PMI-NIC, Branch PVA
8 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Stakeholder: ingrediente chiave per il successo del progetto
Perché un progetto fallisce?
Distribuzione delle principali cause di fallimentoSource: McKinsey-Oxford Study on reference –class forecasting for IT Projects
9 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Agenda
• Saluti dal Branch PVA del PMI-NIC
• Introduzione ai contenuti del webinar
• Il «Piccolo Mondo» degli Stakeholder –La trasformazione digitale del Project Manager
• Q&A
Marco CaressaEngineering
10 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Speaker Profile
Marco Caressa, PMI-ACP, PMP, ITIL, [email protected]@mcaressahttps://www.linkedin.com/in/marcocaressa/
Papà e MaritoIngegnere NucleareProfessionista IT in Perenne «Beta»Divulgatore di Project Management & AgileFanatico di CodiceAmante di Scienza e TecnologiaMalato di Sport
11 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Perché questo Webinar
Partendo da una frase che abbiamo detto tutti almeno una volta («com’è piccolo il mondo…») esplorare nuove possibilità per analizzare gli stakeholder e disegnare i flussi di comunicazione tra di essi
Per contesti di progetto e portfolio più «complessi»
Per assicurarne «l’ingaggio» nell’era del Social Project Management e delle distrazioni
Per trovare un migliore equilibrio tra efficienza della comunicazione e numero dei canali attivabili
12 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Da quale prospettiva analizziamo le comunicazioni
Da quella matematico-ingegneristica dell’ottimizzazione delle «rotte» di comunicazione
Da quella delle modalità di interazione tra i soggetti che comunicano e degli «interpersonalskills» del PM (negotiation, conflict mngmt, cultural & political awareness)
PIUTTOSTO CHE
13 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Con quale obiettivo
Attivare una rete di flussi di comunicazione efficace (le informazioni raggiungono coloro che devono raggiungere) ed efficiente (utilizzando un sottoinsieme di tutte le connessioni possibili tra N stakeholder)
𝑵 ∗𝑵 − 𝟏
𝟐𝑴 < 𝑵 ∗
𝑵 − 𝟏
𝟐
14 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Con quali strumenti
Network analysis (graph analytics)
Teoria dei grafi
Reti Piccolo Mondo (Small World Networks)
Per il progettoPer il portfolioPer l’organizzazione
15 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Il Piccolo Mondo degli Stakeholder
Evoluzione dello «Stakeholder Management» nel PMBOK
Stakeholder e comunicazioni
Rete sociale degli stakeholder di progetto e requisiti dei flussi di
comunicazione
6 gradi di separazione…
Reti «Piccolo Mondo» (small world networks): caratteristiche e vantaggi
Esempi di utilizzo (progetto, portfolio, organizzazione)
Lesson learned
Domande?
16 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Evoluzione dello Stakeholder Management nel PMBOK
3rd
4th
5th
6th
Processo «MANAGE STAKEHOLDERS»Knowledge Area: «COMMUNICATIONS»Process Group: «MONITORING AND CONTROLLING»
Gestione stakeholder come aspetto di comunicazione Gestione stakeholder come Knowledge Area a sé stante
Processo «IDENTIFY STAKEHOLDERS»Knowledge Area: «COMMUNICATIONS»Process Group: «INITIATING»
Gli stakeholder diventano la prima cosa di cui occuparsi subito dopo il
Project Charter
2004
2008
2013
2017
Knowledge Area: «STAKEHOLDER MANAGEMENT»Processes: IDENTIFY STAKEHOLDERS (INITIATING)
PLAN STAKEHOLDER MANAGEMENT (PLANNING)MANAGE STAKEHOLDER ENGAGEMENT (EXECUTING)CONTROL STAKEHOLDER ENGAGEMENT (MONITORING AND CONTROLLING)
Knowledge Area: «STAKEHOLDER MANAGEMENT»Processes: IDENTIFY STAKEHOLDERS (INITIATING)
PLAN STAKEHOLDER ENGAGEMENT (PLANNING)MANAGE STAKEHOLDER ENGAGEMENT (EXECUTING)MONITOR STAKEHOLDER ENGAGEMENT (MONITORING AND CONTROLLING)
Meno assertivo, l’ingaggio sostituisce la gestione e il monitoraggio si
sostituisce al controllo
17 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Stakeholder e comunicazioni (non esaustivo)
Stakeholder register
10.1 Plan Communication
Management
Project Documents
Project Management Plan
Stakeholder Engagement Plan
CommunicationManagement Plan
Stakeholder Engagement Plan
13.2 Plan Stakeholder Engagement
13.1 IdentifyStakeholders
Stakeholder Register
13.3 ManageStakeholder Engagement
Communications Management Plan
Communications Management Plan
RISULTATO: Comunicare e lavorare con gli stakeholder per soddisfare le loro aspettative e necessità, indirizzare le issue e promuovere il loro coinvolgimento
TECHNIQUE: CommunicationRequirement Analysis
18 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Stakeholder e comunicazioni: dalle matrici alla network analysis
Matrice Power-Interest
Stakeholder Engagement Assessment Matrix
19 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Pianificare le comunicazioni: Communication RequirementsAnalysis 1/4
Le fonti di informazioni tipicamente usate per identificare e definire i requisiti
di comunicazione di progetto:
organigrammi aziendali;
ruoli e responsabilità degli stakeholder;
strutture organizzative coinvolte nel progetto;
logistica delle persone coinvolte nel progetto;
esigenze di informazioni interne (ad esempio, nella comunicazione tra
organizzazioni);
esigenze di informazioni esterne;
requisiti di comunicazione ricavati dal registro degli stakeholder.
TOOLS & TECHNIQUES
7 Data representation
Stakeholder engagement assignment matrix
2 Communication requirementsanalysis
6 Interpersonal and team skills
Communication style assessmentPolitical awarenessCultural awareness
8 Meetings
1 Expert Judgement
3 Communication technology
4 Communication models
5 Communication methods
20 La Trasformazione Digitale del Project Manager
L’insieme di stakeholder e dei relativi flussi di comunicazione è un grafo (sociale)
Gli stakeholder sono i nodi
I flussi di comunicazione sono gli archi
Pianificare le comunicazioni: Communication RequirementsAnalysis 2/4
TOOLS & TECHNIQUES
7 Data representation
Stakeholder engagement assignment matrix
2 Communication requirementsanalysis
6 Interpersonal and team skills
Communication style assessmentPolitical awarenessCultural awareness
8 Meetings
1 Expert Judgement
3 Communication technology
4 Communication models
5 Communication methods
Matematica
Teoria dei grafi
es. Reti Neurali (ML e Deep Learning)
es. Reti di Telecomunicazioni
… … …
21 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Pianificare le comunicazioni: Communication RequirementsAnalysis 3/4
TOOLS & TECHNIQUES
7 Data representation
Stakeholder engagement assignment matrix
2 Communication requirementsanalysis
6 Interpersonal and team skills
Communication style assessmentPolitical awarenessCultural awareness
8 Meetings
1 Expert Judgement
3 Communication technology
4 Communication models
5 Communication methods
Il Project Manager deve considerare il numero di potenziali canali o flussi di
comunicazione come indicatore della complessità delle comunicazioni di un progetto.
Il numero totale di potenziali canali di comunicazione è:
N * (N – 1) / 2
dove N rappresenta il numero di stakeholder.
Ad esempio, un progetto con 50 stakeholder ha 50 * (50 – 1)/2 = 1225 potenziali canali
di comunicazione.
Crescita quadratica dei flussi di comunicazione: se il
N. degli stakeholder aumenta di un fattore 10 le
potenziali connessioni crescono di un fattore 100.
22 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Pianificare le comunicazioni: Communication RequirementsAnalysis 4/4
TOOLS & TECHNIQUES
7 Data representation
Stakeholder engagement assignment matrix
2 Communication requirementsanalysis
6 Interpersonal and team skills
Communication style assessmentPolitical awarenessCultural awareness
8 Meetings
1 Expert Judgement
3 Communication technology
4 Communication models
5 Communication methods
Il trasferimento del messaggio dovrebbe
richiedere il minor numero possibile di passaggi…
(pochi gradi di separazione)
Il grafo sociale degli stakeholder
deve essere connesso…
SI NO
DIAMETRO DELLA RETE = massimo grado di separazione(il maggiore tra tutti i percorsi minimi tra coppie di nodi della rete)
CLUSTERING (COESIONE) = probabilità che selezionando casualmente 2 vicini di un nodo questi siano connessi
23 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Sul concetto di «coesione» e di «grado di separazione»
Coesione (clustering)
MISURA LA PROBABILITA’ CHE 2 NODI SIANO CONNESSI SE HANNO LINK COMUNI
Nelle reti sociali si sviluppa in modo naturale…
GARANTISCE LA «TENUTA» DELLA RETE (il grafo rimane «connesso») ANCHE IN CASO DI SOPPRESSIONE DI UN CERTO NUMERO DI NODI CASUALI
X
Gradi di separazione
QUANTI PASSAGGI TI SEPARANO IN MEDIA DA QUALSIASI ALTRO NODO?
MISURANO QUANTO E’ PICCOLO IL «TUO MONDO»…
24 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Rete sociale degli stakeholder di progetto: use case 1 (grafo completo)ESEMPIO: 12 stakeholder ci sono anche in un piccolo progetto
TUTTI COMUNICANO DIRETTAMENTE CON TUTTI (GRAFO COMPLETO)
ALTA COESIONE (CLUSTERING LOCALE)
1 SOLO GRADO DI SEPARAZIONE
MA….
FLUSSI DI COMUNICAZIONE TROPPO RIDONDANTI (E POTENZIALMENTE INCOERENTI - ES. SPAMMING)
Massimo numero di connessioni: 12 * (12 - 1) / 2 = 66 FLUSSI
25 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Rete sociale degli stakeholder di progetto: use case 2 (ciclo)
ALTA COESIONE (CLUSTERING LOCALE)
6 GRADI DI SEPARAZIONE
MA….
FLUSSI DI COMUNICAZIONE CON TROPPI PASSAGGI (SCARSA EFFICIENZA, PERDITA DI INFORMAZIONE)
1
7
6 passaggi per andare da 1 a 7
TUTTI COMUNICANO DIRETTAMENTE SOLO CON DUE NODI ADIACENTI (CICLO)
Basso numero di connessioni: 12 * (2) / 2 = 12 FLUSSI
(Il numero minimo di connessioni per connettere il grafo è N-1 = 11)
26 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Tutti voi una volta o l’altra nella vita avrete detto la famosa frase…
COM’E’ PICCOLO IL MONDO !!!
Scoprendo che il vicino di posto sull’aereo è un vostro ex compagno di scuola…
O che il barista di Parigi dove siete per un week-end abitava nello stesso vostro palazzo…
27 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Milgram e i 6 gradi di separazione…
Per capire come si formassero le relazioni interpersonali…
…Milgram scrisse ad un campione casuale di residenti del Nebraska e del Kansas…
…chiedendogli di inoltrare una lettera ad un suo amico agente di cambio di Boston…
…ma invece di dar loro l’indirizzo li pregò di inoltrare la missiva ad un loro conoscente che avessero ritenuto socialmente più «vicino» al suo amico…
…quasi tutte le lettere giunsero a destinazione in media con non più di 6 passaggi !!!
Un mondo «sociale» è più piccolo di quanto si pensi…
28 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Watts & Strogatz: al confine tra ordine e disordine
«Collective dynamics of small world networks» (1998, Nature, Duncan Watts, Steven Strogatz)
Alta aggregazione
locale
Basso grado di separazione
29 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Reti piccolo mondo (quasi come la serie di Fibonacci…)
Sito web con menu di navigazione
Reti elettriche
Reti neurali biologiche
Grafi di chiamate telefoniche
Reti di influenzatori sociali
30 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Rete sociale degli stakeholder di progetto: use case 3 («small world»)
ALTA COESIONE (CLUSTERING LOCALE)
3 GRADI DI SEPARAZIONE
FLUSSI DI COMUNICAZIONE EQUILIBRATI, MIGLIORE COPERTURA ED EFFICIENZA
TUTTI COMUNICANO DIRETTAMENTE SOLO CON DUE NODI ADIACENTI (CICLO) MA AGGIUNGO 3 CONNESSIONI IN PIU’
Basso numero di connessioni: (12 * (2) / 2) + 3 = 15 FLUSSI
RETE «PICCOLO MONDO»
1
7
3 passaggi per andare da 1 a 7
31 La Trasformazione Digitale del Project Manager
I piccoli mondi poggiano sulle connessioni «deboli»
S1
S2
S3
Rimuovere un legame «forte» non disgrega la rete…
• S2 ed S3 sarebbero separati da 2 passaggi
• Non aumenta troppo la «distanza comunicativa»
• La rete delle comunicazioni «tiene»
I LEGAMI FORTI NON SONO ISOLATI E TENDONO A FORMARE TRIANGOLI (COESIONE LOCALE)
Tipica rete di stakeholder. Alta coesione a livello locale. Quelli deboli sono link tra cluster di nodi della rete complessiva. Senza il link tra Adamo ed Eva:
• Il Business comunica col Support Team solo attraverso il Core Team • La distanza comunicativa tra Adamo ed Eva è di 5 passaggi invece che 1• Aumenta il Workload di comunicazione sul Core Team (Support Team quasi-isolato)
I LEGAMI DEBOLI (Ponti di Granovetter) DETERMINANO LA «TENUTA» DELLA RETE
Anna
Ivo
Beppe
CLIENTE
Luca
MarioCORE TEAM
Eva
Betta
Alex
SUPPORT TEAM
Pino
Ugo
Nils
Andrea
FORNITOREBUSINESSAdamo
32 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Tipologie di «reti piccolo mondo»: reti egualitarie (1/2)
CLIENTE BUSINESS
FORNITORE
SUPPORT TEAM
CORE TEAM
Esempi:
• Reti elettriche • Reti neurali biologiche• Reti stradali
CONNESSIONI TRA CLUSTER LOCALI CHE DETERMINANO IL CARATTERE «PICCOLO MONDO» RIPARTITE EQUAMENTE TRA I NODI
• Il grado di separazione aumenta in maniera sensibile e costante
• L’efficienza della rete di comunicazione degrada rapidamente
ELIMINANDO LE CONNESSIONI IN MANIERA CASUALE:
33 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Tipologie di «reti piccolo mondo»: reti aristocratiche (2/2)
Esempi:
• Internet• Il web• Il gioco del Barcellona di Pep Guardiola
GRAN PARTE DELLE CONNESSIONI CONCENTRATE SU ALCUNI NODI CHE FUNGONO DA «HUB»
• Il grado di separazione aumenta in misura minore• La rete di comunicazione «tiene meglio»• A patto di salvaguardare gli hub (Xavi e Busquets)
ELIMINANDO LE CONNESSIONI IN MANIERA CASUALE:
Stakeholder hub
CLIENTE BUSINESS
CORE TEAM
SUPPORT TEAM
FORNITORE
34 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Giocatori come stakeholder e passaggi come flussi di comunicazione
“Una squadra di calcio ben organizzata è una rete piccolo mondo: connessioni strette e vicine, più qualche sporadico collegamento tra agenti apparentemente lontani da loro.
La struttura dei passaggi della Spagna ha una caratteristica che le reti originali di Watts e Strogatz non prevedevano: i collegamenti a lunga distanza non sono casuali. Buona parte della squadra viene, infatti, tenuta unita da due giocatori in particolare, Xavi e Busquets, in pratica, si comportano come hub: esattamente come pochi grandi aeroporti sono in grado di unire il traffico del pallone stesso per l’intera squadra, in modo efficace e, insieme, poco prevedibile.
http://www.marcomonteleone.com/dalla-teoria-delle-reti-al-gioco-di-posizione-ii/
35 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Scalare al portfolio e all’organizzazione
Progetto(obiettivo specifico)
Programma(obiettivo specifico)
Portfolio(obiettivo strategico)
Organizzazione(obiettivo strategico)Le organizzazioni "gerarchiche pure"
sono rare, come quelle "networkedpure".
La maggior parte sono "miste". Favorire evoluzioni organizzative verso Small World Network garantisce coesione a livello locale (di dipartimento, BU, funzione,...) ma facilita la comunicazione globale (grazie al basso grado di separazione) e collaborazione e condivisione in una logica pull più che push.
36 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Esempio: evoluzione portfolio attività di formazione (1/2)
Formazione gestita centralmente con pianificazione a inizio anno
• Grado di separazione elevato o addirittura «isolamento» tra colleghi interessati alla stessa tematica (nel caso, si passa per forza da HR)
• Approccio «push» con edizioni e calendario corsi decisi centralmente
• Eventuale collaborazione e condivisione tematica a livello locale (Linee)
STRUTTURA A GERARCHIA DI «SOTTORETI» ISOLATE
Line 1
Line 2
Line 3
HRHR
Line 1 Line 2 Line 3
SITUAZIONE AS-IS
37 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Esempio: evoluzione portfolio attività di formazione (2/2)
Line 1
Line 2
Line 3
HR
Favorendo la crescita spontanea di «Comunità di pratica», on-line o fisiche, si aggiungono link «deboli» trasversali (linee tratteggiate):
• Mantenimento coesione locale lLineecontinue)
• Basso grado di separazione globale tra colleghi interessati ad una tematica
• Approccio «pull» (incontri in pausa pranzo, code week-end, etc.)
• Collaborazione, condivisione e knowledge propagation globale
STRUTTURA «PICCOLO MONDO» (legami trasversali tra cluster)
Line 1 Line 2 Line 3
Comunità Angular 5
Comunità PM
v
SITUAZIONE TO-BE
38 La Trasformazione Digitale del Project Manager
• Gestione di stakeholder e comunicazioni sono aspetti cruciali nella gestione di progetto e sono fortemente interrelati
• In una rete sociale di N stakeholder ci sono N * (N-1) / 2 potenziali flussi di comunicazione, che sarebbe controproducente attivare tutti
• L’ingaggio degli stakeholder viene garantito progettando questi flussi per trovare un equilibrio tra efficacia (poche connessioni) ed efficienza (pochi passaggi di informazione).
• Applicando la teoria dei grafi (network analysis) possiamo disegnare le comunicazioni secondo uno schema di «Rete Piccolo Mondo» (Small World Network)
• Perché CONVIENE che gli stakeholder siano un "piccolo mondo"? Perché con pochi flussi di comunicazione in più del minimo cala drasticamente il "numero di passaggi" quindi SI PERDE MENO INFORMAZIONE.
• Le reti «Piccolo Mondo» sono ubique in natura (sistemi viventi) e nella tecnologia (internet, web,…) e si applicano bene anche a livello di portfolio e nella definizione di modelli organizzativi.
Lesson learned
39 La Trasformazione Digitale del Project Manager
Domande, curiosità, approfondimenti e feedback
Inoltre, per domande e informazioni
[email protected], [email protected]
https://www.linkedin.com/groups/8584295 PMI-NIC, Branch PVA
https://tinyurl.com/PiccoloMondoStakeholder