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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI IL M ONDO DEI TRASPORTI Agenzia Stampa IL MONDO DEI TRASPORTI IN DIRETTA www.ilmondodeitrasporti.com VEGA EDITRICE - MONZA Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIV - N. 232 - SETTEMBRE 2014 Grande appuntamento per i veicoli industriali e commerciali in settembre alla IAA in Germania Hannover termometro del trasporto Accordo tra Fiat e Renault operativo a partire dal 2016 Sarà italo-francese l’erede dello Scudo IL DESIGN UNICO DELLE NUOVE GAMME FIRMATE DALLA LOSANGA STA RISCUOTENDO OVUNQUE GRANDI CONSENSI TRA LA CLIENTELA . Renault Trucks Tanti applausi per il nuovo stile I big del settore anticipano novità e strategie per recuperare terreno in Europa Nissan “L’e-NV200 avvia la rivoluzione elettrica anche nei veicoli da lavoro” Sinari a pagina 42 Luca Bedin (Volkswagen) “Con Caddy,Transporter, Crafter e Amarok nuova sfida al mercato” Altieri e Basilico a pagina 32 Alessandro Musumeci (Citroën) “Una gamma tutta dedicata agli operatori del freddo” Campanella a pagina 44 Galimberti a pagina 12 Basilico a pagina 6 Dal 25 settembre al 2 ottobre alla fiera di Hannover si terrà la 65esima edizione del Salo- ne IAA, quest’anno sul tema “Driving the Future”, guidare il futuro. “L’Europa occiden- tale ha visto il 3 per cento di crescita nel suo mercato que- st’anno, mentre il mercato USA ha registrato una crescita a doppia cifra e la Cina è au- mentata del 4 per cento”, ha sottolineato Matthias Wis- smann, Presidente dell’Asso- ciazione tedesca dell’industria automobilistica (VDA) rivolto a un gruppo internazionale di circa 150 giornalisti all’Inter- Altieri da pagina 10 Campanella a pagina 4 Renault Trucks T 460 Scania Streamline R 520 MERCEDES-BENZ Convincente anteprima del camion del domani Campanella e Basilico da pagina 14 Paolo Starace (Daf Truck) “Abbiamo la soluzione giusta per ogni cliente” Campanella a pagina 30 Daniel Gainza “Le ambizioni di Continental Generazione 3” Lanza a pagina 18 MAN Truck Sempre più consensi per TGX EfficientLine Poco più di 30 km di autostrada, costellati da tratti liberi, traffico scorrevole, un’auto in panne. Quin- di tutto normale? Neanche per sogno! Anche se al volante del Future Truck 2025 della Stella è sedu- to un camionista, il comando è affidato a qualcun altro: il sistema “Highway Pilot” che guida il vei- colo autonomamente. Nel frattempo il conducente si dedica ad altro, intervenendo solo in caso di ne- cessità. La tecnica di domani su un autocarro di oggi è quanto Mercedes-Benz ha messo alla prova durante un workshop internazionale. Allison Transmission Cambio automatico, che passione! A pagina 26 PAOLO ALTIERI TORINO Le alleanze industriali sono sempre più all’ordine del giorno anche nel settore automotive per sviluppare e mettere sui mercati nuovi prodotti con costi molto più accessibili. Questa strategia non riguarda solo il mondo dell’auto- mobile ma anche quello dei veicoli commerciali dove sono numerose le alle- anze per produrre veicoli da lavoro come nel caso di Fiat e Psa-Citroën con Fiat Ducato, Citroën Jumper e Peugeot Boxer ma anche con Fiat Fiorino, Ci- troën Nemo e Peugeot Bipper o anche di Renault e Opel con Renault Trafic e Opel Vivaro o come ancora di Renault e Mercedes-Benz con Renault Kangoo e Mercedes Citan, per ricordare i più importanti. Un nuovo accordo industria- le è stato appena firmato tra Fiat e Renault in base al quale il costruttore tran- salpino fornirà a Fiat un veicolo commerciale leggero basato su una piattafor- ma realizzata da Renault. Il veicolo sarà prodotto da Renault in Francia a par- tire dal secondo trimestre del 2016. Il design del veicolo sarà sviluppato da Fiat e sarà caratterizzato da elementi unici e distintivi per il modello a mar- chio Fiat Professional che dunque avrà sia all’esterno della carrozzeria sia all’interno dell’abitacolo una forte caratterizzazione italiana. È prevedibile che anche le motorizzazioni saranno messe a disposizione da Fiat anche per il modello con marchio Renault. Il comunicato dell’annuncio è piuttosto secco. Non dice molto di più. Ma è facile intuire che il nuovo veicolo commerciale leggero andrà a sostituire l’attuale Scudo sulla via del pensionamento dopo una lunga e brillante carriera iniziata nel 1995. L’attuale produzione dello Scudo avviene in Francia nella fabbrica Sevel Nord. A proposito di veicoli commerciali Fiat, ricordiamo che in occasione del Salone di Hannover il pub- blico europeo potrà vedere la versione americana del Fiorino chiamata Ram ProMaster City, anch’essa prodotta come il Fiorino dalla Tofas a Bursa in Tur- chia e appena lanciato in luglio sul mercato degli States. Oggi la gamma dei veicoli commerciali leggeri con il marchio Fiat Professional va dai van Panda, Punto e 500L, alle furgonette Fiorino e Doblò, ai furgoni Scudo e Ducato per completarsi con il pick-up Strada prodotto a Belo Horizonte in Brasile. national Press Workshop su veicoli commerciali a Franco- forte. L’incontro stampa è tra- dizionalmente organizzato dal VDA nel periodo che precede il Salone IAA con rappresen- tanti di alto rango del settore dei veicoli industriali prove- nienti dalla Germania e dal- l’estero, che forniscono una panoramica su innovazioni e sviluppi nel settore. Il Salone di Hannover arriva puntuale per capire come l’industria del settore si è preparata alla auspicata ripresa economica. On the road

IL MONDO · 2018. 7. 26. · Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI IL MONDO DEI TRASPORTI Agenzia Stampa IL MONDO DEI TRASPORTI

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€ 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIV - N. 232 - SETTEMBRE 2014

Grande appuntamento per i veicoli industriali e commerciali in settembre alla IAA in Germania

Hannover termometro del trasporto

Accordo tra Fiat e Renault operativo a partire dal 2016

Sarà italo-francese l’erede dello Scudo

IL DESIGN UNICO DELLE NUOVE GAMME FIRMATE DALLA LOSANGA STA

RISCUOTENDO OVUNQUE GRANDI CONSENSI TRA LA CLIENTELA .

Renault Trucks

Tanti applausi per il nuovo stile

I big del settore anticipano novità e strategie per recuperare terreno in Europa

Nissan

“L’e-NV200 avvia la rivoluzioneelettrica anche nei veicoli da lavoro”

Sinari a pagina 42

Luca Bedin (Volkswagen)

“Con Caddy, Transporter, Crafter e Amarok nuova sfida al mercato”

Altieri e Basilico a pagina 32

Alessandro Musumeci (Citroën)

“Una gamma tutta dedicata agli operatori del freddo”

Campanella a pagina 44

Galimberti a pagina 12

Basilico a pagina 6

Dal 25 settembre al 2 ottobrealla fiera di Hannover si terràla 65esima edizione del Salo-ne IAA, quest’anno sul tema“Driving the Future”, guidareil futuro. “L’Europa occiden-tale ha visto il 3 per cento dicrescita nel suo mercato que-st’anno, mentre il mercato

USA ha registrato una crescitaa doppia cifra e la Cina è au-mentata del 4 per cento”, hasottolineato Matthias Wis-smann, Presidente dell’Asso-ciazione tedesca dell’industriaautomobilistica (VDA) rivoltoa un gruppo internazionale dicirca 150 giornalisti all’Inter- Altieri da pagina 10

Campanella a pagina 4

Renault Trucks T 460

Scania Streamline R 520

MERCEDES-BENZ

Convincente anteprima del camion del domani

Campanella e Basilico da pagina 14

Paolo Starace (Daf Truck)

“Abbiamo la soluzione giustaper ogni cliente”

Campanella a pagina 30

Daniel Gainza

“Le ambizioni di Continental Generazione 3”

Lanza a pagina 18

MAN Truck

Sempre più consensi per TGXEfficientLine

Poco più di 30 km di autostrada, costellati da trattiliberi, traf fico scorrevole, un’auto in panne. Quin-di tutto normale? Neanche per sogno! Anche se alvolante del Future Truck 2025 della Stella è sedu-to un camionista, il comando è affidato a qual cunaltro: il sistema “High way Pilot” che guida il vei-

colo autonomamente. Nel frattempo il conducentesi dedica ad altro, intervenendo solo in caso di ne-cessità. La tecnica di domani su un autocarro dioggi è quanto Mercedes-Benz ha messo al la provadurante un workshop internazionale.

Allison Transmission

Cambio automatico,che passione!

A pagina 26

PAOLO ALTIERITORINO

Le alleanze industriali sono sempre più all’ordine del giorno anche nel settoreautomotive per sviluppare e mettere sui mercati nuovi prodotti con costimolto più accessibili. Questa strategia non riguarda solo il mondo dell’auto-mobile ma anche quello dei veicoli commerciali dove sono numerose le alle-anze per produrre veicoli da lavoro come nel caso di Fiat e Psa-Citroën conFiat Ducato, Citroën Jumper e Peugeot Boxer ma anche con Fiat Fiorino, Ci-troën Nemo e Peugeot Bipper o anche di Renault e Opel con Renault Trafic eOpel Vivaro o come ancora di Renault e Mercedes-Benz con Renault Kangooe Mercedes Citan, per ricordare i più importanti. Un nuovo accordo industria-le è stato appena firmato tra Fiat e Renault in base al quale il costruttore tran-salpino fornirà a Fiat un veicolo commerciale leggero basato su una piattafor-ma realizzata da Renault. Il veicolo sarà prodotto da Renault in Francia a par-tire dal secondo trimestre del 2016. Il design del veicolo sarà sviluppato da

Fiat e sarà caratterizzato da elementi unici e distintivi per il modello a mar-chio Fiat Professional che dunque avrà sia all’esterno della carrozzeria siaall’interno dell’abitacolo una forte caratterizzazione italiana. È prevedibileche anche le motorizzazioni saranno messe a disposizione da Fiat anche per ilmodello con marchio Renault. Il comunicato dell’annuncio è piuttosto secco.Non dice molto di più. Ma è facile intuire che il nuovo veicolo commercialeleggero andrà a sostituire l’attuale Scudo sulla via del pensionamento dopouna lunga e brillante carriera iniziata nel 1995. L’attuale produzione delloScudo avviene in Francia nella fabbrica Sevel Nord. A proposito di veicolicommerciali Fiat, ricordiamo che in occasione del Salone di Hannover il pub-blico europeo potrà vedere la versione americana del Fiorino chiamata RamProMaster City, anch’essa prodotta come il Fiorino dalla Tofas a Bursa in Tur-chia e appena lanciato in luglio sul mercato degli States. Oggi la gamma deiveicoli commerciali leggeri con il marchio Fiat Professional va dai van Panda,Punto e 500L, alle furgonette Fiorino e Doblò, ai furgoni Scudo e Ducato percompletarsi con il pick-up Strada prodotto a Belo Horizonte in Brasile.

national Press Workshop suveicoli commerciali a Franco-forte. L’incontro stampa è tra-dizionalmente organizzato dalVDA nel periodo che precedeil Salone IAA con rappresen-tanti di alto rango del settoredei veicoli industriali prove-nienti dalla Germania e dal-

l’estero, che forniscono unapanoramica su innovazioni esviluppi nel settore. Il Salonedi Hannover arriva puntualeper capire come l’industriadel settore si è preparata allaauspicata ripresa economica.

On the road

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NUOVA GAMMA FORD TRANSIT

I costi di gestione più bassi della categoriaTransit Courier, Transit Connect, Transit e Transit CustomNessuno è più versatile, più affidabile, più efficiente.ford.it

Nuova gamma Ford Transit consumi da 3.7 a 7.4 l/100 km, emissioni CO2 da 97 a 196 g/km.

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3Attualità N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

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LINO SINARIFAGNANO OLONA

Offrire al trasportatore il con-tratto di manutenzione e ripara-zione più adatto tra i contratti diservizio proposti da Volvo. È lamission di Volvo Truck Center,azienda che conta 120 dipen-denti e che si pone quest’announ ambizioso obiettivo: aumen-tare le vendite del 10 per cento.Meta che sarà raggiunta anchegrazie al nuovo Volvo Truck

Cen ter, che ha aperto le porte inquel di Fagnano Olona, in pro-vincia di Varese, crocevia dellaMilano-Como e a quattro passidall’aeroporto internazionaledella Malpensa. Trovare un’am- pia scelta di veicoli usati, ditutte le marche, anzianità e divario genere, è quanto richiedo-no sempre più spesso i traspor-tatori che sono in difficoltà perl’acquisto di un veicolo nuovo.Pron ti a rivolgersi all’usato maso lo a patto di trovare un veico-

lo rigorosamente controllato ere visionato al momento dell’ac-quisto. Ed è la garanzia che of-frono i Volvo Truck Center, unarete di rivenditori specializzatipresente un po’ in tutto il nordItalia da Venezia a Verona, daTrento a Zingonia per arrivare aovest a Tortona e due sedi aCuneo. E oggi a Milano.

A capo della Rete siede Giu-seppina Boroni, dal 2011 Diret-tore generale dell’azienda e conuna luna esperienza in Volvo,

dov’è entrata negli Anni Ottan-ta. Manager determinata maanche molto affabile e attentaalle relazioni umane, Boroni hainiziato la sua carriera profes-sionale come controller, diven-tando nel 2009 CFO di VolvoTruck Center. Dall’area finan-ziaria è poi passata a quellacommerciale: un’autentica sfidaper una donna ricoprire un ruo -lo di vertice in un ambientemol to maschile quale quellodel l’autotrasporto. “È vero - ci

ha detto Giuseppina Boroni -ma non ho mai avuto grossedif ficoltà, sia perché l’aziendaha sempre fatto della diversitàun valore aggiunto (diversità digenere e non solo), sia perchého sempre avuto al mio fiancouno staff di collaboratori validi,persone nelle quali ripongo lamia fiducia per competenza ecapacità: in questi casi la delegaè uno strumento che mi consen-te di ritagliare qualche spazioalla vita familiare, ovvero a miomarito, al mio gatto e a tanti ni-poti. Direi che non è impossibi-le raggiungere un buon equili-brio tra stare in famiglia e dedi-carsi al lavoro al cento per cen -to delle proprie energie”. Dedi-zione cui si è tutt’altro che sot-tratta, soprattutto quando è di-ventata CFO all’alba della crisieconomica globale. Come sonostati i primi anni? “Decisamen-te impegnativi - ci ha risposto ilDirettore Generale di VolvoTruck Center - per il compitoche mi è stato affidato dai verti-ci aziendali: riordinare contrat-ti, valutazioni di rischio e pro-cedure e mettere in sicurezza ilcredito post vendita. Parallela-mente ho strutturato la gover-nance dell’azienda, stabilendoun’organizzazione precisa. Do-podiché i frutti sono arrivati, siain termini di numeri e risultatisia sul piano personale e profes-sionale”.

E veniamo ai numeri. Com’ècomposta attualmente la rete diVolvo Truck Center? “L’areavendite - ha risposto Giusy Bo-roni - copre oggi il 50 per centodel territorio nazionale, un po’meno presente il post vendita.Consideriamo che accanto aiTruck Center in Italia disponia-mo di officine indipendenti maautorizzate da Volvo Trucks cheoperano con personale seguito,coordinato e formato da VolvoTrucks. Officine indipendentiche troviamo ovunque in Italia,mentre la presenza diretta diVolvo Truck Center al mo men-to è costituita da due cor ridoiche da nord-est e nord-ovest ar-rivano fino a Verona”.

L’obiettivo è crescere in que- sta vasta zona? “Direi di sì - harisposto la manager del costrut-tore svedese - e la sede di Fa-

gnano ne è un esempio: la suaapertura è stata decisa diretta-mente dalla Casa madre dopoun’analisi dello status quo del- l’a rea. Il dealer che era presentecon un’officina ha chiuso perdefault e, come avvenuto inPie monte nel 2011, VolvoTrucks ha deciso di confermarela sua presenza importante per iclienti dell’area aprendo unVol vo Truck Center: Fagnanoraccoglie il traffico di Milano-Como-Varese-Vercelli, la pre-senza di una sede favorisce iclienti laddove necessitino dieventuale assistenza ed è attra-ente per trasportatori che viag-giano con frequenza lungo queltragitto che rappresenta una

delle spine dorsali del nostroPaese”.

L’apertura ufficiale di Fa-gnano è stata salutata con unacerimonia d’inaugurazioneche ha visto la presenza, oltreche di manager Volvo Trucks,clienti e potenziali clienti, deicinque meccanici e del vendi-tore che operano nella sedevaresina. “Uno staff - ha ag-giunto in conclusione GiusyBoroni - pre parato e compe-tente, che già conosce laclientela visto che il venditoreha operato con il dealer. Fa-gnano è l’ennesima dimostra-zione che laddove vi sia nomancanze Volvo decide di in-tervenire con una presenza di-retta, quindi nel modo più ra-pido possibile, non lesinandorisorse nel supporto al clien-te”.

VOLVO TRUCKS

Sbarco diretto alleporte della Malpensa

CON L’APERTURA DELLA SEDE DI FAGNANO OLONA VOLVO TRUCK CENTER COPRE OGGI IL 50 PER CENTO DEL TERRITORIO

NAZIONALE E QUEST’ANNO PUNTA ALL’AMBIZIOSO OBIETTIVO DI AUMENTARE LE VENDITE DEL 10 PER CENTO. A CAPO

DELL’AZIENDA DAL 2011 SIEDE IL DIRETTORE GENERALE GIUSEPPINA BORONI, MANAGER ESPERTA E DETERMINATA.

M. CAMPANELLACANNES

Alla fine, al Festival della Creatività di Cannes, hanno vinto ironia e spetta-colarità e non è mancato spazio per i truck. Ad aggiudicarsi i Gran PrixFilm sono stati lo spot inglese “Sorry I spent it on myself” di Adam&EveDDB London per Harvey Nichols, iscritto come Tv-Cinema Film, e il viralsvedese “The epic split” di Forsman & Bodenfors Gothenburg per VolvoTrucks, in lista come “Internet Film”. Se guardando lo spot di Adam&EveDDB London la risatina sotto i baffi è assicurata, guardando il filmato “Theepic split” di Forsman & Bodenfors Gothenburg è certamente assicurato un“ooohhh” di stupore. Il filmato è sicuramente uno dei maggiori casi “viral”di quest’anno: su Youtube al momento della stesura di quest’articolo avevaregistrato oltre 73 milioni di visualizzazioni, e probabilmente anche questoha contribuito a fargli vincere l’ambito premio. Indipendentemente dall’ap-prezzamento del popolo della rete, comunque, resta di fatto un filmato adaltissimo tasso di spettacolarità. In “The Epic Split”, filmato dell’ultimotest live di Volvo Trucks, il celebre attore di film d’azione di HollywoodJean-Claude Van Damme esegue una delle sue famosissime spaccate tradue Volvo FM che procedono in retromarcia. Tuttavia, questa incredibileacrobazia, eseguita per la prima volta al mondo, ha potuto essere effettuatasolo grazie a Volvo Dynamic Steering.

Volvo Dynamic Steering, innovativo sistema sviluppato da VolvoTrucks che aumenta precisione e stabilità in qualsiasi situazione di guida, è

basato su un motore elettrico azionato elettronicamente che viene regolatocirca duemila volte al secondo per offrire una sterzata estremamente preci-sa. Durante la retromarcia, Volvo Dynamic Steering assicura un controlloeccellente con uno sforzo minimo. “Il film - spiega Jan-Inge Svensson, in-gegnere responsabile dello sviluppo del software del sistema in VolvoTrucks - è una perfetta dimostrazione della stabilità direzionale che VolvoDynamic Steering è in grado di offrire. Il livello di stabilità e controllo ècosì elevato che i veicoli possono essere guidati in retromarcia anche supercorsi lunghi mantenendo una precisione eccellente, esattamente ciò cheabbiamo mostrato in questo filmato. Tutto doveva essere perfetto fino al-l’ultimo centimetro”. Alle basse velocità, Volvo Dynamic Steering consentedi sterzare praticamente senza sforzo e aumenta la manovrabilità. Inoltre, ilmotore elettrico regola automaticamente la sterzata e compensa i disturbipercepiti attraverso il volante, causati, ad esempio, da venti laterali o irre-golarità del fondo stradale. Questo riduce la necessità di eseguire piccoleregolazioni costanti con lo sterzo. Inoltre, Volvo Dynamic Steering riportaautomaticamente il volante nella posizione iniziale quando questo viene ri-lasciato, riducendo ulteriormente l’affaticamento del conducente.

“THE EPIC SPLIT” VINCE A CANNES 2014 NELLA CATEGORIA INTERNET FILM

GRANDI PROTAGONISTIVAN DAMME E VOLVO FM

Giuseppina Boroni, Direttoregenerale Volvo Truck Center

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4 AttualitàN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAMAGDEBURGO

Poco più di 30 km di autostra-da, costellati da tratti liberi,traf fico scorrevole, un’auto inpanne. Quindi tutto normale?Neanche per sogno! Anche se alvolante del Future Truck 2025Mercedes-Benz è seduto un ca-mionista, il comando in que stasituazione è affidato a qual cunaltro: il sistema “High wayPilot” guida il veicolo autono-mamente. Nel frattempo il con-ducente si dedica ad altro, inter-venendo soltanto in caso di ne-cessità. La tecnica di domani suun autocarro di oggi è quantoMercedes-Benz ha messo al laprova a Magdeburgo nel cor sodel workshop internazionaleSha ping Future Transportation:un viaggio in autostrada a bor -do del Future Truck 2025 Mer-cedes-Benz.

Siamo sull’autostrada A14,nel tratto di Magdeburgo nonan cora aperto al traffico e quin-di utilizzabile, con le dovutepro tezioni, per simulare un per-corso autostradale, con tanto diveicoli in colonna e, nel caso,pas saggio di un mezzo di soc-corso, necessità di un sorpassoimprovviso o inversione dimar cia. La spia decisiva si ac-cende subito dopo la partenza:sul display della strumentazioneappare la scritta “Highway Pilotdisponibile”. La tecnica del Fu-ture Truck 2025 Mercedes-Benz, sulla base della cartinapre installata e delle linee di de-marcazione della corsia di mar-cia larga 3,5 m, ha identificatol’e satta posizione del veicolo. Ilcon ducente accende il sistema,poi lascia libero il volante: “Hi-ghway Pilot attivo” comunica

sobriamente la scritta sul di-splay. Non succede nulla di e -cla tante; il sistema di manovrarivoluzionario entra in scenaqua si inosservato. E l’autoarti-colato avanza esattamente alla

ve locità desiderata al centrodel la corsia di destra. Basandosisul suo sistema di sensori e suuna capacità di calcolo intelli-gente, il volante esegue lievicorrezioni. La prima impressio-

ne è questa: la guida autonomaè sorprendentemente poco spet-tacolare. Se a questo punto ci sivuole mettere comodi, bastapre mere un pulsante sul brac-ciolo: il sedile di guida arretra

su bito e ruota di 45° verso il la -to destro della cabina, consen-tendo all’autista di assumereuna posizione di seduta confor-tevole. Adesso chi guida puòan che distendere le gambe co -

me sulla poltrona di casa. Il vo-lante è ancora a portata di ma -no, mentre il pedale del frenopuò raggiungerlo soltanto conuna rotazione “artistica” delpie de. Future Truck 2025 non èprivo di conducente: l’autistac’è eccome, solo che adesso sichiama “Highway Pilot”.

Il sistema “Highway Pilot”,composto da sensori radar sulfrontale e sulle fiancate, una te-lecamera stereoscopica dietro ilparabrezza e precise cartine tri-dimensionali, è completato daisistemi di comunicazione V2Ve V2I (Vehicle to Vehicle e Ve- hicle to Infrastructure) che con-sentono uno scambio di infor-mazioni tra l’autocarro e gli al -tri veicoli, come pure con ilmon do al di fuori dell’autostra-da. Nel Future Truck 2025 il fu-turo è già iniziato, come dimo-strano già gli strumenti a bordo:invece della consueta strumen-tazione, il veicolo dispone di undisplay grafico a colori ad altarisoluzione. A sinistra sono se-gnalati il livello di riempimentodei serbatoi di gasolio e Ad-Blue, come pure il numero digi ri del motore, mentre a destrafigurano i tempi di marcia e ida ti sulle attività sociali. Alcen tro è indicata la velocità, siacon precisione in forma digitaleche in versione analogica suuno strumento circolare stiliz-zato. Una volta attivato il siste-ma “Highway Pilot”, le indica-zioni sul display si riducono alminimo; i dati completi appaio-no sullo schermo del tablet sul -la consolle centrale. Adesso èquesto lo strumento centrale dicomando e comunicazione delveicolo. Facendo riferimento aquesta interfaccia tra conducen-te e veicolo, i progettisti non

MERCEDES-BENZ

IN VIAGGIO SUGLI AUTOCARRIA BORDO DEL FUTURE TRUCK 2025 PER UNA GUIDA AUTONOMA DEL CAMION: CON HIGHWAY PILOT ATTIVO LA

TECNICA SI METTE AL VOLANTE. OBIETTIVO: VIAGGIARE SICURI CON SENSORI RADAR, TELECAMERA E SISTEMI DI

COMUNICAZIONE V2V E V2I E PIANIFICARE IL PROSSIMO VIAGGIO DURANTE LA MARCIA. SOLO IL SORPASSO

RESTA MANUALE: IL CONDUCENTE MANTIENE IL COMANDO DEL MEZZO E LA RESPONSABILITÀ DELLA SICUREZZA.

Mentre il camion del futuro procede per la sua strada, l’autista si concede il tempo di utilizzare un tablet per mandare o ricevere informazioni.

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5Attualità N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

par lano più dei classici stru-menti, bensì di HMI, ovveroHu man Machine Interface oHu man Machine Interaction:uno degli elementi fondamenta-li del Future Truck 2025 Merce-des-Benz, uno studio di designancora camuffato, prossimo allaproduzione in serie.

L’autoarticolato del futuropro cede tranquillamente neltraf fico a una velocità di crocie-ra di 85 km/h, mantenendosempre correttamente una di-stanza di 60 m dal veicolo chelo precede e seguendo dritto lasua corsia di marcia. L’inizialesensazione di tensione alla gui -da si è placata. Lo stesso valeper il desiderio di dare costante-mente un’occhiata al traffico,per intervenire in qualsiasi mo-

mento: non è necessario. Nean-che il forte vento laterale riescea spostare minimamente il vei-colo dalla sua corsia: la tecnicacor regge la traiettoria più velo-cemente e sicuramente di quan-to possa fare un essere umanoal volante. Adesso si potrebbean che scrivere un’e-mail o a -scol tare musica in tutta tran-quillità. O sbrigare compiti piùimportanti, ad esempio confer-mare un ordine appena arrivatotramite comunicazione V2I sutablet, oppure controllare il per-corso proposto nella modalitàdi navigazione e cercare il risto-rante per la prossima pausa.Pron tamente sullo schermo ap-paiono visualizzati i piatti delgior no e si potrebbe anche co-gliere l’occasione per ordinare

in anticipo le pietanze preferitee prenotare un parcheggio. Sultragitto risultano presenti alcunicolleghi che già conosciamo?Ba sta semplicemente fare unaricerca: forse si riesce anche acon cordare un incontro durantela pausa prevista.

Neanche il traffico del futurosa rà esente da eventi imprevistie panne, con i conseguenti rischidi rallentamenti e blocchi strada-li; tuttavia Future Truck 2025 èpredisposto per adattarsi conmalleabilità a ogni situazione.Sul display appare un messaggiodi testo: “Veicolo di soccorso inavvicinamento”. L’in for mazioneproviene da un’auto della poliziatramite comunicazione V2V. Lacomunicazione tra i veicoli fun-ziona perfettamente: l’autocarro

si sposta autonomamente versodestra fino al la striscia di demar-cazione del la carreggiata, la-sciando libero il passaggio al-l’auto della polizia che gli sfrec-cia accanto, per poi tornare subi-to dopo al centro della propriacorsia. Il conducente intanto ri-mane nella sua posizione di la-voro, limitandosi ad assistere

alla scena. E nel frattempo ri-sponde via Sky pe a un altro col-lega, incolonnato in fondo allacoda, che gli chiede notizie sullacausa del rallentamento. Con-temporaneamente il sistema“Highway Pilot” annuncia lapresenza di un veicolo in panne.Poiché l’o sta colo si trova sullacorsia di emergenza, l’autocarro

si sposta autonomamente versosinistra fino alla linea di mezze-ria del la carreggiata e lo oltre-passa a distanza di sicurezza, te-nendo sotto controllo anche iltraffico sulla corsia di marcia asinistra. Una volta superatol’ostacolo, l’autoarticolato ritor-na sulla cor sia di destra e ripren-de la sua andatura.

Ma se il camion del futuro si guiderà da solo, come già del restoè in grado di fare in tutta sicurezza il Future Truck 2025 di Mer-cedes-Benz, quale sarà il futuro della figura professionale del-l’autista? È stata una domanda che ha intrecciato il dibattito al-l’evento Shaping Future Transportation, col quale la Casa dellaStella ha di fatto lanciato il suo camion del futuro. “L’autista - hadichiarato Wolfgang Bernhard, numero uno di Daimler Trucks eBuses - sarà alleggerito nei suoi compiti ma questo non basta agarantire efficienza al sistema: vi sono tanti utenti che fannoparte della catena logistica. Gli obiettivi di efficienza dipendonodalla marcia del veicolo ma anche da quanto accade prima edopo il viaggio. Occorre sfruttare le capacità, ed è quello che lanostra tecnologia sta realizzando”. Quindi maggiore facilità nellavoro dell’autista? “E anche - risponde Bernhard - maggiore si-curezza. Dal punto di vista di chi guida i vantaggi sono immedia-ti: la guida è più confortevole; pensiamo a quante volte un autistadi notte deve guidare in autostrada, ore di monotonia e faticadopo le quali è difficile concentrarsi. Il primo aiuto che diamo al-l’autista è sul piano del comfort. Poi c’è un altro aspetto: quandoè in funzione l’Highway Pilot, l’autista potrà fare qualcosa di piùe di diverso; potrà essere un addetto alla logistica, aiutare nellesituazioni di carico e scarico, fare pianificazione, restare parte at-tiva della catena. In questo senso la guida autonoma può aumen-tare la flessibilità, comporta un aumento della sicurezza e un piùadeguato sfruttamento delle risorse energetiche. Un elementovincente non solo per l’autista ma anche per l’economia: se unposto di lavoro è più attraente, non si rischia la situazione dellaGermania, con penuria di autisti. L’età media elevata e la diffi-coltà nel reclutare nuove persone stanno condizionando l’econo-mia europea. Ma se tale figura, grazie alle nuove tecnologie, di-venta più attraente, ne deriva un vantaggio per gli autisti e nonsolo”. Non mancano gli scetticismi, soprattutto per l’ipotesi chequesti sistemi possano distrarre alla guida. Eppure Daimler sipone un obiettivo chiaro: farcela entro il 2025, per quell’anno

portare sulle strade il camion che si guida da solo. Obiettivo rea-listico? “Oggi – risponde Wolfgang Bernhard – abbiamo fissatoinsieme un punto di partenza: sono presenti persone esperte ecompetenti e se ne parla in modo razionale. Da questo punto dipartenza ci aspetta moltissimo lavoro, entriamo in una terra ver-gine sul piano normativo e non solo. Daimler è soddisfatta per-ché è riuscita a fissare un punto di partenza: come imprenditorilanciamo questo sviluppo per primi e tecnicamente posso assicu-rare che faremo di tutto perché diventi realtà. Insieme possiamotrasformare questo sogno in realtà. È iniziata una nuova era per iltrasporto merci, con vantaggi per le aziende e per gli autisti: leprime risparmieranno carburante, migliorerà l’efficienza del vei-colo, si rispetteranno i tempi di consegna; i secondi avrannotempo per dedicarsi agli affari, occuparsi della logistica e comu-nicare più spesso con la propria famiglia usando internet o la te-lefonia, come se stessero viaggiando in treno. Daimler ancorauna volta conferma la sua leadership tecnologica, dà ai suoiclienti la possibilità di grandi vantaggi in termini di efficienza etoglie pressione e stress agli autisti che hanno il compito di arri-vare a destinazione nei tempi previsti. Senza dimenticare che laguida autonoma migliora la sicurezza e riduce le code: la mag-gior parte degli incidenti avviene per stanchezza, perché l’autistamanda messaggi o usa il telefono, azioni che potrà fare in tuttatranquillità sul Future Truck; i percorsi saranno pianificati grazieal dialogo tra veicoli e questo risparmierà i 350mila km di coderegistrate nel 2013 in Germania, praticamente 13 volte il giro delmondo”. Sul Future Truck sono montati sensori radar e telecame-re, collegati con una mappa geografica precisa che consente al-l’autista di sapere dove si trova in un preciso momento e al ca-mion di vedere praticamente tutto e con un’angolazione migliorerispetto all’occhio umano. “Tutto – precisa in conclusione l’Headof Daimler Trucks & Buses – è ben nascosto, non si vede ma c’è:arriva una segnalazione o un ordine? Parte l’app di navigazioneche individua il percorso più veloce per arrivarci. Il sedile gira a

45 gradi e l’autista può analizzare l’ordine mentre il truck viag-gia da solo. Nel cockpit c’è spazio abbastanza per rilassarsi manon per dormire: con la guida autonoma si può pianificare lasosta in autogrill, inviare una richiesta di parcheggio, prenotare ilpranzo o la cena, ma l’autista in ogni momento può sovrapporsial sistema e decidere di effettuare un sorpasso. In quei minuti ilsistema non si spegne ma si sospende”.

BERNHARD: “UNA CATEGORIA DESTINATA A RIVOLUZIONARE SE STESSA”

QUALE DESTINO PER LA PROFESSIONE DI AUTISTA?

DEL DOMANI

Con “Highway Pilot” l’autoarticolato avanza alla velocità desiderata al centro della corsia di destra.

Wolfgang Bernhard, numero uno di Daimler Trucks e Buses

“Il trasporto su gomma ri-veste e continuerà a gio-care un ruolo fondamenta-le nel nostro Paese, doveoltre l’80 per cento dellemerci viaggia su gomma”.Con queste parole Mauri-zio Pompei, DirettoreTruck Mercedes-Benz Ita-lia, sintetizza il significatodi Shaping Future Tran-sportation e di FutureTruck 2025 per la Casa diStoccarda. “Le stime deglianalisti - precisa MaurizioPompei -annunciano nei prossimi anni un’impor-tante crescita del trasporto di merci che solo inminima parte potrà essere trasferita a mezzi di-versi dall’autotrasporto. L’introduzione di nuovetecnologie per il trasporto su gomma si presenta,dunque, non solo come una necessità, ma soprat-tutto, come un’opportunità per il futuro del setto-re anche nel nostro Paese. La strada è ormai defi-nita: grazie alla tecnologia, l’autotrasporto delfuturo sarà più sicuro e ed ecocompatibile”.

Il momento congiunturale è difficile, lo èancor più in Italia: le nuove tecnologie illu-strate a Magdeburgo potranno aiutare il mer-cato a uscire dalla crisi?

“Future Truck - risponde il Direttore TruckMercedes-Benz Italia - rappresenta una nuovadimensione del trasporto su gomma, un profondocambiamento nella professione del camionista,che passerà da semplice conducente a vero e pro-prio manager del trasporto. Il mondo dei traspor-ti cambierà in maniera radicale con ricadute po-sitive sull’intero comparto. Con la prossima ge-nerazione, presumibilmente dal 2025, i nostritruck potranno viaggiare in modo autonomo sustrade e autostrade. L’efficienza dei trasporti au-

menterà, la circolazione di-venterà più sicura per tuttigli utenti della strada e leemissioni di CO2 si ridur-ranno ulteriormente. Unavera rivoluzione che, anchenel nostro Paese, contribui-rà certamente a dare nuovistimoli e nuove opportunitàdi crescita al settore”.

Come pensa che reagi-ranno i camionisti italianiall’ipotesi, ormai realtà,che arrivi sulla strada uncamion che si guiderà da

solo? “L’era Intelligent Drive - risponde in conclu-

sione Maurizio Pompei - è già iniziata, ma desi-dero chiarire fin da subito che il ruolo dell’auti-sta è e rimarrà strategico e sarà sicuramentemeno faticoso. La guida parzialmente autonomaè già oggi un dato di fatto sulle nostre vetturecon il Park Assist in grado di parcheggiare auto-nomamente e, ad esempio, il Distronic Plus checonsente di mantenere sempre la giusta distanzadi sicurezza dal veicolo che precede. L’uomodeve sempre potersi sovrapporre ai sistemi tec-nologici: questa è la nostra filosofia e l’indirizzoche sta prendendo il legislatore a livello europeo.In questa interazione di sistemi, che rendono lavita al volante e a bordo più confortevole, ridu-cendo sensibilmente i carichi di stress, l’autistarimane, come dicevo prima, il ‘comandante incabina’. Grazie a queste tecnologie intelligenti, itruck del prossimo futuro saranno ancora più si-curi, consentiranno di sfruttare meglio le infra-strutture esistenti, intensificando l’impiego el’interconnessione dei sistemi di assistenza allaguida e telematici. Una rivoluzione che proiettanel futuro la professione del camionista”.

INTERVISTA

MAURIZIO POMPEI: “SVOLTA NECESSARIA ESOPRATTUTTO OPPORTUNITÀ PER IL FUTURO”

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6 N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI Attualità

FABIO BASILICOVERVIERS

Un veicolo per ogni applicazio-ne: è questo il motto che sinte-tizza l’offensiva di Daf Trucksche nella due giorni “Ride &Dri ve” nelle Ardenne, in locali-tà Verviers, ha ufficialmentepresentato i nuovi cabinati LF,CF e XF Euro 6. Dopo aver av-viato la produzione dei nuovitrattori CF e XF nel primo se-mestre dello scorso anno, Dafsta ora ampliando la gammaEuro 6 con una serie completadi cabinati a due, tre e quattoas si. L’impegno del costruttoreolandese è chiaro: offrire una

soluzione personalizzata perogni tipologia di trasporto. E,come abbiamo potuto constata-re dall’evento in Belgio, Daf fadavvero sul serio, mettendo adisposizione una vastissima se -rie di configurazioni. Con inuo vi modelli CF e XF Euro 6,Daf offre innanzitutto un’ampiagamma di modelli 4x2 che pos-sono essere usati per la distribu-zione a livello regionale, nazio-nale e internazionale oppure per

il trasporto di prodotti refrigera-ti e congelati, oltre che per iltrasporto di volumi elevati. Ica binati a due assali offrono unPtt da 18 tonnellate (che varia aseconda del paese) per pesicombinati fino a 44 tonnellate.Sono disponibili con passocom preso tra 3,80 e 6,90 metri.Importanti novità riguardanoanche i cabinati 6x2 con assaletrainato. Dotati di assale folle, inuovi cabinati a 3 assi della se -

rie CF e XF Euro 6 garantisco-no un’elevata capacità di cari-co. Sulla versione FAR con as-sale folle singolo, è stato mon-tato un assale trainato da 7,4tonnellate dietro l’assale motoreche ha una capacità di caricotecnica di 13 tonnellate. I mo-delli CF e XF sono pertanto lascelta ideale per il trasporto in-ternazionale di merci congelatee condizionate e risultano parti-colarmente adatti per il traspor-

to di merci voluminose e moltovoluminose. I modelli FAS di-spongono di assale trainato ge-mellato da 10 tonnellate. Que-sta soluzione garantisce un ele-vato livello di stabilità, caratte-ristica essenziale per le applica-zioni che richiedono un bari-centro relativamente alto, adesempio per il trasporto di cassemobili o per il trasporto di be-stiame. I modelli CF e XF 6x2FAR e FAS sono disponibili

con passi compresi tra 4,20 e5,90 metri. Un’altra novità nel -la gamma CF e XF Euro 6 sonoi modelli con assale trainatoster zante (FAN) che garantisceun’elevata manovrabilità. Ilnuo vo modello CF Euro 6 FANè così ideale per l’uso in areeedificate, ad esempio per la rac-colta dei rifiuti o il trasporto dibevande. Oltre alla serie di va-rianti dotate di assali posterioritrainati, Daf propone ora i nuo -vi cabinati 6x2 CF con primias sali posteriori sterzanti(FAG), realizzati appositamenteper le applicazioni che richie-dono elevate capacità di caricoe massima adattabilità a spazi

SU STRADA: LF 210 AEROBODY E FAG CF 290 6X2

I PREGI DELL’AERODINAMICA E DEL PRIMO ASSALE POSTERIORE STERZANTENel primo test drive siamo saliti a bordo di quello che è senza dubbio unodei modelli più interessanti dell’attuale gamma Daf, l’LF Aerobody. Pensa-to per la distribuzione urbana, LF Aerobody è un veicolo da 12 tonnellateallestito direttamente in fabbrica di un cassone Paccar aerodinamico. Laspecificità aerodinamica del veicolo lo rende particolarmente interessanteper quanto riguarda i costi di gestione: grazie a un set di deflettori svilup-pati appositamente, è possibile ottenere un considerevole risparmio sia nelconsumo di carburante ce nelle emissioni di CO2. Dotato di cabina DayCab, l’LF Aerobody della nostra prova era equipaggiato con il motorequattro cilindri PX-5 Euro 6 da 4.5 litri con potenza massima di 157kW/210 cv a 2.000-2.400 giri/min e coppia massima di 760 Nm a 1.300-

2.000 giri/min e dal cambio AS Tronic a sei marce che ha dimostrato tuttele sue qualità in termini di flessibilità sulle strade urbane all’interno e intor-no a Verviers. Sullo stesso livello il brillante propulsore di matrice Paccarche, anche sollecitato in impegnativi tratti in saliti, ha dimostrato di esseresempre brillante e reattivo. Per garantire l’efficienza del veicolo, la carena-tura del tetto dell’LF Aerobody si inclina leggermente verso l’alto nellaparte anteriore e gli angoli sono arrotondati. Nella parte posteriore, il tettodel cassone si inclina leggermente verso il basso, migliorando ulteriormen-te l’aerodinamica. Per lo stesso motivo, viene fornito di serie un set di de-flettori sviluppati appositamente. Set che integra la cabina al cassone. Conquesti miglioramenti aerodinamici, è possibile ottenere risparmi di carbu-rante di oltre il 4 per cento nel trasporto per la distribuzione e, di conse-guenza, riduzioni analoghe nelle emissioni di anidride carbonica. A una ve-locità di crociera di 85 km/h, che abbiamo registrato su strade a più ampioscorrimento nella periferia urbana, il nuovo LF Aerobody può essere finoall’8 per cento più economico rispetto a un veicoli con cassone tradiziona-le. LF Aerobody è prodotto presso Leyland Trucks in Gran Bretagna. È di-sponibile con lunghezze interne di 6,75 e 7,05 metri, adatte per il trasportodi 16 o 17 europallet. Una sponda montacarichi con una capacità di solle-vamento pari a 1.500 kg è fornita di serie e, per un maggiore comfort, LFAerobody è disponibile con una portiera opzionale sul lato destro del cas-sone. Oltre al PX-5 in gamma c’è anche il motore Paccar PX-7 da 6.7 litri,a sei clindri; le potenze complessive spaziano tra 112 kW/152 e 186kW/253 cv. Tra le novità di gamma presentate da Daf Trucks al Ride &Drive ci sono quelle che interessano i cabinati 6x2. Oltre alla serie di va-rianti dotate di assali posteriori trainati, ci sono ora i nuovi cabinati CF conprimi assali posteriori sterzanti (FAG). Questi veicoli intendono risponderealle applicazioni che richiedono elevate capacità di carico e massima adat-tabilità a spazi ristretti, come ad esempio la raccolta dei rifiuti con caricato-

re posteriore. Un assale sterzante con una capacità di carico tecnica di 7,5tonnellate è presente davanti all’assale motore da 13 tonnellate. Uno diquesti veicoli è stato oggetto della nostra seconda prova su strada. Il CFFAG 290 6x2 per raccolta rifiuti con caricatore posteriore era dotato di ca-bina Day Cab e motore MX-11 Euro 6 da 10.8 litri con potenza massima di210 kW/290 cv a 1.700 giri/min e coppia massima di 1.200 Nm a 1.000-1.700 giri/min. All’interno delle strade di Verviers abbiamo apprezzato inmodo particolare le doti di elasticità del cambio Allison a sei velocità.

DAF TRUCKS RIDE & DRIVE

LA FIERA DEI CABINATIDOPO AVER AVVIATO LA PRODUZIONE DEI NUOVI TRATTORI CF E XF, DAF AMPLIA LA GAMMA EURO 6 CON UNA

SERIE COMPLETA DI CABINATI LF, CF E XF A DUE, TRE E QUATTRO ASSI. L’IMPEGNO DELLA CASA DI

EINDHOVEN È CHIARO: OFFRIRE UNA SOLUZIONE PERSONALIZZATA PER OGNI TIPOLOGIA DI TRASPORTO.

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7Attualità N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

ristretti, ad esempio per la rac-colta dei rifiuti con caricatoreposteriore oppure veicoli per iltrasporto di latte. Un assalester zante con una capacità dicarico tecnica di 7,5 tonnellateè presente davanti all’assalemo tore da 13 tonnellate.

Con le versioni 8x4 (FAD)dei nuovi cabinati CF e XF Eu -ro 6, Daf concentra invece l’at-tenzione sulle società i cui vei-coli sono soggetti a condizionigravose, in modo particolarenel settore edile e del trasportospeciale. Gli assali a otto lamedi balestra con riduzione nelmoz zo per applicazioni che ri-chiedono spesso la guida fuori-strada vengono installati di se -rie, con riduzione singola in ca -so di guida fuori strada limitata.Il cabinato 8x4 viene spesso do-tato di cassone ribaltabile, beto-niera o pompa per calcestruzzooppure viene utilizzato per altreapplicazioni gravose specifiche.Una versione 6x4 FAT è inoltredisponibile sul nuovo modelloCF, perfetta per il trasporto disabbia e terra, cassoni per rifiu-ti, prodotti agricoli, container discarico e per cemento. Il 6x4FAT è disponibile con un caricomassimo sull’assale anteriore di9 tonnellate, un carico tecnico

di 26 tonnellate sull’assale atandem e pesi rimorchiabilimassimi di 50 tonnellate. Dafdispone inoltre di modelli Euro6 8x4 e 6x4 in una speciale ver-sione Construction con angolodi attacco di 25° e distanza dalsuolo di 40 cm grazie all’uso diassali dritti. Anche i veicoli aquattro assali offrono un’ampiagamma di modelli: oltre allever sioni a due assali anteriori edue assali posteriori sono di-sponibili anche alternative conun assale anteriore singolo e treassali posteriori (tridem).

Novità importante dellagam ma CF sono i cabinati aquat tro assali con due assali an-teriori sterzanti (8 o 9 tonnella-te) e, dietro all’assale motore,un assale trainato doppio (FAC)o un assale trainato posterioresterzante (FAX). Il modello conassale trainato da 7,5 tonnellateoffre un Ptt fino a 32 tonnellateed è ottimale per il trasporto dimacchine industriali pesanti eper cassoni per raccolta rifiuti oper spedizioni, oltre che per iltrasporto di materiali sfusi e incisterne. Il modello CF Euro 6 aquattro assali con assale poste-riore trainato sterzante (7,5 ton-nellate) garantisce inoltre Pttfino a 32 tonnellate, ideale per

possibile ottenere un Ptt di 32tonnellate. Questo FAK si prestain modo particolare ad applica-zioni pesanti nel settore del tra-sporto dei cassoni per raccoltarifiuti e per spedizioni. È benericordare che Daf Trucks hapredisposto per il telaio cabina-to Euro 6 la massima versatilità.

Per ottenere massima effi-cienza e facilità di fissaggiodella carrozzeria, Daf ha con-centrato la sua attenzione perrealizzare il miglior layout pos-sibile per il telaio piatto. In fab-brica è possibile richiedere l’in-stallazione dell’unità SCR e delfiltro antiparticolato in posizio-ni diverse a seconda dell’appli-cazione del veicolo e della car-rozzeria presente. Il serbatoio diAdBlue standard viene montatodi serie sul telaio ma è anchepossibile posizionarlo sotto laSleeper Cab e inoltre sono di-sponibili diverse possibilità perla disposizione della batteria.

Grazie all’intelligente posizio-namento di tutti questi compo-nenti, i cabinati possono conte-nere volumi di carburante fino a1.200 litri e inoltre presentanouno spazio libero sul telaio finoa 2,30 metri, ideale per il mon-taggio di generatori o gruppipom pa. Inoltre, gli impianti e -let trici e i sistemi elettronici ne-cessari per il montaggio delcas sone sono raggruppati ordi-natamente e separati dalle fun-zioni del veicolo, semplificandoil lavoro dell’allestitore e assi-curando la massima disponibili-tà del veicolo. Per gli stessi mo- tivi, i cabinati della nuova gam -

ma di modelli CF e XF vengo-no costruiti con il metodo BAM(Body Attachment Me thod, me-todo di fissaggio del cas sone),dove il telaio viene for nito dallafabbrica con uno specificoschema dei fori e vie ne installa-to mediante appositi supporti difissaggio per garantire diversepossibilità di punti di fissaggioe la massima facilità di assem-blaggio del cassone sul telaio.

Per i nuovi cabinati LF, CF eXF Euro 6 è disponibile un’am- pia gamma di efficienti trasmis-sioni. I motori Paccar all’avan-guardia (PX-5, PX-7, MX-11 eMX-13) con potenze nominalicomprese tra 112 kW/152 cv e375 kW/510 cv offrono unacoppia elevata a regime motorebasso. Inoltre, è disponibileun’am pia scelta di prese di for -za per garantire un utilizzo effi-ciente di un’ampia varietà disovrastrutture e attrezzature au-siliarie. I propulsori Paccar so -

no dotati di una tecnologiacom mon rail ultramoderna, untur bo a geometria variabile enumerosi comandi avanzati perla massima efficienza. Ai finidel la conformità alle severenor mative sulle emissioni Euro6, i motori si avvalgono di unsistema di ricircolo dei gas discarico, della tecnologia SCR edi un filtro antiparticolato persfruttare al massimo la funzionedi rigenerazione passiva. Il ro-busto MX-13 da 12.9 litri, a seicilindri in linea, è disponibileper i nuovi cabinati XF e CF intre potenze: 303 kW/412 cv,340 kW/462 cv e 375 kW/510

cv. È a sei cilindri anche l’MX-11 da 10.8 litri, proposto in bencinque livelli di potenza: 210kW/286 cv, 240 kW/325 cv,271 kW/369 cv, 291 kW/396cv, 320 kW/435 cv. Il consumodi carburante dell’MX-11 da10.8 litri è inferiore mediamen-te del 3 per cento rispetto aquel lo del già efficiente MX-13da 12.9 litri. Inoltre, la riduzio-ne di peso di oltre 180 chili rap-presenta un’altra opportunitàper migliorare ulteriormente ilcarico utile.

Il PX-7 a sei cilindri in lineaè la scelta ideale per le attivitàdi trasporto per la distribuzione.È disponibile in quattro potenzenominali per i modelli LF e CF:164 kW/223 cv, 186 kW/253cv, 208 kW/ 283 cv e 231kW/314 cv. Oltre che con ilmotore PX-7 da 6.7 litri, Dafequipaggia il nuovo modelloLF con il potente ed ef ficientePX-5 da 4.5 litri a quattro cilin-

dri, che si avvale del la stessatecnologia del motore sei cilin-dri PX-7. PX-5 è disponibile intre diverse potenze nominali:112 kW/152 cv, 135 kW/184 cve 157 kW/213 cv.

Insieme al motore PX-7 è di-sponibile come extra un cambioautomatico AS Tronic a sei rap-porti mentre per i modelli conmotori MX-11 e MX-13 è di-sponibile un cambio automaticoAS Tronic a dodici o sedici rap-porti. Anche Il nuovo LF Con-struction da 18 tonnellate, cheaffianca il più grande CF Con-struction, monta motori PX-7da 6.7 litri.

la distribuzione di materiali dacostruzione e nel caso in cui siasta ta installata una gru per cari-chi pesanti dietro la cabina.

Sono ora anche disponibilicabinati a quattro assali con tri-dem, particolarmente adatti perapplicazioni in cui è richiestaca pacità di carico extra dietroagli assali posteriori, ad esem-pio quando si trasportano con-tainer pesanti o cassoni per rac-colta rifiuti. Le ultime versionidella serie CF comprendono in-nanzitutto un modello (FAQ) incui il tridem comprende un pri -mo assale posteriore sterzante(8 tonnellate), un assale motoreposteriore (13 tonnellate) e unassale trainato sterzante (7,5ton nellate) per un Ptt massimodi 32 tonnellate e grande mano-vrabilità anche in spazi ristretti.Per questo motivo, questo FAQCF viene spesso utilizzato perraccolta rifiuti pesante, pompeaspiranti per fognature o tra-sporto di container pesanti. Iltridem del cabinato a quattro as-sali, disponibile come CF e XF,si compone di un primo assaleposteriore sterzante da 7,5 ton-nellate, un assale motore poste-riore da 13 tonnellate e un assa-le trainato doppio da 10 ton nel-late (FAK). In questo mo do, è

Al “Ride & Drive” di Verviers era presente anche PaoloA. Starace, Amministratore delegato di Daf Veicoli In-dustriali, con il quale abbiamo esaminato le peculiaritàdella nuova proposta Daf Trucks dal punto di vista delmercato europeo e nello specifico di quello italiano.

In generale, qual è la situazione di mercato deicabinati in Europa?

“Il numero crescente di veicoli immatricolati nelsegmento dei cabinati dimostra il suo ruo lo significati-vo all’interno del mercato europeo dei veicoli industria-li. Nel 2013 quasi 85.300 cabinati sono stati immatrico-lati nei 28 stati +2 dell’UE nella categoria superiore a16 tonnellate, rispetto ai quasi 82.000 del 2012: un au-mento del 4 per cen to. Nell’ultimo anno, nel mer catoeuropeo dei veicoli industriali, oltre 240mila veicolisono stati immatricolati nel segmento pesante (oltre le16 tonnellate), suddivisi in 155mila trattori e quasi85mila cabinati. Dei cabinati immatricolati in que stosegmento, il 49 per cen to è rappresentato da veicoli atre assali, il 33 per cento da veicoli a due assali e il 17per cen to da veicoli a quattro assali. Na turalmente, ilsegmento dei veicoli leggeri (6–16 tonnellate) è domi-nato dai cabinati, con una quota superiore al 97 per cen -to. Nel 2013, oltre 57mila cabinati sono stati immatri-colati in questo segmento in Europa, rispetto ai 55.500del 2012 (+2,7 per cento)”.

Daf propone anche un veicolo allestito diretta-mente in fabbrica: quale sarà il suo ruo lo presso gliutilizzatori italiani?

“L’LF Aerobody prodotto in Gran Bretagna è unodei modelli più interessanti dell’odierna of ferta Daf. In-nanzitutto perché arriva al cliente già completo. In Ita-lia sta iniziando a suscitare l’interesse dei trasportatorie ne abbiamo un esemplare che sta facendo il tour deiconcessionari per essere conosciuto. La gamma LF èstata completamente rinnovata e questo particolare alle-stimento è un ulteriore elemento di novità e curiositàper i clienti. In generale, per la gamma LF abbiamo giàraccolto ordini in un mercato che si mantiene ancora se-riamente difficile”.

Per quanto riguarda la nuo va gamma carri, Dafoffre con figurazioni in grado di sod disfare richiestedi allestimento molto specifiche...

“ Certamente. Gli allestimenti sono effettuati pressoa ziende diverse. In Italia, dove il mercato è caratteriz-zato da sue specificità, sono presenti allestitori per lopiù di ambito locale e c’è il problema che un allesti-mento per esempio realizzato a Vicenza sia difficile davendere poi a Catania. In Germania, invece, la situazio-ne è completamente diversa con allestitori di rilevanzanazionale. Stiamo quindi cercando di stipulare accordiquadro con allestitori che in Italia sono riconosciuti a li-

vello nazionale o anche partnership o accordi per speci-fici tipologie di allestimenti. Quel che è certo è chedalla fabbrica Daf propone telai già predisposti per gliallestimenti: partendo da questo dato, in Italia cerchia-mo di predisporre delle pre-configurazioni definite congli allestitori. Praticamente soddisfiamo qualsiasi esi-genza di applicazione. Va anche tenuto pre sente che es-sendo la nostra una distribuzione indiretta, il con cessio-nario ha un ruolo importante nell’interfacciarsi al clien-te perché ha le sue conoscenze sul territorio”.

Quali strumenti mettete a disposizione per facili-tare il lavoro degli allestitori

“Abbiamo un sito internet do ve l’allestitore ricavainformazioni preziose. Avendo una commessa in mano,può quindi ‘costruire’ il veicolo richiesto dal clienteprima ancora di a ver lo davanti. Tutto questo riduce no-tevolmente i tempi: al cliente il veicolo arriva prima e illavoro dell’allestitore stesso è molto facilitato”.

Cosa ha comportato l’introduzione dell’Euro 6?“I veicoli Euro 6 sono equipaggiati tecnicamente e

hanno più configurazioni possibili a par tire dalla fabbri-ca. La scelta del veicolo giusto va fatta dunque tenendopresente l’elevato grado di specificità presente in sedeproduttiva, specificità che però permette di trovare laconfigurazione più adatta. Una vol ta poi che il veicoloarriva in of ficina è molto difficile apportare delle modi-fiche strutturali. Prima invece la situazione era comple-tamente capovolta: il vei colo arrivava in officina e sipro cedeva alle modifiche. È an che importante come ilconcessionario effettua l’ordine, in mo do che la confi-gurazione sia la più adeguata alle esigenze del cliente eil veicolo arrivi già pronto per l’allestimento”.

Qual è attualmente la situazione del mercato ita-liano?

“Possiamo dire che i trattori detengono una quotadel 60 per cento e i carri del 40 per cento. L’anno scor-so invece c’era un rapporto 50:50. In questo momentoin Italia la parte del leo ne la stanno facendo i trattori,an che se credo che la percentuale corretta sarebbe ap-punto quella del 50 e 50. Il mercato dei carri è ovvia-mente più variegato e nel contempo più com plesso ri-spetto a quello del trattore, la cui scelta è correlata alsemirimorchio da accoppiare. In generale, in Italia, sulmercato dei pesanti oltre le 16 t la fan no da padrone icarri a tre assali, su quello di categoria inferiore alle 16t gli assali predominanti sono due. Per quanto riguardaDaf Trucks, in Europa nel 2013 la Casa nel suo com-plesso ha registrato una quota del 16,5 per cento soprale 16 t e del 12 per cento tra le 6 e le 16 t. In Italia, nelperiodo gennaio-maggio 2014 abbiamo registrato unaquota dell’11,5 per cento sopra le 16 t e del 3,5 percento nella categoria inferiore. Sempre tenendo contodi un mer cato in contrazione”.

INTERVISTA

PAOLO A. STARACE: “SODDISFIAMO

QUALSIASI ESIGENZA DI APPLICAZIONE”

Insieme a XF, i cabinati LF (sopra) e CF (a destra) Euro 6 rispondono alle nuove sfide del mercato.

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8 AttualitàN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAFIANO ROMANO

Dotata della flotta più ampia ditrattori a metano in Italia, l’a -zienda di trasporti Cargo Servi-ces, con sede a Fiano Romano,fa del rinnovamento continuo lacarta vincente per consolidarela competitività nel settore. Og -gi, i 36 trattori stradali IvecoStra lis sono suddivisi in 31 conalimentazione a metano (CNG)e cinque con motore diesel Eu -ro 6, ma sono in consegna altri10 Stralis Euro 6 e tre RenaultPremium Euro 6. Entro l’autun-no la gamma si amplierà ulte-riormente con l’acquisto di altri10 Stralis alimentati a metano(CNG) Euro 6, che arriverannoa consumare il 36 per cento inmeno rispetto ai Diesel Euro 6e -48 per cento rispetto agli Eu -ro 5. A novembre, Cargo Servi-ces sarà una delle prime azien-

de italiane ad avere, grazie aIve co, il primo trattore stradalecon alimentazione a metano li-quido (LNG). In termini di ri-sparmio di emissioni di CO2, sei Diesel Euro 6 erano caratteriz-zati da un -12 per cento rispettoalle precedenti motorizzazioni,i nuovi trattori a metano (CGN)dimezzano le emissioni di CO2rispetto ai Diesel Euro 6, con il-24 per cento, e addiritturacom portano un risparmio trevol te superiore rispetto a quellealle precedenti motorizzazioni,raggiungendo il -36 per cento.“Il rinnovamento del parcomez zi - spiega il Presidente delGruppo Giancarlo Zampieri - èin linea con il nostro obiettivoprecipuo, che è offrire al clienteun servizio assolutamente ec-cellente. Nel contempo questoam modernamento della gammaviene effettuato per concentrarel’attenzione sulle problematiche

dell’ambiente e dell’inquina-mento: per risolverle intendia-mo dare un contributo il piùcon creto possibile”. Quale saràla mission del trattore stradale ametano che arriverà nella flot-ta? “In realtà - risponde Zam-pieri - le mission sono tre. Lapri ma un rinnovo del parcomez zi per offrire sempre unamag giore efficienza di serviziai clienti; la seconda un rispar-mio sui consumi di carburante;terza mission riguarda il rispar-mio in termini di emissioni di

CO2, che saranno dimezzatedel doppio rispetto ai DieselEu ro 6 e del triplo rispetto aiDie sel Euro 5, e infine una ri-duzione cospicua d’inquina-mento acustico che va dal 50 al75 per cento”. Quali le caratte-ristiche dei prodotti che vi han -no convinti all’acquisto? “Lascelta dei mezzi con i quali svi-luppare il proprio business - af-ferma il Presidente del Gruppo- è strategicamente tra le piùimportanti. Dopo anni di lavoronel settore e dopo tanta espe-

rienza abbiamo ritenuto di pun-tare su Iveco per ragioni di qua-lità, affidabilità e capillarità deicentri assistenza e sui Renaultper il basso consumo di carbu-rante. Il futuro deve per forzaessere orientato verso le proble-matiche ambientali, ce lo chie-de il nostro senso di responsabi-lità”. Cargo Services punta sulmetano: a suo giudizio è il car-burante del futuro? E quali gliostacoli da rimuovere per favo-rirne una maggiore diffusione?“Cargo Services - risponde in

con clusione Zampieri - nel suofu turo sarà sempre più impe-gnata nella lotta per la riduzio-ne massima di emissioni diCO2 e inquinamento acustico, equindi ritiene molto importantepuntare sul carburanti a bassis-simo inquinamento. Certo perfa vorirne la diffusione dovràes serci una rete di distribuzionepiù diffusa, per evitare le codenelle stazioni di distribuzione, esoprattutto una maggiore auto-nomia del trattore in termini dikm/pieno tra un rifornimento el’altro”.

Cargo Services è una delle a -ziende del Gruppo ZampieriHol ding, benchmark del settore,con sede secondaria a Piacenza,in Emilia Romagna, posizionestrategica per coprire l’area del- l’Italia settentrionale. All’avan-guardia nei servizi di trasportonazionali e internazionali, trac-ciabilità della merce, logistica,distribuzione, trasporti delicatie speciali, gestione parco mez -zi, e con un fatturato consolida-to nel 2013 pari a 35 milioni dieuro, Zampieri Holding si arti-cola in diverse società per ri-spondere alle svariate esigenzedel mercato della logistica edell’autotrasporto, attraverso lasocietà All Trasporti e il Con-sorzio T Service e soprattuttoCar go Services, vero cuore delgruppo, al quale garantisce unparco mezzi funzionale, semprerinnovato, con 200 mezzi con-trollati scrupolosamente per ga-rantire un trasporto efficiente eattento all’ambiente.

ENTRO L’AUTUNNO UN TRATTORE STRADALE IVECO

STRALIS CON ALIMENTAZIONE LNG (METANO

LIQUIDO) NELLA FLOTTA DI CARGO SERVICES.

FABIO BASILICOOEVEL

Record produttivo per DafTrucks. Daf Vlaanderen inOevel (Belgio) ha prodotto la

ca bina numero 1 milione.“Que sta è una straordinariapietra miliare nella storiadella fabbrica Daf dedicataad assali e cabine”, ha dichia-rato Harrie Schippers, Presi-

dente di Daf Trucks N.V.. LaSpace Cab è stata consegnatasimbolicamente a Louis DeWael, Managing Director diVervoer Van Dievel, aziendabelga di Mechelen che rice-

verà il veicolo con la mi lio-nesima cabina in breve tem -po.

Daf ha aperto i suoi stabi-limenti di produzione in Bel-gio nel 1966, iniziando con la

produzione di cabine per poipro seguire con quella degliassali nel 1971.

Oggi circa 180 ca bine ven-gono prodotte ogni giorno,destinate alle popolari serieCF e XF per trasporto me dioe pesante. Negli anni passati,numerosi investimenti sonostati fatti nella fabbrica belgain vista dell’introduzionedelle nuo ve generazioni Euro

6, la cui produzione è iniziatanel 2013. Gran parte del pro-cesso produttivo è stato com-pletamente automatizzato,con robot di saldatura che sioccupano del la maggior partedell’assemblaggio della car-rozzeria.

È sta ta creata inoltreun’area completamente nuo -va per installare il tetto dellaSuper Space Cab, la cabinaDaf più spaziosa. Ne gli ulti-mi dieci anni Daf ha investitocirca mezzo miliardo di euronel suo stabilimento di assalie cabine. La produzione av-viene in modo sequenzialesecondo la logica del “just inti me”: ciò significa che le ca-bine vengono consegnate allostabilimento di assemblaggiopresso Ein dhoven, in Olanda,e Leyland Trucks, in GranBretagna, nel momento in cuivi è l’ordine e nel momentogiusto.

“La pietra miliare di unmilione di cabine prodotte èuno splendido riconoscimen-to ai dipendenti di Daf Vla-anderen - ha detto ancoraHarrie Schippers - Anchegrazie ai loro sforzi e al laloro dedizione, siamo in gra -do di fornire cabine leadernel mercato in termini di spa-zio, com fort e finiture. Ele-menti essenziali che assicura-no un elevato comfort perl’autista, motivo per il quale iveicoli Daf so no conosciuti”.

E sono queste le motiva-zioni che hanno spinto Ver-voer Van Dievel a scegliere

Daf XF. Con una flotta di piùdi 100 veicoli, l’azienda diMechelen da ormai 75 anni èspecializzata in trasporti eservizi di logistica correlatiin un raggio di 500 km attor-no a Bruxelles.

“Oltre all’affidabilità e aibassi costi di gestione, l’ele-vato comfort è un importantemotivo per scegliere Daf - haspiegato Louis De Wael - Inostri autisti sono spessosulla strada per periodi lun-ghi, per cui è essenzialeavere un ambiente di lavoroideale, con molto spazio e unlet to perfetto per riposare.Inoltre, la cabina dell’XFoffre un’ec cellente visibilità,importante per la sicurezza;poiché la sostenibilità è unodei nostri valori fondamenta-li, è logico per noi investirenella ultime tecnologie Euro6 al fine di ottenere le piùbasse emissioni possibili”.

ZAMPIERI HOLDING

Prima della classe in Italia

DAF TRUCKS

Il Belgio tiene a battesimola milionesima cabina

DAF VLAANDEREN IN OEVEL HA PRODOTTO LA

CABINA NUMERO 1 MILIONE. “UNA STRAORDINARIA

PIETRA MILIARE NELLA STORIA DELLA FABBRICA DAF

DEDICATA AD ASSALI E CABINA”, HA DICHIARATO

HARRIE SCHIPPERS, PRESIDENTE DI DAF TRUCKS

N.V.. LA SPACE CAB È DESTINATA ALL’XF IN

CONSEGNA ALL’AZIENDA DI TRASPORTI E LOGISTICA

VERVOER VAN DIEVEL DI MECHELEN (BELGIO).

Da sinistra, Louis De Wael,Managing Director di VervoerVan Dievel, e HarrieSchippers, Presidente Daf.

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10 SaloniN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

noblocco e testa cilindri e la solida geometria dibase del motore e dei cuscinetti principali dell’al-bero motore. “Su questa base - ha det to AndersNielsen - i nostri in gegneri hanno sviluppato ilD3876, facendo ricorso a tutti gli artifici dellemoderne tecniche di costruzione dei motori e in-troducendo numerose soluzioni tecnologiche, ingrado di rendere il D3876 un propulsore eccezio-nalmente affidabile e al lo stesso tempo molto effi-ciente in termini di consumo del carburante.Prove su strada comparative dimostrano che ilD3876 da 560 cv e con standard Euro 6 ha unconsumo di carburante ridotto anche del 3 percento rispetto a un analogo motore da 540 cv constandard Euro 5, e in più dispone di una coppiasuperiore di 200 Nm. È la conferma lampante diquanto sia efficiente e performante il nuovoD38”. Al Salone MAN presenterà TGX D38, au-tocarro ad alte prestazioni con nuovi vantaggi intermini di efficienza.

AD HANNOVER SALONE INTERNAZIONALE DEI VEICOLI

PROMUOVERE IL FUTURO DELIN VISTA DELL’EDIZIONE NUMERO 65 DELLA PIÙ

IMPORTANTE FIERA AL MONDO PER IL TRASPORTO, LA

MOBILITÀ E LA LOGISTICA, I MANAGER DI PUNTA

DELLE PRINCIPALI CASE COSTRUTTRICI SNOCCIOLANO

DATI, RISULTATI E SOPRATTUTTO ASPETTATIVE PER UN

SETTORE CHE, DI PARI PASSO CON L’EVOLUZIONE DEI

TEMPI, STA VIVENDO UN’AUTENTICA RIVOLUZIONE.

PAOLO ALTIERIFRANCOFORTE

Dal 25 settembre al 2 ottobrealla fiera di Hannover si terràla 65esima edizione del Salo-ne IAA, quest’anno sul tema“Driving the Future”, guidareil futuro. “L’Europa occiden-tale ha visto il 3 per cento di

circa 150 giornalisti all’Inter-national Press Workshop suveicoli commerciali a Franco-forte. L’incontro stampa è tra-dizionalmente organizzato dalVDA nel periodo che precedeil Salone IAA con rappresen-tanti di alto rango del settoredei veicoli industriali prove-nienti dalla Germania e dal-

ANDERS NIELSEN, MAN TRUCK & BUS

“USATI TUTTI GLI ARTIFICI DELLE MODERNETECNICHE DI COSTRUZIONE DEI MOTORI”Focus sul vantaggio per il trasportatore nel-

l’intervento di Anders Nielsen, Chief Executi-ve Officer di MAN Truck & Bus, che ad Hannoverporterà il nuovo motore MAN D3876 e la sua ul-tima ammiraglia: il TGX D38. Con il nuovo seicilindri in linea D3876 da 15,2 litri MAN presen-ta un potente motore diesel per autotrazione pe-sante, che si distingue per alta efficienza ed estre-ma affidabilità. Nella gamma di motori Eu ro 6 diMAN il D3876 è il nuo vo modello di punta, ingrado di erogare coppie robuste da 2.500 a 3.000Nm e assicurare una gam ma di potenza da 520 a560 cv per autocarri da lunga distanza e trattori,e 640 cv per il trasporto pesante. Come motore asei cilindri in linea, il nuovo D3876 utilizza lastruttura di ba se e i materiali estremamente resi-stenti dei motori D20/D26, sistema ultra-collau-dato in milioni di chilometri.

Tale sistema include, tra l’altro, l’impiego del -la ghisa a grafite vermicolare (GJV450) per mo-

ruolo di primo piano con il motore F1C, il nuovocambio HI-MATIC e la nuova sospensione QuadLeaf. Stralis Natural Power Euro VI alimentato agas naturale liquefatto (LNG) sarà presente con unnuovo serbatoio conforme alla revisione del Rego-lamento UNECE No.110, in vigore da quest’estate,che permette l’omologazione dei veicoli LNG finoa questo momento non possibile. Una novità im-portante per il settore, che lascia intravedere unaforte espansione del mercato dei veicoli pesanti aLNG per le missioni medio-lungo raggio. Tutta l’a -rea espositiva rappresenta la strategia che Iveco hamesso in atto negli ultimi anni: gli investimenti perlo sviluppo dell’offerta di prodotto, nel segmentodei leggeri, con il lancio del Nuovo Daily; nel seg-mento dei medi, con un costante lavoro di rafforza-mento dei concetti di versatilità ed efficienza diEurocargo e nel segmento dei pesanti.

IVECO E IL 150ESIMO DI MAGIRUS

DAI LEGGERI AI PESANTI ON-ROAD E OFF-ROADIN VETRINA IL FRUTTO DI ANNI DI INVESTIMENTI

Iveco parteciperà alla 65esima edizione del Salo-ne Internazionale dei Veicoli Commerciali con

numerose novità: in uno stand di oltre 2.500 me triquadrati, il costruttore torinese offrirà ai visitatoriun’esposizione completa della propria gam ma. Alcentro dello stand, un totem ripercorrerà le tappefondamentali della storia di Iveco, dal 1864, datadi nascita del brand Magirus che quest’anno fe-steggia il 150esimo anniversario. Protagonista del -lo stand Nuovo Daily, terza generazione del veico-lo commerciale leggero che, dopo la presentazioneufficiale d’inizio giugno, farà il suo debutto dinan-zi al grande pubblico internazionale: un veicolocom pletamente rinnovato che si presenta con effi-cienza del volume di carico ai vertici della catego-ria, best-in-class per volumetrie e portate, comforte guidabilità da vettura e consumi ridotti. Oltre alvei colo sarà l’innovazione tecnologica a giocare un

operativi dei clienti o l’impatto ambientale, obiet-tivi che vanno spesso di pari pas so. Le ultime in-novazioni di Sca nia possono garantire importantiriduzioni dei consumi nei veicoli per il trasporto alun go raggio. Per quanto riguarda gli autobus,verrà esposto uno Scania Citywide con tecnologiaibrida. “Con una delle più ampie gamme di moto-ri Euro 6 sul mercato - ha aggiunto Lundstedt -nell’ultimo anno Scania ha ottenuto risultati vin-centi in test indipendenti sui consumi di carburan-te. Il motore da 13 litri di Scania si è dimostratoeccezionalmente parsimonioso, soprattutto incombinazione con il puro SCR come metodo dipost-trattamento. Abbiamo introdotto un’altraversione da 450 cv, anch’essa mirata a ridurre iconsumi e ora Scania sta facendo un ulteriorepasso a van ti, ampliando la sua offerta con l’ibri-dizzazione”. Alla fiera sa rà presentato uno ScaniaCi tywide a catena cinematica ibrida.

MARTIN LUNDSTEDT, SCANIA GROUP

“TRUCKS SEMPRE PIÙ CONNESSI, STRADE SEMPRE PIÙ SICURE”“I veicoli connessi hanno finora sforato quota

71mila e la crescita continuerà”. Integrazionidelle componenti per via telematica e sviluppo diulteriori servizi per il trasportatore dal mondodelle nuove tecnologie al centro dell’intervento diMar tin Lundstedt, President and Ceo di ScaniaGroup. “La comunicazione - ha spiegato Lund -stedt - tra veicoli e infrastrutture comporta unamaggiore sicurezza stradale, evita incidenti e ac-celera l’intervento nel caso di sinistro. Stando allepiù recenti pubblicazioni, gli incidenti sulle strademondiali si sono dimezzati tra il 2001 e il 2012 el’obiettivo è arrivare a ulteriormente dimezzarlitra il 2012 e il 2020”. Al Salone IAA, Scania pre-senterà novità sotto forma di prodotti e servizi checontribuiscono direttamente a migliorare sicurez-za e redditività dei clienti di autobus e autocarri.Oltre a ulteriori motori Euro 6, Scania introdurràanche una serie di novità mirate a ridurre i costi

per cento. Ma c’è di meglio. Cerchiamo di am-pliare i nostri orizzonti e consideriamo un inno-vativo concetto di trasporto integrato: oggi, con-cetti di trasporto intelligente possono già far ri-sparmiare CO2 e carburante tra il 10 e il 30 percento. Tra l’altro, a differenza delle misure aero-dinamiche, queste prestazioni ecologiche ed eco-nomiche sono indipendenti dalla velocità di mar-cia.

Prodotti di questo ti po sono da tempo disponi-bili. Ad esempio, i rimorchi che so no 1,3 metripiù lunghi della dimensione normale di 13,6 me -tri. Questa estensione rende pos sibile trasportifino a più ot to pallet per viaggio. E con un totaleinvariato ammissibile di peso. I vantaggi sonoevidenti: a seconda della richiesta di trasporto,sono necessari un minor numero di combinazionidi semirimorchio, col risultato che si risparmia il10 per cento di consumo di carburante.

THOMAS HECKEL, KÖGEL TRAILER

“ANCHE I RIMORCHI PER LA MOBILITÀEFFICIENTE DELLE MERCI”Thomas Heckel, Membro del Consiglio di

Kögel Trailer, ha innanzitutto illustrato lacom petenza dei produttori di rimorchi. “Ognunodei tre maggiori produttori europei di rimorchi -ha detto Heckel - è basato in Germania. La Ger-mania svolge un ruolo di primo piano nel settoredel trailer in Europa. Noi “Top Three” abbiamoun totale di più di 5mila dipendenti e l’esperienzadi oltre 250 anni con veicoli commerciali. Kögelcontribuisce per circa un terzo. Quest’anno fe-steggiamo il nostro 80esimo anniversario: decen-ni di esperienza che ci mettono in grado di dimo-strare che i rimorchi possono aumentare l’effi-cienza del trasporto merci su strada”.

La prima “leva” sottolineata da Thomas Hec-kel è il prodotto stesso, in altre parole il rimor-chio, che “deve essere ef ficiente, con l’adeguataapplicazione di misure aerodinamiche e teloni deltetto per ridurre CO2 e carburante di circa il 4-5

rimentato un bel boom negli anni recenti. Adesempio - ha proseguito il manager Ford - il nu-mero di veicoli commerciali leggeri prodotti l’an-no passato è aumentato nuovamente rispetto al-l’anno precedente di quasi il 4 per cento da circa17 a 17.7 milioni di unità. Paesi come la Cina mo-strano un incremento di quasi il 5,5 per cento; inGiap pone più del 7 per cento, ne gli Usa dell’8,2per cento e in Brasile ancora più del 19 per cento.Questi mercati hanno consuntivato la crescitamaggiore nel 2013. Circa dieci anni fa, il numerodi veicoli commerciali leggeri prodotti in tutto ilmondo è stato intorno ai 14,8 milioni. Cioè nelcorso di un decennio la domanda è aumentata diun quinto. La ripresa globale è trainata soprattuttodal la crescita del volume dei trasporti”.

BERNHARD MATTES, FORD-WERKE

“IN UN DECENNIO AUMENTATA DIUN QUINTO LA DOMANDA DEI LEGGERI”“70 milioni di lettere, 11mila delocalizzazioni e

più di 100 kg di merci varie pro capite: que stoe molto altro è ciò che i veicoli commerciali porta-no gior no per giorno nella sola Ger mania”. È cosìiniziato al Workshop del 65° IAA l’intervento diBernhard Mattes, Amministratore delegato diFord-Werke e Vice Presidente Ford Customer Ser-vice Division di Ford Europa. “È difficile immagi-nare - ha proseguito Mattes - il corrispondente nu-mero di pac chi e lettere, utensili, pezzi di ricambioe cibo a quanto ammonti in tutta Europa e in altricontinenti su base quotidiana. Sen za veicoli com-merciali, e so prattutto senza furgoni, tutta la no-stra vita e l’economia in tutto il mondo sarebbe installo”. Una premessa, quella di Mat tes, per af-frontare la situazione del mercato. “Abbiamo spe-

crescita nel suo mercato que-st’anno, mentre il mercatoUSA ha registrato una crescitaa doppia cifra e la Cina è au-mentata del 4 per cento”, hasottolineato Matthias Wis-smann, Presidente dell’Asso-ciazione tedesca dell’industriaautomobilistica (VDA) rivoltoa un gruppo internazionale di

l’estero, che forniscono unapanoramica su innovazioni esviluppi nel settore. Wis-smann ha precisato che nelperiodo fino ad aprile il mer-cato occidentale europeo deiveicoli industriali (oltre 6 t) inparticolare è cresciuto del 3per cento, vale a dire più diquanto previsto sulla base

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11Saloni N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

INDUSTRIALI E COMMERCIALI IAA 2014

TRASPORTO SU GOMMAdegli effetti della norma Euro6, entrata in vigore all’iniziodel 2014 provocando un si-gnificativo aumento degli ac-quisti di veicoli Euro 5 princi-palmente nel quarto trimestredel 2013. “Anche in Germa-nia - ha proseguito Wissmann- la tendenza di quest’anno èstata molto positiva: entro la

ciali leggeri (fino a 6 t) inGermania ammontano invecea 88mila unità (+7 per cento)nei primi cinque mesi di que-st’anno. Anche il business neirimorchi e cassonati è statoparticolarmente dinamico.“Le nuove immatricolazioniin questo segmento - ha dettoWissmann - sono aumentate

sori, ma anche centrocampistie attaccanti, ciascuno con ilsuo ruolo nel contribuire e fa-vorire la crescita”. Passandoalla più importante fiera almondo per il trasporto, la mo-bilità e la logistica, Wissmannha sottolineato con orgoglioche “a Hannover tutti i princi-pali produttori e molti fornito-ri saranno presenti. Lo sloganIAA è assolutamente su misu-ra: Driving the Future”. Il Sa-lone spazia dai furgoni ai ca-mion di medie dimensioni aiveicoli pesanti stradali. Cisarà anche spazio per autobus,costruttori di rimorchi e nu-merosi fornitori innovativi diprodotti e servizi.

tale tendenza sta proseguendo”. Al suo fiancoHartmut Schick, Responsabile di Daimler Buses,si è soffermato sull’aspetto ecologico e il rispettoper l’ambiente. “Se si tratta di trasporto personein modo ecologico - ha dichiarato il managerdella Stella – in futuro, il bus giocherà un ruolochiave. Rispetto ad altri modi di trasporto, ilcoach genera le più basse emissioni di CO2, comedimostrano i dati dell’Autorità federale tedescaper l’ambiente. Nel quadro dello standard emis-sioni Euro 6, entrato in vigore que st’anno, le ca-ratteristiche del le emissioni di autobus sono note-volmente migliorate. Con la nuova generazione dimotori, le emissioni sono al limite di convalida.Un test sul consumo nell’autunno del 2012 mo-stra vantaggi dell’Euro 6 rispetto al l’Euro 5 finoall’8,5 per cento nel settore dei pullman e autobusurbani”.

BERNHARD E SCHICK, DAIMLER

CAMION E BUS SOTTO I RIFLETTORI:“MEZZI PERFORMANTI ED ECOLOGICI”“I trasporti sono la spina dorsale di un’econo-

mia prospera” ha dichiarato in apertura del suointervento alla presentazione dell’IAA WolfgangBern hard, dal 2010 componente del Board of Ma-nagement di Daimler e Head of Daimler Trucks& Buses. “Oggi e in futuro - ha ag giunto il nume-ro uno di Daimler Trucks & Buses - nel l’UnioneEuropea dei 27 il 90 per cento di tutte le mercisono trasportate da camion e furgoni, veicoli chesi dimostrano oggi molto più efficienti, più silen-ziosi e più puliti del passato. L’in dustria dei vei-coli commerciali, che rappresenta la base per larisoluzione di tale necessità, vale un fatturato di70 miliardi di euro e occupa 3,6 milioni di perso-ne. In questi anni in fatto di sicurezza e riduzionedei consumi l’industria europea del camion hafatto il suo lavoro in ogni segmento, dal trasportosu lunga distanza alle con segne in centro città. E

con vertitore catalitico con son da elettronica Lam-bda. Siamo stati pionieri della tecnologia di con-trollo delle emissioni da allora, anche per i motoridiesel. Que sti sono due ottimi esempi dell’animadi Volvo. Noi prosperiamo sulla creazione di in-novazioni che sono Progress Driving. Per le per-sone che comprano e guidano i no stri camion eper la società tutta”. Quali dunque le prossimesfide di Volvo Trucks? “Mol te delle sfide globaliche abbiamo di fronte - ha proseguito il numerouno del costruttore svedese - sono direttamente oindirettamente legate alle infrastrutture del settoredei trasporti, come il cambiamento cli matico, lacrescita demografica e la rapida urbanizzazione.Il mondo ha bisogno di soluzioni di trasporto so-stenibili e la no stra visione è di essere leadermondiale. Essere presenti in tut to il mondo ci dàuna posizione più credibile quando si di scute coni responsabili politici per sollecitare affinché legi-slazioni e standard siano uniformi”.

CLAES NILSSON, VOLVO TRUCKS

LA CREDIBILITÀ DI UN COSTRUTTORELEADER PRESENTE IN TUTTO IL MONDO

“Le innovazioni più avanzate e i progressi intermini di efficienza del trasporto, ma anche di

miglioramenti per la sicurezza e per l’ambiente,sono disponibili per i trasportatori solo gra zie adaziende veramente globali come Volvo Trucks,pre sente in tutti i principali mer cati e con clientiin oltre 120 paesi”. Così ha esordito nel suo inter-vento di presentazione dell’IAA 2014 Claes Nil-sson, Presidente di Volvo Trucks. “Il vantaggio diessere globale - ha precisato Nilsson - per noi co -me produttore è l’economia di scala. Fondata dadue imprenditori umano-centrici, Volvo è sem prestata alimentata da spirito innovativo. Ci sono di-versi e sempi di come questo ha trasformato il tra-sporto. Nel 1959, abbiamo avviato i primi tentati-vi di cintura di sicurezza a tre punti: nessun’altrainnovazione ha salvato più vite nel traffico. Hacreato un valore enorme per la società, dal puntodi vista u ma no ed economico. Nel 1976, Vol vo hafatto lo stesso per l’am biente, introducendo il

S.CS Genios, dando a Schmitz la possibilità diportare sul mercato un prodotto di elevata qualitàe dall’ottimo rapporto qualità-prezzo con un deci-so vantaggio competitivo. Tra le novità l’assaleRotos, sviluppato per il trasporto heavy-duty, e lacarrozzeria Flexos, rinforzata in tutti gli elementiprincipali per ottenere la certificazione SafetyRoof e in grado di abbassare consumi e emissionisenza ridurre il volume di carico. Per il trasportodi bevande arriva S.KO Express Folding Wall: ca-pacità di 34 pallet (68 su due livelli) e certificazio-ne EX III. La gamma di unità per il trasporto re-frigerato T.KM One, sviluppata durante un lungoprocesso di test avviato nel 2007 e lanciata l’annoscorso in Europa, si espande con l’ingresso diT.KM One Multi Temp, unità ad alte performancedi raffreddamento rapido. Infine, grande premièreall’IAA Thermo Pro, vasca dedicata al trasportodi bitumi e materiale da asfaltatura.

ULRICH SCHÜMER, SCHMITZ CARGOBULL

“CON GENIOS UNA NUOVA RIVOLUZIONENEL SETTORE DEI SEMIRIMORCHI”“Una nuova rivoluzione nel settore, un vero e

proprio spartiacque nella storia della produ-zione di semirimorchi”. Così Ulrich Scümer, ChiefExecutive Officer di Schmitz Cargobull, definiscela nuova generazione di semirimorchi Genios, cheSchmitz, leader di mercato nel settore con unaquota nel 2013 del 28 per cento in Europa, pre-senterà al Salone IAA. Dopo oltre sei decenni diproduzione di telai in modo tradizionale, già nel2000 Schmitz ha impresso una svolta nel settore,avviando la produzione di chassis con proceduradi galvanizzazione a caldo. A questa si aggiungeuna produzione modulare ad alta flessibilità, frut-to delle nuove linee inserite nell'impianto di Alten-berge. Il telaio Modulos, realizzato con un’inno-vativa procedura ad alta tecnologia, nasce comechassis ad altissima resistenza grazie alla com-pressione a caldo ed è la principale novità cheequipaggia la nuova generazione di semirimorchi

per cento entro il 2030. In media stiamo parlandodi una riduzione del 45 per cento entro i prossimi16 anni”.

An ni che lasciano prevedere scenari di sistemidi propulsione alternativi che soddisfino il rap-porto costo-esigenze di efficienza del settore deitrasporti e dei servizi. “Prima di tutto - ha ag-giunto il manager Volkswagen - vi sono direttiveeuropee che portano a limiti rigorosi di 95 gram-mi per chilometro nel 2020 per veicoli della cate-goria M1 registrati come vetture. Al lo stessotempo i limiti per i vei coli commerciali N1 stannoan dando giù step-by-step a 175-147 grammi perchilometro en tro il 2020. La pressione del mer ca-to sarà ancora più grande e così le richieste deiclienti per offerte corrispondenti”.

ECKARD SCHOLZ, VOLKSWAGEN V.C.

“TRAFFICO URBANO CONSEGNA 2020: ZERO EMISSIONI E ZERO RUMORE”“I grandi furgoni negli agglomerati urbani

sono essenziali per fornire le consegne a unapo polazione urbana in rapida crescita. E come ilvolume di traffico privato e commerciale aumen-ta, così anche i livelli di emissioni di CO2 nellearee urbane, che danneggiano l’ambiente e ridu-cono la qualità del la vita”. Con queste parole hainiziato il suo intervento Eck hard Scholz, Speakerdel CdA di Volkswagen Veicoli Commerciali. “Leautorità cittadine in tutto il mondo - ha dettoScholz - stanno reagendo con la marcatura suzone a basse emissioni e l’introduzione di divietialla circolazione, fissando gli obiettivi di riduzio-ne di CO2: 11 per cento entro il 2020 l’o biet tivofissato da Singapore, mentre Copenhagen vuoleabbassare le emissioni di CO2 di un ambizioso 84

necessitano di innovazioni che affrontano le que- stioni sollevate dal mercato e dal contesto di mer-cato. Per di più, la concorrenza globale por ta al-l’innovazione in cicli sempre più brevi, mentre lavarietà di modelli e caratteristiche è in costanteaumento. L’industria nel suo complesso deve farfron te all’aumento della complessità dei prodottie ai cambiamenti nella catena del valore aggiun-to”. Come produttori e fornitori rispondono aqueste sfi de? “Prima di tutto - ha detto Hankel -questa situazione por ta a cambiamenti fondamen-tali nelle tecnologie: i costruttori rea lizzano stra-tegie al fine di mas simizzare gli effetti sinergici,riducendo lo sforzo e i costi di sviluppo. Compo-nenti e sistemi modulari possono ottenere effettianaloghi”.

MICHAEL HANKEL, ZF FRIEDRICHSHAFEN

“INNOVAZIONE E VALORE AGGIUNTONEL SETTORE DEI VEICOLI INDUSTRIALI”“I veicoli industriali si trovano ad affrontare esi-

genze sem pre più complesse: coinvolto nel tra-sporto di merci o trasporto passeggeri, un veicoloindustriale deve essere principalmente economicoe affidabile”. Così ha esordito Michael Hankel,Membro del Consiglio di Amministrazione di ZFFriedrichshafen, nel suo intervento sul tema “In-novazione e valore aggiunto nel settore dei veico-li in dustriali”. Per gestire le crescenti esigenzeglobali di trasporto sostenibile, i veicoli industria-li hanno bisogno di utilizzare le risorse nel modopiù economico possibile e rispettare le normesempre più severe sul le emissioni di scarico intutto il mondo. “Queste tendenze - ha det to Mi-chael Hankel - aprono e normi opportunità, mapresentano all’industria dei veicoli sfi de enormi e

fine di maggio 2014 oltre34mila veicoli pesanti di oltre6 t sono stati immatricolati,ovvero il 12 per cento di au-mento anno con anno: altrovisibile impatto dell’Euro 5”.La velocità di crescita proba-bilmente allenterà nel corsodell’anno. Le nuove immatri-colazioni di veicoli commer-

del 14 per cento nel periododi maggio. Tuttavia - ha ag-giunto - i veicoli industrialinon possono essere confronta-ti con vetture o furgoni, per iquali l’UE ha già i regola-menti sulle emissioni di CO2.Il business dei veicoli com-merciali è come una squadradi calcio: ha non solo i difen- Matthias Wissmann

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12 AttualitàN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

EMANUELE GALIMBERTILONDRA

Assertivo e focalizzato sul-l’efficienza nei consumi, ildesign del la nuova gammaRenault Trucks colpisce etrova l’approvazione del set-tore del trasporto. La confer-ma arriva dai riconoscimentiin Italia e nel Regno Unito diprofessionisti sia del trasportoche del design. In Italia,Hervé Bertrand, Direttore delCentro Design di RenaultTrucks, è stato proclamato“Per sonaggio dell’Anno2014” dalla nostra rivista “IlMondo dei Trasporti”. Per laprima volta, nel contesto dellapresentazione dell’edizione2014 del l’An nuario deiTrucks & Vans, è stato pre-miato un designer rimarcandoufficialmente la grande svoltastilistica impressa da RenaultTrucks con le nuove gam me.Alla cerimonia di premiazio-ne, svoltasi nella prestigiosacornice del Parco di Mon za,Hervé Bertrand ha sottolinea-to come le esigenze dei tra-sportatori siano evolute neltem po, influenzando e ispi-rando i veicoli della nuovagamma Renault Trucks, foca-lizzati in pri mo luogo sul ri-sparmio di car burante.

Dopo l’encomio ricevuto aMonza, consegnato dal nostroDirettore Paolo Altieri unita-mente a una targa di ricono-scimento, anche i professioni-sti del design del prestigiosoBritish Design & Art Direc-tion (D&AD) hanno premiatoil lavoro svolto sulla gammaRenault Trucks T. Istituito nel

1963, il D&AD è stato fonda-to per premiare e promuoverelavori di eccellenza di proget-tazione originale con portataglobale. Hervé Bertrand hapartecipato alla 52esima ceri-monia di premiazione a Lon-

ri professionisti del designdell’anno. La pubblicazione èprevista entro il mese di set- tembre.

Nato a Parigi nel 1966,Her vé Bertrand ha trascorsol’infanzia in Sud America. La

sua passione per l’arte e il de-sign nasce dalla scoperta delfilm “La fonte meravigliosa”,interpretato da Gary Cooper.Intenzionato a diventare undesigner, si è formato a Hel-sinki in Product Design alla

Scuola del l’Ar te Industriale.L’aspetto altamente organicodel design fin landese è stato ilfondamento per le ricerchesvolte successivamente in fa-mose aziende come Hyundaiin Corea del Sud e HumanFactors a New York. Dopoqueste esperienze, si trasferi-sce e inizia a lavorare in Eu- ropa. Si è unito al team diSey mour Powell a Londra,do ve ha sviluppato una vastagam ma di prodotti, molti per imercati di massa, nonché at-trezzature automotive.

Da 10 anni Direttore (non-ché fondatore) del Centro De-sign di Renault Trucks, insie-me al suo team ha orchestratola progettazione delle nuovegamme Renault Trucks attra-verso una se rie di scelte asser-tive finalizzate principalmentea soddisfare i nuo vi bisogni ele esigenze dei trasportatori intermini di robustezza del vei-colo e risparmio di carburan-te.

dra, in rappresentanza di Re-nault Trucks, nominata nellacategoria Industrial Design.Bertrand ha ritirato il prezioso“Slice” che gli ha permesso diessere inserito nel l’an nuarioD&AD, che cataloga i miglio-

Partner del “Word Truck” dal 2008, RenaultTrucks ancora una volta contribuisce all’iniziati-va e consegna agli organizzatori dell’evento lechiavi di un Renault Trucks T520 High SleeperCab, strumento indispensabile per questa opera-zione itinerante. Da questo mese, il RenaultTrucks T “Word Truck” gira la Francia in lungo ein largo, e sosterà in 130 città diverse per incon-trare alunni di età compresa tra 8 e 10 anni. Il“Word Truck” offre ai bambini una formazionedivertente in lingua francese e attraverso l’utiliz-zo d’immagini. Un progetto pedagogico a pienotitolo con lezioni preparatorie svolte in aula e ap-plicate concretamente all’interno del camion.

Accompagnati dalla loro insegnante, gli alunniscelgono un testo per metterlo in scena e fare unvideo all’interno del veicolo, trasformato in stu-dio di registrazione mobile. Alla fine dell’annoscolastico, una giuria di professionisti assegneràun premio ai video migliori. “Questa operazione- spiega Julie Marconnet, responsabile delleSponsorizzazioni & Corporate Communicationin Renault Trucks - mostra come il camion sial’unico mezzo per portare uno studio di registra-zione proprio nell’ambiente scolastico. La nostranuova ammiraglia, Renault Trucks T, progettatoe prodotto in Francia, si fermerà ogni giorno inuna città diversa”.

A LEZIONE A BORDO DEL RENAULT TRUCKS T HIGH SLEEPER CAB

PER IL “WORD TRUCK” TOURSCELTA L’AMMIRAGLIA DELLA GAMMA

RENAULT TRUCKS

Il nuovo stile fa incetta di premi

IL DESIGN UNICO DELLE NUOVE GAMME CHE CONTRADDISTINGUE LA CASA DELLA LOSANGA È RISULTATO DEL TEAM

DEL CENTRO DESIGN GUIDATO DA HERVÉ BERTRAND CHE, DOPO ESSER STATO ELETTO “PERSONAGGIO DELL’ANNO

2014” DA “IL MONDO DEI TRASPORTI”, SI AGGIUDICA UNO “SLICE” ALLA CERIMONIA DEI D&AD AWARDS.

Efficienza al primo posto negli elementi chehanno consentito a Renault Trucks di vincereuna gara d’appalto a Doha, capitale del Qatar,per la fornitura di 190 veicoli delle gamme C eD. Grazie a questa aggiudicazione, la Casa dellaLosanga potrebbe diventare leader di mercato inQatar entro fine anno.

La gara d’appalto è stata indetta a inizio annodal Qatar’s Mechanical Equipment Department(MED). Tale aggiudicazione rappresenta un af-fare notevole, in quanto la gara è stata una dellepiù grandi emesse dal MED di Doha e, per laprima volta in assoluto, è stato selezionatoesclusivamente un unico costruttore di veicoli

industriali, tra i 22 concorrenti. I veicoli, 180Renault Trucks C320 in configurazione autote-laio 4x2 e 10 Renault Trucks D, sempre in con-figurazione autotelaio 4x2 con mtt da 18 t, sa-ranno allestiti con compattatore avente capacitàdi 16 m3 per la gamma C e 12 m3 per la gammaD. Saranno consegnati all’ente nel corso deiprossimi mesi.

Diversi team Renault Trucks di varie nazionihanno lavorato su questa offerta da agosto 2013,quando il MED di Doha l’ha pubblicata. L’im-portante risultato di questo forte lavoro interna-zionale di squadra potrebbe fare di RenaultTrucks il leader di mercato in Qatar.

OTTENUTA UNA FORNITURA DI 190 VEICOLI

LA LOSANGA SI AGGIUDICAUNA GARA NEL QATAR

Hervé Bertrand, Direttore del Centro Design di Renault Trucks

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14 Su stradaN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

Un’immagine che e mer ge intutto il suo fascino e la sua im-ponenza nel nuovo RenaultTrucks T, il cavaliere del laLunga Distanza che ci accogliein quel di Vittuone nella ver sio-ne 460 T da 18 t per una provaguida che ci porterà fino allecolline del Monferrato. “È laversione - spiega subito PieroFalla, Exhibition and Events inRenault Trucks Italia - che saràpiù venduta in Italia: qualcheflotta avrà certamente necessitàdi inserire veicoli con cabinapo livalente per effettuare conse-gne in posti con difficoltosa ac-cessibilità. In questo caso po tràinserire nel parco oltre al 460 cvoggetto della nostra pro va,anche il 520 cv da 13 litri se de-sidera un veicolo decisamente

performante. Ma indiscutibil-mente il 460 farà la parte delleader nel nostro paese per ilsuo equilibrio nelle prestazionigenerali”.

Nel parcheggio dell’operato-re di trasporto SIAT, a pochipassi dal casello autostradale diArluno, Renault Trucks T si fanotare con la sua imponente ca-landra a “pi greco” e i fari a for -ma di boomerang. “Abbiamoprogettato questi mezzi - avevadet to Bertrand a Monza alla pre- sentazione dell’Annuario Trucks& Vans - con l’idea di in fondereorgoglio: orgoglio per chi liguida, orgoglio per chi li possie-de, orgoglio di utilizzare unostrumento efficace per realizzareuna mission, os sia l’autotraspor-to di merci, indispensabile alla

società”. Nel tra sporto a lungoraggio, però, l’orgoglio del con-ducente si fon da anche e soprat-tutto sulla qua lità di vita abordo. E la cabina Sleeper Cabdel T di Renault Trucks, con so-spensione a 4 cuscini pneumati-ci, correttore d’assetto, ribalta-mento elettrico e visiera paraso-le è non solo più grande di quel-la del Premium Strada, ma pro-pone un ambiente di lavoro e diriposo ideale per i lunghi per-corsi: cabina am pia e decisa-mente alta (186 cm sopra il tun-nel motore), 4 va ni portaoggetticon sportello (di cui uno conchiusura a chiave), portaoggetticon rete, specchio pieghevole,parasole elettrico sul parabrezza.

Saliamo e a bordo questotruck ha un pavimento interrotto

ca. Può, inoltre, impostare lasua visualizzazione preferita delcruscotto sullo schermo princi-pale o la pagina del cronotachi-grafo, e le regolazioni di riscal-damento o climatizzazione, disve glia, o anche la selezione deltipo di guida razionale e le pre-regolazioni del regolatore di ve-locità. Ritroverà tutti questi datisemplicemente inserendo la suascheda conducente e guadagne-rà tempo a ogni partenza. Vo lan-te in cuoio e piantone del lo ster-zo regolabile su tre assi EasyAccess fanno il resto ed eccocipronti a partire con un caricoesatto di 43,92 t che sfiora il

LA LOSANGA HA DOTATO IL SUO GUERRIERO DELLA GAMMA LUNGA DISTANZA DELLE STRUMENTAZIONI TECNOLOGICHE PIÙ AVANZATE ED È IL FRUTTO DEL KNOW-HOW

INGEGNERISTICO DEL COSTRUTTORE FRANCESE. IL RISULTATO È UNA FLUTTUAZIONE DEL VEICOLO DURANTE LA MARCIA SEMPRE BEN GESTITA. IL TUTTO UNITO

AL DESIGN INNOVATIVO E FUNZIONALE SVILUPPATO DA HERVÉ BERTRAND, NOMINATO DA IL MONDO DEI TRASPORTI “PERSONAGGIO DELL’ANNO 2014”.

MAX CAMPANELLAVITTUONE

“Lo stile è decisivo anche per ilcamion: l’innovazione stilisticaconferisce al mezzo non sologrande eleganza e personalitàma anche doti sotto il profilo dicomfort, sicurezza, consumi edemissioni ridotti e redditività”.Con queste parole Hervé Ber-trand, Direttore del Centro De-sign di Renault Trucks, esordìnel suo intervento al tradiziona-le incontro stampa per il debuttodell’Annuario Trucks & Vans.“Personaggio dell’Anno 2014”,premio assegnato dalla no strarivista, Bertrand è l’uo mo cheha rivoluzionato e trasformatol’immagine della Casa della Lo-sanga con la nuova gam ma.

solo da un piccolo tunnel. I se-dili sono stati oggetto di partico-lari cure: possono essere regola-ti per adattarsi al meglio al la co-stituzione dei conducenti. Sonostati disegnati per RenaultTrucks da Recaro e sono ergo-nomici, comodi, offrono un ec-cellente comfort anche nei lun-ghi viaggi. Il volante può essereregolato in altezza, profondità einclinazione. Il conducente puòadattare lo spazio di guida allesue abitudini, perché dispone dipulsanti a ubicazione modulabi-le sul cruscotto e può decideredi modificarne la disposizione:la riconfigurazione è automati-

L’EFFICIENZA NON È UN OPTIONAL

Renault Trucks T 460 T 4x2 E6

Camion e autista al centro del consumoPer Renault Trucks, il service è parte integrante del veicolo, proprioper questo propone servizi adatti alle esigenze dei trasportatori e al-l’uso che faranno del veicolo, con l’obiettivo di ridurre i costi com-plessivi. I clienti della gamma Lunga Distanza prestano particolareattenzione ai consumi. Con le Optifuel Solutions e la soluzione digestione della flotta Optifleet, Renault Trucks propone strumentisemplici da usare e con risultati immediati e duraturi. Con la suavasta offerta di finanziamenti, assicurazioni e contratti di manuten-zione, il costruttore consente ai clienti di contenere il budget e ga-rantire la massima mobilità ai loro veicoli. “Dopo aver configuratoil veicolo con le migliori tecnologie adatte all’uso del trasportatore -afferma Piero Falla, Exhibition and Events in Renault Trucks Italia- curiamo particolarmente la consegna di ogni veicolo, affinché cia-

scun cliente possa familiarizzare subito con il mezzo e approfittarnepienamente fin dall’inizio. L’obiettivo è permettere al trasportatoredi realizzare economie di carburante sin dal primo chilometro”. Alcentro del consumo c’è l’autocarro, ovviamente, ma anche il condu-cente. Ecco perché Renault Trucks ha sviluppato, da molti anni, unaformazione “fatta in casa” alla guida razionale. Ha avuto inizionegli anni ’80, ma si è continuamente adattata alle nuove esigenzedei trasportatori ed è stata modificata in funzione delle innovazionitecnologiche (generalizzazione dei cambi automatizzati, per esem-pio). Più di 25mila conducenti sono stati formati con Optifuel Trai-ning. Questa formazione viene erogata secondo i tipi di veicoli e gliusi specifici come attività cantieristiche, raccolta di rifiuti o viaggi alungo raggio.

Piero Falla, Exhibition and Events in Renault Trucks Italia

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15Su strada N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

massimo.La nostra prova ci porta in

di rezione del Monferrato e ilpri mo percorso è interurbano,lambisce Milano e in alcunitrat ti trafficati il truck non passadi certo inosservato: il T di Re-nault Trucks ha un design chepa lesa le qualità intrinseche diquesta nuova gamma, ogni ele-mento è stato studiato per a -dempiere una precisa funzione,per essere efficace sulla stradama, nello stesso tempo, contri-buire a catturare l’attenzione al- l’e sterno per infondere orgoglioal suo proprietario o a chi logui da. Dai pedoni osserviamosguardi di curiosità, lungo l’au-tostrada dai trasportatori un po’d’invidia ma anche tanta soddi-sfazione. Il camion è tanto affa-scinante quanto silenzioso, ro-busto e sicuro: cambio Optidri-ver e freno motore potenziatoOptibrake (con comando a de-

stra del volante) sanno il fattoloro. Ed è in autostrada che te-stiamo l’intero equipaggiamen-to, dal motore DTI 11 alla fre-natura passando per il cambio.Renault Trucks ha dotato il T ditecnologie d’assistenza alla gui -da che, senza sostituirsi al con-ducente, emettono segnali d’al-lerta quando riscontrano una ne-gligenza. Ad esempio, in ca sodi deviazione involontaria dal latraiettoria un segnale acustico cimette subito in allarme comequando oltrepassiamo la strisciacontinua. “Funziona al lo stessomodo - precisa Piero Falla - incaso d’imminenza di una colli-sione frontale. Se attivo il rego-latore di velocità adattivo, il si-stema mantiene automaticamen-te una distanza minima con ilveicolo che precede, adatta lavelocità e, se è il caso, frena ilveicolo”. Tutti i sistemi in siner-gia - freno motore Optibrake,

rallentatore Voith, cambio, softcruise control e Optiroll - con-sentono di ben gestire la fluttua-zione del veicolo. Con il nuovoSoft Cruise Control il condu-cente può scegliere tre mo di difunzionamento (Eco Le vel) eadattarli alle proprie esigenze,dando priorità alla riduzione delconsumo oppure a un maggiorequilibrio tra consumo e veloci-tà oppure al preciso manteni-mento della velocità seleziona-ta. È anche accoppiato alla fun-zionalità Optiroll che, quando lecondizioni lo permettono, inne-sta la modalità ruota libera con-trollata, ovvero in fol le persfruttare la forza d’inerzia. Avelocità media impostata su 85km/h propendiamo per unaguida economica il più possibi-le? Selezioniamo la modalità“Eco Level 1”: il sistema man-tiene Renault Trucks T tra gli 80e i 93 km/h, consentendo una ri-

presa graduale in salita e recu-perando forza d’inerzia in di sce-sa: la gestione della velocità èpiù morbida, il veicolo “ce de”un pochino in velocità in salitaper recuperare in discesa. È in-vece possibile stringere la “for-bice” in un intervallo che scen-de a 82-90 km/h nell’opzioneintermedia (Eco Level 2) e ad-dirittura costringere il camionalla velocità in un intervallocompreso tra 85 e 88 km/h (EcoLevel 3) se non si vuo le rischia-re nulla quanto a superamentodel limite di velocità e si prefe-risce che il veicolo riprenda su-bito la velocità di crociera. “Sitratta - ha spiegato Piero Falla -della nuova modalità, chiamataFuel Eco, abbinata al cambioOptidriver e accoppiata al rego-latore di velocità, che modificala strategia d’innesto dei rappor-ti dando prio rità assoluta alla ri-duzione del consumo. In questo

modo il regolatore di velocitàmigliora il comfort di guida, ot-timizza la velocità commerciale,riduce il consumo di carburantee aumenta la sicurezza”. Impo-stata la distanza rispetto al vei-colo che precede, il truck frenada so lo fin quasi al completo ar-resto se il veicolo che ci precederallenta o frena bruscamente.Stesso comportamento assumein presenza di un ostacolo,quan do ad esempio simuliamoun rischio d’impatto per testarneil funzionamento.

Proposto di serie, il cambiorobotizzato Optidriver sul T diRenault Trucks dispone di unnuovo software di comando e -let tronico di trasmissione e diun nuovo comando di rapportocon regolazione della tempera-tura per un raffreddamento piùefficace. Grazie all’esperienzaacquisita in materia di riduzionedel consumo e, in particolare,

Cabina al servizio di comfort e risparmioLa cabina del T, propria di Renault Trucks, è statasviluppata per favorire il risparmio di carburante.Ne sono la migliore illustrazione il parabrezza,inclinato a 12°, la forma trapezoidale della cabinada 2,3 m davanti e 2,5 m dietro, e i fari con de-flettori integrati. Il 460 della nostra prova è equi-paggiato con una Sleeper cab con tetto sopraele-vato, letto basso e tre gradini, versione disponibi-le con i motori DTI 11 e DTI 13. Per assicurare ilmassimo risparmio non mancano deflettori datetto, deflettori laterali, carenature laterali conprolunga ed estensioni per le porte. La principalefonte di disagio, quando il conducente si spostanella cabina, è il tunnel motore, quindi la sua al-tezza è stata ridotta del 50 per cento (ora è di soli200 mm). Fedele erede del Magnum, anche sul Tdi Renault Trucks troviamo il pavimento perfetta-mente piano con la cabina “High Sleeper”.

La parte interna è stata ideata per separare almeglio lo spazio di guida da quello di riposo.Quest’ultimo si articola a “L” nella cabina, trami-te il sedile passeggero girevole (in opzione) e illetto, che dispone di un materasso con funzioneestensibile per allargarlo a 80 cm. Il letto alto è in-vece provvisto di scala integrata: quando il condu-cente non la utilizza, può posizionarla nella parteinferiore della brandina. La stessa brandina quan-do non viene utilizzata per il riposo, può essere ri-piegata solo nella parte anteriore, ricavandonecosì un ampio spazio di custodia supplementare.Le zone funzionali sono state studiate con clientipartner, secondo “un paniere” composto dei prin-cipali prodotti o accessori utilizzati dai conducentia bordo del camion. È stato particolarmente ap-profondito lo studio degli spazi di custodia soprala cabina, affinché diano impressione di leggerez-za e capienza all’insieme. Gli armadietti sono rea-lizzati di un materiale specifico, più piacevole al

tocco di una plastica tradizionale. Il conducenteha a sua disposizione un frigo da 24 litri nel vanoportaoggetti centrale sotto la brandina inferiore,assolutamente silenzioso, dotato di termostato egestione delle batterie del veicolo. La scelta deicolori non è dovuta al caso. “Nella parte inferiore- ci ha spiegato Hervé Bertrand, Direttore del de-sign di Renault Trucks all’incontro organizzato aMonza per la presentazione dell’Annuario deiTrucks & Vans - abbiamo scelto dei colori scuriperché resistano a macchie e usura. Nella partesuperiore, più si sale, più i colori sono chiari edanno un senso di luminosità e spazio. Affaticanoanche meno gli occhi del conducente e rendono laguida più riposante. Tutto l’ambiente è nuovo einnovativo. Quando il conducente si riposa, dispo-ne di un’illuminazione soft. Per la marcia nottur-na, le luci diventano rosse: è l’unico colore chenon dà fastidio durante la guida notturna, tant’èche lo si ritrova nei sottomarini. Nel mezzo, leluci rosse creano un’atmosfera particolare di sicu-ro impatto per i conducenti”.

Al momento del riposo, il conducente trova, aportata di mano, un telecomando che serve a con-trollare illuminazione della cabina, radio, telefo-no, riscaldamento, climatizzazione, chiusura delleporte, chiusura dei vetri e apertura del tetto. Perassicurare un riposo riparatore, le tende riflettonola luce e il calore (dalla parte esterna) e sonocompletamente oscuranti (dalla parte interna),anche in pieno giorno. Mantengono una tempera-tura interna piacevole anche quando il mezzo èstazionato in pieno sole. Il conducente dispone diuno spazio di guida e di riposo confortevole edergonomico, che gli permette di essere più effi-ciente, di recuperare bene e di guidare in modopiù sicuro.

alle ricerche condotte con Op ti-fuel Lab, Renault Trucks propo-ne sulla gamma T diverse tecno-logie dedicate a consumaremeno. Per evitare perdited’energia sono presenti diversicomponenti disinnestabili:quan do non utilizzati o indi-spensabili, non sono azionati,quindi il consumo totale dimi-nuisce. È il caso, ad esempio,del compressore d’aria, dellapom pa dello sterzo a portata va-riabile o del climatizzatore, lacui modalità Opti consente unagestione ottimizzata del com-pressore e della portata d’aria.Inoltre, la modalità power puòessere inibita per limitare il tem -po di guida al di fuori della zonaverde del contagiri e T di Re-nault Trucks può anche esseredotato dell’arresto motore au to-matico, da tre a cinque minuti,per evitare che resti in mo toinutilmente.

Cognome: Renault TrucksNome: T 460 T 4x2 E6Cabina: Sleeper CabConfigurazione assi: 4x2Motore: DTI 11; Carburante: gasolio; cilindri: 6 in linea; 4 valvole percilindro; iniezione carburante: alta pressione common rail; alberi acamme in testa, distribuzione posteriore; alta pressione garantita da trepompe sui corpi iniettori; sovralimentato tramite turbocompressore; ven-tola a gestione elettronica; senso di rotazione (vista lato cambio): antio-rario; livello ecologico: Euro 6; sistema post-trattamento compatto (setti-mo iniettore, catalizzatore, FAP, SCR); cilindrata: 10,8 litri; potenzamax: 338 kW/460 cv a 1.800 giri/min; coppia max: 2.200 Nm a 1.000-1.400 giri/min. Potenza rallentatore Optibrake: 303 kW a 2.300 giri/min.Rallentatore idraulico Voith: potenza 450 kW. Cambio: Optidriver AT 2412E.Pneumatici: Michelin X-Line Energy Z/D 315/70 R22.5Impianto frenante: a disco; sistema di frenatura a due circuiti indipen-denti.Pesi: MTC 44 t, MTT 18 tFrizione: monodisco, diametro 430 mmDotazioni: ESC, Hill Aid Start, ASR, ABS, AFU (assistenza frenatad’emergenza).Serbatoio carburante: 450 litri.Serbatoio AdBlue: 64 litri.

LA CARTA D’IDENTITÀ

In autostrada testiamo l’intero equipaggiamento del Renault Trucks T, dal motore DTI 11 al sistema frenante passando per il cambio.

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16 N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI Su strada

di seconda generazione.A prima vista, l’imponente

profilo dell’ammiraglia del Gri- fone colpisce per piccoli e gran-di dettagli, a cominciare dal lo -go V8 posizionato frontalmenteche incute rispetto e stimola le-gittime aspettative su quella chesaranno le performance su stra-da. La cabina è la Topline, alta,spaziosa e confortevole, il mas-simo offerto dal costruttore sve-dese. Dotata di due comodi let -ti, ha un’altezza interna cheagevola il movimento anche al -le persone di una certa altezzasen za alcuna limitazione. Lapo stazione di guida è comodaed ergonomica, con la strumen-tazione che ad arco circondal’au tista mettendogli tutti i co-mandi a disposizione per un uti-lizzo pratico e intuitivo. Ancheil passeggero si accomoda su unsedile confortevole e regolabilein base alle proprie esigenze e

LUNGO UN PERCORSO INTERAMENTE AUTOSTRADALE DI OLTRE 200 CHILOMETRI, TERRENO IDEALE PER UN CAMPIONE DELLA LUNGA DISTANZA, ABBIAMO CONSTATATO SUL CAMPO

LE QUALITÀ E LE PERFORMANCE, SOPRATTUTTO IN TERMINI DI EFFICIENZA, DELLO SCANIA STREAMLINE R 520 EURO 6 EQUIPAGGIATO CON IL BRILLANTE V8 EURO 6 DA 520 CV.

FABIO BASILICOMONZA

Stradista per vocazione, la lun -ga distanza come target operati-vo di riferimento. In breve:Sca nia Serie R. Dopo il test dri -ve condotto a bordo dell’R 490è ora la volta del fratello mag-giore R 520, sempre della fami-glia Streamline. È ormai risapu-to che l’ingresso della gammaStreamline ha fatto fare a Sca-nia un deciso passo in avantisul fronte della riduzione deiconsumi e quindi dei costi digestione. Il merito va alle pro-dezze tecnologiche e alle inno-vazioni stilistiche e aerodinami-che che caratterizzano i veicoliche si fregiano del nome Stre-am line, le Serie G e R per illungo raggio. Il risparmio dicarburante può infatti raggiun-gere l’8 per cento grazie ai nuo -vi e più efficienti motori Euro 6

IL GRIFONE VIAGGIATORE

Scania Streamline R 520 LA4x2MNA

Cognome: ScaniaNome: Streamline R 520 LA4X2MNACabina: ToplineConfigurazione assi: 4x2Motore: DC16; Carburante: gasolio; cilindri: 8 a 90°; 4 valvole per ci-lindro; iniezione carburante: Scania XPI (iniezione ad altissima pressio-ne); intercooler; EGR (ricircolo dei gas di scarico)-SCR (riduzione cata-litica selettiva)-VGT (turbo a geometria variabile)-DOC (catalizzatoreossidante del diesel)-DPF (filtro antiparticolato per diesel); livello ecolo-gico: Euro 6; cilindrata: 16,4 litri; potenza max: 382 kW/520 cv a 1.900giri/min; coppia max: 2.700 Nm a 1.000-1.300 giri/min. Potenza frenomotore: 320 kW a 2.400 giri/min. Cambio: Scania Opticruise, Scania Retarder R3500.Pneumatici: Michelin Savergreen 315/80 R22.5 XF (anteriori), Miche-lin Savergreen 315/70 R22.5 XD (posteriori).Impianto frenante: freni a disco con controllo elettronico. Peso: 44 tonnellate.Livello di rumorosità: 80 dBADotazioni: ESP, SDS (Scania Driver Support), Cruise Control con Acti-ve Prediction in tre differenti modalità operative: Power, Stardard edEconomy.

LA CARTA D’IDENTITÀ

Drive Support: le visualizzazioni intelligentiParte integrante della dotazione di serie dell’R 520 in prova, lo Sca-nia Driver Support è un sistema di visualizzazione, presente sulquadro strumenti principale del veicolo, che fornisce al conducenteun feedback sul consumo di carburante e sulla capacità del condu-cente stesso di prevedere diverse situazioni nel corso del viaggio. Inpratica, Scania Driver Support è studiato per aiutare il conducente afare meglio il suo lavoro. Il sistema ha riscosso successo fin dallasua introduzione nel 2009, quando era una novità assoluta, e da al-lora è stato affinato oltre che copiato. Tramite suggerimenti e com-menti, il conducente riceve continuamente informazioni per mante-nere o migliorare il proprio stile di guida riducendo i costi di gestio-ne, fattore che a sua volta influisce positivamente sulla redditività.Scania Driver Support utilizza i dati di guida forniti da vari sistemidi controllo e sensori del veicolo. Uno specifico suggerimento puòessere quello di ridurre leggermente la potenza prima di superare lacima di una salita. Un aspetto importante è che il conducente nondeve sentirsi sotto pressione o innervosirsi; quindi il sistema premiala guida efficiente in termini di consumi di carburante. Sebbene

quando è attivo il cruise control sia il veicolo stesso a ottimizzare lamarcia, ci sono comunque alcuni preziosi suggerimenti di cui anchegli autisti più esperti dovrebbero tenere conto.

Gli autocarri Scania vengono utilizzati in ambienti e per applica-zioni anche molto differenti. Non tutti sono dotati di sistema dicambio automatico delle marce, oppure in certe circostanze i con-ducenti scelgono di selezionare le marce manualmente. Inoltre, al-cuni tratti di strada non possono ovviamente essere percorsi con ilcruise control inserito, quindi l’utilizzo del pedale del freno e del-l’acceleratore ha un notevole impatto sull’efficienza dei consumi. Aqueste “problematiche” risponde prontamente l’ultima versione connuove funzioni dello Scania Driver Support che funziona su piùclassi di veicoli e su diversi tipi di cambio. In pratica, questo signi-fica che viene offerto sulla maggior parte dei veicoli industriali,compresi quelli della gamma Costruzione e Distribuzione. Alcunemodifiche sono state apportate anche al sistema di attribuzione delpunteggio, dove i conducenti competono prima di tutto con sé stes-si.

L’attrezzata cabina Topline è dotata di due comodi letti.

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17Su strada N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

pre ferenze. I diversi vani porta- oggetti offrono un ventaglio dipossibilità per riporre oggetti,documenti, effetti personali op-pure ospitano strumenti essen-ziali per la vita a bordo degliau tisti impegnati sulle lunghedistanze, come i due vani dedi-cati alla macchina del caffè e alforno microonde posizionati inalto, nel sottotetto e sopra il pa-rabrezza. Un pratico e capientescomparto posizionato tra i duesedili è in grado di contenereper esempio bottiglie d’acquadi svariate dimensioni o altrebi bite particolarmente graditedu rante il caldo periodo estivo.

Avendo come punto di riferi-mento una velocità massima di85 km/h, la prova su strada èstata divisa in due parti. La pri -ma è iniziata dal casello di en-trata di Casale Monferrato Sudlungo la A26 in direzione Nord.Arrivati a Gravellona Toce, do -ve termina la A26, abbiamo ini-ziato la seconda parte del testdri ve prendendo la direzione diMilano, ripercorrendo quindi untratto di A26 in direzione Sud eimboccando poi la A8 Va rese-Milano in direzione del capo-luogo lombardo. L’ultimo trat toci ha visti percorrere la Tan gen-ziale Ovest di Milano fi no allaStazione di servizio Eni di As-sago. I nuovi motori V8 Euro 6si basano sulla piattaforma da16.4 litri introdotta con la ver-sione da 730 cv. Dotati del le ti-piche caratteristiche de gli 8 ci-lindri a V del Grifone, vantanouna capacità di trazione ottimalefin da un basso numero di giri.Come i propulsori in linea da 13litri del costruttore di Södertälje,i V8 hanno un rapporto coppia-potenza superiore a 5. La ver-sione che equipaggiava la SerieR del nostro test era quella conpotenza massima di 382kW/520 cv a 1.900 gi ri/min concoppia massima di 2.700 Nm a1.000-1.300 gi ri/min. Le altre

configurazioni so no da 580 e730 cv. I V8 so no dotati d’inie-zione common rail Scania XPIe turbocompressore a geometriavariabile VGT montato poste-riormente. Un sistema di ricir-colo dei gas di scarico EGR conraffreddamento ad acqua di re-cente sviluppo è installato inbasso sotto la bancata destra. Alcontenimento delle emissioniinquinanti concorre anche l’al-trettanto col laudata tecnologiaSCR di riduzione catalitica se-lettiva, il filtro antiparticolatoper diesel DPF e il catalizzatoreossidante del diesel. La marmit-ta dei motori V8 è leggermentepiù larga con una maggiore ca-pacità rispetto ai motori con ci-lindri in li nea. Il percorso dellaprima par te del test drive preve-deva un primo tratto pianeg-giante e una successiva tranchecon pendenza in salita graduale.Queste differenze di tracciato cihanno permesso di testare alcu-ne dotazioni tecnologiche pre-senti di se rie sullo Streamline R520. Allo stesso modo ci ha for-nito u tili informazioni il percor-so in verso di rientro nel milane-se con tracciato in discesa gra-duale e successivamente pia-neggiante.

Va detto innanzitutto che inuo vi clienti europei che acqui-stano un autocarro con sistemaScania Opticruise e Active Pre-diction possono risparmiare

car burante e denaro con la nuo -va funzione Eco-roll. Senzacontare che l’Active Prediction,altrimenti detto Cruise ControlPredittivo, si è arricchito dinuo ve funzioni che consentonoal sistema di gestire ancora me-glio le strategie di cambio mar-cia del veicolo. A bordo delloSca nia Streamline R 520 abbia-mo avuto modo di verificarel’u tilità e l’efficienza di tre si-stemi di serie sui veicoli a lun -go raggio. In un mercato, comequello italiano, dove ovviamen-te sono disponibili dati topogra-fici. Scania Opticruise, intro-dotto nel 1995 come uno deipri mi sistemi di cambio di mar-cia automatizzato sul mercato, èoggi diventato un sistema di ge-stione della catena cinematicacompleto. L’alta coppia erogatasin da un basso numero di giriin combinazione con il cambioautomatizzato Opticruise con-sente al basso regime di crocie-ra di risparmiare senza che ilcon ducente debba adottare par-ticolari misure di economia.Con Opticruise però il driver al -la guida dello Scania R 520 haavuto la possibilità di sceglierepiù modalità di performance -Standard, Economy e Power -ar rivando a impostare le perfor-mance del veicolo in base alleesigenze operative. Lo ScaniaAc tive Prediction utilizza ilGPS e i dati topografici per re-

golare con precisione la veloci-tà di crociera. Un’integrazionesenza costi aggiuntivi in Sca niaOpticruise per ottenere un siste-ma di controllo predittivo dellacatena cinematica. Proprio neitratti del percorso autostradaleche prevedevano il susseguirsidi lievi pendenze in salita e di-scesa, è stato possibile ve rifica-re le doti dello Scania ActivePrediction. Completamente in-tegrato nelle nuove fun zioni delveicolo, utilizza diverse strate-gie di risparmio del carburantein varie modalità operative, neiveicoli dotati di Opticruise. Lanuova modalità Economy, quel-la maggiormente utilizzata nelnostro test drive, è progettataper il massimo risparmio di car-burante nel trasporto a lungoraggio. Opticruise, Active Pre-diction e l’Economy mode con-sentono insieme di risparmiarefino al 4-5 per cento di gasolio.In genere, la modalità Economyviene impostata per consumareil meno possibile con qualchesacrificio sui tempi di marcia.La risposta del motore è morbi-da e flessibile nell’assecondarela conformazione del tracciato.

La modalità Standard è ver-satile e ottimizzata per garantireuna buona economia dei consu-mi offrendo al contempo buoneprestazioni in salita, in occasio-ne delle quali il sistema cerca dimantenere la massima coppiadel motore. Da parte sua l’Acti-ve Prediction aumenta legger-mente la velocità per ottenere loslancio necessario ad affrontarela salita. E prima di affrontare la

discesa, il truck inizia a funzio-nare al minimo per risparmiarecarburante e guadagna ve locitàin discesa sfruttando lo slancio.La modalità Power vie ne inveceadottata quando i tem pi di tra-sporto hanno la prio rità. La ri-sposta del motore diventa ag-gressiva e le prestazioni in salitasono ottimizzate con il motorealla massima potenza e cambi dimarcia leggermente più rapidiche in modalità Standard. Qui loScania Active Prediction non èdisponibile. In realtà, anche sel’R 520 non ne era ovviamentedotato, esiste anche la modalitàoff road adatta alla marcia suterreno sconnesso e su superficicon un’elevata resistenza al ro-tolamento. Anche in questo casola risposta del propulsore è mor-bida per favorire un avanzamen-to fluido e regolare. Il sistemacer ca di tenere innestata la fri-zione il più a lungo possibileper evitare di interromperel’erogazione di potenza e, quin-di, la trazione. Il numero dicambi di mar cia viene ridotto al

Eco-Roll: tutti i vantaggi della gravitàPer Scania non si finisce mai di progettare e introdurre sul mercatosoluzioni per il risparmio. Nell’autunno 2013, i clienti del Grifonehanno saputo dell’arrivo dell’Eco-roll, uno strumento perfettamentebilanciato che sfrutta la gravità per risparmiare fino al 2 per cento digasolio. La nuova funzione equipaggia i camion dotati di Opticruisee Active Prediction. Eco-roll decide automaticamente quale di duealternative sia la più efficiente dal punto di vista dei consumi: pro-cedere in discesa con il cambio in folle e il motore al minimo oppu-re usare il freno motore escludendo l’alimentazione di carburante.

La scelta della soluzione più efficiente è effettuata dal CruiseControl Predittivo che esegue il calcolo automaticamente senzaalcun intervento da parte del conducente. Se il sistema sceglie lafunzione Eco-roll, l’obiettivo è procedere per inerzia per almeno

dieci secondi dopo aver scollinato. Questo per sfruttare corretta-mente l’energia cinetica generata dal peso del veicolo. Allo stessotempo, la velocità non deve aumentare tanto da attivare il freno mo-tore, in quanto questo influirebbe negativamente sul consumo di ga-solio. Il conducente vede che la funzione Eco-roll è attivata quandola lancetta del contagiri indica il regime minimo ed è inserita lafolle, quindi si accende la lettera “E” sul display a indicare che ilCruise Control Predittivo è in funzione.

Il sistema funziona quando il cruise control è impostato su 60km/h o più. Devono essere utilizzate le modalità Standard o Econo-my, ma per il resto il risultato è determinato dal peso del veicolo,dalla topografia e dalla velocità corrente.

Casale Monferrato Sud (Al) - Gravellona Toce (Vb)

Km 105 Litri 35 Media 3 km/l

Gravellona Toce - Assago (Mi)

Km 100,4 Litri 31,2 Media 3,2 km/l

Risultato finale

Km 205,4 Litri 66,2 Media 3,1 km/lIl moderno ed ergonomicamente avanzato “centro di controllo” dello Scania Streamline R 520.

La cabina Topline di Scania è alta, spaziosa e confortevole. Il pratico e capiente contenitore a scomparsa posizionato tra i sedili.

minimo consentendo al motoredi lavorare in una più ampia fa-scia di regimi. Inoltre, i cambidi marcia sono più rapidi eviene data priorità alla velocitàd’innesto piuttosto che al com-fort. Al pari del la Power mode,anche con que sta modalità,l’Active Prediction non è attivo.

L’R 520 era dotato anche diEco-roll, un sistema avanzatoche permette di ridurre i consu-mi fino al 2 per cento. I clientiche ordinano un truck dotato diOpticruise con Active Predic-tion possono usufruire dei van-taggi di questa tecnologia chedecide automaticamente qualeopzione sia la più efficiente dalpunto di vista dei consumi: pro-cedere in discesa con il cambioin folle e il motore al minimooppure usare il freno motoreescludendo l’alimentazione dicarburante. A presiedere la scel- ta giusta tra le due opzioni c’èl’Active Prediction, i cui cal colipuntano sempre alla mas simaefficienza in base alle condizio-ni operative.

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18 Dealer & ClientiN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

URBANO LANZAMOZZECANE

Sei nuovi trattori MAN TGX18.480 e un carro MAN TGX26.440, tutti in allestimentoEfficientLine, sono entrati inservizio all’azienda PurpleTrasporti di Mozzecane, inprovincia di Verona, che hacosì visto salire a 65 gli auto-carri MAN al proprio servi-zio, in pratica il cen to percento della flotta. Le ragionidel nuovo acquisto e del lascelta che da sempre legaPurple Trasporti a MAN lispiega Alessandro Guerrazziche, con la sorella Donatella,ha fondato e fatto espanderel’azienda. “Purple Trasporti -spiega Guerrazzi - nasce nel2000 da un’organizzazioneprettamente familiare e da al-lora siamo cresciuti annodopo anno. Dal 2006, grazieall’impegno e alla fiducia deitrasportatori, abbiamo conso-lidato l’attività con un’ulte-

riore accelerazione che ci haportato alla dimensione at-tuale. Il nostro core-businessso no i trasporti a temperaturacon trollata con rotte in tuttaEuropa, in particolare le no-stre spe cializzazioni sono isettori a li mentare, florovivai-stico e ortofrutticolo, ma unramo d’a zien da segue anche

le spedizioni industriali, percui la nostra flotta si compo-ne di 50 veicoli frigorifero e15 telonati”.

Purple Trasporti è diventa-ta leader nel settore del tra-sporto a temperatura control-lata grazie al l’impegno diAlessandro e Do natella Guer-

razzi che con pas sione hannoinvestito tenacemente gli utiliin soluzioni tecnologichesempre nuove e in veicoliall’avanguardia. “È facile af-fermare - sottolinea Alessan-dro Guerrazzi - di essere alservizio del cliente, ma perperseguire davvero questoobiettivo sono necessari im-

pegno e investimenti impor-tanti. Si devono rispettare lenorme in materia di sicurezzae igiene, garantire la localiz-zazione geografica del veico-lo in tempo reale, con la tra-smissione delle informazionidi trasporto direttamente alpersonale di bordo registran-

do tutte le fasi, dal controllodel carico alla verifica dellatemperatura e della consegna.L’efficienza dei veicoli èsempre importante, ma neitrasporti a temperatura con-trollata lo è ancora di più edecco spiegata la scelta diMAN e degli autocarri TGX.Fin dalla nascita la nostra a -zien da si è affidata a veicoliMAN, per la qualità del pro-dotto e la professionalità delconcessionario MAN Euro-diesel con il quale abbiamosempre a vu to uno stretto rap-porto di collaborazione”. Conl’arrivo della nuova gammadella Casa di Mo naco la par-tnership è diventata ancorapiù forte. “Da quando abbia-mo provato i MAN TGX Ef-ficientLine - conferma Guer-razzi - il legame si è ulterior-mente rafforzato. Noi impie-ghiamo prevalentemente mo-delli con motore da 480 cvche si sono dimostrati perfet-ti per le nostre mission e,grazie ai programmi di ge-stione flotte, li abbiamo otti-mizzati per i nostri autisti chestanno facendo registrare ec-cellenti performance, soprat-tutto nei consumi. An chel’affidabilità è eccellente:non registriamo fermi mac-china da molto tempo, fattosalvo i pe riodici interventiogni 100mi la km, come pre-scritto dai contratti di manu-tenzione programmata”. Permantenere l’azienda moder-na, dinamica e rivolta al lesfide del futuro e garantire unservizio ottimale Purple siavvale di un servizio di tra-sporto flessibile e di qualità.Punti fer mi rispetto dellenorme in materia di sicurezzae igiene e mezzi dotati distrumentazione di bor do al-l’avanguardia, capace di ga-rantire localizzazione geogra-fica del veicolo in temporeale, tracking di posizione a

intervalli continui, registra-zione del per corso, tempi diguida e chilometri percorsi,trasmissione del le informa-zioni di trasporto direttamen-te al personale di bor do conun sistema di comunicazioneevoluto, presentazione daparte del personale viaggian-te di un “Rapporto di servi-zio” che registra tutte le fasidi trasporto: controllo dellamerce al carico; verifica dellatemperatura durante il viag-gio; consegna della merce.“Altre caratteristiche che cicontraddistinguono - conclu-de Guerrazzi - sono la puli-zia costante dei mezzi per ga-rantire il massimo rispettodel l’igiene, la manutenzionecon tinua in collaborazionecon le aziende produttricidegli automezzi e collabora-tori altamente professionaliz-zati che so no il punto diforza di Purple: il personaleviaggiante, formato all’iniziodel rapporto lavorativo, attra-verso corsi periodici è co- stantemente aggiornato sullenormative in materia di sicu-rezza e igiene, sui mezzi indotazione, sulle procedureche regolano il Sistema Qua-lità e sulle ne cessità dei sin-goli clienti; il per sonale am-ministrativo, logistico e tec-nico segue corsi e aggiorna-menti per offrire sempre alcliente le soluzioni logistichee tecniche migliori e più in-novative; infine per soddisfa-re al meglio i clienti e garan-tire ai de stinatari l’arrivopuntuale del le merci il nostropersonale è reperibile 24 oresu 24”.

DAI PRIMI CAMION ALL’ATTUALE FLOTTA DI 65 VEICOLI,PURPLE TRASPORTI È CRESCIUTA E SI È CONSOLIDATA

GRAZIE ALLA PARTNERSHIP TRA I TITOLARI, ALESSANDRO E DONATELLA GUERRAZZI, LA CASA

DI MONACO E IL CONCESSIONARIO EURODIESEL.

MAN TRUCK & BUS ITALIA

Più forti in Europa con TGX

NEL PARCO SEMIRIMORCHI CON ALLESTIMENTO FRIGO

Il parco Purple è composto, oltre che dai trattori,da semirimorchi a tre assi refrigerati isotermiciallestiti con frigoriferi Carrier o Thermoking(Diesel + Elettrico) configurati per garantire ilmassimo rispetto della normativa Haccp. I vei-coli sono dotati di Paratia Divisoria multitempe-ratura, satellitare, termoregistratore e spondaidraulica. Tutti i veicoli sono muniti di termore-gistratore con stampante affinché la merce du-rante il trasporto possa viaggiare in regime ditemperatura controllata e nel rispetto delle con-dizioni igienico sanitarie previste dal metodoHaccp.

Gli operatori in ufficio hanno la possibilità,tramite altre sonde collegate via satellite, di fare

rilevamenti durante il trasporto, su richiesta,fino a otto differenti momenti nelle 24 ore. Glioperatori sono avvisati di eventuali anomalie difunzionamento tramite un allarme visivo suipropri monitor: sistema presente su ogni mezzoPurple. Le principali tipologie di prodotti com-prendono svariati generi di derrate alimentaricome paste fresche, dolciumi, pesce, prodotti or-tofrutticoli, salami e carne fresche, gelati e sur-gelati da -30°C a + 30°C.

Le merci trasportate e i mezzi impiegati sonocostantemente sorvegliati grazie all’utilizzo disistemi di telesorveglianza avanzati e al conti-nuo interesse per l’investimento in tecnologie disicurezza all’avanguardia.

SOLUZIONI ALL’AVANGUARDIA PER AVEREIL PIENO CONTROLLO DI MERCI E MEZZI

Una storia di quasi mezzo secolo che narra di una realtà in costan-te crescita. Una storia fatta di persone che hanno lavorato sodo eche hanno saputo cogliere sapientemente lo spirito imprenditoria-le tipico del Nord-Est italiano. Una storia tuttora attuale e in conti-nuo sviluppo. Una storia viva, una storia che proietta nel futuroquella di Eurodiesel. Tutto nasce nel 1965 con l’officina meccani-ca Arduini&Nerboldi a Verona, fondata da Gianfranco Arduini eCarla Nerboldi. Nel 1970 la sede viene trasferita (e ingrandita) inZAI e nel 1978 inizia la collaborazione con MAN, fino a diventar-ne officina autorizzata nel 1986. Nel 1984 viene fondata Eurodie-sel, concessionaria di vendita di veicoli industriali MAN per lazona di Verona. L’espansione porta l’azienda in zona Genovesa,dove rimane per 18 anni. Nel 2002 viene inaugurata la nuova sededel gruppo Eurodiesel (officina e concessionaria) in ZAI 2, strut-tura che vanta 27mila mq di superficie di cui 6.500 mq al copertotra uffici amministrativi e opificio. A oggi il gruppo Eurodiesel siavvale della collaborazione di persone estremamente motivate asoffiare nelle vele di questa felice storia e decise a portare avanticon successo, giorno dopo giorno, il sogno di Gianfranco e Carla.Eurodiesel è un’azienda “Customer Centric Oriented”, dove ilcliente-partner è al centro dell’attenzione. L’ampia gamma di ser-vizi offerti mira a soddisfare i partner sotto ogni punto di vista,condividendo con essi un ottimo servizio di vendita, un serviziopost-vendita realizzato ad hoc e servizi finanziari tesi a facilitareogni partnership.

EURODIESEL

DEALER IN CRESCITA COSTANTE

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Engineering the Future – since 1758.

MAN Truck & Bus

L‘efficienza è un fattore determinante - sia per noi che per i nostri clienti. Al giorno d‘oggi, se si desidera avere successo nel settore dei trasporti, è necessario avere una marcia in più negli affari e mettere un freno ai costi. Questo è esattamente quello che vi permette di fare la nuova gamma MAN Euro 6, il nuovo termine di paragone per prestazioni ed affidabilità. Con soluzioni tecnologiche volte a farvi risparmiare denaro ed una serie di servizi studiati su misura per voi, raggiungere i vostri obiettivi di profitto sarà più semplice. Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.tg.mantruckandbus.com/it/

NUOVA GAMMA MAN EURO 6. SEMPLICEMENTE EFFICIENTE

“LA FIDUCIA IN MAN È NATA DAGLI ECCELLENTI RISCONTRI AVUTI CON I TRATTORI EFFICIENTLINE CHE ABBIAMO IN FLOTTA DALLO SCORSO ANNO: GLI AUTISTI SONO MOLTO CONTENTI, I CONSUMI SONO ESTREMAMENTE CONTENUTI E L’AFFIDABILITÀ È OTTIMA.

SERAFINO DINO TOLFO,AMMINISTRATORE DELEGATO ALPETRANS

RAFINISTRATORE DELEG

AFINO DINO TOLFO,NISTRATORE DELE

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20 Dealer & ClientiN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

GUIDO PRINAPALERMO

Sono sempre più le amministra-zioni pubbliche che puntanocon decisione sulla tutela am-bientale. L’ultima in ordine ditempo è quella di Palermo. Persvolgere i suoi servizi munici-pali il Comune siciliano hascel to la Stella con una flotta dinove Econic a metano che, gra-zie alle basse emissioni, costi-tuiscono l’alternativa “verde” aiveicoli impiegati fino a oggi. Iltutto nell’ottica del migliora-mento della qualità dell’ariadell’area urbana del capoluogosiciliano. Grazie alle numerosepossibilità di allestimento, gliEconic non si limiteranno asvol gere la raccolta dei rifiutima affiancheranno gli operatorinello svolgimento di svariateat tività, nella massima sicurez-za e con un basso impatto am-bientale.

Nella splendida cornice diVilla Niscemi, la Comer Sud,concessionaria Mercedes-BenzVeicoli Industriali per la Sicilia,in collaborazione con l’allesti-tore Tech Servizi, ha presentatoi nove Econic pronti per essereconsegnati. Gli onori di casa

sono stati fatti da Cesare Lapia-na, Assessore all’Ambiente delComune di Palermo, SergioMa rino, Presidente della Risor-se Ambiente Palermo RAP (exAMIA), impegnata nella rac-colta rifiuti, Antonio Gristina,Presidente di AMAT, aziendache gestisce il trasporto pubbli-co nel capoluogo siciliano, eGui do Corradi, ResponsabileSettore Veicoli Speciali, Omo-logazioni e Allestitori di Merce-des-Benz Italia.

Econic rappresenta lo statodell’arte della versatilità, trat-tandosi di un veicolo che non silimita all’ormai usuale allesti-mento con compattatore dedica-to alla raccolta dei rifiuti, mache dimostra di poter vestiremolte più divise all’interno deiser vizi municipalizzati. La ca-bina ribassata, il cambio auto-matico, le sospensioni pneuma-tiche e i freni a disco con ABScostituiscono soluzioni ottimaliin termini di facilitazione e si-curezza sul lavoro, che combi-nate alle basse emissioni dellapropulsione a metano, fannodell’Econic un valido alleatoper svolgere lavori di pubblicautilità nel rispetto dell’ambien-te.

La flotta di Econic scelta dalComune di Palermo, nella suamotorizzazione più ecologicaed economica a metano da 280cv e circa 600 km di autonomia,è pronta per entrare in esercizionei seguenti allestimenti: unEconic 2628 e un Econic 1828allestiti con compattatori; treEconic 1828 allestiti con multilift e casse scarrabili; due Eco-nic 2628 allestiti con ribaltabilitrilaterali; un Econic 1828 soc-corso stradale e un Econic 2628allestito con piattaforma aereada 38 metri.

Nel panorama dei veicolispe ciali Mercedes-Benz, Econicsi distingue per la sua capacitàdi trasportare come un autocar-ro, di essere maneggevole comeun veicolo commerciale e di of-frire la comodità e la sicurezzadi un pianale ribassato; un auto-carro superspecializzato in tuttii servizi di raccolta e distribu-zione. E benché si tratti di unveicolo a sé, utilizza numerosicomponenti del repertorio mo-dulare di Mercedes-BenzTrucks. Con una cabina com-pletamente rinnovata e l’ado-zione di motori, telaio e compo-nenti dell’autotelaio nuovi,Econic è oggi più interessante

che mai.Il cuore della catena cinema-

tica della gamma Econic è il seicilindri in linea OM 936 Merce-des-Benz da 7.7 litri di cilindra-ta omologato Euro 6. Il propul-sore si presenta in due livelli dipotenza: 220 kW/299 cv e 260kW/354 cv. La trasmissione èaffidata di serie a un cambioautomatico a sei marce con

con vertitore di coppia. La ver-sione a gas naturale è basatasempre sul sei cilindri in linea.Va anche sottolineato il fattoche l’ampia varietà di autotelaipermette a Econic di adattarsiagli impieghi più diversi. È di-sponibile in versione a due assi,nella formula a tre o quattroassi con asse anteriore o poste-riore aggiunto sterzante, nella

configurazione 6x4 per una tra-zione particolarmente potente, eanche come motrice per semiri-morchio. Econic con asse po-steriore aggiunto sorprende piùdi tutti per la straordinaria ma-neggevolezza, un vantaggio danon sottovalutare nel servizio didistribuzione. In tutte le versio-ni, Econic è equipaggiato consospensioni pneumatiche diserie. Telaio, assi, sterzo e so-spensioni pneumatiche sono de-rivati dal nuovo Actros. Anchealtri componenti, come l’archi-tettura dell’elettronica, la cate-na cinematica e i comandi pro-vengono dal repertorio di com-ponenti modulari di Mercedes-Benz Trucks. Il telaio basso diEconic facilita l’allestimento ele operazioni di carico. Inoltre,porta il baricentro del veicolopiù in basso del consueto, conevidenti vantaggi per la dinami-ca di marcia di Econic nell’im-pegnativo servizio di distribu-zione.

Durante la manifestazionepalermitana sono stati presentatianche altri sette veicoli Merce-des-Benz, in questo caso Sprin-ter, con motorizzazione bivalen-te a metano Natural Gas Te-chnology, destinati al settore

NOVE ECONIC A METANO SONO ENTRATI A FAR PARTE DELLA FLOTTA DEL COMUNE DI PALERMO CHE PUNTA A SERVIZI MUNICIPALI SEMPRE PIÙ

ECO-FRIENDLY NELL’OTTICA DEL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA DELL’AREA URBANA DEL CAPOLUOGO SICILIANO. GRAZIE ALLE

NUMEROSE POSSIBILITÀ DI ALLESTIMENTO, GLI ECONIC NON SI LIMITERANNO A SVOLGERE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI MA AFFIANCHERANNO GLI

OPERATORI NELLO SVOLGIMENTO DI SVARIATE ATTIVITÀ, NELLA MASSIMA SICUREZZA E CON UN BASSO IMPATTO AMBIENTALE.

MERCEDES-BENZ

Econic ambientalista siciliano

Del ruolo dell’Econic sul mercatoitaliano abbiamo parlato conGuido Corradi, Responsabile Set-tore Veicoli Speciali, Omologa-zioni e Allestitori di Mercedes-Benz Italia. Dopo l’importanteconsegna di Palermo, viene infattispontaneo fare un bilancio dellapresenza Econic in Italia sia perquanto riguarda le versioni ali-mentate a metano, oggetto dellacommessa palermitana, che quelletradizionali. “Negli ultimi anni - ci dice Guido Corradi- Econic ha registrato una crescita significativa, conuna media di 50 unità vendute ogni anno, con picchiche arrivano a ben 100 veicoli. I nostri principali par-tner, gli allestitori del settore compattazione, hannoparticolarmente apprezzato la versatilità di Econic, labase ideale per numerosi allestimenti e personalizza-zioni. Le motorizzazioni diesel e metano si dividono ilmercato nel nostro Paese. Il successo di Econic è con-fermato dalla fiducia che le aziende municipalizzatedelle principali città italiane hanno riposto nel nostroveicolo”. La versatilità è uno dei punti di forza dellaproposta Econic, in grado di soddisfare le specifiche ediversificate esigenze degli operatori addetti allo svol-gimento dei servizi utili alla collettività. “A scegliereEconic - dice Corradi - sono principalmente le aziendemunicipalizzate, particolarmente sensibili ai valori le-gati all’impatto ambientale, all’efficienza, al costodegli interventi di manutenzione e all’affidabilità dimotori e componenti. I punti di forza più evidenti delmezzo, particolarmente apprezzati dai clienti italiani,sono l’accesso low entry e la cabina assolutamenteunica e originale per ergonomia e versatilità. Ulteriorielementi di scelta - continua Guido Corradi - sono i

motori, efficienti e attenti alle emis-sioni, con potenze da 299 e 354 cv,le sospensioni pneumatiche su assianteriori e posteriori, il cambio au-tomatico Allison di serie, i freni adisco su tutte le ruote con ABS e lacapienza dei serbatoi in grado di as-sicurare la giusta autonomia neiturni di lavoro. La particolare vetra-tura della cabina consente, infine,una visibilità senza paragoni: unelemento di grande sicurezza per

l’incolumità degli altri utenti della strada”. Il mercatoitaliano ha le sue caratteristiche e originalità che in-fluenzano la diffusione di determinate configurazioni eallestimenti dell’Econic. Come spiega Corradi, “la pre-senza di Econic sul mercato italiano è omogenea e sud-divisa tra veicoli a due e tre assi, con passi da 3.900 a4.200 mm (su una gamma che va da 3.450 a 5.700mm) e motori sei cilindri con potenze di 299 e 354 ca-valli. Per il prossimo anno c’è grande attesa per versio-ne Euro 6 della motorizzazione NGT a metano. Perquanto riguarda gli allestimenti, la parte del leone l’hafatta il compattatore a caricamento posteriore, ma è al-trettanto interessante il mercato di autospurgo e scarra-bili”. Oltre alla novità della motorizzazione Euro 6 agas naturale, il futuro prossimo di Econic sembra con-trassegnato da ulteriori successi commerciali. “Oltrealla consegna effettuata al Comune di Foggia di unaflotta di 6 Econic 1830 - conferma Guido Corradi - se-gnalo che l’AMA di Roma ha esercitato l’opzione delquinto d’obbligo di una gara vinta l’anno scorso e abreve ci sarà anche questa fornitura. Sono sempre piùgli enti che si affidano a Econic, confermando la gran-de affidabilità di un veicolo in grado di rispondere allepiù diverse esigenze dei nostri clienti”.

INTERVISTA

GUIDO CORRADI: “UN MEZZO CHE CONQUISTALA FIDUCIA DELLE AZIENDE MUNICIPALIZZATE”

Econic è campione di versatilità nel fornire soluzioni ottimali per lo svolgimento dei servizi municipalizzati.

dell’ecologia: tre Sprinter 316NGT con ribaltabile; due Sprin-ter 316 NGT Kombi e dueSprinter 316/516 NGT con piat-taforma da 16/18 metri. Cosìequipaggiata, la flotta di veicoliMercedes-Benz può considerar-si pronta a iniziare la sua quoti-diana e indispensabile missioneal servizio dell’ambiente sul ter-ritorio del Comune di Palermo.

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22 LogisticaN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

Chiellino ha tut te le carte inregola: ingegnere, esperienzain Fiat, pronto a gli sposta-menti, appassionato di logisti-ca. Finisce in Brasile e do podieci anni diventa Ammini-stratore delegato in Sud A me- rica; poi si sposta in Spagna ePortogallo e, dal 2012, in Ita-lia. Intanto dal 2007 TNT Lo-gistics si è fusa con EGLEagle Global Logistics per di-ventare CEVA, di cui Chielli-no è tuttora numero uno inItalia. In questi 16 anni inCEVA ne ha visti di cambia-menti nel già complicatissimomondo della movimentazionedelle merci.

Un mondo che, però, dopotanti an ni continua ad affasci-narlo. “Se non altro - precisal’Ad di CEVA Italia - perché èun mon do che ha semprecoinvolto l’uo mo. Se ci pensagià ai tempi dei Romani almo mento di do ver raggiunge-re la Gallia si poneva il pro-blema: come spostarsi? Comemovimentare le vettovaglie?C ome fare a essere certi dinon perdere della merce? Glistessi problemi che nella sto-ria si pongono all’uomo con-temporaneo. Dopo la SecondaGuerra il problema era limita-to nello spa zio: la materia pri -ma arrivava nella regione do -ve si trovava il cliente, quindioccorreva trovare gli strumen-ti per raggiungerlo; fornitore ecliente sono qua si “vicini dica sa”. Già negli An ni Novan-ta con la globalizzazione la si-tuazione è radicalmente diver-sa: si consumano beni prodot-ti all’altro ca po del mon do e ilproblema è far viag giare que-sti beni nel mo do più efficien-

MAX CAMPANELLAASSAGO

“Gli esami non finisconomai” si potrebbe dire della lo-gistica pa rafrasando la celebrecommedia dei primi Anni Set-tanta, lad dove già ai tempi diEduardo De Filippo esamistava per sfi da: la sfida deitempi che cambiano. E con laglobalizzazione i tempi sonocambiati eccome. Lo sa beneuno come Giuseppe Chiellino,50 anni, molti dei qua li vissutida protagonista nel mon do deltrasporto merci e del la logisti-ca. Nato a Udine da madrefriulana e papà calabrese,Chiellino è cresciuto e si èfor mato nel Veneto, tra Bassa-no del Grappa e il Trevigiano,do ve ha imparato che, di fron-te al le difficoltà, non resta cherim boccarsi le maniche esfoggiare tutte le qualità dicui si dispone, ivi compresegrinta e crea tività. Ingegneregestionale con laurea conse-guita a Udine, il primo incari-co lo porta a Mel fi, dove inquattro anni - dal 1991 al1995 - s’innamora della Pu-glia ma non della Produzione.Lui vuole occuparsi di Logi-stica, tanto che in Fiat si stu-dia tutti i progetti della fabbri-ca dai fornitori ai magazziniesterni.

E quando la passione è cosìforte prima o poi la dea ben-data si fa viva. Per Chiellinol’occasione arriva dal Gruppocartario Marchi che cerca unesperto di logistica. Lì muovei primi pas si nel settore fino aquando, nel 1998, corona ilsogno di andare a lavorareall’estero con TNT Logistics.

te possibile, ipotizzando unmagazzino intermedio per ildeposito. Oggi nel l’era di in-ternet produci in un Continen-te e devi trasferire det ti beniin un altro Continente: si ac-quista on line, si spedisce unordine da un Paese lontanocentinaia di chilometri da do -v’è ubicato il magazzino”.

L’e-commerce ha pratica-

mente stravolto l’attività delmagazzino “vecchio stampo”,ma la necessità resta la stessa:arriva un or dine, l’addetto de -ve predisporre il confeziona-mento e da lì un trasportatoresi occupa del la movimenta-zione e del trasferimento delbene acquistato. “Di pari pas - so - prosegue Chiellino - conun’autentica rivoluzione nel le

istanze, la logistica si è evolu-ta: il nostro ventaglio di solu-zioni è cresciuto tantissimo.Nell’ultimo quinquennioCEVA ha effettivamente rea-lizzato un’integrazione deiservizi: per qualsiasi proble-ma di logistica noi abbiamo lasoluzione. Come ci riuscia-mo? Grazie a competenze tec-niche e collegamenti con ope-ratori di trasporto che lavora-no per noi e sono in grado ditrasportare merci in ogniluogo via aerea, su gomma,rotaia o via mare”.

In Italia quali sono lenuove ri chieste e come sistanno trasformando gli ope-ratori della lo gistica?

“L’obiettivo in questa fa serivoluzionaria - risponde ilnumero uno di CEVA Logi-stics Italia - è essere innovati-vi. La sfida è fornire quellache chiamiamo supply-chainglobale ma essere in grado digestirla localmente: nella ca-tena della logistica ‘l’ultimomiglio’ deve assolutamenteessere gestito localmente, daoperatori che ben conosconoinfrastrutture e cultura delposto e sono in grado di inte-ragire con il cliente finale inmodo produttivo e senza pro-blemi. Qui sta la differenzanel la competitività: esserepresenti in tutti i Paesi globa-lizzati e nel contempo averela forza locale per ben gestirel’attività logistica nel perime-tro della destinazione finale.Ed è quanto CEVA garantisceai clienti”.

CEVA Italia è parte impor-tante della multinazionaleUsa, nella quale - con circa2mila dipendenti, un fatturato

di 650 milioni di euro e uncentinaio di magazzini peruna superficie com plessiva diun milione di me tri quadrati -rappresenta il 10 per cento delbusiness attraverso le sue di-visioni Contract Logistics(gestione magazzini e distri-buzione nazionale), FreightManagement (trasporto inter-nazionale aereo e marittimo) eSITTAM (trasporto stradale einternazionale).

Quali sono in Italia le pro -spettive a breve termine per ilsettore della logistica?

“Vedo qualche scorcio diluce dice Giuseppe Chiel lino- ma siamo ancora nel tunnel.La nostra proposta punta sul- l’alto livello di servizio e sul -la presenza in molti settori,tant’è che qualcuno si azzardaa definirci ‘generalisti’. Èvero: nello stesso magazzinopuò trovare prodotti automoti-ve accanto a libri, riviste efarmaci, fashion e elettronica.È il frutto del la necessità diuna logistica ef ficiente. Ilcambiamento - aggiungeChiellino - ha le sue ra dicinegli Anni Settanta, quan do la

produzione veniva spo stataladdove si riteneva più profi-cuo e la gestione del magazzi-no veniva affidata all’e ster no.Con il boom degli Anni Ot-tanta le aziende di produzionepreferivano ampliare le lineee quindi occupare gli spazidel magazzino per dedicarliall’ampliamento della fabbri-ca e quindi occorrevano spaziesterni da adibire a deposito-magazzino. La risposta odier-na è negli hub multisettore:accanto alle gom me trovaprodotti di bellezza, mo da osalute”.

Ma in questo periodo stori-co stiamo assistendo a unanuova rivoluzione che è in-nanzitutto di tipo culturale:dalla logistica multisettorestiamo arrivando alla logisticamultibrand. In sostanza, na-scono giganteschi hub - co meè il caso della “città del libro”del “Pharma“ e della “Te-chCity” dedicata ai prodottidel settore dell’e lettronica,Pharma città del farmaco -specializzati su un u ni co set-tore. “Anche questa - affermaChiellino - è una svolta stori-

Giuseppe Chiellino, Amministratore delegato CEVA Logistics Italia

Logistica: le sfide nelmondo globalizzato

Giuseppe Chiellino, Amministratore delegato CEVA Logistics Italia

Intervista

LA CRISI ECONOMICA

GLOBALE STA

INCENTIVANDO L’AVVIO

DI UN’ULTERIORE FASE

RIVOLUZIONARIA: DAGLI

HUB MULTISETTORE LA

RAPPRESENTANTE

ITALIANA DELLA

MULTINAZIONALE

AMERICANA PUNTA

SUGLI HUB DEDICATI A

UN SETTORE SPECIFICO.

CEVA Logistics l’estate scorsa haaperto TechCity, hub che copre

una superficie di 90mila mq localizza-to in posizione strategica a Pognano,in provincia di Bergamo, e interamen-te dedicato a stoccaggio, movimenta-zione e cross-docking di prodotti de-stinati al settore dell’elettronica.CEVA è convinta che il futuro dellasupply chain in Italia sia la “LogisticaCollaborativa”, ovvero la realizzazio-ne di magazzini Hub settoriali multi-cliente, che si caratterizzano per lacondivisione di infrastrutture, net-work, persone e processi. L’esistenzadi un unico Hub destinato a più azien-de del medesimo settore fornisce solu-zioni logistiche capaci di rispondere inmodo adeguato alle fluttuazioni dimercato, garantire la piena visibilità atutti i livelli della supply chain, gene-rare risparmi e offrire elevati livelli diservizio. “TechCity”, assieme ai ma-gazzini Hub “Città del Libro” e “Cittàdel Pharma”, dedicati rispettivamenteal settore editoriale e farmaceutico,rappresenta un altro tassello nel pro-

cesso d’innovazione e di visione diCEVA alla “logistica collaborativa”.Questa nuova piattaforma, estrema-mente innovativa, è al centro di unnetwork logistico integrato a livelloEuropeo, che consente l’accesso nonsolo al mercato italiano, ma anche adaltri mercati Europei. La collocazionedella “TechCity” in provincia di Ber-gamo non è casuale, bensì strategica:intercetta i traffici logistici da Nordverso Sud e da Est verso Ovest e inol-tre si posiziona in una zona limitrofaalla nuova autostrada BRE.BE.MI, checollegherà in modo migliore il nordItalia. “Abbiamo deciso - ha dichiaratoGiuseppe Chiellino, Managing Direc-tor di CEVA Logistics Italia - di realiz-zare un magazzino Hub settoriale mul-ticliente che permette di concentrare lecompetenze, creare innovazione, in-crementare la produttività e ottimizza-re i flussi di trasporto raggiungendo glistessi destinatari. In un contesto eco-nomico difficile come quello attuale,la “logistica collaborativa” di CEVApuò costituire un importante alleato

delle aziende dell’elettronica suppor-tando queste ultime nell’innovare iprocessi logistici e nel creare econo-mie di scala e di conseguenza ridurre icosti”.

“L’apertura ufficiale di questo Hub- aggiunge Antonio Ascari, VP Busi-

ness Development di CEVA Italia -consolida ulteriormente la presenza diCEVA nel contesto italiano e il proprioimpegno a offrire soluzioni distintiveper il settore dell’elettronica. CEVAcontinua inoltre a implementare lapropria strategia di creazione di polilogistici specializzati multi-cliente,che ci permetteranno di continuare adoffrire soluzioni di valore e generareeconomie di scala. Grazie alla condivi-sione delle tecnologie, delle compe-tenze, degli spazi e, non da ultimo, deimezzi di trasporto, CEVA è in grado dirispondere alle più evolute esigenzedei clienti che operano in un mercatosofisticato, assicurando la riduzionedei costi e una migliore sostenibilitàambientale lungo tutta la catena logi-stica”.

“Il magazzino dedicato a un unicosettore - aggiunge Emiliano Taccini,Marketing & Communications Mana-ger - ha la logica di riunire in uno stes-so Hub beni provenienti da diversiproduttori, che dunque devono esserepronti a far depositare e transitare i

propri prodotti nello stesso magazzinocon quelli dei concorrenti, a fronte diun’efficienza garantita dal marchioCEVA, che vuol dire movimentazionestudiata secondo per secondo: ognipassaggio ha un pre ciso motivo e pre-cise ragioni logistiche”.

TechCity è ulteriore testimonianzadell’impegno di CEVA nel prediligeremagazzini ecosostenibili: l’Hub è do-tato di un impianto fotovoltaico chepermette di produrre ogni anno 3.200MWh di energia, pari al consumo dicirca 1.200 unità abitative, con un ri-sparmio di circa 170 tonnellate diemissioni di CO2.

Primo marchio italiano nel settoredella logistica, quarto nel mondo,CEVA Logistics nasce nel 2007 a se-guito della fusione tra TNT Logistics,fornitore logistico di Fiat (primo gran-de cliente fino a meno di due anni fa),e EGL Eagle Global Logistics. Delleorigini resta la forte esperienza nel set-tore automotive e collaborazioni attivetra gli altri con MAN, Iveco, Scania,Ford e il Gruppo PSA.

TECHCITY, TERZO ATTO DELL’APPROCCIO ALLA LOGISTICA COLLABORATIVA

HUB SETTORIALE MULTICLIENTE DEDICATO AI PRODOTTI DEL SETTORE DELL’ELETTRONICA

Antonio Ascari, VP BusinessDevelopment di CEVA Italia

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23Logistica N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

ca, rappresenta uno spartiac-que nell’e vo luzione dei siste-mi logistici. La proposta chefacciamo alla clientela, congradualità ma an che con laconsapevolezza di quan to sianecessaria tale svolta, è di ac-cettare che i lo ro beni sia noospitati nello stess o hub cheospita prodotti di altri brand,

quindi della concorrenza. Nel2010 abbiamo inauguratoStradella: 80mila mq di volu-mi di vari editori: le tipografiein viano i libri che da lì vengo-no di stribuiti in tutta Italiaviaggiando su camion. Arriva-no a de stinazione insieme, ciòche au menta l’efficienza e ri-duce il numero di veicoli sullestrade. La sfida? L’editoredeve essere consapevole cheal punto vendita i suoi libri ar-riveranno insieme a quelli deisuoi concorrenti: la competi-zione si farà sui titoli, sullaqualità, sulla diversificazionedelle proposte editoriali, cer-tamente non più sui tem pid’arrivo”.

Un’innovazione mondialein cui, con una pun ta d’orgo-glio, Giuseppe Chiellino sot-tolinea come l’Italia sia laprima ad affacciarsi. “Non cisono al mondo - precisa l’Ad

di CEVA Italia - realtà comeStradella: all’interno della no-stra stessa multinazionale o -spi tiamo manager di altri Pae -si che vogliono vedere comefunziona, prendere spunto,portare nella loro terra l’espe-rienza italiana”.

Se nel caso della “Città delPharma” - gigantesco magaz-

zino realizzato con celle fri-gorifere per la custodia e con-servazione dei farmaci - esi-stono e spe rienze già note, lasfida è por tare quel modusoperandi in settori, comel’elettronica, dove l’e sclu sivi-tà è elemento fondamentaledella competizione. “La crisieconomica - dichiara Giusep-pe Chiellino - da questo puntodi vista ci sta dando unamano: i volumi in decrementonell’elettronica di consumoobbligano gli attori di quelsettore a ridurre i costi se vo-gliono essere competitivi, ivicompresi i costi del trasporto.Ci sono momenti storici neiquali, con il Pil sempre inascesa, si perdono di vistaquesti aspetti: oggi viviamo inuna situazione ben diversa.CEVA Italia, per le sue impor-tanti dimensioni e per esserepronta a chiedere investimenti

alla Casa madre, proponeanche stavolta come sempreidee innovative trasformandole difficoltà in opportunità.L’obiettivo è risparmiare suicosti, rendere efficiente la lo-gistica tenendo alte le caratte-ristiche di qualità? In questomomento la soluzione più ef-ficace è rappresentata da gli

hub multibrand. Il processorivoluzionario l’abbiamo av-viato, sta ora ai protagonistidei set tori interessati a stare al

nostro fianco per tenerlo inmoto”.

Perché in Italia è così com-plicato fare logistica? Qualiso no le differenze principalidel settore della logistica inItalia rispetto agli altri Paesieuropei?

“In Italia - commentaChiellino - la popolazione è

molto distribuita: in Spagna eFrancia si rag giunge il 70 percen to del vo lume solo consi-derando sei o set te città. Da

noi, tolte Milano, Roma e To-rino non abbiamo giganteschearee metropolitane. Elementoche, unito a conformazione edensità, contribuiscono a farlievitare il costo del la logisti-ca: per raggiungere il clientefinale ad esempio in un paesesu una delle due isole, il viag-gio delle merci è tut t’al tro chesemplice da gestire”.

Qual è infine sul piano or-ganizzativo la caratteristicapeculiare di CEVA in Italia?

“Una forte attenzione allasostenibilità e quindi allagreen logistics - concludeGiuseppe Chiellino - e l’atten-ta gestione dell’attività di tra-sporto con fornitori di cui ga-rantiamo necessari pre requi-siti. A differenza di Paesi qua -li Usa e Australia, la nostraflotta consta di una decina dimez zi. Ma abbiamo partnerche ci garantiscono la presen-za ovunque sul territorio e lamassima attenzione al cosid-detto ‘ultimo miglio’. Spessoa zien de familiari, magaripoco strutturate, si rivelanosolide e con forti po tenzialità:in questi casi sia mo noi a for-nire loro la strumentazionenecessaria per garantire latracciabilità del pro dotto cheviaggia e la possibilità perloro d’interfacciarsi con il no-stro sistema informatico, inmodo da garantire al clien tegli standard di qualità CEVAdall’origine fino alla con se-gna al consumatore finale”.

Che l’esperienza italiana inCEVA Logistics faccia scuolalo dimostra l’apertura dellaCittà dell’Energia negli Emi-rati Arabi Uniti. L’hub, checopre una superficie di 27milamq di magazzino e 10mila mqdi spazio di cantiere, è strate-gicamente situato a Jebel Ali,Free Zone di Dubai, ed ècom pletamente dedicato alde posito e movimentazione diprodotti petroliferi e di gasper il settore dell’energia. Lapiattaforma logistica all’avan-

LA NOSTRA PROPOSTA

PUNTA SULL’ALTO

LIVELLO DI SERVIZIO E

SULLA PRESENZA IN

MOLTI SETTORI, TANT’È

CHE QUALCUNO SI

AZZARDA A DEFINIRCI

‘GENERALISTI’. È IL

FRUTTO DELLE

NECESSITÀ DI UNA

LOGISTICA EFFICIENTE

AL PASSO CON I TEMPI.

”L’hub di Stradella città del libro, inaugurato nel 2010; 80mila metri quadrati di volumi di vari editori. Sopra a destra, Pharma città del farmaco.

L’hub TechCity copre una superficie di 90mila metri quadrati ed è localizzato in posizione strategica a Pognano, in provincia di Bergamo.

guardia è unica nel Medio O -riente, essendo la prima socie-tà di logistica con una struttu-ra dedicata esclusivamente almercato del petrolio e del gas.Ciy of Energy ospiterà clientidel settore petrolio e gas diCEVA e sarà la sede del teamdedicato Oil & Gas e logisticadel progetto di CEVA. Condi-videndo aree di magazzino,sistemi e personale specializ-zato IT, i clienti beneficianodi una riduzione complessivadei costi attraverso la conti-nua applicazione di procedurestandardizzate. Servizi e pro-cessi logistici di CEVA saran-no sottoposti a continui mi-glioramenti, offrendo un ele-vato livello di servizi ai clien-ti. Questo hub specializzatometterà in evidenza il valoreche CEVA offre ai clienti: ef-ficienza della supply chain,maggiore visibilità, ottimizza-zione dei costi e delle opera-zioni logistiche impeccabil-mente eseguite.

CEVA riconosce l’impor-tanza di Dubai come hub logi-stico chiave a livello globalegrazie alla sua posizione stra-tegica in un mercato emergen-te, con una facilità di accessoai paesi del CCG, Africa, Eu-ropa e Medio Oriente. Secon-do Hakan Bicil, Chief Com-mercial Officer di CEVA: “Lacittà dell’energia è stata isti-tuita per fungere da catalizza-tore per la crescita e l’espan-sione della nostra esperienzanel petrolio e gas in MedioOriente e Africa. Siamo moltoottimisti circa l’andamentodella regione e l’acquisizionedi nuovi clienti e businessquest’anno e Dubai continua aessere un hub logistico attra-ente per le imprese locali e re-gionali”.

Jerome Lorrain , EVP diCEVA per Balcani, Africa eMedio Oriente, dichiara: “Ilnostro team è molto entusiastaper l’apertura del nuovo poloenergetico in Medio Oriente.Dubai è ormai diventato l’hubregionale per la logistica, ilche lo rende una posizionemolto strategica per la cittàdell’energia. Questa nuovastruttura rappresenta un signi-ficativo passo avanti per af-frontare nuove opportunitànel settore Oil & Gas in tuttoil Medio Oriente e l’Africa”.Il lancio di City of Energyrafforza le competenze speci-fiche del settore di CEVA esegue al successo della Cittàdel Libro e Città di Pharma , eil lancio recente di Techcity inItalia. Con l’apertura di Cityof Energy,

CEVA ha aumentato il va-lore che può fornire come par-tner per le compagnie petroli-fere e del gas in Medio Orien-te e rafforzato la presenza dileader di CEVA nel mercatodel petrolio e del gas della re-gione.

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24 LogisticaN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

NILS RICKYMILANO

FedEx Express rafforza lapresenza nel Sud Italia esbarca in Sicilia con l’apertu-ra di una filiale operativa aPalermo che si va ad aggiun-gere alle altre 23 filiali apertein tutto il paese ne gli ultimidue anni e mezzo: dal 2012FedEx ha più che triplicato lesedi in Italia. “Abbiamo in-tenzione - ha detto RenatoCar rara, Managing Director eGeneral Manager di FedExExpress in Italia - di suppor-tare an cora più efficacementei nostri clienti in Sicilia, inparticolare le numerosissimepiccole e medie imprese, nel-l’internazionalizzazione delbusiness. Offrendo loro lenostre competenze localicombinate alla nostra re teglobale li aiuteremo a rag-giungere quest’obiettivo. Labuo na notizia per i clienti inSicilia è che possono benefi-ciare di collegamenti ancorapiù veloci, con consegne insoli uno o due giorni lavora-tivi ai paesi che rappresenta-no il 90 per cen to del PILmondiale”. L’investimentonella zona di Palermo, concinque nuovi collaboratoridirettamente assunti, fa partedi uno sviluppo più ampio e

di un piano di investimentiche FedEx Express ha messoin atto in Italia da ottobre2011. Da allora, FedEx è cre-sciuta in modo significativocon l’inserimento di oltre 270nuovi collaboratori: un inve-stimento forte in un mer catotutt’altro che facile. Qua lisono le previsioni a me diotermine per il mercato del

trasporto veloce? “All’inter-no di un contesto economicoglobale ancora in contrazione- ci ha risposto Carrara -FedEx è andata in totale con-trotendenza rispetto all’anda-mento della cri si nazionaleitaliana, investendo nel-l’espansione del network edel la flotta, aerea e terrestre.Nel medio termine ci confi-

FEDEX EXPRESS

Offensiva nel Sud Italia, apre la filiale di Palermo

gureremo con maggiore chia-rezza non tanto come fornito-re di servizi ma piuttosto

come partner per soluzioni ingrado di far circolare le spe-dizioni tra le frontiere in

modo più rapido e affidabile,con riduzione dei costi per iclienti e una catena di distri-buzione ancora più efficiente.Abbiamo la capacità di tra-sferire, a chi non ha al pro-prio in terno una divisione de-dicata a logistica e trasporti,conoscenza approfondita deiterritori, competenza in mate-ria doganale e capillare retedi contatti e relazioni checonsentono di dialogare rapi-damente con tutti gli at toriprincipali del mercato. Sia moin grado di indicare alle PMIe di dare risposte su come af-frontare le principali proble-matiche ad esempio su limi-tazioni normative, aspetti do-ganali e fiscali. Questo è ilnostro valore aggiunto: lavo-rare costantemente per per-mettere ai clienti di trarrevantaggio dal potenziamentodell’accesso ai mercati”.Com’è composta l’attualerete via terra di FedEx? È inatto un piano di rimoderna-mento della flotta o se neprevede l’avvio? “La flottadei nostri veicoli - ha ripostoin conclusione il GeneralManager FedEx Italia - èall’avanguardia con mezzi altop di gamma, furgoni princi-palmente Euro 5 e a impattoambientale bassissimo (me -tano) o addirittura nullo (e -let trici). Dobbiamo essere ingrado di effettuare ritiri econsegne in aree urbane conprecise limitazioni alla circo-lazione e per questo motivosiamo da sempre attivi nellaconcertazione con le ammini-strazioni locali per la promo-zione di pratiche volte a in-cremento dell’efficienza ope-rativa e controllo del le emis-sioni. In un contesto di siste-ma razionale e smart della di-stribuzione urbana dellemerci, i vantaggi sono molte-plici e su più fronti: recuperodi ef ficienza operativa pernoi, mag giore velocità di ri-sposta per il cliente, riduzio-ne dell’impatto sul trafficocittadino”.

CON LO SBARCO IN SICILIA RAGGIUNTO IL NUMERO DI 24 FILIALI APERTE IN SOLI

DUE ANNI E MEZZO. “SEDI TRIPLICATE PER SUPPORTARE IN MODO ANCORA PIÙ

EFFICACE I CLIENTI, IN PARTICOLARE LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE”, HA

DICHIARATO RENATO CARRARA, MANAGING DIRECTOR E GENERAL MANAGER.

MAX CAMPANELLAHOUSTON

CEVA Logistics ha annunciato lanomina di Brett Bissell a ChiefOperating Officer Contract Logi-stics. Come membro del consi-glio di amministrazione riporteràdirettamente al Ceo di CEVA,Xavier Urbain. Bissell è entratoin CEVA nel 2011 come Vicepre-sidente Esecutivo per l’AmericaLatina, occupandosi delle opera-tion in quest’area, dove ha co-struito una squadra solida, capa-ce di accrescere il business e mi-gliorare le prospettive di CEVAnel Paese. Dirigente esecutivocon oltre 20 anni di e spe rienzainternazionale, ha ricoperto posi-zioni dirigenziali in diverseaziende. È stato Vice Presidentee Country Manager per il Brasiledi Flextronics International,azienda in cui ha ricoperto anchela posizione di Ge neral Managera Nagoya, in Giappone. In prece-denza ha svolto ruoli operativi inQualcomm, Motorola e Toshiba.Co me Chief Operating OfficerCon tract Logistics sarà responsa-bile delle strategie, dei processi,degli obiettivi e della crescita delramo Contract Logistics diCEVA a livello globale. “La sto-ria di successi di Brett, unita-mente alla sua esperienza pressoCEVA e altre grandi aziende - haaffermato il Ceo di CEVA, Xa-vier Urbain - gli ha permesso disviluppare un’eccellente cono-

CEVA LOGISTICS

Crescita globaleaffidata a Brett Bissell

scenza del settore della ContractLogistics, sia la to fornitore chelato cliente. Con lui al timone, ilgià solido ramo della ContractLogistics di CEVA si espanderàulteriormente al fine di offrireun’esecuzione impeccabile delleoperazioni e continuare a soddi-sfare le esigenze dei nostri clientia livello globale”. Laureato in in-gegneria elettronica all’UnionCollege di Schenectady di NewYork, Bissell ha conseguito unMBA al Massachusetts Instituteof Technology (MIT) SloanSchool of Management e un Ma- ster of Science in ingegneriaelettronica (MSEE).

Contestualmente CEVA Logi-

stics ha annunciato l’ampliamen-to della collaborazione con FordMotor Company. CEVA forniràla logistica dei trasporti in entra-ta per il nuovo Centro di Distri-buzione Coldwater di Ford, aColdwater, nel Michigan. CEVAha servito Ford come fornitore ditrasporto per più di 20 anni. Leattività di trasporto di CEVA sa-ranno basate in varie località delMichigan con ritiro e consegnaal Coldwater ODC. “È un privi-legio enorme per CEVA - hadetto Kerry Zielinski, Vice Presi-dente di CEVA di Business De-velopment con Ford per le Ame-riche - contribuire a sostenerel'espansione di questo nuovo im-pianto Ford. Siamo orgogliosi eentusiasti di ricevere questo pre-mio di attività da uno dei nostriclienti globali più grandi. La cre-scita del nostro cliente del settoreAutomotive ha alimentatol'espansione e la leadership dimercato della nostra azienda nelsettore".

“Il nostro obiettivo ogni gior-no - ha dichiarato Jim Barnett,Vice President del Business De-velopment per il settore Automo-tive nelle Americhe - è fornireoperazioni efficienti e conve-nienti che servono obiettivi dibusiness dei nostri clienti. Ap-prezziamo la fiducia e l’impegnoche Ford ha mostrato nel conce-dere a CEVA questo business eguardiamo avanti per contribuireal successo dell’operazione”.

IL NUOVO CHIEF OPERATING OFFICER È MEMBRO DEL CONSIGLIO DI

AMMINISTRAZIONE E RIPORTERÀ DIRETTAMENTE AL CEO XAVIER URBAIN CHE

DICHIARA: “ CON LUI AL TIMONE L’ESPANSIONE CONTINUERÀ”.

Renato Car rara, Managing Director e General Manager di FedEx Express in Italia

OBIETTIVO: SUPERARE GLI OSTACOLI BUROCRATICI

CONSEGNE ESPRESSO E VASTA GAMMA DI SERVIZICome per tutte le altre filiali che operano in Italia, la nuova sededi Palermo - che si trova in Strada Nazionale SS113 km 291 a Ci-nisi - offre una vasta gamma di servizi, inclusi consegne espressonext-business-day da e per l’Europa (FedEx International Priority)e servizi economy a prezzi competitivi in 2-5 giorni (FedEx Inter-national Economy) in tutto il mondo. Tutti i servizi sono disponi-bili per importazione e esportazione, sia per documenti sia perspedizioni più pesanti (fino a 68 kg). Ma quali sono le esigenzeche vanno a soddisfare le filiali di Palermo e le ultime aperte inItalia? “Dal 2009 - ha risposto Renato Carrara, Managing DirectorOperations Southern Europe di FedEx - per ovviare ai cali deiconsumi interni, le aziende italiane hanno dovuto forzatamente in-traprendere un percorso verso l’internazionalizzazione del busi-ness: di conseguenza si è reso da subito evidente che la nostraconsulenza e i nostri servizi fossero imprescindibili rispetto ainuovi obiettivi strategici e tattici. I corrieri espressi come noi sonoveri e propri supporter delle microeconomie locali in crisi che,grazie a loro, possono diminuire immobilizzazioni e destinazionidi superficie destinate alle scorte. Le esigenze che ci han no porta-

to ad aprire 24 nuove filiali in tutta Italia si esplicano proprio inquesto quadro: maggiore distribuzione sul territorio delle filialicomporta miglioramento dell’efficienza logistica dei clienti comeleva competitiva dell’impresa. Il nostro ruolo è favorire il com-mercio internazionale, e quindi l’economia del paese, anche con-tribuendo alla semplificazione dei processi amministrativi e buro-cratici: ne è esempio la sperimentazione cui abbiamo preso parteallo scalo di Malpensa, lo Sportello Unico Doganale, il processodi semplificazione doganale promosso dal Ministero dell’Econo-mia e attuato dall’Agenzia delle Dogane. Questa sperimentazioneha portato a semplificazione e digitalizzazione di un processo finoa questo momento complesso, consentendo un risparmio del 70per cento delle tempistiche d’importazione di alcune categoriemerceologiche: ieri tre giorni mentre oggi parliamo di sette ore la-vorative. Si tratta di un importante traguardo soprattutto in vista diExpo 2015, vetrina nella quale l’Italia avrà l’opportunità di pre-sentare a tutto il mondo un sistema competitivo in grado di assicu-rare qualità dei controlli, efficienza, tutela delle persone e dei pro-dotti nei tempi corretti”.

Brett Bissell, Chief OperatingOfficer Contract Logistics diCEVA Logistics

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25Logistica N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

EMANUELE GALIMBERTIMILANO

Milano è una delle capitalidel lo shopping mondiale e, perman tenere questo status chenon è inamovibile ma anzi e -stre mamente contendibile, isuoi flaghip stores ambitidagli “shopaholic” di tutto ilpianeta devono continuamenteperfezionare il servizio offertoai clien ti.

E se da tempo esiste il per-sonal shopper, non potevanomancare le “personal delive-ries”: per questo è stato chie-sto agli Special Services diTNT Ex press Italy da alcunitra i più noti flagship store delQuadrilatero della Moda mila-nese lo svi luppo di un conceptdavvero unico: quello del “fat-torino fiduciario” per conse-gne shop to shop e shop to cu-stomer, naturalmente in moda-lità totalmente green e contempi di consegna che non su-perano i 30-40 minuti. Un plusche TNT Express of fre graziea Glamour-Eworker, mini-vanelettrico distribuito dal Grup-po Movincar di Leinì, in pro-vincia di Torino, che si muovesilenzioso e pulito tra le viedello shopping e i grandi al-berghi milanesi, e che effettuaquotidianamente consegne ad

hoc per i migliori clienti, sgra-vati dal volgare e pesante far-dello del trasporto di pacchi epacchettini.

Glamour-Eworker ha porta-ta di 850 kg e capacità di cari-co pari a 3,5 m3: il suo utiliz-zo è previsto anche nei weekend e in orari pre-serali, va le adire nei tradizionali “peak pe-

riod” dello shopping e non visono problemi di autonomia,in quanto questo piccolo vanpuò percorrere con un “pie no”110 km ed è comunque pos si-bile ricaricarlo attraverso lecolonnine messe a disposizio-ne dal Comune di Milano al- l’interno dell’A rea C. “Gla-mour” è un e sem pio dell’im-

TNT EXPRESS ITALY

Lo shopping? A Milano è “elettrico”

pegno di TNT nel lo sviluppodi soluzioni logistiche dedica-te al l’ultimo miglio, in parti-colare è la traduzione praticadel concetto di “bundling”,ovvero del con solidamento dipiù spedizioni in un unico ca-

nale di consegna. Per adesso il servizio è in

fa se di test: dopo il periodo e -sti vo, sulla base dei dati rac-colti, verranno decise le moda-lità di utilizzo definitivo. “Ledimensioni di Glamour, piùcontenute rispetto a un vantradizionale - ci ha spiegatoStefania Pezzetti, OperationsDirector di TNT Express Italy- consentono un’e stre ma ma-neggevolezza di gui da e per-mettono di avere mol te più op-

portunità per la so sta delmezzo senza intralciare il traf-fico. Il veicolo dispone co-munque di una discreta capa-cità di carico alla quale si ab-binano i vantaggi del mezzoelettrico, tra i quali la libertàdi circolazione in qualunquezona del la città”.

Quali sono gli o biet tivi equali le aspettative sul pro get-to Glamour-Eworker? “Peradesso - ha aggiunto Pezzetti -il mez zo è in fase di test edestende il modello di greensup ply chain de nominato“bund ling” già in essere all’in-terno della filiera logistica delGruppo Kering, cui assicuria-mo rifornimenti con van elet-trici e con mezzi a metano.Questo mezzo risponde a

un’esigenza particolare: assi-curare il rifornimento shop toshop in real-time in caso dinecessità: ad esempio, se uncerto tipo di borsa è ri chiestoda un cliente, non è presentenello sto re ma lo è in un altropunto vendita del Grup po,ecco l’intervento di Gla mourper colmare la “lacuna” inpochi minuti”.

“Normalmente, in casicome questo, gli shop ricorre-vano a un taxi o al l’impiego di

una persona che fisicamenteandava da un negozio all’altro.Si tratta chiaramente di solu-zioni di ripiego: in questo casosi può offrire al cliente la cer-tezza della presenza costantedi una “navetta” sem pre pron-ta a intervenire, an che in casodi consegne a domicilio,anch’esse molto richieste daiclienti del fashion. Il test serveproprio a “tarare” il servizioofferto da Glamour-Ewor ker, amisurare tempi di risposta ecarico di lavoro e definire ilperimetro d’impiego. I primirisultati sono incoraggianti e,se tutto andrà come crediamo,presto Glamour potrà diventa-re un nuovo punto di eccellen-za nel servizio offerto ai clien-ti del fashion da TNT”.

VERE E PROPRIE “PERSONAL DELIVERIES” QUELLE DEL

MINI-VAN ELETTRICO GLAMOUR-EWORKER DA 3,5M3 DI CAPACITÀ DI CARICO E 850 KG DI PORTATA: SI

MUOVE SILENZIOSO E PULITO TRA LE VIE DEL CENTRO

DEL CAPOLUOGO MENEGHINO EFFETTUANDO

CONSEGNE AD HOC PER I CLIENTI DELLA MODA.

SI ALLARGA LA FLOTTA GREEN DEL GRUPPO KERING

DA OLTRE UN ANNO VEICOLI ELETTRICI NELLA FILIERA LOGISTICA

Con Glamour-Eworker TNT ExpressItaly aumenta la flotta green attiva

nel centro storico di Milano, dov’è ope-rativa da oltre un anno una flotta dimezzi elettrici impiegati nella filiera lo-gistica del Gruppo Kering assicurandorifornimenti a impatto zero a una decinatra i più esclusivi shop milanesi. Il ser-vizio, denominato “High Street Fa-shion”, offre il trasporto delle merci tra-mite van “a emissioni zero” dai cancellidel maxi impianto TNT “Milano Mega”di Peschiera Borromeo, adiacente al-l’aeroporto di Linate, verso i flagshipstore del Gruppo. La supply chain greenè completata da due mezzi a metano cheriforniscono i flagship store situati fuoriMilano e per gestire le prese dagli arti-giani lombardi che fabbricano i prodotti

“pure made in Italy “ per il Gruppo.Molti mezzi elettrici di TNT Expresssono già attivi all’interno delle vie delloshopping cittadino delle principali real-tà europee, e nel nostro paese TNT Ex-press Italy sta testando o implementan-do diverse soluzioni di consegna“green” all’interno del cosiddetto “ulti-mo miglio” attraverso l’impiego, adesempio, di tricicli elettrici, o svilup-pando soluzioni che concentrano in ununico punto diverse consegne, rispar-miando viaggi e quindi emissioni noci-ve, come 400 postazioni automatizzatedenominate “locker” che saranno attiveentro fine anno nelle principali città ita-liane.

“L’abbattimento dei costi del carbu-rante e la possibilità di circolare ovun-

que senza inquinare - dichiara StefaniaPezzetti, Operations Director di TNTExpress Italy - sono due grandi plusdella trazione elettrica nella distribuzio-ne delle merci. Per contro, ci sono pro-blemi legati alla ridotta autonomia, allascarsa diffusione delle colonnine di ri-carica, presenti solo in alcune città e aicosti di acquisto, ancora troppo elevati.Problemi noti e non insormontabili: noidi TNT crediamo che il trasporto soste-nibile sarà dato dalla combinazione tral’ottimizzazione dei processi operativi,la realizzazione di modalità innovativedi distribuzione nell’ultimo miglio (ilocker, il mobile depot, ecc.) e l’utilizzodi tecnologie di propulsione non inqui-nanti. Il futuro è già delineato, e noistiamo andando in questa direzione”.

Stefania Pezzetti, Operations Directordi TNT Express Italy

IN ITALIA CIRCOLANO 60 UNITÀ DI MEGA E-WORKER

Resistenza, cabina spaziosa (1.200 mm di lar-ghezza) e con ampia visibilità e una valida

strumentazione di bordo, e-Worker è il gioiellodella marca francese Mega, azienda che produce11mila veicoli l’anno con 250 dipendenti, duefabbriche, cento milioni di euro di turnover eun’attività iniziata nel lontano 1975.

“Il nostro veicolo - ci ha spiegato RiccardoD’Ercoli, Key Account della Divisione veicolielettrici di MVC Movincar, distributore esclusi-vo per l’Italia dei veicoli Mega - si rivolge atutti i soggetti pubblici e privati che gestisconoservizi quali consegna delle merci, raccolta deirifiuti, manutenzione stradale e parchi e giardinie tutti quei piccoli trasporti e spostamenti dimerci che si svolgono all’interno dei centri sto-

rici senza limitazioni di traffico e orari. Abbia-mo già distribuito oltre 60 veicoli in Italia conprospettive di raddoppio del venduto entro dueanni”.

Mega e-Worker garantisce forza e tenuta distrada migliori rispetto ad altri design (ad esem-pio a telaio unico), ottima stabilità grazie allamigliore distribuzione dei pesi (pacco batteriecentrale) e resistenza in tutte le componenti:chassis a gabbia in acciaio ad alta resistenza contrattamento anticorrosione per cataforesi; cabinaa struttura rigida in alluminio con protezioneposteriore; porte a struttura rigida in alluminiocon barra di sicurezza; parte anteriore in fibra dipoliestere; paracabina con ABS rinforzato ebarre paraincastro.

“ENTRO DUE ANNI LA PROSPETTIVAÈ IL RADDOPPIO DELLE VENDITE”

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26 ComponentiN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLATORINO

Oggi principale costruttore mon- diale di trasmissioni completa-mente automatiche per veicolicommerciali medi e pesanti, vei-coli tattici militari e sistemi a pro-pulsione ibrida per auto bus urba-ni, quella di Allison Transmissionè una storia quasi centenaria (nel2015 compirà il secolo di vita)tutta basata su passione e entusia-smo. Passione e entusiasmo chedal fondatore, James Allison,viene trasmessa a ingegneri, pro-gettisti e manager che, tutti i gior-ni, lavorano a idee innovative.

Uno spirito di entusiasmo cheritroviamo in Manlio Alvaro,classe 1967, dall’inizio di que- st’anno Direttore MarketingEMEA di Allison Transmission.Torinese di nascita e per forma-zione - nel capoluogo piemonteseha studiato al liceo scientifico e siè laureato al Politecnico, nel1994, in Ingegneria elettronica -Alvaro è arrivato in Allison do pouna prima esperienza in un’a zien-da francese operativa nel settoredei gas tecnici e medicali, che loportava a occuparsi di fornituresoprattutto ospedaliere in qualitàdi Responsabile tecnico commer-ciale. L’approdo nel settore auto-motive ini zia con il Gruppo Del-phi Automotive: ed eccolo, l’in-gegner Alvaro, occuparsi di con-trolli per i sistemi di ritenuta (cin-ture di sicurezza e airbag) pressola di vision Delco Electronics Sy-stem, un’attività svolta con pas-

sione. Che da lì a quattro anni loha portato in Allison Transmis- sion, dove con il passare deglianni si è distinto e, soprattutto, èriuscito a sprigionare tut te leenergie e l’entusiasmo per un set-tore che innanzitutto lo affascina.

“È vero. Qui in Allison - am-mette Alvaro, che incontriamonell’ufficio di Torino “di passag-gio” nei suoi transfer europei -l’entusiasmo viene ripagato, delresto è con entusiasmo che ope-riamo un po’ tutti in a zien da. InAllison, ho iniziato nel l’assisten-za al cliente, come Service Mana-ger per l’Italia e Spagna, e quel-l’esperienza mi ha consentito per

la prima volta d’interfacciarmicon i nostri distributori e clienti.Successivamente ho ricoperto lacarica di Account Manager re-sponsabile per la Perlini Interna-tional e il Gruppo Iveco ed Iri-sbus, avendo come interlocutoriprincipali i loro uffici Acquisti eProdotto. Nel 2006 sono passatoal ruolo operativo nel Marketinged eccomi oggi a capo della Dire-zione Europea. Orgoglioso? Sì, difar parte di un’organizzazioneleader mondiale nella produzione,progettazione e commercializza-zione di cambi completamenteautomatici”.

Qual è il segreto del successo

di un’azienda che viaggia or maiverso il secolo di vita? “L’o biet-tivo - risponde Manlio Alvaro - èsempre lo stesso sin dal le origini.‘Qualunque cosa esca da questaofficina portando il mio nomedeve garantire la massima qualitàpossibile’, que sto capeggiava suuna targa affissa sulla paretedell’officina di James A. Allison,il fondatore della nostra azienda.Questo punto fermo è tale sin dal1915”.

In un secolo, di acqua sotto iponti ne è passata. Nel 1928 Alli-son è entrata nel pianeta GeneralMotors e nel 1946 nel settoredelle trasmissioni per veicolicommerciali. Da quel momentola crescita è stata globale, con uf-fici regionali ormai pre senti inSud America, Europa e Cina.

Il quartier generale e sito diproduzione principale re sta quel-lo di Indianapolis, negli StatiUniti, al quale si aggiunge unafabbrica in Ungheria per lagamma di cambi medi e pesanti equella di Chennai, in India, per legamme più leggere”. La rete diuffici commerciali è og gi capilla-re. In Europa, Medio O riente edAfrica (EMEA) il coordinamentoè affidato all’ufficio olandese, aSliedercht, ma Allison ha ufficicommerciali e rappresentanza inmolti Paesi di questa regione, trai quali ci so no Italia, Francia eGran Bretagna, Spagna, Unghe-ria, Svezia, Russia, Turchia.

In Italia è operativa la sede Al-lison Transmission a Torino,mentre la rete di assistenza e di-

stribuzione è affidata in esclusivaa Ofira Italiana con impianto aGussago, alle porte di Brescia.“Siamo anche presenti - prosegueil manager Allison - in Sud Africae Emirati Arabi, a Dubai, dove re-centemente è stato inaugurato ilpri mo centro di distribuzione dicom pleta proprietà Allison, sor toper supportare la nostra crescitain Medio Oriente. Nel mondo,Allison ha oltre 1.400 di stributorie concessionari pron ti a prendersicura dei clien ti ovunque essi ope-rino”. Fiore all’occhiello ed ele-mento chiave nelle attività dimo-strative in Europa, nel 2012 èstato inaugurato in Ungherial’ACE Center, laddove ACE staper Allison Customer Experience.“Quest’impianto - precisa ManlioAlvaro - è contiguo al nostro sitoproduttivo ungherese e a disposi-zione di eventuali clienti che vo-gliano conoscere da vicino glistandard di qualità nella produ-zione, conoscere la nostra storia enon solo: poiché crediamo chenulla sia meglio di provare inprima persona veicoli equipag-giati con i nostri prodotti per te-starne qualità, prestazioni e bene-fici, i clienti vengono invitati a unvero e proprio test drive o, me-glio, una Dri ve Experience, dovepossono guidare camion e bus al-lestiti con trasmissioni completa-mente automatiche Allison.L’ACE Center è dotato di un cir- cuito on e off-road che consenteal visitatore di guidare un veicolocommerciale in ogni situazione,simulando cicli urbani ma anchecondizioni fuori strada estreme,avendo sempre un autista profes-sionista al proprio fianco”.

E veniamo ai prodotti. Qual èla caratteristica che consente alletrasmissioni Allison di essere cosìcompetitive su un mer cato diffici-le quale quello dei veicoli da la-voro? “Allison - risponde il Re-sponsabile Marketing EMEA -porta in campo un prodotto pre-mium, la cui qua lità è certificatadai numeri: lo scorso anno abbia-mo raggiunto un traguardo im-portante, sei milioni di trasmis-sioni prodotte. Allison producesolo trasmissioni completamenteautomatiche e dotate di converti-tore di coppia, diverse da cambirobotizzati o automatizzati chedir si voglia, che invece impiega-no frizioni a secco. I nostri cambisono anche, realmente, power-shift e ciò garantisce trazioneininterrotta anche durante i cam bimarcia, quindi efficienza. Sonoquesti, insieme a un’af fidabilità emanovrabilità im pareggiabili, i

nostri punti di for za ma anche ifatti con i qua li siamo pronti a ri-spondere ai pregiudizi che ancoraesistono nel mercato. Spesso siteme che un mezzo allestito conun cambio automatico perda inefficacia e in sostenibilità neiconsumi: nel caso di una trasmis-sione completamente automaticaAllison questo non è vero e siamopron ti a far sì che gli operatoripro vino loro stessi (in Ungheriaper esempio) il reale valore deinostri prodotti”.

Quali sono le Case costruttriciche equipaggiano i loro mezzicon trasmissioni Allison? “For-niamo i nostri prodotti - pro segueManlio Alvaro - a ol tre 300 co-struttori di veicoli com merciali intutto il mondo. In Europa operia-mo con tutti i mag giori costruttorie così nelle Americhe, in Asia edAustralia. Ovviamente, negli UsaAllison è marchio popolare, sino-nimo di un prodotto di qualitàdiffuso e conosciuto. Nel restodel mon do un po’ tutte le princi-pali Case propongono come op-tional le nostre trasmissioni”.

Dal punto di vista delle vendi-te qua li sono i settori che dannole mag giori soddisfazioni in ter-mini di volumi? “La nostra pre-senza in Europa - risponde il Di-rettore Alvaro - è particolarmenteforte nel settore della rac colta ri-fiuti e delle municipalizzate, dovei frequenti start-&-stop e le ne-cessità di manovra rendono la so-luzione Allison indispensabile perun lavoro celere e preciso: le piùgrandi flotte europee di questosettore utilizzano cambi Allison.Stessa presenza importante regi-striamo nel settore antincendio,nel quale i nostri cambi so no ri-conosciuti per prestazioni e affi-dabilità. Siamo presenti nel setto-re del trasporto pubblico, in GranBretagna per esempio, segmentoche sta diventando per noi rile-vante anche in Turchia e Russia.Ancora, Sud e Nord Europa, in-cluse Francia, Spagna Svezia, ri-conoscono i vantaggi offerti daicambi Allison nella distribuzionemerci e del freddo. Allison haun’esperienza di oltre 60 anni nelmovimento terra, e in questa mis-sione operiamo in tutto il mon do.In Italia penso soprattutto a mezzipesanti e dumper rigidi di Astra ePerlini. Dai veicoli leggeri al set-tore militare e servizi gravosi:laddove si richieda alta qualità glioperatori riconosco il valore di unAllison. In Ita lia siamo un brandpopolare nelle mission più severee nelle maggiori municipalizza-te”.

Da quasi un secolo Allison Transmission progetta e produce trasmissio-ni completamente automatiche in grado di offrire prestazioni eccel-

lenti, nonché durata e affidabilità impareggiabili. Che si tratti di raccoltadei rifiuti, distribuzione, estrazione mineraria o scuolabus, Allison proponeuna gamma di trasmissioni completamente automatiche e sistemi a propul-sione ibrida per veicoli commerciali utilizzabili nelle città e aree rurali inun’ampia gamma di applicazioni. “I nostri modelli stradali - illustra Man-lio Alvaro, Responsabile Marketing EMEA di Allison Transmission - par-tono dalla Serie 1000/2000, progettata per veicoli commerciali leggeri im-piegati in applicazioni stradali e trasporto pubblico, e arrivano alla Serie4000 per i veicoli pesanti rigidi. La Serie 1000 è dotata di prese di forza(PTO) azionate dalla turbina e posizione di parcheggio. La Serie 2000 pre-vede fino a sei velocità di marcia con overdrive ed è disponibile per moto-rizzazioni con una potenza fino a 300 cv. In Italia ad esempio la Serie1000/2000 di Allison è opzionale sulla gamma Eurocargo”.

Salendo nella gamma si raggiunge la fascia mid-size, ovvero la Serie3000, progettata per veicoli commerciali medi e pesanti e pensata per adat-tarsi e operare in modo efficiente in svariate condizioni. “Come tutte lealtre trasmissioni stradali Allison, la Serie 3000 - spiega Manlio Alvaro - èdotata di comandi elettronici avanzati di quinta generazione che offronocicli di lavoro efficienti. Il rallentatore integrato sull’uscita della trasmis-sione garantisce una migliore frenata e riduce l’usura dei freni. I rapportidi trasmissione corti e lunghi e una potenza fino a un massimo di 450 cvrendono queste trasmissioni veri e propri sistemi di prim’ordine. Con finoa sette velocità, overdrive e predisposizioni per due prese di forza azionatedal motore, la Serie 3000 è costruita per rendere i veicoli medi e pesantipiù efficienti e maneggevoli. In Italia, il costruttore nazionale di veicolicommerciali la offre negli Eurocargo più pesanti e sugli Stralis”.

A salire, la gamma propone la Serie 4000, progettata per consentire aiveicoli pesanti di operare in modo dolce ed efficiente, con una potenzamassima di 700 cv e anche questa con fino a sette velocità disponibili,overdrive ed inoltre una seconda retromarcia. “La Serie 4000 - precisa ilmanager torinese - è costruita per assicurare produttività e affidabilità

anche in condizioni di operazione estreme. Le sue predisposizioni perprese di forza azionate dal motore contribuiscono ad agevolare l’installa-zione di attrezzature speciali. Anche la Serie 4000 offre il rallentatore inte-grato sull’uscita della trasmissione opzionale, che garantisce una migliorefrenata e riduce l’usura dei freni. Oltre la 4000 troviamo le Serie 5/6000,8000 e 9000, trasmissioni Off-Highway progettate per soddisfare le piùgravose condizioni di esercizio mobili e stazionarie. La Serie 8000 è utiliz-zata con motori che richiedono fino a 1.200 cv di potenza, ad esempionegli impianti di pompaggio e frantumazione per giacimenti di petrolio, suautocarri fuoristrada e argani per torri di perforazione e gru. Con sei marceavanti e una retromarcia, un retarder idraulico opzionale e predisposizioniper due prese di forza, la Serie 8000 assicura massimi risultati in termini didurata, produttività e sicurezza. La Serie 9000 è progettata per applicazio-ni che richiedono motorizzazioni fino a 2.600 cv di potenza.”

LA GAMMA PARTE DALLA SERIE 1000 PER I VEICOLI LEGGERI

RENDERE IL LAVORO PIÙ SEMPLICE E PROFITTEVOLE

Manlio Alvaro, Direttore Marketing EMEA Allison Transmission

“Massima qualità alservizio di truck e bus”

Manlio Alvaro, classe 1967, è dall’inizio del 2014 ResponsabileMarketing EMEA di Allison Transmission

La Serie 3000 per veicoli medi e pesanti è dotata di comandielettronici avanzati che offrono cicli di lavoro efficienti.

Intervista

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27Componenti N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

LINO SINARIMADRID

Alla Giornata sull’efficienza, lalogistica e la sostenibilità, orga-nizzata dalla pubblicazione tec-nica spagnola Logística Profe-sional, Allison Transmission haricevuto il “Premio all’Innova-zione Tecnologica 2014”.

Allison è stata premiata perFuelsense, nuovo pacchetto disoftware per efficienza nel con-sumo di carburante, che massi-mizza i benefici dei comandielettronici di quinta generazio-ne per le trasmissioni automati-che con convertitore di coppia,e consente risparmi sui consumi

fino al 20 per cento. Fuelsense è in grado di rego-

lare automaticamente la se-quenza dei cambi e della cop-pia, massimizzando l’efficienzadella trasmissione in funzionedi carico, pendenza e ciclo dilavoro, senza rinunciare ai giànoti vantaggi Allison: rendi-mento superiore, facile mano-vrabilità, affidabilità e costi dimanutenzione ridotti.

La Giornata tecnica, intitola-ta “Come essere più produttivied ecologici con l’aiuto dellatecnologia”, ha riunito espertidel settore per analizzare solu-zioni di sostenibilità nell’ambi-to della logistica. Nella sua

presentazione Eduardo Zapata,segretario generale di UNO(Organizzazione degli impresa-

ri di logistica e trasporto), e di-rettore generale del Centro diInnovazione Tecnologica per la

Logistica e il Trasporto Mercisu strada (CITET) ha sottoli-neato il contributo di Allisonalla logistica urbana sostenibi-le. Trond Johansen, responsa-bile vendite di Allison Tran-smission Spagna ha ringraziatoa nome di Allison per il premioa FuelSense, lanciato ufficial-mente a Indianapolis lo scorsoaprile.

“I risultati iniziali delleprove comparative e delle si-

mulazioni - ha detto Trond Jo-hanssen - sono stati molto posi-tivi. FuelSense verrà ben accol-to anche dai costruttori e dagliutilizzatori finali europei, poi-ché il suo utilizzo in una flottadi distribuzione, soggetta a co-stanti fermate e ripartenze e apicchi di accelerazione, puòconsentire importanti risparmisui consumi. Per il settore delladistribuzione, i vantaggi sonoenormi perché il nuovo softwa-re consente di ridurre il consu-mo di carburante mantenendoalta la produttività”.

AD ALLISON TRANSMISSION IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA 2014

Fuelsense vince la sfida del risparmio energetico

OTTIENI DI PIU’ CON MENO

Il nuovo pacchetto di software Fuelsense di Allison Transmission consente di ottenere risparmi sui consumi fino al 20 per cento.

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FABIO BASILICOFRANCOFORTE

All’interno della Divisione In-terior di Continental, la Busi-ness Unit CV & AM (Commer-cial Vehicles & Aftermarket)soddisfa i requisiti specifici diveicoli commerciali e speciali edel settore dei ricambi e acces-sori. Attraverso i marchi VDO,ATE e Barum, la Business UnitCV & AM offre prodotti elet-tronici, sistemi e servizi per

vei coli commerciali e speciali,una vasta selezione di prodottiper officine specializzate e partidi ricambio per il mercato indi-pendente degli accessori e per ilprimo equipaggiamento anchesu modelli non più in produzio-ne. A Francoforte VDO, azien-da leader nella produzione dita chigrafi digitali (DTCO) hapre sentato una serie di interes-santi novità: rispondendo alleesigenze del mercato ha annun-ciato lo sviluppo delle proprieApp rivolte al mondo dei mezzipesanti, strumenti tecnologiciu ti li per il controllo del tachi-

grafo tramite smartphone a di-sposizione di tutti i conducentie i gestori di flotte. La connes-sione, tramite Bluetooth, dellosmartphone al tachigrafo digita-le avviene attraverso il DTCOSmart link, ed è disponibile oraanche per iOS nella nuova ver-sione “Pro”, favorendo l’anda-mento di guida, rendendola ras-sicurante e confortevole. LeApp di VDO sono tutte gratuitee disponibili per Android. “Dri-veTime” e “VDO Driver” sup-portano anche il sistema opera-tivo iOS.

Il tachigrafo digitale DTCOdi VDO, nella versione 2.0a,con sente agli autisti di organiz-zare in modo ottimale i propritempi di guida e di riposo. Gra-zie al VDO Counter, i condu-centi possono conoscere le oredi guida rimanenti prima dellaso sta obbligatoria. “I tachigrafidigitali sono spesso installati inposizioni scomode per esserevi sualizzati dal conducente - haspiegato Michael Ruf, Capodel la Divisione CommercialVe hicles & Aftermarket di Con- tinental - VDO ha ovviato aquesto limite sviluppandol’App ‘VDO Driver’ che, oltrea replicare i vantaggi del DTCOcompleto di menù e tasti sulloschermo dello smartphone, haincluso la possibilità di visua-lizzare in tempo reale i tempi diguida e di riposo e i dati dellaCarta Conducente”.

L’App “TIS-Web Fleet” èstata sviluppata da VDO per ri-spondere alle esigenze legatealla gestione delle flotte. È di-sponibile per tutti i clienti chegià utilizzano TIS-Web - la so-luzione di VDO per l’archivia-zione e la valutazione dei datitachigrafici di legge - e disponedi un sistema di messaggistica,

utile ed efficiente, per una co-municazione rapida e semplicetra gestori della flotta e autisti.A supporto dei Fleet Manager,per migliorare l’efficienza ope-rativa in campo industriale,VDO ha anche sviluppatol’App “VDO Drive Time”.Com binata al dispositivo disca rico dati da remoto, DLD, ilFleet Manager può comoda-mente consultare, tramite smar-t phone o tablet, la posizione ditutti i veicoli, le distanze per-corse e la disponibilità di guidaresidua degli autisti.

C’è anche l’App “VDO Wor-k shop”, progettata e sviluppatada VDO per fornire un’agevo-lazione anche ai Centri Tecnici.Una soluzione semplice e snel-la, che consente alle officine diconsultare le informazioni tec-niche sul tachigrafo digitale inmaniera rapida e a ge vole. “Ori-ginale novità nel portfolio delleApp di VDO - ha aggiunto Mi-chael Ruf - è Truck Ya!, con laquale i conducenti possono se-gnalare i parcheggi liberi in unacomunità virtuale di autisti ren-dendo la ricerca più rapida e si-cura. Attualmente disponibile in

VDO

Smartphonealleati del trasportatore

Germania, Austria e Svizzera,nel corso della restante partedel l’an no, la App verrà presen-tata in altre nazioni europee:Spagna, Francia, Regno Unito,Pae si Bassi e Italia. TruckYa!funziona anche in paesi stranie-ri e offre funzioni anche senzautilizzare il roaming dati. In as-senza di connessione a internet,è possibile visualizzare tutte learee di sosta disponibili, masen za informazioni sulla dispo-nibilità di posti”.

A proposito di TIS-WebFleet, la premessa è che VDOha ampliato i servizi per la ge-stione flotta messi a disposizio-ne dalla piattaforma online TIS-Web. Tre nuovi servizi sono na -ti per migliorare il monitorag-gio dei conducenti e dei veicolie favorire il rispetto della nor- mativa vigente, servizi che per-mettono di migliorare la con- nessione tra azienda e autisti,semplificando la comunicazio-ne, riducendo al minimo i tempid’inattività, rendendo la flottapiù efficiente. “L’obiettivo prin-cipale nell’introduzione di que-sti nuovi servizi TIS-Web è

creare maggiore efficienza - hacommentato Lutz Scholten, Re-sponsabile Divisione TTS (Ta-chigrafi, Telematica e Servizi)di Continental - Le applicazioniottimizzano i processi lavorativinella flotta: in questo modo iveicoli sono utilizzati in manie-ra ottimale”. Oltre al l’App TIS-Web Fleet che pone in comuni-cazione diretta il gestore dellaflotta con gli autisti, consenten-do uno scambio delle informa-zioni in tempo reale con prezio-so risparmio di tempo (adesempio, utilizzando le liste dicontrollo predefinite prima diiniziare a guidare, i conducentipossono effettuare i controllipre visti dal gestore della flotta),il TIS-Web Communicator con-sente la trasmissione diretta deimessaggi da TIS-Web allosmart phone del conducentementre con TIS-Web Mappingè possibile conoscere lo statodei veicoli, mostrando la loroposizione in tempo reale all’in-terno di TIS-Web. Per ottenerequesto, i veicoli devono sempli-cemente essere dotati di un ta-chigrafo digitale VDO DTCO

(versione 1.3 o superiore) e deldispositivo Bluetooth DTCOSmartLink che trasmette i datidel conducente e altri dati inme moria dallo smartphone del- l’au tista a TIS-Web tramitel’App TIS-Web Fleet.

“L’App TIS-Web Fleet - hadetto ancora Scholten - permet-te al conducente di indicare ilcarico volumetrico del veicoloe inoltrare messaggi al gestoredella flotta, allegando foto di-mostrative del lo stato del veico-lo. Se sul veicolo è installato untachigrafo digitale DTCO ver-sione 2.0 o superiore, la funzio-ne TIS-Web Mapping permetteal Fleet Manager di visualizzareanche le ore di guida rimanentigiornaliere e settimanali degliautisti, il tutto dalla piattaformaTIS-Web”.

Il sistema di gestione flottaTIS-Web è già in uso in tut taEuropa: più di 20mila a ziendelo utilizzano per ottimizzare lagestione della flotta e archivia-re, analizzare e visualizzare idati tachigrafici in con for mitàcon le leggi che disciplinano ilsettore dei trasporti.

RISPONDENDO ALLE ESIGENZE DI UN MERCATO IN EVOLUZIONE VDO, AZIENDA

DEL GRUPPO CONTINENTAL, HA ANNUNCIATO LO SVILUPPO DELLE PROPRIE APP

RIVOLTE AL MONDO DEI MEZZI PESANTI. UNA SERIE DI AVANZATI STRUMENTI

TECNOLOGICI UTILI PER IL CONTROLLO DEL TACHIGRAFO TRAMITE SMARTPHONE

SONO ORA A DISPOSIZIONE DI CONDUCENTI E GESTORI DI FLOTTE.

Michael Ruf, Capo del laDivisione Commercial Ve hicles& Aftermarket di Con tinental

Lutz Scholten, ResponsabileDivisione TTS di Continental

28 ComponentiN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

Per capire la portata cheavranno in Italia le novità

introdotte da VDO abbiamo in-tervistato Lorenzo Ottolina, Re-sponsabile Divisione TTS (Ta-chigrafi, Telematica e Servizi)di Continental Automotive Ita-lia. “Il lancio ufficiale, checoinvolge anche l’Italia, deglistrumenti tecnologici utili per ilcontrollo del tachigrafo tramitesmartphone a disposizione ditutti i conducenti e i gestori diflotte avverrà allo IAA di Han-nover - afferma Ottolina - Il tar-get a cui ci rivolgiamo so noprincipalmente gli autisti delle giovani generazioniche hanno una naturale dimestichezza con i nuovimezzi di comunicazione e di connessione con ilmondo. Disponibili per Android e iOS, le App VDOtrasformano gli smartphone in veri e propri assi-stenti virtuali a supporto di autisti e fleet manager”.

Una delle novità destinata a suscitare grande in-teresse nel mondo dei trasportatori e che sarà im ple-mentata in Italia entro fine 2014 è la APP TruckYa!.“Questa APP - dice Ottolina - permetterà ai condu-centi di mezzi pesanti di accedere a una comunitàvirtuale dove visualizzare e condividere in tempo

reale le informazioni sulle aree disosta autostradali. Gli utenti stes-si sono l’elemento più importantedi questo network che, condivi-dendo le informazioni tramitesmartphone sugli spazi disponibi-li, migliorano progressivamente ilsistema e lo rendono più affidabi-le”.

Su TIS-Web, la piattaformaonline VDO ampliata con più ser-vizi per la gestione della flotta ela comunicazione diretta traazienda e conducente, LorenzoOttolina spiega che si tratta del-l’applicativo più diffuso in Italia

per quanto riguarda la gestione dei dati di legge deltachigrafo e il monitoraggio di autisti e veicoli.“Ampliando il ventaglio di servizi disponibili nelportale TIS-Web - aggiunge il Responsabile Divi-sione TTS di Continental Automotive Italia - VDOha fornito una soluzione pratica e funzionale per ot-timizzare il controllo e la gestione della flotta.Anche questo dimostra che la strada per il futurosarà segnata da una sempre maggiore integrazionetra tachigrafo e telematica, nell’ottica di miglioraree rendere più efficiente e profittevole, per tutti gliattori coinvolti, le attività di trasporto

INTERVISTA

LORENZO OTTOLINA: “IL FUTURO È SEGNATODALL’INTEGRAZIONE TRA TACHIGRAFO E TELEMATICA”

Con le soluzioni presentate a Francoforte, VDO si fa interprete di una nuova visione del trasporto.

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29Pneumatici N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MICHELIN

Semirimorchi con i piedi per terra

CON L’ARRIVO DEL NUOVO PNEUMATICO MICHELIN X MULTI T PER SEMIRIMORCHI, I TRASPORTATORI CHE

IMPIEGANO I LORO VEICOLI PRINCIPALMENTE IN AMBITO REGIONALE BENEFICIANO ORA DI UN EQUIPAGGIAMENTO

COMPLETO CON LA GAMMA X MULTI. X MULTI T NELLA DIMENSIONE 385/65 R 22.5 SOSTITUISCE IL PNEUMATICO

XTE 3 VENDUTO IN EUROPA IN OLTRE 4 MILIONI DI UNITÀ, DI CUI CIRCA 450MILA IN ITALIA.

PAOLO ALTIERIMILANO

Michelin amplia il raggio d’a -zio ne del trasporto regionalcom pletando la gamma dedica-ta X Multi con l’introduzionesul mercato del nuovo esempla-re X Multi T per semirimorchi.Le parole chiave che qualifica-no il nuovo prodotto e tutta lafamiglia X Multi è polivalenzae sicurezza su tutta la linea. Ilnuovo X Multi T nella dimen-sione 385/65 R 22.5 sostituisceil pneumatico Michelin XTE 3lanciato nel maggio 2007: unprodotto di successo, punto diriferimento del mercato con ol -tre 4 milioni di unità vendute inEuropa tra pezzi nuovi e Re -mix, di cui circa 450mila in Ita-lia.

La nuova offerta Michelinper semirimorchi presenta si-gnificativi miglioramenti neisettori chiave del trasporto stra-dale: la sicurezza del carico, laconsegna delle merci nei tempiconcordati e il controllo dei co -sti. I pneumatici di un autoarti-colato utilizzano un terzo del- l’energia del motore necessariaall’avanzamento del veicolo eso no responsabili della metà diquesti consumi. I guadagni ope-rativi determinati dal nuovo XMulti T sono considerevoli,gra zie alla riduzione dei consu-mi di 0,7 litri/100 km (pari a unrisparmio annuale di 1.000 europer un autoarticolato che per-corre 110mila km) e all’aumen-

to fino al 15 per cento della du-rata chilometrica. Inoltre, lamarcatura M+S (Mud andSnow) permette al nuovo XMul ti T di essere conforme alledirettive presenti in Norvegia,Turchia e Russia relative al tra-sporto nelle condizioni inverna-li.

Non è tutto perché MichelinX Multi T si posiziona tra i mi-gliori prodotti del mercato nel- l’in sieme dei tre criteri relativial l’etichettatura europea deipneumatici: ottiene la nota B in

resistenza al rotolamento (ungua dagno di una lettera rispettoal pneumatico della generazio-ne precedente) e nella frenatasu bagnato e una sola onda con69 dB nel rumore di rotolamen-to.

Per ottenere tutto questo so -no stati determinanti l’impegnoe gli investimenti destinati dalGruppo Michelin al settore Ri-cerca e Sviluppo, in cui opera-no 6.600 specialisti in tre conti-nenti per progettare e realizzarei pneumatici di oggi e domani.Ba sti pensare che il budget an -nuo dedicato a Ricerca e Svi-luppo supera i 640 milioni dieu ro.

Entrando più nel dettaglio,so no diverse le principali inno-vazioni apportate dal pneumati-co X Multi T: innanzitutto, l’ot-timale aderenza longitudinale etrasversale su suoli asciutti ebagnati, determinata dal parti-

colare disegno scultura del bat-tistrada che offre una buona e -va cuazione dell’acqua e un’u -su ra regolare. Un elemento diindubbia importanza, tenutocon to che, secondo i test com-piuti da Michelin, i pneumaticidel semirimorchio contribuisco-no per il 45 per cento alla frena-ta del convoglio a carico (tratto-re + semirimorchio). I quattrolarghi e articolati canali longi-tudinali offrono un’efficace e -va cuazione dell’acqua per tuttala vita del pneumatico e il de-sign dei canali e la loro lun-ghezza in termini di spigoli mi-gliorano il comportamento suifondi bagnati. La seconda inno-vazione riguarda la maggioredurata e i minori consumi, otte-nuti grazie all’impiego di nuovimateriali: una nuova mescolaper il battistrada riduce la resi-stenza al rotolamento e miglio-ra la durata. Il materiale inno-

vativo, il “Carbion”, deriva dal-l’utilizzo di nuo vi componenti eda nuovi processi per la produ-zione delle mescole. La nuovamescola of fre una buona resi-stenza alle tor sioni che si deter-minano nel le manovre o nel-l’affrontare le cur ve strette, par-ticolarmente significative sugliassali dei semirimorchi, per-mettendo di migliorare la dura-ta dei pneumatici e il loro po-tenziale in termini di riscolpitu-ra e ricostruzione. La terza in-novazione chiama in causa ilmaggior rispetto per l’ambien-te: Michelin X Multi T è fabbri-cato in stabilimenti del GruppoMichelin in Europa, tut ti certifi-cati ISO 14001. Inoltre, il ri-sparmio di carburante e la pos-sibilità di riscolpitura e rico-struzione di questi pneumaticirappresentano notevoli vantaggiper il trasportatore. Grazie allatecnologia Michelin, il tas so di

accettazione alla ricostruzioneMichelin Remix per l’interagamma X Multi arriva al l’88per cento. Ogni ricostruzionepermette di risparmiare fi no a55 kg di materie prime.

Il 385/65 R 22.5 X Multi T èil secondo pneumatico Michelina essere equipaggiato di seriecon chip RFID “Radio Fre-quency Identification”, un com-ponente elettronico wireless chepermette di identificare elemen-ti specifici secondo un sistemastandard, in modo da salvare etrasmettere i dati relativi. Gra-zie a uno scanner e un softwareRIFD disponibili sul mercato, iclienti possono disporre di unsistema di tracciabilità dei pro-pri pneumatici e ottimizzare lagestione degli stock e della re-lativa manutenzione.

Come si è detto, Michelin385/65 R 22.5 X Multi T com-pleta la gamma per l’impiegoregionale X Multi. La gamma èin grado di assicurare una signi-ficativa riduzione del Total Costof Ownership (TCO) garanten-do: fino al 30 per cento di ren-dimento chilometrico in più peril trattore e fino al 15 per centoin più per il semirimorchio, lariduzione del consumo di car-burante di 0,7 litri per ogni 100km rispetto alla gam ma prece-dente e fino a quasi il 90 percento di tasso di ricostruzione.Motricità e aderenza sono assi-curate in ogni condizione d’im-piego e per tutta la vita delpneumatico: i pneumatici Fronte Drive sono dotati di lamelleDelta, pozzetti TowerPump, la-melle a goccia d’acqua e doppiaonda, quelli Front e Trailer pre-sentano inoltre spalle più resi-stenti alle aggressioni e alle tor-sioni. Infine, le marcature M+Se 3PMSF (Three Peak Moun-tain Snow Flake), presenti suFront e Drive e quella M+S peril pneumatico Trailer.

Con la proposta X Multi T Michelin offre unasoluzione efficiente per le flotte. Ne è con-

vinto Massimo Leonardi, Marketing DirectorLinea Prodotto Autocarro di Michelin Italiana:“X Multi T per assale trainato introduce degli og-gettivi miglioramenti in quelli che sono i punticardine del trasporto stradale, incidendo in ma-niera significativa sulla sicurezza del carico, laconsegna delle merci nei tempi concordati e ilcontrollo dei costi. Questo significa che è la ri-sposta giusta per le flotte alla ricerca della massi-ma produttività”.

X Multi T è indicato per semirimorchi impie-gati in molteplici e diverse attività di trasporto

con qualsiasi condizione meteorologica e nel-l’ambito di percorsi variegati: il 60 per cento sustrade regionali o provinciali e il 40 per cento sustrade nazionali o autostrade; occasionalmente,poi, compaiono strade non asfaltate. Le sollecita-zioni sono frequenti in accelerazione e frenata ele percorrenze giornaliere variano da 100 a 700km. “In un contesto di impiego regionale - ag-giunge Leonardi - sul mercato del ricambio italia-no, questa tipologia di pneumatici deteneva unaquota del 15 per cento che nel 2013 è passata al18 per cento”. Oggi più che mai le attese delleflotte impegnate nel trasporto regionale sono dicapitale importanza: riduzione del Total Cost of

Ownership, qualità e sicurezza del trasporto inabbinamento all’affidabilità della flotta, miglioreredditività possibile delle risorse impiegate.“Sulla riduzione del TCO il nostro motto è ‘Viag-giate di più consumando meno carburante’ - diceancora Massimo Leonardi - Con X Multi T è pos-

sibile ottenere fino al 15 per cento di chilome-traggio in più e contemporaneamente la riduzionedel costo chilometrico. Carbion, l’ultimo ritrova-to di Michelin Durable Technologies, è un mate-riale innovativo che permette di aumentare consi-derevolmente la durata chilometrica grazie a unamigliore resistenza all’usura. Sulla qualità e sicu-rezza del trasporto Michelin assicura la massimaaderenza senza rischi. L’X Multi T presenta infat-ti un’eccellente aderenza longitudinale e trasver-sale su suoli asciutti e bagnati, è provvisto dimarcatura M+S e assicura frenate efficaci conogni condizione meteorologica e per tutta la vitadel pneumatico”.

Sul terzo punto, Leonardi spiega che la reddi-tività delle risorse impiegate migliora grazie“all’incremento del potenziale multivite delpneumatico. Ma non solo: con il Remix, le pre-stazioni sono uguali ai pneumatici Michelinnuovi con un risparmio però fino a 55 kg di ma-terie prime. E riscolpito, il pneumatico prolungala sua durata nel periodo in cui consuma menocarburante”.

INTERVISTA

MASSIMO LEONARDI: “X MULTI TÈ LA RISPOSTA GIUSTA PER LE FLOTTE”

I pneumatici di un autoarticolato utilizzano un terzo del l’energia del motore necessaria all’avanzamento del veicolo e so no responsabili dellametà di questi consumi. I guadagni operativi determinati dal nuovo X Multi T sono considerevoli, grazie a consumi ridotti e maggior durata.

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30 PneumaticiN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAMILANO

Il ritmo, il succedersi ordinatonel tempo di forme di movi-mento è stato protagonistadella presentazione ufficialedella Ge nerazione 3 di Conti-nental: per cussionisti e acrobatia ritmo di samba e musica afrobrasiliana come intermezzonegli interventi di AlessandroDe Martino, AmministratoreDelegato di Continental Italia,

Daniel Gainza, Direttore Com-merciale della Business UnitCommercial Ve hi cle Tires, eMarco Vellone, Di rettore AfterSales di Continental Italia. Lei,la Generazione 3 per il traspor-to merci e per pullman e auto-

bus, era sempre protagonista:nelle relazioni del managementcosì come nelle e sibizioni degliacrobati, che la u savano comefulcro per volare da una parteall’altra delle sale del l’hotelNhow. Anche questa cornice

scelta tutt’altro che a ca so: unambiente futuristico, do ve ognioggetto è un’opera d’ar te pro-tesa verso il futuro, per ché conGenerazione 3 “Con tinentalTruck Tires si affaccia al futuro- per usare le parole di De Mar-

tino - offrendo a chi trasportaper lavoro un e lemento chesempre di più man ca nella so-cietà contemporanea: la libertàdi scelta. E lo fa - ha affermatoil numero uno di ContinentalItalia - dando priorità al busi-ness. In un mondo sempre piùcompetitivo, Continental guar-da al futuro ponendosi unobiettivo ambizioso: offrirealle aziende di trasporto la li-bertà di scegliere i prodottiadatti alle proprie esigenze, li-mitando al massimo i condizio-

namenti tecnici”.Ogni azienda ha una propria

identità, che si traduce in unpeculiare approccio al mercato.“An che i pneumatici - ha pro-seguito De Martino - influen-zando direttamente il 45 per

cento dei costi di gestione diuna flotta di veicoli di trasportosono una scelta determinante.Per que sto motivo Continentalsviluppa il ventaglio d’offertapiù ampio e rilevante per ope-ratori di flotte di veicoli pesanticon l’obiettivo di continuare lacrescita, crescita geografica edi fatturato: il marchio Conti-nental si sta diffondendo nelmon do e prevediamo di chiu-dere il 2014 con un fatturatoglobale che si attesterà attornoai 35 miliardi di euro, due terzi

dei quali provento da compo-nentistica e primo impianto”.Dato que st’ul timo di particola-re importanza per il managerdel produttore di Hannover. “Èil segnale evidente - ha aggiun-to l’Ad di Continental Italia -che stiamo raccogliendo i fruttidella proficua collaborazioneavviata con le Case costruttricia tutto ton do. L’obiettivo è co-struire insieme il futuro e noivogliamo contribuire: siamo gliunici a lavorare su tutti gli

CONTINENTAL TRUCK TIRES

GENERAZIONE 3: PORTERITMO PROTAGONISTA ALLA PRESENTAZIONE UFFICIALE DEI NUOVI PNEUMATICI PER AUTOCARRI E AUTOBUS: TRA

INTERMEZZI DI ESIBIZIONI DI PERCUSSIONISTI E ACROBATI I VERTICI ITALIANI DEL PRODUTTORE DI HANNOVER

HANNO ILLUSTRATO I PUNTI DI FORZA DELLA GAMMA: “CHIUDEREMO IL 2014 CON NUMERI DA RECORD”, HA

ANNUNCIATO L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI CONTINENTAL ITALIA ALESSANDRO DE MARTINO.

Conti Coach, Conti CityPlus, Conti Urban: una gamma progetta-ta e dedicata al trasporto persone. Con la Generazione 3 Conti-

nental attua una nuova rivoluzione nel panorama delle proposte peril trasporto passeggeri: non più pneumatici da camion “adattati” abus e pullman, bensì la prima gamma dedicata a questo segmentodi mercato, una linea di prodotti pensata sin dalle origini per rispet-tare diversità e valore del trasporto persone.

“Finora - ha dichiarato Daniel Gainza, Direttore Commerciale diContinental Commercial Vehicle Tires, alla presentazione ufficialedella Generazione 3 - gli stessi pneumatici sviluppati e industrializ-zati per i camion venivano passati al segmento di autobus e pul-lman, con il risultato che a volte i clienti di questo segmento si tro-vano a sopportare delle situazioni di disagio: utilizzare un determi-nato pneumatico per poi cambiarlo nei mesi invernali, o tenere unopneumatico per asse trattivo nonostante non ci si trovi bene in alcu-ne situazioni o lo si trovi rumoroso o, ancora, difficile da gestire.Ebbene oggi, con Generazione 3, Continental propone una gammadi pneumatici specifici per i bus, fin dal primissimo momento pen-sati, progettati e sviluppati per gli autobus”.

Ma come? In un momento di grandi contrazioni di mercato Con-tinental investe in un settore, quale quello degli autobus, che viveuna profonda crisi iniziata ben prima della crisi economica globa-

le? “Si tratta - ha precisato Daniel Gainza - di un mercato che saràquantitativamente importante viste le tendenze demografiche in

Europa ma soprattutto in Cina dove nei prossimi anni nascerannovere e proprie megalopoli grandi cinque volte Parigi: in ciascunaagglomerazione vivranno da 55 milioni fino a 80 milioni di perso-ne che devono muoversi per andare al lavoro, recarsi in centro percommissioni o per fare la spesa o portare i figli a scuola. Come ri-sultato, il trasporto urbano crescerà in maniera importante”.

Quella di Continental negli autobus è una storia che risale addi-rittura agli anni ’30 quando il produttore di Hannover sviluppavapneumatici per gli Omnibus. “Il settore del trasporto passeggeri -ha proseguito Gainza - ha esigenze diverse in fatto di pneumatici:la velocità di crociera è importante e influisce su temperatura, com-fort, montaggio su tutti gli assi. La gamma della Generazione 3propone ContiCoach, sviluppato non pensando solo alle strade eu-ropee e dedicato alle aziende che investono molto per presentare aclienti e passeggeri un mezzo coi fiocchi, dotato di alta tecnologiaaudio e video e di tutti i comfort possibili. Oggi tali aziende posso-no scegliere uno pneumatico sviluppato per loro. Al suo fianco ingamma troviamo CityPlus, dedicato a chi possiede pullman per tra-sporto scolastico ma che effettuano anche gite fuori porta e daglipneumatici pretendono la massima flessibilità. Infine troviamoConti Urban, evoluzione di un prodotto già noto e molto diffuso trai produttori e i possessori di veicoli cittadini per trasporto urbano”.

INTERVISTA

DANIEL GAINZA: “PER PULLMAN E AUTOBUS TANTE ESIGENZE, UN’UNICA SICUREZZA”

Alessandro De Martino, Ad di Continental Italia

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31Pneumatici N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

aspetti possibili, dai compo-nenti ai pneumatici all’assi-stenza. Ma l’obiettivo restauno: insieme alle Case inten-diamo aumentare la qualità deiprodotti e la gamma di serviziin coerenza con il modello bu-siness dei clienti”. A seguireAlessandro De Martino ha ana-lizzato il mercato Italia.“Anche nel mercato italiano -ha precisato l’Ad - toccheremo

que st’an no il record storico difatturato. Ovviamente non na-scondiamo la difficile fase con-giunturale che stiamo attraver-sando tutti: sarà record di fattu-rato ma con margini che risen-tono della crisi economica. Maanche da questo punto di vistaContinental sta facendo la suaparte: grazie al lancio della Ge-nerazione 3 di pneumatici, stia-mo assumendo giovani, in granparte giovani che sono alla loropri ma esperienza lavorativa e

che vivono in Continental ilprimo ingresso nel mondo dellavoro. Diamo loro un’opportu-nità di cre scere e essere prota-gonisti: vivere un’esperienza dilavoro in Continental equivalea una ve ra e propria scuola dilavoro”. Subito dopo De Marti-no, è intervenuto il numero unonel settore dei veicoli commer-ciali di Continental. “Efficien-za, attenzione ai singoli costi,

performance su strada, rispar-mio di carburante, rispetto perl’ambiente: la scelta di unpneumatico - ha esordito nelsuo intervento Daniel Gainza,Direttore Commerciale di Con-tinental Commercial VehicleTires - va fat ta tenendo contodi tutti questi fattori. Scegliereil pneumatico adatto alla pro-pria strategia di business puòcontribuire in maniera determi-nante e decretare il successodel business stesso. Per tanti

anni la tipologia di strade per-corse dai mezzi delle aziendedi trasporto ha determinato e li-mitato la scelta dei pneu maticida utilizzare. Con i pro dottidella Generazione 3, Continen-tal rende possibile restituire lagiusta priorità alle aspettativedi chi gestisce flotte di veicolida trasporto, offrendo soluzionicoerenti con le scelte strategi-che e non guidate dalle tipolo-

gie di strade percorse. In pocheparole: priorità alle scelte dibusiness e non ai condiziona-menti tecnici. I prodotti Conti-nental della Generazione 3sono stati progettati per offrirele migliori performance su tuttii tipi di percorsi e per gli utiliz-zi più svariati, in modo da ve-nire incontro alle aspettativepiù diverse delle aziende di tra-sporto”.

Oltre alle novità in terminidi prodotti messi sul mercato,

continua l’impegno di Conti-nental nell’offrire soluzioni diservizio mirate e personalizzateper aziende di trasporto. I ser-vizi rimangono la chiave divolta per massimizzare l’effi-cienza. Nel corso della presen-tazione ufficiale della Genera-zione 3 un corner era dedicatoa Conti360° Fleet Services,

ampia gamma di servizi per leflotte di ogni tipo di veicoloche si giova di soluzioni perso-nalizzate, rete internazionale enetwork dedicato. Quando iltempo è denaro l’efficienzanella gestione dei servizi è unascelta imprescindibile:Conti360° Fleet Services per-mette alle aziende di trasporto

di costruire un’offerta su misu-ra per esigenze di gestione diogni flotta. Cinque i serviziprincipali che compongonoConti360° Fleet Services: Con-tiFitmentService, ContiFleet-Check, ContiFleetReporting,ContiCasingManagement eContiBreakdownService. Con-tiFitmentService garantiscel’equipaggiamento dei veicolicon pneumatici idonei, mentregrazie al programma ContiFle-etCheck esperti qualificati se-guono l’utilizzo dei pneumaticidurante l’intero ciclo di vita,fino alla sostituzione, organiz-zando ispezioni e conducendoregolari misurazioni dello spes-sore del battistrada e dellapressione di gonfiaggio.

Il sistema elettronico Conti-FleetReporting permette di ac-cedere ai dati sui pneumatici econsultare report e analisisull’utilizzo, documentandocontinuamente lo stato di con-sumo dei pneumatici e fornen-do notifiche sulle condizioni,in particolar modo quando lasostituzione diventa urgente.Su richiesta, nell’ambito di“Conti360° Fleet Services”,possono essere anche fornitireport separati su costi e dati diutilizzo dei pneumatici. Allafine del ciclo di vita dei pneu-matici, grazie al servizio Conti-CasingManagement, è possibi-le organizzare la raccolta,l’esame e il riacquisto dellecarcasse dei pneumatici. Se unpneumatico ha la necessità diessere sostituito in emergenzadurante un trasporto, il servizioContiBreakdownService assi-

cura che questa operazionepossa avvenire nei tempi piùbrevi possibili. La gestione deipneumatici e i servizi in casodi guasto diminuiscono il cari-co di lavoro della società ditrasporto e permettono di ridur-re i costi di gestione della flot-ta. I servizi ContiFleetCheckservono proprio a rivelare ipunti deboli nella gestione deipneumatici e ad accrescere latrasparenza nella gestione eco-nomica di una flotta.

APERTE SULL’AVVENIRE

Subito dopo la presentazione ufficiale della nuova gamma, in un’altrasala del Nhow sono stati allestiti quattro corner, ciascuno per un appro-

fondimento dei prodotti e servizi: Generazione 3 per il trasporto merci; Ge-nerazione 3 per Pullman e Autobus; Conti360° Fleet Services a serviziodelle flotte e ContiPressureCheck per il monitoraggio della pressione deipneumatici. Conti EcoPlus è la linea di pneumatici per autocarro sviluppataper chi pone al centro della gestione della flotta l’attenzione alle singolevoci di costo. “Sono molte - ci ha spiegato Marco Vellone, Direttore AfterSales di Continental Italia, col quale siamo andati alla scoperta delle inno-vazioni tecnologiche che caratterizzano i pneumatici truck della Generazio-ne 3 di Continental - le novità di Conti EcoPlus, tutte mirate alla massimiz-zazione del successo competitivo delle aziende di trasporto merci. La me-scola della gomma è ottimizzata per diminuire la resistenza al rotolamento egarantisce performance di altissimo livello. La tipologia di mescola utiliz-zata per la parte superiore del battistrada assicura un contatto ottimale conla superficie stradale per una vita utile del pneumatico ancora più lunga,mentre quella utilizzata per la parte inferiore sulla cintura triangolare aquattro strati della carcassa riduce la generazione di calore per diminuire ul-teriormente la resistenza al rotolamento”.

Con un livello di rumorosità notevolmente ridotto, il pneumatico ContiEcoPlus HT3 si conferma come uno dei più silenziosi sul mercato. “Tutti ipneumatici che fanno parte della Generazione 3 - ha precisato Vellone -

possono essere riscolpiti e ricostruiti allungando considerevolmente la lorovita utile e sono dotati di AirKeep, tecnologia innovativa e brevettata della

carcassa. Questa tecnologia mantiene fino al 50 per cento più a lungo lapressione di gonfiaggio, rispetto alla tecnologia tradizionale, e diminuiscel’usura del materiale grazie a una minore ossidazione. La combinazione diquesti fattori rende i pneumatici della Generazione 3 la miglior scelta fra ipneumatici presenti oggi sul mercato in termini di riduzione dei costi opera-tivi dei mezzi”.

Protagonista di rilievo della nuova gamma Conti EcoPlus il pneumaticoper asse trattivo HD3. L’ampio disegno del battistrada con lamelle multi-profilo sostituisce il classico battistrada a tasselli finora tipico dell’asse trat-tivo. “Le microscanalature che si estendono fino alla base del battistrada -ha illustrato il Direttore After Sales di Continental Italia - assicurano unatrazione superiore ottimizzando l’impronta al suolo. Questo sviluppa minorenergia di deformazione e permette una riduzione dei consumi di carburan-te. Inoltre, una nuova mescola di gomma è stata utilizzata per il pneumaticoConti EcoPlus HD3, contribuendo così al miglioramento del 16 per centodella resistenza al rotolamento. Un altro punto di forza del pneumatico HD3sta nelle sue spalle smussate sui lati: lo speciale bordo smussato riducel’ampiezza delle deformazioni nella zona del fianco e del tallone miglioran-do la resistenza al rotolamento, e allo stesso tempo rafforza la struttura late-rale. Il pneumatico HD3 è marchiato con lo speciale simbolo 3PMSF, sim-bolo del fiocco di neve su tre picchi di montagna che probabilmente diven-terà il nuovo standard per i pneumatici invernali”.

INTERVISTA

MARCO VELLONE: “PER IL TRASPORTO MERCI CONTI ECOPLUS È CAMPIONE IN EFFICIENZA”

In un mondo che avanza, in cui l’informazioneè sempre più chiave del successo, anche la

tecnologia entra nel pneumatico e nelle flotteper gestire le informazioni, renderle fruibili etramutarle in vantaggio competitivo e quindiguadagno, perché ogni ottimizzazione di costosi traduce in guadagno concreto. ContiPressure-Check mette i pneumatici in comunicazione conil mondo circostante: si tratta di un sistema dimisurazione della pressione montato diretta-mente all’interno del pneumatico; quando lapressione diminuisce, quest’ultimo è soggetto auno sforzo di rotolamento maggiore determinatodal surriscaldamento; tramite un sensore postoall’interno del pneumatico, collegato in manierawireless al ricevitore centrale, ContiPressure-Check elabora i dati, memorizza le segnalazionie le invia in tempo reale al display posizionatonella cabina di guida. Tramite i sistemi di ge-stione telematica del veicolo permette quindi aigestori della flotta di agire preventivamente perevitare possibili conseguenze negative. Anche ilconducente può adottare immediatamente misu-

re correttive per impedire danni al pneumatico.Ogni variazione è monitorata e segnalata sulloschermo, non soltanto per verificare che non visiano perdite di pressione, ma soprattutto per as-sicurare che tutti i pneumatici siano sempreriempiti con corretta e uniforme massa d’aria.Ciò si traduce direttamente in risparmio di car-burante, aumento della vita utile del pneumaticoe, non da ultimo, maggior sicurezza.

LE INFORMAZIONI DIVENTANO GUADAGNO

CON CONTIPRESSURECHECKLE GOMME “PARLANO” TRA LORO

Il pneumatico Conti EcoPlus HS3 della nuova Generazione 3.

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32 LCVN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

di: un incarico che ho mante-nuto per tre anni per poi pas-sare alla direzione della Mar -ca Skoda per altri due anni.Successivamente sono statoindividuato come possibiledi rettore della costituenda so-cietà di retail di Firenze: nelca poluogo toscano sono ri-masto sei anni fino al 1° gen-naio 2014 quando sono di-ventato Direttore Marca Vol-ks wagen Veicoli Commercia-li”. Di tutta questa “corposa”e sperienza precedentementeaccumulata, Luca Bedin in-tende sfruttare il meglio peraf frontare le sfide di un mer-cato complesso e fondamen-tale come quello dei veicolida lavoro. Afferma Bedin: “Èdifficile citare un unico mo-mento professionalmente e -sal tante della mia esperienzapre cedente. Ho infatti vissutoparecchi momenti molto si-gnificativi. Per esempio, lapri ma volta che mi sono oc-cupato della Marca Skoda hacoinciso con la prima opera-zione di incentivi alla rotta-ma zione che sono stati unaspinta enorme al mercato; noici trovavamo con poche per-sone e una marca piccolinache è fiorita proprio in quelmo mento. Poi anche conAudi nel 2003, quando sonocambiate le regole del con-tratto devo ammettere che èstato un periodo molto inten-so. E poi dal punto di vistadel la significatività e dellare sponsabilità, il dirigere unasocietà come quella della fi-liale fiorentina di Volkswa-gen Group Italia, con 180col laboratori e parecchie mi-gliaia di auto vendute, è stataun’esperienza importante dicontatto con il mercato, glien ti e le industrie presenti sulterritorio, con un forte arric-chimento anche dal punto divista personale”.

Il primo giorno che è arri-vato a sedersi sulla scrivaniadi Direttore Volkswagen Vei-coli Commerciali Luca Bedinha per prima cosa saggia-mente pensato di fare una fo-tografia della situazione, in-dividuando gli indicatori e leperformance che si stanno re-gistrando. “Il primo obiettivoche ho focalizzato - racconta- era far sì che si moderniz-zasse la nostra offerta sulweb, in termini di contenuti,di punti di contatto con iclien ti, perché sono convintoche i nostri utenti non sianodi versi da quelli di altri setto-ri e altri mercati, per cui han -no diritto a trovare un’offertaadeguata in quello che noipro poniamo. Dobbiamo a ve -re un approccio integrato traquello che offriamo sia in ter-mini di prodotto che di servi-zio dando al nostro utenteuna soluzione che funzioni eche faciliti il suo lavoro”.

All’interno di VolkswagenGroup Italia, la struttura delladivisione Volkswagen VeicoliCommerciali conta 30 colla-boratori organizzati in 3 areetematiche: marketing-comu-nicazione, vendita e service.La vendita prevede un diret-

PAOLO ALTIERIFABIO BASILICOVERONA

Dal 1° gennaio alla direzionedel la Marca Volkswagen Vei-coli Commerciali è statochia mato Luca Bedin, unpro fessionista di provata e -spe rienza all’interno del Vol-ks wagen Group Italia, in cuiha ricoperto diverse mansioniche lo hanno visto passare at-traverso il mondo delle auto-vetture fino ad arrivare al-l’im portante incarico attuale.Affabile, dai modi eleganti edisponibile al dialogo e alcon fronto, Luca Bedin è nonda meno un uomo determina-to a svolgere al meglio il pro-prio lavoro nell’ottica di daresempre più risalto alla pre-senza dei veicoli commercia-li Volkswagen sul mercato i -ta liano, non solo in termini diprodotti ma anche di serviziin grado di soddisfare le sem-pre più complesse esigenzedella clientela professionale.

Nato a Cervignano del

Friu li (Ud) nel 1966, laureatoin Economia e commercio aTrieste, Luca Bedin è entratonel mondo del lavoro alla fi -ne del 1991 con un primo in-carico in una società finan-ziaria a capitale austriaco.“Que sta società - esordisceBedin - si occupava di lea-sing immobiliare. Il mio la-voro consisteva nel valutaregli investimenti di societàche operavano negli ambitipiù disparati. Sono rimastoun anno prima di essere at-trat to da Volkswagen GroupItalia all’interno del quale hoiniziato a lavorare come re-sponsabile commerciale dizo na”. Qualche anno dopoque sta esperienza di field Lu -ca Bedin ha ottenuto l’incari-co di responsabile venditeper la Marca Skoda che haman tenuto dal 1996 al 1999,quando è passato al servicecon l’incarico di coordinatoredel la parte commerciale rela-tivamente a ricambi e acces-sori di tutte le Marche delGrup po. “Due anni dopo hoi niziato a occuparmi dellaven dita delle autovetture Au -

tore vendita, un coordinatoredei 5 sales district manager(cin que sono le aree in cui èstata suddivisa l’Italia), 3per sone per la logistica ordi-ni e 2 persone per monitorarela qualità, lo sviluppo rete el’andamento economico-fi-nanziario della nostra rete.

Dal punto di vista dell’of-ferta prodotti, la gamma Vol-kswagen Veicoli Commercia-li è completa: con i modelliCaddy, Transporter, Crafter e

il pick up Amarok - prosegueil manager del costruttore te-desco - siamo in gra do disod disfare le diverse esigen-ze degli utilizzatori profes-sionali. Particolarmente am -pia e variegata è la gam madell’inossidabile Transportero dell’ammiraglia Crafter, lacui estrema va rietà e specia-lizzazione del la proposta ren -de senza dubbio più comples-so il processo d’identificazio-ne del mo dello adatto ai suoi

scopi da parte del singoloutente. Una “difficoltà” chedel resto caratterizza anchegli altri grandi costruttori masul qua le il team capitanatoda Be din sta lavorando congrande impegno. Come con-ferma il Direttore, “una delleprime co se che ho messo afuoco con il team è la diffe-renziazione; bisogna renderlapiù riconoscibile e fruibiledal no stro utente. Abbiamoan che differenti notorietà intermini di prodotto: se è veroche il Transporter è conosciu-tissimo, è anche vero che ilCraf ter lo è un po’ meno. Si-curamente possiamo miglio-rare nel rendere più facilmen-te individuabile dall’utente ilmezzo che soddisfa al megliole sue esigenze”.

La strategia di VolkswagenVeicoli Commerciali puntacon decisione sull’offensivae Luca Bedin è pronto ad af-frontare le sfide del futuro.“Chiaramente io non mi oc-cupo di sviluppo di prodotto- aggiunge - quindi una partedel la linea strategica Volks -wa gen discende da quelloche stanno preparando i no-stri colleghi al quartier gene-rale di Hannover, in Germa-nia. Che è tanto, dal momen-to che stanno investendo nel -la nuova fabbrica in Poloniache produrrà la prossima ge-nerazione del Crafter in tota-le autonomia, quindi senzajoint venture; la fabbrica èlo calizzata nei pressi di Poz-nan e vicino all’impianto dipro duzione del Caddy. Perquanto riguarda invece l’areadi mia competenza, quindi ilmercato italiano, intendo la-vorare sull’intensificazionedel livello di specializzazionedel la nostra Rete; parte dei

no stri concessionari li condi-vidiamo con la Rete Volks -wagen autovetture”.

Attualmente operano sulterritorio nazionale 69 con-cessionari per i veicoli com-merciali Volkswagen. I piùspe cializzati sono 25 e “con-tiamo di potenziare l’ossaturapiù dedicata ai veicoli com-merciali - continua Luca Be -din - Ci sono determinate zo -ne e territori in cui il poten-ziale di mercato non consenteuna particolare specializza-zione, altrove invece, dovepo tenziale e mercato ci sono,lavoriamo per rafforzarci ul-teriormente”. Dei 69, 6 sonoan che concessionari truckSca nia o MAN, i quali vanta-no alcuni punti di forza chevorremmo trasferire all’inter-no di tutto il network, am-pliando quindi la possibilitàdi offrire un servizio più spe-cializzato e soprattutto custo-mer oriented”.

Il primo semestre 2014 si èchiuso positivamente: “Gliindicatori in nostro possessoso no buoni - conferma Bedin- con una crescita delle ven-dite del 10 per cento circa. Inparticolare, siamo soddisfattidel Crafter che cresce del 17per cento rispetto all’annoscorso e al quale abbiamo de- dicato programmi specifici dimarketing. In termini diquota siamo riusciti a mante-nere la nostra posizione cheattualmente è del 6,1 per cen -to. Il mercato in generale ècresciuto del 15 per centocir ca nei primi mesi dell’an-no, ma questa crescita sem-bra rallentata già a partire damaggio; da quelle che sonole nostre analisi, è ancorapre sto per definire se è un ve -ro e proprio trend positivo

Luca Bedin, Direttore Marca Veicoli Commerciali Volkswagen

Intervista

DOBBIAMO AVERE UN

APPROCCIO INTEGRATO

TRA QUELLO CHE

OFFRIAMO SIA IN

TERMINI DI PRODOTTO

CHE DI SERVIZIO

DANDO AL NOSTRO

UTENTE UNA

SOLUZIONE CHE

FUNZIONI E CHE

FACILITI IL SUO LAVORO.

Caddy è uno degli assi strategici dell’offerta veicoli commerciali di Volkswagen. Positivi i risultati commerciali nei primi sei mesi dell’anno.

Luca Bedin, Direttore Marca Volkswagen

“LAVORIAMO PER SOSTENERE IL

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33LCV N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

(ov vero se chi sta comprandoo cambiando i parchi si indi-rizza non più all’acquisto, alleasing, ma al noleggio), op-pure se è l’effetto tecnico dialcune grosse forniture equin di soggetto a un velocear resto. Comunque per quan-to riguarda il 2014 abbiamosentore di un mercato stabile,più o meno come l’annoscor so, con qualche piccoloincremento di pochi puntiper centuali (2-3 per cento),

che non è cosa da poco, vistoche quasi tutti i concorrentihan no la gamma prodottinuo va”.

Sulle novità in programmaLuca Bedin preferisce nonsbilanciarsi: “quello che pos -so dire è che abbiamo inmen te per autunno una seriespe ciale su Caddy Van eTran spoter Van che sono ino stri best seller ma è prestoper parlarne. Saranno novitàche riguarderanno l’infotain-

ment e i contenuti di gam -ma”.

“I nostri clienti tradiziona-li sono gli artigiani, nel sensoitaliano del temine: manuten-tori, installatori, elettricisti,fio risti, idraulici, ecc.. - pre-cisa Luca Bedin - La conno-tazione è quella di imprendi-tori che apprezzano in parti-colare i contenuti di grandequalità, di grande comfort edi grande sicurezza, doti perle quali siamo storicamente

riconosciuti. In questi ultimitempi l’espansione delle no-stre attività di coltivazionedel mercato nei confronti delnoleggio a lungo termine,del le grosse flotte e nella par-tecipazione a gare di appaltopubblico ha fatto sì che que-sta tipologia sia andata am-pliandosi; oggi annoveriamogrossi parchi di aziende chedistribuiscono prodotti inpro prio e identificano conpre cisione i loro mezzi: ci

comprano perché l’immagineveicolata dai nostri mezziben si sposa con quella vei-colata dal loro prodotto e conl’immagine della loro azien-da”.

La grande espansione delnoleggio sembra voler inci-dere nel profondo sull’evolu-zione del mercato dei veicolicommerciali . Luca Bedincon corda con questa osserva-zione e aggiunge che “è in-dubbio che quella formula

of fra precisi vantaggi inquan to dà la possibilità disgravarsi della gestione delparco mezzi con tutti i costicon nessi, di far sì che il costosia determinato fin dall’inizioe di avere una maggiore fles-sibilità sulla durata. Inoltre,la flotta può essere rimodula-ta molto più facilmente dalmomento che non si deve perforza rivendere il mezzo: afine noleggio si può sceglierel’opzione ‘riconsegna’”.

Nel primo semestre del 2014 Crafter è cresciuto del 17 per cento rispetto all’anno scorso.

Il Transporter continua a rappresentare un punto di riferimento di Volkswagen ed è da sempre titolare di una gamma versatile di veicoli in grado di soddisfare le più svariate esigenze di trasporto professionale.

Veicoli Commerciali

SUCCESSO DEI NOSTRI CLIENTI”

ANCHE INTERNET A SUPPORTO DELLA VENDITA

Oltre che dal punto di vista dei prodotti,l’offensiva che la squadra guidata da

Luca Bedin sta portando avanti con determi-nazione riguarda l’importante asse strategicodell’assistenza. “Una parte della nostra Reteaderisce a una specializzazione nel compartoflotte - dice ancora Luca Bedin - Vengonomonitorati alcuni standard qualitativi e di ser-vizio che permettono di fregiarsi di questa ca-ratteristica. Tra gli altri la garanzia di una pre -sa in carico veloce e una diponibilità in lineacon le aspettative del cliente. Inoltre, abbia-mo lavorato molto negli ultimi mesi sull’of-ferta di contratti di manutenzione, anche a li-vello promozionale. Sto parlando di pacchettidi manutenzione modulari, una formula cheavvicina l’acquisto al noleggio con la partedei costi di manutenzione definiti sin dall’ini-zio. Vediamo che sono opzioni molto apprez-zate dai clienti e continueremo ad affinarci suqueste offerte”.

La rete di vendita e assistenza deve esserecostantemente aggiornata e al passo con item pi per rispondere prontamente ai clienti diog gi e alle loro mutate richieste. “A secondadel livello del personale tecnico o dell’addet-to alla vendita, vengono costantemente previ-

sti piani di formazione specifici. Inoltre, stia-mo mettendo a disposizione dei venditoristrumenti basati sui nuovi mezzi di comuni-cazione. Sempre più utenti usano internet perinformarsi e stabilire un primo contatto connoi. E siccome questo primo contatto vienepoi finalizzato nel mondo reale con il recarsipresso una concessionaria, bisogna far si chechi ci lavora sia parte di questo circuito. Ilprocesso di vendita deve essere integrato conqueste nuove logiche. Abbiamo appena rila-sciato una App che consente di avere una vi-sione dinamica e a 360° dei veicoli della no-stra marca e quest’autunno lanceremo la no-stra pagina Facebook. Inoltre, entro novem-bre il nostro sito offrirà la possibilità di confi-gurare il veicolo che si desidera”. Per LucaBe din il domani rappresenta una preziosa oc-casione per lavorare al fianco della rete e deiclienti e per dimostrare la validità della pro-posta prodotti e servizi firmata Volkswagen.“Generalmente - conclude il numero uno del -la Volkswagen Veicoli Commerciali - tendo aconsiderare che far bene un lavoro costa qua -si sempre lo stesso sforzo che farlo meno be -ne. Quindi cerchiamo di fare un lavoro diqua lità, con entusiasmo e motivazione”.

IN UN’APP LA VISIONE DINAMICA A 360°DI TUTTI I VEICOLI DELLA GAMMA

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34 LCVN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAESINO LARIO

Grande protagonista nel setto-re dei veicoli commerciali inEuropa, con una gamma deci-samente completa, Peugeotque st’an no ha proseguito ilrinnovamento della sua offertacon il nuo vo Boxer, che ab-biamo provato nella versionefurgone me dio da 3.3 t L2 H2in un percorso collinare che ciha portati da Milano a Monzafino a superare Lecco per rag-giungere le pendici delle Gri-gne. Obiettivo del test drivedel Mondo dei Trasporti, veri-ficare sulle salite e di sceseche s’inerpicano attorno aEsino Lario - piccolo paesenoto per l’aria salubre - quali-tà, robustezza e versatilità delnuo vo Peugeot Boxer. Il vei-colo del la nostra prova monta

il motore 2.2 HDI Euro 5equipaggiato con FAP e ingrado di sviluppare una po-tenza di 130 cv, quanto bastaper raggiungere co modamentela zona alta del pae se senzascalate di marcia for zate:equipaggiamenti moderni,pensati per i professionisti,rendono la guida semplice e ilcambio manuale a 6 marce èdolce nelle cambiate. Anchel’in nesto della retromarcia,che proviamo una volta rag-giunta l’area del Cainallo - untempo u tilizzata per gli im-pianti da sci, oggi caratteriz-zata da pascoli e cavalli liberi- è agevole e immediato.Prima di collaudare il mezzoin condizioni estreme, favoritidalle numerose aree ches’inoltrano verso le Gri gne edai vicoli stretti e dal la pavi-mentazione sconnessa, un’oc-

chiata al design, moderno e inlinea con l’identità del Mar-chio del Leone. Peugeot haprodotto finora circa un milio-ne di Boxer in tre generazionidal 1994. Commercializzatodal 2006, il predecessore delveicolo sviluppato quest’annoha con quistato lo 0,5 percento di quota di mercato inEuropa - con un incrementodell’1,3 per cen to dal lancio -ed è cresciuto del 35 per centoin volumi di ven dita nei paesiextraeuropei. Una bella sfida,dunque, quella del nuovonato, progettato per en trare inuna nuova era e soddisfare imolteplici utilizzi di unaclientela professionale conesigenze sempre più elevatein ma teria di qualità, costi diutilizzo ed efficacia nel quoti-diano. Sul piano del design laquar ta generazione presenta

un frontale che evoca potenzae robustezza: il cofano dallelinee sporgenti è sottolineatodal l’em blema del Marchio;l’am pia calandra - ispirata aquella del la nuova 308 - è de-limitata da una guarnizionegrigio metallizzato che sem-bra intagliata nella massa. Ilnuovo Boxer ha uno sguardomolto espressivo, quasi “feli-no”, sottolineato dal lo sconfi-namento della calandra fino aiproiettori che incorporano faridiurni a LED (ma in opzione).Il paraurti imponente assicurala massima protezione e inte-gra, nella parte inferiore, duenicchie rotonde per alloggiarei fari fendinebbia, in policar-bonato quindi più robusti. Su-bito sopra, due nicchie rettan-golari fungono da pedane perfacilitare la pulizia del para-brezza.

Ci mettiamo al volante eapprofittiamo del fondo resoscivoloso dalla pioggia traPerledo e Esino Lario. Viag-giamo a po co più di 50 km/he agiamo sul freno. L’ASR(antipattinamento), integratonell’ESP, individua il pattina-mento di una delle ruote mo-trici e agisce sul regime delmotore così recuperiamo su-bito aderenza. La partenza ètutto sommato facile nono-stante le condizioni del terre-no: dol ce, senza strappi, senzabloc care la frizione (il chepresenta il vantaggio di pre-servare la sua durata neltempo). Tentiamo lo stessotragitto a velocità più alta: almomento della forte accelera-zione il sistema evita il patti-namento. Rallentiamo e atti-viamo l’ITC (Intelligent Trac-tion Control), sistema di assi-

stenza alla motricità, median-te il pulsante sul cruscotto. Ilsistema individua la situazio-ne di scarsa aderenza: l’ITCsubentra all’ASR trasferendola coppia sulla ruota che hapiù aderenza al terreno per ot-timizzare la motricità e segui-re la traiettoria. Acceleriamo eil sistema si disattiva automa-ticamente quando superiamo i30 km/h. Molto più di unmezzo di trasporto, nuovoBoxer è dunque uno strumen-to al servizio dell’efficienzaprofessionale, ad esempio perl’utilizzo di artigiani e com-mercianti che necessitano diun veicolo sicuro, ro busto eagile per raggiungere paesicome questo con il carico ne- cessario al loro lavoro e sen zatemere la scarsa aderenza deiterreni dovuta a fango, neve oghiaccio.

SERVOSTERZO SÌ MA AD ASSISTENZA VARIABILE

La qualità progettuale dei veicoli commercialiPeugeot si basa su due assi fondamentali: regoledi progettazione rigorose, basate sull’esperienzaacquisita con i progetti precedenti, sull’analisidella concorrenza e sulle analisi della clienteladopo sette anni di utilizzo; un insieme di valida-zioni complementari e specifiche, oltre ai testeffettuati abitualmente.

I risultati di questi lavori sono durabilità ga-rantita e massima facilità di guida. Nelle curve agomito da affrontare per raggiungere EsinoLario il servosterzo ad assistenza variabile adat-ta la servo assistenza alla velocità del veicolo.Alle alte velocità lo sterzo è più rigido per mag-giore sicurezza, diventa più morbido a bassa ve-locità per facilitare le manovre.

Ci sentiamo sicuri al volante, malgrado curvea gomito in salita e discesa, per la vasta gammadi equipaggiamenti di aiuto alla guida e di sicu-rezza, moderni e tecnologici: ABS, ESP, AFU(Assistenza alla Frenata d’E mer genza), airbagconducente.

Gli alzacristalli sono elettrici e alle nostrespalle abbiamo il separatore vano cabina in la-miera con vetro scorrevole, che contribuisce alcomfort acustico e permette di visionare in ognimomento il vano di carico. L’arrivo della tecno-logia Stop & Start offre consumi di carburantetra i migliori del mercato, con un risparmio di0,5 l/100 km nelle aree urbane e una riduzionemedia delle emissioni di CO2 di 5 g/km nelciclo misto.

All’interno, funzionale e confortevole, nuovoBoxer si presenta elegante e di qualità. Il volan-te ha un design moderno e dà una sensazione dirobustezza sin dal primo contatto. La plancia haun’interfaccia tecnica con una gamma di radio,mentre i sedili adottano il tessuto Darko neropunteggiato di rosso e di grigio. L’insieme con-tribuisce a un aspetto qualitativo e moderno.

Nuovo Boxer si integra nella gamma dei veicoli commerciali Peu-geot accanto a Bipper, Partner ed Expert. Lungo la strada di lungapercorrenza che collega Lecco a Monza-Milano, abbiamo l’oppor-tunità di provare altri sistemi di aiuto alla guida e alle manovre checompletano gli equipaggiamenti del veicolo di quarta generazione.Il regolatore e limitatore di velocità programmabile ci permette dimantenere o limitare la velocità del veicolo alla velocità program-mata senza essere costretti, una volta impostato il regolatore, adagire sul pedale dell’acceleratore.

Il rilevatore di ostacoli posteriore, con quattro sensori della re-tromarcia a ultrasuoni integrati nel paraurti posteriore, si attiva au-tomaticamente non appena inseriamo la retromarcia. Non solo: ilsistema individua gli ostacoli in prossimità della parte posterioredel veicolo, che ci vengono segnalati mediante un segnale acusticointermittente, la cui frequenza aumenta man mano che ci avvicinia-mo all’ostacolo, diventando un segnale continuo quando siamo

ormai a pochi centimetri di distanza dall’ostacolo stesso. Per mag-giore sicurezza, anche i pedoni vengono avvisati da un segnale acu-stico esterno quando iniziamo a fare retromarcia.

Una volta lasciato in sosta il veicolo per una pausa caffè, per laprotezione contro i furti nuovo Boxer è dotato di chiusura centra-lizzata delle porte, bloccaggio e sbloccaggio supplementari delvano di carico separato da quello dell’abitacolo, superchiusura e al-larme perimetrale. Al momento dell’apertura delle porte posteriori,la zona posteriore del veicolo viene visualizzata automaticamentesul touch screen grazie alla telecamera posteriore.

Sulla SS36, l’AFIL (Avviso di superamento involontario dellalinea di carreggiata) legge costantemente la strada grazie a una te-lecamera posizionata sopra il retrovisore interno. Superiamo lalinea longitudinale continua o discontinua senza avere inserito l’in-dicatore di direzione? Sul cruscotto appare una spia luminosa e unallarme acustico suona dal lato in cui è stata superata la linea.

NELLA GAMMA CON BIPPER, PARTNER ED EXPERT

NUMEROSI AVVISI LUMINOSI E ACUSTICI PER RENDERE LA GUIDA PIÙ SICURA

PEUGEOT

Agile e robustoin ogni missione

ALLA GUIDA DEL NUOVO BOXER DA MILANO ALLE PENDICI DELLE GRIGNE.PROTAGONISTA NEL SETTORE DEI VEICOLI COMMERCIALI, QUESTO FURGONE DÀ

SODDISFAZIONE SIA SU LUNGHI TRAGITTI EXTRAURBANI SIA SU FONDI A SCARSA

ADERENZA. IL MOTORE 2.2 HDI EURO 5 CONSENTE SALITE AGEVOLI E SENZA STRAPPI.

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La nuova genderazione del Boxer soddisfa i molteplici utilizzi dei professionisti più esigenti.

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36 LCVN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOMAX CAMPANELLATORINO

Con una lunga carriera allespal le iniziata nel lontano 1978,Dai ly continua a rappresentareun punto di riferimento sul mer-cato dei leggeri. Un veicolo checontinua a stupire e a suscitarel’in teresse degli operatori pro-fessionali e che oggi Iveco pre-senta nella sua terza evoluzio-ne.

Il nuovo Daily è un veicoloan cora più performante, effi-ciente, versatile e resistente neltem po. Per conoscerlo nel det-taglio e scoprire i suoi numerosisegreti, lo abbiamo analizzatoin tutti i suoi particolari più si-gnificativi.

A come Abbinamenti

Il nuovo Daily, giunto allater za generazione, confermauna gamma molto articolata edi versificata che conta oltre8mi la abbinamenti diversi tratelaio, motore e meccanica arti-colati su 6 varianti di massa to-tale a terra da 3,3 fino a 7 ton-nellate, portate utili sino a4.700 kg con capacità di trainosino a 3.500 kg, 3 passi, 5 lun-ghezze e 3 altezze interne per lagamma furgoni, 6 passi e lun-ghezze carrozzabili da 3 a 6,2m per la gamma base per tra-sformazioni, 9 volumetrie delvano di carico da 7,3 a 19,6 me -tri cubi, 9 propulsori da 106 a205 cv, con livelli di coppia re-cord fino a 470 Nm, diametro

di sterzata di 10,5 m, lunghezzacomplessiva del vano di caricodi oltre 5,1 m, 15 vani portaog-getti di cui cinque chiusi, oltre40 optional.

B come Blu Boreale

Il Blu Boreale Metallizzato èil colore di lancio del nuovoDai ly. Prende spunto da un e -vento naturale eccezionale e ri-corda anche il colore del cielo edel mare, simbolo di forza di-rompente e di bellezza. Questasoluzione creativa, centrata sulconcetto di forza della natura, èanche legata all’impegno diIveco verso la sostenibilità am-bientale e il rispetto per l’eco-sistema. Una responsabilità cheviene ogni giorno rafforzata da

Iveco con la produzione di vei-coli a trazioni alternative.

C come Camper

Daily è la base ideale per uncamper o per un motorhome esoddisfa le richieste di un setto-re di mercato in espansione.L’offerta è tra le più ampie delmercato con versioni da 3,5 fi noa 7,2 t di massa totale a ter ra,con ruota singola o gemellata, 4motorizzazioni e 3 cambi. Ivecoha sviluppato nuo ve versionispecifiche per il settore dei vei-coli ricreazionali con massa to-tale a terra a 4, 5,6 e 7,2 t suversione con ruota gemellata.La struttura del telaio a longhe-roni in acciaio, con lo stessoconcept dei mezzi pesantiIveco, garantisce elevata solidi-tà costruttiva al veicolo e con-sente di allestire un mezzo ro-busto dalle versioni più compat-te ai motorhome più lussuosi.

D come Daily Club

Un’opportunità unica dedi-cata ai clienti che desideranogodere di privilegi esclusivi do -po l’acquisto del veicolo e du-rante tutto il suo ciclo di vita.Con una semplice registrazioneonline al sito www.daily club. -iveco.com sarà possibile bene-ficiare di informazioni e servizidal mondo post-vendita: nuoveiniziative, offerte speciali, pro-mozioni nazionali, eventi, novi-tà di prodotto, buo ni sconto suricambi e accessori.

E come Europa

Sono otto magazzini in Eu-

ropa che, grazie alle tecnologiepiù innovative, funzionano co -me un unico centro di distribu-zione virtuale, in grado di gesti-re più di 350mila particolaricon performance di eccellenza.Iveco si avvale di un sistema dirifornimento integrato che ga-rantisce disponibilità o conse-gna dei ricambi in 24 ore, contracciabilità dall’entrata in ma-gazzino fino all’officina di de-stinazione, a tutela dell’origine.

F come Forfait

Per interventi di manutenzio-ne ordinaria e straordinaria, conIveco All In One a disposizionedel trasportatore il costruttoretorinese mette una vastissimagamma di forfait “tutto inclu-so”: prezzo fisso e trasparentein cui sono compresi ricambioriginali e manodopera. E pergarantirsi massime performancee longevità del veicolo, Ivecoassicura su Nuovo Daily un im-portante programma di servizidi assistenza personalizzati infunzione delle necessità di ma-nutenzione.

G come Gas naturale

La versione Natural Poweralimentata a metano è una delleproposte di punta dell’offertadel nuovo Daily. Ancora unavol ta Iveco dimostra la suagran de attenzione per le propul-sioni alternative. La particolarestruttura del telaio rende il nuo -vo Daily ideale per le trazioni ei carburanti alternativi. Tra ilon gheroni c’è spazio per lebom bole del CNG (gas naturalecompresso) o per le batterie

del le versioni elettriche o ibri-de. Il tutto senza ridurre lo spa-zio disponibile nel vano di cari-co. Il motore della versione Na-tural Power è il 3 litri F1C Euro6 da 136 cv.

H come Handling

Tra i vantaggi della nuovaarchitettura, che valgono pertut ta la gamma del Nuovo Dai -ly, anche il nuovo modo di gui-dare il veicolo. I passi più lun-ghi offrono vantaggi reali nonso lo in termini di capacità dica rico ma anche di handling,co sì come di facilità e comfortdi guida. I progettisti Ivecohanno reso la guida il più possi-bile facile, intuitiva e sicura.Nuo vo Daily raggiunge 8,75punti nell’indice SAE di qualitàdell’handling (carico, scarico,controllo tecnico, pulizia e ri-fornimento).

I come Iveco Capital

Iveco ha pensato anche aiservizi finanziari: Iveco Capitalassiste i professionisti del tra-sporto nella scelta del prodottofinanziario più adatto in base alprofilo di attività, economico efiscale dell’impresa. I serviziso no disponibili in tutte le con-cessionarie Iveco. Grazie allesinergie con il Gruppo CNH In-dustrial e all’alleanza conBNPLS, la più grande societàdi leasing in Europa, Iveco Ca-pital è in grado di proporre acondizioni ancora più vantag-giose servizi nati e sviluppatiper le specifiche esigenze deltrasporto commerciale.

J come Just

Oggi il TCO, il Total Cost ofOwnership, ha assunto un’im-portanza primaria nei piani digestione delle aziende di tra-sporto così come delle piccole emedie imprese che hanno in do-tazione uno o più veicoli per losvolgimento delle loro attivitàprofessionali. Da questo puntodi vista, il nuovo Daily è un va-lido e onesto (just) alleato checontribuisce fattivamente allaredditività aziendale. Oltre cheper le dotazioni tecnologiche

IVECO NUOVO DAILY

LEADER SI NASCE“FORTE PER NATURA” È LO SLOGAN SCELTO DAL COSTRUTTORE TORINESE PER LANCIARE IN POMPA MAGNA LA TERZA GENERAZIONE DEL SUO

CAMPIONE DEI LEGGERI, BEST SELLER DELLA CATEGORIA E PUNTO DI RIFERIMENTO DEL MERCATO. UN VEICOLO ANCORA PIÙ PERFORMANTE,VERSATILE E RESISTENTE NEL TEMPO. PER CONOSCERLO NEL DETTAGLIO, LO ABBIAMO ANALIZZATO IN TUTTI I SUOI PARTICOLARI.

Particolarmente versatile e funzionale alle esigenze dei professionisti è l’offerta riguardante i furgoni.

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37LCV N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

efficienti e nel contempo eco-nomiche, il nuovo modello sidistingue per l’importante pro-gramma di servizi di assistenza.I servizi personalizzati Ele-ments propongono un’ampiagamma di contratti di manuten-zione e riparazione e di esten-sione della garanzia, modulari eflessibili, in grado di soddisfarele diverse esigenze, sostenendoil valore del veicolo nel tempo.

K come Kg di portata

Nuovo Daily ha come mis-sion quella di adattarsi a ogniti po di lavoro. Per questo lagam ma è molto articolata e di-versificata potendo contare ol -tre 8mila abbinamenti diversitra telaio, motore e meccanica.Grazie a tale versatilità le porta-te utili (compreso il conducen-te) arrivano fino a 4.700 kg concapacità di traino fino a 3.500kg. Sei le varianti di Mtt a par-tire da 3,3 fino a 7 t, 9 volume-trie del vano di carico da 7,3 a19,6 m3; sei passi e lunghezzecarrozzabili da 3 a 6,2 m per lagamma base per trasformazioni.

L come Lunghezza

La lunghezza del vano di ca-rico supera i 5,1 m e consenteun incredibile spazio disponibi-le adatto anche per l’allocazio-ne delle bombole del CNG (gasnaturale compresso) per ali-mentare la versione NaturalPower. La struttura del telaio - asezione variabile come piace a -gli allestitori - è inoltre già pre- disposta per posizionare le bat-terie per versioni elettriche oibride, senza penalizzare le pos-sibilità di carico, ed è per sua

na tura robusta e in grado disup portare carichi pesanti.

M come Minibus

Tutti i vantaggi del nuovoDai ly per il trasporto personesono racchiusi nel Daily Mini-bus proposto da Iveco Bus cheè disponibilr in diverse versio-ni, pronte a soddisfare le esi-genze dei clienti che operanonel settore del trasporto colletti-vo di persone, sia in ambito cit-tadino sia nei trasferimenti ve-loci al di fuori della rete urbana.Tra le no vità principali c’è laversione da 6,1 tonnellate conpasso allungato di 4.100 mm,nuovo top di gamma che per-mette di ospitare fino a 22 pas-seggeri, oltre all’autista e a uneventuale accompagnatore, ilmassimo che un veicolo di que-sta categoria può raggiungere.Daily Minibus è disponibilenelle versioni Line, Tourys,Citys e Pop per le esigenze piùdiverse di trasporto persone.

O come Officine

Sono oltre 4.800 i centri divendita e assistenza Iveco nelmondo, di cui 2mila in Europa.In ciascuna di queste officine ilpossessore di un Daily o di unal tro veicolo commerciale Ive -co trovano un servizio profes-sionale, immediato e capillare,fattore di scelta decisivo per iprofessionisti del trasporto. I ri-cambi originali Iveco sono ga-rantiti da un processo di sele-zione dei migliori fornitori ematerie prime, accurati test diconformità e severi controlli di

affidabilità lungo tutta la filieraproduttiva e distributiva.

P come Propulsori

Nuovo Iveco Daily è l’unicoa utilizzare motori diesel di de-rivazione industriale, ottimizza-ti per gli impegni più gravosi ein grado di raggiungere chilo-metraggi elevati mantenendosempre la massima efficienza.Nuovo Iveco Daily è disponibi-le con propulsori diesel in ver-sione Euro5b+ con EGR edEuro6 Heavy Duty con SCR edEGR. Il sistema di post-tratta-mento è compatto e trova collo-cazione all’altezza del telaiosenza incidere in alcun modosul lo spazio di carico. Sullever sioni Euro6 Heavy Duty ilsistema Common Rail di nuovagenerazione consente pressionidi iniezione fino a 2.000 bar.

Q come Quad-Leaf

È il nome della nuova, ecce-

tro della categoria ovvero 10,5m (per le versioni a passo cor -to). Comfort che viene amplifi-cato dagli ampi angoli di visibi-lità attraverso sia il parabrezzasia gli specchi retrovisori, cor-redati di grandangolo, di grandidimensioni: chi guida può farloin totale sicurezza, anche concamper o motorhome di dimen-sioni più generose.

T come Truck

Parametrizzare massa e di-mensioni del veicolo finora e ra -no possibilità esclusive del si-stema di navigazione di tipoTruck. Con la soluzione Ivecoper la navigazione, che alle fun-zionalità di base aggiunge unam pio display touch da 7”, ilprofessionista del trasporto di-spone dello stesso sistema di ti -po Truck e della visibilità del- l’im magine della retrocamera.È solo una delle soluzioni info-telematiche innovative di Nuo -vo Daily, che può essere dotatodi autoradio con vivavoce e co-mandi al volante per telefonare,attraverso la connessione Blue-tooth, e ascoltare musica MP3.

U come Universale

Daily è un veicolo universaleperché è campione globale suimercati internazionali. Viene

prodotto in Europa, Brasile eCi na e commercializzato in 110pae si nel mondo, con lo stessono me e le stesse caratteristichefondamentali. Daily è un brandnel brand. Dal 1978 sulla brec-cia, il leader dei leggeri è statovenduto in 2,6 milioni di unità,di cui oltre 2 milioni in Europa,Medio Oriente e Africa.

V come Versatilità

La struttura a telaio è ele-mento chiave della versatilitàdel Nuovo Daily, offerto concar rozzeria furgone, furgonevetrato, cabinato, doppia cabi-na, scudato e minibus. Obietti-vo del management Iveco: con-fermare la supremazia del Dailyper forza, versatilità e perfor-mance, tradizionali fondamentidella sua leadership tecnica e dimercato, e farlo diventare lea-der assoluto anche nel segmen-to dei furgoni superando, quin-di, il patrimonio fin qui acquisi-to.

W come Web

Quella del nuovo Daily è unapresenza di peso in internet.Coerentemente con la strategiadi comunicazione business-to-business di Iveco, la pianifica-zione “media” relativa al lanciodel modello ha utilizzato inten-

samente il web. Tutti i siti webdi Iveco sono stati aggiornaticon il nuovo prodotto e una se-zione dedicata al nuovo Daily èonline a disposizione dei navi-ganti. Il nuovo Daily è statopre sentato sui social networknel le pagine ufficiali Iveco, chetra l’altro ha già raggiunto mez -zo milione di fan su Facebook.

X come X-Ray

Al nuovo Daily Iveco dedicaan che una nuova applicazioneo riginale per iPhone, iPad e peri dispositivi Android. L’AppNew Daily consente di scoprire,attraverso un originale menu in-terattivo, le principali innova-zioni introdotte nel nuovo mo-dello e tutti i servizi che Ivecooffre ai suoi clienti. Tra le prin-cipali funzionalità c’è la visua-lizzazione a 360 gradi degli in-terni e degli esterni del veicolo,il configuratore di prodotto, lavisualizzazione a “raggi X” perle caratteristiche tecniche piùavanzate.

Y come Young

Da sempre sulla cresta del- l’on da, Daily, nonostante i mol -ti anni di onorata carriera allaspalle, si presenta sul mercatocon una nuova generazione for-temente al passo con i tempi,ver satile, efficiente, particolar-mente completa, moderna egio vane (young). Lo dimostra,tra l’altro, l’articolata serie didi spositivi e tecnologie per l’in- fotainment e la connettività. Arichiesta, è disponibile anchel’innovativa soluzione Ivecoper la navigazione.

Z come ZTL

I motori a metano NaturalPower permettono l’accessoalla ZTL nei centri urbani, doveNuovo Daily riesce a destreg-giarsi senza affaticare l’autista,che può contare su un livello dicomfort e di guida che non han -no nulla da invidiare a quelli diuna vettura. Il nuovo sedile conpunto di seduta ribassato e ilvolante più piccolo consentonouna migliore maneggevolezzadel veicolo anche nella versioneminibus, che permette di ospita-re fino a 22 passeggeri seduti,oltre all’autista e a un eventualeaccompagnatore: il massimoche un veicolo di questa catego-ria può raggiungere anche sottoil profilo della sicurezza.

zionale sospensione anterioreche consente un modo comple-tamente nuovo di guidare il vei-colo. Risultato della combina-zione tra nuova architettura enuo ve sospensioni, Quad-Leaf èadatta a tutte le missioni princi-pali dei professionisti del tra-sporto. Per quelle più impegnati-ve è disponibile la sospensioneanteriore Quad-Tor, che a dot tauno schema a quadrilatero condoppio braccio trasversale e bar -re di torsione e offre fino a 2.500kg di carico massimo sul l’asse.Si tratta di una caratteristicaunica nel segmento, punto di

forza di Daily sin dalle origini.

R come Record

Il più efficiente e redditizioDai ly di sempre raggiunge mol -ti record. Da non trascurarequelli di dettaglio: cinque vanipor taoggetti chiusi, tre porta- bic chieri, quattro portabottigliedi misure differenti e molti altrispa zi multifunzione di fronte alpasseggero, sotto la plancia enel le portiere. I vani portaog-getti non solo sono aumentati,ma sono oggi profilati per stareal passo con il mondo che cam-bia e quindi possono comoda-mente contenere tablet o smart -phone, divenuti di uso comune.

S come Sterzata

Il record assoluto in terminidi volumi (da 7,3 fino a 19,6m3) viene raggiunto senzacom promettere la manovrabilitàdel veicolo: Nuovo Daily hauna sterzata dal minore diame- Il nuovo Daily Minibus è offerto in quattro diverse versioni: Line, Tourys, Citys e Pop.

Tra le novità della proposta Minibus la versione da 6,1 t che permette di ospitare fino a 22 passeggeri.

La gamma del nuovo Daily è molto articolata, potendo contare su oltre 8mila abbinamenti diversi tra telaio, motore e meccanica.

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38 LCVN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

URBANO LANZATORINO

L’uno classico furgone persona-lizzabile scegliendo versioni,colori e optional, il secondofur gonetta giunta alla terza ge-nerazione, Fiat Doblò Cargo eFiat Fiorino sono stati insignitidi due prestigiosi riconoscimen-

ti nel Regno Unito a dimostra-zione di quanto sia apprezzatadai professionisti del settoreuna delle più ampie e articolategam me di veicoli commercialiog gi presenti sul mercato.

In dettaglio, Fiat Fiorino, peril terzo anno consecutivo, con-quista il titolo di “Best LightVan” assegnato dalla giuria del

“Van Fleet World Honours2014” mentre Fiat Doblò Cargoè stato nominato “Fleet Van ofthe Year” nell’ambito del “Mo -tor Transport Awards”, il piùimportante riconoscimento nel -la categoria dei veicoli destinatial trasporto su strada.

La giuria indipendente del“Motor Transport Awards” -

formata da esperti appartenentia industrie leader nel settore -valuta e premia innovazione,ec cellenza in termini di assi-stenza, efficienza e qualità dellemigliori aziende e prodotti delsettore. Spiccando all’interno diun gruppo di concorrenti rino-mati, Doblò Cargo non ha sola-mente dimostrato la propria

qua lità e versatilità, ma ha evi-denziato anche l’impegno cheFiat Professional dedica nel ri-spondere alle necessità dei pro-fessionisti del trasporto e allalo ro soddisfazione.

Secondo la giuria del “MotorTransport Award” il modelloFiat Doblò Cargo offre un’im-pareggiabile offerta per i gesto-

ri di flotte gra zie a un bassocosto totale di ciclo vita e aun’estesa rete di concessionari,pronti a rispondere a qualsiasinecessità di riparazione, manu-tenzione e richiesta post-vendi-ta.

I giudici hanno anche pre-miato Fiat Professional per i re-centi e importanti contratti e ilvolume di vendita in aumentoin molti settori che hanno raf-forzato l’immagine e lo statusdel marchio. Un esempio? È re-centissima la scelta di Openre-ach - azienda del Gruppo BTspecializzata in infrastrutture dicomunicazione - di arricchire lapropria flotta di ben 1.800 Do -blò Cargo Maxi che giocheran-no un ruolo importante nellamis sione di Openreach: esten-dere i benefici della banda largaad alta velocità ai comuni delRe gno Unito. Un impegno digran de utilità sociale che i vei-coli commerciali Fiat saprannosupportare al meglio grazie allaloro affidabilità, maneggevolez-za, carico utile, comfort, bassico sti di gestione e facilità d’uti-lizzo.

Lanciato nel 2010, Fiat Do -blò Cargo ha riscontrato un am -pio successo all’interno di pic-cole aziende, autorità locali,ser vizi comunali, oltre a unacre scita del numero di grandiflotte interessate a costi ridottisenza rinunciare a versatilità epraticità. Insignito del titolo diInternational “Van of the Yearnel 2011”, Doblò Cargo è di-sponibile in un’ampia gammadi allestimenti e motorizzazio-ni, garantendo eccellenti capa-cità di carico (fino a una tonnel-lata di portata utile) e costi diesercizio tra i più bassi del mer-cato. La giuria di “Motor Tran-sport 2014” ha dichiarato: “FiatDoblò Cargo suscita indubbia-mente un grande interesse tragli operatori di flotte grazie aeccellenti capacità di carico, as-setto stabile e elevati livelli dicomfort, unitamente a elegantie moderni interni. Caratteristicaprincipale della cabina è lo spa-zio di cui dispone per un vancosì compatto. Dal suo lancioha riscosso un grande successonel Regno Unito e ha conqui-stato una più ampia gamma diflotte a seguito dell’interessedimostrato da varie aziende nonsolamente nei confronti dellesue caratteristiche ma anche peril modo in cui il marchio FiatProfessional si sta sviluppan-do”.

Piccolo furgone divenuto sin daitardi Anni Settanta sinonimo di

“furgonetta italiana”, per il terzoanno consecutivo Fiat Fiorino con-quista il titolo di “Best Light Van”nell’ambito del “Van Fleet World Ho-nours 2014”. In particolare, la giuriaha apprezzato la sua versatilità, la suacapacità (portata utile fino a 660 kg),il volume di carico fino a 2,5 m3 (2,8m3 con sedile passeggero ripiegabilecome optional) e i bassi costi di eser-cizio. Inoltre, grazie a innovativi mo-tori turbodiesel MultiJet II, Fiat Fio-rino beneficia di lunghi intervalli dimanutenzione, bassi costi di ripara-zione e un consumo nel ciclo mistopari a soli 3,62 l/100 km. Con caden-za annuale, i premi del Van FleetWorld Honours sono rivolti a Casecostruttrici, fornitori di servizi e pri-vati che, secondo l’opinione dei giu-dici, hanno raggiunto livelli di eccel-lenza nel proprio settore.

In dettaglio, il processo di valuta-zione combina il giudizio del teameditoriale del “Van Fleet World” con

i dati forniti da società di leasing econsulenza nella gestione dei veicoliaziendali leader nel settore.

La giuria ha così motivato: “Nono-stante nell’ultimo anno siano statimolteplici i lanci di veicoli derivatida altri modelli, nessuno è in grado dieguagliare Fiat Fiorino quanto a ver-satilità e capacità di carico. L’intro-duzione delle versioni dotate di siste-ma di trazione migliorato, equipag-giate con sistema di controllo dellatenuta “Traction+” e pneumatici“Mud & Snow” di serie, non fa altroche aggiungere maggior valore allasua versatilità, offrendo un’alternati-va relativamente vantaggiosa in ter-mini economici a coloro che spessodevono confrontarsi con condizioniatmosferiche avverse. Inoltre, la suaelevata capacità di carico e i costid’esercizio contenuti conferiscono aFiat Fiorino un fascino senza tempo:se si è alla ricerca di un veicolo com-merciale leggero, è difficile trovareun valido avversario per il versatileFiat Fiorino”.

FIAT FIORINO PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO “BEST LIGHT VAN 2014”

APPREZZATI DALLA GIURIA ELEVATA PORTATA UTILE, VERSATILITÀ E BASSI COSTI D’ESERCIZIO

FIAT PROFESSIONAL

Doblò Cargo e Fiorino trionfo nel Regno Unito

I DUE MODELLI “SIMBOLO” DI FIAT PROFESSIONAL CONQUISTANO DUE PRESTIGIOSI PREMI INTERNAZIONALI CONFERMANDO

L’ELEVATA QUALITÀ DI PRODOTTO UNITA A UN ALTISSIMO LIVELLO DI SERVIZI E ASSISTENZA ASSICURATI IN MODO CAPILLARE DAL

COSTRUTTORE TORINESE IN TUTTO IL CONTINENTE EUROPEO, IVI COMPRESI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD.

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40 LCVN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

EMANUELE GALIMBERTICOPENHAGEN

Dal 1998 Renault è leader deiveicoli commerciali in Franciaed Europa. Per consolidare taleposizione, che si traduce in unaquota di mercato ottenuta nel2013 del 14,6 per cento in Eu-ropa e del 6,3 per cento in Italia(terza in classifica), la Casa del -la Losanga rinnova i suoi duefurgoni Trafic e Master. Inoltrecon Nuovo Kangoo, commer-cializzato dal 2013, la gammadei veicoli commerciali Renaultè totalmente rinnovata. Oggil’in tera gamma è prodotta inFrancia: con il lancio del Nuo -vo Trafic alla terza generazione,la produzione si trasferisce dal -lo stabilimento di Valladolid,nel nord della Spagna, al si toindustriale Renault di Sandou-ville, mentre Nuo vo Master eKangoo continuano a essereprodotti rispettivamente a Batil-

ly e Maubeuge.Nuovo Trafic presenta un de-

sign dinamico e robusto, confrontale che rispecchia la nuovaidentità del marchio Renault. Asua volta, il design dell’abitaco-lo evolve radicalmente, diven-tando più pratico e confortevo-le, riprendendo i temi stilisticidell’auto, per un look seducentee di qualità. L’abitacolo evolvedi pari passo e integra 14 vanipor taoggetti che rappresentanoun volume utile totale di oltre90 litri, il più importante delmer cato. Un cruscotto dal de-sign moderno e tecnologicooffre al conducente il comfortdi una berlina. In linea con i co-dici stilistici Renault, la consol-le centrale a forma di totemraggruppa sistema multimedialee pulsanti di controllo del cli-matizzatore. Nuovo RenaultTrafic of fre comfort e posizionedi gui da all’altezza di una mo-novolume: i nuovi sedili garan-

“Il nostro successo non dipende solo dai numerima anche da altri valori, in primis la soddisfazio-ne del cliente, al quale pro poniamo un prodottoche co sta meno in termini di manutenzione e diconsumi”. Guarda al futuro con la determinazio-ne e l’equilibrio che lo contraddistinguono Ber-nard Chrétien, da marzo 2013 General Directordi Renault Italia. Con l’offensiva lanciata nel set-tore dei veicoli commerciali leggeri, la Losangamostra di credere in un segmento che, con l’av-vento della crisi economica globale, in Italia si èpraticamente dimezzato. Solo in questa primametà del 2014 pare intravvedersi qualche spira-glio. “È presto - afferma Chrétien - per dire checi stiamo avviando verso la ripresa. Per sua natu-ra il settore dei veicoli commerciali è il più legatoall’andamento economico di un Paese. Nel caso

dell’Italia, mi sembra che non vi sia più discesa,e per ora mi fermo qui con le previsioni. Ma lanostra proposta non segue il ritmo del mercato:Renault è da anni prima in Europa e sente la re-sponsabilità, quale prima marca, d’investire alungo termine. Dopo il successo del Trafic, loproponiamo in una veste del tutto rinnovata, a co-minciare dalla tecnologia Twin Turbo, nuova emolto efficace, con una coppia elevata già a bassiregimi. Senza dimenticare un posto guida che èun vero ufficio decentralizzato. Del resto le ne-cessità dei professionisti sono cambiate rispetto a15 anni fa e il prodotto deve evolversi di conse-guenza. Risultato: su Trafic appoggi e collega-menti per pc, tablet e telefono sono immediati e aportata di mano”. Tra gli altri vantaggi il vano dicarico, al quale Chrétien tiene in modo particola-

re. “I vantaggi per gli artigiani - prosegue il nu-mero uno di Renault Italia - sono evidenti: 11 cmin più vuol dire caricare tre europallet anzichédue come prima. La sfida è ora convincere nuoviclienti che prima non si avvicinavano a Trafic ascoprirne novità e funzionalità e invitare chi giàpossiede Trafic a rinnovarlo con la nuova propo-

sta, che è la più interessante sul mercato”.Manager di provata esperienza con un passato

in Belgio, Svizzera, Francia e Cechia, quali spe-cifiche peculiarità trova nel mercato italiano deiveicoli commerciali? “Di sicuro - risponde Chré-tien - il numero di furgoni rispetto alla popolazio-ne è decisamente basso, il mercato potrebbe esse-re ben più elevato. Siamo al di sotto di altre realtàeuropee ma, ripeto, questo sgmento è legato al-l’andamento dell’economia. Altro elemento tipi-co è rappresentato dalle propulsioni a metano,che nel resto d’Europa sono molto rare. Elementoforte, italiano ma anche europeo, è la considera-zione dei costi e dei consumi. Per il resto l’Italiaè un bel Paese, con enormi potenzialità: gli italia-ni sono gente che nelle difficoltà riesce a tirarefuori la creatività e individuare le possibilità pertornare su una strada proficua”. A capo di unostaff di giovani, motivati e preparati, l’invito diBernard Chrétien ai suoi collaboratori è di nonmollare mai la presa sulla Rete. “Oggi, ieri e do-mani - conclude il manager della Losanga - il no-stro compito è essere di supporto ai dealer affin-ché convincano i clienti su bontà e efficacia dellanostra proposta e non smettano mai di lavorareper migliorare il servizio offerto”.

INTERVISTA

BERNARD CHRÉTIEN: “IL NOSTRO SUCCESSO

DIPENDE DALLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE”

RENAULT VEICOLI COMMERCIALI

I FURGONI DELLA LOSANGA

DINAMICO E ROBUSTO, ALLA SUA TERZA GENERAZIONE TRAFIC RISPECCHIA

L’IDENTITÀ DEL BRAND GIÀ NEL FRONTALE, CON UN DESIGN PROGETTATO

PER RENDERLO PRATICO E CONFORTEVOLE. NUOVA GAMMA DI MOTORI

PER MASTER: DA TRE A QUATTRO LIVELLI DI POTENZA PER SODDISFARE TUTTE

LE NECESSITÀ DI UTILIZZO DEI CLIENTI PROFESSIONALI. E GUADAGNA

PUNTI IN SOBRIETÀ GRAZIE AL TWIN TURBO.

Trafic allestito con piattaforma aerea. A destra vicino a un mulino.

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41LCV N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

tiscono una corretta postura, lastruttura della panchetta ante-riore presenta rinforzi lateralisu sedute e schienali dei pas-seggeri, mentre un bracciolo in-tegrato nel pannello della portamigliora ulteriormente il com- fort. L’abitacolo, progettato co -me “ufficio decentralizzato”,in tegra un insieme di dispositivi

intelligenti che permettono achi trasporta per lavoro di tene-re sempre a portata di mano te-lefono, tablet e computer porta-tile.

Nel vano di carico, due boto-le posizionate nella paratia esot to la panchetta anteriore of-frono la più importante lun-ghezza di carico del mercato,con 4,15 m su L2. Sempre avan taggio di una maggiore pra-ticità, il furgone presenta equi-paggiamenti innovativi, comeun portapacchi interno, checon sente di organizzare al me-glio lo spazio di carico. NuovoTrafic è l’unico furgone dellacategoria in grado di trasporta-re, a porte chiuse, oggetti dilun ghezza fino a 3,75 m su L1 ea 4,15 m su L2 grazie a duesportelli. Il primo sportello, chesi trova nella parte inferioredella paratia divisoria, consentedi guadagnare 41 cm di lun-ghezza di carico; il secondo, si-

tuato sotto il sedile passeggero,of fre 80 cm di lunghezza sup-plementare. Lo sportello situatonella paratia presenta un’aper-tura di 51 cm di larghezza e22,8 cm di altezza. Viene man-tenuto in posizione aperta dadue magneti e può essere ri-mosso per facilitare le opera-zioni di carico. Con due lun-

ghezze, due altezze e quattrodi verse versioni - furgone, fur-gone doppia cabina, pianale ca-binato (disponibile nel 2015) etrasporto persone (fino a 9 po -sti) - Nuovo Renault Trafic pro-pone fino a 70 versioni, con unvolume di carico per le versionifurgone compreso tra 5,2 e 8,6m3. Complessivamente più lun -go di 210 mm rispetto a TraficII, il veicolo della terza genera-zione offre un carico utile sup-plementare di 200 litri su H1 e300 litri su H2 grazie alla strut-tura dalle fiancate poco inclina-te. Fin dalla versione L1 è pos-sibile caricare tre europallet,men tre un pannello di BA13può essere disposto orizzontal-mente tra i passaruota. Partico-larmente apprezzate dai clientidi Trafic II, le dimensioni delleporte posteriore a battenti e laforma squadrata della zona dica rico sono riproposte senzava riazioni, analogia che con-

sente di conservare gli eventua-li allestimenti già esistenti sulprecedente Trafic. “Ci sono tut tigli elementi - dichiara France-sco Fontana Giusti, Image &Communication Director di Re-nault Italia - perché Trafic restinella top 3 in Europa e leader inItalia, dove detiene il 15 percento di quota. Con un mercato

che cresce del 7 per cento neipri mi cinque mesi di quest’an- no, contiamo su risultati ancoramigliori”.

Le principali evoluzioni diNuo vo Master sono relative al- l’am pliamento della gammamo tori, che passa da tre a quat-tro livelli di potenza (dCi 110,125, 135 e 165), per soddisfaretutte le necessità di utilizzo deiclienti professionali, e guada-gna potenza e sobrietà con l’a -dozione della tecnologia TwinTurbo. Equipaggiato con pro-pulsore Energy dCi 165, NuovoMaster consuma fino a 1,5l/100 km in meno rispetto allaversione dCi 150 del preceden-te modello, pari a un risparmiodi circa duemila euro in tre an -ni. Con un consumo di carbu-rante che parte da 6,9 l/100 km,Nuovo Master si colloca tra ifurgoni più economici della ca-tegoria.

Equipaggiato di serie con

ESP di ultima generazione,Nuo vo Master si colloca tra imigliori del segmento in termi-ni di sicurezza attiva. L’ESP èassociato alle più recenti inno-vazioni tecnologiche, quali Ex-tended grip, Hill Start Assist,controllo di stabilità del rimor-chio, controllo adattivo del cari-co e funzione antiribaltamento

del rimorchio. Per i professioni-sti più esigenti, Nuovo Masterpropone un’inedita versionefurgone L4 a trazione posterio-re e ruote singole, per clienti adalto chilometraggio. Sulla pre-cedente generazione di Master,questa versione veniva propostasolo con ruote gemellate. Laversione ruote singole beneficiadi 30 cm in più di distanza tra i

passaruota, che consente il cari-co di un europallet in larghezza.Il vano di carico può ora acco-gliere cinque europallet (su L4),caratteristica importante perpro fessionisti che percorronomol ti km: questa versione è sta -ta progettata per loro, studiataper viaggiare comodamente inau tostrada con un veicolo di

gran de volume ma senza con su-mi eccessivi. La nuova ver sioneL4 trazione posteriore ruotesingole propone un volumeutile di 14,9 m3 su H2 e di 17m3 su H3, con carico utile sup-plementare di 54 kg rispettoalla versione con ruote gemella-te. Questa versione di NuovoMaster, disponibile solo conmo torizzazione Twin Turbo,

pre senta consumi ridotti di 0,5l/100 km rispetto alla corri-spondente versione ruote ge-mellate, soprattutto grazie a treca ratteristiche: rapporto al pon -te di tipo “stradale”, che con-sente al motore di girare menove locemente della versione e -qui valente con ruote gemellate(450 g/min in meno a 110

km/h); massa complessiva ri-dotta; minore resistenza al roto-lamento. A sua volta, grazie asospensioni più elastiche (dueba lestre invece di tre), il com- fort di guida è migliore per laversione ruote singole rispetto aquella con ruote gemellate. Co -me il fratello Trafic, l’abitacolodi Nuovo Master offre il mag-gior numero di vani portaogget-ti funzionali del segmento, spe-cificamente progettati per acco-gliere gli oggetti della vita quo-tidiana dei clienti professionali.

“Master - afferma FontanaGiusti - è nella top 3 in Europae in Italia nella top 3 degli im-portatori: la nuova offerta aruote sin gole e i nuovi motorigli con sentiranno un’afferma-zione da protagonista”. Gli or-dini di entrambi i nuovi furgonidella Losanga si sono aperti nelmese di luglio e i veicoli sonodisponibili nelle concessionarieRenault da settembre 2014.

“A disposizione di chi trasporta per lavoro met-tiamo prodotti di primario interesse come sempree puntiamo a migliorare la vicinanza al clienteprima e dopo l’acquisto del veicolo”. Prodotto diqualità, professionalizzazione della Rete e propo-ste vantaggiose sul piano finanziario sono la ri-cetta di Giovanni Portanova, dal 2008 Brand Ma-nager Veicoli commerciali di Renault Italia, peragganciare la tanto auspicata ripresa. “Nel 2013 -ricorda il manager, romano di Nepi ma con origi-ni campane di Cava de’ Tirreni - il mercato italia-no in totale si è chiuso a centomila unità, il livel-lo più basso che io ricordi. A metà 2014 siamo a+8-10 per cento, ma dubito che l’anno si chiuda

con numeri molto alti”. E veniamo alla nuova of-ferta di furgoni. Come si declinano sul mercatoItalia? “Trafic - risponde Portanova - è un furgo-ne compatto, va da 5,2 a 8,6 m3 di spazio dispo-nibile. Il cliente italiano tipo è l’artigiano (elettri-cista, idraulico o falegname) e il trasportatore cheeffettua servizio in ambito urbano e extra urbano.Il veicolo offre dimensioni medie e risulta como-do per l’utilizzo cittadino”. Master è invece il“furgone per tutti” come lo definisce Portanova.“Siamo a 350 versioni disponibili - precisa ilBrand Manager Veicoli commerciali della Losan-ga - con tutte le possibilità di allestimento possi-bili e immaginabili. Quindi la platea italiana è

molto ampia, si va dall’artigiano che necessita diampie dimensioni fino ai veicoli per edilizia eoperazioni di cantiere”. Un’offensiva, quella di

Renault, che Portanova in Italia affiancherà conun forte lavoro sulla Rete. “La professionalitàdell’organizzazione Renault - aggiunge Portano-va - è stata certificata anche dall’Award come mi-gliore marchio a giudizio dei concessionari diveicoli commerciali. Al cliente che chiede di es-sere sempre supportato nella vendita e nel postvendita proponiamo il programma Pro+ che coin-volge una parte dei dealer, che vengono partico-larmente formati e strutturati per rispondere almeglio alle esigenze del cliente professionale”.Obiettivo che riguarda non solo l’assistenza maanche la difficoltà di accesso al credito. “Uno deiproblemi principali - conclude Giovanni Portano-va - del cliente professionale è far fronte allamancanza di liquidità. A differenza delle banchee delle finanziarie, l’obiettivo di Renault è facili-tare l’acquisto del veicolo. È per questo che la fi-nanziaria della Casa madre può proporre offertefinanziarie a tassi d’interesse molto bassi, unita-mente a pack su misura che possono includeregaranzia prolungata, assicurazione e manutenzio-ne a prezzi molto vantaggiosi”.

INTERVISTA

GIOVANNI PORTANOVA: “PRODOTTI E SERVIZI

PER FACILITARE L’ACQUISTO DI VEICOLI MODERNI”

NON TEMONO CONFRONTI

Gli ingegneri motoristi di Renault hanno dotato i nuovi Trafic e Masterdi motorizzazioni che beneficiano delle tecnologie frutto dell’esperien-za e dei successi di Renault in Formula 1. Le diverse motorizzazionipossibili per Nuovo Trafic, adattate alle esigenze dei clienti professio-nali, coniugano sobrietà e flessibilità. In versione Twin Turbo i consu-mi scendono sotto la soglia dei 6 l/100 km, per toccare 5,7 l/100 km(149 g CO2/km) per la versione trasporto persone e 5,9 l/100 km (155g CO2/km) per il veicolo commerciale. Due motorizzazioni con singleturbo a geometria variabile consentono un guadagno medio di 1 l/100km rispetto alla gamma di propulsori di Trafic II. dCi 90 (260 Nm a1.500 g/min) è un propulsore efficiente, accessibile e adatto all’utilizzoin città. dCi 115 (300 Nm a 1.500 g/min) ha supplemento di potenza ecoppia ed è più versatile, adatto a un utilizzo misto, in città e su strada,per trasportare carichi elevati; propone un equilibrio tra dinamismo esobrietà con consumi ridotti a 6,5 l/100 km. Dotati della tecnologiaTwin Turbo (due turbocompressori), i propulsori guadagnano potenza,ripresa ed economia d’esercizio, scendendo sotto la soglia dei 6 l/100km. Le riprese sono franche e le accelerazioni efficaci anche con fur-gone a pieno carico. Con il nuovo propulsore Energy dCi 120 TwinTurbo S&S (320 Nm a 1.500 g/min), che coniuga sobrietà, comfort e

agilità di guida, Nuovo Trafic si posiziona al miglior livello della cate-goria in termini di consumi ed emissioni di CO2: 5,9 l/100 km (155 gCO2/km) sul furgone e 5,7 l/100 km (149 g CO2/km) sulle versionitrasporto persone. Rispetto alla motorizzazione dCi 115 con singleturbo, consuma 0,6 l/100 km in meno, offrendo nel contempo miglioriaccelerazioni (12 secondi rispetto ai 12,4 per il passaggio da 0 a 100km/h) e riprese più dinamiche. Energy dCi 140 Twin Turbo S&S (340Nm a 1.500 g/min) propone supplemento di potenza e forti accelera-zioni anche a bassi regimi (10,9 secondi per accelerare da 0 a 100km/h), grazie alla coppia immediatamente disponibile (270 Nm già a1.250 g/min), riducendo contestualmente il consumo di carburante (6,1l/100 km). È la motorizzazione ideale per carichi pesanti, lunghi tragit-ti, operazioni di rimorchio e guida in montagna, con o senza Stop &Start. Queste motorizzazioni rispettano i criteri della norma Euro 5b+e sono predisposte per rispettare la norma Euro 6b.

Nuovo Master propone una gamma di motorizzazioni derivate dalpropulsore M9T (2.3 dCi), adatta a soddisfare le molteplici esigenzedei professionisti: due motorizzazioni con single turbo da 110 cv (285Nm a 1.250 g/min) e 125 cv (310 Nm a 1.250 g/min), particolarmenteadatte a utilizzi in città e con carico medio (disponibile anche il pro-

pulsore dCi 150 con cambio robotizzato); due propulsori Twin Turboda 135 cv (340 Nm a 1.500 g/min) e 165 cv (360 Nm a 1.500 g/min),ideali per utilizzo intensivo con carichi elevati e lunghi tragitti. Prodot-to nello stabilimento di Cléon, specializzato nella produzione di motoriad alta tecnologia, il propulsore M9T montato su Nuovo Master evolveprofondamente rispetto alla precedente generazione. Complessivamen-te, il propulsore di Nuovo Master comprende fino a 212 nuove parti e12 tecnologie inedite, tese a riduzione del consumo di carburante, in-cremento del rendimento e miglioramento dell’acustica. Di particolarerilievo, tra tutte le tecnologie, il Twin Turbo.

UNA PROPOSTA ADATTA A TUTTI GLI UTILIZZI

QUATTRO MOTORIZZAZIONI E DUE VARIANTI

Master continua a essere protagonista in Italia e nel resto d’Europa.

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42 LCVN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

LINO SINARIBARCELLONA

Per Nissan la mobilità elettricaè qualcosa di comprovato, spe-rimentato e avviato da temponel settore delle vetture, in unquadro che ha evidenziato ivan taggi che è in grado di offri-re la soluzione elettrica. Decli-nata in funzione del trasporto edel supporto al lavoro di azien-de e figure professionali, la ri-voluzione a emissioni zero diNissan entra in una fase decisi-va con il lancio di e-NV200, se-condo veicolo al cento per cen -to elettrico della Casa giappo-nese. La qualità dell’aria nel lemetropoli è fortemente compro-messa e Nissan

e-NV200 nasce come solu-zione a questa seria problemati-ca, per ridurre emissioni e in-

quinamento atmosferico entran-do a far parte delle flotte di vane taxi che percorrono il centrodelle città giorno e notte. Oltread abbattere completamente leemissioni allo scarico, con ef-fetti positivi sui livelli di NOx,il motore elettrico di e-NV200 èultrasilenzioso e associato a unatrasmissione elettronica, sinoni-mo di spostamenti all’insegnadel relax e della sicurezza, sen -za stress. Nissan e-NV200 co-niuga la propulsione elettrica,già apprezzata nel settore dellevetture con Nissan LEAF, conil volume di carico e la praticità

di Nissan NV200, InternationalVan of the Year 2011. Durantelo sviluppo, Nissan ha riproget-tato tecnicamente e stilistica-mente NV200 in vista del suonuo vo ruolo di veicolo com-merciale al cento per cento elet-trico, al punto che, nonostantenumerosi elementi in comunecon i due modelli di riferimen-to, circa il 30 per cento deicom ponenti è assolutamente i -ne dito. Al restyling estetico,che ha interessato telaio e inter-ni, si aggiungono un nuovopac co batterie e un sistema difrenata rigenerativa più perfor-

mante. Risultato? Un veicolo ae missioni zero in grado non so -lo di contribuire fattivamenteal la mobilità del futuro, ma an -che di rispondere alle necessitàdi business delle aziende chegestiscono mini-van, taxi emez zi di trasporto pubblici.

Piacere di guida, economiadei consumi e sostenibilità am-bientale sono tre caratteristicheche non passeranno inosservateagli operatori. Dopo un pro-gramma di collaudo completo,durante il quale sono stati forni-ti ad aziende di fama mondialeprototipi per l’uso su strada, e-

NV200 è sbarcato sul mercato.La commercializzazione è ini-ziata quest’estate con il veicoloproposto in versione van o mo-novolume cinque posti per tra-sporto passeggeri, nella varian-te Combi o in quella più lussuo-sa Evalia. Nella variante Van,mantiene un volume di caricodi 4,2 m3 e consente di traspor-tare due Europallet standard,mentre le portiere scorrevoli suentrambi i lati e le porte poste-riori ad ampia apertura facilita-no enormemente le operazionidi carico e scarico. Sensibilealle priorità dei gestori di flotte,

e-NV200 non trascura l’aspettoeconomico. I costi della manu-tenzione programmata si ridu-cono del 40 per cento, così co -me i componenti da controllareo sostituire, grazie all’assenzadi olio motore, cinghie, scatoledel cambio e frizione. Anchel’alimentazione elettrica rappre-senta un vantaggio non indiffe-rente, dal momento che consen-te di percorrere 100 km con unaspesa fino a tre o quattro volteinferiore a quella diesel. Nelcorso del prossimo anno, Nis-san lancerà sul mercato anchever sioni taxi di e-NV200 con- for mi alle normative delle varieca pitali europee. La prima cittàa compiere questo importantepasso e dotarsi di un’intera flot-ta sarà Barcellona, in Spagna,città natale di e-NV200. Lo sta-bilimento di Barcellona produr-

La gamma Nissan e-NV200 per l’Italia si articola nelle versioniVan, Combi ed Evalia. “Per il Van con batteria a noleggio - spiegaAlberto Sabatino, responsabile dei Veicoli Commerciali in NissanItalia - che rappresenta sicuramente la versione più rilevante per ilmercato italiano, si parte da un prezzo che, in presenza degli in-centivi governativi, è di 16.480 euro, decisamente competitivo perun veicolo da lavoro che non paga la tassa di possesso ed è auto-rizzato ad accedere nei centri storici e parcheggiare in fascia blugratuitamente in molte città. Per la versione Evalia, i prezzi chiaviin mano partono, sempre considerando l’opportunità di sfruttaregli incentivi e noleggiando la batteria, da 24.926 euro per la ver-sione Visia”. C’è poi il costo del noleggio della batteria in funzio-ne dei termini prescelti del contratto di lease. “La formula gene-ralmente più scelta - precisa Sabatino - riguarda un periodo di 36

mesi o più. In questo caso, in funzione del chilometraggio annuostimato, il costo per il cliente da un minimo di 73 a un massimo di106 euro. Quando la batteria viene noleggiata, la garanzia è per-manente, attiva fintanto che il lease è attivo. In caso di acquistodella batteria, invece, la garanzia sulla capacità è di cinque anni.Le vendite sono iniziate da giugno e abbiamo effettuato le primeconsegne nel mese di luglio”.

TRE VERSIONI PER LA GAMMA ITALIANA

PUNTA DI DIAMANTE IL VANCON BATTERIA A NOLEGGIO

LA CASA NIPPONICA PARTE DAL PLURIPREMIATO NV200 PER CAMBIARE IN TOTO IL TRASPORTO LEGATO AL

LAVORO METTENDO A FRUTTO LE SUE COMPETENZE COSTRUTTIVE NEL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI. E-NV200 INTRODUCE UNA SOLUZIONE ELETTRICA PER I PROFESSIONISTI PROPONENDO UN VOLUME DI CARICO

LEADER DELLA CATEGORIA E CONFERMANDO LE QUALITÀ DEL FRATELLO A PROPULSIONE TERMICA.

NISSAN

NEL PIENO DELLA RIVOLUZIONE ELETTRICA

Nissan e-NV200 van offre un volume di carico di 4,2 metri cubi.

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43LCV N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

rà, sulla stessa linea di NV200,il nuovo veicolo elettrico pertutti i mercati del mondo in cuiè prevista l’introduzione, prov-vedendo anche all’assemblag-gio delle celle agli ioni di li tiocostruite nell’impianto britanni-co di Sunderland, secondo unaconfigurazione specifica per e-NV200.

Il nuovo veicolo commercia-le elettrico di Nissan è a misuradi città europea. L’autonomia o -mologata secondo il cicloNEDC è variabile da 163 a 170km a seconda della versione,mol to più dei 100 km copertiquo tidianamente in media dal70 per cento delle flotte che siav valgono di van. In Europa, il35 per cento dei mezzi di que-sta categoria non percorre maipiù di 120 km/giorno nell’arcodel loro ciclo di vita. Il tutto,mantenendo un’area di caricoidentica a quella della versionedie sel NV200 (4,2 m3) e au-mentandone il carico utile finoa 770 kg. La batteria si può ri-caricare a 2,3 kW a 10 ampereusando una rete domestica, op-pure tramite wall box o pole da3,3 kW a 16 ampere oppure, colcaricatore opzionale, con wallbox o pole da 6,6 kW/32 ampe-re, per ridurre l’intervallo di ri-carica a sole quattro ore. In al-ternativa, i caricatori rapidi da50 kW CHAdeMO ripristinanol’80 per cento della capacità inso li 30 minuti (o anche meno,se la batteria ha ancora una ca-rica residua), perciò il van può

essere collegato, ad esempio,durante le operazioni di carico escarico della merce. Attualmen-te, la rete europea di QuickChar ger CHAdeMO conta1.100 colonnine dislocate sutut to il territorio, ma è più pro-babile che le flotte di e-NV200installino i caricatori in sede onei depositi. Le società di taxi,fra cui Taxi Electric nei Paesi

Bassi e C&C Taxis in Regno U -nito, hanno optato per que st’ul- tima soluzione per incentivarel’uso della flotta. “I nostri inge-

gneri - ha spiegato GuillaumeCartier, Senior Vice PresidentVendite e Marketing per NissanEurope - hanno prodotto moltopiù di un valido furgone elettri-co: hanno sfiorato la perfezio-ne. Gli autisti sono ansiosi dimettersi al volante di e-NV200non solo per le credenziali eco-logiche, ma anche per il puropiacere di guidarlo: com fort di

marcia, accelerazione, eleganzae semplicità d’uso non sononemmeno lontanamente para-gonabili a quelle offerte dai vei-coli convenzionali”.

“C’è aria di cambiamento: lecittà europee - continua Jean-Pierre Diernaz, Direttore dellaDivisione Veicoli Elettrici diNissan Europe - stanno introdu-cendo normative sempre piùstringenti sulle emissioni. Lon-dra ha già istituito una zona contraffico a pedaggio (CongestionCharge Zone, ndr), sulla basedel le emissioni registrate e ilpri mo cittadino sta predispo-nendo la formazione di unaUltra Low Emission Zone entroil 2020. Quest’anno, Parigi havietato la circolazione dei vei-coli in centro per combatterel’inquinamento e i diesel sonosoggetti a controlli minuziosisulle emissioni di NOx e parti-colato. È iniziata l’era dei vei-coli a emissioni zero e Nissancon e-NV200 si affaccia su unsegmento completamente diver-

so, puntando a consolidare laposizione di leader nelle tecno-logie automotive elettriche. e-NV200 può realmente trasfor-mare la composizione delleflot te di furgoni e taxi che cir-colano sulle strade delle nostrecittà, cambiando l’ambiente ur-bano in cui viviamo. I 200.000van venduti ogni anno, e che, intutto il ciclo di vita, coprono

me no di 100 km al giorno, po-trebbero tranquillamente esseresostituiti da e-NV200, con ilvan taggio di non dover più ef-fettuare soste per il rifornimen-to. Se a questo si aggiungonocosti d’esercizio contenuti, fun-zionalità e comfort, non vi sonopiù dubbi: la rivoluzione è ini-ziata”.

Sulla stessa lunghezza d’on- da Luisa Di Vita, dal 1° giugnoscorso Direttore della Comuni-cazione in Nissan Italia, entratanella squadra di Bruno Mattuc-ci dopo l’uscita dall’azienda diJoe Alesci.

“Ho trovato estremamente ri-levante - ha dichiarato Di Vita -l’analisi sulla percorrenza gior-naliera da parte del la tipologiadi professionisti cui ci riferia-mo. Il 70 per cento dei furgonipercorre, in media, 100 km algiorno, mentre il 35 per centonon supera mai, nel l’ar co delciclo vita, i 120 km: si tratta diun’informazione chia ve poichéfuga il principale dubbio del

potenziale cliente sui veicolielettrici: quello del l’au tonomiache, sul nostro modello, è pari a163 km per la ver sione Van, se-condo il ciclo NEDC. Una voltarimosso il bloc co psicologicolegato al l’au tonomia, e-NV200è in tutto e per tutto equiparabi-le a un qualsiasi veicolo com-merciale. Rispetto al suo “fra-tello” endotermico NV200 offre

lo stesso volume di carico di4,2 m3, equivalente a 2 Europallet, con una portata di 770Kg. Gli unici aspetti per i qualinon c’è paragone che tenga coni veicoli com merciali tradizio-nali riguardano comfort diguida, consumi e costi di ge-stione. Su questi fron ti, e-NV200 non ha veramente riva-li”.

Con un costo dell’energia che consente un risparmio fino al 75 percento rispetto al carburante, una manutenzione che incide per il 40per cento in meno, un comfort di marcia e una silenziosità che gliconsente di accedere nei centri urbani a qualsiasi ora del giorno edella notte, e-NV200 ha tutte le carte in regola per fare breccianelle categorie professionali i cui veicoli hanno un impatto direttosul business. “Elementi - dichiara Luisa Di Vita, Direttore dellaComunicazione in Nissan Italia - che faranno riflettere anche iprofessionisti del trasporto in Italia. Un esempio che consente di“fotografare” i vantaggi di e-NV200 per i clienti Italiani è il con-fronto con un equivalente veicolo diesel: i costi di gestione si ridu-cono, su base annua, fino al 57 per cento. Importanti aziende inter-nazionali hanno ben compreso questi vantaggi e hanno attivamentepartecipato alla fase di sviluppo del nostro veicolo. Anche l’Italiaha contribuito a fornire un feedback, grazie a test su vetture pre-serie condotti da aziende come DHL, Enel. Con l’arrivo del veico-lo di produzione ci auguriamo di incrociare la domanda specificadelle flotte destinate alla fornitura di servizi o beni nei centri citta-dini”.

Obiettivo “italiano” di e-NV200: ribadire e rinsaldare la leader-ship Nissan nelle emissioni zero. “È un settore - prosegue Di Vita -che vede ora affacciarsi molti concorrenti, ma di cui Nissan rima-ne costruttore di riferimento, siamo in una fase più evoluta, sia intermini di prodotto che di competenze acquisite sulla mobilità elet-

trica, intorno alla quale, nonostante lo scetticismo di alcuni osser-vatori, riteniamo, invece, che si vada catalizzando sempre più l’at-tenzione del mercato. Parliamo ancora di piccoli numeri, ma ilmercato elettrico in Italia è cresciuto in modo sostanziale, ad unritmo, volendo fare un parallelo, molto più elevato di quello regi-strato dall’ibrido al suo esordio. La crescita anno su anno è stata,nel 2013, del 65 per cento”. Nel 2013 il mercato della trazioneelettrica ha totalizzato 870 vetture e 185 veicoli commerciali. Lestime per l’anno in corso parlano di 1.500 auto e 400 veicolo com-merciali, una crescita esponenziale, supportata notevolmente daNissan.

“Stimiamo - precisa il Direttore della Comunicazione in NissanItalia - di vendere circa 200 e-NV200, aggiudicandoci una quotadel 50 per cento sul segmento dei veicoli commerciali elettrici.Acquistare un veicolo elettrico è un passo importante e noi voglia-mo che questo salto verso una mobilità sostenibile sia un’esperien-za gratificante per i nostri clienti sotto tutti gli aspetti. Abbiamocondotto un training specifico per le nostre concessionarie, al finedi preparare la nostra forza vendite a illustrare e spiegare le molte-plici funzionalità dei veicoli, dalle modalità di ricarica alla connet-tività con gli smartphone per il controllo delle funzioni attivabili inremoto e senza dimenticare le necessità specifiche del professioni-sta. Il prodotto si rivolge alle piccole e medie imprese che operanonei settori del commercio, dell’idraulica, del trasporto persone, ma

anche a grandi aziende con necessità di flotte elettriche, comequelle dedicate, ad esempio, ai servizi postali”.

Per lanciare alla grande e-NV200, tutte le concessionarie Nis-san sono dotate di almeno una colonnina di ricarica, per un totaledi 102 colonnine, di cui 6 sono Quick Charge. “Complessivamente- aggiunge Luisa Di Vita - in Italia possiamo contare su un totaledi oltre 1.500 punti di ricarica standard. Siamo ancora lontani dalleautostrade elettriche che possono vantare Paesi come Regno Unitoo Norvegia, ma possiamo valutare con ottimismo il futuro dellamobilità elettrica. Non dobbiamo dimenticare che tutti i nostri pro-dotti sono dotati del cavo per la ricarica domestica, che consente aiconsumatori che dispongono di un garage o posto auto con presaelettrica di gestire in modo autonomo l’alimentazione del veicolo”.

IL MERCATO CRESCE E NISSAN SNOBBA GLI SCETTICISMI

IL TARGET DI RIFERIMENTO È VENDERE 200 UNITÀE OTTENERE UNA QUOTA DEL 50 PER CENTO

TEST SERRATI PER e-NV200

SVILUPPATO CON LEAZIENDE PER LE AZIENDECome tutti i veicoli Nissan, anche e-NV200 ha dovuto superarecicli di collaudo completi in laboratorio, in pista e su strada primadi passare alla produzione. La novità rispetto al passato è che i pro-totipi e i primi modelli di produzione sono stati consegnati diretta-mente nelle mani dei potenziali clienti per essere sottoposti a proveintensive, terminate in alcuni casi con ordini consistenti. Durantequesti test, eseguiti in varie città europee e giapponesi nell’arcodegli ultimi tre anni, e-NV200 ha militato in flotte già esistenti perun periodo compreso fra i due e gli otto mesi. Oltre a testare l’ido-neità del veicolo per compiti specifici, il programma di collaudo èstato strutturato in modo da raccogliere il parere diretto degli opera-tori e orientare la messa a punto dei modelli di produzione.

Le Poste giapponesi sono state tra i primi enti a ricevere i proto-tipi di e-NV200 nel 2011 e utilizzarli per le consegne e i ritiri nellacittà di Yokohama, quartier generale di Nissan. Nello stesso anno,Nissan ha fornito altri prototipi a FedEx e British Gas, a Londra, eil programma ha raccolto adesioni entusiaste anche nel 2012. Que-sti primi feedback sono stati la premessa a programmi pilota di piùampia portata, come quello intrapreso lo scorso inverno dall’azien-da britannica British Gas, che per un periodo compreso fra sei eotto mesi ha inserito nella propria flotta 28 van elettrici. Attualmen-te, il parco di British Gas conta 16.500 veicoli, inclusi 13mila fur-goni, e l’azienda è intenzionata a convertire il 10 per cento dellaflotta commerciale alla tecnologia cento per cento elettrica entro il2017.

Convinta dai risultati della prova, British Gas ha deciso di inol-trare a Nissan un ordine di 100 e-NV200, 50 dei quali saranno con-segnati entro la fine dell’anno. “Il collaudo - ha commentato ColinMarriott, responsabile della flotta di British Gas - ha rappresentatoun’esperienza incredibilmente positiva. Pur avendo lavorato conveicoli di pre-produzione, provvisori dal punto di vista strutturale,non abbiamo avuto il minimo problema e abbiamo percorso in tota-le oltre 110mila km. A dire il vero, un inconveniente c’è stato: allaconclusione del programma, i conducenti non volevano più restitui-re i loro e-NV200!” Con la collaborazione di Hitachi Capital Com-mercial Vehicle Solutions, gestore della flotta, e del Gateshead Col-lege, responsabile del programma di formazione dei guidatori, Bri-tish Gas ha verificato le prestazioni di e-NV200 durante attivitàspecifiche. “Avendo già alcuni NV200 nella nostra flotta - spiegaMarriott - sapevamo che il modello di base rispondeva alle nostreesigenze, perciò ci siamo potuti concentrare sulle caratteristicheelettriche. La scelta di eseguire la prova durante l’inverno è statavoluta per studiare la reazione del veicolo a temperature rigide”. I28 veicoli elettrici sono stati affidati a tecnici operativi da casa, nonin deposito, che avevano la possibilità di ricaricare la batteria dinotte presso la loro abitazione.

L’autonomia del veicolo commerciale elettrico è variabile da 163 a 170 km a seconda della versione.

La moderna e funzionale plancia di comando dell’e-NV200.

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44 LCVN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAMILANO

“Citroën è un marchio storica-mente sinonimo di veicoli alle-stiti di elevata qualità: lenuove proposte vanno in que-sta direzione, offrendo alle ca-tegorie professionali che ne-cessitano di temperature con-trollate una gam ma completa edi alto livello al servizio delleloro professione”. Così Ales-sandro Musumeci, 37 anni, daottobre 2013 ResponsabileCommerciale B2B (Businessto Business) di Citroën Italia,sintetizza motivazioni e obiet-tivi della nuova gam ma frigodella Casa francese. Managergiovane ma di provata espe-rienza, Musumeci è sbarcato inItalia dopo tre anni e mezzo inquel di Parigi, dove ha rivesti-to il ruolo di Responsabiledello Sviluppo Rete e Qua litàper tutti i Paesi extraeuropei:dal quartier generale Citroënpartiva alla volta di Brasile,Russia, Cina, Australia e Me -dio Oriente occupandosi del losviluppo della Rete. Originariodi Roma, è in Citroën dal 2003avendo rivestito il ruo lo diZone Manager Sardegna e pertre anni di Responsabile Ga-

ranzia a Milano. Insomma, unaformazione che lo ha vistosem pre a stretto contatto conle con cessionarie: un bagagliod’e sperienza che lo porta ora arilanciare il marchio nel setto-re dei veicoli allestiti con unaproposta molto specifica, trat-tandosi di allestimenti refrige-rati. “Il progetto - ci ha spiega-to A les sandro Musumeci, spo-sato con Monica che, quattromesi fa, gli ha regalato Mat-teo, gioia del papà - è partitoalla fine del 2013 propriosull’onda di uno sti molo pro-veniente dalla Rete: i nostridealer giorno per giorno sonoa contatto con i professionistie ben sanno quali siano le lo roesigenze professionali. Citroënrisponde proponendo unagamma di veicoli commercialicompleta e all’avanguardia,pro poste che facilitano l’ac-quisto anche sul piano finan-ziario e, soprattutto, veicoliche facciano al caso loro, ov-vero specifici per ogni mis-sion. L’obiettivo della gammafrigo è rispondere all’esigenzadel segmento dei coibentati ingenerale e quindi si rivolgecome target a pescherie, cor-rieri della spesa, trasportocarni e alimentare e farmacie,

che in base alle nuove norma-tive hanno l’obbligo del tra- sporto coibentato”. Frutto diuna partnership con Novaplastper il kit di coibentazione econ Webasto per la refrigera-zione mobile, l’allestimento

può equipaggiare tutta lagamma Citroën, dal più picco-lo Nemo fi no a Jumper pas-sando per Berlingo e Jumpy.“Ovviamente - ha precisatoMusumeci - considerate lemission la richiesta maggiore

di questo ti po di allestimenti ciarriva per mezzi mid-size: ètutt’altro che esclusa l’ipotesidi un Nemo allestito frigo, ma-gari per il titolare di una far-macia, ma i volumi maggiori liprevediamo per la gamma da

Berlingo in su”. Il progetto hacoinvolto da subito la Rete, népoteva essere altrimenti vistala competenza di Mu sumeciche proprio dai Business Cen-ter è partito per l’av vio dellanuova gamma. “Per il momen-to - ha proseguito il managerdel costruttore francese - unatrentina su 70 Business Cen tersono già formati per il mon-taggio e l’eventuale riparazio-ne di questi allestimenti e tut tii veicoli sono in pronta con se-gna. Ciascun dealer ha a suadisposizione uno stock digamma dedicato agli allesti-menti, dalle furgonature aicassoni agli isotermici: quindinessun problema, ogni richie-sta viene evasa in temporeale”. Pa rallelamente è stata

avviata una campagna pressoSaloni e fiere del settore dellarefrigerazione, dove sono inmostra i vei coli Citroën cosìallestiti. Pun ti di forza dell’ini-ziativa: ga ranzia dell’alta qua-lità Citroën, prezzo concorren-

ziale e refrigerazione mobilecompletamente integrata,quindi invisibile. “Quest’ulti-mo - ha aggiunto in conclusio-ne Alessandro Musumeci - nonè solo un a spet to estetico, perquanto an che sul piano del de-sign il veicolo ne esce miglio-rato, privo dello scambiatoreesterno alla cabina. Mal’aspetto più rilevante sta nelminor consumo e minoreusura: a differenza degli altrirefrigerati il comparto fri gonon è intaccato da pioggia egrandine e scambia calore conun ambiente già freddo anchese fuori ci sono 40 gradi”. Infi-ne il prezzo: 5.500 euro circasu Jumpy rispetto a un ben-chmark di circa 6mila-6.500euro.

ORIGINALE CONCORSO METRO

Primo premio: un Citroën Berlingo in allestimento frigo. È laproposta che Metro, colosso della distribuzione, propone ai

suoi clienti (commercianti e professionisti) in occasione delmezzo secolo di presenza nel mondo. Un’iniziativa che innanzi-tutto sta dando una grande fama al gioiello di casa Citroën: inogni punto vendita è esposto un Berlingo Frigo. Il concorso - de-nominato Metro Horeca Star - rappresenta per Metro una campa-gna all’insegna della sostenibilità: il premio è infatti rivolto aprofessionisti che vogliano raccontare come, nel proprio busi-ness, adottano comportamenti virtuosi, apportano benefici o mi-glioramenti alla comunità in cui operano. Le storie pervenutesono pubblicate sul sito di Metro e devono ora essere votate: le50 storie che avranno ricevuto il maggior numero di voti passe-ranno alla selezione finale; le tre vincenti parteciperanno a unevento conclusivo che si svolgerà a ottobre. Durante questoevento, una giuria tecnica indipendente selezionerà i tre vincitorifinali del concorso, il cui primo assoluto tornerà a casa con unCitroën Berlingo Frigo nuovo di pacca.

Doppie guarnizioni che assicurano migliore isolamento e refri-gerazione, pavimento antiscivolo, ventaglio 0-20 gradi e due

versioni: la gamma frigo dei veicoli commerciali Citroën ha la so-luzione giusta per ogni esigenza. “Il processo di allestimento - ciha spiegato Alessandro Musumeci, Responsabile CommercialeB2B Citroën Italia - è identico e questo permette un’elevata perso-nalizzazione con cassettiere, portaoggetti, scaffalature ecc.”. Duele versioni disponibili (Rete Strada e Solo Strada) con opzione 0gradi o, per i surgelati, -20. La versione Solo Strada si rivolge aiprofessionisti che al termine della loro giornata lavorativa scarica-no la merce o hanno il furgone vuoto: il sistema frigo funziona soloa motore acceso. Nella versione Rete Strada è possibile collegare ilsistema alla rete elettrica. “In questo caso - ha precisato Musumeci

- soddisfiamo le esigenze di coloro che non possono tenere il fur-gone scarico di notte o per coloro che al mattino devono uscire conla cabina refrigerata. Penso ad esempio ai gelatai che la mattinaescono all’alba per consegnare un prodotto che deve viaggiaresempre e costantemente al freddo”. La nuova gamma frigo Citroënrientra in una strategia globale che nelle intenzioni del costruttorefrancese si pone l’obiettivo di incrementare la quota di mercato deiveicoli allestiti: a fine mese sarà presentata la nuova gamma Onni-car con furgonature, cassone fisso o ribaltabile trilaterale, centinati,teloni, furgonature quadrate. “L’obiettivo - ha dichiarato il Respon-sabile Commerciale B2B - è rilanciare il comparto dei veicoli alle-stiti. A fine anno porteremo sul mercato anche una gamma 4x4 inallestimento Dangel”.

OBIETTIVO: RILANCIARE IL COMPARTO DEGLI ALLESTITI

DUE VERSIONI E TEMPERATURE IN DISCESAFINO A ZERO E A MENO VENTI PER I SURGELATI

CITROËN VEICOLI COMMERCIALI

I campioni del grande freddo

UN BERLINGO PERLA STORIA PIÙ BELLA

AVVIATA UN’INIZIATIVA CHE COINVOLGE I BUSINESS CENTER DEL DOUBLE CHEVRON: IN PRONTA CONSEGNA NEMO, BERLINGO, JUMPY E JUMPER CON ALLESTIMENTO

SVILUPPATO IN PARTNERSHIP CON NOVAPLAST E WEBASTO. GRAZIE AL SISTEMA FRIGO INTEGRATO, LA CABINA È PRIVA DI SCAMBIATORE ESTERNO: “UN PARTICOLARE CHE

ABBATTE I CONSUMI E RIDUCE L’USURA”, DICHIARA ALESSANDRO MUSUMECI, RESPONSABILE COMMERCIALE B2B DI CITROËN ITALIA.

Alessandro Musumeci, Responsabile Commerciale B2B (Business to Business) di Citroën Italia

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46 LCVN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLACAPENA

Primo van cento per cento elet-trico del marchio giapponese,Nissan e-NV200, presentato al -lo scorso Salone di Ginevra,mie te successi nelle grandi flot-te attente al risparmio sui con-sumi e all’ambiente. Prodottonel moderno impianto Nissan diBarcellona, uno dei punti cardi-nali della mappa strategica eu-ropea della Casa giapponese, e-NV200 è la versione elettricadel veicolo commercialeNV200 scelto da DHL ExpressItalia che ha firmato un accordoquadro di collaborazione com-merciale con Nissan Italia perl’introduzione della mobilità azero emissioni sul territorio na-zionale. La partnership prevedela fornitura, entro un anno, di50 veicoli commerciali a zeroemissioni Nissan e-NV200 cheDHL Express utilizzerà per spe -dizioni e consegne in Italia.

Nissan, riconosciuta tra imar chi più ecosostenibili almon do nel 2014, è pioniera nel -la mobilità a basso impatto am-bientale e leader nel settore deiveicoli elettrici. Con il lanciodel nuovo e-NV200, Nissan

NISSAN E

NEL SEGNO DELLA GREENAVVIATA UNA PARTNERSHIP TRA LE DUE SOCIETÀ PER L’UTILIZZO SULLE STRADE ITALIANE DI 50 VEICOLI COMMERCIALI CENTO PER CENTO ELETTRICI

NISSAN E-NV200, COSÌ DA GARANTIRE CONSEGNE A “ZERO EMISSIONI”. IN VIRTÙ DELL’ACCORDO, LA FLOTTA DI DHL EXPRESS RAGGIUNGE LE

1.615 UNITÀ: CON I NUOVI ARRIVATI POTRÀ PIÙ CHE DIMEZZARE I COSTI DI GESTIONE RISPETTO AI COMUNI VEICOLI TRADIZIONALI.

e-NV200 continua a mietere successi: qualisono i vantaggi e della trazione elettrica nel

mondo dei veicoli professionali?“Sul nostro mercato l’arrivo di e-NV200 ci

consente di ribadire e rinsaldare la leadershipNissan nelle emissioni zero, settore che vede oraaffacciarsi molti concorrenti, ma di cui Nissan ri-mane (come del resto nell’ambito dei crossover)costruttore di riferimento. Abbiamo lanciato Leafnel 2010 e ora siamo già in una fase più evoluta,sia in termini di prodotto che di competenze ac-quisite sulla mobilità elettrica, intorno alla quale,nonostante lo scetticismo di alcuni osservatori, ri-teniamo, invece, che si vada catalizzando semprepiù l’attenzione del mercato. I vantaggi sono no-tevoli: con un costo dell’energia che consente unrisparmio fino al 75 per cento rispetto al carbu-rante, una manutenzione che incide per il 40 percento in meno, comfort di marcia e silenziositàche gli consentono di accedere nei centri urbani aqualsiasi ora del giorno e della notte, il veicolo

commerciale 100 per cento elettrico ha tutte lecarte in regola per far riflettere le categorie pro-fessionali, i cui veicoli hanno un impatto direttosul business”.

Quali invece i limiti della trazione elettrica?“I limiti al momento in Italia sono prevalente-

mente due: incentivi e infrastrutture. Per gli in-centivi governativi riteniamo siano ancora moltoridotti rispetto agli altri paesi in Europa e auspi-chiamo un intervento decisivo a breve per lo svi-luppo di una mobilità con evidenti benefici socia-li importanti. Per le infrastrutture di ricarica portoa testimonianza un’interessante analisi sulla per-correnza giornaliera da parte della tipologia diclienti del mercato aziende. Il 70 per cento deifurgoni percorre - in media - 100 km al giorno,mentre il 35 per cento non supera mai, nell’arcodel ciclo vita, i 120 km: si tratta di un’informa-zione chiave, poiché fuga il principale dubbio delpotenziale cliente sui veicoli elettrici, quellodell’autonomia che sul nostro modello risulta

pari a 163 km per la versione Van, secondo ilciclo NEDC. Una volta rimosso il blocco psico-logico legato all’autonomia possiamo affermareche sicuramente e-NV200 è in tutto e per tuttoequiparabile ad un qualsiasi veicolo commercia-le”.

Oltre alla fornitura DHL nel 2014 vi sonoaltre importanti forniture di e-NV200?

“Abbiamo appena lanciato sul mercato il no-stro veicolo commerciale e-NV200 e l’accordo

con DHL è il primo in assoluto in termini di flot-te. Chiaramente abbiamo anche altri clienti azien-dali che stanno acquistando il veicolo, dimostran-do un interesse molto elevato per le potenzialità ei vantaggi di un veicolo 100 per cento elettrico”.

Quali sono gli elementi di valore aggiuntoche una grande flotta può trarre dall’inseri-mento di veicoli e-NV200?

“È proprio il settore dei light commercial vehi-cles quello a maggiori potenzialità in termini dibenefici della mobilità elettrica. Oltre ai costi digestione ridotti del 57 per cento altri tre elementisono fondamentali. Un’estrema flessibilità opera-tiva, con la circolazione in zone a traffico limita-to, in magazzini chiusi e in orari notturni. Unamanutenzione ridotta non solo dal punto dei vistadei costi, ma anche e soprattutto dei tempi difermo, che sono inferiori grazie al motore elettri-co. Tecnologia in aiuto del business e del com-fort, comune anche ad altri veicoli della nostragamma: con un sistema telematico avanzato e lafunzione di alimentazione nel vano di carico, e-NV200 rappresenta per le aziende la soluzionemigliore per il controllo e la gestione della flotta.È possibile gestire il controllo a distanza, tramitesmartphone, tablet o PC, della ricarica della bat-teria e della climatizzazione di bordo. Infine unsofisticato navigatore di bordo è in grado di vi-sualizzare le zone raggiungibili in base all’auto-nomia e tutte le stazioni di ricarica disponibili”.

INTERVISTA

BRUNO MATTUCCI: “L’ATTENZIONE DEL

MERCATO SI CATALIZZA SULL’ELETTRICO”

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47LCV N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

con solida la leadership nel seg-mento delle zero emissioni. Lastrategia elettrica di Nissan sibasa sulla ricerca in innovazio-ne e efficienza dei consumi,pun tando su sistemi tecnologiciall’avanguardia che consentonosicurezza e piacere di guida.

“L’av vento della mobilitàelettrica - dichiara Bruno Mat-tucci, Amministratore delegatodi Nissan Italia - in grado di ri-durre l’impatto ambientale, èuna delle sfide più importantidel 21° secolo. La partnershiptra Nissan e DHL rappresentauno degli ulteriori avanzamenticoncreti nell’introduzione dellatecnologia elettrica sulle stradedi tutta Italia e farà da promoto-re a un nuovo approccio ideolo-gico già avviato in altri paesid’Eu ropa. DHL sarà uno dei no-stri pilastri, volano di valori con- divisi di sviluppo sostenibile”.

L’accordo si inscrive perfetta-mente all’interno della strategiadi DHL Express di diventare laprima azienda “green” di tra-sporto espresso in Italia. Il co-

losso della logistica, il cui o biet-tivo è accrescere soluzioni abasso impatto ambientale, di-spone già di un’importante flot-ta verde che, grazie a questo ac-cordo, raggiunge oggi 1.615unità tra furgoni elettrici, furgo-ni Euro 5, biciclette e cargo bike(nuova soluzione logistica a pe-dalata assistita ideale in cit tà enei centri storici). L’impegnodell’azienda nel ridurre il pro- prio impatto ambientale ha giàdato i propri frutti: in cinqueanni, DHL Express Italia ha ri-dotto del 48 per cento le e mis- sioni di CO2, evitando di emet-tere nell’ambiente 34.500 t diCO2. Obiettivo per i prossimidue anni è attestarsi a meno 50per cento.

“L’accordo con Nissan - di-chiara Alberto No bis, Ammini-stratore Delegato di DHL Ex-press Italia - è in per fetta coe-renza con l’impegno che da anniportiamo avanti nei confrontidell’ambiente. L’im piego diquesti innovativi furgoni a im-patto zero rappresenta un ulte-

riore tassello del pro grammaglobale GoGreen, ideato daDeutsche Post DHL per abbatte-re, entro il 2020, le e missioni diCO2 dell’intero grup po a livellomondiale del 30 per cento. Unavolta messi a regime, i furgonigreen di Nissan, che hanno su-perato brillantemente i test ga-rantendo per for mance ottime,consentiranno una riduzionedelle emissioni di CO2 sul suoloitaliano di un ulteriore 3 percento rispetto al l’at tuale compo-sizione della flotta”. Nissan hagià condotto con successo a li-vello globale mol teplici test suvarie flotte di veicoli commer-ciali per valutare le prestazionidel modello e-NV200 in situa-zioni d’uso reali. Diverse azien-de hanno partecipato al collau-do, tra cui DHL stessa in Giap-pone, British Gas, Japan Post,AEON Retail e Saitama City. Aoggi, e-NV200 ha ri cevuto com-menti positivi per silenziosità ecomfort di guida a emissionizero, produzione di CO2 ridottae generosa capacità di trasporto.

DHL EXPRESS

MOBILITYTECNOLOGIA IN AIUTO DI BUSINESS E COMFORT

Introdotto sul mercato lo scorso giugno, e-NV200 è il secondo veicolo elettrico globale

di Nissan, dopo Nissan Leaf, prima vettura alcento per cento elettrica accessibile più vendutaal mondo, con oltre 120mila unità consegnate alivello globale. e-NV200 rafforza la leadershipdi Nissan come produttore di veicoli a emissionizero, e ne rappresenta un’importante innovazio-ne nel mercato dei veicoli commerciali. e-NV200 ha dimensioni contenute che preservanotuttavia un ampio volume di carico di 4,2 m3,equivalente a 2 europallet, con portata utile di770 Kg.

Inoltre offre l’abitabilità, la versatilità e lapraticità del veicolo tradizionale a combustioneinterna, il van commerciale multifunzionaleNV200, unite a prestazioni avanzate rese possi-bili grazie ai propulsori di Nissan Leaf.

Caratterizzato da silenziosità e accelerazionestraordinariamente uniformi, caratteristiche diguida esclusive dei veicoli elettrici, senza emis-sioni di CO2 al punto di utilizzo, e-NV200 assi-cura Zero Emissioni di CO2 e Zero EmissioniAcustiche per le aree urbane a traffico limitato,proponendosi come mezzo particolarmente ade-guato per le consegne nelle aree urbane, ridu-cendo i tempi di consegna grazie all’accessogratuito nelle aree a traffico limitato anche nelleore notturne. In confronto a un equivalente vei-colo diesel, se si tiene conto di tassa di posses-so, assicurazione, manutenzione e costi di ali-mentazione, Nissan e-NV200 è in grado di ab-battere del 57 per cento i costi di gestione subase annua. In particolare, con l’approvvigiona-

mento energetico elettrico è possibile risparmia-re fino al 75 per cento rispetto al carburante tra-dizionale, mentre la manutenzione incide conuna riduzione di circa il 40 per cento.

Con sistema telematico avanzato e funzionedi alimentazione nel vano di carico, e-NV200rappresenta per le aziende una soluzione di altaqualità per controllo e gestione della flotta: èpossibile gestire il controllo a distanza tramitesmartphone, tablet o PC della ricarica della bat-teria e della climatizzazione di bordo. Infine unsofisticato navigatore di bordo è in grado di vi-sualizzare le zone raggiungibili in base all’auto-nomia e tutte le stazioni di ricarica disponibili.

Sul fronte della ricarica e-NV200 disponedella modalità di ricarica standard e rapida contecnologia CHAdeMO (la stessa della Leaf): laricarica veloce consente al veicolo di caricare labatteria da 0 all’80 per cento in meno di 30 mi-nuti, diminuendo i tempi di fermo macchina.Una recente analisi di mercato sull’utilizzo gior-naliero dei clienti aziendali dimostra come il 70per cento dei furgoni percorra - in media - 100km al giorno, mentre il 35 per cento non superamai, nell’arco del ciclo vita, i 120 km.

Tale informazione è stata chiave nel perfezio-namento della partnership con DHL, in quanto èstato fugato il principale dubbio di autonomiadel potenziale cliente della logistica sui veicolielettrici, poiché e-NV200 dispone di un’autono-mia pari a 163 km per la versione van (secondoil ciclo NEDC), verificata con una serie di proveuniformi e ripetibili previste dal regolamentoeuropeo.

Èipotizzabile un ulteriore ampliamentodella flotta con inserimento di veicoli a

basse emissioni? “La partnership con Nissan ci ha consentito di

fare un ulteriore passo avanti nel raggiungimentodel nostro obiettivo, quello di essere l’aziendapiù sostenibile nel settore della logistica. Per ilGruppo Deutsche Post DHL, l’attenzione neiconfronti dell’ambiente è centrale, come dimo-strato dal programma GoGreen.Obiettivo: abbat-tere del 30 per cento le emissioni di CO2 dell’in-tero gruppo entro il 2020. Oggi, a livello mon-diale, il gruppo si attesta a -18 per cento, l’Italiaa -48 per cento. Nel 2009 abbiamo avviato, a li-vello locale, un rinnovamento della flotta in otti-ca green che ci ha permesso oggi di arrivare aquesto importante risultato; grazie all’introduzio-ne nella nostra flotta dei van e-NV200, riuscire-mo a raggiungere l’obiettivo di -50 per cento inun massimo di due anni. Continueremo su questastrada e, certamente, contiamo di ampliare ulte-riormente la nostra flotta green nei prossimianni”.

Oltre ai veicoli elettrici nella flotta sonopresenti veicoli all’avanguardia sul piano am-bientale e della riduzione dei consumi?

“La nostra flotta è composta da van Euro 5,biciclette e cargo bike (nuova soluzione logisticaa pedalata assistita ideale in città e nei centri sto-rici), due soluzioni utilizzate in via sperimentale

nei centri storici delle città e, per la prima volta,in alcune importanti località turistiche italiane”.

Quali sono le mission cui saranno impegna-ti i 50 Nissan e-NV200?

“A differenza dei van elettrici che oggi utiliz-ziamo solo nei centri storici, i van e-NV200, gra-zie alle performance che sono in grado di assicu-rare, ci consentiranno un utilizzo più capillare sututto il territorio italiano”.

INTERVISTA

ALBERTO NOBIS: “ENTRO DUE ANNI

DIMEZZEREMO LE EMISSIONI DI CO2”

MAGGIORE CARICO, PIÙ VERSATILITÀE GRANDE PIACERE DI GUIDA

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48 LCVN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

Mer cedes CLS, si componed’in dicatore di direzione a LEDa forma di fiaccola, tipica delmar chio, luci diurne a LED e,al livello inferiore, anabba-glianti a LED, abbaglianti e faricon funzione di assistenza allasvolta. A seconda della velocitàdi marcia, i fari si adattano au-tomaticamente alle condizionidi autostrade e strade statali di-stribuendo la luce in modo va-riabile. L’ILS include anche unsistema di assistenza abbaglian-ti che passa automaticamenteagli anabbaglianti allorché rile-vi traffico incrociante o veicoliche precedono e nei centri abi-tati. A questo si aggiunge unafun zione “coming home” cheil lumina la zona circostante il

MAX CAMPANELLABERLINO

“Il suo segmento, quello deifur goni mid-size, sta dando eda rà le maggiori soddisfazionian che in Italia”. “Siamo di fro -nte a una nuova svolta nel set-tore dei veicoli commerciali eprotagonista è ancora una voltaMercedes-Benz Vito”. In questefrasi, rispettivamente di Da rioAlbano, Responsabile della Bu-siness unit Mercedes-BenzVans Italia, e di Dieter Zetsche,numero uno di Daimler AG, so -no sintetizzati l’entusiasmo el’e ner gia con cui la Casa diStoc carda porta sul mercato lanuova generazione di Merce-des-Benz Vito. Veicolo com-

merciale per antonomasia, diVi to circolano nel mondo oltreun milione e 200mila unità pro-dotte dal 1955 a oggi. A distan-za di quasi sei decenni, il cam-pione della Stella dei Midsize-Vans (tra 2,5 e 3,2 t di peso to-tale a terra) introduce nuovi pa-rametri nel suo segmento, pren-dendo in prestito il meglio dellatecnologia che Daimler ha fino-ra prodotto per le vetture di lus -so e il meglio dei sistemi fun-zionali che tanto piacciono aipro fessionisti del trasporto delli vello superiore, ovvero quelliche viaggiano con Mercedes-Benz Sprinter. Trasferendo nel -la sua fascia una quota impor-tante del patrimonio geneticodel blasonato Sprinter, il versa-

tile e completo professionistaVi to nasce nello stabilimento diVitoria, nei Paesi Baschi, dovele linee di prodotto garantisco-no il mantenimento delle tradi-zionali doti di solidità e quindidei valori intrinseci di massimoprofitto e costi di manutenzionecontenuti.

Ma veniamo alle novità.Nuo vo Vito presenta un designin cisivo e allo stesso tempofun zionale. Il design è una sin-tesi perfetta tra forma e funzio-ne. La grintosa mascherina delradiatore spicca tra i fari aerodi-namici dal taglio affilato: nuo -vo Vito si presenta con un lookdisinvolto e inconfondibile.Con i suoi elementi stilistici ilvei colo commerciale si inseri-

sce perfettamente nella grandefamiglia dei veicoli industrialiMercedes-Benz, che spazia daCi tan, furgone per le consegnein ambito urbano, a Actros, au-tocarro per il traffico pesante alun go raggio. Tipico esempioso no le tre lamelle forate nellama scherina del radiatore delnuo vo Vito, la cui forma tra-smette una sensazione di dina-mismo e favorisce l’afflussodel l’aria per il raffreddamentodel motore. Altrettanto tipicodei veicoli industriali con laStel la è il paraurti orizzontalecon un’ulteriore presa d’aria,che si estende verso il basso econ il suo design incisivo fa a -de rire il nuovo Vito in modoso lido e vigoroso alla strada.

Nel la versione di serie i robustiparaurti non sono verniciati, co -sì da ridurre i costi di riparazio-ne in caso di danni di lieve enti-tà. Se invece è necessario unlook elegante, i paraurti e lepar ti applicate sono verniciati, arichiesta, in tinta con la carroz-zeria (di serie nel modello dipun ta Vito Tourer Select).

Nel nuovo Vito il design nonè fine a sé stesso: i nuovi gruppiottici sono esempio della per-fetta sintesi tra forma e funzio-ne. In alternativa ai luminosi fa -ri alogeni di serie, sono dispo-nibili a richiesta con l’ILS (In-telligent Light System). Questatecnica, unica nel segmento deiveicoli commerciali e presa inpre stito dalla vettura di lusso

MERCEDES-BENZ

NUOVO VITO: IL VEICOLOPRESENTATA A BERLINO LA NUOVA GENERAZIONE DEL CAMPIONE DELLA STELLA. VENDUTO FINORA IN UN MILIONE E 200MILA UNITÀ, PROMETTE DI RIVOLUZIONARE

NUOVAMENTE I PARAMETRI DEL SETTORE DEI VEICOLI COMMERCIALI. UNA SCOMMESSA CHE PER DARIO ALBANO RIGUARDA ANCHE IL MERCATO ITALIANO: “IL

SEGMENTO MID-SIZE DARÀ NEL BREVE TERMINE LE MAGGIORI SODDISFAZIONI”. TRE TIPI DI TRAZIONE, DUE MOTORI CON CINQUE LIVELLI DI POTENZA, DUE PASSI E TRE

VERSIONI PER LE CATEGORIE FURGONE, MIXTO E TOURER, NUOVA FAMIGLIA DEDICATA AL TRASPORTO PERSONE.

Due i motori turbodiesel disponibili per untotale di cinque livelli di potenza. L’entry

level è adatto per esercizio prevalentementesenza rimorchio, carico utile massimo con pesicomplessivi bassi e medi, priorità a costi piùbassi possibile: su questo profilo è tarato ilnuovo Vito a trazione anteriore con motoremontato trasversalmente. Il compatto 4 cilindrida 1,6 l di cilindrata è disponibile in due livellidi potenza: Vito 109 CDI da 65 kW (88 cv) eVito 111 CDI da 84 kW (114 cv). Grandi esi-genze in termini di prestazioni di marcia, altorendimento e peso totale elevato, esercizio conrimorchio impegnativo? Per queste necessitànuovo Vito a trazione posteriore con il 4 cilindrida 2,15 l di cilindrata è la scelta giusta. È dispo-

nibile in tre versioni di potenza: Vito 114 CDI,100 kW (136 cv), Vito 116 CDI, 120 kW (163cv) e Vito 119 BlueTEC, 140 kW (190 cv). Vito119 BlueTEC è il primo della categoria confor-me alla futura norma sui gas di scarico Euro 6.La trasmissione della forza motrice è affidata diserie a un cambio manuale; il cambio automati-co con convertitore 7G-Tronic Plus è disponibi-le a richiesta per Vito 114 CDI e il Vito 116CDI, di serie per Vito 119 BlueTEC e per Vito4x4 a trazione integrale. Si tratta di un cambioautomatico con convertitore a sette rapporti,unico sul mercato mondiale per i veicoli com-merciali. Cambio, asse posteriore ad attrito ri-dotto, sterzo elettromeccanico e gruppi seconda-ri: i progettisti hanno concepito nuovo Vito

nell’ottica della massima efficienza in termini diconsumi. Mediamente il consumo di gasolio(ciclo misto) rispetto alla versione precedente siabbassa di circa il 20 per cento. Particolarmenteparco nei consumi di carburante è Vito BlueEf-ficiency. Il pacchetto è a richiesta per nuovoVito a trazione posteriore; di serie per tutti iVito Tourer con cambio automatico, omologa-zione come autovettura, e in abbinamento allamotorizzazione più potente. Il valore certificatodi 5,7 l/100 km per Vito 116 CDI BlueEfficien-cy con omologazione come autocarro è senzapari in questa categoria di veicoli. Tutte le mo-torizzazioni del nuovo Vito beneficiano inoltredi lunghi intervalli di manutenzione: massimo40mila km o due anni.

PROFESSIONISTA NELL’ABBATTIMENTO DEI COSTI, ALL’INSEGNA DELL’EFFICIENZA

DUE MOTORI TURBODIESEL, CINQUE LIVELLI DI POTENZA

Dario Albano, Responsabile della Business unit Mercedes-BenzVans Italia, al volante dell’entry level della gamma: Mercedes-BenzCitan, il piccolo della famiglia dei furgoni con la Stella.

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49LCV N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

vei colo dopo l’estrazione dellachiave di accensione.

Design di carattere, planciapregiata e confortevole per chiguida, ma la forza di un veicolocommerciale sta sotto il cofanoe nella sua capacità di soddisfa-re le esigenze assai diverse delmondo dei professionisti. Ebbe-ne i motori disponibili a equi-paggiare il nuovo Mercedes-Benz Vito sono molto parchi nei

consumi, mentre le trazioni po-steriore, integrale e adesso an -che anteriore lo rendono stra or- dinariamente versatile. Se il ca- rico utile, con oltre mille kg per2,8 t di peso totale a terra, è sor-prendentemente elevato, il prez- zo d’acquisto e i costi di man te-nimento restano invece bas si. Ei nuovi sistemi di assistenza allaguida e di sicurezza non temonoconcorrenti. Infine, la gammacompleta formata da Furgone,Mixto e dai nuovi furgoni per iltrasporto passeggeri e veicoliper famiglie Tourer Ba se, Tou-rer Pro e Tourer Select fissanuovi parametri per tutta la ca-tegoria. Nel mercato te desco ilprezzo del Vito Furgone 109CDI parte da 17.990 euro. Ordi-nabile da subito in Italia, arrive-rà nelle nostre concessionarieentro l’autunno proponendosi inun mercato, quale quello deiveicoli commerciali, che seppu-re in modo altalenante sta mo-strando segni di ripresa.

“Le previsioni sulla chiusuradel 2014 - ci ha detto Dario Al-bano, Responsabile della Busi-ness unit Mercedes-Benz VansItalia, 52 anni, originario di Ba -ri ma cresciuto a Roma dove hafre quentato gli studi e dove, do -po esperienze di lavoro a Tori-no e Treviso, vive oggi con lamo glie Vania e le due figlieMar tina, di 18 anni, e Gaia, di15 anni - continuano a essere

difficili. Al momento il mercatogenerale italiano dei veicolicom merciali ha un andamentopositivo del +6 per cento rispet-to all’anno scorso e credo che siassesterà così alla fine del l’an-

no. A inizio anno avevo previ-sto +5 per cento e a meno digrandi scossoni così sarà. Ov-viamente l’auspicio è che que-ste previsioni siano superatedal la realtà”.

In questa fase altalenantequal è il ruolo di Mercedes-Benz Vito nella strategia com-plessiva di Mercedes-BenzVans Italia? “Il segmento diMercedes-Benz Vito - ci ha ri-

sposto Albano - è quello che dàle maggiori soddisfazioni: sia -mo a +19 per cento circa, ma ildato è dovuto principalmente alnoleggio. La scommessa perMercedes? Presto detto: questo

Vito ridisegna i parametri delvei colo commerciale. Così co -me Sprinter lo ha fatto nel suosegmento, a questo punto con ilnuovo Vito Mercedes-Benzschiac cia il piede sull’accelera-tore nel ridisegnare i parametrinel segmento mid size”.

Qual è il cliente tipo cui si ri-volge Mercedes-Benz Vito sulmercato italiano? “Il settore piùnaturale - ha aggiunto il numero

uno di Mercedes-Benz Vans I -ta lia - è quello dei padroncini,ov vero di coloro che trasporta-no per conto proprio. Ma cistia mo rafforzando molto sulleflotte di commerciali, sia furgo-

ni sia van, nonché sulle aziendedi noleggio per trasporto perso-ne, che lo stanno apprezzandomolto come servizio navetta perturisti e noleggio a breve termi-ne. In passato Vito era acquista-to soprattutto da chi doveva uti-lizzarlo come compagno distra da e quindi doveva guidar-lo: nel tempo si è andato a raf- forzare in altri settori, penetran-do molto tra le flotte, in aziende

che valutano qualità ma ancheTCO (Costo totale di proprietà,ndr) e ne apprezzano la rivendi-bilità che il marchio Mercedesgarantisce, comprendendo i va-lori di risparmio, bassi consumie gestione del mezzo”.

Quali sono i punti di forzasui quali punta Mercedes-BenzVito sul mercato italiano? “Nelri disegno dei parametri - hapro seguito Dario Albano - sonotre gli elementi che rappresen-tano la sua forza. Innanzituttola versatilità, la completezza delportafoglio: per la prima voltaab biamo tutte e tre le trazioni,due passi, tre lunghezze, cinquemotorizzazioni comprendendo ilivelli di potenza: in questo mo -do Vito soddisfa veramentequal siasi esigenza del trasportoprofessionale. Il secondo ele-mento è la sicurezza, che fapar te del Dna di Mercedes-Benz: abbiamo anticipato moltenovità sul fronte della sicurezzaattiva e passiva in tutti i settori,

dal le vetture ai truck ai bus.Og gi Vito possiede gli ultimi ri-trovati sulla sicurezza presentisulle nostre vetture e ha fatto unpasso avanti molto importantesu questo tema. Infine direi laqua lità del prodotto, sia per ildesign sia toccando con mano,ovvero come esperienza di gui -da: in termini di riduzione deirumori, dei consumi, di aumen-to del comfort Mercedes-Benzha veramente fatto salire Vito diun gradino ulteriore nel panora-ma dei commerciali”.

Quale sarà la versione chepiù promette bene sul mercatoitaliano? “In Italia - ci ha rispo-sto in conclusione Dario Alba-no - la trazione posteriore conti-nuerà a fare da traino, ma hobuo ni motivi per nutrire ottimea spettative sulla trazione ante-riore, in particolare con il se-condo motore da 110 cv, non-ché sul consolidamento del 4x4che ha ragione di esistere inpar ticolari zone d’Italia”.

Artigianato, commercio, pic-cola e media industria, servizina vetta e taxi: nuovo Vito pro-mette di eccellere ovunque. U -ni co nella categoria, il Furgoneè disponibile in tre versioni dilunghezza. Con la trazione an-teriore è leader del segmento intermini di carico utile. In quan-to furgone con cabina doppia,Vi to Mixto coniuga i vantaggidel Furgone a quelli del Kombi.Con il nuovo Vito Tourer, Mer-cedes-Benz apre una strada to-talmente nuova per il trasportopas seggeri. Una strada a trecor sie, per il robusto e funzio-nale Vito Tourer Base, il versa-tile Vito Tourer Pro e il pregiatoVito Tourer Select: quella delTourer è una famiglia completadi modelli, con versioni su mi-sura per le più svariate tipologiedi trasporto di persone.

A BORDO UN’IMMEDIATA SENSAZIONE DI BENESSERE

Abordo del nuovo Vito guidatore e passeggero an-teriore si accomodano su sedili confortevoli, al-

l’interno di un abitacolo molto spazioso. La planciacompletamente riprogettata è modello di funzionalitàesemplare dal punto di vista ergonomico: chiara e or-dinata, la struttura di base simmetrica è la base per lamassima sicurezza dei comandi. Allo stesso tempo laplancia convince per l’elevato prestigio, inconsuetoper questa categoria di veicoli. Fase essenziale nellosviluppo della nuova plancia è stata l’accurata confi-gurazione dei vani per lo stivaggio: in fin dei conti,per molti dei suoi utenti nuovo Vito è allo stessotempo ufficio e spazio da vivere.

La versatilità emerge con evidenza quando si parladelle trazioni. Primo veicolo nella sua categoria,

nuovo Vito è disponibile a scelta con trazioni posterio-re, integrale e adesso anche anteriore. L’attribuzione èchiara: la nuova trazione anteriore s’inserisce nellagamma nel segno della leggerezza; a veicolo vuoto ocon poco carico, la trazione anteriore presenta indubbivantaggi, per non parlare del prezzo d’acquisto, dav-vero interessante. La collaudata trazione posteriore èla soluzione più adatta per impieghi con pesi elevati,carichi rimorchiabili cospicui e dinamica di marciaparticolarmente elevata. La trazione integrale è indica-ta quando è richiesta maggiore trazione, in condizionistradali sfavorevoli o su strade non asfaltate. Graziealla nuova struttura integrata della trazione integrale,l’altezza del Vito 4x4 corrisponde all’altezza dei mo-delli con trazione anteriore e posteriore.

PER LA PRIMA VOLTA NEL SEGMENTO TRAZIONEANTERIORE, POSTERIORE E INTEGRALE

Per la première mondiale del nuovo Vito Mer-cedes-Benz ha scelto un’ex centrale elettrica,

un luogo di lavoro, “contesto giusto” come haprecisato Dieter Zetsche, Chairman of the Boardof Daimler AG. “Anni fa - ha raccontato il nume-ro uno della Casa della Stella - piastrellai di miamano la cantina di casa, e quel lavoro mi riuscìperfettamente, tanto che ancora oggi la mia canti-na è così rivestita. Il successo dà coraggio e seguìl’ampliamento del salotto, ma distrussi una pareteportante, con tutte le conseguenze del caso.Nuovo Vito vuole rappresentare l’insegnamentoche ho tratto da quell’errore: se una cosa deveriuscire bene lasciamola fare ai professionisti. Edal 1955 a oggi i van Mercedes-Benz si sono de-dicati a questo, a fare il loro mestiere al serviziodei professionisti. Ancora oggi Mercedes-Benz

Vans garantisce veicoli robusti, di qualità, prontia fare il loro mestiere. Tant’è che nel primo tri-mestre abbiamo registrato un incremento del 12per cento nel mondo, del 15 in Europa, del 40 percento in Russia. La parte del leone la fa il nostrobest seller: lo Sprinter, che in Europa tocca quasiil 20 per cento di quota, in Germania il 30. Mer-cedes-Benz Vito è stato venduto in un milione e200mila unità nelle versioni da taxi a shuttle”. Aseguire Dieter Zetsche ha azzardato un paragonecalcistico. “Al Vito - ha aggiunto il numero unodella Casa di Stoccarda - va come alla Nazionaletedesca: alla fine la piazza d’onore arriva se nonci si accontenta del secondo posto, tant’è chedopo il 2002 è arrivata la vittoria ai mondiali del2014. Mercedes-Benz non si accontenta del se-condo posto: nei truck siamo leader di mercato e

leader tecnologici, nei bus siamo posizionatimolto bene con i marchi Setra e Mercedes-Benz”. Nei veicoli commerciali? “La mia perso-nale ambizione - ha aggiunto il number one diDaimler - è che la riedizione di Mercedes-BenzVito conquisti un posto al top. Per raggiungeretale obiettivo ci siamo mossi riunendo a tavolinoi migliori specialisti, abbiamo messo il megliosul piatto della bilancia. Il risultato è un veicoloche offre di più senza costare di più: 120 kg inpiù, record di carico utile e fa risparmiare graziea motori efficienti. Insomma, Vito vuole, può efa. Arriverà nel Nord America e Sud America,dove ci aspettiamo una crescita dinamica e unaforte domanda di prodotti ad alta tecnologia. Perquesto sarà prodotto anche in Argentina grazie aun rapporto di collaborazione con il presidente

Cristina Kirchner, che ha scelto Vito come nomedel suo compagno affidabile: un cagnolino. Chis-sà che Vito non riesca a riappacificare Germaniae Argentina dopo la sfida dei mondiali”.

DIETER ZETSCHE IN UN’EX CENTRALE ELETTRICA PER LA PREMIÈRE MONDIALE

“MAI ACCONTENTARSI DEL SECONDO POSTO: LA NAZIONALE DOCET”

VANS

CHE VUOLE, PUÒ E FA

Design di carattere per il nuovo Vito, primo nella categoria a essere disponibile anche a trazione anteriore.

Con il nuovo Vito Tourer Mercedes-Benz apre una nuova strada nel segmento del trasporto passeggeri.

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50 LCVN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

DANIELA GALLOTTILOMMEL

Dieci anni di lavoro compres-si in sei mesi di prove: nuovoTran sit è quello che è oggi an -che grazie a un intenso lavorodi collaudo che ha visto impe-gnati 200 piloti e 600 profes-sionisti clienti Ford per l’equi-valente di 11 milioni di km,dai -40 °C della Lapponia ai+40 °C della Death Valley, enegli 80 test differenti che sisvolgono nel Centro Prove diLommel, in Belgio, vera epropria cattedrale del motori-smo. Per un giorno ab biamo ac-compagnato e imitato i collau-datori Ford in una ses sione in-tensiva di prove, dal cir cuitoad alta velocità all’off-road,passando per dossi, bu che,ciottoli, marciapiedi e ghiac- cio simulato.

Sul circuito ad alta velocitàogni prototipo di Transit viag-gia per due mesi ininterrotti e

75mila km, quasi sempre allavelocità massima. La pista èlunga 4,2 km e ha tre corsieper velocità rispettivamentesuperiori ai 120, 160 e 200km/h: qui i collaudatori viag-giano per 90 minuti consecu-tivi alla velocità massima, poiper altri 90 scendendo di 5km/h, e ancora per altri 90 ab-bassando la velocità di crocie-ra di ulteriori 5 km/h, dopodi-ché ritornano alla velocitàmassima, e il test prosegue 24ore su 24, 7 giorni su 7.

È qui che abbiamo verifica-to la tenuta della velocità dipunta, con grande precisionedirezionale e un livello di ru-morosità assolutamente nonstancante. Su questo medesi-mo circuito si effettuanoanche prove di resistenza dicambio e motore, con conti-nui passaggi tra 4°, 5° e 6°rapporto; le sequenze dimarce bas se, in salita e in sca-lata, so no invece riservate apiste più lente.

Decisamente più impegna-tivi, ma anche galvanizzanti, iper corsi misti, che su alcuni

tracciati sono esatta riprodu-zione di tratti di strade real-mente esistenti, soprattutto

francesi, inglesi e americane,che vengono affrontati col gasa tavoletta, mettendo sottostress assetto e dispositivi disicurezza come controllo ditrazione e ABS.

Il tutto diventa più arduo sufondi irregolari o sdrucciole-voli: si fan no frenate di emer-genza sul pavé o sullo sterratodagli 80 km/h, si simulanopartenze su fondo ghiacciatocon pavimentazioni a piastrel-le bagnate, si spinge su dossisempre più fitti fino a 40km/h finché il veicolo non va

in risonanza, si sale e scen dedai marciapiedi perpendico-larmente (a 8 km/h) e con an-goli di attacco di 45° (a 15km/h), si zigzaga su ciottolatoa 20 km/h.

Dopo i test i prototipi ven-gono smontati e analizzati inogni componente, ed è cosìche Tran sit ha guadagnatoqualcosa come cento interven-ti migliorativi, dalla riproget-tazione della sponda sui mo-delli furgone al rafforzamentodella traversa posteriore suitelai cabinati.

FORD TRANSIT ALLE CORDE

75.000 km alla velocità massima in due mesi46 giorni di lavoro ininterrotto a pieno carico in città30 giorni ininterrotti di prova dell’otto1.000 km su pavimentazione a ciottoli arrotondati250.000 chiusure violente e consecutive delle portiere anteriori5.600 kg di carico di punta su una singola ruota anteriore7.100 kg di carico di punta su una singola ruota posteriore5.000 passaggi su buche e dossi6G di accelerazione verticale12 settimane in camera di corrosione

Nuovo Transit viene sottoposto abagni di fango e spruzzi di acqua

salata e poi testato su percorsi mistiper verificare il comportamento di so-spensioni e freni anche dopo l’intru-sione dello sporco.

Ancora più intensa è la prova dellagalleria della polvere, studiata per ve-rificare la tenuta delle guar nizioni eeventuali infiltrazioni di polvere so-prattutto per veicoli destinati a mercaticome quello australiano o africano.

Il test di corrosione è il più estremo:per 12 settimane vengono alternatequattro ore di guida e 20 in una salaatmosferica a 50 °C di temperatura e90 per cen to di umidità.

Il Centro Prove Ford di Lom mel, in

Belgio, ha quasi 50 anni di vita e haormai assunto un ruolo di primo pianonel settore: è stato costruito in meno diun anno e nel 1966 si è svolto il primotest di un veicolo su quelli che alloraerano so lo 25 km di piste.

Nel nuovo millennio, con 30 milio-ni di euro di investimenti, la strutturaha raggiunto 80 km di circuiti, oltre asale atmosferiche specializzate, offici-ne, stazioni di carico e rifornimento equan t’al tro.

Tanto per fare un confronto, il Cen-tro sperimentale Fiat di Balocco copreuna superficie maggiore (550 ettaricontro i 322 di Lommel) ma ha un to-tale di circa 55 km di piste.

PERCORSI DI OGNI TIPO AL LOMMEL PROVING GROUND

SALE, SABBIA, POLVERE E FANGO PER IL TRANSIT

FORD TRANSIT

Anche sotto stress sa sempre il fatto suo

SEI MESI DI TEST “PUNITIVI” NEL CENTRO PROVE DI LOMMEL, IN BELGIO, PER IL VAN AMERICANO: OGNI

SINGOLO COMPONENTE DEVE REGGERE A PROVE DI PRESTAZIONI ESTREME, IN CONDIZIONI ALTRETTANTO

ESTREME. ALLA FINE DEI DURISSIMI “ESAMI”, TRANSIT DIMOSTRA DI AVERE LE CARTE IN REGOLA.

I TEST DI RESISTENZAE AFFIDABILITÀ IN CIFRE

Dopo il pilota è il collaudatore il me-stiere più invidiato al mondo da qual-

siasi appassionato di motori. Ma siete cosìsicuri che sia davvero una professione dasogno? Per un giorno nei test di “durabili-tà” del Transit, abbiamo accompagnato eimitato Leandro, di origine greca, che fa ilcollaudatore Ford assieme a 200 colleghi:percorrono 30mila km al giorno, ossia 10milioni l’anno, perché la struttura è opera-tiva sette giorni su sette, 24 ore al giorno,anche per 70 ingegneri e un centinaio trameccanici e altri componenti dello staff.

“Lavoro da 27 anni per Ford - ci ha rac-contato Leandro - e da otto in questa strut-tura ma, malgrado l’esperienza, ogni dueanni siamo comunque sottoposti a test perverificare capacità e riflessi, oltre a cicli-

che sessioni di training. Mente e corposono messi a dura prova, e sono program-mate precise alternanze nelle prove: sul

piazzale, per esempio, facciamo 10 giri atrottola da una parte e altrettanti dall’altra,e andiamo avanti così per un’ora, dopodi-ché scatta il cambio autista, altrimenti ci sisente male, e la stessa cosa avviene nellaprova dell’otto. Il tracciato di buchi edossi, che affrontiamo a 50 e 70 km/h al-ternando il passaggio con le sole ruote disinistra, con le sole di destra e poi contutte e quattro, non ci può impegnare piùdi quattro ore consecutive per via delle ri-percussioni su collo e schiena, anche seabbiamo sedili speciali. I nostri sono turnidi otto ore di lavoro, che nel fine settimanadiventano di 12 ore, e ogni giorno cambia-mo tipologia di test sia per non affaticare ilfisico sia per tenere sempre pronti i rifles-si”.

AL VOLANTE PER MESTIERE: LAVORO DURO MA SEMPRE AFFASCINANTE

A COLLOQUIO CON LEANDRO, COLLAUDATORE FORD

Una delle prove di resistenza a cui è stato sottoposto il nuovoTransit, qui impegnato su tracciato con pendenza del 33 per cento.

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Ideata per sorprendere

Di superiorità si può parlare a lungo. E altrettanto di design, di sicurezza e di

efficienza. Ancora meglio se le parole diventano realtà grazie a un autobus

turistico mai esistito prima. Un autobus la cui superiorità parla da sé perché è

riconoscibile in ogni dettaglio. Se si volesse descrivere la TopClass 500,

basterebbe una sola parola: sorprendente.

Setr

a –

Un

mar

chio

Dai

mle

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La nuova TopClass 500.

EvoBus Italia S.p.A. · Autobus Setra · Via Togliatti 7-11 · I-41030 Sorbara/Bomporto-MO · Telefono 059 810811 · Telefax 059 810850 · www.setra-autobus.it

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PAOLO ALTIERIMODENA

MAN Bus è sbarcata in pompama gna al circuito di Modena perpresentare una serie di veicolidella famiglia Lion’s City e qui-paggiati con il prestazionalecambio automatico ZF EcoLifea sei rapporti. Il paddock del lapista modenese ha anche of fertol’occasione di vedere da vi cinoun Lion’s Coach 12 m e qui pag-giato con l’automatizzato ZF ASTronic a 12 marce e la novitàdel MAN RR2 Barbi Galileo, unelegante due assi da 10,35 mnato dalla collaborazione con laCarrozzeria Barbi. Il veicolo èanch’esso equipaggiato con unautomatizzato ZF a sei marce.“È un prodotto particolarmenteinteressante quello che abbiamosviluppato insieme a Barbi -spiega Franco Pedrotti, Respon-sabile Vendite Bus di MANTruck & Bus Italia - Il MANBarbi Galileo da 10,35 m è inrealtà un turistico 12 metri ac-corciato perché ha tutte le carat-teristiche del veicolo grande.

Basti pensare al volume riserva-to allo stivaggio dei bagagli, chesupera i 9 metri cubi. L’o biet ti-vo è dare al cliente la possibilitàdi trasportare da 41 a 43 personedando concreta importanza allacapienza del vano bagagli. Nonper ultimo il veicolo che presen-tiamo a Modena si di stingue perla potente motorizzazione Euro6 10.518 cc MAN D2066LOH32 da 294 kW a 1.900giri/min con coppia massima di1.900 Nm a 930-1.400 giri/min.Il veicolo è già sta to molto ap-prezzato sia dai clienti MAN siada coloro che apprezzano laCarrozzeria Bar bi. Contiamo dientrare in questa nicchia di mer-cato dove MAN non era statamai presente. Le prime duemacchine dovrebbero essereconsegnate a breve mentre pre-vediamo di par tire con un nume-ro di macchine significativo giàda inizio 2015”. A proposito delcambio automatico ZF EcoLife,Pedrotti dichiara: “Siamo qui aModena per promuovere princi-palmente i nostri prodotti, che inquesta occasione sono equipag-

giati con tecnologia ZF, dal l’ASTronic allo ZF EcoLife e alcambio meccanico. I cambi ZFsono una parte dei cambi concui vengono equipaggiati i no- stri veicoli. Va infatti ricordatoche abbiamo due fornitori prin-cipali di cambi, ZF e Voith, e inbase alle richieste delle a ziendenon abbiamo nessun pro blema ainstallare uno o l’al tro. La tec-nologia ZF è avanzatissima e irisultati, principalmente sotto ilprofilo economico per quanto ri-guarda la riduzione del consumodi carburante, sono molto buonianche rispetto al prodotto ZFprecedente”.

La sempre più elevata dota-zione tecnologica che caratteriz-za il prodotto MAN e Neoplan èoggi parte integrante di una stra-tegia offensiva che an che sulmercato italiano fa sentire il suopeso.

“Nell’attuale offerta a mar-chio MAN - commenta FrancoPedrotti - la fa da padrone ilLion’s Coach, nelle sue varie di- mensioni, con importanti forni-ture non solo per i veicoli 12 m

ma anche per i tre assi da 13,50m. il prodotto MAN turistico sibasa essenzialmente su veicolipesanti intorno a 12, 13 e 13,80m. Neoplan continua a es serevisto come premium brand chepropone veicoli Vip alto digamma. Abbiamo appena firma-to con Baltour un importantecontratto per la fornitura di altri15 Cityliner che va a consolida-re il proficuo rapporto conl’azienda. Possiamo an che direche nell’ambito della propostaEuro 6 siamo stati i pri mi adavere un prodotto alimentato ametano che ci ha permesso diraccogliere importanti risultatinel Tpl, come dimostra la con-segna che andiamo a ultimare aVerona con altre 6 macchine da18,75 m Euro 6. Da qui alla fine

dell’anno completeremo lacommercializzazione di tutti iveicoli Euro 6 e continueremo aproporre tutta la nostra gamma,inclusi gli ibridi su cui sembratornato in auge l’interesse. Con-tinueremo comunque ad averela gamma più com pleta possibi-le per qualsiasi richiesta. E tuttain Euro 6”. L’in troduzione

dell’Euro 6 è stata accolta inmodo positivo dalla clientela.Conferma Pedrotti: “Per alcuniaspetti il clien te Tpl si aspettavauna tale possibilità per dichiara-re che i veicoli che acquistasono a bas so impatto ambienta-le. L’azienda pubblica mira in-fatti ad a ve re un prodotto cheinquina me no, diesel o metano.Per quanto riguarda il privato,chi ha due o tre veicoli in azien-da vede le co se in modo diversoperché vie ne a contatto con unatecnologia nuova che comportal’aggiunta di componenti elet-tronici e qualche dispositivo inpiù. Comunque possiamo direche la comprovata affidabilitàdei nostri prodotti ci garantisceil non avere problemi”. Sull’an-damento del mercato sia del tu-

ristico che del finanziato FrancoPedrotti prende come riferimen-to il primo semestre 2014: “Idati fino a maggio del mercatototale sopra le 8 t mostrano unasituazione più o meno in lineacon l’anno scorso, con diminu-zioni intorno al 6-7 per cento; ilmercato del Tpl è in linea conl’anno scorso, mentre il turistico

è leggermente calato, questo perla diminuzione della domanda ele difficoltà di accesso al finan-ziamento da parte delle aziende.A grandi linee la situazione èpiù o meno come l’anno scorso,un pochino meno. Per quanto ri-guarda il resto dell’an no, datol’exploit di gare che ci sonostate all’inizio del 2014 vamessa in conto la consegna del -le macchine nella seconda partedell’anno e quindi il mercatopotrebbe mantenersi stabile. NelTpl sono state fatte diverse garein giro per l’Italia. C’è an chequalcosa che sta uscendo a des soe vedremo più avanti se da rà isuoi frutti”. In questa situazioneMAN Bus risponde po sitiva-mente: “alcuni anni fa - pro se-gue Franco Pedrotti - è sta to av-viato un processo di ristruttura-zione interna che ha coinvoltoanche la gestione più accuratadelle attività di vendita e marke-ting; i risultati non sono tardatiad arrivare: sia nel turistico chenel Tpl abbiamo raggiunto unsuccesso importante. Per il Tplpossediamo attualmente un por-tafoglio ordini importante di uncentinaio di veicoli da conse-gnare entro fine anno”. ManBus non è solo prodotti al-l’avanguardia ma anche servizidi prima categoria, a par tiredalle molteplici garanzie offerteche si adattano alle esigenze delcliente privato o pubblico. “Perla parte finanziaria - aggiungePedrotti - MAN Finance dispo-ne di pacchetti ad hoc disegnatiper i clienti. Non nego che inquesto periodo la sol vibilità ditante aziende non è ottimale percui si fa sempre più fatica a tro-vare un finanziamento che siaadeguato alle esigenze del clien-te, ma la nostra finanziaria èfortemente impegnata nel cerca-re di avvicinarsi il più possibilea quella che è la realtà concretadel cliente”.

52 MobilitàN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAN BUS

Lunga EcoLifeper l’urbanoLion’s City

ALL’AUTODROMO DI MODENA IL COSTRUTTORE TEDESCO HA PRESENTATO ALCUNI

LION’S CITY EQUIPAGGIATI CON IL PRESTAZIONALE CAMBIO AUTOMATICO ZFECOLIFE A SEI RAPPORTI CHE SI DISTINGUE NON SOLO PER L’ELASTICITÀ E LA

FLESSIBILITÀ DI FUNZIONAMENTO MA ANCHE PER L’EFFICIENZA GARANTITA DA

UNA SIGNIFICATIVA RIDUZIONE DEI CONSUMI DI CARBURANTE.

APaolo Gigante, Marketing ZF Italia, abbiamo chie-sto di descriverci le caratteristiche e le qualità ope-

rative del sistema di trasmissione automatico EcoLife.“ZF è riuscita grazie a EcoLife a incrementare accelera-zione, potenza e qualità nel cambio marcia a un livellomai conosciuto prima d’ora e allo stesso tempo rag-giungere i massimi livelli di economicità ed efficienza.Viaggiare in autobus diventa così un’esperienza deltutto nuova, per l’autista così come per il passeggero.Le marce entrano dolcemente e il rumore che si avverteè minimo. Il cambio delicato delle marce avviene senzainterruzione della forza di trazione. Le società di gestio-ne delle autolinee possono rifare i loro calcoli dal mo-mento che i consumi si riducono di circa il 5 per cento

e gli intervalli di manutenzione si allungano”. Il nuovosistema di trasmissione automatica a sei rapporti concoppia massima di 2.100 Nm (il 25 per cento in più ri-spetto a cambi automatici tradizionali) ha un retarderprimario integrato con potenza frenante incrementata dicirca il 40 per cento. “EcoLife - continua Gigante - èdotato di un sistema duale - scambiatore di calore confunzione retarder e il radiatore dell’olio integrato - cherisponde efficacemente alle elevate temperature deimotori moderni. La durata funzionale del cambio è au-mentata del 40 per cento e l’accelerazione viene otti-mizzata con un numero di giri ridotto grazie al nuovoconvertitore di coppia”. EcoLife rende più economicinon solo gli autobus urbani ma anche quelli interurbani

e i turistici che viaggiano fuori città. Tramite il CANbus, EcoLife comunica in modo affidabile e sicuro congli ulteriori sistemi della catena cinematica e con lacentralina del veicolo. Non ha sistemi di controllo ag-giuntivi, ma semplicemente un attacco per l’impiantoelettrico. La centralina elettronica ”on board”, montata

direttamente sul cambio, forma un corpo unico con ilcambio stesso. “Grazie a questa struttura intelligente èpiù facile ed efficiente per i produttori di veicoli e i tec-nici del servizio assistenza lavorare con EcoLife”, com-menta Paolo Gigante. Un’altra particolarità di EcoLifeè che prevede una strategia di cambio marcia dinamicain relazione alle esigenze del percorso grazie a Topo-Dyn Life, “che rileva - spiega Gigante - la configura-zione topografica e tutte le resistenze della dinamicadel moto, calcola la strategia di guida ottimale e scegliedi conseguenza il programma di marcia più idoneo,anche in tragitti con forte pendenza. Il calcolo anticipa-to della forza di trazione fa sì che non si verifichi più ilcambio di marcia nei percorsi in salita”. L’abbinamentodi EcoLife e TopoDyn Life riduce i consumi di un altro5 per cento rispetto a trasmissioni che dispongono solodi TopoDyn e addirittura del 10 per cento rispetto a tra-smissioni tradizionali. “Ma TopoDyn Life offre ancoradi più - conclude Paolo Gigante - A seconda della con-figurazione topografica si attiva il retarder anche in mo-dalità continua. Ciò permette di risparmiare freni ecosti, e si sa che i freni non surriscaldati sono un’ulte-riore sicurezza in caso di emergenza”.

INTERVISTA

PAOLO GIGANTE: “CON ZF ECOLIFE CONNUBIORIUSCITO TRA PRESTAZIONI ED EFFICIENZA”

Franco Pedrotti, Responsabile Vendite Bus nel suo ufficioall’interno della sede di MAN Truck & Bus Italia.

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53Mobilità N° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLASAN SEBASTIAN

Il Gruppo Irizar compie un ul-teriore passo avanti nello svi-luppo della propria strategiacon il suo primo autobus alcento per cento elettrico: Iri-zar i2 ha fatto il suo debuttonella città di San Sebastian,alla presenza di numerosiclienti. L’innovazione in ma-teria di sostenibilità e il posi-zionamento all’avanguardiatec nologica del mercato euro-peo hanno consentito la nasci-ta del primo elettrico Irizardestinato agli ambienti urbanidel fu turo. Irizar i2 è già di-sponibile sul mercato e, nelleintenzioni del costruttore diOrmaiztegi, è destinato a di-

ventare punto di ri ferimentoper sostenibilità ed efficienzaorientata alla mobilità urbana,rispondendo alle ne cessità at-tuali e future del trasporto cit-tadino.

Irizar i2 è il pri mo autobusurbano integrale sviluppatocon tecnologia Irizar nell’otti-ca del la linea strategica a zien-dale basata sull’individuazio-ne del gu sto degli operatoridel trasporto passeggeri e sulrafforzamento del marchiocon la produzione di autobusintegrali a marchio Irizar. Ilprodotto è il risultato del la-voro congiunto delle a ziendedel gruppo e dei centri tecno-logici della Red Vasca de Tec-nología.

Oltre a Irizar vi hanno

IRIZAR

i2: al servizio delle città del futuro

IL COSTRUTTORE IBERICO PRESENTA IL SUO PRIMO AUTOBUS URBANO AL CENTO PER CENTO ELETTRICO, UN

VEICOLO INTERAMENTE SVILUPPATO CON LA TECNOLOGIA DEL GRUPPO DI ORMAIZTEGI. L’OBIETTIVO È CHIARO:OCCUPARE LA POSIZIONE DI LEADER NEL SEGMENTO URBANO. I2 È IL FRUTTO DELLA SCOMMESSA STRATEGICA E

DELL’IMPEGNO A FAVORE DELL’INNOVAZIONE NELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE DA PARTE DEL GRUPPO BASCO.

preso parte al tre aziende delgruppo che han no unito leforze per promuovere Irizari2: Hispacold, azienda produt-trice di apparecchiature perclimatizzazione; Jema, spe-cializzata in elettronica;Datik, azienda tecnologica de-dita allo sviluppo di soluzioniintelligenti per il trasporto;Masats, a zien da produttrice di

sistemi di ac cessibilità; Crea-tio, centro di I+S del gruppo.

Dopo le prove di durabilitàeffettuate sul prodotto, Irizari2 si presenta come un auto-bus con tecnologia europea,

affidabile e pronto a girare perle città con il vantaggio di nonprodurre emissioni. La suadurabilità e la redditività nemigliorano i costi di gestione.

i2e è il frutto della scom-messa strategica sull’innova-zione nel la mobilità sostenibi-le da par te del Gruppo Irizar,con l’in tento di occupare laposizione di leader nella mo-

bilità urbana, impegnandosi amigliorare la sostenibilità am-bientale negli ambienti citta-dini. Con il 60 per cento dellapopolazione dell’U nio ne Eu-ropea che vive nelle cit tà,l’eliminazione dell’inquina-mento rappresenta, per i nu-clei urbani, una delle sfide daaf frontare.

La circolazione di veicoli acombustione provoca il 40 percento di emissioni di CO2 e il70 per cento dei restanti agen-ti inquinanti. Per ciascun au-tobus elettrico in circolazionesi riducono le emissioni an nuedi CO2 di 88 t e vengono ri- sparmiati 33mila litri di car-burante. L’inquinamento acu-stico è in continua crescita:oggi più che mai c’è bisognodi mez zi di trasporto efficien-ti, ecologici e silenziosi, ri-spettosi del l’am biente e ingrado di contribuire al miglio-ramento della qua lità dellavita delle persone nel le città.

Il gruppo basco lascia in-tendere che, una volta pre sa ladecisione di non inquinare,non intende tornare indietro:quattro anni fa è sbarcato nelmondo degli autobus urbanidirettamente con bus elettricia ze ro emissioni. Per questomotivo e per l’assenza di in-quinamento acustico, Irizar i2si presenta come mezzo ditrasporto idoneo per chi vivein città.

La riciclabilità dei compo-nenti rappresenta un’altradelle sue caratteristiche. Èsviluppato integrando i princi-pi dell’Ecodesign e applican-do criteri medio ambientalinel design dell’autobus.Anche le batterie sono ricicla-bili al 99 per cento.

“Ci riempie d’orgoglio poter condividere con tutti voiun traguardo tanto importante: 125 anni di storia in

un momento di grande successo. Siamo un marchioleader, solido, che continua a crescere e consolidarsi,con lo sguardo rivolto al futuro”. Con queste paroleJosé Manuel Orcasitas, Direttore generale del gruppoIrizar, ha dato il benvenuto, nella sede di Ormaiztegi, alpresidente del governo basco, Iñigo Urkullu, al Depu-tato Generale di Gipuzkoa, Martin Garitano, nonché adaltre autorità, rappresentanti della famiglia Irizar, clien-ti, fornitori, dipendenti e popolazione locale: oltre 700persone in tutto presenti alla celebrazione del 125esimoanniversario del Gruppo Irizar. Orcasitas, affiancato daGorka Herranz, Presidente della Cooperativa, ha rega-

lato ai presenti una retrospettiva di questi 125 anni.Una volta terminati i discorsi, ha avuto luogo una ceri-monia densa di storicità durante la quale hanno sfilatouna dozzina di autobus prodotti negli anni da Irizar, ac-compagnati dalla straordinaria voce del soprano NereaErauskin. Irizar nasce nel 1889 ed è proprio il suo fon-datore, José Antonio Irizar, imprenditore guipuzcoano,a decidere di passare dalla produzione di accessori percarrozze al trasporto passeggeri. A distanza di 125anni, più forte e più giovane che mai, il Gruppo Irizarcostituisce un gruppo solido, geograficamente e indu-strialmente diversificato e in continua crescita: unGruppo che scommette fortemente sul marchio, su tec-nologia e sostenibilità dei prodotti, sia per gli autobus

tradizionali che per quelli elettrici che per altri prodottidei settori in cui opera. Un Gruppo composto da seistabilimenti di autobus sparsi nel mondo, di cui fannoparte anche altre cinque aziende frutto della diversifi-cazione industriale e un Centro Tecnologico, con unosguardo nel lungo termine al processo di ricerca appli-cata e di sviluppo dei prodotti e dei sistemi personali.La celebrazione del 125° anniversario di Irizar ha rap-presentato l’occasione per l’inaugurazione dei nuovi emoderni impianti: è stato costruito un secondo stabili-mento di 1.200 mq che ospita un moderno e innovativospazio per la progettazione degli autobus e il ricevi-mento dei clienti, oltre al centro R+SD Creatio e unamoderna area amministrativa.

IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE INAUGURATI I NUOVI STABILIMENTI

IN UN MOMENTO DI FORTE CRESCITA, IRIZAR FESTEGGIA 125 ANNI

SICUREZZA E AFFIDABILITÀ

GRANDE AUTONOMIA, OTTIMA REDDITIVITÀ

Irizar i2 è stato progettato per offrire un’autonomia compresatra 200 e 250 km con un’unica carica a fine giornata. Con sole

cinque ore di carica vengono garantite tra le 14 e le 16 ore incondizioni di traffico urbano e interurbano intenso e una velocitàmedia di 17 km/h. Con l’obiettivo di ottimizzare i consumi, inte-gra tecnologie come la pre-climatizzazione, che consente al vei-colo di uscire dal deposito con un’ottima temperatura internadell’abitacolo, approfittando dell’energia elettrica e riducendo ilconsumo energetico, e l’Eco Assist, dispositivo che offre assi-stenza al conducente in tempo reale allo scopo di ottimizzare laguida riducendo il consumo energetico e aumentando l’autono-mia. Irizar i2 è stato progettato per soddisfare le più importantiesigenze in materia di sicurezza attiva e passiva. È il primo auto-bus elettrico sul mercato che rispetta la normativa di sicurezzaantiribaltamento R.66. La struttura è rigida e robusta, concepitaper sopportare in tutta sicurezza urti laterali o frontali. L’autobusè robusto e affidabile come tutti gli autobus a marchio Irizar. Èstato sottoposto a dure prove di fatica e affidabilità in uno deipiù prestigiosi istituti di ricerca applicata al trasporto, ottenendorisultati eccellenti. Oltre ad apportare le più avanzate tecnologieper quanto riguarda il design, i materiali, le parti di cui è compo-sto e i processi di produzione, l’autobus vanta finiture di ottimaqualità. Irizar i2 offre la massima redditività in relazione al con-sumo elettrico, essendo dotato delle più innovative tecnologieenergetiche. Con una potenza nominale di 230 kW, l’energia im-magazzinata dal veicolo è di 376 kWh, ciò consente un’autono-mia di compresa tra 200 e 250 km in base al ciclo di guida e allecondizioni climatiche. Il sistema di gestione dell’approvvigiona-mento energetico, sviluppato da Jema Energy, gestisce il rappor-to tra la batteria e i super condensatori per mantenere lo stato dicarica dei componenti a ottimi livelli allungandone la duratadella vita utile e consentendo miglioramenti nei costi operativi.

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54 MobilitàN° 232 / Settembre 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLATORINO

Creare valore per chi, ognigior no, utilizza i veicoli nel la-voro quotidiano e trasformarliin produttività, in qualità ecom fort, attraverso le nuovetec nologie che rendono piùsem plice l’utilizzo del mezzo,nel l’ottica di una riduzione delcosto d’esercizio. È l’obiettivocon cui Iveco Bus, marchio diCNH Industrial per il trasportopubblico, sarà presente al Salo-ne IAA di Hannover conl’esposizione di un NuovoDaily Minibus, veicolo cheoffre tutti i vantaggi del NuovoDaily combinando le qualitàtradizionalmente riconosciute

IVECO BUS

Daily Minibus e Crossway protagonisti ad Hannover

AL SALONE IAA DI HANNOVER IL COSTRUTTORE TORINESE PUNTA SULLE NUOVE TECNOLOGIE CHE RENDONO PIÙ SEMPLICE L’UTILIZZO

QUOTIDIANO DEI MEZZI PER IL TRASPORTO COLLETTIVO. GRANDI NOVITÀ IL CAMBIO AUTOMATICO A OTTO RAPPORTI HI-MATIC E I NUOVI

MOTORI EURO VI DI FPT INDUSTRIAL CON SISTEMA TECNOLOGICO DI RIDUZIONE CATALITICA HIGH EFFICIENCY SCR.

del Daily alle competenze di unleader nel settore del trasportocollettivo di persone, e unCrossway Low Entry da 12metri, autobus universale adat-to sia al trasporto urbano sia in-terurbano, leader indiscussonella sua categoria in Europa escelto dai più grandi gruppi ditrasporti europei.

A fianco a ogni veicolo saràposizionato un I-pad utile perla navigazione su tre canali dif-ferenti: sarà possibile visualiz-zare un filmato dedicato al vei-colo; navigare sulla specificaApp oppure consultare le carat-teristiche tecniche di ognimezzo. L’80 dei componenti èstato ridisegnato, ma NuovoDaily con serva inalterata la sua

classica struttura a telaio, che èil suo DNA e che assicuraforza, versatilità e durata neltempo, oltre a una maggiore fa-cilità di allestimento per i cabi-nati.

Una grande novità è rappre-sentata dal nuovo cambio auto-matico HI-MATIC a otto rap-porti che stabilisce elevati stan-dard di flessibilità, efficienzaed economia, assicurando ilmassimo comfort di marcia.HI-MATIC cambia più veloce-mente e in modo più preciso ri-spetto a un guidatore più esper-to, impiegando meno di 200millisecondi per il passaggiomarcia quando è richiesta mag-giore accelerazione. Il Blu Bo-reale Metallizzato, il colore dilancio del Nuovo Daily, domi-nerà su un banner che fluttualungo tutte le pareti dello stande che ricorda la calandra delveicolo, dando pro va del carat-tere forte di questo colore chericorda il cielo, il mare e laforza incontrastata del la natura.

Inoltre, in un’area dedicataalle motorizzazioni Euro VI,Iveco darà nuovamente risaltoal sistema tecnologico di ridu-zione catalitica Hi-SCR (HighEfficiency SCR), brevetto diFPT Industrial, soluzione checonsente una combustione ot ti-male all’interno del motoregrazie all’aspirazione dell’ariache proviene dall’esterno, pre-sente sui nuovi motori Euro VIdei veicoli della gamma IvecoBus e sui motori di cui è equi-paggiato l’Iveco Stralis.

Protetto da numerosi brevet-ti, l’innovativo sistema tecno-logico Hi-SCR offre una solu-zione esclusiva che non richie-de EGR e rigenerazione delDPF, e che ha contribuito adabbassare il co sto totale di ge-stione. Unita all’ottimizzazionedell’aerodinamica, Hi-SCRconsente di ridurre il consumodi carburante di un ulteriore2,33 per cento, rispetto allaprecedente versione Euro V,come è stato certificato dall’au-torevole centro di certificazio-ne tecnica tedesco TÜV.

In totale saranno sedici i vei-coli esposti ad Hannover: setteNuovi Daily di cui un NuovoDaily CNG, e uno allestito aofficina mobile. Per i medi, unEurocargo da 18 t; per i pesantiquattro Stralis, di cui uno LNGe un Super-Light, una versionespeciale di Stralis che utilizzasoluzioni tecniche specifichemirate alla riduzione della tara.Sarà presente anche un’areaspecificamente dedicata ai vei-coli off-road con un Trakker8x4 e il Trakker Dakar, veicoloche ha partecipato all’ultimaedizione del più famoso rallydel mondo in Sudamerica, e in-fine con il nuovo Astra HD9con motorizzazione Euro VI,presentato per la prima voltasulla scena internazionale

Il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi ha ottenuto una schiac-ciante vittoria alle elezioni della scorsa estate (il 97 per cento dei

voti) puntando sulla ripresa del turismo e dell’economia del Paese.E Iveco Bus, da molti anni presente in Egitto tramite l’azienda im-portatrice GB Auto - la società Ghabbour Group, leader nell’as-semblaggio e nella distribuzione di veicoli in Africa e MedioOriente - non ha perso tempo e, con l’obiettivo di cavalcare l’au-spicata ripresa seguita all’arrivo al potere dell’ex generale e mini-stro della Difesa, ha siglato un importante contratto con l’autoritàper il trasporto del Cairo CTA (Cairo Transport Authority) per lafornitura di 300 telai Eurorider da allestire come autobus urbani da12,20 metri.

Iveco Bus, marchio CNH Industrial per il trasporto pubblico,produrrà i 300 telai Eurorider nel suo stabilimento di Annonay inFrancia. I telai saranno assemblati da GB Polo, joint venture costi-tuita da Ghabbour Group e dall’allestitore brasiliano Marcopolo,

nello stabilimento alla periferia del Cairo. Sul telaio Eurorider adue assi verranno montati il motore Iveco Tector Euro 3 a 6 cilindrie 270 cv con cambio automatico. Gli autobus entreranno in servizioalla fine del 2014 e contribuiranno ad ampliare il parco circolantedella capitale egiziana, attualmente di circa 2mila unità. CTA conta37mila dipendenti e offre servizi di trasporto a più di 3,5 milioni dipasseggeri al giorno. Con una produzione annua di 150mila pezzi,Ghabbour Group è il maggiore produttore egiziano nel settore automotive e realizza autobus e camion per numerosi marchi interna-zionali. Disponibile in versione 6x2 o 4x2 con la guida sia a destrasia a sinistra, il versatile Eurorider ha avuto successo in Europa eoltreoceano, soprattutto in Africa e Medio Oriente.

Questo nuovo contratto con l’Egitto dimostra che Iveco Buscontinua la propria attività di sviluppo nel conquistare nuovi mer-cati e fornire soluzioni di mobilità urbana sempre più all’avanguar-dia.

IN EGITTO IVECO BUS CAVALCA LA RIPRESA

OTTENUTO UN IMPORTANTE APPALTO PER 300 TELAI EURORIDER

Il telaio Eurorider sarà allestito con una carrozzeria GB Polo GranViale e avrà una capacità di trasporto di 102 passeggeri (36 seduti +autista + accompagnatore + 64 in piedi).

Il nuovo Daily Minibus sarà protagonista allo IAA. Al suo fianco un esemplare di Crossway LE da 12 m.

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IL NUOVO VOLTO DEL

TURISMO.

Design elegante e dinamico, comfor t di bordo e vista panoramica grazie allo speciale tetto vetrato

Massima sicurezza con sistemi avanzati come Adaptive Cruise Control e Lane Depar ture Warning System

Sistema completo di intrattenimento a bordo, Wi-Fi, por te USB

Per le linee nazionali ed internazionali, il traspor to turistico e il servizio navetta VIP

Nuova gamma Euro VI Iveco Bus. Risparmiare carburante non è mai stato così facile.

L ’ A U T O B U S T U R I S T I C O C O N P R E S T A Z I O N I D I A L T O L I V E L L O

Iveco Bus con

BTS

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