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UN SENTIMENTO PERICOLOSO Suzanne Enoch Traduzione di Fabrizio Pezzoti MONDADORI Copertina Art Director: Giacomo Callo Progetto grafico: Gianni Camusso Titolo originale: Flirting with Danger © 2005 hy Suzanne Enoch This edition published by arrangement through PNLA/Piergiorgio Nicolazzini Literary Agency © 2011 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano Finito di stampare nel mese di luglio 2011 presso Mondadori Printing S.p.A . via Luigi e Pietro Pozzoni 11 - Cisano Bergamasco (BG) Stabilimento NSM viale De Gasperi 120-Cles(TN) Stampato in Italia - Printed in Italy Un sentimento pericoloso Alla mia agente letteraria, Nancy Yost, che non ha riso quando le ho detto che avevo una splendida idea per una storia completamente diversa . E alla mia redattrice, Erika Tsang, che ha riso eccome, ma in tutti i punti giusti .

CRAMNOTES/5dterra...  · Web view2012-07-19 · ... Nancy Yost, che non ha riso ... Era una cosa da idioti, un metodo di controllo primitivo e per di più pericoloso per chi abitava

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UN SENTIMENTO PERICOLOSOSuzanne Enoch

Traduzione di Fabrizio Pezzoti

MONDADORI

Copertina Art Director: Giacomo Callo Progetto grafico: Gianni Camusso Titolo originale: Flirting

with Danger © 2005 hy Suzanne Enoch This edition published by arrangement through

PNLA/Piergiorgio Nicolazzini Literary Agency © 2011 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano

Finito di stampare nel mese di luglio 2011 presso Mondadori Printing S.p.A .

via Luigi e Pietro Pozzoni 11 - Cisano Bergamasco (BG) Stabilimento NSM viale De Gasperi 120-Cles(TN) Stampato in Italia - Printed in Italy

Un sentimento pericolosoAlla mia agente letteraria, Nancy Yost, che non ha riso quando le ho detto che avevo una splendida

idea per una storia completamente diversa .E alla mia redattrice, Erika Tsang, che ha riso

eccome, ma in tutti i punti giusti .

Martedì, ore 02.17 Samantha Jellicoe si chiese chi, esattamente, avesse stabilito la regola

secondo cui i ladri che si intrufolano in qualcosa di più grande di un sacchetto di carta dehbano

cimentarsi invariabilmente nella scalata di qualche muro. Era risaputo. Tutti vi facevano

assegnamento, dalle prigioni ai castelli, dai film ai parchi a tema, fino alla vasta e imponente

proprietà immobiliare della Florida orientale che si ergeva davanti a lei. Muri di cinta in pietra, recinzioni elettrificate, telecamere a circuito

chiuso, sensori di movimento, servizi di sicurezza con guardiani armati, e tutto allo scopo di

impedire a un intraprendente trasgressore della legge di scavalcare un muro e profanare così

l'inviolabilità della tenuta al di là delle barriere poste a sua difesa .

Distolse lo sguardo dal muro di cinta davanti a sé, sbirciò il cancello in ferro a due battenti

all'ingresso dell'estesa tenuta che circondava la Solano Dorado House e si concesse un sorriso

beffardo. Certi trasgressori della legge erano più intraprendenti di altri. Alla faccia delle regole .

Aspirò lentamente una boccata d'aria per stabilizzare il ritmo cardiaco, si levò l'arma dalla spalla e avanzò tenendosi nascosta nell'ombra. Poi prese di mira la telecamera di sorveglian za montata in cima al muro di quattro metri e mezzo, a sinistra del cancello, e premette il

grilletto. Con un lieve sbuffo d'aria compressa, un proiettile colorante si spiaccicò con forza contro la parte anteriore della scatola di rivestimento della telecamera, piegando l'obiettivo all'insù,

verso le cime degli alberi, e imbrattandolo di vernice bianca. Disturbato dal movimento, un

gufo stridette e si lanciò in volo da un ramo del maestoso sicomoro sovrastante il muro, sfiorando

con un'ala l'obiettivo della telecamera ."Bel colpo" pensò Samantha, rimettendosi a

tracolla il piccolo fucile. Il suo oroscopo aveva previsto che quello sarebbe statt) il suo giorno

fortunato. Di solito non teneva in grande considerazione l'astrologia, ma il dieci per cento

di un milione e mezzo di dollari per una sola serata di lavoro le sembrava una fortuna

sufficiente. Fece un balzo in avanti, posizionando a ciascun lato del pesante cancello un paio di

specchietti montati su lunghe asticelle di sostegno, così da deviare i due sensori laser

all'interni) in modo tale che rivolgessero il fascio di luce verso se stessi. Poi le bastarono pochi

secondi per eludere il circuito elettrico dell'impianto d'apertura del cancello e

socchiudere uno dei due battenti quanto bastava per intrufolarsi nella proprietà .

Aveva impiegato tutto il giorno a memorizzare l'ubicazione delle altre telecamere di sorveglianza

e dei tre sensori di movimento che doveva superare; due minuti dopo aveva attraversato il

boschetto e il giardino all'inglese ed era accovacciata alla base di una scalinata in cotto rosso. Grazie alle fotocopie della planimetria,

conosceva l'ubicazione di ogni finestra e porta, e la marca e il modello di ogni serratura e collegamento elettrico. L'atmosfera e la

suggestione del luogo erano però omesse dalle fotocopie, e Samantha si concesse un momento di

respiro per ammirare la meraviglia che aveva davanti .

La Solano Dorado House era stata costruita negli anni Venti, prima del crollo in borsa che aveva provocato la Grande Depressione, e i diversi proprietari che si erano succeduti l'avevano

ampliata aggiungendo stanze e piani, e naturalmente misure di sicurezza sempre più sofisticate. Forse aveva ora raggiunto il suo

massimo splendore, con i candidi muri in calce e i tetti di tegole rosse, la facciata massiccia e

imponente, circondata da palme e vecchi sicomori e con di fronte un laghetto artificiale grande come

un campo da hockey. Sul retro della villa, dove Samantha era accovacciata, c'erano due campi da tennis e una piscina di dimensioni olimpioniche.

Le piscine naturali alimentate dalla marea in riva all'oceano gorgogliavano e sospiravano solo a poche centinaia di metri di distanza; ma quelle

erano pubbliche .La magnifica villa e la tenuta circostante erano

invece proprietà privata, un luogo riservato e ben protetto, concepito per adattarsi ai capricci

dell'uomo più che della natura. Dopo otto anni di raffinati restauri e ampliamenti, adesso era la

residenza di qualcuno dotato di un enorme portafoglio e di un ego altrettanto smisurato.

Qualcuno il cui oroscopo era l'opposto di quello di Samantha, e che guarda caso al momento si

trovava all'estero .I telai delle porte e delle finestre probabilmente

erano stati collegati a un impianto d'allarme elettrico il giorno stesso della loro installazione,

ma a volte i trucchi più semplici e vecchi

restavano i migliori. Come aveva detto una volta il signor Scott di Star Trek, più l'impianto idraulico

è complesso, più è facile otturare il tubo di scarico. Dopo aver dato un'occhiata all'orologio

da polso per verificare se aveva rispettato la tempistica che si era prefissa, Samantha pescò

nello zainetto un rotolo di nastro adesivo telato di colore grigio. Lo applicò sul vetro in basso di una porta finestra del patio, disegnando un cerchio

irregolare di circa novanta centimetri di circonferenza, dopodiché estrasse dallo zainetto

una ventosa con marti' l'Ili di bloccaggio e un tagliavetro a rotella. Il vetro era spesso e pesante,

e quando con uno strattone deciso staccò il grosso oblò ricavato nella lastra produsse uno schiocco più forte di quel che sperava. Depose

con una smorfia il cerchio di vetro sopra l'aiuola fiorita e tornò all'apertura. Con rapidità passò

mentalmente in rassegna l'elenco di tutte le persone che potevano aver udito il rumore. Non

certo l'addetto al servizio di sicurezza chiuso nella saletta di controllo della videosorveglianza nel seminterrato; però almeno altri due guardiani

armati erano di ronda all'interno della villa quando il proprietario era assente. Samantha

attese qualche minuto, in ascolto; poi, dopo aver tratto un bel respiro profondo, con la solita

scarica di adrenalina in circolo nel sangue, si intrufolò all'interno .

Bloccò le tende con altri due pezzi di nastro adesivo, in modo che coprissero il foro rotondo. Non aveva senso rivelare la sua via d'uscita al

primo guardiano che passava di là in perlustrazione .

Sam salì le scale; un Picasso autentico era appeso al muro sul pianerottolo. Gli passò davanti

degnandolo a malapena di un'occhiata. Un altro Picasso faceva bella mostra di sé in un'ampia sala riunioni al primo piano; entrambi i quadri erano

collegati a dei sensori e valevano milioni di dollari. Sam sapeva già della loro presenza nella villa, ma per quanto fossero allettanti, non erano

il motivo per cui si trovava lì .Si fermò al secondo piano, accovacciandosi

sull'ultimo tratto della rampa di scale e sporgendosi con circospezione sul pianerottolo

per spiare il lungo e oscuro corridoio che ospitava la galleria. Mentre rifletteva sul fatto di aver visto

in vari musei collezioni di armi e armature più modeste, continuò a scrutare attentamente

intorno a sé in cerca di segni di movimento o di sensori più recenti di quelli segnati sulle sue mappe. E si accigliò davanti alla quantità di

angoli bui dietro i quali poteva celarsi un guardiano, tutti punti nascosti dove lei non

avrebbe scorto un bel nulla fino all'ultimo istante .Il suo obiettivo era a metà dell'ampio corridoio, oltre una porta a sinistra. Sam non si disturbò a controllare ancora l'orologio; sapeva da quanto

tempo si trovava nella villa, e quanti minuti probabilmente aveva ancora a disposizione prima

che il guardiano di ronda all'esterno della villa scoprisse il foro nella porta finestra del patio o gli

specchietti al cancello d'entrata. Fece un lungo respiro silenzioso, poi procedette furtivamente

nella galleria .Tenendosi abbassata, raggiunse la prima

armatura, fermandosi all'ombra dell'immobile

cavaliere medievale a tendere di nuovo l'orecchio, per poi riprendere l'avanzata. Era ormai vicina; doveva assolutamente oltrepassare quella porta laterale prima che passasse la ronda successiva.

E quella era la sua parte preferita: non gli aggeggi e i dispositivi complessi, quanto piuttosto

nervi saldi e talento. Chiunque si poteva procurare i primi, ma i secondi erano ciò che

distingueva una donna da una ragazza .A tre metri dal suo obiettivo si bloccò di colpo, restando immobile. Un sottile e pallido bagliore che rifletteva il chiaro di luna tagliava a metà

trasversalmente la galleria, a poco più di mezzo metro d'altezza dal pavimento e a meno di dieci centimetri dalla sua gamba sinistra. Un filo di

metallo. Chi diavolo tendeva un filo da una parete all'altra in mezzo a un corridoio? Era una cosa da idioti, un metodo di controllo primitivo e per di più pericoloso per chi abitava lì. Naturalmente nessuno, al momento, viveva nella villa, ma di sicuro gli addetti alla sorveglianza prima o poi avrebbero dimenticato quel dannato trucco e vi

avrebbero inciampato rovinosamente o avrebbero fatto scattare l'allarme antifurto. O entrambe le

cose .Corrugando la fronte, Sam si accostò lentamente al muro per vedere com'era fissato quel subdolo tranello. Non doveva fare ihro che scavalcare il

filo, badando a non sfiorarlo, prendi u- ciò per cui era venuta e filarsela alla chetichella; solo che la presenza di quel filo era così... strana. Del tutto

fuori luogo. Sistemi di sicurezza ad alta tecnologia ovunque e lì qualcuno aveva piazzato

un dannato filo d'acciaio .

Un dannato filo di rame, si corresse subito, osservandolo più da vicino. Un filo sottile fissato a

due piccoli pannelli neri e piatti, teso come una corda di violino, e non proprio parallelo al

pavimento. Non era perfettamente in bolla. Certo, il proprietario della villa era notoriamente un

fanatico della privacy, ma una trappola del genere le pareva eccessiva. Inoltre aveva avuto modo di

rendersi conto che il ricco proprietario della magione era decisamente pignolo riguardo all'esecuzione dei lavori nella sua sontuosa

dimora. Il cipiglio si accentuò .Ferma! Sam restò pietrificata, accovacciata dietro il filo di rame. "Merda!" Il guardiano di

ronda era in anticipo. Una decina di metri davanti a lei, all'altra estremità del corridoio, un'ombra

sbucò fuori tra due cavalieri medievali dalla scintillante armatura d'argento .

Non azzardarti a muovere un dito! Sono immobile disse Samantha con calma. Lo

sconosciuto era nel suo territorio, lei no. E le puntava contro una grossa pistola in modo

tutt'altro che stabile, anche se la sorreggeva con entrambe le mani. Sono disarmata aggiunse Sam con lo stesso tono piatto, tenendo d'occhio l'arma

tremolante ed esortando in silenzio il suo avversario a non farsi prendere dal panico .

Allora cos'è quello che hai a tracolla? ribatté il guardiano, avanzando lentamente. Una goccia di

sudore gli colò sulla fronte ."Stai calma; fa' in modo che si senta tranquillo."

Sam sapeva come affrontare situazioni del genere: non era la prima volta. E un fucile a

proiettili coloranti .

Posalo sul pavimento. E anche lo zainetto .Se non altro non aveva iniziato a sparare colpi in rapida successione. Era giovane, ma con un certo

addestramento, grazie a Dio. Sam detestava i dilettanti. Calò a terra lo zainetto e il piccolo

fucile, deponendoli sulla raffinata passatoia di squisita fattura persiana. Non hai niente di cui

preoccuparti. Facciamo parte della stessa squadra .

Col cavolo. Togliendo la mano sinistra dal calcio della pistola, l'addetto alla sorveglianza la portò alla ricetrasmittente agganciata alla spalla del

giubbotto. Clark? Ho beccato un intruso. Al secondo piano, nella galleria .

È uno scherzo? fu la replica in radio .No. Chiama subito la polizia .

Concedendosi un decimo di secondo per ringraziare che il proprietario tenesse così tanto

alla sua privacy da evitare di installare telecamere all'interno della villa, Sam emise un

palese sospiro. Non è necessario. Sono stata assunta dal vostro capo per testare il servizio di

sicurezza .Come se non avessi mai sentito una balla del

genere replicò il giovane guardiano con sarcasmo nella fredda semioscurità. Nessuno mi ha detto

niente, però puoi sempre raccontarlo alla polizia. In piedi .

Sam si alzò lentamente, tenendo le mani ben distanti dai fianchi mentre avvertiva l'adrenalina scorrerle abbondantemente in circolo. Tanto per

essere sicura, si ritrasse di un passo, allontanandosi dal filo di rame teso. Se ne foste al corrente non sarebbe un test. Suvvia, avrei potuto

arraffare il Picasso al primo piano, o il Matisse in salotto, o qualsiasi altro oggetto avessi desiderato

rubare. Dovevo testare la sicurezza centrale. Accendi la luce e ti faccio vedere il mio tesserino

di identificazione .Le luci si accesero, in modo così repentino e talmente brillanti da farla sobbalzare. "Che

diavolo...?!" Lì intorno non c'era nessun dispositivo d'accensione a comando vocale, e poi

anche l'addetto alla sorveglianza si era spaventato e aveva contratto in modo allarmante la mano sulla pistola. Vacci piano con quella lo esortò Sam in tono calmo e rassicurante. Poi

flette leggermente le ginocchia, tenendosi pronta a scappare come un fulmine .

Lo sguardo fisso e sbalorditi) del guardiano era puntato su qualcosa alle sue spalle, verso le scale.

Signor Addison. Ho scoperto.. .Lo vedo .

Sam represse il moto d'irritazione, e la curiosità di vedere di persona il ricco magnate, che veniva

fotografato di rado. Se fosse riuscita a svignarsela, il che cominciava ad apparire assai

improbabile, avrebbe strozzato Stoney. '"Il padrone di casa è all'estero' una beata mazza!" pensò con rabbia. Richard Addison, suppongo mormorò senza voltarsi, rilassando di nuovo i

muscoli .Pensavo che ti avesse assunta lui disse il

guardiano, più sicuro di sé, ora, con le plafoniere accese e i rinforzi .

Non lui replicò Samantha, decidendo di insistere con il suo trucchetto. L'istituto di sorveglianza.

Myerson-Schmidt. Il tuo capo .

Ne dubito borbottò la voce bassa e profonda alle sue spalle, un po' più vicina di prima. Per essere

un riccone era bravo a muoversi con passo felpato. Non è armata, Prentiss proseguì Addison

in un tono più normale, con un accento snob e vagamente inglese. Abbassa la pistola, prima che

qualcuno si faccia male e sistemeremo la faccenda di sotto .

Prentiss esitò per un attimo, poi ripose l'arma nella fondina. Sì, signore .

Ora si lasci dare un'occhiata, signorina... Smith rispose Sam .

Un nome assolutamente imprevedibile .Sam non lo stette a sentire. Stava fissando

Prentiss che chiudeva il lembo della fondina di cuoio con il bottone a pressione; lo osservò venire avanti di qualche passo, ovviamente compiaciuto

di poter fare bella figura con il grande capo. Talmente preso da non abbassare nemmeno lo

sguardo. Fermo! gli ordinò bruscamente, con una voce resa stridula e tesa dall'improvviso panico .

Col cavolo.. .Santo cielo! Sam si girò di scatto, lanciandosi

precipitosamente di corsa verso le scale e avventandosi a tutta velocità contro Addison, di cui non registrò nulla di più di un torace nudo,

due spaventati occhi grigi e un'arruffata capigliatura nera mentre lo faceva cadere sul pavimento insieme a lei. Alle sue spalle, nella galleria, rimbombò un'esplosione tremenda.

Un'onda d'urto calda la investì da dietro, nonostante fosse stesa in orizzontale sopra

Addison. L'intera villa fu scossa dalla deflagrazione e i vetri delle finestre del secondo

piano andarono tutti in frantumi. Accusando il contraccolpo come per riprendere fiato, la

galleria rimbombò ancora più fragorosamente, e le luci tornarono a spegnersi .

Martedì, ore 02.46 R ichard Addison riprese i sensi con un infermiere del pronto soccorso che gli teneva sollevata una palpebra col pollice e gli

proiettava nell'occhio sinistro la luce di una minitorcia elettrica. Toglietemi le mani di dosso

bofonchiò, spingendo da parte l'estraneo e tentando di mettersi seduto .

Resti disteso, signor Addison. Potrebbe avere delle lesioni interne e.. .

Balle gracchiò il magnate, tornando a distendersi quando una fitta di dolore gli si irradiò dalla nuca

nella scatola cranica. Come se questo non bastasse, aveva l'impressione che qualcuno gli

avesse sfondato la gabbia toracica con una mazza da baseball. Tentò di fare un respiro profondo, ma trasalì sia per il dolore sia per il pungente e acre odore di fumo. Di colpo gli tornò in mente tutto:

l'esplosione, il guardiano. La giovane donna. Dov'è lei? Non si preoccupi, signore intervenne

un'altra voce, e un secondo paramedico, per quanto un po' sfocato, entrò nel suo campo visivo.

Abbiamo contattato il suo medico di fiducia, avvertendolo di venire ad accoglierla

all'ospedale .No. Dov'è la donna? Non era necessario chiedere di Prentiss. Sapeva che era stato investito dalle

fiamme e dai detriti roventi .! Non sappiamo ancora cosa sia

accaduto di preciso, signore. Gli artificieri, la squadra Omicidi, il medico legale sono tutti qui,

ma devono aspettare che i vigili del fuoco abbiano finito. Ha visto il dispositivo? Richard tossì

ancora, sussultando. Non ho visto un bel niente .Ne è sicuro? domandò una terza voce, e Addison

rimise a fuoco l'immagine .Completo formale da agente in borghese, con una

cravatta a buon mercato ma di gusto. Squadra Omicidi, a giudicare dalla domanda. E lei chi

sarebbe? chiese comunque .Castillo, della Omicidi confermò l'investigatore. Il suo guardiano nel seminterrato ha telefonato alla centrale riferendo dell'esplosione e di un intruso.

Quest'ultimo sarebbe la donna di cui parla, presumo .

Addison annuì. Presumo anch'io .Be', la voleva proprio morto. A tal punto da

rischiare in prima persona e da uccidere il suo addetto alla sorveglianza, pur di eliminarla. E

stato fortunato a riuscire a trascinarsi giù dalle scale. Può descrivermela? Richard si guardò intorno per la prima volta. Si trovava al primo piano, a pochi passi dal pianerottolo, e la nuca continuava a pulsargli nel punto in cui aveva

sbattuto con violenza la testa sul pavimento. Non erano stati i vigili del fuoco a trascinarlo giù dalle scale, altrimenti Castillo non se ne sarebbe uscito con quel commento. E non l'aveva fatto da solo .Ha detto di chiamarsi Smith disse lentamente, ritentando di mettersi seduto. Snella, minuta,

vestita di nero. L'ho vista di spalle e portava un berretto da baseball. Temo di non aver notato

altro. Ricordando all'improvviso la visione fugace del suo viso quando gli si era lanciata addosso, e gli aveva salvato la vita, aggiunse: Occhi verdi .

Non è molto, ma faremo una ricerca negli ospedali della zona. Anche se indossava un

giubbotto antiproiettile dubito che sia riuscita a svignarsela senza un graffio. L'ispettore di polizia si accarezzò con un dito i folti baffi grigi. Ora si lasci condurre in ospedale. La raggiungerò là .

"Fantastico." La stampa ci sarebbe andata a nozze. Richard scosse cautamente la testa. Non ci

vado .Invece sì, signor Addison. Se ora morisse, sarei

licenziato in tronco .Due ore dopo, udendo il chiacchiericcio dei

giornalisti accorsi a frotte in ospedale e vedendo i lampi dei flash nell'angusta corsia del pronto

soccorso (un cunicolo dalle pareti bianche intonacate a gesso e dal pavimento di linoleum),

Richard Addison si pentì di non essersi impuntato per restare a casa. Com'era logico, la stampa

aveva scoperto tutto. E chissà quale storia avrebbero imbastito sul suo ricovero in ospedale.

Confessò questi timori al suo medico di fiducia mentre gli suturavano un taglio superficiale di

dieci centimetri al torace .Direi che la sta prendendo bene, tutto sommato commentò il dottor Klemm, fissandogli al costato una compressa di garza con dei cerotti. Mi ero portato dietro un sedativo per elefanti. Peccato

che non lo debba usare .Me lo lasci, giusto per sicurezza. Sono a dir poco

furibondo ribatté Richard, sforzandosi di respirare piano e di non abbandonarsi all'indietro

sul lettino. L'analgesico somministratogli dai paramedici sull'ambulanza cominciava a perdere effetto, ma lo aveva già abbastanza intontito e si

rifiutava di chiederne dell'altro. Qualcuno aveva tentato di ucciderlo e lui non intendeva mettersi a

dormire fino a quando la polizia non avesse scoperto l'autore dell'attentato. Dov'è Donner?

Sono qui. Alto e dinoccolato, con l'inconfondibile accento strascicato texano nella voce bassa e

suadente, l'avvocato dello studio legale associato Donner, Rhodes & Chritchenson entrò nella

saletta. Cristo, sei in uno stato pietoso, Rick .Chi è quella donna, Tom? E dove sono i miei indumenti? Non lo sappiamo ancora. E qui

dentro c'è un ricambio. Gli occhi azzurro chiaro dell'avvocato si socchiusero a fessura. Ma lo

scopriremo presto. Ci puoi contare. Appoggiando su una sedia la sacca sportiva che reggeva in

mano, Donner tirò fuori un paio di jeans, una T-shirt nera e una camicia di cotone a maniche

lunghe .Richard inarcò un sopracciglio. Dalla collezione

casual di Tom Donner, suppongo .Non mi hanno permesso di entrare nella villa per prendere la tua roba. Questi ti andranno bene.

Mentre Klemm terminava di fasciare il costato al ferito, Donner pescò dalla sacca anche un paio di

scarpe sportive. Comunque, cosa ci fai qui? domandò. Non dovevi essere a Stoccarda?

Harry ha cercato di convincermi a fermarmi un giorno in più. Avrei dovuto dargli retta. Richard raddrizzò le spalle, trasalendo per la tensione prodotta dalla torsione del busto sui punti di sutura. Voglio telefonare subito alla Myerson-

Schmidt .Sono le tre di notte. Penserò io a licenziarli non

appena sarà giorno .

Non prima che abbia la possibilità di parlarci. E non prima che avesse avuto la conferma che non

avevano affatto mandato alla villa una donna molto scaltra, e motto fortunata, a testare i

sistemi di sicurezza .Gli sbirri hanno trovato una delle telecamere esterne piegata all'insù, un paio di specchietti

speciali per bloccare i sensori del cancello e una grossa apertura in una porta finestra del patio. Per non parlare dei poveri resti di un guardiano smembrato dall'esplosione e dello stesso Rick

Addison con la chioma in fiamme .I miei capelli non hanno preso fuoco, ma ti ringrazio della sottile metafora. E non ho

intenzione di starmene in panciolle a rigirarmi i pollici. Voglio essere presente quando

interrogheranno la donna. Prima però avrebbero dovu-io scovarla, naturalmente. Richard sperava

che la polizia ci sarebbe riuscita, ma aveva la sensazione che non sarebbe stato facile.

Chiunque fosse quella sconosciuta, lui era ancora lì a chiedersi se la storia del test sulla sicurezza

fosse autentica o no, e questo dopo che il secondo piano della sua villa era saltato in aria .

Lascia perdere, Rick. Quella donna era solo una matta intenzionata a farti a pezzetti e non c'è

riuscita. Non è la prima che ci prova. E qui fuori ci sono già cinque troupe televisive ansiose di avere altri particolari per completare l'opera .

Credo che mi abbia salvato la vita, invece. Reprimendo un grugnito di dolore, Richard si

infilò la T-shirt in prestito. E per essere una che si presuppone mi volesse morto, questa è

certamente una prima volta .

Tom Donner aprì bocca per ribattere ma la richiuse subito. Raccontami cos'è successo .

Rick assecondò la sua richiesta, cominciando dal fax che qualche idiota aveva programmato perché

chiamasse automaticamente il suo numero di telefono privato ogni due minuti esatti a partire

dalle due in punto, proseguendo con la telefonata del servizio di sorveglianza origliata per caso con

cui Pren-tiss aveva informato Clark di aver scoperto un intruso, per finire con la signorina

Smith che prima aveva tentato di fermare l'avanzata di Prentiss, poi si era lanciata di corsa e tuffata su di lui mentre nel corridoio avveniva

l'esplosione .Smith? ripetè Donner .

Immagino che abbia mentito ribatté Rick con un vago sorriso .

Credi? Sapeva della bomba .Richard scosse il capo. L'aveva solo subodorato.

Ho visto l'espressione che aveva negli occhi quando mi è balzata addosso. Era terrorizzata .Lo sarei stato anch'io se un idiota del servizio di sorveglianza avesse fatto saltare il mio ordigno esplosivo prima che mi fossi messo al sicuro .Avrebbe potuto evitarmi fuggendo, anziché

rischiare di morire. Non l'ha fatto. Mi ha atterrato per salvarmi, proteggendomi con il suo corpo. E

non sono sceso da solo al primo piano, anche se la polizia è convinta che sia così .

Naturalmente la sconosciuta era penetrata nella sua villa per derubarlo. E il suo lato più cinico e

sospettoso ammetteva che potesse essersi introdotta in casa sua per assassinarlo. Però poi

era accaduto qualcosa che aveva cambiato le intenzioni iniziali. E lui voleva sapere che cosa .L'investigatore che aveva conosciuto alla villa fece capolino nella saletta del pronto soccorso.

Castillo esordì, mostrando per un breve istante il distintivo con le sue credenziali quando Donner si

fece avanti. È sicuro che la donna non le sia venuta addosso accidentalmente, signor Addison? Ne sono sicuro bofonchiò Rick. In quel momento non aveva voglia di avere tra i piedi il detective.

La trappola esplosiva aveva reso la faccenda molto personale. Voleva essere lui a porre le

domande, e voleva le risposte solo per sé. L'impressione di lavorare per qualcun altro era

sgradevole; non era così che dirigeva i suoi affari, o la sua vita .

L'investigatore di polizia si schiarì la voce. Io sono un tipo sospettoso. Abbiamo diramato una segnalazione perché, come ho già detto, è probabile che la sconosciuta si presenti da

qualche parte per richiedere delle cure mediche. Le consiglio di trovarsi un posto dove poter stare

tranquillo per qualche giorno e a nostra disposizione. Le organizzerò un sevizio di

sorveglianza personale ventiquattro ore su ventiquattro .

Richard aggrottò la fronte. Non voglio una scorta .

E la procedura. Può rivolgersi al dipartimento di polizia di Palm Beach o all'ufficio dello sceriffo.

Come preferisce .No. Non mi faccio sbattere fuori da casa mia. E poi dispongo già di un servizio di sorveglianza

privato .

Con tutto il rispetto, il suo servizio di sorveglianza privato non è che mi abbia fatto un'ottima

impressione, signor Addison .Neanche a me, al momento. Gemendo, Richard si

alzò barcollando per infilarsi i jeans scoloriti .Cristo, Rick. Vado a cercare una sedia a rotelle.

L'avvocato spilungone puntò verso la porta .Esco con le mie gambe ribatté Richard stringendo

i denti, una volta raddrizzatosi. Probabilmente doveva ritenersi fortunato di essere ancora tutto

intero, però... dannazione! Faceva male! E la signorina Smith si era trovata in quell'inferno con lui. Tom, telefona subito alla Myerson-Schmidt.

Scovami un pezzo grosso, non un parassita qualunque. Qualcuno che sappia rispondere alle

domande che ho da porgli .Me ne occupo subito. Donner tornò un attimo dopo, con un cellulare incollato all'orecchio,

spingendo una sedia a rotelle con la mano libera .Sforzandosi di mantenersi diritto, Richard

affrontò Castillo. Se... troverete la signorina Smith voglio che mi informiate. E voglio essere

presente quando accadrà .Questa non è precisamente la procedura, signor

Addison .Rinunciando all'atteggiamento stoico, Rick si lasciò crollare di peso sulla sedia a rotelle. Al diavolo la procedura. Con quello che verso di

tasse pago almeno la metà del bilancio annuale del suo dipartimento. Quando parla con lei voglie)

essere presente .Donner gli lanciò un'occhiataccia, ma Richard

finse di non notarla .Vedrò quello che posso fare .

Lui cosa? Samantha si ritrasse istintivamente. Maledizione, Stoney! Sta' attento! Questo braccio

mi serve .L'uomo rivolse uno sguardo corrucciato alla spalla dell'amica e strinse tra il pollice e l'indice i lembi del lungo taglio dai margini irregolari. Le sue dita grassocce erano sorprendentemente delicate. Hai

bisogno di un ospedale, tesoro. Con la mano libera spremette sopra la ferita chiusa un tubetto

di adesivo cianoacrilato extraforte .Ho bisogno di un oggetto contundente pesante con cui sfondarti il cranio ribatté Sam, più per

coprire i gemiti di dolore che per l'arrabbiatura. Avevi detto che Addison sarebbe stato a Stoccarda ancora per ventiquattro ore .

E quanto riferivano anche sul "Wall Street Journal". Non ricordo per quale investimento

bancario con Harold Meridien. Cita per danni il "Journal" per aver pubblicato notizie imprecise,

oppure querela Addison per aver mentito al giornale. E poi senti, uscendo di là avresti almeno

potuto arraffare un Picasso. Tanto l'impianto d'allarme era già scattato .

Come se tu fossi in grado di piazzare un Picasso senza un compratore. E poi avevo già le mani

occupate, grazie tante. Samantha, in effetti, aveva le mani occupate, da un pesantissimo Richard Addison decisamente privo di sensi. Due anni

prima aveva avuto modo di vedere alcune foto di Addison sulT'Inquirer" durante la penosa vicenda del suo travagliato divorzio, e nei mesi precedenti le era capitato a tiro qualche altro scatto rubato

in occasione di una serata di beneficenza nel mondo dorato del cinema hollywoodiano, quando

il magnate aveva donato una cifra esorbitante per una causa di cui non si ricordava. L'evento era stato organizzato da un attore o un'attrice che

aveva vinto l'Oscar l'anno prima. Ricco, divorziato, molto riservato. E fastidiosamente

imprevedibile .Così dovrebbe andare dichiarò Stoney, allentando

lente, ma per il resto sembrava illeso. E per un attimo Samantha provò un forte senso di sollievo .

Fantastico. Stoney emise un sospiro. Avresti dovuto abbandonarlo là esanime Non credo che lasciare che Richard Addison perisse nell'incendio avrebbe migliorato la mia situazione replicò Sam,

dissimulando un fremito d'orrore al solo pensiero .

Ti ha visto in faccia? Sam fece spallucce. Solo un istante .

Ti daranno la caccia .Lo so. Sono brava a non farmi acciuffare .

Questa volta è diverso, tesoro .Sam sapeva anche quello. Era morta una persona. E un riccone aveva rischiato di lasciarci la pelle. E

per giunta lei non era nemmeno riuscita a sgraffignare la tavoletta di pietra che intendeva

rubare. Sono stata una stupida. Avrei dovuto notare che qualcun altro si era già intrufolato in

casa e aveva piazzato una trappola esplosiva. Maledizione! Sam bevve una lunga sorsata dalla lattina. Comunque, chi ha voluto far saltare in aria tutta la collezione? E per quale motivo?

Stoney la fissò. Un assassino? Ma perché? E c'era bisogno di provocare un disastro elei

genere? Sai, Sam brontolò il corpulento gigante nero in accappatoio di spugna al tuo posto mi

preoccuperei di più di essere incolpata della morte di quel guardiano che di fare la Signora in

giallo .Jessica Fletcher lo corresse Sam soprappensiero, rivolgendo di nuovo lo sguardo al televisore, ora

senza sonoro, dove stavano trasmettendo un filmato di repertorio di Addison a una serata di beneficenza con Julia Poole, la nota modella, a

braccetto .Se avessi una memoria come la tua andrei ai quiz

in TV, non in giro a rubare stronzate .Sam non poteva certo biasimare il telegiornale per l'eccesso di servizi su Addison; con quella faccia da Adone e le cospicue finanze alzava sicuramente di molto la percentuale di share.

Naturalmente uno scandalo politico o la bancarotta di una grossa società avrebbero avuto

lo stesso effetto sull'audience... ma lei doveva proprio scassinare la villa del famoso magnate in una giornata carente di notizie? Osservò Addison

rispondere a una domanda su chissà quale banalità o sciocchezza da rotocalco. "Annoiato"

pensò, e vagamente distratto dal corteo di adulatori che gli andava dietro .

Non ho mai rubato stronzate, grazie. E comunque preferisco considerarlo un'... involontaria

riallocazione di oggetti. Finita la Diet Coke, Sam buttò la lattina vuota nell'apposito bidoncino della

raccolta differenziata, dopodiché raccolse la maglia nera a brandelli e i jeans bruciacchiati. Li avrebbe gettati in un cassonetto strada facendo, prima di tornare a casa. Si gettò sulla spalla sana il giubbotto antiproiettile: era malconcio, ma se

non altro recuperabile. Starò via per un po'. Ti telefonerò questa sera .

Dove vai, Sam? Lei si voltò a guardarlo ed esibì un sorrisino forzato. Come se te lo dicessi .

Vedi solo di stare attenta, piccola le raccomandò Stoney, seguendola fino alla porta d'ingresso .Anche tu. Il tuo committente sapeva che avevi

incaricato qualcuno di rubare la tavoletta stanotte. Può darsi che ti metta un po' sotto

pressione .Stoney sorrise, schiudendo le labbra scure e

carnose e scoprendo una chiostra di denti perfetti e bianchissimi. Mi piace essere sotto pressione .Piaceva anche a lei, di solito, ma non così tanto.

Per quanto la polizia si impegnasse a indagare sul furto di un anello o di un quadro o di un antico vaso rubato, le indagini diventavano molto più serrate quando c'era di mezzo una vittima. E

avrebbero prodigato gli sforzi ancora di più dato che tutto era accaduto in casa di un uomo che

l'anno prima era apparso sulla copertina di "Time" .

Sam doveva riflettere a fondo sulla faccenda. Doveva capire perché qualcuno aveva teso un filo di innesco per una micidiale trappola esplosiva in un corridoio che fungeva da galleria d'arte e che ospitava una collezione di antichità del valore di parecchi milioni di dollari. E voleva scoprire se

una certa tavoletta di pietra ricoperta di antiche iscrizioni sarebbe comparsa nell'elenco dei cimeli

andati distrutti, o se le avrebbero attribuito la colpa del furto, come se non bastasse già il resto .Martedì, ore 06.15 npom Donner chiuse di scatto il cellulare. Alla Myerson Schmidt confermano

di non aver mandato nessuno alla villa per un controllo sulla sicurezza. Ma sono ansiosi di

proseguire il rapporto di lavoro con te .Al suo fianco, sul sedile posteriore della

Mercedes, Richard sbuffò stizzito. Diavolo. Aveva sperato che l'inafferrabile signorina Smith avesse

detto la verità. E Prentiss? Aveva parenti? 1 genitori e una sorella maggiore, tutti residenti

nella contea di Dade. La Myerson-Schmidt ha già mandato da loro una psicologa .

Non mi intrometterò decise Richard. Dirò alla mia segretaria di inviare le condoglianze e chiedere se

c'è qualcos'altro che posso fare per loro .Signore, c'è una folla di giornalisti davanti al

posto di blocco della polizia lo informò l'autista rallentando la SL500 nera .

Tira dritto senza fermarti, Ben. Non mi terranno alla larga da casa mia, dannazione! Pensavo che voi inglesi manteneste una calma stoica di fronte

a qualsiasi disastro .Richard distolse lo sguardo dal suo avvocato mentre came ramen e reporter prendevano

d'assalto la limousine. È il mio modo di essere stoico. Voglio che tu li faccia sloggiare, Tom .

I giornalisti o i piedipiatti? Tutti .Già. Be', vedrò di far sloggiare i giornalisti. Ma visto e considerato che qualcuno stanotte ha

tentato di farti la pelle, ti consiglio vivamente di lasciar fare ai poliziotti il loro mestiere .

Non nel viale d'accesso della mia villa. Non intendo cambiare modo di vivere. Nel mio lavoro se appaio debole sono debole. Non permetterò

alla polizia di transennarmi la casa, come se fossi uno stravagante recluso che ha paura di mettere

il piede fuori dalla sua tenuta. A parte le misure strettamente indispensabili per le indagini, mi rifiuto di vivere in un accampamento armato .

Okay. Farò il possibile. Ma ammettilo, Rick: sei una merce preziosa .

Oltrepassarono il cancello, piantonato da una coppia di agenti. Richard represse il fastidio di dover chiedere il permesso di entrare nella sua

proprietà, e tenne invece lo sguardo incollato alla villa mentre attraversavano il rigogliose)

boschetto di palme verdeggianti e proseguivano lungo il viale andando a fermarsi nel piazzale davanti all'abitazione. Tende, tappeti e mobili

rovinati giacevano disseminati ai margini dell'acciottolato, ammucchiati a fianco di quadri e

statuette deposti con maggior cura. 1 periti dell'assicurazione li avevano preceduti e stavano conteggiando ed esaminando gli oggetti d'arte,

avvolgendo i più fragili in coperte di feltro e sistemando gli altri in casse da imballaggio di legno disposte in file ordinate, il tutto sotto lo

sguardo vigile di altri agenti di polizia .Qualche finestra rotta commentò Donner,

allungandosi verso Rick per dare un'occhiata fuori del finestrino e qualche tegola annerita. A parte

questo, non sembra poi tanto malconcia vista dall'esterne) .

L'ennesimo agente in uniforme aprì loro la portiera dell'auto non appena si fermarono.

Richard si sentiva le articolazioni un po' rigide dopo il viaggio in auto dall'ospedale e trasalì quando riprese la posizione eretta. Dovresti

vedere l'interno borbottò, avviandosi sull'ampia gradinata antistante la villa. I gradini in lastre di

granito erano coperti di incerate, attrezzature varie e gruppi di addetti al pronto intervento che sorseggiavano caffè dalle sue tazze di porcellana .Signore? Signor Addison? L'agente alle loro spalle li raggiunse trotterellando. L'edificio non è stato

ancora sgombrato .A me pare abbastanza vuoti) ribatté Richard,

scoccando un'occhiata alla sua roba ammassata un po' ovunque sul prato all'inglese. La

deflagrazione doveva aver devastato un buon tratto della galleria al secondo piano .

Volevo dire che gli artificieri non l'hanno ancora dichiarato agibile. Hanno finito di controllare il seminterrato, il pianterreno e il primo piano, ma

mancano ancora il secondo piano e l'attico .Allora gli dica di avvisarmi se c'è il sospetto che

qualcosa stia per esplodere .Rick lo ammonì Donner ricordati che loro sono

dalla nostra parte .Richard corrugò la fronte. Aveva acquistato e

sistemato quella dannata villa con parco in cerca di privacy, di un luogo in cui rifugiarsi e sfuggire

all'onnipresente persecuzione d; reporter e paparazzi. E doveva ammettere che senza la

presenza della polizia in quel momento una folla di giornalisti di rotocalchi e tabloid avrebbe dato

l'assalto al suo muro di cinta. Si voltò e fissò l'agente che gli stava ancora attaccato alle

calcagna. Come si chiama? Kennedy. James .Se vuole ci può accompagnare, James Kennedy. A patto di stare fuori dai piedi. Signore? Io dovrei.. .

Sì o no, Kennedy. Tra il lancinante dolore alla testa e il costato dolente, Richard non era dell'umore adatto per essere diplomatico .

Quello che il signor Addison vuole dire rettificò Tom è che intende collaborare pienamente con il

dipartimento di polizia. Ma ha ancora diverse faccende d'affari che necessitano della sua

immediata attenzione. Se lei ci accompagna, la sua presenza garantirà che non andiamo da

nessuna parte senza permesso e che non tocchiamo nulla che possa compromettere le

indagini .La Omicidi avrà da ridire ribatté Kennedy.

Staremo attentissimi .Mmh... be'... okay, allora .

Dante Pattino, il consulente per le acquisizioni di opere d'arte di Richard, li raggiunse mentre salivano le scale affollate, diretti al secondo

piano. E una baraonda infernale, Rick esordì con un marcato accento italiano. Chi mai farebbe una cosa simile? Le due armature complete del 1190, l'elmetto romano, metà della collezione di opere

del XVI secolo.. .Lo vedo da me lo interruppe Richard, fermandosi

in cima alle scale. "Baraonda" era un semplice eufemismo per descrivere le condizioni della

galleria. "Finimondo" sarebbe stato più calzante. Pezzi di varie armature anneriti e ammaccati giacevano a terra dove erano stati scagliati

dall'onda d'urto dell'esplosione, guerrieri perduti di un osceno campo di battaglia coperto di lastre

di marmo e di tappeti preziosi. Un arazzo rinascimentale francese, uno dei primi pezzi da

collezione che Richard aveva acquistato, pendeva a brandelli bruciacchiati dal muro. Quel poco che

ne restava era difficilmente riconoscibile. Una

furia cieca lo pervase. Nessuno poteva fargli un affronto del genere e passarla liscia .

Gesù benedetto sussurrò Tom. Rick, dove ti trovavi al momento dell'esplosione? Richard

fece lentamente quattro passi avanti, addentrandosi in quel caos. Qui, più o meno .Dante si schiarì la voce, rompendo il silenzio

angosciato. Rick, vorrei esaminare personalmente tutti gli oggetti danneggiati, ma quelli

dell'assicurazione si comportano come se fossero loro i padroni di tutto. Non hanno idea della

fragili' tà di questi.. .Dante, non preoccuparti replicò Addison, più per calmare il suo consulente che per convinzione. Per quanto fosse infuriato, la perdita dei suoi

pezzi da collezione era solo un danno collaterale. Voleva sapere chi li aveva distrutti. Tom si

accerterà che tu sia consultato per qualsiasi cosa .Ma.. .

Facciamo così, Dante .Partino annuì, contraendo nervosamente le dita sul porta-blocco che aveva in mano. Benissimo.

Ma l'acqua dell'impianto antincendio e delle manichette dei pompieri ha danneggiato anche un paio di quadri al primo piano. Forse possiamo.. .E la tavoletta? lo interruppe Richard. Ammirava l'appassionata premura di Partino, ma era stata

una lunga nottata .Non si trova più qui dichiarò Castillo,

raggiungendoli in cima alle scale. Riteniamo che fosse ciò che la donna era venuta a rubare. E lei

non dovrebbe essere quassù, signor Addison. Questa è un'indagine per omicidio e... .

Avete scattato le foto, rilevato le impronte digitali e fatto tutto quello che c'è da fare? Sì .

Allora, che tipo di esplosivo era? Ignorando il sibilo dell'agente Kennedy, Richard si fece avanti

e si abbassò rigidamente sulle ginocchia, accovacciandosi accanto a un buco annerito nel

muro della galleria .L'investigatore sospirò. A quanto pare c'era un

filo teso tra le due pareti del corridoio, collegato a due cariche al piasti' CO con innesco a strappo,

come nelle bombe a mano. Quando qualcuno inciampa inavvertitamente nel filo, le cariche

esplodono. Una cosa preparata alla svelta, ma in modo professionale, e molto efficace. Perfetta per cancellare ogni traccia, in caso qualcuno ti scopra

.E se la donna fosse riuscita ad allontanarsi senza

essere scoperta? domandò Richard .Be', sarebbe comunque un modo ottimale per creare confusione in un'indagine per furto .

Ma molto rischioso fece notare Richard in tono più sommesso. Un paio di anni di condanna per

furto contro la pena di morte per omicidio di primo grado. Giusto? Solo se ti fai beccare, lo

potrei anche correre un rischio del genere per la roba che lei ha qui dentro .

Io non lo farei mai. Addison si rialzò, sfregandosi via la fuliggine dalle mani. Castillo, la lascio al suo lavoro, però la prego di tenermi informato sugli sviluppi dell'indagine. Mi scusi, ma devo

fare alcune telefonate .Mentre Dante si attardava nella galleria devastata

come una chioccia ansiosa, Tom e Richard andarono a chiudersi nello studio al primo piano.

Le vetrate davano sul prato e sul laghetto di fronte alla villa, un panorama di solito abbastanza

tranquillo e rilassante, ma non ora che era disseminato di uniformi e detriti. Con un gemito

Richard si sedette sulla poltrona dietro la disadorna scrivania nera dalle finiture cromate. Era uno dei pochi pezzi d'arredamento moderno della villa, e solo perché i mobili del Settecento

non avevano alloggi specifici per PC, telefoni, fax o altri apparecchi elettronici .

Che cosa ti turba? chiese Donner, estraendo una bottiglietta d'acqua minerale dal piccolo frigo a

incasso e andando a sedersi su una delle comode poltroncine imbottite intorno al tavolo da riunioni all'altro capo dello studio. A parte il fatto che hai corso il rischio di essere ridotto a pezzettini? Ti

ho già detto che stanotte non riuscivo a prendere sonno .

Per via delle continue chiamate del fax .Precisamente. Perciò mi sono alzato e mi sono

messo a gironzolare per casa, in attesa di un'ora decente per telefonare all'ufficio di New York. La galleria sarebbe stata la mia meta successiva, con

o senza intrusa .Tom restò in silenzio un breve momento,

riflettendo sulla rivelazione. Devi dare la disdetta alla Myerson-Schmidt per il servizio di

sorveglianza .Non è questo il punto. La donna ha urlalo a

Prentiss di fermarsi, dopodiché mi è piombata addossi) come un bulldozer. Castillo è convinto

che stesse cercando di salvarsi la pelle .Non è così .

Allora come pensi che sia andata, Rick? Sinceramente .

Supponiamo che si sia intrufolata nella villa, abbia superato tutti i sistemi di sorveglianza e

abbia sgraffignato la tavoletta... anche se ho una miriade di cose che valgono molto di più... Prima di scappare si è trattenuta per cinque minuti per

predisporre un ordigno esplosivo, è stata scoperta e poi ha cercato di impedire a me e al guardiano

di saltare in aria .Ha cercato di evitare di saltare in aria lei .

"Può darsi" pensò Richard. Ma se non si fosse fermata a piazzare l'ordigno si sarebbe

allontanata dalla villa prima che qualcuno si accorgesse della sua presenza .

Tom allungò le gambe, incrociando i piedi. Okay, ipotesi numero uno: l'obiettivo non era il furto. Come hai detto tu, la donna ha lasciato perdere

un mucchio di roba preziosa .In questo caso l'omicidio sembrerebbe il vero

obiettivo. Richard ricordava ancora gli occhi della sconosciuta, l'espressione sul suo viso quando gli

era piombata addosso. Allora perché mi ha trascinato esanime al piano di sotto, fuori pericolo, quando è scoppiato l'incendio?

L'avvocato si strinse nelle spalle. Perché si è fatta prendere dalla fifa? O forse perché il bersaglio

non eri tu .E chi allora? Prentiss? Non credo proprio.

Addison si sporse in avanti, tamburellando le dita sul piano della scrivania nera. Ipotesi numero

due: non è stata lei a piazzare la trappola esplosiva .

D'accordo, allora abbiamo due intrusi che si sono introdotti in questa fortezza nella stessa notte,

uno attraverso la porta finestra del patio e l'altro... con qualche metodo alternativo. Uno per rubare l'antica tavoletta e l'altro per far saltare in aria qualcosa. O fare a pezzetti il padrone di casa,

cioè te .Solo che io non avrei dovuto essere qui .

Donner sbatté ripetutamente le palpebre. Esatto. Era previsto che tu restassi a Stoccarda fino a

stasera .Le cariche quindi sarebbero esplose nel corso del successivo giro di ronda nella galleria, e io non

sarei stato affatto qui .A meno che qualcuno sapesse che eri tornato in

anticipo dalla Germania .Richard fece una smorfia. Questo restringe il cerchio a poche persone, della maggior parte

delle quali mi fido ciecamente. Compreso Harold Meridien, che ha insistito perché resi assi a

Stoccarda anche se gli ho detto che non intendevo pagare più di quanto avevamo già concordato per

i titoli della sua dannata banca .La gente chiacchiera .

Non i miei collaboratori. Alzatosi in piedi, Addison prese a passeggiare per la stanza. Voglio parlare

con la signorina Smith .Anche il dipartimento di polizia di Palm Beach. E ora pure l'i ni. Sai quanto detestino che influenti

uomini d'affari stranieri, cittadini di un paese alleato, corrano il rischiodi saltare in aria .

Richard liquidò l'osservazione agitando la mano. I maneggi dell'FBI al momento non gli

interessavano. Me ne frego delle priorità degli

altri. Qualcuno si è introdotto furtivamente in casa mia, ha ucciso una persona che lavorava per me e ha rubato una cosa che mi appartiene. E un giudizio di "colpevolezza" o di "non colpevolezza" è ben lontano dal rispondere alla domanda che mi

preme .Donner sospirò. Okay. Vedrò se riesco a scoprire quanto gli manca a beccarla. L'avvocato scosse la

testa. Ma quandi) saremo arrestati per aver interferito in un'indagine di polizia non ti

rappresenterò più .Se saremo arrestati ti licenzierò prima io per incompetenza. Sorridendo, Richard si allungò verso il telefono. Adesso va'. Ho del lavoro da

sbrigare ..

esae .Erano due giorni che non faceva altro che

accendere e spegnere la TV, e saltare da un canale all'altro. Samantha si sprofondò nei cuscini

del suo divano e cambiò di nuovo canale con il telecomando. Odiava starsene seduta a oziare

anche in condizioni ideali, e la situazione corrente era ben lungi dal poter essere considerata ideale. Però i mass media non mollavano l'osso. E finché continuavano a trasmettere notizie sul caso, lei

non riusciva a pensare ad altro .Ormai erano a corto di novità su Addison; perciò nelle ultime ventiquattro ore Sam non aveva fatto altro che ascoltare sempre lo stesso servizio, con poche varianti: la biografia di Richard Michael

Addison, i suoi amori, le sue iniziative filantropiche, i suoi affari, bla bla bla. E poi

c'erano i pochi fatti di cui erano venuti a

conoscenza, e che venivano ripetuti a oltranza in ogni notiziario: c'era stata un'esplosione, un

guardiano - identificato come Don Prentiss - aveva perso la vita, e diversi oggetti di gran valore erano andati distrutti. Inoltre, in relazione all'indagine, la polizia stava ricercando una

donna, bianca, di un metro e sessantacinque-settanta d'altezza, sui sessanta-settanta chili di

peso .Settanta chili un cazzo! sbottò Samantha, cambiando ancora canale. A parte il peso

sbagliato, sapeva che cosa significava; stavano cercando una sospettata, la persona ritenuta

responsabile. Lei .L'istinto le suggeriva di darsi alla fuga, così da poter considerare quanto era accaduto da una

maggiore distanza di sicurezza. Il problema era che se la polizia era convinta che lei avesse

tentato di uccidere Addison, non c'era distanza di sicurezza che tenesse. E non c'era nessun modo

sicuro per arrivarci. Aeroporti, stazioni ferroviarie e dei pullman sarebbero stati tutti posti sotto

sorveglianza. Be', che continuassero pure a fare la guardia ovunque, pensò, sebbene non l'avesse per nulla sollevata sentire al primo telegiornale

della mattina che la polizia prevedeva "di effettuare un arresto da un momento all'altro". Sam non ci credeva, ma non poteva nemmeno

ignorare la minaccia .Perciò rimase seduta sul divano di casa a

sorseggiare Diet Coke e a mangiare popcorn cotti nel microonde, mentre guardava i sottotitoli del

telegiornale di mezzogiorno, e si sforzava di immaginare che cos'era accaduto. Come ladra, lei

era eccezionalmente dotata. Lo aveva affermato suo padre, come anche Stoney, e alcuni dei clienti

riservati per cui lavorava .Le piaceva l'indipendenza che le garantiva il suo talento. Le piacevano le sfide della professione che si era scelta. Le piaceva la sensazione che

scaturiva dal temporaneo possesso di alcune delle opere d'arte più rare del mondo. E le piaceva il

denaro che riceveva come pagamento per i furti, per quanto dovesse fare attenzione al modo in cui

lo spendeva. "Pensa alla pensione" le aveva ripetuto incessantemente per anni suo padre mentre le insegnava i segreti del mestiere.

"Lavora in vista del futuro, tra vent'anni, non solo per domani." Era per questo obiettivo che abitava in una linda ma anonima casetta unifamilìare alla

periferia di Pompano Beach, e faceva la consulente d'arte per diversi musei, per una

miseria. Ed era per questo, semplicemente, che non commetteva omicidi. I ladri che si

macchiavano di assassinio non arrivavano mai a ritirarsi serenamente da qualche parte nel

Mediterraneo con dei domestici di bell'aspetto a tempo pieno .

Tutto questo rendeva chiara una cosa. Se voleva davvero arrivare alla pensione, Sam doveva assolutamente scoprire chi aveva piazzato

l'ordigno. O l'avevano fatta fessa o lei era la ladra più sfortunata della storia. In ogni caso, voleva

vendicarsi. E aveva bisogno di dimostrare che non era stata lei. Risolvere il mistero solo per

soddisfare la sua curiosità personale non le avrebbe evitato la prigione .

Il telegiornale si concluse senza nessun annuncio di svolta nelle indagini e Sam trovò finalmente

qualcosa che valesse la pena guardare. Lasciando in sottofondo Godzilla 1985 che ruggiva e

infieriva su Tokyo, a un tratto Sam si alzò di corsa dal divano e andò ad accendere il PC. Controllò la posta elettronica. Dato che non era interessata né all'allungamento del pene né a un viaggio gratuito in Florida, cancellò i due messaggi in questione, entrò in un motore di ricerca e digitò il nome di

Richard Addison nell'apposita casella .La prima pagina di risultati della ricerca elencava una lunga cronologia di articoli tratti dai siti web di vari giornali e riviste, da "Architectural Digest"

a "Newsweek". Ci diamo parecchio da fare, eh, Addison? mormorò, dando una scorsa alla prima

pagina e cliccando sulla seconda .La maggior parte degli articoli riportava sempre

la stessa immagine o una simile, come se Addison si fosse prestato per un solo servizio fotografico e avesse concesso alle pubblicazioni di scegliere tra

quei pochi scatti. Malgrado i capelli neri e ondulati fossero leggermente troppo lunghi,

Addison aveva tut-ia l'aria del plurimiliardario, e non solo per via del completo Armarli color

antracite, la cravatta di seta nera e la camicia lumo di Londra. Erano gli occhi, principalmente,

d'un grigio scuro, brillanti, che trasmettevano potere e fiducia in se stesso; lo sguardo fisso

sull'obiettivo, lasciava capire che si trattava di un uomo da prendere maledettamente sul serio .Niente male commentò Sam. Okay, forse era

riduttivo. In effetti si poteva anche dire splendido. E le era apparso decisamente attraente a torso

nudo, con indosso solo i pantaloni di una tuta, perfino tutto imbrattato di fuliggine e sangue .

Irritata per essersi fatta distrarre da quelle considerazioni, cliccò sulla terza pagina. Adesso che i risultati in elenco si facevano un tantino più vaghi, rallentò la lettura, concentrandosi. Acquisti

di pezzi d'antiquariato, un sito dedicato agli appassionati di yacht e una pagina intera di

riferimenti a www. divorcegladiators.com, un sito curato non dal signor Addison, bensì da Patricia, l'ex signora Addison. Oops. Samantha sapeva di dover cercare cose più pertinenti sull'uomo che l'aveva proiettata al centro di un'indagine per

omicidio, ciononostante cliccò sul sito indicato .Comparve una foto a tutto schermo di Patricia

Addison Wallis. Un bel primo piano di una bionda minuta e graziosa dagli splendidi lineamenti,

messi in risalto dalle cure costanti di un salone di bellezza da mille dollari a botta. L'ex signora

Addison rispondeva via e-mail alle domande che le venivano poste e forniva consigli su come evitare di finire sul lastrico in una causa di divorzio, nella speranza che altre povere

sventurate traessero profitto dalla sua sfortunata esperienza. Visto e considerato che solo due anni prima Addison aveva colto in flagrante la moglie in piacevole compagnia con sir Peter Wallis nella

sua villa in Giamaica, personalmente Sam riteneva che la bella Patricia l'avesse passata

liscia. Non tutti i mariti cornuti concedevano alle ex consorti fedifraghe e ai loro sposi novelli fondi a sufficienza per mantenere una splendida casa a

Londra .

11 telefono squillò. Lei sobbalzò e si affrettò ad andare in cucina a rispondere. Hola .

Samantha Jellicoe rispose all'altro capo del telefono una voce maschile e dal marcato accento

francese. Allora era qui che ti nascondevi .Il cuore di Sam parve fermarsi un istante, poi

riprese a pulsare. "Come se non avessi già abbastanza guai" pensò. Etienne De Vore. Non mi

sto nascondendo. E come diavolo hai fatto a scovare il mio numero di telefono? Il suo

interlocutore sbuffò beffardo. So il fatto mio, chéric. E tu stai alla larga dai miei affari. È

pericoloso .Una sirena cominciò a ululare in lontananza e

aumentò d'intensità man mano che si avvicinava, dopodiché si spense. Con la nuca che le

formicolava, Sam scostò la tendina per guardare in strada dalla finestra della cucina. Niente, ma il

tempismo della telefonata si era appena tatto molto interessante. Eri tu alla villa di Addison!

Non mi hai uccisa per un pelo! Non mi aspettavo che accettassi un incarico del genere.

Era troppo complicato per te, lo sai .Be', vaffanculo, mon ami. Un altro pensiero

improvviso la folgorò, facendola rabbuiare in viso. Come sapevi che c'ero io, là dentro? Etienne

sbuffò di nuovo. Non offendere la mia intelligenza. Chiunque altro sarebbe morto. Perfino tu ci sei arrivata a un soffio, non? E poi sto cercando di

farti un favore .Un favore.. .

Un'altra sirena le giunse all'orecchio e poi si spense bruscamente, anziché calare di tono,

mentre la volante si fermava .

Maledizione! Devo andare, Etienne. Se hai chiamato tu gli sbirri a casa mia, sei un uomo

morto .Io non chiamo mai gli sbirri. E una solenne

stronzata. Leva le tende alla svelta, Samantha. Al resto ci penso io .

Sì, giusto. Vagliando rapidamente le ipotesi su chi poteva aver parlato e perché, Sam riagganciò. Corse in camera da letto, prese lo zaino che

teneva sempre pronto sotto il lette) e tornò in soggiorno. Il PC era ancora fisso sulla schermata in cui le si chiedeva se voleva sottoscrivere, per la

modica cifra di dodici dollari e novantacinque, l'abbonamento annuale a una newsletter che

l'avrebbe tenuta aggiornata sulla vita privata e le attività d'affari di Richard Addison .

Staccò in fretta la spina dalla presa a muro, levò il telaio di copertura dal computer ed estrasse

l'hard disk e tutte le schede, i circuiti e i cavi di collegamento non saldati alla struttura interna.

Ripose tutti i componenti nello zaino sopra la roba che già conteneva, dopodiché si prese un minuto di tempo per fare un controllo veloce di tutte le

finestre della casa. Sembrava non ci fosse nessuno all'esterno, perciò sgattaiolò fuori dalla

porta di servizio sul retro. Scavalcato il basso steccato della vicina, si fermò per un attimo

accanto al portico della signora Esposito, stringendo i denti nel sentir tirare la ferita alla

coscia, e fuggì alla chetichella .Aveva lasciato la Honda nel parcheggio di un

supermarket a due isolati di distanza, e la raggiunse proprio quando un elicottero della polizia, tallonato da un altro della TV locale,

sfrecciò rumorosamente a bassa quota in direzione di casa sua. La sua ex abitazione.

Avviato il motore dell'auto, si allontanò di qualche chilometro prima di fermarsi nel parcheggio

comune di un gruppo di tavole calde che offrivano hamburger, pizza e piatti di cucina cubana. Il

telefono della cabina pubblica funzionava, anche se era incrostato di sporcizia. Inserito un quarto

di dollaro, digitò il numero di casa di Stoney .Sì? Jorge? esordì Sam con un marcato accento

latinoamericano. Estájorge allí7 .Udì con chiarezza l'amico trasalire. Senta,

signora, glielo ripeto, qui non c'è nessun Jorge. No está aquí. Comprende1 .

Comprendo. Le tremavano le mani mentre riagganciava. Le strinse insieme per fermarle. Avevano beccato Stoney, o almeno lo avevano

posto sotto sorveglianza. Sotto stretta sorveglianza. Il che significava che probabilmente

avrebbero cercato di rintracciare la sua telefonata. Imprecando a denti stretti, si affrettò a

tornare all'auto e ripartì, diretta a nord. Come cazzo aveva fatto la polizia a risalire a lei così in

fretta? Sapeva di non aver lasciato impronte digitali sul posto, e anche ammesso che Addison

fosse riuscito a fornire una descrizione dell'intrusa, non avevano nessun riscontro

materiale per identificarla. Sam aveva creduto a Etienne quando le aveva detto di non averla

denunciata: non era nel suo stile. Però l'arrivo dei piedipiatti non l'aveva sorpresa più di tanto. Qualcuno aveva parlato, coinvolgendo nella

faccenda sia lei sia Stoney. Sam socchiuse gli occhi riducendoli a due fessure. Nessuno poteva

permettersi di farle fare la figura della cretina. Nessuno che in seguito non lo rimpiangesse .

La situazione era ormai fuori controllo. Da sempre i ricchi si facevano rubare oggetti di

valore, era per questo che avevano inventato le assicurazioni. Però di solito non si imbattevano in

gente che cercava di fargli saltare la casa, e magari persino loro. Dannato Etienne. Sam

ricordava bene la faccia di Addison quando lo aveva urtato violentemente per gettarlo a terra, l'espressione sconcertata che aveva rapidamente

sostituito la vaga luce divertita nei suoi occhi grigi. Doveva aver capito subito che non era stata lei ad attentare alla sua vita. Anzi, il contrario: lei

gliel'aveva salvata .Samantha provò una fitta al cuore. Per quello che ne sapeva, Addison era l'unico testimone oculare del suo coinvolgimento in quella vicenda. Etienne

aveva dichiarato che si sarebbe occupato lui di tutto il resto, ma questo voleva dire solo che

avrebbe fatto di tutto per salvarsi il culo. Se si fosse attenuto alle sue consuete abitudini, Etienne si sarebbe reso uccel di bosco per

qualche settimana, dopodiché sarebbe rispuntato all'orizzonte per rivendicare la sua parte del bottino. Il che andava benissimo, solo che la lasciava in mezzo a un mare di merda. Perciò

aveva bisogno di Addison. Doveva assolutamente convincerlo della propria innocenza, almeno

parziale. Qualcuno doveva assumersi la responsabilità di quel casino, e lei non intendeva

affatto prendersi la colpa di una cosa che non aveva commesso. A quanto pareva, dopotutto,

avrebbe dovuto scalare di nuovo il muro di cinta .

Giovedì, ore 21.08 E ridicolo! esclamò Richard, riagganciando il ricevitore dopo aver parlato al

telefono con il capo del dipartimento di polizia di Palm Beach. Sono passati due giorni e ancora insistono a dire che stanno seguendo diverse

piste, ma non me ne possono ancora parlare in dettaglio .

Il che potrebbe essere la pura verità. Donner osservava Richard passeggiare nervosamente

avanti e indietro dall'altra parte della scrivania .So solo che hanno messo sotto sorveglianza un

certo Walter "Stoney" Barstone. Addison adocchiò il fax che Donner aveva portato con sé. E oggi

hanno perquisito un'abitazione privata. Direi che questo è significativo .

È qualcosa. Ma dato che l'abitazione è intestata a una certa Juanita Fuentes, apparentemente deceduta nel 1997, suppongo che non siano

ancora giunti a una conclusione certa .Voglio andare là decise Richard. In quella casa. Dirigendosi verso il mobile bar per versarsi un brandy, si fermò un istante a massaggiarsi la tempia. Il dottor Klemm gli aveva detto che

probabilmente aveva riportato una lieve commozione cerebrale, ma ormai lui si era

convinto che l'emicrania fosse dovuta in ugual misura alla rabbiosa frustrazione che lo

tormentava .Non puoi. Ufficialmente non ne sappiamo ancora

nulla. E non posso fare altre pressioni, Rick, nemmeno tirando fuori il tuo nome .

Odio restare all'oscuro di come stanno andando le indagini. E comunque la pensino tutti, quella

donna non ha agito... Non ha agito da

assassina? L'hai già detto. Ma non sta a te deciderlo. Schiarendosi la voce, Donner

disaccavallò le gambe e si alzò. Mi preoccupa di più che la polizia ti obblighi a restare in Florida. L'avvocato rispose con un sorriso al cipiglio di Richard. Cioè, sono contento che tu sia qui. Ma

costringerti a rimanere in un posto che è appena saltato in aria mi mette un po' a disagiti .

Anche me .Ma va'! A te piace un mondo stare in mezzo ai

problemi. Addison lo fissò. Vero o no, mi piacciono le decisioni. E le soluzioni. Vedi di fare

qualcosa di costruttivo, ti spiace? Tom accennò un inchino veramente orrendo. "Americani!" pensò

Richard .Sì, Vostra Maestà. Passerò in ufficio e farò

un'altra telefonata alla senatrice Branston. Forse se insisto riuscirò a ottenere qualcosa .

Torchiala ben bene, l'algida Barbara. O lo farò io .No, tu te ne starai buono buono e defilato a

collaborare con le autorità. L'avvocato sono io. Da me si aspettano che sia sgradevole .

Donner uscì dallo studio, chiudendosi la porta alle spalle. Richard però continuò a passeggiare avanti e indietro. Detestava sentirsi le mani

legate, perfino da un amico come Tom. Le servili assurdità che gli propinava il dipartimento di

polizia erano semplicemente offensive. E i suoi rapporti con I'FBI risalivano ormai a parecchio

tempo addietro e poi non erano mai stati idilliaci .Probabilmente qualche investigatore dotato di

eccessiva im(Paginazione poteva anche considerarlo un sospettato; ma in realtà volevano

che restasse in Florida perché la sua presenza

avrebbe mantenuto vivo l'interesse dei mass media, e avrebbe convinto il dipartimento a

continuare a pagare gli straordinari ai poliziotti. Comunque, se questo serviva a rintracciare la

sedicente signorina Smith, si sarebbe rassegnato a restare al centro dell'attenzione pubblica. Per il

momento, almeno .Si portò il bicchiere di brandy alle labbra e piegò leggermente il capo all'indietro per prendere un

altro sorso, poi si bloccò di colpo quando una lastra del lucernario al centro del soffitto vibrò

leggermente e si aprì. Con un'aggraziata giravolta che doveva essere molto meno semplice di quanto

pareva a vedersi, una donna piombò dall'alto, atterrando con agilità sul pavimento nel suo

studio. La donna, notò Richard, facendo istintivamente un passo indietro .

Grazie per essersi sbarazzato del suo amico esordì l'intrusa a bassa voce. Stava per venirmi

un crampo, là sopra .Signorina Smith .

Lei annuì, mantenendo gli occhi verdi fissi su di lui mentre con passo felpato andava alla porta e la chiudeva a chiave. E sicuro di essere Richard

Addison? Pensavo che andasse anche a dormire in costosi completi a doppiopetto, ma due notti fa aveva indosso solo dei pantaloni da jogging, e

stasera... Sam lo squadrò lentamente da capo a piedi porta una T-shirt e dei jeans dozzinali, ed è

a piedi scalzi .I muscolosi addominali gli si contrassero sotto la maglietta, e non per paura, notò Richard con un certo interesse. Il completo a doppiopetto è in

lavanderia. Le donna non aveva niente nelle mani

inguantate, così come nella notte del loro primo incontro, e stavolta non aveva con sé nemmeno il piccolo fucile a proiettili coloranti e lo zainetto. Era ancora tutta vestita di nero: scarpette nere, fuseaux neri e una T-shirt nera elasticizzata che

aderiva come un guanto alle sue curve mozzafiato .

Samantha sporse in fuori le labbra. Soddisfatto? Si è convinto che non nascondo un'arma addosso? Non ho idea di dove avrebbe potuto nasconderla,

se l'avesse avuta ribatté Richard, percorrendo ancora lentamente da capo a piedi il suo

splendido corpo flessuoso con lo sguardo .La ringrazio dell'attenzione .

In effetti proseguì il magnate mi sembra un po' meno elegante, rispetto all'altra notte. Però il

berretto da baseball mi piace. Molto alla moda .Samantha gli rivolse un sorrisino sardonico. Evita

che i miei lunghi capelli biondi e fluenti mi ricadano sul viso .

Particolare debitamente annotato per il rapporto segnaletico alla polizia commentò Richard, ancora

preso dal pensiero intrigante di dove potesse nascondere un'arma addosso. A meno che non sia venuta qui con l'intenzione di uccidermi, nel qual caso mi sa che non mi interessa di quale colore

siano realmente i suoi capelli .Se fossi venuta qui per ucciderla ribatté

Samantha a bassa voce, lanciando uno sguardo alla scrivania alle sue spalle sarebbe già morto .

Ne è proprio sicura? Non era armata; poteva avventarsi su di lei, immobilizzarla e trattenerla a beneficio della polizia. Invece bevve un altro sorso

di brandy .

Già rispose Sam. Chi era il tipo che ha mandato a torchiare la senatrice Branston?0 meglio,

"Barbara"? Richard si scoprì a fissarle con insistenza la bocca, la curva morbida delle labbra. "Concentrati, maledizione!" si impose. Prendendo

un respiro, lanciò un'altra occhiata in alto, al lucernario. Il vetro era spesso, ma non

abbastanza per bloccare un buon dispositivo di ascolto a distanza... o un proiettile. Sicché la

sconosciuta aveva avuto un'altra volta l'occasione di ucciderlo e non ne aveva approfittato.

Interessante .Era il mio avvocato, Tom Donner .

Avvocati. Proprio la mia categoria preferita. Ora le dispiacerebbe avvicinarsi un momento a quel mobile bar? gli intimò Samantha, avanzando di

qualche passo verso di lui. Sembrava leggermente rannicchiata su se stessa, pronta a balzare in ogni

direzione, per reagire a qualsiasi movimento il suo interlocutore avesse deciso di fare. Richard lo

trovò stranamente... invitante. In genere la maggior parte della gente assumeva un

atteggiamento più arrendevole in sua presenza. La signorina Smith sembrava invece considerarsi

una sua degna avversaria .Siamo nel mio studio, signorina Smith. Perché

non me lo chiede con più garbo? Visto e considerato che non è armata .

L'amabile sorriso di poco prima le sbocciò di nuovo sulle labbra, lasciando intendere che la ragazza non nutriva il benché minimo dubbio

circa la propria capacità di tenergli testa fisicamente e che si stava godendo un mondo il

loro incontro. La prego, si sposti signor Addison tubò .

Poiché era desideroso di vedere quale sarebbe stata la mossa successiva, Richard si mosse verso il punto indicatogli. Avanzando di qualche altro

passo, Sam frugò tra i fascicoli e i documenti che ingombravano la scrivania. Non ho armi nascoste in giro dichiarò subito lui, reprimendo un moto di

fastidio quando l'intrusa rovistò nel primo cassetto del mobile .

Certo, certo lo canzonò Sam. Voglio solo assicurarmi che non siano troppo a portata di

mano. 11 suo sguardo si appuntò un momento sui jeans scoloriti del magnate .

Dopo una manciata di secondi Sam si ritrasse di qualche passo e gli fece segno di spostarsi.

Richard tornò alla sua scrivania e si sedette sul bordo. Se la donna avesse controllato il mobile

bar alle sue spalle avrebbe trovato una calibro 44, ma senza alcun dubbio era convinta di poter

fuggire prima che lui avesse il tempo di recuperare qualsiasi arma avesse riposto in giro. Va bene, diciamo che ammetto che non è venuta qui per uccidermi asserì. Allora perché è venuta, signorina Smith? Per la prima volta Sam ebbe un attimo di esitazione e una ruga le si formò tra

le sopracciglia sottili e delicate. Per chiederle aiuto .

E dire che Richard aveva pensato che nient'altro potesse ancora stupirlo quella sera. Come ha detto, scusi? Credo che sappia che non ho cercato di ucciderla due notti fa. Ero là per

tentare di rubare la sua tavoletta di pietra troiana e per questo non le porgo le mie scuse. Ma il furto

ha delle regole che impongono limiti precisi. L'omicidio no. Sam si schiarì la voce. Io non

ucciderei mai .Allora si costituisca e lo dica alla polizia .

Sam sbuffò. Sé lo scordi. Posso anche aver fallito nel furto della tavoletta, ma non ho rinunciato a

tutte le altre regole .Addison incrociò le braccia. Non era stata lei a sottrargli la tavoletta. La cosa si faceva sempre più misteriosa. E comunque non gli andava di

farle sapere che se l'era presa qualcuno: Sicché ha rubato altre opere d'arte. Ad altre persone a

parte me, presumo .Sam rivolse un'occhiata infastidita al lucernario e la sua espressione imperturbabile e sicura mutò

leggermente. Era una finzione, si rese conto Richard. Per quanto apparisse indomita, doveva essere disperata per introdursi nel SUO studio di seni e affrontarlo a viso aperto. Se lui non fosse stato tanto avvezzo a cogliere ogni sfumatura

psicologica negli altri in cerca di punti deboli, non l'avrebbe mai notato. Era brava in ciò che faceva, ovviamente, ma quell'attimo di vulnerabilità colpì

la sua attenzione... e suscitò il suo interesse .Le ho salvato la vita dichiarò finalmente Sam,

indossando di nuovo la sua maschera di impassibilità perciò è in debito con me. Dica a

tutti, polizia, FBI, giornalisti, che non sono stata io a uccidere il guardiano e che non ho attentato

alla sua vita. Al resto penserò io .Capisco. Richard non sapeva se fosse più

affascinato o irritato dal fatto che lei si aspettava che le condonasse il suo errore. Vuole che sistemi

le cose in modo da poterla passare liscia senza

ripercussioni, per il semplice fatto che mentre in altre occasioni ha tatto la cattiva ragazza, qui non

ce riuscita .Sono comunque una cattiva ragazza replicò Sam, con un vago sorriso che per un attimo lo indusse a

chiedersi fino a che punto si sarebbe spinta per uscirne pulita. Mi accusi pure di tentato furto. Ma

mi scagioni per l'omicidio .No. Richard voleva delle risposte, ma a modo suo. E non attraverso una sorta di compromesso. Per

quanto la donna lo facesse apparire affascinante .Samantha sostenne per un momento il suo

sguardo, dopodiché annuì. Valeva la pena tentare. Però deve considerare ~he se non sono stata io a

collocare l'ordigno, è stato qualcun altro. Qualcuno più in gamba di me a intrufolarsi nelle

case altrui. E sì che sono brava. Molto brava .Sono pronto a scommetterci. Addison la fissò

ancora per jualche istante, domandandosi come sarebbe stata se avesse liberato tutta l'energia

che stava tenendo a freno. Quella ragazza sapeva decisamente come stimolare le sue fantasie e

voleva stimolarne qualcuna anche in lei. Ammetto che forse ha qualcosa che mi interesserebbe disse lentamente ma non sono né le sue teorie né la sua

richiesta di aiuto .Tornata al centro dello studio sotto il lucernario, Sam abbassò di scatto un braccio. L'estremità di

una lunga corda da alpinismo cadde dall'alto nello studio. Sa, signor Addison. Non concedo mai nulla

per niente .Richard si accorse che non era ancora pronto a

lasciarla an-are. Forse potremmo negoziare. Sam lasciò andare la corda e gli si avvicinò con

un'andatura che la faceva sembrare una via di mezzo tra Catwoman e una spogliarellista. L'avevo già proposto io, e lei mi ha risposto

picche. Ma stia attento. Qualcuno la vuole morto. E lei non ha idea di qui into possa arrivarle vicino

un tipo come me, senza neppure che se ne accorga mormorò, alzando il viso e fissandolo

negli occhi ."Gesù!" fece Rick tra sé e sé. Praticamente

emetteva scintille. Si sentì venire la pelle d'oca dall'eccitazione. Me ne accorgerei le rispose con

lo stesso tono di voce basso e suadente, avanzando lentamente di un passo verso di lei,

sfidandola a farsi ancora più vicino. Se lei avesse raccolto la sfida, si sarebbero toccati. E lui moriva

dalla voglia di toccarla. Il calore e la sensualità che emanavano dal suo corpo erano quasi

palpabili .Sam restò immobile dov'era, con le labbra a un

soffio dalle sue; poi con un altro sorriso si allontanò per aggrapparsi di nuovo alla fune.

Dunque stasera non si è sorpreso, eh? Con una perfetta coordinazione di braccia e gambe, si

arrampicò verso il lucernario, issandosi sul tetto. Si guardi le spalle, Addison. Se non vuole aiutarmi, nemmeno io intendo aiutarla .

Aiutarmi? Sam scomparve, ma poco dopo fece di nuovo capolino nello studio, oltre il bordo del lucernario. Io so delle cose che la polizia non

riuscirebbe mai a scoprire. Buonanotte, Addison. La signorina Smith gli mandò un bacio dall'alto.

Sogni d'oro .Richard si allungò per guardare in alto, ma la

donna si era già dileguata. Sono rimasto sorpreso

eccome ammise, bevendo un altro sorso di brandy. E ora ho bisogno di una doccia fredda .

—esse .Samantha dovette riconoscere al miliardario il

merito di non aver fatto scattare l'allarme mentre lei si allontanava furtivamente dalla sua splendida casa, scavalcava il muro di cinta e si lasciava alle

spalle la villa con il vasto parco .Era stata un'idea balzana. Si nascondeva da due

giorni soltanto e stava già correndo dei rischi stupidi. Naturalmente Addison non aveva alcun

motivo di crederle, tanto meno di aiutarla... benché lei avesse un'idea precisa di chi aveva

piazzato l'esplosivo al plastico. Non aveva nessuna intenzione di tradire Etienne, però poteva benissimo fare in modo di distogliere

l'attenzione degli investigatori da sé. Invece, ora aveva permesso a Addison di vederla bene in

faccia, lo aveva informato della situazione e gli aveva fatto sapere - e di conseguenza alla polizia -

che si trovava ancora nella zona. Inoltre aveva dimostrato di essere capace di passare

indisturbata tra le maglie delle loro imponenti misure di sicurezza senza il minimo problema,

tanto da indurlo a presumere che lei avesse portato con sé dell'esplosivo in entrambe le

occasioni .E che cosa aveva ricavato da questo breve

incontro? Sam sporse in fuori le labbra. Sapeva già di essere attraente e sensuale, ma la piccola

schermaglia con Addison le aveva fatto capire che il bel magnate si era scaldato parecchio.

Fortunatamente l'idea di flirtare era già compresa nel piano di quella sera, perché non era certa che

sarebbe stata in condizione di impedirselo. Doveva essere accaduto per via dei feromo-ni o di

chissà che, ma ripensandoci, forse, mettersi in società con un uomo che trovava cosi seducente

non era stata la migliore delle idee .Percorse a piedi l'umido tratto di strada che la

separava dal punto in cui aveva lasciato l'auto e buttò l'attrezzatura nel bagagliaio. Quando si

mise al volante, però, si bloccò di nuovo. Addison non aveva fatto suonare l'allarme. Perciò aveva creduto almeno in parte alla sua versione dei fatti. Era già qualcosa. Ma non si avvicinava neanche lontanamente all'aiuto che avrebbe

voluto da lui .Espirando a brevi scatti per cercare di

sbarazzarsi dell'eccitazione sessuale che Addison aveva acceso in lei, Sam avviò l,i 1 londa. Era ora di escogitare un nuovo piano. Di lì a pochi giorni sarebbe stata costretta a rubare un'altra auto, e

odiava farlo. Una volta suo padre l'aveva accusata di essere schizziuosa, ma sarebbe stato più

preciso se le avesse dato della snob. Qualsiasi balordo era capace di rubare un'auto. Lei invece bramava ardentemente il brivido di intrufolarsi in

luoghi proibiti, e di toccare... il tempo .Antichi manoscritti, quadri dei grandi pittori del

passato, vasi della dinastia Ming, monete romane, tavolette di pietra troiane: tutto questo esercitava su di lei un'attrazione fatale, ed era uno dei motivi

per cui era stata a lungo criticata dall'augusto genitore: per la mania di documentarsi a fondo su un'opera d'arte prima di rubarla. Suo padre aveva

preso in considerazione quegli oggetti esclusivamente per il loro valore intrinseco, e si

era sempre considerato una sorta di banchiere, uno che semplicemente trasferiva fondi da un

conto corrente a un altro, prendendosi una bella quota per il disturbo della transazione .

Maledizione. Poiché Etienne era stato tutt'altro che cordiale, Sam aveva pensato di chiedere a Addison se la tavoletta di pietra era scomparsa

oppure era andata distrutta. Comunque era improbabile che il bel magnate gliel'avrebbe

rivelato. Però faceva una bella differenza: in un caso l'ordigno esplosivo era stato solo un

diversivo per agitare ulteriormente le acque e nell'altro era stato un'arma micidiale messa lì

apposta con l'intento di ucciderlo. Mmh... l'attraente Richard Addison. L'unico miliardario che Sam conoscesse che se ne andava in giro

scalzo e portava jeans attillati, e aveva un bel culo .

Sam si riscosse dalle proprie fantasie. Piantala si impose sottovoce, accendendo la radio. Se non altro aveva fatto la cosa giusta filandosela al momento giusto. E che importanza aveva se

Addison avesse fornito alla polizia la sua descrizione? Non l'avrebbero mai trovata. Ora

doveva aspettare che la rete delle indagini ufficiali si stancasse di cercarla e sviluppasse

qualche punto debole. Anche uno solo le sarebbe stato più che sufficiente .

Era in ansia per Stoney, ma lui se l'era sempre cavata anche quando lavorava con suo padre, molto meno cauto di lei, e sapeva badare a se stesso. In quanto a lei, Milano in quel periodo

dell'anno sarebbe stata magnifica, troppo affollata di turisti perché qualcuno la notasse. Non voleva

pensare a cosa avrebbe fatto in seguito, quando le sarebbe venuta voglia di fare ritorno negli Stati

Uniti e non avrebbe potuto farlo, perché per chissà quanto tempo sarebbe stata ricercata per

omicidio e tentato omicidio .Pensando di non aver stramaledetto abbastanza

Etienne, lo maledisse qualche altra volta sibilando a denti stretti. Naturalmente il francese si era

preoccupato solo di se stesso, come avrebbe fatto lei, del resto. Ma Etienne aveva agito in modo

approssimativo, e ora le toccava per forza trarsi d'impiccio .

Per concludere la serata, Sam puntò verso l'interno, in direzione di Clewiston, dove suo

padre aveva uno dei suoi rifugi sicuri, che ora apparteneva a lei. Era una casetta minuscola,

sperduta nell'entroterra della Florida, che passava decisamente inosservata. Nessuno

avrebbe mai pensato che una ladra che si rispetti si sarebbe nascosta a pochi chilometri dal luogo

del delitto .Le ferite alla spalla e alla gamba le bruciavano.

Doveva pulirle e disinfettarle di nuovo con l'alcol e dare un ritocco di supercolla nel punto in cui

almeno uno dei tagli aveva cominciato a riaprirsi. Ma a ciascun giorno basta la sua pena: al d( unani avrebbe pensato il giorno dopo. E quella notte si

sarebbe chiesta come mai continuava a turbarla il pensiero che qualcuno stesse cercando di fare la

pelle a Richard Addison, l'uni-I t i testimone oculare del suo coinvolgimento in quella storia .Venerdì, ore 08.27 D ante ti ha mandato l'elenco dei danni? domandò Richard, abbandonandosi

contro il morbido schienale di pelle della

limousine, Donner salì sull'auto al suo fianco. Sì, ma solo per gli oggetti di cui ha avuto conferma.

Sta ancora litigando con i periti dell'assicurazione sul valore della maggior parte dei pezzi

danneggiati. Saranno costretti a sputare sangue, una volta tanto .

L'auto percorse il lungo viale d'accesso interno della villa e oltrepassò il cancello spalancato, ancora piantonato da agenti della polizia in uniforme. Ormai sono passati tre giorni. Per

quanto tempo ancora staranno qui? Finché non beccheranno il tuo dinamitardo, immagino.

Sinceramente non ho cuore di lagnarmi col capo della polizia per questo eccesso di protezione nei

tuoi confronti. 11 che mi ricorda una cosa: stamattina mi ha telefonato Castillo per

prorestare sulla tua uscita. E ti cito le sue parole precise: aperte le virgolette "Lasciare oggi la zona

sicura della sua villa lo rende vulnerabile a un secondo possibile attentato da parte di un

assassino", chiuse le virgolette .Perciò sono stato avvisato. Non fargli causa se mi

ucci dono. Richard drizzò le spalle. E sto solo venendo nel tuo studio legale per qualche oretta

di lavoro. Poi lanciò un'occhiata a Donner. A proposito, mi addebiterai il passaggio in auto fino

a casa mia e il viaggio di ritorno per riaccompagnarmi? Te l'avevo detto che avrei

preferito guidare io .Tom sogghignò. Mi hai conferito il mandato come tuo legale, perciò ti addebiterò praticamente tutto

.In questo caso ho trascurato di dirti una cosa che

mi è capitata ieri sera. Donner si limitò a

guardarlo senza parlare, perciò Richard trasse un respiro profondo. Avrebbe potuto tenerlo per sé; in effetti, avrebbe preferito. D'altra parte, se gli

fosse successo qualcosa voleva che il suo assassino venisse trovato. Ho avuto visite dopo

che te n'eri andato .Una donna, immagino. E chi? Dovrai ridurre il

campo delle ipotesi se vuoi che indovini, "Scapolo più sexy d'Inghilterra" .

Ti avevo detto di non chiamarmi mai più cosi .L'avvocato sbuffò. Scusa. Chi è venuta a farti

visita? La signorina Smith .Tom restò a bocca aperta. Tu... lei... perché

diavolo non mi hai detto niente, Rick? Maledizione! Donner afferrò il cellulare

agganciato alla cintura. E per questo... e puntò l'indice contro Rick mentre con l'altra mano

digitava un numero è per questo che ti occorre un servizio di sicurezza privato .

Riattacca .No. Tu e la tua dannata puzza sotto il naso da lord inglese. Quella donna si è introdotta in casa tua?

Come? Ha minacciato di.. .Non sto facendo l'eroe. E la cosa non mi rallegra.

Richard strappò il cellulare di mano al suo avvocato e lo chiuse. Pago io per questo telefono, per il mutuo di casa tua e per far studiare Chris a

Yale brontolò. Non farmene pentire .Donner si fece rosso in volto. Tu.. .

Dammi un briciolo di credito, Tom. Non è stata lei a tentare di uccidermi. E riferire a Castitlo della sua breve visita serale non porterà vantaggi a

nessuno .

Non intendo avvantaggiare lei. Tom scaglici con rabbia contro il sedile opposto la bottiglietta d'acqua che aveva pre-sodai minifrigo della

limousine. Maledizione! E a parte le intuizioni, come puoi essere sicuro che non sia stata lei? Me l'ha detto lei. Stuzzicare il suo avvocato gli sembrava giusto, visto e considerato quant'era

irritato. Era un problema suo e di nessun altro, e avrebbe deciso lui come affrontarlo .

Merda! Dammi il telefonino, Addison. Licenziami, se vuoi, ma non ti farai ammazzare finché ci sono

io di guardia .Hai talento come attore tragico. Però non ci sei tu

di guardia. Ci sono io. Sono sempre stato io di guardia. Adesso calmati e stammi bene a sentire,

o non mi prenderò più la briga di dirti un accidente .

Dopo essersi sfogato con qualche altro improperio a denti stretti, Tom si abbandonò contro lo

schienale e incrociò le braccia, ancora furioso e paonazzo. Ti ascolto .

Dopo l'esplosione sono rimasto privo di sensi per cinque minuti almeno. Anziché lasciarmi là tra le fiamme oppure finirmi, lei mi ha trascinato giù al primo piano, rischiando di farsi scoprire, prima di

fuggire. Ieri sera, quando si è calata dal lucernario, mi ha ricordato questo fatto,

dopodiché ha accennato alla parte conclusiva della conversazione che io e te avevamo avuto nel

mio studio, dimostrando involontariamente che avrebbe potuto farmi fuori anche in quel

momento. Mi ha confessato di aver voluto rubare la tavoletta troiana, senza riuscirci, peraltro, e

poi... mi ha chiesto di aiutarla a scagionarsi

presso la polizia, dichiarando che lei non c'entra nulla con l'esplosione .

E tu cosa le hai detto? Le ho detto di no. E questo, si era reso conto nel bel mezzo della doccia scozzese, lo aveva sconcertato. Non

perché la vista della conturbante signorina Smith lo aveva eccitato parecchio, ma perché lui

avrebbe voluto risolvere le cose a modo suo e lei gliene aveva fornito l'opportunità, ma lui non

voleva accettare le sue condizioni, perciò le aveva negato l'aiuto. Dopo il nostro scambio di vedute

mi ha avvertito di stare in guardia e mi ha augurato buona fortuna, visto che chiunque abbia

piazzato l'ordigno è bravo almeno quanto lei a introdursi nelle case altrui e lei è riuscita a

intrufolarsi nella mia due volte in pochi giorni. Ed è tutto .

Be', in modo indiretto si è offerta di aiutarmi a scoprire chi ha piazzato l'esplosivo se l'avessi

aiutata a scagionarsi completamente dall'accusa di omicidio. Gli aveva detto anche qualcos'altro, naturalmente, ma Rick intendeva tenerlo per sé.

Si piegò in avanti a raccogliere la bottiglietta d'acqua minerale, quando la vide rotolare indietro

verso di loro, e la riconsegnò a Donner. Ripensandoci, forse avrei dovuto accettare la

proposta .Tom continuava a fissarlo in cagnesco, ma più Richard ci rifletteva, più si pentiva di averla

lasciata andare via la sera prima. Sotto la sua maschera di freddezza e di sicurezza di sé la

signorina Smith era evidentemente in apprensione, e per qualche oscura ragione a Rick

dispiaceva. E poi dubitava che lei si sarebbe

offerta di aiutarlo se non fosse stata in condizione di farlo. Non dava affatto l'impressione di essere

una che bluffava .In un certo senso il mondo della signorina Smith era mollo simile al suo, sebbene i suoi avversari indossassero comple-i i di sartoria e per lo più agissero in pieno giorno. A parti invertite lui

avrebbe fatto esattamente la stessa cosa: rivolgersi alla persona con il maggior potere per vedere se era possibile modificare il corso degli eventi. Se Julia Poole o qualunque lina attrice o

modella con cui era uscito di recente si fosse-ro l rovate in quel genere di guaio, avrebbero sbattuto

le ciglia e si sarebbero messe interamente nelle sue mani, aspettandosi che risolvesse tutto lui.

Ma non la signorina Smith. Lei gli aveva proposto uno scambio. Apparentemente odiava tanto

quanto lui cedere ad altri lo scettro del comando .Ci stai riflettendo veramente, eh? Sono un uomo

d'affari, Tom. Mi fido dei miei criteri di valutazione per le persone e per le situazioni

perché si sono sempre dimostrati infallibili. Sì, effettivamente ci sto pensando .

E se per ipotesi tu decidessi di fare comunella con la signorina Smith, come faresti, sempre per

ipotesi, a contattarla? Così vai a spifferare tutto a Castillo? Non credo proprio, amico caro .

Piantala di essere così inglese .Richard inarcò un sopracciglio. Come tu stesso

hai ripetutamente ribadito a tutti negli ultimi tre giorni, io sono inglese .

Tu sei mio amico. E se ti butti da un aereo in volo, io ti vengo dietro un secondo dopo... ma con un paracadute di riserva, oltre al mio. Tu tienimi al

corrente di ogni cosa e tutto resterà fra me e te. A meno che non metta a rischio la tua vita .

La vita è un rischio. Tamburellando le dita sul bracciolo, Richard restò zitto un momento con lo

sguardo fisso fuori dal finestrino. Palme e spiagge lasciarono il posto a costruzioni e semafori in

modo sorprendentemente repentino. Allora, come acciuffiamo qualcuno che la polizia non riesce a scovare? Non so perché diavolo ti senta così in obbligo di rischiare quella testacela dura da un miliardo di dollari. Scuotendo il capo, Donner

stappò la bottiglietta, bevve un sorso d'acqua e fece una smorfia come se desiderasse tanto che

fosse bourbon .Ben, al posto di guida, azionò il microfono dell'intercom. Signor Addison, altre troupe

televisive in vista. Devo infilarmi nel parcheggio interno? Di fronte a loro, sulla destra, si ergeva

lo scintillante grattacielo in cui aveva sede lo studio legale Donner, Rhodes & .

Chritchenson, che occupava per intero gli ultimi tre piani. Schierati davanti alle doppie porte di

cristallo e brillante ottone dell'ingresso principale, una dozzina di reporter e came-ramen

si animarono all'improvviso come un branco di leoni che avessero annusato nell'aria odore di

gazzella. Reagendo con prontezza, Richard restituì il cellulare a Donnet. No, accosta al

marciapiede .Autista e avvocato gli rivolsero la stessa occhiata .

Sì, sono sicuro disse Rick, aggiustandosi la cravatta. Tom, fa' finta di essere al telefono, poi

passamelo appena mi fermo a parlare con gli

avvoltoi. Prima però assicurati che abbiano i microfoni puntati verso di me .

Va bene. Sei tu il capo .Richard gli scoccò un sorriso beffardo. Sì, infatti .

Ben tirò dritto, accostò al marciapiede davanti all'entrata del palazzo e si affrettò a scendere per andare ad aprire la portiera posteriore. Tom fu il primo a emergere dall'auto, più che altro perché

Richard lo spinse fuori. Dio, come odiava i giornalisti! A parte la loro presenza costante, fastidiosa, insistentemente irritante, due anni

prima, nel corso di un divorzio già penoso, avevano sentito odore di sangue e mandato le loro iene a spolpare i resti e a rovistare tra gli scarti. Be', oggi avrebbero lavorato per lui, e non contro

di lui .Signor Addison... Rick... ci può dare un

aggiornamento riguardo alle sue condizioni di salute? Si è trattato di tentato omicidio o di furto?

Che cosa le hanno rubato? La sua ex moglie è considerata una persona sospetta? Richard

prese il cellulare che Tom praticamente gli lanciò mentre fendevano la folla in mezzo a una

cacofonia di richiami e domande urlate. Un momento, prego disse, e si portò all'orecchio il telefonino. Signorina... Jones? esordì. Sì, alle

quattro va benissimo. Dirò a Tom di preparare i doaumenti. Grazie dell'aiuto... mi torna proprio

utile. Allora ci vediamo alle quattro. Richard chiuse a scatto il cellulare e lo restituì al suo

avvocato, mentre intorno a lui le grida aumentavano di volume. Non ho facoltà di riferire entrando nei dettagli di quanto è stato sottratto da casa mia proseguì alzando ulteriormente il

tono di voce. Ma posso dire che nell'esplosione sono andate distrutte diverse porcellane di Meissen a cui tenevo molto e sono davvero

dispiaciuto per la loro perdita .Non poteva dichiarare di più senza mettere in allarme Castillo e l'FBl, tuttavia la signorina

Smith sembrava estremamente sagace ed era disposto a scommettere che sapeva esattamente

quali oggetti e opere d'arte possedeva e dov'erano conservati. Ora avrebbe dovuto solo attendere per verificare che non si sbagliava .

Ma può confermare o negare che Patricia Addison Wallis sia.. .

Scusate, ho una riunione tagliò corto interrompendo l'ennesima domanda, sforzandosi

di non digrignare i denti. Sentir citare in sequenza i cognomi Addison e Wallis gli faceva

sempre venire voglia di prendere a cazzotti qualcuno. Però una delle poche cose che il tribunale aveva accordato a Patricia era il

permesso di continuare a utilizzare il Cognome di cui aveva approfittato per i tre anni del loro

matrimonio .Il silenzio del vasto atrio d'ingresso si aprì intorno

a loro come un fresco abbraccio: l'aria condizionata era un sollievo dopo la cappa di umidità calata ovunque e l'assembramento

urlante di inviati di testate giornalistiche e reti televisive. Mentre aspettava un attimo che Donner lo raggiungesse, Richard non potè

impedirsi di spazzolarsi con le mani la giacca e di controllarsi il colletto in cerca di microfoni

nascosti .

Cristo imprecò Tom non appena superò il controllo del servizio di sicurezza e oltrepassò la porta girevole interna. C'è mancato poco che ci

lasciassi un braccio, là fuori .Che cos'hai capito delle ciance che ho propinato

agli avvoltoi? chiese Richard. La sua voce riecheggiò leggermente nell'atrio dal soffitto

altissimo intanto che si avviavano verso le porte scorrevoli laminate d'ottone dell'ascensore .

Ho capito l'accenno alla signorina Jones/Smith, che era abbastanza ovvio, e l'appuntamento alle

quattro del pomeriggio. Però non ho capito il riferimento alle porcellane di mais distrutte .

Meissen. Non di mais. Le statuine di porcellana di Meissen sono pezzi d'antiquariato che

furoreggiano tra i collezionisti. E si dà il caso che il negozio che vanta la più vasta collezione al mondo di porcellane di Meissen sia proprio in

questa città, in Worth Avenue .Ah! Allora spero che la tua preziosa signorina

Smith sia più sveglia di me .Richard fece spallucce. Se così non fosse, vorrà

dire che oggi alle quattro mi comprerò una statuetta di Meissen di cui non ho bisogno .

.esse .

Allora, forse questa, signor Addison? suggerì la premurosa commessa che lo stava servendo,

riuscendo nell'impresa di girarsi, indicare con la mano ed esibire in bella mostra il suo décolleté in

una sola mossa. In base alle sue indicazioni, questo pezzo potrebbe essere più di suo gusto .

Richard rivolse lo sguardo in direzione dell'entrata, come aveva fatto ogni sessanta

secondi negli ultimi dodici minuti. Quella mattina avevano trasmesso in TV il suo breve invito criptico almeno una decina di volte; se la

signorina Smith, ovunque si trovasse, era nei pressi di un televisore, avrebbe sicuramente visto il corto servizio. Se l'avesse visto, avrebbe capito il messaggio in codice che le aveva inviato. E si sarebbe presentata lì, come da sua richiesta. Richard fece un sospiro annoiato e rivolse di

nuovo l'attenzione alla raffinata, coloratissima coppia di candelabri da parete in fine porcellana

del 1870 circa. Niente da fissare al muro, la prego. Vorrei qualcosa da utilizzare come

centrotavola .Certamente, signore. Voglia seguirmi da questa

parte, allora Abbiamo giusto acquistato di recente numerosi pezzi ottocenteschi davvero splendidi provenienti dalla collezione di un'antica villa di

Strasburgo .Dopo aver lanciato un'altra occhiata verso

l'entrata del negozio, Richard seguì la commessa. La signorina Smith era in ritardo. Non era

abituato a perdere tempo inutilmente e non gradiva essere tenuto sulle spine. Quando fissava un appuntamento con qualcuno si aspettava che

quello arrivasse in perfetto orario o, meglio ancora, in anticipo. Il suo tempo era prezioso .

La commessa aveva certamente colto questa sua prerogativa. La scritta SOLO SU

APPUNTAMENTO che campeggiava sulla porta d'ingresso non aveva impedito né all'uno né

all'altra di impegnarsi nella trattativa d'affari in corso. E non le avrebbe impedito di annotare il

suo numero di telefono personale sul retro di un

biglietto da visita con il logo del negozio, né di infilarlo con discrezione nel sacchetto del signor Addison, nel caso avesse effettuato un acquisto .Tom se ne stava a qualche passo di distanza alle loro spalle, ignorando completamente le delicate

porcellane esposte e concentrando invece l'attenzione sulle commesse e sugli altri clienti.

Fare da guardia del corpo era una mansione bizzarra per un avvocato della fama e del

prestigio di Donner, ma Richard conosceva il valore e l'eccezionalità della vera amicizia. Se

stargli alle calcagna per tutto il pomeriggio dava a Tom un senso di sicurezza, lui non aveva nulla

da ridire. Fintantoché il suo avvocato nonché amico non si intrometteva .

A quanto le vendono queste cose? domandò Donner, rilassandosi quel tanto che bastava per

degnare di un'occhiata un piccolo vaso di porcellana .

Per lo più sono prezzi a cinque cifre, credo .Credi? Tu conosci il prezzo esatto di qualsiasi

cosa, Rick .Ti ho già detto che non ne faccio collezione .

Ma.. .E proprio per questo che ho scelto le porcellane

di Meissen. Perché la signorina Smith sa sicuramente che non rie ho nemmeno una nella

mia galleria .Hai un mucchio di opere d'arte e di preziosi

oggetti d'antiquariato, Rick. Come ti aspetti che sappia che queste sono le uniche cose di cui non

fai collezione? Mentre la commessa lo adocchiava speranzosa, Richard finse di

interessarsi a una statuina bucolica di una

pastorella con tanto di capretta al fianco. Non è questo il punto, e poi non sono gli unici oggetti

d'antiquariato di cui non faccio collezione. Certa gente ha un interesse smodato per i pupazzi

snodabili, come i soldati CI. Joe, per esempio. Be', io non colleziono neanche quelli .

I più vecchi comunque sono i migliori. Quelli con i capelli veri bisbigliò una voce femminile alla sua

destra .Rick restò come paralizzato, e una scarica

elettrica gli partì dalla radice dei capelli e in un nanosecondo si (..astnise all'inguine. Girò la testa e scorse una giovane donna che stava esaminando un vassoio di porcellana rosa caramella decorato

con un cigno. Non c'era da stupirsi che non l'avesse riconosciuta. Quel pomeriggio l'aspetto della signorina Smith si adattava alla perfezione all'ambiente chic di Worth Avenue: miniabito di

cotone blu e giallo che le valorizzava le belle gambe lunghe e abbronzate, sandali col tacco

giallo e, agganciata al braccio, una borsa di pelle bianca che non aveva certo bisogno della grossa G impressa sul lembo di chiusura per dichiarare

la sua origine .presentata lì, come da sua richiesta. Richard fece un sospiro annoiato e rivolse di nuovo l'attenzione alla raffinata, coloratissima coppia di candelabri

da parete in fine porcellana del 1870 circa. Niente da fissare al muro, la prego. Vorrei qualcosa da

utilizzare come centrotavola .Certamente, signore. Voglia seguirmi da questa

parte, allora Abbiamo giusto acquistato di recente numerosi pezzi ottocenteschi davvero splendidi

provenienti dalla collezione di un'antica villa di Strasburgo .

Dopo aver lanciato un'altra occhiata verso l'entrata del negozio, Richard seguì la commessa.

La signorina Smith era in ritardo. Non era abituato a perdere tempo inutilmente e non

gradiva essere tenuto sulle spine. Quando fissava un appuntamento con qualcuno si aspettava che

quello arrivasse in perfetto orario o, meglio ancora, in anticipo. Il suo tempo era prezioso .

La commessa aveva certamente colto questa sua prerogativa. La scritta SOLO SU

APPUNTAMENTO che campeggiava sulla porta d'ingresso non aveva impedito né all'uno né

all'altra di impegnarsi nella trattativa d'affari in corso. E non le avrebbe impedito di annotare il

suo numero di telefono personale sul retro di un biglietto da visita con il logo del negozio, né di

infilarlo con discrezione nel sacchetto del signor Addison, nel caso avesse effettuato un acquisto .Tom se ne stava a qualche passo di distanza alle loro spalle, ignorando completamente le delicate

porcellane esposte e concentrando invece l'attenzione sulle commesse e sugli altri clienti.

Fare da guardia del corpo era una mansione bizzarra per un avvocato della fama e del

prestigio di Donner, ma Richard conosceva il valore e l'eccezionalità della vera amicizia. Se

stargli alle calcagna per tutto il pomeriggio dava a Tom un senso di sicurezza, lui non aveva nulla

da ridire. Fintantoché il suo avvocato nonché amico non si intrometteva .

A quanto le vendono queste cose? domandò Donner, rilassandosi quel tanto che bastava per

degnare di un'occhiata un piccolo vaso di porcellana .

Per lo più sono prezzi a cinque cifre, credo .Credi? Tu conosci il prezzo esatto di qualsiasi

cosa, Rick .Ti ho già detto che non ne faccio collezione .

Ma.. .E proprio per questo che ho scelto le porcellane

di Meissen. Perché la signorina Smith sa sicuramente che non ne ho nemmeno una nella

mia galleria .Hai un mucchio di opere d'arte e di preziosi

oggetti d'antiquariato, Rick. Come ti aspetti che sappia che queste sono le uniche cose di cui non

fai collezione? Mentre la commessa lo adocchiava speranzosa, Richard fin-e di

interessarsi a una statuina bucolica di una pastorella con tanto di capretta al fianco. Non è questo il punto, e poi non ..(ino gli unici oggetti d'antiquariato di cui non faccio collezione. Certa

gente ha un interesse smodato per i pupazzi snodabili, come i soldati CI. Joe, per esempio. Be',

io non colle-iono neanche quelli .1 più vecchi comunque sono i migliori. Quelli con i capelli veri bisbigliò una voce femminile alla sua

destra .Rick restò come paralizzato, e una scarica

elettrica gli partì alla radice dei capelli e in un nanosecondo si i.asmise all'inguine. Girò la testa

e scorse una giovane donna che stava esaminandi) un vassoio di porcellana rosa

caramella decorato con un cigno. Non c'era da stupirsi che non l'avesse riconosciuta. Quel

pomeriggio l'aspetto della signorina Smith si

adattava alla perfezione all'ambiente chic di Worth Avenue: miniabito di otone blu e giallo che le valorizzava le belle gambe lunghe e bbronzate, sandali col tacco giallo e, agganciata al braccio,

una orsa di pelle bianca che non aveva certo bisogno della grossa ( ì impressa sul lembo di

chiusura per dichiarare la sua origine .La premurosa commessa che indugiava alle sue

spalle non face ..

va altro che aumentare l'aura da ricama di Palm Beach. Per un attimo Richard si chiese se tosse

davvero una di quelle signore facoltose che soffrivano di cleptomania o si dedicavano al furto per amore del brivido, ma scacciò il pensiero con

la stessa rapidità con cui gli era venuto. L'espressione della sedicente signorina Smith era troppo vivace, i suoi occhi troppo inquisitori per permettere a chiunque di catalogarla senza tanti scrupoli nel privilegiato e segregato gregge delle

riccone annoiate .Come ci riesce? domandò con lo stesso tono

bisbigliato a cui era ricorsa lei .A trovare i G.I. Joe? Oh, se ne vedono a bizzeffe dai rigattieri e sulle bancarelle d'antiquariato. Non che io vada a fare shopping in quei posti.

Sempre senza rivolgergli un'occhiata, la ragazza passò a esaminare il pezzo successivo .

Addison la seguì dall'altra parte del banco espositore, protetto da una lastra di cristallo

infrangibile. Scorse una cortina di capelli lisci castano ramato, non uniformemente rossi o

castano scuro, ma di un cupo color bronzo con vaghi riflessi rossicci sotto le luci del negozio, che

le ricadeva ai due lati del collo, poiché era china. E Richard provò ancora l'elettrizzante scintilla di attrazione che scattava tra loro. Si domandò se la sentiva anche lei. Veramente mi riferivo alla sua

capacità di spuntare dal nulla .Gli angoli delle sue belle labbra si incurvarono

all'insti. L'avevo capito. Mi ha convocato. Dunque, cosa c'è? Samantha alzò gli occhi dal banco e

osservò qualcosa dietro a Richard. E tenga lui alla larga da me .

Tom, va' a vedere se c'è qualcosa di interessante ordinò Addison senza voltarsi, sentendo Donner

giungergli alle spalle .Sto già guardando qualcosa di interessante. La

signorina Smith, presumo .-Tom Ponner, procuratore legale. Gli avvocati non

mi piacciono .E a me non piacciono le assassine e le ladre .

A cuccia, Tom gli intimò Richard, osservando di sfuggita le costose e delicate porcellane intorno a

loro. Le ho chiesto io di venire qui .Già, e.. .

Sì, è stato lei lo interruppe Sam, riportando lo sguardo sul magnate, come se avesse già finito di valutare Tom e lo avesse liquidato. E come mai,

ripeto? Ho cambiato idea rispose Richard, girando intorno al banco per portarsi dalla sua

parte .Per la prima volta lei parve sorpresa. Perché? È

necessario che le spieghi il mio ragionamento? Sì, credi) che lo debba fare .

La commessa che lo stava servendo, probabilmente intuendo che il suo interesse stava

scemando, si avvicinò di nuovo e la signorina

Smith si allontanò, tallonata a sua volta dall'altra commessa, passando al banco espositore successivo. Imprecando a denti stretti e

desiderando di poterla fare sua con la stessa facilità con cui poteva comprare una porcellana di

Meissen, Richard indicò il pezzo più vicino, un vaso color crema su un piccolo piedistallo. Vorrei questo. Le dispiace impacchettarmelo? "Volere, comprale, possedere." Era così che faceva gli

affari lui .Certo, signor Addison .

Pensavo che la capretta con la pastorella fosse più adatta a lei .

Richard finse di ignorare il commento bisbigliato della signorina Smith. Tom, va' a far compagnia

alla commessa. Neanche per.. .Non mi muoverò da qui. E ti riferirò tutto quello che diremo mentì Richard. Dammi solo cinque

dannati minuti per parlare a quattr'occhi con lei. Ti spiace? i Adesso che l'ho vista mormorò

Donner capisco come mai sei così interessato. Ma assicurati di ragionare con l'organo giusto .

Non sei il mio guardiano. Addison si accostò a Samantha mentre questa accarezzava con un dito uno dei pezzi meno antichi. Ieri sera ha sollecitato la mia curiosità le disse sottovoce, chiedendosi se fosse riuscita a far sparire una delle statuine più

piccole nella sua borsa di Gucci. "Volere, comprare, possedere." Non erano poi tanto

diversi, e questo pensiero gli fece venire un'erezione. Le sfiorò il braccio con il dorso della

mano. E mi sono convinto che non è stata lei a cercare di farmi saltare in aria proseguì, sempre sottovoce e che il suo punto di vista particolare

probabilmente è più utile di quello di un ispettore di polizia .

La signorina Smith parve riflettere un momento sull'asserzione. Allora provvederà a scagionarmi

dall'accusa di omicidio .Farò il possibile .

E farà tutte le telefonate del caso e qualsiasi altra cosa sia necessaria per tirarmi fuori da questo impiccio? Tutto quello che occorre convenne

Richard. E non mi denuncerà per furto .In effetti non mi ha rubato nulla. Addison la

scrutò in viso, scorgendo una lieve contrazione delle labbra. Non è così? Già, se lei non ha notato

niente .Ancora quel suo senso dell'umorismo piuttosto

macabro, anche se Richard non lo trovò particolarmente divertente. Stavano chiedendo

molto l'uno all'altra, e poiché era venuta all'appuntamento, Addison immaginò che la

mossa successiva toccasse a lui. Deve fidarsi di me le disse in risposta e io devo essere in grado di fidarmi di lei. Quando tutto sarà finito non dovrà

mancare nient'altro in casa mia. E chiaro, signorina Smith? Per la prima volta in quel pomeriggio lei lo guardò in faccia con i verdi

occhi indagatori, rivelando quanto le fosse già costato avventurarsi fin lì. Samantha proferì quasi

in un sussurro. Sam. Conoscerà il mio cognome dopo che avrò deciso se mi posso fidare di lei .

Fatto un bel respiro, Sam allungò il braccio e gli strinse la mano. Un eccitante calore sensuale lo

pervase a quel contatto. Qualunque tipo di sodalizio stessero stringendo, sarebbe stato un

rapporto complesso .

Venerdì, ore 16.33 N on salirò su quell'affare con voi. Sul marciapiede davanti al negozio di

porcellane di Meissen, Samantha si rese conto di aver preso un abbaglio pensando che avrebbe trovato Addison meno attraente alla luce del

giorno e con dei testimoni .E una limousine la corresse Addison e non sto

cercando di rapirla .Preferirei che ci incontrassimo di nuovo alla sua villa quando farà scuro. Questo aveva più senso per quanto la riguardava. Avrebbe avuto la sua

via d'entrata e d'uscita personale, e almeno un po' di controllo sul suo coinvolgimento nella nuova situazione che si era venuta a creare. So da che

parte arrivare .Non entrerà di nuovo di soppiatto in casa mia. E

non ce la vedo a oltrepassare a piedi come se niente fosse il presidio di polizia di guardia al mio

cancello .A me piacerebbe proprio vederla intervenne

Donner .Samantha scoccò all'avvocato un sogghigno

rabbioso, non essendo più costretta a mascherare l'irritazione mentre continuavano a discutere in Worth Avenue. Per quanto l'istinto le suggerisse di togliersi alla svelta dalla strada, non intendeva scendere a compromessi. E considerando che la

bollente sen sualità maschile emanata da Addison le stava azzerando la salivazione, era

assolutamente necessario mantenere un pochino le distanze, e la prospettiva. Ovviamente non era più l'unica cacciatrice in gara. Tutti i miei beni materiali si trovano a due isolati di distanza da

qui. Non intendo abbandonarli .

Addison aprì bocca per ribattere qualcosa, poi la richiuse. Tutti i suoi beni? ripetè qualche attimo

dopo, e Sam intuì di averlo stupito. Probabilmente già l'idea di una persona capace di fare la conta di tutti i suoi beni materiali lo sconcertava, figurarsi

portarseli tutti dietro .Temo di sì. Non era affatto vero, dato che aveva

un magazzino preso in affitto alla periferia di Miami, qualche casetta e rifugio sicuro qui e là e un cospicuo conto corrente in Svizzera; ma non

erano affaracci di Addison. Tutto quanto le serviva per sopravvivere giorno per giorno si

trovava nel bagagliaio della Honda .Passiamo di là e li prendiamo .

Sam stava decisamente cominciando a sentirsi più una preda che una predatrice, e la sensazione non le piaceva per niente. Questo sodalizio era stato un'idea sua, non di Addison. Neanche per sogno ribatté prontamente. Verrò alla villa con la mia auto, altrimenti se lo scorda. Non è necessario

che mi faccia dei piaceri .Ma io voglio farle dei piaceri insistette Richard,

lasciando trapelare una vaga nota di fastidio nella voce calda .

E raro che qualcuno metta in discussione le sue decisioni, vero? domandò Sam .

Sì .Veda di abituarsi, allora ribatté Samantha. Non aveva nessuna intenzione di rinunciare al suo ruolo di attaccante. Forse in seguito avrebbe

potuto attenuare un po' la tendenza a comandare, ma con Addison voleva stabilire fin dall'inizio

delle precise regole di gioco .

Perché non si limita a collaborare senza discutere e a esserci riconoscente perché non chiamiamo la polizia, signorina Smith? bofonchiò l'avvocato, a braccia conserte. Appoggiato oziosamente con il

fondoschiena alla limousine, sembrava un mafioso con i capelli biondi, l'abbronzatura da Miami

Beach e gli stivali da cowboy .Lei non ha qualche ladro di polli da difendere? lo

rimbeccò Samantha, contenta di non essere costretta a sfoderare nessun tipo di fascino

particolare con l'avvocato. O deve restare per forza disponibile per pulire il culo al padrone?

Quello se permette me lo pulisco da solo, grazie tante si intromise Addison in tono conciliante.

Salga in macchina .Io.. .

Non intendo continuare a discutere. In questo momento lei è libera solo perché non ho chiamato le autorità. Passeremo a prendere la sua roba, poi torneremo alla mia villa e ci metteremo al lavoro.

Non ho intenzione di essere più conciliante di così, tesoro .

Per un istante Sam pensò di chiedergli che tipo di lavoro avesse in mente, ma date le circostanze

non le sembrò il caso. Addison aveva ragione su chi aveva il coltello dalla parte del manico. Anche

se non aveva chiamato gli sbirri, più a lungo restavano a ciondolare in Worth Avenue, più per

lei aumentavano le probabilità di finire in manette. Va bene .

Allora diamoci una mossa sentenziò il burbero avvocato, facendosi d'un tratto ancora più scuro

in volto. A meno che non vogliate usare il

telegiornale delle sei per invitare a cena Dracula o Hannibal Lecter .

Sam si voltò leggermente per guardare dietro di sé, ammiccando nel riverbero abbagliante del sole

pomeridiano. La vista di una piccola mandria di cameramen con inviati al seguito che trottavano

sul marciapiede nella loro direzione le strappò un gemito. Senza aspettare che qualcuno le aprisse

galantemente la portiera della limousine, la spalancò da sola e balzò all'interno. "Nessuna foto. Mai e poi mai." Una fotografia significava

essere catalogata, registrata e memorizzata con comodità in un archivio segnaletico. Spicciatevi

ordinò ai due uomini, spostandosi al centro dell'ampio sedile posteriore, lontana dai finestrini E io che pensavo di avere un odio viscerale per i giornalisti commentò Addison, sedendosi al suo

fianco .Donner si accomodò di slancio sul sedile di fronte,

e la limousine partì a velocità rassicurante, immettendosi in un baleno nello scarso traffico.

Sam tenne il fiato sospeso finché non superarono l'ultimo furgone di una troupe televisiva .

Ci seguiranno? È logico. Immagino che in questo preciso momento ci stia inseguendo anche

un elicottero di qualche rete televisiva .Samantha fece una smorfia. Allora lasciamo

perdere la mia auto. Tornerò a prenderla più tardi .

Manderò qualcuno a prelevarla. Questo la farà sentire meglio? Mi sentirei meglio se fossi l'unica

a sapere dove si trova .Agitata, eh? insinuò beffardamente l'avvocato,

estraendo una bottiglietta di acqua minerale da

un minifrigo incassato sotto il suo sedile, senza offrirne a Sam .

La polizia sta inseguendo lei? lo rimbeccò la ragazza .

No di certo .Allora chiuda quella fogna .

Addison ignorò il battibecco, dedicandosi invece a premere un pulsante sulla console della portiera.

Ben, portaci a casa, per favore .Sì, signore .

Serrando la mascella con una fastidiosa combinazione di nervosismo, acuta irritazione e adrenalina pura, Sam osservò Donner alzare la

bottiglietta d'acqua minerale e scolarscne almeno la metà in un sorso, bagnandosi le dita con il velo

di condensa. Una goccia d'acqua gli finì sulla cravatta. Sono per tutti o lui è speciale? Con

quella che parve una risatina a malapena repressa, Addison si chinò a prelevare dal

minifrigo un'altra bottiglietta ghiacciata e gliela passò. Lui è speciale, ma si serva pure .

Sono contento che tu ti diverta, Rick borbottò Donner. Non è certo questo che mi ero

immaginato quando hai detto che volevi il suo aiuto. Pensavo che avresti fatto qualche

telefonata, non certo che avresti invitato la volpe a entrare nel pollaio .

Le galline di Addison sono al sicuro ribatté con prontezza Sam. E proprio necessario che questo cappone sia qui? disse poi, rivolgendosi di nuovo

a Addison, che la stava fissando con un'espressione sorniona. Era così sexy .

Per ora sì .

Fantastico. Sam avrebbe voluto mostrarsi ancora più seccata, ma nessun uomo aveva alcun diritto

di apparire così rilassato e in forma tre giorni dopo che un ordigno per poco non lo aveva ridotto a brandelli. La sua incertezza sull'alleanza appena

stipulata aumentò, e tentò di affogare con un sorso d'acqua le farfalle che le si agitavano nello

stomaco. "Incertezza o libidine, Sam?" si domandò. A giudicare dalle vibrazioni erotiche che correvano tra lei e il playboy miliardario, aveva un'idea precisa di che cosa si trattava .Che cosa le ha fatto cambiare idea su di me?

insìstette .Curiosità. Addison si appoggiò allo schienale, a suo agio e perfettamente rilassato nel completo blu di alta sartoria italiana proprio come le era apparso anche la sera prima in jeans e a piedi nudi. Dunque, Samantha, ha idea di chi possa

aver preso la tavoletta di pietra e piazzato l'esplosivo? Sam restò come pietrificata con la

bottiglietta a mezz'aria. La tavoletta non c'è più? Addison annuì. Delusa? Se lo meritava, decise

Sam, e incassò il commento senza ribattere. Questo cambia tutto. Rispondendo con un cupo

cipiglio all'espressione cinica dell'avvocato, Samantha prese ancora un sorso d'acqua e

indirizzò in silenzio qualche altra maledizione a Etienne. E a chi lo aveva assoldato. Questo

doveva proprio scoprirlo. Cambia l'intento del delitto. Non cambia nulla per quanto mi riguarda.

A proposito, Addison, ha idea di come intende aiutarmi? Qualche idea me la sono fatta. Ma in

cambio mi aspetto il suo, di aiuto. Non le darò niente per niente. Non è così che faccio affari .

Nemmeno io .In realtà, ottenere qualcosa in cambio di niente era precisamente il suo modo preferito di fare affari. Ma la sua particolare attività non era

proprio un lavoro regolare. Tutto quello che Sam aveva imparato nella vita e nella sua esperienza "professionale" la stava avvertendo a gran voce

che non poteva fidarsi di lui, che non poteva fidarsi di nessuno. La sua vita e la sua libertà

erano responsabilità sua. Sì, aveva idea eccome di chi avesse rubato l'antica tavoletta e molto

probabilmente piazzato l'ordigno. Etienne non avrebbe certo confessato e lei non intendeva

denunciarlo alle autorità. Invece gettare in pasto ai lupi il committente di Etienne le avrebbe fatto immenso piacere, ma aveva bisogno di tempo per

scovare quel bastardo prima che la polizia scovasse lei. Per questo aveva risposto all'invito

in codice che Addison le aveva rivolto in televisione e adesso stava viaggiando a bordo

della sua limousine .Quest'ultimo annuì, rivolgendo un'occhiata

d'avvertimento all'avvocato. Ci sforzeremo tutti di collaborare da buoni amici. D'accordo? Farò quello che ci si aspetta da me, ma mi riservo il

diritto di mugugnare e di dirti in futuro tutti i "te l'avevo detto" che mi pare dichiarò Donner,

abbandonandosi di nuovo contro lo schienale con la sua bottiglietta d'acqua minerale .

Questo sì che è utile commentò Sarti in tono sarcastico .

Non sarei costretto a dirlo se lei non avesse commesso una violazione di domicilio con effrazione a scopo di furto, Miss Galateo .

Ma rimane sempre il mistero dell'esplosione e dell'identità del ladro, Harvard. E non avete

nessuno che vi aiuti ad arrivarci .Yale. E lei.. .

Basta, bambini! intervenne Addison. Non costringetemi a fermare l'auto per sculacciarvi .Rivolgendo all'avvocato un sorrisino beffardo, Sam si rilassò sul sedile. In quel momento suo padre si stava probabilmente rivoltando nella

tomba. Sua figlia stava viaggiando a bordo di una limousine con un avvocato di fama e uno degli

uomini più ricchi del mondo. Sam sapeva esattamente che cosa avrebbe fatto Martin

Jellicoe in un'occasione simile: avrebbe depredato Richard Addison sino all'ultimo centesimo, lasciandolo in mutande. Un comportamento

simile, però, era il motivo per cui suo padre aveva trascorso in carcere i suoi ultimi cinque anni di

vita. Al contrario di Martin, Samantha aveva imparato le preziose lezioni su come contenere le proprie pulsioni e coltivare la pazienza. Mentre

scrutava di nuovo Addison con la coda dell'occhio, decise che la lezione sull'autocontrollo le sarebbe

tornata particolarmente utile .Guardò oltre l'avvocato fuori dal finestrino,

osservando il litorale e le palme che sfrecciavano accanto all'auto, e si chiese in che guaio si era

cacciata. Chilometro dopo chilometro, era sempre più lontana dalla sua attrezzatura e dalla sua

automobile, sempre più lontana dalla rete protettiva che le garantivano la città, il traffico e la gente per strada. Santo cielo, non aveva con sé neppure un cambio di indumenti. Ma si sarebhe

adattata a quel gioco; vi avrebbe partecipato attivamente, perché non aveva altra scelta .

Arrivarono al cancello della villa; una coppia di agenti in uniforme piantonava i due lati

dell'entrata. Sam non potè fare a meno di rannicchiarsi un po' sul sedile mentre

rallentavano. No, non le sarebbe piaciuto superare da sola il cordone di polizia, ma in fondo non si sarebbe di certo presentata al cancello con la sua auto. Lo chauffeur della limousine abbassò il finestrino, scambiò alcune frasi con uno degli

agenti e il cancello si aprì .Vede? E entrata senza problemi, come le avevo

promesso. Senza dover scavalcare muri, scavare gallerie o che so io .

Samantha si voltò a guardare dal lunotto posteriore il cancello a due battenti che si

richiudeva automaticamente. Le sue misure di sicurezza sono uno schifo .

Abbiamo due poliziotti di guardia giorno e notte le ricordò Donner .

Girando di nuovo il capo, Sam fissò in modo torvo l'avvocato. E non controllano neanche il bagagliaio né i passeggeri a bordo della

limousine. Se lo scopo è quello di vegliare sulla sicurezza del signor Addison, forse potrebbe

suggerire ai due piedipiatti di annotare l'identità di tutti i visitatori su un registro, e di verificare che nessuno stia tenendo in ostaggio qualche passeggero prima di aprire il cancello. So che avete fornito alla polizia una mia descrizione

sommaria perché l'ho sentito in TV. Eppure sono entrata senza che nessuno si sia degnato di darmi

un'occhiata .

Richard mantenne lo sguardo fisso fuori dal finestrino. Samantha aveva ragione. La deferenza con cui il dipartimento di polizia di Palm Beach lo trattava era prevedibile, dato il suo status sociale; ma sarebbe stato un pazzo a farvi assegnamento

per qualcosa che non fosse tenere alla larga i giornalisti dalla soglia di casa. Di sicuro non

avevano impedito alla bella Samantha di fargli una visitina in segreto la sera prima. E neppure

un istante prima. Si preoccupa per me? le domandò .

Lei è la mia via d'uscita da questa grana rispose Sam in tono di nuovo sarcastico .

Allora cerchi di essere onesta con me .Farò il possibile .

La ringrazio .Tom era assai scettico, ma Richard riteneva che

Samantha stesse dicendo la verità. Ciononostante, intendeva mantenere i nervi saldi. Quella donna

emanava una sensualità più bollente del sole della Florida, ma stava giocando con il fuoco, proprio come lui. L'unica differenza era che lei voleva

uscirne libera e scagionata da ogni accusa, mentre lui voleva... lei. Di tanto in tanto tratto i

miei affari qui nella villa di Palm Beach le spiegò. Accolgo anche amici e ospiti, e do feste e

ricevimenti. Ci si aspetta che abbia spesso visite. E deve ammettere che al momento lei non è certo vestita come una ladra. Rick colse l'occasione per

soffermare a lungo lo sguardo sulle sue belle gambe nude .

Anche se aveva notato l'esame minuzioso, Sam non disse nulla al riguardo. Avrei potuto essere

completamente nuda o coperta di bandoliere

cariche di munizioni, Addison, e quelli non avrebbero comunque battuto ciglio .

Touché. E poiché l'unica cosa che so di lei è il nome di battesimo, tanto vale che mi chiami

Rick .Decido io ciò che vale la pena che faccia ribatté

Samantha, anche se ammorbidì un po' il tono scontroso adottato fin dall'inizio. Ma la ringrazio

dell'offerta, Addison .Dunque avrebbe mantenuto le distanze. Era

interessante, e perfino più intrigante .Ben percorse fino in fondo il lungo viale interno

della proprietà e si fermò, scese e fece il giro della limousine per andare ad aprire loro la

portiera. Samantha fu la prima a scendere con scattante prontezza, evidentemente sollevata di

essere uscita incolume dal viaggio in auto. Richard la osservò guardarsi intorno sui gradini antistanti la villa. Probabilmente non l'aveva mai

vista alla luce del sole .L'accompagnerò a fare un giro più tardi, se lo

gradisce .Non sei il suo dannato anfitrione, Rick bisbigliò

Tom, mentre la seguivano fino alla porta d'ingresso. Sei un bersaglio. E puoi anche

pensare che è carina, ma io non mi fido di lei. È già stata qui due volte. Senza essere invitata .

E adesso invece è invitata. Mettiti la museruola, Tom. Ci vediamo nel mio studio tra qualche

minuto. Chiamami William Benton al telefono .Benton? Vuoi.. .

Tom .Sì, sahib. Donner attraversò a passo di carica l'atrio della villa e salì le scale, indirizzando

un'ultima occhiata in cagnesco a Samantha. Lei parve non notarlo, perché era impegnata a

sfiorare con le dita il prezioso vaso sul tavolino accanto alla porta .

Come mai tiene un vaso che ha millecinquecento anni così vicino alla porta d'ingresso? Qui non

arrivano gli uragani? O il suo cancello tiene fuori anche quelli? E... Accigliandosi, Sam esaminò

più da vicino la decorazione del vaso, picchiettando adagio sul bordo con la punta

dell'unghia. Oh. Possiede dei falsi? Pensavo che fosse fatto bene replicò Richard sorridendo,

impressionato dalla competenza dimostrata da Sam. Dante aveva impiegato quasi un'ora ad

accorgersene. Si tratta di una riproduzione messa in vendita a una serata per una raccolta di fondi.

Fino a che punto si intende d'arte? So a memoria l'elenco delle opere più famose e

apprezzate a livello mondiale, ma preferisco le antichità. Quanti dipendenti ha in casa in questo momento? I ladri non si informano al riguardo prima di commettere una violazione di domicilio?

Era pubblicamente noto che lei sarebbe stato assente perché si trovava all'estero. Il suo

personale quando lei non è in Florida è composto da sei persone di giorno e due di notte, oltre agli addetti del servizio di sicurezza privato. Inoltre

c'è una stanza in cui il suo consulente per le acquisizioni di opere d'arte si ferma qualche volta a dormire quando lavora fino a tardi. Però non so

come sia la situazione quando lei è in casa .Ho circa una dozzina di dipendenti a tempo pieno

le rivelò Richard sebbene non abbia convocato ancora tutti. La polizia ritiene che dovrei ridurre

il personale al minimo, e poi non voglio mettere in pericolo nessuno .

Mi sembra sensato. Ha un maggiordomo? Sì .Si chiama Jeeves? Rick esibì un sorriso di

apprezzamento. Stava scoprendo con rapidità che il fascino che aveva intravisto in lei faceva parte

del suo carattere. Ovviamente la bella ladra aveva imparato a sfruttarlo a proprio vantaggio, ma lui

non poteva fare a meno di apprezzarlo. Nello stesso tempo, avrebbe dovuto tenere presente quant'era brava ad ammaliare la gente. Sykes. Però è inglese, se questo la fa stare meglio .

Sicché viaggiano in giro per il mondo insieme a lei, spostandosi da una residenza all'altra?

Mentre parlava, Sam si lasciò l'atrio alle spalle ed entrò nel salotto a pianterreno. Diverse vetrinette

d'antiquariato ospitavano statuette antiche e piatti di porcellana pregiata. Richard la seguì e si appoggiò con una spalla allo stipite della porta. Samantha sembrava più a suo agio senza Tom;

data la sua occupazione, era naturale che vedesse gli avvocati come fumo negli occhi. Di nuovo,

sfiorò con le dita il legno pregiato e lucido, dalle sottili venature, di un magnifico scrittoio del

Settecen-to, come se toccandolo sapesse giudicarne il valore .

La sensualità di quel gesto lo distrasse. Ma non era un dannato appuntamento galante; era

un'indagine per omicidio. Trasse un respiro per ricomporsi, apprezzando la grazia fluida con cui si muoveva la sua affascinante ospite. Accidenti! Era

incantevole .È così? Richard sbattè le palpebre. Prego? 1 suoi

domestici, Addison. La seguono dappertutto?

Lui si schiarì la voce. Alcuni sì. La maggior parte di loro, come Sykes, di norma lavora presso una residenza particolare per tutto l'anno. Lui, per

esempio, si trova stabilmente nella mia proprietà nel Devon. Ci sono tante cose da amministrare e di cui occuparsi, che io sia presente o meno, e

alcuni di loro hanno una famiglia e non vogliono spostarsi. Perché? Diciamo che sono sospettosa .Dei miei dipendenti? Non mi dica che la polizia non le ha rivolto le stesse domande osservò Sam,

scoccandogli un'occhiata prima di passare ad ammirare la vetrinetta contenente le antiche

porcellane .Sì. Però nessuno dei membri del mio personale

domestico corrisponde alla sua descrizione fisica, e gli inquirenti stanno ricercando lei .

Samantha sospirò. La cosa quadra. Per mia sola curiosità, allora: quanti di loro sapevano che

sarebbe tornato in Florida in anticipo? Solo il pilota e il personale di bordo del mio jet privato, il mio chauffeur Ben e il sovrintendente della casa, Reinaldo. A Stoccarda alloggiavo in hotel, perciò non ho dovuto informare nessuno di dove stavo andando. Ma non è stata una persona del mio

staff .È possibile che vi sia implicato qualche loro

familiare? No .Be', io non sono stata. In Germania ha qualche... amicizia particolare? Intende dire se a Stoccarda ho una/rauiem? Richard ebbe l'impressione di vederla arrossire leggermente, ma siccome Sam era di profilo non ne fu del tutto certo. Questo lo sorprese. Sembrava così competente ed esperta

delle cose del mondo, eppure sapeva ancora arrossire .

Certo. Ce l'ha? Non in questo viaggio. Ero andato a Stoccarda unicamente per affari. Mm/i .

Le spiace tradurre il mugugno? Sto riflettendo. Mi dia un attimo di tempo. Samantha lo superò e

uscì di nuovo in corridoio, puntando verso la porta d'ingresso della villa .

Che cosa sta pensando? Sam gli scoccò un'altra occhiata, con un mezzo sorriso ancora stampato in faccia. E lei che cosa sta pensando, Addison ?

Non mi avrebbe mai invitata qui se credesse davvero che sono stata io a piazzare le cariche

esplosive. Perciò mi dica: chi sono i suoi sospettati? Che movente potrebbero avere? Ha

trovato nessun altro segno di effrazione? Insomma, le ho detto che l'avrei aiutata, ma lei

deve fare la sua parte .L'antico orologio a pendolo nell'atrio rintoccò sei volte. Non tengo un elenco dei miei nemici. Rick

abbozzò un sorriso ironico, notando che lei si ostinava a non chiamarlo per nome. Si domandò

quante altre barriere lei si ripromettesse di erigere tra loro, e quanto sarebbe riuscito a

scoprire su di lei. Sapeva come si chiamava, il che era più di quanto sapesse la sera prima, ma data

la riluttanza con cui Samantha gliel'ave-va rivelato, non sarebbe stato facile scoprire

qualcos'altro. Per fortuna, le sfide gli piacevano. La polizia non ha trovato nessun'altra porta o

finestra forzata proseguì. Abbiamo desunto che fosse stata lei a utilizzare gli specchietti deflettori

al cancello e a praticare un foro nella porta finestra del patio. Che cosa gradirebbe per cena?

L'espressione di Samantha si irrigidì. Non mi fermo per cena. Lei è più al sicuro qui che da

qualsiasi altra parte, finché non troveremo il modo di convincere il detective Castillo della sua

innocenza .Qui sono al sicuro a meno che qualcuno non tenti di nuovo di farla saltare in aria, vorrà dire. Lei è affascinante, ma preferisco continuare a vivere. Fatto l'ultimo passo che la separava dalla porta,

Sam abbassò la maniglia e l'aprì .Se tenta di uscire farò suonare l'allarme le intimò

Richard con calma, a bassa voce. Non se ne sarebbe andata così. Non ancora .

Con la mano sempre sulla maniglia, Sam si fermò. Pensavo che avessimo fatto un accordo .

L'abbiamo fatto, mia cara. Lei aiuterà me e io aiuterò lei. Visto che lei e Tom mangerete qui,

avevo in mente delle bistecche alla griglia .Harvard dorme anche accucciato ai piedi del suo

letto? E mio amico ed è convinto che io stia commettendo una pazzia. Perciò mi aspetto che

mi infastidisca ancora per un po'. Non si preoccupi; se ne andrà presto .

Le spalle di Samantha si sollevarono e abbassarono adagio mentre respirava a fondo; poi

si voltò verso di lui. Mi prende per la gola. Le bistecche mi sembrano un'idea fantastica. Ma poi

temo che dovrò tornare al mio castello .Il suo castello a Pompano Beach? Se fossi in lei,

eviterei di tornare là .Pompano Beach. È qui vicino, no? chiese Sam senza battere ciglio. E lì che crede che abiti?

Qualcuno ne è convinto. Adesso venga; le mostrerò la sua stanza. Ho delle questioni d'affari

da trattare in privato con Tom, poi ceneremo insieme .

Non può tenermi prigioniera qui replicò Sam sfiorandolo mentre gli passava accanto .

Sto solo cercando di fare in modo che i termini del nostro accordo vengano rispettati da

entrambi. Richard colmò la distanza che li separava. E una ladra reo confessa, Samantha.

Non si aspetti che me lo dimentichi .No, certamente. Ma nemmeno io ho intenzione di

dimenticarmi niente. Dov'è la mia cella? Non valeva la pena di mettersi a litigare sulla

definizione dell'alloggio, pensò Richard. Però poteva cambiare idea su quale camera da letto le avrebbe assegnato. La precedette sulle scale fino al primo piano. Troverà qualche capo di vestiario

nell'armadio e gli articoli da toilette in bagno .Roba della sua ex moglie? Rick strinse i denti, reprimendo una rispostaccia. Ho spesso ospiti

disse invece. Tengo sempre a disposizione qualche cosetta extra per essere sicuro che si

sentano a proprio agio .Non è affatto sulla difensiva per il matrimonio andato a rotoli, eh? Richard cominciava ad

avere la netta impressione che non le sfuggisse niente. Però in fondo anche lui era un attento osservatore. Sam lo seguì lungo il corridoio.

Incapace di trattenere un sogghigno sardonico, Addison le aprì la porta. Ecco qui i suoi

appartamenti .Quando lei lo oltrepassò, entrando in quella che aveva tutta l'aria di essere una sontuosa suite

d'albergo, Richard si chinò leggermente ad annusarle i capelli castano ramato. Shampoo al

lampone. Un profumo piacevolissimo. E sorprendentemente eccitante .

Giunta al centro della prima stanza, Samantha si fermò e lui la osservò mentre si guardava intorno.

A destra un brillante scintillio di piastrelle e specchi annunciava la presenza di un'enorme sala da bagno, mentre a sinistra un'ampia porta a due battenti spalancata mostrava un letto a tre piazze drappeggiato con un lussuoso copriletto verde e grigio. Oltre le vetrate dal telaio in legno proprio di fronte a lei, una serie di gradini in cotto rosso scendeva a semicerchio dal terrazzo fino a una

piscina con fontana e cascata artificiale. Nel salotto centrale, comode poltrone e divani verdi in

stile georgiano inglese la invitavano a sedersi davanti al caminetto o a guardare la TV con megaschermo al plasma incassata nel muro .

Questa sarebbe la suite verde? domandò Samantha dopo un silenzio prolungato .Addison sogghignò. In effetti sì. E di suo

gradimento? Sam annuì, con un sorriso sincero sulle labbra. Carina .

Perché non cerca qualcosa di adatto da indossare a un barbecue? Tornerò a prenderla tra qualche

minuto le propose Richard, soddisfatto che l'alloggio le piacesse .

Ha intenzione di chiudere la porta a chiave? Basterebbe a fermarla? Sam contrasse lievemente

le labbra. No .Allora non mi prenderò il disturbo di farlo .

Va bene, mi cambio, a patto però che lei si tolga questa. Samantha gli allentò il nodo alla cravatta.

Mi rende nervosa .

Dubito che al mondo esista qualcosa capace di innervosirla commentò Rick. Il contatto fugace delle dita di Sam sul suo torace gli provocò un rimescolamento più in basso. Sì, l'aveva capita proprio bene. E in fretta. Non vada da nessuna

parte .E non porti via nulla. Lo so .

Richard depose la chiave del piccolo appartamento sul tavolino del salotto,

immaginando che si sentisse più sicura ad averla in suo possesso. Il passe-partout restò nella sua

tasca .Gin un vago sorriso si avviò verso l'estremità

opposta del corridoio, in direzione del suo studio .Questa situazione era sicuramente più

interessante dell'acquisizione di una rete televisiva via cavo sull'orlo del fallimento che

aveva in programma per quella settimana. Accidenti! Avrehhe dovuto rimandare qualche

riunione: se era proprio lui il bersaglio dell'ordigno esplosivo non voleva far correre

rischi a nessuno. E voleva concentrarsi su Samantha... e sul loro accordo privato .

Venerdì, ore 18.18 S amantha aveva tenuto sotto osservazione una numero sufficiente di potenti ed egocentrici uomini d'affari per sapere che tutte quelle moine non erano altro che una sorta di

gioco per Richard Addison. Se era necessario, lei sarebbe stata al gioco. Ma l'unica cosa che le

importava veramente, al momento, era vedere la polizia occupata altrove, con qualcosa che non

fossero lei e Stoney, cosicché loro due potessero fuggire dalla Florida per un po' di tempo, finché

le acque non si fossero calmate, e lei potesse evitare di essere ricercata per omicidio .

Stoney. Aveva una voglia disperata di telefonargli, di scoprire se la polizia avesse fatto qualcos'altro,

oltre a mettergli sotto controllo il telefono. Che fossero stati aiutati dà qualche uccellino o no,

l'avevano scovato nel giro di un paio di giorni. Ma Walter Barstone lavorava all'ombra della legge, come gli piaceva dire, da ben trent'anni. E se l'aveva fatto, eleggendolo a stile di vita, era

perché non era un tipo proprio incauto. Il che significava che qualcuno aveva cantato .

Sporgendo in fuori le labbra con aria perplessa, Sam fissò il telefono sul comodino. Rintracciare

una chiamata a Stoney partita dalla villa di Addison avrebbe certamente agitato le acque e

confuso le idee alla polizia. Tuttavia, come aveva det Con un vago sorriso si avviò verso

l'estremità opposta del corridoio, in direzione del suo studio .

Questa situazione era sicuramente più interessante dell'acquisizione di una rete

televisiva via cavo sull'orlo del fallimento che aveva in programma per quella settimana.

Accidenti! Avrebbe dovuto rimandare qualche riunione: se era proprio lui il bersaglio

dell'ordigno esplosivo non voleva far correre rischi a nessuno. E voleva concentrarsi su

Samantha... e sul loro accordo privato .Venerdì, ore 18.18 S amantha aveva tenuto sotto osservazione una numero sufficiente di potenti ed egocentrici uomini d'affari per sapere che tutte quelle moine non erano altro che una sorta di

gioco per Richard Addison. Se era necessario, lei

sarebbe stata al gioco. Ma l'unica cosa che le importava veramente, al momento, era vedere la polizia occupata altrove, con qualcosa che non

fossero lei e Stoney, cosicché loro due potessero fuggire dalla Florida per un po' di tempo, finché

le acque non si fossero calmate, e lei potesse evitare di essere ricercata per omicidio .

Stoney. Aveva una voglia disperata di telefonargli, di scoprire se la polizia avesse fatto qualcos'altro,

oltre a mettergli sotto controllo il telefono. Che fossero stati aiutati dà qualche uccellino o no,

l'avevano scovato nel giro di un paio di giorni. Ma Walter Barstone lavorava all'ombra della legge, come gli piaceva dire, da ben trent'anni. E se l'aveva fatto, eleggendolo a stile di vita, era

perché non era un tipo proprio incauto. Il che significava che qualcuno aveva cantato .

Sporgendo in fuori le labbra con aria perplessa, Sam fissò il telefono sul comodino. Rintracciare

una chiamata a Stoney partita dalla villa di Addison avrebbe certamente agitato le acque e

confuso le idee alla polizia. Tuttavia, come aveva det to il suo illustre anfitrione, per il momento lei era al sicuro. Non avrebbe rischiato di farsi

scoprire. Non ancora, almeno .Trovò il guardaroba nell'immensa camera da

letto; si trattava in realtà di una grande cabina armadio. Di solito, quando aveva l'occasione di

ispezionare una casa in vista di un furto, indossava un abitino chic con i tacchi a spillo. Le

belle cose di solito era tenute in belle ville o appartamenti, e lei doveva necessariamente

confondersi con l'ambiente. Però gonne e scarpe eleganti la ostacolavano nei movimenti quando

entrava in azione con il favore delle tenebre. E anche se quella sera non avrebbe rubato nulla di

tangibile, stava comunque lavorando .A quanto pareva, la maggior parte degli ospiti che occupavano per qualche giorno la suite verde di

solito arrivava sprovvista di costumi da bagno; ma in fondo alla cabina scovò qualche felpa e delle magliette, e perfino alcuni abiti da sera griffati, addirittura con i lustrini, e anche uno smoking. Addison si aspettava che lei si rilassasse, perciò

gli avrebbe fatto intendere che era a suo perfetto agio. Accostò a metà la porta del guardaroba e si

sfilò il miniabito che portava. Ripiegatolo con cura, lo ripose nella borsa, poi indossò alla svelta

una T-shirt blu e un paio di shorts gialli che le nascondevano benissimo la fasciatura sulla parte

alta della coscia, appena sotto il sedere .Alcune scatole di scarpe sportive di varie misure erano allineate alla base del grande guardaroba a tutta parete, ma lei optò per un paio di infradito di gomma. Contribuivano alla sua parvenza di

rilassamento totale per la serata, e a giudicare dal modo in cui Addison si era rifatto gli occhi sulle sue gambe, più le lasciava scoperte meglio era. Quella sera il nome del gioco era "distrazione".

Inoltre, essere oggetto degli sguardi lascivi di un riccone fascinoso provocava delle belle sensazioni

al suo ego... e ad altre parti del corpo .Concedendosi un momento di tempo per

ammirare da vicino i mobili e gli arredi raffinati dell'appartamento, Sam finì per avvicinarsi alla

porta finestra che si apriva sul terrazzo. La piscina sottostante, con fontana e cascata

artificiale, luccicava alla luce del sole

pomeridiano, sul lato più vicino alla casa, ombreggiato da palme svettanti e rigogliosi

cespugli di strelitzie. Sulla sinistra, in prossimità dell'ala ovest della villa, vide un grande braciere in mattoni, circondato da tavoli con ombrelloni e

sedie in ferro battuto collocati ad arte .Dunque stava per mangiare bistecche cotte alla griglia da un miliardario. Bizzarro... e ben lungi

da ogni sua previsione. Non era mai finita in carcere grazie alla propria abilità nel giudicare

bene e in fretta le persone, ma Addison era un'eccezione frustrante. I ricchi non facevano

lavori manuali. Chissà se i suoi domestici sapevano che gli piaceva occuparsi

personalmente del barbecue. Era probabile. La polizia forse no, invece, perché chi mai avrebbe

sospettato che un uomo che poteva permettersi di comprare una nazione intera si divertisse a stare

tranquillo ai bordi della sua piscina a rigirare bistecche alla griglia? Neppure lei, fino a quel

giorno .Corrucciata, Sam aprì la porta finestra e si

avventurò sul terrazzo. La lieve brezza serale proveniente dall'oceano le dava una sensazione di freschezza e di sollievo alle gambe nude. Trasse un respiro a pieni polmoni. La tensione che le

irrigidiva i muscoli delle spalle non si allentò, ma ormai ci si stava abituando .

Ciabattando con le infradito, scese i gradini di cotto rosso fino al bordo della piscina. Era

un'idiozia correre dei rischi inutili. Ma per effetto del suo sodalizio con Addison, lui era passato

dall'essere l'unico testimone oculare a suo carico all'essere l'unica persona in grado di aiutarla a

scagionarsi, e finché Ciò non si fosse verificato, Sam voleva che restasse vivo e vegeto. Etienne non l'aveva ucciso solo per un soffio e lei non pi ueva sopportare l'idea che lui o qualcun altro ci

riprovassero .11 barbecue era costruito in stile spagnolo, con

mattoni e pietre, sormontato da una lunga griglia d'acciaio inossidabile con un deflettore antifumo a

un'estremità del piano di cottura. 11 gas era spento, come avrebbe dovuto essere, e Sam si abbassò sui talloni, allungando la mano sotto il

braciere per seguire il tubo. Non sapeva bene che cosa aspettarsi; l'ordigno nella galleria si era rivelato ingegnoso ma predisposto in modo

frettoloso, e facile da notare se si aveva idea di dove guardare. Lei non sapeva quasi nulla di

esplosivi, a parte le minicariche al plastico che si utilizzavano per aprire le casseforti o per far

saltare le serrature di porte blindate; però era una vera esperta nell'arte degli stratagemmi e dei

depistiggi .11 tubo del gas raggiungeva senza impedimenti la

parte sottostante del braciere, dove veniva caricato il carbone; Sam si rialzò. Gemendo per lo sforzo, sollevò la griglia di cottura, la appoggiò di

lato e affondò le mani nella carbonella fuligginosa, spostando i pezzi più grossi per poter

toccare con le dita l'accenditore .Metti le mani bene in vista. E fallo lentamente .

"Merda." Sam chiuse gli occhi un attimo, poi ritirò pian piano dal barbecue le mani nere di carbone.

Avrebbe dovuto saperlo che era meglio non fidarsi di nessuno. Trovandosi a quindici chilometri dalla sua auto e dalla sua attrezzatura non poteva fare

granché, a parte sbarazzarsi in fretta delle tn-fradito di gomma e darsela a gambe, sperando che chiunque le stesse alle spalle avesse una

pessima mira .Voltati .

Tenendo le mani ben lontane dai fianchi, Sam si voltò. "Un piedipiatti" pensò all'istante. In borghese, detective, probabil-Vmente della

Omicidi. E senza dubbio aveva la sua descrizione sommaria scritta sul taccuino che gli spuntava dalla tasca interna della giacca. Sei armata?

Samantha scosse il capo, sfonandosi di pensare in fretta a una soluzione. Lavoro qui azzardò con voce bassa e calma. Nessuno ha controllato il

barbecue e il signor Addison stasera vuole fare una grigliata .

Hai usato la stessa storiella l'altra notte? Sam si oscurò in viso e avvertì un'immediata tachicardia.

Di cosa sta parlando? Ci conosciamo? Allontanati dal barbecue e stenditi a terra a faccia

in giù, con le mani dietro la testa .Sospirando, Sam assunse un'espressione seccata.

Mi sporcherò di fuliggine .Non ho intenzione di ripeterlo .

Mentre si inginocchiava sul basamento in pietra del barbecue, Sam intravide con la coda

dell'occhio Addison che scendeva dai gradini del terrazzo. Per sua fortuna lo sbirro impugnava una pistola. Nessuno poteva impunemente farsi beffe

di lei. Sam stentava a credere che l'avvenente magnate ci fosse riuscito così facilmente. Accettando la sua ospitalità lei non aveva

ragionato di testa propria, era evidente. La vista delle manette che il detective prese dalla cintura

con la mano libera le trasmise un brivido di panico. Non era mai stata arrestata in vita sua .Detective Castillo esordì Richard, fermandosi ai

piedi della scala guardi che va tutto bene .Adesso sì borbottò l'uomo. Non si avvicini, signor

Addison. Chiamerò subito gli artificieri perché controllino il barbecue .

Dunque non era stato lui a consegnarla alla polizia. E proprio quello che stavo facendo io, razza di idiota sbottò Sam, calandosi di nuovo immediatamente nella parte. Per favore, glielo dice lei, signor Addison! Lavora per me. Mi

avete consigliato di prendermi una guardia del corpo privata e non mi fido più della Myerson-Schmidt. Così ho detto a Donner di assumerla .

Quando? Oggi, dopo pranzo .Il detective spostò lo sguardo dalla prigioniera,

adocchiando Addison. Sarebbe lei la sua guardia del corpo? Vestita così? Ebbene sì .

Non le dispiace se le do una controllata, vero? Ho fornito le mie referenze al signor Addison

intervenne Sam, decidendo di calcare la mano il più possibile. Lei è autorizzato a stare qui,

detective? Comando io in questa indagine. E gradirei vedere di persona queste referenze .Naturalmente, detective Castillo si intromise

Addison. Anzi, insisto perché lo faccia... sebbene sia completamente soddisfatto delle sue

credenziali. Forse vorrà telefonare lei stesso a William Benton, alla.. .

Bill Benton? La nota spia? Ex agente della CIA. Giochiamo a golf insieme. Me l'ha raccomandata

lui .

Per la prima volta Castillo parve perdere la sua sicurezza. Dopo aver rivolto a Sam un'ultima

occhiata cupa, rinfoderò la pistola. Benissimo. Avrò bisogno delle sue generalità .

"Merda!" Molto meglio non raccontare troppe balle, decise Sam, scoccando un'altra occhiata

d'intesa a Addison. Stavolta era stato lui a venire in suo soccorso. Samantha rispose, riflettendo in fretta. Essere collegata a Martin Jellicoe poteva

essere rischioso, ma poteva anche essere un vantaggio, dato che si presumeva fosse in ottimi

rapporti con un ex agente della CIA. Sam Jellicoe. In effetti la mia specialità è la sicurezza nel

campo delle opere d'arte e dei preziosi, ma sto ampliando il campo delle mie competenze .

Il detective la fissò con sguardo critico, indugiando con la mano sulla pistola appena

rinfoderata. Jellicoe? Samantha trasse un respiro profondo. Dio, quanto odiava le armi! Sono sua

figlia. Sto rimediando agli errori di mio padre, si può dire .

Non sapevo che avesse una figlia .Sono la pecora nera della famiglia. Nessuno mi

considera né parla mai di me .Lei e l'investigatore si scrutarono per un lungo momento, studiandosi a vicenda con sguardo diffidente, finché Addison non si interpose tra loro. Nient'altro, detective? Accarezzandosi lentamente i baffi col pollice, Castillo scosse la testa. No. Ma se ha anche solo una macchiolina sulla sua fedina penale, signorina Jellicoe, mi rivedrà presto. E comunque la terrò d'occhio .

Bene. Stavo giusto cercando di espandere il mio fan club replicò beffardamente Sam; poi

mantenne lo sguardo fisso sul detective per tutto il tempo mentre questi confabulava a bassa voce

con Addison per qualche minuto e infine si allontanava dal patio, diretto verso il viale

antistante la villa. Solo quando Castillo non fu più in vista Sam tornò ad appuntare lo sguardo su

Richard. Mi aspettavo che mi fornisse una copertura, non che mi trasformasse in un'altra

persona .Lui si strinse nelle spalle. Ci concederà più

tempo. Chi è suo padre, Samantha Jellicoe? Non sono affari suoi, Rick Addison lo rimbeccò Sam, irritata e in agitazione. Santo cielo! Nel giro di cinque minuti l'intero dipartimento di polizia di

Palm Beach avrebbe saputo chi era e dove si trovava. E dieci minuti dopo l'Interpol sarebbe

stata in grado di localizzarla con esattezza .Suvvia, dove sta la fiducia? Le parlerò di lui

quando lei mi parlerà della sua ex moglie. Affare fatto? Lo sguardo di Addison si fece duro. Questo

non è.. .Lascia perdere... brontolò un'altra voce maschile

alle spalle di Samantha. Lei si voltò di scatto, spaventata, e Donner l'atterrò appena sopra il

gomito. Che cosa diavolo sta facendo qui? Mi lasci andare sbottò Samantha. Tom.. .

Se ti va di mentire ai piedipiatti è un conto, Rick. Ma lei era qui fuori, da sola, con le mani immerse fino ai gomiti nella carbonella del barbecue. L'ho vista. L'abbiamo vista entrambi. E voglio sapere

cosa diavolo stava combinando .Sam fece un respiro per calmarsi. Ottima

domanda, ma lei non era dell'umore giusto per rispondere. Non certo a un avvocato. Le ripeto

per l'ultima volta di lasciarmi andare mormorò a bassa voce, irrigidendosi sotto la stretta ferrea di

Donner .E io le ripeto: che cosa diavolo stava.. .

Sam si spinse addosso all'avvocato, di schiena, poi si piegò in avanti e con la gamba sinistra gli

agganciò fulmineamente la parte posteriore delle ginocchia. Non appena Donner perse l'equilibrio,

lei diede uno strattone brusco con il braccio e sollevò il busto. L'esimio procuratore legale le

piroettò sopra la spalla e piombò nella piscina con un imprevisto tuffo di testa .

Karaté? si informò Addison con aria tranquilla, mettendosi a braccia conserte e ignorando il

roboante tonfo nell'acqua e la sequela di improperi provenienti dalla piscina. I suoi occhi

grigi brillavano di vivido divertimento .Sam aveva già avuto modo di notarlo, ma in effetti

il miliardario inglese era veramente bello e affascinante. Sono solo un maschiaccio ribatté, avviandosi verso la scala ricurva che saliva al

terrazzo. Vado a lavarmi le mani. E il barbecue è a posto, per quel che ho avuto modo di vedere.

Penso che nessuno lo avesse controllato .Con la storiella della guardia del corpo privata Addison le aveva garantito una certa libertà di

movimento, però non l'aveva scagionata. D'altra parte, a meno che non volesse passare per un perfetto idiota e magari ritrovarsi accusato di

aver intralciato un'indagine di polizia, anche lui si era legato le mani da solo .

Sam spinse con il gomito la porta socchiusa del bagno e afiondò le mani sporche nel bel lavandino di marmo verde. Adesso erano tutt'e due immersi

nella merda fino al collo, e lei si sarebbe fermata volentieri per una bistecca ai ferri. Un accordo,

dopotutto, era pur sempre un accordo .—esse .

Quando Sam tornò alla piscina non c'era più nessuno. Una scia di impronte bagnate e di

gocciolamenti partiva dall'estremità dove il fondo era più basso e arrivava all'altra scala, la quale dava accesso - Sam rammentava le planimetrie della villa -a un corridoio su cui si affacciavano

altre suite per gli ospiti, non così grandi ed eleganti come la sua. Oh-oh... Addison aveva un

debole per lei. Con un sorrisino compiaciuto spostò una sedia in ferro battuto in una posizione vantaggiosa, in modo da non rivolgere le spalle

alla stanza dell'infingardo Donner, e prese posto .L'afa di sera si attenuava, quando si levava il

venticello. Sam inspirò una boccata d'aria profumata di gelsomini e di mare. Dietro di lei, tra i cespugli di strelitzie e i cuscini di begonie disseminati qui e là sul prato, una ranocchia

cominciò a gracidare. Delizioso .Un giovane che aveva l'aria di essere cubano

spuntò da dietro l'angolo della casa e si diresse verso di lei. Gradisce qualcosa da bere? le domandò con un vago accento spagnolo .

Tè freddo con ghiaccio, è possibile? Tè semplice o alla frutta? Al lampone, Reinaldo ordinò la voce inconfondibile di Addison, appena sbucato da una porta finestra del pianterreno. Anche per me. E

una Coors per Tom .La tensione era sparita dal viso di Sam, ma

Richard non l'avrebbe comunque definita del tutto rilassata. A un osservatore distratto forse sarebbe

sembrata completamente a suo agio, ma da buon giocatore d'azzardo Richard notò in lei un leggero

velo di acredine. Si domandò se fosse mai rilassata al cento per cento .

Harvard è ancora tra i piedi? Tom non si scoraggia facilmente. Si sta cambiando. E stava anche facendo un'altra telefonata a Bill Benton,

improvvisando sui dettagli della storia di copertura di Samantha, adesso che aveva un

cognome. Tutto questo stava costando a Richard un abbonamento stagionale alle partite dei Miami Dolphins e la sua bella tribuna privata allo stadio,

ma in fondo non aveva mai avuto molto tempo libero, e neppure la predisposizione necessaria, per assistere alle partite di football americano. Il

campionato di calcio inglese: quello sì che era uno sport .

Non ho nessuna intenzione di scusarmi con lui .Richard depose sul tavolo il vassoio che aveva portato con sé. Colpa sua. Non avrebbe dovuto

afferrarla per il braccio. Come gradisce la bistecca? Non troppo cotta .

Mentre lui accendeva il barbecue, Reinaldo tornò con i loro drink. Addison non potè fare a meno di

sogghignare quando ' Samantha prese la bottiglietta di Coors e la depose sopra il tavolo nel

punto più lontano da dove si trovava lei. Notò anche che al bicchiere di tè freddo destinato a lui fu concesso di restare dov'era, vicino al bicchiere di Sam. Approfittando di questo fatto, si assicurò che il carbone avesse preso fuoco e prese posto

sulla sedia accanto a lei .

Castillo scoprirà che la sua fedina penale non è perfettamente immacolata? le chiese,

sorseggiando il suo tè al lampone .Samantha lo guardò di sottecchi, evidentemente valutando se fosse il caso di rispondere su una

cosa che non lo riguardava .No. Nessun precedente. Comunque nulla di definito. Collaboro con vari musei e gallerie

d'arte. Del tutto legalmente .Bene. Questo faciliterà un po' le cose .

Quali cose? Scagionarla e scoprire che cos'è successo qui alla villa. A che cosa pensava che mi

riferissi? Samantha si tolse le infradito e appoggiò i piedi nudi alla gamba del tavolino in

ferro battuto. Mi piacerebbe dare un'occhiata alla saletta di controllo della videosorveglianza .Osservandola da sopra l'orlo del bicchiere,

Richard si chiese se Donner non avesse ragione, e se per caso lui non stesse pensando con la parte del corpo sbagliata. Mostrare a una ladra il suo

sistema di sicurezza, permettendole l'accesso alla sala di controllo dei sensori di movimento e delle

telecamere, mobili e fisse, era da sconsiderati. Ma in qualche modo doveva tenerla impegnata se voleva che restasse lì, a meno di non farsi da

parte e lasciare che Castillo facesse il suo lavoro. Va bene. Ma solo a patto che lei mi spieghi

esattamente come si è introdotta qui la prima volta... e anche la seconda .

Non ho avviato un corso per scassinatori, Addison .

Però la seconda volta non ha lasciato nessuna traccia di effrazione. Il nostro dinamitardo forse è

entrato nello stesso modo. Richard si accigliò.

Perché non si è intrufolata nella villa passando dal lucernario anche la prima volta? Samantha fece spallucce, come se la risposta fosse talmente ovvia che stentava a credere che le avesse posto quella domanda. Data l'ubicazione del bersaglio, praticare un foro con la punta di diamante nella porta finestra che dà sul patio era più sbrigativo,

e poi dovevo eludere i guardiani di ronda .Perché ha scelto proprio martedì notte? Sam lo guardò, divertita. Lei non avrebbe dovuto essere

qui e poco tempo fa aveva annunciato pubblicamente che avrebbe mandato la tavoletta

troiana al British Museum a Londra .Come sapeva che non dovevo essere qui? Un abbozzo di sorriso le spuntò sulle labbra. Aveva

dichiarato al "Wall Street Journal" che si sarebbe trattenuto a Stoccarda fino a giovedì .

Che cosa c'è di tanto divertente? replicò Rick, chiedendosi che cosa avrebbe detto Sam se

avesse saputo che aveva annullato una cena con una senatrice e suo marito per prepararle una

bistecca ai ferri sul suo barbecue a bordo piscina .Il mio amico mi aveva avvisato che non ci si può

fidare di un uomo che racconta balle al "Journal" .Il suo amico? ripetè Addison, dando alla frase

un'infasti-dita inflessione interrogativa .11 mio agente. Il mio ricettatore. La persona che fa da intermediario e vende gli oggetti che rubo .

Oh. Pensavo che avesse un compagno disse Richard .

No. Lavoro da sola, in questo periodo .Sentendo che nel suo campo d'attività operava in

solitaria, il magnate fu in effetti un po' più sollevato di quello che avrebbe dovuto. Suppongo

che non nutra alcun sospetto sul suo... "amico" in questo frangente, vero? Sospetterei prima di Tom

Donner .Richard scrollò il capo. Lui non è un ladro .

No, è un avvocato. Il che è peggio. E lei si fida di Tom, il che è da stupidi .

Addison socchiuse gli occhi. Stavamo parlando del suo amico... non del mio. Questo tizio ha un nome? Immagino di sì rispose con indifferenza

Sam, bevendo un altro sorso di tè freddo ma fidandomi di lei rischio la mia libertà, non la sua .Richard non riusciva a liberarsi dalla sensazione che Sam fosse a conoscenza di qualcosa di più

specifico su quella storia; e non c'entravano affatto le sciocchezze che circolavano sull'intuito dei ladri. Se è in rapporto con questa indagine.. .Se dovesse esserlo, Sherlock, allora ci penserò.

Ma non è così. lo... Oh! Fantastico! Addison non dovette voltarsi per capire che era tornato

Donner. Tom, come.. .Me ne starò qui in disparte lo interruppe

l'avvocato, prelevando la sua birra e andandosi a sedere al tavolo più lontano .

L'occhiata che rivolse a Samantha era tutt'altro che amichevole, ma Richard non se ne preoccupò più di tanto. Donner sapeva di avere esagerato, e

se scaraventarlo in acqua poteva essere considerato un gesto estremo, lo erano anche le

circostanze. Stavo giusto per chiederti come volevi la bistecca .

Fai anche quella tua ricetta con i funghi e le cipolle? In questo preciso istante Hans la sta

preparando in cucina .Non troppo cotta, allora .

Dunque si dedica spesso al barbecue? domandò Samantha, dividendo l'attenzione tra i suoi due interlocutori, adesso che era costretta a tenere d'occhio Donner. Non scherzava affatto quando

diceva che non poteva soffrire gli avvocati. Però, a quanto pareva, aveva un debole per Richard, che

ne era vergognosamente compiaciuto .Quando sono qui rispose Rick. Tom e i suoi

familiari dimostrano grande sportività a prestarsi come vittime della mia limitata arte culinaria .Dubito che abbiano qualcosa di cui lamentarsi .

Chino sul barbecue, dove stava controllando a che punto fosse la carbonella, Richard si girò a guardarla. Che cosa intende dire? Suvvia.

Harvard le sta sempre attaccato al culo. Pensa che abbia qualcosa in contrario a un invito a cena a Buckingham Palace in versione Florida? Era un complimento? A giudicare da dove sono seduto, appiccicato alle tue chiappe, no bofonchiò Donner

.La Sellano Dorado House è splendida precisò

Sam. La ringrazio .Gli occhi verdi di Samantha incrociarono un momento il suo sguardo, poi si appuntarono

altrove. Prego. Ma in fondo lei sa già che mento in continuazione .

Donner tracannò un altro sorso di birra. Siete tanto carini, ma a me piacerebbe sapere piuttosto chi ha cercato di spedire all'inferno Rick, se a voi

due non dispiace. Visto che non è stata lei, Jellicoe .

Richard stava cominciando a rimpiangere che Tom si fosse fermato a cena. Oltre al fatto che avrebbe preferito restare solo con Samantha,

voleva che lei si rilassasse un po', altrimenti non avrebbe mai ottenuto le informazioni che

desiderava. Più tardi, Tom. Per ora, chiedi alla signorina Jellicoe che ne pensa delle porcellane di Meissen, eh? Preferirei chiederle che ne pensa delle antiche tavolette in pietra troiane. Donner

posò rumorosamente la bottiglietta sul bel tavolino in ferro battuto. Ma non ha cercato di

rubarla per sé, vero? Intendeva venderla a qualcuno. O prima si procura la refurtiva e poi cerca un compratore? Lavoro su commissione rispose Samantha, sorprendendo i due uomini. Il

mio amico riceve la richiesta di un oggetto specifico, a volte una semplice ubicazione, quindi

concordiamo un prezzo e la tempistica. Se necessario, io svolgo un po' di ricerche, poi mi

introduco dove devo e prendo quel che va preso .Disponendo le bistecche sulla griglia e

spennellandole con salsa al mesquite, Richard rifletté su quanto aveva appena dichiarato Sam.

La tavoletta troiana doveva stare qui solo un paio di settimane, ma non era un segreto commentò.

Poi sporse le labbra, soppesando fino a che punto poteva spingersi con le domande personali senza

che Samantha riuscisse ancora a cambiare argomento. Non le chiedo di tradire la fiducia del suo amico, ma le ha indicato se l'acquirente aveva

chiesti) specificatamente la mia tavoletta in pietra? Le tavolette troiane non sono certo

articoli che si acquistano in un negozio replicò Sam, scoccandogli un'occhiata di leggera superiorità, come se fosse delusa che lui

ignorasse una cosa così ovvia. In realtà Richard lo sapeva benissimo, ma in quel momento toccava a

lei fare la maestrina. Ne esistono soltanto tre al mondo, se non ricordo male proseguì Samantha, giocherellando con il bicchiere. Ma sì, volevano

proprio la sua .Perché? Sam restò in silenzio per qualche

secondo. Non lo so. Per convenienza, direi. Le altre due appartengono a collezionisti privati, uno di Amburgo e l'altro di Istanbul. E forse per una

questione di prezzo .Tom sbuffò. Vuole dire che la tavoletta troiana di

Rick valeva meno delle altre? Le morbide labbra di Samantha ebbero una lieve contrazione. O

almeno Richard immaginava che fossero estremamente morbide. Può darsi rispose.

Oppure l'acquirente potrebbe risiedere o avere base negli Stati Uniti. Contrabbandare antichi cimeli e opere d'arte da un paese all'altro può

essere molto costoso, oltre che pericoloso. Specialmente adesso .

Mm/i rifletté Richard, rigirando le bistecche sulla griglia nel giro di qualche giorno la tavoletta

sarebbe stata trasferita a Londra. Forse non ha tutti i torti .

Ma non stiamo dando la caccia al mio acquirente fece notare Samantha. Stiamo cercando un tizio che usa cariche esplosive in ambienti chiusi, e

chiunque possa averlo assoldato. Alzandosi dalla sedia, si avvicinò indolentemente al barbecue, osservando Richard che curava le bistecche.

Hanno un profumo delizioso .Anche lei lo aveva. È la mia ricetta preferita .

Mi piacerebbe molto rivedere la galleria. Forse mi potrebbe suggerire qualche idea .

Su altri oggetti da sgraffignare? azzardò Donner, senza convinzione .

Samantha si appoggiò al barbecue con il sedere e sorrise dolcemente. Ha deciso di visitare ancora il

fondo della piscina? Bambini li rimproverò Richard, prendendo in consegna da Reinaldo il piatto di funghi e cipolle rosolate. Comportatevi

bene .Ho dato la mia parola che non sparirà niente,

Donner. Mantengo sempre le promesse .Pensavo che mentisse in continuazione .

Gli occhi di Sam si fecero freddi, ma il suo sorriso divenne ancora più ritroso. Solo su certe cose. Sa, Addison, potrei trovarle un pappagallo che fa lo

stesso lavoro di Donner, e le costerebbe solo una gabbia e un po' di mangime per uccelli .Già ribatté Donner ma il pappagallo gli scagazzerebhe su tutte le scartoffie .

Richard rigirò una bistecca. Dichiaro tregua intervenne, intuendo, al contrario di Donner, che

l'avvocato aveva buone probabilità di finire di nuovo in piscina. Chiunque non desideri attenercisi può levare le tende dalla mia

proprietà. Rick sostenne lo sguardo di Samantha. Andremo a visitare insieme la galleria dopo che

Tom se ne sarà andato .Fantastico. Intendi darle anche le chiavi di casa? Addison ignorò il brontolio dell'amico. Per giunta, la sua ospite non aveva certo bisogno di chiavi. Si

accomodi, Samantha disse in tono tranquillo, sorridendo. Faccio delle bistecche da leccarsi i

baffi .Venerdì, ore 20.03 A ddison aveva ragione su una

cosa. Sapeva fare delle bistecche alla griglia

davvero favolose. Dopo il tramonto, quando il crepuscolo li avvolse nella penombra, le luci della piscina si accesero automaticamente, seguiti da file di lampade nelle aiuole fiorite e lampioncini disseminati tra le palme circostanti il giardino. Reinaldo uscì dalla villa con delle candele da

tavola, che dispose e accese con esperta precisione .

Sta cominciando a sembrare un appuntamento romantico mormorò Samantha, lanciando

un'occhiatina a Addison. A meno che non sia per Harvard .

Non è per me ribatté Donner dal suo tavolino a bordo piscina. Stiracchiandosi, si alzò. A

proposito, levo le ancore. Addio .L'avvocato la fulminò con un'occhiataccia, poi con

un braccio cinse le spalle a Addison e i due si avviarono verso la villa. Domani avrò pronti un

po' di documenti per l'assicurazione. Vuoi che te li porti qui, immagino .

Sì .Non appena i due svoltarono l'angolo della casa,

Sam si disi ese comodamente sulla sedia per godersi una boccata d'aria profumata di fiori. In quel momento dovette proprio ammettere di

aver preso la decisione giusta andando a trovare il miliardario. Altrimenti ora sarebbe stata

rintanata in quel buco sporco e trascurato a Clewiston, attaccata alla TV per seguire i

notiziari, sperando di non essere costretta a darsi alla fuga almeno fino a quando i servizi di

sicurezza aeroportuali non si fossero stufati di ricercare una donna che corrispondesse alla sua

descrizione .

Pronta a vedere la galleria? domandò Addison quando ricomparve. Per occuparsi del barbecue si

era messo un paio di jeans e una T-shirt verde, morbida sui fianchi, con sopra una camicia grigia

aperta. Ai piedi portava anche lui un paio di infradito di gomma e il mite venticello della sera

gli scompigliava i capelli. A Sam non sarebbe dispiaciuto ravviargli con le dita quella bella

massa di capelli neri e ondulati .Deglutì. Prima la saletta di controllo della

videosorveglianza .Richard non era ancora sicuro di volerle

concedere l'accesso alla sala; Sam glielo lesse in faccia, e capì che era a causa della sua insistenza al riguardo. Erano entrambi impegnati in un test sulla fiducia e quella prospettiva lo preoccupava

un po' .Addison la invitò a precederlo verso il viale antistante la villa. Da questa parte, allora .L'accompagnò in casa passando dalla porta

finestra del patio. Incredibile commentò Samantha, notando il particolare. Tiene delle

porte finestre di riserva sempre pronte o è proprietario di una vetreria? Né l'una né l'altra

cosa. Sono solo molto affascinante .Su questo non c'erano dubbi. E dov'è finita la

lastra di vetro forata? Ce l'ha la polizia rispose Richard. Per rilevare le impronte digitali,

immagino .Mie non ne troveranno di sicuro .

Spero proprio di no. Se le viene in mente qualcosa che pi issa metterla in relazione alla notte

dell'esplosione farebbe meglio a dirmelo ora .

Non mi viene in mente niente replicò Sam. Le ho già detto che sono brava in quello che faccio .Non ne dubito. Cerco solo di tenere conto di

qualsiasi particolare. Addison si diresse verso la parte più interna della villa, superando la cucina. Due rampe di scale conducevano in un corridoio

nel seminterrato su cui si affacciavano la centralina dell'impianto elettrico, la stanza della

pompa idraulica, il locale caldaia e infine la saletta della videosorveglianza .

Signor Addison. Un uomo con indosso l'uniforme delle guardie giurate della Myerson-Schmidt

scattò in piedi così in fretta che la sua poltroncina a rotelle schizzò all'indietro. Sam la bloccò

abilmente con la suola di gomma di un'infradito e la respinse verso il guardiano .

Louie. Siamo solo in visita turistica. Il gesto d'invito di Richard concesse a Samantha libero

accesso alla saletta .Venti monitor televisivi dominavano l'interno del locale, disposti su quattro file, con un computer centrale in mezzo e su un lato altre due unità

video che servivano a rivedere le registrazioni su videocassetta. Di solito qui dentro c'è soltanto un

addetto? domandò Samantha .A meno che non ci sia in corso un megaparty

spiegò Louie, rimettendosi seduto un addetto è più che sufficiente .

Com'è che l'abbiamo colta di sorpresa quando siamo entrati? insistette Sam. Non ci ha visto

arrivare? 11 guardiano si schiarì la voce. Stavo monitorando le telecamere a circuito chiuso del perimetro esterno ribatté, sulla difensiva. Con

tutto il dovuto rispetto, signorina, lei non avrebbe

mai messo piede nella villa se il signor Addison non fosse stato al suo fianco .

Sam aveva diverse obiezioni da fare a quell'affermazione, nessuna delle quali avrebbe

fatto piacere al guardiano, ma si limitò ad annuire. Okay. Suppongo che le videocassette dell'altra notte le abbia la polizia, è così ? Sì

rispose Addison. Nient'altro? La galleria .Rifecero la strada al contrario fino alla parte

anteriore della villa e salirono le scale principali. Il Picasso era ancora appeso al muro del

pianerottolo del primo piano, evidentemente scampato all'incendio, al fumo e ai danni

provocati dall'acqua dell'impianto antincendio sprinkler e delle manichette dei pompieri. Per Addison era stato un colpo di fortuna sfacciata,

visto che valeva diversi milioni di dollari .Le capitano spesso cose del genere? chiese Sam .Richard rallentò il passo. In passato ho già avuto

minacce di morte, ma è la prima volta che qualcuno arriva così vicino a uccidermi davvero .

Bel mestiere il suo .Senti chi parla. Addison fece spallucce. Il fatto

che per provarci qualcuno abbia profanato la mia casa mi fa infuriare. E parecchio .

E se l'ordigno non fosse stato piazzato con lo scopo di assassinarla? Aveva lo scopo di

uccidere qualcuno in casa mia, il che significa qualcuno sotto la mia protezione .

La sua protezione? ripetè Sam con un vago sorriso. Adesso sembra un signorotto feudale .

Lui annuì. Qualcosa del genere. Stia attenta, qui al secondo piano. Ci sono ancora macerie e detriti

disseminati ovunque e in alcuni punti mancano le mattonelle del pavimento .

Il nastro giallo della polizia sbarrava l'accesso al corridoio appena in cima alle scale, ma Addison lo abbassò per farla passare come se non avesse più

importanza della tela di un ragno. L'atteggiamento con cui il magnate inglese se ne

stava piantaio là in piedi, soppesando con lo sguardo la devastazione della galleria con fredda, silenziosa e profonda collera, rendeva palese fino

a qual punto prendesse sul piano personale quanto era accaduto .

Non erano di più le armature? commentò Samantha, oltrepassandolo .

Il mio consulente ha mandato i pezzi di quelle recuperabili a un esperto armaiolo antiquario, per

vedere cosa si può fare .Erano magnifiche. Per la prima volta Sam giunse davanti alla porta del locale in cui era custodita l'antica tavoletta in pietra e la trovò scardinata a

metà e nera di fuliggine .Richard restò indietro a osservarla. Aveva già

perlustrato personalmente il secondo piano, ma lo affascinava l'idea che la ragazza lo esaminasse da

un punto di vista diverso dal suo, notando cose che lui non avrebbe mai colto. Era lei ad

affascinarlo .Questa è la camera di sicurezza, giusto? Porta

blindata a doppia serratura, con sensori all'infrarosso paralleli al pavimento?

Ripromettendosi di chiederle più tardi come sapesse tutti quei particolari, il miliardario annuì.

Sì. Con una telecamera sul muro di fronte alla porta .

E presumo che dalla registrazione su nastro non sia emerso nulla, vero? Finora no, a quanti) dice il detective Castillo. Se è tanto preoccupato che un

intruso invada la sua privacy, forse dovrebbe prendere in considerazione di far installare altre

telecamere all'interno della villa suggerì Samantha .

Servirebbe a proteggere meglio le cose che posseggo, ma non la mia privacy. Avvicinandosi di

qualche passo per poterla tenere sott'occhio, Richard la vide accovacciarsi davanti alla porta semidivelta e tastare con la punta delle dita la

serratura secondaria. Che cos'ha scoperto? Samantha si rialzò, pulendosi le mani sugli shorts,

sporcando la stoffa gialla con nere ditate di fuliggine. Io intendevo manomettere la serratura secondaria per disattivare quella primaria spiegò dopo un momento di riflessione. Chiunque abbia fatto questo ha pensato la stessa cosa. Si sentono al tatto le piccole tacche prodotte dagli attrezzi

da scasso. Un professionista .Sì. Sam alzò le spalle, entrando nella stanza. Inoltre... a volte i ladri si portano dietro delle

pistole, perfino della granate, nel caso vengano messi alle strette o rischino di essere catturati .

Lei no .Samantha gli scoccò un sorriso. Io non mi faccio mai prendere. Sto solo cercando di immaginare

come sono andate le cose per capire se si tratta di un furto o di un tentativo di omicidio .

E riesce a stabilirlo rilevando i segni lasciati da un attrezzo? Lei annuì lentamente. Nella villa non c'era nessun segno di effrazione, a parte il mio, ha detto, ma questo è abbastanza ovvio .

E perciò? E perciò il ladro non aveva bisogno di eccedere in cautela qui al secondo piano, perché

sapeva che avrebbe cancellato ogni prova con l'esplosione .

Samantha cominciò a perlustrare la camera di sicurezza, ma Richard restò fermo dov'era.

Nessun segno di effrazione, ma una serratura evidentemente forzata proprio lì all'interno della villa. Niente sulla registrazione della telecamera, secondo la polizia, anche se lui aveva una copia

della videocassetta e l'avrebbe visionata di persona .

Il numero di persone che avevano accesso alla villa in sua assenza era quasi infinito; giardinieri,

addetti alla sicurezza, personale domestico, addetti alla manutenzione della piscina, custode, amministratore dell'immobile, consulente per le

acquisizioni di opere d'arte, più un numero selezionato di amici intimi ai quali concedeva

volentieri in uso una parte della casa ogni volta che volevano. Sebbene le chiavi di accesso alle

zone esclusive e protette della dimora fossero più difficili da ottenere, esistevano delle copie. Ma

evidentemente il ladro non vi aveva fatto ricorso .Alla fine Sam si fermò davanti al piedistallo

rovesciato su cui aveva fatto mostra di sé l'antica tavoletta troiana. Questo è caduto a terra con

estrema violenza. La tavoletta si sarebbe frantumata Propende per l'ipotesi che l'ordigno

sia stato piazzato per coprire il furto, vero? Samantha lo guardò negli occhi per un attimo.

Forse. Se non altro, l'intruso conosceva il valore di ciò che era conservato in questa stanza e non

voleva che si rovinasse in conseguenza di ciò che si riprometteva di fare .

Era la terza volta che si riferiva al ladro al maschile. Normalmente Richard non avrebbe

trovato strana la declinazione al maschile, se non per il fatto che lei stessa era una ladra, e de-òsamente femmina. Un assassino di solito si

premura di preservare intatte delle antichità? osservò .

Non lo so. Non sono un'assassina. Abbozzando un sorriso fugace, Sam tornò nell'ampio corridoio. D'altra parte, l'intruso se n'è sbattuto altamente di qualsiasi altro oggetto esposto nella galleria, o

di quello che sarebbe successo alle altre opere d'arte presenti nella villa se gli sprinkler

antincendio non avessero funzionato. Samantha corrugò la fronte, poi distese l'espressione per guardarlo negli occhi. Quanto vale una bella

armatura cinquecentesca completa, attualmente? Mezzo milione di dollari, più o meno .

Accidenti! Come sapeva che c'era la carica esplosiva? Samantha tornò indietro di qualche metro fino alla grossa breccia aperta nel muro

dell'ampia galleria, accovacciandosi per esaminarla da vicino. Non lo sapevo. Cioè, sono

arrivata a un pelo dall'inciampare nel filo teso, ma poi l'ho visto all'ultimo secondo. In effetti, la cosa

mi ha indispettita parecchio .Perché? Richard studiò la sua espressione, cercando di ignorare la brusca contrazione

muscolare provocata dal pensiero che Samantha avesse rischiato di far esplodere la carica accidentalmente e di saltare in aria. Si era intrufolata in casa sua, aveva violato il suo

santuario. Eppure ora, a quanto pareva, lui provava apprensione per lei .

C'erano misure di sicurezza tecnologiche ovunque, anche se per la maggior parte rivelatesi

inefficaci e facilmente neutralizzabili, e qui qualcuno aveva teso in mezzo al corridoio, da parete a parete, un maledetto filo di rame. Era

semplicemente una follia. Un guardiano di ronda, un ospite, chiunque avrebbe potuto inciamparvi in qualsiasi momento e far scattare l'allarme, oppure

restare ferito. E poi ho notato che non era perfettamente parallelo al pavimento e questo...

mi ha infastidito .Richard si accovacciò accanto a lei. L'asimmetria

l'ha infastidita. Nel bel mezzo di un furto .Quello che mi ha infastidito è che qualsiasi altra cosa in questa casa è raffinata, di buon gusto,

perfetta e scelta con accuratezza. Il filo teso era fuori luogo ed evidentemente non era stato approvato da lei. Tanto per cominciare non

avrebbe dovuto proprio esserci, e in secondo luogo non avrebbe dovuto essere un po' storto. Però non ne ero del tutto sicura finché non ho

visto Prentiss avanzare verso di me senza neppure guardare in basso .

E sì che Richard si era sempre ritenuto un buon osservatore. Ci sarei inciampato anch'io borbottò.

Al buio, distratto e irritato dalle continue chiamate sul fax, immerso in riflessioni sulle due

riunioni di lavoro imminenti, il contratto da chiudere e il viaggio a Pechino in programma la settimana successiva, non avrebbe visto il filo di rame teso finché non vi fosse inciampato. E a

quel punto sarebbe morto. Grazie disse a bassa voce .

Un sorriso le disegnò due fossette sulle guance. Sì, be', guardi in che guaio mi ha cacciato questa

storia .Addison si stava convincendo sempre di più di

averla scampata bella finora grazie all'avvenente Samantha. Si rimise in piedi e poiché moriva dalla

voglia di toccarla le offrì la mano per aiutarla a rialzarsi. Lei accettò, fissandolo negli occhi da

sotto le lunghe ciglia .Accidenti. Richard si rendeva conto che

probabilmente Sam aveva guardato molti altri uomini nello stesso modo astutamente seducente,

ben sapendo di renderli così più bendisposti e arrendevoli nei suoi confronti, eppure non

riusciva a impedirsi di reagire alle lusinghe, al fascino di Samantha. Lentamente ricambiò il

sorriso. Fin quando avesse mantenuto la consapevolezza del gioco di seduzione in atto tanto valeva che se lo godesse. Ha formulato

qualche ipotesi, dunque? le domandò, lasciandole la mano dopo un attimo di titubanza e facendosi

indietro per farla passare quando vide che Samantha si dirigeva verso il fondo del corridoio .

Le cariche esplosive erano solo in questo tratto della galleria notò Sam il che mi induce a pensare che chiunque le abbia predisposte si è allontanato

in questa direzione. Oppure no .Non è molto d'aiuto .

Lo so. È solo che... Solo cosa? la pungolò Rick .Non sono abituata a considerare un furto dal

punto di vista di chi lo ha subito. Cioè, so che cosa

avrei fatto io in certe situazioni, ma fare la parte della poliziotta non è certo da me .

Ordigno a parte, quali altre differenze trova calandosi nei panni della detective? Non sono in

cerca di guai, Samantha. Sto soli) tentando di capire com'è andata .

Sam sospirò. Giusto. Ebbene, a me piace entrare e uscire in fretta. Studio le piantine e le

planimetrie, le fotografie e qualsiasi altro materiale utile, individuo la via più rapida e più

semplice per introdurmi in un posto, il metodo più facile per mettere le mani su ciò che voglio, e mi attengo al programma. Lasciare qualche traccia

dell'effrazione in realtà non mi preoccupa, fintantoché nessun indizio punta specificatamente

nella mia direzione .Se un oggetto risulta mancante è ovvio che è

stato rubato commentò Richard, notando che Sam annuiva. E logico .

Ma l'intruso voleva che nessuno sapesse che era stato qui. Perciò, per come la vedo io, c'è solo una conclusione. Sam tornò indietro lentamente verso di lui, scavalcando il manichino decapitato di un cavaliere teutonico. Conosceva la pianta della villa a menadito e si è introdotto qui sia per

rubare la tavoletta troiana sia per far saltare in aria la sua galleria d'arte privata .

Quindi non gli importava affatto di uccidermi .Oppure intendeva uccidere. Ma non lei. Si

presumeva che lei non fosse in casa .Né era presumibile che ci fosse lei .

D'accordo, cominciamo a ragionare da qui continuò Samantha, aggrottando le belle

sopracciglia sottili con espressione concentrata. Chi si trovava in casa la notte del.. .

Cominciamo a metterci comodi per ragionare la interruppe Richard. Le va un sorbetto ai lamponi?

Caspita, che calma olimpica osservò lei, scoccandogli un'occhiata di vivo apprezzamento. Si ricorda che mi sono introdotta in casa sua per

derubarla? Sì, ma le piace il sorbetto ai lamponi? ripetè lui, concedendosi un sorriso

davanti all'espressione sconcertata di Samantha. Lei era troppo dannatamente sexy per la sua

calma olimpica, ma se non altro aveva l'impressione di piacerle un po' anche lui, così a

pelle .Certo .

Mentre scendevano a pianterreno e si dirigevano verso la sala da pranzo, Richard lasciò che lei lo

precedesse. Abbassando lo sguardo per ammirarle il fondoschiena, notò all'improvviso un rivolo di sangue sulla parte posteriore della coscia

sinistra. Samantha... ma lei è ferita... esclamò, afferrandola per una spalla per costringerla a

fermarsi .No, si sbaglia .

Le sanguina una gamba .Lei si divincolò dalla sua stretta. Mi stava

guardando le gambe di nascosto? gli chiese in tono gelido, scoccando un'occhiata in direzione di Reinaldo e Joseph, il cameriere addetto alla sala da pranzo. Non si preoccupi. E solo un taglietto

superficiale. Non ha un tubetto di colla superadesiva? Super... cosa? Lasciamo perdere.

Ne ho uno nella borsa di sopra in camera.

Samantha si voltò e accennò a uscire dalla sala da pranzo .

Richard le sbarrò il passo. Manderò Joseph a prenderle la borsa. Prima che Sam avesse il

tempo di protestare, Rick fece un cenno con la mano al giovane latinoamericano, il quale annuì e si precipitò fuori dalla porta. Si sieda... anzi, no, si

chini un attimo. Le darò un'occhiata .Non credo proprio. Non prima del dessert. E non si agiti tanto. Sto benissimo. Il mio amico mi ha

incerottata. Ho solo fatto riaprire la ferita quando mi sono accovacciata di sopra .

Portami una salvietta pulita ordinò Richard, e Reinaldo ricomparve pochi secondi dopo con un

asciugamano di spugna. Interpretando l'occhiataccia di Samantha, Rick fece cenno a

Reinaldo di lasciarli soli. Con un sorrisino poco convinto, più simile a un sogghigno malizioso, il domestico uscì dalla sala da pranzo, chiudendosi

la porta alle spalle .Che cosa crede di.. .Si tolga gli shorts .

Samantha cercò di tenergli testa, ma il magnate inglese la sospinse con delicatezza, ma con

altrettanta decisione, costringendola a piegarsi in avanti sopra il tavolo. Non è una situazione molto

romantica. Non ha nemmeno intenzione di offrirmi un bicchiere di vino, prima? protestò Sani

.Si è ferita salvandomi la vita brontolò Rick,

tenendola piegata sul tavolo con una mano sulla schiena. Perché mi ha detto che non si era fatta

niente? Non è nulla di speciale .

Invece sì. Adesso la smetta di scherzare e si tolga questi dannati calzoncini. Non ho intenzione di sedurla. Voglio solo assicurarmi che stia bene.

Proprio in quell'istante Joseph ricomparve con la borsa di Samantha in mano. Posala sul tavolo ed

esci gli ordinò Richard in tono autoritario .Sam restò immobile un momento finché la porta

non si richiuse; poi, esalando un sospiro tutt'altro che spontaneo, si sbottonò gli shorts gialli e se li

calò .Notando sia le graziose mutandine rosa sia la

pelle liscia e calda, Richard si inginocchiò dietro di lei. Si sforzò di dominare l'impulso poco

educato di insinuarle le mani all'interno delle cosce, prese la borsa e frugò all'interno. In effetti aveva fantasticato maliziosamente su Samantha china sopra un tavolo in quella stessa posa fin da quando lei si era calata agilmente nel suo studio passando dal lucernario, ma non certo in simili

frangenti. E questa la colla superadesiva? le domandò, allungando il braccio e agitandole

davanti agli occhi un tubetto .Assentendo brusca, Samantha gli sottrasse la

borsa, un po' seccata. Questa è proprietà privata .Sì, ma di chi? Samantha sbuffò. Vada a farsi

fottere .Me lo sono meritato, mi sa ribatté Richard. Vuole

davvero che lo faccia io? Posso chiamare un medico. Sarà molto discreto, glielo garantisco .No. Deve solo avvicinare i lembi del taglio tra il pollice e l'indice con la mano sinistra, unendoli bene. Poi ci passi sopra un filo di supercolla e lo tenga stretto per un minuto. E stia attento a non

sporcarsi le dita, altrimenti resteremo incollati insieme .

Ah. E questo preferiremmo evitarlo, eh? Richard ebbe l'impressione di sentirla ridacchiare e lo considerò un buon segno. No, in effetti non ce la voglio la sua mano appiccicata al culo. Specie dal momento che lei ha già Donner incollato al

suo .Era un diletto davvero notevole, sodo, senza un

filo di cellulite e perfettamente in armonia con le belle gambe lunghe. Richard staccò con ogni

precauzione le strisce di cerotto e la garza dalla parte posteriore della coscia, appena sotto il

gluteo, trasalendo bruscamente alla vista della ferita. Non è un taglietto superficiale mormorò, pulendole con cura il sangue colato sulla gamba.

Ha bisogno di una visita al pronto soccorso .Samantha restò in silenzio e dopo qualche

secondo Richard notò che stringeva forte i pugni sopra il tavolo. Perdio, doveva (arie male.

Tamponata di nuovi) la ferita, unì con cautela i bordi del taglio tra le dita e vi spremette sopra il

superadesivo liquido .Samantha si limitò a boccheggiare leggermente,

ma il dolore e il bruciore dovevano essere terribili. Ho quasi finito le bisbigliò Rick. Poi ci prenderemo un bicchiere di vino e il sorbetto .Addison? Tutto bene, abbiamo finito disse lui, soffiando delicatamente sulla ferita per essere sicuro che la supercolla avesse fatto presa e

allontanando adagio e con estrema delicatezza le dita facendo scorrere il palmo della mano sulla parte posteriore della gamba di Sam. Nessuno,

donna o uomo, poteva avere tanto autocontrollo.

L'adesivo extraforte teneva. Com'è che... Richard non terminò la frase perché Samantha

svenne all'improvviso, accasciandosi esanime tra le sue braccia .

Sabato, ore 06.54 S amantha si svegliò al suono sommesso di voci maschili che bisbigliavano.

Socchiudendo a fatica un occhio, notò un tendaggio scuro a pochi centimetri dal viso. Verde biascicò con la bocca in parte premuta contro un

soffice cuscino, sforzandosi di ricordare dove diavolo era .

Dei passi si avvicinarono dietro le tende. Buongiorno disse una bella voce tenorile con un

lieve accento inglese, e lei ricordò tutto .Oh, merda sospirò, cercando di sollevarsi sulle

mani e le ginocchia .Va tutto bene, Samantha. Aveva perso i sensi .

Mentre si muoveva, rigirandosi nel letto, il resto della stanza entrò nel suo campo visivo. Già la

vista di Addison l'avrebbe disturbata abbastanza, ma il magnate playboy era in compagnia di

qualcun altro: un uomo magro come un chiodo, calvo, con gli occhiali e un pizzetto ben curato. E

lei chi diavolo è? E il mio medico di fiducia spiegò Addison. Il dottor Klemm .

Samantha si sollevò sulle ginocchia, facendo scivolare fino alle caviglie le lenzuola di seta verdi. Addison l'aveva anche rivestita con un

dannato pigiama di seta. Rosa. In tinta con la I biancheria intima che indossava. Per soccorrerla non sarebbe stato certo necessario cambiarla da

capo a piedi con un'appropriata mise da notte. Un gentleman inglese che evidentemente gradiva

vedere le sue donne in rosa polvere. Sopprimendo

un borbottio quasi divertito, Sam si dimenò per mettersi seduta sulla sponda del lussuoso letto.

Le avevo detto che non volevo dottori tra i piedi .E io le avevo detto che sarebbe stato discreto e riservato. Non ha proprio nulla da temere, mia

cara .Samantha aveva diversi buoni motivi per

contraddire questa affermazione, ma quando aprì bocca per farlo si rese conto che la coscia in

effetti non le faceva più male. Anche la spalla non le trasmetteva più nessuna fitta di dolore e tanto

per provare roteò il braccio. Quando fu ragionevolmente sicura di sentirsi riconoscente,

guardò negli occhi il suo anfitrione .Quella mattina era di nuovo in tenuta casual, con

un paio di comodi jeans e una T-shirt nera con sopra una camicia bianca sbottonata, e un paio di

scarpe sportive di ottima marca ai piedi. Non sembra un miliardario commentò Sam,

nascondendo la preoccupazione che provava per essere stata completamente vulnerabile per otto ore. Maledizione. Non era previsto che svenisse e

ora aveva bisogno di rimettersi in sesto .No? Chi sembro, allora? Un calciatore inglese o uno sciatore professionista o qualcosa del genere replicò Samantha con riluttanza, ammettendo con se stessa che era la pura verità. Uno di quei bei

tipi che posano per i calendari sportivi .Addison le fece omaggio di un sorriso smagliante,

che gli illuminò gli occhi grigi. Sugli sci sono scatenato .

Il dottore si schiarì la voce. Ehm... Be', se a qualcuno interessa, le ho dato quindici punti di sutura alla ferita alla gamba, signorina, e sette

alla spalla. La colla sintetica è una bell'astuzia, ma non le consiglierei di abusarne. Rick mi ha

detto che probabilmente non la rivedrò mai più, a meno che non sia svenuta, perciò le ho messo dei punti completamente riassorbibili. Non c'è

bisogno di rimuoverli ."Mmh... Discreto e competente." Sarebbe stato un bel vantaggio conoscere un dottore così, che per giunta faceva visite a domicilio. Sarti gli sorrise. Non so perché il signor Addison mi ritenga tanto

ostile disse, ignorando il verso che uscì dalla bocca del magnate. A giudicare da come mi sento ora, penso di doverle un pranzo, dottor Klemm.

Con dessert .Frittelle di mele? 11 sorriso di Sam si fece

smagliante. 11 mio dolce preferito. E conosco un posto dove fanno le frittelle di mele migliori del

mondo .Allora si consideri impegnata, signorina Jellicoe .

Addison si irrigidì, frapponendosi tra loro. Nessun'altra indicazione di ordine medico,

George? Veramente no. Eviterei la piscina e la vasca da bagno per una settimana, dieci giorni,

ma una doccia veloce non porterà conseguenze. Il dottore fissò Samantha per qualche secondo, con espressione vagamente divertita. Mi sono preso la

libertà di cambiarle i cerotti sulla spalla e di disinfettare bene tutto con dell'antisettico. Sul

tavolino le ho lasciato dell'altro unguento. Klemm indicò un tubetto bianco .

Grazie. Le telefonerò per il nostro pranzetto .Attendo fiducioso .

Addison gli fece un cenno, indicando il salottino. Ti accompagno, George. Mentre uscivano, il

magnate le scoccò un'occhiata. Stia qui. Torno tra pochissimo .

Samantha aspettò seduta sul letto fino a quando sentì chiudere la porta della suite. La maglietta e

gli shorts presi in prestito non si vedevano da nessuna parte, ma il suo reggiseno rosa era

agganciato alla spalliera della sedia accanto al letto. Fantastico! Cosicché l'aveva vista nuda! Si chiese se Addison apprezzasse la sua modesta seconda. La maggior parte delle top model che sostenevano di avere una liaison con lui erano considerevolmente più dotate. Se non altro le

aveva lasciato indosso le mutandine .Cercando di convincersi che non le importava nulla della sua opinione, visto che non serviva

fingere di non aver gradito le attenzioni che lui le rivolgeva, Sam si alzò e andò a rovistare nella

grande cabina armadio, che sembrava aver dato alla luce diversi altri indumenti durante la notte. Jeans e T-shirt, camicette e pantaloncini, per la maggior parte misteriosamente della sua taglia. Qualcuno lì aveva un personal shopper. Scelta

una camicetta a mezze maniche azzurra e bianca e un paio di jeans nuovi, andò a riprendere il reggiseno e si spostò nel salotto della suite .

Bene, Addison poteva anche averle visto le tette mentre era svenuta, ma non gliele avrebbe

rimirate quella mattina. Stuzzicarlo e flirtare erano una cosa; concedergli di più significava solo perdere il vantaggio del potere di seduzione che aveva su di lui. E considerando il modo in cui la solleticava a livello ormonale, le avrebbe anche

fatto perdere la bussola. Chiuse a chiave la porta principale dell'appartamento e si ritirò nella

gigantesca sala da bagno, chiudendosi dentro a chiave anche lì, giusto per essere sicura .

La doccia le parve un paradiso e le causò solo un lieve pizzicore alle ferite. Trovò un deodorante, uno spazzolino da denti nuovo e un tubetto di

dentifricio in un pensile, e dopo essersi asciugata e pettinata i capelli si sentì in forma quasi come al solito. Non fosse stato per il piccolo particolare di un mandato d'arresto che le pendeva sul capo e un bellissimo tombcur-de-femmcs inglese che le faceva salire la libido a mille, l'avrebbe definita

una bella giornata .Per un momento pensò di trovare Addison seduto ad attenderla in salotto mentre usciva dal bagno, porta chiusa o meno, ma non lo vide da nessuna parte. Poi qualcuno bussò improvvisamente alla

porta finestra del terrazzo, facendola sobbalzare a tal punto da rischiare di far saltare i punti.

Accidenti! imprecò a denti stretti, andando a scostare le tende .

Ha fame? le chiese Addison dall'altra parte della vetrata, rispondendo con un sorriso alla sua

espressione irritata .Samantha aprì la porta finestra. Ma lei non lavora mai? gli domandò, notando sul terrazzo il tavolo apparecchiato per due, con due sedie, due piatti

colmi di frittelle e due bicchieri di succo d'arancia, oltre a una ciotola traboccante di

fragole fresche al centro della tovaglia. Reinaldo era fermo di sotto, accanto alla piscina, ovviamente in attesa di ulteriori ordini .

Caffè, presumo .Una Diet Coke, se ce l'ha .

Richard inarcò un sopracciglio, ma non disse nulla. Fece invece un cenno al domestico. Una Diet Coke e un tè caldo per me. Poi le tenne la

sedia mentre si sedeva. Si accomodi .Niente nuove da Harvard 0 da Castillo

stamattina? chiese Samantha, prendendo una fragola e mordendone metà .

Sono solo le sette e trenta rispose Addison. Gli conceda un attimo di tempo. Si sente meglio? Sì. Sam fece una smorfietta. Di solito non sono così piattola. Le ho detto che l'avrei aiutata a

risolvere il mistero e lo farò. Immagino che fossi solo più stanca del... Samantha la interruppe

lui, con espressione seria considerando le circostanze in cui si è procurata quelle ferite, non

deve scusarsi di nulla .11 suo sguardo le suscitò un formicolio alle cosce.

Un'eccitante vampata di calore. Samantha era stata con altri uomini prima di allora, ma non ne

ricordava nessuno che avesse la stessa carica sensuale e mascolina, la stessa elettricità erotica,

di Rick Addison. Forse, tutto sommato, una seconda di reggiseno gli sembrava un

cambiamento stimolante. Va bene .Allora mangi le sue frittelle .

Reinaldo tornò con il tè e la Diet Coke, e Sani ne approfittò per fingere di essere occupata ad aprire la linguetta della lattina e a versare la

bevanda fresca nel bel bicchiere di cristallo che le aveva portato, insieme a una ciotola di cubetti di ghiaccio a forma di palma in miniatura. Il giorno

prima aveva già ammesso con se stessa che si fidava di Addison, anche se da anni aveva

imparato a fidarsi solo ed esclusivamente di se stessa .

Non faccia tanto il magnanimo commentò con la bocca piena, masticando un grosso boccone di

frittella con lo sciroppo d'acero. Mi ha spogliata .Sì, ma non l'ho guardata .

Bugiardo .Addison rise. Una risata schietta e per nulla sguaiata, che la stimolò a ridere a sua volta.

Incrociarono lo sguardo e l'allegria di Sam si fece più esitante. Chi avrebbe mai pensato che

Samantha Jellicoe gradisse tanto la compagnia di uno come Richard Addison? No, non uno come lui.

Proprio lui. Al di là del gioco delle parti e dell'imprevista libidine, la sua compagnia

cominciava a piacerle molto, e questo era un problema .

E va bene, ho dato un'occhiatina. Ma era necessario. Richard sorseggiò il succo d'arancia. Stento a credere che abbia fatto quelle acrobazie

nel mio studio e abbia scaraventato Tom in piscina nonostante fosse ferita in quel modo .Sollevata per il cambiamento d'argomento,

Samantha si strinse nelle spalle. Scommetto che lei invece si è finto moribondo .

Sì, però sono andato in ospedale .L'ho vista, in TV. Samantha allungò una mano e gli scostò una ciocca di capelli nerissimi dalla

fronte, rivelando un piccolo cerotto a farfalla sulla tempia sinistra .

Addison le afferrò il polso. Mi ha guardato in TV? le domandò .

Il suo sorriso lento le scaldò piacevolmente le parti intime. "Mantieni le distanze, Sam" si

impose .Volevo solo... sapere in quali altri guai mi ero

cacciata .Non si era mai trovata in un guaio così serio prima d'ora? Addison le teneva ancora il

braccio, con le dita che le stringevano delicatamente le vene pulsanti del polso. Una

brezza leggera faceva frusciare le chiome delle palme, accarezzandole la pelle e spettinandola leggermente. Una ciocca di capelli le ricadde sopra l'occhio sinistro. No. Che io ricordi, no .

Richard desiderava baciarla. Desiderava sporgersi sopra il tavolo e incollare la bocca alla sua, assaggiare lo sciroppo d'acero e le fragole dalle sue labbra tumide. Se fosse stata qualsiasi altra donna al mondo l'avrebbe fatto. Quella che

aveva davanti, però, imponeva attenzione e prudenza, e perciò con sorprendente riluttanza le

lasciò il braccio, chinandosi verso di lei solo quanto bastava per scostarle piano la ciocca

ribelle di capelli dagli occhi. La tireremo fuori. 11 cellulare agganciato alla cintura trillò. Appena

Addison rispose, Tom Don-ner cominciò ad abbaiargli nell'orecchio senza nemmeno dargli il

tempo di salutarlo. Diavolo brontolò Rick, rivolgendo una smorfia a Samantha la pianti di urlare? Tom abbassò la voce, ma questo non

rese meno sgradevole ciò che gli stava comunicando. A metà della schermaglia Richard

tagliò corto, interrompendolo bruscamente. Prendi le scartoffie dell'assicurazione e vieni qui

bofonchiò, spegnendo il cellulare e chiudendolo di scatto .

Brutte notizie? domandò Samantha. Lo aveva osservato per tutta la durata della conversazione,

con la sua Diet Coke in mano .Dopo un bel respiro, Addison si alzò da tavola.

Conosce Etienne De Vore? Samantha si accigliò, contraendo nervosamente le dita sul bicchiere.

Perché? Allora lo conosce. Richard girò intorno al tavolo, le afferrò di nuovo il polso e la costrinse

ad alzarsi. Negli occhi di Sani brillò un lampo d'avvertimento, ma lui lo ignorò, avviandosi

all'interno della suite per gli ospiti che le aveva assegnato. Tutta un tratto non stava più pensando

di baciarla, ma piuttosto di mantenere in vita quella donna esasperante. Lo conosce bene? le

chiese .Non benissimo sbottò Sam, divincolandosi e

liberandosi dalla stretta. Perché? De Vore... Lui contò lentamente e in silenzio fino a cinque, andando fino alla porta dell'appartamento e tornando indietro. La polizia lo ha trovato

stamattina .Le sopracciglia sottili di Samantha si inarcarono. Etienne? Le va di scherzare. Nemmeno Spider-

Man saprebbe acciuffare De Vore. Figuriamoci la polizia di Palm.. .

E morto, Samantha .Sam impallidì. Richard le andò incontro per

sorreggerla, ma lei lo respinse, lasciandosi invece cadere su una delle poltroncine in stile georgiano

superimbottite. Oh esclamò soltanto .Lui prese posto su quella accanto. Eravate amici.

Mi dispiace. Per quanto Samantha fosse

evidentemente forte, si era dimostrato privo di tatto dandole la notizia con la delicatezza di un

elefante. Per lei era stata una mazzata. Tuttavia, gli premeva sapere fino a che punto fosse stata in

rapporti stret-t i con un uomo che la polizia parigina aveva soprannominato "le chat de nuit".

Naturalmente era lei stessa una creatura not-turna, e poteva benissimo succedere che un

giorno fosse il suo cadavere a essere ripescato nelle acque dell'Atlantico e iden-tificato dagli

agenti dell'Interpol .Come... Sam si interruppe. Dove? A nord di Boca Raton. L'hanno trovato sulla spiaggia,

dov'era stato sospinto dalla corrente. Richard trasse un respiro profondo, rimpiangendo d'un

tratto di essere stato lui a darle la notizia. Donne? dice che non hanno ancora effettuato l'autopsia,

ma che gli hanno sparato .Samantha chiuse le mani a pugno e se le

premette sugli occhi. Gli hanno sparato ripetè, come inebetita. Etienne si era sempre immaginato di morire vecchio, ricco sfondato e circondato da donne discinte sull'isoletta che aveva intenzione di comperarsi. Si alzò di scatto, andò alla porta

finestra del terrazzo e tornò indietro. Non ci aspettiamo mai che qualcuno ci spari, o di saltare in aria o anche solo di essere catturati, sai Se uno

pensa che qualcosa potrebbe andare storto rinuncia al colpo. Ma Gesù benedetto... Etienne

mi piaceva. Era un gran scocciatore, ma era così... pieno di vita .

Mi dispiace ripetè Rick, intuendo, come gli era già capitato in qualche altra occasione

precedente, che quella era la vera Samantha, e che al di là degli impulsi erotici, gli piaceva .

Non è colpa sua. Etienne aveva scelto di vivere pericolosamente, proprio come me. Lui era...

Samantha sbiancò di nuovo in volto. Devo fare una telefonata. Merda. Si girò verso la porta

d'ingresso della suite, ma poi si voltò di nuovo verso di lui, e praticamente lo supplicò in

ginocchio. Ho bisogno di un telefono che non sia rintracciabile disse, pallida come un cadavere e

molto, molto preoccupata. Io non posso.. .Richard si alzò dalla poltroncina, prendendola per mano, in cerca di un contatto fisico, anche se lei

non voleva che la consolasse. Mi segua .La mano di Samantha strinse la sua con forza sorprendente, ma lui finse di non farci caso

mentre risalivano velocemente il corridoio in direzione dello studio. Una volta dentro, chiuse a

chiave la porta e le indicò l'apparecchio .Potrebbe mettersi nei guai per questo lo avvisò

lei, sedendosi alla scrivania nera di acciaio cromato .

Me la caverò. La linea tre. E diretta .Samantha impugnò il ricevitore, poi si soffermò

un istante, fissandolo negli occhi. Richard si aspettava che gli chiedesse di lasciarla sola;

tuttavia non intendeva andarsene di sua spontanea volontà. Invece, qualunque cosa avesse

deciso, Samantha non disse niente. Compose invece rapidamente un numero di sette cifre sulla

tastiera. Una telefonata locale, anche se non riuscì a cogliere più di due o tre numeri .

Stoney? domandò Samantha, e la tensione nelle sue spalle si allentò visibilmente. No, va tutto

bene. Taci e sfammi a sentire. Cosa sono i biscotti senza miele quando si è in pochi ? Mentre

Richard corrugava la fronte, lei abbozzò un vago sorriso al telefono. Come va il cuscino? Bene.

Bene. Ciao .Che diavolo di telefonata era? Sam riattaccò e chiuse gli occhi. Sta bene. Avrei dovuto capirlo comunque, ma con la storia di Etienne volevo essere sicura. Samantha, basta coi segreti .

Lei tornò a mostragli i suoi begli occhi verdi, scrutandolo a viso aperto. Non so se posso

garantirglielo mormorò. Fece un bel respiro e si alzò. Ma ho bisogno ancora del suo aiuto .

Va benissimo, a patto che mi spieghi questa storia dei biscotti e del cuscino. Altrimenti se lo scordi.

Richard aveva già sentito nominare quello "Stoney". Era sul fax di Donner. Walter Barstone,

l'uomo che la polizia aveva posto sotto sorveglianza. L"'amico" di Samantha, senza

dubbio .È un linguaggio in codice. Dopo esserci stabiliti

qui nei dintorni, abbiamo adottato una modalità di comunicazione in codice specifica per la zona. Lo

facciamo ovunque andiamo .Dunque? insistette Addison .

Per la prima volta da quando era squillato il cellulare, una vaga traccia di umorismo le

rischiarò il volto. Detesta non essere al corrente di ogni cosa, eh? Non era l'unico, ma non era il

momento di farsi sviare. Me lo spieghi, per piacere .

I "biscotti senza miele" sono imburrati. Questo sta a indicare il Butterfly World .

11 farfallario lungo la Highway 95 .

Conosce bene le attrazioni turistiche locali si complimentò Samantha. Per "quando si è in

pochi" si intende.. .Quattro la interruppe lui, cominciando a capire. Quando partecipano in pochi a un evento si dice che ci sono "quattro gatti". Un appuntamento là

alle quattro. Andremo a incontrarlo oggi, immagino. Dico bene? Samantha scosse il capo. 11 plurale è fuori luogo, cani inglese. Se lo scordi. Lei mi dia un passaggio fino in città, dopodiché ci

penso io .No. Non intendo perderla di vista un solo istante .Lei risalta troppo protestò Samantha. La notano

tutti, perciò noterebbero anche me e di conseguenza il mio amico .

Stoney la corresse lui, inarcando un sopracciglio quando lei lo fulminò con un'occhiata. Ha

pronunciato lei il suo nome. Inoltre, si dà il caso che io sappia che la polizia ha posto sotto

sorveglianza un certo Walter Barstone. Le sarò molto utile .

Si fa notare troppo .L'idea di andare con lei, soprattutto dal momento che stava protestando, lo attraeva sempre di più.

Samantha era a caccia di informazioni e lui intendeva essere presente quando le avrebbe

ottenute. Altrimenti non sarebbe riuscito a mantenersi su un piano di parità con lei in quella

storia, tanto meno a precederla sempre di un passo. E a meno che non si sbagliasse, sentire il

nome di De Vore non l'aveva sorpresa più di tanto. Sono bravo a confondermi tra la gente .

Sicuro. Al Butterfly World .

Sì. E se vuole uscire da questa proprietà dovrà darmi la sua parola d'onore che o e lei ci andremo

insieme .Samantha si passò una mano sulla faccia in un gesto sconsolato. Addison, capisco che tutto questo sia... nuovo ed eccitante per lei. Ladri,

messaggi in codice, indagini di polizia... Ma sono già morte due persone. Lei è una merce troppo preziosa per rischiare la vita in un'assurdità del

genere .Ovviamente Sam non sapeva granché di lui. Sono implicato in questa vicenda dichiarò a bassa voce

tanto quanto lei. A parte questo, se qualcuno dovesse pedinare il suo Stoney e vi vedessero

insieme, sareste arrestati entrambi. Che le piaccia o no, sono il suo lasciapassare, mia cara .

La spunta sempre in tutto? Samantha si avviò verso la porta dello studio .

Sì .Dopo aver abbassato la maniglia, si voltò leggermente a lanciargli un'occhiataccia.

Benissimo. In ogni caso, vedendola probabilmente Stoney se la farà addosso .

Oh, non mi scandalizzerò ribatté Richard. Se non altro Samantha aveva recuperato il suo senso dell'umorismo. Prendiamo il tèe il bicchiere di Diet Coke e andiamo a farci una passeggiata .

Una passeggiata .Nel giardino della villa. La polizia non ha trovato nessun segno di effrazione, a parte quello lasciato da lei, ma mi piacerebbe comunque controllare di

persona .Okay .

Per giunta le avevo promesso di farle fare un giro della proprietà. E voleva farle capire che non

intendeva sottrarsi alla parola data o tradire la sua fiducia. A meno che non fosse lei la prima a

cambiare le regole .Mi sembrava di aver sentito che fosse in arrivo

Harvard .Accidenti. Se n'era dimenticato. Sono sicuro che

ci troverà .Samantha sospirò e le tornò un po' di colore alle

guance. Sono sicura che ha ragione ..

esse .In realtà Addison ordinò a Reinaldo di portarle una lattina di Diet Coke nuova, fredda di frigo. Era un lusso che generalmente si trovava solo a

casa o nei migliori supermarket. Samantha glielo fece notare, ma Richard si limitò a sogghignare divertito. Per essere un riccone, aveva un senso dell'umorismo notevole. E quel giorno le serviva avere accanto qualcuno che le ricordava che la

vita non era solo spedizioni notturne da brivido e amici che finivano morti stecchiti quando meno te

lo aspettavi .Samantha rifletté che il giorno prima aveva voluto giocare a fare l'oca giuliva, inducendolo a credere

che era riuscita a introdursi nella sua proprietà per pura e semplice fortuna. Oggi, tuttavia,

doveva ammettere di sentirsi sollevata al pensiero di non essere costretta a continuare la recita con

lui. 11 problema era che Addison sembrava apprezzare questa versione di lei e le carte che calava in tavola. Ma Sam non era abituata a... essere se stessa. E non le piaceva il fatto di

gradire così tanto le loro conversazioni da scordarsi che si trovava lì per aiutare se stessa e

non lui. La disorientava. E nel suo mestiere essere disorientati significava finire arrestati, o morti .

Qui c'è qualcosa? domandò Addison, indicando un tratto del muro di cinta in pietra, alto e incurvato,

lungo il perimetro nord della proprietà .E possibile rispose Sam, abbandonando il sentiero

acciottolato per avvicinarsi al muro. Ha buon occhio per i particolari loschi .

Lo prendo come un complimento .Addison la seguì, come aveva fatto anche le altre quattro volte in cui lei aveva deviato dal sentiero. Sam non sapeva se fosse solo perché gli piaceva avanzare a testa bassa tra il fogliame strappando ragnatele 0 perché temeva di perderla di vista,

con il rischio che fuggisse. Da quanto stava imparando su Richard Addison, probabilmente

erano vere entrambe le ipotesi .Alt! intimò Samantha quando la telecamera di

sorveglianza si girò nella loro direzione .Richard la superò. Possiamo benissimo farci

vedere disse, con una nota di divertimento nella voce. Sono il proprietario, ricorda? "Accidenti."

Giusto. Scusi l'abitudine. Sam osservò la telecamera compiere la sua lenta rotazione

semicircolare. Installate ogni quaranta metri circa lungo l'imponente muro che delimitava la tenuta,

le telecamere operavano secondo no schema asincrono, com'era giusto che fosse. A metà

strada tra il muro e la villa, c'era una serie di faretti disposti a semicerchio, ognuno dei quali dotato di un dispositivo elettronico a sensori di movimento. Si è avvalso della consulenza 'ella

Myerson-Schmidt o queste misure di sicurezza erano già qui quando ha rilevato la villa? L'una

e l'altra cosa. Le telecamere di sorveglianza erano già installate, ma i miei responsabili della

sicurezza hanno commissionato i sensori di movimento. Perché? Ci sono degli angoli morti.

E un impianto che fa schifo, Addison. Specie senza telecamere all'interno della villa.

Nonostante i guardiani di ronda tutta la notte .Se fa così... schifo, come dice lei, perché si è presa il disturbo di neutralizzare i sensori al

cancello e di praticare un foro con la punta di diamante nel vetro della porta finestra? Samantha

gli scoccò un sorriso, insinuandosi tra una felce enorme e il muro di cinta. Non c'è gusto a violare un domicilio senza un'effrazione fatta ad arte. Poi

abbassò lo sguar-e si fermò .Quindi ha fatto un pasticcio perché poteva

permetterselo. Più o meno disse Sam distrattamente, chinandosi a toccare con un dito

una foglia di begonia schiacciata .Ha trovato qualcosa? La voce di Addison si era fatta tesa e in un batter d'occhio si accovacciò

accanto a lei .Non saprei. Qualcuno ha calpestato questa foglia, ma potrebbero essere stati i piedipiatti in cerca di

prove. Ci sono impronte ovunque qui intorno. Samantha si rialzò da terra, allontanandosi di un

passo dal muro e guardando in alto .Un altro angolo morto azzardò Richard .

Sì. E un percorso abbastanza evidente da qui fino alla villa, seguendo il letto del ruscello. Solo uno,

o forse due sensori da evitare. Mmfi .

Che cosa c'è? Qualcosa catturò l'attenzione della ragazza, a metà del muro, e non seppe

trattenere un sorrisetto. "Trovato." Mi sollevi un po', le spiace? Richard giunse cortesemente le mani ai piedi del muro. Samantha posò il piede sulla staffa improvvisata e il magnate inglese la

sollevò in alto. Da lì l'impronta era facile da vedere .

Lei sapeva già che era stato De Vore a introdursi qui con l'esplosivo, vero? chiese Richard sotto di

lei ."Maledizione." O lei si stava lasciando andare,

oppure lui sapeva leggerle nel pensiero. Quando si richiede un alto livello di competenza, si riduce molto la rosa dei possibili candidati per un certo tipo di colpo si salvò Sam, eludendo il quesito .

E De Vore rientra in questa rosa? Sì .E lei? Sam ignorò la domanda, seguendo con la punta delle dita la lieve curva di un'impronta di

scarpa. Etienne era stato prudente come d'abitudine, ma a notte fonda non era sempre

possibile pulirsi alla perfezione il fango o il terriccio umido dalle suole delle scarpe prima di dare la scalata a un muro. Però il fatto che fosse stato così attento nella fuga significava qualcosa.

Nessuno avrebbe dovuto sapere per nessun motivo che era stato lì. Come mai? Il suo stile era

simile a quello di Sam, ma perché questa volta era stato così cauto? Che cos'ha scoperto? chiese

Addison .Samantha si riscosse dai propri pensieri.

"Concentrati, cretina. Rischi ancora di essere incriminata per quanto è accaduto" rifletté.

L'impronta della punta di una scarpa rispose,

indicandola. Qui Etienne ha scalato il muro, facendo forza con la punta delle scarpe in alcuni punti d'appoggio per sollevarsi. Aveva un po' di

fango sulle suole. Per lo più si è seccato e staccato dal muro, ma si riesce ancora a

distinguere l'orma. Quando si esce da una proprietà dopo un colpo si ha l'adrenalina al massimo ed è difficile essere prudenti come

quando si è entrati .Bulino a sapersi .

Va bene. Mi metta giù, per favore .Samantha si aggrappò alle sue spalle mentre lui la calava a terra e si ritrovò a un soffio dal suo

viso quando Richard si raddrizzò. Doveva essere di parecchi centimetri oltre il metro e ottanta,

perché gli occhi di Sam gli arrivavano all'altezza della clavicola .

Lei sapeva chi è stato ripetè Addison. Perché non mi ha detto niente? Sam alzò le spalle. Codice

d'onore tra ladri, forse. E personalmente mi interessa di più scoprire chi sia il committente di

Etienne, e se lo aveva assoldato per rubare la tavoletta o per uccidere lei. Etienne... mi aveva telefonato pochi giorni fa e mi aveva intimato di

stare alla larga da questo pasticcio .Ciononostante, è qui .

Sono un'incallita testarda. Inoltre il suo avvertimento è giunto un po' in ritardo. E voglio

venire a capo di questa storia .Proprio come me. Il bel magnate inglese annuì, ma non stava guardando il muro. Stava fissando lei. Avvicinandosi piano, come se temesse che

Samantha si ritraesse di scatto e scappasse via, Addison le sollevò leggermente il mento con le

sue eleganti dita affusolate e si chinò a sfiorarle la bocca con le labbra .

Prima ancora che Sam avesse il tempo di decidere se voleva respingerlo oppure gettargli le braccia al collo e rotolare nuda tra le begonie avvinghiata a lui, il dolce calore della sua bocca l'abbandonò. Richard si raddrizzò, osservandola con un vago

sorriso sulle labbra fin troppo esperte ."Non perdere la testa, Sam" si impose. Aveva più

bisogno lei di lui che lui di lei. Chi desiderava l'altro, però, restava un interrogativo.

Impertinente. Questo a cos'era dovuto? Ammirazione, Samantha mormorò lui,

accarezzandole con delicatezza il labbro inferiore .

Oh. E dato che lo aveva gradito, e Addison sembrava tanto compiaciuto e padrone di sé, Sam si alzò in punta di piedi e ricambiò il bacio. Per un

attimo avvertì il suo stupore, poi sentì il calore quando la sua bocca si fuse con la sua. E a quel

punto fu lei a ritrarsi .Anch'io la ammiro, Addison sussurrò, dopodiché

si allontanò da lui, con ben poca della sua grazia e compostezza abituali .

Sabato, ore 10.39 Q uando Richard tornò alla villa, Tom Donner e quattro messaggi sulla

segreteria telefonica lo stavano attendendo nello studio. Portò Samantha con sé, più che altro

perché non voleva che se la filasse alla chetichella al Butterfly World senza di lui. Sarebbe stato un pazzo a dubitare anche solo per un momento che

lei fosse in grado di involarsi dalla villa ogni qualvolta le andava di farlo .

Reinaldo mi ha detto che eravate andati a fare quattro passi commentò Donner, spaparanzato su

una poltroncina con le gambe allungate e appoggiate sopra il tavolo .

Volevo dare un'occhiata alle misure di sicurezza esterne, e a quanto pare sono uno schifo. Richard

guardò di sottecchi Samantha, che si era avvicinata alla finestra e osservava il laghetto fuori in giardino. L'avvenente ladra non aveva quasi più pronunciato una parola da quando si

erano baciati: evidentemente né lui né lei intendevano scusarsi o inventarsi una

giustificazione. Qualche altro secondo di reciproca ammirazione, tuttavia, e Rick avrebbe

dovuto farsi una doccia fredda .È una schifo all'avanguardia bofonchiò Tom,

anche lui con lo sguardo appuntato sull'ospite. Castillo verrà qui a mostrar ti alcune foto di

Etienne De Vore, per vedere se tu o qualcun altro in casa lo riconoscete. A quanto pare sul capo di questo tizio pendevano dei mandati di cattura

internazionali per furti ò sospetti furti con effrazione in ben otto paesi .

Hanno detto quand e successo.7 chiese Samantha a bassa voce, senza muoversi dalla finestra .Donner riappoggiò pesantemente i piedi sul pavimento. Allora lo conosceva! Fantastico!

Siamo di fronte a un vero e proprio consesso di ladri internazionali! Dobbiamo mettervi a

disposizione drink e opere d'arte o preferite intrufolarvi in casa di nascosto e servirvi da soli?

Piantala, Tom intervenne Richard, senza distogliere l'attenzione da Samantha mentre si

chiedeva quanti paesi avessero spiccato un

mandato di cattura in relazione alle attività notturne della sua ospite. Erano amici .

Fantastico! ripete l'avvocato. No, non so quand'è successo. Immagino che Castillo avrà maggiori

informazioni dopo l'autopsia .Etienne mi aveva telefonato giovedì, dopo il colpo.

Mi aveva avvertito di lasciar perdere il lavoro e sembrava un po' irritato che mi fossi intromessa.

Se il committente per cui stava lavorando, chiunque sia, lo avesse sentito, be'... Sam trasse un respiro, drizzò le spalle e si voltò a guardarli.

Potrebbero averlo ucciso perché ha parlato. Altrimenti, non so. Potrebbe anche essere stato

un caso, suppongo .Lo suppone, ma non crede che sia così. Richard le offrì un'altra lattina di Diet Coke prendendola dal frigorifero dello studio, ma Sam rifiutò scuotendo

il capo .Non sarebbe stato un bersaglio facile per un

estraneo .Aveva un amico anche lui? Samantha gli rivolse un sorrisino. Nessuno in particolare. Gli piaceva

lavorare in contatto diretto e personale con il cliente .

È assolutamente sicura che sia stato lui a rubare la tavoletta e a piazzare la trappola esplosiva?

domandò Tom .Gli occhi di Sam si offuscarono, come se fosse persa in pensieri remoti; poi esibì di nuovo un

sorriso. Era un'espressione triste, carica di solitudine, e Richard si aggrappò alla spalliera di

una sedia per impedirsi di andare da lei ad abbracciarla .

Anche se non mi avesse telefonato ammettendo praticamente di essere l'autore del colpo, come ho già detto a Addison, si possono contare sulle

dita di una sola mano i ladri del calibro di Etienne spiegò, rivolta all'avvocato. Vorrei ancora vedere

le riprese delle telecamere di sorveglianza sul lato nord della proprietà .

Lo faremo prima di partire disse Richard. E dov'è che andiamo? si informò Donner. Samantha

sbuffò. Come se l'avessimo invitata. A fare un giro turistico li interruppe Addison, accomodandosi su una sedia di pelle. Che cos'altro mi hai portato?

Le stime preliminari dell'assicurazione riguardo ai beni che sono andati distrutti. A momenti Dante

mi porterà l'elenco ufficiale degli oggetti, in modo che possa comparare i prezzi di mercato con

quanto sono disposti a offrire i periti dell'assicurazione. Ho portato anche alcune

statistiche aggiornate sull'audience in vista del rilevamento della WNBT. Me le ha fatte avere Connor dopo che hai annullato la riunione in

agenda. Credo che si stia innervosendo e abbia paura che ti ritiri dall'affare .

Non gli è venuto in mente che potrei avere qualche faccenda personale di cui occuparmi,

come per esempio l'esplosione avvenuta in casa mia e tutto il resto? Donner sogghignò. A quanto pare, no. Peggio per lui, allora, se lascerà che la

dilazione faccia ah-ssare il prezzo .Samantha sospirò, allontanandosi dalla finestra. È

rutto molto affascinante, ma non credo che abbiate bisogno di me per parlare d'affari .

Dove andrà, allora? le chiese Addison, pronto a legarla a una sedia se non avesse risposto .

Sam si strinse nelle spalle. Le ho promesso di non rubare niente in casa sua disse, aprendo la porta

però ha dei vicini, no? Richard balzò in piedi. Samantha! Casa mia non diventerà la sua nuova base operativa! Non ruberà niente ai miei vicini .

L'occhiata che la donna gli rivolse era seccata oltre che divertita. Stavo scherzando. Ho un certo

autocontrollo. Farò un giretto in giardino o qualcos'altro. Sulla soglia, si fermò. Ma stia

attento, Addison. Il nostro accordo si limita alla sua villa di Palm Beach. Per quanto riguarda il resto del mondo mi comporterò come cavolo mi pare e piace. Una bistecca e qualche Diet Coke

non significano che sono diventata di sua esclusiva proprietà .

Quando Sam fu uscita e la porta richiusa, Richard tornò a sedersi. Accidenti .

E una ladra, Rick. Per ora la usi a tuo vantaggio, il che va benissimo, suppongo, ma.. .

Ma cosa, Tom? ribatté seccato Addison, prima di avere il tempo di tenere la collera sotto controllo. Non posso "redimerla"? Credi che sia un'iniziativa benefica o qualcosa del genere? Sei un filantropo.

Magari non riesci a farne a meno .Con un sorriso forzato, il magnate allungò la mano verso il pacco di documenti che Donner

aveva portato con sé. Samantha non è l'unica a essere dotata di autocontrollo. Ma farò anch'io

come cavolo mi pare e piace .Oh-oh. Non ti infuriare con me; sono solo alle tue

dipendenze .Lo so, lo so. Al telefono hai detto di aver scoperto

qualcosa sul conto di suo padre .

Il problema non era Donner; e nemmeno Samantha Jellicoe. Man mano che si conoscevano più a fondo, Richard era sempre più desideroso di trovare delle giustificazioni per ciò che lei faceva

nella vita: aveva avuto un'infanzia miserevole, distribuiva ai poveri i proventi dei furti, o magari

qualcuno la ricattava per costringerla a delinquere. Nel contempo, tuttavia, intuiva che nessuna di queste scuse fantasiose era la verità. Sam era una ladra perché le piaceva un mondo rubare. E nel suo mestiere era maledettamente

brava .Qualunque cosa avesse fatto suo padre - e dalla

reazione di Castillo al suo cognome Richard presumeva che Jellicoe padre fosse stato un ladro

di una certa fama - Samantha era una brillante giovane donna. Se avesse voluto trovarsi

un'occupazione diversa avrebbe potuto farlo e ci sarebbe certamente riuscita .

Okay. Ho riscosso alcuni favori che mi dovevano al casellario giudiziale federale e abbiamo trovato

un certo Martin Jellicoe, che ha scontato una condanna a cinque anni in un carcere di massima sicurezza. Tom estrasse dalla valigetta un fascio

di altri documenti e li passò in rassegna rapidamente. Presumo che ce l'abbiano mandato perché era evaso da qualsiasi altro penitenziario.

Tre volte .Per che cos'era stato condannato? Per furto.

Aveva rubato un mucchio di cose. Praticamente in ogni parte del mondo, a quanto pare. E in

parecchi concordano sul fatto che l'abbia passata liscia per molti più furti di quelli per i quali è

stato condannato. Nel 2002 i tribunali ili Firenze

e Roma avevano inoltrato una richiesta comune di estradizione, alla quale poi hanno rinunciato .Come mai? Perché morì in carcere quello

stesso anno. Di infarto, come ( (infermato nel referto dell'autopsia. Donner alzò lo sguardo dagli incartamenti. Ricordi la vicenda del tentato furto della ( ìioconda di qualche anno fa? Era stato

lui? Accidenti. Un pensiero spaventoso lo raggelò. C'entrava lui, vero? Non lei .

È uno dei colpi per i quali lo avevano condannato. E poi quanti anni ha la signorina Jellicoe?

Ventiquattro? Venticinque? Dubito che possa essere implicata in quel furto: all'epoca aveva

sedici anni, Rick. Gli inquirenti sospettavano che Jellicoe avesse un complice in alcuni dei suoi

colpi, ma lui non ha mai fatto il nome di nessuno. Se si trattava di sua figlia, però, la signorina deve essere molto più di una semplice bor-seggiatrice .

Me ne rendo conto .Non sto scherzando, Rick. Hanno rubato opere d'arte a persone ricchissime e molto influenti. E della maggior parte della refurtiva non si è mai più saputo nulla. Gioielli della corona, Monet originali, il diario di bordo della Mayflower .

Richard si abbandonò contro lo schienale della sedia di pelle imbottita, rivolgendo gli occhi alla finestra. Samantha era là fuori, seduta su una panchina ai bordi del laghetto a gettare quelle che sembravano briciole di pane ai pesci e alle

anatre. Le aveva confessato di ammirarla, ed era vero; non per la sua professione, ma per lo spirito

e l'evidente talento che dimostrava .Perciò ti dico solo una cosa: quando questa grana

sarà finita e l'avrai scagionata per essersi

introdotta qui, non si metterà di certo a fare la maestra .

Piantala, Tom .La prossima volta che ruberà qualcosa sarà

perché tu hai mentito alla polizia e l'hai lasciata.. .Finiscila! Subito! Addison si ricompose con un bel

respiro. Una cosa alla volta .Be', allora qui c'è un'altra cosa che devi vedere.

Donner sospinse sopra il tavolo una copia dell'inserto sulla moda e gli eventi mondani del

"Palm Beach Post". In terza pagina .Richard sapeva già cosa aspettarsi dalla terza

pagina. Era quella dedicata al gossip, con fotografie dei VIP più ricchi e famosi che

capitavano a Palm Beach, con notizie su cosa facevano e con chi uscivano. Suhito dopo il suo

divorzio, i tabloid di tutto il mondo si erano ingrassati a sue spese ritraendolo in compagnia di

una donna diversa ogni volta, sia che la conoscesse veramente sia che avesse

semplicemente affiancato una sconosciuta attraversando la strada. In seguito alla dozzina di querele avviate da Donner, si erano fatti un po'

più cauti; tuttavia, nell'anno e mezzo successivo al divorzio, Richard si era comportato in modo un

tantino meno prudente. Il divorzio non l'aveva di certo trasformato in un monaco di clausura, per la

miseria! La foto era abbastanza bella, considerando la distanza alla quale doveva essersi trovato il fotografo rispetto alla limousine: Donner appoggiato alla fiancata della vettura mentre lui

se ne stava lì accanto con un sorrisino compiaciuto stampato in faccia, assorto a

conversare con una "donna misteriosa", la quale,

grazie al cielo, volgeva quasi completamente le spalle all'obiettivo fotografico. Non dire niente a

lei .Non intendo dirle proprio niente. Questo è

compito tuo .Dopo un'ultima occhiata, Richard ripiegò il

giornale e lo sospinse verso l'avvocato. Okay. Fammi vedere il rapporto dell'assicurazione .Erano appena passati dagli indennizzi sulle perdite stimate all'analisi dei preventivi per

riparare i danni alle pareti e al pavimento della galleria al secondo piano, quando Dante bussò

alla porta. Rick, Tom esordì, accennando un inchino mentre prendeva posto al tavolo. Ho redatto un nuovo inventario delle... Manca qualcos'altro oltre alla tavoletta troiana? lo

interruppe Richard. Se risultavano scomparsi altri oggetti, il suo sodalizio con Samantha avrebbe dovuto subire per forza delle modifiche. Aveva cominciato a fidarsi di lei, o almeno della sua

opinione riguardo al furto. Ma se gli aveva mentito.. .

È stata rubata solo la tavoletta. Però i danni subiti da alcuni altri pezzi d'eccezione sono tremendi.

Io... Un momento .Addison si alzò e andò alla finestra. Non mancava nient'al-tro, grazie a Dio. Il senso di sollievo che

lo aveva pervaso era irrazionale; come aveva detto Tom, Samantha aveva commesso numerosi

furti altrove. Ma lui si sentiva sollevato .Non era mai stata arrestata per nessuna

imputazione, Richard lo sapeva. Nello stesso tempo era perfettamente consapevole che Sam

aveva partecipato almeno ad alcuni dei colpi

elencati da Tom. Era troppo brava, troppo esperta, perché lui potesse illudersi, anche solo

per un attimo, che quello fosse stato il primo furto tentato in solitaria. E lui non aveva avuto successo nella vita ignorando la realtà .

Tolse il fermo alla finestra e l'aprì. Samantha! Lei trasalì e si voltò leggermente nella sua direzione .Vuole unirsi a noi un momento? Accennando di

sì col capo, si alzò dalla panchina e sparì sul sentiero che girava dietro la villa. Qualsiasi cosa sapessero o pensassero di sapere su di lei poteva aspettare. Richard aveva fatto un patto con lei, e l'avrebbe onorato. Come aveva detto a Donner, una cosa alla volta. Si sarebbe preoccupato di

cosa fare con lei quando tutto fosse finito ..

esse— La gente aveva il diritto di proteggere le sue proprietà e di tentare di fermare chiunque

cercasse di invaderle. Etienne era un tipo impudente e fin troppo avido, ma conosceva le regole e i rischi del mestiere, proprio come lei. Sentire che il suo cadavere era stato ritrovato a

galleggiare nell'oceano, crivellato di colpi di proiettile... non era in linea neppure con i compiti

specifici di un ladro. Qui si trattava solo di omicidio. E non faceva parte del gioco di nessuno.

Gioco. Per lei aveva smesso di essere un gioco divertente nel momento in cui era esplosa la

carica .Avete scoperto qualcos'altro su... esordì Sam non appena ebbe spalancato la porta dello studio. Una terza persona si era unita a Addison e all'avvocato e la sua vista la fece interrompere bruscamente a

metà della frase. Lei deve essere Dante .

Richard si era alzato al suo ingresso nello studio, dando prova della sua educazione inglese.

Samantha, le presento il mio consulente per le acquisizioni di opere d'arte, Dante Partino. Dante,

ti presento la mia nuova consulente per la sicurezza, Samantha Jellicoe .

Perdiana, quando l'avrebbe piantata di dire a tutti come si chiamava?! Sam sobbalzava ogni volta che glielo sentiva pronunciare. Salve salutò, prendendo posto al tavolo accanto a Addison

quando questi la invitò ad accomodarsi. Cosa c'è? Dante ha compilato un elenco degli oggetti e delle

opere d'arte di mia proprietà andati distrutti o danneggiati nell'esplosione. Volevo solo che

sentisse di cosa si tratta .Cerca di farmi sentire in colpa? mormorò .

No. Non è stata lei a far saltare tutto in aria. Voglio la sua opinione .

Samantha non capiva proprio il perché, dato che le preoccupazioni del miliardario riguardavano solo l'ordigno e chi aveva commissionato il furto della tavoletta, chiunque fosse. E ora anche chi aveva ucciso l'uomo che aveva rubato l'antica

tavoletta. Ciò nonostante, Sam annuì .Consulente per la sicurezza? ripetè Partino,

fissandola con sospetto come aveva fatto Donner la prima volta che si erano incontrati. Lavora per

la Myerson-Schmidt? No, è una libera professionista rispose Addison, rivolgendole

un'occhiata di segreto divertimento. La signorina Jellicoe è specializzata nella sicurezza di oggetti

di valore. Vai avanti .Partino lesse a voce alta l'elenco, un pezzo dopo

l'altro, ognuno dei quali corredato di informazioni

sull'origine, il valore di mercato al prezzo di stima corrente, l'ammontare del danno e, se era

riparabile, il costo del restauro. Dante conosceva il suo mestiere. E Sam non potè fare a meno di ricordare che chi la ospitava era proprietario di

almeno tre sontuose residenze, e che per quel che ne sapeva erano tutte zeppe di antichità e opere d'arte. Per lei avervi accesso sarebbe stato come Natale, il 4 Luglio e la festa del Ringraziamento,

tutti in una volta .Però ebbe problemi a concentrarsi sul prolisso

soliloquio, con Addison seduto così vicino a lei da avvertire il calore del suo corpo. Sam si domandò

che cos'avrebbe fatto il bell'inglese se lei gli avesse preso il viso tra le mani e piantato un altro

bacio su quella bocca seria e così sensuale ."Giusto, brava" si rimproverò mentalmente. Stava

giocando al suo gioco e sul suo terreno, ma la posta in gioco era molto più alta per lei. "Ignora l'attrazione fisica" si ordinò. Era già immersa nei guai fino al collo senza aggiungerne di nuovi. Se Etienne era stato ucciso, poteva capitare anche a

lei. Samantha si agitò sulla sedia, chinandosi ulteriormente verso Richard per osservare il foglio che teneva in mano in quel momento.

Poteva capitare anche a lui .C'è niente che attiri la sua attenzione? mormorò

Addison, guardandola di sottecchi .Sam sbatté le palpebre. No. Sono articoli tutti

vendibile, ma non ce n'è uno più appetibile di un altro... a parte la tavoletta di pietra, che

evidentemente qualcuno bramava alla follia .Signorina Jellicoe si intromise Panino non per dubitare della sua competenza, ma le assicuro

che un eminente collezionista saprebbe riconoscere il valore di ogni pezzo di questa

collezione .Lo vada a dire al tizio che ha rubato una sola cosa e se n'è sbattuto di far saltare in aria tutto il resto

.Panino si irrigidì. Io non raccomando per

l'acquisto antichità e opere d'arte di bassa qualità. Ognuno di questi oggetti è di altissimo

livello .Lei bacchetta sempre tutti, eh? le chiese Donner,

ridacchiando sommessamente .Era troppo. Be', ha parlato Harvard, uno che non

distinguerebbe un Rembrandt da un Degas replicò Sam a muso duro. Mettiamolo alla prova .Tom socchiuse gli occhi, inviperito. Qualsiasi cosa

stia insinuando, non intendo.. .Sono stata invitata a questo spettacolino sbottò lei, alzandosi di scatto. Godetevi il bis da soli .Quasi aspettandosi che Addison la richiamasse

indietro, Sam uscì dallo studio e percorse tutto il corridoio fino al suo appartamento. Qualcuno, probabilmente Reinaldo, le aveva messo sul

tavolino del salotto una fruttiera traboccante di frutta fresca. Scelse una mela, la lanciò in aria e

la riprese al volo mentre con l'altra mano cercava a tastoni il telecomando della TV con schermo

panoramico al plasma .Dopo un attimo di zapping, trovò il canale della

WNBT, l'emittente televisiva che il magnate inglese aveva intenzione di acquisire. Godzilla

stava ancora seminando distruzione nelle strade di una Tokyo anni Cinquanta, questa volta in

compagnia di Monster X e Rodan. I conti tornavano .

Venti minuti dopo il pomello della porta alle sue spalle ruotò. Sebbene fosse sicura di chi era, la

forza d'abitudine e un forte istinto di conservazione la indussero a lanciarsi un'occhiata

alle spalle. Quando compra una rete televisiva cambia i palinsesti? Addison chiuse la porta e girò la chiave nella toppa, dopodiché si lasciò

crollare sulla poltrona accanto a lei e depose due bibite in lattina sul tavolino. Non sempre. Perché? Tanto per cominciare, non usa i sottobottiglia? gli

chiese lei, chinandosi in avanti e infilando due sottobottiglia con de corazioni floreali in stile vittoriano sotto le lattine fredde di frigo. E un

tavolino georgiano, sa? Ha duecentocinquant'anni .

Duecentotrentuno la corresse lui .Secondariamente, questa è l'unica rete locale che

trasmette i classici in bianco e nero. Samantha indicò l'enorme schermo a parete con il torsolo

della mela. Per esempio, questa è la settimana di Godzilla .

Vedo. Presa una pesca dalla fruttiera, Richard le diede un morso. Il succo gli colò sul mento e se lo

asciugò con il pollice, leccandoselo dal dito. Perché Godzilla è da ritenersi un classico,

naturalmente ."Oh!" Sì, quasi tutti i film. Alcuni rifacimenti dei

tardi anni Settanta hanno trasformato Godzilla in un vendicatore ambientalista, il che è proprio da

sciocchi. Dopotutto, è un sottoprodotto della sperimentazione nucleare. Si suppone che sia

cattivo .

Perché fa la ladra? le domandò lui bruscamente, con lo sguardo ancora fisso sui mostri scatenati in

TV .Sembrava sinceramente curioso, ma più cose

sapeva di lei più era pericoloso. Perché ha sposato la sua ex moglie? ribatté Samantha .Addison si agitò sulla poltrona. Prima o poi si fiderà abbastanza di me per dirmelo dichiarò

senza foga .Prima o poi farà quello che mi ha promesso e io

me ne andrò di qui replicò Sam, lanciando il torsolo di mela nel cestino della carta accanto alla

porta. "Un tiro da due punti." Vuole andarsene? Adesso? Sì, subito. Oggi. In questo stesso minuto.

Vuole andare via? "No." Quel che voglio fare disse Samantha lentamente, trovando difficile per la prima volta sostenere lo sguardo dei suoi occhi

grigi e penetranti è andare al Butterfly World .Addison si alzò, si chinò verso di lei e la prese per

mano invitándola ad alzarsi. Benissimo. Andiamoci subito. Così avremo anche il tempo di

fare un po' i turisti .Lei è strano. Samantha non seppe impedirsi di

sorridere .Sono misterioso la corresse lui. Dovrebbe

apprezzarmi di più .Se lo avesse apprezzato più di quanto stava già facendo, in quello stesso istante sarebbero stati nudi sopra il letto, e al diavolo le conseguenze .

il Sabato, ore 13.18 TV Tori ci andremo con la sua limousine. Samantha in Sforzandosi di

non sorridere, Richard la raggiunse sulla scalinata antistante l'ingresso e decise di non

chiederle perché avesse così tanti pregiudizi sulla

sua auto. Non ho detto che avremmo usato quella, cara .

Ha chiesto a Ben di portare la macchina qui davanti .

Una Mercedes-Benz SLK Coupé Gabrio gialla sbucò da dietro la villa e procedendo a passo

d'uomo venne a fermarsi davanti a loro. Sì, ma non ho detto quale .

James Bond non usa una BMW o qualcosa del genere? domandò Sam, avviandosi verso il lato

del passeggero mentre Ben scendeva dal posto di guida. Giallo banana. Non dà affatto nell'occhio .

Non sono James Bond. Stia zitta e salga .L'auto le piaceva; Addison lo capì dall'abbozzo di sorriso beffardo che le sfuggì mentre si sedeva. Samantha accarezzò il cruscotto con la mano, il

che era un altro buon segno. Sembrava conoscere tutto attraverso il tatto. Sarebbe stato

interessante vedere se si comportava così anche in camera da letto. Richard si dimenò un pochino sul sedile di pelle, ìmprovvisamente a disagio. "La doccia fredda. Pensa a una bella doccia scozzese"

ammonì se stesso .Alla fine, Sam allacciò la cintura di sicurezza e gli

sorrise. Si può togliere il tetto alla banana? Cortesemente, Richard premette un pulsante sul

cruscotto. Il baule posteriore si aprì automaticamente e il tetto retraibi-le si alzò,

scorse all'indietro e andò a richiudersi nel baule in un unico e fluido movimento. Va meglio?

Ganzo fu tutto quello che Samantha disse mentre si avviavano lungo il viale .

La polizia era ancora di presidio all'esterno del cancello, ma i due agenti cominciavano a

sembrare più annoiati che fiduciosi di catturare un dinamitardo. In realtà avevano già trovato il

ladro dinamitardo rigettato dall'oceano sulla spiaggia, che se ne rendessero conto o no.

Richard lanciò uno sguardo a Samantha, con un braccio fuori dal finestrino completamente

abbassato .La polizia ha identificato De Vore e lo considera

un sospettato le riferì ma poiché ho fornito loro la descrizione della donna introdottasi all'interno della villa non hanno rinunciato alle ricerche .

Probabilmente giungeranno alla conclusione che Etienne aveva una complice. Indagare su di lui

non li porterà più vicini a me, ma è chiaro che non sono del tutto scagionata. Sam gli scoccò

un'occhiata. Per il momento .De Vore non aveva mai usato esplosivi prima

d'ora? Non sono a conoscenza di tutti i furti su commissione che ha effettuato nella vita, ma non ne sarei sorpresa. Non mi avrebbe telefonato per dirmi di filarmela se fossimo stati semplicemente

in competizione per questo tentativo di furto. Samantha fece spallucce. Ha fatto molti altri colpi

prima d'ora, ma ha sempre dichiarato che nessuno aveva mai costituito una grande sfida. La gente ricca viaggia spesso e si rende vulnerabile .

Oggetti e opere d'arte rimangono stabilmente nello stesso posto e non si deve fare altro che

andarli a prendere. Voi due eravate... compagni? Lei si abbandonò contro lo schienale e accese lo stereo di bordo. Oh, figurarsi esclamò con una

smorfia quando la musica di Mozart invase l'abitacolo. Compagni. Presumo che intenda a

letto, oltre che nel campo del crimine. Diciamo che non lavoravamo in coppia .

Stringendo con forza il volante, con un nodo improvviso allo stomaco provocato da un attacco

di gelosia tanto imprevisto quanto ridicolo, Richard annuì. Allora mi scuso di nuovo .

Non si deve scusare. Non è colpa sua. Le persone entrano ed escono dalla mia vita in continuazione.

Ci sono abituata .Non è troppo cinica? Cerco di restare attaccata

a ciò che mi conviene. E poi non dovrebbe lamentarsi. Al momento c'è lei nella mia vita ."Per quanto ci resterò?" si chiese lui. Era una

critica. Non una lamentela .Samantha fece un breve sorrisino sarcastico.

Meglio. Comunque, spero solo che Stoney sappia chi era il committente di Etienne. In caso

contrario, ci ritroveremo a brancolare nel buio più o meno come la polizia. I capelli castani con i bei riflessi ramati le coprivano il viso e lei pescò un

elastico per capelli dalla sua Gucci per raccogliere la massa ondulata in una coda

sbarazzina .Pensavo che volessimo passare inosservati

commentò Richard. Allora perché si è portata la borsa griffata? Non avevo nient'altro. Inoltre

servirà a darmi l'aria della turista. Spero che lei si sia portato un berretto da baseball o qualcos'altro

di banale .Mi spiace ma stamattina non ho rovistato nella

sezione "banalità" del mio guardaroba .Sam studiò il suo profilo per un lungo momento,

mentre lui fingeva di mantenere la

concentrazione sull'autostrada. Grazie al cielo non c'era traffico .

Tenga sempre gli occhiali da sole. Non è in giacca e cra-varta, ed è già un vantaggio. Compreremo

un herretto o qualcosa del genere .Neanche per sogno .

Lei restò in silenzio un momento, fissando però lo stereo di bordo con tale disappunto da essere quasi comica. Ha detto al suo cane da guardia

Donner dov'eravamo diretti, vero? Mi fido di lui, Samantha. E poi.. .

lo no. Mai fidarsi di uno che sa quanto vali finanziariamente .

Lo sanno tutti quanto valgo dal punto di vista economico .

Sì, ma non tutti hanno accesso alle informazioni a cui ha accesso lui. Sam tamburellò le dita sulla portiera. La sua morte deve rappresentare un

enorme profitto per lui .Richard si accigliò; ma un attimo dopo aveva già escluso l'idea dalla mente. Tom Donner era il suo

amico più intimo. L'idea era semplicemente ridicola. E poi lui stava attentissimo a scegliere le

persone a cui permetteva di entrare nella sua vita, soprattutto di recente... con una sola

evidente eccezione. Mi fido di lui ripetè. Lasci perdere .

Okay. Se la fa stare meglio, se fossi in lei non andrei da nessuna parte con me, a meno di non aver informato prima qualcuno di cui mi fido in

modo assoluto. Solo che io non avrei scelto Donner .

11 complimento, benché a doppio taglio, lo compiacque. Può cambiare CD se vuole le

concesse però.. .Samantha si avventò sullo stereo, digitando

immediatamente il tasto della programmazione dei CD. Mozart venne escluso di colpo, per essere

sostituito prima da Beethoven e poi da Haydn. Abbandonandosi di nuovo contro lo schienale,

incrociò le brac-Cia con aria delusa. Nel suo CD changer c'è solo gente morta? Le piacciono le antichità. Pensavo che avrehhe apprezzati) la

musica classica .Sì... ma non su una coupé-cahriolet da James

Bond .Le ho già detto che non sono un dannato Jam.. .Con incredibile destrezza, Samantha spense il lettore CD e passò velocemente in rassegna le

emittenti radiofoniche finché non trovò una musica caratterizzata da una batteria sostenuta e

chitarre elettriche indiavolate, accordate per modo di dire, i cui assoli e riff lancinanti fecero

accendere tutte le spie dell'equalizzatore integrato. Samantha alzò il volume a un livello assordante e si appoggiò di nuovo all'indietro

mentre Richard rideva .Che cosa diavolo è? Chissenefrega. Ha ritmo .

Appoggiando il mento di nuovo sul braccio, Sam ammiccò al vento caldo che sferzava l'auto.

Adorava la Florida. L'Europa era al primo posto in assoluto per i pittoreschi paesini annidati tra

squarci di antichi boschi di querce e pinete, ma la dicotomia del paesaggio della Florida la

affascinava. Passavano accanto a lunghe distese d'erba acquitrinosa, interrotte da piccole case

isolate in fondo a strade sterrate, con il cortile davanti e vecchie automobili arrugginite abbandonate come decorazioni nei prati.

Boschetti di olmi centenari erano sparpagliati qui e là e, lungo le rive di ruscelli e fiumiciattoli,

svettavano gruppi di maestosi salici piangenti le cui immense chiome, modellate e incurvate dagli uragani, sembravano minuscole in confronto alle

guglie di acciaio e cemento delle zone industriali .E poi Palm Beach, anche senza l'attrattiva dei residenti più ricchi del paese costretti in pochi chilometri quadrati di paradiso, l'affascinava ancora di più. Antichità e isolata bellezza, e

corruzione moderna: il luogo perfetto per una ladra d'alta classe. Samantha omaggiò Addison di

un altro rapido sguardo di sottecchi. Nel suo campo di attività le sorprese non erano le

benvenute. Ecco un'altra sorpresa .D'altronde le sorprese avevano i loro

inconvenienti. Sam ruotò leggermente la testa per osservare il riflesso nello specchietto retrovisore

laterale. Cambi corsia disse .Per quale motivo? Ricordandosi che Addison era un uomo d'affari e non un ladro, Sam si sforzò di

mantenere l'atteggiamento rilassato. Perché voglio vedere se cambia corsia anche l'auto che

abbiamo in coda .Richard mantenne lo sguardo sulla strada. La

berlina beige? L'aveva notata? domandò Sam, abbastanza stupita da mettersi seduta dritta .

Addison annuì. Ci sta dietro da prima che imboccassimo l'autostrada, ma questa in fin dei

conti è l'arteria principale, cara .

Okay, allora è un osservatore, però le occorre far pratica sulla paranoia. Cambi corsia. Finga di

voler svoltare verso la prossima uscita .Le capita spesso? Samantha gli rivolse un

sorriso beffardo. Solo da qualche giorno. Di solito l'idea è che nessuno sappia chi sono .

Ormai è troppo tardi. Richard tenne d'occhio lo specchietto retrovisore. Mezzo minuto dopo la

berlina beige camino corsia, accodandosi a loro e mantenendosi a distanza. Po-n ebbe essere

ancora solo una coincidenza borbottò, ma tenne li i sguardo incollato allo specchietto mentre si

spostava ancora sulla corsia centrale. La berlina li seguì. Oppure no .

Visto? La paranoia può salvarle la vita. Freni di colpo .

Non vuole sapere chi è? Diavolo. Sono una gatta, e le gatte sono sempre curiose. E io sono un lupo

ribatté il magnate inglese, un attimo prima di inchiodare con forza .

Sistema antibloccaggio in frenata ad alta tecnologia o no, gli pneumatici della SLK

fumarono stridendo sull'asfalto, fermandosi quasi di botto. 11 traffico era abbastanza scorrevole,

ma Sam non potè evitare di trasalire vistosamente quando un grosso camion a rimorchio sterzò

all'improvviso, superandoli in corsa, e l'autista li salutò con il dito medio alzato e tirando la

maniglia del clacson assordante da transatlantico. Cristo santo! La berlina beige non era dotata di

sistema ABS. Con i freni che fischiavano surriscaldati, sbandò violentemente di coda,

schivandoli di pochi centimetri, mentre slittava finendo sul terreno melmoso oltre la stretta corsia

di emergenza. 11 conducente riuscì a mantenere il controllo della vettura evitando che capottasse sull'erba. Lo sconosciuto era un asso al volante e questo particolare poteva costituire la conferma

ai loro sospetti. La berlina si arenò finalmente una dozzina di metri più avanti, poco oltre il ciglio

della strada .Voilà esclamò Addison, premendo di nuovo

l'acceleratore e andando a fermarsi di traverso al muso della misteriosa berlina beige .Bene, sempre che non siano armati .

Addison si piegò di lato verso di lei, premendo il pulsante di sgancio della cintura di sicurezza ed estraendo quella che aveva tutta l'aria di essere una Clock calibro 30 dal cassetto del cruscotto.

Mi piace essere previdente .Niente pistole sibilò Samantha, sganciando a sua

volta la cintura di sicurezza e smontando dalla coupé-cabriolet con un balzo. Oltretutto si

farebbe solo arrestare. La portiera del passeggero della berlina si aprì cigolando. Buongiorno,

detective Castillo esclamò ad alta voce Samantha, avvicinandosi all'ispettore di polizia mentre questi

emergeva dall'auto. "Sii cordiale" si impose .Cosa diavolo era quella manovra?! ringhiò il

detective .È colpa mia rispose Sam, sentendo Richard

arrivarle alle spalle. Ho notato che qualcuno ci stava seguendo e ho consigliato al signor Addison

di accostare. Abbozzò un finto sorrisino di rammarico. Temo di averlo gettato nel panico .Neanche per sogno intervenne il miliardario.

Perché mi state seguendo? Non stanno seguendo lei; stanno seguendo me ribatté Sam.

Ma gliel'ho già detto, detective, sono una brava ragazza. Però, mi dispiace dirlo, potreste aver fornito un prezioso suggerimento a chiunque intendesse eventualmente seguire il signor

Addison. Samantha indicò la berlina beige, senza celare il disprezzo. Nessuno noleggia una Buick

del '91 ai turisti e nessun assassino o valente scassinatore si metterebbe al volante di un

vecchio catorcio beige. Guidavate meglio di una coppia di giornalisti d'assalto, perciò dovevate per

forza essere due piedipiatti .Ah! Allora perché ha tentato di ucciderci con

quell'inchiodata? Addison si frappose tra Sam e Castillo. Non è colpa sua. Sono stato io a farmi prendere dal panico, ricorda? Voleva qualcosa,

detective? No. Niente in particolare. Ma tenga presente, signor Addison, che se si fa ammazzare io sarò silurato. Non dovrebbe andarsene tanto in

giro .Sarò prudente. Richard accarezzò il braccio a

Sam. Vero, Samantha? Ora andiamo? Altrimenti faremo tardi .

Certo. E non si preoccupi, Castillo. È compito mio proteggerlo. La donna rivolse un sorriso

smagliante all'ispettore. Per quanto sia una gran scocciatura .

I baffi del poliziotto si incurvarono rapidamente all'insù. Mi verrebbe quasi da crederle, Jellicoe .

Allora dovrò applicarmi di più .Salirono di nuovo a bordo della SLK e Addison

inserì la pri Ria. Pensa che rinunceranno a seguirci? le domandò a bassa vi ice, con gli occhi

ancora incollati allo specchietto retrovisore .

Probabilmente. Ma giusto nel caso qualcun altro abbia la stessa idea di Castillo, a quanto può

andare questo macinino? Dalla corsia di emergenza Richard si immise nel traffico scarso

dell'autostrada, alzò di nuovo il volume della stazione radio con il rock indiavolato che le

piaceva e premette l'acceleratore a tavoletta. Scopriamolo .

—esse— Casrillo osservò la Mercedes gialla puntare a sud a una velocità quasi da missile. Cazzo! Mentre saliva di nuovo al posto del

passeggero, l'agente James Kennedy al volante avviò la Buick. Continuiamo l'inseguimento a

distanza? No .Potrei avvertire via radio la Stradale e farli

fermare per eccesso di velocità. No .Allora che cosa facciamo? Torniamo in centrale a dare un'occhiata alle stime assicurative per la

roba andata distrutta nell'esplosione. Solo per che Addison è ricco sfondato non è che non ho il

permesso di condurre questa inchiesta del cazze.) .

Pensa che lui sia implicato in qualcosa di losco? 11 detective fissò la faccia impaziente del suo

autista. Penso che lo sia lei, E penso anche che lui stia con lei di sua spontanea volontà. Qui sotto c'è

qualcosa di più di un semplice furto e di un ordigno esplosivo. Ma pensare non mi fa stare

meglio e stare qui a cazzeggiare è uno spreco di tempo .

Kennedy uscì dall'autostrada e imboccò il sottopassaggio che conduceva alla rampa

d'entrata in direzione nord. Mah! Avevo detto al suo avvocato che avrebbe dovuto lasciare che mi

occupassi della sua sicurezza. Il fatto che invece abbia assunto quella bambola vuol dire che ha

qualcosa da nascondere .Castillo pescò dal taschino una barretta di gomma da masticare e la scartò. Visto e considerato chi

abbiamo ripescato dall'Atlantico stamattina, quella bambola adesso potrebbe anche essere la

miglior ladra d'appartamenti del mondo. Mostriamole un po' di rispetto .

.ese— Mentre la polizia svoltava a nord

immettendosi di nuovo sulla Highway 95, una BMW nera coi vetri oscurati sbucò inosservata

dalla stazione di servizio sull'altro lato dell'autostrada e si diresse a sud a velocità

sostenuta .—esse — Il parcheggio del Butterfly World era

abbastanza gremito di auto per essere un sabato pomeriggio, ma per quanto riguardava Sam era

una buona cosa. Passare inosservata con Addison al fianco era già alquanto difficile anche senza

un'attrazione turistica deserta in aggiunta. Là va bene disse, indicando uno spazio vuoto .

Lui parcheggiò dove gli aveva indicato. Ovunque si vada c'è una trappola potenziale? domandò, sganciando la cintura di sicurezza e scendendo

dall'auto. Presumo che sia per questo che siamo a un metro dall'uscita e a mezzo chilometro

dall'entrata .Oggi qualunque posto è una trappola potenziale

rispose Samantha, mettendosi in spalla la borsa e chiudendo la portiera della "banana mobile".

Riteniamoci fortunati che fosse soltanto la polizia a seguirci .

Ma lo sapeva prima ancora che ci fermassimo, eh? Il tono di Addison era accusatorio, ma Sam si rifiutò di restarci male. Rispose con un'alzata di spalle. Come ho già detto, chiunque fosse a bordo di un vecchio catorcio beige non era certo uno dei

suoi amici... o nemici, e la gente che conosco io ha più rispetto di sé. Restavano solo gli sbirri o la stampa. E sono contenta che non fosse la stampa .

Un sorriso fiorì sulla bocca sensuale del bel miliardario. Credo proprio, mia cara, che lei sia

ancora più ritrosa di me davanti alle telecamere .Sam annuì. Quindi l'invito a mescolarsi tra la

gente .Mescolarsi. Giusto. Richard le tese la mano e lei

esitò. Una coppia di turisti felici, ricorda? scherzò lui, facendole cenno con l'altra mano di

avvicinarsi. Magari due sposini in luna di miele .Si sta facendo troppe fantasie al riguardo,

Addison lo redarguì Samantha, prendendogli la mano e ignorando la propria immaginazione, che si era già messa a galoppare autonomamente .

Le dita calde dell'affascinante scapolo si curvarono intorno alle sue. Rick .

Sam annuì, non ancora pronta a chiamarlo per nome e a dargli del tu. Andiamo. L'ingresso è consentito solo fino alle quattro, dopodiché sbattono fuori tutti alle cinque spaccate .

Cosicché nessuno entra dopo di noi .L'idea è questa .

Addison sembrava afferrare i suoi trucchi del mestiere con allarmante velocità, ma Sam aveva già notato che se la cavava bene. Lei e Stoney

avrebbero dovuto cambiare tutte le loro parole in codice e i segnali a distanza, ma l'avevano già

fatto in passato, all'epoca dell'arresto di suo padre. Era una gran scocciatura, ma necessaria

per continuare a garantirsi la sicurezza .Quando finalmente giunsero davanti alla

biglietteria, Samantha non potè fare a meno di sbirciare dietro di sé, però non vide nessuna

Buick beige entrare nel parcheggio. Dopo l'inchiodata Addison aveva infranto il record di

velocità su terra, sicché era convinta che nessuno, a parte la NASA, sarebbe riuscito a star loro

dietro. Tuttavia sarebbe impazzita se non avesse controllato .

Due adulti, prego stava dicendo Richard alla signorina della higlierteria .

Vi resta solo un'ora di tempo prima della chiusura disse la giovane con un languido accento del Sud .

Va benissimo .Fanno ventinove dollari e novanta. Prima che Sam avesse il tempo di protestare, Addison tirò lui >ri un fascio di banconote dalla tasca posteriore dei

jeans attillati, rivolgendo un sorriso cordiale all'impiegata. Poi la prese di nuovo per mano, guidandola verso l'entrata. Ha notato che ho

pagato in contanti? le bisbigliò, chinandosi verso di lei. Perché qualcuno potrebbe essere in grado di rintracciare n acquisto fatto tramite carta di

credito. A Samantha venne la pelle d'oca, al contatto con la mano di lui. Impara alla svelta, Addison commentò, sperando che Stoney non li

stesse osservando. Fremette quando la bocca del bel playboy miliardario le sfiorò l'orecchio. Con i muscoli contratti, si costrinse a trarre un lento

respiro per calmarsi. "Piantala!" ordinò a se

stessa, mentre si apprestavano a entrale nel Butterfly World .

Due doppie porte scorrevoli in successione proteggevano l'immensa voliera, impedendo alle farfalle di fuggire. Oltre-.issarono la prima serie di porte scorrevoli e restarono chiusi l'Ili i spazio di sicurezza del corridoio d'ingresso. A quel punto Addison l'attiròasé. Dica il mio nome le ordinò a

bassa voce. ?•Ma insomma, Stoney ci sta aspettando. "Lo dica. ••Vada a... •Lo dica,

Samantha .Deve sempre essere al posto di comando, eh? Lei sbottò in una risatina forzata. Amico, deve proprio farla ammattire non riuscire a farmi fare una cosa

che non.. .Richard si chinò a baciarla, cingendole la vita con

la mano libera e attirandola contro il proprio addome piatto e muscoloso. Un sensuale calore le scese lungo la spina dorsale quando le sue labbra si fusero a quelle di lui. Non era un bacio esitante, come il primo che si erano scambiati nel giardino della villa. Questo bacio le rivelò esattamente ciò che lui voleva, e quanto lo desiderava. E la cosa

peggiore era che lo desiderava anche lei .L'umidità calda del farfallario aleggiava nell'aria

dell'atrio d'ingresso, deserto, in penombra, appartato. Richard la sospinse di spalle contro la porta interna, senza staccare la bocca, forte ed

esigente, dalla sua, muovendosi adagio e cingendola in un intimo abbraccio .

Piano, Tarzan riuscì a sussurrare Samantha, inspirando una breve boccata di aria calda e

umida. Qualcuno potrebbe vederci.. .

Pronuncia il mio nome ripete l'affascinante magnate, mordendole dolcemente il labbro

inferiore ."Accidenti!" Rick mormorò Samantha con voce

incerta, sprofondando con la mente in un torpore umidiccio mentre Addison la premeva con forza ancora maggiore contro la porta. Si dà il caso

che... Il fondoschiena di Sam abbassò il pulsante della maniglia a scatto e la porta interna si spalancò, sospinta con forza dalla pressione dei loro corpi. Ancora incollati nel bacio, Samantha e

Richard irruppero barcollando nel farfallario .Diversi altri turisti ritardatari si voltarono a

guardarli incuriositi e Sam proruppe in una risata noncurante, prendendo di nuovo per mano Rick e

dondolando le braccia scherzosamente. Siamo sposi novelli esordì senza rivolgersi a nessuno in particolare. Non le riuscì facile, dal momento che non le era rimasto più fiato nei polmoni, ed era

praticamente sul punto di avere un orgasmo per via di quel bacio; però la scusa funzionò .

Aveva appena accennato a fare due passi quando Richard la strattonò contro di sé. Stammi vicina,

Samantha .Ehm, ehm. Anche quello era un bacio

d'ammirazione, Addison? gli bisbigliò di rimando .No, questa era lussuria. Perché ti sei messa a

canticchiare e a dondolare le braccia? Ci stiamo mescolando alla folla. Sei stato tu a cominciare. Io ti avevo solo consigliato un berretto, e invece tu ti

sei sentito in dovere di cercare di inghiottirmi tutt'intera .

Anche tu mi sembravi piuttosto affamata. O era solo una finta? Dovrei esserti grato che non mi hai

scaraventato a terra? insistette Richard con voce suadente .

Se avessi voluto farti volare a terra l'avrei fatto gli sussurrò, tirandolo avanti. Andiamo, tesoro .

Era solo una scena, Jellicoe? ripetè lui .Può darsi. Gli uomini! Tieni a bada il testosterone, Addison. Sara già abbastanza difficile con te alle costole. In questo preciso momento non ho certo

bisogno di ulteriori complicazioni .Richard la strinse di nuovo a sé, con lo sguardo

offuscato dalla passione e sovreccitato. Ne hai già trovata una .

Merda! La vuoi piantare? Gesù benedetto! Che cos'è che ti ha scatenato? In auto eri educato e

cortese .È tutto il giorno che ne ho voglia rispose

l'avvenente miliardario in tono più divertito ma in macchina stavo guidando. Adesso ho le mani

libere .Alcune turiste stavano sbirciando Addison di

nascosto dai rispettivi mariti o attraverso i grandi cespugli di felci da foresta tropicale. Samantha

non sapeva se fosse perché l'avevano riconosciuto o perché era particolarmente bello e stuzzicante Deve sempre essere al posto di comando, eh? Lei sbottò in una risatina forzata. Amico, deve proprio farla ammattire non riuscire a farmi fare una cosa

che non.. .Richard si chinò a baciarla, cingendole la vita con

la mano libera e attirandola contro il proprio addome piatto e muscoloso. Un sensuale calore le scese lungo la spina dorsale quando le sue labbra si fusero a quelle di lui. Non era un bacio esitante, come il primo che si erano scambiati nel giardino

della villa. Questo bacio le rivelò esattamente ciò che lui voleva, e quanto lo desiderava. E la cosa

peggiore era che lo desiderava anche lei .L'umidità calda del farfallario aleggiava nell'aria

dell'atrio d'ingresso, deserto, in penombra, appartato. Richard la sospinse di spalle contro la porta interna, senza staccare la bocca, forte ed

esigente, dalla sua, muovendosi adagio e cingendola in un intimo abbraccio .

Piano, Tarzan riuscì a sussurrare Samantha, inspirando una breve boccata di aria calda e

umida. Qualcuno potrebbe vederci.. .Pronuncia il mio nome ripete l'affascinante magnate, mordendole dolcemente il labbro

inferiore ."Accidenti!" Rick mormorò Samantha con voce

incerta, sprofondando con la mente in un torpore umidiccio mentre Addison la premeva con forza ancora maggiore contro la porta. Si dà il caso

che.. .Il fondoschiena di Sam abbassò il pulsante della maniglia a scatto e la porta interna si spalancò, sospinta con forza dalla pressione dei loro corpi. Ancora incollati nel bacio, Samantha e Richard

irruppero barcollando nel farfallario .Diversi altri turisti ritardatari si voltarono a

guardarli incuriositi e Sam proruppe in una risata noncurante, prendendo di nuovo per mano Rick e

dondolando le braccia scherzosamente. Siamo sposi novelli esordì senza rivolgersi a nessuno in particolare. Non le riuscì facile, dal momento che non le era rimasto più fiato nei polmoni, ed era

praticamente sul punto di avere un orgasmo per via di quel bacio; però la scusa funzionò .

Aveva appena accennato a fare due passi quando Richard la strattonò contro di sé. Stammi vicina,

Samantha .Ehm, ehm. Anche quello era un bacio

d'ammirazione, Addison? gli bisbigliò di rimando .No, questa era lussuria. Perché ti sei messa a

canticchiare e a dondolare le braccia? Ci stiamo mescolando alla folla. Sei stato tu a cominciare. Io ti avevo solo consigliato un berretto, e invece tu ti

sei sentito in dovere di cercare di inghiottirmi tutt'intera .

Anche tu mi sembravi piuttosto affamata. O era solo una finta? Dovrei esserti grato che non mi hai scaraventato a terra? insistette Richard con voce

suadente .Se avessi voluto farti volare a terra l'avrei fatto gli

sussurrò, tirandolo avanti. Andiamo, tesoro .Era solo una scena, Jellicoe? ripetè lui .

Può darsi. Gli uomini! Tieni a bada il testosterone, Addison. Sarà già abbastanza difficile con te alle costole. In questo preciso momento non ho certo

bisogno di ulteriori complicazioni .Richard la strinse di nuovo a sé, con lo sguardo

offuscato dalla passione e sovreccitato. Ne hai già trovata una .

Merda! La vuoi piantare? Gesù benedetto! Che cos'è che ti ha scatenato? In auto eri educato e

cortese .È tutto il giorno che ne ho voglia rispose

l'avvenente miliardario in tono più divertito ma in macchina stavo guidando. Adesso ho le mani

libere .Alcune turiste stavano sbirciando Addison di

nascosto dai rispettivi mariti o attraverso i grandi

cespugli di felci da foresta tropicale. Samantha non sapeva se fosse perché l'avevano riconosciuto o perché era particolarmente bello e stuzzicante con quell'aria da rapace, ma dovette ammettere

una certa soddisfazione. L'aitante playboy inglese bramava lei, Samantha R. Jellicoe. "Rodetevi il

fegato, ragazze" pensò .Osserva ammirato le farfalle lo istruì sottovoce. E

per quello che siamo qui .La mano di Richard nella sua si contrasse per un istante, poi allentò la stretta. Nessun segno del tuo socio? Non ancora. Probabilmente si trova nei giardini tropicali più avanti, oltre il farfallario principale. Un esemplare di un blu brillante, delle dimensioni di una cartolina, svolazzando andò a

posarsi sulla testa di Addison, accendendo di colore la sua folta chioma di un nero corvino. Non

muoverti. Ti sei fatto un'amica .Fantastico .

Sam ridacchiò. Come vorrei avere una macchina fotografica! Com'è fatta la cacca di farfalla?

Richard scosse con prudenza la testa e la farfalla si alzò in volo, volteggiando nella vasta giungla

artificiale. La musica classica che suonava a basso volume in sottofondo era particolarmente

indovinata e gradevole. Sotto il soffitto altissimo a volta, centinaia di farfalle di ogni colore e

dimensione svolazzavano tra gli alberi e i fiori, mentre appositi sprinkler nascosti nelle pareti

della serra e tra i gruppi di piante tropicali diffondevano una nebbiolina sottile e calda .

È carino, qui osservò Addison, dando voce agli stessi pensieri di Samantha .

Forse avremmo dovuto venire un po' in anticipo .

Forse dovremmo tornarci un'altra volta per fare i turisti davvero .

Mmfi. Come in un appuntamento romantico? mormorò Samantha .

Potrei farmelo riservare durante l'ora di chiusura. Così l'avremmo tutto per noi .

Sam non potè fare a meno di immaginarsi stesa a braccia e gambe divaricate tra le felci, con

Addison sopra di lei e le farfalle che svolazzavano intorno. Vedi un po' di controllarti, ti spiace? Il sorriso con cui lui le rispose le fece bagnare le

mutandine. Mi sto controllando fin troppo, tesoro. Cercando di non accelerare troppo l'andatura,

avanzarono lungo il passaggio tortuoso che attraversava il vasto ambiente a cupola, in

direzione delle porte più lontane. Hai intenzione di dirmi che aspetto ha questo Stoney?

Attraverso la rete di protezione trasparente della serra Samantha avvistò Stoney seduto su una panchina all'aperto, nel roseto retrostante il farfallario. La sensazione di sollievo che la

pervase vedendolo fu così forte da farla tremare. Richard rallentò il passo e si girò a guardarla .

Cosa c'è? Stoney è un incrocio tra Hulk Hogan spiegò Samantha, liberandosi dalla stretta di

mano e riprendendo ad avanzare spedita e Diana Ross. Ha il naso rotto in più punti e una crocetta

d'argento appesa al collo con una catenella .Sam superò la doppia serie di porte e svoltò sul

sentiero a sinistra, seguendo il cartello che indicava ROSETO INGLESE. Quando il magnate

inglese tornò ad affiancarsi a lei, rallentò. Le precauzioni adottate per predisporre

l'appuntamento segreto non sarebbero servite a

niente se in quel momento si lasciava prendere dalla foga .

Stoney l'avvistò e si alzò dalla panchina, poi scorse Addison accanto a lei. Immediatamente girò loro le spalle e si avviò con passo spedito nella direzione opposta. Avevano una parola in

codice per segnalarsi "cessato allarme", ma Samantha ebbe un attimo di esitazione prima di decidersi a pronunciarla ad alta voce. L'allarme

non era affatto cessato, e avere il miliardario tra i piedi non era di beneficio per nessuno dei due. Però aveva dato la sua parola, quando aveva

accettato di collaborare con il ricco playboy, e se se ne fosse andata senza aver modo di parlare con

Stoney si sarebbe tormentata all'infinito. Allora che mi dici dei Dolphins? esordì con voce

squillante, rivolgendosi a Addison. Cosa ? Zitto e assecondami ribatté sottovoce. Pensi che

quest'anno sia la volta buona che ce la fanno ad arrivare in finale al Super Bowl? Ah, be', adesso

che Dan Quayle.. .Marino gli bisbigliò lei .

... Marino ha appeso il casco al chiodo, non so .E lei sarebbe un tifoso dei Dolphins? chiese una

voce tenorile, molto musicale, alle spalle di Samantha .

Lei puntò un dito contro Addison. Oh, è un novellino, sto sudando sette camicie per educarlo.

Ti presento Richard Addison .Walter. Stoney tese la mano con aria cordiale, a dispetto della sua precedente battuta. Sei uscita

di senno, Sani? Noi tre non possiamo farci vedere insieme .

Dopo che l'inglese ebbe stretto vigorosamente la mano a Stoney, Sam fece altrettanto, trattenendo per un attimo tra le sue le lunghe dita affusolate

del ricettatore. Hai saputo di Etienne? Ho saputo. E finché non mi hai telefonato ho avuto

paura che saresti stata il prossimo cadavere ributtato sulla spiaggia dall'oceano. L'emozione

era mascherata dal tono di voce, ma Sam lo conosceva abbastanza da avvertirla .

Mi ha telefonato pochi minuti prima che gli sbirri si presentassero a casa mia, dicendomi che mi

trovavo nella merda fino al collo. Sai per conto di chi stava lavorando? Le smancerie potevano

essere rimandate a più tardi .Stoney lanciò un'occhiata di sbieco a Addison.

Prima ho bisogno di qualche spiegazione, dolcezza .

Samantha e io abbiamo concluso un accordo si intromise il magnate. Lei mi aiuta a scoprire chi ha cercato di far saltare in aria casa mia e per

quale motivo, e io la scagiono da qualsiasi accusa di violazione di domicilio, effrazione, tentato

furto... e omicidio .Le ha salvato la vita, lo sa .

Lo so. Ecco perché sono qui .Le avevo detto che perdere tempo a trascinarla giù dalle scale non era stata affatto una buona

idea, ed è probabile che si sia cacciata ancora di più nei guai per il suo bel gesto. Ma Sam non

sopporta neppure di schiacciare un ragnetto sotto il piede .

Chiudi il becco, Stoney lo redarguì in tono brusco Samantha. Magnifico. I suoi più reconditi segreti messi in piazza in quel modo. Finora ho ipotizzato

che il cliente o il committente di Etienne sia l'uomo che l'ha ucciso, o fatto uccidere. Hai una

vaga idea per chi stesse lavorando? Sì. Un europeo. Etienne è arrivato qui in Florida in

aereo. Se c'era di mezzo un mediatore lo scoprirò di sicuro, ma non ne sono affatto convinto. Odiava

spartire il suo compenso con gli altri .Add ison si lasciò sfuggire un versetto di disgusto, ma Samantha riuscì a contenersi risparmiandogli un'occhiataccia. E ora veniamo alla domanda da

un milione di dollari, Stoney. Chi è invece il nostro committente? Non lo sai? le sussurrò

Richard stupito, stringendole con forza il braccio .Arretrando di mezzo passo, l'omone si schiarì la gola. Ho ricevute) la richiesta tramite O'Hannon.

Subito dopo che è accaduto questo casino l'ho chiamato al telefono, ma ha riattaccato

immediatamente. Adesso non risponde più .Sam fulminò con un'occhiata assassina il suo

ricettatore. Maledizione! Hai preso un lavoro in subappalto? Perché non me l'hai detto? Perché

il compenso era enorme. E anche perché se te l'avessi detto non avresti accettato l'incarico.

Conosco Sean O'Hannon da quindici anni .Hai ragione. Non avrei mai lavorato per

O'Hannon. Cristo santo! E un pezzo di merda, Stoney! Vedi di scoprire subito chi era il

committente .Il gigante nero annuì. Come faccio a mettermi in

contatto con te? Chiami sul mio cellulare intervenne Addison, scribacchiando il numero sul

retro del biglietto d'entrata. Non è registrato e non è rintracciabile .

Va bene per te, Sam? No, non va bene, ma è il metodo più sicuro. Dobbiamo far luce su questa porcata, Stoney. Prima ci riusciamo, meglio è .L'amico la fissò per un momento. Posso parlarti un minuto in privato, Sam? Niente segreti fu pronto a obiettare il miliardario, stringendo la

mascella .Lasciami andare scattò lei, divincolandosi dalla

sua stretta. Torno subito .Samantha.. .

Aspettami qui. Rabbonendolo con un sorriso seducente, Sam gli si strusciò contro. Rick aggiunse sottovoce, facendo quasi le fusa .

Lei e Stoney si allontanarono di qualche metro lungo il sentiero, passeggiando tra i cespugli di

rose dal profumo intenso. Addison si sedette sulla panchina, rabbioso, ma riuscì a restarsene fermo

e obbediente .Che cosa diavolo ti passa per la testa, Sam?

borbottò Stoney non appena non furono più a portata d'orecchio .

Samantha non aveva tempo da sprecare, perciò evitò di fare la finta tonta. Presumo ti stia

riferendo al riccone. E... necessario, in questo momento .

I Stoney piegò il capo con aria di sufficienza. Necessario per cosa.? Per la tua

sicurezza? Dolcezza, sono morti due uomini a causa di quella dannata tavoletta di pietra e quella villa... e di quel tipo seduto là dietro .

Lo so .Con una smorfia, Stoney le prese la mano. Non lo

capisco, ma confido in te .

Samantha ricambiò la stretta. Bene, è bello sentirselo dire .

Questa storia è stata una grana fin dall'inizio, ed è colpa mia, ma rimanendogli accanto non fai che

richiamare altri guai .Che cosa ne sai? ribatté Sam. Sul serio .Qualcosa è andato storto. O'Hannon era

terrorizzato quando gli ho telefonato e non riesco a pensare a un solo dannato motivo per cui

Etienne sarebbe dovuto ricorrere a un sistema approssimativo come l'esplosivo al plastico .Questa storia mi preoccupa molto. Tieni le

antenne dritte. La tavoletta troiana è scomparsa dalla villa, perciò, a meno che non l'abbia

arraffata Etienne e l'abbia nascosta, ce l'ha qualcun altro. Se senti chiunque nel giro che la

mette in vendita o si offre di comprarla, fammelo sapere. Se non senti niente, fammelo sapere lo

stesso .Intendi restare ospite del riccone finché non

risolvi il mistero? Non lo so .Sì, come se non avessi notato il modo in cui ti guarda, Sam. Non è al tuo interesse che sta

pensando. È un tipo che si piglia quello che vuole, e al diavolo le conseguenze .

Samantha non era del tutto sicura al riguardo, ma in fondo anche lei non faceva che sognare di fare

sesso con Addison. So badare a me stessa, Stoney, e starò attenta, come al solito. Tu cerca di

fare il possibile. D'accordo .Il gigante nero girò sui tacchi e fece per

allontanarsi, ma Samantha lo afferrò per un braccio. E sii prudente, okay? gli sussurrò. Sei

l'unica famiglia che ho .

Stoney accennò un sorriso apprensivo. Accidenti, mi dispiace per te .

Sam rimase a guardarlo finché non uscì dal suo campo visivo, poi tornò da Addison. Finiamo il tour del giardino? Non mi piacciono i segreti, Samantha. 11 bell'inglese aveva un'espressione

risoluta, e non fece nemmeno il gesto di muoversi dalla panchina. Tu hai un'altra vita, a parte questa replicò lei con veemenza. Be', ce l'ho

anch'io. Conosco Stoney da quando sono nata. E preoccupato per me, va bene? Soffiando via dalla

faccia una ciocca di capelli ribelle, gli porse la mano .

Richard si alzò lentamente e le strinse le dita con forza. Con mio grande stupore rispose, ergendosi in tutta la sua altezza ho scoperto che anch'io mi

preoccupo molto per te .Sabato, ore 18.15 L a pazienza poteva anche essere una virtù, ma non era una cosa di cui

Richard avesse molta esperienza, o per cui avesse una particolare predilezione. Voleva delle

risposte. Samantha aveva rinunciato a manovrare l'impianto stereo di bordo e Haydn echeggiava sommessamente dalle sei casse della Mercedes

mentre viaggiavano verso nord. Non aveva nemmeno obiettato quando lui aveva risollevato il

tetto retraibile dell'auto, particolare rivelatore che Richard attribuì alla distrazione piuttosto che al fatto che si fosse stancata di giocare ai turisti

in luna di miele .San tamburellava le dita sul bracciolo della

portiera. Se cominciassi a raccontarti tutto ciò che ritengo tu debba sapere esordì rompendo il silenzio nelle tue mani non metterei solo la mia

libertà e la mia sicurezza, Rick. Rjck. Era già una piccola concessione. Sei qui apposta per aiutarmi

a risolvere questa brutta faccenda .Be', in realtà sono qui per farmi aiutare da te...

ma mi sto sforzando di ottemperare alla mia parte dell'accordo .

Allora che cosa vuoi? La mia parola d'onore che terrò per me qualsiasi cosa dirai? Non posso

permettertelo, Samantha .Tanto per cominciare, non mi piace l'idea che la collezione che mi sono guadagnato e sudato sia a

disposizione di chiunque la vuole. Secondariamente.. .

No lo interruppe Sam, drizzandosi sul sedile. Non sono a bordo di quest'auto con te a causa di un

furto. Sono qui per colpa di una bomba. Strinse le labbra in una smorfia d'insofferenza mentre soppesava le parole che avrebbe detto. Ti propongo un compromesso. Serviti pure di qualsiasi informazione abbia a che fare con

Etienne De Vore. Tutte le altre cose che ti dirò, o che potresti dedurre da solo, potrai usarle per proteggere le tue proprietà, però non ne farai

parola con la polizia .Niente compromessi .

Allora fermati e fammi scendere .No .

Samantha premette il pulsante dell'alzacristalli elettrico e abbassò il finestrino. Benissimo.

Salterò fuori in corsa .Non essere ridicola. Richard le rialzò il vetro servendosi dei comandi sulla sua portiera e

bloccò il dispositivo .

Fulminandolo con un'occhiata furente, Sam sganciò la cintura di sicurezza e allungò la mano verso la maniglia d'apertura della portiera. Non

posso farti un'offerta migliore di questa. Se non ti piace, allora sciogliamo la società. Subito .

L'idea di uccidere qualcuno per rubare un oggetto prezioso la repelleva, Richard lo aveva intuito fin dal loro primo incontro. Per ora avrebbe dovuto accontentarsi di questo come garanzia. Anche il fatto che desiderava portarsela a letto pesava

sulla decisione, naturalmente, così come la convinzione che l'interesse che lei gli dimostrava

non fosse di natura puramente mercenaria... come il suo, del resto .

Aggancia quella dannata cintura .Lo considero un sì? Sì. Soggetto a ulteriore

discussione .Samantha annuì e riagganciò la cintura di

sicurezza. È complicato ."Non hai neppure idea di quanto, piccola" pensò Richard. Le complicazioni mi piacciono. Dunque, ci fermiamo al Ro-oney's Pub per cena o telefono

a Hans e gli dico di prepararci qualche piatto italiano? Lo fai spesso fu il commento di Sam .

Che cosa? Prospettare una scelta così che una persona abbia la sensazione di essere lei a decidere. Ma in realtà controlli tutto tu .

Richard sorrise. Cucina irlandese o italiana? 11 Rooney's non è un po' fuori luogo per un James Bond ricco sfondato come te? Ahimè, non sono

James Bond. E piantala di tergiversare .Cucina irlandese, allora .

Decisione saggia. Un luogo pubblico, dove le discussioni personali non potevano farsi troppo

personali. Allora meglio iniziare prima di arrivare al pub. A proposito di irlandese, parlami di questo O'Hannon che ha assoldato Walter Barstone per

assoldare te .E un pezzo di merda .

Questo l'avevi già detto. Qualcos'altro? Parla pure senza peli sulla lingua, se ne sei capace .

Samantha gli scoccò il suo splendido sorriso. Ha base a Londra. Non si allontana mai di là, in

effetti, perché ha il terrore di volare, ha paura dell'acqua e ha la fobia delle piccole località.

Samantha cambiò posizione sul sedile, piegando una gamba sotto di sé in modo da girarsi verso

Richard. Non mi piace lavorare con lui perché ti spreme sempre fino all'osso e fa la cresta sui

compensi .In che modo? Ti dice che ha un acquirente per

un certo oggetto a cinquantamila o centomila dollari meno del prezzo di mercati), ma che è un

lavoretto facile, bla bla bla. Perciò tu accetti e poi scopri che l'acquirente è disposto a pagare anche

cinquanta o centomila dollari più del valore di mercato .

Cifra che intasca direttamente lui .Esatto .

Mantenendo lo sguardo fisso sull'autostrada, Addison contrasse le dita sul volante. Se avesse

per le mani un affare particolarmente lucroso, ma che comporta il rischiodi una grande esposizione

mediática, O'Hannon potrebbe incastrare qualcuno, addossandogli tutta la colpa... specie

una persona con cui lavora di rado, o che magari non ha peli sulla lingua e gli dice in faccia che è

un pezzo di merda? Visto che Samantha non gli

rispondeva, Richard si girò a guardarla. Con le labbra serrate in un broncio torvo, lei lo stava fissando muta, con gli occhi verdi che si erano

fatti quasi nocciola nella luce crepuscolare. Ti sei convinto che quella bomba non fosse per te .Lo farebbe, Samantha? Gesù benedetto! Si

ravviò i capelli in un gesto sconsolato, strappandosi l'elastico della coda e sciogliendo la

bella chioma castana dai riflessi di rame che le arrivava alle spalle. Certo che ne sarebbe capace.

Questo spiegherebbe alcune cose. Maledetto! Maledetto bastardo! Imprecando a denti stretti, Richard portò la SLK sulla corsia di emergenza e

accostò prima che Samantha cominciasse a prendere a pugni il cruscotto o la portiera. Lei

balzò fuori dall'auto ancora in movimento e cominciò a passeggiare furiosamente avanti e

indietro, con le braccia lungo i fianchi e stringendo spasmodicamente i pugni. L'inglese

scese a sua volta, ma restò appoggiati) alla fiancata della macchina, lasciando che Sam

sbollisse la rabbia .L'idea che lei potesse essere stata il vero

bersaglio gli era venuta la sera in cui si era calata nel suo studio dal lucernario. In quel momento

non aveva nessuna ragione particolare per sospettarlo, ma solo una vaga sensazione al

riguardo. Da allora aveva scoperto che c'era stata una telefonata d'avvertimento da parte di un

ladro internazionale di eccezionale bravura, ora morto, che il colpo era stato commissionato per il

tramite di una persona di cui Samantha non si fidava per niente, e che c'era di mezzo un'antica

tavoletta di pietra scomparsa... ma non molto di più. E la polizia ne sapeva ancor meno .

Perché avrebbe dovuto incastrarti? le domandò .Per denaro. Non reagisce a nient'altro e non gli

importa di nient'altro nella vita .Lui la osservava passeggiare avanti e indietro.

Dimmi cosa pensi di questa teoria le chiese, dando un'occhiata all'orològio. Presto avrebbe fatto buio e se Sam era davvero un bersaglio sarebbe stato meglio non lasciarla esposta

all'aperto in quel modo, sul ciglio dell'autostrada. O'Hannon ha mandato De Vore a rubare la

tavoletta troiana e ha affidato lo stesso incarico a te per usarti come capro espiatorio. Per caso resti

uccisa dalla tua stessa bomba, che hai piazzato come utile diversivo per allontanarti indisturbata dalla villa. E poi, dato che è proprio un pezzo di

merda, O'Hannon fa assassinare De Vore in modo da non spartire i profitti con nessuno .

Forse è andata davvero così. Tranne che per due particolari. Primo: O'Hannon è un codardo e non

sono sicura che avrebbe avuto il fegato di uccidere qual.. .

Samantha lasciò la frase a metà quando vide sopraggiungere una BMW nera lungo

l'autostrada, cambiando più volte corsia e poi rallentando quando arrivò quasi alla loro altezza. Richard fece un passo verso la portiera aperta del passeggero e recuperò la Glock che aveva riposto

nel cassetto del cruscotto dopo le proteste di Samantha. Tuttavia l'auto nera non si fermò, e

tornò ad accelerare mentre li sorpassava. Bene. Buoni samaritani, piedipiatti e assassini, fate

attenzione .

Anche Samantha mantenne lo sguardo incollato sulla BMW. Secondo: se fossi rimasta uccisa

nell'esplosione la polizia si sarebbe aspettata di trovarmi addosso la tavoletta troiana. Risultando

irreperibile un antico reperto archeologico, doveva per forza essere implicato qualcun altro. E se questa persona era Etienne, chi gli ha sottratto la tavoletta? O'Hannon non sarebbe venuto fin qui di persona. Avrebbe dovuto assoldare qualcuno, e tutto ciò avrebbe ridotto di molto i suoi profitti .

Forse sperava che concludessimo tutti che la tavoletta era andata distrutta nell'esplosione,

insieme a te .Può darsi. Però non riesco a capire perché

avrebbe dovuto far uccidere Etienne, se è stato lui ad assumerlo. I tipi che uccidono i loro

intermediari non durano a lungo in questo campo d'affari. Mentre ci ragionava, Samantha si calmò

gradualmente: le sue mani pian piano si rilassarono e il suo passo furioso rallentò fino a

normalizzarsi. Ho bisogno di rifletterci bene borbottò, andando a fermarsi di fronte a lui .

Riflettiamoci insieme davanti a un pasticcio di carne propose Richard, aprendole la portiera.

Andiamo .Ormai erano in prossimità di Palm Beach e il

viavai sull'autostrada era parecchio aumentato. Però nessuno rallentò per osservarli e si immisero

di nuovo nella circolazione senza problemi. Richard era più preoccupato per lei che per il traffico. Per quanto sgradevole considerasse il

campo di attività di Samantha, se qualcuno stava cercando di ucciderla a causa di ciò - o per

qualsiasi altra ragione - lui gliel'avrebbe impedito.

Non sapeva quando avesse preso questa decisione, o da quando fosse diventato a tutti gli effetti la guardia del corpo della ragazza, ma era

così che si sentiva .Un quarto d'ora dopo imboccò Clematis Street e

svoltò nel parcheggio del Rooney's. Il pub sembrava affollato, come di consueto, e le note allegre della musica irlandese si sentivano già

dalla strada. Malgrado la carenza di privacy quel locale gli piaceva; non era facile trovare un pezzo

di Gran Bretagna in Florida .Ah, signor Addison! lo accolse la titolare con un

sorriso a trentadue denti. Un tavolo per due stasera? Grazie, Annie. Nella parte più interna, se

si può. Certo che si può .Richard fece segno a Samantha di seguire Annie

verso il retro del pub. Quand'era in città gli riservavano sempre un tavolo lontano

dall'affollato bancone del bar, conoscendo la sua predilezione per la quiete e la riservatezza. Sam

occupò il posto rivolto verso la porta d'ingresso, il che non lo sorprese, e lui si accomodò sulla sedia di fianco, cosicché erano disposti ad angolo retto e lui poteva tenere d'occhio la porta d'ingresso della sala da biliardo alle spalle della giovane.

James Bond o no, cominciava a sentirsi come un dannato agente segreto .

Ordinò due pinte di Guinness, poi si avvicinò un po' di più a Samantha, non appena la cameriera se ne andò. Mi par di capire che è una situazione

insolita per te, o sbaglio? mormorò. La bomba intendo, non il pub .

Stento a credere che Etienne avrebbe... Deglutì a fatica. Però non credo che sapesse che sarei stata

anch'io nella villa. Altrimenti non sarebbe stato tanto incazzato al telefono .

lo stento a credere che O'Hannon fosse disposto a sfruttare la tua morte semplicemente per

comodo .Per adesso è solo una supposizione. Immagino ci

sia sotto dell'altro .Allora dimmi cosa potrebbe essere .

Lei smise di esaminare il locale per guardarlo negli occhi. Un vago sorriso le sbocciò sulle

labbra. Sembri arrabbiato .Sono arrabbiato. Richard le prese la mano

appoggiata sul tavolo e le strinse dolcemente le dita .

Samantha ebbe un lieve sussulto, ma non ritrasse la mano. Questo cambia tutto, lo sai disse. Se non sei in pericolo, non hai più motivo di aiutarmi a scagionarmi. Emise un sospiro. Anzi, sarebbe

stupido da parte tua restare implicato in questo casino .

Mi hanno rubato un'antica tavoletta di pietra troiana ribatté lui a bassa voce. E da quando

dormi sotto il mio tetto, sei anche tu sotto la mia protezione .

Fai di nuovo il signore feudale.'1 Il conte di Palm Beach? Lui esibì un sorrisino sardonico. Come

hai detto tu, nessuno merita di morire per un oggetto, seppure di valore. E sono deciso ad

assicurarmi che non capiti a te .Un'affermazione alquanto arrogante, Sua

Signoria. Ciononostante, la mano di Sam rispose alla stretta amichevole. E l'apprezzo .

Mi hai salvato la vita, Samantha. Mi sembra il minimo .

Una cameriera servì loro le due pinte di birra e lei si finse occupata a gustare un lungo sorso di

Guinness fresca. Non le era mai successo nulla di simile. L'arresto di suo padre durante un colpo

"facile" - il furto di un antico fregio greco in miniatura - l'aveva devastata. Aveva studiato un migliaio di scenari diversi, un migliaio di piani

disparati per farlo evadere o addirittura espatriare, aveva progettato furti eclatanti per far

apparire innocente suo padre... ma niente era andato neanche lontanamente in porto. Eppure

quei progetti stupidi e inutili erano serviti a distrarla dal cieco terrore che l'aveva travolta

all'idea di essere rimasta sola .Alla fine si era abituata all'idea di non poterlo

vedere, di non poter presenziare al processo, di non poter andare a trovarlo in carcere. Quando

suo padre era morto, poco più di due anni prima, lei si era sentita sollevata. Almeno non era più stata costretta a pianificare ogni sua mossa in base a cos'avrebbe fatto se suo padre si fosse

presentato all'improvviso alla sua porta di casa, e non si era più sentita in colpa per essere libera

mentre lui marciva in una piccola cella per il resto dei suoi giorni .

Ogni colpo che portava a termine implicava un certo margine di rischio. Ma nessuno si era mai spinto a tentare di ucciderla, e di sicuro nessuno

aveva tentato di usare il suo cadavere come capro espiatorio. L'ipotesi di Rick era azzardata, ma era

più sensata di qualsiasi altra formulata finora .Addison ordinò il pasticcio di carne mentre

Samantha si scolava la sua pinta di birra e ne chiedeva un'altra. Nonostante la notte intera di

sonno si sentiva malconcia e stremata, dentro e fuori. Apprendere del coinvolgimento di

O'Hannon da Stoney aveva messo a posto qualche altro tassello del puzzle, e per quanto la tesi di Richard la facesse infuriare, le sembrava la più verosimile, per il momento. Aveva bisogno di

discutere di alcune ipotesi che aveva elaborato da sola e voleva farlo con l'uomo che le stava seduto

accanto, occupato a sorseggiare la birra con maggior compostezza e riserbo di quelli esibiti da

lei .Dicevi che De Vore non si sarebbe fatto scrupolo di uccidere qualcuno esordì lui, salutando con un cenno del capo la coppia che passò loro accanto

fissandolo con manifesta curiosità ma che eri convinta che non avrebbe torto un capello a te .

Non ho detto nulla del genere. Però se presumiamo che non avesse idea di con chi aveva

a che fare o che qualcuno gli aveva mentito fin dall'inizio, la faccenda si complica. Se la trappola esplosiva non era destinata a me, vorrei sapere se qualcuno aveva interesse a uccidere te. Avrebbe

comunque più senso .E per quale motivo? Le loro ordinazioni arrivarono e Samantha annusò il delizioso

profumo del pasticcio di verdure calde, patate e carne di vitello macinata. Quando furono di nuovo

soli tagliò col coltello la crosticina del purè di patate e un vapore fragrante si levò dalla

pietanza. Francamente, non penso che valga la pena di darsi tanto da fare per me osservò .

Permettimi di obiettare. Richard serrò la mascella con forza; i suoi occhi non avevano fatto che

brillare di tensione e di rabbia repressa per tutto il tragitto di ritorno dal Butterfly World .

Obietta finché ti pare, ma è vero. Dal punto di vista dei soldi non ha senso. Nemmeno per quel reperto troiano. Il dieci per cento è una buona quota per questo tipo di refurtiva e non me lo immagino Etienne che commette un furto e un

omicidio per la misera somma di centocinquantamila dollari .

Quindi O'Hannon o qualcun altro l'avrebbe pagato di più .

Perché? Quando si fa un colpo si deve calcolare un profitto per tutti quelli che vi sono implicati. Samantha fece una smorfia. Non sono neanche

sicura che Etienne avrebbe accettato un incarico per così pochi spiccioli. Io avevo detto di sì solo perché mi stavo annoiando senza far niente. La

mia parte - a meno che O'Hannon intendesse non pagarmi, visto che dovevo essere morta - sarebbe stata il dieci per cento del prezzo di mercato della

refurtiva, più qualcosa per chiunque abbia ingaggiato Etienne. Ci dev'essere in ballo una cifra molto più ingente, se il colpo implicava

anche uno o più omicidi .A meno che non sia una questione personale .

Contro di me? Richard si strinse nelle spalle. Hai fatto nulla di particolarmente nefasto di recente?

Che io ricordi, no. E tu? Che io ne sia al corrente, no. Sei... eri... in buoni rapporti con De

Vore? Nessun problema. Ci eravamo lasciati amichevolmente. Non lo vedevo più da quasi un

anno. Sam si concentrò sulla carne, assaporandone il gusto tenero e leggermente

speziato, e annaffiando ogni boccone con un sorso

di Guinness. Non c'era da stupirsi che a Addison piacesse mangiare al Rooney's. Negli ultimi tempi

in realtà sono stata piuttosto... tranquilla .Gli occhi grigi di Rick si appuntarono nei suoi. Come mai? Porcaccia miseria, non lasciava mai

cadere nulla senza un commento. Perbacco! esclamò Sam, esagerando il lieve accento inglese

del bel magnate e cercando di mascherare il proprio imbarazzo. Si era talmente disabituata a parlare di sé. Niente. L'autunno scorso il Norton

Museum ha ricevuto un sussidio e quindi si è servito spesso di collaboratori esterni come me.

Ho dato una mano nel restauro e nella catalogazione .

La tua professione legittima precisò in tono sommesso Richard, abbozzando un sorriso .

Lascia perdere, inglese .Benissimo. Finisci di ingozzarti, yankee. Ma tieni

in serbo un angolino per una fetta di torta al cioccolato davvero eccezionale .

Una luce brillante le balenò negli occhi, accecandola per un istante. Sam ebbe un sussulto

e alzò istintivamente un braccio davanti a Rick. Lui si mosse quasi con la stessa rapidità,

afferrandole la mano e tenendola seduta al suo posto .

Stai calma le sussurrò, volgendo lo sguardo verso un uomo in piedi a pochi metri dal loro tavolo, con

una macchina fotografica in mano. La stampa .Merda .

Contento? domandò Addison con un tono di voce più alto. La sua foto l'ha avuta, perciò la prego di lasciare che io e la mia amica finiamo in pace la

cena .

11 fotoreporter sorrise, un ghigno odioso che fece venir voglia a Samantha di prenderlo a calci nei

denti. La sua "amica" ha un nome, signor Addison? La stretta di Rick sul braccio di Sam si

fece ancora più salda. Se non glielo diciamo chissà quante ricerche faranno e tosa ci

ricameranno sopra le sussurrò all'orecchio, facendo apparire il movimento quasi una carezza .

11 flash della macchina fotografica lampeggiò ancora. No. Ti prego ribatté Samantha. Odio.. .

Samantha Jellicoe ha un motivo più che legittimo per farsi vedere in mia compagnia le bisbigliò

Richard con una voce sorprendentemente gentile. Fidati di me almeno un pochino .

L'istinto le suggeriva a gran voce di scappare a nascondersi da qualche parte; eppure, nello stesso tempo, Santi sapeva che il miliardario

aveva ragione. Emise un sospiro di rassegnazione. Sam Jellicoe dichiarò con voce roca,

accompagnando il suo nome con quello che sperava risultasse un sorrise) professionale .

Con una "o" e una "e" alla fine aggiunse Addison in tono premuroso .

Che rapporti avete? Sono la sua consulente per la sicurezza delle opere d'arte... Usciamo insieme si

intromise Addison sovrapponendosi alla sua spiegazione. Sei uno.. .

E mi avvalgo della sua collaborazione nel campo della sicurezza proseguì imperterrito Richard.

Altre domande? L'indirizzo della signora andrebbe bene .

Se sta cercando di stuzzicarmi perché la quereli, ci è molto vicino. Mi dia il suo biglietto da visita,

prego .

Il Richard Addison cortese e gioviale era sparito di colpo, sostituito dal duro e scafato uomo

d'affari di cui Samantha aveva sentito parlare e di cui aveva letto su Internet. Non fu per niente

stupita vedendo il fotoreporter abbassare subito la macchina fotografica e frugarsi nervosamente

in tasca in cerca di un biglietto da visita, che consegnò all'influente magnate inglese senza

ulteriori commenti .La ringrazio, signor... Madeiro proseguì Addison.

Mi aspetto che il "Post" pubblichi quest'informazione privata in modo del tutto

accurato e rispettoso. Buonasera. Buona... sera .Non appena il giornalista voltò loro le spalle, Sam

colpì Addison con una gomitata nelle costole. Richard si piegò in avanti soffocando un gemito.

Non farlo mai più gli intimò a denti stretti, spingendo indietro la sedia e alzandosi .

Rick le afferrò il braccio e con uno strattone la costrinse a tornare a sedersi. Lascia a me le

dannate presentazioni replicò con voce ringhiarne, rifiutandosi di mollare la presa anche quando lei reagì con uno spintone con la mano

libera .Che cosa ti è preso? Volevo tenere nascosto il tuo coinvolgimento nella nostra piccola indagine

privata ribatté il bell'inglese, premendosi una mano contro il costato. Chiunque abbia pagato De Vore per piazzare la bomba potrebbe non sapere

nulla di più se non che il ladro sfuggito miracolosamente all'esplosione era una donna. Di

tanto in tanto esco con qualche bella ragazza, Sam, e non impiego mai guardie del corpo. Ora

sarai conosciuta sia come specialista in sicurezza che come esperta d'arte .

Samantha chiuse di scatto la bocca. "Cazzo!" Addison la lasciò andare e lei restò seduta

immobile, tentando di riportare alla normalità il respiro affannoso e sforzandosi di pronunciare

una parola a cui ricorreva assai di rado, per non dire mai. Scusa bisbigliò. Ho incasinato tutto .Succede brontolò Richard. Ora dovremo essere

molto più cauti. Tutto qui .La gomitata non era poi tanto forte. Sam allungò

una mano e gli accarezzò il torace. Stai bene? Avevo già qualche contusione dall'altra notte, quando una giovane signora davvero carina e

gentile mi ha placcato brutalmente per salvarmi la vita .

Oddio! Scusami tanto, Rick. Volevo solo.. .Non ti è piaciuto che abbia detto qualcosa di

personale su di te. L'ho capito. Tutto quel tenersi per mano e sbaciucchiarsi come sposi in luna di

miele era solo una scena .11 fatto che si sbagliasse su questo punto non la fece sentire allatto meglio. Non era da lei reagire così violentemente a un p|< colei sotterfugio; che

diavolo, lei viveva di sotterfugi! Sto-ney ha ragione mormorò, finendo quel che restava della

birra. Sto uscendo di testa .Richard la costrinse a restare seduta accanto a lui finché non finirono il dolce, e considerando che la

torta al cioccolato era davvero celestiale, Samantha non ebbe proprio nulla da obiettare.

Quando tornarono alla Mercedes gialla, però, gli mise affettuosamente una mano sul braccio. Se

qualcuno aveva intenzione di ucciderla, non

voleva che la sua attrezzatura se ne stesse a far niente a quindici chilometri da dove alloggiava. Okay esordì dato che la nostra piccola società privata sembra procedere a gonfie vele, posso

ancora accettare la tua offerta di far trasferire la mia auto nel parcheggio coperto di quel

simpaticone di Harvard? Certamente. Se anche era stupito, Richard non lo diede affatto a vedere. Premette il comando a distanza per sbloccare le

portiere e disinserire l'allarme antifurto della Mercedes. Dove devo andare? Lei gli fornì le indicazioni e un quarto d'ora dopo accostarono accanto alla sua insignificante Honda blu. Okay, mi fai strada tu fino al garage? gli domandò lei,

scendendo dalla SLK .Lui la scrutò in viso un momento alla luce dei lampioni. Non fuggirai? Sam scosse il capo,

desiderando ardentemente di avere il coraggio di gettargli le braccia al collo o di scappare via nella notte scura. Sei sempre l'opportunità più sicura

per me .Con una smorfia di delusione Rick aspettò che lei avviasse la Honda e si staccasse dal marciapiede. In altre circostanze la prudenza con cui Richard

guidò precedendola a bordo della Mercedes, assicurandosi di non restare mai separati a un semaforo o anche solo da un'altra automobile,

sarebbe stata divertente; ma lei era troppo occupata a rimuginare sul fatto inquietante che

qualcuno potesse volerla morta perché le premure dell'inglese suscitassero in lei qualcosa

di più di un grato apprezzamento .11 custode notturno fece cenno con la mano a Addison di oltrepassare l'ingresso, e qualsiasi

cosa Rick gli disse passando le permise di accedere al vasto parcheggio coperto senza

bisogno di parlare. Samantha scelse uno spazio vicino all'uscita ma non visibile dalla strada,

parcheggiò e scese dalla Honda. C'è posto per la mia roba nel tuo bagagliaio? domandò a Richard,

chinandosi verso il finestrino abbassato della SLK .

Dipende. Si tratta di scalette, corde da roccia e grappini da lancio? Quelli li tengo in borsetta .

Non ne sarei affatto sorpreso .Lui premette il pulsante di apertura del

bagagliaio posteriore mentre Samantha girava intorno alla Honda. Nessuno aveva toccato niente, grazie al cielo. Trasbordò lo zaino speciale con i suoi strumenti sull'auto di Rick, insieme a una

sacca da viaggio e una grossa valigia rigida in cui teneva le attrezzature più fragili e delicate.

Chiuse il baule della Mercedes. Grazie .Prego. Ma ho una domanda da farti disse Addison, quando Sam salì di nuovo al suo fianco, prima di

ripartire per tornare alla villa .Sentendosi un po' più rilassata e contenta di avere di nuovo a portata di mano le sue cose,

sprofondò nel comodo sedile di pelle. Spara pure .Non rubi mai nulla nei musei che ti assumono per delle collaborazioni? Alla faccia dei convenevoli!

Avresti divorziato da tua moglie se non l'avessi beccata in flagrante con sir Come-si-chiama?

Peter Emerson Wallis scandì Rick in tono seccato. In Inghilterra una conversazione di questo tenore la definiamo "pan per focaccia". È a questo che stiamo giocando? Sì decise Samantha, notando

per l'ennesima volta quanto lo indisponesse

discutere della sua ex moglie. Tu rispondi alla mia domanda e io rispondo alla tua .

Affare fatto. La risposta è sì. Probabilmente .Era un'ammissione del tutto imprevista. Perché?

Prima rispondi alla mia domanda, amore .Sam fece un bel respiro profondo. Il problema di conciliare quanto gli occorreva sapere e quanto lei era disposta a dirgli stava diventando sempre più complicato. No, non rubo niente nel museo in

cui sto lavorando. Tocca a te .Richard fece spallucce. Immagino che ci

sarebbero voluti un po' più di tre anni, però... a lei non piaceva il mio stile di vita .

Donne che ti si gettano tra le braccia e che ti spogliano con gli occhi ogni volta che esci per

strada? Quello, e il fatto che ero troppo preso dal lavoro. Richard imboccò l'autostrada. Tocca a te. Perché non rubi nulla nel museo in cui lavori? Non rubo niente in nessun museo. Sam corrugò la

fronte nel buio, notando il vago riflesso del proprio viso nel finestrino. E solo una

stupidaggine. Le cose che si trovano là... sono esattamente dove dovrebbero essere. Nessun

privato dovrebbe conservare la storia soltanto per sé .

Non è una stupidaggine. E un concetto interessante .

Suo padre la riteneva un'idea balzana. Però era stata la sua ostinata insistenza a rubare in musei

e gallerie d'arte a farlo arrestare, e poi condannare. Provocare le ire di un solitario

collezionista privato era molto diverso dal far irritare un intero paese per aver trafugato un

tesoro nazionale .

Samantha si riscosse dalle sue riflessioni. Tu e sir Peter Wallis eravate amici? Prima del fattaccio,

intendo .Sì. Avevamo studiato a Cambridge insieme.

Eravamo perfino stati compagni di stanza per un anno .

Buoni amici .Per un po'. Peter era estremamente competitivo,

però, e la cosa si era fatta piuttosto seccante. Auto, affari, donne... Ha vinto lui, allora .

Addison le rivolse un'occhiata. Perché mi ha portato via Patricia, vuoi dire? Suppongo di sì. Mi ha... menato per il naso con tutte le sue pretese

d'amicizia. E questo in effetti mi ha fatto infuriare di più del fatto che mi abbia rubato la moglie .

Non capita spesso che ti lasci prendere in giro .No .

Ma se eri così furibondo, perché hai lasciato che si tenessero una delle tue residenze di Londra? Sai parecchie cose su di me, eh? Samantha gli fece omaggio di un fugace sorriso. Su Internet ci

sono migliaia di notizie che ti riguardano .Che bello! Gli ho lasciato tenere la casa di Londra

perché questo mi ha permesso di abbreviare le pratiche di divorzio, e perché mi sembrava... corretto. Non che abbia fatto i salti di gioia,

comunque. Sapevo che Patricia non era felice nel periodo del nostro matrimonio, e io non facevo granché per rimediare alla situazione. Richard scrollò le spalle. Forse l'ho fatto solo per poter

avere l'ultima parola .Mentre Samantha si congratulava con se stessa

per aver ottenuto diverse risposte da lui al prezzo di una sola domanda, Rick rallentò e svoltò nel

viale d'accesso della sua villa, fermandosi accanto a due poliziotti annoiati. Stavolta si limitarono a

dare un'occhiata di sfuggita ai due occupanti della Mercedes prima di aprire il cancello .

Sono sempre più compiaciuti commentò Samantha, stirandosi indolentemente mentre

percorrevano il viale fiancheggiato dalle palme e si fermavano davanti alla villa. La tua sicurezza,

che già faceva abbastanza schifo, ha perso almeno il cinquanta per cento della sua

efficienza .Scesero dall'auto e si avviarono su per la

scalinata davanri alla porta d'ingresso principale. A un tratto Rick le afferrò un braccio. Mi devi una

risposta mormorò, costringendola a voltarsi ad affrontarlo .

Sam abbozzò un sorriso ammiccante. Pensavo di dirtelo io. D'accordo, qual è la domanda? Addison la fissò per un lungo momento.

Allungando la mano libera, le scostò una ciocca di capelli dalla fronte, poi si chinò su di lei e la

baciò. Dolcissimo, tenero e indugiante, quel bacio le trasmise un calore che le pervase tutto il corpo fino alla punta dei piedi. La lingua di lui si insinuò

adagio tra le sue labbra, scivolandole lenta sui denti, e senza nemmeno pensarci Sam dischiuse la bocca per accoglierla. Sentì che si bagnava e

proprio quando pensava di sciogliersi completamente, Rick si ritrasse di qualche

centimetro .Qual è la risposta, Samantha? le sussurrò sulla

bocca .Sabato, ore 21.21 L e bocche incollate in un bacio

travolgente, Richard si lasciò trascinare sugli

ultimi gradini davanti all'ingresso. Mentre annaspavano nella tasca dei jeans in cerca delle chiavi di casa, le dita di Sam gli accarezzarono

dolcemente il pene in tensione attraverso il tessuto, facendolo sussultare. Caspita! Con un

sorriso lei gli abbassò di nuovo la testa, baciandolo con trasporto e a bocca aperta. Rick

nel frattempo riuscì ad inserire a tastoni la chiave nella toppa della serratura e a girare il pomello

della maniglia .Irruppero barcollando nell'atrio della villa. Lui

premette Samantha di spalle contro la massiccia porta di rovere inglese, chiudendola di scatto. Le

loro lingue giocherellavano in un vortice di concupiscenza carnale - puro e impellente

desiderio - che a Rick diede quasi alla testa. Dio, quando Samantha prendeva una decisione, non si fermava più. Avrebbe voluto farla sua subito, lì sul pavimento di marmo dell'atrio, su un divano

nel salotto più vicino, o sulle scale. Solo la consapevolezza che diverse guardie giurate erano

di ronda in tutta la villa a ogni ora gli impedì di lasciarsi scivolare scompostamente sul pavimento

con lei. Quando le percorse sensualmente la schiena con le mani, attirandosela ci >n tro il

bacino, si rammentò vagamente che non si sentiva così da tanto tempo. Il sesso per lui ormai era un passatempo, non un bisogno imperioso di possesso. Fino a quella sera. Fino a Samantha

Jellicoe .Rick gemette lei, slacciandogli di colpo con uno

strattone impetuoso a due mani i bottoni a pressione della camicia sportiva semiaperta, e poi sfilandogliela dalle braccia con un altro strattone

furioso. La gettò sopra la fedele riproduzione di un vaso cinese della dinastia Ming e poi gli tirò

avidamente fuori dai jeans la T-shirt nera .Di sopra biascicò Richard, facendo leva su tutta la propria forza di volontà per staccarsi di nuovo da

lei. Prima che Samantha avesse il tempo di protestare, l'afferrò per la mano e la trascinò

verso le scale .Se Sam gli avesse detto di no non era sicuro di quello che avrebbe fatto. Aveva voglia di lei da

quando erano saliti sulla sua auto. Distinguere la donna dalla ladra lo stava facendo impazzire. Non

aveva senso desiderarla con ardore e nel contempo disapprovare ciò che faceva per vivere.

Era per questo che Rick continuava a cercarle delle giustificazioni. A lei piaceva molto lavorare nei musei e non vi rubava nulla. Non c'era motivo per cui non potesse rinunciare a una parte della

sua vita per proseguire tranquillamente con l'altra, dal momento che era più che evidente che

la rendeva felice e appagata .In cima alle scale il bisogno di sentire di nuovo il

gusto della sua bocca tornò a sopraffarlo. Fermatosi sul pianerottolo, l'attirò a sé,

assaporandone le labbra, la pelle morbida e calda della gola e del collo. Bloccandola contro il muro

con il peso del proprio corpo, abbassò una mano e le sbottonò i jeans, facendo scivolare dolcemente

le dita sotto le mutandine per accarezzarla intimamente. Era già umida ed eccitata .

Ragazzaccio sospirò Samantha .Poi gemette, avvinghiandosi più forte a lui mentre

le strofinava delicatamente con un dito la vulva bagnata. Tutto ciò che lei aveva imparato nella

vita, per esperienza personale e ascoltando le storie di altri ladri, l'avvertiva che quello che

stava facendo era una pessima idea. Alla larga da clienti o vittime: non ci si poteva fidare di loro. Tuttavia, nulla di quello che aveva fatto dalla

notte dell'esplosione aveva senso .Un'ombra si mosse in fondo al corridoio e

Samantha si irrigidì. Divertirsi andava benissimo, ma non davanti a dei testimoni. Rick bisbigliò in tono incerto e fremente, staccando la bocca dalla

sua e respingendolo fermati .Richard parve intuire immediatamente ciò che intendeva, perché ritrasse la mano dai jeans,

voltandosi proprio mentre uno degli addetti alla sicurezza spuntava da un corridoio secondario e

si avviava verso di loro. A giudicare dall'espressione melliflua, l'uomo aveva visto esattamente dov'erano state fino a un attimo

prima le mani del suo datore di lavoro, ma con un cenno di saluto del capo li superò e proseguì in

direzione dell'ala ovest .Merda borbottò Addison, respirando

affannosamente. Vieni .Non è una buona idea protestò Sam con l'ultimo residuo di razionalità. Non era sua moglie né la

sua fidanzata, per quanto cominciasse ad apprezzare sempre di più la sua compagnia e le

sue attenzioni... e le sue mani da autentico ragazzaccio. Lui le faceva perdere la

concentrazione. Non poteva permettersi debolezze; la sua vita, e forse quella di Richard,

dipendevano da questo .E un'ottima idea, invece ribatté lui, baciandola

ancora focosamente. Ti voglio, Samantha .

Il nostro è un rapporto d'affari protestò lei, lasciando però che la trascinasse con sé lungo il corridoio, verso l'ala est della vasta villa, dove

non era mai stata .No, non lo è affatto. Lui si fermò e si girò,

scrutandola a fondo negli occhi, di colpo serio. Spaventata? le chiese con una punta di sarcasmo,

quasi per stuzzicarla ad ammetterlo .Sam si fece avanti e gli stampò sulla bocca un

altro bacio. Mai .Quando la spinse in una stanza, chiudendo a

chiave la porta una volta entrati, Samantha capì d'istinto di aver messo piede nei suoi

appartamenti privati. Fiocamente illuminato da una lampada da tavolo posta in un angolo, vide un vasto salotto con mobili in rovere scuro e cuscini e tappezzeria blu. C'era da scommettere che a nessun addetto alla sicurezza né a niente che assomigliasse anche solo lontanamente a un

apparecchio fotografico fosse permesso l'accesso in quel sancta sanctorum. In nessun caso .

Bella, la vostra reggia mormorò Samantha, poi le mancò il respiro quando lui le insinuò le mani

sotto la maglietta accarezzandole i seni e stringendoglieli dolcemente .

Bellissima convenne Rick, mordendole con delicatezza il lobo dell'orecchio .

Al diavolo l'autocontrollo. Sam avrebbe potuto pensarci più tardi. Gli sollevò la T-shirt nera

sfilandogliela dalla testa, e notò la fasciatura al costato e la garza che gli copriva la parte

superiore della spalla. Erano rimasti entrambi segnati da quant'era accaduto, e se quell'uomo splendido e sexy la desiderava con ardore, non

intendeva mettersi a discutere. Perché preoccuparsi in anticipo del domani? Oggi non si sarebbe lasciata sfuggire quel colpo di fortuna .

Anche la sua maglietta finì sul pavimento e mentre Rick l'abbracciava e le risaliva la schiena con le dita impazienti per slacciarle il reggiseno, Sam si concesse un altro bacio appassionato, che sapeva vagamente di cioccolato. I pollici di lui le

sfiorarono i capezzoli, stuzzicandoglieli con i polpastrelli, e lei gemette ancora .

E da un po' che volevo dirtelo le mormorò lui sospingendole il busto leggermente all'indietro,

così da poterle accarezzare i seni con lenti cerchi concentrici, sfregandole e pizzicandole piano i

capezzoli tra il pollice e l'indice per farglieli ulteriormente indurire. Hai delle tette adorabili.

Grazie, Vostra.. .Rick si curvò su di lei e le avvolse con le labbra il

capezzolo sinistro, succhiandolo e leccandolo. Sam inarcò la schiena spingendo il bacino contro di lui, affondandogli le mani nei folti capelli neri e

ondulati. Oddio sussurrò, sentendo che le ginocchia e le gambe non la sostenevano più .

Pian piano si abbassarono sul pavimento appena oltre la soglia, sopra un grande tappeto di un intenso color indaco che copriva gran parte

dell'ingresso dell'immenso salotto. Rick la fece stendere dolcemente in modo da poterle sfilare i jeans. Non ti avevo nemmeno fatto i complimenti per il tuo sedere fantastico le disse, chinandosi su di lei per tracciarle con la lingua, con esasperante

lentezza, una linea dai seni fino all'orlo delle mutandine. Solo che mi sembrava un po'

sconveniente mentre ti stavo applicando la supercolla sul taglio alla coscia .

Siete un vero gentiluomo riuscì a biascicare Samantha, inarcandosi e sollevando le anche per

permettergli di sfilarle la biancheria .Con un sorriso Rick lanciò da qualche parte dietro di sé le ridottissime mutandine di pizzo. No, non

lo sono per niente replicò, divaricandole con dolcezza le ginocchia per proseguire il tracciato intrapreso con la lingua. Piegò la testa adagio, sempre più giù, fino a soffermarsi sul triangolo scuro dei suoi peli pubici, portandola quasi al

parossismo con la bocca e con le mani esperte. Le sondò lentamente la vulva bagnata con un dito, come aveva già fatto in corridoio, e Samantha si impennò istintivamente, offrendo tutta se stessa ."Dio santo!" Be', non aveva intenzione di essere l'unica a perdere l'autocontrollo. Vieni qui disse ansimando, sospingendolo all'indietro così da potergli sbottonare i jeans. Si inginocchiò e gli

abbassò la lampo lentamente, sorridendo maliziosa e un po' ansimante quando le mani di Rick si chiusero sulle sue per sollecitarla a fare

più in fretta. Samantha se lo tirò più vicino agganciandogli con l'indice un passante per la

cintura, poi incollò la bocca a un capezzolo duro e maschile, e succhiò sensualmente. Richard emise un gemito d'estasi, ghermendole con una mano i capelli mentre con l'altra finiva di aprirsi da solo

la lampo dei jeans .Domandandosi per una frazione di secondo se

fosse unicamente il denaro del riccone inglese ad attrarre quelle sventole da calendario che se lo

contendevano, Sarti gli calò i jeans fino alle

ginocchia. No, non era soltanto il denaro. Bell'uccello sussurrò sfacciatamente, stringendo con tenerezza le dita di una mano intorno al pene duro ed eretto, e accarezzandone lentamente la

lunghezza mentre Rick rovesciava la testa all'indietro .

Grazie. Lo stai vedendo al massimo del suo splendore .

Richard era statuario, snello e muscoloso, più simile a un atleta che a un miliardario. Poi lui la fece stendere di nuovo. Un torpore bollente le invase la mente quando si abbassò su di lei, travolgendola con un altro bacio divorante e profondo. Affondandogli le dita nei capelli, lo

invitò ancora a percorrerle il corpo con la bocca, finché si fermò tra le sue gambe per un altro

assaggio. Santo cielo, Internet non menzionava quant'era bravo a letto... o sul pavimento! Sam

inarcò la schiena quando la punta della sua lingua dardeggiò tra le labbra dischiuse della vagina.

Oh, mio Dio gemette .Samantha mormorò Rick, salendo di nuovo col

capo a percorrerle il corpo con la lingua, descrivendole lenti cerchi concentrici sulle spalle, all'attaccatura dei seni e succhiandole i capezzoli

eretti .Con le dita frementi gli massaggiò i muscoli sodi

delle spalle e della schiena. "Abbandonati" si disse. Autocontrollo, decisioni, padronanza della situazione: se ne sarebbe preoccupata più tardi. "Goditela e basta. Arrenditi all'istinto animale e lasciati andare." La pressione aumentò dentro di lei mentre Richard l'accarezzava ovunque con le sue belle mani lente ed esperte, dai seni fino alla

punta dei piedi, e poi risalivano di nuovo, tenendo dietro alla sua bocca carnosa fino a farle mancare il respiro. Ormai più che respiri i suoi sembravano

rantoli. Rick... Richard... ti voglio dentro di me. Subito .

Io... Cazzo! Si sollevò, staccandosi da lei .Cosa? Cosa c'è, maledizione? Tutt'a un tratto Sam

si sentì raggelare. E molto, molto irritata. Qualcuno doveva dare una bella lezione a quello

stronzo arrogante .Non muoverti. Torno subito .

Samantha restò ferma a guardarlo alzarsi in piedi, completamente nudo, magnifico e in possente

erezione, raggiungere a grandi falcate la sala da bagno e poi rispuntare pochi secondi dopo. Ah, il

cappuccetto di gomma sospirò sollevata, allungando le mani per accoglierlo di nuovo nel suo abbraccio e stendersi di nuovo avvinghiata a

lui sul tappeto. Rick le aveva talmente annebbiate) il cervello che lei non avrebbe mai

neppure pensato a proteggersi durante il rapporto. E questo non era proprio da lei. E d'altronde, se fosse stata davvero in sé, non sarebbe nemmeno finita a letto, o meglio sul pavimento, con uno come Richard Addison .

Pronta? le sussurrò lui, invitandola dolcemente a divaricare di nuovo le ginocchia .

Pronta. Decisamente pronta. Con angosciosa lentezza lui la penetrò. Sam inclinò la testa

all'indietro e chiuse gli occhi appagata, mentre Rick la sollecitava muovendosi adagio avanti e indietro nel dolce ritmo del coito, in un'intimità estrema talmente perfetta da toglierle il fiato .

No, Samantha. Guardami gemette Richard, affondando completamente in lei .

Lei gli si aggrappò con tutte le sue forze, costringendosi a sostenere lo sguardo ammaliante dei suoi begli occhi grigi. Rick era enorme, duro e

possente, e quando cominciò ad accelerare il movimento ondulatorio del bacino, Samantha si

inarcò ulteriormente per andargli incontro e assecondare ogni suo movimento coi propri.

Fuoco. Richard si sentiva ardere di un inestinguibile fuoco interiore, e Sam ardeva con

lui. Un calore quasi di fiamma divampò in lei, espandendosi in tutto il corpo, travolgendola. Lei alzò le braccia cingendogli il collo e le spalle, e gli

agganciò le gambe con le caviglie, mentre Rick non smetteva di muoversi come uno stantuffo

dentro di lei. Affondandogli spasmodicamente le dita nei muscoli della schiena, dei fianchi, delle natiche, andò incontro a ogni spinta possente,

tendendo ritmicamente i muscoli interni, finché, con un gemito miagolante, raggiunse l'oblio

dell'orgasmo .Richard rallentò il movimento pelvico ma senza

fermarsi, dentro e fuori, dentro e fuori. Mm/i, che bello sentirti così mormorò .

Sam non riusciva a parlare, non riusciva a fare nient'altro che ansimare, annaspando in cerca

d'ossigeno, e fluttuare nella candida foschia che le velava la mente. Si abbandonò completamente,

mentre il ritmo lento di Rick le prolungava il piacere molto più di quanto avesse mai provato .Dio biascicò finalmente, sforzandosi di mettere a

fuoco le immagini. Fallo di nuovo .

Lui ridacchiò, piegandosi sulla sua bocca per darle un altro bacio appassionato. Non ho

nessuna intenzione di fermarmi proprio adesso .Aumentando di nuovo gradualmente il ritmo dei movimenti pelvici e spingendo con sempre più

forza, il bell'inglese allungò una mano dietro di sé per sollevarle ulteriormente le gambe che gli cingevano le anche. Samantha lo assecondò

obbediente, e lui la penetrò più a fondo. Quando sentì la tensione aumentare vertiginosamente in entrambi, flette i muscoli e si strinse ancora più forte a lui. Che diamine, non faceva palestra per

niente! Richard gemette, inarcandosi all'indietro, e aumentò i movimenti ritmici del

bacino, rendendoli ancora più profondi, possenti e veloci. Con un sussulto sorpreso, Sam raggiunse

ancora l'orgasmo, trascinandolo con sé .Rick eiaculò con un mugolio soddisfatto, basso e profondo, lasciandosi andare sul corpo di lei e

affondandole il capo nel collo. Sam lo abbracciò, e finalmente decise di chiudere gli occhi.

Ascoltando il suo respiro affannoso vicino all'orecchio, e udendo i loro cuori pulsare insieme

a ritmo accelerato, alla fine si rese conto del motivo per cui lo desiderava così tanto. Nelle

braccia di Richard Addison si sentiva al sicuro .Poco dopo Rick alzò la testa, con i capelli neri

arruffati, per guardarla negli occhi. La camera da letto è da quella parte. Andiamo? Samantha

ridacchiò e lo baciò un'ultima volta, seguendo con le dita il solco diritto e sudato della sua spina dorsale fino ai glutei. Quanti profilattici hai ancora a disposizione? Non abbastanza, in

effetti rispose lui, alzandosi in piedi e sollevandola

per portarla in braccio nella sua camera da letto blu scuro .

.esse .

Richard aprì gli occhi lentamente, stando attento a non muoversi. Solo una settimana prima, l'ultima cosa che si sarebbe aspettato era di

svegliarsi con a fianco una donna come Samantha Jellicoe. Lei dormiva beata, rannicchiata contro di lui, con una mano sul suo torace e il respiro dolce

e regolare che gli soffiava nell'orecchio. I bei capelli castani dai riflessi ramati le ricadevano sul viso e gli sfioravano la spalla. 11 braccio bloccato sotto di lei era completamente intorpidito, ma non

gli impollina. Buon Dio, che notte! Aveva avuto ragione a pensare che Samantha apprendeva per esperienza tattile; non c'era un solo centimetro

del suo corpo che lei non avesse esplorato con le mani o la bocca .

Sia prima che dopo Patricia c'erano state altre donne: attrici e modelle, per lo più, che non

badavano affatto alla totale perdita di privacy che di solito implicava farsi vedere in sua compagnia,

né al poco tempo che dedicava loro tra un appuntamento e l'altro. Con Samantha sarebbe

stato un problema. Lei aveva bisogno della privacy come delle sue mani. E poi c'era il fatto che pensava di andarsene, non appena avessero

risolto il mistero di cos'era accaduto, per riprendere a vivere come aveva sempre fatto. Su

questo si sbagliava .Sam socchiuse gli occhi, immediatamente

allarmata, ricordando all'istante dov'era e per

quale motivo. Mmh. Buongiorno disse con un sorrisino ritroso, stirandosi come una gattina .

Buongiorno .Rick sfilò il braccio che ormai aveva perso ogni

sensibilità, muovendo piami le dita per riattivare la circolazione sanguigna. Poi piegò l'altro dietro

la testa per osservarla, ammirando il gioco dei muscoli sotto la pelle liscia e tesa quando si tirò su a sedere, l'espressione appagata sul viso e i seni appuntiti e impertinenti che si sollevavano mentre stirava le braccia allungandole sopra la

testa. Incurante del fatto che sarebbe stato costretto ad andare a comprare un'altra scatola di

profilattici, ebbe un'altra erezione .Samantha guardò di sottecchi il rigonfiamento

della coperta appena sotto la vita di Rick. Caspita! Pensavo che voi inglesi foste tranquilli e

noiosi .Proviamo a tare il settimo inning? borbottò Richard, mettendosi seduto accanto a lei e

coprendole teneramente il seno sinistro con la mano a coppa, sentendo il capezzolo indurirsi quasi all'istante. È un gioco americano, no?

Accidenti! Sette?! esclamò Sam, inarcando la schiena a quella carezza. Pensavo che fosse stato

un unico orgasmo ininterrotto .Forse per te. L'istinto di sopravvivenza mi impone

di tenere il conto .Samantha scoppiò a ridere, girandosi per

gettargli le braccia al collo e sbaciucchiarlo sulla bocca, sulle orecchie, sul collo, sul petto, ovunque

riuscisse ad arrivare con le labbra. Per tutta la notte era stata disponibile e molto reattiva, ma era la prima volta che Richard la sentiva ridere

davvero di cuore. Ricambiandola con un sorriso, la sollevò sopra di sé, mettendosela a cavalcioni,

stando attento a non tirarle i punti della ferita alla coscia mentre le sistemava con cautela le gambe e la penetrava lentamente fino a perdersi in lei .Quando finalmente ebbero terminato era molto

tardi, lui aveva saltato un'altra riunione di lavoro relativa all'acquisizione della WNBT e avevano entrambi una fame da lupo. Chiamo in cucina e

dico a Reinaldo di servirci la colazione in camera disse Richard, allungando la mano verso il

telefono sul comodino .Samantha era distesa a pancia sotto, così come l'aveva lasciata dopo l'ultimo "servizio". No. Ho

bisogno di una doccia. E di vestiti. E di biancheria pulita. Manderò qualcuno a fare acquisti. Sam si

girò verso di lui. Tu non mi comprerai nessun capo di biancheria intima dichiarò. Ne ho un po'

di ricambio nella mia sacca da viaggio, nel bagagliaio dell'auto .

Allora te la faccio portare qui in camera ribatté Rick, va-imente seccato. Se non tenterai di

scappare. Lei gli rivolse un sorrisino ammiccante, girandosi sul fianco per guardarlo bene. Al momento sono nuda nel vostro letto, Vostra

Eccellenza. Ma abbiamo ancora un accordo ( he non riguarda il sesso .

L'accordo continuerà a essere valido se potrò ordinare i qualcuno di servirci un boccone e di

andare a prenderti qualcosa per rivestirti .Ehi, riccone ribatté Sam, mettendosi seduta e

allungando le gambe giù dal letto piantala di darti delle arie. Non mi faccio impressionare dalla tua

abilità nel comprare mutandine rosa. Vai a cercarmi un accappatoio o qualcosa .

In bagno, sull'attaccapanni dietro la porta. Prenditelo da sola, ladruncola .

Con un sorriso pronto e le fossette alle guance, Samantha si alzò dal letto di slancio e scorrazzò nuda fino alla porta. Richard si mise seduto sul

letto per guardarla. Non riusciva ancora a capirla. Era così dura e inflessibile, eppure dolce nello

stesso tempo. Samantha Jellicoe lo ammaliava, e una notte intera trascorsa dentro di lei, sopra, sotto e in ogni posizione possibile non aveva minimamente diminuito quella sensazione .

Anche lui voleva farsi una doccia, e raggiungerla in bagno gli sembrò un'ottima idea. Con un

gemito si alzò. In trenta-tré anni di vita non aveva avuto troppe notti di grazia come quella. Che

diamine, non gliene veniva in mente nessuna, lì per lì. Abbozzando un sorriso, si fece strada tra gli indumenti sparsi in giro la sera prima per il

salotto. Samantha uscì dal bagno proprio quando lui giunse alla porta .

Scendo a prendere la mia roba in macchina disse Sam, legandosi in vita la cintura di un

accappatoio di seta bianca .Richard allungò una mano dietro la porta e ne

prese un altro, indossandolo in fretta. Scendo con te .

Guarda che non intendo scappare osservò lei, attenuando il rimprovero chiudendogli

l'accappatoio di seta blu e annodandogli la cintura .

Rick aspettò che aggiungesse "per ora", ma anche se Samantha non soggiunse altro, le due parole

parvero restare sospese nell'aria. Sforzandosi di sorriderle, lui l'attirò a sé in un abbraccio e la

baciò. Voglio assicurarmi che ci servano qualcosa per colazione .

Benissimo .Ravviandosi i capelli alla hell'e meglio in modo da

non spa-entare i domestici, Rick la seguì a pianterreno. Sam si diresse verso la porta

d'ingresso principale, ma lui la raggiunse e le unse la vita con un braccio. Sarà in garage

precisò, guidandola verso la parte interna della villa .

Come previsto, lei tollerò il suo braccio intorno alla vita per qualche secondo, poi si divincolò liberandosi. Richard non pensava che fosse la

pubblica esibizione d'affetto a disturbarla; nvece, a parte la notte appena trascorsa, Samantha

sembrava vere bisogno di spazio intorno a sé, in senso sia letterale che igurato. Be', avrebbe

dovuto solo farle capire che tenersi per mano non significava che fosse debole o vulnerabile o

intrappolata. Almeno per quanto lo riguardava. Per quella mattina si accontentò di seguirla stando un passo più indietro e osservandola sculettare nuda sotto l'accappatoio di seta

bianca .Rick non metteva in dubbio che lei sapesse

dov'era il garage; gli aveva accennato al fatto di avere studiato le mappe della villa. Nemmeno la

sua reazione quando varcarono la soglia fu motivo di stupore per lui .

Merda santissima! esclamò ammirata, facendo riecheggiare la voce sotto il soffitto alto. Ma non è

un garage! E um>... stadio! Le auto mi

piacciono si giustificò Richard, prendendola per mano per accompagnarla tra la schiera di vetture

nuove fiammanti e d'epoca fino alla SLK gialla. Non hai mai fatto l'amore sul sedile posteriore di

una Rolls-Royce? Le infilò la mano libera nella tasca dell'accappatoio, carezzandole la coscia

attraverso la stoffa sottile .Samantha gli fece omaggio di un sorrisino

ammiccante. No, che io ricordi, no .A questo dovremo porre rimedio. Che cosa ne dici

di una Bentley? Piantala. Finirai per farmi prendere un colpo .

Rick non badò nemmeno al fatto che probabilmente aveva assunto un'aria tronfia e

compiaciuta mentre apriva il baule della cabrio. Tanto vale che portiamo tutto quanto di sopra

osservò, infilando una mano dentro per prendere i suoi bagagli .

La prima cosa che Samantha recuperò fu lo zaino. Non ti preoccupa avere questa roba in casa tua?

Ho te in casa mia ribatté Richard, poi si interruppe abbassando lo sguardo .

Le sue nocche avevano sfregato contro qualcosa di duro e piatto che sporgeva dalla grossa borsa

da viaggio. Aggrottando la fronte, aprì la cerniera per liberare il pacchetto, avvolto in un panno, ma

di colpo lo ficcò di nuovo dentro .Ehi, stai attento, quella è proprietà pri... Sani si interruppe all'improvviso vedendolo cambiare

espressione. Era passato di botto dall'allegria a un cipiglio funereo. Con un nodo alla gola, Sam

seguì il suo sguardo. Oh, mio Dio .Domenica, ore 10.36 B uongiorno, signor Addison.

Spero che non le dispiaccia se mi presento così

all'improvviso, ma uno dei suoi addetti alla sicurezza mi ha riferito che eravate qui dentro. Il

detective Castillo entrò con passo spedito dall'ampio ingresso del garage con le serrande

alzate .Lasciandosi sfuggire un'imprecazione a denti

stretti, Richard nascose l'antica tavoletta di pietra troiana all'interno della borsa e fece rapidamente

il giro dell'auto. "Cristo santissimo!" imprecò nella mente. Al suo fianco, Samantha era

letteralmente terrea in volto e aveva contratto le mani che reggevano lo zaino con tale forza che le nocche si erano sbiancate. Solo la sua esperienza

di uomo d'affari abile ed estremamente controllato gli permise di mantenere impassibile e

calma la sua espressione, occhi compresi. Detective Castillo. Pensavo che ci saremmo visti

nello studio legale di Donner più tardi in mattinata .

Già, ma ho pensato che per lei sarebbe stato più comodo qui. Per giunta, ho visto come guida

quando è irritato, e non volevo mettere a rischio la cittadinanza. I penetranti occhi neri dell'ispettore di polizia colsero subito il

particolare degli ,K cappatoi e dei piedi nudi e notarono il modo in cui le spalle dei due si

sfioravano .C A m un sorriso glaciale, vagamente seccato,

Richard annuì. Sapeva che Castillo li aveva visti toccarsi, e sapeva che da quel momento in poi le

azioni di Samantha avrebbero avuto un riflesso su di lui, e viceversa. E considerando quello che

c'era nella borsa da viaggio, erano entrambi in un mare di guai .

In effetti, detective, penso che staremmo ancora più comodi in cucina disse. Se le va bene .

L'offerta comprende una tazza di caffè? Certamente. Nessuno dei bagagli di Samantha

aveva l'aria di contenere un'attrezzatura da ladri, ma Castillo dubitava già della storia di copertura che la riguardava. E sorprendentemente, il primo

pensiero di Richard fu di proteggerla... perfino dopo aver scoperto quel dannato reperto archeologico nella sua borsa da viaggio.

Maledizione! Addison aveva voglia di sfondare a pugni qualcosa, invece estrasse la borsa da viaggio e la valigia rigida dal bagagliaio. Le

dispiacerebbe darci qualche minuto di tempo per vestirci? Il detective fece un'alzata di spalle. Certo. Avete bisogno d'aiuto per portare quella roba? No, ce la facciamo da soli. Samantha

aveva recuperato la facoltà di parola e ora aveva la sua solita aria tranquilla e impudente.

Imperturbabile come una ladra professionista e una perfetta bugiarda. Mi sono solo portata

alcuni... effetti personali concluse .Già. Stamattina ho letto sul giornale che voi due

vi frequentate. Castillo arretrò di un passo mentre Richard si gettava in spalla con noncuranza la borsa da viaggio. Credo abbiate accennato alla cosa ieri. E se non le sembro troppo indiscreto,

signorina Jellicoe proseguì il detective, accodandosi dove ha preso i suoi effetti personali? Voglio dire, ho fatto qualche ricerca sul computer ma non ho trovato nessun domicilio o residenza

stabile. Neanche una patente di guida ."Splendido! Probabilmente anche la Honda è

rubata" pensò Richard. Non avrebbe saputo dire

se fosse più infuriato con lei o con se stesso per essersi fatto abbindolare. E ora stava anche nascondendo una prova - e una criminale,

evidentemente - alla polizia, e tutto perché non era stato capace di sbarazzarsi di un'ossessione di

natura erotico-sentimentale per una donna che aveva già ammesso candidamente che mentiva in

continuazione .Stavo da un'amica rispose Sam, sfoderando una smorfiet-ta. Senza offesa, ma con la reputazione

di mio padre sono bersagliata dai piedipiatti quando mi stabilisco da qualche parte. Quindi preferisco evitarlo. Di dichiararmi all'ufficio

anagrafe, intendo .Qualcuno dovrebbe scrivere un libro su suo

padre. Perché non ci prova lei? Samantha sbuffò contrariata. Nessuno mi crederebbe. Inoltre è

stato accertato che io facevo solo da spettatrice .Il detective ricambiò il sorrisino beffardo. Anche

se è così, scommetto che ne ha di cose da raccontare .

Mi offra una birra e le svelerò qualcosina .La prendo in parola .

Samantha affascinava davvero chiunque. Vado a dire a Hans di portarle il caffè, detective si

intromise Richard. Può aspettarci una quindicina di minuti soltanto? Anche venti concesse Castillo, lasciandosi guidare in cucina, dove

Addison impartì istruzioni per il caffè e la loro colazione .

Un secondo dopo essersi chiuso la porta della cucina alle spalle, Richard aggredì verbalmente

Samantha. Cosa diavolo è.. .

Lei colmò con un passo lo spazio che li divideva e lo baciò. Non era passione; le sue labbra erano

tese e un po' tremolanti, ma il gesto bastò a farlo ammutolire. Non qui sussurrò. Motivi di sicurezza

."Merda!" In camera mia bisbigliò Rick in tono irato, sol levando di nuovo la grossa borsa da viaggio e la valigia rigida e allontanandosi in fretta da lì. Sapeva che lei l'avrebbe seguito: aveva con sé la dannata tavoletta troiana .

Richard richiuse la porta della sua camera da letto sbattendola subito dopo che Sam fu entrata. Perché mi hai mentito? ruggì inviperito, gettando

la borsa sul divano .Samantha indietreggiò spaventata di fronte al suo

tono velenoso. Non ti ho mentito .Dovrei consegnarti a Castillo all'istante, cazzo! Si

ravviò nervosamente i capelli con una mano, dando la netta impressione che avrebbe preferito

sfogarsi in modo più violento, anziché urlare. L'uomo dallo sguardo glaciale e spietato che le stava davanti possedeva una bella porzione di mondo, e Sam l'aveva appena contrariato. Un inglese di oltre un metro e ottanta fuori dalla

grazia di Dio, che la fissava con sguardo omicida andando avanti e indietro come un lupo pronto a balzarle alla gola al primo segno di debolezza .Era il momento di rammentargli che anche lei

aveva buone zanne. Non so cosa stia succedendo replicò di scatto, rifiutandosi di arretrare anche

solo di un passo. Non l'ho messa io là dentro quella cazzo di tavoletta .

Non sono un povero idiota, Samantha ribatté Rick quasi ringhiando .

Non sto mentendo. Qualcuno.. .Cosa vorresti dire? Che qualcun altro ti ha infilato

nella borsa da viaggio la refurtiva? A qualsiasi fottuto gioco tu stia giocando, adesso è finito.

Basta .Perché non fai un controllo sul conto di Donner? Ti sta sempre appiccicato come un francobollo. Dubito che esista qualcun altro che abbia più libero accesso a tutto ciò che ti riguarda e a

questa fottuta villa.. .Non cambiare il fottuto argomento! Questa è la tua borsa da viaggio! Non sono stata io, Rick

sibilò Sani, incapace di mantenere calma la voce. Aveva vissuto per tutta la vita sull'orlo di un

precipizio. Quando suo padre era stato arrestato si era sentita quasi risucchiata in un gorgo, che aveva cercato di trascinarla a fondo; ma lei era sempre riuscita a non perdere l'equilibrio. Ora,

per la prima volta, aveva messo un piede in fallo e stava per essere inghiottita. Non riusciva a pensare a nessun gesto, a nessuna bugia, e

nemmeno a nessuna verità, che potesse trarla d'impaccio. Non sono stata io. E questa è la pura

e semplice verità .Eri venuta qui apposta per rubarla .

Certamente. Su questo non ti ho mai mentito. Però non l'ho presa. Se l'avessi fatto non sarei

tornata da te in cerca d'aiuto. E non l'avrei certo portata con me, poco ma sicuro. Non so cosa stia

succedendo, comunque non mi va di farmi prendere per il culo come una deficiente .Allora in che modo ci è finita qui dentro?

domandò Rick, tirando fuori la lastra di pietra avvolta nel panno .

Non lo so... Samantha si interruppe bruscamente. Finché era impegnata a difendersi dalle accuse

veementi di Addison, non riusciva a connettere in modo adeguato. Fammela vedere disse in tono più

calmo .Richard la fulminò con un'occhiata furente,

facendo un respiro profondo. Neanche per sogno. Mettiti addosso qualcosa. Telefono a Tom, prima che Castillo arrivi a capire cosa sta succedendo. Le puntò contro un indice accusatorio, poi serrò

la mascella, stringendo a pugno l'altra mano. Maledizione, Samantha. Cosa speri di fare? Lei

scosse adagio la testa. Niente. Prentiss muore mentre qualcuno... Etienne... ruba la tavoletta. E poi muore anche Etienne, presumo per mano del suo committente, chiunque sia. Non ha nessun senso che la tavoletta fosse nella mia borsa da viaggio. Specie dopo che due persone sono già

morte per (.ausa sua. Qualcuno la bramava a tal punto da essere disposto a uccidere pur di averla.

Due volte .Per la prima volta da quando erano entrati nella sua suite privata, lui staccò gli occhi da Sam per

abbassare lo sguardo sull'antica tavoletta di pietra che teneva in mano. No, non ha senso disse

alla fine. Tutto quanto non ha nessun senso .Ce l'ha per qualcuno. Avvertendo che la rabbia

furibonda di Richard si era attenuata, Samantha si arrischiò a fare un passo in avanti. Qualcuno che ha appena rinunciato a più di un milione di dollari pur di incastrarmi per duplice omicidio.

Fammela vedere, Rick .Lo sguardo di Addison si spostò da lei al telefono sul tavolino d'angolo. Lei sapeva che cosa stava

pensando. Se si fosse rivolto a Castillo giù di sotto in cucina, probabilmente sarebbero stati entrambi

arrestati. Se avesse telefonato a Donner, lui l'avrebbe scampata, ma lei no. Dopo il mezzo minuto più lungo della sua vita, Sam si vide

porgere la piccola stele .Espirò sollevata; era rimasta con il fiato sospeso. Grazie disse, prendendo in consegna l'antico e

prezioso reperto archeologico .Per cosa? brontolò Richard .

Per non aver... Una lacrima imprevista le rigò una guancia e Samantha se l'asciugò con il dorso della mano, sorpresa. Lei non piangeva mai. Mai. Per avermi concesso un'altra possibilità di venire a

capo di questa brutta faccenda si corresse .Lui aveva la sensazione di essersi appena lanciato in un abisso a occhi chiusi, sperando di trovarsi miracolosamente un ponte sotto i piedi. Ma la

mano di Sam tremò quando le depose nel palmo la tavoletta di pietra. Era la prima volta che la vedeva davvero emozionata, quasi sgomenta .

È bellissima mormorò con un filo di voce, sfiorandone con dita carezzevoli la superficie

scabra, incisa di simboli da qualche scriba morto più di tremila anni prima .

La reggeva tra le mani con grande riverenza. Questo, più di qualsiasi altra cosa lei avesse

detto, lo convinse che Samantha non l'aveva mai neppure sfiorata prima di allora. Ma in fondo lui voleva convincersi della sua innocenza. Di più, non voleva sentire mai più quella... delusione

cocente che gli torceva le budella, la stessa che aveva provato quando tre anni prima aveva

aperto la porta e aveva trovato Patricia e Peter

avvinghiati e ansimanti nel suo letto. Una pugnalata allo stomaco, come quando aveva

aperto la borsa da viaggio di Sam in garage pochi minuti prima. Perciò mantenne lo sguardo e tutta

l'attenzione di cui era capace incollati su di lei mentre si muoveva nel vasto salotto, con la

tavoletta in una mano e le dita dell'altra che ne sfioravano con delicatezza le incisioni .A che cosa stai pensando? le chiese .

Qualcuno si è dannato l'anima per farmi apparire colpevole disse lentamente Samantha. Nessuno

sapeva dove avevo lasciato la macchina. Neppure Stoney, e tanto meno Harvard .

Respingendo con un gesto della mano i sospetti riguardo a Tom, Rick si lasciò cadere sul divano accanto alla borsa da viaggio. C'è la possibilità

che l'abbiano fatto prima che tu mettessi i bagagli nell'auto? Samantha scosse la testa. Tenevo la borsa pronta sotto il letto. Dopo che me ne sono andata dall'appartamento di Stoney sono rimasta tappata in casa per due giorni fino a quando non

sono comparsi all'orizzonte gli sbirri .Ti rendi conto che non ti stai aiutando per niente?

le fece notare Richard, in un certo senso confortato da quel pensiero. Se fosse stata

colpevole, Sam avrebbe pensato a una scusa. Le piaceva poter dare risposte a qualsiasi domanda,

proprio come piaceva a lui, ed era abile a fornirle .

Perché in garage hai aperto la cerniera della borsa? gli domandò lei .

Richard inarcò un sopracciglio. Adesso non vorrai accusare me, spero .

Sam emise un verso di frustrazione. Sei diventato paranoico? Che cosa ti ha spinto ad aprire la borsa? ripetè lei, riprendendo a passeggiare

nervosamente avanti e indietro .L'involto spuntava fuoti a metà e ho aperto la cerniera per sistemarlo. Rick si incupì. Tu non l'avresti mai buttato dentro a casaccio in quel

modo. Avresti usato ogni precauzione. L'avresti maneggiato con riverenza, con la stessa

attenzione e cautela con cui lo stai trattando ora .Be', qualcuno vuole farti credere che abbia rubato

io la tavoletta, dopo che mi hanno impedito di rubarla la notte dell'esplosione commentò

Samantha, tornando verso il divano e sedendosi accanto a lui .

Questo significa che l'obiettivo eri tu. Non io. E nessuno dei miei addetti alla sicurezza o

domestici .L'espressione seria di Sam vacillò leggermente.

Ragazzi, sto proprio sulle palle a qualcuno .Oppure qualcuno ti vuole fuori dai piedi a tutti i costi. Ma perché? Perché darti un incarico, poi

cercare di ucciderti, e infine provare a incriminarti mettendo la refurtiva tra la tua roba una volta fallito il tentativo di eliminarti con la trappola esplosiva? E perché rinunciare alla

tavoletta troiana? Farla trovare fra le tue cose probabilmente avrebbe impedito che la polizia

approfondisse le indagini .Samantha annuì. Se fossi Castillo ci cascherei convenne, alzando la stele che aveva ancora in

mano. Però... c'è qualcosa che non quadra .Che cosa? Io... o meglio la donna misteriosa che non sono, ma che stiamo fingendo che esista per

coprirmi... sono ancora l'unica altta sospettata, giusto? Sono giù inguaiata per questo, con o

senza la tavoletta .Rick rivolse un'occhiata all'orologio a parete. Il

che mi ricorda che Castillo ormai si starà chiedendo che fine ho fatto .

Sam avvolse di nuovo con cura l'antico reperto nel suo panno e andò a deporlo sul tavolino tra le poltrone. Hai qualche informazione specifica sulla

tavoletta? Nel mio studio ho una copia della cartella assicurativa con la descrizione dettagliata del pezzo, completa di fotografie. Perché? Posso andarla a prendere mentre ti cambi? La porta

dello studio è chiusa a chiave .Alzandosi in piedi, Sam gli rivolse un fugace

sorriso compiaciuto, anche se nel suo sguardo c'era un velo di apprensione che non le aveva mai

visto. Questo non è un problema .Richard si spostò dal divano mentre lei si avviava

verso la porta. Samantha, io.. .Lei si voltò, tornando verso di lui. Non dire nulla

che possa peggiorare ulteriormente la tua situazione, Rick. A quanto pare, ogni volta che fai un passo per darmi una mano finisci per metterti in un mare di guai. Dopo un respiro profondo, gli insinuò le dita nella cintura dell'accappatoio. Però

se... se sarai proprio costretto a dire qualcosa a Castillo... potresti almeno lanciare un urlo o fare

qualcosa per avvertirmi? Così almeno avrò un vantaggio .

Qualsiasi cosa ci tosse sotto, Richard non aveva nessuna intenzione di informare Castillo. Non

ancora. E il motivo era molto semplice: non era pronto a lasciarla andare. Le scostò dolcemente

una ciocca di capelli castani dalla tempia e gliela fermò dietro l'orecchio. Se ti consegno a Castillo

sarà peri .hé mi sono convinto che sei stata tu. E in questo

caso, non ii .avvertirei prima .

Almeno sei sincero .Rick le diede un bacio, ritraendosi con riluttanza quando lei igattaiolò furtivamente in corridoio. Ormai non riusciva più a mantenere le distanze

da lei; che diamine, era stato proprio lui ad annunciare al giornale locale che avevano una

liaisonl E si rendeva conto, anche se per Samantha era diverso, che il loro non era un semplice patto di collaborazione, una piccola

società segreta. In passato era già stato imbrogliato in qualche accordo d'affari, e non si era mai infuriato come gli era accaduto pochi

minuti prima .A giudicare da come stavano andando le cose, se

lei gli stava mentendo, nessuno dei due ne sarebbe uscito vivo .

.esse .

Per quanto riguardava Sam, se da un lato la pista si faceva sempre più complicata, dall'altro le sembrava anche molto più semplice. Per non perdere tempo non aveva prospettato la sua

nuova teoria a Rick, e non l'avrebbe fatto finché non ne fosse stata assolutamente sicura. Ogni suo

istinto, però, l'avvertiva che chiunque avesse provveduto al ritorno del tutto imprevisto dell'antica tavoletta troiana aveva facilità

d'accesso alla villa: una facilità eccessiva per

essere un estraneo. Questo non spiegava la bomba, ma Samantha non intendeva scartare

nessuna ipotesi, né nessun sospetto .Aprì la porta dello studio di Rick utilizzando un

semplice fermaglio di metallo per fogli, facendo in modo che un eventuale guardiano in giro di sorveglianza avrebbe pensato che avesse la

chiave. Anche con il permesso di Rick le risultò più difficile del previsto aggirarsi nello studio, come se non avesse tutto il diritto di essere lì a rovistare nei cassetti della scrivania. 11 che era strano, perché di solito lo faceva ovunque, senza

alcun permesso. Era evidente che Addison le stava facendo breccia nel cuore .

Le fotografie della tavoletta troiana, la descrizione dettagliata del reperto e la cronaca

particolareggiata dei vari proprietari che si erano succeduti nel corso dei secoli erano in un

fascicolo contrassegnato da un numero che probabilmente faceva riferimento al metodo di classificazione della vasta collezione di opere d'arte e antichità di Richard. 11 pensiero di

trattenersi più a lungo e di scartabellare anche gli altri fascicoli la faceva sentire troppo una ladra,

dopo che aveva dato la sua parola di fare la brava, perciò prese la cartellina con sé e uscì dallo

studio, rifugiandosi nella relativa sicurezza della suite privata di Rick .

Sicurezza. Fino alla sera prima non si era mai resa conto di quanto le fosse estraneo quel

concetto. Le sembrava che fossero passati anni (o forse non era mai successo) dall'ultima volta che si era sentita completamente rilassata, serena e a

suo agio, e soprattutto al sicuro. E quella

sensazione era un potente afrodisiaco, quasi quanto il fascino e le dolci lusinghe di Richard

Addison stesso .Pericolo, Will Robinson, pericolo, pericolo

borbottò tra sé e sé, deponendo il fascicolo sul tavolino accanto alla stele troiana e andando a frugare nella sua borsa da viaggio in cerca di

indumenti puliti .La situazione stava diventando estremamente pericolosa, e non solo perché c'era gente che

moriva ammazzata e un sacco di piedipiatti che gironzolavano per la villa a loro piacimento. 11

suo primo pensiero quella mattina, quando aveva visto l'espressione di Rick e aveva seguito il suo

sguardo sulla tavoli! fa di pietra avvolta nel panno, non era stato per la propria sicurezza

personale. Era stato che lui non avrebbe creduto che non era stata lei a rubarla. Di solito era

abituata a preoccuparsi innanzitutto di sé prima che di qualsiasi altra persona o di i|ualsiasi altra cosa. Era la regola numero uno. Prima di tulio

pensa a te stessa .Ignorando la regola numero uno per la seconda volta, andò i tasi la doccia, anziché riprendere lo studio della tavoli i la. Prima doveva riflettere a

fondo sulla situazione e una bella doccia calda era l'ideale per farlo. Inoltre non voleva nemmeno

sfiorare di nuovo la tavoletta di pietra senza che Rick fosse presente. Evidentemente adesso aveva ancora più bisogno del senso di protezione che lui

le trasmetteva, ma oltre a ciò, desiderava con tutto il cuore che Richard si fidasse ciecamente di

lei. Il che era assurdo, date le circostanze. Che diamine, mezz'ora prima sarebbe stata pronta

anche a farsi arrestare! Quando alla fine emerse dal bagno aveva in mente un elenco di sospettati,

ma era necessario che Rick le confermasse chi aveva accesso alla villa, e chi era stato presente sia la notte del furto che la sera prima, o quella

stessa mattina. E voleva dare un'occhiata al giornale, solo per avere conferma di ciò che Ca-stillo aveva asserito, e cioè che la sua faccia era

apparsa nella pagina dei pettegolezzi con tanto di nome e cognome. Santo cielo! Come se non

avesse già abbastanza grane di cui preoccuparsi .Per non lasciarsi tentare dalla tavoletta troiana, uscì sul terrazzo a veranda privato di Rick e si sedette sotto un ombrellone a far asciugare i capelli all'aria. Sarebbe anche potuta tornare

nella suite che lui le aveva assegnato, ma chiunque fosse riuscito a infilarle la piccola stele

di pietra nella borsa da viaggio non avrebbe avuto nessun problema a introdursi furtivamente nella suite di Addison per riprendersela. Meglio non

lasciarla sola .Perché stai sorridendo? Per poco il sobbalzo che fece sulla poltrona di vimini non le costò il brusco

distacco della pelle, come un serpente in muta fulminea, quando Rick spuntò all'improvviso sulla veranda, salendo dalla scalinata che scendeva a bordo piscina. Cristo santo! esclamò ansimante,

mettendosi una mano sul cuore .Scusa disse lui, con un balenio divertito negli

occhi. Pensavo che avessi nervi d'acciaio .Quello è Superman o qualche altro supereroe .

Ah. E tu sei Catwoman. Spiritoso. Dov'è lo sbirro, Batman? Ho appena accompagnato Castillo alla

sua auto oltre il cancello .

Che cosa voleva? Mostrarmi alcune foto di De Vore. Voleva vedere se lo ri-Ci moscevo. Voleva farti le stesse domande, ma io ho menzionalo certe paroline magiche come "vessazione", "querela" e "avvocato" e ha preferito lasciar

perdere .Sicché ora Etienne è ufficialmente un sospettato?

Sì. È arrivato a Miami con un volo di linea tre giorni prima del furto e nella sua stanza d'albergo hanno trovato un rotolino di filo di rame uguale a

quello che è stato usato per l'innesco della trappola esplosiva .

Anche con quella prova e la sua pseudoconfessione al telefono, Samantha stentava

ancora a credere che il brillante ladro francese avesse tentato di ucciderla. E la donna che hai visto? Potrebbe essere stata un'allucinazione

conseguente allo shock subito .Potrebbe .

Agli inquirenti occorre solo trovare la tavoletta, dopodiché penso che saranno pienamente

soddisfatti e ben disposti ad archiviare il caso. Addison le si sedette di fronte. Allora, perché stavi sorridendo? Oh, stavo solo pensando

all'ironia del fatto che dopo aver tentato di rubare il reperto troiano ora sono seduta qui fuori a

proteggerlo .Lo sguardo di Rick si fece più penetrante. A

proteggerla? Che cos'hai scoperto? Solo che non volevo esaminarla da sola senza che tu fossi

qui rispose Samantha, notando che in quel momento sembrava più un miliardario che un campione sportivo: portava un paio di eleganti

pantaloni color cachi e una camicia I >ian< .1 Còl

collo aperto e i polsini sbottonati e ripiegati all'indietro. I mocassini marroni senza calze

completavano l'immagine. Sam aveva l'impressione che cambiasse look con la stessa

frequenza con cui lei cambiava personalità. Però ho elaborato alcune ipotesi .

Per quanto riguardava lei, doveva ancora decidere se adottare l'immagine dell'amichetta del riccone o quella della sua consulente per la

sicurezza. Dal modo in cui lui l'aveva già rimirata da capo a piedi nella nuova tenuta - un paio di

pantaloncini e una canottiera sportiva, con sopra una camicetta sbottonata per nascondere i graffi e le piccole escoriazioni prodotti dai frammenti di calcinacci sparati all'intorno dall'esplosione - si sarebbe detto che il look da amante aveva più effetto su di lui. Ma Samantha doveva ancora

trovare il suo equilibrio personale .Dimmi tutto .

La mia borsa da viaggio. A parte il fatto di volermi fare apparire colpevole, qualcuno potrebbe averci

messo le mani solo nel lasso di tempo trascorso tra quando abbiamo lasciato la tua auto

posteggiata davanti alla villa ieri sera e quando siamo entrati in garage stamattina .

Qualcuno si è introdotto di nuovo in segreto nella mia proprietà. L'avevo immaginato.

Controlleremo le registrazioni video effettuate dalle telecamere di sorveglianza .

Non sono certa che il nostro sospettato non sia rimasto qui per tutto il tempo disse Sam lentamente, osservando con attenzione

l'espressione di Rick .Spiegati meglio .

Non l'aveva derisa; le aveva solo chiesto di renderlo edotto circa il suo ragionamento. E

questo fatto fu una sorta di sollievo, si rese conto Samantha. Etienne non è tornato qui a mettere la

tavoletta nella mia borsa da viaggio chiusa nel bagagliaio della Mercedes. L'ha fatto qualcun

altro .Un muscolo gli fece contrarre la mandibola. Pensi che si tratti di un mio dipendente. Ma non hai mai

conosciuto nessuno di loro fino a due giorni fa. Perché incastrare te? Non lo so. Però le uniche persone che erano qui alla villa in entrambe le occasioni siamo tu e io... e forse qualcuno che

lavora qui .Richard ridusse gli occhi a due fessure e si alzò

per guardare la distesa del vasto parco circostante l'edificio. Per qualche ora ho pensato di cavarmela sospettando solo di De Vore. Ma hai

ragione. Quella dannata tavoletta non è mai uscita da qui. Merda .

Mi piacerebbe esaminarla più da vicino confrontandola con le informazioni del suo

fascicolo d'accompagnamento. Forse scopriremo che c'è dietro una storia che ci era sfuggita, .. non

so. Oppure possiamo starcene qui seduti in panciolle in attesa che la polizia decida di

addossare tutta la colpa a me .Non mi piace stare seduto in panciolle. Specie dal momento che qualcuno ti ha preso di mira. Rick aprì la porta finestra della veranda e la invitò a

rientrare con lui nella sua suite. Si accomodarono sul divano e Samantha aprì il fascicolo .

Avevi intenzione di vendere la tavoletta al British Museum o gliel'avresti donata? domandò Sam,

disponendo le fotografie intorno al reperto troiano e concentrandosi sul resoconto dettagliato dei

suoi vari spostamenti d'ubicazione da quando era stato portato alla luce .

L'avrei donata. Questo cambia qualcosa? Non lo so. E tutto così... strano. Samantha voltò un'altra pagina. Ehi! Secondo quanto c'è scritto qui la tua

tavoletta è uno dei reperti archeologici che convinsero Calvert e Schliemann dell'ubicazione esatta di Troia. Ecco perché organizzarono gli

scavi proprio sulla collina di Hissarlik nel 1868. Addison esibì un sorriso sagace. Questo lo so. Io

non lo sapevo. Ho dovuto organizzare il colpo con bre ve preavviso e non avuto il tempo di

documentarmi a fondo. Accigliandosi, prese una delle fotografie disposte intorno alla stele. Io non la userei mai per incastrare qualcuno, specie se non figuro nemmeno tra i sospettati. E troppo bella e preziosa per un impiego del genere. E

poi... Sam si interruppe improvvisamente, con lo sguardo fisso. Qualcosa nella fotografìa aveva

attirato la sua attenzione: la accostò alla tavoletta di pietra. Che io sia dannata! Questo particolare non corrisponde notò Rick qualche secondo dopo,

allungandosi accanto a lei per osservare a sua volta la foto raffrontata all'originale. Con un dito indicò prima un punto della fotografia e poi uno dei simboli incisi nella pietra. Sulla foto le due iscrizioni in questo punto sono quasi cancellate

dall'usura. Sulla tavoletta si distinguono entrambe con maggiore chiarezza .

Le incisioni sono tutte più profonde di come appaiono nelle fotografie constatò Samantha

quasi parlando tra sé e sé, scegliendo un'altra

immagine per accertarsi che quella caratteristica non fosse soltanto un effetto prodotto dal flash

della macchina fotografica. Caspita! E incredibile! Questo è un.. .

È un falso la interruppe Rick, prendendo la piccola lastra di pietra e rigirandola in mano .Le implicazioni di quella scoperta la lasciarono sbigottita. Hai buon occhio per i dettagli disse

lentamente, passando in rassegna mentalmente tutto ciò che avevano scoperto fino a quel

momento riguardo al furto .Non sei sorpresa, vero, Samantha? le chiese Richard, sfiorandole la coscia con la gamba .Sarei più sorpresa se qualcuno mi regalasse l'originale senza una ragione precisa. Ma mi

sorge spontanea una domanda: questo è un falso abbastanza fedele da essere accettato come donazione al British Museum? Rick le lanciò un'occhiata. Per un po', forse. Dato che ne esistono soltanto tre al mondo, sarebbero

entusiasti di avei la. E prima del furto la direzione del museo, e anch'io, non avremmo avuto nessun

motivo di sospettare alcunché. Dopo averla esposta al pubblico per un po', tuttavia, farebbero

degli studi accurati. Era anche per questo che volevo donargliela. Richard raddrizzò il busto.

Non vorrai suggerirmi di dire alla polizia che l'ho ritrovata perché mi sono ricordato che l'avevo spostata temporaneamente da un'altra parte,

magari in cassaforte, per poi procedere tranquillamente con la donazione in programma,

vero? Con un sorrisino fugace, Sam scosse il capo. "Come se l'avrebbe fatto davvero" pensò. No. Ma mi domando se qualcuno non aveva in

mente proprio questo. L'originale non è qui, e questo potrebbe spiegare perché al suo posto c'è

il falso .Cosi che tornasse comodo incastrarti? "Ops, mi sono dimenticato di fare il cambio"? Il che però riporta a galla la domanda sulla presenza della

bomba .Già. E questa riproduzione allora? ribatté

Samantha, sfogliando di nuovo le fotografie. Perché prendersi la briga di far eseguire una copia fasulla perfetta se hai solo intenzione di

farla saltare in aria? Tanto vale non prendersela disse lentamente Rick. La mia fondazione ottiene un risarcimento della stessa cifra sia che l'oggetto venga rubato, sia che vada perduto, sia che resti

distrutto .Richard si alzò dal divano. Sam pensò che si

sarebbe messo a passeggiare avanti e indietro mentre rifletteva, come faceva lei quando cercava di decifrare un rebus particolatmen-te complesso, invece andò al telefono e compose un numero. Lei si costrinse a restare seduta immobile, sperando che non facesse qualcosa che avrebbe messo a

repentaglio la loro vita, o la sua libertà .Kate? Ciao, sono Rick. Tom è in casa? Samantha alzò gli occhi al cielo. Anche se non nutriva grossi

sospetti su di lui, doveva ammettere che le piaceva provocare l'ostilità di Donner. Oltre a

essere divertente, poteva farlo incazzare abbastanza da indurlo a commettere un errore .

Ciao, Tom. Chi diavolo tiene il mio libro paga? No, non il mio personale. 11 libro paga relativo alla villa. Mi occorre sapere chi ha lavorato qui nelle

ultime.... tre settimane, diciamo .

Sporgendosi in avanti, Sam rimise a posto le foto nella cartellina. Potresti anche controllare i

servizi esterni che mandano qui regolarmente le medesime persone .

Giusto. Tom, no, non c'è bisogno che me lo porti di persona. Spediscimi tutto via fax. Ma mi serve

oggi stesso, perciò dovrai andare allo studio legale. E voglio anche un elenco del personale dei

servizi esterni assegnato regolarmente qui alla villa. Rick fece di nuovo una pausa, restando in

ascolto, e passando da un atteggiamento allarmato a uno aggressivo. Non sono affaracci

tuoi .Sta parlando di me, giusto? Zitta un momento. Richard le voltò le spalle e andò verso la porta

della veranda con il cordless incollato all'orecchio. Va bene, va bene, sì... sono emerse delle novità. Vieni qui domani mattina alle dieci

con un pubblico ministero... Macon, magari... uno che prenda sul serio il rapporto deontologico tra

cliente e avvocato .Dopo aver spento il cordless, lui tornò al divano. Niente discussioni disse, prima ancora che Sam avesse il tempo di aprire bocca. Bisogna essere preparati per qualsiasi evenienza. Se Castillo o

qualcun altro viene a sapere di questo... e indicò con un cenno il reperto di pietra ti ritroverai in

guai molto seri. Falsa o autentica, non voglio che tu ti faccia pescare in flagrante con questa

dannata tavoletta .E probabile che chiunque me l'abbia rifilata

avesse proprio questa intenzione. Vuoi che la nasconda da qualche parte? Ci penso io .

Rick, con tutto il dovuto rispetto, sei un tipo sagace, ma non hai i miei stessi talenti. So come

nascondere certi oggetti. In questa faccenda sono nella merda più di te e finirò per affogarci se tu

dovessi finire in galera solo perché mi hai aiutata .

E un po' tardi per questo, mia cara ribatté Richard, scostandole i capelli dalla fronte e

ravviandoglieli all'indietro. Come diciamo noi in Inghilterra, chi è in ballo deve ballare .

Dio, solo il contatto della sua mano sui capelli la faceva fremere di piacere. D'impulso, Sam si chinò in avanti e lo baciò sulla bocca. Rick le

cinse le spalle con un braccio, attirandola a sé, e approfondì il bacio con passione. Come la sera

prima, quando lui aveva cominciato a toccarla in quel modo, la sua mente si annebbiò totalmente.

Era così allettante abbandonarsi semplicemente a lui, dimenticarsi di tutto. Tutto, a parte il piacere

e la passione, e Richard Addison. Per un po' avrebbe funzionato, finché qualcuno non avesse

deciso di nasconderle nella borsetta la pistola che aveva ucciso Etienne 0 qualcos'altro .

Samantha si ritrasse, ma Rick la seguì, facendola sdraiare sul divano con la testa sulla borsa da

viaggio. Una mano calda le salì sotto la camicetta, stringendole teneramente un seno .

Basta, Rick protestò lei, soffocando un gemito di piacere .

Ti voglio mormorò lui, affondandole il viso nei capelli .

Santo cielo. Fremente di desiderio, lo spinse via. Abbiamo scopato per tutta la notte. Piantala di

distrarmi mormorò, ritraendosi da un nuovo tentativo di abbraccio .

Lo prendo come un complimento .Voglio visionare le registrazioni delle telecamere

relative a ieri sera e a stamattina, Rick .Più tardi .

?Chiunque sia, ci ha sempre preceduto di un passo disse ' iumantha, mettendogli una mano sulla bocca per impedirgli Domenica, ore II.54 D opo l'effrazione, Ronald Clark era stato spostato al turno di giorno ed era seduto al suo

posto davanti alla batteria di monitor e di computer quando Richard entrò con Samantha nella sala di controllo della videosorveglianza .Signor Addison salutò il guardiano, alzandosi

dalla poltroncina. Il pomo d'Adamo gli sobbalzava vistosamente sopra il nodo della cravatta e i radi capelli biondi erano ravviati all'indietro in una

pettinatura decisamente impietosa. Un piedipiatti mancato, pensò subito lei, che probabilmente non

riusciva a capacitarsi del motivo per cui continuavano a bocciarlo nel test psicologico

dell'esame d'ammissione all'accademia di polizia .Salve, Clark. La signorina Jellicoe e io vorremmo visionare la cassetta relativa al garage, a partire

dalle nove di ieri sera fino alle dieci di stamattina .

E quella del piazzale antistante la villa, nello stesso periodo di tempo soggiunse Samantha .

L'addetto alla sorveglianza si sedette di nuovo al suo posto. Mmh, okay. Ve le proietto su quei due

schermi laggiù. Mi ci vorrà solo un minuto .

A che ora ha iniziato il suo turno stamattina, Clark? insistette Sam, sfiorando il braccio di

Richard con una mano mentre lo sorpassava .Lo inebriava con la sua sola presenza. E sì che era stata lei ad accusarlo di distrarla! Da quando era

andata nel suo studio per chiedergli aiuto, Samantha era diventata la sua ossessione. Finora aveva già annullato tre riunioni di lavoro, quattro videoconferenze e un volo di linea per Miami. Il prezzo della sua negligenza rischiava di sfiorare qualche milione di dollari, ma non gli importava granché. Ciò che contava era che quando lei gli

era vicino il suo cuore accelerava le pulsazioni, la pressione sanguigna saliva e la vita diventava più... viva. Le fugaci apparizioni della donna spiritosa e intelligente che si celava sotto la

facciata della fredda calcolatrice lo affascinavano .

Sono arrivato alle sei rispose Clark, distogliendo lo sguardo dal suo datore di lavoro per appuntarlo

su Samantha. Al turno di notte c'era Louie Mourson. Perché? Così, tanto per saperlo fu

lesto a replicare Richard, seguendo Sam verso gli schermi nell'angolo della sala .

L'occhiata che lei gli scoccò diceva tutt'altro, ma Rick non intendeva accusare nessuno dei suoi dipendenti senza un motivo più che fondato. Samantha gli diede una stretta alla spalla, alzandosi in punta di piedi per bisbigliargli

all'orecchio: Era qui anche la notte del furto. Non essere troppo precipitoso a ignorare le

coincidenze .Le ho ignorate anche per quanto riguardava te

ribatté lui bisbigliando a sua volta .

Samantha fece una smorfia. Sì, be'... allora diciamo che eri qui anche tu in entrambe le

occasioni .Lo schermo si accese. Stavano visionando la

registrazione della telecamera situata nell'angolo sudest del garage; la ripresa mostrava sia le

ampie serrande d'ingresso sia la porta di servizio che dava accesso all'interno della villa.

Diversamente dalle videocamere esterne posizionate nel parco e lungo il muro di cinta

perimetrale, questa era fissa, non mobile .Sam fece un cenno d'approvazione col capo. È un

buon punto di ripresa commentò a bassa voce solo che ci vorrebbe un'altra telecamera a visuale incrociata. Se qualcuno scopre come muoversi in

modo da superare questa senza essere visto, entra senza problemi .

Non tutti sono esperti di elettronica e di furti del secolo borbottò Richard parlando sottovoce, in

modo che Clark non potesse sentirlo .Chiunque fosse capace di arrivare fin lì senza farsi scoprire sarebbe un esperto fu pronta a

replicare lei, leggermente imbronciata .Tu sapresti entrare e uscire dal garage senza farti

notare da nessuno? Oh, qualcuno se ne accorgerebbe, perché ruberei quella magnifica Bentley Continental GT blu e me ne andrei dal

cancello d'entrata della proprietà, del tutto indisturbata .

E così le piaceva la Bentley, considerò Rick. La prossima volta che fossero andati insieme da

qualche parte gliel'avreb-be lasciata guidare. A quanto pareva, Samantha non aveva nemmeno

una patente di guida, ma questa era l'ultima delle

loro preoccupazioni. Possiamo accelerare un po' il nastro? chiese a Clark .

Sì. Usate la tastiera da computer che c'è sul piano della I rivania. E già tutto collegato, signor

Addison .L'orologio digitale in un angolo dello schermo

indicava che erano le 21.03, e la Mercedes non era stata ancora riportata In garage. Sam

premette un tasto, e il nastro della videocas-?'uà si avvolse a velocità rapida. Dopo circa

quarantacinque minuti, alle 21.48, l'auto entrò velocissima nel campo visivo della telecamera,

andando a occupare il suo posto tra le altre automobili .

Samantha fermò il nastro e lo riavvolse per visionarlo di nui ivo e osservare l'entrata della SLK a velocità normale. I un 1 linnock aveva

posteggiato la coupé, era sceso, aveva pulito una macchiolina sul parabrezza con un gomito, era uscito dall'ampio ingresso principale e aveva

richiuso le doppie serrande con il telecomando elettrico. Alle 23.00 in punto le luci automatiche

si erano attenuate adagio fino a spegnersi completamente, lasciando il garage nel buio

totale .Questo è da stupidi mormorò Sam, premendo il tasto dell'avanzamento veloce. Come se le auto

avessero bisogno del buio per dormire .Come fai a notare qualcosa con il nastro che va così in fretta? Tieni d'occhio solo il bagagliaio della SLK. Non ci occorre vedere nient'altro, a meno che tu non voglia stare qui seduto per

tredici ore .

Okay. Ma che suggerisci di fare se scopriamo qualcosa? Se scopriamo qualcosa possiamo

mostrarlo a Castillo, dirgli che abbiamo controllato la mia borsa da viaggio perché ci

siamo insospettiti e siamo rimasti di sasso per quello che ci abbiamo trovato dentro .

Rick inarcò un sopracciglio. Mi fai paura, da tanto sei intelligente .

Sam mantenne lo sguardo incollato allo schermo, ma le sue labbra si contrassero in un sorrisino fugace. Anche tu mi spaventi a morte, a volte .Richard si appoggiò al bordo della scrivania,

rassegnato. Avremmo dovuto fare colazione. O berci almeno un caffè .

Una bibita. 11 caffè è per dilettanti .Ti ho già detto che sei molto strana? Uau!

Rapidissima, Samantha fermò il nastro. Hai visto? Richard si il rigidi. Che cosa? Non si è mosso

niente .No, non quello. L'orologio digitale. Premette il

tasto di riavvolgimento, poi riavviò il videoregistratore a velocità normale. Alle 7.15 il nastro magnetico ebbe un impercettibile sobhilzo e saltò direttamente alle 7.19. Nell'immagine non

era cambiato nient'altro. Mancano quattro minuti .

Richard la guardò negli occhi. E così facile manomettere le registrazioni? Samantha si

strinse nelle spalle. Se si conosce bene l'impianto di videosorveglianza è abbastanza semplice. Se

sei proprio convinto che non sia stato il tuo amico Clark sussurrò, indicando con un cenno del capo l'addetto seduto alle loro spalle allora l'intervento

è stato fatto da qualcuno che ha altrettanta

dimestichezza con il dispositivo di sorveglianza, in modo da non far scattare nessun allarme .

Clark non si sarebbe accorto che lo schermo era vuoto? Probabilmente l'immagine trasmessa

dalla telecamera sembrava normale, solo che non stava registrando. Magari era bloccata sul fermo-immagine o qualcosa del genere. Sam ruotò sulla

poltroncina girevole. Clark, a che ora fa una pausa per la colazione? Il guardiano si

accarezzò con una mano la calvizie incipiente. Stamattina sono salito in cucina a prendere il

caffè alle sette e un quarto, ma solo per cinque minuti. Poi di solito non faccio nessun'altra pausa

fino alle nove e mezzo .È abbastanza abitudinario, quindi? Be', sì. I miei orari sono sempre gli stessi. Hans mi ha detto che

mi spara se scopre che mi faccio il caffè istantaneo qui dentro, e lui prepara la prima

caraffa di caffè fresco poco dopo le sette, quasi ogni mattina .

Hans ci tiene molto a difendere la reputazione del suo buon caffè si intromise Richard con un

sorrisino sarcastico. Una volta ha vinto addirittura un premio .

Peccato che io non ne beva, allora gli fece eco Samantha .

Lei premette ancora il tasto di avanzamento veloce, ma non si vide nulla fino a dopo le dieci,

quando loro due entrarono nel garage con indosso l'accappatoio. Richard osservò le mi magini di loro due che flirtavano a velocità accelerata,

notando con un senso di profonda soddisfazione come lei lo sbirciasse di nascosto quando'non la

stava guardando. Castillo entrò nell'inquadratura

mentre erano entrambi curvi sul bagagliaio, e grazie al cielo nel video non si scorgeva affatto la

tavoletta avvolta nel panno .Sam fermò il nastro. Tanto per essere sicuri dovremmo visionare anche le registrazioni

relative al viale d'ingresso disse. Chiunque sia stato, forse è venuto a piedi fin qui dal cancello

d'entrata e ha rifatto lo stesso percorso in uscita .Solo che tu non sei convinta che il responsabile sia arrivato da fuori le rammentò Richard. Credi

che sia sempre stato qui .Mi sto persuadendo che si tratta di qualcuno che conosce alla perfezione le abitudini e gli orari del personale che lavora alla villa, oltre che il sistema

di sicurezza .Però non riesco ancora a capire la storia della bomba interloquì Richard, prendendo Sam per mano quando si alzò. Forse era sdolcinato, ma

sentiva il bisogno di toccarla in continuazione, per accertarsi che fosse ancora lì con lui, e per

dimostrare a chiunque potesse vederli, e anche a se stesso, che Samantha gli apparteneva... che lei

se ne rendesse conto o no .Ti prego, Rick, posso avere qualcosa per

colazione? Anche se ormai sarebbe meglio parlare di brunch disse lei in tono implorante quando uscirono dalla sala di controllo. Rifletto meglio

quando non sto morendo di fame .Sulla mia veranda convenne Richard .

Sul mio tetrazzo ribatté Samantha. Da là posso tenere d'occhio il viale di accesso alla villa .

Richard non poteva biasimarla per le sue fisse paranoiche. Se non fosse stata brava, attenta e prudente, sarebbe morta. Vado un momento da

Hans a ordinare qualcosa e faccio un salto nel mio studio a controllare se Donner mi ha già spedito i

fax che gli ho richiesto .Sam annuì, e fece per avviarsi verso le scale, ma

Rick l'afferrò fulmineamente al polso e la costrinse a voltarsi a guardarlo. Cosa c'è? chiese

lei con aria stupita .Sembra proprio che non ne abbia mai abbastanza di te mormorò Richard. E le diede un bacio con le

sue labbra sensuali .Anche tu non sei tanto male, per essere un

riccone inglese replicò lei un po' a corto di fiato. Ti secca se mi fermo un momento in camera tua a

prendere la mia roba? La sua roba... il che comprendeva la tavoletta fasulla. Samantha. Tu.. .Non voglio che quella copia tarocca venga trovata nelle tue stanze lo interruppe lei con una serietà che lo sorprese. Non la nasconderò da nessuna

parte finché non ci sarai anche tu .Richard sapeva bene che era meglio non

combattere una battaglia che non si aveva speranza di vincere. Va bene. Ci vediamo tra

pochi minuti su da te .Sam gli sorrise senza troppa convinzione. Non

vado da nessuna parte. Siamo soci, ricordi? Lui se lo ricordava. Sperava solo che se lo ricordasse

anche lei .—essa©— Rick non aveva colto il problema principale in quell'immenso casino, rifletté

Samantha mentre saliva senza fretta verso le sue stanze private. Mmh... A causa del suo stile di vita

lei non usciva spesso con gli uomini, anche se doveva ammettere che quelli in cui si era

imbattuta finora per la maggior parie le erano

apparsi alquanto... insipidi e ottusi. La loro attivila più eccitante in genere era il Pilates, e

non potevano propri* i i ompetere con la sua idea di serata piccante. Richard Addisi in unece era

all'altezza delle sue aspettative, eccome. E poi la stregava. Lo conosceva da meno di una settimana e si sentiva già una drogata in crisi d'astinenza.

Come avrebbe fatto a lasciarlo quando la faccenda sarebbe finita? Signorina Jellicoe .

Colta alla sprovvista, Samantha si voltò. Il lezioso consulente per le acquisizioni di opere d'arte, con

i capelli nerissimi acconciati alla perfezione, la raggiunse. Il signor Partino? Sì. Volevo solo darle

il benvenuto nella grande famiglia .Sam aggrottò le sopracciglia. Prego? Ho letto la

bella notizia sul giornale stamattina. Rick l'ha assunta come specialista per la sicurezza delle

opere d'arte .Oh, certo! Sì, ma solo finché non avremo risolti)

questa brutta faccenda .Ho fatto qualche telefonata. Lei lavora per il

Norton Museum. E un'esperta d'arte e d'antichità .

Partino la faceva sembrare quasi un'accusa, perciò Samantha sorrise. "È il momento di

sfoderare il mio fascino" pensò. Stia tranquillo, non sto cercando di rubarle il posto. Sono qui per

la sicurezza, nient'altro. E solo in via temporanea .

Partino ricambiò il suo sorriso smagliante con lo stesso trasporto, anche se Sam non potè fare a

meno di notare che l'espressione cordiale non si estendeva agli occhi neri dell'italiano.

Naturalmente. Il discorso comunque non cambia .

E per quale ragione? Il sorriso dell'esperto d'arte si accentuò. Non è la prima impiegata che

cerca di infilarsi nel letto del grande capo, signorina Jellicoe. Nessuna di loro lavora più qui .

Samantha socchiuse gli occhi, scrutandolo con aria ostile. Credo che questi non siano affari che

la riguardano .Lo smanceroso impiegato annuì. Sì. Ma capirà,

dobbiamo fare tutti attenzione ai nostri interessi .Oh, capisco benissimo .

Allora le auguro una buona giornata. Con un cenno d'inchino, Panino girò sui tacchi .

Sam si scrollò di dosso la sensazione untuosa che lo strano ometto si lasciò alle spalle.

Probabilmente anche lui era preoccupato. Un consulente per le acquisizioni di opere d'arte che

si lasciava rubare sotto il naso una preziosa antichità non poteva di certo dirsi tranquillo circa

la stabilità del proprio impiego .Nel contempo, per quel che ne sapeva Samantha, era la prima volta che spariva qualcosa dalla villa di Palm Beach. Un ottimo risultato, considerando il livello delle opere d'arte che Rick collezionava. E Panino era al suo servizio da oltre dieci anni. Comunque le sorti del piccoletto italiano non la riguardavano affatto, sebbene immaginasse che, se fosse stata lei l'autrice del furto, l'eventuale

licenziamento di Panino sarebbe stato colpa sua. Che cosa bizzarra .

La sua suite e quella di Richard erano alle estremità opposte delle due ali della villa e

quando ebbe finito di trasferire il suo zaino, la borsa da viaggio, la grossa Samsonite rigida e il resto del suo materiale da un posto all'altro, con

una serie di viaggi avanti e indietro per un chilometro e mezzo di corridoi, era ormai a corto

di fiato. Accipicchia! Doveva ricominciare ad andare in palestra. Anche se c'era da dire che, se

lei e Rick avessero continuato a fare esercizio fisico come durante la notte appena trascorsa,

sarebbe bastato per mettersi in pari con gli allenamenti .

Sorrise, aprendo per l'ultima volta la porta della sua suite con la spalla e trascinando all'interno la borsa da viaggio. Se avessero preso l'abitudine di darci dentro a quel modo, lei sarebbe morta nel

giro di una settimana. Però, bel modo di andarsene .

Lo zaino sarebbe rimasto chiuso fino all'arrivo di Addison, poiché era ancora decisa a non toccare

la tavoletta troiana se lui non era presente. Tuttavia gli altri indumenti puliti e la biancheria

di ricambio che aveva nel borsone da viaggio le sa rebbero serviti: per quanto fossero comodi e belli i capi d'abbigliamento disponibili nel guardaroba degli ospiti, si sentiva più... a suo agio nei propri

panni .Sollevando la grossa borsa rigonfia, la trasportò

lentamente in camera da letto. Sulla soglia qualcosa le premette all'improvviso contro la gamba e istintivamente si ritrasse di qualche

centimetro, fermandosi .Troppo tardi. Con un debole schiocco il filo di rame si tese, sfilando a metà la sicura della

bomba a mano fissata con una larga striscia di nastro adesivo al muro interno della camera da

letto. Trasalendo, Samantha allungò fulmineamente la mano sulla granata, tenendo

premuta la leva di sicurezza e impedendole all'ultimo di innescare la miccia .

Quel movimento repentino le fece perdere l'equilibrio, ma riuscì a mantenere la presa mentre urtava contro lo stipite della porta e

cadeva sul pavimento. O mio Dio biascicò con un filo di voce, non osando nemmeno respirare. All'altro lato della porta una seconda granata oscillò, anch'essa fissata al muro con il nastro adesivo, e la sicura fuoriuscì a metà dalla sua sede. La gamba di Sam, impigliata nel filo di rame, ebbe un lieve scatto inconsulto, e la

spoletta di sicurezza venne sfilata di un altro millimetro dal suo foro d'alloggio. Rick! .

esse .Richard fischiettava mentre camminava tutto

pimpante in direzione della suite di Samantha, con una terrina di fragoie spolverate di zucchero in mano. Stentava a credere di poter essere così

di buonumore con un ladro e forse anche un assassino a piede libero nella sua villa. Ma quell'idea non era in grado di soffocare la

sensazione quella appena trascorsa probabilmente era stata la notte di sesso migliore della sua vita. E lui aveva intenzione di concedersi

una replica entro un'ora al massimo .Rick! Il tono terrorizzato di quell'urlo lontano gli fece gelare il sangue nelle vene. Lasciando

cadere a terra le fragole, si mise a correre verso la suite di Samantha. La porta era aperta e lui irruppe all'interno con la furia di un toro. Sam? Sono qui! Richard vide le sue lunghe gambe di traverso sulla soglia della camera da letto, una delle quali piegata con un angolo strano. Cos'è

successo? gridò, avventandosi verso la porta spalancata .

Fermo! C'è una granata! Bloccandosi sulla soglia, Rick si sporse piano all'interno della

stanza. Samantha giaceva sul pavimento, con una mano premuta contro una granata fissata al muro con del nastro adesivo. All'altro lato della porta, la seconda granata traballò leggermente, con la

sicura ad anello inserita a metà... ma solo perché il filo di rame teso non l'aveva ancora estratta del

tutto. La gamba sinistra di Sam vi era rimasta impigliata .

Gesù! Non muoverti. Aggrappandosi allo stipite della porta, Richard si sporse all'interno,

allungando il braccio verso la bomba a mano .No! Allontanati subito! Piuttosto chiama

qualcuno! Giusto rispose Rick, sforzandosi di mantenere ben ferma la mano mentre sfiorava

l'anello. Tra un attimo. Spingendolo con la punta dell'indice, inserì di nuovo fino in fondo la

spoletta di sicurezza nel suo alloggiamento. Tenendo il dito premuto contro la sicura, scavalcò

piano Samantha e con l'altra mano le liberò la gamba .

Vado un attimo a cercare qualcuno, poi rimetteremo a posto anche l'altra disse Rick,

sforzandosi di parlare con calma. Se Samantha non fosse stata tanto abile a destreggiarsi con te mani... Dio santo! Sto bene. Telefona dal salotto, poi esci dall'appartamenti > •• Avvolgendo con

estrema cura il filo di rame per diminuire la trazione esercitata sulla granata intatta, Richard si raddrizzò e si diresse verso il comodino. Non

vado da nessuna parte. Se vuoi litigare vieni qui .

Merda. Non fare lo stupido .Tranquilla. Sono già al telefono. Avvisò Clark .Sì, signore? Clark, chiama subito la polizia.

Informali che c'è una granata nella suite verde, e che la mia ragazza le sta impedendo di esplodere

con la mano .Una gra... Subito, signor Addison. Vuole che.. .Rick riattaccò. Come stai, Samantha? domandò,

andando a sedersi a gambe incrociate sul pavimento accanto a lei .

Meglio di te, pezzo di idiota. Di' a tutti di uscire immediatamente all'aperto. E non sono la tua

dannata ragazza .L'aveva fatta arrabbiare, il che se non altro le

riportò un po' di colorito alle guance. Era ancora pallida in modo allarmante, ma il terrore negli occhi si era attenuato un pochino. Sul giornale

affermano proprio il contrario .Sì, be'... mi piacerebbe leggere con i miei occhi

cos'hanno scritto .Più tardi. Adesso fammi rimettere a posto la

levetta di sicurezza .No. È un'altra trappola esplosiva, stavolta un po'

più rudimentale, ma non voglio correre il rischiodi far scattare il percussore e innescare la miccia

reinserendo male la sicura. O strappando il nastro adesivo dal muro, se è questo che avevi in mente .

Samantha aveva la fronte imperlata di sudore, però anche così riusciva a comportarsi da grande

professionista. Mio Dio, sei sorprendente mormorò Richard, alzandosi per telefonare di

nuovo a Clark nel seminterrato e dirgli di evacuare l'edificio, ma di non far uscire nessuno

dal cancello. Quand'ebbe finito, tornò a sedersi al suo fianco .

Allora, ti sei convinto di avere un killer in casa? gli chiese lei, muovendosi leggermente .

Doveva avere il braccio ormai indolenzito. Richard si spostò piano dietro di lei, in modo che

Sam potesse appoggiar-glisi con la schiena e diminuire un po' la tensione dei muscoli della

spalla e del braccio. Avrebbe voluto prenderle la bomba dalla mano, ma per quanto eroico potesse

essere un simile atto, sarebbe anche stato terribilmente stupido. Per il momento Samantha

aveva tutto sotto controllo. Me n'ero già convinto, ma adesso voglio assicurarmi che il responsabile non riesca a sgattaiolare via per confezionarsi un

bell'alibi. Voglio uccidere con le mie mani chiunque abbia cercato di farti questo,

Samantha .Dieci minuti dopo gli artificieri della polizia

irruppero nella stanza. A giudicare dalla loro espressione, non era certo una situazione che capitava spesso di affrontare. Ciononostante,

trascinarono dentro un grosso contenitore speciale a prova di bomba, i loro pesanti attrezzi corazzati, gli accessori speciali per gli occhi, la

faccia e tutto il corpo. Con ogni cautela, rivestirono Samantha di materiale protettivo, posizionandole il braccio in alto, dopodiché si misero al lavoro per disinnescare la bomba a

mano .Il rifiuto di Addison di uscire probabilmente li fece

parec-chio infuriare, ma lui non ci badò. Non si sarebbe mai allontanato senza di lei .

Infine, con un pezzo di nastro adesivo, gli artificieri assicurarono bene la leva di sicurezza

alla granata e spostarono di peso la giovane. Okay. Tutti i civili fuori dall'edificio ordinò il

tenente di polizia che comandava la squadra .Come se ci tenessi a restare qui commentò Sam, lasciando che Richard l'aiutasse a rialzarsi dal

pavimento .Tremava da capo a piedi e lui le cinse la vita con un hi ai ciò per sostenerla e accompagnarla fuori.

Quando fu all'apri to, sulla scalinata antistante l'ingresso della villa, Sam si divincolò con

insofferenza, liberandosi .Bene. Adesso mi siedo disse, accasciandosi sui

gradini di granito bianco .Richard le si sedette al fianco, cingendole ancora

la vita con il braccio perché non riusciva a trattenersi. Sei sicura che vada tutto bene? le domandò sottovoce, baciandole il capo. Non

avevo neppure visto il filo. Che razza di stupida! sbottò Sam .

Com'è andata? Lei prese una boccata d'aria fresca, cercando di calmarsi. Ho fatto la spola tra la tua suite e la mia per trasferire tutti i bagagli, e

poi ho preso la borsa da viaggio per portarla in camera da letto. La mia gamba ha toccato

qualcosa e mi sono tirata subito indietro, ma ho sentito schioccare l'anello della spoletta di

sicurezza. Samantha si strinse nelle spalle. Ho abbassato d'istinto la mano di lato e ho premuto

con forza la leva di sicurezza prima che si sollevasse del tutto, poi ho visto che c'era un'altra

granata sul muro. Quella non è scoppiata per pura fortuna .

Pura fortuna e riflessi fulminei .Non sarebbe dovuto accadere. Come se non

sapessi benissimo che non bisogna mai abbassare la guardia. Con grande stupore di Rick, una

lacrima scese a rigarle la guancia .L'abbracciò più forte. Non dirlo neanche.

Qualcuno ha tentato di nuovo di superarti in astuzia, e non ha funzionato .

Sam si sottrasse all'abbraccio, poi si batté con forza un pugno sul ginocchio. Non sono mai stata

così spaventata in tutta la mia vita .Adesso è finita le disse Rick. Era troppo tardi per salvarla, ma non poteva soffocare il suo istinto di

protezione. Le cinse di nuovi) le spalle col braccio. La paura stava gradualmente passando,

ma era evidente che era ancora parecchio infuriata. In quanto a lui, la tachicardia non si era

ancora attenuata. Meglio lasciare la villa .No. Le risposte sonoqui. Sani scosse con

determinazione la testa, fissandolo negli occhi. E adesso voglio a tutti i costi trovare i responsabili.

Sembra che la nostra teoria fosse esatta; qualcuno mi vuole proprio morta .

L'auto di Castillo risalì il viale d'accesso della villa e si fermò davanti a loro. Samantha si irrigidì tra le braccia di Richard, ma lui si rifiutò di lasciarla

andare. Devi fidarti di me mormorò. Non permetterò che ti accada qualcosa .

Non è di te che non mi fido, Rick. Non scordarti che la tavoletta si trova ancora nel mio zaino, in

camera mia, circondata da una ventina di poliziotti .

Avete avuto una mattinata impegnativa, eh? esordì Castillo, salendo la scalinata fino a loro.

Tutto a posto? Nessuno è saltato per aria replicò Samantha, riacquistando il suo solito

umorismo sardonico .Una vera fortuna. Il detective proseguì la salita. Signor Addison, signorina Jellicoe. Restate qui.

Vado a dare un'occhiata .Richard fu contento di vederlo andar via. Aveva bisogno di qualche minuto per decidere quante informazioni era necessario riferire alle forze dell'ordine e quante bugie si sarebbe dovuto

inventare per proteggere Samantha: dalla polizia, da chiunque avesse tentato di nuovo di ucciderla,

e perfino da se stessa .Domenica, ore 13.30 D ovrei chiamare Tom annunciò Rick, ma non accennò a muoversi .Samantha si asciugò le lacrime, una cosa alla

quale non era affatto abituata. Tutta colpa dello shock; era ancora scossa dai brividi. Era abituata alle scariche d'adrenalina pura, ma scampare per

un soffio a due bombe a mano non era certo paragonabile al fremito emozionante di un furto

ben riuscito .Che cos'hai intenzione di riferire a Castillo?

domandò, grata che lui fingesse di non notare le sue lacrime .

Quanto basta per scoprire chi è che piazza bombe in casa mia. Con aria tetra, Richard sganciò il

cellulare dalla cintura .Dirà che sono stata io, lo sai .

E proprio per questo che sto chiamando Tom. Anche se Castillo decidesse di arrestarti, ti

faremo uscire su cauzione nel giro di un'ora .Un'altra sferzata improvvisa, stavolta di paura, la

costrinse ad alzarsi d'impeto. No. Non sono.. .

Si ritrasse di un altro passo, sottraendosi con facilità alla sua presa. Non sta a te decidere. Non intendo andare in galera per darti l'occasione di sfoggiare la tua scintillante armatura e correre a

salvarmi. No .Rick balzò in piedi. Non preferiresti essere libera,

piuttosto che avere Castillo e la polizia alle calcagna dalla mattina alla sera per tutta la vita?

Lui non aveva la benché minima idea di come fosse la sua vita. Sono abituata a vivere nella

clandestinità e a nascondermi sibilò Sam, ricominciando a tremare. Non intendeva mettersi a fare l'isterica. Lei non si abbandonava mai agli isterismi. Neppure quando qualcuno cercava di ucciderla e qualcun altro in cui lei cominciava a

credere tentava di convincerla che andare in galera era una buona cosa. Se mi mettono dentro

non uscirò più .Calmati. Rick tenne la voce bassa e tranquilla,

forse temendo che potesse fuggire. Samantha in effetti ne aveva voglia. Aveva già perfino escogitato come filarsela. Va bene. Non

preoccuparti. Non andrai da nessuna parte. Però adesso torna a sederti e lasciami chiamare

Donner .Mi calmerò replicò Sam ma da un'altra parte .

Qualcuno ha appena tentato di ucciderti puntualizzò Richard in tono più brusco. Non

intendo perderti di vista nemmeno un secondo .Allora vienimi dietro lo rimbeccò Samantha, girandosi di scatto. Vado a fare due passi .

Udì un borbottio sommesso, e poi i suoi passi sul viale, qual-t lie metro più indietro. La stava

seguendo. Sentendosi suo malgrado un po' più rilassata, Sam si diresse verso il laghetto .

.esse— ( istillo guardò fuori dalla finestra. La

suite occupata dalla Hlgnorina Jellicoe era stata controllata da cima a fondo; non eia stato trovato nessun altro ordigno o dispositivo nasco* ?i 11.

Era un vero miracolo che si fosse salvata; da quanto rife i iv .ino gli esperti della squadra

artificieri, o era stata lei stes sa a organizzare tutto quanto, o aveva dei riflessi straordinari.

Considerando le ricerche che da qualche giorno stava effettuando sulla carriera di Martin Jellicoe e su alcuni altri furti che gli erano stati attribuiti, propendeva decisamente per la seconda ipotesi .Sotto di lui, la figlia di Jellicoe e Addison stavano

discutendo di qualcosa, e Castillo immaginava che stessero decidendo quanto raccontargli .

Se la vicenda fosse accaduta da qualsiasi altra parte anziché alla Solano Dorado House, li

avrebbe fatti scortare entrambi in centrale per essere interrogati. Ma dopo vent'anni di lavoro a

stretto contatto con l'elite di Palm Beach sapeva a memoria la trafila, specialmente quando in fatti del genere erano coinvolti personaggi influenti

come Richard Addison. Il miliardario conosceva il governatore, che conosceva il sovrintendente, che conosceva il capitano, che conosceva l'ispettore

capo, che conosceva Castillo .Nello stesso tempo era disposto a giocarsi il

distintivo che la Jellicoe era la donna che Addison aveva visto la notte del furto, la stessa da cui

riteneva di essere stato salvato. Evidentemente però non era stata l'unica "visitatrice" della villa.

All'obitorio c'era un cadavere, ma Etienne De Vore non avrebbe rivelato nient'altro, oltre al

fatto che era stato ucciso con due colpi di pistola e poi buttato nell'oceano .

L'ispettore capo aveva detto chiaramente che voleva collegare De Vore all'esplosione e alla

conseguente morte del giovane Prentiss. Quella sarebbe stata la chiusura dell'inchiesta per

omicidio colposo, l'archiviazione definitiva del caso e la fine del suo coinvolgimento personale

con Richard Addison e compagnia bella. Peccato che lui odiasse i puzzle incompleti. C'era sotto qualcosa di più del semplice furto di un'antica

tavoletta di pietra, e voleva a tutti i costi scoprire cos'era .

Il comandante della squadra artificieri gli aveva fornito tutti i dettagli tecnici dell'incidente in cui

Samantha Jellicoe aveva sfiorato la morte; forte di queste informazioni, decise di andare a fare due

passi presso il laghetto ..

eeae— Harvard è in arrivo a spron battuto, presumo. Samantha era seduta sull'erba fresca al margine dello specchio d'acqua, apparentemente concentrata sul ranocchio verde appollaiato sul

masso tondo al suo fianco .Richard passeggiava avanti e indietro sul sentiero

lastricato a pochi passi di distanza, troppo incapace di rilassarsi, al pensiero che chiunque

avesse piazzato le due bombe a mano si trovasse all'interno della sua proprietà. Sam l'aveva

accusato di voler fare la parte del suo cavaliere dall'armatura splendente, e aveva colpito con

precisione nel segno. Sì. Mi sta portando di persona l'elenco dei miei dipendenti .

Bene. Scommetto che è parecchio incazzato .Richard annuì, nonostante lei gli rivolgesse le

spalle. Abbastanza .E convinto che porto scalogna .

Ti considera pericolosa. Naturalmente il fatto che tu lo provochi in continuazione non aiuta per

niente .Mi fa sentire meglio, ed è questo che conta .

Potresti almeno chiamarlo "Yale". E là che si è laureato a pieni voti. Decidendo finalmente che la

quantità spropositata di agenti di polizia in circolazione all'interno della sua proprietà

avrebbe impedito a chiunque di lanciare altre granate o candelotti di dinamite contro

Samantha, e soprattutto perché desiderava starle più vicino, Rick si sedette sull'erba accanto a lei. Il ranocchio lo osservò per un istante e saltò nel

laghetto .L'hai spaventato. Lei si girò leggermente dalla

sua patti Perché sarei pericolosa? Richard ebbe la sensazione che l'epiteto la lusingasse. Secondo

Tom, perché hai troppi segreti e una condotta deplorevole, e di conseguenza metti a rischio la

mia vita .E secondo Richard Addison? Oh, lui non sa

ancora come comportarsi con te, ma ammette che sei una terribile distrazione, per quanto piacevole,

e che gli fai fare cose che probabilmente non avrebbe mai preso neppure in considerazione

prima di conoscerti .Come mentire alla polizia? Qualcosa del genere.

In realtà aveva già commesso quel particolare

peccato, ma non per una questione così grave come l'omicidio. Quando Castillo spuntò in fondo

al sentiero, però, allontanò con decisione quel pensiero. Detective .

Mi chiami pure Frank. Castillo si sedette sul masso rotondo lasciato libero dal ranocchio. La

sua suite è stata controllata a fondo ed è sgombra annunciò e ora stanno vagliando il resto della

villa. Ho mandati) due miei agenti a interrogare il personale, ma finora non è emerso niente. E stata una mossa astuta trattenere dentro la proprietà

tutti i presenti. 11 detective si sporse leggermente in avanti, scrutando l'acqua del

laghetto. Ci tiene dei pesci? Carpe koi giapponesi rispose Richard. A quest'ora del

giorno amano nascondersi sotto le rocce e le foglie delle ninfee .

Un po' come chi ha piazzato quelle granate commentò Frank, infilando una mano in tasca.

Alle carpe koi piacciono i semi di girasole? Potrebbero ucciderle, ma chi se ne importa. Forse

le attireranno allo scoperto .Castillo lanciò alcuni semi di girasole nell'acqua. Quella in cui ci troviamo disse in un tono mite e

colloquiale è una situazione di stallo. Oh, ecco che arrivano! Uau! L'investigatore buttò un'altra

manciata di semi nel laghetto, osservando i grossi pesci dai colori vivaci avventarsi sul cibo .Di stallo? ripetè Richard, sollecitandolo a

proseguire, notando che Samantha si era scostata il più possibile dal detective, senza però alzarsi.

Di solito scherzava amichevolmente con Ca-stillo, ma era evidente che in quel momento non aveva nessuna intenzione di perdersi in chiacchiere .

Già. Ho vari pezzi del puzzle, ma nessuna immagine su cui lavorare. Per esempio, avrei scommesso che De Vore, il tizio di cui le ho

chiesto stamattina, fosse la stessa persona che si era introdotta qui dentro per rubare la tavoletta e piazzare le due cariche esplosive. Però è morto,

perciò non è stato lui a sistemare le due granate. E non corrisponde alla descrizione che lei mi ha fornito della donna che le ha salvato la vita la

notte del furto .Arrischiando un'occhiata fugace all'espressione imbronciata e inflessibile di Samantha, Richard

trasse un respiro profondo. E se le dicessi che mi sono sbagliato riguardo alla donna, Frank, e che

era qui su mio invito? Be', questo contribuirebbe decisamente a farci puntare

l'indice contro De Vore, salvo che per le granate di oggi .

Non è stata la stessa persona asserì Samantha in tono brusco, strappando qualche filo d'erba e

tenendo lo sguardo fisso sul laghetto .Gli esperti della squadra Artificieri la pensano allo

stesso modo proseguì Castillo cordiale, continuando a lanciare semi di girasole

nell'acqua. Sono convinti che la prima trappola esplosiva sia stata piazzata da un professionista e

la seconda da un dilettante, nel tentativo di emularne lo stile .

Samantha annuì con convinzione. Le cariche di esplosivo al plastico sono molto più difficili e

pericolose da piazzare rispetto alle granate. E le spolette di sicurezza avrebbero dovuto già essere

estratte, pronte a saltar via e a innescare le bombe non appena avessi inciampato nel filo. In

questo modo non ( i sarebbe stata nessuna possibilità di impedire l'esplosione. An che così,

tuttavia, la vittima avrebbe avuto quattro ò cinque secondi di tempo per levarsi di mezzo .

Richard chiuse gli occhi un momento. Era sbalorditivo che Samantha riuscisse a discutere

con tanta calma e freddezza dei difetti di una trappola mortale che per un soffio non l'aveva

uccisa mezz'ora prima. Riaprì gli occhi, guardando lei più che Castillo. E se le dovessi

confessare, Frank, che questa mattina una copia falsa della tavoletta troiana è spuntata fuori dal

nulla e che almeno una delle telecamere di sorveglianza è stata manomessa? Cosa?!

Castillo balzò in piedi, poi cambiò idea e tornò a sedersi lentamente sul masso rotondo, con uno

sforzo evidente. Vorrei vedere con i miei occhi la videocassetta. Il detective si schiarì la gola. Avrei anche bisogno di circoscrivere il lasso di tempo durante il quale le granate potrebbero essere

state piazzate. A che ora è uscita dalla sua stanza stamattina, signorina Jellicoe? Ha trascorso la

notte altrove rispose Richard al suo posto. In effetti, suppongo che le granate potrebbero

essere state piazzate nella sua stanza nell'arco delle ultime ventiquattro ore .

Non credo obiettò Samantha in tono tranquillo .Perché no? domandarono all'unisono Rick e

Castillo .Sani prese fiato, chiaramente restia a parlare.

Stamattina si parlava di me sul giornale... come esperta d'arte e come... specialista nel campo

della sicurezza. Sam lanciò un'occhiata a Richard. L'ultima indiscrezione è stata colpa mia .

Inutile piangere sul latte versato commentò Rick, allungandosi per accarezzarle il dorso della mano, ma ritraendo subito il braccio prima che fosse lei a scostarlo. Era bravo a pescare; la difficoltà con Samantha era che più che un timido pesciolino era una sirena, di gran lunga più agile, e letale come uno squalo tigre. La desiderava, ma non

voleva rischiare di perdere un braccio. O qualsiasi altra appendice .

Non mi... piace accusare qualcuno senza averne le prove continuò Samantha in tono ancora più

riluttante perciò ve lo dico solo a titolo informativo. Stamane Dante Partino ha fatto un

po' di scena, con la scusa di darmi il benvenuto in famiglia, e si è premurato di farmi sapere che era

a conoscenza delle mie referenze nel campo dell'arte .

Cosa?! Ma è ridicolo! L'ha minacciata? si intromise Castillo, girandosi ancora per guardarla

in viso .Lei fece una smorfia infastidita. Guardi, non ho

nessuna intenzione di.. .Samantha la interruppe Rick seccamente ti ha minacciata? No. 11 suo cipiglio si approfondì.

Mi ha solo avvertito che non sarei durata a lungo. E... merda... ha anche insinuato che sapeva dove

avevo passato la notte .Maledetto intrigante! Richard balzò in piedi come

una molla .Solo un istante, signor Addison lo fermò Castillo, alzandosi a sua volta. È assolutamente sicura che

questo è ciò che Partino le ha detto, signorina Jellicoe? Probabilmente infastidita dai due

uomini che torreggiavano su di lei, anche

Samantha si mise in piedi. Tanto vale che mi chiami Sam disse con un sospiro. E sì, sono

assolutamente sicura. Ho una memoria fotografica .

Castillo si frugò in tasca di nuovo, stavolta per prendere una piccola ricetrasmittente. Mendez,

trovami Dante Partino. Sii gentile, ma non perderlo di vista un minuto .

Affermativo replicò una voce di donna nell'auricolare .

Una memoria fotografica. Questo spiegava perché Sani aveva impiegato solo pochi secondi a

scoprire che la favi ilei ta era un falso. Aveva già visto le foto dell'opera originale dfl qualche

parte .Non può arrestarlo per quello che vi ho riferito

protestò Samantha, arretrando di un passo .No, però posso fargli qualche domanda alla luce di ciò che ci ha appena riferito ribattè Castillo, con un'espressione stranamente comprensiva .

A quanto pareva, Sam si era fatta un altro ammiratore. Naturalmente, le sarebbe stato di enorme vantaggio avere un poliziotto dalla sua

parte, e forse era stato proprio questo a spingerla a fare quella rivelazione. Ma nello stesso tempo la

sua riluttanza a riferire una prova che indirettamente incolpava un'altra persona dava l'impressione di essere parte della natura della

vera Samantha Jellicoe .Voglio essere presente quando lo interroga dichiarò Richard. Restava pur sempre il suo

territorio .

Già. Lo immaginavo. Prima però voglio dare un'occhiata alla videoregistrazione di cui mi

dicevate .E ti pareva! borbottò Sam, sempre più cupa .

Rick non potè evitare di ridacchiare. Non preoccuparti le sussurrò all'orecchio. La

cooperazione di fronte alle avversità rinsalda i legami .

Quando Castillo vedrà la registrazione sarai costretto a spiegargli che abbiamo trovato la tavoletta in uno dei miei bagagli e che non lo

avevi informato bisbigliò Sam un attimo dopo .Ti ho fatto una promessa ribatté lui, sempre

parlando sottovoce. Mantengo sempre la parola data .

Samantha non disse nulla, ma mentre camminavano affiancati la sua mano sfiorò quella di Rick. In silenzio, lui intrecciò le dita alle sue. Per le fiamme dell'inferno, la situazione si stava facendo complicatissima! E adesso uno dei suoi dipendenti più fedeli era appena diventato un

sospetto in un caso di tentato omicidio. La cosa più strana era che lui non ci aveva pensato due

volte ad accettare l'idea della presunta colpevolezza di Panino, mentre non era riuscito a

convincersi che Samantha potesse essere implicata in un assassinio .

Il suo cellulare trillò. Addison rispose, dopo averlo acco-staro all'orecchio .

Rick, di' ai piedipiatti di lasciarmi entrare da questo fottuto cancello gli strillò nell'orecchio la voce di Donner. Richard abbassò il cellulare.

Frank, per favore, dica agli agenti al cancello di lasciar entrare Tom Donner .

Castillo si fece scuro in volto. Stavamo parlando cordialmente tra amici. E sicuro di volere che il suo avvocato rovini l'atmosfera? Concordo in

pieno asserì Samantha con un sorrisino d'intesa .Fantastico! Adesso la ladra e lo sbirro facevano comunella. Credo sia meglio, sì insistette. Per

giunta ha con sé alcune informazioni che potrebbero tornarci utili .

Okay. Frank portò di nuovo all'orecchio la piccola ricetrasmittente e impartì l'ordine .

Avvicinando a sua volta all'orecchio il cellulare, Richard ascoltò per qualche secondo mentre Tom continuava a litigare con i poliziotti di guardia al

cancello. Tom? Un po' di pazienza. Tra poco ti lasceranno entrare .

Che palle! mormorò Samantha .Rick se la tirò più vicino, con la mano ancora

stretta nella sua. Sii gentile con lui le sussurrò. Presto potremmo averne bisogno .

Domenica, ore 14.15 F rank Castillo tenne la bocca rigorosamente chiusa mentre visionava con

attenzione la videocassetta relativa al garage, comprese le immagini di Rick e Sam che si chinavano sul bagagliaio della SLK e poi

parlavano con lui .Samantha restò sulla porta della saletta,

aspettando le inevitabili accuse e una minaccia di arresto. Una cosa era certa: se intendevano

portarla in carcere, li avrebbe fatti sudare sette camicie .

Donner non aveva spiccicato una sillaba, ma i versi che aveva emesso rivelavano abbastanza chiaramente che aveva compreso il significato

degli accappatoi e della mano nella mano. Merda!

Era assai probabile che gli avrebbe fatto un immenso piacere vederla marcire in galera per tutta la vita. Ma se era stato lui a orchestrare

l'intera faccenda, la voleva morta, non semplicemente in prigione. Mmh... I boy scout

erano anche esperti di granate? Okay disse alla fine il detective, abbandonandosi contro la

spalliera della poltroncina. Ha avuto quattro minuti di tempo per nascondere la tavoletta

all'interno del bagagliaio. Potrebbe aver piazzato le granate in qualsiasi momento durante la notte.

A meno che non avesse un complice .Non credo intervenne Sam con riluttanza,

rimpiangendo di non aver ereditato l'atteggiamento insensibile del padre, che le avrebbe permesso di tenere il becco chiuso .

Perché no? domandò Rick .Il piano era destinato a farmi apparire prima

colpevole e poi morta rispose Samantha .Dante Panino è alle tue dipendenze da dieci anni osservò Donner con un'espressione lugubre. Sei

sicuro che c'entri qualcosa? Io sono abbastanza sicuro da chiedergli di venire in centrale con noi

per rispondere a qualche domanda dichiarò Castillo, alzandosi .

Voglio essere presente quando lo interrogherete disse Richard mentre uscivano dalla saletta di

controllo della videosorveglianza .Sam afferrò per un braccio Addison mentre gli

altri due salivano le scale. Aveva sentito Castillo avvertire Clark di non riferire a nessuno ciò che aveva udito. Ho visto gli agenti portare via dal

corridoio esterno alla suite i cocci di una terrina

contenente non so che cosa. Che cos'era? Fragole spolverate di zucchero .

Le mie preferite. Risalendogli il torace con le mani, lei si alzò in punta di piedi e lo baciò. In un

secondo le braccia di Rick l'avvolsero in una stretta appassionata, che le fece senti re il vigore

del suo corpo snello. Una nuova scarica di adrenalina le entrò in circolo, questa volta gradita

ed elettrizzante, t accompagnata da una forte eccitazione sessuale. Grazie gli mormorò sulla

bocca .Richard la sospinse indietro, schiacciandola tra sé e il muro. Le baciò il collo appena sotto l'orecchio, strappandole un gemito di piacere. Le sue mani si insinuarono sotto la canottiera sportiva e lungo la

schiena .Rick, vieni? chiamò Donner dalla tromba delle

scale .Pòco ci manca mormorò Richard, staccandosi con palese riluttanza. Sì disse a voce alta. Arriviamo .Sei sicuro di voler andare alla centrale di polizia? gli chiese Samantha, mordicchiandogli il menni.

In questo preciso momento mi sento molto riconoscente .

Rick mugolò quando lei gli affondò le dita nei capelli neri. Ho un'idea le propose in un sussurro. Prendiamo la limousine e facciamo gli scemi sul

sedile posteriore .La proposta la tentava, malgrado la destinazione.

Non ho intenzione di andare alla polizia .Sì che ce l'hai mormorò Richard, baciandola

ancora e stuzzicandola con la lingua. Se abbiami ragione su Dante, almeno lui e De Vore sono

implicati. Non so ancora se due bastano o se si

tratta di una dannata cospirazione. E finché non lo scoprirò non ti perderò un solo momento di

vista .Samantha lo respinse con forza. No, Rick. Dico

sul serio .Richard si ritrasse un pochino, scrutandola in viso

con i suoi freddi occhi grigi. Dopo un lungo momento annuì. Okay. Allora lo faremo qui .

Sam non seppe reprimere un risolino. Sei terribilmente impudente, non credi? Anche lui

sorrise. Proprio così .Lei lo seguì di sopra, in cucina. Casrillo stava

abbaiando ordini nella ricetrasmittente. Anche Donner era attaccato al cellulare, ma quando Rick

alzò la mano per chiedere udienza smisero entrambi di parlare. Che bello essere il boss .Signori, gradirei che venisse interrogato qui

asserì. Nel mio studio .Se lo interroghiamo qui obiettò Castillo,

abbassando la ricetrasmittente non posso leggergli i suoi diritti. Non avrà un avvocato

presente e niente di quello che dirà potrà essere usato contro di lui in tribunale. E Donner non è qualificato a fargli da assistente legale, perché

lavora per lei .Aveva detto che non intendeva comunque

arrestarlo sulla base delle mie asserzioni osservò Samantha arcigna .

1 tre uomini la fissarono in contemporanea. Salti drizzò la schiena e squadrò le spalle. "Che

guardino pure" pensò. Nessuno sarebbe finito in cella per una cosa detta da lei. Se si fosse fatta la

fama della spia, nessuno nel suo ambiente si sarebbe mai più fidato di lei .

Castillo sporse le labbra con fare dubbioso. Allora solo domande amichevoli. Ma tanto per essere

chiaro, signor Addison, io non lavoro per lei. Sono qui per risolvere due casi di omicidio e due di

tentati) omicidio. Qualunque cosa questo implichi .

Mi chiami Rick. E apprezzo molto la sua flessibilità ribatté Addison. Sappiamo dov'è

Dante? Con il resto dei suoi dipendenti, evacuati nei due campi da tennis .

Donner si alzò dalla sedia. Vado a chiamarlo. Lo porterò qui .

No. Ci vado io intervenne il detective. Nel suo studio, Rick. Ma è la mia indagine. E comando io.

Se vi mettete di mezzo vi arresto tutti per intralcio alla giustizia. Vi state prendendo già

troppa confidenza per i miei gusti .D'accordo. Richard lo guardò uscire dalla porta di servizio, poi si voltò verso Donner. Dov'è l'elenco

dei dipendenti? L'avvocato lo estrasse dalla tasca interna della giacca. Sei matto, Rick. Questo lo sai, vero? Lo sguardo che gli rivolse l'altro fu

sorprendentemente cupo, perfino agli occhi stanchi di Sani. Tu non hai visto cos'è successo a

Samantha un'ora fa lo aggredì Rick in tono infuriato. Ha rischiato di essere ammazzata in casa miai Perciò rendii i utile oppure vattene,

Tom. Non sto scherzando .Donner sostenne con fierezza il suo sguardo.

Dopo quali he secondo, però, emise un sospiro e parve sgonfiarsi. Senza l(j giungere una parola, consegnò il foglio a Richard, poi li pi' cedette fuori dalla cucina. Ci sono solo sei persone,

esclusi te e Jellicoe, che si trovavano qui sia la notte del furto che questa mattina .

Tra loro c'è anche Dante? Sì .Mentre uscivano dalla cucina, Samantha sbirciò il

giornale sul bancone. Con un cenno chiese a Hans, il cuoco, il permesso di prenderlo e lo portò con sé, sfogliandolo rapidamente mentre salivano

al primo piano verso lo studio di Rick. Le ci vollero pochi secondi per trovare l'inserto

dedicato alle notizie mondane .Pagina tre disse Donner, voltandosi .

A giudicare dalla sua espressione, l'avvocato era convinto che lei fosse emozionata e lusingata di vedere una sua foto sul giornale, specialmente ritratta al fianco di Addison come la sua nuova ragazza. Già, era proprio da lei, cacciatrice di

pubblicità a ogni costo! Harvard non avrebbe mai creduto che sarebbe stata più felice di affrontare un altro paio di granate piuttosto che di vedere la

sua faccia e il suo nome sul giornale .E una bella foto commentò Rick, rallentando il

passo per affiancarsi a lei .Il giornale aveva scelto di utilizzare la prima

fotografia scattata dal reporter, forse perché nella seconda Samantha aveva l'aria di un cerbiatto spaventato, inquadrato dai fari di un'auto in

corsa. Perciò lei e Rick erano seduti tranquilli, intenti a chiacchierare del più e del meno, lui con un sorriso svagato sul volto mentre la rimirava. L'espressione di Sam invece era quasi annoiata,

mentre la mano del miliardario copriva la sua con affetto .

Che strano borbottò Sam, a disagio. Abbassò lo sguardo sulla didascalia, in cui veniva descritta

come Sam Jellicoe, l'attuale compagna del magnate Richard Addison, esperta d'arte e

specialista nel campo della sicurezza .Cos'è-strano? È come una... prova rispose lei

annaspando in cerca del vocabolo giusto, mentre chiudeva il giornale e lo ripiegava .

Rick glielo prese di mano. Una prova. Di cosa? Che io ti piaccio? Che tu mi piaci? E un peccato così grave, Samantha? È un istante congelato

nel tempo borbottò Sam. Non suggerisce che due minuti dopo ti ho mollato una gomitata alle

costole, o che... ... o che un'ora dopo ti stavo scopando le sussurrò Rick, fiorandole con le

labbra l'orecchio. Cosa che intendo fare ancora. E ancora e ancora .

Samantha fu scossa da un brivido. Le granate sono meno ericolose di te. Rick ridacchiò. Lo

prendo come un complimento. Essendo la voce della ragione in questa spensierata com-riccola commentò Donner, in attesa davanti alla porta del-o studio che Rick tirasse fuori la chiave mi

piacerebbe saere fino a che punto prendiamo sul serio l'idea che Partino bbia ucciso l'addetto alla

sicurezza, ammazzato il tipo ripescare nell'oceano e tentato di assassinare Jellicoe. Dante. Il nostro Dante. L'ometto con la mania del gel per capelli .

Io voto solo per la terza ipotesi disse Sam. Le prime due iniziative non avrebbero alcun senso da

parte di Dante Parti-o. Non ancora, almeno. Gli artificieri hanno detto che le cariche esplosive e

le mbe a mano sono state piazzate da due persone diverse nfermò Rick .

Okay. Allora qual è il dannato movente? chiese l'avvo-ato, scoccando un'occhiata a Sam. È quello

che intendiamo scoprire. Accomodati, Saman-a. Richard scelse la sedia di pelle accanto a lei,

mentre onner si sedette a capo del grande tavolo da riunioni. Da .amo ha detto a Sam, suppongo

che sia preoccupato pei la uà presenza .So come si sente. È un tipo piuttosto competitivo. Il che non gli dà carta bianca per farla a pezzi con due bombe a mano osservò Rick in tono seccato.

Ammesso che sia stato lui .Sì, "ammesso". Ma non è questo che voglio dire. Si è premurato di sottolineare che sapeva che eri

un'esperta, vero, Sam? Lei annuì .Richard si era posizionato in modo da poter

vedere la porta e quando Dante Partino entrò nello studio in compagnia di Frank Castillo, fu il

primo a scorgerlo. L'emotivo italiano era tranquillo, ma sembrava incapace di stare fermo;

si tirava il lobo dell'orecchio destro e si faceva schioccare le nocche con tanta forza che Addison

quasi si stupì che le dita non gli si staccassero dalle mani .

Nelle transazioni d'affari questo era sempre il momento cruciale a cui Richard non vedeva l'ora di arrivare, quello in cui i suoi avversari si erano ormai resi conto di non avere nessuna possibilità

di opporgli resistenza. In questa occasione dovette stringere i pugni per impedirsi di

avventarsi al di là del tavolo e massacrare di botte il suo consulente per le acquisizioni di opere

d'arte .Rick, Tom, state tutti bene, sì? La polizia mi ha fatto evacuare il mio studio. Gli occhi di Partino

dardeggiarono un attimo in direzione di

Samantha, poi si rivolsero altrove senza entrare in contatto coi suoi .

"Sei un uomo morto" sentenziò Richard tra se e se. Si, stiamo tutti bene rispose con calma,

esibendo il suo sorriso più freddo e professionale .Signor Partino esordì Castillo, prendendo posto al

grande tavolo. Vorrei farle qualche domanda, giusto per chiarire alcuni punti delle indagini

relative al furto .Certamente. Sono a vostra completa

disposizione .La tavoletta troiana. Ha detto che il suo valore

era di circa un milione e mezzo di dollari .Esatto. Come ha fatto ha stabilirlo? Richard si

agitò nervosamente sulla sedia. Qui non si trattava di quella dannata tavoletta troiana; ma di stabilire chi aveva tentato di uccidere Samantha.

Però Sam sembrava non badare alla piega che aveva preso il discorso. Anzi, strappò qualche foglio di carta gialla dal blocco per appunti di

Donner e con aria distratta cominciò a schizzare con una matita dei disegni di carpe koi. Era

piuttosto brava e Rick si chiese se avesse studiato arte o se il suo fosse solo talento naturale.

Talenti) naturale, probabilmente. Sam Jellicoe: una donna del Rinascimento .

Il valore si basa sempre su comparazioni tra oggetti della stessa epoca, provenienza e fattura,

e sul loro prezzo di mercato .Ma pensavo che di tavolette simili ne esistessero solo tre al mondo. Ne è stata venduta qualcuna di

recente? No. Ma il prezzo a cui Rick l'ha acquistata in gennaio era poco più di un milione

di dollari, e il mercato dei collezionisti d'arte

greca e romana si è parecchio rafforzato negli ultimi mesi. Mi tengo aggiornato su tutte le aste e

le offerte pubbliche. Fa parte del mio lavoro .Che mi dice delle altre antichità andate distrutte?

Viene applicata la stessa regola. Il valore di un'armatura è generalmente molto più facile da

giudicare, dato che ce ne sono tante in commercio. Alcuni pezzi da museo del signor

Addison erano molto rari e il loro valore assicurativo di conseguenza è assai più alto. Sono

certo che Tom sia in grado di fornirvi tutte le informazioni al riguardo: le richieste di

risarcimento vengono dal suo studio legale .Samantha continuava a disegnare,

apparentemente di sinteressata all'argomento. Considerando che avevano dei i so di procedere

all'interrogatorio lì alla villa proprio per lei, Richard cominciava a sentirsi un po' irritato. Cosa

stai li cendo? le sussurrò .Prevedo il futuro .

Dante lanciò un'occhiata al foglio su cui Sam stava disegnando. A meno che Addison non si

sbagliasse, il colorito roseo del suo consulente si era tatto leggermente più pallido. Rick abbassò lo

sguardo... e soffocò l'impulso improvviso di mettersi a ridere. Samantha aveva smesso di

disegnare pesci e stava abbozzando un bellissimo patibolo con tanto di forca, corda e cappio.

Richard non capiva se Sam stesse giocando al poliziotto cattivo o se fosse furiosa e avesse scelto

quel modo personalissimo di esternarlo .Qual è la procedura con i pezzi danneggiati ma

restaurabili? stava insistendo Castillo, il poliziotto buono, prendendo appunti sul suo taccuino .

Samantha cominciò a disegnare anche l'impiccato: capelli neri con il gel vestito

esattamente come Dante in quel momento .Vengono stimati dalla compagnia assicurativa e da un esperto d'arte. Se i lavori di restauro non

pregiudicano il valore dell'oggetto e possono essere eseguiti senza comprometterne

l'autenticità, allora vengono autorizzati. In caso contrario, l'assicurazione stabilisce la quota di

risarcimento in base al valore di mercato dell'oggetto .

Perciò il proprietario non perde nulla, dal punto di vista finanziario, sia che l'oggetto venga rubato

sia che venga distrutto .Partino annuì. Esattamente. Anzi, se si sa che il valore di un certo oggetto si sta deprezzando sul

mercato internazionale dell'arte, distruggerlo potrebbe tornare utile al proprietario .

Cosa vorresti dire? chiese Richard in tono brusco .

Sto solo rispondendo alle domande dell'investigatore, Rick. Ho il dovere di dire la

verità. Partino si sporse sulla sedia. Ecco perché mi trovo costretto a informarti che la tua

amichetta qui presente è una ladra di opere d'arte .

La mano con cui Samantha stava disegnando si bloccò all'improvviso e lei alzò lentamente lo sguardo dal foglio per fissare Dante con occhi

fiammeggianti. Prego? Sì. Suo padre è morto in un penitenziario perché era un famigerato ladro

internazionale di opere d'arte. Anzi, non mi stupirei che avesse preso lei la tavoletta troiana, e

che abbia tentato di uccidermi con la prima

trappola esplosiva perché non scoprissi chi era. Non ci si può assolutamente fidare di lei .

E la seconda? domandò Richard, stringendo il pugno talmente forte da farsi sbiancare le

nocche .Una messinscena per sviare le indagini e fingersi innocente, senza alcun dubbio. Avete cercato tra i

suoi effetti personali, detective Castillo? La polizia potrebbe anche crederle, Panino, se non

avesse pagato un cane perché le facesse una copia della tavoletta sbottò Samantha, alzandosi e lanciando la matita e il foglio di carta in faccia a

Dante prima che Rick e Castillo potessero fermarla. Non c'è da stupirsi che lei abbia cercato

di assassinarmi prima che avessi il tempo di esaminarla come si deve. Ma se voleva mantenere

questo segreto di merda avrebbe dovuto ammazzare tutti quelli con più di sette anni .

Lei non sa un bel niente! ribatté Panino, balzando in piedi e battendo il pugno con forza sul tavolo. So che ha tentato di uccidermi e niente di quello

che può dire cambierà questo fatto. La polizia scoprirà la verità .

L'hanno già fatto rimbeccò con veemenza Samantha. Ha appena dichiarato di essersi

trovato vicino alla prima esplosione e nessuno qui aveva detto che io ho rischiato di morire nella

seconda... a parte lei. Perciò è proprio un peccato che lei non abbia la tavoletta originale, perché

vendendola avrebbe potuto pagarsi una schiera di avvocati in gamba che trovai sero il modo di farla

assolvere da un'accusa per omicidio, rai za di fesso del cazzo .

Puttana! urlò Dante Panino, scagliandosi contro di lei .

Dorine* e Castillo lo afferrarono per le spalle e lo costrinsero a forza a sedersi di nuovo al suo posto

.Nello stesso istante Richard era balzato in piedi e

prontamente si era messo in mezzo per proteggere Samantha. Basta! tuonò .

Che cos'ha usato come stampo? sibilò beffarda lei, al riparo dietro Rick. Plastilina per bambini? O

l'ha fatta fare a qualcuno a mano libera con una mazza? Non dico più niente! Voglio un avvocato! Sarà meglio che se ne procuri più di uno sibilò

Castillo in tono serio. Dante Partino, la dichiaro in arresto per tentato omicidio e per furto e per

qualsiasi altro reato che mi verrà in mente strada facendo da qui alla centrale .

No! Non ho fatto niente! E stata lei! Non ho rubato niente! Ce l'ha lei la copia falsa! Richard si scagliò su Partino evitando di un soffio il tavolo

e lo afferrò con violenza per la cravatta. Quale copia falsa? ringhiò .

L'altro sbiancò in volto. Inghiottendo rumorosamente senza più saliva, chiuse di nuovo la bocca. Voglio un avvocato fu tutto quello che

riuscì a biascicare. E continuò a ripeterlo all'infinito mentre Castillo chiamava con la

ricetrasmittente un agente in uniforme perché venisse con un paio di manette .

Quando il consulente per le acquisizioni di opere d'arte, o meglio ex consulente, fu scortato fuori

dallo studio, Castillo si rivolse di nuovo a Richard. Mi serve la copia falsa disse .

Vado a prendergliela .

Vengo con lei. Sa, inquinamento delle prove e tutta una sfilza di regole.. .

Prima di uscire dallo studio, Addison rivolse un'inequivocabile occhiata d'avvertimento a

Samantha e a Donner. Erano tutti e due arrabhiatissimi e non voleva che si prendessero a

botte .Panino ha ragione su Jellicoe, sa disse il

detective .Per un attimo Richard restò ammutolito. E ne ha

le prove? domandò alla fine .No. Se le avessi, ora sarebbe in manette insieme a

Panino .Allora è innocente fino a prova contraria ribatté

Addison. La presunzione d'innocenza è ancora un diritto inalienabile per voi yankee, no? Sì. Però

non è rimasto sorpreso dall'accusa. Castillo lo guardò di sottecchi con aria sorniona. Me

l'aspettavo .Per quanto mi riguarda, Samantha non ha fatto

niente di male. È suo padre che è stato condannato. Non lei .

L'investigatore sospirò. È una ragazza graziosa, signor Addison, ma se fossi in lei terrei sempre la

mano sul portafoglio. E molto scaltra. Diavolo, sono vent'anni che arresto ladri e truffatori, eppure sono tentato di darle un vantaggio .

Lei non è me .Questo è vero. E se scopro qualcosa la sbatterò

dentro. Non scoprirà nulla. Rick non era sicuro di risultare convincente, ma anche lui era certo della creatività e dell'intel-genza di Samantha. Castillo

non avrebbe scoperto niente: non lì alla villa, comunque .

Nella suite di Sam, ancora invasa dagli artificieri dell'uni-investigativa della polizia, Richard afferrò

lo zaino dal di-no ed estrasse il manufatto falso dal suo involucro di protezione. Ecco qui .

E lo avete trovato nel baule, con gli altri bagagli... Sì .

Stamattina. Sì .Me lo dica di nuovo. Perché non mi avete informato quando ero in garage con voi?

Addison sfoderò il suo sorriso più innocente. La scopei 1,1 ci aveva colti un po' di sorpresa,

lasciandoci sconcertai I Annuendo, Castaldo prese il panno e vi avvolse di nuovo la tavoletta

falsa. Okay. Farò verificare dai nostri esperti che non sia autentica. La mia ipotesi è che Panino abbia visto quella bella foto di lei e di Sam in

atteggiamento tenero sul giornale di stamattina e abbia deciso di dover proteggere se stesso e il suo posto di lavoro. Ha messo la tavoletta falsa nella borsa di Samantha in modo che tutti smettessero di cercare l'originale, dopodiché le ha piazzato le

due granate in camera per evitare che si scoprisse che la tavoletta che le aveva nascosto

nella borsa era un falso .Concordo pienamente con lei .

Già. Dimostrarlo sarà un po' più difficile. E devo ancora scoprire perché aveva una copia falsa, dove ha preso le granate e dov'è la tavoletta

originale .Quegli interrogativi angustiavano anche Richard. Perché rubare una tavoletta antica e nasconderne la copia falsa quando avrebbe potuto usarla per

mascherare il furto? O se, come pensava Samantha, l'autore del furto era il suo amico

francese Etienne De Vore, perché Panino era in possesso di una copia falsa? E qual era lo scopo

della prima carica di esplosivo? Maledizione, in qualsiasi direzione volgesse lo sguardo trovava più interrogativi che risposte. E anche se Dante era stato arrestato, non riusciva a liberarsi della sensazione che non fosse ancora finita. Lasciò Castillo alla porta d'ingresso e tornò di sopra nello studio. Dov'è Samantha? domandò non

appena varcata la soglia .Donner era seduto da solo al tavolo da riunioni e

stava sfogliando con indolenza il giornale. Ha detto che aveva fame ed è scesa in cucina a chiedere qualcosa da mettere sotto i denti .

Giusto. Rick si era scordato che non avevano più mangiato dalla sera prima al Rooney's Pub. Non ti

andrebbe un sandwich? No. Tom voltò un'altra pagina .

Con aria stanca, Richard si sedette al tavolo. Allora, che cosa ne pensi di tutta questa

faccenda? Non ti piacerà quello che ho da dirti, Rick. Sputa il rospo, Tom .

Okay. L'avvocato chiuse il giornale. Primo: vai a letto con una nota ladra. Secondo: se la tavoletta

che avete trovato fosse stata quella originale adesso saresti in stato d'arresto per frode assicurativa. Terzo: hai lasciato che Dante

andasse in prigione senza neppure battere ciglio. Quarto: non credo che si possano commettere

due... quasi tre... omicidi per una fottuta tavoletta di pietra. Perciò, quinto e ultimo: perché uno

dovrebbe uccidere tante persone? Dante c'entra qualcosa in questa sporca faccenda .

Abbastanza per lasciare che lo sbattano in cella senza alzare un dito? Cazzo, Dante lavora per te

da dieci anni! E lo butti come uno straccio vecchio alla prima occasione solo perché te lo

dice una che conosci da meno di una settimana e che hai sorpreso in casa tua per ben due volte?

La conosceva davvero da meno di una settimana? Era sempre stato un tipo deciso, ma santo cielo! Se Dante non c'entrasse nulla, avrei incaricato

della sua difesa il tuo studio legale. Francamente però, Tom, chi pensi che sia più probabile che stia mentendo? Donner lo fissò in silenzio, poi si alzò

per prendere una bottiglietta d'acqua minerale dal frigorifero. Detto fra noi, penso che se fosse

stata lei, Jellicoe non sarebbe qui. E non starebbe cercando di dare la colpa a qualcun altro .

Wow! Scommetto che ti è costato molto ammetterlo! Malgrado il tono scherzoso, Richard si sentì in qualche modo sollevato. Cercò di non pensare che cos'avrebbe detto Donner se avesse

saputo che Sam sospettava di lui .Non ne hai idea. Dopo aver bevuto un lungo sorso

d'ac qua, l'avvocato andò alla porta. Vado ad assicurarmi che Dante abbia un assistente legale

in gamba. In (igni caso sarà utile per la tua immagine pubblica. Qualcuno deve pur

salvaguardare la tua reputazione con i media e la comunità locale .

Addison lo raggiunse in corridoio e gli si mise di fianco. Ho scelto di non affrontare questo

argomento. Ma se Dante dovesse gettare sospetti su di me, gli conviene restare in galera perché lo

ammazzerò di botte .

Davanti alla porta d'ingresso della villa, Donner si fermò di nuovo. Okay, un'altra domanda .

Sì? Tu e Jellicoe. E una cosa seria? Non lo so. Una parte di lui non ci voleva pensare. Samantha era lì e lui era felice di averla intorno. Come gli aveva fatto notare Tom, in fondo si conoscevano da meno di una settimana. Ci sarebbe voluto un

po' di più per riflettere sulla natura del loro rapporto, e per capire fino in fondo Samantha .

Questo non va bene ribatté Donner accentuando esageratamente il suo strascicato accento texano.

Perché non venite a cena da noi stasera? Rick sorrise divertito. Mi stai prendendo in giro? No. Ho parlato di Jellicoe a Kate... senza entrare nei particolari, non preoccuparti... ed è stata lei a dirmi di invitarvi a cena. Facciamo alle sette?

Certo. Perché no? Domenica, ore 15.21 S amantha osservava incantata Hans intagliare

abilmente con un coltellino la crosta di un sandwich ai cetrioli e insalata dall'aspetto

estremamente invitante. Lei è un artista gli disse, con i gomiti appoggiati sul bancone della cucina .

Lo spilungone svedese le lanciò un'occhiata stupita. E solo un sandwich, signorina .

Mi chiami pure Sam. Sì, certo che è solo un panino imbottito, ma io in cucina faccio sempre tutto così di fretta! Spesso, anzi, si dimenticava

perfino di mangiare finché non glielo ricordava lo stomaco. Questa era una delle cose più strane e

più gradevoli dello stare con Richard: poteva prendersela comoda e guardarlo preparare una

bistecca alla griglia o aspettare che il suo chef di fama internazionale le preparasse un sandwich da

favola, e poi metterci tutto il tempo che voleva

per gustarselo senza fretta. C'è una... grande pace a lavorare in cucina, non trova? Hans

sorrise. Anche lei può considerarsi un'artista. Lt porse il piatto di porcellana e tolse una lattina di Diet Coke ghiacciata dal frigo. La maggior parte degli ospiti del signor Addison non sa nemmeno

dov'è la cucina, né tanto meno noia il modo in cui è decorata la crosta del pane .

Non sanno cosa si perdono. Tutto sta nei particolari, Hans .

Armata del suo vassoio, Samantha andò di sopra. Sarebbe stato divertente tornare nello studio con

Donner e mangiare davanti a lui, ma aveva bisogno di riflettere e perciò si diresse verso la

biblioteca .Non sapeva se Richard acquistasse

personalmente i pezzi per la sua collezione o se incaricasse dei consulenti o tirapiedi come Panino, ma il mondo delle opere d'arte era talmente vario! Chissà quanti altri tesori

custodivano le sue numerose residenze private. Era un peccato che non le avesse mai viste, dato che il solo modo per farlo sarebbe stato quello di

commettere un furto, e non avrebbe mai più tentato di rubargli qualcosa .

Un mosaico a parete di un'antica pavimentazione romana, composta di tessere rosse, blu e gialle, decorava un lungo tratto di corridoio. Sfiorò con

un dito la delicata ceramica, sconvolta all'idea che i cittadini di Roma vi avessero camminato sopra

duemilacinquecento anni prima. Si procedeva con un'esposizione in vetrina di antiche monete romane, seguita da lance ed elmi, sempre

romani .

Chissà perché gran parte della collezione di Rick era costituita da oggetti appartenuti a condottieri

e guerrieri: cavalieri, centurioni, samurai, conquistadores. In effetti, lui era una specie di

guerriero nel mondo della finanza e dell'imprenditoria, e a giudicare dalla qualità e quantità delle sue proprietà era l'equivalente

moderno di Alessandro Magno, ó di Gengis Khan .Sam si fermò sulla soglia della biblioteca. Santo

cielo! esclamò sottovoce .Un'intera parete era costituita da enormi finestre che andavano dal pavimento al soffitto. Le altre

tre erano interamente tappezzate di libri, sistemati su una serie di librerie ordinatamente

disposte in parallelo a intervalli regolari che occupavano tutta la sala. Rick aveva perfino un

tavolo da lavoro gigantesco su un lato, e naturalmente dei busti di marmo classici di

divinità greche in fondo a ogni libreria. Se fosse stata lì per rubare, gli oggetti e i volumi che si

trovavano in quella stanza l'avrebbero mandata in visibilio. Anche limitandosi a dare uno sguardo

d'insieme, le venne la pelle d'oca per l'emozione .Posato il vassoio sul tavolo, diede un'occhiata in giro. 11 contenuto delle librerie era ancora più

impressionante del numero dei busti. Prime edizioni di tutto, da Mark Twain a Bram Stoker, e

perfino una prima pubblicazione in folio della Tempesta di Shakespeare, conservata al sicuro

dentro una vetrina .In pochi minuti Samantha aveva capito il sistema di archiviazione e aveva scovato un grosso volume sulle antichità greche. La storia cronologica delle

tre tavolette troiane era stata abbastanza

dettagliata, almeno nel corso degli ultimi tre secoli, e data la loro rarità i tre reperti archeologici erano stati fotografati in

innumerevoli occasioni da diversi ricercatori storici. Le tre tavolette di pietra erano tra le

pochissime testimonianze scritte che la maggior parte degli studiosi facevano risalire a Troia,

anche se persino questo fatto dava ancora adito a qualche diatriba e ipotesi storiche. In ogni caso,

erano antichissime e preziosissime .Essendo una delle tavolette al momento

scomparsa, le restanti due - una conservata ad Amburgo e l'altra a Istanbul - erano aumentate di valore. Probabilmente era giunto il momento che

qualcuno stabilisse con precisione dove si trovavano, e se di recente avevano tentato di

rubarle .Non so cos'hai detto al mio chef esordì

l'inconfondibile voce di Rick dalla soglia della biblioteca ma in questo preciso istante sta creando un dessert speciale in tuo onore .Samantha sonise. Basta che non lo chiami

"Jellicoe Jell-O" o una scemenza del genere .Come hai fatto a conquistarlo? Gli ho solo

chiesto un sandwich rispose Sam, leccandi i si uno schizzo di maionese da un dito e voltando

pagina senza girarsi e mi sono complimentata con lui per le sue doti culinarie. Avevo sentito dire che

il suo caffè aveva vinto addirittura un premio .Be', qualsiasi cosa tu abbia fatto, Hans era al

settimo cielo quando l'ho visto in cucina poco fa proseguì la bella voce dall'accento inglese, bassa

e musicale .

Samantha fece spallucce. Gli avevo solo chiesto di spalmarmi su una fetta di pane un po' di burro

d'arachidi con della gelatina alla frutta sopra, ma ha ritenuto che qualche fetta di prosciutto di

Parma avrebbe soddisfatto di più il mio palato, così alla fine mi sono trovata sul piatto un

sandwich di pane di segale con insalata e cetrioli. E alcuni cioccolatini buonissimi che aveva

mangiato mentre aspettava .Forse stava cercando di insegnarti la differenza

tra le tue gelatine alla frutta e le marmellate vere disse Rick ridacchiando .

Sì, ma chi la conosce, al giorno d'oggi? Oh, a proposito, d'ora in poi avrai sempre una scorta di

gelato alla menta. Hans l'ha subito ordinato al telefono non appena ha scoperto che è in assoluto

il mio gusto preferito .C'è mai stato qualcuno che non sei riuscita a

conquistare? mormorò Rick .Samantha gli lanciò un'occhiata divertita,

sorridendo alla sua espressione cupa. E il mio fascino naturale, Batman. Non posso farci niente .

E affascinante lo sei eccome. E anche meravigliosamente sexy. Richard le si avvicinò da dietro e le massaggiò le spalle con tocco delicato .

Attento ai punti brontolò Sam, cercando di concentrarsi di nuovo sul libro che stava

sfogliando. Finalmente trovò la pagina che cercava. Appoggiò da una parte il sandwich, si pulì le dita sul tovagliolo di cotone e avvicinò il

grosso volume .La stretta sulle sue spalle si fece più salda per

qualche secondo, poi tornò a rilassarsi. Che cosa stai facendo? Sto cercando di scoprire dove si

trovano esattamente le altre due tavolette troiane. E come mai? Sam si voltò a dargli

un'occhiata. L'espressione fredda e attenta di Rick non la sorprese per niente. Era arrabbiato .Così, tanto per sapere rispose temporeggiando. La tua mi è sfuggita da sotto il naso, ma ce ne

sono altre due al mondo. Non pensarci neanche disse lui con voce bassa e dura. Sai ribatté Sam, sottraendosi al massaggio alle spalle penso che

dovresti utilizzare parte dei tuoi soldi per comprarti un pizzico di senso dell'umorismo .Per un momento Rick rimase in silenzio. Devi

renderti conto che malgrado la nostra... intimità, in realtà non ti conosco poi tanto bene .

In questo caso, invece tu devi renderti conto che quando mi ordini di fare qualcosa rischi sempre di

farmi arrabbiare e di spingermi a fare l'opposto solo per darti fastidio .

Richard prese una sedia e andò a sedersi accanto a lei. Touché. Dunque, a parte gli scherzi, posso chiederti perché tai cercando il posto preciso in

cui sono conservate le altre due tavolette? Impari alla svelta, eh? brontolò Samantha. Voglio fare

qualche ricerca in rete per scoprire se qualcuno ha tentato di barle di recente .

Posso telefonare al mio ufficio di Londra e chiedere chi sono i proprietari propose Rick .

Sam gli scoccò un'occhiata in tralice e un lieve rossore le inporporò le guance. Okay, è una

domanda stupida, lo so, a di che tipo di affari ti occupi? Addison scoppiò a ridere. Come? Non lo

sai? Sam rispose con un'alzata di spalle, arrossendo ancora di iù. Non ho avuto il tempo di leggere tutti gli articoli tri iva i su Internet che ti

riguardavano. Compri e rivendi cose pl< cole e grosse, però ho pensato che ci dovesse essere

sotto qualcosa di più .Come si dice, ho messo lo zampino un po'

ovunque, ma sì, per lo più compro proprietà immobiliari, o anche piccole ditte e imprese, le

ristrutturo, le miglioro e le rinnovo tecnologicamente, dopodiché le rivendo. Di tanto in tanto acquisisci) anche grosse aziende per lo

stesso scopo .Perciò che cos'hai intenzione di fare con la

WNBT? Rick sorrise. Be', la programmazione di vecchi film su Godzilla sembra incontrare il favore del pubblico. Forse andremo avanti con mostri e

mostriciattoli ancora per un po' .Interessante .

Per la verità sono ormai quattro anni che questa rete televisiva è in perdita. La mia idea sarebbe

quella di metterci qualche mio impiegato esperto nel settore e vedere cosa si può fare per risolvere

il problema della gestione economica .Hai parecchi dipendenti? chiese Samantha. Naturalmente conosceva la risposta, ma era

curiosa di sapere di più su di lui. Da che era sua ospite Rick era stato così concentrato su di lei che

le sembrava quasi impossibile che avesse un impero economico di cui occuparsi .

Tom, per esempio, è un mio dipendente. Ne ho molti altri .

Quanti? Dipende dal settore. Al momento siamo intorno alle sei, settecento persone, credo. E

include architetti, costruttori edili, imprenditori, appaltatori, carpentieri e falegnami, artigiani,

ragionieri contabili, economisti, programmatori

informatici, avvocati, la mia segretaria, maggiordomi e tutti quelli che mi servono per i

progetti a cui mi dedico .Interessante ripetè Sam. A quel punto però le venne spontanea un'altra domanda: E quale sarebbe il mio ruolo? La nostra non è una

piccola società? ribatté lui. Sei stata tu a proporla .

Era così. Ma il resto non l'aveva affatto previsto. La sua in-enzione era semplicemente convincerlo

con qualche moina d aiutarla e poi filarsela in fretta appena risolti i problemi, rché stare con lui era una pessima mossa per il suo particola-genere

d'affari. Pessima per i suoi affari... e per la sua tran-uillità di spirito. E perché andiamo a letto

insieme, allora? Perché ci va di farlo. Tu mi piaci, Samantha. E ho scoper-che ormai mi è quasi impossibile non pensare a te. Lei si schiarì la

voce. Non va bene. Rick accostò maggiormente la sedia alla sua, sfiorandole i ipelli per sistemarle una ciocca dietro l'orecchio. Perché o? In questo momento vorresti essere da qualche altra parte? "Sì... nuda nel tuo letto con il tuo corpo caldo e sodo so-ira e dentro di me." Be', questo posto è

abbastanza carino .Samantha avrebbe voluto dire qualcosa per

sottrarsi all'intimità che si era creata con la sua vicinanza, ma non seppe resistere e si allungò

verso di lui per baciarlo .Rick rispose al bacio, leccandole e

mordicchiandole le labbra. Una vampata di passione travolse Sam, percorrendole la spina

dorsale come un brivido caldo. Affondò le dita nei suoi capelli, ansimando sommessamente mentre

con la bocca le faceva promesse che Samantha sperava che il suo corpo avrebbe mantenuto .

Hai un buon profumo sussurrò Richard, sollevandola dalla sedia e mettendosela a

cavalcioni .Lei sentì che era già eccitato, in erezione

completa e pronto. Sono i cetrioli .No, sei tu la corresse lui con una risatina

sommessa, risalendo con una mano sotto la sua maglietta per accarezzarle un seno. Sam trasalì

di piacere quando le dita esperte di lui si infilarono piano sotto il reggiseno per sfiorarle

dolcemente il C0 pezzolo. Gesù! Avevano trascorso tutta la notte a fare gii ichl erotici come quello, e si erano alzati dal letto solo da cinque o

sei ore, e già desiderava ardentemente le sue carezze. Quando la lingua e le labbra di Rick le indugiarono sul collo, Sam si sentì sciogliere,

abbandonandosi al suo intimo abbraccio .Richard le sfilò la camicetta e la canottiera

aderente che indossava sotto, gettandole sul pavimento. Pochi secondi dopo fu la volta del reggiseno, e poi le sue mani esperte si misero

all'opera .Hai un preservativo, vero gemette Samantha,

tirandogli fuori la camicia dai pantaloni e sbottonandogliela lentamente .

In effetti stamattina ne ho messo qualcuno nel portafoglio rispose Rick, reprimendo una risatina. Non lo facevo più da quando andavo al college .

Sei un ragazzo sveglio .Il suo cellulare trillò inaspettatamente. Merda! Inutile chiedersi se avrebbe risposto oppure no. Sam spostò la bocca sul collo mentre Richard

sganciava il cellulare dalla cintura e lo apriva a scatto .

Addison .Samantha lo sentì contrarre i muscoli del torace e

alzò la testa. Il suo volto si era fatto di pietra e adesso tutta la sua attenzione era concentrata

sulla comunicazione all'altro capo. Per un lungo momento non spiccicò una sola parola. Poi

finalmente incrociò il suo sguardo .Sarà meglio che lo senta direttamente da lei

commentò, e le passò il telefono. Walter le disse solo, con una voce bassa e severa .

Il cuore le balzò nel petto mentre si portava il cellulare all'orecchio. Stoney? Ciao, tesoro. Ho provato ancora a chiamare al telefono O'Hannon stamattina e mi ha risposto uno sbirro. Ha detto

che non poteva darmi alcun particolare e ho dovuto riagganciare prima che rintracciassero la telefonata... ma Sean O'Hannon è morto. Sam restò senza fiato. Sean O'Hannon non le piaceva,

non le era mai piaciuto. Ma lavorava nel suo ambiente ed era uno della sua specie. E in

qualche modo era stato implicato nel furto della tavoletta troiana. Hai un'idea di come siano

andate le cose? Lo sbirro ha parlato di un'esplosione. Non so altro. Stoney restò in

silenzio per qualche secondo. Sam, io sparirò per qualche tempo. Penso che dovresti fare lo stesso .Rick la cinse con entrambe le braccia, non spinto dalla passione, ora, ma in un gesto spontaneo di conforto. Samantha appoggiò la testa sulla sua

spalla. Sii prudente disse all'amico. Puoi chiamarmi a questo numero appena ti è possibile.

Fammi sapere se ce l'hai fatta .

Questo numero? ripetè Stoney, cambiando leggermente il tono di voce. Sicché resti con il

riccone? In caso contrario gli ruberò il cellulare rispose Sam, anche se l'aveva detto solo per

tranquillizzare l'uomo. Non aveva intenzione di andare da nessuna parte .

Mi sembra giusto. Vai in letargo .Anche tu .

La comunicazione venne interrotta e Sam restituì il cellulare a Rick. Lui lo appoggiò sul tavolo, tenendola sempre abbracciata e cullandola

lentamente. Com'era possibile, si chiese Samantha, che si sentisse così al sicuro nelle sue braccia? Fece un altro breve respiro profondo, cercando di riordinare i pensieri e le emozioni. Dio, era talmente eccitata solo un attimo prima! Dovremmo dirlo a Castillo suggerì, e sentì che

Richard faceva un cenno d'approvazione col capo contro la sua guancia. Però diremo soltanto che conoscevo O'Hannon per via di mio padre e che

tempo fa aveva espresso un certo interesse per le tavolette troiane e che ora è morto. E non che

Stoney aves se qualcosa a che fare con lui o che c'entra in questa storia .

Stoney? Non conosco nessuno Stoney ribatté RK k .

Io... uhm... dovrei rivestirmi osservò Samantha, realizzando d'un tratto di essere nuda dalla vita in

su .Suppongo di sì. Per ora. Tenendola leggermente

staccata da sé, lui la baciò ancora, a lungo, lentamente, e con grande passione. Sei sicura di

stare bene? Sì. La mia piccola banda pare assottigliarsi a un ritmo allarmante, ma ehi, fa

parte del mestiere, giusto? Giusto. Rick la strinse ancora a sé, poi l'aiutò a rimettersi in

piedi. Perché non cerchi di scoprire qualcosa di più sulle altre due tavolette? Io intanto telefono a Castillo. A Londra sono le... Rick guardò l'orologio

da polso, un Rolex, naturalmente nove di sera, perciò chiamerò Sarah a casa .

Sam si fermò. Sarah? La mia segretaria. Un sorrisino malizioso sfiorò la sua bocca sensuale. Mi è molto fedele ed è estremamente sensibile a

ogni mia necessità .Sono pronta a scommetterci .

Che cosa gliene importava? Lo conosceva solo da pochi giorni, e ben presto sarebbero andati

ciascuno per la propria strada e non l'avrebbe mai più rivisto, se non in qualche programma

televisivo o su qualche rivista. Come le aveva detto Panino, lei non era la sua prima avventura

dopo il divorzio, e di certo non sarebbe stata l'ultima .

Mentre stava indossando la camicia sopra la canottiera sportiva, lui la prese per un braccio.

Sono un tipo piuttosto determinato, Samantha. E ti ho già detto che tutte le mie attenzioni sono per

te .Non sono gelosa, Addison. Sam si sedette di nuovo. Sei solo un piacevole svago. Adesso muoviti. Sono molto occupata. "Tiè! Beccati

questa" pensò. Anche lui non era stato il primo per lei .

Svago? scandì Rick lentamente, fermo alle sue spalle. Così sarei solo un piacevole svago? Sì. Ora

vattene a comprare un'isola o qualcos'altro .

Prima che dalla bocca di Samantha scomparisse il sorrisino sarcastico, Rick afferrò la spalliera della

sedia su cui era seduta, facendola dondolare pericolosamente avanti e indietro. Lei agitò le braccia, cercando di mantenersi in equilibrio,

mentre lui si allungava in avanti per guardarla in viso. Dirmi cosa fare è un ottimo sistema per

convincermi a fare esattamente l'opposto, giusto per farti dispetto le sussurrò, dopodiché le

stampò un bacio sulla bocca .D'accordo riuscì a dire, aggrappandosi al bordo

del tavolo per rimettersi di nuovo dritta .Non ancora, ma lo sarai presto ribatté lui, e uscì

fischiettando dalla biblioteca .Merda borbottò Samantha, scossa da un brivido, e

tornò a concentrarsi sul libro ..

esse .Dopo aver terminato la conversazione con Frank Castillo e aver riagganciato il telefono, Richard si rese conto di non avere informato Samantha che

quella sera avrebbero cenato fuori .Il detective si era dimostrato molto interessato

alla notizia della morte di Sean O'Hannon, anche se per la verità creava qualche problema in più

alla polizia per quanto riguardava la posizione di Dante Partino. Dopo un omicidio avvenuto in

Inghilterra, era assai probabile che Partino avesse avuto un ruolo molto limitato in quella complicata

vicenda, se non addirittura nessuno .Rick restò seduto alla scrivania, con lo sguardo fisso sul para > e il giardino fuori dalla finestra. Quando era tornato da Stoccarda una settimana

prima aveva in programma di concludere

l'acquisto di un'emittente televisiva, trascorrere qualche gii 'i no di relax con Tom Donner e la sua

famiglia, organizzare coti Dante la spedizione della tavoletta al British Museum, e dopo qualche

incontro d'affari tornare in Inghilterra per restarsene tranquillo per qualche settimana nella

sua residenza nel Devon .Invece, per poco non era morto in un'esplosione, gli era stata rubata la tavoletta, aveva ritardato

l'acquisizione della WNBT, aveva visto Tom cadere nella sua piscina... e aveva conosciuto

Samantha Jellicoe .Naturalmente c'erano stati altri momenti

piuttosto movimentati: ladri trovati cadaveri, misteriosi inseguimenti in auto, Sam a un soffio dalla morte nella suite che le aveva assegnato, tavolette false, un uomo che conosceva da dieci anni e di cui si fidava ciecamente arrestato... e una notte di sesso assolutamente eccezionale .

Samantha lo aveva definito un "piacevole svago". Se da un lato non aveva alcuna obiezione

personale per l'uso di quella perifrasi, dall'altro sapeva che cosa lei volesse dire, ed era questo

che non riusciva a digerire. Per "svago" si intendeva una cosa che si faceva per un breve

periodo di tempo o quando non si aveva nient'altro di meglio da fare .

Sarebbe dovuto andargli benissimo, ma non era così. Per la verità lo faceva veramente incazzare. La voleva ancora nel suo letto, tra le sue braccia.

E se lui non aveva ancora finito con lei, lei non doveva permettersi di farla finita con lui .

A prescindere da quale parte del suo corpo stesse parlando in quel momento, sentiva che tra loro

c'era qualcosa di più dei giochi e dei sollazzi a letto. La morte di O'Hannon significava che di

sicuro c'era implicato qualcun altro. Per quanto ne sapeva, le persone che, per i motivi più diversi,

avevano qualcosa a che fare con la tavoletta erano almeno sei: Samantha, Stoney, De Vore, Panino, O'Hannon e l'assassino di O'Hannon .

Perché? borbottò tra sé e sé. Sì, la tavoletta era un pezzo raro e di grande valore, ma c'erano

molti altri articoli in circolazione. Perché proprio quella stele, perché proprio lì, per< (le proprio ora? Qualcuno bussò alla porta. Avanti gridò

Rick, poi si ricordò di averla chiusa a chiave per non essere disturbato mentre parlava al telefono con Castillo. Fece per alzarsi, ma la porta si aprì prima che avesse il tempo di mettersi in piedi .

Okay disse Samantha, infilandosi in tasca qualcosa che assomigliava a un fermaglio di

metallo per fogli il proprietario della tavoletta numero uno è un certo Gustav Harving di

Amburgo. La numero due appartiene alla famiglia Arutani di Istanbul, ma a quanto risulta in Turchia

ci sono diverse famiglie importanti con questo cognome .

Come inizio ci basta. Telefono subito a Sarah. Dovremmo essere in grado di risalire a questi due nominativi attraverso conoscenze e collegamenti

del tutto legittimi .Samantha esibì un breve sorriso. Sarà un bel cambiamento, vero? Rick aveva alcune altre questioni da trattare con la sua segretaria, ma preferiva discuterle senza che Samantha fosse

presente. Hai dei programmi per il pomeriggio? le chiese .

Sì rispose lei, in un tono venato di sarcasmo. Godzilla contro Mechagodzilla. E tu? Ridacchiando, Rick si alzò. Posso farti

compagnia? Mi spiegherai le sottigliezze della guerra tra mostri giganti .

Certo. Samantha alzò le spalle, scrutandolo in volto. Adesso vuoi che ti lasci solo, giusto? Vuoi startene seduto tranquillo senza far niente? E

alla larga dai guai soggiunse Rick. Devo fare ancora qualche telefonata. Non ci metterò molto .Quando avrai finito, mi troverai in camera mia .Sam girò sui tacchi, ma Rick si fece avanti e la fermò mei tendole una mano sulla spalla e poi

facendogliela scivolare lungo il braccio. Pensavo di uscire di nuovo per cena stase ra disse,

chiedendosi come avrebbe reagito a quello che stava per dirle. Dannazione, lo teneva sempre

sulla graticola! Okay. Però Hans non si offenderà? Praticamente mi adora e speravo che

mi preparasse una scultura di ghiaccio per tenere freddo il caviale scolpita con le mie fattezze .Si scioglierebbe in un secondo netto. E Hans sopravvivrà. Richard la baciò sulla guancia.

Chiamo Kate e confermo .Samantha si irrigidì. Kate? Chi è Kate? Kate Donner. La moglie di Tom. Ci hanno invitato a

cena da loro .L'espressione di Sam si trasformò in un comico misto di orrore e incredulità. Stai scherzando,

vero? No. Ci aspettano per le sette .Lei arretrò verso la porta. Non se ne parla neanche. Scordatelo. Non intendo fare vita

domestica .

E solo per una sera la blandì Rick, avanzando mentre lei arretrava, in una sorta di tango. I

Donner sono praticamente la mia unica concessione alla vita domestica, come la chiami

tu. Si dà il caso che sia di mio gradimento .Sai cosa ti dico? ribatté Sam, accarezzandosi

sensualmente il petto e scendendo verso l'addome. Restiamo qui e puoi farmi tutto quello

che vuoi .Richard rise. Intendo farlo comunque, al ritorno.

La baciò ancora, stavolta sulle labbra calde e carnose. A te piacciono le esperienze nuove disse.

Questa per te lo sarà senz'altro .Con una smorfia schifata, Samantha aprì la porta e la spalancò. Benissimo. Ma solo perché ti devo

un favore, inglese .Grazie, yankee .

Domenica, ore 17.48 S amantha aveva l'impressione di sentire il sommesso fruscio di suo padre che si rivoltava nella tomba. Neanche con uno sforzo d'immaginazione sovrumano Martin Jellicoe sarebbe stato capace di concepire l'idea

di sua figlia che si preparava per un appuntamento galante con Richard Addison, per giunta a casa del suo avvocato. Non vi avrebbe

trovato alcun vantaggio o profitto, anzi le avrebbe fatto notare che quell'azzardo aveva buone

probabilità di sortire un esito negativo per lei .Sam nutriva già le sue personali riserve, ma derivavano per lo più dal pensiero di quanto

stesse diventando profondo il suo coinvolgimento sentimentale con quell'uomo. Il sesso era una

componente basilare; ed era stato talmente bello che aveva anche contribuito a far schierare Rick

decisamente dalla sua parte. Sarebbe stata un'idiota a non trarre profitto dall'attrazione

erotica che c'era tra loro e a non esserne lusingata. Ma fare i fidanzatini era tutt'altra

faccenda. Non si trattava più solo di badare ai propri interessi; stava diventando troppi uom volgente, andare a cena dagli amici di Rick,

spacciarsi per la sua... che cosa?... la sua ragazza? La sua amante? Il cuore cominciò a

pulsarle a ritmo accelerato. Rovistò nel guardaroba con gli abiti a disposizione per gli

ospiti. Cosa diavolo dovrei mettermi? Dal salotto della sua suite provenivano le risa di Rick

che si prendeva gioco di lei. Mettiti quello che vuoi. Però Godzilla sta attaccando il suo

doppdganger meccanico. Sbaglio o mi avevi detto che Godzilla era sempre cattivo? Scelto un

prendisole, Samantha si sporse in salotto dalla soglia della camera da letto. No, avevo detto che dava il meglio di sé quando era cattivo. Che ne dici di questo? E gli mostrò il cortissimo abitino

rosso e giallo .Richard si girò a guardare. Carino. Però... Sam si

fece corrucciata. Però, cosa? Si vedranno i graffi e le escoriazioni sulle spalle e le scaptile .Merda. Grazie al farmaco che le aveva fornito il

dottor Klemm i taglietti e le escoriazioni avevano smesso di bruciarle, e si era ormai scordata di averli. Tu cosa metti? La roba che ho indosso .

Ma sei impeccabile .Grazie. Se vuoi mi sbrodolo la camicia .

La stava di nuovo prendendo in giro, come aveva fatto in continuazione dal momento in cui si era reso conto che l'idea di andare a cena da Kate e

Tom Donner l'aveva spiazzata. Però lei aveva accettato di andarci, in parte perché lui aveva

lasciato intendere che era una codarda se rifiutava, ma principalmente perché dopo che era

accorso in suo aiuto con le granate, quella mattina, Sam sentiva di dovergli qualcosa .Trovato niente? domandò Rick, alzandosi e

andando a dare un'occhiata nella grande cabina armadio .

Torna di là e tienimi aggiornata su cosa sta succedendo nel film ordinò lei. Ti mostrerò quello

che scovo .Qualcosa di verde sarebbe carino. In onore di

Godzilla .Va' a sederti sul divano, socio .

Richard alzò le mani in un ironico gesto di resa. D'ac a n do, d'accordo .

Suo malgrado, lei sta\a ridendo, il che era preoccupante. Com'era possibile che si sentisse già così in perfetta sintonia con lui che vederlo

allegro la rendeva felice? Questa sua nuova vini era talmente strana, talmente allettante. Sam si riscosse, staccando un altro vestito dalla gruccia e chiudendo la porti scorrevole del guardaroba in modo da poterselo provare sen:a che lui facesse commenti. Doveva piantarla di farsi distrane dai piaceri di quel tipo di vita così rilassante. Nel suo mestiere rilassarsi era pericoloso: portava dritto all'arresto e alla reclusione. O alla morte. Lavoro. Lei stava lavorando. Nel tentativo di far luce sulla

terribile vicenda in corso .E mentre forse nutriva ancora qualche vago

dubbio circa il coinvolgimento di Domer, non ne aveva nessuno riguardo a Dante Partino.

QuandcgH agenti di polizia avevano condotto via ammanettato il consulente di Rick, si erano presi

anche diversi scatoloni di (cartoffie prelevate dall'ufficio dell'italiano. Strano che un muto così

lezioso e formale fosse tanto confusionario e disordinato nel locale in cui lavorava. Ma Sam

non aveva fatto commenti in proposito. Intendeva piuttosto effettuare una visitina rotturna nella

stanza occupata da Dante per verificare se vi e;a rimasto qualcosa di interessante. In caso

contrario, scopriredove abitava sarebbe stato abbastanza semplice. Da quando Rck le era

subentrato nella ricerca sulle altre due tavolette, le occorreva tenersi impegnata con qualcosa.

Starsene seduta lì apoltrire la faceva ammattire, e non intendeva abbassare la giardia e scordarsi

che qualcuno voleva farle la pelle. Al contra-jo di Addison, che era solo preso da lei Okay, che ne dici u questo? domandò, sforzandosi di tenere i

nervi sotto contollo. Quella sera si sarebbe adattata, vi sto che era quello che ficeva sempre nella vita. Non fosse stato per l'irritante capacità di Addison di leggerle nel pensiero e di decifrare esattamente le sue emozioni, avrebbe definito la cena dai Donner un lavoretto facile. O meglio,

abbastanza facile .Hai scelto un abito verde osservò Richard, ancora

seduto sul divano .Perché ha le maniche corte e non è scollato sulla schiena gli spiegò paziente. Però se pensi che mi

faccia assomigliare al mostro distruttore di Tokyo, mi cambio subito .

Non assomigli a Godzilla ribatté Rick. Un sorriso accattivante gli illuminò il bel volto rasato e senza

la minima ruga. Stai benissimo .Sam emise un sospiro di sollievo. Bene. Adesso

pensiamo al trucco e all'acconciatura .Non hai bisogno né di trucco né di pettinature

elaborate .Ottima risposta, ma non sono in cerca di

adulazioni. Voglio solo avere... un bell'aspetto. Da persona normale. Presumo che la signora Donner sia normale, comunque. Anche se so che Harvard

non lo è per niente .Tom ha preso la faccenda per il verso sbagliato, dato che è convinto che la maggior parte delle

persone cerchi di approfittarsi di me. In realtà è un tipo abbastanza normale... sebbene la mia

esperienza nel campo della normalità sia alquanto limitata .

Anche la mia. L'epico scontro tra il Godzilla vero e quello meccanico era entrato nel vivo, perciò

Samantha prese posto sul divano a fianco di Rick. Il trucco poteva aspettare fino a quando Tokyo

non fosse stata salvata .Posso esprimere un'idea che mi sono fatta? chiese Sam dopo qualche minuto, guardando Richard di

sottecchi .Lui la stava ancora fissando. Certamente .

Nessuno riesce ad approfittarsi di te, eh? Mai .No .

Ma il tuo amicone Peter Wallis l'ha fatto .Rick serrò nervosamente la mascella. In ogni

regola c'è un'eccezione, mi sa .Soltanto una? replicò lei. Ti riferisci a Dante,

presumo .

Samantha in realtà si riferiva a Donner, ma annuì ugualmente. Ti fidavi di lui .

Sì, ma non è la stessa cosa. Lo conosco da anni, ma non appartiene alla stessa categoria di Peter.

E proprio a causa di Peter che ho imparato a scegliere con maggiore attenzione le amicizie.

Sono stato profondamente deluso una volta. Non accadrà più .

Sam lo scrutò in viso. Allora in quale categoria metti me? I suoi occhi grigi sembrarono

accarezzarla. Sei una categoria a parte del tutto nuova, temo. Le risalì lentamente la coscia con

mano leggera. E assai interessante .Un intenso calore sensuale le si diffuse verso

l'alto. Okay, ho un'altra domanda .Mi stai distraendo dal film, yankee .

Samantha ignorò la protesta; era più che evidente che fingeva soltanto di essere un estimatore dei

film di mostri. Sei qui con me da mezz'ora e ti sei comportato da perfetto gentiluomo .

Ah, vuoi dire come mai non siamo nudi e non stiamo facendo appassionatamente l'amore?

Accidenti! Sì, il concetto era quello .Perché tra un'ora dobbiamo essere da un'altra

parte e non mi va di farlo in quattro e quattr'otto .Oggi pomeriggio stavi per farlo .

Prima che Walter telefonasse per informarci di O'Hannon. Adesso mi sento... apprensivo e

preoccupato per la tua sicurezza. E poi intendo prendermi tutto il tempo che voglio più tardi,

stasera, per assaporare ogni centimetro del tuo corpo mozzafiato .

Samantha ebbe un brivido. Dio, la faceva sentire così... de bole. Non durerà, lo sai disse, cercando

di mettere un po' di distanza tra loro .Gli si disegnò una ruga tra le belle sopracciglia

sottili. Che cosa non durerà? Questo. Sam fece un gesto con la mano indicando loro due. Tu e io. Ammettilo, è una novità per entrambi. Ma tutto il resto è solo fantasia. Quando avremo scoperto chi ha rubato la tavoletta, la vicenda sarà conclusa. Io

non ho motivo di restare, e tu hai di sicuro cose migliori e più importanti da fare che scopare me .Richard si alzò dal divano, tradendo l'irritazione che provava. Benissimo. Vado a prendermi una

birra. Ci vediamo di sotto alle sei e mezzo .D'accordo .

Arrivato quasi alla porta si fermò e si voltò, tornando verso di lei e chinandosi in modo tale

che i loro volti fossero a pochi centimetri di distanza. Un sacco di gente si è convinta di

avermi capito mormorò a bassa voce, con un lampo negli occhi per poi pentirsi di averlo anche

solo pensato .Rick, è solo un dato di fatto. Io non sono.. .

Mi hai dato la tua opinione personale in numerose occasioni, ormai. Apprezzerei molto che tu

aspettassi almeno di sentire la mia, prima di farmi il ritratto senza neppure conoscermi .

Ciò detto, se ne andò chiudendo piano la porta dietro di sé, a dispetto (e forse a causa) del fatto

che avrebbe preferito sbatterla furiosamente. Maledizione! Nessuno era tanto difficile da

capire. Lei era bravissima a valutare il carattere delle persone nel giro di pochi secondi. La sua vita spesso dipendeva dal suo talento in quel

campo. Addison sembrava sinceramente preoccupato per lei e sinceramente offeso che lei non considerasse il loro rapporto una possibile

relazione a lungo termine ."Risolvi il caso e tirati fuori al più presto da

questa storia" concluse Sam. Era l'unica soluzione. Si trovava lì alle sue condizioni, e per

le sue ragioni. Quando se ne sarebbe andata sarebbe stato perché lo voleva lei, non perché lui aveva deciso che era arrivato il momento che si

togliesse dai piedi. Quando riportò l'attenzione sul gigantesco schermo televisivo, Me-chagodzilla era

finito di schianto al tappeto. Ah! Se non altro qualcosa nel mondo andava come doveva andare .

.esse .

Samantha si truccò e si acconciò i capelli almeno cinque volte prima di sentirsi finalmente

presentabile, poi aspettò apposta che fossero le sei e quaranta per fare la sua comparsa nell'atrio

a pianoterra. Richard Addison poteva dettare legge come voleva, ma lei era in grado di

ricordargli con altrettanta facilità e fierezza che era una donna assolutamente indipendente .

Aveva previsto di trovarlo arrabbiato a passeggiare nervosamente nell'ingresso; invece dovette uscire a cercarlo in giardino e lo vide

seduto presso la piscina con in mano un bicchiere di qualcosa che dal profumo sembrava gin.

Pronto? gli chiese, senza riuscire a trattenere una nota impertinente nel tono di voce .

Richard si alzò. E ora? Avrebbe voluto rispondergli con una pernacchia, ma così lui

avrebbe capito che l'aveva fatta irritare. Così si

limitò ad annuire e, precedendolo, si avviò verso il piazzale antistante la villa .

La splendida Bentley blu li attendeva ai piedi della scalinata d'ingresso. Suo malgrado, Sam

avvertì un brivido di emo zione lungo la schiena. Avrebbe viaggiato a bordo di quella fantastica

macchina inglese! Tieni disse Rick, e le lanciò le chiavi dell'auto .

Sam avrebbe voluto fargli notare che non possedevi i una pa tente di guida valida, ma per

fortuna si rese conto della stupì dita di quell'osservazione prima di avere il tempo di

formularla. Oh, mamma mia! canticchiò, salendo al posto di guida mentre Ben le teneva aperta la

portiera con deferenza .Quanto vale questo gioiello? domandò, avviando il motore e dando un'accelerata in folle per sentirne

il rombo possente .Un mucchio di soldi. Vedi di non farci

ammazzare .Incapace di trattenere un sorriso a dir poco

smagliante, innestò la prima e partì con l'acceleratore a tavoletta. Percorsero a razzo il

viale e per un soffio non graffiarono entrambe le fiancate contro i battenti del cancello non ancora

del tutto aperti. I due poliziotti di guardia si tolsero di mezzo con un balzo .

Da che parte? Arrivata all'incrocio, gira a destra. Ti darò le indicazioni da lì in poi. Rick si era allacciato la cintura di sicurezza, ma a parte questo non sembrava affatto preoccupato per gli

eventuali danni che Sam poteva provocare .Quando si furono lasciati alle spalle la strada che

conduceva alla villa ed ebbero attraversato il

ponte che portava al quartiere residenziale di Palm Beach più ricco e borghese, lei rallentò, adottando una velocità più prudente. In quella zona della città i marciapiedi erano gremiti di

bambini e ragazzi in bicicletta o con gli skateboard e i rollerblade, e Samantha non voleva

di certo mettere in pericolo nessuno di loro. Sembravano tutti così... ignari che al mondo esistessero persone cattive! Samantha non

ricordava di essere mai stata tanto ingenua. Un pensiero sconvolgente la folgorò .

Non dirmi che i Donner hanno dei figli! Volta a destra rispose Richard, regolando il flusso

dell'aria della bocchetta sul suo lato .Oh, santo cielo! Non mi avevi detto che ci

sarebbero stati dei bambini .Un tempo lo eri anche tu osservò lui, con una nota sempre più divertita nella voce. Sono sicuro che

ce la farai .Io non sono mai stata bambina. Che età hanno?

Chris ha diciannove anni, ma non è a casa. A Yale è già cominciato il semestre accademico .

Yale... E lontana. Fin qui tutto bene. Adesso dammi la brutta notizia .

Rick ridacchiò. Mike ha quattordici anni e Olivia nove .

Sam gemette. È un dannato agguato .No, non è vero. Sono ragazzi fantastici. E Kate è

un'ottima cuoca. La terza casa a sinistra .Le abitazioni in quella zona erano austere, con alte siepi e recinzioni per garantire la privacy. Quella dei Donner ne era sprovvista, ma era

circondata da un bello steccato basso di legno

bianco che aveva più che altro una funzione estetica .

Richard mantenne l'attenzione su Samantha mentre imboccavano il breve vialetto di accesso

alla costruzione. L'aveva imbrogliata non fornendole tutti i dettagli, ma lei l'aveva fatto

arrabbiare, perciò era giusto così .A giudicare dalla reazione di Sam, era davvero la sua prima gita in quel bel quartiere residenziale ai margini della città, o almeno la sua prima cena

tranquilla in una bella casa, con una famiglia normale. Il posto in cui abitava, che la polizia aveva perquisito, si trovava in mezzo a una

distesa di vecchie costruzioni cadenti, ma Rick dubitava che Sam avesse socializzato molto con i vicini. Secondo il rapporto ufficiale della polizia, nessuno nel raggio di qualche chilometro sapeva

qualcosa di lei, a parte che era la bella nipote, riservata e tranquilla, di Juanita Fuentes .

Samantha parcheggiò la Bentley, ma non spense il molo re. Se ne restò invece seduta immobile con

l'aria torva di chi si augura che un uragano improvviso arrivi a spazzare via un to quanto .Forza. Fai un bel respiro ed entriamo in casa.

Lanciandogli un'occhiata truce, spense il motore e aprì la portiera. Poi si bloccò di nuovo. Merda!

Non avremmo dovuto portare un regalo o qualcosa? Richard si chiese se Jane si fosse

fatta tanti problemi alla prima cenetta in famiglia insieme a Tarzan. Sarebbe stato divertente farle da guida nella civiltà. Ci ho pensato io. Aprimi il

baule .

Pescò nel bagagliaio dell'auto due pacchetti ben confezionati. Li porto io o preferisci farlo tu? le domandò, chiudendo il cofano con un gomito .Li farei cadere. Samantha corrugò la fronte,

affiancandosi a lui mentre risalivano il sentiero acciottolato fino alla porta d'ingresso. No, dammene uno. Mi terrà occupate le mani .

Giudicando dal peso quale dei due regali fosse il meno fragile, Rick glielo consegnò, dopodiché

premette il pulsante del campanello con l'indice della mano libera. Aveva tralasciato di dirle che

era davvero incantevole; coi capelli castano ramato sciolti a sfiorarle le spalle e le labbra accentuate da un rossetto di un color bronzo

tenue, era uno schianto. Si era anche truccata con buon gusto gli occhi; la tonalità dell'abito da sera le faceva risaltare il verde degli occhi fino a farli

apparire color smeraldo, e le ciglia nere lunghissime completavano l'opera .

Okay, non sono in casa disse lei dopo circa cinque secondi. Andiamo via .

Codarda .Questo attirò la sua attenzione, come Richard si

era immaginato. Sam irrigidì la schiena e serrò le labbra. Oggi ho affrontato una dannata granata

brontolò a denti stretti. Anzi, due .La porta si spalancò. Allora sarà come bere un

bicchier d'acqua le sussurrò Rick, e si fece avanti per salutare Tom .

Gli era sempre piaciuta la casa di Donner. Era allegra, intima e molto accogliente, come una villa

con un parco di otto ettari non avrebbe mai potuto essere. Questa era una casa in cui la gente

abitava, non un sontuoso palazzo in cui il ricco

padrone intratteneva capi di stato e organizzava balli e serate di beneficenza, e risiedeva per un

paio di mesi all'anno in totale .Kate è ancora in cucina annunciò Tom, chiudendo la porta alle loro spalle. L'avvocato aveva cercato

di dissimularla, ma Richard aveva notato l'occhiata ammirata con cui aveva accolto

Samantha. Tra poco ne avrebbe ricevute altre di occhiate del genere, ma avvertirla avrebbe sortito

come unico effetto quello di farla scappare a gambe levate .

O forse no. Sam strinse la mano a Tom, indirizzandogli un sorriso cordiale e non

mostrando alcun segno che lo considerava una sorta di arcinemico. Che bella casa .

Grazie. Abbiamo demolito la vecchia bicocca che sorgeva su questo lotto di terreno circa sei anni fa

e abbiamo fatto costruire questa. Ci stiamo ancora lavorando, ma fa parte del divertimento

rispose Donner, con l'orgoglio di chi aveva sovrinteso personalmente ai lavori,

supervisionando la posa di piastrelle, parquet e intonaci. Vi va un aperitivo? Abbiamo sistemato

alcune lanterne nel patio .Per me una birra disse Richard, voltandosi verso

Samantha .Una birra andrà benissimo accettò lei .

Dunque niente Diet Coke, a quanto pareva. Sam ammirò la vasta zona a soggiorno con quello che

parve genuino interesse. Anche quando era nervosa dava l'impressione di essere calma e a

suo agio. Doveva trattarsi di istinto di conservazione; però a lui non aveva nascosto il proprio nervosismo. Significava che si fidava un

pochino? O che voleva che lui lo pensasse? Uno scalpiccio affrettato risuonò sulle scale alla loro sinistra. Zio Rick! Lui si voltò proprio quandi)

Olivia gli si lanciò addosso, an dandogli a sbattere con la testa contro la pancia e cingendo gli con

forza la vita. Sorridendo, Rick ricambiò l'abbrai i i". dandole un bacione schioccante sulla faccina rivolta all'in .u Come sta la mia farfalla? Sei diventata una donnina. E sei cresciuta di una dozzina di centimetri almeno, eh? Solo sei

rispose la bambina radiosa. Con i capelli biondo oro tagliati a caschetto e gli occhi di un limpido

azzurro, di lì a qualche anno avrebbe fatto girare la testa ai ragazzi, e lo sapeva. Che cosa mi hai

portato? Prima saluta come si deve la mia amica. Sam, questa è Olivia. Olivia, lei è

Samantha .La piccola porse la mano e Sam gliela strinse.

Piacere di fare la tua conoscenza, Olivia. Samantha rivolse un'occhiata d'intesa a Rick. Adesso smettila di tenerla sulle spine e dalle il

regalo .Richard mostrò alla bambina il pacchetto che

teneva nascosto dietro la schiena e glielo consegnò. Mi avevi detto giapponese e rossa,

perciò se non è quella che desideravi è colpa tua .Oh, so che sarà quella giusta! esclamò Olivia, con

gli occhi che le brillavano di gioia mentre scioglieva il fiocco, toglieva con cura lo scotch

dalla carta senza strapparla e sollevava il coperchio della scatola. Con grande delicatezza infilò le dita all'interno ed estrasse la bambolina di porcellana vestita con un tradizionale kimono

di seta di un rosso intenso, decorato con

minuscole orchidee bianche. La bambina lanciò uno strillo di felicità. E proprio come quella che

avevo visto sul libro! Gli cinse ancora la vita con il braccio libero. Si chiama Oko. È così bella!

Grazie, grazie, zio Rick .Prego .

Anche Tom stava sorridendo contento. Vai a farla vedere alla mamma, Liv .

Mamma! Guarda che cosa mi ha portato zio Rick! gridò la bambina, e corse verso l'interno della

casa .Fa collezione di bamboline di porcellana

provenienti da tutto il mondo spiegò Donner a Samantha prima di rivolgersi a Rick. E questa ti

sarà costata una bella cifra, scommetto .Ci 284 Richard fece spallucce. Le piacciono

tanto .Eccome. Samantha accennò un sorriso. Ti chiama

"zio" .La conosco da quando è nata ribatté lui,

chiedendosi ancora che cosa stesse pensando in quel momento .

Rick, questa volta hai superato te stesso esordì un'allegra voce femminile proveniente dalla soglia

.Kate. Richard si fece avanti per baciare

affettuosamente su una guancia la bionda minuta che gli andava incontro .

Come hai saputo che stavamo cercando proprio quella barn-bolina? gli domandò lei affabile,

alzando una mano per pulirgli il rossetto dalla guancia. Non siamo riusciti a trovarla da nessuna

parte. E credimi, l'abbiamo cercata per mari e monti .

Per essere sincero Olivia mi aveva mandato a Londra via fax una foto della bambolina, con la

semplice richiesta di tenere gli occhi aperti, casomai la vedessi da qualche parte. Mi conosci,

Kate. Non so resistere alle sfide .Come se non lo sapessi. Gli occhi azzurri della donna si appuntarono su Samantha, che aveva ancora in mano l'altro regalo e sembrava molto

più a suo agio di quanto si aspettasse Rick. Grazie al cielo ormai aveva imparato a capire quando si trincerava dietro una maschera e quando invece

era spontanea. Lei dev'essere Sam. Ho sentito che ha buttato Tom in piscina. Ha fatto bene. A volte è

un gran rompiscatole .Be', tante grazie, cara borbottò Donner .

Piacere disse Samantha, ricambiando il soniso di Kate con un'espressione imbarazzata. Avete una splendida casa. Mi piacciono tanto le travi a vista

e le scale di legno .E stata un'idea di Tom. Quando finalmente ha

capito che non volevo abitare in una copia della "casa nella prateria", e si è contenuto un pochino con le sue idee, è riuscito a produrre un risultato

soddisfacente .Il sorriso timido di Samantha si fece più luminoso. Mmh. Pensavo che fosse più un tipo da Bonanza .Kate scoppiò a ridere. Avrebbe dovuto vedere i disegni e i progetti originali. Palchi di corna di cervo alle pareti, teste di bufalo e tutto il resto. Era orrenda. Prese a braccetto Samantha. Lei cucina? Sandwich e popcorn rispose l'altra,

esibendo un'espressione disarmante. Da quanto ho sentito, sono lontana anni luce da quello che sa

fare lei .

Ah, io adoro stare tra le pentole. Kate sorrise ancora. Mi serve solo che affetti delle olive

snocciolate. Ma non vorrei che mi giudicasse cafona se le propongo un lavoro così semplice .Samantha ricambiò il sorriso. Ad affettare sono

bravissima. Riconsegnò il secondo regalo a Richard e si diresse in cucina con Kate e Olivia .Dov'è Mike? domandò Rick a Tom, indicandogli il

pacchetto .Si sta esercitando a baseball. Sarà di ritorno tra una ventina di minuti, più o meno. Donner lece strada verso l'angolo bar del vasto soggiorno.

Cosa diavolo è successo a Jellicoe? Che cosa vuoi dire? Suvvia, Rick, a casa tua era più spinosa di un cactus e ora sembra Miss Simpatia! Richard fece un sospiro. Sperava di essere stato l'unico ad

accorgersene, ma per via della sua professione Donner aveva uno spirito d'osservazione ben

sviluppato. Si sta adattando .Adattando? Visto che aveva portato una ladra in

casa di Donner, Rick ritenne di dovergli una spiegazione. È quello che fa sempre disse a bassa voce. Si ambienta. Si inserisce e si adatta. E una

superstite, ed è solo così che riesce a sopravvivere .

Tom prelevò due bottigliette di birra Miller dal frigo sotto il bancone del bar. Allora quale dei suoi adattamenti è quello che ti sei scopato?

I Tutti. Fascino o illusione erano così simili; però lui aveva visto l'inquietudine, la paura

e la passione. Quella era la vera Samantha. Doveva essere così. Cambiamo argomento

suggerì, posando il regalo sul bancone del bar .

Okay. Ho visto che le hai lasciato guidare la Bentley. Interessante .

E perché? L'avvocato gli offrì una bottiglietta. A me non fai mai guidare la Bentley .Non cerco di fare colpo su di te .

Stai cercando di fare colpo su di lei1. Pensavo che fosse il contrario .

Non ci capisco più niente. Richard appoggiò i gomiti sul bancone del bar. Cosa sa Kate di lei? Solo quello che è riportato sul giornale; che è

un'esperta d'arte e una consulente per la sicurezza, e che è la tua attuale ragazza. Ah, e io ho aggiunto che ci sta dando una mano a far luce sul furto della tavoletta e che mi ha sbattuto in

piscina .Okay. Grazie .

Finirà che le racconterò anche il resto, lo sai .Lo so. Ma se non altro Kate avrà la possibilità di farsi un'idea personale di Samantha, scevra da

pregiudizi .O finirà per pensare qualsiasi cosa Jellicoe voglia

farle pensare .Piantala, Tom. Non è come credi. Sta solo cercando di uscire viva da questa storia .

Lo sguardo di Tom era cupo e indagatore. Fai sul serio con lei, eh? Pare di sì. Però Rick non era dell'umore giusto per discutere della questione,

perciò drizzò la schiena e si staccò dal bar. Dopotutto, le ho lasciato guidare la Bentley .

E questo conferma la mia.. .Ci sono novità su Dante? Procede. Ero ancora alla centrale di polizia quando mi hai telefonato

per informarmi della morte di quel tale O'Hannon. L'hanno riferito a Partino, ma non sembrava poi

tanto felice, -considerando che questo fatto in pratica l'ha scagionato dall'omicidio di De Vore .No? E come sembrava? Tom si guardò intorno,

per verificare che non ci fossero figli vaganti. Come se si stesse cagando nei pantaloni. Gli ho

trovato un avvocato difensore .Chi? Steve Tannberg .

Rick fece un cenno d'approvazione. Sono contento che tu abbia scelto qualcuno di esterno al tuo

studio legale .Già. Non volevo rischiare un conflitto di interesse

più avanti. Mi sono quasi incavolato quando Tannberg è uscito dall'interrogatorio senza di lui.

Però, a quanto mi ha detto, Dante preferisce restare in prigione. Dice che lo fa come forma di

protesta per il trattamento ingiusto subito dai suoi ex amici, ma.. .

Ma tu credi che abbia una paura fottuta di finire male se dovesse essere rilasciato su cauzione .

Qualcosa del genere .Però non ha ancora vuotato il sacco? Donner fece una smorfia. Non dovrei saperlo, ma sono

convinto che in realtà intenda confessare in merito alla tavoletta. Tuttavia, se lo facesse,

ammetterebbe implicitamente di aver manomesso l'impianto di videosorveglianza .

Richard annuì. Il che avvalorerebbe la tesi che è stato lui a piazzare le granate in camera di

Samantha .Sono più propenso a pensare che significherebbe

che c'entra qualcosa con il furto originale e la morte di Prentiss, ma anche la tua idea non è da

scartare .

Scusa. Richard bevve un lungo sorso di birra dalla botrighetta. A quanto pare, non riesco a smettere

di pensare a Samantha .Be', dopo averla vista stasera, non posso

biasimarti. Che schianto! Lo so .Papà? Olivia fece capolino in soggiorno. Mamma

dice che sei nei guai per non aver portato un grasshopper a lei e una birra a Sam .

Che cafone. Provvedo subito .Anziché tornare in cucina, Olivia proseguì

l'avanzata in soggiorno. Esci con Sam? domandò, prendendo una mano a Richard .

Sì .Perché ? Perché è in gamba e mi piace .

Sapeva che la mia nuova bambolina di porcellana è stata fatta a mano nel 1922, e che hanno usato i

capelli veri di una signora. Abbiamo affettato qualche oliva e mentre mamma non stava

guardando ce le siamo messe sulla punta delle dita come unghie finte .

Sì, è una vera sfacciata convenne Richard .Olivia rise. "Sfacciata." Sei così antiquato .

Tom si mise a sghignazzare mentre sua figlia scappava di nuovo via di corsa. Sei antiquato lo

canzonò, quando l'altro lo guardò storto inarcando un sopracciglio .

Sono più giovane di te .Già, di ben quattro anni. Gli passò un'altra bottiglietta di Miller e prese il bicchiere del

cocktail alla crema di menta che aveva preparato per sua moglie. Andiamo, prima di finire davvero

nei guai .Si diressero in cucina... e Richard si fermò di colpo, listando di stucco. Kate aveva convinto

Samantha a indi re uno dei suo grembiuli con la scritta RILASSATEVI, si INI )UNO CHEF ed era in

piedi davanti al bancone con un coltello nella mano destra e un gambo di sedano nella sinistra. Ebbe un fremito di pura libidine. Chi avrebbe mai pensato che la vista di Sam in tenuta domestica

gli avrebbe procurato un'erezione? Lei gli sorrise non appena lo vide. Guarda, sono stata

promossa affettatrice di sedano .Ridendo, Kate spense un fornello e spostò una

pentola bollente di pasta. Tra poco le farò anche mescolare gli ingredienti .

Sam ridacchiò con sincero buonumore. Stai in campana, Gordon Ramsay! Ti faccio vedere io chi è lo chef! Incapace di resistere oltre, Richard si

avvicinò a Sam per metterle sul bancone la bottiglietta di birra, poi si piegò per darle un bacio leggero sulle labbra. Mi fai quasi paura

mormorò .Samantha sorrise, mettendogli in bocca un'oliva

snocciolata. Adulatore .Domenica, ore J9.50 S amantha non ricordava di

essere mai stata in una casa che infondesse maggiore calma. Se qualcuno gliel'avesse

descritta, nella sua esperienza limitata avrebbe pensato che fosse di una noia mortale.

Sorprendentemente, però,.casa Donnerera ben lungi da una definizione del genere. Accogliente,

piuttosto, e confortevole, ma non monotona. L'esperienza le piacque, anche quando si rese

conto che stava cominciando a sperare che Donner fosse davvero un boy scout e che le

proprie riserve su di lui fossero dettate più dalla sua professione che da lui come persona .

Sam, le spiacerebbe portare in tavola l'insalata? le chiese Kate, estraendo una pila di piatti da un

pensile di un vivace color giallo. Certo .Olivia le fece strada reggendo un vassoio di

condimenti per insalata, e insieme uscirono nel patio coperto. Donner aveva acceso delle lanterne a candela lungo il perimetro di legno e canniccio,

probabilmente per tenere alla larga insetti e zanzare. Tutt'intorno, nel vasto giardino, dei faretti spuntavano dal terreno e proiettavano verso l'alto fasci di luce brillante tra le aiuole fiorite e il rigoglioso fogliame dei cespugli .

Era evidente che i Donner avevano profuso una gran quantità di tempo e di energie nella loro casa. Hai sempre vissuto in Florida? domandò

Sam a Olivia, mentre la bambina disponeva con cura sul tavolo le ciotoline dei condimenti intorno

alla grande insalatiera .Sì. Quand'ero piccola avevamo una casetta più piccola vicino all'ufficio di papà, ma poi lui ha costruito questa perché stavamo diventando

troppo grandi per stare tutti schiacciati in quella vecchia .

Sam sorrise. Non riusciva neanche a immaginare di vivere tutta la vita dov'era nata. Lei non sapeva

nemmeno dov'era nata .Spuntò Kate; reggeva in mano due piatti di

scaloppine di pollo con contorno di pasta alle olive. Gli altri sono sul bancone in cucina disse,

deponendoli in tavola .Rick e Donner si offrirono di dare una mano a

portare fuori le bevande e il parmigiano grattugiato, e uscirono tutti insieme nel patio.

Avevano apparecchiato anche per il

secondogenito, Mike, ma Kate lasciò il suo piatto già pronto nel forno a microonde .

Sulla soglia, Samantha trattenne un attimo Kate posandole una mano sulla spalla. Prima di potersi permettere di rilassarsi del tutto, doveva sapere

con assoluta certezza se ci si poteva fidare di Donner. Dov'è il bagno? le domandò sottovoce .

Kate le indicò il corridoio che si apriva all'estremità opposta dell'ampio soggiorno. La

seconda porta a sinistra, appena dopo lo studio di Tom .

Cominciate pure senza di me. Arrivo subito. Sfoderando un sorriso riconoscente, si inoltrò

all'interno della casa .La cena, aveva deciso in anticipo, le avrebbe

fornito l'occasione per fare qualche ricerca. In seguito ci sarebbero stati Donner ovunque, e se Rick e Tom si fossero appartati nello studio per dedicarsi a qualche faccenda di lavoro, lei non avrebbe più potuto ficcare il naso nel locale più interessante della casa. Trovò il bagno e aprì la

porta richiudendola un po' forte per far sembrare che vi fosse entrata. Ciò fatto, sgattaiolò in punta

di piedi nello studio di Donner .Probabilmente l'avvocato aveva un ufficio

prestigioso nel suo studio legale in città, ma Samantha era pronta a scommettere che se aveva davvero in ballo qualcosa di losco avrebbe tenuto

le prove alla larga dal luogo di lavoro. La sua scrivania era linda e ordinata, con soltanto un telefono, un PC e alcune foto incorniciate sul magnifico e costosissimo piano di mogano.

Sedendosi sulla poltrona, aprì il cassetto centrale. Penne, matite, qualche blocchetto per appunti

tascabile, fermagli per fogli e tre fanti delle carte da gioco. Non c'era nient'altro .

Sam toccò con un dito i tre fanti. Superstiti di un mazzo di carte dei figli, probabilmente di Olivia.

Alzò lo sguardo sulle foto in cornice sulla scrivania. La più grande ritraeva la famiglia al

completo nel campus di Yale, a giudicare dall'edificio imponente sullo sfondo. 11 primogenito dei Donner, Chris, aveva

evidentemente ereditato i geni migliori da entrambi i genitori: alto, biondo e con un'aria

sicura di sé. Probabilmente suo padre era convinto che sarebbe diventato un grande

avvocato. Le altre foto erano del secondogenito, Mike, in tenuta da baseball e di Olivia con un

costume di Halloween. E ce n'era una di Donner e Rick, allegri e sorridenti, ognuno con in mano chissà quale pesce d'alto mare evidentemente appena pescato. Quello di Richard era il più

grosso .Fin dall'inizio della sua carriera di ladra

Samantha aveva imparato a fidarsi dell'istinto; aveva imparato che le bastava osservare

semplicemente una stanza per scoprire l'indole della persona che vi abitava. Lì aveva a

disposizione una casa intera, ideata, progettata e costruita da Tom Donner e famiglia. Emettendo

un sospiro, richiuse lentamente il cassetto centra le della scrivania e si abbandonò contro lo schienale imbottito della comoda poltrona

dirigenziale .Soddisfatta? La voce tranquilla di Rick proveniva

dalla soglia dello studio .Samantha ebbe un sobbalzo. "Merda!" Stavo.. .

Richard entrò nello studio. Stavi che cosa? Sam si alzò, rimettendo a posto la poltrona

esattamente come l'aveva trovata. Stavo cercando la prova che Tom aveva qualcosa a che fare con il

furto della tavoletta o con gli omicidi .Perché? Avrebbe potuto inventare una bugia

qualunque, ma ormai cominciava a rendersi conto di una cosa; le piaceva essere franca con Addison. Perché tu ti rifiuti di sospettare di lui e io volevo

essere certa che non si stesse prendendo gioco di te .

E quindi? Hai scoperto qualcosa? Sam fece una piccola smorfia. Per quanto odi ammetterlo,

Donner è a posto .Rick si fermò a lato della scrivania e allungò un

braccio per prenderla per mano. Lei esitò un attimo, poi rispose alla stretta. Se Richard avesse

spifferato a Donnei; di quell'intrusione nel suo studio, probabilmente l'avrebbero buttata fuori di casa. E con sua grande sorpresa, lei ci teneva a

restare ancora un po'. Lui l'attirò a sé, alzandole il mento con la mano .

Te l'ho già detto mormorò. Scelgo i miei amici con cura. Questo significa che sei l'unica persona a

cui concedo di prendersi gioco di me .Io non mi sto.. .

La bocca di lui le impedì di completare la frase con un bacio. Poi, mentre lei cominciava a

domandarsi quanto tempo sarebbe passato prima che i Donner venissero a cercarli e li trovassero avvinghiati nudi sopra la scrivania di mogano, Rick troncò a metà l'abbraccio. Restò a fissarla

negli occhi, passandole il pollice sulle labbra per togliere il rossetto sbavato. Ricorda solo la

redarguì tirandola dolcemente verso la porta che so cosa stai cercando di fare e ho una pazienza

assai limitata per i giochi .Sam si rese conto che lui non aveva perso

l'autocontrollo. Aveva fatto esattamente quello che si riprometteva di fare, e cioè eccitarla fino al punto di ebollizione, mentre lui si era mantenuto

del tutto calmo e impassibile. Maledizione. Tornarono fuori nel patio e Kate le sorrise quando

prese posto a fianco di Rick .Insalata? Sì, grazie .

Samantha si diede una scrollata. Dunque anche Richard era un giocatore. Ma questo lo sapeva

già. Adesso aveva bisogno di calmare i bollori e di godersi in santa pace la serata, perché i Donner

erano persone genuine e cordiali, ed era altamente improbabile che avesse altre occasioni

per socializzare con gente così .Quali sono le scaloppine di pollo che hai cucinato

tu? domandò Rick .Io ho solo tagliato la carne rispose Sam e ho fatto

qualche assaggio di prova. Sono fantastiche .Hanno un profumino delizioso convenne Richard,

passandole l'insalatiera .Dopo aver tratto un altro respiro profondo, Sam riuscì a servirsi con discreta disinvoltura. Aveva

cenato spesso con suo padre e con Stoney, ma per lo più si trattava di pizze consegnate a domicilio o di porzioni di pasta al sugo o al ragù comprate in un take-away. Il cibo non surgelato, cucinato in

casa, con contorno di insalata fresca e di verdure cotte, per lei era una rarità .

Sono tornato! gridò una voce giovanile all'interno del la casa .

Kate si alzò subito e si affacciò alla porta che dava sul pai II Il tuo piatto è nel microonde .

Un ragazzo dai capelli color stoppa sbucò all'aperto poco dopo, con il suo piatto di

scaloppine in una mano e una lattina nell'altra. Non appena scorse Rick, la sua espressione seria fu illuminata da un sorriso radioso. Ho visto la tua auto qui fuori disse, prendendo posto all'altro lato

di Richard .Ti ho lasciato un regalo sul bancone del bar fece lui, mettendogli un braccio intorno alle spalle e

scrollandolo con una stretta giocosa .Quando avrai finito di mangiare si affrettò a

intervenire Kate, prima che il quattordicenne avesse il tempo di alzarsi. E saluta Sam. E

un'amica di Rick .Salve disse il ragazzo, e gli arrossirono

immediatamente le orecchie .Samantha gli rivolse un sorriso. Ciao .

Non volevo fare tardi proseguì Mike, lanciando un'occhiata a suo padre e cominciando a

mangiare. 11 coach ci ha fatto fare di corsa diversi giri supplementari del campo perché Craig

e Todd si erano messi a tirare palloncini pieni d'acqua .

Solo Craig e Todd? s'informò Donner .Suo figlio esibì un sorriso disarmante. Più o meno.

Comunque hanno beccato loro. Evidentemente pensando di aver bisogno di un diversivo, Mike si rivolse di nuovo a Rick. È vero che c'è mancato

poco che ti facessero saltare in aria? Lui si strinse nelle spalle. Non è stato così elettrizzante .

Ti abbiamo visto al telegiornale si intromise Olivia con la sua vocina cinguettante. Sembravi proprio

furioso .Richard si concesse una risatina divertita, mentre

prendeva una ciotolina di condimento. Ero davvero furioso. Pensa che ho dovuto mettermi

una delle orrende camicie del tuo paparino .A Olivia venne la ridarella. Io e la mamma gli abbiamo perfino segnato tutti i vestiti con dei

bollini adesivi di vari colori per aiutarlo ad abbinarli, ma lui non ha apprezzato .

Emettendo un sospiro, Donner bevve un sorso di birra. Ora non ho più segreti .

Kate allungò la mano per battergli affettuosamente sul braccio. Non fa niente, Tom. Non ci importa che tu non sappia vestirti da solo .

Sam a tratti non si ricordava nemmeno di mangiare. Era troppo affascinata dalle divertenti

schermaglie tra i vari membri della famiglia Donner. Nessuno cercava di fregare l'altro, niente battute taglienti o pettegolezzi su quanto fossero ottusi o ignoranti tutti gli altri in confronto a loro.

Samantha era contenta di essersi già convinta dell'innocenza di Donner e completamente

ricreduta sul suo conto, perché dopo quella sera le sarebbe dispiaciuto trovare qualcosa di

incriminante su di lui .Sam, che lavoro fa? le domandò Mike, porgendole

il cestino del pane .Sono... una libera professionista. In questo

periodo collaboro con il Norton Museum rispose lei con calma. Era stata colta un po' alla

sprovvista, anche se avrebbe dovuto aspettarsi che qualcuno in quella bella, simpatica e sincera

famiglia potesse farle una domanda del genere. Il museo ha ricevuto una grossa donazione, perciò

sto dando una mano per l'acquisto di opere d'arte e il restauro .

Tu e zio Rick vi siete conosciuti perché qualcuno ha rubato uno dei suoi reperti? chiese Olivia .

Proprio così si intromise Rick tranquillamente .Cominciando a sentirsi un po' in panico, Sam si guardò rapidamente intorno. "Non perdere la

calma, Jellicoe" si impose. "Stai andando benissimo... sii solo spontanea e comportati in

modo normale. Qualsiasi cosa questo significhi." Kate saltò su un po' troppo bruscamente quella non è una Phalaenopsis? La moglie di Donner sorrise. Sì, certo. Cavolo! Sono lm pressionata .

Samantha si sentì arrossire. Adoro i fiori. Mi piacerebbe tanto avere un giardino, solo che...

non ne ho proprio mai avuto il tempo. Il vostro è magnifico .

Che cos e una Phalaenopsis? domandò Rick, allungando il collo per guardare il fiore in

questione .Kate indicò il vaso appoggiato sopra uno dei grossi montanti di legno del patio. Quel fiore viola. La chiamano anche "orchidea farfalla".

Sono rimasta di sasso quando è sbocciata il mese scorso. Non era mai successo .

Anch'io ho un bel giardino protestò Richard, sorridendo. Anzi, più d'uno .

Sì, ma tu hai alle tue dipendenze almeno una settantina di giardinieri, milord. Samantha rivolse ancora un'occhiata alle aiuole. Scommetto dieci dollari che Kate cura i fiori personalmente e che

Tom si occupa solo di annaffiare il prato e di

potare alberi e siepi. Vi avvalete di un giardiniere esterno, ma viene solo a tagliarvi l'erba di tanto in

tanto con una falciatrice professionale .Tom scoccò un'occhiata interrogativa a Rick.

Gliel'hai detto tu, vero? Con una risata, lui infilò le dita nella tasca posteriore dei pantaloni ed estrasse il portafoglio. Non le ho detto proprio

niente. Ha uno spirito d'osservazione eccezionale .

Posò sul tavolo una banconota da dieci dollari, ma Sam scosse la testa e la sospinse verso di lui. Due

da cinque, grazie .Caspiterina! esclamò Rick, esagerando l'accento da lord inglese mentre i ragazzi scoppiavano a

ridere. Tirò fuori due banconote da cinque dollari e rimise il portafoglio in tasca .

Sam le prese e ne passò una a Olivia e l'altra a Mike. Avrei dovuto scommettere di più borbottò .

Magari! squittì Olivia .Richard scosse il capo. Con te non scommetterò più. Grazie, Sam. Adesso posso prendere il mio

regalo? domandò Mike, masticando l'ultima forchettata di verdura .

Sì, puoi andare. E accendi la macchinetta del caffè .

Il ragazzo schizzò via dalla sedia mentre Sam mascherava una smorfia dietro il tovagliolo.

Caffè! Lo sapeva che la serata era filata fin troppo liscia! Bah! Però, okay, per una volta poteva

anche bersi un caffè come le persone normali .Mike tornò pochi secondi dopo e strappò la carta

della confezione regalo senza la delicatezza e l'attenzione mostrate dalla sorellina. Oh, sì! gridò

estasiato, gettandosi la carta alle spalle senza nemmeno appallottolarla .

Michael! fu pronta a redarguirlo sua madre in tono brusco, ma con il sorriso sulle labbra .Guardate! L'ha trovato! Donner corrugò la

fronte. Mmh, scusa se sono ignorante, Mike, ma non ne hai già uno di quei pupazzi dorati? Papà puntualizzò Mike, alzando gli occhi verdi al cielo

non è un "pupazzo dorato". Questo è C-3PO .Già. Il robot di Guerre stellari. Questi) lo so. Ma non ne hai già uno? Ho la versione del 1997

della Hasbro. Questo è il primo modello del 1978, prodotto dalla General Mills Fun Group. Ed è un droide, non un "robot". Mike alzò la scatola nera, punteggiata di piccoli fasci di luce stellare, con

una foto di C-3PO. Guardate. La vita è più larga e le gambe non sono snodabili. E gli occhi sono

color bronzo-dorato, come il resto della copertura metallica, non giallo oro come nella versione più recente. Ed è nella sua scatola originale! Quindi

questo è meglio .E il modello originale, molto più raro. Bisogna

stare ben attenti, perché c'è gente che compra i modelli recenti e ridipinge gli occhi color bronzo-

dorato; poi sigillano con la superatila le articolazioni delle gambe e dei piedi. Però si può riconoscere il modello originale guardandogli i piedi. Sono completamente diversi. Ma certe persone lo desiderano a tal punto da lasciarsi ingannare come dei polli. In giro si trovano

parecchi falsi ben fatti .Continuarono a chiacchierare dei pregi del C-3PO

del 1978, ma Sam prestò scarsa attenzione al resto. Una cosa che aveva detto Mike le aveva

fatto scattare un certo pensiero. Una cosa che non le era mai venuta in mente prima di allora.

Riguardo al motivo per cui un uomo maturo, con un impiego stabile di grande prestigio come Dante Partino, avrebbe rischiato di finire in

galera... o peggio .Samantha la richiamò Rick sottovoce cosa c'è?

Eh? Oh, niente. Stavo solo pensando a una cosa .A proposito di che? insistette lui .

Te lo spiego più tardi .Promesso? le sussurrò, accarezzandole il braccio nudo, scendendo lentamente dalla spalla al polso.

Promesso .Com'è che te ne intendi tanto di orchidee? Sam rabbrividì quando le dita di Rick si intrecciarono

con le sue. Mi piacciono i manuali di giardinaggio .

Ho tanta voglia di baciarti le bisbigliò lui nell'orecchio. Ora .

Forse il suo autocontrollo da lord inglese aveva qualche piccola falla, dopotutto. Bene. Mi hai già baciata sussurrò Sam liberando la mano, contenta di non essersi lasciata andare a confessare che i

giardini l'affascinavano soprattutto per la stabilità che rappresentavano. Chi traslocava in

continuazione non poteva tenere un giardino. Perciò sforzati di resistermi lo rimproverò sottovoce. Ci sono dei bambini presenti,

sciocchino ."Sciocchino" ripetè Rick con un sorriso che gli si

allargò adagio sul volto, fino a brillargli negli occhi. Nessuno me l'aveva mai detto prima d'ora .

Kate tossicchiò per cambiare argomento. Ci trasferiamo in salotto per il caffè? propose. Poi

fissò Richard. O una tazza di tè, nel tuo caso. E lei cosa preferisce, Sam? Caffè, tè, cioccolata calda, una bibita? Qualcosa di gassato, grazie rispose lei con viva riconoscenza. L'aiuto a sparecchiare .Non è necessario. È per questo che esistono i figli

.Ma mamma si lagnò Olivia ridendo. Non siamo i

tuoi schiavi .Invece sì. Sparecchiate, schiavi. Sparecchiate e

sbrigatevi .Quando lasciarono il patio per trasferirsi in

salotto, Rick si aspettava che Kate lo tirasse in disparte un momento per interrogarlo. Sapeva

che Tom le aveva riferito ben poco su Samantha. Ma conoscendo Kate era assai probabile che

avesse intuito da sé molto di più .Per fortuna era andato in cerca di Samantha

quando lei era sparita in direzione del bagno. E per fortuna si era concesso un momento di tempo per osservarla, anziché irrompere nello studio di Tom e rimproverarla per aver violato la privacy dei suoi amici. Vedere il modo in cui Sam aveva guardato le foto incorniciate sulla scrivania lo

aveva improvvisamente fatto riflettere su come doveva essere stata la sua vita prima di

incontrare lui .A Mike e a Olivia sembrava piacere parecchio, soprattutto perché Sam non li trattava come bambini. Dava l'impressione di non sapere granché sui bambini, almeno non su quelli

cresciuti come i figli dei Donner. Si chiedeva che tipo di infanzia avesse avuto, ma anche senza

conoscerla a fondo era già arrivato a concludere

che da piccola non aveva avuto una madre che le preparava i biscotti. Neanche lui, in realtà .

Qualcosa durante la cena aveva attirato l'attenzione di Samantha. Rick non aveva la più pallida idea di cosa potesse essere, ma si fidava

del suo acume straordinario .Sam si sedette sul divano tra Kate e Olivia, che era andata a prendere in camera sua qualche

altra bambolina di porcellana da farle vedere. A Richard piaceva molto scovare qualche gioco o oggetto da aggiungere alle collezioni dei due ragazzini, specie quando riusciva a procurarsi

qualcosa di raro o costoso, che loro non avrebbero potuto permettersi. Nemmeno la sua

infanzia era stata molto normale; forse per questo gli piaceva tanto collezionare oggetti appartenuti a lungo ad altre persone. Era un po' come spiare la vita degli altri. Rick rifletteva, con lo sguardo fisso su Samantha. "Andiamo in cerca di quello

che conosciamo o di quello che ci è mancato?" si interrogò .

Kate si alzò in piedi. Chi vuole un gelato con le ciliegine? domandò .

La mano di Olivia si alzò di scatto, seguita da tutte le altre e, per ultima, da quella di Samantha. Evidentemente aveva aspettato per vedere qual

era la procedura corretta per chiedere il dolce. Si stava ancora "adattando", benché lui cominciasse ad avere la sensazione che a un certo punto della

serata la recita fosse finita .Rick, dammi una mano ordinò Kate, dirigendosi in

cucina ."Ahi! Ci siamo!" pensò. Con un sospiro e un

sorriso di incoraggiamento a Sam, si alzò dalla

poltrona e seguì la padrona di casa. Sì, madame disse, entrando in cucina .

Ti spiace prendere le scodelle dalla credenza? gli chiese Kate .

Lui ne prese sei e le depose in fila sul bancone. Lei cominciò a distribuire palline di gelato nelle

varie scodèlle, mentre Richard cercava nel frigorifero lo sciroppo al cioccolato e le ciliegine. Era la prassi ordinaria; una cosa che aveva già

fatto in passato almeno una cinquantina di volte .Rick, fino a che punto conosci Samantha? Quanto basta, per il momento rispose. Perché? Mi dà

fastidio l'idea che tu abbia introdotto una persona... potenzialmente pericolosa in questa

casa, con i miei figli .Sam è in gamba ribatté Rick, appoggiandosi al

bancone .Ma sono convinto che qualcuno potrebbe tentare

di farle del male. Però non potrebbe assolutamente costituire un ???? lo per voi,

questo mai .Sei sicuro? Sì .

Kate cominciò a versare lo sciroppo al cioccolato sul gelato della prima scodella, poi si fermò. Mi

piace ammise lentamente. Ma non è solo un'esperta d'arte. E lo sappiamo entrambi. •• E

quindi? E quindi perché sta con te? Te l'ho detto, ho un debole per lei. E mi ha salvato la vita la notte del furto. Stiamo lavorando insieme. Rick inarcò un sopracciglio, sfidandola a contraddirlo .Questo l'avevo capito disse Kate sottovoce, e lo

cacciò fuori dalla cucina .Quando alla fine si alzarono per congedarsi,

Olivia si era addormentata con la testa

appoggiata alla spalla del padre. Samantha strinse ancora cordialmente la mano a Tom e

accettò perfino un abbraccio di Kate sul vialetto d'ingresso. Richard si stupì quando gli consegnò

le chiavi della Bentley .Non ti piace guidarla? Tintissimo. Ma se sei al

volante, tu sei costretto a tenere le mani a posto e io posso riflettere in pace .

Rick salì al posto di guida. Le tue riflessioni riguardano la cosa che ti ha impensierito durante

la cena? Già .Quello che hai promesso di dirmi? Già. Sani gli scoccò un'occhiata mentre si allacciava la cintura di sicurezza. Davvero non sei arrabbiato per la E e V ? Gli ci volle un attimo per capire che "E" e

"V" erano ???? i rumo di "effrazione" e "violazione di domicilio". QuaK imo avrebbe dovuto

pubblicare un'appendice al vocabolario mi gergo della malavita. Non sono arrabbiato .

Le spalle di Sam si rilassarono leggermente, come se si fosse aspettata una lite. Bene .

Allora, quanto ti ci vuole per riflettere? Tu pensa solo a guidare .

Con una risatina, Rick uscì dal vialetto d'accesso e si immise nella strada alberata. Samantha aveva

ragione su una cosa: se ci fosse stata lei al volante, lui non avrebbe saputo impedirsi di

metterle le mani addosso. Era stato irrequieto per tutta la sera, e ora che erano di nuovo soli

l'urgenza all'inguine si stava facendo più acuta .Sam restò seduta in silenzio per parecchi minuti,

con lo sguardo perso fuori dal finestrino. Non essendo abituato a vederla così assorta, Richard

accese la radio, cambiando frequenza in cerca di una stazione di musica rock .

Finalmente Sam si riscosse e trasse un respiro profondo. Okay. Ecco cosa stavo pensando. Un

tipo come Dante Par-tino rischierebbe la libertà, la reputazione, il posto di lavoro e la carriera per vendere a un ricettatore un antico manufatto del valore di un milione e mezzo di dollari? L'ha fatto,

è evidente .Non ne sono affatto sicura .

Richard per poco non tirò dritto a un semaforo rosso. Cosa? Non credi che sia stato lui a

nasconderti nella borsa la copia falsa o a piazzarti le granate in camera? Perché mai.. .

No, sono convinta che sia stato lui. Ma è uno snob. Adora il prestigio che gli deriva dalla sua

posizione professionale. Non credo che correrebbe un rischio simile per un solo pezzo. E

non credo che qualcuno si macchierebbe di omicidio per un solo oggetto, a meno che non sia il diamante Hope o qualcosa del genere. Aveva un falso... e a cosa gli serviva se non per sostituirlo

all'originale? Dovremmo desumere che.. .Sterzando bruscamente a destra, Rick svoltò nel parcheggio deserto di un centro commerciale. Aveva capito dove voleva arrivare Sam e anche

solo l'idea l'aveva fatto imbestialire. Sei convinta che l'abbia già fatto in passato sbottò. Senza che

io sospettassi mai di nulla .Lavora anche nelle tue altre proprietà o soltanto

in questa? Richard batté un pugno sul cruscotto. Effettua qualche acquisto da spedire altrove, ma vive in Florida. Gli piace il clima .

Quanto tempo dell'anno trascorri qui, di solito? Un mese o due nella bella stagione, e poi qualche

settimana qua e là nel resto dell'anno .Forse a Dante piace anche questo, della tua villa

di Palm Beach .Stai galoppando un po' troppo con la fantasia, Samantha. Insomma, capisco che possa essersi

fatto prendere dall'avidità e che abbia cercato di fregarmi con la tavoletta troiana. Ma tu stai insinuando che l'ha già fatto in passato, e

ripetutamente .È solo una supposizione, Rick. Non lo so con

certezza. Sto spio dicendo che sarebbe logico. Bisogna che esamini qualcun altro dei tuoi pezzi

da collezione .Era decisamente logico, e questo lo fece infuriare.

Cazzo! Mi hai detto tu di riferirti cosa stavo pensando protestò Sam. Fa' conto che non abbia

detto niente. Se ti mando in bestia così, la prossima volta terrò la bocca chiusa .

No rispose Rick. Non sono arrabbiato con te. Lo sono con me stesso per non aver nemmeno preso in considerazione questa possibilità prima d'ora .Forse mi sbaglio. Potrebbe anche esserci dietro

un collezionista fanatico di reperti archeologici, o magari un pazzo che ha spaventato a morte

Panino .Daremo un'occhiata agli altri pezzi domattina .Domattina? Sì. Niente giri furtivi al chiaro di luna... e voglio essere sicuro al cento per cento

prima di parlare dei tuoi sospetti i qualcun altro .D'impulso, l'afferrò per le spalle e l'attirò a sé per

baciarla. Samantha rispose subito

appassionatamente, insinuandogli la lingua in bocca per non essere da meno .

L'erezione, che già premeva da quando si erano lasciati alle spalle casa Donner, gli tese

spasmodicamente la stoffa dei pantaloni. Gesù biascicò ansimante, allungando una mano per

spegnere il motore .Sam si avventò su di lui, affondandogli le dita nei capelli e scendendo ad arruffargli i peli del petto

sotto la camicia. Sai di cioccolato gli bisbigliò sulla bocca, sganciandogli la cintura di sicurezza

e infilando la mano fino all'inguine. Mm/i .Un po' impedito nei movimenti, Richard le insinuò

una mano nella scollatura del miniabito per accarezzarle i seni, sentendo i capezzoli inturgidirsi all'istante. Sam si spinse con

maggiore forza contro la sua mano sapiente e Rick batté la testa all'indietro contro il finestrino.

Accidenti .Sul sedile posteriore mugolò Sam, togliendogli la mano da sotto il vestito prima di eseguire un abile

volteggio, trascinandolo con sé e tirandoselo addosso .

Richard non perse tempo a commentare la sua abilità acrobatica e si sistemò tra le gambe di lei,

facendole scivolare le mani sulle cosce e sollevandole l'abito intanto che l'accarezzava. Voleva divorarla di baci, affondare in lei fino a

perdersi, tenerla prigioniera cosicché non potesse fuggire mai più. Le agili mani di Sam gli

sbottonarono i pantaloni e glieli abbassarono insieme ai boxer fino alle ginocchia, mentre lui

andava per le spicce e le strappava le mutandine di pizzo bianche .

E dire che pensavo che tu avessi un ferreo autocontrollo ansimò Samantha, e sorridendo gli impugnò il membro e prese a stimolarlo con dita

sapienti .Rick le affondò lentamente un dito nella vagina

bagnata, accarezzandola mentre lei gli stringeva come uno scettro il pene al massimo dell'erezione.

Gesù. Con tutte tranne che con te .Mi hai rovinato le mutandine. Te ne comprerò

delle altre .Non voglio che mi compri la biancheria intima. Ti

voglio dentro di me. Subito. Il profilattico.. .Subito ripete Sam con un gemito imperioso e ansimante, aprendo maggiormente le cosce e

sollevando il bacino .Rick non aveva bisogno di un altro invito. La

penetrò con un'unica spinta lenta, affondando in lei. Samantha trasalì, inarcando la schiena e

alzando le gambe fino ad agganciargli le anche con i talloni. Rick si muoveva avanti e indietro,

con forza e rapidità, instancabilmente, sondando la sua calda femminilità, DiO, lo faceva

impazzire! Adesso che ogni fibra del suo corpo sembrava in perfetta sintonia con quello di lei,

con il battito del suo cuore e il respiro affannato, i gemiti irrefrenabili e l'umida, calda intimità del suo dolce corpo di donna, riusciva ad ammettere

una cosa: il tatto che fosse una ladra, una bugiarda e una manipolatrice lo eccitava. Mia

ansimò, abbassando la testa sulla spalla di Sam. Dimmi che sei mia .

Tu sei mio sussurrò Samantha con un gemito di trionfo, ghermendogli i glutei con te mani, le dita

ad artiglio, e mordendolo alla base del collo

mentre raggiungeva l'orgasmo, fremendo dalla resta ai piedi e impennandosi convulsamente

contro di lui. In un ultimo barlume di razionalità Rick si rese conni che aveva ragione lei, e poi la

seguì nell'ansante oblio del piacere .Lunedì, ore 00.46 Q uando giunsero davanti al

cancello della villa perfino gli agenti di polizia in servizio di guardia avevano l'aria assonnata. Non fosse stato per l'omicidio di O'Hannon, a quell'ora

sarebbero stati già a casa, ma evidentemente Castillo era molto protettivo nei confronti della ricca élite di Palm Beach. Degnandoli appena di

un rapido sguardo, uno dei poliziotti aprì il cancello elettrico e Rick risalì il tortuoso viale

privato che conduceva alla villa .A metà strada sulla via del ritorno, Sam si era

accorta che le sue mutandine strappate penzolavano dallo specchietto retrovisore, e con

un sospiro che Rick aveva trovato assai divertente se le era riprese e le aveva ficcate nella borsa

griffata. Adesso si sentiva così rilassata da riuscire a malapena a tenere aperti gli occhi quando si fermarono sul piazzale davanti alla

porta d'ingresso .Ti devo portare dentro in braccio? le chiese

Richard, rivolgendole un sorrisino compiaciuto mentre apriva la portiera .

Non ti rispondo altrimenti va a finire che passiamo la notte qui fuori. Reprimendo uno

sbadiglio, Sam scese dall'auto. Con uno strattone imbarazzato al miniabito che le copriva a

malapena il sedere nudo, precedette Rick sulla gradinata .

Lui aprì la porta con la chiave. Non porti le mutandine canticchiò a bassa voce, chinandosi a

baciarle il collo quando gli passò accanto varcando la soglia .

Sam si sentì quasi mancare. Piantala lo rimproverò, assestandogli una pacca affettuosa

alla spalla. Ci sono in giro gli addetti alla sorveglianza! La nostra foto era sul giornale di stamattina, cara. Non credo che sia un segreto

che usciamo insieme .Questo non è uscire insieme. E solo... vantarti

delle tue arti amatorie .Richard sogghignò. No, cara. Devi vedere che

cosa so fare a letto .Samantha scrutò le scale, in cerca di fili tesi o qualsiasi altra cosa fuori luogo o insolita. Con

Etienne morto e Partino in prigione probabilmente erano al sicuro; però qualcuno

aveva ucciso anche O'Hannon .Ho visto che cosa sai fare in macchina rispose

scoccandogli un sorriso malizioso. Niente male .Le sue "arti amatorie" non li avevano fatti

rientrare a casa fin dopo la mezzanotte; e a giudicare dalla luce che gli brillava negli occhi

non era ancora soddisfatto. All'inizio Sam aveva pensato che Rick fosse un tipo seducente, ma era un eufemismo. E non era solo sesso, per quanto

fosse eccezionale. C'era qualcosa di inebriante in un uomo che in qualunque posto entrasse aveva l'aria di esserne il padrone, ben sapendo che con ogni probabilità era vero. Per una del suo ramo,

in cui la gente cercava per lo più di passare inosservata, di mescolarsi con le persone normali,

di adattarsi a qualsiasi situazione si presentasse, l'impudente baldanza di Richard era ipnotica .Sam si avviò su per le scale, ma lui la trattenne prontamen te con una mano. Vado avanti io .

Lei lo fissò, corrucciata. Sii serio. Vostra Eccellenza arriva in soccorso, mentre io vado in

avanscoperta .A Rick non stava bene; Samantha lo capì

chiaramente. Tuttavia, essendo un uomo di buonsenso e intelligente, dopo qualche secondo

annuì e la invitò a precederlo .Oltrepassarono il Picasso sul pianerottolo del

primo piano e lei cercò di dargli un'occhiata di sfuggita. Però nella penombra non riuscì a capire

se era autentico ó no; forse Rick aveva avuto ragione a suggerire di aspettare l'indomani

mattina .In tutta sincerità, l'idea di andare dritti a letto l'attirava moltissimo. Dopo l'infuocata notte

precedente, la scarica di adrenalina della mattina, e infine l'impetuoso corpo a corpo sul sedile

posteriore della Rentley, si sentiva stremata; ma il pensiero di svegliarsi con Rick nel letti) accanto a lei la riempiva di... piacere, prima che di libidine. Peccato che avesse già deciso di scendere a fare

una visitina notturna in segreto all'ufficio di Panino. Forse avrebbe anche potuto aspettare la luce del giorno, ma aveva già ignorato fin troppo

l'istinto .Prima controllerò la tua suite e poi la mia, tanto per essere sicuri disse senza voltarsi, tenendosi sul lato del corridoio in cui il chiaro di luna era

più luminoso .

Lasciamo che gli addetti alla sicurezza pensino alle mie stanze domani mattina ribatté Richard. Andremo nelle tue. E poi non sei la mia guardia

del corpo .Non voglio che inciampi in una bomba, Rick. Mi fido di me più che di loro. Controllerò io le tue

stanze .Sei preoccupata per me dichiarò lui .

E tu te la cavi bene con il barbecue ribatté Sarti. Fantastico. Samantha aveva già capito che il loro

sodalizio aveva lasciato spazio a un complesso groviglio di emozioni in comune, e ora lo capiva

anche lui .Rick la costrinse a girarsi verso di lui e la baciò con affetto, lentamente. Grazie. Controlleremo insieme le mie stanze domani mattina propose.

Devi essere più stanca di me, che già non riesco a tenere aperti gli occhi. Non ha senso aggirarci per la casa come spie, soprattutto dal momento

che chiunque abbia ucciso O'Hannon è ancora in circolazione .

Okay, okay. Samantha si divincolò dall'abbraccio e proseguì lungo il corridoio. Ma pensavo che i

tipi come te non si stancassero mai .Solo quando abbiamo tra i piedi una come te .

11 corridoio e la sua suite erano a posto e Sam si sfilò il miniabiti) e indossò in fretta una maglietta pulita e un paio di mutandine, mentre Rick era in

bagno. Poi decise di stendersi sul letto un momento mentre aspettava il suo turno .

Quando si svegliò, Richard era sdraiato a pancia in giù al suo fianco, con un braccio addosso a lei, le palpebre dalle lunghe ciglia chiuse e il respiro

lento e regolare. Sam si sentiva intontita, come se

avesse dormito troppo a lungo, e restò ferma un momento sforzandosi di svegliarsi del tutto .Rick era così bello steso in quel modo, e nel

guardarlo lei provò la stessa sensazione che aveva avvertito la notte del furto, quando per un attimo

aveva scorto nei suoi occhi un'espressione spaventata, e poi mentre lo trascinava al piano di sotto, e cioè che non avrebbe mai permesso che

gli accadesse nulla di male. Più di qualunque altra cosa desiderava accoccolarsi tra le sue braccia e

addormentarsi di nuovo, ma se intendeva adempiere ai propri obblighi in quella strana

società a due, doveva per forza tornare al lavoro .Con ogni cautela, si sottrasse al contatto del

braccio di Rick e si alzò spostandosi adagio sul materasso. Indossò al buio un paio di shorts e si

diresse a piedi nudi in salotto. I guardiani del servizio di sorveglianza notturna di ronda nei

corridoi del la villa la preoccupavano un po'. Non aveva alcun motivo di nascondersi, ma agire in

segreto per lei era un'abitudine e pi e feriva non essere notata .

L'ufficio di Panino era a pianterreno, all'estremità oppi i i .1 del corridoio che conduceva giù nel seminterrato e alla ilei ta di controllo della

videosorveglianza, ed era accessibile sia dalle scale centrali dell'atrio sia da quelle di servizio,

nelle ali del vasto edificio; lo stesso corridoio metteva anche in comunicazione con la grande

palestra privata della villa. Sam scese dalle scale di servizio, più buie e tranquille, e a lei più familiari. Ricorrere di nuovo ai trucchi del

mestiere la faceva star bene, anche se l'emozione e l'adrenalina erano del tutto assenti; se qualcuno

l'avesse vista, le avrebbe rivolto semplicemente un cenno di saluto e avrebbe tirato dritto .Provò comunque un deciso senso di trionfo

quando sgattaiolò nell'ufficio di Panino senza che nessuno l'avesse notata. La polizia aveva

confiscato il computer e i raccoglitori di Dante, i quali probabilmente contenevano ogni

informazione sugli acquisti più recenti. Non erano questi ultimi, però, che le interessavano di più .Slegò un'estremità del nastro giallo della polizia

che cingeva i due grossi schedari di Dante. Estratto di tasca un piccolo pezzo di filo di rame

da elettricista, in pochi secondi aprì il primo cassetto. Le cartelline erano in sequenza

numerica e non alfabetica, dal che dedusse che il metodo di archiviazione seguiva l'ordine

cronologico di acquisto dei vari oggetti. Sam andò un momento alla scrivania, ma ammesso che esistesse un libro mastro, ora si trovava alla

centrale di polizia .Okay, useremo le maniere forti borbottò tra sé e

sé, tornando agli schedari .La prima cartellina conteneva la fotografia di un

arazzo rinascimentale che aveva visto appeso nella galleria del secondo piano la prima notte in

cui si era introdotta nella villa. Una calligrafia minuta e ordinata specificava il luogo e la data di acquisto, seguiti dalle iniziali RMA, perciò Sam

capì che l'acquisto era stato effettuato da Richard stesso. Il prezzo e l'ubicazione precisa del luogo

in cui era esposto completavano il modulo di accompagnamento unito alla foto con una

graffetta metallica .

In aggiunta, Panino teneva aggiornato un elenco dei valori di mercato correnti di altri oggetti simili

al pezzo in questione, a partire da dieci anni prima. Caspita, l'ometto era un vero pignoli).

Pignolo e preciso .Sam passò in rivista le cartelline estraendone solo

qualcuna per un esame più attento. Alcuni dei pezzi erano minuscoli, altri molto grandi, per esempio un affresco di quattordici metri del

Lorenzetti, dipinto intorno alla metà del Trecento .

Continuava a soffermarsi a guardare le fotografie allegate ai fascicoli, augurandosi di avere il tempo

di esaminarle a fondo e vedere di persona le opere corrispondenti. Malgrado la sua fiducia in Panino, Richard aveva acquistato personalmente

la maggior parte dei pezzi. Aveva un occhio notevole .

Arrivata a metà del terzo cassetto, Samantha si rese conto di non aver visto la cartellina relativa al Picasso sul pianerottolo del primo piano. Dato che doveva ancora esaminare altri tre cassetti,

non poteva essere del tutto sicura che mancasse, almeno per il momento. Quella con i dati della

tavoletta troiana era ancora nello studio di Richard, ma Sam aveva la netta sensazione che ci

fosse qualcosa che non quadrava .La maniglia della porta si mosse e per puro istinto

Samantha si accovacciò al riparo nell'angolo in ombra dietro la scrivania. Rick fece capolino nel

locale, si guardò intorno e accennò a richiudere la porta. Poi si bloccò, con lo sguardo appuntato sul

cassetto aperto dello schedario. Merda, no!

imprecò. Un'altra volta! Corrugando la fronte, Sam uscì dall'ombra. Scusa borbottò .

Richard ebbe un sussulto evidente. Gesummaria! Mi hai fatto una paura tremenda. Che cosa ci fai qui? Lui non si era preso la briga di mettersi

indosso una maglietta: se ne stava lì in pantaloni e a piedi scalzi, coi bei < ,i pelli neri ondulati tutti

scomposti e gli occhi colmi di sonni >, un po' come le era apparso la prima notte che si erano in contrati. Si era anche stufato della fasciatura alle

costole e se l'era strappata via quella mattina. Come sapevi che sarei stata qui? chiese Sam .

Non c'eri quando mi sono svegliato. Rick sbadigliò, ravviandosi i capelli con la mano e assumendo un'aria ancora più licenziosa. Ho

seguito il mio naso. Ti spaventa fino a che punto sono arrivato a conoscerti, eh? Sì rispose Sam dopo un attimo di esitazione. Era spaventata e

nervosa... ed eccitata .Be' dimmi cos'hai trovato .

Sam accese la luce centrale, costringendolo ad ammiccare. La fulminò con un'occhiataccia

infastidita. Okay. Non sono sicura al cento per cento, ma credo di aver scoperto qualcosa di

interessante .Una cosa sfuggita alla polizia? Una cosa che non

stavano affatto cercando, forse .Un vago sorriso gli schiuse le labbra sensuali.

D'accordo, ispettore Morse, che cos'hai scoperto? Morse? Perché non Sherlock Holmes, o il beniamino di tutti gli americani, il tenente

Colombo? Sono le tre di notte. Considerati fortunata che non sia inciampato sopra una mina antiuomo, mia cara. Rick le cinse le spalle con un

braccio, attirandola a sé. Vuota il sacco, bambina .

Inspirando a fondo, Sam sfregò affettuosamente la guancia sulla sua spalla nuda e calda. Non ti

piacerà sentirlo mormorò .Me lo immaginavo. Mettimi alla prova .Credo che manchino alcuni fascicoli .

Samantha, colleziono antichità e opere d'arte da più di sedici anni. Ci sono almeno un migliaio di

fascicoli riguardanti acquisizioni passate è presenti. E anche se ne manca uno non significa

che.. .Hai un libro mastro da qualche parte o devo

continuare a passare in rassegna le cartelline negli schedari? Le sue intuizioni raramente

risultavano semplici abbagli, e non poteva non tenerne conto .

Sei testarda, eh? brontolò Rick, togliendole il braccio dalle spalle e aprendo il primo cassetto a sinistra della scrivania di Dante. Qualsiasi cosa

pur di convincerti a tornare a letto, allora .Samantha seguì lo sguardo di Rick. Se è lì che

dovrebbe essere, non c'è. Ho già guardato .Allora deve averlo preso la polizia. Me ne farò

mandare una copia domani .Rick, c'è qualcosa che non quadra. Bofonchiando, Sam si avvicinò agli schedari. Partino ha anche

una stanza privata qui alla villa, vero? In fondo all'ala dove ci sono gli alloggi dei domestici. La

usa di rado, solo quando fa le ore piccole per via del lavoro, o le poche volte che si trattiene per il

fine settimana .Sono le sere in cui rimane a lavorare fino a tardi

che mi interessano, inglese .

Rick fece un sospiro rassegnato. Da questa parte, allora .

Non sei obbligato a venire anche tu. Sono le tre di notte .

Invece sì. Proprio perché sono le tre di notte .I fascicoli mancanti non si trovavano nella camera

da letto di Partino. Mentre perquisiva i cassetti semivuoti e l'armadio, Sam non potè non notare la

differenza tra la fastosa suite che Rick le aveva munificamente assegnato e la stanzetta coi due

letti gemelli e un bagnetto striminzito che il consulente per le acquisizioni di opere d'arte

aveva a disposizione .Direi che il prossimo passo sarà una verifica

minuziosa per scoprire quali cartelline mancano .Ammesso che ne manchi qualcuna la corresse Rick, sbadigliando ancora. Sam non accennò a

replicare, quindi la lis sò per un lungi) momento. D'accordo. Sei assolutamente i cura che ci sia un problema? Sam fece una smorfia. Scommetto la tua Bentley che c'è qualcosa che non va... e che se riuscissimo a scoprire che fascicoli mancano

sapremmo qua! è il problema .Andiamo a controllare gli schedari, allora .

Dio, ci sarebbero volute ore! E se da un lato tanta fatica avrebbe confermato quello di cui era già convinta, dall'altro non avrebbe risposto alla domanda più grossa: dov'erano le cartelline mancanti, se non si trovavano alla villa? Ho

un'idea migliore .Se c'entra quello che hai sotto la maglietta,

accetto subito disse Rick, prendendola per mano mentre tornavano nell'ufficio di Panino .

Gli piaceva tenerla per mano. Samantha lo aveva già notato, e nonostante la facesse sentire... costretta, le trasmetteva anche un brivido

eccitante ogni volta .Poniamo che io sia già sicura che i fascicoli non si trovano da nessuna parte qui alla Solano Dorado

House dichiarò .Okay, ipotesi accettata .

Allora suggerisco di andare dritti a casa di Panino a dare un'occhiata .

Rick si fermò così bruscamente che Sam inciampò. Come hai detto, scusa? I piedipiatti ci

saranno già stati, ma cercavano solo una prova per collegarlo agli esplosivi e alla tavoletta. Quei

fascicoli sono importanti: Partino è talmente pignolo che non li avrebbe mai tolti senza motivo

dagli schedari. E non avrebbe mai potuto distruggerli senza farsi venire un infarto .

Samantha, mi stai proponendo una E e V, o come diavolo la chiami .

Con questo cosa vuoi dire? Richard la fissò cupamente nel corridoio illuminato dal chiaro di

luna. Quando si era svegliato e non l'aveva trovata nel letto al suo fianco aveva avuto un attacco di paura, quasi di panico, anche se la logica gli suggeriva che Samantha sarebbe rimasta con lui finché non avesse risolto il

mistero. Nel contempo si era reso conto che stava cominciando a ostacolarla nelle indagini. Quanti

"aspettiamo fino a domani" avrebbe accettato Samantha? Ciononostante, quello che gli stava proponendo di fare era una follia. No, Sam. Ne

parleremo con Castillo domani .

Lei sostenne il suo sguardo per un istante, poi annuì. A letto, allora .

Quando Sam fece per proseguire, lui le diede uno strattone, costringendola a voltarsi. Stranamente, si tenevano ancora per mano. Mi prendi proprio

per cretino? No, Samantha .Lei gli posò le mani sulle spalle e lo guardò in faccia, con gli occhi verdi che le brillavano al chiaro di luna. Consideralo da questo punto di vista, Rick. Ti devo un grosso favore. Perciò a

meno che tu non disponga di un sotterraneo con una cella e una porta robusta, arrivederci a

domani .Io non ti.. .

Se vuoi che non torni, non tornerò lo interruppe lei. Ma io ho intenzione di scoprire cosa c'è sotto. Io so che Partino ha cercato di uccidermi. Aveva

un motivo per farlo, e se quello che sta cominciando a ronzarmi in testa è vero, non si

tratta di gelosia .Sam.. .

Non fai che ripetere che quel che è accaduto è una questione personale. Ebbene, è proprio così.

Almeno per me. E adesso che ho scovato una traccia, intendo seguirla. Non ho mai avuto molta

fiducia nei piedipiatti .Girati i tacchi, Sam si diresse verso le scale per

tornare nella sua suite a recuperare gli strumenti di lavoro .

Vengo con te borbottò tetramente Rick, andandole dietro .

E così, mezz'ora dopo, Richard spense i fari della SLK e péro ir se l'ultimo tratto di strada a fari

spenti. Mi sento un crimine le mormorò,

parcheggiando dietro l'angolo di un caseggiato, Lo diventerai, se entri in quella casa con me e ci beccano. Samantha infilò un paio di guanti neri e si abbassò sulla fronte il berretto da baseball nero in cui aveva raccolto i capelli. Perché non ti limiti ad aspettarmi qui fuori e a farmi da palo? Almeno

avresti la condizionale .Cristo. Era talmente a suo agio da scherzarci

anche sopra. Io vado dove vai tu. Rick si preparò a sua volta con un paio di eleganti guanti di pelle

scamosciata e una cuffia da sciatore .Carino. Però la prossima volta ricordami di

procurati un berretto da baseball. Nasconde meglio i tuoi riccioli da cherubino. Sam scese

dall'auto e accostò delicatamente la portiera. Non chiuderla a chiave lo avvertì. Bisogna evitare

qualsiasi rumore o luce e poi così non perderemo tempo se dovremo montare in macchina in

fretta... Ne devi imparare di cose per trasformarti in un cattivo elemento! Non intendo avviare una

nuova carriera in questo campo. Rick chiuse la portiera senza fare rumore e mise in tasca le chiavi senza premere il telecomando. Ma ti

ringrazio per la lezione di condotta criminale .Lui stesso non era di certo integerrimo. Avrebbe potuto elencarle diverse attività o comportamenti

in affari che non erano del tutto corretti; però utilizzava i proventi anche per aiutare i meno abbienti e i più sfortunati, finanziando nobili

cause e organizzazioni umanitarie che riteneva meritevoli. E immaginava che ciò bastasse a

compensare le proprie pecche e a mantenerlo schierato dalla parte del bene. Samantha era

semplicemente una ladra, con moventi e piani che

continuava a tenergli nascosti. Sì, aveva la sua moralità personale; non rubava nei musei, non le

piacevano le armi da fuoco e la turbava anche solo il pensiero che qualcuno venisse ucciso o

rischiasse la vita per procurarsi un oggetto inanimato. Ma restava pur sempre una ladra. Una

ladra dannatamente esperta .Sam impiegò un momento per scrutare bene la strada in ogni direzione, poi risalì di corsa e con passi) leggero il marciapiede. Arrivata all'altezza del vialetto d'accesso alla casa di Dante, svoltò bruscamente, e si fermò solo quando fu davanti

alla porta, con lui che la tallonava. Considerando che erano già quasi le quattro di notte, Rick si

seni iva straordinariamente vigile. Non l'avrebbe mai ammesso con Samantha, però quasi quasi capiva perché lei si dedicasse a quel genere di

attività. Sapere che potevano venire colti in flagrante da un momento all'altro, e che non avrebbero assolutamente dovuto trovarsi lì,

rendeva quell'escursione notturna più elettrizzante di qualsiasi transazione finanziaria o

assorbimento societario .Sam bussò alla porta e il cuore di Richard parve

bloccarsi di colpo .Che cosa ti.. .

Zitto. Non ho intenzione di forzare la serratura se la sua anziana mamma è venuta a trovarlo per sostenerlo nel momento del bisogno, o qualche

altra stronzata del genere gli sussurrò di rimando .

Giusto, giusto .Restarono immobili davanti alla porta per quella

che a lui parve un'ora, ma erano solo pochi

minuti, dopodiché Samantha si mise ad armeggiare con la maniglia. Al buio Rick non vide

cosa stava facendo, ma dieci secondi dopo la porta si aprì. Vieni .

Come facevi a sapere che non c'era l'allarme antifurto? le chiese .

C'è, infatti rispose Sam mentre varcava la soglia. Dante ha attaccato un adesivo alla finestra

accanto all'ingresso. Se è un allarme comune abbiamo trenta secondi di tempo per disattivarlo, altrimenti svegliamo tutto il vicinato. Allora che

fai? Vieni? Sul muro di fronte alla porta d'ingresso Sam trovò subito nn.i scatoletta di

plastica con una spia rossa lampeggiante. Qui ita volta estrasse di tasca un aggeggio che sembrava composto da una piccola batteria a stilo attaccata a due cavetti. Smontò la copertura a incastro del

dispositivo elettronico a muro e pochi secondi dopo la spia rossa si spense .

Ganzo. Ci restavano ancora quattordici secondi sussurrò Sam .

E adesso cosa facciamo? Non sei mai stato qui prima d'ora? No .

Allora cerchiamo uno studio. Samantha avanzò di tre o quattro passi, poi si girò a lanciagli

un'occhiata. Solo per curiosità, come mai non sei mai stato qui? Anche se tu e Par-tino non eravate intimi amici, ha pur sempre lavorato per te per

dieci anni .Vuoi davvero tirare in ballo questo discorso

proprio ora? Ti ha invitato qui e tu hai declinato cortesemente l'invito, oppure non te l'ha mai

chiesto? Non si trattava di futili chiacchiere, capì Rick; Sam era ancora in cerca di indizi,

tracce, dettagli significativi, per chiarire i suoi dubbi su Dante. Non ricordo che me l'abbia mai

chiesto .Dunque non eravate affatto amici, dopotutto .

È venuto al mio matrimonio .Scommetto che al tuo matrimonio c'era anche la regina Elisabetta replicò Sam con un sorrisino

sardonico, dopodiché sparì oltre la soglia di una stanza .

Sua Maestà è una donna molto elegante e garbata, se la vogliamo mettere su questo piano

la rimbeccò Richard, divertito suo malgrado .Ecco qui esclamò Sam, e Rick la seguì in un

grande studio perfettamente ordinato. Lei era già all'opera davanti a un grosso schedario e gli

indicò con un cenno di occuparsi della scrivania. Avvertimi se i cassetti sono chiusi a chiave .

Richard sapeva benissimo come fare per aprire un cassetto chiuso a chiave. Il primo in alto a destra infatti lo era e mentre lo scuoteva nel tentativo di forzarlo, udì lo sportellino dello schedario aprirsi. Era brava. Naturalmente se n'era già reso conto,

ma vederla in azione era molto più impressionante. Scosse di nuovo il cassetto della

scrivania, sollevandolo a scatti e tirandolo, e finalmente, con un fievole scricchiolio di legno, si

aprì .Lo chiamavano "mano di fata" commentò Sam

senza voltarsi .Ehi, ha funzionato .

Richard allungò una mano all'interno e cominciò a frugare. Ricevute di negozi di videonoleggio,

ricette mediche, quietanze di versamenti all'ufficio delle tasse: qualsiasi cosa aveva la sua

cartellina in ordine alfabetico. Perfino le penne erano classificate rigorosamente in base al

colore .Guarda se c'è uno scontrino di un deposito bagagli, o qualsiasi cosa non collimi con lo

stipendio che gli versavi .Stiamo cercando dei fascicoli di opere d'arte,

Samantha. Nient'altro. Lasciamo che sia la polizia a indagare su tutto il resto .

La tua è solo nobiltà d'animo o temi di scoprire qualcosa di compromettente? Se avesse fatto davvero ciò che dici, non intendo inquinare le

prove e mettere a rischio il processo e la condanna che lo manderà in carcere per un mucchio di anni. Rick fu costretto a fermarsi

quando incappò in un ordinato fascicolo di belle foto di Catherine Zeta-Jones. Interessante,

sebbene si fosse imposto da tempo di lasciar perdere le donne sposate. Non tutti seguivano

quella dottrina. E la filosofia che ave vo adottato con Patricia e Peter: concedergli abbastanza 11

<\ da per impiccarsi .Ricordami di non prenderti per il verso sbagliato repllt i i Samantha, chiudendo il primo cassetto

dello schedano e n taccando con il secondo. Dunque chi dei due ti ha fatto incazzare di più?

Non dovresti concentrarti su qualcos'altro in questo momento? Sam proruppe in una risatina

beffarda. Ti ho mai detto che una bella E e V mi fa parecchio arrapare? Cristo! Peter. Ma Patricia

era tua moglie .Non era felice e si è confidata con Peter. Invece di

venirne a parlare con me, lui ha deciso che scoparsela fosse il modo giusto di risolverle il

problema. Non stringo la mano a un amico che si fotte mia moglie .

Però hai scaricato anche lei .Rick prese fiato. Mia moglie non dovrebbe andare

a letto con altri uomini .Il silenzio stupito di Sam non lo sorprese; perfino tre anni dopo che li aveva beccati in flagrante non

era ancora sbiadito il ricordo dei gemiti, dell'odore, della penosa sensazione provata nello

scoprire di essersi fatto ingannare con tanta facilità. Però gliel'aveva chiesto lei .

Ah! Tombola! esclamò Samantha poco dopo .Richard chiuse il cassetto della scrivania in cui

stava frugando. Che cos'hai trovato? I tuoi fascicoli. O comunque delle cartelline con lo

stesso sistema d'archiviazione numerico di quello che usa per te. Sam depose alcune cartelline sulla

scrivania, poi vi aggiunse un altro fascicolo e infine un terzo. Una trentina in tutto, direi .

Diamo un'occhiata .Potremmo replicò lei ma è quasi l'alba. Sporgendo

le labbra con aria cogitabonda, Sam abbassò lo sguardo sul pacco di cartelline rigonfie.

Correggimi se sbaglio, ma queste non sono in effetti di tua proprietà? Sì. Ma che cosa

accadrebbe se Dante finisse condannato per qualcosa di losco che abbiamo scoperto in questi fascicoli, e che lui sa benissimo di avere a casa

sua? Questo la fece esitare per un minuto buono. Probabilmente prima di allora non aveva mai

considerato i possibili risvolti legali di un furto. E se trovassimo qualcosa, confidassimo i nostri

sospetti a Castillo e gli chiedessimo di procurarsi

un mandato di perquisizione? Posso sempre riportare qui tutto di nascosto, se necessario .

Richard scrollò la testa sconsolato. Portiamoli alla villa ed esaminiamoli. Potremo decidere in

seguito se sono davvero importanti .Con questa dichiarazione si meritò un sorriso

radioso. Comincia a piacermi avere un socio in affari disse Samantha. Con un po' di pratica, forse

diventeresti un ladro in gamba .Escluso il fattore arrapamento, preferisco di no,

grazie. Prese il pacco di cartelline e le fece cenno di aprirgli la strada. Andiamo .

Sam tolse il suo aggeggio dal quadri) dell'impianto di allarme antifurto e sgusciò fuori

dalla porta con passo felpato, richiudendola e maneggiando di nuovo la serratura per farla

scattare mentre contava a bassa voce tra sé e sé. Tutto a posto annunciò non appena ebbe finito .Risalirono il marciapiede tenendosi all'ombra degli alberi e montarono in auto. Mentre Rick

avviava il motore, Samantha si allungò verso di lui, gli afferrò il mento con una mano per farlo

voltare e lo baciò sulla bocca. Richard ricambiò il bacio ed entrambi desiderarono di non trovarsi in un'auto priva del sedile posteriore, parcheggiata a cinquanta metri da una casa appena violata .Fila sempre tutto liscio come l'olio? le domandò Rick, sforzandosi di concentrarsi sulla guida e di ignorare l'acuto fastidio che sentiva al cavallo dei

pantaloni .No. Sei tu che porti fortuna. Dopo un secondo bacio appassionato, Sani si sedette dritta per

togliersi i guanti e il berretto. E grazie .

Rick ripartì lentamente, riaccendendo i fari solo dopo che ebbero svoltato all'incrocio successivo.

Di cosa? Di fidarti abbastanza di me da accettare tutto questo. So che non ti è piaciuto .

Non gli era piaciuto il furto, ma il fremito emozionante dell'effrazione non era stato poi

tanto male. Dirlo a Samantha, però, gli sembrava imprudente. Vedremo se ne è valsa la pena .

Meno di un'ora dopo era seduti sul pavimento dell'ufficio di Dante, circondati da pile di plichi e di fascicoli, e stavano esaminando le cartelline

recuperate. Erano praticamente identiche a quelle archiviate nei due schedari presenti nella

villa e Samantha a un certo punto aggrottò le sopracciglia. Sento che qui c'è qualcosa .

Dobbiamo confrontare i pezzi originali con il contenuto delle cartelline sottratte disse Rick,

prendendone un'altra e cominciando a sfogliarne il contenuto .

Sam ripartì dall'inizio, esaminando prima un fascicolo degli schedari della villa e poi uno di quelli trafugati da Panino. Sembrava tutto in

ordine, finché non arrivò alla pagina con l'accurata tabella comparativa dei valori di

mercato. Nel fascicolo recuperato a casa sua, Dante aveva annotato diligentemente di mese in mese ogni variazione per tutti i tre anni in cui l'oggetto in questione era stato presente nella villa di Palm Reach... fino a sette mesi prima, quando le annotazioni si erano bruscamente

interrotte .Corrugando la fronte, Sam aprì una cartellina dello schedario ed esaminò la documentazione

che conteneva. Come tutte le altre controllate fino

a quel momento, era stata aggiornata fino all'ultimo mese. Interessante. Messo da parte il

fascicolo, passò al successivi! .Anche lì la tabella dei valori di mercato aggiornati si interrompeva, però undici mesi prima anziché sette. Fino ad allora i valori avevano continuato

ad aumentare costantemente, perciò non sembrava possibile che Dante avesse registrato

delle perdite e se ne fosse semplicemente dimenticato. Rick? Dai un'occhiata a questo .

Sam gli mostrò le cifre delle due diverse cartelline, osservando l'espressione sul suo volto

farsi più truce man mano che procedeva nella lettura. Avevi ragione borbottò alla fine .

Può darsi. Dobbiamo ancora verificare le opere originali prima di dare sostanza a questi indizi. Ed

esaminare ogni fascicolo per essere assolutamente certi che non si tratti di una

semplice svista nel lavoro d'aggiornamento .Allora diamoci dentro .

.esse .

La stanchezza di Richard aveva lasciato il posto a una collera profonda. Samantha continuava a

ripetere che poteva anche sbagliarsi, ma lui aveva imparato a fidarsi dell'istinto infallibile

dell'amica .Quanti sono? domandò, stirando le braccia e

flettendo la schiena .Non so. Circa ottocento. Samantha buttò un'altra

cartellina nel mucchio di quelle "normali". Su mille fascicoli, una trentina non aggiornati non è poi così tanto. Forse li ha trafugati per qualche motivo particolare e poi se li è semplicemente

dimenticati. Voglio dire, aggiornare un migliaio di fascicoli al mese è una bella fatica .

Non capisco perché lo difendi. Ha cercato di ucciderti. Inoltre gli unici fascicoli con le cifre

non aggiornate sono quelli che aveva a casa sua. E poi non ha smesso di annotai li-tutte in una sola

volta. Non si è dimenticato un bel nienti Sam storse la bocca, raccogliendo per l'ennesima volta t ( B pelli in una coda e fissandola con un elastico che reggeva per cinque minuti e poi si scioglieva regolarmente. Io... è... è come un codice d'onore. Io infrango le leggi in continuazione, Rick. Non so

proprio cosa diavolo ci faccio qui a tradire un'altra persona simile a me .

Richard si piegò in avanti e le accarezzò la guancia. Tu non sei affatto come lui, Samantha.

Anzi, non assomigli a nessuna delle donne che ho conosciuto nella mia vita .

Non fare lo sdolcinato borbottò Sam, ritraendosi così da potersi alzare dal pavimento. Vado a prendermi una bibita. Vuoi un tè, o un caffè?

Con un gemito di indolenzimento Rick si aggrappò alla scrivania per tirarsi su e rimettersi

in piedi. Vengo con te. Chinandosi, raccolse il pacco di fascicoli "incriminati". E anche questi

vengono con noi .Nessuno sa che sono qui disse Samantha,

aprendogli la porta. Non credo che stamattina finiranno da qualche altra parte .

Lui la prese per mano. Non mi sfuggirà più nient'altro dichiarò, chiedendosi se lei avesse

capito esattamente a cosa si riferiva .Dobbiamo ancora confrontare le opere originali con il contenuto delle cartelline proseguì Sam.

Forse sarebbe meglio che facessi intervenire qualcuno .

No. Vorrei che ci pensassi tu. Se ci sbagliamo e la cosa trapela, potrebbe rimetterci il valore

complessivo della mia collezione. Se invece non ci sbagliamo, voglio essere in gradi) di decidere cosa riferire o non riferire alla polizia perché

scopra chi altro è implicato .Richard capiva quello che Samantha aveva detto riguardo al suo "codice d'onore", sebbene ciò lo

disturbasse un pochino. Finora era stata abbastanza disponibile a esporgli le sue teorie, ma adesso, a quanto pareva, aveva bisogno di

dimostrade a se stessa. E comunque parlare con lui era ben diverso dal riferirle alla polizia.

Richard poteva solo immaginare la reazione di Sam se le avessero chiesto di testimoniare al processo di Panino, o qualcosa del genere. Si

sarebbe data alla macchia e non l'avrebbe mai più rivista. Soppesò i fascicoli che aveva sottobraccio. Un motivo in più per essere assolutamente sicuri delle proprie ragioni prima di trascinare qualcun

altro in quel pasticcio .Quando entrò in cucina con Samantha, non potè

(area meno di sogghignare all'espressione adorante sul volti) del cuoco. Hans, una bella

tazza di caffè e una Diet Coke, per favore .Subito. Ma ho trovato una nuova miscela che

potrebbe piacerle, signorina Sam. Con un retrogusto più dolce. Le andrebbe di assaggiarla? Mi fido di lei, Hans rispose Samantha, sorridendo

allo chef .Splendido! E per colazione posso consigliarle delle omelette? Buona idea. Rick? Lui annuì,

chiedendosi di sfuggita quand'è che aveva perso il controllo della sua servitù. Ottimo .

Il cielo era coperto e l'aria carica di umidità, perciò Richard accompagnò Sam in biblioteca

anziché all'aperto nel patio. Lì avrebbero anche avuto molto più spazio per esaminare le

cartelline. Si domandò quanto tempo gli ci sarebbe voluto per notare che erano sparite

dall'archivio, posto che gli fosse mai venuto il ghiribizzo di dare un'occhiata. Forse non gli

sarebbe mai venuto in mente di farlo .Samantha sosteneva che Dante non aveva proprio la mentalità del criminale. Secondo lei, nessuno si

sarebbe procurato una copia tarocca della tavoletta troiana aspettandosi che superasse gli esami degli esperti del British Museum nella sua prima rischiosa impresa criminale. Ammesso che Sam avesse ragione, Panino aveva iniziato senza

troppe pretese con piccoli colpi, e a un certo punto si era sentito talmente sicuro di sé da

arrivare a occultare la tavoletta nei bagagli di un'altra persona e a convincersi sia che la copia sarebbe passata per quella autentica, sia che il gonzo prescelto si sarebbe preso tutta la colpa .

Quasi quasi mi faccio un sonnellino annunciò Samantha, lasciandosi scivolare su una sedia .

E io muoio dalla voglia di farmi una doccia interloquì Rick, deponendo di peso il pacco di

cartelline in fondo al grande tavolo. Anzi, vado a farmela subito. E stata una giornata

interminabile, notte compresa. Tu resti qui? No, se hai intenzione di andare nelle tue stanze. Non

le ho ancora controllate. Con un sospiro, Sam

tornò ad alzarsi. Dovrei farlo comunque, prima che qualcuno inciampi in qualcosa .

Samantha, ti ho già detto.. .Ho sentito lo interruppe lei, raccogliendo le cartelline e dirigendosi verso la porta. Non

significa che devo obbedire per forza .Borbottando, Rick la raggiunse e le prese il pacco dalle mani. Non poteva fermarla, ma se non altro

voleva essere presente nel caso fosse andato storto qualcosa. Nella sua suite, tuttavia, non rinvennero alcun esplosivo o pazzo omicida .

Okay. Dopo la doccia mi troverai in biblioteca a mangiare la tua omelette disse Samantha con un

sorriso beffardo, riprendendosi i fascicoli e girando sui tacchi .

Samantha.. .Lei si voltò a guardarlo. Sì? Ieri sera da Tom e

Kate eri davvero incantevole .Sam abbassò le ciglia. Grazie. Era adorabile! Ma non dire a Hans che hai affettato gambi di sedano e olive; rovineresti l'immagine che si è

fatto di te .Non preoccuparti. Non intendo più rischiare che

qualcun altro dei tuoi dipendenti pensi che gli stia portando via il posto .

Quando entrò nella doccia, Richard si rese conto che ciò che Samantha aveva suggerito rendeva

più problematica la faccenda del coinvolgimento di Panino. L'unica prova che avevano che

collegava il suo consulente al ladro originale, a partire dalle granate e dalla tavoletta falsa, era il salto temporale registrato su nastro dall'impianto di videosorveglianza. Se non emergeva niente di

eclatante dagli aggiornamenti mancanti dei valori

di mercato, sarebbero rimasti con un pugno di mosche e di semplici supposizioni. A meno che a Gasolio non fosse venuto in mente qualcos'altro .Avrebbe telefonato al detective dopo colazione. Perché, che Samantha l'avesse capito o no, se

Dante veniva cancellato dall'elenco dei sospettati, lei diventava ancora una volta la principale

indiziata. Lui non ne era per nulla convinto, e neanche Castillo, a quanto pareva, ma quando si

trattava di personaggi di spicco le forze dell'ordine facevano di tutto per accertare la

responsabilità di un crimine. E in mancanza di meglio, magari addossandola a un capro

espiatorio .Richard mise la testa sotto il getto dell'acqua.

Maledizione! In qualche punto di quell'intricata vicenda c'era la spiegazione di tutto. Da qualche

parte esisteva una pista, che portava necessariamente dal furto a chi adesso era in possesso di quella dannata tavoletta. Prima

scoprivano questa pista e meglio sarebbe stato per Samantha. Anche se a quel punto lei non

avrebbe avuto più alcuna ragione per trattenersi a Palm Beach .

Lunedì, ore 08.03 D ecisero di cominciare dal Picasso, sia perché era a portata di mano, sia

perché Sam non era ancora riuscita a toglierselo dalla mente fin dalla prima volta che vi aveva posato gli occhi. Picasso non era nemmeno

particolarmente di suo gradimento; aveva sempre avuto l'impressione che ci fosse qualcosa che non

andava in una persona che faceva a pezzi e scomponeva le donne in quel modo, a prescindere

dai meriti artistici .

Non posso esaminarlo lì appeso si lagnò lei; ritta in piedi, arrivava giusto a sfiorare la cornice con la punta del naso. Possiamo staccarlo dal muro?

Telefono a Clark e gli dico di disattivare l'allarme si offrì Rick. Salì le scale e andò nello studio. Sam lo udì parlare brevemente all'apparecchio. Okay le disse, rispuntando e mostrandole il pollice .

Mi sembra di barare brontolò Sam, allontanando pian piane) dal muro la base del quadro e

staccando le minuscole spine dei cavetti che collegavano l'opera d'arte all'impianto d'allarme.

Fece lo stesso con gli altri due collegamenti più in alto, dopodiché, alzandosi in punta di piedi,

sollevò la tela e la tolse dai suoi ganci .Troppo semplice? le chiese Rick, prendendoglielo

dalle mani. Tanto vale che lo esaminiamo in biblioteca. Oltretutto là c'è una luce migliore .

Richard evidentemente si fidava delle sue valutazioni. Sam non voleva ammetterlo, ma la

fiducia che dimostrava sia in lei sia nelle sue doti la sorprendeva e la lusingava. Nello stesso tempo

quella situazione le appariva molto strana. Ciò che le aveva chiesto di fare era del tutto legittimo

e sommamente piacevole .Nelle collaborazioni con i musei metteva a buon

frutto la sua competenza professionale, ma per lo più l'aveva sempre fatto come passatempo tra un furto e l'altro. Finora aveva sempre ritenuto che

rubare fosse l'unica cosa che sapeva fare davvero, e l'unica che le piaceva. Suo padre le aveva

insegnato l'arte del borseggio nelle strade di Rio quando aveva cinque anni. Le sue giornate e le sue serate erano state una lezione continua: di

giorno matematica, storia e inglese, di notte effrazioni e violazioni di domicilio .

Rick? chiamò, seguendolo in biblioteca .Sì? Hai sempre voluto fare questo? Richard

dardeggiò lo sguardo nella sua direzione mentre deponeva il quadro sul tavolo. Verificare se il mio Picasso da quattro milioni e mezzo di dollari è un

falso? No .No, intendo quello che fai per lavoro. Acquisire

aziende e proprietà immobiliari e poi rivenderle .Non proprio. All'università mi sono laureato in

economia e commercio disse, sedendosi di fronte a lei. Tutto è andato semplicemente... come mi auguravo che andasse. Per fortuna il mio lavoro

mi piace .Se non ti piacesse non lo faresti così bene. Sam accese li lampada da tavolo e diresse il fascio di

luce sul quadro .E un complimento... che non ricambierò le rispose

con un vago sorriso, sostenendo il suo sguardo ma posso due < he sei una donna straordinaria .

Grazie. Aprirono la cartellina con le fotografie del dipinto, ma ben presto Samantha decise che poteva anche farne a meno. E troppo pulito

sentenziò dopo un esame ravvicinato, abbassandosi fino a posare il mento sul piano del tavolo in modo da poter osservare la tela e la sua superficie in orizzontale. Troppo preciso. Non c'è

nessuna sovrapposizione di strati .Come se qualcuno sapesse già che cosa dipingere

prima ancora di cominciare azzardò Rick, prendendo una foto ed esaminandola per poi

tornare a rivolgere l'attenzione alla tela .

Si fa più alla svelta. Non si è costretti ad attendere che uno strato asciughi prima di stendere il successivo. Le pennellate non

presentano sbavature. I falsari non capiscono che a volte gli artisti cambiano idea in corso d'opera. Sam raddrizzò il busto, lanciandogli un'occhiata.

Questa è la stessa cornice in cui era montato quando l'hai comprato? Sono sicuro di sì rispose

lui, controllando di nuovo la fotografia .Capovolgiamolo un momento disse Samantha ma

fai attenzione che la superficie del quadro non tocchi il tavolo, giusto nel caso ci stessimo

sbagliando. Reinaldo abbonda un po' troppo con il lucido per mobili .

Due piccole tacche segnavano l'angolo interno della cornice di legno. Per lei era evidente che

qualcuno aveva usato un attrezzo per fare leva sul quadro originale per toglierlo dalla cornice e

sostituirlo con quello. Indicò i segni a Rick, che cominciò a imprecare .

Girato di nuovo il quadro a faccia in su, Sam prese la foto dalle mani di Richard per accertarsi

di avere ragione. Era un falso alquanto ben eseguito: probabilmente valeva parecchio, anche se non nell'ordine dei milioni di dollari, e poteva

facilmente ingannare chi non aveva motivo di sospettare che non si trattava dell'originale .

Vendere un falso è più difficile che sostituire una tela che è già stata acquistata ed è in casa del fortunato proprietario spiegò Samantha, quasi

parlando tra sé e sé. L'acquirente è naturalmente sospettoso e per un quadro di questo valore si

aspetta che sia stato fatto esaminare e stimare da un esperto che sa il fatto suo. Certi falsi sono in

effetti migliori dell'opera originale. Ma dopo che il quadro ha superato l'ispezione ed è rimasto

appeso a una parete per un po' di tempo, chi mai noterebbe se un giorno sembra un tantino più luminoso o più pulito o meno preciso? Stai

cercando di indorarmi la pillola? domandò Rick a bassa voce, con gli occhi grigi offuscati di rabbia

e delusione .Sto solo dicendo che è un modo scaltro di fare

affari .Questi non sono affari sbottò Richard. E uno

stramaledetto furto .Aveva ragione di essere infuriato. Se ogni

cartellina lì sul tavolo si riferiva a un falso, Rick era stato frodato per milioni di dollari. Per un

arrogante egocentrico come lui, la cosa doveva bruciare parecchio .

Dovresti comunque farlo esaminare da un esperto consigliò Sam a bassa voce. Io l'ho fatto partendo dal pregiudizio che fosse un falso. Sto cercando

indizi a sostegno della mia tesi .Richard balzò in piedi, facendola spaventare.

Vado a telefonare a Tom. Lui conosce senz'altro qualcuno di cui ci possiamo avvalere .

In effetti avevo già in mente il mio capo al museo. Il dottor Irving Troust. E specializzato in

valutazione e restauro, e ha un sesto senso per questo tipo di cose .

L'ho conosciuto disse Rick, andando alle vetrate a tutta parete e tornando indietro. A proposito: dove gli hai detto che eri questa settimana? A

trovare una cugina in California .Mmh. E se avesse letto il giornale? Sam avvampò

in viso. Cazzo! Se il suo capo aveva letto il

quotidiano, aveva visto senz'altro la foto di lei che cenava con uno degli uomini più influenti del

mondo. Merda! imprecò ad alta voce .Be', se non altro hai qualcosa su cui ripiegare se il

museo deciderà di troncare la collaborazione. L'ambiente della malavita. Giusto? Ehi. Non

sfogarti con me, Zio Paperone. Io non ho cercato di imbrogliarti .

Rick la fissò con sguardo malevolo per qualche secondo. No, hai solo cercato di derubarmi .

E da qualche giorno sto invece cercando di farmi perdonare. Ho una strana sensazione sbottò

Richard, ravviandosi i capelli con le dita. Che ogni volta che qualcuno che conosco dirà di essere

stato derubato, io penserò a te .La cosa non mi riguarda. E un problema tuo .

Come fai? Ti introduci in una casa come se niente fosse e ti prendi qualcosa? Samantha si

corruccio. E il mio lavoro. Piantala. Sfogati con Dante, non con me. Io non ti ho tradito .

Non ancora .Sam si alzò di scatto dalla sedia. Allora è questo che pensi di me? Ti ho promesso che non ti avrei

rubato niente .Preferirei che mi promettessi che non ruberai

nulla a nessuno .Sam lo fissò per un lungo momento, con un nodo allo stomaco. Vaffanculo. Non azzardarti mai più

a dirmi quello che devo o non devo fare. Sono quello che sono. Vedi di accettarlo. Rick stava

passeggiando furiosamente avanti e indietro, come una belva in gabbia, fermandosi solo per

ribattere a ogni sua frase. E se non volessi?

Scuotendo la testa, Samantha gli voltò di scatto le spalle. Allora arrangiati .

Dove diavolo credi di andare? tuonò Richard, spingendo da parte una sedia e seguendola a

passo di carica .Lei sbattè la porta della biblioteca proprio quando

Rick stava per raggiungerla, e agganciò alle maniglie, di traverso allo stipite, una delle lance

romane in esposizione nel corridoio. Chiamo subito un taxi! E se cerchi di aprire la porta

spaccherai a metà una delle tue stupide lance avanti Cristo .

Sam! Scendendo le rampe di scale con due agili balzi oltre la ringhiera, Sam corse nella sua suite e telefonò al servizio informazioni; poi chiese di

essere messa in comunicazione con una compagnia di taxi. Addison poteva permettersi di

pagare la tariffa supplementare richiesta dal numero speciale. Prenotato il taxi, buttò in

qualche modo la sua roba nello zaino, prese la sua borsa da viaggio, la valigia rigida e la Cucci .Merda, hai un sacco di roba, Sam bofonchiò,

aprendo con un piede la porta finestra del terrazzo e trascinando i bagagli giù dalle scale

che conducevano alla piscina .Sapeva che sarebbe accaduto, prima o poi.

Maledizione, maledizione, maledizione! Richard Addison aveva la presunzione di tenere sotto

controllo ogni cosa e di volere chiunque, compresa lei. Se fosse rimasta alla villa un minuto

di più, quel boritisi) magnate inglese l'avrebbe obbligata a indossare una camicia di forza.

Diavolo, se non fosse stata una ladra, probabilmente non l'avrebbe degnata di una

seconda occhiata. Ipocrita... Stupido ipocrita. Ipocrita! urlò a squarciagola, rivolta verso la

casa .Richard le fini addosso di slancio, arrivando di corsa. Lei ebbe appena il tempo di spingere da

parte l'ingombrante borsa da viaggio, e piombarono entrambi in piscina .

L'acqua fredda fu uno shock improvviso. Samantha non aveva nemmeno avuto modo di prendere fiato, e il suo prl mo pensiero fu di risalire in superficie. Quando riemerse, ari

naspando in cerca d'aria, il secondo pensiero fu di ammazzare di botte Addison .

Fottuto bastardo! strillò, sferrandogli un pugno .Rick lo schivò, bloccandole le braccia dietro la

schiena. Basta, Samantha! Lasciami andare! Lui la spinse sott'acqua. Sam riemerse di nuovo, tossendo. Oh, ne aveva abbastanza dei suoi soprusi! Inspirò una bella boccata d'aria e si

immerse a piombo da sola. Inarcando la schiena, lo tirò verso di sé facendogli perdere l'equilibrio,

e poi lo spinse verso l'alto puntando i piedi sul fondo della piscina. Rick lasciò la presa e ricadde

in acqua con un movimento scomposto. Finalmente libera, Sam raggiunse il bordo della

piscina in poche bracciate .Agganciò con un piede lo zaino, ma la pesante

valigia rigida era sprofondata nell'acqua. Merda. Forse avrebbe potuto tirarla fuori usando il retino a manico lungo per ripescare le foglie. Per quanto fosse infuriata, non se ne sarebbe andata senza la

sua roba .

Samantha, torna subito in piscina ringhiò Rick, afferrandole un piede mentre tentava di issarsi

sul bordo .Quanti denti hai voglia di perdere? ribatté lei,

aggrappandosi con tutte le forze al bordo lastricato di pietra .

Torna in piscina ripetè Rick, strattonandola indietro .

Lei scivolò di nuovo in acqua, serrando il pugno per colpirlo con un gancio al mento. Prima che

riuscisse a mettere in atto il proposito, Rick l'avvinghiò e la baciò .

La sua bocca calda sulle labbra fredde fu sorprendentemente eccitante e Sani si attardò un momento nel corpo a corpo prima di respingerlo con uno spintone. Niente baci gli intimò in tono brusco, arretrando di nuovo verso il bordo della

piscina. Sono verde di rabbia e me ne sto andando .

Scusami tanto .Samfece una smorfia inferocita. Mi hai buttato in pi Inai* E servito a fermarti, no? Rick si ritrasse un po', mulinili do i piedi nell'acqua per tenersi a galla. Ho pensato che li H se avevamo bisogno di

calmarci un po'. Idiota .Sì, madame. Richard scrollò la testa per levarsi i capei' li bagnati dagli occhi. Avevi ragione. Non

mi piace quello che fai, ma è proprio quello che ci ha fatto incontrare. Ti chiedo scusa .

Samantha prese un bel respiro per calmarsi. Sono una ladra, Rick. Sono stata allevata fin da piccola per diventare una ladra e francamente mi piace la sfida che ogni colpo comporta. Fingere che abbia

un lavoro "vero" da qualche altra parte non

cambierà il mio modo di vivere. Tutto questo e indicò prima lui e poi se stessa con un gocciolante

cenno della mano è ridicolo .Lui avanzò a fatica nell'acqua, andandole

incontro. Ti piace stare qui ? le chiese, aggrappandosi al bordo della piscina al suo

fianco. I suoi occhi grigi, con le lunghe ciglia bagnate e grondanti, erano seri. Trappole

esplosive a parte, naturalmente .Certo che mi piace. Hai una casa favolosa .

E ti piace stare con me? La voce di Rick ora era più bassa e suadente. Una mano fredda le

accarezzò la guancia, e Sam vi si abbandonò senza pensarci .

Non sei male rispose, eludendo la domanda .Anche tu non sei male replicò lui. Rimani.

Penseremo dopo al resto .Rick.. .

Lui scosse il capo. Comunque non puoi andartene senza avermi aiutato a far luce su questa sporca faccenda. Ti fareb he impazzire di rabbia, e lo

sai .Richard le si avvicinò ancora, fermandosi con la

IH i .1 .1 due centimetri da lei. Samantha avvertiva l'attrazioni- uni stipile che c'era tra loro. Voleva le sue mani addosso, il suo corpo su di lei, il profondo piacere che gli accendeva gli

occhi quando raggiungeva l'orgasmo: lo desiderava con tutta se stessa. E questo la

spaventava .Quello che le aveva appena detto era giusto. Non poteva continuare a fare la ladra e stare con lui. Ma non sapeva come fare a smettere, e non era pronta a rinunciare a lui. I muri di una prigione

immaginaria si stavano stringendo intorno a lei. Sam chiuse gli occhi. Accidenti! Poteva sempre rimandare la decisione per un giorno... per una

settimana. Sì, questo poteva farlo .Samantha? Lentamente Sam colmò la distanza

brevissima che li separava e lo baciò .Mordicchiandole il labbro inferiore, Rick

l'abbracciò. Lo considero un sì le sussurrò, dandole un altro bacio .

Quando le insinuò una mano negli shorts, tuttavia, Sam riaprì gli occhi. Le telecamere .

Richard si oscurò in volto. Merda, odio la sorveglianza .

A chi lodici mormorò lei, spingendolo via .Mi sono scusato protestò Rick .

Mi hai anche fatto finire la valigia dove l'acqua è più fonda lo accusò Samantha .

Te la prendo. Rick si voltò e si tuffò sott'acqua. Per un attimo Sam si chiese se sarebbe riuscito a sollevarla dal fondo e a riportarla in superficie,

ma lui ce la fece. Gesù, pesa una tonnellata! esclamò ansimando appena riemerse .

Sam uscì dall'acqua per aiutarlo a issare la valigia sul bordo della piscina. Ti sta bene osservò senza rancore. Il dottor Klemm aveva detto niente bagni

per dieci giorni .Oh, allora a lui dai retta! commentò Rick,

recuperando il resto dei suoi bagagli .Lui mi va a genio. La valigia rigida pesava il doppio rispetto a prima. Amico, ora dovrò

asciugare e mettere a stendere tutto quanto. Spero per te che non si sia rovinato niente .

Richard si chiese se si aspettava che lui si offrisse di ricomprarle la roba rovinata dall'acqua. Lo

avrebbe fatto... sempre che gli articoli in questione fossero indumenti ed effetti personali, e non seghe o coltelli, o qualsiasi altra cosa di cui lei si servisse per scassinare porte e finestre e

intrufolarsi nelle case altrui .C'era mancato poco. L'antica lancia romana ne

aveva fatto le spese, ma per fortuna erano antichi cimeli abbastanza comuni. Forse avrebbe dovuto

lasciarla andare; gli aveva già indicato la direzione da seguire con le indagini e, a rigor di

termini, non gli serviva la sua assistenza per passare l'informazione alla polizia. Solo che lui non voleva ancora spifferare tutto a Castillo:

almerió non fino a quando non avesse avuto prove a sufficienza per fornire delle risposte a se stesso.

Per farlo, aveva bisogno di Samantha Jellicoe .A parte questo, non voleva che lei se ne andasse.

Negli ultimi due giorni l'aveva vista calare la maschera e concedersi di essere se stessa, la vera

Sarri Jellicoe, fantasiosa, sveglia, spiritosa, sagace, di un'intelligenza acuta e brillante, e decisamente imprevedibile. E aveva capito di

essersi lasciato prendere all'amo. Era abituato ad avere tutto sotto controllo, ad attribuire a ognuno il ruolo esatto e i limiti precisi che gli spettavano. Sam aveva sconvolto le sue consolidate certezze e

gli aveva fatto perdere la tramontana, e quella sensazione gli piaceva, anche se in certi momenti

la odiava. Ti propongo una cosa disse. Ti mi spieghi cosa sono e io ti aiuto ad asciugarli .Compreso tutto quello che c'è nello zaino lo

incalzò Sam, pestando la scia di piccole pozze di acqua che si era lascialo dietro salendo i gradini .

Anche tu sei piuttosto bagnata le fece notare lui, ( oltO di nuovo dalla libidine .

Già, a quanto pare mormorò lei, scoccandogli un sorrisino malizioso .

Rick ebbe un'erezione immediata. Finirò per rovinarti un altro paio di mutandine le sussurrò

mentre entravano nella suite di Sam .Prima telefona al dottor Troust disse Samantha,

posandogli le mani sulla T-shirt fradicia per respingerlo. Non voglio che mi vengano attribuite

altre accuse .D'accordo. Dammi il numero .

Sam glielo dettò a memoria e Rick fece la telefonata mentre lei si infilava nel bagno. Il

dottor Troust parve stupito, oltre che lusingato, dalla chiamata, e accettò di fare un salto alla villa

in mattinata. D'impulso, Richard gli domandò quale opinione avesse di Samantha .

Sam Martine? chiese il direttore del museo. E semplicemente meravigliosa. La ragazza più in

gamba che conosca. Si accorge al volo di particolari che sfuggono persino a me, e sì che ho

un dottorato in arte. La conosce? Evidentemente Irving Troust non leggeva il

"Post". E una mia amica... speciale. Richard alzò lo sguardo mentre Samantha usciva dal bagno, completamente nuda. Dunque ci vediamo da me stamattina intorno alle dieci? Grazie mille, dottor Troust. Riattaccò prima che il suo interlocutore avesse il tempo di ricambiare i saluti. Ehi. Ciao,

piccola .Passerà di qui stamattina? domandò Sam,

aggirandosi nel salotto con sensuale naturalezza .

Eh? Ah, sì. Scusa, ma il mio cervello ha chiuso di colpo i battenti rispose Rick, sfilandosi

freneticamente la T-shirt bagnata .Forse non poteva carpirle l'anima, ma poteva

almeno possedere il suo corpo. Inaugurarono la doccia insieme, poi il pavimento. Samantha gli montò sopra, cavalcandolo selvaggiamente e fornendogli nuovi motivi per apprezzare la

tonicità e il perfetto controllo dei suoi muscoli. Quando furono esausti, si abbandonò sopra di lui

ansimando spossata e restarono avvinti così a lungo, distesi immobili sul pavimento, ad

ascoltare il respiro l'uno dell'altra. Richard sentiva il cuore di lei pulsare contro il suo petto .

Rick? Eh? Grazie .Lui non potè impedirsi di sorridere. Prego.

Ricambio il ringraziamento .Sam gli assestò uno schiaffo scherzoso alla spalla,

con il viso ancora nascosto nell'incavo del suo collo. Non per quello... anche se a letto ci sai fare

abbastanza, per essere un riccone debosciato .Ci so fare abbastanza?! Rick la sentì ridacchiare di cuore, rilassata. Sei già piuttosto presuntuoso. Non voglio far crescere ulteriormente il tuo ego

già smisurato. Gli mordicchiò dolcemente l'orecchio. Mi sembra già enorme .

Non sarebbero più usciti da lì. Allora per che cos'era quel grazie? Per aver voluto che

restassi. Per avermi chiesto di restare. Non ricordo che me l'avesse mai chiesto nessuno

prima d'ora .Più commosso di quel che era disposto ad

ammettere, Richard sollevò le braccia e la strinse a sé. Se mi offro di rispondere a una domanda sul

mio passato più sordido, posso fartene una sul tuo? Qual è la domanda? Sono due, in effetti. La prima è: sei tu la Samantha Martine che lavora al

museo? Merda. Sì, me n'ero dimenticata. Jellicoe è un cognome piuttosto malfamato

nell'ambiente dei musei d'arte, e in gì nere nei posti dove la gente conserva i suoi beni più prezii

utl • Sam gli diede un bacio sul mento. L'altra domanda? A quanto pareva avevano rinunciato alle regole sulle domande di carattere personale.

Più tardi Rick avrebbe cercato di spiegarsi il significato di quel cedimento. Gusto. Tu e tuo

padre eravate molto legati? I .muscoli della schiena di Sani ebbero una contrazione istintiva e lei alzò il capo per

guardarlo negli occhi, con i capelli bagnati che le incorniciavano il viso. Non posso risponderti

mentre sono nuda disse, sollevandosi lentamente da lui. Perciò, se vuoi davvero saperlo, dobbiamo interrompere questo bel momento e rivestirci .Sei cattiva disse lui, ma si tirò su a sua volta, mettendosi seduto. Lo voglio davvero sapere .

Samantha sparì in camera da ietto mentre Rick si legava sui fianchi una salvietta e correva a piedi nudi nella sua suite nell'ala opposta della villa,

per andarsi a prendere un paio di jeans asciutti e un'altra T-shirt. Accidenti, a volte quella villa era davvero troppo grande. Voleva essere di ritomo

prima che Sam cambiasse idea .Nessuna donna lo aveva mai fatto sentire in quel

modo o gli aveva dato le stesse emozioni, neppure Patricia. Per la prima volta in vita sua si chiese se la sua ex moglie fosse stata... sopraffatta da Peter

Wallis proprio com'era successo a lui quando

Samantha era letteralmente esplosa nella sua vita. E si chiese che cosa sarebbe accaduto se

avesse incontrato Sam Jellicoe mentre era ancora sposato con Patricia .

Lei uscì dalla camera da letto proprio quando Rick irrompeva in salotto tutto trafelato. Uau!

esclamò, rallentando .Samantha si era messa una tunica di stoffa

morbida e cadente, lunga fino alle caviglie, di un bel colore blu fosco. A piedi nudi e con i capelli

ancora umidi che le ricadevano in ciocche scomposte sulle spalle, sembrava l'incarnazione

del peccato originale .II .

peccato originale reclinò il capo di lato, guardandolo con una luce maliziosa negli occhi.

Possiamo almeno vedere la parte finale del Figlio di GodzMaì domandò .

Vuoi dire che ti sei persa il mostro verde per me? ribatté Rick, di nuovo compiaciuto .

Mi hai fatto infuriare .Ti ho fatto venire. Ripetutamente .

Mmh. Sam rise. Se è il tuo modo di chiedere scusa, credo che non mi importi poi tanto di

essermi infuriata con te .Premette un pulsante sul telecomando e il

televisore si accese .Sedendosi sul divano al suo fianco, Rick le prese la mano, alzandola per osservare le lunghe dita affusolate, agili e delicate, con le unghie corte e ben tagliate, senza smalto. Niente unghie lunghe o posticce, o artigli da aquila verniciati a colori sgargianti per la bella Samantha; non erano per

nulla pratici, e davano solo fastidio. Hai le mani da artista .

Mia madre suonava il pianoforte disse lei, lasciandosi scivolare sul divano fino a potergli posare la testa sulla spalla. O almeno, è quanto diceva mio padre. Ci ha sbattuti fuori di casa

quando avevo quattro anni .Vi ha cacciati di casa? In realtà credo che abbia messo mio padre in mezzo a una strada e poi si sia limitata a non obiettare quando lui decise di

portarmi con sé. Sam si interruppe vedendo Godzilla partire alla carica in soccorso del figlio. Per quanto riguarda il fatto che fossimo molto

legati, mio padre mi ha insegnato tutto quello che so sul furto e il borseggio, così che potessi fargli da socia. Anche a lui piacevano molto le mie dita

lunghe. Tornano utili per sfilare di tasca il portafoglio alla gente. Sani flette le dita,

agitandole con destrezza .Dev'essere stato un colpo tremendo per te quando

veti ne arrestato .Samantha si strinse nelle spalle. Non fu proprio unti 101 presa. Era la logica conclusione della

situazione. Con il pn > re degli anni si era fatto... meno perspicace, meno prudente. Penso che la sua abilità e il suo talento si stessero pian piano affievolendo, perciò compensava ideando colpi più facili. Samantha gli strinse le dita, poi

allentò la presa. Queste cose non le ho mai dette a nessuno. Neanche a Stoney .

E io non ne farò parola con nessuno .Lo so. Sam sprofondò ancora di più nei cuscini.

L'ultimo anno prima dell'arresto e della condanna, lui e io... non lavoravamo più molto

insieme. Ricorrevamo tutt'e due a Stoney perché ci fidavamo ciecamente di lui, ma io non volevo più essere sua complice nei colpi che faceva. E penso che questo gli desse parecchio fastidio,

come se mi ritenessi migliore di lui. E anche che fosse un pochino geloso, perché io riuscivo a portare a termine colpi che lui non era più in grado di fare, e gli lasciavo quelli più facili .

Non hai mai provato a cercare tua madre? Ci ha cacciati via. Perché dovrei voler conoscere una

persona del genere? Covava del rancore? Sembrava di sì, a giudicare dalle sue parole, ma

poteva essere semplicemente un segno del grande senso pratico di Samantha. Hai detto che avevi solo quattro anni. Forse tuo padre non ti ha

raccontato tutta la storia .Neanche Stoney ha mai aggiunto nulla di diverso.

Sam si rannicchiò contro di lui, dandogli dei piccoli baci sul collo. E ora tocca a te. Vediamo un

po'. Quale dettaglio sordido potrebbe interessarmi? Dio. Non sarebbe mai riuscito a

confessarle quanto... si sentisse appagato quando era lei a prendere l'iniziativa. O quanto gli

piacesse quando lo toccava. Non intendo darti nessun indizio borbottò. Oh, guarda! Godzilla ha

calpestato qualcuno! Macché! Non calpesta quasi mai nessuno. Sam proruppe in una risatina.

Hai mai fatto niente di illegale? Prima di conoscere me, voglio dire .

Richard capiva le ragioni di quella domanda; voleva che si trovassero un po' più su un piano di parità. Fiducia. Lei aveva dimostrato di averne nei

suoi confronti, e ora toccava a lui. Un tempo. Qualche volta sono andato oltre i limiti della

legalità, addentrandomi nella zona grigia tra il lecito e l'illecito. Ma nulla che potesse essere

provato .Fammi un esempio .

Potresti farmi finire in galera per degli anni borbottò Rick .

Sciocchezze. Donner ti salverebbe il sedere. E poi, io potrei dire la stessa cosa di te .

Richard emise un sospiro, fingendosi seccato per mascherare la titubanza. Era il suo motto: "Mai

far capire a qualcuno che dubiti di qualcosa, indipendentemente da come ti senti". Non gli era

mai stato difficile attenersi a questo principio come con Sam. Non sono stato del tutto... franco con te riguardo alla faccenda di Peter e Patricia. Subito dopo averli scoperti a letto insieme, prima

del divorzio, decisi che volevo prendermi la rivincita. Peter e io ci occupavamo più o meno dello stesso tipo di affari e sapevo che aveva

rischiato ingenti capitali per acquisire una società d'informatica con sede a New York raccontò

lentamente. Non appena tornai negli Stati Uniti, mi feci amico il direttore dello studio

commercialista che teneva la contabilità della società di Peter. Per cinque mesi mentii a questo tizio fingendo una profonda e sincera amicizia,

lusingandoli) in ogni modo e regalandogli qualsiasi sciocchezza con cui pensavo di

comprare la sua fiducia. E poi finalmente una sera mi rivelò in confidenza che sir Peter Wallis, il proprietario della nota società d'informatica newyorkese, stava rischiando di "restare in

mutande", per citarlo alla lettera, perché il hi lai

K i< i che gli avrebbero presentato a breve era pessimo .

Così comprasti la società per quattro soldi portandogli) la via da sotto il naso quando le

quotazioni in borsa eratv arri vate al limite della bancarotta .

Esatto. E poi smembrai la società d'informatica e svendetti le varie parti per coprire i costi

dell'acquisizione senza rimetterci .Ti ha fatto stare meglio? In realtà no.

Naturalmente Peter rimase davvero in mutande. Solo che gli effetti collaterali della speculazione

furono devastanti. Una settantina di persone assolutamente irreprensibili persero il posto. E

tutto perché volevo che Peter e Patricia sapessero che qualsiasi cosa un giudice avesse deciso in

tribunale, non mi sarebbe bastato .Mi sento quasi dispiaciuta per lui. Non gli hai

lasciato proprio niente? Sono sicuro che se la passa ancora discretamente. Dio solo sa che avrei

potuto lasciarlo sul lastrico, se avessi voluto. Suppongo che fargli del male una volta sia

bastato a soddisfarmi .Gliel'hai fatta vedere commentò Samantha .

Precisamente. E comunque, se l'avessi lasciato in miseria sarei stato costretto a versare più

alimenti a Patricia, perciò tutto è bene quel che finisce bene .

Sam annuì, poi si staccò bruscamente da lui e si rimise diritta. Okay, il film è finito. Aiutami ad

asciugare gli attrezzi del mestiere e a stendere i panni bagnati .

Ma chi ha vinto? Godzilla. Vince sempre lui .

Lunedì, ore 10.28 I l dottor Irving Troust tornò ad appoggiarsi alla spalliera della sedia,

sorseggiando il tè freddo e togliendosi gli occhiali. Signor Addison... Rick... non so proprio come dirgliele). E mia convinzione che questo

quadro sia un falso .Richard espirò rumorosamente: non si era accorto

di essere rimasto col fiato sospeso. Sam aveva ragione. Lo sospettavo, dottor Troust. Volevo solo

avere una conferma da un esperto .Troust spostò lo sguardo da Rick a Samantha. Chi le ha venduto questa... roba? La questione è un po' più complicata, temo. Il quadro era un Picasso originale quando lo acquistai anni fa. Richard si

avvicinò al tavolo e si sedette di fronte al direttore del museo. Ci sono anche altre opere che gradirei esaminasse. E, per il momento, le

devo chiedere di tenere questa informazione per sé .

Non voglio essere complice in una frode dichiarò Troust un po' seccato, inforcando di nuovo gli

occhiali .Non si preoccupi, Irving intervenne Samantha,

facendosi avanti per mettersi di fianco a Richard. Non sta cercando di rifilarle a qualcuno.

Vorremmo solo stabilire a quanto ammonta il danno economico della truffa. Certamente .

Tom Donner arrivò in biblioteca mentre Samantha era via per scegliere un'altra opera d'arte da sottoporre all'esame del direttore. Scusate il

ritardo. Cosa mi sono perso? Richard fece le presentazioni e raccontò per sommi capi che

cos'avevano scoperto. Solo noi quattro sappiamo dei falsi, perciò acqua in bocca .

Solo noi quattro? ripetè Donner. Non è vero. Fuori di qui c'è almeno un'altra persona al

corrente di tutto. L'assassino .Se la nostra tesi è corretta, abbiamo una pista

sicura che conduce a Partino. Forse riusciamo a convincerlo ad aiutarci a risolvere il rebus .

Una pista "circostanziale", vorrai dire. Merda! Samantha tornò in biblioteca, sorreggendo con

ambo le mani un piccolo Matisse. Richard s'incupì, reprimendo subito l'espressione

accigliata di fronte alla severa occhiata d'intesa che gli scoccò lei. Il Matisse era autentico, per quel che ne sapeva, ma probabilmente per Sam

era proprio questo il punto. Era logico. Se Troust stabiliva che erano tutti dei falsi sarebbero stati

costretti a consultare un altro esperto, o a trovare un'altra teoria per spiegare perché Dante avesse

trafugato quella trentina di cartelline .Mentre il direttore iniziava l'esame accurato del piccolo Matisse, Samantha si allontanò andando verso la fila di vetrate a tutta parete. Richard la

raggiunse, tallonato da Tom. Non significa ancora niente mormorò Sam sottovoce .

Invece sì, dannazione. Ora dobbiamo decidere cosa dire e non dire a Castillo .

Tom era corrucciato. Gli diciamo tutto. Se avete ragione, questa cosa va avanti da anni. Voglio scoprire subito chi ha l'originale di quel Picasso

decise Samantha, con l'attenzione apparentemente rivolta al suo datore di lavoro .Ne saresti capace? Voi due finirete per farvi

arrestare per intralcio alle indagini sibilò Donner. Lasciamo che se ne occupino i piedipiatti; è il loro

mestiere .

Se potessi avvalermi di Stoney potrei essere in grado almeno di ottenere una traccia rispose

Samantha, ignorando le proteste di Donner. Al punto in cui siamo arrivati, a meno che Panino

non ci faccia una soffiata, siamo in difficoltà. Sam guardò Richard. Naturalmente, l'ipotesi di rischiare una condanna a parecchi anni di prigione se gli finisce il denaro, potrebbe convincere Dante a darci un altro nome .Conto proprio su questo ammise Rick .

Potrei avere dell'altro tè freddo? chiese Troust alzando il bicchiere vuoto senza distogliere un

solo istante lo sguardo dal quadro .Glielo porto io sussurrò Samantha. Lo facevo anche al museo nei giorni di calma piatta .

Non appena Sam si allontanò, Donner ricominciò a borbottare. Che cosa diavolo state facendo?

Questo non è un episodio di Moonlig/uing, Rick. Voglio dire, capisco che te la stia spassando con

lei, e che ti piaccia stare appiccicato alla gonna di Jellicoe. Però.. .

Oggi si chiama Martine. Non dimenticarlo .Se mi chiama un'altra volta "Harvard" lo

dimenticherò di sicuro. Ma hai detto che finora avete trovato ventisette fascicoli. Cosa fa?

Cinquanta milioni di dollari in opere d'arte e antichità rubate? Più o meno .

Una cifra mostruosa. Alcune persone sono già state uccise per questo, e sappiamo che l'omicida

o i suoi complici hantu i praticamente libero accesso in questa villa. In casa tua, Rick • Lo so, Tom. Ed è proprio per questo che la cosa riguarda me. Richard trasse un respiro, costringendosi ad

allentare la stretta dei pugni. Voglio restare al comando .

Sai che ti sostengo in tutto e per tutto, amico. Ma stai correndo dei rischi inutili. E se lo stai facendo

per fare colpo sulla tua ragazza, non credo che riuscirai mai a eguagliarla .

Rick detestava che Tom avesse ragione. E ce l'aveva spesso. Vediamo cosa succede oggi

ribatte. Se Troust dice che il Matisse è un falso, allora io e Samantha ci siamo sbagliati e non

possiamo usare il direttore del museo per provare nulla .

Il Matisse è autentico? Samantha ne è convinta e la cartellina del quadro era qui, perfettamente

aggiornata .A proposito di Jell... di Martine: ho detto a Kate

chi è. Porcaccia miseria! E allora? Non ha cambiato opinione su di lei. Le piace comunque. E

apprensiva nei tuoi confronti e teme che ti succeda qualcosa, ma Sam le è simpatica .

Dille di non stare in pensiero per me. So badare a me stesso. Richard lanciò un'occhiata in direzione

di Troust, impegnato a esaminare il Matisse. Perché pensa che potrebbe capitarmi qualcosa?

Mi ha detto che Sam probabilmente non è abituata a restare per troppo tempo nello stesso posto. Per la verità, ha aggiunto che Sam forse è

più irrequieta di te .Nient'altro? Non dovrei dirtelo, ma pensa che

non abbiate futuro come coppia. Un miliardario e una ladra. Uno di voi dovrebbe cambiare

radicalmente stile di vita e Kate sa bene che non santi tu. E non crede che Jellicoe sia capace di

farlo .

Be', Kate ha fatto un mucchio di ipotesi basandosi su una sola, breve serata, ma le persone possono

cambiare, se vogliono .Samantha tornò trotterellando, reggendo un

vassoio, Silenzio mormorò Richard .Tè freddo ai lamponi per Irving, acqua minerale

ghiacciata per Tom, una bibita per me, e Hans ha insistito che portassi al signor Addison una birra gelata. Sam servì tutti, poi si strusciò contro il braccio di Rick mentre strappava la linguetta

della sua lattina di Diet Coke e beveva un sorso. Non ha ancora dato la sentenza? bisbigliò .

Finora no rispose Richard, senza muovere un muscolo. A volte si sentiva come un cacciatore

che cercava di attirare un daino in trappola. "Non muoverti, o si accorgerà che ci sei e scapperà via"

pensò .Sono ancora convinto che sia il caso di chiamare (

!asi ilio osservò Tom sottovoce .Aspettiamo di sapere cosa dice Irving insisteiie

Sani. Scendendo in cucina ho riflettuto. Se Troust accerta l'autenticità del Matisse, dovresti ingaggiarlo... o se non accetta lui, un altro

esperto... perché esamini ogni opera d'arte di cui sei proprietario, Rick. Non perché potrebbero

esserci degli altri falsi, ma per confermare a tutti che il novantasette per cento della tua collezione

è autentico .E raccontare così della trentina di pezzi falsi in sostituzione degli originali rubati? Se Partino

sarà processato, la notizia salterebbe fuori comunque fece notare Tom .

Richard aggrottò la fronte. Odio i giornalisti .

lo pure concordò Sam. Devi usarli e basta. Altrimenti, come hai detto tu, tutta la tua

collezione sarà svalutata. Sorseggiò la sua Diet Coke. Anche se la gente non dovesse scoprirlo, l'ambiente dei collezionisti d'arte in un modo o

nell'altro lo verrà a sapere. Non esistono pettegoli più spietati di lori i sulla terra. Quanto a questo,

fidati .Cinque minuti dopo, il dottor Troust alzò di nuovo lo sgunr-do dal quadro, vide il tè freddo sul tavolo

e ne ingollò la metà in un sorso solo. Be', Rick, forse mi sono perso qualcosa, mi questo qui

sembra autentico. L'ho visto spesso in fotografia e lo stile di Matisse è ben documentato. Il direttore si pulì le lenti degli occhiali con la cravatta. E tu che cos'hai scoperto, Sam? Samantha sorrise. Niente, Irving. Speravo solo che non scoprisse

nulla neanche lei .Ah, era un test! E l'ho superato .

Con il massimo dei voti, come si dice, dottor Troust. Pror-to per un altro quadro? Volentieri.

Tutto ciò è molto elettrizzante .Richard guardò Tom. Ora possiamo chiamare

Castillo .A pomeriggio ormai inoltrato, la biblioteca era

invasa di preziose opere d'arte e cimeli rari. Man mano che i quadri venivano accatastati accanto

alle librerie o gli oggetti sistemati in fila sul pavimento, a Richard veniva sempre più voglia di

sfondare qualche tela col pugno. Samantha probabilmente avrebbe fatto altrettanto e perfino Donner cominciava a essere piuttosto irritato; ma Castillo arrivò giusto in tempo per chiarire a tutti che ogni falso o imitazione costituiva una prova .

Siamo a quindici li aggiornò Samantha, mentre un elmo romano del I secolo d.C. si aggiungeva alla

fila. È stato abbastanza furbo, per essere un idiota. Alcuni dei fascicoli trafugati e non

aggiornati da mesi riguardano pezzi autentici. Poteva sempre giustificarsi affermando che era

solo una svista e che non aveva la più pallida idea di cosa stesse accadendo. Sam guardò di

sottecchi Richard. Avrebbe potuto perfino dare la colpa a te .

Castillo appoggiò i gomiti sul tavolo. O forse aveva una sfilza di compratori in attesa di mettere

le mani su altri oggetti e opere d'arte, ma non aveva ancora fatto le sostituzioni .

È possibile. Addison gli passò il vassoio di sandwich che Hans aveva fatto portare in

biblioteca, con qualcuno all'insalata e cetrioli in onore di Sam. Solo che a quanto pare nessuno dei

falsi e delle imitazioni ha i fascicoli aggiornati .Sam abbozzò un sorrisino fugace. Questo perché

Partino è un gran pignolo .Tutto ciò è molto interessante osservò il

detective, prendendo un sandwich ma esula dalle mie competenze e dalla mia giurisdizione. Posso incriminare Pattino per il tentato omicidio della signorina Jellicoe, ma in caso di furti di questo

livello in effetti dobbiamo passare la palla all'i Bl .No, no, no. Non stiamo inchiodando Pattino per

quello che ha fatto a me sostenne Samantha, scuotendo vigorosamente la testa e spingendo

indietro la sedia. L'avete arrestato per la tavoletta falsa occultata nei miei bagagli, per aver

manomesso l'impianto di videosorveglianza e pei la faccenda delle granate .

Sono un investigatore della Omicidi ribatté Castillo, Omicidio colposo e tentato omicidio: è di

questo che mi occupo. Il che circoscrive le mie competenze a Prentiss e a lei. Prentiss non può

testimoniare, mentre lei sì .Samantha rivolse un'occhiata a Richard. No, non

posso dichiarò con voce tremante .Ne parleremo più tardi disse lui .

Perché? In modo che tu possa cercare di convincermi? Non posso e basta! Sani si alzò e

uscì precipitosamente dalla biblioteca .Bella mossa, Frank brontolò Richard, alzandosi.

Quindi, rivolgendosi a Donner, gli bisbigliò: Tieni d'occhio Irving .

Rick trovò Sam nella galleria parzialmente distrutta, che fissava il pavimento e i muri ancora neri di fuliggine. Forse non sarà necessario che tu

debba testimoniare, sai? le disse, tenendosi a distanza finché non avesse capito di quale umore fosse. Possiamo mostrare all'avvocato di Dante

quello che abbiamo scoperto e forse lui vuoterà il sacco e farà il nome di tutti i suoi complici .

Samantha sbuffò. Continuando a fissare i danni prodotti dall'esplosione, si mise i pugni sui

fianchi. Prima di fare un colpo, lo immagino in ogni dettaglio, esercitandomi e ripa sandolo in

continuazione. Fermati qui, accovacciati là, gira a sinistra, su per le scale.. .

Mi pare giusto osservò Rick. Sarebbe stato felice se avesse parlato al passato .

Però in questo caso non riesco a entrare nella testa di Etienne. Ci ho provato, e non ha alcun

senso .

Ripercorriamo i suoi passi insieme propose Richard. Voglio dire, forse non ho la tua

esperienza, ma so cos'è la logica .Con sua grande sorpresa, Samantha assentì. Potrebbe essere utile. Ma non con Castillo e

Harvard tra i piedi. E di sicuro non col mio capo di là .

Tom rivelerà a Irving il tuo vero cognome se lo chiami di nuovo così .

Va bene. D'ora in poi sarà "Yale" .Verificheremo la tua teoria dopo cena .

Sai disse Sam, andandogli incontro e cingendogli la vita con le braccia mi hai portato a cena dai

Donner, così ho pensato che potrei ricambiare .Vuoi invitarmi fuori a cena? Sì. Samantha si alzò in punta di piedi e gli diede un bacio sulla bocca a

labbra chiuse .Sarà una specie di appuntamento romantico? Lei

esitò una frazione di secondo prima di rispondere .

Sicuro. E posso garantirti che forse più tardi non andrai in bianco .

Rick avrebbe voluto segnarsi l'evento sul calendario. Era la prima volta che Sam faceva un

passo per spingere la loro relazione oltre il semplice rapporto fisico. Prima o dopo aver verificato la versione del furto di Etienne?

Samantha rise, appoggiandosi contro di lui e abbassando le mani lungo i fianchi. Quando si staccò aveva in mano il suo portafoglio. Non si era nemmeno accorto che glielo stava sfilando

dalla tasca posteriore dei pantaloni .

Magari prima e dopo. Aprì il portafoglio di pelle. Come sospettavo disse in tono canzonatorio,

lanciandoglielo .Lui lo afferrò al volo. Sospettavi che cosa? La

maggior parte degli uomini si porta sempre dietro un profilattico gli spiegò, avviandosi con passo deciso in direzione delle scale. Uno, però. Non tre. Devi proprio considerarti un toro, a letto .

Così mi dicono .Allora sarà meglio fare una cenetta veloce, così

potrai dimostrarmelo. Samantha? Lei si fermò e si voltò. Sì? Non è un argomento romantico di cui

parlare, ma dato che hai affrontato tu la questione dei profilattici... le ultime due volte non ahhiamo

usato nessuna... precauzione. E tu.. .Non ho l'AIDS né altre malattie veneree, se è

quello che intendevi chiedermi .Richard arrossì. No. Intendevo... prendi qualcosa? Gesù, sei così inglese! esclamò lei, ridacchiando.

Prendo la pillola .Oh, he'... bene. Sì, era quello che volevo dire .Samantha tornò indietro e gli stampò un altro

bacio sulla bocca. Grazie per avermelo chiesto .Non dimenticarti che sono un gentiluomo .

Questo mi ricorda una cosa. Stasera, per andare a cena, mettiti un paio di pantaloncini .

Pantaloncini? Che razza di abbigliamento è? Sam gli sorrise prima di varcare la soglia della

biblioteca. Il mio .Lunedì, ore 18.25 /T~~\astillo convocò alla villa

tre agenti di polizia e un camion vV^per traslochi per trasferire alla centrale i falsi bene imballati. Dopo qualche rimostranza accettò d'interrogare Panino e il suo avvocato in merito alle copie false

la mattina seguente, e di non contattare l'FBl senza prima essersi consultato telefonicamente

con Donner riguardo alle informazioni che poteva o non poteva divulgare. Samantha sapeva che il

detective non si stava attenendo rigorosamente al regolamento, e con sua immensa sorpresa scoprì

che Castillo le andava a genio .Era tutto molto strano. Prima aveva fatto amicizia con un tipo che fino a pochi giorni prima avrebbe evitato come la peste, considerandolo un fesso;

poi aveva conosciuto e apprezzato un avvocato; e ora aveva instaurato un rapporto quasi cordiale con un piedipiatti. Il prossimo chi sarebbe stato? Un prete? Generalmente non indosso mai dei

pantaloncini se non in situazioni particolari disse Richard, raggiungendola nell'atrio della villa .

Sono perfetti lo rassicurò Samantha, sorridendogli mentre le si avvicinava. Erano di

tela grigia, scolorita e lisa, e gli stavano benissimo. Si era messo la T-shirt nera... e lei

avrebbe voluto saltargli addosso e lasciar perdere la cena. E sì che ave va pensato di sconvolgerlo

con quell'insolita richiesta! Aveva cercato di convincersi che si trattava di una specie di esame

per vedere fino a che punto fosse disposto a piegarsi ai suoi desideri, ma chi voleva prendere

in giro? Era una prova anche per lei, per capire se sapeva essere una persona normale e lasciarsi

alle spalle il suo mondo per una sera .Se volevi farmi uno scherzo imbecille, te ne

pentirai amaramente .Hai solo belle macchine? Se mi stai chiedendo se ho un catorcio o un'utilitaria, la risposta è no .

Samantha fece un gran sospiro, godendosi l'espressione di crescente trepidazione sul volto

di lui. Okay, allora mi sa che opteremo per la Benz .

Quale? le chiese .La SLK. È la più piccola .

Santo cielo! borbottò Rick. Guido io. Nel caso ci sia bisogno di fughe alla svelta .

Mi sembra giusto. Allora andiamo .Quando arrivarono nella zona centrale di Palm

Beach, finalmente Sam gli disse dov'erano diretti .Al Chuck & Harold's? ripetè Rick. Mi pare di

averne sentito parlare .Un tempo ci suonavano regolarmente i Fabulous Baker Boys. Fanno dei piatti di pesce fantastici. E

c'è da ballare .Ballare? Ti piace ballare? Sam annuì. Sì .

In pantaloncini? Dobbiamo sembrare turisti .Richard svoltò in Royal Poinciana Way e accostò

l'auto al marciapiede con una precisione che Sam non potè fere B meno di ammirare, specialmente considerando che era < i-sciuto in un paese in cui

si guidava dall'altra parte della | ai reggiata. Perché dobbiamo sembrare turisti? domandò lui,

chiudendo il tettuccio .Perché il locale è frequentato da molti turisti .

Rick le sfiorò una guancia. Come mi hai già fatto notare in passato, non riesco a mescolarmi tra la folla mormorò, sistemandole una ciocca di capelli

dietro l'orecchio ma ci proverò .Non sapeva mescolarsi per niente tra la folla; ma se si fosse presentato con le sue camicie eleganti

e i pantaloni da riccone, probabilmente l'avrebbero buttato fuori a pedate dal locale In

quel posto, se qualcuno avesse voluto pedinarli, se non altro avrebbe dovuto fare molta

attenzione. E poi, aveva delle belle gambe .Terrazza o giardino? chiese loro l'addetta alle

prenotazioni non appena varcarono la soglia del ristorante. Rick, naturalmente, la teneva per mano, e quando le numerose turiste sedute all'interno si voltarono una dopo l'altra ad

ammirare l'Adone dai capelli neri e dagli occhi grigi che aveva di fianco, Sam provò una punta di

compiacimento .Sei tu la ragazza le disse Rick. Scegli tu .

Giardino decise Sam .Avrebbe preferito sedersi sul marciapiede, così da poter tenere d'occhio la strada, ma il suo sforzo di

sembrare una persona normale sarebbe fallito. Seguì la cameriera ai tavoli e Richard le scostò la

sedia per farla accomodare .Okay, lo ammetto disse lui, allungandosi per farsi

sentire nonostante la musica jazz del quartetto che suonava dal vivo alle loro spalle quasi tutti

sono in pantaloncini .Te l'avevo detto .

E ora, mia cara, visto che sei stata tu a invitarmi, devo dedurne che pagherai tu il conto?

Certamente. Una cena al ristorante non l'avrebbe mandata in rovina. Rilassati e ordina quello che

vuoi .Rick sorrise e il cuore di Sam prese a battere

forte .Cosa vi porto da bere, ragazzi? domandò la

cameriern; In targhetta appuntata alla camicia annunciava al mondo* he i chiamava CANDY. Era

di sicuro un'anima candida .

Avete una lista dei vini? chiese Rick senza scomporsi, inai cando un sopracciglio e guardando Sam con aria interrogai i va,

ovviamente sperando che si pentisse di avergli dato carta bianca per le ordinazioni .

Di solito andiamo per colore. Rossi) o bianco .Richard le rivolse il suo famoso sorriso da playboy

e ci mancò poco che Candy non inghiottisse il chewing-gum. Allora qual è il vostro "rosso" migliore? La cameriera nominò un Merlot

francese e lui ne ordinò una bottiglia .Okay. Torno tra un attimo per il resto

dell'ordinazione. Sam sbuffò stizzita. A me non ha neanche chiesto che cosa volevo bere .

Be', probabilmente ha pensato che sei la mia ragazza e che stavo ordinando per tutt'e due.

Devo farla tornare? Chiudi il becco, inglese. 11 Merlot va benissimo .

Ridacchiando allegramente, Rick aprì il menu. Hai già mangiato qui altre volte, vero? Qual è la

specialità del locale? Le insalate non sono male. E i grissini .

Scusa si intromise una suadente voce femminile alle spalle di Sam. Uno schianto di bionda con un

miniabito a dir poco succinto che faticava a coprirle l'inguine, e con una scollatura vertiginosa

che le lasciava scoperto l'ombelico, si sporse sopra di lei .

Sì? chiese Sam, incerta se inveire o mettersi a ridere Sei Richard Addison? sospirò la maliarda,

come se lei non ci fosse .Rick sbatté le palpebre con aria meravigliata. Ah, dice a me. Pensavo che stesse parlando con lei.

Sì, sono li > • Mi fai un autografo? Certamente.

Ha una penna? La donna gli porse un to-vagliolino di carta e una penna, e lui scarabocchiò la sua

firma. Ecco qua .E il tuo numero di telefono? La bambolona fece

una risatina impertinente e gli sospinse il tovagliolino di carta nel palmo, senza

riprenderselo .Sam sarebbe balzata in piedi, se Rick non le avesse dato prontamente un calcetto sotto il tavolo. Ahi! bofonchiò lei, fulminandolo con

un'occhiata omicida .Sono spiacente, ma non do a nessuno il mio

numero di telefono .Sei sicuro? La danzatrice del ventre mancata si

umettò sensualmente le labbra .Se mi permette un commento rispose Rick,

facendole omaggio di un sorriso cordiale, anche se Sam notò che i suoi occhi restarono freddi e

impassibili al momento sono occupato a godermi la compagnia di una signora adorabile, con la

quale mi piace trascorrere ogni minuto del mio tempo libero. Richard si irrigidì ulteriormente e ridusse la voce a un sussurro. Perciò la ringrazio dell'interesse, ma non le darei mai il mio numero

di telefono. Nemmeno tra un milione di anni. Buonasera .

Il viso della sconosciuta si fece scarlatto sotto la maschera di fondotinta; si voltò e si allontanò,

senza rinunciare però a sculettare, ancheggiando sui fianchi perfetti da odalisca .

Che sangue freddo gli sussurrò Sam. Sei un impudente .

Potevi almeno fingere di essere gelosa ribatté lui, prendendole la mani) e baciandola .

Lei era gelosa, ma non gliel'avrebbe detto per nessuna ragione al mondo. Almeno non fino a

quando non si fosse spiegata cosa diavolo significava la reazione impulsiva che aveva

rischiato di travolgerla. Se non altro non aveva perso la testa e non si era avventata sulla procace corteggiatrice di Rick, scatenando un parapiglia

perché faceva la smorfiosa con ìui sotto il suo naso. Non è il tuo tipo .

E quale sarebbe, di grazia, il mio tipo? Una donna capace di risponderti per le rime, invece di

filarsela con la coda tra le gambe .Rick sbuffò. Probabilmente hai ragione. Allora, cosa devo ordinare? Non ti andrebbe proprio

una bella insalata mista? Sam sogghignò alla sua espressione sgomenta. Una punta di irritazione se

la meritava, così imparava a essere talmente affascinante. Okay, okay. Vediamo i piatti. Il

granchio è fantastico. Io mi prendo gli scampi con le noci .

Rick si fidò di lei e ordinò il granchio, e Sam dovette ammettere che il pesce annaffiato con il Merlot era molto meglio della birra che era stata

sul punto di ordinare. La copertura mobile in giardino era stata ritratta e il chiaro di luna

illuminava la pista da ballo. Sam non si aspettava che sarebbe stato così... romantico, con il quartetto jazz che suonava e le coppiette avvinghiate nei lenti sulla pista da ballo .

Alla fine Rick depose sul piatto la forchetta e la tenaglia per frantumare le chele. Avevi ragione.

Era fantastico .

Sam si rese conto di essere un tantino brilla e si levò il tovagliolo dalla scollatura. Sono contenta

che ti sia piaciuto .Ti va di ballare, mia cara? Io.. .

Lui si alzò da tavola, porgendole la mano. Be', era stata lei a suggerirlo per prima. Sospirando, gliela prese e gli permise di aiutarla ad alzarsi in piedi .

Devo confessarti una cosa bisbigliò lui a bassa voce, pò sandole le mani sui fianchi .

Che cosa? Quella donna avrebbe anche potuto essere nuda e non .1 rei riuscito comunque a distogliere gli occhi da te. •• Ondeggiarono insieme nel lento, i corpi a stretto contatto.

Praticamente era nuda .Davvero? Allora suppongo che questo comprovi la

mia affermazione .Rick aveva pensato che Sam lo portasse in

qualche tavola calda sperduta in un quartiere di periferia. Il Chuck & Harold's invece era un bel posto, pulito, vivace e persino romantico, con la pista da ballo all'aperto. Generalmente preferiva

ristoranti molto più esclusivi, perché c'erano minori probabilità che qualcuno lo avvicinasse per

chiedergli l'autografo o dei consigli per gli investimenti; ma quel locale gli piacque a tal

punto che non si sarebbe farti) pregare se lei gli avesse chiesto di portarcela di nuovo .

Si sentiva un po' sciocco a ballare lenti in pantaloncini e non ebbe nulla da obiettare quando

una ventina di minuti dopo Sam suggerì di tornare alla villa. Il conto, di poco superiore ai

cento dollari, li aspettava sul tavolo, ma lei non gli permise di pagarlo. Estrasse invece dalla sua

Gucci bianca un grosso rotolo di banconote legate

con un elastico e depose il corrispettivo, con tanto di mancia, sul piattino col conto. Rick non volle

sapere dove avesse preso tutti quei soldi .Sei il mio ragazzo, ricordi? disse Sam,

prendendolo a braccetto mentre si dirigevano verso la SLK .

Ti va di guidare? Davvero? Mi piacerebbe tanto .Samantha abbassò il tettuccio retraibile e avviò il

motore, poi si fermò e lo spense di nuovo .Cosa c'è? le chiese Richard, notando l'espressione

corrucciata che le era comparsa sul volto .Volevo solo farti sapere che non mi piaci per tutto questo disse Sam, battendo la mano sul volante .

No? No. Mi piaci per... questo. Samantha si allungò verso di lui e gli batté un paio di volte la

mano sul capo, tirandogli dolcemente un ciuffetto di capelli, e poi posandogli l'altra mano sul cuore.

E per questo. E perché ti sei messo in pantaloncini per andare al ristorante quando te

l'ho chiesto. È chiaro? Richard le sorrise. È chiaro .

Bene. Tieniti forte .Poco dopo il loro rientro alla villa, Rick salì in

camera a cambiarsi, indossando un paio di jeans e delle scarpe sportive con la suola di gomma,

quindi salì in galleria, dove si erano dati appuntamento. Samantha era in piedi all'altra

estremità dell'ampio corridoio, dalla parte opposta rispetto a quella in cui si era trovata la

prima volta che l'aveva vista, con gli occhi chiusi e le braccia penzoloni sui fianchi. Rick la osservò, consapevole che stava scalando mentalmente il

muro di cinta all'esterno e poi correndo furtivamente nel buio del parco .

Siamo già arrivati all'interno? le chiese poco dopo .

Samantha ebbe un sobbalzo. No. Siamo fuori. Con un'espressione lievemente cupa, gli rivolse le spalle, dirigendosi verso la scala di servizio in

fondo all'ala. Vieni .Come siamo entrati? domandò Rick, seguendola

fino al pianoterra .Sam sgusciò all'esterno passando dalla porta del

patio sul retro, andando a fermarsi nella zona d'ombra tra un gruppo di maestosi cipressi e il lato dell'ala ovest della villa. Il problema disse,

calcolando mentalmente la distanza dal punto in cui si trovava e la telecamera di sorveglianza più

vicina è che sto seguendo l'intuito, in base a un'ipotesi che potrebbe risultare sbagliata. Di

conseguenza, o ho ragione o ho torto mai ciò. Non c'è via di mezzo .

Vale comunque la pena di tentare sostenne Richard, rendendosi conto forse per la prima

volra che cosa intende va Samantha quando aveva affermato che le sue misure di il curezza facevano schifo. Un'intera squadra di rugby avrehbl potuto fare una mischia nel punto in cui si trovavano in quel momento e non essere notata. E si dà il caso che sia assolutamente convinto che hai un intuito

eccezionale .Mmh. Adulandomi otterrai tutto quello che vuoi commentò Sam con un sorrisino fugace, ma con l'attenzione ancora chiaramente concentrata sui

dintorni .Una lieve ma irresistibile scarica di energia gli risalì la spina dorsale, come la notte in cui si erano introdotti in casa di Dante. Sam aveva

accennato all'emozione che provava quando si intrufolava di nascosto dove non era lecito. Ora

capiva che cosa intendesse dire, anche se personalmente preferiva mantenere l'attenzione

concentrata sulla figura minuta al suo fianco. Cominciamo? Okay. Ti espongo la mia tesi.

Etienne è venuto in questa direzione dal punto in cui abbiamo scoperto le orme di fango sul muro di

cinta dato che è la via d'accesso più protetta .Perché darsi tanta pena se aveva detto a Dante di disattivare per qualche minuto tutti i sensori e le

telecamere all'esterno? domandò Richard .Ho una teoria, ma aspettiamo ancora un momento prima di formularla. Sam appoggiò una mano sul muro della facciata laterale e sfiorandolo avanzò di qualche altro passo, inoltrandosi ancora di più

nell'ombra. Qui dentro cosa c'è? domandò, battendo leggermente la punta delle dita sul vetro

di una finestra .Rick si orientò pensando alla casa in prospettiva. Dovrebbe essere un ampio locale che funge da

magazzino. Sedie, panche e tavoloni per le feste... cose del genere .

Sani accese una torcia elettrica a stilo che lui non si era neppure accorto che avesse con sé. Ci

siamo. Con la punta dell'indice toccò una lieve intaccatura nella pittura sul telaio di legno della

finestra, scendendo adagio verso il davanzale. Ha inserito in questo punto un piccolo grimaldello a punta piatta e ha forzato il fermo all'interno per

aprire .Allora non erano stati esclusi per alcuni minuti i

sensori e le telecamere all'esterno .

Credo che non avessero escluso proprio niente all'esterno mormorò Sam. Etienne non si sarebbe preso la briga di stare tanto attento. Secondo me, Partine ha manomesso per qualche minuto tutti i sensori all'interno della villa; è più facile, specie

dato che forse non conosceva con esattezza i sistemi di sorveglianza che avevi fatto installare a protezione della porta della camera di sicurezza

su nella galleria. Ma stiamo anticipando troppo la nostra ricerca. Torniamo dentro .

Dentro? Passando dalla porta. A meno che tu non voglia forzare la finestra e scavalcare il

davanzale disse Sam, facendo balenare nel buio i denti candidi in un sorriso divertito .

Andiamo .Tornarono all'interno passando dalla porta

finestra del patio e avanzarono nel labirinto di corridoi del pianterreno in direzione del locale

che fungeva da magazzino degli arredi da giardino. La porta era chiusa a chiave, ma

Samantha l'aveva aperta prima ancora che Rick avesse il tempo di cercarsi in tasca il passe-

partout .Il fermo della finestra è rotto osservò lei,

insinuandosi agilmente tra le cataste di panche, sedie e tavoli, coperte da teli antipolvere. Guarda.

Usando la parte posteriore della torcia, batté leggermente sul fermo di metallo girevole.

Sembrava chiuso, ma appena lo toccò si spostò di lato .

De Vore l'ha rotto accidentalmente quando ha cercato di rimetterlo a posto in modo da farlo

apparire chiuso uscendo da questa stessa finestra .

Esatto .D'accordo, ho un'altra domanda. Spara .

Perché De Vore si è introdotto in casa se Dante era interi zionato a rubare da solo la tavoletta, sostituendola con la copia falsa? Questa, mio caro, è una domanda da un miliardo di dollari rispose Samantha, uscendo dal locale. Okay,

siamo Etienne. Sappiamo dove si trova la galleria, perché abbiamo studiato le planimetrie.

Sappiamo anche che la camera di sicurezza non è sorvegliata da nessuna telecamera, così come

sapevamo che sarebbe stato più sicuro entrare in casa forzando la finestra di sotto .

Perciò saliamo fino al secondo piano usando le scale di servizio di quest'ala proseguì Rick,

mentre facevano effettivamente quanto andavano descrivendo stando attenti a evitare gli addetti

alla sorveglianza di Addison finché non saremo al sicuro nella galleria .

Samantha intanto avanzò. Arriviamo alla porta, e possiamo anche permetterci di non fare troppo i

pignoli rovinando la serratura secondaria, perché tanto la prova comunque salterà in aria tra pochi

minuti. La porta della camera di sicurezza era appesa di sbieco, agganciata a un solo cardine,

ma Sam si introdusse nel varco con agilità .I sensori di movimento collegati all'allarme sono

temporaneamente spenti proseguì perciò prendiamo la tavoletta dal suo espositore e

sgusciamo di nuovo fuori, chiudendoci la porta alle spalle .

Perché? Suppongo perché Etienne voleva far apparire tutto perfettamente normale, visto dalla galleria. Se Prentiss, per esempio, avesse visto la

porta aperta o socchiusa, forse sarebbe entrato a dare un'occhiata di controllo e poi sarebbe uscito

di corsa rifacendo la strada al contrario per scendere di sotto, senza oltrepassare la porta nel suo regolare giro di ronda e far scattare così la

trappola esplosiva .Richard la fissò per un lungo momento. Allora il

bersaglio era Prentiss? Sam si accovacciò vicino al muro come se stesse predisponendo l'esplosivo

al plastico. Poi si rialzò, espirando una breve boccata d'aria. Sai, credo di no .

Dimmi cosa stai pensando .Questa è la parte di cui non sono sicura al cento

per cento. Si asciugò le mani leggermente sudate sulla parte posteriore dei pantaloncini, con lo

sguardo fisso sul foro in basso nel muro, dov'era stato posto l'ordigno. Porta pazienza un

momento... Ti sembrerà veramente azzardato, per non dire da matti .

Ho la precisa sensazione che una follia sia l'unica cosa che spieghi tutto, a questo punto. E gli

addetti alla sorveglianza notturna? Dante non poteva disattivare anche quelli .

Effettuavano un giro di ronda completo ogni quindici minuti. Etienne lo sapeva, proprio come

lo sapevo io .Perciò Panino e De Vore erano complici .

Non credo. Ci sono diversi indizi rivelatori del fatto che Etienne sapesse che Panino avrebbe disattivato per qualche minuto i sensori e gli

allarmi all'interno della villa. Ma non noti) nulla che faccia pensare che Panino sapesse che Etienne si sarebbe trovato qui quella notte .

Cercando di assimilare questa nuova teoria, Richard alzò il capo per guardare l'imbocco del

corridoio. Però siamo assolutamente sicuri che sia stato Partino a disattivare i sensori e a

manomettere la registrazione su videocassetta della telecamera, esatto? Esatto, perché l'ha rifatto quando ha occultato la copia falsa della

tavoletta nella mia borsa da viaggio e mi ha piazza to le granate in camera da letto.

Bruscamente, Sam si avvìi i con decisione verso le scale. Caliamoci nei panni di Partine per un

momento .Seguita da Rick, scese a pianterreno, puntando non vi i so l'ufficio del consulente per le opere d'arte, ma verso Li IUU piccola stanza privata.

Essendo passata da un paio d'ore la mezzanotte, avrebbe dovuto trascorrere la notte qui, giusto?

Sì .Se partiamo dall'ipotesi che sia stato lui a rubare tutti gli altri oggetti e opere d'arte sostituendoli con dei falsi, dobbiamo desumere che a furia di

fare pratica fosse ormai diventato un vero esperto nel disattivare i sensori e gli allarmi antifurto. Le

rughe di concentrazione sulla fronte di Sam si fecero più marcate. O è così, o ha corrotto Clark,

facendolo diventare suo complice. Qui non si parla più della fetta di una torta rappresentata da

una tavoletta troiana. Qui si parla di numerosi capolavori del valore totale di una cinquantina di

milioni di dollari che se ne escono indisturbati dalla porta di casa a cadenza abbastanza regolare

.È una teoria interessante ammise Richard con

aria lugubre .

Ma non regge per la notte del furto della tavoletta. Aperta la porta della camera da letto

utilizzata da Panino con la stessa facilità con cui aveva forzato la porta del magazzino, Samantha

entrò nella stanza. E molto probabile che tenesse nascosta qui la copia della tavoletta, dato che tu e Donner avevate libero accesso al suo ufficio. Sam si guardò intorno, corrugando di nuovo la fronte.

Volevo chiedertelo già da un po'. Perché qui dentro non ci sono quadri né soprammobili?

Non lo so. Per essere franco, non mi occupo dei decori degli alloggi dei miei dipendenti .

La suite e le stanze per gli ospiti contengono qualche bel quadro o oggetto d'arte. Qui dorme il

tizio che ha l'incarico specifico di raccogliere e catalogare ogni pezzo della tua collezione e ci

sono solo un paio di stampe dozzinali e una brocca vittoriana falsa .

Annuendo, Richard terminò il giro di ispezione della stanza alle calcagna di Sam. Forse era meglio evitare che qualche oggetto di valore finisse qui dentro, perché se fosse risultato

mancante Dante sarebbe stato palesemente il princ ipale indiziato .

In base a questa teoria, comunque. Okay. Proseguiamo. Abbiamo disattivato i sensori e gli

allarmi e abbiamo preso la tavoletta falsa per andare a sostituirla all'originale. Ci è stato indicato, chiunque sia il nostro ricettatore o

committente, il giorno esatto e l'ora precisa in cui potremo impadronirci della tavoletta e il

ricettatore o il committente l'ha detto anche a Etienne, o a chi l'ha assoldato .

Come sappiamo quest'ultimo particolare? Perché a giudicare dal modo in cui Etienne si è

intrufolato nella villa risulta evidente che sapeva che i sensori e gli allarmi interni sarebbero stati disattivati quel giorno a un'ora precisa. Giusto.

Vai avanti .Sam si avviò di nuovo con Rick a fianco, rifacendo con lui il percorso mentre esponeva ad alta voce

la sua teoria .Il ricettatore che funge da intermediario e il committente aspettano la tavoletta originale, destinata a essere spedita a Londra al British

Museum nel giro di una settimana Perciò Partino sa che (a prescindere che tu sia ancora a

Stoccarda o anticipi il ritorno di un giorno) deve andare di sopra a sostituire la tavoletta con la

copia falsa. Etienne probabilmente non sa che sei tornato in anticipo, ma in ogni caso non gli

interessa. Dante comincia a salire, ha con sé una ricetrasmittente del servizio di sicurezza, o

perché è un paranoico pignolo, o perché in questo modo Clark (ammesso che sia suo complice) può avvertirlo su un'altra frequenza se qualcuno sta

arrivandi >. Forse invece origlia la comunicazione del servizio di sicurezza, proprio come è successo a te, e viene a sapere che Prenl iss ha scoperto un intruso. Si fa prendere dal panico e torna in liei ta

e furia nella sua stanza, dopo aver riattivato, o fatto riatti vare da Clark, tutti gli allarmi,

cosicché nessuno sospetti ( be si tratta di un furto eseguito dall'interno .

E a quel punto esplode la bomba nella galleria, la tavoletta è misteriosamente sparita e lui si ritrova

solo con la copia tarocca .

Sì. Con un particolare aggiuntivo. Samantha si bloccò nello stesso punto in cui si era fermata la notte del furto. Se io non mi fossi introdotta nella villa quella stessa notte, e tu non fossi tornato da Stoccarda con un giorno d'anticipo e non ti fossi

trovato qui, sarebbe stato lui a inciampare nel filo teso e a far deflagrare la trappola esplosiva .

Richard la fissò sbalordito. Aveva messo al suo posto ogni tassello del puzzle con una logica

disarmante. L'obiettivo era Dante .Con parecchi "se", "forse" e "probabilmente"

disseminati qui e là .Che ne dici di aggiungerci anche un "perché"?

continuò Rick. Perché qualcuno avrebbe dovuto assoldare De Vore per rubare la tavoletta e uccidere Partino, se Partino avrebbe rubato

comunque la tavoletta sostituendola con il falso? Da quello che hai appena detto, chiunque abbia

deciso il momento esatto in cui effettuare il furto ha informato sia Dante che Etienne. 11 che

suggerirebbe che si tratta della stessa persona .Di questo non sono sicura. E c'è anche la

questione di chi voleva che fossi qui anch'io la notte in cui sarebbe successo tutto questo casino .

Non l'avevano semplicemente mandata lì per rubare qualcosa. L'avevano intenzionalmente

cacciata in mezzo a chissà quale feroce guerra privata senza darle la benché minima indicazione di quello che l'aspettava. Richard deglutì a fatica.

Samantha Jellicoe era stata molto fortunata. E anche se lui non aveva mai conosciuto Sean

O'Hannon, se il ricettatore era stato al corrente di quello sporco complotto, pur non èssendo il

burattinaio occulto, Richard era contento che

fosse morto. O'Hannon avrebbe organizzato tutto questo? domandò a Sam. Assoldare tre persone per lo stesso furto? Lei scosse la testa. Non aveva né i mezzi né la fantasia sufficienti per

coordinare tre diverse effrazioni in contemporanea, nello stesso posto, senza che

nessuno ne venisse a sapere qualcosa. Inoltre, ti sfugge il particolare che ci ha lasciato la pelle

anche lui .Perché proprio tu, tanto per cominciare? Non sapevi nulla del complotto per derubarmi col

trucco dei falsi .La mia ipotesi è che mi era stata assegnata la

parte del capro espiatorio. Sia che restassi uccisa nell'esplosione sia che mi catturassero, sarei stata

accusata e incolpata di tutto. Probabilmente qualcuno sperava che anche Partino e la tavoletta falsa fossero rinvenuti tra le macerie. Chiunque avrebbe pensato che si trattasse della tavoletta

originale, naturalmente, e che Dante me l'avesse eroicamente sottratta, recuperandola pochi istanti

prima che io facessi saltare in aria tutto nell'esplosione .

Ammiro il tuo sangue freddo. Parlare con tanta tranquillità della tua morte... Avvicinandosi di

slancio, Sam lo baciò sulla guancia. E solo perché non sono morta. Credimi, sono incazzata come

una iena. Imprecò a denti stretti, spostando con la punta del piede un pezzo di legno bruciato. E dato

che Etienne e O'Hannon non fanno più parte di questo mondo, non ho modo di sapere chi li ha assoldati. Stoney potrebbe essere in grado di

scoprirlo, ma ormai si sarà nascosto chissà dove, magari in capo al mondo. Non possiamo chiederlo

a Partino, dato che tra poche i ire Castillo consegnerà lui e tutte le tue opere d'arte false

all'i BI .E ci penseranno loro a risolvere il caso osservò

Rick .Già. E la maggior parte dei fottuti indizi punta

ancora mn insistenza nella mia direzione. Il che significa che la nostra pl< cola società privata si scioglie, e che io me la batto all'istanti Con un

nodo in gola, Rick le prese la mano. Gesù sani i il ino. Che cos'aveva fatto? Sapeva delle intenzioni di Castillo di affidare al più presto il caso all'FBl.

Perché gli era sfuggito che Samantha sarebbe stata ancora in cima alla lista dei sospettati? La risposta era ovvia: non concepiva che lei se ne

andasse, ed era abituato ad avere il controllo di tutto. Maledizione! Non avrebbe permesso che

Sam lo lasciasse .Avresti potuto accennarmi qualcosa prima che

informassimo Castillo della faccenda delle opere false disse Richard, ricorrendo all'autocontrollo

messo a punto in innumerevoli anni di pratica per non lasciar trapelare l'agitazione che l'aveva

pervaso .Sam gli diede una stretta alle dita. Rick, tre

persone sono morte. Tutte assassinate. Credo proprio che questo abbia un peso di gran lunga

maggiore delle mie preferenze personali. Lo sguardo che gli rivolse diceva molto più delle

parole, ma Richard non sapeva bene come interpretarlo. L'unica cosa che capì era che

Samantha non desiderava affatto andare via .Come poteva sistemare tutto, allora? Come poteva fare in modo che lei restasse senza

rischiare un processo per tentato furto? Ovviamente, smascherare il burattinaio occulto

che aveva tramato tutto avrebbe ridotto moltissimo il ruolo di Sam nella vicenda. Ma come aveva detto lei stessa, tutti gli indizi adesso erano

in mano ad altri. Rick socchiuse gli occhi, riflettendo un linimento. O forse la palla non era

stata ancora passata all'FBl. Sai quel bel miniabito verde che hai indossato per la cena a

casa di Tom? Vai subito a mettertelo .Cosa?! Ho praticamente i minuti contati, non

penserai.. .E dei sandali col tacco a spillo. Ce n'è qualche

paio nella cabina armadio, se non li hai. Samantha continuava a esitare, perciò Rick si chinò a incoraggiarla con un bacio. Fidati di me. Ci

vediamo tra qualche minuto nell'atrio .Lei non aveva la più pallida idea di cosa stesse

architettan-. do Richard, ma da quando si era resa conto di quanto tempo, quante risorse e quante

energie fossero stati profusi al solo scopo di orchestrare quel furto a lungo termine nella villa

di Rick, aveva capito che doveva levare al più presto le tende. L'FBl e l'Interpol non avevano

ancora nessuna prova concreta per arrestarla, ma probabilmente l'avrebbero fatto comunque. E a

quel punto se la sarebbero presa comoda, dedicandosi a scavare più a fondo per inchiodarla

su tante altre cose. E come diceva suo padre, "Scavando, escono sempre dei vermi" .

La decisione di fuggire all'estero non avrebbe dovuto risultarle tanto difficile. Al massimo aveva

ventiquattr'ore di tempo prima che gli agenti federali venissero a cercarla. In un remoto

angolino della sua mente aveva sempre saputo che una cosa del genere prima o poi sarebbe potuta accadere; quando aveva avuto notizia

dell'assassinio di Etienne, aveva compreso subito che la posta in gioco era di gran lunga più

importante della tavoletta di pietra .Se fosse partita prima dell'alba forse ce l'avrebbe

fotta a prendere un volo di linea intercontinentale. Da quando Castillo aveva

deciso di lasciarla in pace, le maglie della rete si erano notevolmente allentate .

Sam staccò nervosamente il vestito dalla gruccia e lo lanciò sul letto. Poi scagliò un paio di eleganti sandali neri con il tacco a spillo contro il muro in

un gesto di frustrazione. Il tonfo prodotto dall'urto le diede una certa soddisfazione, ma non

serviva certo a cambiare qualcosa. Doveva sempre lasciarsi alle spalle la Solano Dorado

House... lasciare lui .C'era da immaginarselo. Per tre anni e mezzo

aveva vissi i to senza farsi notare alla periferia di Palm Beach, sbarcando il lunario con un lavoro che le piaceva e che non richiedeva l'impiego di tronchesi o fucili a proiettili coloranti, facendo di tanto in tanto qualche lavoretto poco impegnativo

per Stoi m. se le suscitava qualche interesse o curiosità. E adesso, una U i timana dopo aver

incontrato... probabilmente l'uomo più il fascinante che avesse mai conosciuto, era

costretta a fuggire. Ironia del destino. La sua solita fortuna .

Qualsiasi cosa avesse in mente Rick, a quanto pareva la voleva in ghingheri, perciò si concesse

un momento di tempo per spazzolarsi bene i

capelli e per rifarsi il trucco. Mentre si guardava allo specchio, provò l'impulso improvviso di

piangere. Su con la vita, Sam sibilò irritata al proprio viso in lacrime riflesso. Lei non piangeva

mai. Solo perché aveva finalmente capito che cosa significava, come ci si sentiva, ad avere al proprio

fianco un uomo così dinamico, così importante, non voleva dire che sarebbe durato per sempre .

Quando raggiunse Rick nell'atrio aveva ormai messo da parte le lacrime. Restò quasi senza

fiato. Richard l'aspettava in piedi vicino alla porta d'ingresso con un completo antracite abbinato a una camicia grigia e a una cravatta rossa. Anche se ormai era abituata al suo aspetto da uomo di

successo, importante e sicuro di sé, le parve tutt'a un tratto... un uomo potente .

Accipicchia! esclamò sottovoce. Mi sa che Armani ti usa come modello nel suo atelier .

Grazie. E ricambio l'accipicchia. Pronta? Dove andiamo? In carcere .

Lunedì, ore 23.08 L 'agente penitenziario li accompagnò in quella che sembrava in tutto e per

tutto una saletta per interrogatori presa da un episodio di Lavo and Order, sebbene Sam non ne avesse mai vista una vera in tutta la vita. Fissò il grande specchio a parete, in realtà uno specchio segreto, chiedendosi chi diavolo ci fosse dall'altra parte del vetro, pronto a osservare e ad ascoltare

la conversazione a tre che si sarebbe svolta là dentro di lì a poco .

Rilassati le sussurrò Rick, stringendole dolcemente la mano e invitandola a prendere

posto su una sedia accanto a lui .

Come facciamo a sapere se siamo soli? gli bisbigliò di rimando, senza distogliere lo sguardo dallo specchio. E se mi lasciassi sfuggire qualcosa di... compromettente? Rick le sollevò la mano e

le baciò le nocche. Devi solo fidarti di me, Samantha. Non permetterò che ti accada nulla.

Te lo giuro .Lei fece un sorrisino forzato. Di nuovo il cavaliere

con la scintillante armatura .Rick avrebbe ribattuto senz'altro, ma Dante

Panino entrò nella saletta proprio in quel momento, con un agente di ( U odia alle calcagna.

Indossava la vistosa divisa arane i< >ne del detenuti e aveva le mani imprigionate da un cinturone, notò Sani a disagio. Non riusciva

neppure a immaginare come si sarebbe sentita rinchiusa in una stanzetta quattro metri per

quattro e con le manette ai polsi .Potrebbe togliergli quelle? domandò Rick,

indicando le mani del detenuto .Per la verità non si potrebbe... Sì, d'accordo. Ma

solo per dieci minuti .Appena la porta fu chiusa, Dante spinse indietro rumorosamente la sedia e si alzò di scatto. Devo pensare che è venuto qui per aiutarmi? Abbiamo

lavorato insieme per dieci anni, Rick! E solo perché questa sgualdrina viene a letto con lei

crede a ogni menzogna che le racconta? Non sarei dovuto venire qui questa sera sibilò Rick, in

un tono di voce talmente calmo e glaciale che Sam gli lanciò un'occhiataccia. La trattano bene? Ho incaricato Tom di trovarle il miglior avvocato

in circolazione, a mie spese .

L'espressione di Panino si trasformò in una smorfia di disgusto. È uno schifo rispose in un

tono meno arrabbiato. Che si dice di me? Che ho rubato la tavoletta troiana e ho tentato di

uccidere questa... donna? Perché avrei dovuto farlo? Rick le diede una gomitata sotto il tavolo

e Sam ebbe un impercettibile sobbalzo. Era il segnale per indurla a intervenire, immaginò.

Inspirò a fondo, sforzandosi di ricordare dove si trovavano e che avevano quel dannato specchio

alle loro spalle .Il primo motivo che mi viene in mente è il denaro

disse in tono sarcastico .Non intendo ascoltare una sola parola da te

replicò Par-tino. E comunque, il denaro non mi manca di certo. Il signor Addison mi dà un ottimo stipendio, perché svolgo benissimo il mio lavoro. Chiedete a chiunque. Non avevo nessun motivo

per rubare la tavoletta .Non parlo della tavoletta. La sua parte per quella sarebbe stata... quanto? Diecimila dollari ? Sono

spiccioli, perfino per un imbecille come lei .Partino posò le mani strette a pugno sul tavolo,

ovviamente nel tentativo di intimidirla. Imbecille sarai tu, perché so che in realtà sei stata tu a rubarla. Hanno trovato la copia falsa nella tua

borsa da viaggio. Non nella mia. Solo perché le sue copie false erano già appese al posto delle

opere originali ribatté Samantha .Partino impallidì praticamente di colpo. Non so di

cosa parli .Oh, andiamo, Dante. Il Picasso sembrava dipinto da un babbuino. E lei è talmente idiota da avere

perfino annotato quando l'ha sostituito all'originale .

Assurdo! Giugno 1999 continuò Samantha, incrociando le dita. Un passo falso e Partino non

avrebbe abboccato. E poi là dentro lei non si sentiva di certo al massimo. Gesù! Lei, in un carcere! L'uomo la fissò con gli occhi così carichi di odio che Sam s'irrigidì, pronta a

difendersi se si fosse avventato su di lei tuffandosi sopra il tavolo. Invece, con uno sbuffo di alito

caldo e rancido, Partino andò fino allo specchio alle loro spalle e tornò indietro. Rick si girò sulla

sedia per tenerlo d'occhio; evidentemente nemmeno lui si fidava più delle reazioni del suo ex

consulente .Non puoi dimostrare niente sibilò a denti stretti.

Sono un uomo onesto .Posso dimostrare tutto, invece controbatté Sam,

in tono disgustato. Vuole che gliene elenchi qualcun altro? Il Re-mington? Il Gauguin blu?

Taci! Certo, ma non cambierà nulla. L'FBI verrà a trinarla do mattina. Volevo solo farle sapere che

so cos'ha fatto, e l he l'ho detto a Rick, e che domani anche l'FBl lo saprà. Possiamo andare, adesso? Sam guardò in direzione di Rick, ma

faceva tutto parte del piano .Il volto dell'ex consulente per le opere d'arte si

era fatto cinereo. Quasi avesse perso il controllo dei muscoli, si accasciò come una marionetta

sulla sedia dall'altra parte del tavolo. L'FBI. Sei una troia .

Rick batté il pugno sul tavolo con tale forza che sia Sam che Panino sobbalzarono spaventati.

Basta! tuonò in tono strozzato .

Rick. Io.. .Chiudi quella bocca, Dante! Da te voglio solo due

parole, dopodiché farò quello che posso per aiutarti. Se invece non le dici darò fondo fino all'ultimo dollaro del mio patrimonio pur di assicurarmi che ti condannino a morte per l'omicidio di Prentiss e per aver tentato di

assassinarmi .Io non ho mai.. .

Non è questo che voglio sentire .Allora cosa... che cosa vuole sentire? Il nome e il cognome dell'uomo che ti avrebbe comprato la

tavoletta. Sappiamo tutti) del tuo piano per trafugarla .

Io non.. .Nemmeno queste sono le parole che voglio

sentire. E la tua ultima possibilità, Dante. Richard si appoggiò all'indietro alla spalliera della sedia,

con lo sguardo fisso sulla faccia esangue di Partine). Chi ti avrebbe comprato la tavoletta? La bocca dell'ex consulente si aprì e si richiuse

come quella di un pesce, poi Dante deglutì convulsamente. Meridien borbottò finalmente.

Harold Meridien .Quel nome suonava vagamente familiare a

Samantha, ma la mascella di Rick si serrò come una morsa, facendogli contrarre

spasmodicamente i muscoli sotto la pelle. Per un attimo Sam pensò di aver fatto arrestare l'uomo

sbagliato, ma poi Rick balzò in piedi. Mi assicurerò che le autorità siano informate che hai

collaborato sentenziò in un tono terni il mente severo. Ma per il tuo bene, spera di non uscire

mai più di prigione. Rick.. .

Lui raggiunse la porta in poche falcate furiose e bussò. L'agente di custodia gli aprì, e con un rigido cenno del capo Rick uscì dalla saletta.

Trasalendo, Sam si affrettò a seguirlo .Dammi le chiavi le intimò Rick, quando furono nel

parcheggio del penitenziario. So che me le hai prese tu .

Non se ne parla neanche. Sali, guido io fino a casa .

Voglio guidare io .Lei piegò il capo di lato e lo fissò. Se io avessi la stessa faccia che hai tu in questo momento mi

lasceresti guidare? Samantha.. .Sei verde di rabbia, vorresti andare a trecento all'ora e ammazzare questo Meridien con le tue

mani. Guiderò io e tu potrai sfogare la rabbia alla villa in un modo meno rischioso. Nel frattempo,

puoi spiegarmi chi è questo Meridien e come fai a conoscerlo. E io ti farò notare quanto sono stata coraggiosa a metter piede là dentro e che è stata

la prima e ultima volta che lo farò in vita mia .Abbozzando un rigido cenno d'assenso col capo,

Rick si allontanò dalla portiera del lato di guida e fece il giro dell'auto per salire al posto del

passeggero. Vedi di andare veloce borbottò .Samantha lo prese in parola. Rick restò seduto con aria lugubre a fissare la strada buia oltre il

parabrezza, immobile come una statua, o piuttosto come un vulcano sul punto di esplodere.

Meridien. Quel nome aveva a che fare con il mondo degli affari o con l'alta finanza o qualcosa

del genere, ma Sam non riuscì a ricordare nulla di più, oltre a questo. Quando l'aveva sentito nominare era concentrata su qualcos'altro,

altrimenti non l'avrebbe dimenticato. Rick gliel'avrebbe spiegato, ma se non l'avesse fatto al più presto, sarebbe stata comunque costretta a

fare i bagagli. Nemmeno per Rick avrebbe rischiato di farsi arrestare dall'FBl .

.esae— Frank Castillo osservò l'agente

penitenziario rimettere le manette ai polsi di Panino e scortarlo fuori dalla saletta per gli

interrogatori. Involontariamente aveva spezzato con forza la punta della matita con cui stava prendendo appunti sul suo taccuino, però,

malgrado fosse arrabbiato, dovette ammettere che Sam Jellicoe avrebbe fatto una folgorante

carriera come detective della polizia investigativa se il destino e suo padre non l'avessero spinta in

un'altra direzione .Harold Meridien. Un banchiere o qualcosa del

genere, pensò, ma avrebbe verificato al più presto. Non uno del posto, o si sarebbe ricordato chi era. Se non altro, quando il magnate inglese usava tutta la sua influenza rischiando talvolta di

intralciare le indagini, otteneva sempre le informazioni che cercava .

Castillo si alzò stancamente dalla sedia. Jellicoe e Addison non avevano fatto pressioni su Partino per cavargli di bocca il nome del suo ricettatore

nonostante la faccenda dei furti e dei falsi andasse avanti da anni, perciò era chiaro che

avessero in mente qualcos'altro. E il miliardario aveva riconosciuto subito il nome. Be', a quanto pareva sarebbe stato costretto a fare un altro

giretto alla villa la mattina successiva. Che avessero o non avessero ricavato qualche prova

certa, esistevano delle regole precise alle quali attenersi .

Addison e Jellicoe volevano solo delle risposte per svelare il mistero, ma lui voleva arrivare a una

condanna. Suffragata da prove inconfutabili. Ed era arrivato il momento di finirla con i giochetti .

.esse— Samantha non aveva ancora fermato l'auto che Richard bai zò fuori e salì a passo di carica la scalinata antistante la villa. Doveva fare diverse telefonate e se ne sbatteva di quale li isse il fuso orario nei paesi in cui avrebbe fatto le chiamate .

La porta d'ingresso si chiuse alle sue spalle, neanche troppo delicatamente. Non hai proprio

intenzione di dirmi niente? domandò Sam .Più tardi sbottò Rick. Devo essere assolutamente

a Stoccarda entro domattina .Era già arrivato a metà della prima rampa di scale

quando si rese conto che lei non lo stava seguendo. Costringendosi a fare un bel respiro

profondo nonostante sentisse una tensione opprimente al torace, si fermò e si voltò. D'un

tratto è diventata una questione molto personale, Samantha. Ti spiegherò tutto in seguito .

Okay disse lei dopo un attimo di riflessione, con un'espressione una volta tanto indecifrabile.

Buona fortuna .Sembrava un addio. Addison corrugò la fronte. Con questo che cosa vorresti dire? Esattamente

quello che ho detto. Buona fortuna .Non ho tempo per i capricci, Samantha .

Lei piegò il capo di lato, fissandolo. Alla fievole luce delle lampade dell'ingresso, Richard avrebbe giurato di vedere una lacrima rigarle la guancia.

Non sono capricci, Rick replicò Sam, con voce gelida. Tu devi partire e devo partire anch'io.

Tutto qui. Sono solo due semplici fatti .Richard sentì una fitta al cuore. Cosa dici? Vado soli ai i to a Stoccarda. Sarò di ritorno fra due o tre giorni al massi mo. Dipende da quello che trovo laggiù. Scese un gradini1 Samantha

sospirò sconsolata, alzando e abbassando le i| I le a ogni respiro. Stava quasi ansimando. Domani,

quando l'FBI andrà a prelevare Partino, quel verme comincerà a sputare veleno e a fare il mio nome a destra e a manca per pararsi il culo. Non

posso starmene qui ad aspettare che accada .Un brivido ghiacciato gli percorse la schiena al pensiero di lei, seduta in una di quelle anguste

salette per gli interrogatori, di fronte allo specchio a parete. In meno di un secondo prese una decisione. Sali disse. E prepara la borsa da

viaggio. Verrai con me a Stoccarda .Potrebbero accusarti di favoreggiamento ribatté Sam, senza muovere un passo. Nell'accordo che

abbiamo concluso non era previsto che diventassi mio complice .

Quello che ora è previsto nella nostra piccola società replicò Rick, scendendo la rampa di scale

fino ad andare a fermarsi davanti a lei non è quello che era previsto all'inìzio. Non ti lascerò

andare. Non sparirai nella notte. E non sopporto il pensiero di non vederti né sentirti più .

Rick.. .Lui l'afferrò per le spalle, attirandola a sé e

baciandola con trasporto. Sam oppose resistenza per un paio di secondi, poi gli gettò le braccia al collo, ricambiando appassionatamente il bacio.

Richard la strinse forte; il pensiero di ciò che per un soffio aveva quasi rischiato di lasciare che

accadesse lo raggelò .No mormorò tenendola stretta. Tu e io non

abbiamo finito. Staccandosi con riluttanza da lei, la prese per mano e l'accompagnò su per le scale.

Devo chiamare il mio pilota per dirgli di preparare il jet perché sia pronto a partire prima dell'alba. E devo telefonare ad alcune persone di mia fiducia e scoprire dove si trova Meridien in questo momento. E poi noi, tu e io, andremo a trovarlo per fare due chiacchiere in privato .

Chi è per te? Perdio, odiava perfino l'idea di confessarglielo! Ora facevano tre. Tre individui che conosceva da anni e che avevano tentato di derubarlo subdolamente, approfittandosi di lui .Ed era soltanto una magra consolazione il fatto

che Mei ldl< n non gli fosse mai piaciuto davvero. Ciò che contava di più, tuttavia, era che la

persona che aveva scelto di avere ai cari to e in cui riporre tutta la sua fiducia in quella

complicala \ i cenda si dava il caso che fosse una ladra di professione. Fino a due settimane fa era

un mio potenziale socio in un gn issi i in vestimento bancario .

Martedì, ore 14.12 C ambiamento di programma annunciò Rick, dopo un'ora e mezza di volo.

Riattaccò il telefono sul largo bracciolo della sua gigantesca poltrona, la stessa alla quale era

rimasto incollato fin dal decollo .Che cambiamento? Sam aveva rinunciato a

fingere che non la impressionasse trovarsi su un jet privato con una moquette lussuosa,

tappezzeria e finiture di classe, un'assistente di

volo tutta per sé e, alle spalle della cabina di pilotaggio, un vasto salotto munito di bar, tavolo da riunioni, comodi divani e televisore satellitare.

Smise un momento di giocherellare con il telecomando a distanza della TV per guardare

Rick. Erano partiti molto più tardi di quello che si era aspettata, ma dopo quattro ore snervanti

passate a spiare fuori dai finestrini del jet fermo l'eventuale arrivo della polizia, dell'Interpol, dell'FBI e magari perfino di Eliot Ness, era

proprio contenta di essere in volo .Meridien non è a Stoccarda. Me l'ha appena detto

Tom; era arrabbiato perché siamo partiti senza avvisarlo .

In risposta, Sam imitò il suono di una sirena della polizia. Allora dove siamo diretti? È alla filiale di Londra. Rick si abbandonò contro lo schienale

della poltrona superimbottita e riprese la tazza di tè che l'assistente di volo, senza dire una sola

parola, veniva a rabboccargli ogni venti minuti. Sai, non faccio che chiedermi come mai avesse insistito così tanto perché mi fermassi un altro giorno a Stoccarda, specialmente dopo avermi

assillato per dargli una cifra a dir poco spropositata in cambio di una quota di

maggioranza nella sua banca. Rick fece un sospiro, con il bel volto sconvolto da una smorfia di disgusto. Si era perfino offerto di organizzare una visita allo stabilimento della Mercedes-Benz

riservata solo a noi due .Fidati ribatté Sam. Non voleva che venissi

coinvolto in un furto .Il che induce a chiedersi se sapesse o no di De

Vore e della trappola esplosiva .

Se ne era al corrente, ha voluto evitare che tu saltassi per aria .

Mi sembra logico. Da morto non avrei più potuto salvare dalla bancarotta il suo dannato istituto di

credito .Sam si schiarì la voce. Siamo sicuri che Partino non abbia fatto un nome solo per allontanare i sospetti da se stesso? Ti pare davvero possibile che Meridien ti abbia fatto una cosa del genere? Il dùbbio che non l'aveva mai abbandonato fin

dalla sera prima, dopo la loro visita in carcere, si accentuò. Come hai descritto De Vore?

Megalomane, ambizioso, che non va troppo per il sottile sul modo in cui condurre gli affari

fintantoché ha il suo tornaconto? Qualcosa del genere .

Be', anche Harry è fatto della stessa pasta. Qualche volta si è messo in concorrenza spietata con me in certi affari... e sièpi* so delle sonore batoste che gli sono costate un sacco di si lidi

Ed è per questo che voleva che tu comprassi una grim > quota di titoli della sua banca .

Rick si alzò dalla poltrona. Sì. Torno subito. Vado a dire a Jack di cambiare rotta e puntare su

Heathrow. Passandole accanto prima di uscire, si chinò su di lei per darle un bacio in fronte.

Dovresti dormire un po'. Là in fondo oltre il tavolo c'è un divano letto .

Samantha aveva davvero bisogno di qualche ora di sonno. Prima che Richard sparisse nella cabina

di pilotaggio, allungò il braccio e gli strinse teneramente la mano. Ho scoperto una cosa .

Rick si fermò, guardandola dritto negli occhi. Che cosa? Mi... piace tanto averti accanto quando

dormo. Sam lo fulminò scherzosamente con lo sguardo quando lui le rispose con un sorrisino di tronfio compiacimento. Non per quello. Solo per

le coccole e per il calore che emani .11 sorrisino arrogante si trasformò in un sorriso radioso che si estese anche agli occhi. Uhm. Mi

pare che mi avessi promesso che potevo prendermi qualsiasi libertà con te .

Sam sentì tra le gambe un calore umido. Le venivano in mente modi meno riposanti per trascorrere qualche ora di volo. Specie dal

momento che la sera prima aveva pensato che il loro piccolo sodalizio fosse finito. Che strana

coincidenza .Vero? Quando pochi minuti dopo Rick tornò

dalla cabina di pilotaggio, Samantha stava guardando in TV un film horror su una coppia di licantropi; purtroppo non c'era niente di meglio. Quando vide brillare negli occhi di Rick una luce vogliosa da lupo mannaro, sorrise. Forse non era

poi tanto male che la settimana dedicata a Godzilla fosse finita .

Rick si inginocchiò davanti a lei, risalendo lentamente con le mani lungo le cosce fino a

cingerle i fianchi. Quand'è stata l'ultima volta che abbiamo fatto l'amore? le sussurrò, guardandola

languidamente negli occhi .Oh, circa sedici ore fa, credo rispose Sarti, con un toni idi voce più appassionato di quel che avrebbe

voluto .È passato fin troppo tempo. Rick si chinò in avanti

e le baciò il contorno del viso scendendo piano verso la gola. Evidentemente aveva già capito che

baciandola in quei punti l'avrebbe fatta sciogliere .

Santo cielo! Sto praticamente avendo un orgasmo .

Be', allora permettimi di farti compagnia. Rick la baciò sulla bocca, prima con dolcezza, poi

infilandole lentamente la lingua nella bocca socchiusa e infine mordicchiandole le labbra fino a coinvolgerla in un lungo bacio appassionato .

Okay, amico, nella stanza sul retro. Subito ordinò Samantha in tono autoritario .

Richard le infilò un braccio sotto le cosce e l'altro dietro la schiena e la sollevò dalla poltrona. E incredibile quanto ti desidero mormorò. Ti ho

sempre desiderato .L'appoggiò sull'ampio tavolo e tornò alla porta

della cabina-salotto per chiuderla a chiave, dopo aver appeso alla maniglia all'esterno il cartello

NON DISTURBARE .Bella comodità commentò Sam mentre Rick

tornava verso di lei, sbottonandosi con impazienza i bottoni a pressione della camicia jeans. Sei un frequent flyerdi quelli che fanno

sesso ad alta quota? La bocca carnosa di Rick si contrasse in una piccola smorfia. Sono membro

del club ribatté. Come puoi avere un jci personale e non esserlo? Ma per quanto riguarda la frequeil za dei viaggi, in realtà ho perso qualche colpo. Le

divari* h le gambe, tirandola verso di sé fino al bordo del tavolo, co minciò ad armeggiare con la lampo dei jeans attillati che Sam indossava. E in quanto al tempo... non c'è niente di medilii del

presente, come dico sempre .

Sam allungò le braccia, attirandolo a sé mentre Ri< k Ir m filava la mano nei jeans fino alle

mutandine di pizzo, le .cò il fiato, e trasalendo sollevò il bacino. Nessuno l'aveva mai fatta sentire così solo guardandola, come se stesse galleggiando nel vuoto. Quando

l'accarezzò intimamente con due dita, il tempo si fermò. Come avrebbe potuto rinunciare a

sensazioni simili, a un'intesa sessuale simile... a lui? Rick le sfilò la maglietta dalla testa, le

slacciò il reggiseno e le baciò i capezzoli con la lingua e le labbra. Samantha gemette e gli

sbottonò freneticamente i jeans, abbassandoglieli con mani maldestre. Lui se li levò scalciando con i piedi, quindi le calò lentamente i suoi baciandole ogni centimetro di pelle che le metteva a nudo

fino a farla ansimare di desiderio .Maledizione, Rick, adesso, subito gli ordinò,

tirandosi su a sedere per metà per ghermirgli le spalle .

Lui grugnì, attirandola e penetrandola in un colpo solo. Richard si ritrasse e affondò di nuovo in lei, ripetutamente, accelerando il movimento delle

anche, finché Samantha gli cinse i fianchi con le gambe nude e spinse più in alto il bacino, aggrappandosi al suo collo per sostenersi .

Senza uscire da lei, Rick la prese in braccio e insieme si stesero sul divano più vicino. Dio, com'è bello ansimò lui, passando la lingua sull'orecchio di Sam. Come sei dolce. Poi si

ritrasse da lei e le ordinò: Girati, Samantha .Con una risatina ansante, lei obbedì, e con

movimenti lenti la penetrò da dietro. Rick allungò

le mani per accarezzarle i seni e lei strinse le cosce, raggiungendo l'orgasmo .

Lui accelerò il ritmo e con un gemito mugolante eiaculò dentro di lei. Poi si abbandonò in avanti, sfiancato, e appoggiò la testa accanto a quella di

Sam .Giacquero distesi bocconi, nudi e avvinghiati, l'uno accanto all'altra sopra il divano, finché

Samantha finalmente sollevò il capo per guardarlo .

Cibo. Ho bisogno di cibo borbottò .Credo che il menu di oggi sia pollo arrosto con

patatine disse Rick, girandola in modo da mettersela sopra a braccia e gambe divaricate. Era così bella, così adorabile, e forse non ne era

nemmeno consapevole. Con la mano libera le scostò i capelli dalla fronte .

Il pollo va benissimo. Ho una fame da lupo rispose lei, chiudendo gli occhi e posando la testa sul suo

torace villoso .Rick ridacchiò. Potrei chiamare Michelle e

avvisarla che siamo pronti per essere serviti .Io non riesco a muovere un dito. Sono stanca

morta .Sì, immaginavo che sarebbe toccato a me.

Gemendo, lui si sollevò sulle braccia e si allungò verso un lato del tavolo per premere il pulsante

dell'intercorri. Michelle? Sì, signor Addison? Potrebbe prepararci qualcosa per un pranzo veloce? Tra dieci minuti va bene, signore?

Splendido. Grazie .Richard spense l'intercom e accarezzò il braccio

di Samantha. Perfino quando si sentiva...

soddisfatto, desiderava ancora toccarla, abbracciarla, coccolarla, proteggerla .

Rick? Sì? Sei un vero sballo. Sam intrecciò le dita alle sue quando le loro mani si unirono .

Apri gli occhi le sussurrò lui, osservando l'espressione appagata e rilassata sul suo viso .

Le lunghe ciglia palpitarono come farfalle e i suoi occhi verde muschio lo fissarono di rimando. Con esasperante lente: za, Rick si allungò in avanti e la baciò, godendosi la morbida carezza delle sue

labbra .Un vero sballo soggiunse lei, sorridendogli

quando in cò di nuovo il viso dal suo .Samantha, promettimi una cosa .

Che cosa? Promettimi che non te ne andrai senza dirmi nulla e senza avermi dato la

possibilità di farti cambiare idea .Sam gli scivolò sopra dimenandosi adagio. Te lo

prometto disse .—esse— Richard avrebbe voluto andare

direttamente dall'aeroporto alla residenza londinese di Harry. Però era ancora troppo presto

perché il banchiere fosse già rientrato a casa. Inoltre avrebbero dovuto andarci con la

limousine. Farsi accompagnare comodamente in auto a un confronto diretto come quello che

pregustava non sarebbe bastato a placare il suo spirito combattivo. In ogni caso, la sua residenza londinese, a pochi passi da Cadogan Square, non era distante da quella di Meridien, perciò Rick si dispose a elaborare un piano d'attacco fissando

con sguardo tetro fuori dal finestrino antiproiettile .

Anche questa limousine è tua chiese Samantha seduta al suo fianco o l'hai noleggiata? E mia.

Quando ho saputo dov'eravamo diretti ho telefonato a Ernest perché venisse dal Devon a

prenderci .Il Devon. Là hai un'altra villa, giusto? In effetti è la casa di famiglia, la mia dimora stabile, diciamo.

Ci sono nato e cresciuto .Com'è fatta? Rick distolse gli occhi dalle vie di Londra per guardarla in faccia. Stai cercando di distrarmi? Sam si strinse nelle spalle. Hai l'aria

di essere pronto a esplodere .E questo non va perché... la pungolò lui,

invitandola a completare la frase .Come diceva Khan in Star Trek, "La vendetta è un

piatto che va gustato freddo" .Richard non potè fare a meno di sogghignare.

Credo pio prio che non sia stato il primo a dirlo .Lo so. Ma Khan era un grande. Cita addirittura Melville. ?• Hai una memoria straordinaria, eh?

Solo per le cose che mi interessano, e che reputo importanti .

Rick avrebbe voluto chiederle che cosa si ricordava di lui, ma gli parve alquanto patetico. Avrebbe anche voluto dirle qualcos'altro, una cosa di cui voleva già parlarle a bordo del jet,

quando Sam non aveva la possibilità di fuggire da nessuna parte, ma non gli era sembrato giusto né

onesto. Avrebbe voluto dirle che l'amava. "Non farle pressione" si impose. Era già un rischio enorme ammetterlo con se stesso. Estendere

quella consapevolezza a lei, per quanto si sentisse possessivo nei suoi confronti, poteva essere...

pericoloso .

Non è la vendetta che voglio, in realtà disse dopo un momento di silenzio, tornando a contemplare il paesaggio urbano fuori dall'auto. Cioè, anche la

vendetta, ma prima di tutto voglio sapere come ha organizzato tutto, e per quale dannato motivo e.. .

La limousine sbandò con violenza per un urto improvviso, sollevandosi su due ruote. Il metallo

delle fiancate si accartocciò verso l'interno e Samantha andò a sbattere contro la spalla di Rick, così forte da farsi male. Reagendo d'istinto, lui la strinse a sé con un braccio, puntando i piedi sul

fondo dell'auto e irrigidendo le gambe per opporre resistenza, e sostenendosi con l'altro braccio alla portiera: per un attimo re starano

sospesi in aria a quarantacinque gradi, poi ricaddero violentemente sulle quattro ruote .

Cosa...?! Dal finestrino in frantumi dalla parte di Samantha, Rl< k scorse un camion mastodontico

che, dopo averli speronali in corsa, li stava di nuovo investendo da dietro, spingendoli vei "

l'altra carreggiata della strada, incontro ai veicoli provenlen ti dalla direzione opposta. Il potente

motore della limousine rombò al massimo dei giri e furono di nuovo sbalzati in avanti per effetto del

violento tamponamento, sbandando ancora, mentre il massiccio tir si stagliava come un ariete contro il baule, in uno stridore di metallo. Ernest!

tuonò Richard .Sto inchiodando, signore! Ma quello sta cercando di buttarci dentro il Tamigi! Stavano avanzando

a sbalzi beccheggiando come un granchio d'acciaio dalle chele spezzate, con il camion che rombava e li spingeva da dietro. Alla loro destra,

pericolosamente vicina, la sponda del Tamigi scendeva a strapiombo nell'acqua .

Si può raggiungere il bagagliaio dall'interno? gridò Samantha con voce roca, andando a

sbattere contro Rick quando il grosso mezzo li tamponò di nuovo con violenza assassina .

Bisogna reclinare i sedili .Rick non le fece domande quando lei inserì le

mani tra le imbottiture di morbida pelle, in cerca delle leve di sblocco per ribaltarli. Le diede invece

una mano, abbassando precipitosamente una sezione del lungo schienale imbottito e rischiando

di finire sul fondo dell'auto quando il camion li urtò ancora da dietro .

Apri il tetto urlò Samantha, tuffandosi all'interno del grande bagagliaio ammaccato e ricomparendo

un istante dopo con la sua valigia rigida .Rick premette freneticamente il pulsante

apposito, ma dopo essersi dischiuso di qualche centimetro, il tettuccio scorrevole si bloccò.

Allora inserì le mani nello spiraglio e spinse con forza disperata, guardando con la coda dell'occhio

Samantha che apriva la valigia ed estraeva in fretta e furia tre pezzi di quello che aveva tutta

l'aria di essere un piccolo fucile a pompa, con una specie di serbatoio a bulbo. Sam montò in fretta

lo strano aggeggio .Tienimi le gambe gridò mettendosi in piedi e

sporgerteli l la testa e le spalle dall'apertura sul tetto .

Richard la sorresse e la tenne ferma da sotto mentre prendeva la mira e sparava tre colpi in

rapida successione. Tre grossi schizzi di vernice bianca esplosero sul parabrezza del camion, con

tanta forza da crepare il cristallo. Il mezzo scartò bruscamente di lato, strisciando contro il fianco di

un pullman che sopraggiungeva dalla direzione opposta, mentre il conducente sterzava alla cieca, azionando i tergicristalli, con l'unico risultato di

spargere ancora di più su tutta la superficie l'appiccicosa vernice bianca .

Balza a terra, Ernest! gridò Rick, tirando giù Samantha e spalancando con un calcio la portiera

dalla sua parte .Rotolarono fuori, al riparo del guardrail che

costeggiava la strada dal lato del fiume, mentre il camion li oltrepassava in sbandata, urtando di

nuovo la limousine e proseguendo in fuga lungo la strada. Samantha imbracciava ancora il corto

fucile a proiettili coloranti, stringendolo come se la sua vita dipendesse solo da quello .

Tutto bene? Non ti sei fatta nulla? le domandò Rick scostandole i capelli dal viso e sforzandosi di

fermare il tremore spasmodico delle mani .Sto bene. Tu sei bianco come un lenzuolo .

Rick la baciò con trasporto. E la seconda volta che rischio di perderti brontolò, girandosi giusto in tempo per vedere l'autista vomitare, chino sul

ciglio della strada. Ernest, stai bene Lo chauffeur agitò una mano nella sua direzione. Tulio okay. Ho solo avuto una paura d'inferno .Due sirene della polizia erano in arrivo a breve

distanza, e Samantha si irrigidì. Merda. Non posso proprio andare da nef suna parte con te

commentò .Dammi il fucile le ordinò lui .

Ma.. .

Siamo nella mia città spiegò lui e questa macchina è mia. Posso essere un patito dei fucili a

cartucce coloranti, se mi va. Meno domande ti fanno, meglio è .

Samantha glielo consegnò. D'accordo. Ma finora la tua città è uno schifo .

Richard l'aiutò a rialzarsi in piedi. Una bella trovata, a proposito. Non sapevo che ti fossi

portata l'armamentario .Con un flebile sorrisino lei gli tolse dal colletto un frammento di vetro del finestrino. Non esco mai di casa sprovvista della mia attrezzatura. Rick,

crede) proprio che il dottor Male sappia che siamo qui .

—esse— Talvolta è proprio impossibile avere un momento di tregua. Sam era seduta su una

scomoda sedia di legno nella seconda centrale di polizia che visitava in meno di ventiquattro ore,

mentre Rick aiutava l'ufficiale in comando a stendere il verbale. Avevano creduto alla sua versione dei fatti in merito al fucile a cartucce

coloranti e si erano limitati a chiedere a lei le sue generalità, anche se fornire nome e cognome alla

polizia inglese le fece venire i brividi. In Inghilterra c'erano un sacco di cose che aveva

rubato lei .La polizia non sembrava poi tanto stupita che qualcuno volesse uccidere Richard Addison, e

Sam si rammentò che lui le aveva detto di avere già ricevuto in passato delle minacce. A quanto

pareva, facevano tutti e due un lavoro pericoloso .Finalmente Rick tornò al suo fianco. Lei non potè trattenersi dal balzare in piedi e abbracciarlo con forza, rendendosi conto non solo di quanto avesse

fatto assegnamento su di lui negli ultimi giorni, ma anche che l'unica cosa che l'aveva davvero terrorizzata nell'aggressione appena subita era

stato il pensiero che lui potesse restare gravemente ferito o morire .

Dovrei portarti più spesso in un commissariato di polizia disse Rick, con il volto affondato nei suoi

capelli. Le cinse la vita con un braccio e la condusse verso l'uscita .

Possiamo andarcene? Certo. Siamo le vittime di un'aggressione. Non ci sono spiegazioni possibili

sul perché qualcuno abbia cercato di scaraventarci nel Tamigi .

Yale andrà su tutte le furie per essersi perso tutto questo .

Con un sorriso, Rick prese i bagagli e le fece strada fin sul marciapiede, dove un taxi li stava già aspettando. Aveva mandato a casa Ernest,

rendendosi conto che il povero chauffeur non era certo in condizioni di guidare. Dopo aver dato le

indicazioni al tassista, Richard si abbandonò contro lo schienale del sedile posteriore e prese Samantha tra le braccia, tenendosela vicino con

delicatezza, quasi pensasse che potesse rompersi come un bicchiere di cristallo .

In effetti Sani cominciava a rendersi conto della propria fragilità. Era abituata a correre dei rischi, ma sapeva sempre da che parte poteva arrivare il pericolo e soppesava tutti i prò e i contro prima di

decidere se buttarsi o no. Bombe a mano sulle porte e Camion assassini erano una novità per lei,

così come il pensiero che a rischio non ci fosse solo la propria vita, e che non fosse lei l'unica

persona che doveva proteggere. E benché l'idea

potesse apparirle assurda, l'uomo seduto al suo fianco sul taxi sembrava determinato a non

permetterle di dileguarsi nella notte .Ho paura che saremo soli soletti in casa esordì

Rick in tono colloquiale. La polizia l'ha già controllata per rilevare l'eventuale presenza di bombe o esplosivi, ma preferisco te nere alla

larga il personale domestico finché la faccenda non sarà risolta .

Quando andremo da Meridien? Se anche aveva notato il plurale, Rick non lece c< immenl i Probabilmente se l'aspettava, ormai. Non ha senso andarci subito. Sarà in ufficio con una

dozzina di persone, e non voglio nessuno tra i piedi a origliare quel che diciamo. Andremo da lui questa sera sul tardi. Rientrerà in casa in tempo per non perdersi la partita di calcio. Per me va

benissimo .La valigia rigida e lo zaino di Samantha avevano attraversato l'Atlantico con lei e ora erano nel baule del taxi londinese, insieme ai bagagli di

Rick. Evidentemente nella "sua" città, come aveva sottolineato con aria padronale, aveva pa recchia influenza. La polizia gli aveva perfino restituito il

fucile a proiettili coloranti, meno le restanti cartucce .

Si fermarono davanti all'edificio dove si trovava il suo attico: dall'esterno il palazzo era bello, ma simile a tanti altri in quel quartiere, però una

volta entrati Sam non riconobbe subito il gusto e lo stile di Rick. Travi a vista di legno pregiato decoravano il soffitto, e in sala da pranzo lo

splendido lampadario a bracci sembrava un pezzo

autentico del XVI secolo, con le lampadine al posto delle candele .

Mi spiace che l'appartamento sia così piccolo si giustificò Richard, buttando la giacca sulla

spalliera di una sedia Luigi XIV. Ho ceduto a Patricia la mia residenza di Londra e mi sono

comprato questo pied-à-terre .Sì, è un buco striminzito, però è accogliente ribatté Samantha in tono sarcastico con un

sorrisino, sfiorando con le dita le ante di una vetrinetta georgiana. Perché non ti sei tenuto la casa più grande lasciando a lei questa? Rick

scrollò le spalle, scomparendo in un'altra stanza e rispuntando con una lattina di Diet Coke fresca di

frigo per lei. Non mi andava più di abitarci .È da queste parti? A cinque chilometri da qui, più o meno. Ma scordati che passeremo di là a

fare un saluto .Non volevo dire che mi piacerebbe farle visita.

Era seni plice curiosità. A Sam venne in mente un pensiero. Hai lasciato là qualche pezzo della tua collezione? L'espressione divertita di Rick si trasformò rapidamente in cipiglio. No. Perché? Mi stavo solo chiedendo se Dante poteva aver

trovato qualcosa da fare anche là .È improbabile. Ho portato via tutta la mia roba,

compresi i pezzi antichi. La maggior parte è finita in questo attico, oppure in Florida. Erano le uniche case che non avevo ancora... finito di

arredare .Le hai lasciato dei mobili? 11 sorriso di Rick ricomparve, stavolta con una punta di cinismo.

Qualcuno. Qualche Ikea ultimo modello .

Ricordami di non farti mai arrabbiare commentò Sam, e non era la prima volta che lo diceva, mentre si avvicinava alle finestre. La vista

dall'alto era splendida, ma centocin-quant'anni prima doveva essere addirittura da togliere il fiato. Londra la deludeva sempre, in qualche

modo; per essere una città ricca di testimonianze storiche, sembrava così... ordinaria. E così

moderna. C'erano dei posti che le piacevano molto, come i musei e i palazzi storici, però non

aveva mai avuto occasione di visitarli .Ehi .

Samantha si voltò e Rick le lanciò una sterlina inglese d'argento. Lei l'affenò al volo

istintivamente e la esaminò nella luce fioca del crepuscolo. Per che cos'è? Un soldino per i tuoi

pensieri .Rick avrebbe capito subito se mentiva. In questo

pie* Iso momento i miei pensieri sono un gran guazzabuglio rispose Sam a bassa voce,

mettendosi in tasca la moneta. Stasera o domani forse sarà tutto finito .

Ci stavo pensando anch'io replicò Richard, raggiunsero l< i la alla finestra. Di solito non sto

lontano dal Devon per così tanto tempo. Ti farebbe piacere vedere la casa che ho laggiù? Che cosa mi stai chiedendo in realtà, Rick? lo

interrogò Samantha in tono pacato, quasi sottovoce .

Ti sto chiedendo se ti andrebbe di trascorrere un po' di tempo con me nel Devon .

Le sarebbe piaciuto. Sarebbe stato così facile adattarsi al suo stile di vita. Tuttavia, dopo le prime settimane, lei sarebbe stata soltanto

un'appendice, il suo giocattolo, finché non si fosse stancato, e fino a quando lei non si fosse stancata

di essere una persona normale. Non avrebbe avuto nessuno scopo, nessuna occupazione;

perché se fosse vissuta con lui non avrebbe di certo potuto riprendere le sue abituali attività

notturne .A quanto pare devo guadagnare ancora di più per convincerti commentò Richard, fissandola. Non rispondere subito. Ti chiedo solo di pensarci .

Okay concordò Sarti, perché non voleva dirgli di no. Ci penserò. Non puoi fornirmi un indizio,

almeno? Rick, non spingere troppo.. .Il telefono sul tavolino squillò. Sobbalzarono

entrambi, poi borbottando un improperio Rick andò a rispondere. Addison .

Mentre l'interlocutore all'altro capo del filo parlava, l'espressione di Rick si faceva man mano più gelida, e Sani colse un guizzo di fastidio e di profondo rancore. Patricia, immaginò, e infatti

non si sorprese quando poco dopo lo udì pronunciare il nome della sua ex moglie .E accaduto poche ore fa disse lui in tono

scontroso. Non sono responsabile di quello che la BBC sceglie di trasmettere nei notiziari. E poi no,

non credo proprio di doverti informare quando sono in città .

Richard rimase in ascolto un altro po', dopodiché emise un sospiro. Nemmeno la donna che era in

auto con me è ali.a tuo, Patricia. Ho un'altra chiamata in linea. Devo riattaccare. • Sam represse un sorriso. Non si era mai trovata

coinvolta in una conversazione di quel genere,

con un'ex moglie rosa dalla gelosia. Interessante. E anche lusinghiero .

Dopo qualche altro secondo l'espressione di Rick si fece ancora più seccata. No. Non mi va di

vederti per cena. Sono qui per lavoro. Sì, con lei .Appoggiandosi di spalle al davanzale della

finestra, Samantha si ritrovò ad augurarsi di poter sentire quello che Patricia Addison Wallis stava

dicendo. Perché a giudicare dalle reazioni di Rick, aveva la netta sensazione che Patricia fosse

ancora innamorata del suo ex marito .No, nemmeno a pranzo o a colazione. Sono con una persona, e tu ti sei risposata. Io prendo sul serio i voti nuziali. Richard si interruppe. Per

amor del cielo, Patricia... lo definirei qualcosa di più di uno sbaglio. Peter è lì? Bene... vai a

lagnarti con lui. Io non sono proprio dell'umore giusto per questi discorsi .

Sam si riscosse. Per quanto fosse molto interessata alla discussione, in realtà la cosa non la riguardava affatto. Dov'è il bagno? domandò

sottovoce .Rick glielo indicò con la mano libera e lei lo lasciò

solo in salotto. Il bagno era tutto piastrelle bianche e accessori dorati, e lei si rammentò che moriva dalla voglia di farsi una doccia. Uscì per

andare a prendere lo zaino .Sì, è una cosa seria stava dicendo Rick, e Sam si bloccò in corridoio, a pochi passi dalla porta del

salotto. Lei mi... mi fa mancare il respiro. No, non intendo fare paragoni con te. Patricia, ho

superato la cosa. La vita continua. Ho trovato un'altra persona. E anche tu, in teoria. Perciò.. .

Sbam! Samantha si affrettò a tornare in bagno e a chiudei il dentro a chiave. Respirando

affannosamente, affrontò il prl mo attacco di panico della sua vita: si piegò in avanti e up| .

giò la fronte contro il fresco mobiletto a muro del lavandino, in candide piastrelle .

Rick aveva trovato un'altra compagna. Aveva trovato lei. In effetti Sam dovette ammettere di

averlo intuito da un pezzo, ma ora doveva riconoscere che il loro sodalizio, il loro gioco, era cambiato drasticamente. Richard faceva sul serio,

e di conseguenza anche lei... o almeno avrebbe voluto, ma non sapeva bene come fare. Non

sapeva fino a che punto era disposta a rinunciare a una parte di sé pur di stare con lui, né se una nuova e migliore Samantha sarebbe piaciuta a

Rick .Sam? busso lui alla porta. Tutto bene?

Benissimo. Soffro solo di jetlag e di shock da investimento quasi mortale da parte di un camion.

Come sta Patricia? Fa la ficcanaso. Preparo qualche sandwich da mettere sotto i denti, poi credo che faremmo meglio ad andare. Hanno

parlato di noi in TV, perciò Harry saprà che siamo in città. Fanatico com'è di calcio non credo che sparirà da Londra prima della fine della partita .

Okay. Esco tra un attimo .Cosa vuoi da mangiare? Non credo che tu abbia del burro di arachidi e della gelatina alla frutta .

No, però ho la marmellata. Buzzurro .Richard non poteva sapere quanto aveva origliato,

ma era probabile che non desse comunque importanza alla cosa. Le aveva proposto di andare

nel Devon con lui e forse aveva capito che la

richiesta l'aveva turbata, perciò stava cercando di distrarla parlando d'altro. Però fu costretta ad

ammettere che era più coraggioso di lei .Rick? Samantha aprì la porta .

Lui le ricomparve davanti. Posso mandare qualcuno a comprarti della gelatina alla frutta se

è proprio quello che vuoi .Hai detto che Peter Wallis ti aveva deluso. E

Patricia che cos'ha fatto? A parte l'ovvio? Per un lungo momento lui la guardò negli occhi. Patricia aveva un piano preciso. Voleva una serie di cose: quattrini, belle case, una cerchia di amici VII1,

inviti a ricevimenti esclusivi, lo le ho permesso di realizzare il suo progetto. •> Ma le hai chiesto di

sposarri .Pensavo che lei rientrasse nei miei piani. Rick si strinse nelle spalle. Potrei dirti che non ero al

corrente di qualcosa, ma non sarebbe la verità. I programmi sono soggetti a cambiamenti, Sam.

Dopo un breve e felice idillio iniziale, quello di cui avevi) bisogno non era lei, e quello di cui lei era in

cerca non ero io. Le sfiorò una guancia con il dorso della mano. Vieni, ti preparo un sandwich

coi fiocchi .Arrivo subito. Sam tornò a ritirarsi nel bagno.

Piani. Programmi. Progetti. 1 programmi cambiavano, giusto? Ma fino a che punto? E quanto duravano? Camminò avanti e indietro

nervosamente per qualche minuto, poi si rinfrescò il viso con l'acqua fredda e andò a mangiarsi il

suo panino imbottito ..

esse— Appena fece buio Richard uscì dal garage con Samantha a fianco. La BMW era stata usata

pochissime volte, ma si avviò senza problemi, e lui fu contento di sentire Sam definì re

quell'automobile nuova fiammante la sua "macchina da James Bond" .

Essendo martedì sera, ed essendoci un'importante partita di calcio in TV, il traffico

era abbastanza scorrevole. Richard i i i impaziente, anche se riteneva che Meridien non si sani 'I ie M il tratto a un prevedibile confronto. In tutta onestà, I l.u i \ non era affatto il tipo che si

abbandonava al panico .Tutt'altro. Meridien era noto per la sua spietata

freddi i .se non addirittura per la crudeltà, il che spiegava perché Rick si fosse infilato una Glock calibro 30

nella tasca della giacca. Non aveva il porto d'armi, e se per caso l'avessero fermato con la

pistola, anche senza usarla, si sarebbe trovato in un mare di guai. Quella a cui si stavano recando, però, non era un'innocua riunione d'affari con un

potenziale socio, e lui non aveva nessuna intenzione di andarci impreparato .

Parcheggiarono all'angolo dell'isolato, a breve distanza dalla residenza londinese di Meridien. 11 quartiere era silenzioso e tranquillo, ormai per la

maggior parte abitato da coppie abbienti, invecchiate insieme ai bei palazzi che li

circondavano .E quello? chiese Samantha .

Sì .A che piano abita? Il suo appartamento occupa

tutto il pianoterra. A Harry non piacciono le scale .

Sam continuò a scrutare lo stabile a più piani. Sta a pianoterra e potrebbe aspettarti. Io dico di intrufolarci dentro da una finestra sul retro .Io invece intendo passare dalla dannata porta

d'ingresso principale .Va bene. Tu entri dal davanti e io dal retro. Forse

troverò la tavoletta .Samantha, non voglio che violi la legge .

Tu la stai già violando replicò lei battendogli la mano sulla tasca rigonfia della giacca. Io ti sto

solo aiutando .Maledizione, a volte mi spaventi. Noti sempre

tutto .Sam aggrottò la fronte. Non cambiare argomento,

inglese. Questo tizio ti ha derubato .Che ne è della teoria della vendetta da gustare

fredda? Lascia perdere. Un camion ha tentato di ridurmi in polpette. Adesso sono furibonda .

Rick la prese per mano mentre si avviava verso la cancellata, con la sua pesante valigia rigida.

Anche tu hai i ITI HI • di deruharmi, Samantha .Sì, ma non ho finto di essere tua amica o la tua

socia Inai fari mentre lo facevo .E qualcuno sosteneva che non c'era onore tra i

ladri! I .1 se guì in uno stretto viottolo che girava sul retro dell'edifici! 1, I e luci erano accese a pianoterra e si udiva in lontananza la un naca

della partita di calcio. E il Chelsea era in vantaggio, il che avrebbe tenuto l'attenzione di

Harry calamitata sul televisore .Samantha provò ad aprire la porta di servizio sul

retro. Era chiusa a chiave. Dammi un paio di minuti bisbigliò, estraendo di tasca un pezzo di

filo di rame poi vai a fare più baci. ,1 no possibile davanti alla facciata del palazzo .

Non era così che Rick intendeva giocarsela, ma Sam aveva ragione. Era più probabile che lei trovasse delle risposte tacendo a modo suo,

piuttosto che lui riuscisse a cavare qualcosa di bocca a Harry. Chinandosi, le sfiorò le labbra con

un hacio leggero. Sii prudente .Samantha sorrise. Anche tu .

Rick restò a osservarla mentre forzava silenziosamente la serratura della porta e

socchiudendola adagio sgusciava all'interno, quindi fece di nuovo il giro dell'edificio,

portandosi sul davanti. Non attese due minuti interi, perché non gli piaceva per nulla l'idea che

Sam fosse là dentro da sola. Ritraendosi di un passo, sferrò un calcio alla porta d'ingresso. La

serratura scricchiolò e cedette, e la porta si socchiuse. Spingendola di lato con una spallata,

Rick entrò in casa .Cosa cazzo sta succedendo? tuonò la voce

familiare di Harold Meridien. Ho una mazza da cricket, perciò farai meglio a filartela, prima che chiami la polizia! Chiamala! gridò Richard in

risposta, avanzando con passo deciso nel corridoio d'ingresso .

Svoltò l'angolo proprie) mentre l'uomo sbucava con una mazza da cricket levata in aria e pronta a

colpire. Rick? Cosa diavolo... ?! Ciao, Harry. Sorpreso di vedermi? Cosa stai combinando? Mi hai sfondato la porta! Alto e massiccio, Meridien

era stato un battitore eccezionale nella squadra di cricket del college qualche anno prima .

Richard gli rivolse un sorrisino lugubre, sentendosi ribollire il sangue. Sperava quasi che Harry lo aggredisse con la mazza di legno, così

avrebbe avuto una scusa per massacrarlo di botte. Hai rubato la mia tavoletta ribatté a muso

duro .Io cosa?! Hai insistito tanto perché restassi a

Stoccarda un giorno di più proseguì lui, afferrando fulmineamente la mazza da cricket. Gliela strappò di mano e la buttò in un angolo.

Era per proteggermi o per assicurarti di mettere le grinfie su quello per cui avevi pagato? Non ho

la più pallida idea di cosa.. .Sono morti tre uomini, Harry. Ti consiglio di

riflettere bene sulla tua versione dei fatti prima di vuotare il sacco .

Richard, sei fuori di testa! L'uomo si fece scuro in volto. Non so cosa stia succedendo, ma non hai alcun diritto di irrompere in casa mia in questa

maniera e di minacciarmi! Io.. .Rick! Al grido di Samantha, lui si voltò e risalì di

corsa il corridoio. Sarti.. .Sono qui. Devi vedere questa .

La trovò nello studio privato del banchiere. I cassetti della scrivania erano tutti aperti e

dall'aspetto del tagliacarte che lei aveva in pugno era evidente che non era andata troppo per il

sottile con il bel legno intarsiato della scrivania. Gli mostrò una fotografia. Beccato dichiarò, con

un sorriso cupo .La tavoletta troiana. L'immagine sembrava la

copia esatta di una delle foto dell'assicurazione. Per un istante, Richard avrebbe voluto

abbracciare Samantha e mettersi i urlare di gioia.

Avevano visto giusto. La ragione era dalla lori i parte. E questo significava che Harry era a

conoscenza dell'identità di Mister Big, o dottor Male, come diceva Samantha .

Meridien entrò nel suo studio a passo di carica, pai mazzi1 in voltoecon la fronte imperlata di

sudore. Esci immediatamente da casa mia, Rick. Tu e questa donna, chiunque sia. Subito .

Ho un'idea migliore ringhiò Richard. Perché non ti accomodi e mi racconti tutta la storia? Afferrata la foto, la agitò davanti alla faccia di Harry. Una

storia che regga. Con nomi e cognomi e compagnia bella .

Tu... lei... potreste averla messa qui voi. Non significa niente .

Forse non per la polizia, ma per me sì. Adesso siediti, Harry, o ti faccio sedere io .

Per un attimo il robusto omaccione inveì, facendo la voce grossa e lagnandosi che non ci si poteva

fidare di nessuno. Poi si lasciò cadere sulla lussuosa poltrona vicino alla porrà. Io non ho fatto

nulla di male .C'è una vaga possibilità che io decida di non

citarti in giudizio se mi dici chi altri è implicato in questa vicenda. Richard si sedette sul bordo della

scrivania. E potrei prestarti quanto basta per mantenere la liquidità della tua banca. Forse La

banca? Un patetico barlume di speranza fece sgrana re gli occhi a Meridien. Questo... Panino mi aveva solo dei to che c'era qualcosa di grosso

in arrivo sul mercato, e mi ha chiesto se ero interessato. Tutto qui .

Dante ti ha telefonato? Ha parlato direttamente con te ' lo pungolò Rick, trattenendo la propria

furia. Prima le ris| muti Quella sporca faccenda non riguardava soltanto lui. Samantha era ancora in piedi dietro la scrivania, affaccendata a (riiyuri

tra carte e fascicoli come se fosse sola .Sì. E adesso chiamo il mio avvocato. E la polizia

Chi altri, oltre a Partino, le ha offerto la tavoletta? interloquì Sara, senza alzare gli occhi dai cassetti.

E lei chi è? bofonchiò Harry .Sono quella che doveva fare da capro espiatorio quando l'altro bastardo che l'ha contattata ha

mandato qualcuno alla villa a rapinare Addison e a far fuori Partino .

Il volto dell'omaccione cominciò a scurirsi. Che cosa?! Esatto intervenne Richard, adottando il

linguaggio spiccio di Samantha. Che diamine, funzionava benissimo per lei! Non lo sapevi? O sei

stato talmente idiota da lasciarti incastrare in modo da prenderti la colpa di tutto? Il tizio che ha rubato la tavoletta è morto stecchito, il tizio che aveva assoldato la mia amica qui presente per

introdursi in casa mia alla stessa ora della stessa notte è morto stecchito, e nel pomeriggio di oggi

qualcuno ha speronato la mia limousine nel tentativo di farmi finire in fondo al Tamigi. Rick si

sporse in avanti. Dunque, come forse puoi immaginare, non sto affatto scherzando e non mi

diverto per niente. Voglio dei nomi .A quanto pare si è preso anche il Remington

dichiarò Samantha, ancora intenta a scartabellare le cartelline. E forse pure qualcos'altro. Sam alzò

lo sguardo, appuntandolo su Harry. Sto cominciando a pensare che forse il nostro uomo è

lui. Il burattinaio che ha manovrato i fili fin dall'inizio .

Io sono un collezionista sbottò Meridien. Il colore rubicondo della sua pelle stava assumendo una

tonalità più scura, tanto che Richard iniziò a temere che gli venisse un attacco di cuore. Non

c'entro niente se è morto qualcuno .Dimostralo! Chi è l'altro bastardo? Dimmelo

subito, maledizione! Il volto del banchiere si contrasse in una smorfia. Oh, per l'amor di Dio,

Rick! Non ci sei ancora arrivato? Quest'affermazione lo lasciò di stucco. Una cosa

di cui avrebbe già dovuto rendersi conto, o qualcuno di cui avrebbe dovuto sospettare, ma che gli era sfuggito. Fa' finta che sia lento di

comprendonio e dimmelo tu, Harry. Conto fino a tre, dopodiché vado a prendere la mazza da

cricket. Basta con i giochetti. Voglio un fottuto nome! Cristo borbottò Meridien, con il sudore

che ormai gli colava a profusione sul volto violaceo .

Che ne dici del mio? Un uomo alto, dai capelli biondi, entrò nello studio, con la mazza da cricket

in una mano e una pistola nell'altra .Londra Martedì, ore 19.08 R ick fissò il nuovo

arrivato per un lungo momento carico di tensione. Tu. Ci sei tu dietro tutto questo. Be', ci si deve

pur guadagnare da vivere, sai. E tu vivi come un nababbo. La pistola restò puntata contro il petto

di Richard, ma la mazza da cricket si agitò leggermente in direzione di Sam. Tu devi essere

Samantha Jellicoe. Evidentemente Sean O'Hannon ti ha sottovalutato .

Meridien balzò in piedi. Peter, io... La pesante mazza da cricket si abbatté con violenza sulla

faccia del banchiere, facendolo stramazzare sul pavimento come una marionetta inanimata .

Sam trattenne il respiro finché non udì l'omaccione rantolare. Non era morto, grazie a

Dio. Riportò l'attenzione sul biondo di bell'aspetto. Peter ripetè ad alta voce. Peter

Wallis .Sei sveglia, allora. Bene. Non sopportavo l'idea

che fosse solo per fortuna sfacciata che continuavi a precedermi. Perché non vieni più

avanti, così da permettermi di dare un'occhiata alla puttana di Rick? Non muoverti, Samantha ordinò lui, spostandosi leggermente in modo da

interporsi tra loro due .Non muoverti, Samantha lo imitò in tono beffardo

Wallis .Dopo che Patricia ti ha telefonato, e tu non le hai chiesto niente di me, ho immaginato che saresti

venuto dritto qui a cercare Harry, bastardo arrogante .

E allora? domandò Rick a muso duro .Be', ora dovrò uccidervi e far sembrare che tu e

Harry vi siate ammazzati a vicenda .Non le servirà a nulla intervenne Sam. L'uomo che aveva davanti aveva fatto fuori Etienne e

O'Hannon. E aveva cercato di eliminare Partino, sbattendosene se la bomba avrebbe ucciso anche qualcun altro. Samantha non riusciva a pensare a

un solo motivo che gli avrebbe impedito di sparare subito a Rick... a parte la cupidigia .

E per quale ragione, di grazia, signorina Jellicoe? 1 falsi della villa di Palm Beach sono nelle mani dell'FBI. Tutto ciò di cui si è impossessato scotta

parecchio adesso, e i rubinetti sono chiusi.

Partino è in carcere e non le manderà più nessun pezzo da collezione .

Partino è un avido pidocchioso. Non ho affatto bisogno di lui .

Dante ha tentato di scavalcarla e di vendere sottobanco la tavoletta a Harry, vero? insistette

Sam .Che acume straordinario ribatté Peter. Meridien accennò a muoversi e Wallis gli calò la mazza da

cricket sulla nuca. A cuccia, bello .Allora, che cosa le avevano fatto O'Hannon ed Etienne? Be', De Vore se l'è presa perché a

quanto pare eravate amici e non sapeva che fossi tu la ladra assoldata per introdursi nel la villa alla stessa ora, la stessa notte. Questo è stato un erri tre madornale da parte di O'Hannon. lo gli avevo

detto di man dare un idiota qualunque che cadesse nella trappola e si preti desse la colpa di tutto. Invece ha incaricato te, bambolina ia gace,

e poi si è fatto prendere dal panico .Lei è un neofita nel campo dei furti, Wallis ribatti

liti stringendo piano le dita sul tagliacarte deformato e finora si è soltanto limitato a

derubare la stessa persona. Perciò le rivelerò un segreto. Noi ladri e rapinatori di classe siamo una

comunità esclusiva. O'Hannon era uno stronzo, ma lo sapevano tutti. Essendo poco affidabile, uno decideva liberamente se accettare un lavoretto da

lui o rifiutarlo. In ogni caso, l'omicidio è rigorosamente proibito nel nostro ambiente. Era così anche per Etienne. Lei ha ucciso due di noi,

due membri della nostra cerchia. La cosa si risaprà nell'ambiente. E qualcuno parlerà,

specialmente se è stato infranto il codice. Se poi

ci sarà una lauta ricompensa in denaro, faremo tutti la fila per tradirla .

Dio santo, sto già tremando. Rick, falla tacere, o lo farò io .

Samantha la implorò lui sottovoce .Wallis appoggiò la punta della mazza da cricket

sul pavimento per appoggiarvisi. Sai Rick, ora che ci rifletto, questo è l'ultimo passo che mi resta da

fare. Ho rubato per anni le tue prestigiose, straordinarie opere d'arte e per anni non hai fatto altro che esibire dei falsi a governatori, senatori e

capi di stato .Per le tue turbe mentali potrei consigliarti diversi

bravi psichiatri ribatté Rick. Anche se non ho ancora deciso se soffri della sindrome di

Napoleone o sei solo preda di rancori e invidie .Chiudi quella bocca del cazzo replicò Wallis. Non ho ancora finito. Ti ho rubato la moglie, il che non è stata una gran fatica da parte mia; ho sostituito dei falsi alle tue preziose opere d'arte e non ti sei neanche accorto della differenza; e ora... puf... ti

tolgo di mezzo. Fine. Ho vinto io. L'uomo ridacchiò, più sicuro di sé, ora. La settimana scorsa per un soffio non ci sono riuscito. Ho

pensato: "Perché no? Torna in Florida con un giorno d'anticipo, tanto vale fare un tentativo". Ho

organizzato la cosa con precisione millimetrica, ma la tua bella ladra qui presente si è mossa

troppo in fretta, oppure Partino è stato troppo lento .

Che cos'hai.. .Questo suono non ti dice niente? Dn'n, drm. Sam vide contrarsi i muscoli delle spalle di Rick. Il fax.

Sei stato tu a svegliarmi quella notte. Bravo. E

per un pelo non ti ho eliminato. Però non ce l'hai fatta .

Con un sospiro, Wallis scosse il capo. Dopo il tuo dannato divorzio, tutti i giornali facevano

commenti su quanto fossi stato comprensivo e munifico a permettere che la tua moglie adultera e il suo amante si tenessero la tua bella casa di

Londra. Nessuno ha mai accennato al fatto che mi avevi quasi ridotto sul lastrico con lo scherzetto di New York, o che ci avevi lasciato la tua splendida

residenza londinese completamente vuota, con tutti i muri dipinti di rosso e una pila di materassi

lerci in ogni stanza .L'hai fatto davvero? domandò Sam, prorompendo

in una risatina forzata. Ho colto il messaggio: "Hai voluto questo letto? Ora dormici" .

Mi è sembrato alquanto poetico fu il commento di Rick .

Bella pensata .Wallis agitò la pistola. Così credevi di avere avuto l'ultima parola, eh? Ti sei sbagliato. Ho vinto io.

Su tutti i fronti. Adesso ci sono ancora domande o la facciamo finita e basta? Sei in vena di

generosità stasera, Rick? Ammazzo prima te o lei? Me disse lui prontamente .

Speravo che lo dicessi. L'uomo tese il braccio armalo. Da quella distanza, sarebbe stato

impossibile sbagliare la mira .A proposito lo interruppe di nuovo Sam, con una

noia di disperazione nella voce lo sa che l'appartamento di Meridien è dotato di un sistema

di videosorveglianza, vero? Lei < u "Candid Camera" da quando ha messo piede qui dentro.

•> \ i il tò lo sguardo verso un angolo del soffitto

alle spalle di Wallll e poi tornò a fissare quest'ultimo .

Lui ebbe un attimo di esitazione, e a Sam non occorreva altro. Schivando Rick, lanciò il

tagliacarte. Piegato com'era, la traiettoria non fu affatto precisa, ma colpì ugualmente con violenza

il torace dell'uomo, facendolo indietreggiare .La pistola esplose un colpo verso l'alto e la

detonazione fu assordante nello spazio ristretto dello studio. Samantha urlò il nome di Rick, che però si stava già muovendo. Piombò addosso a Wallis come un ariete, trascinandolo con sé sul

pavimento. Questi si lasciò sfuggire la pistola, ma riuscì a manovrare la mazza da cricket, colpendo

con forza l'avversario alla schiena .Poi, digrignando i denti, arrancò carponi verso la pistola, mentre Rick gli afferrava la gamba per tirarlo indietro. L'arma era scivolata sotto la

credenza e Sam si lanciò in avanti nel tentativo di raccoglierla. Wallis le bloccò un braccio e lei gli

assestò una gomitata in faccia .Sam, stai indietro! gridò Rick, mettendosi in

ginocchio e sferrando a Wallis un pugno poderoso alle reni .

L'altro si contorse come un serpente, vibrandogli un colpo in pieno viso con la mazza da cricket. Il sangue gli sgorgò dal labbro spaccato e dal naso,

e Rick vacillò, barcollando all'in-dietro. Il suo avversario gli si avventò contro, sollevando di

nuovo la mazza di legno .Sam lo attaccò da dietro, avvinghiandosi a lui

come una scimmia. No! strillò, bloccando con una mano la mazza da cricket e afferrandolo al collo

con l'altra. Wallis perse l'equilibrio e cadde all'indietro, schiacciandola sotto di lui .

Nell'impatto col pavimento di legno, lei restò senza fiato. Annaspando in cerca d'aria, aumentò la stretta al collo dell'avversario, poi una gomitata la colpì con estrema violenza alla gabbia toracica,

facendole mollare la presa. Wallis si rigirò a quattro zampe sopra di lei, afferrandola per i

capelli e sbattendole la testa contro il pavimento .Un dolore lancinante le esplose nel cranio,

accompagnato da dei rumori sordi e lontani. Samantha cercò di scalciare, ma l'uomo le si inginocchiò tra le gambe divaricate. Le aveva preso la mano destra e gliela teneva bloccata sopra la testa, mentre con l'altra seguitava a sbatterle selvaggiamente la testa sul parquet;

però la mano sinistra di Sam era ancora libera. Con la vista che si andava annebbiando, cercò

tastoni la mazza da cricket sul pavimento .A un tratto il peso del corpo di Wallis smise di

opprimerla. Colse un'immagine sfuocata di Rick che brandiva la mazza da cricket come un giocatore professionista e vibrava un colpo preciso alla testa di Wallis, dopodiché udì il

rumore di un corpo che stramazzava sul pavimento. Poi ci fu solo il buio .

— esso .Rick lasciò cadere a terra la mazza e si

inginocchiò sul pavimento nel punto in cui giaceva la ragazza, con gli occhi chiusi e il volto

terreo. Samantha? sussurrò, tergendosi il sangue dalla bocca col dorso della mano. Le accarezzò il viso, ma lei non si muoveva. Sam? Dio, Peter

l'aveva uccisa! Quando si era rialzato barcollando

e aveva visto Wallis sbatterle ripetutamente la testa sul pavimento, il tempo si era fermato. Non c'era nulla che valesse tutto questo: né l'orgoglio,

né il denaro, neppure la sua stessa vita .Tremando, le posò due dita sul collo. Sentì una

flebile pulsazione sotto i polpastrelli e singhiozzando inspirò una breve boccata d'aria, poiché senza accorgersene era rimasto a lungi i con il fiato sospeso. Samantha? Tesoro? Apri gli

occhi, Sam ? Le ciglia di lei sfarfallarono leggermente, e i suoi occhi vei de muschio

ammiccarono con aria intontita, guardando nella sua direzione. Ahi biascicò con un filo di voce .

Non muoverti, tesoro. Resta sdraiata. Le senti le giunta ' E le braccia? Hai la faccia sporca di

sangue. Lo so. Prova a muovere le dita dei piedi e delle mani. Provaci, Samantha. Trascorsero

alcuni secondi interminabili, quindi le dita di Sam si mossero piano, prima quelle della mano destra e poi quelle della mano sinistra. Brava, bambina .

Il telefono di Harry era sul pavimento dietro la scrivania; Rick si allungò di lato e lo prese.

Chiamò in fretta un'ambulanza e la polizia, poi riportò l'attenzione su Samantha, che aveva

chiuso di nuovo gli occhi .Sam? Lasciami stare. Ho una commozione

cerebrale. Abbozzando un sorriso, Rick le scostò i capelli dal viso. Wallis gliene aveva strappato

una manciata, e aveva decisamente bisogno di un appuntamento dal parrucchiere. Adesso non puoi

più fuggire, eh? le sussurrò .Non sento le gambe .

Ci sono ancora, te lo giuro. Attaccate al resto e tutte intere. E sono delle gambe stupende. Sta'

zitto .Ti amo, Samantha Jellicoe .

Lei riaprì gli occhi, cercando di mettere a fuoco la sua faccia. Richard non si aspettava che gli

rispondesse; aveva passato troppi anni da sola, fidandosi esclusivamente di se stessa. Però gli

sorrise, alzando una mano tremante e incerta per accarezzargli il volto. Rick gliela afferrò,

tenendola stretta nella sua, mentre lei rovesciava gli occhi all'indietro e perdeva di nuovo

conoscenza .—esse— Quando riaprì gli occhi, per un momento Sam pensò di essere ancora nel bel mezzo di un incubo. Agenti di polizia in uniforme e uomini e

donne avvolti in quegli orrendi impermeabili inglesi le giravano intorno come uno stormo di

avvoltoi, parlottando tra loro a bassa voce con lo strano accento di Londra. Si rese conto di non essere più stesa sul pavimento di legno, ma su una lettiga a rotelle, con un ago ipodermico nel braccio e bloccata con le cinghie di sicurezza .

Ehi! bofonchiò, sforzandosi inutilmente di mettersi seduta .

Rick si sporse sopra di lei, con una compressa di ghiaccio premuta sulla bocca e un cerotto sul

naso gonfio. Va tutto bene le disse, abbassando la compressa di ghiaccio. Rilassati .

Hai un occhio nero notò Sam. Richard aveva anche un labbro tumefatto e gli si stava formando

un livido scuro sullo zigomo sinistro .

Il tuo spirito di osservazione è ancora intatto notò Rick, sorridendo con un ghigno sbilenco che lo

fece trasalire .Non voglio andare in ospedale .

Peccato .La lettiga sobbalzò e Sam si ritrovò in movimento

in direzione della porta d'entrata dell'appartamento. Rick? chiamò bruscamente, in

preda al panico adesso che non lo vedeva più .Sono qui dietro. Vengo con te. Ho il naso rotto .

Ti ho battuto, perché io ho la testa rotta .Udì la sua risatina sommessa. Ce l'hai troppo

dura per rompertela ribattè lui. E appena ammaccata .

Bene .Non tanto, tesoro .

La lettiga fu sollevata da terra e Sam si ritrovò a bordo dell'ambulanza. Dopo di lei salirono un

infermiere e Rick e si misero seduti su un lato. Che ne è di Harry e di Wallis? domandi i Rick si sporse in avanti per prenderle la mano. 1 lari y è

iu un'altra ambulanza. Wallis si augurerà di essere mono dopo che avrò finito con lui .

Samantha lo guardò un momento negli occhi. Non. redo che Patricia sapesse niente di tutto

questo osservi > La polizia è andata a prelevarla a casa per interrogarla rispose Rick ma anch'io sono convinto che non lo sapesse. Speriamo .

Ti devo dire una cosa fece Rick, con una parvenza di sorriso .

Gliel'aveva già detto; una cosa preziosa e molto riservata, che Samantha avrebbe serbato nel cuore per sempre. Ma non voleva sentirgliela

ripetere senza potergli dare una risposta. Non sei

costretto a dirmi niente sussurrò in fretta. Lo so, e sono.. .

Il sorriso di Rick si estese agli occhi, facendoglieli brillare. Non è quello che ti volevo dire. Castillo aveva avvertito Scotland Yard, raccomandando

che andassero a prelevare Harold Meridien a casa per interrogarlo in merito a una serie di furti di

opere d'arte. Hanno fatto irruzione nell'appartamento di Harry circa trenta secondi

dopo che avevo chiamato la polizia .Frank era in ascolto dietro lo specchio nel carcere

di Palm Beach. Lo sapevo che c'era qualcuno .Annuendo con cautela, Rick le diede una stretta

affettuosa alla mano. Credo proprio di dovere una birra a Frank .

Mi piace quell'uomo convenne Samantha, sorpresa di riuscire ad ammetterlo. E in gamba,

per essere un piedipiatti .L'infermiere si chinò su di lei, controllando la

valvola del condotto per l'ossigeno che le aveva infilato nelle narici e l'apparecchio che le

monitorava il ritmo cardiaco. Ha bisogno di riposare, signorina le disse. Basta parlare .

Okay. Un'ultima cosa, però. Sam alzò la mano di Rick per quanto glielo consentiva la cinghia che le

bloccava il braccio. Voglio andare nel Devon .Epilogo Devon Martedì, ore 11.15 D ue

settimane dopo, Sam era seduta a fianco di Rick mentre viaggiavano in auto tra campi

verdeggianti, linde fattorie e boschetti di querce vetuste. Non aveva mai visitato quella zona

dell'Inghilterra. Aveva un'aria così pacifica e amabile, del tutto simile a quella di Richard

Addison .

Patricia ha accettato di testimoniare contro Wallis? gli domandò, voltandosi a osservarlo mentre attraversavano un ponte vecchio di

quattro secoli. Ha detto che lo farà. Penso che voglia rimettersi con te. Non sono più

disponibile .Sam deglutì a fatica. La sua testimonianza sarà utile? Rick fece spallucce. Secondo le autorità, l'unica cosa che sa per certo è che tre settimane fa Peter è stato in Florida pei un paio di giorni .

Quanto bastava per uccidere Etienne e prendersi la lavo letta originale .

Aveva noleggiato una BMW .Quella che abbiamo visto sull'autostrada. C'era

mani I to poco .Rick annuì. La maggior parte delle prove a suo cai ico onu ancora circostanziali, ma il cerchio si sta chiudendo. E stiamo facendo di tutto per fare in modo che tu non sia obbligata a testimoniare. Se

ti dovessero convocare.. .Sam rabbrividì. Allora andrei all'inferno per aver

mentito sotto giuramento .Rick le lanciò un'occhiata, con un'espressione

costernata negli occhi. Samantha gliel'aveva vista un sacco di volte nelle ultime due settimane,

anche dopo che era riuscita a farsi dimettere con un imbroglio dall'ospedale per Tornare nell'attico

di Richard a Londra. Non arriveremo a tanto. Sono sicuro di avere una casa in qualche paese in cui non è in vigore nessun tipo di accordo con gli

Stati Uniti per l'estradizione .Sam si sforzò di sorridere. È bello saperlo .

Proseguirono in silenzio per alcuni minuti. È là oltre quel colle, a sinistra annunciò Rick bruscamente, indicandole la direzione .

Giunsero in vetta a una collinetta e a quel punto Samantha la vide. Merda santissima! Una

schiera di verdi colline ondulate con al centro un grande lago bordato di vecchi salici e querce

maestose. In mezzo a quello stupendo paesaggio agreste, sopra una bassa altura erbosa, si ergeva

un castello. Solo così si poteva descrivere il palazzo. Un vasto edificio a "U" con un centinaio

di finestre che si affacciavano sul cortile, con guglie a ogni angolo e un portone d'ingresso arrotondato sul davanti, al quale si accedeva tramite un'ampia serie di gradini in lastre di

granito, completati da colonne massicce .Carina, eh? disse Rick sorridendo .

E il fottuto Buckingham Palace! esclamò Samantha .

Non direi. Si chiama Rawley Park .Avevi detto che sei cresciuto qui .

Annuendo ancora, lui deviò dalla strada principale, imboccando lo stretto viale d'accesso

privato, ricco di scorci sull'antico palazzo settecentesco, tra il fogliame degli alberi

scintillante di sole e i contorti viticci di edera che assediavano i tronchi. In effetti l'ho ereditata. Mi piace trascorrere qui qualche mese all'anno, se

posso. E casa mia ."Casa." Samantha non ne aveva mai avuta una

vera. Un posto tranquillo, sicuro, accogliente. Una dimora stabile a cui fare ritorno. L'idea la

spaventava parecchio, ma desiderava provarci. Con lui .

Allungò il collo per non perderla di vista. Seriamente, Rick, è magnifica. Se fosse mia, non

mi muoverei mai di qui .Aggrottò subito la fronte. Dopo quello che Rick le

aveva detto, ogni volta che faceva un'affermazione del genere si sentiva in

imbarazzo, come se stesse chiedendo qualcosa. Non era così, in realtà. Trascorrere più tempo con

lui le bastava. Non ricordava di essersi mai sentita tanto al sicuro e rilassata come da due

settimane a quella parte. Tre in tutto, se contava anche l'inizio alquanto intrigante di quella strana

relazione .Richard le indicò un piccolo branco di cervi in una radura tra gli alberi. Sono contento che ti piaccia commentò. Poi si schiarì la gola. Intendevo giusto

parlarti di una certa cosa, e ora mi sembra il momento più adatto .

Sam si irrigidì. Anch'io volevo dirti una cosa .Rick la guardò di sottecchi. D'accordo, comincia

tu .Ho parlato con Stoney e stiamo pensando di

ritirarci dal giro. Davvero? Sì. Sam tossicchiò, imbarazzata. Se Richard avesse riso, gli avrebbe sferrato un pugno in un occhio, oppure sarebbe

morta dalla vergogna. Abbiamo intenzione di avviare un'al tività imprenditoriale. Una ditta di

consulenza e installazioni di sicurezza .Per un lungo momento Rick continuò a guidare in

sile .Alla fine, però, un lento sorriso gli schiuse le

labbra, Allori! Una specie. Che specie? Richard trasse un respiro profondo, poi le fece omaggio

del suo splendido sorriso radioso, lo stesso che le

faceva tremare le gambe. Sono... il marchese di Rawley .

O santo cielo! Scordati il buon prezzo per la consulenza sulla sicurezza. Non ti farò nessuno

sconto .Mmh. Si può sempre trattare .

Nota dell'Autrice Prima di tutrn vorrei chiarire che Samantha Jellicoe e Richard Addisi m sono personaggi di fantasia, che la Solano Dorado

House è una tenuta immaginaria e che gli avvenimenti descritti in Un sentimento pericoloso non si basano su fatti realmente accaduti, almeno

non intenzionalmente, né su nessun evento analogo di cui io sia a conoscenza .

E questo il bello di essere una scrirtrice di narrativa: posso inventarmi tutto di sana pianta .D'altro canto, Palm Reach, in Florida, è con tutta

evidenza un luogo reale, così come il Chuck & Harold's Café con il suo caratteristico tetto

retraibile, il Meissen Shop, il Butterfly World e il Norton Museum. In effetti, a questo punto vorrei porgere le mie modesti-scuse a tutti i luoghi reali che i miei personaggi di fantasia hanno visirato nel presente romanzo, e a quelli che visiteranno

in futuro, perché a volte la storia mi ha imposto di mutare un pochino gli arredi e gli ambienti. E poi, naruralmente, qualsiasi danno causato a quesl i

posti da Sarti, Rick & company rienrra nella multiforme varietà del le finzioni narrative .

Dunque, per venire al nocciolo della questione, tenterò di spiejjH re com'è nata l'idea di questo romanzo. Le lettrici e i lettori che httn no già

visro il mio nome srampato sulla copertina di un libro > .

probabilmente abituati a considerarmi una scrirtrice di romanzi fi i nei. In effetti, prima della

pubblicazione di Un sentimento /K'WcoltMO, avevo scritto due romanzi di genere regency, due

novelle per antologie letterarie e undici lunghissimi romanzi storici. Tutti i miei libri

precedenti erano ambientan in Inghilterra tra il 1811 e il 1820, il periodo della reggenza del

principe Giorgio - il cosiddetto periodo "Regency" - che in seguito salì al trono con il nome di re

Giorgio IV .Allora perché un'affermata autrice di romanzi

srorici di impianto romantico decide di scrivere un romanzo contemporaneo ascrivibile alla

categoria dei romanzi d'avvenrura/umoristici/mystery? La risposta in

realtà è alquanto semplice. McDonald's. La famosa catena di fast food, proprio così .

Per undici anni ho lavorato continuativamente in una ditta nella California meridionale - basri dire che ero l'assisrente del direttore di un'esclusiva

concessionaria d'auto di lusso - con un principale a dir poco... difficile. Un giovedì di giugno, che da allora è passato alla storia come la mia personale "festa della libertà", dopo un mercoledì che aveva segnato la mia seconda apparizione nella lista dei

bestseller di "USA Today" e la prima comparsa nell'elenco dei bestseller del "New York Times", il

mio principale disse una cosa particolarmente cattiva e io decisi che ne avevo abbastanza. Mi

licenziai .Il giorno dopo mi resi conto che: 1 ) ero una

single proprietaria di una casa con una consistente rata mensile di mutuo da pagare; 2) la

settimana prima avevo consegnato il secondo volume di un contratto editoriale che prevedeva due romanzi; 3) ero disoccupata. Se da un lato ero abbastanza sicura che mi avrebbero offerto un altro contratto editoriale per una trilogia di romanzi storici, dall'altro non ero affatto certa

che ciò sarebbe avvenuto nell'immediato. E così in quel momento mi ritrovai ad avere una cosa

con cui avevo ben poca familiarità: tempo libero in quantità .

Tra i consigli discreti dei miei genitori di mettermi a spedire ovunque domande di

assunzione per trovarmi un altro impiego a reddito fisso, prima di finire da... sì... McDonald's

a rigirare hamburger sulla piastra rovente, e i miei timori di non trovare un posto che mi permettesse di guadagnare abbastanza da

continuare a pagare le rate del mutuo e nello stesso tempo mi lasciasse abbastanza energia alla fine di ogni giornata per dedicarmi alla scrittura, ripiegai sulla mia strategia abituale in tempi di

stress e mi guardai un DVD pei rllai sarmi un paio d'ore .

Il film era uno dei miei preferiti, Caccia al ladro, con Cary ( ìranl e Grace Kelly. Più o meno a metà

visione cominciai a prendere appunti mentalmente. E se l'affabile ed elegantissimo

ladro acrobata fosse stato una donna? E se avesse tentato di rubare un oggetto prezioso a un ricco e

arrogante uomo d'affari? E se fossero stati in qualche modo costretti a collaborare per risolvere

il caso? Con questo abbozzo striminzito in mente, aprii il mio Toshiba portatile, strappai la

linguetta alla prima di circa diecimila lattine di Dr

Pepper dietetica, bella fresca di frigo, e iniziai a scrivere. Prima di allora non avevo mai scritto in

quel modo, senza una trama precisa, senza preconcetti, in un genere che non conoscevo e

senza un'idea fondata e reale, a parte il fatto che volevo realizzare qualcosa di diverso e di

divertente. E, devo ammettere, venne fuori uno schianto .

Richard Addison era un incrocio tra Hugh Jackman, Cary Grant e Donald Trump, mentre

nella mia mente Sam Jellicoe ricordava molto la protagonista di Mai dire sì, Ashley Judd, e me stessa: quest'ultima non certo per l'abilità di

ladra, ma per l'interesse per la storia e l'arte, e per la predilezione per le bevande gassate

dietetiche, i film di Godzilla e tutte le cose di origine inglese (be', almeno una, nel caso di

Sam) .Volevo anche ambientare la storia in un luogo

diverso, almeno per me. Questo escludeva l'Inghilterra, sebbene verso la fine del romanzo abbia deciso di concludere la vicenda proprio lì. Io abito a mezz'ora d'auto da Bel Air e da Rodeo

Drive, tra le grandi freeway a varie corsie intasate dal traffico bestiale e le colline di Hollywood, e non volevo ambientare il romanzo lì. Al capo opposto degli Sii ti Uniti, in linea retta, sorge

Palm Beach, in Florida, a pochi chili I metri dalle Everglades, in una delle due o tre contee più

ricche del paese. Caldo, umidità, natura incontaminata, ricchezza, alligatori, una comunità

isolata ed esclusiva delle persone più ricche e fami i I d'America... Mi sembrava perfetta .

La villa di Rick a Palm Beach, la Solano Dorado House, il lpj rava a grandi linee alla rinomata Mar-a-Lago di proprietà di Di il itili I Triimp,

anch'essa situata a Palm Beach. Tuttavia, mentre la sontuosa tenuta di Trump è stata trasformata in

un lussuosissimo ed esclusivo country club, la villa di Rick avrebbe assunto le connotazioni di un

accogliente e riservato rifugii) privare) d'alta classe. Però le due tenute hanno in comune

qualcosa di più che le dimensioni e la magnificenza .

Come minime) condividono lo stesso progettista, il celebre architetto di Palm Beach, Addison

Mizner, l'uomo che ha imposto lo stile Mediterranean Revival in quella zona della

Florida. Ispirandomi per gli esterni al suo stile mediterraneo-spagnolengiante, intendevi) stipare

gli interni della Solano Dorado House di opere d'arte e antichità varie, pezzi preziosi che Rick aveva acquistato e collezionato nel corso degli

anni: un po' di tutto, dagli arazzi del XVI secolo ai moderni Picasso, alle prime edizioni in folio di

Shakespeare. La specialità di Sam sarebbe stata, naturalmente, rubare opere d'arre e manufatti antichi. E poi avrei messo i due in disaccordo

praticamente su tutto. Una forza inarrestabile che incontra un oggetto irremovibile .

Dato che ho dimestichezza con la storia inglese, decisi di tare di Rick un magnate inglese, nonché

un lord. Possedendo un mucchio di volumi sul periodo Regency, utilizzati per le mie ricerche storiche per i romanzi precedenti, pensai che

tanto valeva farne buon uso. Mi ci volle più tempo per mertere a fuoco la figura di Sam; ma dopo

aver scoperto qua e là alcuni interessanti testi sulle fròdi artistiche e i falsi, sui colpi celebri e sui

sistemi per eludere gli impianti d'allarme antifurto più avanzati, sentii di aver colto

abbastanza della sua natura, e di aver capito dove desideravo andare a parare con lei .

Hai momento che volevo che Rick fosse un tipo fredde), calcolatore e sicure) di sé, pensai di

delineare Sam cernie una una figura camaleontica, impulsiva, te>sta e scafata, capace

anche di sedersi a tave)la ceni le perseme più face>lte)se e ceilte del móndo, e di ambientarsi

senza problemi. Entrambi senio piutteìsto diffidenti, ma sce)pro-no straela tacendo di

pe)tersi fidare l'uno dell'altra .Passare dalle carreizze e dalle eroine che

scriverne) lettere sigillate con la ceralacca ai telefeini cellulari e alle Mercedes-Benz è stata

un'esperienza assai interessante; soprattutte),mmmmmmmmmmmmmmmj 1 mi seme) divertita a creare un persemaggie) che è

un patite) di Guerre stellari. Magari potessi anche attingere alla mia collezione privata di pupazzi

snodabili e liquidarla una volta per tutte. Ma qui siamo nel campo della pura speranza .

Pare che incontreremo ancora Rick e Sam: il secondo romanzo che li riguarda, Playingwith Fire, è in corso d'opera. Rivedremo luoghi e

personaggi ormai familiari, oltre a qualche figura nuova, compresa Patricia, l'ex moglie di Rick. In conclusione, non sono stata costretta a cercarmi un lavoro da McDonald's, e questa è decisamente una buona notizia, sia per me sia per gli amanti

dei fast food .