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Davoli Marina NOTIZIARIO Aretino Giulia Aversa Giuseppina Aversa Salvatore Barbieri Francesco Barbieri Antonio Battaglia Alessandra Belviso Gianfranco Calabretta Vincenzo Calabretta Nicola Catricalà Francesca Chiricò Valentina Colacione Marika Colacione Vitaliano Corapi Salvatore Corasaniti Giuseppe Corasaniti Giuseppe Corasaniti Davide CLASSE V C Barone Alessia Corasaniti Riccardo Daniele Angela Daniele Veronica Daniele Vincenzo Errigo Concetta Iania Antonio ESSERE CATECHISTI... UNA BELLA AVVENTURA! Portare Gesù a bambini che crescono in un contesto scristianizzato e spesso in assen- za della famiglia...non è facile! L’enormità dell’impresa spesso spaventa. Quello che ci viene chiesto, prima come cri- stiani battezzati e poi come catechisti impe- gnati nella trasmissione della fede, non è di raccontare una biografia o una serie di eventi, ma piuttosto di testimoniare il nostro incontro con Cristo, perché è da qui che scaturisce una novità di vita. Tu che ci hai detto “Vi ho scelto perché portia- te molto frutto”, sostienici, perché le difficoltà che incontriamo nel nostro mandato, non ci scoraggino, ma diventino invece mezzi per rafforzare le nostre scelte. Cusimano Sofia D’Angelo Alessandra Dominijanni Maria Antonia Ferraro Lucia Gidari Alessia Bernardina Grande Marco Gualtieri Simona Gualtieri Caterina Iorfida Antonio Lagani Francesco Leone Davide Menichini Simona Mirarchi Antonio Pace Laura Francesca Paparo Giuseppe Pascolo Noemi Piscettaro Amalia CRESIME 2012 Procopio Maria Alba Procopio Alessandra Procopio Maria Roberta Procopio Pietro Procopio Alessandro Procopio Alessandra Repice Lentini Cristina Reverso Maria Vittoria Russo Giuseppe Scalinci Alessia Scarfone Angela Rita Staglianò Francesco Talarico Gregorio Talotta Natalia Tropeano Luigi Urzetta Antonio Urzetta Savio CLASSE V A Carioti Francesco Custureri Tania Frustagli Luca Gualtieri Alessio Ligorino Maria Mingodaro Francesco Pio Pasztalienec Wiktoria Nocita Antony Procopio Vittorio Staglianò Federica Zangari Maria Grazia Vecchi Vincenzo Gualtieri Marco CLASSE V B Albanese Carola Aloi Giuseppe Bongarzone Laila Corasaniti Gerardo De Masi Giulia Diaco Christian Froio Giuseppe Maria Froio Michele Gualtieri Pietro Gualtieri Vera Lagani Alex Madan Loredana Marcella Carlo Nesticò Aldo Rosioru Amanda Silipo Francesca Nicoletta Scicchitano Mario Bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione Migliarese Bruno Procopio Gianluca Ranieri Giovanna Scrivo Cesare Spinetti Samuele Varano Saverio Ussia Giuseppe Mazzotta Alesssia

Davoli Marina - parrocchiasanrobertodavoli.it · Per i poveri tutto è gratis! ... Grazie di tutto! Che Dio possa ... Sappiate che anch’io, spesso e volentieri, nelle mie conversazioni

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Davoli MarinaNOTIZIARIO

Aretino GiuliaAversa GiuseppinaAversa SalvatoreBarbieri FrancescoBarbieri AntonioBattaglia AlessandraBelviso GianfrancoCalabretta VincenzoCalabretta NicolaCatricalà FrancescaChiricò ValentinaColacione MarikaColacione VitalianoCorapi SalvatoreCorasaniti GiuseppeCorasaniti GiuseppeCorasaniti Davide

CLASSE V CBarone AlessiaCorasaniti RiccardoDaniele AngelaDaniele VeronicaDaniele VincenzoErrigo ConcettaIania Antonio

ESSERE CATECHISTI...UNA BELLA AVVENTURA!Portare Gesù a bambini che crescono in un contesto scristianizzato e spesso in assen-za della famiglia...non è facile! L’enormità dell’impresa spesso spaventa.Quello che ci viene chiesto, prima come cri-stiani battezzati e poi come catechisti impe-gnati nella trasmissione della fede, non è di raccontare una biografia o una serie di eventi, ma piuttosto di testimoniare il nostro incontro con Cristo, perché è da qui che scaturisce una novità di vita.Tu che ci hai detto “Vi ho scelto perché portia-te molto frutto”, sostienici, perché le difficoltà che incontriamo nel nostro mandato, non ci scoraggino, ma diventino invece mezzi per rafforzare le nostre scelte.

Cusimano SofiaD’Angelo AlessandraDominijanni Maria AntoniaFerraro LuciaGidari Alessia BernardinaGrande MarcoGualtieri SimonaGualtieri CaterinaIorfida AntonioLagani FrancescoLeone DavideMenichini SimonaMirarchi AntonioPace Laura FrancescaPaparo GiuseppePascolo NoemiPiscettaro Amalia

CRESIME 2012Procopio Maria AlbaProcopio AlessandraProcopio Maria RobertaProcopio PietroProcopio AlessandroProcopio AlessandraRepice Lentini CristinaReverso Maria VittoriaRusso GiuseppeScalinci AlessiaScarfone Angela RitaStaglianò FrancescoTalarico GregorioTalotta NataliaTropeano LuigiUrzetta AntonioUrzetta Savio

CLASSE V A Carioti FrancescoCustureri TaniaFrustagli LucaGualtieri Alessio

Ligorino MariaMingodaro Francesco PioPasztalienec WiktoriaNocita AntonyProcopio Vittorio

Staglianò FedericaZangari Maria GraziaVecchi VincenzoGualtieri Marco

CLASSE V B Albanese CarolaAloi GiuseppeBongarzone LailaCorasaniti GerardoDe Masi Giulia

Diaco ChristianFroio Giuseppe MariaFroio MicheleGualtieri PietroGualtieri VeraLagani Alex

Madan LoredanaMarcella CarloNesticò AldoRosioru AmandaSilipo Francesca NicolettaScicchitano Mario

Bambini che hanno ricevuto la Prima ComunioneMigliarese BrunoProcopio GianlucaRanieri GiovannaScrivo CesareSpinetti SamueleVarano SaverioUssia GiuseppeMazzotta Alesssia

immagini di comunitàViaggio-Pellegrinaggioa S. Severina e a Capo Colonna

Le campionesse della Volley

Interessante incontro tra le catechisteed i giovani del Seminario liceale

di Catanzaro

3° MemorialA. Viscomi I felici vincitori

del CSI

La visita guidataal Battistero

Non poteva mancarelo shopping a Le Castella

Anche i bambini si divertono

i partecipanti alla gita

immagini di comunità

È attivo, in nuce un gruppo del settore adulti, che per quest’anno ha assistito e coordinato le attività dell’associazione, (recital di Nata-le, carnevale, ed altro ancora) ma che vuole, anche, impegnarsi per l’anno prossimo, nella formazione personale e di gruppo. Esiste ormai da tanti anni un gruppo del settore giovanissimi (età compresa tra i 15 e i 18 anni). Durante l’anno i ragazzi sono stati protagonisti di vari incontri diocesani, dall’incontro “Giovani e famiglie”, organizzato dalla Pastorale giovanile, alla marcia per la pace, per la quale è stato prodotto uno striscione che ha fatto da apri pista alla marcia stessa. Ci sono stati anche momenti forti, quando i ragazzi hanno vissuto ritiri, dove nel silenzio hanno potuto apprezzare la presenza concreta del divino nella loro vita.

Novità di quest’anno è stata la scommessa di far partire il settore giovani, attraverso incontri mensili aperti a tutti i ragazzi di età com-presa tra i 18 e i 30.

I gruppi giovani e giovanissimi hanno partecipato all’incontro dio-cesano della pastorale giovanile, che aveva per tema le riflessione, che il nostro Vescovo aveva descritto nella sua lettera pastorale.

Da sempre in parrocchia è presente un nutrito gruppo di educatori Azione Cattolica Ragazzi (Acr) che anche quest’anno ha seguito, ogni sabato pomeriggio, un numeroso gruppo di ragazzi (dai 6 ai 13 anni), divisi in fasce di età, attraverso l’utilizzo di tecniche di animazio-

AzIoNE CATToLICADAVoLI MARINA:

ne ed il gioco, cercando di far passare il messaggio che non bisogna solo vivere, ma bisogna vivere la vita puntando in alto, come recitava lo slogan di riferimento.

È da registrare, inoltre, la nutrita partecipazione di giovani e ani-matori alla “Festa degli incontri”, svolta a Soverato, dove tutti i gruppi ACR della Diocesi si sono dati appuntamento, per vivere una giornata di festa e riflessione.

Appuntamento immancabile per L’Azione cattolica, infine, è senza dubbio quello dell’Estate Ragazzi. Anche quest’anno i giochi, i balli e quant’altro saranno organizzati dagli educatori dell’ACR e da Sr. Ma-rinella Gioia. Si è voluto separare i ragazzi delle scuole primarie da quelli delle medie, per cercare di tener presente le diverse esigenze collegate all’età.

Attese con entusiasmo: la gita all’AcquaPark, le giornate al mare e qualche sorpresa in fase organizzativa. Quasi certamente la novità di quest’estate sarà la presenza di alcuni giocatori di Rugby inglese del Kas Catanzaro, che durante un pomeriggio cercheranno al Mo-toroil Beach non solo di far giocare i ragazzi a questo gioco, ma di far riflettere sul valore dello sport di squadra.

Il Titolo dell’Estate ragazzi è “Centra il tuo futuro!!!”.

Buon divertimento a tuttie… più siamo e più ci divertiamo!!!

Le Sister ACR al carnevale

La Festa del Perdono

IN fESTA CoN LE BANDIERINEResta sempre una gioia ed un dovere per la parrocchia organizzare le

feste religiose. Quest’anno vogliamo ritornare agli inizi delle feste popolari, in cui la nostra gente si divertiva in un modo molto più semplice, appen-dendo delle bandierine sul palco, rallegrandosi del passaggio della banda musicale, organizzando giochi popolari, gioendo e ballando al ritmo della musica folk. Quest’anno vogliamo provare di ritornare alle origini. Ci sarà la banda musicale che rallegrerà la serata del sabato per la gioia di tanti nostalgici e un gruppo che fa musica etnica e folk la domenica sera. I fuochi a completamento della festa. Invitiamo tutti ad esporre la bandiera dell’Italia alle finestre o a creare bandierine da appendere lungo le strade per creare con fantasia alternativa un’atmosfera festiva. Ci sarà così un’aria di festa non solo per i due giorni della festa, ma per tutto il mese di agosto segno della gioia e di benvenuto anche verso coloro che trascorrono le vacanze qui da noi. Nell’Orizzonte di Pasqua avevamo invitato coloro che avrebbero avuto interesse a far parte del comitato, abbiamo poi invitato singolarmente anche i gruppi e le associazioni di Davoli per dare un contributo nell’organiz-zazione o prendere in mano la festa civile, cioè di tutta la cittadinanza, ma al di fuori di qualcuno la risposta non è stata grande. Anzi molti lamentavano

delle proprie difficoltà a organizzare qualsiasi tipo di festa perché la gente non vi partecipa. Il Comitato che si è costituito ha lanciato una lotteria e con l’orizzonte arriverà una busta da ritornare in parrocchia per chi vuole contri-buire. Perciò ancora una volta vogliamo invitarvi: create le vostre bandierine, comprate i biglietti della lotteria, date una mano d’aiuto! Un grazie a tutti coloro che collaborano e fanno qualcosa.

Aria condizionata e fari!Tutti cercano rifugio, fresco. Ed è bello che noi in chiesa ne abbiamo la possibilità. Giocare all’imbrunire coi fari accesi. È bello. Perchè no. Tutti però sappiamo come sono diventate salate le bollette dell’Enel. Alcuni continuano a dire, spero non più a pensare (solo gli sciocchi lo fanno!) che paga il vescovo o il Vaticano. A me dispiace sentire della spilorceria di alcuni che non sono disposti a dare nemmeno, 0,50 e, per la luce, per principio naturalmente (quale?)... E no, invece ognuno dovrebbe far-si un motivo d’onore aiutarci ad offrire questo buon servizio. Un’ora di aria condizionata ci costa 50 euro (la potenza dell’impianto è di 125 kw). Bastano i tuoi euro 15 della tua offerta (meno di una bomboniera ecc.)? ...Per carità! Per i poveri tutto è gratis!

Grazie di cuore per tutte le manifestazioni di affetto e di vicinanza in occasione del 40° della mia ordinazione sacerdotale.Qui alcuni stralci di scritti ricevuti in occasione della festa.

Caro Don Gregorio,non sono brava con le parole, e Lei lo sa...ma in questo momento, sento la forte necessità di esprimerLe il mio grazie personale. Oggi è stata una giornata bellis-sima, ricca di emozioni...quante volte mi si sono inumiditi gli occhi.Sono cresciuta spiritualmente grazie al suo esempio, alla sua gioia, al suo equili-brio, e grazie soprattutto alle omelie, che per me sono come “pillole” che dome-nica dopo domenica assumo, che curano la mia anima e tutti i momenti bui che purtroppo non mancano mai. Grazie di tutto! Che Dio possa continuare a realiz-zare parte del suo disegno tramite lei, ancora per tantissimi anni. TANTI AUGURI

* * *...Sappiate che anch’io, spesso e volentieri, nelle mie conversazioni con familiari, ma soprattutto con amici, dico: “Come dice Don Gregorio…”. Sì, perché in ogni Vostra citazione, in ogni Vostro aneddoto, c’è un insegnamento di vita sociale, comunitaria, familiare che mi sta facendo crescere. Grazie ancora per la vicinanza inconsapevole, da parte Vostra, ma reale, incoraggiante nei momenti più difficili della mia esistenza. Per me è davvero entusiasmante, gioioso collaborare con Voi, perché mi offrite la possibilità di mettere a frutto la mia ca-parbietà, la mia determinazione, la mia gioia di fare comunità.

Con i bambini della parrocchia

Con gli amicisvizzeri

VICARÌA DI SOVERATO 15 Luglio 2012

“Non c’è niente… Dio, chi l’ha visto? -Dio è morto… andiamo verso una società senza Dio!…” Obiezioni e dubbi inquietanti per chi ce l’ha. Per chi conosce la storia dell’uomo, tutto ciò ormai è vecchio, detto, ridetto, sorpassato, ammuffito.. anche se spesso proclamato con un’aria di sufficien-te superiorità.

Nel brano della Gaia scienza in cui si narra dell’uomo folle che in piena piaz-za del mercato grida «Dio è morto, e noi l’abbiamo ucciso» (Aforisma 125), ri-suonano agghiaccianti le parole con cui vengono preannunciate le conseguenze della «morte di Dio»: «Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? (...) Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? Non si è fatto più freddo? Non seguita a venire notte, sempre più notte?». È questa not-te del mondo che il Papa avverte come dolorosa, tanto da chiedere alla Chiesa il sussulto di una «nuova evangelizzazione», alla cui base altro non c’è che il desiderio

La fede: la porta sul futurostruggente di irradiare su tutti il bene, il vero e il bello di Dio.

Essere credente non vuol dire allora es-sere un indigente intellettuale che accetta le cose semplicemente perché gliele hanno dette. Il credente è colui che fa sua una ve-rità che comprende e che non è in conflitto con la ragione… La fede non è uno stru-mento di oppressione, per tenere una per-sona o un popolo sotto il giogo dell’autorità e della schiavitù, ma è tutto il contrario. La fede ci aiuta a vedere le cose con un altro criterio, più oggettivo, meno soggettivo”.

Perciò l’Anno della fede. Indetto da Be-nedetto XVI con la Lettera apostolica “Porta fidei” dell’11 ottobre 2011 detto anno avrà inizio l’11 ottobre 2012, 50esimo anniver-sario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà il 24 novembre 2013, Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Uni-verso.

Con la promulgazione di tale Anno il Santo Padre intende mettere al centro

dell’attenzione l’incontro con Gesù Cristo e la bellezza della fede in Lui.

L’Anno della fede vuol contribuire ad una rinnovata conversione al Signore Gesù e alla riscoperta della fede, affinché tutti i membri della Chiesa siano testimoni credi-bili e gioiosi del Signore risorto, capaci di indicare alle tante persone in ricerca la porta della fede.

È possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma». Per quanto riguarda le parroc-chie si dice: «A livello di parrocchie, la pro-posta centrale rimane la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nell’Eu-caristia, perché nell’Eucaristia, mistero della fede e sorgente della nuova evange-lizzazione, la fede della Chiesa viene pro-clamata, celebrata e fortificata.” Il futuro appartiene a chi ha fede. È la promessa chiara di Gesù. “Chi crede in me ha la vita ed ancora… “questa è la vittoria che vince il mondo: la nostra fede”.

Gregorio Montillo

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- Un rinnovato impegno di evangelizzazio-ne da parte dei Religiosi. Così le Comunità Contemplative dedicheranno una partico-lare preghiera al rinnovamento della fede nel Popolo di Dio.

- Associazioni e Movimenti: specifiche ini-ziative, secondo il proprio carisma, in co-munione con i Pastori locali.

- Tutti i fedeli inizino una sorta di missione verso coloro con i quali si vive e si lavora.

A livello personalemi sembra impotante porsi una domanda: perché io credo? Un interrogativo indispen-sabile per poter dare una risposta anche alla domanda, più stringente ancora, che tocca tutti: chi sono io?

A tutti e a ciascuno il mio augurio che espri-mo con un brano dell’invocazione alla Vergine della Conferenza Episcopale Italiana, riporta-ta nel documento Educare alla vita buona del Vangelo:Maria, Vergine del silenzio, non permette-re che davanti alle sfide di questo tempo la nostra esistenza sia soffocata dalla ras-segnazione e dall’impotenza.Aiutaci a custodire l’attitudine all’ascolto, grembo nel quale la parola diventa feconda e ci fa comprendere che nulla è impossi-bile a Dio.

All’inizio della “Lettera” di indizione il Papa usa delle immagini che possono già “sugge-rire” plasticamente alcuni contenuti o indica-re le “forme” con cui proporre questo Anno della Fede.

• Anzituttol’immaginechedàiltitolodellaLettera: la PORTA (cfr. n.1). La fede è una porta SEMPRE APERTA.

• “Attraversarequellaportacomporta im-mettersi in un CAMMINO… che inizia col Battesimo… e si conclude col passaggio attraverso la morte alla vita eterna”.

Successivamente, si richiamano e si indica-no dei riferimenti che motivano l’“indizione” dell’Anno della Fede:

• la data di apertura, l’11 ottobre 2012,coincide con i 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II.

• semprenelladatadiapertura,ricorreran-no i vent’anni dalla pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica.

Il Papa nei NN. 6-7 della “Lettera”, indica per l’Anno della Fede due atteggiamenti che diventano anche due compiti che affida alla Chiesa: un invito ad una rinnovata CONVER-SIONE al Signore per un rinnovato impegno ecclesiale a favore di una NUOVA EVANGE-LIZZAZIONE.

Il Papa, nei NN. 8-9, accenna brevemente ai luoghi in cui desidera che questo Anno della Fede venga “celebrato” in maniera “degna e feconda”:

• ilPapaparladi“intensificare la rifles-sione sulla fede”.

• NelleCattedrali, nelle nostre case, pres-so le famiglie, nelle comunità religiose,

in quelle parrocchiali… si deve cercare di rendere pubblica, cioè manifesta, la professione del Credo.

• Celebrare la Fede nella Liturgia, in par-ticolare nell’Eucarestia che è “il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e la fonte della sua energia”.

Il Papa dà una prima conclusione alla “Let-tera”, sullo stile della Lettera agli Ebrei che esalta il “Per fede…”, ricordando il per fede di Maria che accolse e credette all’angelo; il per fede degli Apostoli che seguirono Gesù fino alla morte e poi andarono nel mondo intero a portare il Vangelo; il per fede della Chiesa, radunata nell’insegnamento degli Apostoli, nella preghiera, nell’eucarestia, nella condivisione fraterna verso i poveri; il per fede dei martiri; il per fede degli uomini e delle donne che hanno consacrato la vita a Cristo; il per fede, in fine, di tanti uomini e donne che nella professione, nella famiglia, nella vita pubblica, nell’esercizio dei carismi e dei ministeri, hanno testimoniato la bellezza di seguire Cristo.

Poi il Papa richiama l’intimo legame tra Fede e Carità.

Infine il Papa invita a non diventare “pigri nel-la fede”.

(Per brevità si tralasciano le iniziative a livello di chiesa universale e diocesana per dare più completezza a quella a livello e parrocchiale)

Il Livello Parrocchialeassociazioni - movimenti

- In preparazione all’Anno della Fede, tutti i fedeli sono invitati a leggere la Lettera “Porta Fidei”

- Intensificare la celebrazione della fede nella liturgia, in particolare nell’Eucare-stia.

- I sacerdoti proporranno cicli di omelie sulla fede o su alcuni temi specifici.

- I catechisti si arricchiranno al Catechi-smo della Chiesa, per poi guidare gruppi di fedeli per l’approfondimento di questo catechismo, col fine di creare piccole co-munità di fede.

- Diffusione del Catechismo della Chiesa nelle occasioni delle benedizioni delle case, nei Battesimi, nelle Confermazioni, nei Matrimoni.

- Promozione di missioni popolari, nelle parrocchie e nei luoghi di lavoro.

La LETTERa aPOSTOLICa “PORTa FIDEI”

Pellegrinaggio in Terra SantaMolte sono le adesioni di coloro che vo-gliono iniziare l’anno della fede con un pellegrinaggio in Terra Santa dal 5-12 Novembre 2012. Parecchi degli aderenti hanno partecipato ai Corsi di Teologia per laici a Davoli M., dove è stata tratta-ta tra l’altro la storia della salvezza con particolare riferimento agli avvenimen-ti storici ed alla geografia di Israele in modo che già c’è una bella preparazione remota al viaggio stesso. Per ulteriori interessati si comunica che è in previ-sione anche un pellegrinaggio a livello diocesano. Rivolgersi a Don Gregorio Montillo, tel 0967/70136.

Chiesa Universale

È opinione comune che le leggi dell’universo scoperte dalla scienza siano in conflitto con quel-le imperscrutabili di Dio. La contrapposizione tra fede e scienza rappresenta uno dei dilemmi più laceranti del nostro tempo; un dramma che co-nobbe il suo primo controverso atto con Galileo Galilei. Zichichi, smentisce e ribalta tale contrap-posizione: “Non esiste alcuna scoperta scien-tifica che possa essere usata al fine di met-tere in dubbio o di negare l’esistenza di Dio” Proprio Galilei, scopritore del principio d’inerzia, della relatività e delle prime leggi che reggono il creato, era credente e considerava la scienza uno straordinario strumento per svelare i segre-ti di quella natura che porta le impronte di Colui che ha fatto il mondo. E credenti erano Maxwell e Planck, due padri della fisica contemporanea, uomini che hanno scoperto nuovi orizzonti sulle leggi dell’universo grazie allo studio di particelle infinitamente piccole; tanto piccole da non poter contenere traccia né di angeli né di santi, e da non poter quindi avallare, apparentemente, alcu-na spiegazione razionale dell’esistenza del divino. Le conquiste della scienza non oscurano le leggi divine, ma le rafforzano, contribuendo a risvegliare lo stupore e l’ammirazione per il meraviglioso spettacolo del cosmo, che va dal cuore di un protone ai confini dell’universo.

Nessuna scoperta scientifica ha messo in dubbio l’esistenza di Dio.

La scienza è fonte di valori che sono in co-munione, non in antitesi con l’insegnamento delle Sacre Scritture, con i valori quindi della Verità Ri-velata.

Né la Scienza né la Logica permettono di con-cludere che Dio non esiste.

Nessun ateo può quindi illudersi di essere più logico e scientifico di colui che crede. Chi sceglie l’Ateismo fa quindi un atto di Fede: nel nulla.

Credere in Dio è più logico e scientifico che credere nel nulla.

Si potrebbe obiettare: dal momento in cui ri-sulta impossibile arrivare a Dio tramite scoperta di Logica Matematica o per via di una scoperta scientifica né Logica né scienza possono essere più invocate per arrivare all’atto di Fede. Tutto ciò è esatto. Infatti la fede è un dono di Dio. Corroborata però dall’atto di Ragione nel Trascendente.

Si rifletta comunque un po’. La Logica Mate-matica e la Scienza sono attività intellettuali che operano nell’Immanente. Se fosse possibile di-mostrare l’esistenza di Dio per via di un rigoroso procedimento di Logica matematica, Dio sarebbe l’equivalente di un teorema matematico.

Se fosse possibile dimostrare l’esistenza di Dio per via di una serie di ricerche rigorosamen-te scientifiche, Dio sarebbe l’equivalente di una grande scoperta scientifica. Se ciò fosse possibi-le, l’uomo sarebbe in grado di arrivare al teorema supremo: la dimostrazione matematica dell’esi-

stenza di Dio. Ovvero la più straordinaria di tutte le scoperte scientifiche: la scoperta di Dio.

Teorema e scoperta oltre le quali non po-trebbe esserci nient’altro. Sia la ricerca ma-tematica sia quella scientifica hanno invece una proprietà fondamentale in comune. Ogni scoperta apre nuovi orizzonti. Concetti mai pri-ma immaginati, Colonne e Forze di cui nessuno era riuscito a fantasticare l’esistenza, si pre-sentano agli occhi del ricercatore come tap-pe di un cammino apparentemente senza fine. Colui che ha fatto il mondo queste cose le cono-sce. Solo un Suo pari potrebbe saperne altrettanto.

fede e scienza- Riflessioni dello scienziato Antonino Zichichi -

incontro delle famiglie a Milano: Riflessioni di una giovane della nostra forania.

La famiglia… la mia famiglia. O forse dovrei dire “le mie famiglie”! La prima, basilare, che Dio mi ha donato alla nascita: una madre, un padre, un fratello. Ma è una

famiglia che si è spezzata lungo il cammino, con distacchi e partenze che hanno lasciato dei solchi profondi nel mio cuore. Allora ecco una seconda famiglia: zia Du che, con una generosità estrema, mi accoglie nella sua casa e nella sua vita familiare per dodici lunghi anni. Anche qui i momenti di fatica sembrano offuscare e soffocare quelli di festa, e non riesco a sentire questa famiglia come la mia: sembra anzi ricordarmi quello che mi manca e che vorrei.

Così mi rifugio nella terza famiglia (che mi sono scelta dall’adolescenza in poi). Quella fatta dagli amici: pochi coetanei e tanti adulti che mi accolgono nelle loro famiglie. Sono loro che mi fanno vedere e sperimentare le qualità di questa “parola” che, nella mia storia personale, non ha assunto molti connotati positivi. Cerco in queste altre famiglie dei segni di speranza per il mio futuro, delle tracce da seguire…

… In attesa che la quarta e sospirata famiglia possa un giorno nascere, costruirsi e crescere (con l’aiuto di Dio)! Nonostante la sfiducia; nonostante gli innumerevoli esempi di fallimenti e di rotture che vedo intorno. Nonostante il timore di non riuscire a trovare una persona capace di rompere le mie difese e paure, e di condividere questo sogno di famiglia e di comunione.

E quindi eccomi qui, in mezzo a queste famiglie, davanti a questo Papa che pronuncia parole così affettuose e paterne che mi commuovono. E quando lui nomina e saluta e prega per le famiglie che vivono la sofferenza e la solitudine del fallimento, un nodo mi stringe la gola e fa scendere lacrime silenziose sotto gli occhiali da sole.

“Grazie!” -vorrebbe sussurrargli il mio cuore- “Grazie per questa solidarietà, per queste parole di conforto, di fiducia e di speranza. Per questo abbraccio spirituale e universale, attraverso cui Dio, Padre di tutte le famiglie, fa sentire la sua vicinanza. Grazie per questa gioia che fa tanto bene al cuore e che mi ricorda che ho altre due “speciali” famiglie nello zainetto rosso (che non si spezzeranno, che non mi abbandoneranno, ma sono state, sono e saranno al mio fianco, da qui all’eternità!). Una, composta da tre persone, che sono una cosa sola (un solo Dio), di cui proprio oggi si festeggia la solennità! L’altra è la Famiglia che ispira tutte le famiglie, il modello per eccellenza: Maria, Gesù e Giuseppe.

Allora Ti chiedo perdono, mio Dio, per tutte le volte in cui ho dimenticato e dimentico che Tu mi hai “raccolto”, proteggendo-mi e prendendoti cura di me come una buona madre. Vorrei solo dirTi, con le parole del salmo 130: “Io sono tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato è l’anima mia”.

Ero venuta sola stamattina e, in mezzo a tante famiglie “normali”, mi sentivo una nota un po’ stonata… Ora mi accorgo che in me non c’è nulla di stonato, se non il fatto che, pur es-sendo cresciuta in mezzo ai cocci di famiglie smembrate, credo ancora nel valore e nella sacralità della famiglia! Forse dovrei ringraziare Dio, perché proprio l’averne sperimentato la fragilità e i limiti, ha fatto crescere in me un profondo desiderio di co-struire una famiglia, e di costruirla sulla roccia!

Laura

Noi siamo miseri mortali: fatti sì, a sua immagi-ne e somiglianza. Privi però della Sua potenza intel-lettuale. Ecco perché io penso che noi non sapremo mai tutta la Matematica né tutta la Scienza. C’è un aspetto della realtà in cui viviamo che mi affascina in modo particolare: il cammino senza soste, l’asce-sa continua, nello studio della Logica Matematica e della Scienza. Ciò è possibile grazie all’intelletto che ci ha voluto dare Colui che ha fatto il mondo. È un privilegio straordinario essere stati invitati al tavolo della ragione che opera l’Immanente e nel Trascendente. Attorno a quel tavolo noi siamo sedu-ti, desiderosi di apprendere, non di cacciar via Colui che ci ha invitati. Il tavolo della ragione permette però all’uomo di riflettere sul Trascendente e sull’Immanente. Ed ecco dove l’atto di Fede, che è dono di Dio, si coniuga con l’atto di Ragione. Infatti la Ragione è dono di Dio.

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Soverato Marina Santa Maria Immacolata

Parroco: Don Tobia CarotenutoVicari parrocchiali: Don Ferruccio Apicella - Don Giovanni Attorre - Don Pasquale Rondinelli - Don Paulin ZefiParrocchia “S. Maria Immacolata”, Salesiani - P.zza Maria Ausiliatrice - 88068 Soverato (CZ), Tel. 0967.21478Istituto Salesiano 0967.522017

Al termine di questo intenso anno pastorale, si è riusciti a “entrare nel mondo giovanile, attraverso un’e-ducazione allo sviluppo integrale ed armonico della per-sona in tutte le sue dimensioni”?

Questo, secondo la Programmazione, è stato l’obiet-tivo della comunità, che si è imposta ulteriori passi verso l’universo giovanile. La figura di don Bosco, secondo la Strenna dell’anno, è stata il punto di partenza per aprirsi ai ragazzi, aiutandoli nella crescita. L’amore verso il giova-ne può portare il ragazzo ad una vera realizzazione di sè solo se in tale sentimento è accompagnato da una grande professionalità educativa dell’ambiente. I frutti di quest’in-tenso lavoro sono stati visibili la sera del 29 ottobre, al festival del “don Rua day” nel quale i giovani dell’opera salesiana, e quindi non solo della scuola, hanno saputo ge-stire cultura, stand e coreografia del cortile, nel ricordo del fondatore salesiano di Soverato, don Rua. L’attenzione in questa “notte giovane” del don Rua Day, ha posto tutta la comunità di Soverato in atteggiamento di itinerario: ci si è lavorati sugli atteggiamenti dell’accoglienza e del con-fronto con i tanti convenuti. Accoglienza e condivisione, atteggiamenti definiti dalla programmazione pastorale di inizio d’anno, sono stati particolarmente rivisitati in alcuni momenti significativi dell’anno.

E così la Comunità ha così celebrato la Pasqua con più coscienza di essere “regale sacerdozio e popolo di acquisizione” (1Pt. 2,5).

In oratorio sono state pensate attività e iniziative rivolte principalmente ai ragazzi.

L’esperienza delle Feste dello Sport, svolte in ambito regionale, ha permesso l’introduzione di una Festa dello sport tutta soveratese, destinata quindi ai ragazzi del no-stro oratorio salesiano.

Appuntamenti ComunitariMesse Festive Luglio - Agosto

PARROCCHIA ROSARIO

PREFESTIVA SABATO19.00

7.308.00

9.0010.3019.0021.00*

* La Messa alle ore 21.00 solo ad Agosto

Estate Ragazzi all’Oratorio 25 Giugno- 21 Luglio

Anniversari di servizio ecclesiale 7 Luglio ore 19.00 •25°SacerdoziodonPasqualeRondinelli •50°VitaSalesianadonCiroIzzo e don Giovanni Attorre

Campo Estivo Scuola Media Salesiana 22-25 Luglio

Campo Parrocchiale Comunità a Torre di Ruggiero 26-29 Luglio

Madonna Porto Salvo Agosto 9-10-11 Triduo in Via S. Martino •12 Messaore8.30 •Processioneore17.30

Un anno per crescere come chiesa-comunitàTutto ciò ha contribuito a far vivere un “sistema di valori” condivisi che hanno reso il cammino virtuoso evangelico in modo “semplice e facile” (don Bosco).

La scuola salesiana ha vissuto l’ultima settimana con laboratori animati da profili significativi nel civile e nell’ecclesiale: si pensi a don Panizza impegnato nella lotta alla ndrangheta, all’Arcivescovo, ai Docenti rive-latesi davvero educatori in territorio. E, come ormai da tradizione di fine anno scolastico, la Tragedia classica dell’Alcesti.

I mesi di vacanza vedranno ancora i ragazzi prota-gonisti nella nostra comunità con l’Estate Ragazzi, che anche quest’anno durerà quattro settimane, e sarà all’in-segna di giochi, balli, gite e formazione. Infine il Campo di tutta la Comunità ecclesiale della Parrocchia, ai Basiliani di Torre di Ruggiero, concluderà il nostro anno pastorale con la verifica della programmazione di un tempo dedicato, sempre più e sempre meglio, ai giovani e alla “salvezza della loro anima”secondo una terminologia boschiana.

Davvero viene da esclamare col salmista: “Come è bello e gioioso che i fratelli vivano insieme!” (Salmo 132,1) e così consegnarci per l’estate l’appello di don Bosco “Salve, salvando, salvati”.

Frantogucla

Ad esempio, nella visita dell’Arcivescovo il 6 no-vembre, con tanto di scorta di giovani in moto all’ingres-so della città, un segnale giovanile, questo, di una chiesa che dà visibilità nell’universo giovanile. E poi l’organiz-zazione dell’Accademia dell’Immacolata, seguita dalle feste natalizie, organizzate dalla comunità parrocchiale. E così gli adulti, divenuti gruppo di condivisione, si sono costituiti in un cast nel “master scenico natalizio”. Gli appuntamenti e le iniziative della comunità si sono fatte ancora più intense nel mese di Gennaio, dedicato alla figura di don Bosco. A inizio mese alcuni membri della parrocchia si sono riservati una giornata di con-vivialità in una gita tra le bellezze artistiche e naturali di Locri e Gerace. Ma l’evento, che come ogni anno desta la partecipazione dell’intera comunità, è senza dubbio la Stradonbosco, maratona cittadina giunta ormai alla sua 3ª edizione: un momento in allegria come proposta ora-toriana di animazione salesiana cittadina.

La Quaresima, col suo tempo di rivisitazione dei cammini spirituali personali e comunitari, ha permesso una migliore preparazione alla Risurrezione di Cristo, il vivente che presiede la sua Chiesa e parla “con segni e parole”, come afferma il Concilio Vat. II nella DV al n 4. E così alle catechesi quaresimali eucaristiche parroc-chiali, indicate anche dall’Arcivescovo per l’anno dioce-sano eucaristico, ha fatto seguito, secondo la pedagogia dei segni, l’inaugurazione del nuovo presbiterio, del nuovo tabernacolo, a completamento di un progetto iniziato due anni fa con lo spazio battesimale col suo bel mosaico dedicato alla Spirito Santo.

Oltre alle feste dello sport, che hanno riscontrato grande successo, sono state incentivate attività all’o-ratorio. Ne citiamo alcune, come le feste di carnevale, le gite, la festa adolescenti MGS a Locri e soprattut-to i vari spettacoli teatrali, realizzati completamente dai ragazzi, tra cui un musical su don Bosco a Natale e uno spettacolo realizzato dal laboratorio di teatro sulla figura di Domenico Savio. Nel mese di Aprile invece rappresen-tanti di tutta l’opera salesiana, quindi scuola, parrocchia e oratorio, sono andati alla festa ispettoriale, svoltasi a Potenza. L’occasione è stata buona anche per fare un escursione a Matera,

visitata soprattutto per i suoi famosi “Sassi”. A Maggio le esperienze comunitarie sono state numerose. Quella più intensa di tutte è stata l’Ordinazione sacerdotale di don Federico Mingrone a Bocchigliero, in Sila, dove alcuni membri della comunità sono andati per ringrazia-re il Signore per il dono di un nuovo sacerdote, che ha operato anche a Soverato. E poi naturalmente la grande festa di Maria Ausiliatrice, con la messa, la proces-sione per le vie della città e la festa nel cortile dell’orato-rio dove abbiamo potuto gustare un piccolo “antipasto” di paradiso alla don Bosco. In preparazione alla festa ci sono stati i giorni di triduo e quest’anno, con una ripresa della tradizione salesiana, anche l’Accademia all’Ausi-liatrice. E poi anche i tornei organizzati in oratorio per tutte le categorie e questa volta anche per gli adulti.

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Soverato SuperioreMaria SS. Addolorata

Parroco: Don Giorgio Pascolo - Casa Canonica 0967/522515Orario della S. Messa: Festive: sabato ore 17.00, domenica ore 10.00-17.00 - Feriali: ore 17,00

Pagina a cura di VINCENZO CILURZO

La Messa VesPeRTinaFu Pio XII che ripristinò la prassi della messa vespertina nel giorno

di precetto e in alcune particolari ricorrenze (1947). È con l’istruzione postconciliare Eucharisticum mysterium (1967) che viene concessa la possibilità di assolvere al precetto domenicale e festivo con la messa della sera precedente in perfetta armonia con i primi vespri della liturgia delle ore.

Se il giorno liturgico inizia dalla mezzanotte e finisce con la mezzanotte per le celebrazioni della domenica e delle solennità inizia già la sera del giorno precedente. Così, quando cala la sera del Sabato, secondo la concezione della Chiesa, la Domenica inizia.

Una splendida testimonianza di modello educativo, didattico e culturale è rappresentato dall’Orchestra Giovanile di Fiati diretta dal Prof. Luigi Tedesco che vanta un curriculum di tutto rispetto e che da anni si prodiga per offrire ai no-stri giovani il suo sapere al servizio della nostra comunità.

Nei giorni scorsi presso il Teatro Comunale di Soverato e grazie al patrocinio dell’Amministra-zione Comunale i circa cinquanta neofiti e virtuosi musicisti ci hanno deliziato con un partecipato e coinvolgente concerto che ha allietato una splen-dida e spensierata serata d’estate. Con la voce re-

citante di un appassionante ed appassionato An-tonio Pittelli l’orchestra si è proposta alla vasta ed attenta platea con brani impegnativi e di spessore quali l’Inno alla Gioia di L. van Beethoven, il Nes-sun Dorma dall’opera Turandot di G. Puccini, l’In-termezzo da Cavalleria Rusticana di P. Mascagni e per concludere l’immancabile Inno di Mameli.

L’Orchestra Giovanile di Fiati è una realtà unica nel comprensorio soveratese; è costituita da oltre 50 elementi di età compresa tra i 6 e i 24 anni (provenienti quasi esclusivamente da Sovera-to). Nata nell’ambito della Scuola di Musica attiva presso l’Associazione musicale “U. Pacicca” - Città

di Soverato, per una esigenza prettamente didat-tica, di formazione e di studio-ricerca; fortemente volutadalM°LuigiTedesco,l’OrchestraGiovaniledi Fiati - che si presenta anche quest’anno con un repertorio ed organico rinnovato - è diventata il fiore all’occhiello per gli allievi della Scuola di Musica, per i docenti, per i genitori; ma soprattutto rappresenta un laboratorio dove si individuano ed emergono talenti musicali.

Info: Scuola di Musica “U. Pacicca”Corso Roma 88068 Soverato Sup.cell. 388.1922199 e-mail associazionepacic-

[email protected] facebookScuoladimusicapaciccaNovità 2012-2013 (apertura settembre 2012)

classi di Fisarmonica/Tastiera/Pianoforte

Si curi un’efficace pastorale giovanile che educhi con gradualità e globalità ad una apertura progettuale personale e comunitaria nella scoper-ta della propria vocazione da vivere nel mondo a partire dal proprio territorio...Art. 168 LIBRO DEL SINODO

L’ORcHesTRa GiOVaniLe di fiaTi(Il rIcambIo generazIonale nel segno della contInuItà)

L’ETICA DEL CORPO È necessario ricordare ai fedeli che quando ci

si reca in Chiesa occorre avere una predisposizione d’animo ma anche un abbigliamento conveniente in quanto corpo e anima devono essere appropriati e adatti alla sacralità del luogo in cui ci si trova.

«Siate irreprensibili e schietti, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale voi risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la Parola della vita». Ciò deve valere sempre, sia nella vita comune, sia nei momenti, in cui ci si raduna per adorare Dio e per edificarsi insieme. Devozione e riverenza, pertanto, devono imporre un abbigliamento consono e dignitoso anche perché la sobrietà e la riservatezza rappresentano segno di rispetto e di sensatezza.

SANTIFICA LA BELLA STAGIONEL’estate è arrivata prorompente come sempre per portare spensie-

ratezza e gioia, soprattutto nei giovani che rappresentano patrimonio di valori quali il rispetto della libertà, l’apertura al dialogo, la reciprocità.

Ci troviamo il più delle volte, però, a prendere atto che la bella stagione rappresenti momento di allontanamento dai nostri doveri di Cristiani i cui obblighi non dovrebbero andare in ferie. I percorsi di evangelizzazione e catechesi lasciano il posto ai pericoli della trasgressione e della inosser-vanza e questo è quanto basta per offrire, a quanti sentono la necessità di mantenere i rapporti con i sacramenti, una seria riflessione su quanto si debba fare per evitare o limitare una ormai abituale “emorragia” che, co-munque, verrà puntualmente tamponata con il saluto della stagione estiva. Le ferie e tutto quanto le caratterizza con ogni altra forma di divertimento devono essere armonizzati con questo primo dovere, il cui adempimento è richiesto dal terzo comandamento della legge di Dio e dal primo precetto generale della Chiesa. La messa domenicale è segno di unità di tutto il Po-polo di Dio nella varietà e nella pluralità dei Ministeri ed occorre, pertanto, recuperare le centralità della liturgia soprattutto durante il periodo del me-ritato riposo per ritemprare, nel conforto della Comunione Eucaristica, oltre che il corpo anche lo spirito. La voglia di incontrarsi, la disponibilità alle iniziative nella gioia della vita devono riconoscersi nella spiritualità come sorgente e fonte di ogni iniziativa e di ogni progetto nella consapevolezza che la esaltazione dell’essere avviene nella pienezza dell’incontro con Dio.

LA FESTA DELLE MAMME E DEI BAMBINI.SANTUARIO DI SAN GERARDO MAIELLA - MATERDOMINI (AV)DOMENICA 27 MAGGIO 2012 - LA BENEDIZIONE DELLE ROSE

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Satriano Marina S. Maria della Pace

Parroco: Don Michele Fontana e-mail: [email protected] www.santamariadellapace.orgParrocchia S. Maria della Pace: Viale Europa s.n.c, - 88060 SATRIAnO MARInA (CZ) - Tel./Fax 0967-528281

Anche quest’anno nella nostra parrocchia è iniziata l’avventura dell’Estate Ragazzi! Fra balli e giochi, dall’ultima settimana di giugno, tanti bambini hanno deciso di trascorrere i loro pomeriggi in Oratorio, partecipando al grest estivo animato dai noi giovani pre-ani-matori, da qualche animatore “un po’ meno giovane” e dal nostro amato parroco, Don Michele!

Seguendo l’esempio di Don Bosco, at-traverso una storiella narrata, di giorno in giorno, in un breve momento formativo dal-la nostra coordinatrice, Anna Chiaravalloti, e un intenso momento di preghiera con lettura di versetti dei salmi, di passi del Vangelo e di qualche notizia sulla vita di alcuni santi,

nonostante il caldo, si dimostrano interessati ed entusiasti di partecipare a questa nuova edizione dell’Estate Ragazzi, firmata “Tut-

L’EstatE Ragazzi è già iniziataL’EstatE Ragazzi è già iniziata

organizzate per far divertire i ragazzi, alterna-no i momenti formativi, di cui abbiamo dato cenno, in un contesto di festa, tra laboratori, canti, bans e tanti giochi, ogni giorno diver-si ma sempre entusiasmanti. In particolare, la giornata preferita dai ragazzi è quella dei giochi con l’acqua nella quale tutti, tra un gioco e l’altro, approfittano dell’acqua per rinfrescarsi e, soprattutto, per “rinfrescare” gli altri, anche chi avrebbe di certo preferito rimanere asciutto!

Insomma, anche “Tutti x Tutti 2012” si sta dimostrando un’ottima Estate Ragazzi. Come ogni grest di questo genere, i ragazzi sono suddivisi in squadre che si affrontano tra di loro. Mi sembra allora giusto concludere con la tipica frase “che vinca il migliore”, ricor-dando, però, che mai come in questo caso “l’importante è partecipare”!

Buona Estate a tutti!Marco Meliti

stiamo cercando di far avvicinare i ragazzi a Gesù, traendo di volta in volta dei picco-li insegnamenti. I ragazzi, per tutta risposta,

ti x Tutti”, che si sta dimostrando un’ottima esperienza per ciascuno, nonostante a oggi sia passata solo una settimana! Le giornate,

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Satriano SuperioreSanta Maria di Altavilla

Parroco: Don Rosario CarrabettaParrocchia S. Maria di Altavilla: C.so Vittorio Emanuele, 172 - 88060 SATRIAnO (CZ) - Tel. e Fax 0967.543336 Casa Canonica

La verità è la legge della vita; la men-zogna è la legge della morte. Conoscere la verità è conoscere se stessi. La verità è un dono, perché dono è il nostro essere. Ignorare questa prima legge dell’essere, o della verità, vuol dire precludersi la via all’accesso della vita. Se la verità è dono essa non può essere fatta dall’uomo. Essa ha la sua origine fuori dell’uomo, fuori del tempo; è prima della sto-ria e dopo di essa.

La verità non si identifica con la novità. La perenne sua novità è l’altra grande legge della verità. L’essere che realizza la propria verità è sempre nuovo, ma l’essere che cer-ca la novità non sempre è vero. Il grande la-voro dell’educazione alla verità è missione di ogni uomo: ognuno deve essere un educatore alla verità, ma anche un educato nella verità. Non c’è altro dono che si possa fare agli uo-mini se non quello della verità.

La verità è una, sussistente, eterna, sen-za principio e senza fine. Dio è la verità. Ma la verità in Dio è Perfettissimo Amore, Infinita Carità, Eterno Dono di sé. Ogni altra verità è una partecipazione, per sola creazione, di essere e di essenza. La “verità creata” è mol-teplice, indefinita, e tuttavia ogni “parte”, per essere, deve tendere all’unità.

Nella natura la “tensione” all’unità è scrit-ta nelle cellule dell’essere e quindi si compie con infallibilità. Nella stessa natura, o “verità creata”, ci sono tuttavia degli esseri che sono dotati di volontà, quindi di libero arbitrio; sono gli angeli e gli uomini. Loro con un moto del loro essere devono tendere all’unità, ma an-che possono sottrarsi a questa legge, com-piendo in questo caso un processo di morte. Ogni morte è una caduta dalla verità: morte fisica, spirituale, sociale, morale, sapienziale. Ogni morte è un allontanamento dalla legge dell’unità. Nella morte la molteplicità diviene solitudine.

Con il sottrarsi alla legge dell’unità, l’uo-mo è caduto nella morte. La sua verità si è come frantumata, perché spezzettato si ritrova nel suo essere. Chi si frantuma e si spezzetta nella sua verità non può più rifar-si. È necessario, per il ritorno dell’uomo nel possesso di sé, un altro dono di essere, una sua ri-creazione, un risanamento totale, nel corpo, nel spirito, nell’anima. Lo Spirito, che Gesù ha meritato per noi sulla croce, opera

questa nuova creazione, compie il rifacimen-to dell’uomo. La grazia di Cristo Gesù ci rido-na la verità, ci ricompone nel nostro essere e l’uomo nuovamente è messo in condizione di vivere, se vuole, nella pienezza della sua verità creata.

Non accettare Cristo ed il suo Santo Spirito significa rimanere nel non essere, poiché l’essere frantumato non è l’essere dell’uomo. La storia di sempre ci fa assiste-re inermi e ci pone a contemplare un uomo spezzettato, che confonde il suo essere con quel pezzetto di essere infinitesimale che si trova in mano. Oggi i pezzetti sono molti, tanti, ognuno proposto come la verità, come l’essere dell’uomo.

Come l’essere di Dio ha partecipato l’es-sere, per creazione, all’uomo e l’uomo è, così non ci potrà essere nessuna legge di vita se non per la partecipazione del nostro essere ai fratelli. È la suprema legge della verità, per-ché è la suprema legge della vita. Anche la redenzione è questa suprema legge di parte-cipazione: Cristo Gesù ci ha dato il suo esse-re, la sua vita, il suo Spirito.

Noi dobbiamo dare ai fratelli il nostro essere, la nostra vita, il nostro spirito. È in questo dono di essere, non per creazione, ma per comunione, che nasce non solo l’essere dell’altro, ma il nostro stesso essere vive pie-namente la sua vita. L’essere vive donandosi.

L’egoismo è morte, la carità è vita. È questa l’altra legge della verità, perché è la legge dell’essere. Nella natura tutto è dono, perché tutto è stato donato per la vita dell’uo-mo. La legge del dono del proprio essere è legge di “natura”. La vita è in questo dono.

La società, la stessa Chiesa, ogni collettività piccola o grande, anche piccolissima, vive solo di questa legge: della legge del dono. La legge della verità vuole che si abolisca ogni contrap-posizione, obbliga a procedere per interscam-bio a tutti i livelli e in ogni dimensione.

La legge della verità dice anche che il conservare il proprio essere nella veri-tà è il solo principio per il rafforzamento dell’essere “molteplice”. Il mantenimento del proprio essere nella verità creata da Dio e ri-creata dallo Spirito e la crescita in esso, si chiama santità. Più santi ci sono nel mondo, più la collettività vive. Man mano che i santi diminuiscono, diminuisce anche l’essere e la verità della collettività. Santità e morte non sono solo della persona, sono anche della collettività: la santità aumenta la sua forza, il peccato la indebolisce. L’errore del mondo odierno è nella contrapposizione che poi di-viene lotta per l’affermazione di un solo esse-re, di una categoria di esseri, ma non dell’es-sere e della sua molteplicità. Finché non entreremo nella dimensione di tutto l’essere e di ogni essere, resteremo fuori della verità, ma fuori della verità c’è solo morte, povertà, distruzione, miseria spirituale, annullamento dello stesso essere, autodistruzione e auto-annientamento.

Madre di Dio, Madre della Redenzione, tu che sotto la croce e prima nell’annunciazione hai voluto partecipare alla ricomposizione e al rifacimento del nostro essere; tu che sei Madre della Verità che in te si fece carne, so-stienici e aiutaci: vogliamo lasciarci rifare dal tuo figlio Gesù, vogliamo presentarci al mon-do rivestiti di lui, perché il mondo creda nella nuova creazione operata dal Verbo della Vita e dal suo Santo Spirito. Noi lo crediamo: la vita del mondo è nel lasciarsi rifare nella sua verità. Vogliamo collaborare con te perché il mondo ritorni nella pienezza della vita. Aiutaci e noi saremo tuoi per sempre, nella verità che è Tuo Figlio Gesù.

Don Rosario Carrabetta

LA LEGGEDELLA VERITÀ

Via Pitagora, 88060 Davoli Marina - Tel. 0967/70136 - www.parrocchiasanrobertodavoli.itParroco: Sac. Gregorio Montillo Tel.e Fax 0967/576813, e-mail: [email protected]

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Davoli Marina San Roberto Bellarmino

Sembra ormai che tutto sia pronto per poter partire con la ristrutturazione della chiesa pic-cola che noi da tanto tempo attendiamo. L’Arch. Nella Ciaccio ha curato il progetto a titolo gra-tuito e seguirà i lavori che speriamo andranno avanti in modo spedito. Grazie all’impegno di molti di noi che durante tutti questi anni si sono prodigati nelle feste dell’Incontro, nella vendita di tagliandi, nel dare la loro offerta, grazie anche agli aiuti venuti da tanti miei amici in Svizzera spero che possiamo fare i lavori più necessari. Dipenderà anche dalla generosità di quei davo-

BENVENUTODON ALESSANDRO

Accogliamo con grande gioia e gratitudine Don Alessandro Severino nella nostra parroc-chia. Egli è il primo vicario parrocchiale no-minato dal Vescovo per la nostra comunità e verrà ad affiancare il parroco nella pastorale quotidiana della nostra parrocchia. Don Ales-sandro proviene da Catanzaro, ha frequen-tato il Seminario San Pio X dove ha finito gli studi ca. un mese fa e giorno 15 luglio viene ordinato sacerdote da S. E. Mons. Bertolone nella cattedrale di Catanzaro. Il 22 luglio ce-lebrerà la sua prima messa nella parrocchia di residenza della famiglia insieme al suo fratello Antonio anche lui sacerdote novello. Don Alessandro sarà certamente un punto di riferimento per i giovani ed i ragazzi, un gio-vane sacerdote che sarà disposizione di tutti nella nostra comunità, un dono del Signore e del nostro amato Arcivescovo. Benvenuto Don Alessandro, ti accogliamo a braccia aperte e ti diciamo “benedetto colui che viene nel nome del Signore”!Mercoledì 25 luglio nella Santa Messa del-le 19,00 ci sarà la presentazione ufficiale e poi un rinfresco per tutti.

23a fesTa deLL’incOnTRODavoli Marina, sabato 4 agosto 2012

Ore 20.00 SPECIALITà CULINARIE IN PIAZZETTAAiuta anche tu. Porta la tua specialità...

dalle ore 17.00 in piazzetta. Il ricavato và per la Chiesa piccola.Ore 21.30 Spettacolo con i ragazzi delle nostre scuole e Concerto Banda Musicale Città di Soverato

FESTA SAN RobERTo bELLARmINo - 5 AGOSTO 2012

PRoGRAmmA RELIGIoSoSabato 28 luglio: Inizio della NovenaTutti i giorni: Ore 18.00 Confessioni - Ore 19.00 S. Messa Domenica 29 luglio: Turisti Lunedì 30 luglio: Preghiera per i defunti Martedì 31 luglio: Le famiglie con i bambini battezzati nell’ultimo anno Mercoledì 1 agosto: Tutti i ragazzi della parrocchiaGiovedì 2 agosto: Inizio del triduo; “La fede creduta” Ore 18.00 AdorazioneVenerdì 3 agosto: “La fede vissuta” Sabato 4 agosto: “La fede celebrata”Domenica, 5 agosto: Ore 10.00 S. Messa Ore 18.00 S. Messa solenne. Corale Ore 19.00 Processione - Suonerà la Banda musicale “Città di Davoli” Il Triduo sarà predicato dal Rev.mo Don Raffaele Zaffino

PRoGRAmmA CIVILESabato 4 agosto: Ore 20.00 Specialità culinarie in piazza Ore 21.30 Spettacolo con i nostri ragazzi e Concerto Banda Musicale Città di Soverato Premiazione del torneo bocce e calcettoDomenica 5 agosto: Ore 21.30 in piazza: “ALMA FOLk” in concerto con la collabrorazione della Pro Loco e dell’Amministrazione Comunale. Nell’intervallo estrazione dei biglietti Lotteria S. Roberto Bellarmino Ore 24.00 Sul lungomare: Grandioso spettacolo pirotecnico della DITTA ARGIRò. Illuminazione a cura della DITTA CERULLO di Montauro.

Nelle sere della festa è aperta la locanda San Roberto.

lesi che hanno promesso il loro aiuto appena saranno inziati i lavori, se potremo completare l’opera. Qualcuno ha offerto il portone, altri una scala, ma forse ci sarà anche qualche altro che magari vorrà offrire una finestra o una porta interna, un metro quadro d’intonaco o il pro-prio lavoro purchè sia possibile l’assicurazione obbligatoria. Oggi a causa della sicurezza sul posto di lavoro non è come ai tempi quando è stata costruita che molti hanno collaborato con il loro spontaneo lavoro a trasportare pietre dal-la fiumara. Ed è giusto che sia così. Al momento non so ancora quante ditte si sono annunciate al mio appello fatto in chiesa per presentare la loro offerta. Sono contento che dopo la costru-zione della Chiesa grande e la ristrutturazione della chiesetta di Santa Tecla possiamo ora “salvare” questo edificio che rappresenta il pri-mo nucleo e “centro storico” della nostra Davoli Marina. Dobbiamo essere fieri di tramandarlo ai nostri posteri.

Finalmente si inizia con la chiesa piccola.

VILLAGGIO COSTA VERDEMartedì 14 Agosto - Ore 19,00

Festa di Santa Maria del VillaggioProcessione e benedizione del mare(non c’è la Santa Messa in Chiesa)

S. MESSA A “LA LAMPARA”•OgniDomenicaore20,00(dal22-07)

ContoCoRREntEdELLa paRRoCChia

Presso la Banca Popolaredel Mezzogiorno di Davoli M.,

abbiamo aperto un contocorrenteintestato a

Parrocchia San Roberto Bellarminovia Pitagora - 88060 Davoli Marina:

(IBAN) IT62S0525642850000000948425(BIC) BPMOIT22XXX

VINCICON UN BIGLIETTO

DELLA LOTTERIAFEsta

s. RobERto

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Guardavalle MarinaSanta Maria degli Angeli

Parroco: Don Roberto Celia - Tel. e fax 0967/86077 - Cell. 328/3715532 - E-mail [email protected]

• Lunedi16luglio- ore 11,30 S. Messa e supplica alla Madonna del Carmine

(in suffragio di tutti i defunti Carmelo/a)

• Mercoledi1agosto:- ore 9,00 S. Messa e inizio adorazione eucaristica (perdono

di Assisi-Indulgenza della Porziuncola)- ore 19,00 S. Messa riprende l’adorazione eucaristica

notturna

• Giovedi2agosto- ore 05,00 S. Messa dell’aurora riprende l’adorazione

eucaristica- ore 9,00 S. Messa riprende l’adorazione eucaristica fino

alle ore 18,45- ore 19,00 S. Messa con i nuovi diplomati della scuole su-

periori (alla fine di ogni Messa, pregheremo con la Supplica della Madonna degli Angeli, per tutta l’adorazione eucaristica c’è la disponibilità per le confessioni)

• Sabato4agosto:- ore 21,00 festa in Piazza proposta dall’Ass. INSIEME

• Dal4al6agosto: triduo alla Madonna degli Angeli

• Martedi7agosto: festa della Madonna degli Angeli- ore 9,00 e 17,30 S. Messe- ore 18,00 inizio processione

• Domenica5agosto:- ore 19,00 S. Messa per i giovani defunti di Guardavalle

(Figli in cielo) (Da stabilire orario per la fiaccolata dell’amicizia)

• 14agosto:- ore 9,00 S. Messa- ore 19,00 prefestiva festa dell’Assunzione di Maria in cielo

• 15agosto- ore 8,00-9,30 e 19,00 S. Messe (non c’è la S. Messa nei campeggi)

• Ognimartedi- dalle ore 8,00 alle 9,00 Monastero invisibile

• Ognivenerdi- ore 18,00 adorazione eucaristica

• Ognisabato- alle ore 19,00 S. Messa al Camping Vincerello (Via

Lungomare)

• Dadomenica22luglioadomenica19agosto- ore 20,00 S. Messa al camping Faro Punta Stilo.

• Ibattesimisi celebrano il sabato e la domenica alle ore 18,00-18,30

• 6e7Settembre: gita parrocchiale a Valmontone e Sassi di Matera

• Venerdi14settembre (festa Esaltazione S. Croce): S. Messa e Via Crucis per tutti i cristiani perseguitati a causa

della fede.

• Martedi18settembre:- ore 9,00 S. Messa di inizio anno scolastico con le mamme

dei fanciulli e ragazzi dell’Ist. comprensorio A. Moro

• Dadomenica23al30settembre: pellegrinaggio nazionale UNITALSI a Lourdes.

Per maggiori informazioni visita il sito parrocchiale

www.guardavalle.net/sma

PROgRamma ESTIvO:

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Davoli Santa Barbara

Parroco: Sac. Pasquale Gentile - Tel. 0967/535695e-mail: [email protected]

Parroco: Sac. Raffaele ZaffinoTel. 333/7389016 • e-mail: [email protected]: Don Giovanni Signorello

San Sostene Santa Maria del Monte

Orario Sante Messesabato ore 18.00 (17.00 ora solare) chiesa Santa Barbaradomenica ore 11.00 Santa Barbara

Orario MesseSabato Santuario Santa Maria della Misericordia:ore 18.00DomenicaChiesa Santa Barbara:ore 8.00, ore 18.0021 luglioSan Vittore Martire Patrono di Davoliore 10.30: S. Messa,ore 17.30: S.Messa, Processione

26 luglioMemoria di S. AnnaChiesa Santa Caterina: ore 9.30

La consapevolezza di essere in pochi nei paesini ti spinge a guardare dentro te stesso per trovare quei doni che puoi mettere a servizio degli altri e il sapere che probabilmente sei l’unico a poter fare quella cosa, ti spinge a dare il massimo e impegnarti sempre di più sentendoti responsabile e indispensabile per gli altri, ma al tempo stesso “dipendente” dagli altri. Vivere in una grande città significa, invece, essere facilmente sostituibili. Se non ti vuoi impegnare per fare qualcosa, non importa, ce ne sono altri cento che possono farlo al tuo posto. Se vuoi far parte di un contesto a volte devi affrontare una competizione spietata per dimostrare di essere meglio di un altro che poi andrai a sostituire. E il beneficio ottenuto è spesso solo un vuoto senso di appartenenza a qualcosa che nulla ha a che vedere col senso di comunità. C’è da dire però che quando in questo ambiente si trova una comunità disposta ad accoglierti per quello che sei, è veramente una cosa meravigliosa. All’interno di essa, i tuoi doni vengono accolti non perché gli “unici disponibili”, ma perché

“unici” nella propria diversità. La terza cosa che più mi manca è il contatto o meglio il legame con la natura. Il poter seguire l’avvicendarsi delle stagioni attraverso la finestra della propria stanza, la limpidezza dell’aria, le bellezze della montagna e del mare sono cose che quando non hai più ti mancano tanto. Le sensazioni che provo quando faccio una camminata in montagna al mio paese, sono di puro stupore e meraviglia, ogni volta mi sorprendo a riflettere sul fatto che Dio ci ha dato in dono una Terra meravigliosa, noi ne siamo i custodi e se stiamo più attenti possiamo conoscerla, sentirla addirittura capirla.

Quello che mi sento di dire ai giovani del mio Paese che vogliono trasferirsi, è che devono seguire i propri sogni, le proprie aspirazioni e inclinazioni ovunque essi li porteranno. Ma per fare questo bisogna conoscersi bene, capire quali sono veramente i propri sogni, compiere quindi un’opera d’introspezione che a volte è molto difficile. Pregare tanto, questo ci aiuterà di sicuro. Vorrei tanto, però, che a San Sostene

si creassero delle possibilità per i giovani: opere per valorizzare le nostre ricchezze naturali, sviluppo dei lavori artigianali che si vanno perdendo, recupero delle tradizioni culturali e anche culinarie (tanta gente a Milano, compra solo il pane che arriva dalla Calabria, per esempio). Erroneamente si pensa che i giovani non siano interessati a questo tipo di attività, ma spesso quello che manca è un luogo dove imparare e sviluppare la propria passione. Spero che ci si renda conto al più presto che è indispensabile alla sopravvivenza del paese dare queste possibilità ai ragazzi. Se un paesino non ha le risorse adeguate per intraprendere questa strada, perché non mettere da parte le rivalità e collaborare tra paesi vicini? L’unione fa la forza e il Signore ripaga sempre con il suo aiuto chi si impegna per fare il bene.

Antonella Mongiardo

PeR fedePer fede Maria accolse la parola

dell’Angelo e credette all’annuncio che sa-rebbe divenuta Madre di Dio nell’obbedien-za della sua dedizione. Visitando Elisabetta innalzò il suo canto di lode all’Altissimo per le meraviglie che compiva in quanti si affi-dano a Lui...

Per fede gli Apostoli lasciarono ogni cosa per seguire il Maestro. Credettero alle parole con le quali annunciava il Regno di Dio presente e realizzato nella sua perso-na. Vissero in comunione di vita con Gesù che li istruiva con il suo insegnamento, la-sciando loro una nuova regola di vita con la quale sarebbero stati riconosciuti come suoi discepoli dopo la sua morte. Per fede andarono nel mondo intero, seguendo il mandato di portare il Vangelo ad ogni crea-tura e, senza alcun timore, annunciarono a tutti la gioia della risurrezione di cui furono fedeli testimoni.

Per fede i discepoli formarono la prima comunità raccolta intorno all’insegnamento

professione, nella vita pubblica, nell’eser-cizio dei carismi e ministeri ai quali furono chiamati.

Per fede viviamo anche noi: per il rico-noscimento vivo del Signore Gesù, presen-te nella nostra esistenza e nella storia.

(dal Motu Proprio,La porta della Fede di Benedetto XVI)

degli Apostoli, nella preghiera, nella cele-brazione dell’Eucaristia, mettendo in co-mune quanto possedevano per sovvenire alle necessità dei fratelli.

Per fede i martiri donarono la loro vita, per testimoniare la verità del Vangelo che li aveva trasformati e resi capaci di giungere fino al dono più grande dell’amore con il perdono dei propri persecutori.

Per fede uomini e donne hanno con-sacrato la loro vita a Cristo, lasciando ogni cosa per vivere in semplicità evangelica l’obbedienza, la povertà e la castità, segni concreti dell’attesa del Signore che non tarda a venire. Per fede tanti cristiani hanno promosso un’azione a favore della giustizia per rendere concreta la parola del Signore, venuto ad annunciare la liberazione dall’op-pressione e un anno di grazia per tutti.

Per fede, nel corso dei secoli, uomini e donne di tutte le età, il cui nome è scritto nel Libro della vita, hanno confessato la bellezza di seguire il Signore Gesù là dove venivano chiamati a dare testimonianza del loro essere cristiani: nella famiglia, nella

PAESE mIo…LA SToRIA SI FA VITA(continua dal numero precedente)

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San Sostene MarinaMadonna del Rosario

Parroco: Sac. Marcello Froiio - Cell. 333/3188856 - E-mail [email protected] ORARIO ESTIVO SS. MESSE

MESSE FERIALILunedi, Mercoledì e Venerdì: ore 8.30Martedì e Giovedì: ore 19.00.

ADORAZIOnE EuCARISTICA:Giovedì ore 18.30 .

MESSE FESTIVESabato: ore 19.00Domenica: ore 9.30 -19.00.

ADORAZIOnE EuCARISTICAMonastero “invisibile”:Mercoledì ore 17.30 -18.30.

SAnTO ROSARIOmezz’ora prima della S. Messa

COnFESSIOnIprima e dopo la S. Messa.

ORaTORiOesTiVO 2012 È iniziato già da una settimana ed è ormai a pieno ritmo l’oratorio estivo 2012

organizzato presso la parrocchia Madonna del Rosario di San Sostene marina. Per altre 2 settimane i quaranta bambini si incontreranno nell’oratorio e seguiti dai numerosi animatori parteciperanno a divertenti giochi all’insegna dello slogan “Passpartù...di soltanto una parola” la chiave che apre tutte le porte. Riscoprire l’uso e soprattutto il significato delle parole come mezzo per comunicare apparen-temente superato da immagini, spot e altri ritrovati tecnologici. È con la parola che possiamo entrare dappertutto (passepartout, appunto): nel nostro cuore per dare un nome ai sentimenti e consistenza ai pensieri, nel cuore delle cose per usare le parole giuste e adatte, nel cuore degli altri per costruire relazioni buone e positive, nel cuore di Dio se impariamo a capire quando e come ci fa arrivare la sua parola.

Una parola (anche soltanto una parola) messa al posto giusto rende la vita più bella e stiamo tutti molto meglio.

È proprio questo l’impegno degli animatori Anna Zito, Lina Pittelli, Alessandra Codispoti, Sabrina Frustagli, Mattia Pittelli, Annamaria Pileci, Valeria Mosca, Serena Pittelli, Rosanna Froiio, Simone Pittelli, Luigi Capone, Maria Chiara e Alessandra Codispoti, ed infine i seminaristi Francesco, Cristian e Amedeo Gallelli, trasmette-

Nel contesto della festa della Madonna del Rosario, sabato 18 agosto alle ore 19.00S. Ecc.za Mons. Vincenzo Bertolone nostro Arcivescovo,

in una Solenne Concelebrazione Eucaristica Incoronerà l’effigie della Madonna del Rosario.

fesTa MadOnna deL ROsaRiO18, 19 e 20 agosto 2012

13-19 agosto Settenario di Preghiera in preparazione alla festa.Ogni sera ore 18.30 S. Rosario ore 19.00 S. Messa.

Sabato 18 agosto Ore 19.00 Solenne Concelebrazione Eucaristica con l’incoronazione dell’effigie della Madonna del Rosario, presieduta dal nostro Arcivescovo

S. Ecc.za Rev.ma Mons. Vincenzo Bertolone

Domenica 19 agosto ore 18.30 S. Rosario, Vespri, S. Messa.

Lunedì 20 agosto ore 8.30 S. Messa. Ore 16.00 Processione, al rientro Fiaccolata e Concelebrazione Eucaristica

presieduta da S. Ecc.za Rev.ma Mons. Antonio De Luca Vescovo di Teggia-no - Policastro

nome, a dare un progetto alla nostra vita. È in questa parola che il nascere e il morire, l'amare e il donarsi, il lavoro e la società hanno un senso ultimo e una speranza.

È grazie a questa Parola che io sono qui e tento di esprimermi. “Nella tua luce vediamo la luce” (Sal 35, 10).

Il mio pensiero da catechista ormai adulto và proprio a loro a questi giovani animatori, che abbiamo visto crescere , che abbiamo visto ricevere i sacramenti dalla comunione alla cresima ed ora con tutto il cuore donarsi in modo serio per il bene della comunità, seguendo con attenzione i più piccini , mostrando loro la gioia di stare insieme nel nome di Gesù , dimostrando che se il seme viene curato con amore germoglia e diventa uno splendido fiore che arricchisce la Comunità tutta.

Grazie Don Marcello, saggia guida spirituale, per l’aiuto che ci dai.Grazie Mio Gesù per questo splendido dono ……….. Com’è bella la mia Par-

rocchia !

Stefano Procopio

re giorno per giorno il valore ed il si-gnificato di una parola. Abbiamo ini-ziato con Salutare Lunedì scorso per passare ad Amare, poi a Consolare e poi ancora a Donare, infine venerdì ad Impegnarsi, ricominciando con nuove parole il lunedì successivo.

È stupefacente come i bambini rispondono e partecipano gioiosi a queste proposte.

È stata la Parola per prima a rompere il silenzio, a dire il nostro

Il cavaliere con il suodestriero

Cantarea squarciagola

Gli animatori durante i preparativi

Animatori coreografi

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Isca Marina Isca sullo Ionio S. Nicola Vescovo - SS. AnnunziataS. Michele Arcangelo

ISCA MARINAChiesa S. Michele ArcangeloOrario SS. Messe Lunedì - Venerdì e Sabato ore 18,00 Martedì - Mercoledì e Giovedì ore 8,00 Domenica ore 9,00 e ore 18,00

ISCA SULLO IONIOChiesa S. Nicola VescovoOrario SS. Messe ore 16,00

Parroco: P. Antonio SolanoTel. 0967.45287

Finalmente le attese vacanze sono arrivate.

Per noi cristiani questo periodo estivo rappresenta “un banco di pro-va”. L’estate è un serbatoio di tempo libero, tempo a nostra disposizione, che possiamo riempire... ma non sprecare, adoperiamolo per riflette-re sul cammino fatto durante l’anno. Sintesi è: fare un bilancio delle atti-vità svolte, vedere quali veramente ci sono state utili, quali invece sono sta-te superflue, dove abbiamo investito bene il nostro tempo e dove invece lo abbiamo sprecato…

È vero che il ritmo della vita odier-na ci porta ad essere stressati, de-pressi e mai felici, ci porta insomma ad aver perso il gusto del vivere.

Ma nelle vacanze “non si può fare a meno di essere cristiani”, il Vangelo è sempre Vangelo ovunque ci si trovi.

Chi sceglie Cristo lo sceglie 365 gior-ni all’anno. La fede non va in ferie né per riposo né per lavoro, continuare ad essere cristiani in vacanza è una prova di fede perché ci chiede di te-stimoniare con coerenza ciò che cre-diamo e cerchiamo di vivere.

La pausa estiva, infatti, non deve essere motivo di pigrizia e di ozio, ma anzi un momento in più per ri-flettere e pregare. La preghiera è un bisogno intimo dell’uomo, innato nel suo cuore. Perché? Semplicemente perché Dio ci ha creato perché en-trassimo in comunione con Lui e la preghiera si inserisce in questo gio-co di comunione.

La preghiera è uno strumento di amicizia, forse il più alto, il più miste-rioso, il più sublime. Dice Santa Tere-sa d’Avila: “La preghiera, altro non è che un intimo rapporto di amicizia, un

frequente trattenimento da solo a solo con Colui, da cui sappiamo di essere amati”.

Madre Teresa di Calcutta nella poesia “Trova il tempo” ci da alcune dritte su come usare il tempo a nostra disposizione:

Trova il tempo di pensareTrova il tempo di pregareTrova il tempo di ridere….Trova il tempo per giocareTrova il tempo per amareed essere amatoTrova il tempo di dare…Trova il tempo per leggereTrova il tempo di essere amicoTrova il tempo di lavorare…Trova il tempo di fare la caritàÈ la chiave del paradiso.

Nella nostra Comunità parrocchia-le tante saranno in estate le occasioni per caricarsi spiritualmente, parteci-pando alle molteplici feste liturgiche che si svolgeranno a partire dalla pri-ma domenica del mese di Agosto.

Dio non va in vacanza mai! Ci ama troppo per abbandonarci e lasciarci soli.

Colgo l’occasione per ricordare che la Comunità di Isca Sullo Ionio è impegnata attivamente nella raccolta fondi per la ricostruzione del campa-nile della chiesa Matrice San Nicola Vescovo, a seguito della sua demoli-zione in quanto rappresentava un pe-ricolo per l’incolumità pubblica.

Padre Antonio Solano

TUTTi in Vacanza...Ma cOn GesÙ neL cUORe!

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GuardavalleSant’Agazio Martire

Parroco: Don Angelo Comito - Via S. Carlo, Tel. 0967.828612

Si è da poco conclusa l’ultima edizione dell’E-state Ragazzi. L’oratorio parrocchiale delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore ha coinvolto nelle attività estive 125 bambini dai sei ai tredi-ci anni appartenenti ai tre centri di Guardavalle (marina, elce e centro). Tante sorprese, diverti-

Solenni festeggiamenti in onore di

Maria SS. del CarmineIl 21 e il 22 luglio, in occasione della ricorrenza della Madonna del Carmine, Guardavalle sarà onorato da Sua Beatitudine l’Arcivescovo Mons. Maroun Lahham, Vicario Patrirarcale Latino di Gerusalemme.

PROGRAMMA RELIGIOSODavenerdì13luglioavenerdì20luglio:ore 18.00 S. Rosario e NovenaLunedì 16 luglio: Memoria Liturgica della Beata Vergine Maria del Monte CarmeloOre 11.30 S. Rosario.Ore 12.00 Supplica alla Madonna del Carmine. La Chiesa

rimarrà aperta tutto il giorno per la preghiera dei fedeli.

Triduo di PredicazioneGiovedì 19 luglio: Giornata della Confraternita.Ore 18,00 Benedizione degli “Scapolari” della MadonnaVenerdì 20 luglio: Giornata dedicata ai Confratelli Defunti.Sabato 21 luglio: Giornata degli Emigrati.Ore 18,30 Primi Vespri e Santa Messa presieduti da Sua

Beatitudine l’Arcivescovo Mons. Maroun Lahham Vicario Patriarcale Latino di Gerusalemme.

Domenica 22 luglio: Solennità di Maria S.S. del CarmineOre 10,00 S. Messa SolenneOre 18,30 S. Messa con Panegirico presieduta da Sua

Beatitudine Mons. Maroun LahhamOre 19,30 Processione.

PROGRAMMA CIVILESabato 21 luglio: Apertura della Fiera“Maria S.S. del CarmineOre 17,30 Sfileranno per le vie del paese e nel corso della

fiera I Zampognari di GuardavalleOre: 22,00 Piazza Immacolata si esibirà il gruppo Show

tributo band Massimo RanieriOre: 24,00 Spettacolo Pirotecnico dalla ditta Cav. De Rosa di

StalettìDomenica 22 luglio Ore 8,30 Sfilerà per le vie del paese il Gran Concerto

Bandistico “F. Cilea”. GuardavalleOre 22,00 Piazza Carmine si esibirà il gruppo etnico TARÌ.

Sabato 9 giugno, presso il Villaggio Faro Punta Stilo di Guardavalle, i 540 alunni dell’Istituto Comprensivo “Aldo Moro” sono stati dotati dell’agenda scolastica 2012-2013. Non un diario qualsiasi ma il “Diario PER UNA VITA MIGLIORE” ideato per i ragazzi da Domenico Geracitano. L’autore del diario si è detto particolar-mente orgoglioso del riconoscimento ricevuto a Brescia, durante la Giornata della Polizia, dalla canzone “Nel fresco profumo della libertà” il cui testo, composto da 3 nostri giovani, Agazio Martinis, Simona Pilato e Barbara Galati, ripropone alcune frasi celebri dei giudici Falcone e Borsellino. “La musica è un ottimo strumento di comunicazione - ha osservato Geracitano dopo l’esecuzione della canzone - noi vogliamo far conoscere a quanti più giovani possibile il senso della legalità attraverso le parole di coloro che venti anni fa perdevano la vita per difenderla. Ecco cosa siamo riusciti a costruire in questi anni, ma ciò non è sufficiente. Perciò unisciti a noi, per una vita migliore!”

A CURA DI FRANCO VETRANO

UN DIaRIO PER UNa vITa mIgLIORE

mento e percorsi formativi intorno al tema che, pensato per i ragazzi, è stato ispirato dalla storia: “IL CUORE DENTRO LE SCARPE”. La manifesta-zione, durata tutta una settimana, ha impegnato quotidianamente i partecipanti dalle 16 alle 20. Le suore sono state assistite nell’organizzazione da uno staff di 55 persone, animatori e mamme, che hanno animato e vigilato sui bambini durante il soggiorno estivo. Gli iscritti sono stati inseriti in determinate categorie, a loro volta composte da diverse squadre. Obiettivo della speciale settima-na è stato quello di far riscoprire ad ogni ragazzo il piacere di incontrare l’altro condividendo con lui esperienze, passioni, gioia. Una piacevole occasio-ne formativa, dunque, dove momenti di riflessione si sono alternati ad altri più leggeri in un mosaico equilibrato, colorato da giochi ed attività artistiche, sfumato dall’ascolto delle altre realtà parrocchiali e costantemente illuminato dalla Parola di Dio. La Santa Messa celebrata nella Chiesa Parrocchiale da Don Angelo ha fatto da rito di chiusura ad un’al-tra emozionante esperienza.

Un’aLTRa “esTaTe … RaGazzi”

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Santa Caterina Marina San Pantaleone

Il Gruppo “Incontro” Volontariato Vincenzia-no, fedele allo spirito di S. Vincenzo De’ Paoli, persegue con impegno l’opera di promozione nei confronti del comprensorio ed in partico-lare della comunità in cui ha sede. Numerose le attività intraprese in questi ultimi mesi: il convegno sulla donazione del cordone ombel-licale, il convegno sull’alimentazione e la storia del pane, la rappresentazione della commedia brillante “U mortu è vivu!... e comu fhù? Del 25 maggio scorso, avente come scopo quel-lo di riuscire ad allestire una sala convegni

Parroco: Don Saverio Mattei, Tel. 0967/83192,Piazza Giovanni XXIII, Marina di S. Caterina Ionio

Finalmente dopo mesi di freddo, è arrivata la tanto attesa stagione estiva! Si sa, Luglio e Agosto sono mesi di vacanza, però non tutti potranno go-dersela a pieno, o chi come gli anziani, dovranno rimanere a casa quando il caldo si farà soffocan-te. Tutti sappiamo che, “Estate” significa prima di tutto vacanza da scuola, mare, serate fuori con gli amici, sagre paesane e molte altre possibilità che l’inverno non offre: però quasi sempre tutto ciò che induce ad andare in vacanza anche da Dio...Mille

Orario Estivo S. MesseFeriali Ore 19,00

Prefestivi Ore 19,00

Domenicali e Festive Ore8,30-19,00

Adorazione EucaristicaOgni giovedì tranne quelli

che precedono i primi venerdìOre21,30-22,30

DaL6aL13aGOStOVISItaDIS.caterInaALLA COMUNITÀ DELLA MARINA

12 AGOSTO FESTA DI S. GABRIELE ARCANGELO

Gesù amico da condividere sempre: non va mai in vacanza!impegni, stress, troppo caldo eppure Dio non va in vacanza, ma ci ama ogni attimo della nostra vita anche quando siamo in difficoltà tra mille ostacoli Lui è sempre al nostro fianco.

Dobbiamo pensare che il Figlio di Dio, Gesù di Nazareth si è incarnato nel seno della Vergine Ma-ria, si è fatto veramente uno di noi e ha donato la sua vita salvandoci dal peccato; non ha esitato ad amarci...Dio non ci impone di seguire la Sua Parola, ma se scegliamo Dio, lo scegliamo 365 giorni l’an-no! Bisogna essere cristiani sempre e ovunque: in vacanza, al mare, a lavoro. Certo dobbiamo riposar-ci e divertirci, ma occorre anche ricaricare il nostro spirito e abbiamo tutto il tempo e soprattutto il bi-sogno di partecipare alla Santa Messa. Riscoprire i momenti di silenzio e il contatto con la natura come ferie dello spirito e medicina dell’anima, perché il riposo non consiste solo nello staccare la spina dai ritmi frenetici della vita quotidiana, ma nella pace interiore e solo con l’amore di Gesù Cristo possiamo veramente trovare ristoro e serenità.

Gesù ci aspetta sempre a braccia aperte nel tabernacolo, aspetta che andiamo da Lui a raccon-targli i nostri problemi ma anche le nostre gioie,

ma soprattutto a riconciliarci con Lui e riallaccia-re quel dialogo che molte volte, presi dalle nostre cose perdiamo. Gesù eucarestia, bussa insisten-temente al nostro cuore ma noi siamo presi dai nostri impegni, da mille pensieri, su come impie-gare al meglio le nostre ferie; siamo convinti che la presenza di Gesù nella nostra vita sia inutile e irrilevante perché siamo soffocati dal nostro “io”, dal nostro egoismo. Pensiamo di poter farcela an-che senza il Suo aiuto e di riempire la nostra vita solo con gli averi, il successo, la fama e molte al-tre cose di poco valore ma non è così! Solo Gesù può colmare il nostro vuoto, riempire la nostra vita con il Suo amore; solo se ci abbandoniamo a Lui e apriamo il cuore, la nostra anima troverà la vera pace, il nostro corpo vero riposo e il nostro spirito sarà pronto ad affrontare ogni situazione della vita.

Buone vacanze nello spirito!Angela Guarna

Nella DiocesiPORTA FIDEI:

proposte a livello diocesano

- Una celebrazione di apertura dell’Anno del-la Fede e una solenne conclusione, nelle Cattedrali

- Una Giornata del Catechismo della Chiesa Cattolica

- Una Lettera del Vescovo dedicata al tema della fede.

- Momenti di catechesi per giovani e per co-loro che sono in ricerca.

- Verificare la recezione del Vat. II e del Cate-chismo della Chiesa, specialmente in ambi-to catechistico.

- La formazione permanente del clero sarà incentrata sui documenti del Vat. II e sul catechismo.

- Celebrazioni penitenziali in quaresima, per chiedere perdono per i peccati contro la fede, e per riscoprire il sacramento della penitenza.

- Convegni e giornate di studio, coinvolgendo il mondo accademico, per un dialogo crea-tivo tra fede e ragione.

- Promozione di incontri con persone since-ramente “in ricerca”, ispirandosi all’idea dei Cortili dei Gentili.

- Maggiore attenzione alle Scuole Cattoliche.

ed un centro operativo per giovani stranieri, onde favorirne un più adeguato inserimento. Altri progetti sono in corso d’opera, ed uno in particolare intenderà coinvolgere mamme e bambini nell’affascinante compito di leggere inseme delle favole. Il gruppo di volontariato Vincenziano, quindi, oltre alla sua congeniale concreta attenzione verso le fasce più in dif-ficoltà, intende prodigarsi nell’opera di infor-mazione e di formazione, per una più incisiva e proficua opera di promozione delle persone.

Le Vincenziane

Il Volontariato Vincenziano fedele al suo impegnodi promozione delle persone

Un momentodella mostra

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Nella Diocesi

Oggi, “è uno di quei giorni che ti prende la ma-linconia”, un giorno in cui il cuore si interroga su tante cose, sul senso da dare a questa nostra vita.

“Tu dici non ho niente, e non ti accorgi di quan-to il mondo sia meraviglioso. Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare. Ti sembra niente il sole! La vita, l’amore. Meraviglioso. La luce del mattino, l’abbraccio di un amico”.

Tra questi e tanti pensieri, ho pianto: prima di tutto nel cuore, poi, anche con gli occhi. Non posso fare a meno di esprimere quello che mi porto den-tro: i pensieri si sono avvicendati nella mia testa e tutti sono arrivati sempre lì, al cuore. Ho riguar-dato le foto... dove sono racchiusi i volti di tutti gli amici che hanno animato questa esperienza... nel-la consapevolezza che le foto più belle sono quelle che dovremo ancora scattare. Ogni volta, per me, si compie il “miracolo”: il miracolo dell’incontro, il miracolo del confronto, il miracolo della crescita, il miracolo della donazione. Ho deciso di vivere la mia vita nel bene, seguendo la strada dell’amo-re, che è l’unica che dà senso alla mia esistenza e, spero, a quanti ho la fortuna di incontrare. Non

ci sono parole per esprimere il sentimento che mi porto dentro... la gratitudine. Tra gli incontri più belli di questo 2012 sicuramen-te ci siete Voi: Ciccio, Enzo, Toto, Concet-ta, Tita, Rocco, Vincenzo, Danilo, Maurizio, Daniele, Roberto, Giuseppe, Gianni, Pietro e Giacomo. Le persone speciali sono quelle che riescono a provocarti mille emozioni...che camminano lentamente, ma cammina-no e non c’è ostacolo che li possa fermare. E voi “ragazzi/e” volontari. GRAZIE!

Grazie, per tutto ciò che mi avete dona-to durante questi giorni; grazie per il “dono” che siete! E grazie alle vostre famiglie, pri-

loro presenza. Grazie Don Roberto, per questo bel-lissimo regalo!!!! Ho capito che donare è più bel-lo che ricevere! La mia nonna dice sempre: “Chi semina, raccoglie!” E voi avete seminato forza, coraggio e amore. E i ragazzi ne sono la dimostra-zione... “perchè a volte basta crederci e qualco-sa cambierà!!!”. Mi sono bastati pochi giorni per capirlo. Voi avete cercato di “insegnarci” a tenere stretti i valori della vita, ad essere umili, ad apprez-zare i piccoli gesti che fatti con il cuore valgono più dell’oro. Ma soprattutto che la vita è guardare avanti sorridendo e che, quando ti trovi davanti ad un ostacolo, non bisogna pensare a quanto sia difficile farcela, ma a quanto, con forza, coraggio e amore, sarà bello avercela fatta!

Ringrazio Dio per questi meravigliosi incontri, che sono un segno della sua infinità bontà verso noi uomini. ...e, se anche c’è il dolore, la sofferen-za, la vita è comunque bella, straordinaria, meravi-gliosa! È proprio il dolore che, nella maggior parte dei casi, ci insegna, ci matura, ci fa crescere, ci dà coraggio.

Tutto questo è un insieme di vite che hanno preso un senso: il vero senso della vita!!!!

“Io con voi, voi con noi, tutti insieme per avere un nuovo mondo d’ora in poi... “Lo so che non è facile, però ci tenterò perchè la nostra forza l’ab-biamo dentro al cuore. Sempre insieme noi...”.

“Io non do mai nomi a cose più grandi di me... perchè io, io sono come te”.

Spero presto di ritrovarci nella gioia e nella bellezza dell’amicizia.

Antonella e famiglia

In occasione del campo INSIEME con i disa-bili, abbiamo avuto due celebrazioni importanti, la prima con il Direttore della Caritas diocesana, Don Dino Piraino, insieme a tutti gli ammalati e anziani della comunità, abbiamo celebrato la S. Messa e l’Unzione degli Infermi, a cui hanno partecipato (ricevuto il sacramento) anche tutti giovani volontari, segno di unì’educazione al sa-cramento che va al di là della educazione erro-nea che si è data a questo sacramento (il sacra-mento dell’ultima ora) e poi l’altra celebrazione e cena con gli amici di Comunione e Liberazione della Diocesi, che si è svolta sabato 16 giugno.

Cosa dire di questa esperienza? Lo voglio esprimere con la risposta che do a tutti coloro che mi domandano spesso “com’è andata?” io gli dico: “Più che bene!!!”

Don Roberto Celia

Un’esperienza di... Comunità e Con-Divisione! Campo INSIEME con i disabili a Guardavalle Marina (giugno 2012)

ma scuola di umanità e amore. Voi, ragazzi, siete la vittoria della vita!...e l’esempio che l’amore tutto può, tutto spera, tutto sopporta, tutto vince. Grazie a voi per quello che siete e per il dono che fate di voi stessi attraverso di Loro; vi porto sempre nel cuore come tesoro prezioso.

Grazie alla Vita, meravigliosa Vita, che mi per-mette di “incontrare” altri occhi in cui specchiarmi, che lasciano dentro me un segno indelebile della

Pellegrinaggio in Germania all’impronta dell’amicizia, della spiri-tualità e della cultura. Vi hanno preso parte 18 sacerdoti e 22 laici insieme al vescovo Mons. Bertolone.

Ai piedidella Madonna nera

in Altoetting

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Nella Vicaria

Supplemento a Comunità NuovaAnno 22° n. 1

Redattore Responsabile:Don Gregorio MontilloTel. e Fax 0967/576813

Tel. Parrocchia 0967.70136e-mail: [email protected]

Stampa: SudGrafica

Copie 3.500

INIZIANO A SETTEMBRELE SCUOLE DI FORMAZIONEScuola di formazione teologica per tutti a Davoli MarinaÈ stata molto frequentata nell’anno scor-so. Vi hanno partecipato in media più di cento persone approfondendo soprattutto due materie: Introduzione alla Sacra scrit-tura ed alla Dommatica. Inizio del nuovo anno è l’ultimo mercoledì di settembre.

Istituto Superiore di Scienze Religiose in CatanzaroFinalmente è arrivata l’autorizzazione del-la Facoltà e della CEI. Si può iscrivere chi ha una laurea oppure gli stessi attestati per accedere anche alle altre università.

Scuola di formazione sociale a Davoli Marina Pensata soprattutto per uno studio della dottrina sociale della Chiesa. Una buona formazione per entrare in politica, per l’amministrazione pubblica di qualsiasi genere, per la formazione personale. I cor-si verranno tenuti ogni giovedì.

Per informazione più dettagliate chie-dere depliant in parrocchia.

Parrocchia Prefestiva Mattina PomeriggioSoverato M. 19,00 7,30-9,00-10,30 19,00- 21,00 (solo in agosto)

8,00 (al Rosario)

Satriano M. 19,00 10,30 19,00

Davoli M. 19,00 10,00 19,0020,00 (dal 22/07 Villag. La Lampara)

S. Sostene M. 19,00 09,30 19,00S. Andrea M. 18,30 09,00 18,30

19,30 (martedì Villaggio S. Andrea)

Isca M. 18,00 09,00 18,00Badolato M. 19,00 08,30 19,00

S. Caterina M. 19,00 08,30 19,00

Guardavalle M. 19,00(Camp. Vincerello) 09,00 19,00

20,00 ( Villaggio Faro Punta Stilo)

CONFESSIONI: PRIMA DEllA MESSA

Orario estivo s. messe nelle località marine

A Davoli Superiore il Vescovo ha affidato la Parrocchia ad una comu-nità di Padri del Divino Amore. Don Alvaro sarà il parroco di Davoli Sup. Don Bruno invece è Rettore del Santuraio della Madonna della Misericordia e viceparroco. A Davoli Marina Don Alessandro Severino è stato assegnato come vicario parrocchiale nella Parrocchia di San Roberto Bellarmino. (vedi foto a pag 8)

A tutti auguridi buon apostolato

SANTUARIOSANTA MARIA

DELLA MISERICORDIADAVOLI (CZ)

PROGRAMMADI SPIRITUALITÀ

PER TUTTA LA VICARIA

ANNO DELLA FEDELunedì - Martedì - Mercoledì:Santa Messa alle ore 9

Ore 9.30: Adorazione Eucaristica e dispo-nibilità per il Sacramento della Confessione

Ore 12.00: Angelus. Ora media e benedizioneOre 16.00: Santo Rosario meditato conclu-

sione con la preghiera dell’Ange-lus e vespri

Venerdì: Ore 9.00: Santa Messa

Sabato Ritiro Spirituale:Ore 9.00: Messa di Santa Maria in sabatoOre 9.30: AdorazioneOre 12.00: Ora mediaOre 16.00: Meditazione (Catechismo Chiesa

Cattolica e Concilio Vaticano II).Ore 18.00: Santa Messa Prefestiva e conclu-

sione

Domenica: Ore 11.30: Santa Messa Festiva NB: I Ritiri Spirituali sono rivolti a:I Sabato del mese: famigliaII sabato del mese: giovani III sabato del mese: Vita consacrataIV sabato del mese: Preghiera e Agape fra-terna tutti insieme.

A conclusione dell’anno pastorale, Maggio, si terrà il I convegno al Santuario su “Maria pellegrina nella fede”. Prosegue momento di fraternità e musica tradizionale calabrese o concerto musicale da decidere.

ESTATE RAGAZZI 2012 - A Soverato, Satriano, Davoli M., S. Sostene M., S. Andrea M. e a Guardavalle è in corso l’Estate ragazzi che ogni anno rallegra centinaia di ragazzi che passano alcune settimane in compagnia, in amicizia e nel gioco. È un importante servizio ai ragazzi stessi ed a tutta la comunità per l’alto valore sociale che comporta. Un grazie di cuore và agli animatori ed a tutti gli sponsor di magliette, cappellini, giochi ecc.