Frasi Cicerone e Latini

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frasi

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Ordo ipse est quiddam divinum.
L'ordine di per s qualcosa di divino.

Qui auget scientiam, auget et dolorem.
Qui auget dolorem, auget et scientiam.

Come aumenta il sapere, cos aumenta il dolore.
Come aumenta il dolore, cos aumenta il sapere.

Qui bene bibit bene dormit, qui bene dormit non peccat, qui non peccat vadit in caelum, ergo, qui bene bibit vadit in caelum.
Chi beve bene dorme bene, chi dorme bene non pecca, chi non pecca va in cielo, quindi, chi beve bene va in cielo.

Aurora aurum in ore habet.
Il mattino ha l'oro in bocca.

Rosam cape, spinam cave.
Cogli la rosa, attento alla spina.

Senatores boni viri, Senatus mala bestia.
I senatori sono dei veri signori, il Senato invece una brutta bestia.

Lapsus linguae.
Errore di lingua.

Miser Catulle, desinas ineptire, et quod vides perisse perditum ducas.
Misero Catullo, smetti di impazzire, e ci che vedi esser perso consideralo perduto.

CICERONE

Accipere quam facere praestat iniuriam.
meglio ricevere un'ingiustizia, piuttosto che farla.

Non patisce mancanza chi non sente desiderio.

Cum tacent, clamant.
Il loro silenzio un'eloquente affermazione.

Si quis in caelum ascendisset naturamque mundi et pulchritudinem siderum perspexisset, insuavem illam admirationem ei fore; quae iucundissima fuisset, si aliquem, cui narraret, habuisset.

Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia pi intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perch non avrebbe nessuno cui raccontarla. (laelius)

Quid est virtute amabilius?
Che cosa c' di pi desiderabile della virt?

Quo usque tandem Catilina abutere patientia nostra?
Per quanto ancora Catilina abuserai della pazienza nostra?

Mihi Scipio vivit, semperque vivet.
Per me Scipione vive e per sempre vivr.

Nihil est magnum somnianti.
Niente straordinario a coloro che sognano.

Non eum appellamus beatum cui sunt maxime divitiae, sed eum qui sorte sua contentus sit.
Non definiamo felice colui al quale appartengono grandissime ricchezze, ma colui che si accontenta della sua sorte.

Quoniam res caducae fragilesque sunt semper anquirendi quos amemus et a quibus diligamur.
Poich nella vita tutto fragile e passeggero dobbiamo sempre cercare qualcuno da amare e dal quale essre amati.

Rimanere all'oscuro di quello che capitato prima della propria nascita vuol dire rimanere per sempre bambini.Posteriores enim cogitationes sapientiores solent esse.
I pensieri che vengono in un secondo momento di solito sono pi saggi. Virtute duce, comite fortuna.
Con la virt come guida e la fortuna come compagna. Verae amicitiae sempiternae sunt.
Le vere amicizie sono eterne. Alterius non sit qui suus esse potest.
Non appartenga a un altro chi pu appartenere a se stessoCibi condimentum esse famem.
La fame il condimento del cibo. Quid dulcius quam habere, quicum omnia audeas sic loqui ut tecum?
Cosa c' di pi dolce che avere qualcuno con cui parlare cos come con se stessi? Nullus dolor est, quem non longinquitas temporis minuat ac molliat.
Non vi nessun dolore che un lungo lasso di tempo non diminuisca o ammansisca.