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CONSEIL INTERNATIONAL DES ARCHIVES INTERNATIONAL COUNCIL ON ARCHIVES ISAAR(CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families Versione finale approvata dal Consiglio Internazionale degli Archivi Elaborato dalla Commissione ad hoc sugli Standards Descrittivi Parigi, Francia, 15-20 novembre 1995 Elaborato con il contributo finanziario dell’Unesco Copyright ICA La riproduzione gratuita di questa pubblicazione è autorizzata a condizione di citare la fonte. Questa è la traduzione ufficiale in italiano della versione originale in lingua inglese. Traduzione italiana a cura di Stefano Vitali. Si ringraziano i gruppi regionali di discussione sulle norme ISAAR (CPF) istituiti dall’Associazione Nazionale Archivistica Italiana ed dall’Amministrazione Archivistica Italiana per i suggerimenti e il contributo fornito. Siamo grati in particolare a Maurizio Savoja e a tutti i membri del gruppo della Regione Lombardia, al Gruppo di lavoro degli archivisti trentini per la normalizzazione della descrizione archivistica, ad Euride Fregni e a Ingrid Germani e a tutti i membri del gruppo della Regione Emilia-Romagna. Si ringrazia infine Antonella Mulè per il prezioso lavoro di coordinamento svolto. Dati catalografici dell’edizione originale inglese (Canada) International Council on Archives. Ad Hoc Commission on Descriptive Standards ISAAR(CPF) : international standard archival authority record for corporate bodies, persons and families : final ICA approved version At head of title: Conseil international des archives = International Council on Archives. ISBN 0-9696035-3-3 1. Cataloging of archival material. 2. Name authority records (Cataloging). I. International Council on Archives. Ad Hoc Commission on Descriptive Standards. Secretariat. II. Title. Z695.2.I58 1996 025.3'41 C96-900502-4

CONSEIL INTERNATIONAL DES ARCHIVES - ita.pdf · P.4 La Commissione ad hoc sulle norme di descrizione del Consiglio Internazionale degli Archivi è riconoscente ed esprime il proprio

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CONSEIL INTERNATIONAL DES ARCHIVES

INTERNATIONAL COUNCIL ON ARCHIVES

ISAAR(CPF): International Standard Archival Authority Record

for Corporate Bodies, Persons and Families

Versione finale approvata dal Consiglio Internazionale degli Archivi Elaborato dalla Commissione ad hoc sugli Standards Descrittivi

Parigi, Francia, 15-20 novembre 1995

Elaborato

con il contributo finanziario

dell’Unesco

Copyright ICA

La riproduzione gratuita di questa pubblicazione è autorizzata a condizione di citare la fonte.

Questa è la traduzione ufficiale in italiano della versione originale in lingua inglese.

Traduzione italiana a cura di Stefano Vitali.

Si ringraziano i gruppi regionali di discussione sulle norme ISAAR (CPF) istituiti dall’Associazione Nazionale

Archivistica Italiana ed dall’Amministrazione Archivistica Italiana per i suggerimenti e il contributo fornito. Siamo

grati in particolare a Maurizio Savoja e a tutti i membri del gruppo della Regione Lombardia, al Gruppo di lavoro degli

archivisti trentini per la normalizzazione della descrizione archivistica, ad Euride Fregni e a Ingrid Germani e a tutti i

membri del gruppo della Regione Emilia-Romagna. Si ringrazia infine Antonella Mulè per il prezioso lavoro di

coordinamento svolto.

Dati catalografici dell’edizione originale inglese (Canada)

International Council on Archives. Ad Hoc Commission on Descriptive Standards

ISAAR(CPF) : international standard archival authority record for corporate bodies, persons and families : final ICA

approved version

At head of title: Conseil international des archives = International Council on Archives.

ISBN 0-9696035-3-3

1. Cataloging of archival material. 2. Name authority records (Cataloging). I. International Council on Archives. Ad

Hoc Commission on Descriptive Standards. Secretariat. II. Title.

Z695.2.I58 1996 025.3'41 C96-900502-4

INDICE

PREFAZIONE

INTRODUZIONE

0. GLOSSARIO DEI TERMINI ASSOCIATI AD ISAAR(CPF)

1. AREA DEL CONTROLLO D'AUTORITÀ

1. Codice identificativo

2. Tipo di record d’autorità archivistico

3. Intestazione d’autorità

4. Intestazione/i parallela/e

5. Termine/i non prescelto/i

6. Intestazione/i d’autorità correlata/e

2. AREA DELLE INFORMAZIONI

1. Enti

2. Persone

3. Famiglie

3. AREA DELLE NOTE

1. Nota dell’archivista

2. Regole o convenzioni utilizzate

3. Date

APPENDICE

PREFAZIONE

P.1 Una bozza di lavoro è stata elaborata da un sottogruppo della Commissione ad hoc sulle norme di descrizione, che

era stato costituito nella terza sessione plenaria della Commissione, durante la riunione di Stoccolma (Svezia), nel

gennaio 1993.

P.2 Il sottogruppo era composto da: Wendy Duff, Jan Dahlin, Christine Nougaret, Hugo Stibbe (Direttore del progetto

e segretario), Michael Cook.

P.3 Il sottogruppo si incontrò a Liverpool (Regno Unito) nel novembre 1993 per esaminare le questioni relative alle

chiavi d’accesso nella descrizione archivistica. Riconoscendo l’importanza di controllare la forma e il contenuto delle

chiavi d’accesso, il gruppo propose l’elaborazione di uno standard per realizzare un tale genere di controllo all’interno

dei sistemi informativi archivistici. Il tipo di standard concepito dal gruppo aveva molto in comune con gli standard

bibliotecari per il controllo di autorità delle intestazioni, pur essendo da essi distinto. Nel processo di elaborazione

dello standard internazionale per record d’autorità in ambito archivistico, il sottogruppo si è valso delle ricerche in

corso in Canada e negli Stati Uniti, così come del lavoro sui record d’autorità svolto a livello internazionale dalla

Federazione Internazionale delle Associazione e Istituzioni Bibliotecarie (IFLA) durante gli anni Settanta ed Ottanta,

quale le Guidelines for authority and reference entries (IFLA, 1984) (*). Esso redasse poi la bozza di un documento

che fu discussa, modificata e ampliata nella sessione plenaria della Commissione ad hoc durante la riunione de L’Aja

nell’ottobre 1994. La bozza fu diffusa all’interno della comunità archivistica internazionale per commenti. I commenti

ricevuti nel corso di questo esame esteso a livello internazionale furono tenuti in considerazione nella sessione

plenaria della Commissione tenuta a Parigi nel novembre 1995. Il presente documento è il risultato di questo processo.

P.4 La Commissione ad hoc sulle norme di descrizione del Consiglio Internazionale degli Archivi è riconoscente ed

esprime il proprio ringraziamento all’Unesco per il supporto finanziario a questo progetto. Essa ringrazia anche i

National Archives of Canada, per l’aiuto fornito al Segretario, e le istituzioni che hanno ospitato la Commissione

durante l’elaborazione di questo documento, l’Università di Liverpool (Regno Unito), la Scuola olandese di

archivistica (Paesi Bassi) e gli Archivi nazionali (Francia).

INTRODUZIONE

Presupposti e finalità

I.1 Nelle iniziative di normalizzazione finora intraprese, la comunità archivistica internazionale ha riconosciuto che è

importante presentare con efficacia gli elementi che compongono le descrizioni. I più importanti fra questi elementi

sono quelli connessi al contesto di produzione della documentazione archivistica.

I.2 Il primo standard internazionale di descrizione, ISAD(G): General International Standard Archival Description, ha

previsto l’integrazione di queste informazioni di contesto all’interno della descrizione di ciascuna entità archivistica

(cioè il fondo, la serie, l’unità archivistica). ISAD (G) ha riconosciuto, tuttavia, la possibilità di gestire autonomamente

le informazioni di contesto, e di collegarle all’insieme di altri elementi informativi utilizzati per la descrizione della

documentazione archivistica.

I.3 Ci sono numerose ragioni per le quali può dimostrarsi utile raccogliere ed aggiornare separatamente le

informazioni di contesto. Una prassi di questo genere permette di collegare tali informazioni alla documentazione

archivistica dello degli stesso/i soggetto/i produttore/i che fosse conservata in più istituzioni archivistiche, o alla

documentazione archivistica e al materiale bibliografico, riconducibili allo/agli stesso/i soggetto/i produttore/i,

conservati separatamente, o alla documentazione corrente che sia ancora custodita dal soggetto produttore. Tali

connessioni possono facilitare la ricerca storica e migliorare le pratiche di gestione degli archivi correnti.

I.4 Nel caso in cui un certo numero di istituzioni archivistiche diverse conservino documentazione archivistica di uno

stesso soggetto produttore, esse possono più facilmente condividere o collegare le informazioni di contesto relative ad

esso se tali informazioni sono gestite in una forma normalizzata. Tale normalizzazione è di rilevanza internazionale

quando la condivisione o il collegamento delle informazioni di contesto può andare oltre i confini nazionali. Il

carattere plurinazionale dei sistemi di archiviazione del passato e del presente nell’ambito di fenomeni quali la

colonizzazione, l’immigrazione, e gli scambi commerciali spingono verso una normalizzazione internazionale che

favorisca lo scambio di informazioni sul contesto.

I.5 Uno standard internazionale inteso a favorire la condivisione di descrizioni di soggetti produttori di

documentazione archivistica deve promuovere la redazione di descrizioni coerenti, appropriate e autoesplicative di

enti, persone, famiglie che siano soggetti produttori. Ciò è coerente con la più generale esigenza di normalizzazione

dei dati che fungono da chiavi d’accesso per le descrizioni di documentazione archivistica e di materiale bibliografico.

Infatti, il nome del soggetto produttore di un’unità di descrizione può essere considerato come la chiave d’accesso

principale alla descrizione della documentazione archivistica.

I.6 Nei sistemi informativi bibliotecari, l’entità identificata da un nome che costituisce chiave d’accesso è l’oggetto di

una descrizione normalizzata definita record d’autorità. Il record d’autorità consiste di una intestazione d’autorità

(cioè la forma normalizzata del nome o del termine utilizzato come chiave d’accesso) associata ad altri elementi

informativi che descrivono l’entità identificata o rinviano ad altre intestazioni d’ autorità. In un record d’autorità

tradizionale questi altri elementi informativi sono limitati ai dati essenziali ad ottenere una inequivoca identificazione

dell’entità tale che i diversi record d’autorità raccolti ed aggiornati all’interno di un ampio file d’autorità possano

essere distinti con chiarezza.

I.7 Una descrizione normalizzata del soggetto produttore di documentazione archivistica può essere vista come un tipo

di record d’autorità, consistente di una intestazione d’autorità (la denominazione) associata ad altri elementi

informativi che descrivono l’entità così identificata o che rinviano ad altre intestazioni d’autorità.

I.8 Le descrizioni normalizzate del contesto di produzione degli archivi - se devono rappresentare pienamente un

soggetto produttore e rendere possibile una migliore comprensione delle descrizioni della documentazione

archivistica alle quali esse sono collegate - devono fare un uso dei cosiddetti "altri elementi informativi"

probabilmente più ampio rispetto a quanto necessario per i record d’autorità tradizionali. Per marcare questa

differenza, le descrizioni normalizzate del contesto di produzione degli archivi potrebbero essere più efficacemente

definiti come "record d’autorità archivistici".

I.9 Lo scopo principale di questo documento è dare regole generali per stabilire record d’autorità archivistici che

descrivano enti, persone, famiglie che possano essere identificati come soggetti produttori nelle descrizioni di

documentazione archivistica. E’ da ritenersi che i record che saranno il risultato dell’applicazione delle regole

possano servire sia a normalizzare la forma del nome dei soggetti produttori che ad illustrarne compiutamente le

caratteritiche necessarie a comprendere il contesto di produzione dei relativi complessi di documentazione

archivistica.

I.10 Un record d’autorità archivistico conforme a questo standard può anche servire a controllare la forma del nome e

ad identificare un ente, persona, o famiglia, nominata all’interno di una chiave d’accesso che si riferisce al soggetto di

un’unità di descrizione.

I.11 Questo standard affronta solo parte delle condizioni necessarie a favorire lo scambio di informazioni d’autorità

relative ad archivi. Regole e convenzioni per la normalizzazione delle chiavi d’accesso dovrebbero essere sviluppate a

livello nazionale e separatamente per ciascuna lingua. Inoltre, lo scambio efficace di informazioni d’autorità relative

ad archivi dipende dallo sviluppo e dall’adozione, da parte delle istituzioni archivistiche coinvolte, di un adeguato

formato di comunicazione. E’ auspicabile che sia incoraggiata l’elaborazione o l’identificazione di un formato

adeguato allo scambio internazionale delle informazioni trattate dal presente standard.

Come usare questo documento

I.12 Questo standard consiste in un insieme di elementi informativi numerati che possono essere usati:

a) per controllare l’elaborazione e l’uso delle chiavi d’accesso in record descrittivi; e/o

b) descrivere un ente, una persona, o una famiglia come entità autonome all’interno di un sistema di

descrizioni archivistiche.

I.13 Questo standard determina le tipologie di informazioni che dovrebbero essere comprese in un record d’autorità

archivistico. Il contenuto concreto degli elementi informativi compresi in tale record sarà determinato dalle

convenzioni e/o regole che ciascuna istituzione segue per stabilire le intestazioni d’autorità (vedi 1.3) e la/le

intestazione/i associata/e parallela/e (vedi 1.4), la/le forma/e esclusa/e (vedi 1.5), la/le intestazione/i d’autorità

correlata/e (vedi 1.6).

I.14 Le caratteristiche e i requisiti dello specifico sistema nel cui ambito opera il compilatore di un record d’autorità

archivistico prescriveranno per quali enti, persone, e/o famiglie sarà giustificata la redazione di un record d’autorità

archivistico. Le caratteritische e i requisiti di questi sistemi determineranno anche quali elementi utilizzare per ogni

singolo record d’autorità e se presentare questi elementi in forma narrativa o strutturata.

I.15 La sequenza delle regole riflette la struttura che è da preferirsi per tutti quei record d’autorità che comprendano

elementi controllati dalle regole. All’interno di questa struttura gli elementi sono raggruppati in tre aree:

1. Area del controllo d’autorità

stabilisce la intestazione d’autorità e provvede ai collegamenti con le altre intestazioni

2. Area delle informazioni

fornisce le informazioni appropriate relative agli enti, persone, famiglie identificate nella

intestazione d’autorità

3. Area delle note

dà conto della redazione e dell’aggiornamento del record d’autorità.

Ogni elemento informativo può essere ripetuto secondo le necessità, eccetto l’intestazione d’autorità

I.16 Le istituzioni che desiderano soltanto controllare l’elaborazione e l’uso delle chiavi d’accesso dovrebbero

selezionare gli elementi informativi necessari dalle aree 1 e 3.

I.17 Le istituzioni che desiderano solo fornire informazioni relative ad enti, persone, e/o famiglie dovrebbero

selezionare l’elemento informativo 1.1 e gli elementi informativi necessari dalle aree 2 e 3.

I.18 Le istituzioni che desiderano sia controllare la elaborazione e l’uso delle chiavi d’accesso che descrivere enti,

persone, e/o famiglie identificate come chiavi d’accesso dovrebbero selezionare gli elementi informativi necessari

dalle aree 1, 2 e 3.

I.19 Se le informazioni relative ad enti, persone, e/o famiglie sono presentate in forma strutturata, non ripetere

nell’area 2 le informazioni già fornite nell’area 1, a meno che tali informazioni non siano necessarie per maggiore

chiarezza.

I.20 Devono obbligatoriamente essere indicate almeno l’intestazione d’autorità e l’area 3.

I.21 Altri standard attinenti al presente documento, sono i seguenti: ISO 5963 Documentation — Methods for

examining documents, determining their subject, and selecting indexing terms e ISO 2788 Documentation —

Guidelines for the establishment and development of monolingual thesauri.

I.22 Nelle citazioni di una fonte edita in qualunque elemento di descrizione, attenersi alla versione più recente della

norma ISO 690 Documentation — Bibliographic references — Content, form and structure.

0. GLOSSARIO DI TERMINI ASSOCIATI AD ISAAR (CPF):

Chiave d’accesso (access point). Nome, parola chiave, voce d'indice ecc. mediante la quale si può cercare, identificare

e recuperare una descrizione archivistica.

Controllo d’autorità (authority control). il controllo su forme normalizzate di termini - compresi i nomi (di persona, di

enti o di luogo) - utilizzati come chiavi di accesso.

Descrizione archivistica (archival description). L'elaborazione di un'esatta rappresentazione di una unità di

descrizione e delle parti che eventualmente la compongono attraverso la raccolta, il confronto, l'analisi e

l'organizzazione di ogni informazione che permetta di identificare il materiale documentario e di illustrare il suo

contesto di produzione ed i sistemi di archiviazione in base ai quali è stato organizzato.

Ente (corporate body). Un'organizzazione o un gruppo di persone che è identificato da una propria denominazione e

che agisce, o può agire, come soggetto autonomo.

File d’autorità (authority file). Un insieme organizzato di record d’autorità

Fondo (fonds). L'insieme della documentazione, senza distinzione di tipologia o di supporto, organicamente prodotta

e/o accumulata e usata da una determinata persona, famiglia o ente nello svolgimento della propria attività personale o

istituzionale.

Informazioni d’autorità (authority data). Dati contenuti all’interno di un record o di un file d’autorità.

Intestazione d’autorità (authority entry). Una chiave d’accesso normalizzata stabilita da una istituzione archivistica

responsabile.

Provenienza (provenance). L'organismo o la persona che ha prodotto, accumulato e/o conservato e usato la

documentazione nello svolgimento della propria attività personale o istituzionale.

Record d’autorità (authority record). Una intestazione d’autorità associata ad altri elementi informativi che

descrivono l’entità identificata nella intestazione e che può rinviare ad altre intestazioni d’autorità.

Soggetto produttore (creator) vedi Provenienza

1. AREA DEL CONTROLLO D’AUTORITA’

1.1 Codice identificativo

Scopo

Identificare l’istituzione responsabile della redazione della intestazione d’autorità, e identificare il

record in maniera univoca

Regola

Indicare il codice del paese secondo la versione più recente del codice ISO 3166 Codes for the

representation of names of countries (Codice per la rappresentazione del nome degli Stati), seguito

dal codice dell’istituzione che ha redatto il record d’autorità archivistico in conformità al relativo

standard nazionale o internazionale, seguito dal codice identificativo univoco della intestazione

d’autorità .

Nel caso in cui il responsabile della redazione del record d’autorità archivistico sia una

organizzazione internazionale, riportare il codice identificativo dell’organizzazione in luogo del

codice del paese.

Esempi di codici di paese:

Codice Alpha-2 Codice Alpha-3

AU AUS (Australia)

SE SWE (Svezia)

ES ESP (Spagna)

FR FRA (Francia)

GB GBR (Regno Unito)

US USA (Stati Uniti)

CA CAN (Canada)

MY MYS (Malaysia)

Esempi

GB/NRA/1

(Per una voce fornita dal National Register of Archives del Regno Unito)

CA/CaOONL/0004L2501E

(Per una voce fornita dalla National Library of Canada)

FRBN000352731

(Per una voce fornita dalla Bibliothèque nationale, France)

1.2 Tipo di record d’autorità archivistico

Scopo:

Segnalare se l’intestazione è relativa ad un ente, una persona o una famiglia.

Regola:

Indicare il tipo di record d’autorità, per esempio, "denominazione: ente" per un ente,

"denominazione: persona" per una persona, e "denominazione: famiglia", per una famiglia.

Vedi l’appendice per gli esempi.

1.3 Intestazione d’autorità

Scopo:

Formulare una chiave d’accesso normalizzata per un ente, una persona, una famiglia.

Regola:

Indicare la forma normalizzata della denominazione di un ente, persona o famiglia secondo le

convenzioni o regole nazionali o internazionali utilizzate dall’istituzione che ha redatto il record

d’autorità. Precisare in 3.2 quali regole sono state applicate.

Enti

Per esempio, secondo AACR2, APPM e RAD, nella intestazione relativa ad un ente, possono essere

presenti le seguenti suddivisioni:

suddivisioni della denominazione:

denominazione dell’ente

denominazione dell’autorità territoriale

denominazione dell’ente subordinato

qualificazioni:

toponimo

data

numero

tipo di ente, tipo di autorità territoriale

altre qualificazioni:

E, secondo AFNOR NF Z 44-060, nella intestazione relativa ad un ente, possono essere presenti le

seguenti suddivisioni:

Suddivisioni dei nomi:

denominazione dell’ente

denominazione dell’ente subordinato

denominazione dell’autorità territoriale

denominazione dell’autorità religiosa

qualificazioni:

numero d’ordine

toponimo

tipo di ente

date

altre qualificazioni

Nota:

Ai fini della formulazione delle intestazioni di autorità, la definizione di ente può

essere applicata ad un ampio spettro di entità collettive, compresi gli Stati, gli

uffici dello Stato, imprese e istituzioni, conferenze e mostre, festival, navi, ecc.

Esempi (vedi nota )

Don & Low Holdings Ltd [UK NCA Draft rules, 1996]

Greater London Council [UK NCA Draft rules, 1996]

Society for the Protection of Ancient Buildings [UK NCA Draft rules, 1996]

Délégation allemande près la commission d'armistice [AFNOR NF Z 44-060 (3*)]

British Columbia. Royal Commission on Forest Resources (1955-1957) [RAD, AACR2]

International Air Transport Association [RAD, AACR2 (1*)]

Bedford Institute of Oceanography [RAD, AACR2 (2*)]

* Vedi nota 4

Régie nationale des usines Renault [AFNOR NF Z 44-060]

Centre hospitalier (Libourne, Gironde) [AFNOR NF Z 44-060]

Conseil national de la Résistance (1943-1944) [AFNOR NF Z 44-060]

Persone:

Per esempio, secondo AACR2, APPM e RAD, nella intestazione relativa ad una persona, possono

essere presenti le seguenti suddivisioni:

suddivisioni delle denominazione:

nome

patronimico

nome di famiglia (o cognome), incluso prefissi e nomi

composti

soprannome

nome dinastico

altri nomi

aggiunte al nome:

titolo nobiliare, onorifico, ecc.

data/e di nascita, morte, ecc.

altre aggiunte

E, secondo AFNOR NF Z 44-060, nella intestazione relativa ad un nome di persona, possono essere

presenti le seguenti suddivisioni:

suddivisioni delle denominazioni:

patronimico

nome

nome di famiglia (o cognome), incluso prefissi e nomi

composti

pseudonimo

riferimento all’origine territoriale

nome di religione

iniziali

aggiunte al nome:

data/e di nascita, morte, ecc.

funzione: grado militare, titolo di cortesia, di funzione, di

onoreficenza, di nobiltà, di onoreficenze accademiche, ecc.

Esempi:

Esempi (Vedi nota 2):

Galbraith, John Kenneth, 1908- [RAD, AACR2, APPM]

Beeton, Mrs. (Isabella Mary) [RAD, AACR2, APPM]

Johannes (Notary) [RAD]

Martin, Jean-Pierre (1947- ; avocat) [AFNOR NF Z 44-061]

Louis 9 (roi de France) [AFNOR NF Z 44-061]

Nobel, Alfred, 1833-1896 [URS, Sweden]

Famiglie

Per esempio, secondo le Draft rules for the construction of personal, place and corporate names

(Regole per la formulazione di nome di persona, di luogo e di ente - Stesura provvisoria) (1996) del

National Council on Archives del Regno Unito, possono essere presenti le seguenti suddivisioni:

Nome

Epiteto (= ‘famiglia’)

titolo o occupazione

riferimento all’origine territoriale

Esempi:

Herbert family, Barons Herbert of Cherbury [UK NCA Draft rules, 1996]

Campbell family of Lochnell [UK NCA Draft rules, 1996]

1.4 Intestazione/i parallela/e

Scopo:

Segnalare la/le alternativa/e chiave/i d’accesso normalizzata/e sotto cui la intestazione d’autorità

può comparire in un altra/e lingua/e o scrittura/e.

Regola:

Indicare la intestazione parallela in conformità alle convenzioni o regole nazionali o internazionali

utilizzate dall’istituzione che ha redatto il record d’autorità, comprese le suddivisioni necessarie e/o

le qualificazioni richieste da quelle convenzioni o regole. Precisare in 3.2 quali regole sono state

applicate.

Esempi :

Association du transport aérien international [RAD, AACR2 (1)]

e

Asociación del Transporte Aéreo Internacional [RAD, AACR2 (1)]

e

Internationale Fluggeschaft Verband [RAD, AACR2 (1)]

Institut océanographique de Bedford [RAD, AACR2 (2)]

Deutsche Delegation bei der Waffenstillstand-Kommission [AFNOR NF Z 44-060 (3)]

1.5 Termine/i non prescelto/i

Scopo:

Collegare all’intestazione d’autorità prescelta la/le denominazione/i o le forme della/delle

denominazione/i dell’ente, persona, e famiglia non adottate come intestazione d’autorità, per

mezzo, ad esempio, di un "vedi".

Regola:

Indicare la/le denominazione/i o le forme della/delle denominazione/i non prescelta/e in conformità

alle convenzioni o regole nazionali o internazionali utilizzate dall’istituzione che ha redatto il record

d’autorità. Precisare in 3.2 quali regole sono state applicate.

Esempi:

Termine non prescelto Rinvio Intestazione d’autorità

Three Mile Island Commission vedi President's Commission on the Accident at

Three Mile Island [APPM]

Oceanographic Institute Bedford vedi Bedford Institute of Oceanography [RAD,

AACR2]

Fox Talbot, William Henry vedi Talbot, William Henry Fox [UK NCA Draft

rules, 1996]

Louis (saint) vedi Louis 9 (roi de France) [AFNOR NF Z

44-061]

Usines Renault vedi Régie nationale des usines Renault [AFNOR

NF Z 44-060]

Archives impériales

Archives royales

vedi Archives nationales [AFNOR NF Z 44-060]

Beeton, Isabella Mary vedi Beeton, Mrs. (Isabella Mary) [RAD, AACR2]

1.6 Intestazione/i d’autorità correlata/e

Scopo:

Per collegare il record d’autorità ad altri record d’autorità, da esempio, per mezzo di un "vedi

anche".

Regola:

Indicare l’intestazione d’autorità di ciascun record d’autorità correlato in conformità alle

convenzioni o regole nazionali o internazionali utilizzate dall’istituzione che ha redatto il record

d’autorità. Precisare in 3.2 quali regole sono state applicate.

Esempi:

Prima intestazione d’autorità Rinvio Seconda intestazione d’autorità

Canada. Dept. of Citizenship and Immigration

[RAD, AACR2]

vedi anche Canada. Dept. of Manpower and

Immigration [RAD, AACR2]

Geological Survey of Canada

[RAD, AACR2]

vedi anche Geological and Natural History

Survey of Canada [RAD, AACR2]

Archives nationales

[AFNOR NF Z 44-060]

vedi anche France. Direction des archives

[AFNOR NF Z 44-060]

Electricité de France

[AFNOR NF Z 44-060]

vedi anche Gaz de France [AFNOR NF Z

44-060]

2 AREA DELLE INFORMAZIONI

Scopo:

Descrivere l’ente, la persona, o la famiglia nominata nella intestazione d’autorità.

Scopo:

Indicare le informazioni pertinenti, secondo quanto precisato negli elementi segnalati sotto, in conformità alle

convenzioni o regole nazionali o internazionali utilizzate dall’istituzione che ha redatto il record d’autorità. (Precisare

in 3.2 quali regole sono state applicate). Queste convenzioni o regole possono specificare il minimo di elementi

richiesti e come essi possono essere strutturati.

In alternativa, fornire le informazioni in forma narrativa.

Nota:

Indicare nella Nota dell’archivista (vedi 3.1) la/le fonte/i dell’informazione utilizzata/e.

Per evitare ripetizioni, ogni informazione pertinente prodotta per una descrizione archivistica sulla base di

ISAD (G), o contenuta in un file o in un sistema separati che documentano il contesto, può essere usata

direttamente per il presente scopo.

Non ripetere informazioni date in un elemento di descrizione all’interno di un’area in un altro elemento di

descrizione appartenente ad un’altra area a meno che ciò non sia necessario per maggiore chiarezza.

La tavola seguente mostra gli elementi dell’area delle informazioni che sono appropriati per un record d’autorità

relativo ad un ente, ad una persona o ad una famiglia.

2.1 Ente 2.2 Persona 2.3 Famiglia

2.1.1 Codice identificativo ufficiale 2.2.1 (Non utilizzato) 2.3.1 (Non utilizzato)

2.1.2 Denominazioni 2.2.2 Nomi 2.3.2 Nomi

2.1.3 Data/e e luogo/luoghi di esistenza 2.2.3 Data/e e luogo/luoghi di esistenza 2.3.3 Data/e e luogo/luoghi di

esistenza

2.1.4 Sede di attività 2.2.4 Luoghi e/o aree geografiche di

residenza

2.3.4 Luoghi e/o areee geografiche

2.1.5 Condizione giuridica 2.2.5 Nazionalità 2.3.5 Nazionalità

2.1.6 Mandato, funzioni e ambito di

attività

2.2.6 Professione, ambito di attività 2.3.6 Professione, ambito di attività

2.1.7 Struttura amministrativa 2.2.7 (Non utilizzato) 2.3.7 Albero genealogico

2.1.8 Relazioni con altri soggetti 2.2.8 Relazioni con altri soggetti 2.3.8 Relazioni con altre famiglie,

persone o enti

2.1.9 Altre informazioni significative 2.2.9 Altre informazioni significative 2.3.9 Altre informazioni

significative

Nota: Per esempi completi relativi all’area 2, vedi l’appendice. Le regole, convenzioni, o standard utilizzati per le

intestazioni d’autorità presentate negli esempi all’interno della sezione 2 sono indicati con asterischi, secondo le

seguenti modalità:

* UK NCA Draft rules, 1996

** AFNOR NF Z 44-060 (per denominazioni di enti) or AFNOR NF Z 44-061 (per nomi di persona).

2.1 Enti

2.1.1 Codice identificativo ufficiale

Ogni codice ufficiale che serve ad identificare l’ente in quei

paesi dove codici identificativi siano assegnati dalle pubbliche

autorità (ad esempio, il numero di registrazione di una società).

Indicare con un termine di qualificazione la natura di ogni

numero utilizzato .

Esempi:

00121

(numero di registrazione di società britannico, per una

intestazione britannica: British India Steam Navigation Co

Ltd*)

160 046 041 00010 (SIRET codice dato dall’INSEE (Institut

national de la statistique et des études économiques) alle

amministrazioni e alle imprese francesi)

2.1.2 Denominazioni

Denominazioni diverse da quella adottata come intestazione

d’autorità con le quali l’ente può essere conosciuto

a) altre forme della stessa denominazione

b) altre denominazioni, ad esempio quelle derivanti da mutamenti nel tempo con le relative date

Esempi:

(a) Historical Manuscripts Commission

(Per la intestazione britannica Royal Commission on Historical Manuscripts*)

Clothworker's Company

(Per la intestazione britannica Worshipful Company of Clothworkers*)

(b) Archives nationales (1790-1800)

Archives impériales (1800-1814)

Archives royales (1815-1848)

Archives impériales (1850-1870)

(Per la intestazione francese Archives nationales**)

2.1.3 Data/e e luogo/luoghi di esistenza

Comprendenti per esempio, data e luogo di

fondazione, di scioglimento, degli atti

normativi che ne regolamentano le

competenze. Laddove siano utilizzati stili

diversi di datazione, possono essere indicate

le corrispondenze secondo le convenzioni o

regole nazionali. Precisare nella Nota

dell’archivista (vedi 3.1) lo/gli stile/i di

datazione utilizzato/i.

Esempi:

Established 1798 at Lydbrook,

Gloucestershire; incorporated 1884;

...became part of British Steel Corporation

1967..

(Nella Nota dell’archivista 3.1; Fonte: L

Richmond and B Stockford, Company

Archives (1986) )

Création du service d’archives de

l’Assemblée nationale le 29 juillet 1789 ;

dénomination d’Archives nationales le 12

septembre 1790. Centralisation des archives

publiques aux Archives nationales décrétée

le 7 messidor an II (calendrier

révolutionnaire)/25 juin 1794..

(Per la intestazione francese Archives

nationales**)

2.1.4 Sede di attività

Il luogo nel quale l’ente ha svolto la propria

attività

Esempi:

First offices in Arcade Street, Ipswich,

Suffolk

(Per la voce britannica Ipswich Chamber of

Commerce & Shipping (Incorporated).*

Nella Nota dell’archivista 3.1; Fonte: L

Richmond and B Stockford, Company

Archives (1986) )

60, rue Des Francs-Bourgeois, Paris 3e,

France

(Per la voce francese Archives nationales**)

2.1.5 Condizione giuridica

Informazioni sulla condizione giuridica

dell’ente, ad esempio, privato, pubblico,

semipubblico e, se necessario, la nazionalità

(esempio, società britannica a responsabilità

limita).

2.1.6 Mandato, funzioni e ambito di attività

Informazioni sulla sfera d’autorità dell’ente

in termini di poteri, funzioni, responsabilità e

ambito di attività, compreso quello

territoriale, nonché sui documenti sui quali

sono fondati. Indicare anche i mutamenti

significativi con le relative dati.

Example:

Incorporated in order to establish a steam

laundry business at Grantham, Lincolnshire,

with authorised share capital of £8,000.

(Per la voce britannica Fenland Laundries

(Grantham) Ltd.* Nella Nota dell’archivista

3.1; Fonte: L Richmond and B Stockford,

Company Archives (1986)).

2.1.7 Struttura organizzativa

Informazioni relative alla struttura interna

dell’ente, importanti per la comprensione

delle modalità di conduzione delle sue

attività.

Esempi:

Managed by a Board of Directors in London

under secretaryship of George Henderson &

Sons Ltd, East India merchants, to 1946 and

then of Matheson & Co Ltd, merchants, to

1978 when control was transferred to India...

(Per la voce britannica Barnagore Jute

Factory Co Ltd.*. Nella Nota dell’archivista

3.1; Fonte: L Richmond and B Stockford,

Company Archives (1986)).

Les Archives nationales comprennent le site

parisien et quatre sites délocalisés: le centre

des archives contemporaines de

Fontainebleau, le centre des archives

d’Outre-mer à Aix-en-Provence, le Dépôt

central des microfilms à Espeyran, le Centre

des archives du monde du travail à Roubaix.

(Per la voce francese Archives nationales**)

2.1.8 Relazioni con altri soggetti

Gli enti possono avere una varietà di

relazioni con altri enti, famiglie e/o individui.

Due importanti aspetti da rilevare sono la

qualità dei rapporti e la/le data/e pertinenti.

Esempio:

De 1789 à 1897 les Archives nationales

avaient leur administration propre qui a

relevé successivement de la Maison de

l’Empereur et du ministère de l’Instruction

publique. Depuis 1897, elles sont gérées par

la direction des archives de France rattachée

au ministère de l’Instruction publique, puis

au ministère de la Culture.

(Per la voce francese Archives nationales**)

2.1.9 Altre informazioni significative

2.2 Persone

2.2.1 (Non utilizzato)

2.2.2 Nomi

Nomi con i quali la persona può essere

conosciuta, diversi da quello adottato come

intestazione d’autorità

a) altre forme dello stesso nome

b) altri nomi, ad esempio quelli derivanti da mutamenti nel tempo con le relative date, compresi pseudonimi, nomi da

nubile, ecc.

c) nomi e titoli prenominali o postnominali, ad esempio, titolo di nobiltà, o titoli onorifici posseduti dalla persona.

Esempi:

(a) Shakespear, Shakspere...

(Per la voce britannica Shakespeare, William*)

(b) Mary Wollstonecraft Godwin...

(Per la voce britannica Wollstonecraft, Mary*)

(c) first Duke of Wellington

(Per la voce britannica Wellesley, Arthur (1769-1852)*)

2.2.3 Data/e e luogo/luoghi di esistenza

Comprendenti la data ed il luogo di nascita,

le date di morte o di attività prevalente.

Indicare il contesto di ciascuna data e di

ciascun luogo per mezzo di un appropriato

termine di qualificazione, per esempio, nato a

Londra nel 1832. Morto a York nel 1867.

Attivo fra il 1637 e il 1669. Laddove siano

utilizzati stili diversi di datazione, possono

essere indicate le corrispondenze secondo le

convenzioni o regole nazionali. Precisare

nella Nota dell’archivista (vedi 3.1) lo/gli

stile/i di datazione utilizzato/i.

2.2.4 Luoghi e/o areee geografiche di residenza

Informazioni relative alla/alle principale/i

area/e di residenza della persona. Indicare,

per mezzo di un appropriato termine di

qualificazione, il contesto all’interno del

quale il toponimo viene utilizzato (per

esempio, Vissuto a Liverpool, 1934-1950)

2.2.5 Nazionalità

Informazioni relative alla nazionalità o

cittadinanza della persona, nei casi

opportuni.

2.2.6 Professione, ambito di attività

Informazioni relative alla/alle principale/i

occupazione/i e carriera della persona; agli

ambiti di attività all’interno dei quali la

persona ha avuto un ruolo; progetti ed

iniziative intraprese e azioni o relazioni

intercorse significative. Questo elemento può

anche essere utilizzato per ogni eventuale

informazione relativa a risultati o successi

significativi, comprese onorificenze,

decorazioni e riconoscimenti pubblici degno

di nota. Includere luoghi e date.

Esempio

Joint Secretary to the Treasury 1830-1832;

Secretary at War 1833-1834.

(Per la intestazione britannica Ellice,

Edward (1781-1863)* )

2.2.7 (Non utilizzato)

2.2.8 Relazioni con altri soggetti

Informazioni che collegano la persona con

enti o altre persone e/o famiglie.

Esempio

Biographer of Samuel Johnson.

(Per la intestazione britannica Boswell,

James (1740-1795)* ))

2.2.9 Altre informazioni significative

2.3 Famiglie

2.3.1 (Non utilizzato)

2.3.2 Nomi

Nomi con i quali la famiglia può essere

conosciuta, diversi da quello adottato come

intestazione d’autorità

a) altre forme dello stesso nome;

b) altri nomi, ad esempio quelli derivanti da mutamenti di nome nel tempo con le relative date;

c) nomi e titoli prenomali o postnominali, ad esempio, titolo di nobiltà, o titoli onorifici posseduti in successione da

membri della stessa famiglia.

Esempi:

(b) Fitzhardinge famiglia, successivamente famiglia Berkeley, lords di Berkeley, Gloucestershire

(c) Egerton famiglia, Conti of Ellesmere

2.3.3 Data/e e luogo/luoghi di esistenza

Indicare il contesto di ciascuna data e di

ciascun luogo per mezzo di un appropriato

termine di qualificazione. Laddove siano

utilizzati stili diversi di datazione, possono

essere indicate le corrispondenze secondo le

convenzioni o regole nazionali. Precisare

nella Nota dell’archivista (vedi 3.1) lo/gli

stile/i di datazione utilizzato/i.

2.3.4 Luoghi e/o aree geografiche

Informazioni relative alla/alle principale/i

area/e di residenza della famiglia, delle sue

proprietà ecc. Indicare, per mezzo di un

appropriato termine di qualificazione il

contesto all’interno del quale il toponimo

viene utilizzato.

2.3.5 Nazionalità

Informazioni relative alla nazionalità o

cittadinanza della famiglia, nei casi

opportuni.

2.3.6 Professione, ambito di attività

Informazioni relative alla/alle principale/i

occupazione/i della famiglia; agli ambiti di

attività all’interno dei quali la famiglia ha

avuto un ruolo; progetti ed iniziative

intraprese e azioni o relazioni intercorse

significative. Nei casi opportuni, includere

luoghi e date.

2.3.7 Albero genealogico

Un apposito schema può essere utilizzato per

mostrare il/ i legame/i di parentela fra i

membri della/delle famiglia/e.

2.3.8 Relazioni con altri soggetti

Informazioni che collegano la famiglia con

altre famiglie, persone o enti.

2.3.9 Altre informazioni significative

3 AREA DELLE NOTE

3.1 Nota dell’archivista

Scopo:

Descrivere come il record d’autorità è stato redatto.

Regola:

Precisare le fonti consultate nella redazione del record d’autorità e fornire informazioni relative al

suo aggiornamento.

3.2 Regole o convenzioni utilizzate

Scopo:

Identificare le convenzioni o regole nazionali o internazionali applicate nella formulazione delle

informazioni comprese nel record d’autorità.

Regola:

Indicare le convenzioni o regole applicate.

Esempi:

Agence française de normalisation AFNOR NF Z 44-061 juin 1986 Catalogage : forme et structure

des vedettes noms de personne, des vedettes titres, des rubriques de classement et des titres forgés

Agence française de normalisation AFNOR NF Z 44-060 octobre 1983 Catalogue d'auteurs et

d'anonymes : forme et structure des vedettes de collectivités-auteurs

Bureau of Canadian Archivists Rules of Archival Description (RAD)

Hensen, Steven L. (comp.) Archives, Personal Papers, and Manuscripts, Second Edition (APPM)

Anglo-American Cataloguing Rules, Second Edition (AACR2)

Katalogiserings-regler för svenska bibliotek (1990) (URS, Sweden)

3.3 Data

Scopo:

Indicare quando il record in questione è stato elaborato.

Regola:

Indicare la data nella quale il record è stato elaborato e/o modificato.

APPENDICE

Esempi completi

Enti

Esempio di un record d’autorità proposto dagli Stati Uniti articolato secondo gli elementi di ISAAR (CPF), che sono

indicati nella colonna di destra

US NA ORG95-1234 1.1 Codice

identificativo

Corporate body 1.2 Tipo di

record

d’autorità

archivistico

United States. President’s Commission on the Accident at Three Mile Island 1.3 Intestazione

d’autorità

Three Mile Island Commission 1.5 Termine

escluso

US NA ORG94-5667; United States. President’s Commission on the Accident at Three Mile

Island. Office of the Director of Technical Staff

1.6 Intestazione

d’autorità

correlata

The President’s Commission on the Accident at Three Mile Island was established on April 11,

1979, by Executive Order 12130. The Commission’s work ended on November 15, 1979, one

month after the issuance of its final report.

2.1.3 Data/e e

luogo (luoghi) di

esistenza

Most of the work of the Commission was conducted in Washington, D.C. 2.1.4 Sede di

attività

The order establishing the Commission specified that it was "to investigate and explain

[an]...accident [that occurred] at the nuclear power facility at Three Mile Island in

Pennsylvania" on Wednesday, March 28, 1979. The Commission was empowered to hold

hearings and depose witnesses, collect reference material, analyze data, and prepare reports.

2.1.6 Mandato,

funzioni e

ambito di attività

The Commission comprised twelve persons appointed by the President from among citizens

who were not full time officers or employees in the Executive Branch. Commission members

were: John G. Kemeny (who served as chairman), Bruce Babbit, Patrick E. Haggerty, Carolyn

Lewis, Paul A. Marks, Cora B. Marrett, Lloyd McBride, Harry C. McPherson, Russell W.

Peterson, Thomas H. Pigford, Theodore B. Taylor, and Anne D. Trunk. The Commission held

6 open meetings and 10 meetings in executive session. Its work was supported by a staff

organized in three offices: the Office of the Chief Council, the Office of the Director of

Technical Staff, and the Office of Public Information.

2.1.7 Struttura

organizzativa

The Chairman of the Commission reported to the President of the United States. 2.1.8 Relazioni

con altri soggetti

The Commission’s final report, The Need for Change: The Legacy of TMI, Report of the

President’s Commission on the Accident at Three Mile Island (Washington, October 1979),

included recommendations that led to changes in the Federal Government’s activities relating

to oversight of nuclear power plants.

2.1.9 Altre

informazioni

sigificative

This authority record was prepared by S. Thibodeau, National Archives and Records

Administration, based on information contained in The Need for Change: The Legacy of TMI,

Report of the President’s Commission on the Accident at Three Mile Island (Washington,

October 1979).

3.1 Nota

dell’archivista

The authority entry was formed in accordance with Archives, Personal Papers and

Manuscripts: A Cataloging Manual for Archival Repositories, Historical Societies, and

Manuscript Libraries (APPM) (Society of American Archivists, 1989).

3.2 Regole

March 26, 1996 3.3 Data

Esempio di un record d’autorità proposto dalla Francia articolato secondo gli elementi di ISAAR (CPF), che sono

indicati nella colonna di destra

pm [personne morale] 1.2 Tipo di

record

d’autorità

archivistico

Archives nationales 1.3 Intestazione

d’autorità

Archives impériales

Archives royales

1.5 Termini

esclusi

France. Direction des archives 1.6 Intestazione

d’autorità

correlata

SIRET 160 046 041 00010 2.1.1 Codice

identificativo

ufficiale

Archives nationales (1790-1800)

Archives impériales (1800-1814)

Archives royales (1815-1848)

Archives impériales (1850-1870)

Archives nationales (1870- )

2.1.2

Denominazioni

Création du service d’archives de l’Assemblée nationale le 29 juillet 1789; dénomination

d’Archives nationales le 12 septembre 1790. Centralisation des archives publiques aux

Archives nationales décrétée le 7 messidor an II (calendrier révolutionnaire)/ 25 juin 1794.

2.1.3 Data(e) e

luogo (luoghi) di

esistenza

60, rue des Francs-Bourgeois, Paris 3e, France 2.1.4 Sede di

attività

Service extérieur du ministère de la Culture à compétence nationale 2.1.5

Condizione

giuridica

En application de l’article 5 du décret nº 79-1037 du 3 décembre 1979, les Archives nationales

doivent assurer la collecte, la conservation, le traitement et la communication des documents

" provenant des services, établissements et organismes publics dont la compétence s’étend ou

s’est étendue à l’ensemble du territoire français. "

2.1.6 Mandato,

funzioni e

ambito di attività

Les Archives nationales comprennent le site parisien et quatre sites délocalisés : le centre des

archives contemporaines de Fontainebleau (CAC), le centre des archives d’Outre-Mer à

Aix-en-Provence (CAOM), le Dépôt central des microfilms à Espeyran, le Centre des archives

du monde du travail à Roubaix (CAMT)

2.1.7 Struttura

organizzativa

De 1789 à 1897 les Archives nationales avaient leur administration propre qui a relevé

successivement de la Maison de l’Empereur et du ministère de l’Instruction publiques. Depuis

1897, elles sont gérées par la direction des Archives de France rattachée au ministère de

l’Instruction publique, devenu ministère de l’Education nationale, puis au ministère des

Affaires culturelles (1958), aujourd’hui ministère de la Culture.

2.1.8 Relazioni

con altri soggetti

Une réorganisation des Archives nationales est en cours. 2.1.9 Altre

informazioni

significative

Cette notice a été élaborée par C. Nougaret, Archives nationales de France, à partir des

ouvrages suivants :

Direction des Archives de France, Manuel d’archivistique, 1970, p. 45-54.

Direction des Archives de France, La Pratique archivistique française, 1993, p. 61-64.

3.1 Nota

dell’archivista

Norme AFNOR NF Z 44-060 octobre 1983 Catalogue d’auteurs et d’anonymes : forme et

structure des vedettes de collectivités-auteurs

3.2 Regole o

convenzioni

12-12-1995 3.3 Data

Nomi di persona:

Esempio di un record d’autorità proposto dalla Francia articolato secondo gli elementi di ISAAR (CPF), che sono

indicati nella colonna di destra

FR BN 000352731 1.1 Codice

identificativo

p [personne physique] 1.2 Tipo di record

d’autorità

archivistico

Abbé Pierre, 1912 -... pseud. 1.3 Intestazione

d’autorità

Pierre, Abbé (1912-...) pseud.

Grouès, Henri

1.5 Termini esclusi

Henri Grouès adopte le pseudonyme " Abbé Pierre " en 1942 2.2.2 Nomi

Né le 5-08-1912 à Grenoble (Isère) 2.2.3 Date e luogi

di esistenza

Diocèse de Grenoble (1938-1945) ; Meurthe-et-Moselle (1945-1951) ; Paris (1951- ?) 2.2.4 Luoghi e/o

aree geografiche di

residenza

Français 2.2.5 Nationalità,

cittadinanza

Capucin (1930-1938). Prêtre du diocèse de Grenoble (ordonné en 1938). Député de la

Meurthe-et-Moselle (1945-1951). Fondateur de l’association Emmaüs (1949). Auteur de Au

nom de l’enfant / Abbé Pierre [et al.], 1990.

2.2.6 Professione,

ambito di attività

Who’s who, France 1988-1989 : Pierre (Abbé), pseudo. De Grouès (Henri)

Annuaire du diocèse de Grenoble 1983 : Grouès (Henri)

3.1 Nota

dell’archivista

Format INTERMARC (A). Notices d’autorité : manuel à l’usage des catalogueurs

participant à la base BN-Opale, Paris, 1992.

Norme AFNOR NF Z 44-061 juin 1986 Catalogage : forme et structure des vedettes noms

de personne, des vedettes titres, des rubriques de classement et des titres forgés

3.2 Regole o

convenzioni

5-09-1991 3.3 Data

Famiglie

Esempio ricavato da un testo preesistente in forma narrativa, che potrebbe o essere incorporato direttamente in un

record d’autorità relativo alla famiglia Coke, o, se si preferisce, scomposto negli elementi pertinenti, alcuni dei quali

sono suggeriti nella colonna destra.

L’esempio è ricavato da Principal family and estate collections: family names A-K (HMSO, for the Royal

Commission on Historical Manuscripts, London, 1996).

COKE family, Earls of Leicester 1.3 Nome della

famiglia, epiteto

e titolo nobiliare

The Coke family owned land in Norfolk from the thirteenth century. Sir Edward Coke

(1549-1633), Lord Chief Justice, added greatly to the Norfolk estates, inherited Suffolk

property through his wife Bridget Paston of Huntingfield, and purchased estates in

Buckinghamshire (Farnham Royal), Dorset (Durweston, etc.), London (Bevis Marks),

Oxfordshire (Minster Lovell), Somerset (Donyatt) and elsewhere. His eldest son married a

Berkeley, inheriting the property estate in Somerset. Property in Derbyshire, Lancashire and

Suffolk was settled on, or acquired through marriage by a younger son of Sir Edward Coke, and

used again thereafter to provide for a junior branch of the family.

2.3.3 Data e

luogo di

esistenza

2.3.4 Luoghi di

residenza e delle

proprietà

fondiarie

Thomas Coke (1697-1759), created Earl of Leicester in 1744, married Margaret Tufton,

co-heir of the sixth Earl of Thanet, and through her acquired the Dungeness lighthouse dues.

He was succeeded by his nephew Wenman Roberts, who took the name Coke, and whose wife

was heiress of Chamberlayne property in Oxfordshire and Warwickshire (Wardington and

Long Itchington) as well as of the Denton family’s estate of Hillesden in Buckinghamshire.

2.3.8 Relazioni

con altri soggetti

Out-county properties were sold and the estates concentrated in Norfolk between c1750 and

1820. On the sales of certain outlying Norfolk parishes on the Holkham estate in 1910-12,

deeds, court rolls and papers from the Holkham muniments were transferred to the new owners

of the properties.

Estates in 1883: Norfolk 44,090 acres, worth £59,578 a year.

2.3.9 Altre

informazioni

significative.

Commissione ad hoc sugli standards descrittivi

(I membri dei quali non si indicano gli anni di appartenenza, hanno fatto parte della Commissione dal suo avvio nel

1990.)

Christopher J Kitching (Presidente) Regno Unito

Hugo LP Stibbe (Direttore del progetto) Canada

Victoria Arias 1992- Spagna

Michael Cook Regno Unito

Jan Dahlin Svezia

Wendy Duff Canada

Ana Franqueira Portogallo

Chris Hurley 1992- Australia

Christine Nougaret 1992- Francia

Sharon G Thibodeau Stati Uniti

Habibah Zon Yahaya Malaysia

Charles Kecskeméti Segretario Generale del Consiglio Internazionale degli Archivi

Wolf Buchmann Secretary per gli affari tecnici

Rappresentante del Segretariato del CIA

Axel Plathe Representante dell’Unesco PGI

Segretariato

c/o National Archives of Canada

Office of Archival Standards

395 Wellington Street

Ottawa, Ontario K1A 0N3

Canada

Telephone (613) 996-7592 Fax: (613) 995-2267

ISBN 0-9696035-3-3