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LA GAZZETTA DI F1-FULLSIM N° 12– Ottobre 2012– Anno VIII°

Giappone_2012

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LA GAZZETTA DI

F1-FULLSIM N° 12– Ottobre 2012– Anno VIII°

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SOMMARIO 2

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12

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14-15

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7-8

Pit Stop

Major League – Morra Ninja d’oriente

Conferenza Stampa – Major League

Classifiche Major League – Giappone

Un po’ di numeri – Major League

Major League – Il film della gara

Major League – Morra Ninja d’oriente

Driver League – Gregis San

Driver League – Gregis San

Conferenza Stampa – Driver League

Classifiche Driver League – Giappone

Un po’ di numeri – Driver League

Driver League – Il film della gara

PIT STOP:

Redazione: Inviato Major League:

Lambo

Inviato Driver League: Vincenzo Greco

Analisi Dati e Grafici Luigi Ditrani

Grafica e Impaginazione:

Luigi Ditrani

Con la collaborazione

Ed eccolo lì, il circuito d’oriente per eccellenza, lo Spa dell’altra parte del mondo, Suzuka, gran

circuito è finito, fatto, corso, risultati alla mano, eccolo lì che si stende il foglio con la classifica e si

comincia a leggere. E’ da qui che si cominciano a fare i primi veri pensieri, nel nostro campionato

virtuale, alla leadership finale a quella corona che si poggerà sul capo di colui che lo meriterà, già

Suzuka quando finisce ci racconta quasi sempre come andrà a finire. Lo scorso anno in Driver più o

meno fu così, come fu così in Major delineando chiaramente chi se la sarebbe giocata fino alla fine,

in questa stagione c’è la conferma. In Major League la lotta per il titolo si è aperta a tre piloti, la

coppia Ferrari con un Morra strepitoso, che vorrà lasciare il segno nel nostro campionato, visti i

propositi di ritiro che speriamo rientrino, e l’oramai inossidabile, sempre presente ad alti livelli

Fausto Pappalardo che ha cominciato questa stagione, parlando a lungo con lui in qualche

occasione, in maniera più easy, più divertente, già divertente, e sembra aver ragione. Infine,

Celiento il campione in carica che potrebbe conquistare il terzo titolo consecutivo che se non vado

errato non è mai riuscito nessuno a conquistare, pensate tre anni consecutivi. In Driver i conti

sembrano quasi fatti, Gregis, che sicuramente toccherà i gioielli di famiglia si potrebbe permettere

di arrivare negli ultimi appuntamenti al 4° posto, e Molle bella rivelazione stagionale dovrebbe

vincerle tutte, possibile che possa accadere, perché le qualità il pilota di casa McLaren le ha, poi ci

sono le variabili Porta, Bartolini, Bivacqua che farebbero gioco al pilota Ferrari, con probabili vittorie

da qui alla fine del campionato, compra lo champagne e mettilo in fresco Luca è quasi fatta.

La stretta finale

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Di Lambo

Uzuka -

Il

pubblic

o è accorso

numeroso e

pur di vedere

la gara ha

preso anche

dei seri rischi (

Fig. 1) Qui in Giappone gli occhi erano tutti puntati sulla

Ferrari, è inutile negarlo. Come una prova d'esame ci si

chiede " avranno studiato?" altrimenti cosa succede? Bè

lasciatemi dire che le risposte sono assai scontate. La

Ferrari doveva riuscire a fermare l'avanzata vincente di

Pappalardo e qui ha giocato veramente tutte le carte a

disposizione compreso il "fatidico" Server privato dove

solo ed esclusivamente i ferraristi girano e nessuno li

può osservare ( niente tempi, niente velocità di punta,

niente punti di frenata) niente di niente, insomma

strategia pura. Ma tutto ciò è valsa la pena? Bè direi di

si, almeno in parte, è stata sfiorata un'importante

doppietta, una sosta ai box ha rovinato la festa. Ma

Pappalardo? Si è difeso egregiamente guidando come

al solito però forse questa volta con un assetto non

proprio indovinato, vista la fatica a tener l'auto in pista

nel primo stint,ma con tanta di voglia di far bene ma.....

senza il server privato, chissà, forse sarà la prossima

mossa Sauber.Il secondo posto para fortemente

l'attacco rosso anche se non basta per rimanere in testa

al campionato ma qui era proprio importante per lui non

perdere troppo terreno. Una cosa però è certa: la

strepitosa gara di Morra. Autorevole, vinta ( confermata

anche da lui stesso) nel primo stint con un 'andatura da

campione ( per chi avesse ancora dei dubbi su ciò)

un'andatura veloce ma costante, lucido ma

tremendamente efficace che fa capire il notevolissimo

lavoro fatto per riuscire ad avere una prestazione del

genere. Tutta la Ferrari al lavoro ma quest'anno non

trovano un Pappalardo solo, anche lui può avvalersi di

una squadra che lavora e perfeziona la macchina.

Insomma una vera sfida tra campioni, tra due scuderie

veramente al top per la gioia dello spettacolo e per tutti

gli appassionati che seguono le gare, una vera goduria.

La gara giapponese è iniziata con la Q1 con un superbo

Bargagni che conquista la vetta seguito da Celiento,

Emanuele, ottima prestazione pure per lui, Morra,

Merlino, Pappalardo, Bonifacio al suo esordio da titolare

Major affiancando alla Williams Ugo Miraglia arrivato

subito dietro, Ziroli e Chiarini. Fuori dalla Q3 Ditrani e

Dardari. La Q3 invece è stata vinta da Celiento con un

bellissimo 1'33''194 seguito da Morra e Pappalardo

quindi gran partenza di gara, 4° Bargagni, 5° Merlino (

ormai una conferma) Bonifacio, Emanuele Chiarini,

Miraglia e Ziroli. Gli ultimi due non sono scesi in pista

per conservare le gomme. GARA allo spegnersi delle

luci del semaforo ogni titubanza svanisce per lasciar

posto alla foga ed all'adrenalina. Gli unici nelle posizioni

iniziali a guadagnare una posizione sono Merlino ai

danni di Bargagni e Morra che guadagna la testa della

gara ai danni dal suo compagno di squadra e poleman

della giornata Celiento. Merlino riesce ad infilarsi anche

all'interno della prima curva affiancando Pappalardo ma

riesce a resistere ed a conservare la posizione. Nelle

retrovie invece sono 2 i contatti che avvengono alla

prima curva e precisamente tra Chiarini ed Emanuele

poi tra Ziroli (andato quasi in testacoda per evitare

proprio questo contatto) e Ditrani. Emanuele riesce a

riprendere ma i danni maggiori li ha Ditrani che esce di

pista alla curva successiva e danneggia l'auto. Le

vetture sono molto compatte ed è uno spettacolo

vederle passare al tornante ( Fig.3) ma il vero attacco

poi conclusosi con esito positivo è da parte di Bargagni

che infila Merlino alla 130R e si riprende la

posizione.(Fig.4). Ma il pilota della Mc Laren è subito

preso di mira dal nuovo pilota Major ( per la prima volta

oggi corre da ufficiale) e sul rettilineo del traguardo

attacca il pilota genovese ma in risposta Merlino tira una

gran staccata e fa capire che non ci sta mantenendo la

sua posizione. Questa manovra però fa avvicinare

Chiarini a Bonifacio il quale ora deve difendersi ma

riesce a mantenere la calma ed a concentrarsi infatti

non solo riesce a prendere un leggero vantaggio ma

riesce a mettersi in scia a Merlino e lo attacca all'interno

della 130R come aveva fatto precedentemente Bargagni

ma non solo, alla chicane viene infilato da Chiarini (Fig.5

) con una staccata pazzesca. Le due Ferrari sono al

comando seguite da Pappalardo e Bargagni, in 5°

posizione un redditizio Bonifacio che per ora sta

mettendo a frutto le prove svolte ma si sa che in questa

pista è vietato sbagliare in quanto si perde moltissimo

tempo, sempre se non si subiscono danni ed il primo a

sbagliare è proprio il neo promosso della Williams che

all'ultima chicane ( molto insidiosa, si gira perdendo 3

posizioni, poco dopo è la volta di Emanuele che stava

recuperando proprio su Bonifacio ma fa un'uscita sulla

sabbia perdendo tempo prezioso e una posizione. Al 7°

giro Morra è sempre in testa e sta tenendo un ritmo

regolarissimo, negli ultimi 5 giri ( in pratica dal 2°) i tempi

sul giro hanno una variazione di 150 millesimi e ora ha

2.1 sec. di vantaggio su Celiento il quale ne ha 2.9 su

Pappalardo. Dardari, in evidente difficoltà si gira ma

riesce a riprendere però solo per poco, abbandonerà

poco dopo. Iniziano le soste, Celiento, Chiarini, Morra,

Bargagni, al 14° giro anche Pappalardo ma rientra a 7.7

sec da Celiento. Il 15° invece è fatale per Bonifacio che

all'uscita della prima curva perde il controllo e va a

sbattere contro le barriere. Peccato perché aveva fatto

vedere fin qui, di avere le capacità e la potenzialità per

ben figurare, vedremo prossimamente. Come il solito

Pappalardo quando il serbatoio comincia a svuotarsi

inizia a "carburare" e a dare il meglio, infatti il distacco

su Celiento comincia a diminuire, la classifica

S

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Di Lambo provvisoria è Morra sempre al comando con

autorevolezza con 4.9 sec. di vantaggio sul suo

compagno Celiento, il quale è davanti a Pappalardo di

5.1 ma in recupero, 4° a 7.7 troviamo Bargagni che ha

un vantaggio di 11 sec. su Merlino e dietro di lui Chiarini

con un ritardo di 7.6 sec. quindi tutti comunque

abbastanza vicini. 2° sosta box per Celiento, se la

ricorderà per un bel pezzo. Pasticcio al box, non riesce

a fermarsi nella piazzola, nonostante faccia retro i

meccanici non cambiano le gomme ed è quindi costretto

ad uscire e rifare la sosta al giro successivo appena

dopo Morra. I commissari hanno volutamente "oscurato"

l'audio per evitare di sentire la voce di Gennaro, uscirà

in 6° posizione. Gara, doppietta e forse anche podio

tremendamente compromessi. Morra intanto ottiene il

giro veloce della gara in 1'37''055 e si sta letteralmente

mangiano lo svantaggio di 7 secondi su Pappalardo che

dovendo ancora fermarsi è

momentaneamente in testa ma

per poco, infatti al 30° giro lo

raggiunge e lo passa all'interno

della famosa (anche in questa

gara) della 130R (Fig. 6).

Pappalardo entra ai box con non

pochi problemi e una gomma

ormai esplosa, esce a 13 sec.

dal Ferrarista ma arriva

velocissimo Bargagni e lo

affianca alla prima curva all'esterno ( Fig. 7) il pilota

siciliano però riesce a tenere la posizione soprattutto

grazie ai pneumatici freschi. Celiento intanto è scatenato

e firma il GV in 1'36''807 ma Pappalardo al 33° fa

meglio, 1'36''488. L'andatura di Celiento è tale che

riesce a raggiungere Merlino ma il pilota Genovese

riesce a difendersi bene ed entra ai box per la sua

ultima sosta, intanto Celiento rallenta per l'usura gomme

ma a fermarsi è Morra, ormai ha un gran vantaggio e

deve solo amministrare ma mai dire ormai è finita finché

non si vede la bandiera a scacchi. La gara è dura ed il

circuito è il principale problema, vietato sbagliare ed

infatti sono stati molti gli errori, al 40° giro è Miraglia a

sbagliare andando largo e Chiarini riesce a recuperare

una posizione . Qualche giro dopo è ancora una volta il

povero Ditrani, dico povero perché ormai in questa

stagione gliene sono successe di tutti i colori , oggi ha

centrato il New Jersey della corsia box ma il problema è

che mi ha ricordato il Coyote che insegue lo struzzo, vi

ricordate il famosissimo cartone animato ambientato nei

canyon? Dopo aver preso una botta pazzesca, a vettura

ferma è stato centrato dalla sua stessa ruota (Fig. 8)

Portato al pronto soccorso è stato dimesso poco dopo

con un leggero trauma cranico, e che gli deve

succedere ancora a questo pilota? 41° giro Celiento

effettua l'ultima sosta ed è fortunato perché si ferma

completamente di traverso, riprende a soli 2.5 sec da

Merlino, il giro successivo è Bargagni ad effettuare la

sosta e rientra in pista con soli 1.6 secondi di vantaggio

su Merlino e Celiento quindi grande bagarre per la 3°

piazza. Nelle retrovie comunque non ci si annoia ed è

Miraglia che da ancora una volta spettacolo attaccando

Ziroli ma quest'ultimo si difende alla grande grazie

probabilmente ad un assetto più scarico, guadagna nel

2° e 3° settore per perdere nel 1°. Morra intanto anche

se deve solo amministrare il vantaggio ottiene il GV in

1'35''358 ma l'attenzione è rivolta al terzetto Bargagni-

Merlino-Celiento che sta lottando per il gradino più

basso del podio. Purtroppo l'ultima chicane è ancora

protagonista e chi ne fa le spese è Bargagni che al 44°

giro perde il posteriore ma anche se non si gira, viene

comunque passato da Merlino che ormai ha il fiato di

Celiento sul collo da un po' di giri. Infatti al 46° giro

Celiento affianca sul rettilineo la Mc Laren di Merlino

(Fig. 9) e lo passa conquistando il 3° posto. Il giro

successivo è Pappalardo ad

entrare per l'ultima sosta, esce

sempre in 2° posizione a soli 6.2

sec davanti a Celiento ma grazie

alle gomme morbide riesce

agevolmente ad incrementare il

distacco ed ottenere il GV della

gara in 1'34''489. In questa ultima

parte di gara è però anche

Emanuele ad avere un bel ritmo

ed infatti raggiunge e supera

Miraglia all'ultima chicane per poi continuare ed

attaccare Ziroli ancora nello stesso posto ma questa

volta nella staccata si gira e perde anche la posizione.

La bagarre tra Ziroli e Miraglia si ripropone ma questa

volta il pilota siciliano ha la meglio conquistando il 7°

posto. La gara termina con la grande vittoria di Morra

con ben 18 secondi di vantaggio su Pappalardo e 35 su

Celiento, 4° Merlino, 5° Bargagni 6° Chiarini che ormai è

da considerare in crescita, 7° Miraglia 8° Ziroli e 9°

Emanuele. La classifica generale vede così ritornare in

vetta Morra con 6 punti di vantaggio su Pappalardo, in

3° posizione Celiento a 10 da Fausto. Bella la lotta per

la 4° piazza tra Bargagni e Merlino. Box Ferrari diviso a

metà tra euforia e nervoso, Box Sauber contento e

anche Pappalardo lo dimostra nel post gara :" Penso

che trattandosi di Suzuka non mi posso affatto

lamentare. Da quando corro sta pista non l'ho mai

potuta digerire. A dire il vero non capisco dove sbaglio.

E dire che mi piace pure! Mah, comunque, dopo 10 anni

di botte prese puntualmente direi che il risultato di ieri é

addirittura al di sopra delle mie aspettative! " Mancano 4

gare alla fine del campionato e saranno 4 gare

divertentissime da seguire. I 3 piloti in lizza per la vittoria

finale non si risparmieranno ma c'è anche la lotta per il

4° posto tra Bargagni e Merlino, un risultato quello del

Genovese che fa veramente pensare per i prossimi

campionati. I campioni sono avvisati. Un saluto dal

vostro inviato, ci vediamo in Corea.

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CONFERENZA STAMPA

Di Lambo

Ciao Armando e veramente complimenti

per la tua autorevolissima gara. Una

vittoria ottenuta con grande

determinazione e gran ritmo frutto di un

gran lavoro dietro le quinte. Un primo stint

capolavoro.

Ciao si bè inutile dire che delle mie poche

vittorie in major questa sia stata la mia limpida,

questa è una pista veramente meravigliosa

dove sia io che Gennaro siamo sempre andati

benissimo e dove solo la sfortuna e qualche

errore di troppo sia mio che di altri l'anno

scorso mi ha già impedito di vincerla, Lavoro

dietro le quinte onestamente non molto

diverso rispetto a quello nei precedenti gran

premi, semplicemente qui da subito abbiamo

tirato fuori qualcosa in più penso proprio a

livello di guida che di setup vero e proprio, la

macchina è sulla base di quella che ha corso 2

settimane fa a Monza quindi questo suppongo

dimostri ancora una volta il fatto che qui il

pilota può far la differenza rispetto ad altri tipi

di tracciato, direi tutti gli stint perfetti, sempre

gestito al meglio anche a livello strategico.

Una gara eccellente

Hai da poco annunciato ( 2 gare fa) a gran

sorpresa, il tuo ritiro ad effetto immediato,

tramutato poi in un ritiro a fine campionato.

A Suzuka sei stato protagonista indiscusso

con una determinazione da vero campione,

costante, imprendibile, un ninja. Una

grandissima differenza in pochissimo

tempo.

Bè non credo c'entri nulla onestamente, io

credo che non avevo nulla da dimostrare 2

gare fa ne ho nulla da dimostrar adesso, sono

parecchi anni ormai che vinco, magari non a

livello personale ma vi garantisco che per me

è la stessa cosa. Semplicemente la differenza

qui l'ha fatta l'essersi trovati subito a proprio

agio su questo tracciato, cosa che ci mancava

da qualche gara ormai.

In Giappone vi è andata alla grande, errori

box a parte, potevate veramente fare una

gran doppietta. Ora c'è la Korea, il pensiero

va all'anno scorso dove Pappalardo ha

vinto con una prestazione magistrale e voi

non siete riusciti a prendere punti ( non per

colpa vostra). Che approccio avrete

quest'anno per la preparazione?

E bè la Korea l'anno scorso mi è rimasta

veramente sullo stomaco, non mi piace già

molto come pista in più l'anno scorso mi hanno

distrutto alla prima curva, certo è che se il

fausto di quest'anno sarà quello dell'anno

passato ci sarà davvero da sudare parecchio

per essere competitivi, ma a livello di

approccio cambierà poco, la macchina è

quella, sistemeremo qualche particolare come

avvenuto a Suzuka sperando di ottenere un

risultato simile.

Ciao Fausto, devo dire che ti è andata

proprio bene, hai parato un bel colpo

sferzato dalla Ferrari dove qui erano

competitivi e dove l'anno scorso non sei

riuscito ad andare a punti, complice anche

quell'erroraccio nel giro di formazione.

No, l'anno scorso non ho fatto errori nel giro di

formazione, stavo regolarmente schierandomi

sulla griglia al termine del giro di formazione,

quando ho avuto il 3° connection lost della

stagione pensavo fossero già abbastanza,

ma mi aspettava un quarto qualche gara

dopo.....Scusa allora mi sono confuso con

un altro episodio. Per il resto, si, direi che

quest'anno meglio di tanti altri anni abbiamo

parato il colpo a Suzuka, pista dove per

ragioni a me oscure sono sempre stato lento.

A dire il vero mi conforta il fatto che quest'anno

non ero poi così lento. Ovviamente questo in

gara e in qualifica non si è visto, ma in

qualifica ho fatto parecchi errori ed in gara il

primo stint era inspiegabilmente quasi 1 sec al

giro più lento delle prove. Non ho idea di cosa

sia successo, ma la macchina proprio non

girava forse avrei dovuto uscire e rientrare dal

server dopo il riavvio, ma mi va bene così,

considerando la mia cronica lentezza su

questa pista e il testacoda per la foratura!

Mancano 4 gare, uno sprint a 3, ci

regalerete sicuramente un gran spettacolo,

a questo punto sei in ballo e devi ballare,

cambierà qualcosa nella tua preparazione

ai vari Gran Premi?

L'ho detto tante volte, prima che una scelta si

tratta di un fatto logistico. Vivo e lavoro a 120

km da casa dove ho la postazione con volante

e tutto. Tornerò a casa giorno 13 e ripartirò il

15 mattina. Poi rientrerò per la gara il 16 sera.

Anche volendo non potrei proprio cambiare i

miei ritmi, non c'è modo ma tutto sommato mi

piace così ormai. Anche nella F1 reale i piloti

devono dare il massimo senza fare errori e

senza potere fare test privati. E' una sfida

interessante anche questa, credo che una

volta non sarei stato in grado di tenere un

livello di prestazione costante senza

un'adeguata preparazione nelle settimane

precedenti.

L'anno scorso nelle ultime gare eri molto

competitivo, questo ti tranquillizza per le

prossime gare?

L'anno scorso provavo molto di più,

specialmente per le ultime gare. Direi quasi

che la gara diventava quasi un'ossessione Ora

penso alla gara solo 2 sere su 14 giorni e va

benissimo così. Tutto si decide il sabato prima

della gara. Se mi accorgo che vado bene

riprendo i miei ritmi velocemente. Se invece ho

problemi, come lo scorso weekend, devo

cambiare tanti parametri e non riesco a

completare il programma di prove che seguo

normalmente. A Suzuka per esempio, ho

perso troppo tempo per trovare un buon setup

e sono arrivato alla gara senza aver capito

neanche quanta benzina serviva per

completare il GP. Purtroppo anche queste

cose fanno la differenza a questi livelli.

Comunque, cercherò di divertirmi e di fare il

massimo, poi come va va...

Ciao Gennaro. Complimenti per la gara e

per il risultato al di là di quello che è

successo. Avevi un ritmo molto

performante dietro a Morra ma le soste

sono state problematiche, la seconda

sappiamo com'è andata, ma anche

nell'ultima, ti sei fermato al limite e tutto di

traverso.

Beh sinceramente non ho capito nemmeno io

cosa sia successo, o forse saranno ste

gomme che oltre a farmi penare da inizio anno

quando si consumano ci mettono 20 mt per

fermarti una macchina da 80kmh a 0, un po’

assurdo per una f1 ma vale per tutti ...errore

mio.. devo imparare a frenare ai box.

Suzuka l'avete preparata come tutte le altre

gare oppure avete fatto una preparazione

più meticolosa ?

Sinceramente ne più ne meno di altre anzi,

forse era fausto non proprio al top allora

sembrava un dominio facile, ma il divario non

era quello che si è visto in qualifica perché

fausto ha sbagliato l ultima frenata, avrebbe

accusato si e no un paio di decimi, e questa è

una pista dove bene o male siamo sempre

stati veloci. Armando ha capitalizzato al meglio

l ottimo setup che, essendo sempre lo stesso

ormai da tante gare, forse si adattava meglio a

questa pista. Ormai i giri di preparazione sono

quelli intorno ai 200, per il setup cambiamo ali

e marce, qualsiasi cosa si tocca si va peggio

quindi,...

Gran finale di campionato, sprint a 3 quindi

grande spettacolo per gli spettatori, ma per

i protagonisti com'è a 4 gare dalla fine?

Sinceramente non è che io senta tanto la

pressione in queste gare, a differenza di altri

anni, forse proprio questo mi fa fare a volte

grandi prestazioni in qualifica, prendendomi

dei rischi che non mi sarei preso altre volte,

ma mi porta a fare degli errori in fasi cruciali, è

capitato troppo spesso quest’anno, e dei tre

penso che io sia proprio quello che lo merita di

meno...mi metto la cerco di aiutare armando

magari togliendo qualche punto a fausto ma

penso che sarà difficile se quella volta ogni

tanto che sono più veloce, poi butto via tutto.

Buon finale a tutti, almeno ci si diverte nella

volata, spero x tutti

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MAJOR LEAGUE - Il Film della gara

Semaforo verde Il pubblico equilibrista Il serpentone al tornante

Bargani su Merlino Chiarini passa Merlino Morra torna in testa alla gara

Bargagni affianca Pappalardo Ditrani centrato dalla gomma Merlino e Celiento appaiati sul rettifilo

3° Celiento 2° Pappalardo Vince Morra

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7

I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE

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I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE

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Dati e Grafici a cura di Luigi Ditrani

IL PAGINONE DELLE STATISTICHE

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Di Luigi Ditrani

uzuka -

Benvenuti

nella terra

del Sol

Levante,

benvenuti in

Giappone,

benvenuti a

Suzuka. Eccoci

a Suzuka meta del dodicesimo appuntamento

stagionale del campionato Fullsim categoria Driver

League, la quale offre molti motivi di interesse per

questo appuntamento. Iniziamo subito con il dire che

purtroppo due piloti protagonisti a più riprese durante la

stagione saranno assenti per motivi diversi, Bivacqua

fresco vincitore di Monza non sarà della partita causa

impegni improrogabili, e Porta che continua ad avere

problemi elettronici che impediscono alla sua vettura di

gareggiare al meglio delle sue possibilità, linea adsl out.

Ebbene senza questi protagonisti, lo schieramento

perde certo del sale e del pepe, ma fidatevi non sarà

certo un appuntamento insapore visti i piloti che

affronteranno le curve di

questo famoso e bellissimo

tracciato. Le qualifiche ci

regalano la pole position

per Bartolini che la soffia

per tre decimi a Luca

Gregis che si piazza quindi

in seconda posizione. Terza

piazza per un gran giro di

un Vitale davvero in gran

spolvero e che nutre

parecchie speranze per la

gara, quarta posizione per

Boggio anch’esso molto veloce e seguito a poca

distanza da Maldi e la sua Red Bull. Sesta posizione per

un cauto Molle seguito in settima piazza da un’altra

ottima sorpresa quella di Lumacher, ottava piazza per

Las Vegas seguito in nona da Lambo, chiude la top ten

un opaco Loreto che reduce da un lungo viaggio risente

delle fatiche aeree. Bene tutto è pronto per il via e come

per Monza ci sono immediatamente dei colpi di scienza

che già delineano la fisionomia di questa gara. Infatti si

accendono le luci dello start una dopo l’altra, Boggio si

muove lievemente sulla piazzola e allora punta i freni

per bloccare il movimento proprio mentre le luci si

spengono. Il controtempo rispetto agli altri è fatale e

viene sfilato dall’intero gruppo e purtroppo si aggiungerà

il drive trought per partenza anticipata, peccato una gara

di rincorsa per il forte pilota BBR. Ma anche a

Cucciniello succede l’incredibile, autore di un’ottima

partenza si porta a ridosso della sesta posizione ma

appena comincia a pensare come impostare la prima

curva il suo motore cede lasciandolo di sasso a bordo

pista. E andiamo a pochi metri più in là e vediamo le due

Ferrari molto vicini in approccio della Firts curve, dove

vediamo un Vitale che pela con l’anteriore dx la

posteriore sx di Gregis, è andata bene ma che rischio

hanno corso. E da qui comincia la gara, Bartolini scappa

via e per qualche giro sembra davvero riuscirci ma poi

Gregis comincia ad avvicinarsi e da li in poi diventa

difficile per il pilota Sauber resistere, ma lo fa, fino alla

sosta dove da quel punto in poi lo vede inseguitore

dell’attuale capolista. Intanto alle loro spalle succede un

po’ di tutto, Vitale partito molto bene e installatosi alle

spalle di Maldi in quarta posizione sbaglia la staccata

della Casio Triangle e purtroppo urta la Red Bull davanti

a se. Entrambe fuori pista ripartono perdendo parecchio

posizioni, per Vitale c’è anche la penalità da scontare un

drive trought che penalizza in maniera definitiva la sua

gara che poteva avere certamente altre prospettive, così

come per Maldi, anche se. Anche se lui stesso e molti

latri piloti sono vittime della difficile e infida Triangle

Curve di cui sopra. Tra le sue grinfie ci finiscono Maldi,

Boggio, Lumacher, Serafini, insomma abbastanza

difficile da capire e che ha certamente condizionato le

posizioni d’arrivo. Altri non hanno digerito altri tratti di

pista, ad esempio Molle che

in terza piazza ha dovuto

ricostruire il tutto dopo aver

affrontato le S Curve e aver

perso la vettura, così come

Loreto che perde la vettura

in uscita della Spoon Curve

perdendo così la possibilità

nelle soste di stare vicino ai

suoi diretti concorrenti;

insomma una gara tirata e

difficoltosa nonostante il

livello di preparazione. Ma

passiamo in rassegna la prestazione dei protagonisti

cominciando da Cucciniello, il quale non ce ne voglia,

ma non c’è molto da raccontare se non la sua ottima

partenza che poteva presupporre qualcosa di positivo

ma purtroppo il motore lo ha abbandonato dopo poche

centinaia di metri. Chi partiva con qualche punto

interrogativo era Loreto, non certo per le sue capacità,

per il livello di preparazione con il quale si è presentato

non certo brillante secondo i suoi canoni. Distratto da un

lungo viaggio ed in particolar modo da problemi al suo

volante titolare si è dovuto adattare ad una soluzione

temporanea che lo hanno certamente condizionato,

peccato perché ad un certo punto della gara era messo

davvero molto bene, ma dapprima l’errore di cui sopra

ed il motore lo hanno costretto ad un ritiro che gli lascia

dell’amaro in bocca. Ed eccoci a Boggio ennesima gara

da mancato protagonista. Infatti parte in anticipo, sconta

il drive trought, rientra in pista, a testa bassa si butta

nella mischia, risale davvero molto forte, ma qualche

errore gli fa perdere del tempo, non molla, ma poi anche

lui è vittima della Triangle Curve dove rimane bloccato

S

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Di Luigi Ditrani

con il fondo piatto ed è costretto al ritiro quando

occupava la quinta piazza, crediamo che il suo umore

non sia stato dei migliori a fine gara. Ed eccoci ad

un’latro mancato protagonista di questa gara, la sua

dichiarazione a fine gara non lasciava dubbi, molto

arrabbiato con se stesso per l’errore che ha

condizionato la sua gara e quella del povero Maldi. Una

preparazione ottimale della gara, un tracciato a lui

congeniale avevano regalato al simpatico e forte pilota

Ferrari una terza posizione di partenza, potenziale

trampolino di lancio per un podio a portata di mano, è

andata così con un botto dovuto alla frustrazione per

aver buttato via una ghiotta occasione, peccato, ma

secondo me meglio guardare il bicchiere mezzo pieno,

quindi arriva la Corea, riprovaci Maurizio. Ed eccoci a

Serafini che conclude in nona posizione, gara difficile la

sua specie con il pieno dove ha da subito guadagnato

molte posizioni risalendo fino alla sesta ma poi gestire le

gomme ed il peso non è stato facile e complice qualche

errore è tornato un po’ indietro, si da fare ma in extremis

subisce il sorpasso di Repele alla

Hairpin diciamo in maniera un po’

generosa, ma lui è contento per

aver concluso e portato in

cascina due punti per il team. E

arriviamo a Repele il quale alla

sua gara nel nostro campionato

dimostra di saperci fare, sta

prendendo confidenza

nell’ambiente anche se dimentica

di passare a fine gara in sala stampa (forum) per le

dichiarazioni del dopo gara, così come il suo compagno

di Team Boggio, probabilmente le riunioni tecniche

erano impellenti, ma comunque si difende bene e

conquista un’ottava posizione con un bel sorpasso ai

danni di Serafini, una manovra da puro tempista e

astuta alla Harpin, bravo. Las Vegas è stabile, nel senso

buono del termine si intende, lui è da quattro gare che

riesce a fare bene la stessa cosa, parte benissimo

seppur dalle retrovie, risale fino alle primissime

posizioni, commette un errore, scivola indietro,

ricomincia tutto, recupera fa un errore e cosi via. Il buon

Las Vegas non possiamo certo dire che sia annoiato

durante le gare, ma se dovesse cominciare ad annoiarsi

vuol dire che giù da podio lo troviamo di sicuro, guida

bene a tratti, deve mettere insieme il tutto e poi ci siamo.

Per Claudio Maldi non ci sono molti commenti da fare,

per chi scrive è uno dei piloti tra i più preparati della

categoria, ha problemi a trovarsi con il mod, però,

nonostante tutto le sue belle prestazioni ci sono sempre,

a volte condizionate, ma questo è imponderabile perciò.

Chiude in sesta posizione dopo la rincorsa dal quasi

fondo in cui è finito dalla terza piazza in cui era,

commette anch’esso degli errori che lo fanno

ricominciare ogni volta dettati pensiamo dalla frustrante

situazione, anche per te su arriva la Corea e fagli

vedere. Ed eccoci al cigno della Fullsim, e si ragazzi un

bel cigno, che potrebbe diventare bellissimo se ci crede

per primo lui. Ricordate il brutto anatroccolo di qualche

anno fa? Umile, rispettoso, divertente, di gruppo, si è

buttato in pista in un ambiente e con delle cose che

manco sapeva cosa fossero, F1?, ed ora Eccolo metterli

li una bella prestazione, sempre a ridosso del podio, un

paio di errori lo fanno scivolare indietro, chiude quinto,

ma signori se tutto fosse filato come doveva, per tutti

intendo, era tranquillamente in lotta per la quarta o

quinta piazza o giù di li e a Suzuka, complimenti Luca

davvero, bella crescita, Monti dovrebbe prenderti da

esempio. Ed ora Lambo, che gara la sua, bella, niente di

che per tanti, ma di un intelligenza davvero particolare,

ha spinto quando doveva, ha atteso quando doveva, ha

risparmiato le gomme, le ha strapazzate, sempre

quando doveva, ha lottato a lungo per tutta la gara, con

quasi tutti quelli che gli sono arrivati dietro, e lo sarebbe,

forse, anche stato su molle se un errore alla First Curve

non gli avesse fatto perdere la posizione, ma le gomme

erano in crisi e Molle spingeva

forte. Un quarto posto che

rinfranca la mancata prestazione

di Monza ancora mal digerita per

come è venuta, bravo Maurizio.

Bè se Monti doveva prender

spunto da Lumacher per il nostro

pil, bè in Europa uno sguardo,

specie quelli di Bruxelles in

Banca Centrale, uno sguardo gli

lo butterei. E’ dal cosi detto girone di ritorno che non

sbaglia nulla, a prescindere dai risultati è molto

convincente e concreto, prestazioni davvero di livello, da

mettere in crisi il fuori quota stagionale Gregis, orfano

del suo compagno di team da due gare deve tenere in

piedi la baracca e lo fa davvero alla grande. Resiste per

tutto il primo stint ad un Gregis davvero incontenibile,

ma lui sembrava Gilles della Spagna, ogni buco era

chiuso e credetemi Gregis ci provava davvero parecchio

mettendo anche a rischio la sua posizione, poi il pit e

l’inevitabile retrocessione, se così la vogliamo chiamare

in seconda piazza, bravo Andrea ottimo lavoro. Ed ora il

vincitore, il capo classifica, il pilota che tratta meglio le

gomme di tutti, colui che imprime un passo alla gara che

solo pochi ed in talune circostanze riescono a tenere,

che dobbiamo dire di questo giovanotto della Bergamo

bassa, è veloce e il primo avversario da battere è lui

stesso, con il massimo rispetto per gli altri. Il suo

segreto? I numeri, entra al tredicesimo giro, e si spara

per dieci giri dal quattordicesimo al ventiquattresimo tutti

37 medio, Bartolini entra un giro dopo e gli è fatale quel

secondo in più esce dietro, gli altri? Il più vicino girava

un secondo più alto a pari condizioni e stessi giri,

complimenti allora al vincitore di Suzuka, complimenti a

Luca Gregis. Ed ora tutti in Corea per il prossimo

appuntamento del campionato F1Fullsim.

Page 12: Giappone_2012

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CONFERENZA STAMPA

Di Luigi Ditrani

Un'altra vittoria stagionale

com'è andata qui in Giappone?

direi che è andata molto bene

visto che ho vinto, la macchina

era ottima, specialmente nel 1

settore era una scheggia , ma

davanti avevo Bartolini e dovevo

capire dove poterlo attaccare, ho

provato due o tre volte ma ho

capito che era rischioso e non

potevo permettermi di rovinare la

gara, allora ho deciso di fermarmi

al cambio gomme e di giocarmela

li, ed è andata bene, poi ho

cercato di guidare pulito senza

fare errori e cosi fino alla fine

La gestione delle gomme è

importantissima in questa

stagione puoi svelarci i tuoi

segreti?

Non potete chiedermi questo

....comprometterei tutto il lavoro

fatto dal team, ma a parte gli

scherzi non ci sono segreti

,innanzitutto un buon setup e una

guida pulita devo dire che con il

mod 2012 mi sono trovato subito

bene sia nel set che nella guida

,cosa che l'anno scorso non è

successo.

Quattro gare alla fine e sembra

quasi fatta! A cosa punti per

mantenere alta la

concentrazione ora che sei

quasi senza avversari?

Non è vero che sono senza

avversari, ed è per questo che

cerco sempre di essere

concentrato al massimo ci sono

....e aspettano ovviamente un mio

errore per potersi avvicinare in

classifica pertanto finché la

matematica non mi dice che ho

vinto il campionato, non ho in

mano nulla e allora occhi

aperti...............fino alla fine

Complimenti un altro podio in

un finale da stagione da

protagonista! Raccontaci com'è

andata?

Sinceramente non credevo di fare

così bene sia in Q1 che in Q3

quindi iniziata la gara parto

davanti e riesco bene o male fino

alla prima sosta a tenere dietro

Luca poi al rientro in pista mi

passa per poco e mi accorgo che

nel misto era più veloce

(probabilmente più carico di ali)

da quel punto in poi riesco a fare

una buona gara senza errori

gravi, quindi sono comunque

molto soddisfatto.

Tu e Gregis gli unici ad

effettuare una sosta in meno

agli altri pur mantenendo un

passo più veloce. Com'è la

vostra gestione delle gomme?

Come tu sai quest'anno le gomme

sono un grosso problema e qui a

Suzuka si consumavano molto

con tutti quei cambi di direzione in

velocità quindi ho optato per le

due soste ma sempre con

mescole dure fino alla fine......non

ho voluto rischiare! .

E' un peccato che il tuo

compagno non si sia schierato,

pensi che con lui il vostro

risultato poteva essere

diverso?

Massimo purtroppo ha avuto un

problema di connessione proprio

all'inizio delle qualifiche che non

gli ha permesso di partecipare, se

ciò non fosse avvenuto avremmo

senz’altro tagliato il traguardo

insieme e quindi punti molto

importanti per la classifica

costruttori, comunque sia sono

riuscito ad arginare la mancanza

di Massimo con una buona gara

quindi per fortuna siamo ancora

messi bene, per il resto vedremo

nei prossimi GP.

Complimenti un altro podio ma

hai faticato abbastanza. E'

cosi?

Ciao a tutti, si è arrivato un altro

podio...forse è sembrato faticato

ma durante la gara non ho mai

pensato che mi potesse fuggire.

Se ho messo a rischio questa

posizione è stato solo per

distrazione, per le poche prove

svolte e per un po’ di

superficialità. Mi è andata anche

bene quando sono andato in

testacoda dall'uscita della prima

curva e per fortuna non ho

picchiato da nessuna parte.

Il set up rivolto alla prestazione

è meno importante ad un set up

che fa prestazione e conservi le

gomme. Nel tuo team siete

ancora in difficoltà. E' cosi?

I miei set up facevano pena, per

fortuna il Team poche ore prima

del via mi ha fatto giungere un

buon set up con cui mi son subito

trovato bene e così ho deciso di

usarlo nonostante non avessi

potuto far molti giri per testarlo

meglio, comunque era ottimo.

Credi che l'aspetto gomme

abbia influenzato significamene

le tue prestazioni in gara in

questa stagione?

Sicuramente le gomme e i set up

son stati il punto chiave della

stagione, nel team non siam

riusciti ad interpretare bene la

vettura e quindi siam sempre stati

in difficoltà. Ormai cerchiamo solo

di finire il campionato sul podio

finale. A volte è stato davvero

deprimente correre sapendo

d'aver tra le mani un'auto non

valida, sappiamo cosa non va ma

non riusciamo a risolverlo....va bè,

ormai il campionato è andato però

resta il rammarico che se i tecnici

avessero trovato la soluzione di

tutti i mali si poteva lottare per

qualcosa di più importante.

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DRIVER LEAGUE - Il Film della gara

Partenza Engine failure, Cucciniello out Rischio Ferrari

Las Vegas gambero veloce Lambo passa un largo Loreto L’attimo, Gregis passa Bartolini

Maldi su Lumacher Repele passa Serafini Molle su Lumacher

3° Molle 2° Bartolini 1° Gregis

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I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE

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I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE

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Dati e Grafici a cura di Luigi Ditrani

IL PAGINONE DELLE STATISTICHE