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Biotopi a foraminiferi e distribuzione dei sedimenti sulla Bocca di Lido (Laguna di Venezia) Donnici Sandra 1 , Albani Alberto 2 , Serandrei-Barbero Rossana 1 , Umgiesser Georg 1 1 ISMAR-Istituto di Scienze Marine, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Castello 1364A, 30122 Venezia ([email protected]) 2 School of Biological, Earth and Environmental Sciences, University of New South Wales, N.S.W. 2052, Australia 3. I sedimenti del 1983 descrivevano, per la Bocca di Lido, la presenza di due diverse province sedimentarie; un’area caratterizzata da una popolazione di sabbia fine con moda pari a 2,00 – 2, 75 ф in cui è anche presente silt grossolano (moda pari a 4,50 ф) sulla bocca portuale e una popolazione di sabbia molto fine (moda 3,50 – 3,75 ф) mescolata a silt grossolano (moda pari a 4,50 ф) nei canali che si diramano dalla bocca. 5. Le associazioni a foraminiferi presenti sulla bocca portuale del Lido nel 1983 risultavano omogenee in una vasta area interessata dagli apporti mareali, sia all’interno della laguna, sia nella plume di diffusione delle acque lagunari in mare. La figura accanto rappresenta la distribuzione dei biotopi a foraminiferi sulla Bocca di Lido nel 1983. Il confronto tra la distribuzione dei biotopi nel 1983 e nel 2006 è dato nei quadrati colorati riportati sopra (settore lagunare) e sotto (settore marino) alla mappa di distribuzione. Le associazioni a foraminiferi bentonici sulla Bocca di Lido risultano generalmente stabili. La stabilità dei biotopi a foraminiferi esclude il trasporto della frazione granulometrica maggiore di 0,125 mm. La tessitura dei sedimenti del 1983 e del 2006 risulta sensibilmente diversa con la formazione di una copertura uniforme di sabbia molto fine con moda 3.50-3,75 Φ. L’elevato grado di classazione sembra indicare, per questo materiale, un’origine antropogenica. 1. Negli anni 80 sono stati raccolti oltre 700 campioni di fondo per mappare la tessitura dei sedimenti e il contenuto di foraminiferi bentonici della Laguna e del Golfo di Venezia fino all’isobata 16m: l’associazione a foraminiferi bentonici è influenzati dalla colonna d’acqua e quindi dalle caratteristiche legate ai processi di diffusione; la tessitura dei sedimenti è legata all’energia dell’ambiente e, quindi, alle forzanti rappresentate principalmente dalla marea e dai venti. I Foraminiferi (classe Rhizopoda) sono protozoi che vivono in ambiente marino e secernono un guscio di carbonato di calcio che si conserva nei sedimenti. Per questo motivo, nel monitoraggio delle alterazioni delle comunita’ biotiche, l’associazione a Foraminiferi rappresenta uno strumento relativamente semplice per la valutazione della risposta di un sistema marino a situazioni di stress o ai cambiamenti naturali o indotti dall’uomo evidenziando la provenienza degli stressori. I sedimenti vengono descritti attraverso la scala di Krumbein, usando come unita’ la lettera phi (Φ) e usufruendo della relazione seguente: Φ = - log (mm) / log 2 Questa scala lineare permette l’inserimento di valori intermedi, come 1/4 Φ, che e’ la scansione adottata dal sistema di setacci usati per la granulometria delle particelle piu’ grandi di 63 micron. 2. Nel 2006, degli oltre 500 campioni raccolti nei primi anni 80, sono stati considerati i 23 campioni ubicati nell’area prossima alla bocca portuale del Lido e, più precisamente i campioni raccolti nei canali di S. Nicolò, S. Erasmo e Treporti e alcuni campioni raccolti in mare nell’area costiera prossima alla bocca. 4. I sedimenti raccolti nel 2006 indicano una marcata differenza rispetto ai sedimenti del 1983. Nella maggior parte dei casi si osserva una diminuzione della granulometria, che risulta ben classata e con moda compresa tra 3.50 e 3.75Φ. I campioni del 1983 avevano la moda principale compresa tra 2.00 e 4.50Φ. 1. 2. 3. 5. 4. II WORKSHOP VECTOR 25-26 febbraio 2009, Roma

II WORKSHOP VECTOR 25-26 febbraio 2009, Roma Biotopi a ...vector.conismamibi.it/files/II workshop/poster/Donnici.pdf · Venezia ([email protected]) 2 School of Biological,

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Page 1: II WORKSHOP VECTOR 25-26 febbraio 2009, Roma Biotopi a ...vector.conismamibi.it/files/II workshop/poster/Donnici.pdf · Venezia (sandra.donnici@ismar.cnr.it) 2 School of Biological,

Biotopi a foraminiferi e distribuzione dei sedimenti sulla Bocca di Lido

(Laguna di Venezia) Donnici Sandra1, Albani Alberto2, Serandrei-Barbero Rossana 1, Umgiesser Georg1

1 ISMAR-Istituto di Scienze Marine, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Castello 1364A, 30122

Venezia ([email protected])

2 School of Biological, Earth and Environmental

Sciences, University of New South Wales, N.S.W.

2052, Australia

3. I sedimenti del 1983 descrivevano, per la Bocca di Lido,

la presenza di due diverse province sedimentarie; un’area

caratterizzata da una popolazione di sabbia fine con moda

pari a 2,00 – 2, 75 ф in cui è anche presente silt grossolano

(moda pari a 4,50 ф) sulla bocca portuale e una

popolazione di sabbia molto fine (moda 3,50 – 3,75 ф)

mescolata a silt grossolano (moda pari a 4,50 ф) nei canali

che si diramano dalla bocca.

5. Le associazioni a foraminiferi presenti sulla

bocca portuale del Lido nel 1983 risultavano

omogenee in una vasta area interessata

dagli apporti mareali, sia all’interno della

laguna, sia nella plume di diffusione delle

acque lagunari in mare.

La figura accanto rappresenta la

distribuzione dei biotopi a foraminiferi sulla

Bocca di Lido nel 1983. Il confronto tra la

distribuzione dei biotopi nel 1983 e nel 2006

è dato nei quadrati colorati riportati sopra

(settore lagunare) e sotto (settore marino)

alla mappa di distribuzione.

Le associazioni a foraminiferi bentonici sulla

Bocca di Lido risultano generalmente stabili.

La stabilità dei biotopi a foraminiferi esclude il

trasporto della frazione granulometrica

maggiore di 0,125 mm.

La tessitura dei sedimenti del 1983 e del

2006 risulta sensibilmente diversa con la

formazione di una copertura uniforme di

sabbia molto fine con moda 3.50-3,75 Φ.

L’elevato grado di classazione sembra

indicare, per questo materiale, un’origine

antropogenica.

1. Negli anni 80 sono stati raccolti oltre 700 campioni di

fondo per mappare la tessitura dei sedimenti e il contenuto

di foraminiferi bentonici della Laguna e del Golfo di Venezia

fino all’isobata 16m: l’associazione a foraminiferi bentonici è

influenzati dalla colonna d’acqua e quindi dalle

caratteristiche legate ai processi di diffusione; la tessitura

dei sedimenti è legata all’energia dell’ambiente e, quindi,

alle forzanti rappresentate principalmente dalla marea e dai

venti.

I Foraminiferi (classe Rhizopoda) sono protozoi che vivono

in ambiente marino e secernono un guscio di carbonato di

calcio che si conserva nei sedimenti. Per questo motivo, nel

monitoraggio delle alterazioni delle comunita’ biotiche,

l’associazione a Foraminiferi rappresenta uno strumento

relativamente semplice per la valutazione della risposta di

un sistema marino a situazioni di stress o ai cambiamenti

naturali o indotti dall’uomo evidenziando la provenienza

degli stressori.

I sedimenti vengono descritti attraverso la scala di

Krumbein, usando come unita’ la lettera phi (Φ) e

usufruendo della relazione seguente:

Φ = - log (mm) / log 2

Questa scala lineare permette l’inserimento di valori

intermedi, come 1/4 Φ, che e’ la scansione adottata dal

sistema di setacci usati per la granulometria delle particelle

piu’ grandi di 63 micron.

2. Nel 2006, degli oltre 500 campioni raccolti nei primi anni

80, sono stati considerati i 23 campioni ubicati nell’area

prossima alla bocca portuale del Lido e, più precisamente i

campioni raccolti nei canali di S. Nicolò, S. Erasmo e

Treporti e alcuni campioni raccolti in mare nell’area costiera

prossima alla bocca.

4. I sedimenti raccolti nel 2006 indicano una

marcata differenza rispetto ai sedimenti del

1983.

Nella maggior parte dei casi si osserva una

diminuzione della granulometria, che risulta

ben classata e con moda compresa tra 3.50 e

3.75Φ. I campioni del 1983 avevano la moda

principale compresa tra 2.00 e 4.50Φ.1.

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II WORKSHOP VECTOR 25-26 febbraio 2009, Roma