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Musical Mazzocchetti nell’Arca di Giada Coro Hesa Audizioni con il maestro Veleno Canto Gli allievi della Master Class

Hesa Talent School Magazine

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Numero 4 del magazine della Hesa Talent School

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MusicalMazzocchettinell’Arcadi Giada

Coro HesaAudizioni con il maestroVeleno

CantoGli allievidellaMaster Class

Hesa Talent Schoolmagazine

SOMMARIO

Hesa Talent School – magazineAgosto - Settembre 2011Anno I - Numero 4Reg.Trib. Pe. n.8 del 7/04/2011Diffusione gratuita

Direttore ResponsabilePaola Di Brino

Consulente EditorialeValeria De Cecco

EditoreHesa srl

StampaTipografia Brandolini via Aterno 122Sambuceto di San Giovanni Teatino (Chieti)

Direttore Artistico Hesa Talent SchoolPiero Mazzocchetti

PresidenteLuigi Piero Tulli

RedazioneCorso Umberto 3965016 Montesilvano (Pescara)

Tel. 085 4455117Fax 085 4455722e-mail: [email protected]

Pubblicitàtel. 366 6287125e-mail: [email protected]

A questo numero hanno collaborato: Giulia Bruni, Valeria Felicioni, Lisa Monaco

Le collaborazioni con la rivista Hesa Talent School-magazine s’intendono a titolo gratuito

4 Coro HesaAudizioni con il M° Veleno

6 MusicalMazzocchetti nel cast dell’Arca di Giada

10 I Grandi della Musica Maria Callas

9 Gli allieviraccontanoLo stile di David Gilmour

12 RecitazioneSaggio di fine anno

14 CantoTutti i partecipantialla Master Class

17 Miti & ModeSwarovski, gocce di luce

18 Appuntamenti

19 Caro MaestroPiero Mazzocchettirisponde ai lettori

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Direttore d’orchestra, pianista e direttore di co-ro, si è formato alla scuola di Maria Michelini eNazzareno Carusi per il pianoforte, MarcelloBufalini e Donato Renzetti per la direzione d’or-chestra, Edgar Alandia per la composizione. E’fondatore e direttore del Coro della Virgola e delCoro dell’Accademia Musicale Pescarese. Alla gui-da delle suddette formazioni si è esibito in Italiae all’estero (Germania, Spagna, Stati Uniti, Fran-cia, Svizzera) riscuotendo ovunque lusinghiericonsensi. Come direttore d’orchestra svolgeun’intensa attività ed è stato alla guida di nu-merose orchestre, tra cui la SBS Radio e Televi-sion Youth Symphony Orchestra di Sidney, laGrande Orchestra Filarmonica di Stato Russa“P.I.Ciaikovsky”, l’Orchestra Sinfonica B. Ma-derna, l’Orchestra Sinfonica Silvestre Revueltas,la Chernivetsk Philarmony Symphonic di Lviv,l’Orchestra dell’Accademia di Minsk, la SymphonyOrchestra of China National Opera and DanceDrama Theatre, l’Orchestra da Camera de BellasArtes, il South Beach Chamber Ensemble di Mia-mi.Collabora attivamente con l’Orchestra Sinfonicadi Pescara, di cui è stabilmente direttore princi-

pale. Nel 2002 è stato invitato in Bulgaria al Fe-stival Internazionale di Pasarvjik alla guida del-l’Orchestra Filarmonica locale.Nel 2004 ha guidato il coro Ud’A e la ParkwayConcert Orchestra di Boston in una acclamatatournèe di concerti nel Massachuttes (USA),trasmessa in mondovisione da Raisat.Ha diretto solisti di fama internazionale quali Car-mela Remigio, Cecilia Gasdia, Pavel Berman, Da-nilo Rossi, Nazzareno Carusi, Luigi Piovano e col-laborato con gli attori Walter Maestosi e Ugo Pa-gliai. Tra gli ultimi importanti impegni svolti spic-cano le tournée in Venezuela e Canada alla gui-da dell’Orchestra Sinfonica di Pescara e i concertiin Messico, Cina, Florida (USA), presso il teatroHauts-de-Seine di Parigi e nell’ambito del Festi-val Operalocarno. Collabora col “Cantiere Inter-nazionale d’arte di Montepulciano”. Dal 2010 èinvitato a tenere seminari, master classes econcerti presso la Barry University di Miami. E’reduce di una tournée in Africa, alla guida del-la Giovane Orchestra d’Abruzzo, di cui è direttoremusicale. Insegna Esercitazioni Corali presso ilConservatorio di Musica A. Corelli di Messina.

Chi è Pasquale Veleno

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Un Coro per riunire le punte di diamantedella Hesa Talent School e le migliori vo-ci del territorio abruzzese. Apriranno il 22

agosto le iscrizioni all’Accademia della musica,del cinema e del teatro diretta dal tenore PieroMazzocchetti. Oltre alle lezioni di canto, musi-ca, recitazione e danza, quest’anno la scuola diMontesilvano si arricchisce di un corso di Can-to Corale finalizzato alla creazione di un Corod’Istituto che svolgerà attività concertistica in Ita-lia e all’estero. A dirigerlo sarà il maestro Pa-squale Veleno, direttore d’orchestra di fama in-ternazionale. Il Coro è aperto a tutti i giovani dietà superiore a 14 anni. “Nella Hesa Talent School, scuola di musica cheha nella formazione di giovani cantanti l’obiet-tivo pregnante e primario, non poteva mancareun corso di Canto Corale, teso non soltanto al-l’educazione vocale riferita alla pratica della mu-sica d’insieme, ma anche e soprattutto alla co-stituzione di un Coro d’Istituto, quale espres-sione e manifestazione del percorso didattico e

di crescita musicale che la scuola stessa svi-luppa”, dichiara il M° Veleno. “Il Coro della He-sa”, prosegue, “rappresenterà dunque la sommadelle energie migliori riunite in un corposo or-ganico vocale, creato per diffondere attraversouna vera e propria attività concertistica, gli idea-li artistici a cui l’accademia ambisce e per i qua-li essa è stata fondata”.Per entrare nel prestigioso gruppo, gli interes-sati dovranno superare un’audizione che sarà te-nuta dal M° Veleno martedì 20 settembre dalleore 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18. Nelcorso della selezione saranno valutate le quali-tà vocali degli aspiranti coristi. La prova verterà su un brano a scelta da partedel candidato e su un vocalizzo individuato dal-la commissione.

Per informazioni e prenotazioni:tel. 085/4455117 – 366/6287125.E-mail: [email protected]

Nasce il Coro Hesa Audizioni il 20 settembre con il M° Veleno

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La stoffa dell’attore l’ha sempre avuta, an-che se le sue performance sonorimaste finora solo un gio-

co. Ma stavolta ha deciso difare sul serio. Così, dopoaver incantato le plateedi tutto il mondo conla sua voce, PieroMazzocchetti deci-de di lanciarsi nelmusical fantasy in3D live “L’Arca diGiada” che saràin tournèe dalprossimo dicem-bre. Il tenore inter-preterà il ruolodi Igar il saggio econ lui debutteràanche il ballerinoLeon, vincitore dellaterza edizione del ta-lent show “Amici”, chevestirà i panni di Desirè,il cigno magico. Insieme an-dranno ad arricchire un cast dioltre 30 artisti, tra attori, cantan-ti, ballerini e acrobati, diretti nei movi-menti da un altro abruzzese, il coreografo Kri-

stian Cellini.Lo spettacolo, le cui musiche sono sta-

te composte dal maestro Tony Ver-de che cura anche la regia, si

preannuncia una delle piùinteressanti novità della

prossima stagione tea-trale con l’impiego diproiezioni tridimen-sionali di ultima ge-nerazione che ren-dono interattiva lamessa in scena. Ilmusical trae ispi-razione dal libro“L’Arca di Giada -La leggenda delleTerre incantate”,scritto e illustrato

da Daniela Fusco.Al centro della nar-

razione una storia ro-mantica d'amore e un

viaggio verso la cono-scenza e la scoperta di se

stessi. In un tripudio di suo-ni e colori, l’opera è stata pre-

sentata il 18 giugno a Roma, nellasuggestiva cornice di piazza di Spagna, in

occasione della Festa Europea della Musica.

Il tenore Mazzocchetti debutta nel musical

L’Arca di Giadadi Paola Di Brino

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Straordinaria la performance lungo la scalina-ta di Trinità dei Monti, con i cantanti rock e li-rici accompagnati dalle evoluzioni dei ballerinie dal coro dell’Accademia Santa Cecilia. Maz-zocchetti ha emozionato il numeroso pubblico in-tervenuto all’evento esibendosi nella struggen-te “Ti regalerò una stella”. Una esecuzione in-tensa e magistrale prima di sfilare in carrozzaverso Castel Sant’Angelo dove si è tenuto il con-certo conclusivo. La prima nazionale dell’Arcadi Giada è in programma il 3 dicembre nell’Au-ditorium della Conciliazione, a Roma.Piero, come stai vivendo questa esperienza?E’ un’esperienza straordinaria, non avrei mai im-maginato che essere protagonisti di un musicalpotesse darmi tanta carica e crescita artisticache, tra l’altro, sto riscontrando durante i mieiconcerti. Una crescita a 360° grazie anche a unostudio su me stesso e sulla mia totale artistici-tà.Cosa significa per un cantante indossare ipanni dell’attore? Quali sono le principali dif-ficoltà?Per un artista classico come me indossare i pan-ni dell’attore è un percorso obbligato. Infatti, sianell’opera che nell’operetta i protagonisti han-no parti recitate e cantate. E la mimica, le mo-venze e la grazia interpretativa sono fonda-mentali anche nel musical.Le difficoltà sono tante anche perché c’è un la-

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voro di “acting” estenuante ma allo stesso tem-po molto importante per riuscire, grazie al cor-po, ad interpretare un ruolo che necessita di unagrande carica emozionale .Come ti sei trovato a interagire con il polie-drico cast dell’Arca di Giada?Mi sono trovato molto bene anche perché, pervia della mia esperienza artistica, mi sento unpo’ un mentore che guida tecnicamente tutto ilcast. E’ bellissimo studiare insieme, recitare,muoversi con disinvoltura e scherzare durantele prove sui nostri (soprattutto i miei) errori cheriguardano i movimenti e le dinamiche da ri-spettare con il supporto 3d alle nostre spalle.Cosa hanno in comune Piero Mazzocchetti eIgar il saggio?Hanno moltissimo in comune: io nell’arte mi sen-tivo già un piccolo saggio. I numerosi anni di ga-vetta ed esperienza nel mondo mi hanno dato laconsapevolezza di poter essere una guida per co-loro che vogliono avvicinarsi al mondo della mu-sica. Amo preservare i valori nel tempo e, anchegrazie alla Hesa Talent School, tali valori cercodi insegnarli ai miei allievi. Igar è molto vicinocome personaggio alla mia vita, ecco perché so-no riuscito da subito a calarmi nel ruolo in ma-niera completa.Dopo questa avventura, nel tuo futuro vedianche una carriera da attore?Sicuramente vorrei ripetere l’esperienza delmusical, magari interpretando “West side story”che, a oggi, rimane il mio preferito. Per quantoriguarda la carriera, preferisco eccellere nella miadisciplina, cioè nella musica con le sue straor-dinarie forme ed espressioni. Il cinema è una vo-cazione che non ho mai avuto e che al momen-to non sento mia. Tuttavia sono un grande ap-passionato di cinema e il mio tempo libero, ol-tre allo sport, lo trascorro guardando film.Ci sarà spazio per un musical con te prota-gonista nella tua Accademia di Montesilva-no?Sicuramente ci sarà un’apertura verso il musi-cal nella mia Accademia, ma non subito in quan-to sono consapevole che i ragazzi devono in-nanzitutto prepararsi vocalmente per poter poiessere in grado di reggere un musical intero. Nel-l’arte bisogna crescere rispettando le tappe e nonbruciarle. Certo ci sono oggi allievi che per ta-lento e studio sarebbero già pronti, ma io vor-rei dare spazio a tutti indistintamente e creareun cast Hesa Talent School al completo e nona compartimenti stagni.

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David Gilmour, nato a Cambridge il 6 mar-zo 1946, è un musicista e compositorebritannico. Dal 1968 al 1995 è stato il

chitarrista e cantante dello storico gruppo inglesedei Pink Floyd diventando uno dei più influen-ti e celebri chitarristi del rock. Oltre al suo la-voro con i Pink Floyd, ha lavorato come pro-duttore discografico per molti artisti e ha in-trapreso, con successo, la carriera da solista.Non a caso nel 2009 la Anglia Ruskin Univer-sity of Cambridge and Chelmsford ha deciso diconferire a Gilmour la Laurea Honoris Causa peril suo eccezionale contributo alla musica comescrittore, esecutore e innovatore.Nel 1973, dopo l'enorme successo di The DarkSide of the Moon, Wish You Were Here e Animals,Gilmour comincia a pensare che la sua influenzamusicale non venga sfruttata a pieno e, nel 1978,pubblica “David Gilmour”, il suo primo albumda solista, che mette in primo piano lo stile diesecuzione, oltre ad evidenziare le sue capaci-tà di autore. Il suo stile negli assolo di chitarraè caratterizzato da una musicalità influenzata dalblues, dalla presenza di numerosi bending e su-

stain. È proprio grazie a David che ho deciso di seguireil mio sogno. Grazie a lui e alla sua musica hoavuto il coraggio di iniziare a suonare. Perso-nalmente ho sempre amato tanti generi diversi,ma quando ho sentito per la prima volta i PinkFloyd, mi sono innamorata immediatamente del-la loro musica. Con il tempo sto facendo pro-gressi e mi sento ogni giorno più fiera della stra-da che ho deciso di percorrere.Ora è presto per dirlo ma, chi lo sa, forse un gior-no potrei diventare veramente brava con la chi-tarra. Una cosa è certa, il mio scopo ora è quel-lo di impegnarmi per crescere sempre di più incampo musicale, magari arrivando ad ottenereanche quel magico suono “pulito” di cui mi so-no follemente innamorata.Perciò se ora ho raggiunto quello che volevo lodevo ai Pink Floyd, ma in particolare al grandeDavid Gilmour, che con il suo stile “pulito” el’amore che trasmette nel far vibrare le corde del-la sua chitarra quando suona, mi ha aiutatomolto.

Lisa Monaco

Lo stile di Gilmour e la mia chitarra

Gli allievi raccontano

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Appassionarsi all'opera lirica non è diffici-le poiché c'è un qualcosa di magico nelmodo in cui si incontrano musica, teatro,

anima e sentimenti. Cominciai ad amare l'opera all'età di 15 anni gra-zie ad una grande artista: Maria Callas. La pri-ma volta che ascoltai la sua voce seppi che nonavrei mai smesso di farlo. Perché chi ha la for-tuna di riuscire a penetrare nel suo misteroumano e artistico, ne resta in-cantato e non può più dimenti-carla.Maria Kalogeropoulos, nata a NewYork il 2 dicembre 1923 da una fa-miglia greca emigrata negli StatiUniti, sarebbe in pochi anni dive-nuta Maria Callas, grande inter-prete dell'opera lirica che dedicò lasua vita all'arte. Tosca, Aida, Vio-letta, Norma, Mimì sono alcunedelle grandi eroine della lirica al-le quali la Callas prestò voce, ani-ma e sentimenti. Maria non ap-parteneva ad una famiglia di genimusicali, non ha avuto una seve-ra formazione culturale, non èstata allieva di insegnanti presti-giosi e non ha frequentato celebriaccademie. Ma è nata con le dotiche l'hanno resa grande. Lei si de-finiva così: “Mi sento privilegiataper aver avuto un destino, Io. Il de-stino mi ha scelta, mi ha voluta co-sì. Io sono fuori di me e assisto al-la mia vita dall'esterno. Vedo mestessa con lucidità, vedo gli altri”. Non tutti conoscono la formazio-ne di questa artista e non tutti

sanno che in lei vi erano due donne: Maria, cheha sofferto fin dal giorno in cui è nata, e la Cal-las che, sembra inconcepibile, ma ebbe molte-plici critiche e fu spesso denigrata dalla stam-pa per degli scandali. Maria soffrì un'infanzia ter-ribile poiché sua madre Evangelia prima di met-terla al mondo aveva perso un figlio maschio disoli 13 mesi di nome Vasily e desiderava avereun altro bambino. Quando nacque Maria fu co-

sì delusa di aver messo al mondoun'altra femmina che non vollenemmeno guardarla: la tennesempre in disparte e fu oscuratadalla sorella Jackie. All'età di 10anni però la madre si accorsedelle doti canore di Maria, quan-do un giorno ella stava cantando,accompagnandosi al pianoforte,“La Palma”, canzone molto in vo-ga all’epoca. Era primavera e le fi-nestre dell'appartamento eranoaperte. A un certo punto la madreguardò fuori e si rese conto che instrada, sotto l'abitazione, si eraformata una piccola folla cheascoltava Maria guardando versole finestre. Da quel momentoEvangelia decise che la figlia sa-rebbe dovuta diventare una can-tante. Ma aveva fretta ed era mol-to ambiziosa per sé, non per la fi-glia. Così la portò in tutte le ma-nifestazioni e concorsi possibili.Molti anni dopo, in una intervista,ricordando quel periodo Maria af-fermava: “I bambini prodigio nonhanno mai un'autentica infanzia.Io non rammento un balocco o un

“Maria” e “La Callas”I Grandi della Musica

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g i o c opreferito,ma solo lecanzoni che do-vevo provare e riprovarefino alla noia”. Maria non amava mettersi in mostra.Passava le giornate con i suoi più cari amici Da-vid, Stephanakos ed Elmina: i tre canarini cheteneva in una gabbia. Maria raccontava che Da-vid era il suo più grande maestro, lo osservavacantare e cercava di capire come facesse a emet-tere suoni con quella agilità e spontaneità.La Callas fece il suo esordio a soli 15 anni nelruolo di Santuzza, nella Cavalleria Rusticana; mail vero debutto nella lirica lo fece all'arena di Ve-rona. Il tormentato rapporto tra Maria e la Cal-las ci fu per tutta la sua breve vita (è morta a Pa-rigi il 16 settembre 1977). Anche il marito Gio-vanni Battista Meneghini, chiamato da Maria“Titta”, non conosceva la vera natura di questasplendida donna ma era solo affascinato dal suopersonaggio. Il vero amore di Maria fu invece Ari-stotele Onassis. La loro relazione durò per alcunianni finché Aristotele per interesse economico

spo-sò JackieKennedy.Maria Callas aveva avuto due ragioni di vita, ilcanto e l'amore, e le aveva perse entrambe. Unavolta uno studente le chiese: “Qual è il migliormodo per interpretare un brano musicale?” Lasua risposta fu: “Amarlo”. Essere immortali è im-possibile ma la vera ambizione di un'artista èquella di riecheggiare in eterno. Il mio sogno più grande è quello di riuscire a la-sciare anche solo un'orma che duri per sempree sapere di aver donato al mondo qualcosa dibuono per cui ho lottato nella mia vita.

Giulia Bruni

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Hanno lavorato anche 12 ore a settimanaper dare il meglio di sé sul palcoscenico edavanti alla telecamera. Hanno studiato i

personaggi nei minimi particolari approfondendoil movimento scenico, la micro-mimica facciale,la dizione e le tecniche di improvvisazione. Han-no scoperto i punti di forza del loro volto e tiratofuori tutta quell’energia che avevano dentro mache mai nessuno era riuscito a far esplodere. So-no tre le allieve che hanno superato il primo an-no accademico del corso di recitazione della He-

sa Talent School di Montesilvano. A differenza dialtri aspiranti attori che si sono fermati per stra-da, probabilmente perché hanno compreso dinon essere realmente portati per il cinema e ilteatro, Giulia Alberoni, Licia Evoli e Teresa Serrasono andate fino in fondo sotto la sapiente guidadell’insegnante Anna D’Abbraccio, docente del-l’Actor Studio International di Roma, Parigi eLondra, che ha condotto il corso con la grandeprofessionalità che la contraddistingue. Grazie aisuoi preziosi consigli, le tre allieve anno conse-

Recitazione

Eccoi migliori

allievidel corso

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guito l’atte-stato di pri-mo livellodel corso ac-c a d e m i c obiennale. Leragazze han-no dato unsaggio dellaloro bravuraesibendosial fianco delgiovane at-tore AlessioMaffei che, asoli 19 anni,è già unap r o m e s s adel cinema.Giulia, Liciae Teresa sisono cimen-tate in unpaio di sce-ne tratte dalfilm “Orgo-glio e pre-giudizio”, ol-tre che in“RevolutionRoad” conLeonardo DiCaprio. In“platea” nonp o t e v a n omancare ge-nitori, fratel-li, sorelle eamici che sono rimasti colpiti dalla bravura di-mostrata sul set dalle tre ragazze. All’appunta-mento ha preso parte anche il presidente dellaHesa Talent School, Luigi Piero Tulli, che si è

A lezione di cinema e teatrocon Anna D’Abbraccio

congra tu la tocon le allieve el’insegnante perl’ottimo lavorosvolto. Applausie commozionehanno fatto dasfondo alla ma-n i f es taz ione .Naturalmenteorgogliosa AnnaD ’ A b b r a c c i oche, in pochimesi, ha assi-stito a un risul-tato a dir pocosorprendentegrazie all’impe-gno e alla dedi-zione delle sueallieve. Il corso di reci-tazione ripren-derà a settem-bre. Per l’am-missione all’an-no accademico2011-2012 gliaspiranti attoridovranno soste-nere un collo-quio di selezio-ne davanti auna commissio-ne interna pre-sieduta dallaD’Abbraccio.

Analisi psicologica dell’artista, interpreta-zione scenica, tecnica vocale, studio del re-pertorio classico e moderno. Ha riscosso

un grande successo la prima master class dicanto lirico e leggero che si è svolta dal 18 al 20luglio alla Hesa Talent School. Entusiasti i 14 al-lievi guidati dal soprano Jolanta Stanelyte e ac-compagnati al pianoforte dal M° Guido Galterio.I giovani aspiranti cantanti hanno avuto l’op-portunità di confrontarsi dal punto di vista ar-tistico, scoprire le potenzialità nascoste e, so-prattutto, instaurare rapporti di amicizia desti-nati a durare nel tempo. “La prima master class ufficiale della Hesa Ta-lent School è stata un successo strepitoso e hariportato la musica ai fasti di un tempo quan-do, oltre a una grande forma artistica, era unastraordinaria disciplina del corpo e della men-te”, dichiara soddisfatto Piero Mazzocchetti, di-rettore artistico dell’Accademia di Montesilvano.“E’ stata”, sottolinea il tenore, “una full immer-sion coinvolgente, emozionante e, allo stessotempo, piena di critiche costruttive e di messaggiartistici universali”. Al termine dell’ultima gior-nata di studi si è svolta la cerimonia di conse-gna degli attestati che ha raggiunto il momen-to culminante con un’estemporanea esibizionedi Piero Mazzocchetti e Jolanta Stanelyte, i qua-li hanno dato un saggio del loro eccellente livello

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nathan Febo, Claudia Galterio, Antonio Gorgo-retti, Yuliusz Loranzi, Giulia Museo, MaurizioPallotta, Ilaria Raimondi, Rosalinda Santaluciae Gloria Scipione.

artistico e musicale interpretan-do “Libiam ne’ lieti calici” trattodalla Traviata di Verdi. All’eventoha preso parte anche il presidentedel consiglio comunale di Pesca-ra, Licio Di Biase. “Questa ini-ziativa”, commenta, “è molto im-portante perché dimostra la gran-de professionalità di Piero Maz-zocchetti, il quale mette al servi-zio delle giovani generazioni la suagrande competenza ed esperien-za facendo crescere nuovi talen-ti. A lui va dato atto di svolgere un ruolo moltoimportante per la cultura del nostro Paese”.Ecco tutti i partecipanti alla master class: Fabrizia Bava, Francesca Bosco, Giorgia Calda-relli, Roberta Coppone, Sandra Di Domenico, Jo-

Master Class di Canto

Tutti i partecipanti

A destra: il tenore Piero Mazzocchetti e il soprano Jolanta Stanelyte

duettano sulle note della Traviata

Sopra: la classe e gli insegnanti con Piero Mazzocchetti al pianoforte

A sinistra: i docenti Jolanta Stanelyte e Guido Galterio con gli allievi.

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Da sinistra: i Maestri Enzo Cantagallo, Guido Galterio, Piero Mazzocchetti e Jolanta Stanelyte con il Presidente del Consiglio Comunale di Pescara, Licio Di Biase

Master Class

Canto Lirico e Leggero

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Non è tutto oro ciò che luccica...la maggiorparte delle volte, infatti, si tratta di Swa-rovski! Cristalli di materiale di alta qua-

lità e dal taglio ricercato, che permettono alla lu-ce di risplendere su millesfaccettature. I cristalliSwarovski vennero inven-tati da Daniel Swarovski,tagliatore di vetro e gioiel-liere, che brevettò nel 1892una macchina da taglioparticolare che aumentò laproduzione di queste raffi-nate pietre. Non è necessario spiegarel’incredibile successo cheebbe questa innovativa in-venzione, poiché è ampia-mente noto a chiunque siintenda di moda e della sua storia. Infatti, conl’avanzare del tempo, i cristalli Swarovski sonodiventati un’icona di stile, irrinunciabili per chiritiene di essere al passo con i tempi. Così, non esistono t-shirt, jeans, abiti, scarpe,borse, charms e qualsiasi tipo di accessorio che,arricchiti con gli Swarovski, non diventino im-mediatamente più desiderabili ai nostri occhi.D’altronde, questi cristalli sono simbolo di raf-finatezza ed eleganza, come dimostra lo stessomarchio che li rappresenta: il cigno. Quest’an-no, la bellissima e talentuosa cantante e attri-

ce Jennifer Lopez, ha voluto rendere omaggio aSwarovski con il suo famosissimo video “On TheFloor”, nel quale si presenta con un fantasticoe splendente abito completamente tempestato di

cristalli, che probabilmenteogni ragazza desidererebbeavere nel proprio armadio. Ilmarchio Swarovski ha inoltrelasciato il suo inconfondibilesegno a New York, creando nel2004 un cristallo di oltre 2,5metri di diametro, per un pe-so di quasi 250 kg, che per ol-tre 5 anni è stata la punta del-l’albero del Rockefeller Center.In più, ha creato un lampada-rio di quasi 2 piani che occu-pa il centro dell’atrio del fa-moso grattacielo Top Of The

Rock. Nel mondo del cinema, Swarovski è sta-to uno degli sponsor del film “Il fantasma del-l’Opera” di Joel Schumacher, dove anche qui tro-viamo un lampadario di Swarovski e dove vie-ne utilizzato il famoso logo del cigno. Insomma,questi cristalli rappresentano il lato splenden-te della moda, che hanno caratterizzato dal mo-mento della loro creazione. Dunque, se volete di-stinguervi dimostrando carattere, eleganza e fem-minilità, inondatevi di luce Swarovski e sarà dif-ficile passare inosservate.

Valeria Felicioni

Miti & Mode

Swarovskigocce di luce

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2 Agosto. Concerto di Vinicio Capossela al Tea-tro D’Annunzio di Pescara, Lungomare Cristo-foro Colombo, ore 21:30. Biglietti: € 35. Info:073646496, circuiti TicketOne e Infoline.

4 Agosto. Concerto di Zucchero Fornaciari al-lo Stadio Adriatico di Pescara. Biglietti: € 40,25.Info: circuito TicketOne.

5-6-7 Agosto. Giostra Cavalleresca d’Europa aSulmona (Aq). Info: 0864/210969.

7 Agosto. Franco Battiato in concerto all’ArenaLa Civitella di Chieti, ore 21. Biglietti: Gold nu-merata € 59,50, poltronissima numerata € 52,poltrona numerata € 44, tribuna bassa (postounico) € 38, gradinata alta (posto unico) € 30.Prevendite su ticketone.it.

8 Agosto. Renzo Arbore e L’Orchestra Italianaal Teatro D’Annunzio di Pescara, ore 21:30. Bi-glietti: € 35. Info: 073646496, circuiti TicketO-ne e Infoline.

9 Agosto. Concerto di Piero Mazzocchetti aGuardiagrele (Ch), ore 21. Ingresso libero.

11 Agosto. "Roccacaramanico festival", la Not-te Bianca del borgo medioevale di Roccacara-manico, frazione di Sant’Eufemia a Maiella (Pe),dalle ore 21,50 dell’11 agosto, alle 7 del 12 ago-sto.

12 Agosto. Giovanni Allevi in concerto al Tea-tro D’Annunzio di Pescara, ore 21:30. Biglietti:gradinate numerate intero € 40, gradinata nonnumerata intero € 25. Info: 0871/685020.

14 Agosto. Concerto di Piero Mazzocchetti a Sil-vi (Te), ore 21. Ingresso libero.

15 Agosto. Concerto di Piero Mazzocchetti a Roc-caraso (Aq), ore 21. Ingresso libero.

16 Agosto. Concerto di Piero Mazzocchetti a Pic-cianello (Pe), ore 21. Ingresso libero.

Dal 16 al 21 Agosto. Rievocazione storica “I Cal-doreschi” a Pacentro (Aq). Tra investiture di ca-valieri, processi per stregoneria e celebrazione diun matrimonio medievale si rievoca l'Arrola-mento della Gente d'Arme di Antonio Caldoranell'anno del Signore 1450.

18 Agosto. Concerto di Piero Mazzocchetti a Ri-visondoli (Aq), ore 21. Ingresso libero.

Dal 23 al 30 Agosto. La Perdonanza Celesti-niana a L’Aquila con Piero Mazzocchetti in con-certo martedì 23 alle ore 21. Ingresso libero.

27 Agosto. Concerto di Piero Mazzocchetti alTeatro dell’Opera di Pechino.

Dal 28 Agosto al 4 Settembre. Rievocazionestorica dell’investitura del Mastrogiurato a Lan-ciano.

14 Settembre. Concerto di Piero Mazzocchettial Messe Halle di Francoforte, ore 21. Ingressolibero.

24 Settembre. Concerto di Piero Mazzocchettia Montesilvano Colle (Pe), ore 21. Ingresso libe-ro.

30 Settembre. Concerto di Piero Mazzocchettia Berlino, ore 21. Ingresso libero.

Appuntamenti Per segnalare un evento: [email protected]

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La mancanza di emozioniGentile Maestro, ognuno di noi è diverso e nella vita possiedefonti di ispirazione provenienti dai propri sentimenti e dalleproprie emozioni … che poi si trasmettono al pubblico. Mi do-mandavo se si è mai trovato nella situazione in cui questesiano venute a mancare. E in questo caso come ci si devecomportare?Elisabetta BoscoLa vita di un artista è piena di sensazioni e sentimenti contra-stanti che riescono a trasformare le note in vere e proprie emo-zioni. Che lo stato d’animo sia alle stelle o che attraversimomenti bui un vero protagonista dell’arte deve saper gestiretali sensazioni e comunicare a se stesso e al pubblico ciò chesente dentro. Trovo, tuttavia, che uno stato d’animo particolar-mente malinconico riesca a tirar fuori il meglio di sé in quantoscavare dentro le ferite è vero che fa male ma mette in contattostretto il cuore, l’anima e la mente. A me non è mai capitato disalire sul palcoscenico senza tali emozioni. E il giorno in cui do-vessi accorgermi di sentirmi vuoto, smetterò di compiere e pre-stare la mia opera.

Talento o fortuna?Caro maestro, da tempo mi pongo una domanda alla qualespero lei possa dare una risposta. Nel panorama musicale ita-liano ci sono tanti cantanti di talento costretti a vivere nell’om-bra perché non riescono a sfondare. Altri, sicuramente bravi manon certo migliori, incontrano la persona giusta al momento giu-sto e arrivano al successo. Secondo lei, nel campo della musica,quanto conta realmente il talento e quanto la fortuna?Pier Giorgio ValentiniIo credo che per riuscire ad avere successo il talento sia fonda-mentale ma credo anche che la fortuna la creiamo un po’ noistessi, con la forza di volontà , con la tenacia , con il detto “maiarrendersi e mai mollare”. Spesso, sulla mia strada, incontro ar-tisti di discusso talento che arrivano all’apice. Ma riconoscoanche che, ove manca la “rara avis”, c’é uno degli ingredientiche ho sopra citato. O viceversa , grandi talenti ma privi di forzadi volontà e di umiltà. Nella vita non bisogna lavorare a com-partimenti stagni, ma un artista deve essere completo e prepa-rarsi alle sfide della vita. Ricorda, caro Pier Giorgio, che ilsuccesso non arriva mai per caso. Quindi tutti possono ambirea raggiungerlo, ma non tutti sono disposti a rinunciare a tuttoper l’amore verso la musica. Se vuoi inviare una lettera al Maestro Piero Mazzocchetti,scrivi a: [email protected]

PieroMazzocchetti risponde ai lettori

Caro Maestro...Dove mangiare

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