9

Click here to load reader

D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

7/27/2019 D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

http://slidepdf.com/reader/full/d2-erbolarium-doctus-aconiti-martelli-da-guerra-warhammer-fantasy-roleplay 1/9

 

ASSOCIAZIONEL’ALTRAPARTE, PROGETTODIRECTORIO – Erbolarium Doctus Aconiti pag.1

Erbolarium

Doctus

Aconiti

A rduvaar

La pianta dell’Arduvaar èda tutti considerata unapianta miracolosa e perquesto molto richiesta eapprezzata. Venne scopertada un famoso erborista diorigini arabe tale AramelAbdul Vaaramar da cuiprende il nome, molti però,soprattutto dalle parti di

Sartosa o nella Tileameridionale, la conosconocome Coppa di Shallia,nome che negli ambientidotti viene sdegnato.Le proprietà di antidoto

universale vengono confermate da una grandequantità di studi che il suo stesso scopritoreintraprese testandone gli effetti, da prima con ilveleno di serpente, poi con tutti i tipi di veleno dalui conosciuti. Si dice che nessun avvelenato sia maimorto dopo aver bevuto l’infuso di una parte

qualsiasi della pianta.Di piccole dimensioni, 30/40 cm di altezza da

adulta, ha grosse foglie carnose dalla superficiepelosa e irregolare di color verde chiaro quasigiallognolo. Ha grossi fiori a coppa di colorebianco-azzurro che fioriscono senza però emanarealcun profumo. Nasce e si sviluppa rapidamente inprimavera, arrivando alla maturità e alla fiorituracompleta in meno di due settimane. Con ilsopraggiungere dell’ estate e l’inizio del caldotorrido muore velocemente, se ne possono trovareperò i resti rinsecchiti fino alla fine della stagione.

La pianta, giovane o matura, deve esseresomministrata come infuso, il suo sapore èleggermente acidulo e ricorda gli agrumi. Una

qualsiasi parte della pianta è utile per essereutilizzata. Può essere impiegata fresca, seccata o inpolvere. Non se ne possono fare estratti e pastesenza correre il rischio di alterare e distruggere ognielemento benefico: vista la rarità, pochi hannorischiato nell’intento e nessuno è riuscito a ridurla in

estratto o pasta.La pianta cresce nei prati soprattutto al riparo dal

vento, ai piedi di massi e tronchi d’albero che fannoombra e da scudo, la maggior parte delle volte vienetrovata con le foglie rivolte a nord.

La coltivazione di tale pianta è molto difficile,pochissimi ci sono riusciti e solo nei luoghi diorigine. In Tilea, soprattutto nei templi di Shallia, ein qualche zona costiera dell’Estalia, pochi bravierboristi riescono a coltivarne faticosamente qualcheesemplare.

Possedere una dose di Arduvaar corrisponde per

molti a possedere una seconda vita, tanto che moltepersone influenti portano sempre con se una dosedi polvere nascosta in un anello o in un ciondolo.

Il prezzo di una dose può lievitare molto se in unacittà si verificano molte e inspiegabili morti. Ilcommercio della pianta è monopolio quasi esclusivodi mercanti arabi e tileani. A Luccini, Miragliano,Magritta e le città costiere dell’Arabia è abbastanzareperibile mentre nel resto del Vecchio Mondo leprobabilità sono quasi nulle e solo a prezziesorbitanti.

Curaro

Nelle leggende enei raccontipopolari si narra diduchi e principimorti senza poterproferire parola e a

volte nemmeno unsolo sospiro, perquesto motivo sonomolti quelli checonsiderano ilCuraro: la mortesilenziosa.

Il curaro è unapianta dalle larghefoglie a forma dicuore di un intensoverde scuro.

Produce dei fioriinodori ma daglisgargianti colori che

Page 2: D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

7/27/2019 D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

http://slidepdf.com/reader/full/d2-erbolarium-doctus-aconiti-martelli-da-guerra-warhammer-fantasy-roleplay 2/9

 

ASSOCIAZIONEL’ALTRAPARTE, PROGETTODIRECTORIO – Erbolarium Doctus Aconiti pag.2

variano in sfumature dal bianco al rosso carminio. I ltronco della pianta è corto, non supera mai il metrodi altezza e presenta una conformazione legnosa; ilsuo sviluppo avviene per progressivo ingrossamentodel tronco.

È una pianta che cresce in autunno nel

sottobosco della jungla della Lustria e con minoresuccesso nelle foreste piovose d’oriente. La pianta èanticamente conosciuta per il potere delle suetossine, queste colpiscono i centri nervosi delle vierespiratorie e ne fanno uno dei veleni più potenti delmondo conosciuto.

Qualsiasi parte della pianta è utilizzabile ai finidella preparazione del veleno sebbene sianopreferibili le foglie delle piante più giovani, sia per ilpiù alto contenuto di tossine sia per la facilità diestrarne il liquido. Il prodotto della pestatura dellapianta di Curaro, una volta filtrato, potrà essere

facilmente conservato per almeno un anno. I lveleno costituito dal liquido, potrà essere aggiuntoin piccole quantità ai cibi, maggiori saranno le dosimaggiore sarà il sapore amarognolo che assumeràl’alimento.

Nella produzione di veleni da lama sarannosufficienti tre dosi di Curaro bolliti con del grassoanimale. Il gel ottenuto si conserverà in assenza diaria per almeno due anni. Per sopperire al suopossibile deperimento gli erboristi sono solitisommergere la boccetta di veleno di olio vegetaleche in nessun caso altererà le proprietà micidiali

delle tossine. Una volta steso sulla lama il velenoavrà effetto per tre ore.

Il potere del curaro è dato dal fatto che una soladose sia capace di indurre un arresto respiratoriolento e straziante che può durare ore (D6+1). Findall’insorgere dei primi sintomi la vittima non puòfar altro che cercare di respirare e pertanto la siconsidererà prono. Se si raddoppiano o triplicano ledosi l’agonia sarà ridotta della metà o di un terzo.

La pianta non è di facile commercializzazione: èdi difficile reperimento e la sua pericolosità ne fauna delle erbe proibite dell’Impero e di parte del

Vecchio Mondo. Per chi è del “mestiere” saràpossibile procurarsi una dose di Curaro pagando unsovrapprezzo sul valore commerciale, già di per séproibitivo, ad uno dei tanti contrabbandieri.

Grelnixar

La pianta in questione è originaria di Norsca e del

nord del Nuovo Mondo, è nota solo a pochi dotti eda qualche esperto assassino, in quanto si tratta diuna pianta molto rara e difficile da reperire.

La caratteristica peculiare delle foglie di questopiccolo arbusto è quella di essere un potenteallucinogeno, chi ne subirà gli effetti, fallendo il testR, crederà senza nessun ombra di dubbio, e senzasubire alterazioni fisiche e di umore, di essere pienodi insetti di ogni tipo, di vedere crescere in pochi

minuti qualche strano arto o di vedersi invasi dallefiamme. Le allucinazioni si intervalleranno con breviattimi di lucidità ma saranno molto realistiche espingeranno la vittima ad un rapido suicidio. Letossine della Grelnixar, una volta assorbitedall’organismo, non saranno facilmente eliminabili,gli effetti si potranno quindi protrarre per moltigiorni e a volte per settimane. I sintomiscompariranno dopo 3D6 giorni al termine dei qualiogni tipo di allucinazione svanirà inspiegabilmente.

Si presenta comeun piccolo arbusto

non più alto ditrenta centimetrinella fase dimassimo sviluppo.Nasce verso la finedell’inverno neipressi di stagni otorrenti ghiacciati, eraggiunge lafioritura dei suoipiccoli fiorellinirosa alla fine

dell’estate dopo diche muore. Hagrosse foglie dicolore verde scuro

chiazzate di rosso, sono proprio queste a possedereil veleno. Non è necessario aspettare che la piantasia nel pieno della fioritura per coglierne le foglie.

Non è possibile in nessun modo coltivare lapianta e anche la sua reperibilità è moltodifficoltosa, non tutti gli anni i semi germogliano,possono quindi passare due o tre anni prima chenuove piantine facciano di nuovo comparsa.

Le foglie della Grelnixar si seccano poche oredopo la loro raccolta l’unico modo per utilizzarlesarà quello di estrarre tutte le tossine possibilifacendone un estratto. Si deve immergere le fogliein un quarto di litro di olio d’oliva caldo o in dueetti di grasso di balena ben sciolto. Dopo circa treore l’olio assumerà una colorazione rossastra fino adiventare violacea, a questo punto le foglie sarannopressoché scomparse nell’olio. L’estrazione deveavvenire a temperatura costante e l’olio non dovràmai bollire altrimenti si rischierà di bruciareletteralmente le tossine. Se l’estrazione avrà cattivo

esito la colorazione dell’estratto sarà molto chiara(rosa-arancio) mentre sarà viola - fucsia in casocontrario.

Page 3: D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

7/27/2019 D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

http://slidepdf.com/reader/full/d2-erbolarium-doctus-aconiti-martelli-da-guerra-warhammer-fantasy-roleplay 3/9

 

ASSOCIAZIONEL’ALTRAPARTE, PROGETTODIRECTORIO – Erbolarium Doctus Aconiti pag.3

L’estratto potrà essere usato per anni senzadeperire. Nel corso dell’estrazione l’olio unendosiagli umori delle foglie diverrà un’emulsione quindisolubile. L’estratto avrà un leggero saporeamarognolo. Se verrà somministrata una dosenessuno scoprirà la presenza del veleno

semplicemente provando l’alimento. Se siraddoppieranno o triplicheranno le dosi, ci sarà unprobabilità, rispettivamente del 30% e del 60%, diessere individuato ( si consideri anche l’ abilità diprodurre veleni). La R della vittima sarà testataconsiderandola dimezzata o un terzo.Gli erboristi del Vecchio Mondo venderanno

sottobanco, piccolissime dosi di estrattoproveniente per lo più da Norsca. I prezzi sarannoalti ma non potranno variare molto essendo pocorichiesto dal mercato. Gli assassini preferisconoconsiderare espedienti più rapidi mentre i dotti più

spregiudicati consigliano l’estratto per congiure emorti “velate”.

 J itsutyr

Originaria delle steppedel profondo nord èconosciuta quasi

esclusivamente da alcunepopolazioni nomadi dibarbari. I nomadicommerciano la pianta ela pasta ricavata dalla linfacon gli uomini norse deivillaggi più remoti incambio di cibo ed armi.

 Jitsu-tyr in lingua barbarasignifica morte rossa dalcolore della pasta con cuisi avvelenano frecce e

lance. Da millenni ibarbari utilizzano ilpotente veleno estrattodalla linfa della Jitsutyrper cacciare orsi e alcianche se con il tempo,l’uso eccessivo a ridottodrasticamente la presenzadella pianta nelle povere

pianure battute dai venti nordici.La pianta nasce in prossimità di corsi d’acqua

dolce, quando la breve primavera lascia spazio ai

raggi tenui e bassi del sole, muore poche settimanedopo. Solitamente cresce in simbiosi con unaparticolare qualità di canne, sottili e non molto alte,

con le quali i nomadi costruiscono le loro capanne.Da adulta raggiunge l’altezza massima di due metrima mediamente non supera il metro e venti. Hatenere e rade foglie di colore grigio-verde dallaforma lanceolata, produce grossi fiori bianchi eazzurri con i pistilli di colore rosso carminio dal

profumo intenso e fruttato.I nomadi non sradicano mai le piantine, che si

sviluppano con sottili trame di rizomi, incedono laspessa corteccia da cui sgorga una densa resinaincolore e la raccolgono in particolari vasetti diterracotta.

Lasciando esposta la linfa ad una temperaturaintorno ai 20°/ 25°C, dopo circa due giorniassumerà una colorazione rossa omogenea e laconsistenza di una pasta morbida e vellutata. Nonesistono altre forme di utilizzo in quanto la linfastessa è un concentrato naturale di tossine, se si

tentasse di diluire la linfa immergendola in acqua,anche molto calda, questa si dimostrerebbeinsolubile rimanendo sul fondo del recipiente.Utilizzare oli di vario genere per creareun’emulsione creerebbero una strana poltigliamaleodorante priva di proprietà.

Lo studio della pianta è opera di un medico norsedi nome Jager Skulle, in seguito a ricerche dianatomia sui cadaveri. I l corpo di uno sventuratopresentava un’estesa emorragia a livello deipolmoni da principio inspiegabile. I test fatti suquesta pianta ventilarono l’ipotesi, poi accertata, che

le tossine della Jitsutyr reagissero con l’ossigenocontenuto nel sangue e in particolare con quelloarterioso dei polmoni. La morte per questo veleno èrapida (1D10rnd.) ma dolorosa. Chi viene ferito,anche lievemente, da una lama avvelenata da pastarossa, deve eseguire un test R con un modificante di–2.

Solitamente nelle città del Vecchio Mondo lapasta viene commercializzata liberamente solo aitemplari e ai chierici guerrieri di Ulric, ilcontrabbando rifornisce invece assassini e qualcheesperto fuorilegge. Le piante non si prestano a

lunghi viaggi: una volta che la pianta muore la linfastessa si corrompe velocemente. Il prezzo perquesto tipo di veleno è alto a causa della rarità eaumenta con la distanza dal luogo di produzione.La pasta subisce spesso delle abili falsificazioni, èbene comprarla da persone fidate per evitare diritrovarsi con una pasta rossa che ha come unicoeffetto la perdita di denaro del suo acquirente.

Wt BerriedYe 

Questa pianta dal bizzarro nome è nota in tuttol’Impero e nella maggior parte del Vecchio Mondo.

Page 4: D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

7/27/2019 D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

http://slidepdf.com/reader/full/d2-erbolarium-doctus-aconiti-martelli-da-guerra-warhammer-fantasy-roleplay 4/9

 

ASSOCIAZIONEL’ALTRAPARTE, PROGETTODIRECTORIO – Erbolarium Doctus Aconiti pag.4

Le sue bacche dal vago nome elfico, sono vengonosoprannominate “Bacca Ragno” dal colore e dallaforma caratteristici.

La pianta nasce nelle fitte foreste che ricopronotutto il Vecchio Mondo, è rara, cresce solo inprossimità di luoghi freschi e ombrosi.

Si presenta come una Piccola pianta che raggiunge

il metro di altezza solo in piena maturità. Non ècerto un esemplare di bellezza, ha un tronco grigioscuro nodoso e duro, all’estremità si formano lunghiramoscelli che portano alla propria estremità unagrossa bacca. Le bacche, mai più di una decina perpianta, sono nere, di forma ovale e ricoperte dilunghi filamenti scuri intrisi di un liquido vischioso.All’interno della bacca una bianca polpa insapore einodore circonda un piccolo seme duro simile alseme di ciliegia.

Dalle bacche viene solitamente prodotta una pastabianca utilizzata per avvelenare le armi, sono però

molti gli utilizzi a cui si presta. Una volta estratta lapolpa è possibile avvelenare un cibo semplicementemischiandola al composto di un alimento (pane,torte ma anche arrosti ecc.) grazie al fatto cherimane insapore ed è efficace anche da cotta. Lebacche durano a lungo, circa un anno se conservatein luogo fresco e asciutto, il che ne permette unacommercializzazione diffusa in tutto il mondoconosciuto. La pianta produce le bacche solo inprimavera e solo in piccola quantità e da qui se nepuòdedurre la rara disponibilità.

Il veleno agisce a livello cerebrale, una volta fallito

il test R la vittima morirà in meno di 10rnd,perdendo sangue dal naso e dalle orecchie.Molti commerciano anche sotto banco le bacche e

la pasta in quanto la richiesta è altissima. Le autorità

non tollerano che si usi alcun derivato dalle bacchedi Wt Berried, vengono però fatte eccezioni nel casodi templari o cacciatori di taglie.

I topi sembrano essere ghiotti delle bacche neresebbene basti un morso per ucciderli, le navi checommerciano di contrabbando subiscono gravi

perdite a causa dei topi e al di fuori del VecchioMondo il prezzo cresce enormemente.

U makilis

Pianta originaria delle sponde del Reik, rara madiffusa nella maggior parte dei fiumi del VecchioMondo. Sebbene conosciuta da erboristi efarmacisti il suo utilizzo è ridotto, le categorie diesperti, seguendo un tacito accordo etico, nonparlano mai di questa pianta che viene considerataun’arma potente, infallibile ma a doppio taglio. Ilsuo nome deriva da un termine magico arcano, ilprimo a scoprirne gli effetti sembra essere stato unsapiente mago che insegnava a Nuln più di milleanni or sono. I l mago venne condannato al rogodopo il processo che segui alla morte inspiegabile disua moglie e dei figli. La vita del Mago, le cuigeneralità sono andate perse nel tempo, sarebbecomunque finita presto a causa di un collasso del

Page 5: D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

7/27/2019 D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

http://slidepdf.com/reader/full/d2-erbolarium-doctus-aconiti-martelli-da-guerra-warhammer-fantasy-roleplay 5/9

 

ASSOCIAZIONEL’ALTRAPARTE, PROGETTODIRECTORIO – Erbolarium Doctus Aconiti pag.5

sistema nervoso dovuto ai vapori tossici respiratidurante gli esperimenti fatti sulle proprietà pianta.

La pianta è di piccole dimensioni, non supera i20-25 cm da adulta, ha grosse foglie dal colore verdechiaro, larghe e carnose. Non presentainflorescenze. I semi della pianta, piccoli ma polposi

nascono direttamente sulle foglie, sono coperti dauna membrana di colore bruno-rossastra , la polpadel seme è scura, di colore marrone e molto tenera.La pianta cresce in primavera, sui bordi scoscesi deifiumi o nelle paludi, quasi a contatto diretto conl’acqua. Raramente sono state trovate piantine diUmakilis nei pressi di laghi, l’eventuale ritrovamentoè da considerarsi una rarità nella rarità. Il lago vieneconsiderato un ambiente “simile” anche inprimavera.

La pianta non è mai stata coltivata per due motivi:principalmente gli erboristi che la conoscono la

distruggono per la nota pericolosità del gascontenuto nei semi; in secondo luogo anche se sipiantassero i semi, questi se non immersi i acquaseccherebbero o non germoglierebbero.

Le tossine sono presenti nei semi, una volta rottala membrana contenente la polpa, si sprigionerà unpiccolo sbuffo di gas altamente tossico, che serespirato, a lungo andare provoca lesioni al sistemanervoso centrale e al cervello. Chi si appresta adestrarre il succo dai semi di Umakilis dovràsostenere un test R, se fallito avrà il 30% diprobabilità di subire un piccolo trauma nervoso che

gli costerà un “punto follia”. I semi una voltaestratti dalle foglie seccheranno in 1D6 giorni,l’accortezza di immergerli in acqua prolungherà laloro durata solo di un giorno.

La polpa marroncina se schiacciata produrrà unliquido giallognolo, limpido e inodore, questo èmolto volatile, se a contatto con fonti di calorevaporizzerà in pochi round (1D4 rnd). Non sipossono produrre estratti o paste con il liquido, sirischierebbe di perderlo completamente. E’possibile mischiarlo a resina di pino fresco espalmare poi il preparato su un’arma da taglio ma gli

effetti delle tossine dureranno non più di 1D6 ore.Per certi versi questa caratteristica è un vantaggio,molti assassini dopo aver utilizzato l’arma nonrischieranno di essere scoperti, il veleno scomparedopo poco tempo.

Il liquido oltre ad essere introdotto con unapiccola incisione può essere somministrato peringestione. Chi subirà gli effetti del liquido diUmakilis morirà istantaneamente senza possibilità ditest R. La morte avviene per paralisi del sistemanervoso centrale e neurovegetativo, dopo poche oredalla morte (1D3 ore) il corpo della vittima

assumerà una colorazione blu violacea per la rotturadei capillari superficiali.

Il commercio della pianta è inesistente nelleerboristerie, solo i contrabbandieri ne possiedono ele vendono. Solo raramente si potranno compraresemi sfusi. Le foglie contenti i semi sono la veramerce queste infatti garantiscono meglio la qualitàdel prodotto. Qualsiasi preparato di Umakilis

corrisponde nel vecchio mondo a moneta sonante ela sua rarità ne fa lievitare il prezzo alle stelle. Nelvecchio mondo i più noti spacciatori di Umakilissono i contrabbandieri merienburghesi e quellibretoni di L’Anguille che vengono rifornitidirettamente dalle organizzazioni criminali.

Silmana

La pianta della Silmana trova posto in unaleggenda elfica che la cita come veleno utilizzato perproteggere dai ladri la spada magica di un nobile

principe della casa regnante di Laurelorn. La lamadella spada e la sua impugnatura cosparsa del velenodella Silmana mutilò le mani dello sventurato ladroche fu poi trovato morto poco lontano. Da qui si farisalire la scoperta della pianta al farmacista di cortecitato nella leggenda, un tale Oises Manalen.

La pianta utilizzata da principio solamente daglielfi, e in seguito anche dagli uomini, prende nomedal fatto che nasce nei pressi delle selve, la dove lavegetazione di una foresta o di un bosco lasciaspazio a una radura o agli spazi aperti dellecampagne. In qualche rara occasione è possibile

trovare la pianta nei pressi di campi coltivati ma èuna condizione anomala.

Page 6: D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

7/27/2019 D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

http://slidepdf.com/reader/full/d2-erbolarium-doctus-aconiti-martelli-da-guerra-warhammer-fantasy-roleplay 6/9

 

ASSOCIAZIONEL’ALTRAPARTE, PROGETTODIRECTORIO – Erbolarium Doctus Aconiti pag.6

La pianta è simile ad una grossa felce dalle sottili eampie foglie di colore verde smeraldo. Cresce inprimavera e raggiunge in poco più di un mese lamaturazione e l’altezza di circa un metro, è unapianta perenne che può vivere per molti anni nonsuperando mai il metro e mezzo di altezza. Ha un

grosso e robusto gambo da cui si ricava il micidialeestratto. Si trovano facilmente piante di Silmana masolo nei giovani virgulti che hanno raggiunto laprima maturazione è possibile estrarre il succovelenifero, con l’andare del tempo la quantità diveleno diminuisce fino a scomparire.

Il succo della pianta si ottiene pestando il gambodi Silmana in un mortaio, il liquido che è fuoriuscitosecca a contatto con l’aria e si trasforma in unaleggera polverina grigiastra. Sia il liquido che lapolvere hanno effetti letali, con il semplice tocco lapelle assorbirà immediatamente le tossine che

uccideranno cellula per cellula la carne dellosventurato (2D6 immodificabili), se le tossineraggiungeranno i nervi lo sventurato morirà (12 sultiro di 2D6 indipendentemente dalle Fe totali delpersonaggio).

Chi non morirà per gli effetti delle tossine rimarràferito profondamente e si creeranno profondecicatrici che diminuiranno del 10% la Sim delpersonaggio in modo permanente. C’è la possibilitàche la callosità delle mani impedisca che il velenoraggiunga le cellule vive, si dovrà comunqueeffettuare il test R per i veleni, in caso il test viene

superato la mano dello sventurato inizierà a bruciareterribilmente e fino a che non verrà lavata non potràpiù impugnare nulla ma non subirà alcun danno.

Molti utilizzano la polvere di Silmana mischiata aresine vegetali divieni così l’equivalente di un velenoda lama. I preparati di Silmana si conservano alungo attivi anche per decine di anni. La polvereviene venduta solitamente in boccettine di vetro, èmolto solubile ma diluita perderà ogni effetto. Nonsi conoscono preparati efficaci oltre al succo purodella pianta e alla polvere.

Il veleno e la sua commercializzazione è

consentita in tutto il Vecchio mondo, le erboristeriene possiedono comunemente due o tre dosi. I lcontrabbando fornisce un veleno di bassa qualità,costa meno ma viene prodotto spesso da genteinesperta che utilizza piante troppo mature quindi ilveleno di contrabbando avrà una percentuale diinsuccesso del 30%, corrispondente ad una bassaconcentrazione di tossine.

Il prezzo del veleno è uguale in tutto il VecchioMondo, rimane elevato per la gente comune ma perchi deve proteggere oggetti preziosi risulta essere unottimo ed economico deterrente.

K uwumYorf 

Le origini del suo nome si perdono nei meandridella storia. Di certo si sa che fu scoperta da un

sapiente nano della corte del re bretone Luis ilGiusto più di mille anni or sono. La pianta è notasoprattutto nelle corti reali e principesche essendouno dei veleni più comuni in uso negli intrighi dicorte.

Nasce in primavera nelle foreste di latifoglie,come parassita delle grossi alberi di quercia o difrassino. È un lichene molto piccolo che sfrutta gliinterstizi della corteccia per affondare le sue piccole

e dure radici,raggiunge ledimensioni massime

di una decina dicentimetri, ha piccolee sottili foglioline diun verde intenso. Allafine della primaverafioriscono piccolifiorellini rosa dalprofumo intenso.

Le piantine devonoessere raccolte in fioree ridotte in pastadopo una lunga

pestatura in mortaio.La pasta seccata alsole o con il calore diun forno si sgretoleràfacilmente in polvere.La polvere è utilizzata

principalmente per avvelenare cibi e bevande, èpraticamente insapore ma la sua preparazionedegrada il suo buon profumo naturale in un orrendopuzzo di uovo marcio, sebbene basti una quantitàminima di polvere di solito viene aggiunta a piattidai sapori forti e speziati. Come veleno da lama è

poco utilizzato a causa dei lunghi tempi di azionedelle tossine a livello dell’apparato digerente, in ognicaso è possibile preparare una dose di veleno dalama mischiando tre dosi di polvere in una piccolaquantità di resina vegetale.

Chi ingerisce un cibo avvelenato con la Kuwurn Yorf morirà solo dopo una lenta e dolorosa agonia:inizialmente la vittima subirà una fortissima nauseaseguita da vomito e dissenteria. Il vomito saràseguito da una graduale rottura delle pareti e dei vasisanguigni dell’apparato digerente fino alla morte peremorragia che sopraggiungerà in 3 giorni .

L’effetto del veleno non dipende dallacostituzione della vittima si dovrà quindi ignorare ilconsueto test veleni sulla R.

Page 7: D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

7/27/2019 D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

http://slidepdf.com/reader/full/d2-erbolarium-doctus-aconiti-martelli-da-guerra-warhammer-fantasy-roleplay 7/9

 

ASSOCIAZIONEL’ALTRAPARTE, PROGETTODIRECTORIO – Erbolarium Doctus Aconiti pag.7

La vittima non presenterà segni evidenti diavvelenamento, solo l’ autopsia potrebbe rivelareuna possibile causa di questo tipo.

Il veleno viene di solito prodotto da personesenza scrupoli per i fini privati di persone di culturae stato sociale elevato. La malavita e il contrabbando

sono le uniche fonti di approvvigionamento delveleno. I prodotti della Kuwurn Yorf sono destinatia faide, vendette, tresche, lotte politiche, e chi più neha più ne metta, delle classi agiate. Gli assassini eguerrieri considerano mezzi più rapidi per condurrealla morte le proprie vittime e soprattutto per isecondi esistono metodi più onorevoli. I l prezzo diun veleno è molto elevato e anche per questo comeper quello di molti altri generi di contrabbando èsoggetto a forti oscillazioni in rialzo, soprattutto neiperiodi dell’anno in cui è difficile reperire lepiantine.

Il veleno viene venduto dai contrabbandieri e daesponenti della malavita delle maggiori città di tuttoil mondo conosciuto.

Sharkasar

Questo raro arbusto cresce soprattutto nelleforeste di conifere ai piedi di montagne o nelle vasteforeste del nord del Vecchio Mondo. Sharkasar è ilnome del suo scopritore, un dotto farmacista diorigine kislevita dal passato torbido per non dire

losco. Assiduo frequentatore delle prigioni di tutto ilVecchio Mondo, a causa della sua affinità conpersonaggi della malavita e contrabbandieri, arrivò a

sperimentare gli effetti della “sua” pianta, come glipiaceva chiamarla, su un capitano della guardiaimperiale. Il gesto gli costò la testa, vista l’inevitabilemorte della guardia, venuta ad arrestarlo già per altricrimini.

I segreti della sua pianta vennero diffusi da prima

nell’ambiente malavitoso, seguì uno studioapprofondito all’università di Nuln e la conseguentediffusione anche nei circoli scientifici di tutto ilVecchio Mondo.

La piantina, non più alta di una trentina dicentimetri, si presenta come un esile arbusto dallefoglioline grigioverdi, carnose e ricoperte da unaleggera patina caliginosa. La piantina non fioriscemai, si riproduce per dicotomia delle radici questeultime sono la parte utilizzata per preparare unmicidiale veleno da lama.

Prendendo una decina di piccole radici si deve

liberale della parte coriacea, estrarne la polpabiancastra del suo cuore e farla bollire con una partedi spirito e una di olio di oliva. Il distillato cosìprodotto dovrà essere raffreddato a temperaturaambiente per almeno tre giorni, in luogo fresco easciutto. A contatto con l’aria il liquido coagulerà inuna pasta omogenea piuttosto viscosa, di colore blu.La pasta una volta applicata alla lama o ad unaqualsiasi punta di freccia rimarrà efficace per 2D6mesi prima di seccare e sbriciolarsi.

Chi viene ferito da un’arma avvelenata conSharkasar subirà, previo test R fallito, un danno di

1D10, le ferite successive alla prima inferte con lastessa lama avvelenata, saranno automatiche(senzatest R). È stato provato che le tossine reagisconovelocemente con l’ossigeno contenuto nel sanguetrasformando in un composto scuro. I l sanguefortemente impoverito di ossigeno non porterànutrimento al cervello a ad altri organi causandoictus o paralisi del sistema nervoso centrale. Unavolta in azione il veleno rimarrà in circolo nel corpodel probabile superstite per diverse ore, in questoperiodo il suo fisico subirà un forte deperimentocausandogli automaticamente un “punto follia”.

Il commercio di Sharkasar è diffuso in tutto ilmondo conosciuto, è possibile trovare a prezzimolto elevati la pasta, il suo prezzo è doppiorispetto alle sole radici, mentre nelle erboristerie sitrovano le radici delle piante adulte. È possibiletrovare pasta e radici anche di contrabbando e adun prezzo minore, visto che non sono gravati dallatassa sui veleni imposta da quasi tutti gliamministratori delle città più importanti.

D axamas

Page 8: D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

7/27/2019 D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

http://slidepdf.com/reader/full/d2-erbolarium-doctus-aconiti-martelli-da-guerra-warhammer-fantasy-roleplay 8/9

 

ASSOCIAZIONEL’ALTRAPARTE, PROGETTODIRECTORIO – Erbolarium Doctus Aconiti pag.8

La Daxamas è una rarissima pianta nota per secolisolo agli elfi, le sue potenti doti velenifere venneroscoperte casualmente in seguito anche dai nani che,cambiandole nome con quello attuale la diffuserotra i circoli scientifici di tutto il Vecchio Mondo. Ilveleno contenuto nelle foglie della piccola pianta

viene utilizzato principalmente nelle lotte di potereo nelle vendette. La lunga e dolorosa agonia a cui èdestinata la vittima di questo veleno, fa rabbrividireper crudeltà e la sua commercializzazione, uso epossesso è, non solo vietato, ma considerato unvero e proprio crimine e punito pesantemente.

Le piantine si presentano come grosse cipolle dacui si dipartono sottili ramoscelli ricoperti da piccolefoglioline rosse dalle nervature verdi. Le piantinenon superano nemmeno da adulte i 30cm, nasconoin primavera sulle pendici spoglie e scoscese dellemontagne nella zona comunemente temperata delVecchio Mondo. Il veleno viene estratto dalle foglie

con un semplice procedimento di pestatura. La linfache esce dalle foglie, una volta seccata, è unapolvere sottile, idrosolubile e insapore. Solo a dosidoppie o triple è possibile rilevare nelle bevande unpiccolo residuo insoluto, è necessario un test Intcon –20 per capire che c’è qualcosa di strano. Adosi doppie o triple si deve dimezzare o ridurre diun terzo il tempo di sopportazione delle tossineprima della morte (che avvinene in 1D10 giorni).Nel test veleno la R della vittima dovrà essereconsiderata con un malus di –1 per ogni dose inaggiunta alla prima.

La morte sopraggiunge dopo una lunga agoniadovuta al progressivo rigonfio del cuore, per giornila vittima non potrà fare altro che rimanereimmobile in un letto, vomitando e torcendosi dai

dolori di stomaco. I capelli e le unghie cadranno eterribili pustole purulente delle dimensioni di grossenoci si solleveranno dalla pelle per tutto il corpo. Igenitali si rigonfieranno e perderanno sangue.

Solo chi nutre una terribile vendetta utilizza unsimile veleno, anche se si ottenesse un antidoto le

piaghe dovute alle pustole lasceranno segniindelebili su tutto il corpo riducendopermanentemente la Sim di 20.

Il veleno è venduto solitamente in polvere dacontrabbandieri senza scrupolo ma vista il suoscarso utilizzo nonostante sia fuorilegge e rarissimanon raggiunge cifra astronomiche rispetto ad altriveleni in commercio.

I contrabbandieri e gli erboristi senza scrupolidelle grandi città del Vecchio Mondo riescono aprocurare almeno una dose di Daxamas se richiestacon un giorno di anticipo.

A caana

E’ conosciuta quasi esclusivamente nei circolidotti e solo raramente da qualche bravo erborista,esiste la comune credenza di essere una specie dipianta proveniente da un’altra dimensione.

Cresce nell’estremo nord del mondo conosciuto,su alte vette tra i ghiacci perenni delle desolazionidel caos, è possibile trovare qualche esemplare diAcaana sui ghiacciai delle Montagne ai Confini delMondo.

Molti elfi alti hanno sperimentato gli effetti delsuo veleno nelle lotte con le orde di elfi neriprovenienti da Naggaroth, le lame di molti guerrieri

Page 9: D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

7/27/2019 D2 - Erbolarium Doctus Aconiti [Martelli da Guerra - Warhammer Fantasy Roleplay]

http://slidepdf.com/reader/full/d2-erbolarium-doctus-aconiti-martelli-da-guerra-warhammer-fantasy-roleplay 9/9

 

ASSOCIAZIONEL’ALTRAPARTE, PROGETTODIRECTORIO – Erbolarium Doctus Aconiti pag.9

sono avvelenate di un liquido nero che fa pensare aquello estratto dai fiori dell’Acaana.

La pianta ha una forma bizzarra, un unico troncolegnoso e contorto dal colore grigio chiaro sisviluppa per circa due metri di altezza formandouna folta chioma ad ombrello. I fiori crescono alle

estremità dei rami nel periodo autunnale quando lepoche foglioline aghiformi cadono.

Il fiore di colore giallo paglierino è costituito dadue unici petali, carnosi all’interno e coriaceiesternamente. Il pistillo è a forma di grappolo e dicolor giallo intenso. La pianta maschile nonpresenta infiorescenza, emette semplicemente delpolline dalle foglie e questo e trasportato poi dalvento. Nelle zone estreme la pianta è scarsamentepresente anche se tipica del luogo. I pochi altriesemplari scoperti recentemente sulle montagne delVecchio Mondo sono frutto della germinazione dei

semi trasportati dal vento. I semi, piccolissimi e neri,sono infatti provvisti di una sorta di paracadutenaturale che ne permette una veloce diffusionegrazie all’azione del vento.

Si estrae il veleno pestando i fiori in un mortaio,dai petali esce un denso siero di colore bianco chein poco tempo cambierà colore a contatto con l’ariaassumendo una caratteristica colorazione bruna.

Il siero così come si presenta contiene uncomposto sgradevole di sapore ma non tossico, perpermettere la formazione di un composto tossico sidovrà procedere alla riduzione in pasta tramite

bollitura con grasso animale. Dopo circa quattro oredall’immersione di petali nel grasso fuso bollente, siotterrà il completo scioglimento della materiavegetale in una densa pasta nera.

Chi verrà colpito da una lama avvelenata conl’Acaana dovrà effettuare un test R, se lo supererà siconsidererà come un normale colpo e la vittima nonsi accorgerà di nulla ma al primo test R fallito losventurato cadrà esanime per blocco totale delsistema nervoso. Ogni volta che un personaggio èferito dovrà sostenere il test R con un malus di –1,se il personaggio è particolarmente mingherlino il

malus sarà raddoppiato. La morte sopraggiungeràpressoché istantaneamente per blocco respiratorio.

Per creature alte più di tre metri sarannonecessarie due dosi di veleno per poter far effetto. Ilveleno se introdotto nell’organismo per ingestionenon avrà nessun effetto. Una lama avvelenata conl’Acaana rimarrà efficace per diversi anni.

Nel Vecchio Mondo il veleno di Acaana èconsiderato una vera rarità, pochi lo conosconoanche tra i più dotti, il suo commercio avviene sottobanco ad opere degli più forniti erboristi diMerienburg, di Erengrad o L’Anguille, che ricevono

direttamente le dosi da mercanti elfi o norse ma solomolto raramente. Nel Nuovo Mondo solo gli elfineri e qualche guerriero norse conosce e utilizza in

casi estremi il veleno, il suo prezzo è alto mapromette l’eliminazione rapida dell’avversario.