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1/173 D2.2 - ANNEX 2 Working material for the sessions 3, 4, 5 and 6 (Italian version) Oltre l'efficienza verso la discontinuità…………………… 2 -> 28 Attraverso la lente della Creatività….……………………. 29 -> 49 Analisi Attributi-Valori………………………………………. 50 -> 94 Provocazione e Movimento……………………………….. 95 -> 109 Creativity Template…………………………………………. 110 -> 144 Sei Cappelli per pensare…………………………………… 145 -> 173 INDEX SLIDES 2/173 OLTRE L’EFFICIENZA, VERSO LA DISCONTINUITÀ

D2 2 Annex 2 v2 - diegm.uniud.it · 6 11/173 Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe) L’eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità L’innovazione radicale, ovvero

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1/173

D2.2 - ANNEX 2Working material for the sessions 3, 4, 5 and 6

(Italian version)

Oltre l'efficienza verso la discontinuità…………………… 2 -> 28

Attraverso la lente della Creatività….……………………. 29 -> 49

Analisi Attributi-Valori………………………………………. 50 -> 94

Provocazione e Movimento……………………………….. 95 -> 109

Creativity Template…………………………………………. 110 -> 144

Sei Cappelli per pensare…………………………………… 145 -> 173

INDEX SLIDES

2/173

OLTRE L’EFFICIENZA,

VERSO LA DISCONTINUITÀ

2

3/173

AGENDA

Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe)

L’eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità

L’innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità

La disorganizzazione creativa, ovvero l’equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità

Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599)

4/173

Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe)

L’eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità

L’innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità

La disorganizzazione creativa, ovvero l’equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità

Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599)

3

5/173

PROVOCAZIONI DAL MEDIOEVO

Nel mezzo di cammin di nostra vita

mi ritrovai per una selva oscura,

ché la diritta via era smarrita(Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, 1306)

SELVA OSCURA = COMPLESSITA’ SELVA OSCURA = COMPLESSITA’ MEZZO DI CAMMIN DI NOSTRA VITA = ACCUMULO DI CONOSCENZA

6/173

PROVOCAZIONI DA SANTA FE

DISORDINE

DIS

TRU

ZIO

NE

E C

REA

ZIO

NE

ORDINE

4

7/173

DISORDINEDISORDINEORDINEORDINE

TRA DESERTI E TORNADI …

8/173

DISORDINEDISORDINEORDINEORDINE

TRA BUROCRAZIA E ANARCHIA…

5

9/173

DISCONTINUITÀ

CONTINUITÀ

Morte per fossilizzazione

Morte per disintegrazione

ordinedisordine

involuzione (declino)

evoluzione (sviluppo)

equilibrio dinamico all’orlo del caos disequilibrio

SPUNTI DALLA TEORIA DELLA COMPLESSITÀ

VITAVITA

10/173

PROVOCAZIONI ALLA MERLONI

6

11/173

Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe)

L’eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità

L’innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità

La disorganizzazione creativa, ovvero l’equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità

Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599)

12/173

L’ECCELLENZA OPERATIVA: IL CIRCOLO DELLA CONDIVISIONE

Condivisione per migliorare il

contesto

Organizzare il presente

Continuità(+)

(+) (+)

(+)(+)

STATO

OBIETTIVO

AZIONE

EFFETTO

Eccellenza operativa

CAPACITÀ RELAZIONALE

Leva

7

13/173

ELOGIO DELLA CONTINUITÀ

Miglioramento incrementale di:

Processi

Prodotti / servizi

Modelli organizzativo-gestionali

14/173

Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe)

L’eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità

L’innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità

La disorganizzazione creativa, ovvero l’equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità

Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599)

8

15/173

fonte: D’Aveni, 1995

RAPIDA EROSIONE DEL VANTAGGIO COMPETITIVO

16/173

fonte: D’Aveni, 1995

LO SCONVOLGIMENTO COME STRATEGIA

9

17/173

L’INNOVAZIONE RADICALE: IL CIRCOLO DELLA CREAZIONE

Creazione di nuovi contesti

Immaginare il futuro

Discontinuità(+)

(+) (+)

(+)(+)

STATO

OBIETTIVO

AZIONE

EFFETTO

Innovazione radicale

CAPACITÀ CREATIVA

Leva

18/173

ELOGIO DELLA DISCONTINUITÀ

Innovazione radicale di:

Processi

Prodotti / servizi

Modelli organizzativo-gestionali

10

19/173

Il futuro appartiene a chi sa immaginarlo

La logica ti porta da A a B. L’immaginazione ti porta ovunque (Albert Einstein, 1955)

L’immaginazione è la prima fonte della felicità umana(Giacomo Leopardi, 1837)

20/173

Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe)

L’eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità

L’innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità

La disorganizzazione creativa, ovvero l’equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità

Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599)

11

21/173

L’EQUILIBRIO DINAMICO ALL’ORLO DEL CAOS

Immaginare il futuro

Innovazione radicale

(+)Creazione nuovi contesti

CAPACITÀ CREATIVA

Leva AZIONE

STATO

Organizzare il presente

Eccellenza operativa

(+)

CAPACITÀ RELAZIONALE

LevaAZIONE

STATO

Condivisione per migliorare il

contesto

ORIENTAMENTO IMPRENDITORIALE ORIENTAMENTO MANAGERIALE

DISORDINE ORDINE

OBIETTIVOOBIETTIVO

Circolo della creazioneCircolo della creazione Circolo della condivisioneCircolo della condivisione

Dis

orga

nizz

azio

ne c

reat

iva

Dis

orga

nizz

azio

ne c

reat

iva

ORLO DEL CAOSORLO DEL CAOSORLO DEL CAOS

EFFETTO EFFETTO

ContinuitàDiscontinuità

22/173

Circolo della Circolo della condivisionecondivisione

Circolo della Circolo della creazionecreazione

ORLO DEL CAOSORLO DEL CAOS

ORDINE

DISORDINE

ORDINE PERFETTO

ORDINE CAOTICO

DISORDINE CAOTICO DISINTEGRAZIONE

VITA

FOSSILIZZAZIONE

Continuità

Discontinuità

ANALOGIA IDRAULICA DELL’ORLO DEL CAOS

12

23/173

TRA SISTEMI FORMALI E INFORMALI

SISTEMA FORMALE SISTEMA INFORMALE

SISTEMA PREVALENTE EFFETTI

ORDINE: ordine perfetto

> Struttura > Procedure e sistemi di lllcontrollo definiti

> Conformismo > Avversione al rischio > Inerzia

Sistema formale Morte per fossilizzazione

ORDINE E DISORDINE: ordine caotico

idem come sopra idem come sotto Equilibrio tra sistema formale e informale Vita

DISORDINE: disordine caotico

> Procedure e sistemi di lllcontrollo indefiniti

> Diversità > Propensione al rischio > Cambiamento

Sistema informale Morte per disintegrazione

24/173

DISCONTINUITÀ

CONTINUITÀ

Eccellenza operativa

Innovazione radicale

ordine

involuzione (declino)

evoluzione (sviluppo)

equilibrio dinamico all’orlo del caos disequilibrio

percorso percorso creativocreativo

percorso percorso efficienteefficiente

DISORGANIZZAZIONE DISORGANIZZAZIONE CREATIVACREATIVA

VERSO LA DISORGANIZZAZIONE CREATIVA

disordine

13

25/173

Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe)

L’eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità

L’innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità

La disorganizzazione creativa, ovvero l’equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità

Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599)

26/173

In sintesi: in rete, pronti a cogliere l’attimo creativo

14

27/173

Dedicato …

… Ai saggi

che sanno vivere all’orlo del caos …

… Andiamo, avremo fortuna …

28/173

CONTATTI:CONTATTI:

Alberto F. De Toni: [email protected]

Alessandro Bonanni: [email protected]

Mauro De Bona: [email protected]

15

29/173

Attraverso la lente della Attraverso la lente della CREATIVITA’CREATIVITA’

30/173

la creatività è……TROVARE UN NUOVO USO

…ADATTARE…MODIFICARE…INGRANDIRE

…RIMPICCIOLIRE…SOSTITUIRE…COMBINARE

…INVERTIRE

16

31/173

La creatività è……TROVARE UN NUOVO USO

Post-it

• Altri modi di usarlo così com’è?

• Altri modi di usarlo con una piccola modifica?

32/173

…TROVARE UN NUOVO USO

Confezioni per fast food biodegradabili

• Fatti con patate, calcare, acqua e fibre

• Biodegradabili

• In prova da McDonald’s

• Anche commestibili?

La creatività è…

17

33/173

…TROVARE UN NUOVO USOLa creatività è…

NitroglicerinaTeflon

34/173

La creatività è……ADATTARE

Lamette

• Cos’altro funziona così?

• Cos’altro potrei copiare?

Testina spazzolino sostituibile

18

35/173

La creatività è……ADATTARE

Scarpa che “respira” Giacca che “respira”

36/173

La creatività è……ADATTARE

Spennapolli elettrico Epilady

19

37/173

La creatività è……MODIFICARE

Impugnatura ergonomicaper le bottiglie d’acqua

• Cambiare il significato, il colore, la forma, il movimento, …?

38/173

Snap-saver No-brainer ®

• Il coperchio si attacca al fondo del contenitore

• Non è più necessario cercare il coperchio

• 20$ per un set di 12 contenitori

…MODIFICARELa creatività è…

20

39/173

La creatività è……INGRANDIRE

• Più forte, più grande, esagerato?

• Aggiungere un ingrediente, un componente?

Gillette Mach3

ShickQuattro

Gillette M3Power

40/173

Chillow® - Cuscino refrigerato

• Un refrigeratore che si mette nel cuscino così da avere sempre la testa fresca

• Non elettrico, no rumore, no tossico

• Costa $30

• Anche per i cani! ($40)

…INGRANDIRELa creatività è…

21

41/173

La creatività è……RIMPICCIOLIRE

Da hard disk a CD a chiavetta USB

• Più piccolo, più leggero, meno ingombrante?

• Togliere un ingrediente, un componente?

42/173

…RIMPICCIOLIRELa creatività è…

Walkman

22

43/173

La creatività è……SOSTITUIRE

Speaker dell’auto per il cellulare

• Altri materiali, processi, fonti di alimentazione?

44/173

La creatività è……COMBINARE

Cellulare + macchina fotografica + MP3 player

• Mescolare, assemblare, legare?• Combinare unità, scopi, processi?

23

45/173

…COMBINARE

Vernice antibatterica

• Aggiunto idrossido di calcio alla vernice

• 20 tipi di microbi dannosi neutralizzati per 6 anni

• Ridecorare e disinfettare insieme

La creatività è…

46/173

…COMBINARE

Rasoio ‘Intuition’ di Shick• Crema depilatoria e rasoio insieme

• Può essere usato dalle donne sotto la doccia

• Depilarsi in un unico gesto

La creatività è…

24

47/173

La creatività è……INVERTIRE

iMac design

• All’indietro, sottosopra, da dentro in fuori?• Aperto, chiuso?

48/173

Ketchup Bottom-Up• Le nuove bottiglie sono progettate per stare a

testa in giù

• Non è più necessario sbattere la bottiglia

• La salsa cade dolcemente

…INVERTIRELa creatività è…

25

49/173

CONTATTI:CONTATTI:

Alberto F. De Toni: [email protected]

Alessandro Bonanni: [email protected]

Mauro De Bona: [email protected]

50/173

Metodologia di implementazione Metodologia di implementazione dell’analisi Attributidell’analisi Attributi--ValoriValori

CREATE Project

26

51/173

SIAMO QUI!SIAMO QUI!

3Processo creativo

4Valutazione

CreativityTemplate

AnalisiMorfologica

Provocazione& Movimento

6 Hats

1Mappatura

esterna

2Mappatura

interna

AttributesValue chain

SWOTAnalysis

EDUCATION QUESTIONARY SESSION GROUP SESSION

Creativetraining

0Predisposizione

tecn

iche

fasi

52/173

SOMMARIO

1.1. PREMESSE ALLA METODOLOGIA DI ANALISIPREMESSE ALLA METODOLOGIA DI ANALISILa conoscenza di prodotto;La conoscenza di prodotto;

Gli Attributi di prodotto;Gli Attributi di prodotto;

I Valori personali del consumatore;I Valori personali del consumatore;

2.2. METODOLOGIA DI ANALISIMETODOLOGIA DI ANALISIScopo dell’analisi;Scopo dell’analisi;

Risultato dell’analisi;Risultato dell’analisi;

3.3. FASI DELL’ANALISIFASI DELL’ANALISIIl caso DERBI:Il caso DERBI:

Spiegazione di ciascuna fase con applicazione concreta al caso Spiegazione di ciascuna fase con applicazione concreta al caso DERBI.DERBI.

Costruzione della mappa cognitiva;Costruzione della mappa cognitiva;

Proposta di alcune chiavi di lettura della mappa.Proposta di alcune chiavi di lettura della mappa.

27

53/173

SOMMARIO

1. PREMESSE ALLA 1. PREMESSE ALLA METODOLOGIA DI ANALISIMETODOLOGIA DI ANALISI

54/173

LA CONOSCENZA DEL PRODOTTO (I)

•• ATTRIBUTIATTRIBUTI (o caratteristiche);

•• VALORI PERSONALIVALORI PERSONALI che i consumatori possono raggiungere acquistando o utilizzando il prodotto;

I consumatori percepiscono i prodotti come una combinazione di:

28

55/173

GLI ATTRIBUTI DI PRODOTTO (I)

• Sono all’interno di ogni prodotto;

• Corrispondono alle caratteristiche attraverso cui ogni prodotto può essere descritto;

Ad esempio: colore, forma ecc.

56/173

Gli ATTRIBUTI possono appartenere a due categorie:

•• ATTRIBUTI ASTRATTIATTRIBUTI ASTRATTI: rappresentano le caratteristiche intangibili, soggettive di un prodotto Ad esempio: il comfort di uno scooter.

•• ATTRIBUTI CONCRETIATTRIBUTI CONCRETI: rappresentano le caratteristiche tangibili, fisiche di un prodottoAd esempio: il colore di uno scooter

GLI ATTRIBUTI DI PRODOTTO (II)

29

57/173

COLORE(attributo concreto)

COLORE(attributo concreto)FRENATA

(attributo astratto)FRENATA

(attributo astratto)

TENUTA DI STRADA(attributo astratto)

TENUTA DI STRADA(attributo astratto)

GLI ATTRIBUTI DI PRODOTTO (III)

ESEMPIO: ATTRIBUTI CONCRETI ED ASTRATTIESEMPIO: ATTRIBUTI CONCRETI ED ASTRATTI

58/173

I VALORI PERSONALI (I)

Costituiscono rappresentazioni rappresentazioni mentali di importanti obiettivi di vita, mentali di importanti obiettivi di vita, bisogni o ideebisogni o idee che i consumatori cercano di soddisfare attraverso l’acquisto e l’utilizzo di un prodotto.

Ad esempio: che cosa vuoi dalla vita?

30

59/173

I VALORI PERSONALI (II)

I Valori sono stabilistabili, perché sono obiettivi di lunga durata. A livello emozionalelivello emozionale i valori spingono i consumatori che sono indotti a fare scelte in un determinato modo.

60/173

I VALORI PERSONALI (III)

Senso di appartenenzaSenso di appartenenza

SicurezzaSicurezza

FiduciaFiducia

Status socialeStatus sociale

31

61/173

SOMMARIO

2. METODOLOGIA DI ANALISI2. METODOLOGIA DI ANALISI

62/173

• Lo scopo dell’analisi è far legare al consumatore (o al potenziale cliente) ciascun attributo di prodotto con uno o più valori personali dell’individuo e rappresentare tali legami in una mappa.

• La cosa più importante è identificare le correlazionicorrelazioni più significative tra attributi e valori personali

SCOPO DELL’ANALISI (I)

32

63/173

Ad esempio: l’attributo Ad esempio: l’attributo ««prezzo elevatoprezzo elevato»»

PREZZO PREZZO ELEVATOELEVATO

DURATA NEL

TEMPO

HO MENO SOLDI PER

ALTRE COSE

BUON VALORE

PERDITA DI

DENARO

BUONA QUALITA’

SPENDO TROPPO

MINOR AUTOSTIMA

MAGGIOR AUTOSTIMA

SCOPO DELL’ANALISI (II)

64/173

Gli attributi sono le caratteristiche fisichecaratteristiche fisicheutilizzate per descrivere un prodotto

I valori sono rappresen-tazioni mentali di di imporimpor--tanti obiettivi di vita o tanti obiettivi di vita o bisognibisogni che il consu-matore cerca di sod-disfare utilizzando o comprando il prodotto

RELAZIONI ATTRIBUTI-VALORI

RELAZIONI ATTRIBUTI-VALORI

ATTRIBUTIATTRIBUTI VALORIVALORI

SCOPO DELL’ANALISI (III)

Elementi dell’analisiElementi dell’analisi

33

65/173

SOMMARIO

3. FASI DELL’ ANALISI3. FASI DELL’ ANALISI

66/173

Per rendere più comprensibile la metodologia, proporremo ciascuna fase con riferimento ad una applicazione pratica della tecnica sviluppata per la DERBI di Barcellona, società che produce scooter.

FASI DELL’ANALISI (I)

34

67/173

1. Realizzazione di un questionario;2. Somministrazione del questionario;3. Raccolta e analisi statistica dei dati;4. Selezione degli elementi;5. Costruzione della mappa; 6. Proposte di lettura della mappa;

FASI DELL’ANALISI (I)

68/173

FASI DELL’ANALISI (II)

3.1. IL QUESTIONARIO3.1. IL QUESTIONARIO

35

69/173

• Il questionario permette di raccogliere le valutazioni dei clienti in merito all’importanzaimportanza che per loro hanno determinati attributi di prodotto e determinati valori personali.

• Le domande sono strutturate nella forma:– «Quanto conta per Lei il … ?»

IL QUESTIONARIO (I)

70/173

• Il prodotto è stato sezionato in 4 macro4 macro--categoriecategorie che lo descrivono appieno:

– Le prestazioni– Il design– Il servizio– Il comfort

• Per ciascuna categoria sono stati individuati da 5 a 7 attributiattributi (concreti ed astratti) che la descrivessero in modo il più possibile completo.

IL QUESTIONARIO (I)

36

71/173

0 nessun interesse;1 interesse basso;2 interesse medio-basso;3 interesse medio-alto;4 interesse alto;5 interesse massimo;

0 nessun interesse;1 interesse basso;2 interesse medio-basso;3 interesse medio-alto;4 interesse alto;5 interesse massimo;

All’intervistato è richiesto di valutare gli attributi e i valori assegnando, per ciascuno di essi un punteggio da 0 a 5, con il seguente significato:

IL QUESTIONARIO (I)

72/173

• Abbiamo scelto 20 valorivalori personali personali che, secondo letteratura, possono essere considerati come valori comuni per l’essere umano

• Questi valori vanno valutati indipendentementeindipendentementedal prodotto

• Il criterio di valutazione è lo stesso applicato per gli attributi

IL QUESTIONARIO (VI)

37

73/173

FASI DELL’ANALISI (III)

3.2. SOMMINISTRAZIONE 3.2. SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIODEL QUESTIONARIO

74/173

La metodologia d’indagine proposta in DERBI ha coinvolto i i clienticlienti, ai quali è stato somministrato un questionario composto da quattro parti principali:

– Informazioni anagrafiche;– Selezione di una macrocategoria di attributi di

prodotto (prestazioni, design, servizio o comfort);– Valutazione degli attributi di prodotto della

macrocategoria selezionata;– Valutazione dei valori personali (indipendenti dal

prodotto).

IL QUESTIONARIO (I)

Il caso DERBIIl caso DERBI

38

75/173

Rispondere alle seguenti domande:

• età […………………..]

• sesso [M] [F]

• professione [………………..…]

IL QUESTIONARIO (II)

Informazioni anagraficheInformazioni anagrafiche

76/173

Selezione di una macroSelezione di una macro--categoria di attributicategoria di attributi

Di seguito sono riportate quattro famiglie comprendenti diverse caratteristiche del prodotto. Ordinarle, con un punteggio da 1 a 4, secondo il grado di importanza da Lei assegnato a ciascuna di esse.

• PRESTAZIONI __• LOOK/DESIGN __• SERVIZIO/ASSISTENZA __• COMFORT __

IL QUESTIONARIO (III)

39

77/173

Valutazione degli attributi della macroValutazione degli attributi della macro--categoria sceltacategoria scelta

Se ha attribuito punteggio massimo alla categoria PRESTAZIONIPRESTAZIONI, risponda alle seguenti domande, barrando la casella relativa al punteggio desiderato. I punteggi indicano rispettivamente:

0 nessun interesse;1 interesse basso;2 interesse medio-basso;3 interesse medio-alto;4 interesse alto;5 interesse massimo;

0 nessun interesse;1 interesse basso;2 interesse medio-basso;3 interesse medio-alto;4 interesse alto;5 interesse massimo;

IL QUESTIONARIO (IV)

78/173

Esempio: attributi categoria prestazioniEsempio: attributi categoria prestazioni

1. Quanto conta, per Lei, il consumo sul prodotto considerato? [0] [1] [2] [3] [4] [5]Consumo: km percorribili con un pieno di carburante;

2 Quanto conta, per Lei, la tenuta di strada sul prodotto considerato? [0] [1] [2] [3] [4] [5]Tenuta di strada: capacità di restare aderenti al terreno;

3 Quanto conta, per Lei, l’affidabilità sul prodotto considerato? [0] [1] [2] [3] [4] [5]Affidabilità: durata dei componenti; mantenimento nel tempo delle prestazioni dichiarate; scarsa difettosità dovuta all’usura,ecc.;

IL QUESTIONARIO (V)

40

79/173

• Quanto è importante, per Lei, l’ambizione? [0] [1] [2] [3] [4] [5]

• Quanto è importante, per Lei, il relax? [0] [1] [2] [3] [4] [5]

• Quanto è importante, per Lei, l’immaginazione? [0] [1] [2] [3] [4] [5]

• Quanto è importante, per Lei, lo status sociale? [0] [1] [2] [3] [4] [5]

• Quanto è importante, per Lei, il senso di appartenenza? [0] [1] [2] [3] [4] [5]

• Ecc.

IL QUESTIONARIO (VII)

Esempio: valutazione dei valori personaliEsempio: valutazione dei valori personali

80/173

FASI DELL’ANALISI (III)

3.3. RACCOLTA E ANALISI 3.3. RACCOLTA E ANALISI STATISTICA DEI DATI STATISTICA DEI DATI

(applicazione relativa al caso DERBI)(applicazione relativa al caso DERBI)

41

81/173

ANALISI STATISTICA DEI DATI (I)

1.1. Raccolta dei dati dai 98 questionariRaccolta dei dati dai 98 questionari

2.2. Matrice di correlazione su tutte le variabili: attributi e Matrice di correlazione su tutte le variabili: attributi e valorivalori

3.3. Analisi di correlazione canonica finalizzata Analisi di correlazione canonica finalizzata all’individuazione della all’individuazione della significatività significatività delle variabili delle variabili

4.4. Matrice di correlazione sulle variabili significative: attributiMatrice di correlazione sulle variabili significative: attributie valori significativie valori significativi

5.5. Somma dei punteggi di importanza attribuiti alle variabili Somma dei punteggi di importanza attribuiti alle variabili significativesignificative

6.6. Costruzione della mappaCostruzione della mappa

82/173

CATEGORIA NUMERO QUESTIONARI

PRESTAZIONI 41

LOOK/DESIGN 29

SERVIZIO 14

COMFORT 14

98

Oggetto dell’analisi statistica

Sono stati raccolti 98 questionari, COMPILATI da potenziali clientiDERBI, relativi alle 4 categorie di prodotto precedentemente individuate.

RACCOLTA DEI DATI (I)

42

83/173

RACCOLTA DEI DATI (II)

I punteggi di ciascun questionario vengono inseriti I punteggi di ciascun questionario vengono inseriti in una tabella di questo tipoin una tabella di questo tipo

Attr

ibut

o 1

Attr

ibut

o 2

Attr

ibut

o 6

Val

ore

1

Val

ore

2

Val

ore

20

Questionario 1

Questionario 2

Questionario 41

TOTALI

84/173

Matrice di correlazione su tutte le variabiliMatrice di correlazione su tutte le variabili

V20

V2

V1

A6

A2

A1

V20…V2V1A6…A2 A1

ATTRIBUTI

VALORI

ANALISI STATISTICA DEI DATI (II)

43

85/173

SELEZIONE DEGLI ELEMENTI(I)

•• Per evitare di appesantire la mappa e renderla più facilmente Per evitare di appesantire la mappa e renderla più facilmente interpretabile si procede alle selezione dei VALORI che interpretabile si procede alle selezione dei VALORI che risultano più risultano più significativisignificativi..

•• Si è scelto, invece di considerare tutti gli attributi.Si è scelto, invece di considerare tutti gli attributi.

86/173

Dall’analisi di correlazione canonica implementata attraverso software statistico si ottengono i fattori di carico canonici relativi ai valori riportati in tabella.

Si selezionano i valori con fattore di carico >0,3 (rappresentati in giallo) perché solo questisono interpretabili come significativi

VALORI FATTORI DI CARICO

1 AMBIZIONE 0,2

2 TRANQUILLITA' - RELAX 0,0

3 IMMAGINAZIONE 0,4

4 DIVERTIMENTO 0,5

5 STATUS 0,4

6 SENSO DI APPARTENENZA 0,2

7 FIDUCIA 0,3

8 LIBERTA' 0,0

9 INTERESSE PER GLI ALTRI 0,1

10 CURIOSITA' 0,2

11 FELICITA' - SODDISFAZIONE 0,3

12 RESPONSABILITA' 0,2

13 SPIRITO DI AVVENTURA 0,1

14 SICUREZZA 0,4

15 TRADIZIONI 0,2

16 CRESCITA PERSONALE 0,0

17 AUTOSTIMA 0,1

18 RISPETTO PER L'AMBIENTE 0,2

19 RISPETTO DELLA LEGGE 0,1

20 RISPARMIO DI TEMPO 0,1

SELEZIONE DEGLI ELEMENTI(II)

44

87/173ATT

RIB

UTI

ATT

RIB

UTI

Determinazione delle relazioni tra attributi e valori significatDeterminazione delle relazioni tra attributi e valori significativiivi

IMMAGINAZIONE

DIVERTIMENTO STATUS FIDUCIA

FELICITA' SODDISFAZI

ONESICUREZZA

LINEA 0,4 0,3 0,2 0,3 0,3 0,2

IMMAGINE 0,4 0,3 0,4 0,2 0,5 0,2

MARCA 0,1 0,0 0,0 0,1 0,2 0,1

DECORAZIONI 0,0 0,3 0,0 0,1 0,1 0,1

DIMENSIONI 0,3 0,3 0,3 0,3 0,4 0,1

COLORE 0,1 0,1 0,1 0,1 0,3 0,1

Per l’identificazione delle relazioni tra attributi e valori significativi utilizziamo la matrice di correlazione ridotta alle variabili significative che deriva dalla matrice

precedente, dopo aver eliminato i valori non significativi.

Ad esempio:

Valore della relazione tra

l’attributo e il valore (1=correlazione

massima)

Valore della relazione tra

l’attributo e il valore (1=correlazione

massima)

VALORIVALORI

ANALISI STATISTICA DEI DATI (III)

88/173

TRA

NQ

UIL

LITA

' / R

ELA

X

IMM

AG

INA

ZIO

NE

DIV

ER

TIM

EN

TO

STA

TUS

SEN

SO

DI A

PP

AR

TEN

EN

Z A

FID

UC

IA

LIB

ER

TA'

INTE

RE

SS

E P

ER

GLI

ALT

RI

CU

RIO

SIT

A'

FELI

CIT

A' /

SO

DD

ISFA

ZIO

N

RE

SP

ON

SA

BIL

ITA

'

SP

IRIT

O D

I AV

VE

NTU

RA

SIC

UR

EZZ

A

TRA

DIZ

ION

I

3 3 4 3 2 5 3 4 2 4 5 3 5 42 3 2 2 3 4 3 3 2 3 4 4 3 43 5 5 3 4 5 4 2 5 4 3 3 5 34 4 4 2 1 4 2 3 4 1 3 0 3 41 5 4 3 3 4 5 3 3 3 3 4 2 3

92 95 105 86 100 112 107 85 98 101 104 108 96 92

Il peso relativo di valori significativi e attributi è calcolato come somma dei punteggi attribuiti a ciascun elemento in ogni questionario

Voto di un questionarioVoto di un questionario

Somma dei voti (IMPORTANZA RELATIVA)

Somma dei voti (IMPORTANZA RELATIVAIMPORTANZA RELATIVA)

VALORIVALORI

ANALISI STATISTICA DEI DATI (IV)

Determinazione della dimensione degli elementi sulla mappaDeterminazione della dimensione degli elementi sulla mappa

45

89/173

3.5. COSTRUZIONE DELLA 3.5. COSTRUZIONE DELLA MAPPA COGNITIVA MAPPA COGNITIVA

(Per la categoria prestazioni, relativamente al caso DERBI)(Per la categoria prestazioni, relativamente al caso DERBI)

FASI DELL’ANALISI (IV)

90/173

MAPPA COGNITIVA (elementi significativi)

LIBERTA’

FELICITA’

FIDUCIA

SICUREZZ

A

RISPETTO AMBIENTE

INTERESSE PER

ALTRI

RISPETTO LEGG

E

AGILITA’ NEL TRAFF

ICO

TENUTA DI

STRADA

AFFIDABILITA’ SICU

REZZA CON

SUMO

ECO-COM

PATIBILITA’

ATTRIBUTIATTRIBUTI

VALORIVALORI

46

91/173

MAPPA COGNITIVA (relazioni deboli)

LIBERTA’

FELICITA’

FIDUCIA

SICUREZZ

A

RISPETTO

AMBIENTE

INTERESSE PER

ALTRI

RISPETTO LEGG

E

AGILITA’ NEL TRAFF

ICO

TENUTA DI

STRADA

AFFIDABILITA’ SICU

REZZA CON

SUMO

ECO-COM

PATIBILITA’

Relazioni deboli

92/173

LIBERTA’

FELICITA’

FIDUCIA

SICUREZZ

A

RISPETTO

AMBIENTE

INTERESSE PER

ALTRI

RISPETTO LEGG

E

AGILITA’ NEL TRAFF

ICO

TENUTA DI

STRADA

AFFIDABILITA’ SICU

REZZA CON

SUMO

ECO-COM

PATIBILITA’

Relazioni deboli Relazioni medie

MAPPA COGNITIVA (relazioni medie)

47

93/173

LIBERTA’

FELICITA’

FIDUCIA

SICUREZZ

A

RISPETTO AMBIENTE

INTERESSE PER

ALTRI

RISPETTO LEGG

E

AGILITA’ NEL TRAFF

ICO

TENUTA DI

STRADA

AFFIDABILITA’ SICU

REZZA CON

SUMO

ECO-COM

PATIBILITA’

Relazioni deboli Relazioni medie Relazioni forti

MAPPA COGNITIVA (relazioni forti)

94/173

LIBERTA’

FELICITA’

FIDUCIA

SICUREZZ

A

RISPETTO AMBIENTE

INTERESSE PER

ALTRI

RISPETTO LEGG

E

AGILITA’ NEL TRAFF

ICO

TENUTA DI

STRADA

AFFIDABILITA’ SICU

REZZA CON

SUMO

ECO-COM

PATIBILITA’

Relazioni deboli Relazioni medie Relazioni forti Relazioni molto forti

MAPPA COGNITIVA (relazioni molto forti)

48

95/173

PROVOCAZIONEPROVOCAZIONE& &

MOVIMENTOMOVIMENTO

UNA TECNICA DIVERGENTE UNA TECNICA DIVERGENTE PER IL PROCESSO CREATIVOPER IL PROCESSO CREATIVO

96/173

STRUMENTISTRUMENTI

3ProcessoCreativo

4Valutazione

1Mappatura

Esterna

2Mappatura

Interna

Provocazione e movimento

FORMAZIONE QUESTIONARI SESSIONI DI GRUPPO

0Predisposizione

tecn

iche

fasi

SIAMO QUI!SIAMO QUI!

49

97/173

Provocazione: formulare un pensiero apparentemente illogico

Esempio: i ristoranti non ti fanno pagare il conto

Movimento: dopo aver accettato la provocazione, sviluppare un’idea utile

Esempio: non è necessario pagare subito (Diners Club)

PROVOCAZIONE & MOVIMENTO

Adattamento da E. De Bono

98/173

TECNICHE DI PROVOCAZIONE & MOVIMENTO

Provocazione

Movimento

1. Negazione

1. Estrarre le caratteristiche

2. Focus sulle differenze

2. Cambio di logica3. Esagerazione

4. Sogno

50

99/173

TECNICHE DI PROVOCAZIONE

100/173

1. NEGAZIONE

2) Negazione della realtà

1) Descrizione dettagliata di qualcosa data per scontato

Particolarmente utile per riesaminare metodi, procedure o sistemi molto collaudati

Mette in dubbio le procedure esistenti, costringendo a considerarle profondamente con occhi nuovi

Passi:

51

101/173

Es. 1 :

“P: lo scooter è un prodotto di sartoria ” “Lo scooter è un prodotto di massa”

Es. 2 :

“P: Cambiamo la carena per divertimento” “Le carene si cambiano per necessità”

Es. 3 :

“P: Mi creo lo scooter da solo” “Acquisto lo scooter già pronto in negozio”

1. NEGAZIONE

Esempi:

102/173

Si ottiene modificando l’ordine, la sequenza temporale, le relazioni intercorrenti fra gli eventi, le relazioni causa-effetto, le relazioni semantiche …

2. CAMBIO DI LOGICA

Es.2 :

“P: Durante il viaggio, ‘ faccio il pieno’ anch’io ” “Per il viaggio faccio il pieno allo scooter”

Es. 1 :

“P: Le chiavi cercano me” “Io cerco le chiavi”

52

103/173

Richiede misure e dimensioni: numero, frequenza, volume, temperatura, durata, …

Significa suggerire una misura al di fuori di un intervallo normale

Es. 1 :

“P: i poliziotti hanno SEI occhi”“I poliziotti hanno due occhi”

Es. 2 :

“P: Gli scooter sono privi di colori”“La gamma di scooter prevede poche varianti di colore”

3. ESAGERAZIONE

104/173

Si ottiene esprimendo un desiderio fantasioso sapendo che è impossibile da realizzare.

4. SOGNO

Es. 1 :

“P: Vorrei uno scooter sempre nuovo”“La carenatura dello scooter si graffia facilmente”

Es. 2 :

“P: Il mio scooter ha lo stesso comfort di un’auto”“Viaggiare in scooter non è molto confortevole”

53

105/173

TECNICHE DI MOVIMENTO

106/173

Permettono alla mente di muoversi liberamente dopo un’affermazione provocatoria: con questo si ottiene un’idea

creativa utile.

TECNICHE DI MOVIMENTO

1. Estrarre le caratteristiche

2. Focus sulle differenze

54

107/173

Estrarre le caratteristiche dell’oggetto della provocazione.

1. ESTRARRE LE CARATTERISTICHE

Esempio: trovare nuovi mezzi di comunicazione per un’agenzia pubblicitaria

“P: torniamo al banditore pubblico”

• Il banditore sta tra la gente• Il banditore può modificare il suo messaggio in funzione di

chi lo ascolta• Il banditore non può essere “spento”

Si usano gratuitamente i telefoni pubblici ma la conversazione viene interrotta da messaggi pubblicitari

Movimento:caratteristiche

Idea creativa:

Provocazione:

108/173

Movimento:Differenze

Idea creativa:

Provocazione: “P: lo scooter ha lo stesso comfort di un’auto”

• Il motorino può avere il riscaldamento

• Gli spazi sono più ampi

• La postura è più corretta grazie al sedile confortevole

Ampi spazi di carico focalizzati per utilizzo (portatile, portabibite,…). Presenza di uno schienale rimovibile che funge anche da zaino. Sella regolabile.

2. FOCUS SULLE DIFFERENZE

Si focalizzano le differenze tra il nuovo (provocazione) e il vecchio (realtà).

Esempio: Creare uno scooter per persone mature

55

109/173

CONTATTI:CONTATTI:

Alberto F. De Toni: [email protected]

Alessandro Bonanni: [email protected]

Mauro De Bona: [email protected]

110/173

CREATIVITY TEMPLATECREATIVITY TEMPLATE

UN APPROCCIO STRUTTURATOUN APPROCCIO STRUTTURATOAL PROCESSO CREATIVOAL PROCESSO CREATIVO

56

111/173

STRUMENTISTRUMENTI

3ProcessoCreativo

4Valutazione

1Mappatura

Esterna

2Mappatura

Interna

CreativityTemplate

FORMAZIONE QUESTIONARI SESSIONI DI GRUPPO

0Predisposizione

tecn

iche

fasi

SIAMO QUI!SIAMO QUI!

112/173

Jacob Goldeberg (Hebrew University Jerusalem)lavora per Intel, Motorola, Mastercard,…

AUTORI DELLA TECNICAAUTORI DELLA TECNICA

David Mazursky (Hebrew University Jerusalem)esperto di Marketing di fama mondiale

Sorin Solomon (Hebrew University Jerusalem, Racah Institute)fisico teorico

Pubblicata per la prima volta nel 2002

57

113/173

• Schemi ideativi per un approccio strutturato al processo di innovazione

• Molte nuove idee di prodotti o servizi di successo si possono ricondurre ad uno dei creativity template

• Molte aziende famose adottano questo approccio (es. Philips, Ford, Kodak, Coca-Cola, Motorola, ecc.)

COSA SONO I CREATIVITY TEMPLATECOSA SONO I CREATIVITY TEMPLATE

114/173

Domino’s Pizza: leader nella consegna a domicilio. Il suo successo deriva dalla riduzione di prezzo nel caso in cui il tempo di consegna sia maggiore di mezz’ora.

Elemento innovativoElemento innovativo:: prezzo della pizza non è più costante, ma dipende dalla consegna (funzione a gradini).

Tempo di consegna

prez

zo

Tempo di consegna

prez

zo

Nuova relazione tra il prezzo e una caratteristica del servizio

ESEMPIO 1ESEMPIO 1

58

115/173

Sostituire un componente del prodotto con un’altra risorsa disponibile

Wirefree (1999) : altoparlanti del telefono vivavoce sostituiti con gli altoparlanti dell’impianto stereo dell’auto.

Vantaggi: qualità del suono (che dipende dalla dimensione degli altoparlanti) aumenta senza alcun incremento di costo

ESEMPIO 2ESEMPIO 2

116/173

Dipendenza attributiDipendenza attributi

I TEMPLATEI TEMPLATE

SostituzioneSostituzione

EliminazioneEliminazione

1.1.

2.2.

3.3.

59

117/173

1. DIPENDENZA ATTRIBUTI1. DIPENDENZA ATTRIBUTI

Attributi

2.

3.

Principi di basePrincipi di base

La matrice La matrice previsionaleprevisionale

Un caso ipoteticoUn caso ipotetico

Esempio applicativoEsempio applicativo

Principidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

Sostituzione

1.

Eliminazione

118/173

identificare due variabili indipendenti e creare una nuova dipendenza tra loro

la dipendenza può essere rappresentata mediante la funzione a gradini

x

y

x

yx, y variabili indipendenti

y dipende da x

PRINCIPI DI BASEPRINCIPI DI BASE

Principidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

60

119/173

Come competere con Domino’s pizza?

Elemento di successo:

Conseguenza:

Domino’s pizza: Ipotetico competitore:

aggiunta di una nuova dipendenza alla variabile prezzo

prezzo come variabile dipendente

riduzione di prezzo se il tempo di consegna è maggiore di mezz’ora

Il consumatore è meno sensibile ai ritardi in generale (effetto scommessa)

UN CASO IPOTETICOUN CASO IPOTETICO

Principidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

Displacement

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

120/173

LE VARIABILI PER UNA NUOVA DIPENDENZALE VARIABILI PER UNA NUOVA DIPENDENZA

Variabile interessante; però spesso esiste già una

relazione tra il prezzo e le abitudini del cliente

forseordini passati

variabile molto importante e misurabilesitemperatura

questo è un componente non una variabilenoaggiunta di bibite

prezzo già dipendente da numero di extranonumero di extra

prezzo già dipendente da dimensione della pizzanodimensione della

pizza

Motivazione

È possibile aggiungere una

nuova dipendenza usando questa

variabile?

VariabilePrincipidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

61

121/173

La pizza è a prezzo intero sopra una certa temperatura

temperatura

prez

zo

temperatura

prez

zo

Messaggio di marketing:il gusto della pizza dipende dalla temperatura e non dal tempo di

consegna

LA TUA PIZZA È ANCORA CALDA E GUSTOSA???LA TUA PIZZA È ANCORA CALDA E GUSTOSA???

Principidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

122/173

come trovare le variabili che fanno parte di un template “Dipendenza attributi”?

come valutare la fattibilità e la redditività della nuova idea?

… usando la Matrice Matrice PrevisionalePrevisionale

ALLA RICERCA DI DIPENDENZEALLA RICERCA DI DIPENDENZE

Principidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

Displacement

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

62

123/173

COME IDENTIFICARE LE VARIABILI RILEVANTI E COME IDENTIFICARE LE VARIABILI RILEVANTI E RICERCARE NUOVE DIPENDENZE?RICERCARE NUOVE DIPENDENZE?

Classificazionedelle variabili

Esterna: in contatto con il prodotto ma non sotto il controllo del produttore

Interna: sotto il controllo del produttore(prezzo della pizza, temperatura della pizza, colore dell’auto, …)

(temperatura dell’ambiente,…)

Principidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

124/1731 = dipendenze già esistenti0 = dipendenze non ancora esistenti

MATRICE PREVISIONALEMATRICE PREVISIONALE

Replacement

Displacement

Principidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

010…

00010…

00101…

00000Traffico

00000Condizioni meteo

Var.esterne

0100…

00…

0Temperatura

Prezzo

Var.interne

...……TemperaturaPrezzo

Variabili interne

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

63

125/173

UN’ESEMPIOUN’ESEMPIO APPLICATIVO:APPLICATIVO:CASO DERBICASO DERBI

Principidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

126/173

MATRICE VARIABILI INTERNE/ESTERNE MATRICE VARIABILI INTERNE/ESTERNE

Pre

zzo

Line

a

Dim

ensi

oni

ruot

e

Dim

ensi

oni

/Pes

o

Cilin

drat

a

Col

ore

Tipo

di

alim

enta

zion

e

Dec

oraz

ioni

Prezzo X 0 0 1 1 0 1 1Linea 0 X 1 1 0 0 0 0Dimensioni ruote 0 1 X 1 0 0 0 0Dimensioni/Peso 1 1 1 X 1 0 1 0Cilindrata 1 0 0 1 X 0 0 0Colore 0 0 0 0 0 X 0 1Tipo di alimentazione 1 0 0 1 0 0 X 0Decorazioni 1 0 0 0 0 1 0 XTemperatura esterna 0 0 0 0 0 0 0 0Visibilità 0 0 0 0 0 0 0 0Età guidatore 0 0 0 0 0 1 0 1

VA

RIA

BIL

I

IN

TER

NE

VA

RIA

BIL

I ES

TER

NE

VARIABILI INTERNE

VARIABILI INTERNE ED ESTERNE

VARIABILI INTERNE

Displacement

Principidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

64

127/173

VARIABILE ESTERNA VISIBILITAVARIABILE ESTERNA VISIBILITA’’: RICERCA DIPENDENZE: RICERCA DIPENDENZE

Variabile poco interessante.SIDimensione ruote

Rendere più sicura la marcia in caso di maltempo.

SIColore/Decorazione

MOTIVAZIONE

È POSSIBILE AGGIUNGERE UNA

NUOVA DIPENDENZA USANDO QUESTA

VARIABILE?

VARIABILE Principidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

ESEMPIO: COLORE/VISIBILITA’

L’idea potrebbe essere quella di utilizzare una vernice speciale o particolari dispositivi di illuminazione per migliorare la visibilità del mezzo in condizioni di scarsa visibilità.

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

128/173

Pre

zzo

Line

a

Dim

ensi

oni

ruot

e

Dim

ensi

oni

/Pes

o

Cilin

drat

a

Col

ore

Tipo

di

alim

enta

zion

e

Dec

oraz

ioni

Prezzo X 0 0 1 1 0 1 1Linea 0 X 1 1 0 0 0 0Dimensioni ruote 0 1 X 1 0 0 0 0Dimensioni/Peso 1 1 1 X 1 0 1 0Cilindrata 1 0 0 1 X 0 0 0Colore 0 0 0 0 0 X 0 1Tipo di alimentazione 1 0 0 1 0 0 X 0Decorazioni 1 0 0 0 0 1 0 XTemperatura esterna 0 0 0 0 0 0 0 0Visibilità 0 0 0 0 0 0 0 0Età guidatore 0 0 0 0 0 1 0 1

VA

RIA

BIL

I

IN

TER

NE

VA

RIA

BIL

I ES

TER

NE

VARIABILI INTERNE

VARIABILI INTERNE ED ESTERNE

VARIABILI INTERNE

Principidi base

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

MATRICE VARIABILI INTERNE/ESTERNE MATRICE VARIABILI INTERNE/ESTERNE

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

65

129/173

Ridurre le emissioni inquinanti in estate.

SITipo di alimentazione

Rendere più confortevole il viaggio.

SILinea

MOTIVAZIONE

È POSSIBILE AGGIUNGERE UNA

NUOVA DIPENDENZA USANDO QUESTA

VARIABILE?

VARIABILE

Principidi base

Definizioni

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

VARIABILE ESTERNA TEMPERATURA: RICERCA DIPENDENZEVARIABILE ESTERNA TEMPERATURA: RICERCA DIPENDENZE

ESEMPIO: LINEA/TEMPERATURA ESTERNA

Possibilità di aggiungere un cupolino mobile che fuoriesca a proteggere il guidatore in caso di condizioni climatiche avverse

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

130/173

Pre

zzo

Line

a

Dim

ensi

oni

ruot

e

Dim

ensi

oni

/Pes

o

Cilin

drat

a

Col

ore

Tipo

di

alim

enta

zion

e

Dec

oraz

ioni

Prezzo X 0 0 1 1 0 1 1Linea 0 X 1 1 0 0 0 0Dimensioni ruote 0 1 X 1 0 0 0 0Dimensioni/Peso 1 1 1 X 1 0 1 0Cilindrata 1 0 0 1 X 0 0 0Colore 0 0 0 0 0 X 0 1Tipo di alimentazione 1 0 0 1 0 0 X 0Decorazioni 1 0 0 0 0 1 0 XTemperatura esterna 0 0 0 0 0 0 0 0Visibilità 0 0 0 0 0 0 0 0Età guidatore 0 0 0 0 0 1 0 1

VA

RIA

BIL

I

IN

TER

NE

VA

RIA

BIL

I ES

TER

NE

VARIABILI INTERNE

VARIABILI INTERNE ED ESTERNE

VARIABILI INTERNE

Principidi base

Definizioni

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

MATRICE VARIABILI INTERNE/ESTERNE MATRICE VARIABILI INTERNE/ESTERNE

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

66

131/173

Si incentiva la vendita di questo modello presso un pubblico particolarmente giovane.

SIEtà

Il prezzo dello scooter è già dipendente dalla cilindrata e quindi dalle dimensioni dello stesso.

NOCilindrata

MOTIVAZIONENUOVA DIPENDENZA?VARIABILE

Principidi base

Definizioni

La matriceprevisionale

Un casoipotetico

Esempio applicativo

VARIABILE INTERNA PREZZO: RICERCA DIPENDENZEVARIABILE INTERNA PREZZO: RICERCA DIPENDENZE

ESEMPIO: ETÀ/PREZZO

Vogliamo legare il prezzo di acquisto dello scooter all’età dell’acquirente in modo da attrarre un target di clientela più giovane

età

prezzo

16

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

132/173

2. SOSTITUZIONE 2. SOSTITUZIONE

DefinizioniDefinizioni

Case Case studystudy

Prescrizioni operativePrescrizioni operative

Principio basePrincipio base Principidi base

Definizioni

Casestudy

Prescrizionioperative

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

67

133/173

Sostituire una risorsa o un componente esistente nel sistema o nelle sue immediate vicinanze per soddisfare una specifica funzione

Caratteristiche del nuovo componente:

essere disponibile nel contesto applicativo

adempiere alla funzionerichiesta

PRINCIPIO BASEPRINCIPIO BASE

Principidi base

Definizioni

Casestudy

Prescrizionioperative

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

134/173

Componente: parti autonome o sottosistemi (oggetti statici) sia interne che esterne

Legami tra due componenti:1. Componente controllante

2. Componente controllato

Configurazione di prodotto/servizio: l’insieme di tutti i legami del prodotto/servizio

DEFINIZIONIDEFINIZIONI

Principidi base

Definizioni

Casestudy

Prescrizionioperative

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

68

135/173

1. Elencare i componenti

2. Costruire la configurazione di prodotto/servizio

3. Scegliere un componente e rimuoverlo dalla configurazione senza eliminarne la funzione

4. Elencare i componenti fisicamente o funzionalmente simili a quello escluso

5. Connettere ciascun componente esterno alla funzione priva di componente: nuova configurazione

6. Cercare un nuovo vantaggio competitivo

PRESCRIZIONI OPERATIVEPRESCRIZIONI OPERATIVE

Principidi base

Definizioni

Casestudy

Prescrizionioperative

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

136/173

1a. componenti interni: gambe, sedile, schienale

1b. componenti esterni: pavimento, muro, utilizzatore

pavimento

schienale

gambe

sedile

Corpoumano

5

4

6

1

3

2

2. Configurazionedella sediaModello fisico

Componenti essenziali

CASE STUDY: UNA SEDIA (1/4)CASE STUDY: UNA SEDIA (1/4)

Principidi base

Definizioni

Casestudy

Prescrizionioperative

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

69

137/173

3. Eliminazione di un componente(senza rimuoverne la funzione)

Configurazione intermedia della sediaModello fisico

schienalesedile

Corpoumano

5

4

6

1

?

CASE STUDY: UNA SEDIA (2/4)CASE STUDY: UNA SEDIA (2/4)

Principidi base

Definizioni

Casestudy

Prescrizionioperative

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

138/173

4. Individuazione di un componente simile in sostituzione del mancante

Criteri:

• In contatto con il prodotto

• Fisicamente o funzionalmente simile al componente mancante

Possibili soluzioni: muro, tavolo, tappeto, utilizzatore, pavimento

Componente sostitutivo: tavolo (similarità funzionale e fisica)

??????

CASE STUDY: UNA SEDIA (3/4)CASE STUDY: UNA SEDIA (3/4)

Principidi base

Definizioni

Casestudy

Prescrizionioperative

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

70

139/173

schienalesedile

Corpoumano

5

4

6

1tavolo

Nuova configurazione della sedia Modello fisico(a) (b)

5. Nuova configurazione di prodotto

6. Vantaggi:- i bambini possono sedere all’altezza appropriata rispetto al

tavolo- facile da trasportare; è più facile pulire

CASE STUDY: UNA SEDIA (4/4)CASE STUDY: UNA SEDIA (4/4)

Principidi base

Definizioni

Casestudy

Prescrizionioperative

Attributi

2.

3.

Sostituzione

1.

Eliminazione

140/173

3. ELIMINAZIONE3. ELIMINAZIONE

Principi di basePrincipi di base

Prescrizioni operativePrescrizioni operative

Case Case studystudy

Principidi base

Prescrizionioperative

Casestudy

Attributi

2.

3.

4.

Sostituzione

1.

Eliminazione

Controllo

71

141/173

Esclude dalla configurazione di prodotto oltre adun componente intrinseco anche la sua funzione

E’ una variante del template precedente Principidi base

Prescrizionioperative

CasestudyCase

study

Attributi

2.

3.

4.

Sostituzione

1.

Eliminazione

Controllo

PRINCIPIO BASEPRINCIPIO BASE

142/173

Principidi base

Prescrizionioperative

CasestudyCase

study

1. Elencare i componenti

2. Costruire la configurazione di prodotto

3. Scegliere un componente essenziale e rimuoverlo dalla configurazione di prodotto insieme alla sua funzione

4. Cercare un nuovo vantaggio competitivo

PRESCRIZIONI OPERATIVEPRESCRIZIONI OPERATIVE

Attributi

2.

3.

4.

Sostituzione

1.

Eliminazione

Controllo

72

143/173

CASE STUDY: UNA SEDIACASE STUDY: UNA SEDIA

schienalesedile

Corpoumano

(a) (b)Nuova configurazione della sedia

La funzione delle gambe non è soddisfatta e la sedia poggia sul pavimento

Modello fisico della nuova sedia

Vantaggi: maggiore stabilità (utilizzabile ad esempio in spiaggia)

Principidi base

Prescrizionioperative

CasestudyCase

study

Attributi

2.

3.

4.

Sostituzione

1.

Eliminazione

Controllo

144/173

CONTATTI:CONTATTI:

Alberto F. De Toni: [email protected]

Alessandro Bonanni: [email protected]

Mauro De Bona [email protected]

73

145/173

SEI CAPPELLI SEI CAPPELLI PER PENSAREPER PENSARE

UNA TECNICA COLORATAUNA TECNICA COLORATAPER LA VALUTAZIONEPER LA VALUTAZIONE

146/173

StrumentiStrumenti

3ProcessoCreativo

4Valutazione

1Mappatura

Esterna

2Mappatura

Interna

6 cappelli

FORMAZIONE QUESTIONARI SESSIONI DI GRUPPO

0Predisposizione

tecn

iche

fasi

SIAMO QUI!SIAMO QUI!

74

147/173

Sei sempre la stessa persona se indossi Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli???diversi cappelli???

Autore della tecnica: E. De Bono (1985)

148/173

COME PENSIAMO …

Diversi aspetti del pensiero:

informazioniinformazionilogicalogicaemozioniemozionidesideridesidericreativitàcreatività

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione Es.: cerchiamo una giustificazione logica per le emozioni

75

149/173

PessimismoPessimismo

RazionalitàRazionalità

ControlloControllo OttimismoOttimismo

CreativitàCreatività

EmotivitàEmotività

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

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PERCHÉ… SEI CAPPELLI?

Per interpretare una parte (se si indossa un costume da clown, ci si può comportare come tale!)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere

liberamente le EMOZIONIEMOZIONI !)

Per concentrarsi su tuttigli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi!)

76

151/173

1) BIANCO: ASSENZAASSENZA di colore … neutralità, dati, numeri, fatti, informazioni

2) ROSSO: come la PASSIONEPASSIONE!… emozioni, sensazioni, premonizioni, intuizioni

3) NERO: come la TEMPESTATEMPESTA!… aspetti negativi, rischi, problemi

4) GIALLO: come il SOLESOLE! … aspetti positivi, atteggiamenti costruttivi, opportunità

5) VERDE: come l’ ERBA ERBA … fertilità del pensiero, nuove idee, creatività

6) BLU: come il CIELOCIELO che tutto sovrasta … supervisione, controllo, direzione

REGOLE BASE

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REGOLE BASE

• “ Mettiamoci il cappello bianco/rosso/nero/giallo/verde/blu”

• Non più esortazioni e rimproveri

77

153/173

IL CAPPELLO BIANCOIL CAPPELLO BIANCO

… come un COMPUTER!!COMPUTER!!

Dati, numeri

Informazioni

Cose vere

Cose affermate da altri

154/173

IL CAPPELLO BIANCOIL CAPPELLO BIANCO

“ Mettiamoci il cappello bianco”

NO interpretazioni

NO opinioni

Domande precise e specifiche

Due livelli di informazioni:

• fatti accertati

• fatti creduti

78

155/173

IL CAPPELLO ROSSOIL CAPPELLO ROSSO

… come la PASSIONE!PASSIONE!

Vederci rosso

Emozioni e sensazioni

Premonizioni

Intuizioni

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IL CAPPELLO ROSSOIL CAPPELLO ROSSO

“ Mettiamoci il cappello rosso”

Reazioni

NO giustificazioni

NO necessità di spiegare le ragioni

Visible sensationsDue categorie:

1) Emozioni comuni

2) impressioni, apprezzamenti estetici

79

157/173

IL CAPPELLO NEROIL CAPPELLO NERO

… come la TEMPESTA!!TEMPESTA!!L’avvocato del diavolo

Giudizi negativi

Perché non

è una buona idea?

158/173

IL CAPPELLO NEROIL CAPPELLO NERO

“ Mettiamoci il cappello nero”

giudizi critici

pessimismo

STEPS:

1) le premesse sono valide e fondate?

2) le conseguenze sono corrette?

3) la conseguenza è necessaria?

4) è possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)?

80

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IL CAPPELLO GIALLOIL CAPPELLO GIALLO

… come ilSOLE!!SOLE!!

Solarità, luminosità

Ottimismo

Opportunità

Valutazioni positive razionali

(non emotive)

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IL CAPPELLO GIALLOIL CAPPELLO GIALLO

“ Mettiamoci il cappello giallo”

vantaggi (guadagni e benefici)

congetture positive (efficienza e realizzabilità)

suggerimenti concreti e precisi

predizioni del futuro

81

161/173

IL CAPPELLO VERDEIL CAPPELLO VERDE

… come l’ ERBA!!ERBA!!

Fertilità, creatività

La pianta dal seme

Movimento, provocazione

Parole a caso

162/173

IL CAPPELLO VERDEIL CAPPELLO VERDE

“ Mettiamoci il capello verde”

NUOVE idee, concetti, percezioni

NUOVI approcci ai problemi

cambiamento

alternative e opzioni

pensiero laterale

umorismo

oltre quello che è ben consolidato

82

163/173

IL CAPPELLO BLUIL CAPPELLO BLU

… come ilCIELO!!CIELO!!

Freddezza e controllo

Direttore

Pensiero su pensiero

Pianificare, organizzare

164/173

IL CAPPELLO BLUIL CAPPELLO BLU

“ Mettiamoci il cappello blu”istruzioni per pensare

organizzazione del pensiero

controllo e rispetto delle regole

domande appropriate

definizione del problema

definizione degli obbiettivi

domande esplorative

quadri complessivi, conclusioni, …

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165/173

APPLICAZIONE AD UN PRODOTTO DERBI

nascondere alla vista la marmitta dello scooter inserendo lo scarico nel codone

valutazione dell’idea mediante il metodo dei sei cappelli

IDEA:

166/173

Scooter

Moto

84

167/173

CAPPELLO BIANCO

L’idea consiste nell’integrare

lo scarico nel codone sulla

falsa riga delle moto da

competizione

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CAPPELLO GIALLO

• miglioramento estetico

• maggior sicurezza in quanto si elimina la possibilità di scottature per contatto accidentale

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CAPPELLO NERO

• Difficoltà di manutenzione dello scarico

• Minor spazio nel bauletto sottosella

• Necessità di un buon isolamento rispetto alle plastiche

170/173

CAPPELLO VERDE

• Progettare uno scarico più compatto

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171/173

CAPPELLO ROSSO

- potenza

- aggressività

- protagonismo

- desiderio di possesso

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Cappello BLU

Complessivamente l’idea pare buona perché:

- non sembrano esserci grossi problemi tecnici

- suscita prevalentemente le emozioni positive

- i problemi sollevati dal cappello nero non sono insormontabili

87

173/173

CONTATTI:CONTATTI:

Alberto F. De Toni: [email protected]

Alessandro Bonanni: [email protected]

Mauro De Bona: [email protected]