84
Anno 13 - N°3 Maggio 2010 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB BERGAMO In caso di mancato recapito si restituisca a: Editrice Bergamasca Srl - via Madonna della Neve, 24 - 24121 Bergamo, che si impegna a pagare la relativa tassa. Euro 3,00 MAGGIO 2010 CMME: nuove frontiere per la termografia

Città dei Mille Maggio 2010

  • Upload
    edicom

  • View
    220

  • Download
    3

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Mensile della città di Bergamo

Citation preview

Page 1: Città dei Mille Maggio 2010

Anno

13 - N

°3 M

aggio

2010

- Pos

te Ita

liane

S.p.A

. - Sp

edizi

one i

n Abb

onam

ento

Posta

le - D

.L. 35

3/200

3 (co

nv. in

L. 27

/02/20

04 n.

46) a

rt. 1,

comm

a 1, D

CB BE

RGAM

OIn

caso

di m

anca

to re

capit

o si re

stitui

sca a

: Edit

rice B

erga

masc

a Srl -

via M

adon

na de

lla Ne

ve, 2

4 - 24

121 B

erga

mo, c

he si

impe

gna a

paga

re la

relat

iva ta

ssa.

Euro

3,00

M A G G I O 2 0 1 0

CMME: nuove frontiere per la termografia

Page 2: Città dei Mille Maggio 2010

Parlane con noi.

035 212562

Una scelta Reale negli immobili di pregio.

A Bergamo da sempre il punto di riferimento nel mercato

immobiliare di lusso.

LA NOSTRA COLLEZIONE DEGLI IMMOBILI PIU’ ESCLUSIVI DELLA CITTA’ DI BERGAMO...

V A L U E

Sappiamo dare il giusto valore al tuo immobile.

RIZZETTI VALUE è la divisione specifica

di Rizzetti immobiliare che risponde

perfettamente alle esigenze di chi ha un

immobile di valore e desidera averne una

corretta valutazione, lontani dalla semplice

valutazione al metro quadro. Non esiti a

contattarci per una valutazione, senza alcun

impegno, del Suo immobile di prestigio.

Rizzetti Immobiliare S.r.l. Bergamo Rotonda dei Mille ingresso da via Piccinini 2 tel. 035 212562 fax 035 233429 [email protected] Rizzetti per il sociale

I M M O B I L I A R E S.r.L.

BERGAMO, v.le Vittorio Emanuele II

In elegante palazzo con portineria, strepitoso appartamento posto a piano alto, 250mq, da ristrutturare, spettacolari terrazzi per totali 150mq. Strepitosa di vista città alta; box, cantina.

€ 2.500.000,00.

BERGAMO, Rotonda dei MilleElegante attico distribuito su due livelli per tot. 250mq, modernissime e raffinatissime finiture, ottima vista su città alta, box, cantina.

Trattative riservate.

BERGAMO, v.le Vittorio Emanuele II, 28

Disponibilità in vendita di :- n. 14 box singoli: € 80.000,00 cad.;- n. 2 box doppi: € 150.000,00 cad.

BERGAMO, via Nastro azzurro

In pieno centro città, iniziamo prenotazioni nuovi appartamenti dal bilocale al quadrilocale in moderna palazzina di poche unità abitative, ampi spazi personalizzabili, eccellenti FIniture di capitolato, alta tecnologia in classe A, sistema di impianti geotermici, possibilità box interrati e/o posti auto interni scoperti, grazioso giardino condominiale.

RANICA

Collinare, pregevolissima e meravigliosa villa singola su unico piano: soggiorno, cucina abitabile, 3 camere, 2 bagni, veranda coperta fronte giardino piantumato di 2.500mq con piscina mt 12 x 10; appartamento trilocale indipendente al primo piano; piano interrato taverna, lavanderia, bagno, box quadruplo, doppio posto auto coperto.

€ 3.500.000,00.

GORLE, QUARTIERE BAJOPregevolissima ed esclusiva villa singola di recente completa ristrutturazione, due livelli oltre a interrato, eccellenti finiture di capitolato, meraviglioso giardino piantumato 1200mq, piscina mt 12 * 6.

Trattative riservate.

FIORANO AL SERIOArea di ca. 35.600mq con capannone di ca. 24.555mq, uffici per ca. 500mq e piazzali di pertinenza;

€ 20.000.000,00.

GHEDIArea edificabile in corso di trasformazione urbanistica per lo sviluppo di 80.000mc a destinazione mista alberghiero-commerciale-residenziale.

€ 16.500.000,00. CALCINATO - Ponte san MarcoA 5km dall'uscita autostradale di Brescia est., capannone di 37.000mq su area di 70.000mq, eventualmente frazionabile.

€ 24.000.000,00.

RICERCHIAMOSocietà e privati di primaria importanza nostri clienti cercano:

in Bergamo, Milano e hinterland:- appartamenti di pregio;

- appartamenti dai 150mq ai 500mq anche da ristrutturare;- ville singole e attici di particolare pregio;

- interi stabili o porzioni di stabili anche da ristrutturare;- negozi a reddito;

- aree industriali dismesse (centrali/semi-periferiche);- terreni edificabili (centrali/ semi-periferici)

Valutazioni e analisi preliminari non impegnative o vincolanti.Assicuriamo la massima riservatezza.

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

CittàdeiMilleOk_cs2.pdf 16/04/2010 16.24.08

Page 3: Città dei Mille Maggio 2010
Page 4: Città dei Mille Maggio 2010

r e s t a u r a n t

Page 5: Città dei Mille Maggio 2010

il multivitaminico per la tua azienda

Contiene le seguenti vitamine:W - E - S - V - C - P - A - CN - G - C+

W (web) Favorisce la diffusione della tua immagine

on-line E (editoria) Ricca di pubblicazioni, fornisce

il giusto apporto cartaceo alla tua comunicazione

S (stampa digitale piccolo formato) Stimola la produ-

zione di biglietti da visita e carte intestate (modulistica

aziendale) V (video) Dà movimento alla tua imma-

gine C (cartellonistica) Aiuta a “pensarti” in grande

P (pubblicità) Diminuisce la formazione di momenti

a basso rendimento A (autobus) La forte azione della

grande visibilità dei mezzi pubblici locali è qui com-

binata a una comunicazione “d’impatto” creata ad

hoc per l’interno e l’esterno degli stessi CN (cinema)

Permette la continua diffusione di un messaggio pro-

mozionale concentrato ma estremamente efficace

G (grafi ca) Il regolare utilizzo garantisce un aumento

di stile e personalità C+ (creatività) Da assumere

quotidianamente. Ostacola la formazione di una comu-

nicazione scontata.

via Madonna della neve, 24 - 24121 Bergamo (BG)

tel . +39 035 35 91 157 - di rez ione@ediberg. i t

www.ediberg. i t

FOTOGRAFA CON IL TUO CELLULARE

E SCOPRI IL NUOVO MODO DI COMUNICARE

Page 6: Città dei Mille Maggio 2010

5

I T A L I A N O P T I C

Page 7: Città dei Mille Maggio 2010

5

MAGGIO

C i siamo. L’adunata nazionale degli alpini è dietro l’angolo. Da giorni è tutto un fiorire di annunci e iniziative: da una parte per far sì che tutto funzioni per il meglio, traffico in primis. Dall’altra per inter-cettare 400 mila clienti che invaderanno le strade

della città. Il presidente provinciale dell’Ana Antonio Sarti ci ha fornito - nell’intervista a pagina 38 - uno spaccato del frenetico dietro le quinte che contraddistingue un evento di tale dimensioni. Con una certezza: sarà una festa anche per lo spirito indomito che da sempre contrad-distingue le penne nere. Ben vengano dunque quei “cani sciolti” che anche in questa occasione non riusciranno ad unirsi agli accampamenti preordinati e pianteranno la loro tenda dove capita. D’animo “selvaggio” è anche il maggiore interprete della canzone made in Bergamo nel terzo millenio: Tiziano Incani, alias il Bepi. Il suo pubblico è vasto e trasversale «Tra i miei ascoltatori - ci ha detto - si va dalla persona molto semplice che si accontenta dello strato più superficiale, della musica rock, del divertimento collettivo che si respira ai miei concerti, fino a chi ci vede tutta una serie di significati culturali. La cosa mi lusinga. Ma non voglio restare ingabbiato nella logica “cantautorale” ne in quella del comico. Voglio fare le cose che piacciono a me, quindi nei miei dischi trovi sia i momenti di riflessione che le canzoncine leggere, importantissime perché facendo divertire le persone gli miglioriamo la vita. Quando canto “Kentucky” vedo sessantenni lanciati in aria come fossero adole-scenti ed è una soddisfazione enorme». Chiudono la ricca sezione delle interviste Ivan Rota, presidente di Golf Indoor Bergamo e parlamen-tare, Giulio Pandini, presidente del Club Gamec, e Diego Pedrali, neo consigliere della Camera di Commercio nonché presidente Ascom della categoria abbigliamento e calzature e membro del direttivo nazionale di Federmoda. Nella solita rassegna delle aziende un cenno per la Santini Maglie, che ancora una volta ha prodotto le divise dei ciclisti per il Giro d’Italia. Restando nello sport come non fare riferimento all’ennesima vittoria europea di una squadra che da 15 anni tiene alto il nome di Bergamo: la Foppapedretti, monumento della pallavolo femminile. La scommessa della dirigenza di puntare tutto sulle giocatrici italiane sta pagando. E la soddisfazione è doppia.

Buona lettura!Claudio Gualdi

CARI

LETTO

RI

5

Page 8: Città dei Mille Maggio 2010

7

TAGLI E COLLEZIONI COLORI MODA DIRETTAMENTE DALLE ULTIME TENDENZE DI NEW YORK

EXTENSION CON CAPELLI VERITRICOLOGIA AL MICROSCOPIO

TRATTAMENTI ESTETICI VISO E CORPOMASSOFISIOTERAPIA

NATUROPATIATRATTAMENTI SPA E BENESSERE

ABBRONZATURA CALIFORNIANA IN 6 SECONDI

Ci prendiamo cura della tua bellezza.

ACCONCIATURE CENTRO ESTETICO UOMO DONNA

VILLA DI SERIO (BG) - P.ZZA MADRE TERESA DI CALCUTTA, 28

ORARI: MAR-GIO 9-12 / 14-19 MER 9 – 22 VEN 8.30-19 SAB 8.30 – 18

TEL. CENTRO ESTETICO 035 6593006 TEL. ACCONCIATURE 035 664677

STAFFWIND HAIR

Page 9: Città dei Mille Maggio 2010

7

MAGGIO

L’altra sera in un salotto, durante quella fase di tipico silenzio prolungato che mette in imbarazzo gli ospiti, lo sguardo mi è caduto su una statua che faceva bella mostra di sé in un angolo della sala. Afrodite, dal mare: era lei perché aveva le conchiglie di ordinanza e ai piedi onde marine e, guarda che scherzi ti va a fare l’inconscio e ciò che vi si era depositato nel corso della serata, mi sono ritrovata a dire, a voce alta ma non troppo: «Chissà come sarà?».«Che cosa?» è stata la domanda che quasi in coro mi è stata ributtata dagli ultimi ospiti che come me, in quel fine festa pericolosamente rilassato, condividevano il mio relax sul divano.Non ho potuto sottrarmi e ho candidamente completato: «Come sarà baciare due labbra rifatte?».S’è fatto silenzio e sguardi circospetti hanno passato in rassegna i presenti: ma andava tutto bene, le Bellissime della serata avevano già fatto la fine di Cenerentola e le poche presenti parevano essere sinceramente interessate al parere maschile.Ha preso la parola per primo un amico, che chiameremo il Tenero Giacomo: «È come con le altre: se sei innamorato, silicone o no, ti piace ciò che la tua amata esibisce». «Ma fammi ridere - lo interrompe Giovanni il Caustico - è come baciare quella statua lì, fredda e dura. Anche Casanova farebbe marcia indietro».«E poi - conclude Piero il Saggio - è evidente che se una ha speso tanto in bellezza, mica vuol correre il rischio che qualcuno gliela rovini. È un investimento e va tutelato. Quindi giù le mani da ogni capolavoro della chirurgia estetica».«Ma - tocca a me alla fine ribattere - è pur vero che vi piacciono le donne sempre giovani e nessun maschio preferisce baciare una bruttina stagionata e intelligente al posto di una bellina giovane e un po’ scema».È sceso di nuovo il silenzio: si era fatto proprio tardi… ma proveremo nel prossimo numero a fare alcune riflessioni su questo argomento, all’ordine del giorno.

GUARDARE E NON TOCCARELA

MIA R

UBRIC

AEmanuela Lanfranco, Direttore Editoriale

7

Page 10: Città dei Mille Maggio 2010

Vicolo Macellerie 6 24121 Bergamo ph +39.035.24.63.64 www.boutiquecafegiordano.it [email protected]

CUCINA APERTA SINO ALLE 24.00

BREAKFAST • LUNCH • HAPPY HOURS • RESTAURANT CIGAR SMOKING • WINE TASTING • EXCLUSIVE SHOPPING

www.yesplease.biz

Page 11: Città dei Mille Maggio 2010

MAGGIO

Som

mar

io

9

Editoriale5 Cari Lettori

Vip & news7 La mia rubrica: Guardare e non toccare12 Accademiadeltennis: BergamoGolfVip16 Conciliare famiglia e lavoro, progetto del Soroptimist Club18 Ciclotte,designrivoluzionario chereinventalacyclette20 Audi A8: arte e ingegneria a servizio dello stile22 Mondiali di Ciclismo 2015, la Regione tira la volata alla Domus 24 Quarta Camminata Nerazzurra il 15 e 16 maggio sul Sentierone26 Foppa,settimosigilloeuropeo Bergamoreginadelvolley28 Edil 2010 Tech, la carica dei 46 mila visitatori 30 Shopping32 Parliamo di Condominio

Aziende58 C.M.M.E.:nuovefrontiere perlatermografia62 Umania, dare importanza all’essere umano64 Giro d’Italia, maglie made in Bergamo66 Foppapedretti, presentate le novità per casa e bambinoMA

GGIO

Vicolo Macellerie 6 24121 Bergamo ph +39.035.24.63.64 www.boutiquecafegiordano.it [email protected]

CUCINA APERTA SINO ALLE 24.00

BREAKFAST • LUNCH • HAPPY HOURS • RESTAURANT CIGAR SMOKING • WINE TASTING • EXCLUSIVE SHOPPING

www.yesplease.biz

Page 12: Città dei Mille Maggio 2010

10

MAGGIO

Città dei Milleanno 13 n. 3

Aut. Trib. n. 52 del 27 Dicembre 2001

Editore:Editrice Bergamasca Srl

www.ediberg.it

Direzione e Redazione:Via Madonna della Neve, 24

BergamoTel. 035.3591011Fax 035.3591117

www.cittadeimille.com

Direttore responsabile:Claudio Gualdi

Direttore editoriale:Emanuela Lanfranco

Redazione:Fabio Cuminetti

Grafica:Denis Colosio - Fabio Toschi

Abbonamenti:035 359 10 11

1 anno - 27 euro

Stampa: Sigraf - Treviglio (Bg)

Pubblicità: Tel. 035.359 1158

Interviste34 IvanRota38 Antonio Sarti42 Ing. Pandini 46 IlBepi50 Diego Pedrali

58 Il Punto: In Cammino

Arteecultura68 IlCesvi“ospita”unfilm conDeSioeGaliena70 Festival del Cinema d’Arte Nona edizione all’orizzonte72 Facciate dipinte di Bergamo Un libro le censisce74 JazzClubBergamo,maggio conTrovesieCiffarelli76 1861-2011: Bergamo nel Risorgimento italiano78 Interior Design

Page 13: Città dei Mille Maggio 2010

w w w . p i n z i m o n i o b a n q u e t i n g . i ti n f o @ p i n z i m o n i o b a n q u e t i n g . i t + 3 9 0 3 5 5 1 2 6 9 1p a r t n e r e f o r n i t o r e u f f i c i a l e a l b i n o l e f f e c a l c i o

Page 14: Città dei Mille Maggio 2010

12

MAGGIO Vip &

New

s

ACCADEmiA DEl TENNis:BERGAmO GOlf VipIl ricavato del torneo verrà devoluto a Nepios Onlus, impegnata sul fronte della diagnosi precoce dei disturbi dello sviluppo neuropsicomotorio e cognitivo infantili, e ad Anvolt, associazione nazionale volontari per la lotta contro i tumori

V enerdì 9 aprile al Golf Club Bergamo l’Albenza sono andati in scena golf, natura, passione e soprattutto solidarietà. Con la formula ProAm 18 buche Medal, 40 team, ossia 40 professio-nisti e 120 amatori, hanno partecipato alla prima

edizione del “Bergamo Golf Vip”. Il campo, uno dei più belli d’Italia, il sole, l’organizzazione, impeccabile da parte del team dell’Acca-demia del Tennis, con il supporto del maestro Dario Colloi, hanno contribuito alla riuscita della giornata golfistica. Questo “nuovo” torneo farà parte di un appuntamento annuale fortemente voluto da Giovanni Licini, che oltre aver dato vita al Tennis Vip è riuscito anche in questa occasione a creare un momento di aggregazione e

amicizia con scopo benefico. Il ricavato della ProAm verrà infatti devoluto a Nepios Onlus, associazione impegnata al fianco degli Ospedali Riuniti di Bergamo a sostegno della diagnosi precoce dei disturbi dello sviluppo neuropsicomotorio e cognitivo infantili, e alla sezione bergamasca di Anvolt, associazione nazionale volontari per la lotta contro i tumori. Al termine della competizione, presso la sala ristorante del Circolo, tutti i “giocatori” hanno partecipato alla cena durante la quale si sono svolte le premiazioni delle prime 5 squadre dilettanti classificate nette, della prima squadra classificata lorda e della prima squadra senior. L’instancabile Giovanni Licini, ha premiato i vincitori. Abbiamo lasciato il campo da golf con un arrivederci a maggio, il giorno 11 presso il Teatro Donizetti, per la presentazione della 34°edizione Tennis Vip.

di Emanuela Lanfranco

Page 15: Città dei Mille Maggio 2010

13

Page 16: Città dei Mille Maggio 2010

14

MAGGIO

Associazione Sport iva Dilet tant ist ica Golf Club Bergamo “L’Albenza”

Nome della gara: GOLF, NATURA, PASSIONE E SOPRATTUTTO SOLIDARIETA’

Data: VENERDI’ 9 APRILE 2010

Formula di gioco: 18 BUCHE MEDAL – HCP - PRO-AM – SOMMA DUE RISULTATI

CCLLAASSSSIIFFIICCAA

Risultato Colpi Giocatori 1° squadra classificata 134 REALE Michele CIVETTINI Stefano ZAMBAITI Angelo Gino CASADEI Alfio 1° squadra lordo 153 FLORIOLI Massimo GIAZZI Omero FALSONI Ennio PANSERI Giuseppe 2° squadra classificata 137 FRIGERIO Luca BOSSINI Guido MEDICI Angelo ZINETTI Giuseppe 2° squadra lordo 154 MASSIGLIA Paolo BELOTTI Gianluigi CARRARA Sergio PICENNI Andrea 3° squadra classificata 137 REALE Stefano CRIPPA Pierangelo LOCATELLI Ferruccio IANNOTTA Fabio 4° squadra classificata 139 ROTA Andrea PEZZOLI Adriano BENIGNI Antonio AZZOLA Maria 5° squadra classificata 139 SECCI Massimil iano ANTOGNONI Giancarlo ZONTA Daniele FONNESU Giovanni Mario Nearest to the Pin femminile 1,54 BINDA Katja

Page 17: Città dei Mille Maggio 2010

15

www.lodauto.it

Page 18: Città dei Mille Maggio 2010

16

MAGGIO Vip &

New

s

CONCiliARE fAmiGliA E lAVORO,pROGETTO DEl sOROpTimisT ClUBL’associazione tutta al femminile ha aperto nella sede del Consultorio Familiare Scarpellini uno sportello rivolto alle donne che faticano ad armonizzare i tempi di vita con quelli professionali

R icomporre i tempi e le relazioni. Ovvero riuscire a conciliare lavoro e famiglia senza trascurare l’una per l’altro. Senza sensi di colpa. Questo lo scopo di un nuovo servizio per le donne attivato dal Sorop-timist Club all'interno del Consultorio Familiare

Scarpellini di via Conventino 8. Si tratta sostanzialmente di uno spor-tello gratuito, gestito da un’assistente sociale, aperto il giovedì e il sabato dalle 15 alle 20. Si accede su appuntamento telefonando allo 035.4598350. «Fornisce informazioni - spiega Bruno Vedovati, direttore del Consultorio Scarpellini, durante la conferenza di presentazione svoltasi il 13 aprile all’Hotel Excelsior di Bergamo - sulle opportunità normative in essere, come la legge sui congedi parentali, e sui servizi offerti dal territorio che possono aiutare ad armonizzare i tempi di vita

e di lavoro». Costituisce infine un valido supporto psicologico per affrontare nel migliore dei modi le responsabilità legate all’evento della nascita. «Noi siamo tutte lavoratrici ed ex lavoratrici con figli - spiega la presidente del Soroptimist Club Bergamo, Nicoletta Morelli, notaio e quattro volte mamma - quindi queste problematiche le conosciamo bene. Auspichiamo che questo servizio possa contribuire ad incrementare la natalità nella Bergamasca». Lo sportello è uno dei tasselli di un progetto più ampio, finanziato dalla Regione Lombardia, sulla delicata integrazione degli impegni di famiglia e lavoro nella società contemporanea che il Soroptimist Club Bergamo - con la collaborazione dell'Associazione Angelo Custode e il Soroptmist Club di Treviglio - sta portando a compimento. E’ in fase di completamento un’in-dagine conoscitiva i cui risultati saranno resi noti il 16 giugno durante un convegno all'Università di Bergamo.

foto Fabio Toschi

Page 19: Città dei Mille Maggio 2010

17

Page 20: Città dei Mille Maggio 2010

18

MAGGIO Vip &

New

s

CiClOTTE, DEsiGN RiVOlUziONARiOChE REiNVENTA lA CyClETTEDisegnata dal milanese Luca Schieppati e prodotta dall’azienda bergamasca Lamiflex Group, è stata presentata al Design Museum della Triennale alla presenza del professor Daverio

S i chiama Ciclotte l’innovativa exercise bike, designed and made in Italy, che coniuga idea, forma e tecnologia reinterpretando i tradizio-nali canoni estetici e funzionali dell’oggetto cyclette. Realizzata con materiali d’eccellenza

quali carbonio, acciaio e fibre di vetro, rappresenta una novità assoluta per il mondo fitness grazie alla soluzione tecnologia unica del sistema epicicloidale della trasmissione. Disegnata dal giovane designer milanese Luca Schieppati e prodotta dall’azienda berga-masca Lamiflex Group (con sede a Pontenossa), rompe gli schemi del design per attrezzature ginniche, da sempre legato esclusiva-mente all’aspetto funzionale, per rivolgersi a un target di utenti evoluti, dinamici, amanti della forma fisica e di quella estetica. E infatti la sua presentazione, avvenuta lo scorso 30 marzo, è stata ospitata dal Design Museum della Triennale e accompagnata da un breve incontro su “Design, tendenze e relazioni con l’arte” tenuto dal professor Daverio (critico d’arte e conduttore di Passpartout) e da Arturo dell’Acqua Bellavitis (presidente del Design Museum). A seguire un light lunch e la presentazione di Ciclotte con possibilità di test sui primi pezzi prodotti. Il concept Ciclotte nasce dall’esi-genza di portare nella vita di tutti i giorni un design che sia espres-sione autentica del vivere contemporaneo dove lavoro e relax, esercizio e svago abitano la medesima dimensione, all’interno di spazi fluidi in cui tutti gli oggetti possono dialogare. Grazie alla sua linea, frutto di una ricerca formale ispirata da ergonomia e essen-zialità, è uno strumento di fitness ed un complemento d’arredo inte-

grabile nei più svariati contesti del living: la casa, l’ufficio, la palestra, l’outdoor. La grande ruota è il fulcro del progetto. Un grande cerchio che ricorda i motocicli retrò di fine ‘800, trasformato in un oggetto di raffinata ingegneria, destinato a diventare un must nell’interior design e nel mondo del luxury fitness. Ulteriori elementi distintivi sono il carat-teristico manubrio in carbonio, il display a tasti capacitivi ispirato dalla domotica e le pinne portanti, con la peculiare curvatura. Dal punto di vista tecnico, Ciclotte è concepita per riprodurre fedelmente le dina-miche e le performance della pedalata su strada, ed è ideale anche per gli allenamenti aerobici ad alta intensità come lo spinning.

di Emanuela Lanfranco

Page 21: Città dei Mille Maggio 2010

19

CiClOTTE, DEsiGN RiVOlUziONARiOChE REiNVENTA lA CyClETTE

Page 22: Città dei Mille Maggio 2010

20

MAGGIO Vip &

New

s

AUDi A8: ARTE E iNGEGNERiAA sERViziO DEllO sTilELa presentazione della nuova ammiraglia, nello showroom Audi di Bonaldi Motori, si è accompagnata all’inaugurazione della mostra “Noir et Blanc Madi” all’interno dello Spazio Arte Hangar Audi

Q uando l’arte incontra il design, lo stile sposa la qualità e la tecnica si combina alla tecnologia, il risultato è un’opera d’arte senza tempo, in cui passato e futuro si fondono in una sola linea, morbida e continua, capace di attrarre lo sguardo

per la perfezione delle sue dimensioni e di creare emozioni per l’ar-monia delle sue forme. È così che martedì 30 marzo, nello showroom Audi di Bonaldi Motori, gli AD Simona Bonaldi e Gianemilio Brusa hanno accolto gli ospiti con una duplice “inaugurazione”. Un’atmosfera all’insegna dell’eleganza di un rigoroso bianco e nero, dove il futuro ha incrociato il passato sulle note della musica classica eseguita al pianoforte, ha fatto da sfondo alla presentazione della nuova Audi A8 e all’apertura dello Spazio Arte Hangar Audi, recentissimo ambiente cittadino (in via Gemelli) dedicato all’arte contemporanea, con la mostra “Noir et Blanc Madi”.

AUDIA8:“THEARTOFPROGRESS”Avvolgente come una scultura, intensa come un dipinto e potente come una incisione, la nuova ammiraglia di casa Audi, opera d’arte di pregio e valore, è stata presentata attraverso un evento unico nel suo genere, un vernissage dedicato alla bellezza, una mostra di perfezione, in cui ad essere svelati sono stati i segreti che faranno di Audi A8 un’auto-icona senza tempo, destinata a ritagliarsi uno spazio d’èlite nel Museo del design automobilistico. A&A: Audi e Arte continuano dunque il loro percorso di stile, scegliendo la nuova A8 come capostipite di una corrente artistica che elegge tecnologia e design a suoi fondamenti.

Page 23: Città dei Mille Maggio 2010

21

Non è un caso dunque che l’inaugurazione di un nuovo “contenitore d’arte” abbia fatto da cornice alla presentazione dell’Audi A8. Arte visuale e car design saranno non solo i leitmotiv ispiratori delle esposizioni che si succe-deranno nello “Spazio Arte Hangar Audi”, ma anche i motori di iniziative di caratura internazionale capaci di avvicinare Bergamo alla sua dimensione più spiccatamente artistica. Gradita ospite della serata è stata Claudia Sartirani, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo. Grazie alla colla-borazione con la Galleria Marelia è stata quindi inaugurata la mostra itine-rante “Noir et Blanc Madi” che racchiude opere realizzate sulla base di un’idea di Carmelo Arden Quin, fondatore del Movimento Internazionale Madi. Alle 45 opere dell’esposizione storica, giocate sulla filosofia dei “non colori” che anima l’intero Movimento, se ne sono aggiunte altre 13, di cui 9 di una compagine argentina di recente formazione. La mostra, già presen-tata in Francia tra il 2007 e il 2008, sarà visitabile fino al 20 maggio, nei seguenti orari: 8.30-12.30 e 14-19.30.

Page 24: Città dei Mille Maggio 2010

22

MAGGIO Vip &

New

s

mONDiAli Di CiClismO 2015, lA REGiONE TiRA lA VOlATA AllA DOmUs Bergamo punta ad organizzare l'evento iridato, Formigoni appoggia: «L'Expo vuole portare a in Lombardia milioni di persone. Un evento di tale portata ci aiuterebbe a raggiungere questo obiettivo»

I l progetto del Gruppo Sportivo Domus di portare a Bergamo i Mondiali di Ciclismo del 2015 ha fatto un ulteriore e importante passo in avanti. La Regione Lombardia, infatti, nella persona del governatore Roberto Formigoni, ha siglato un accordo ufficiale nel quale si impegna formal-

mente ad appoggiare la corsa di Bergamo nella candidatura per organizzare l’evento ciclistico iridato nell’anno dell’Expo di Milano. All’incontro hanno preso parte il presidente Roberto Formigoni, appunto, il sottosegretario Marcello Raimondi, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, il vice presidente Gianni Sommariva, e i vertici del Gruppo Sportivo Domus nelle persone del presidente Stefano Civettini e del vice presidente avv. Angelo Capelli. Formigoni ha accettato di assumere il ruolo di presidente onorario del Comitato promotore. «Il 2015 -spiega il presidente Formigoni- è l'anno dell'Expo, per questo ho accet-tato con entusiasmo di appoggiare la candidatura bergamasca. La Lombardia è una terra che ha una grandissima vocazione sportiva e capacità organizzative che non temono confronti. Dopo il grande successo di Varese 2008 sarebbe molto bello poter ospitare un altro mondiale». «L'Expo -ha aggiunto Formigoni- si pone l'obiettivo di portare a Milano e in Lombardia milioni di persone. Sono certo che un evento di tale portate non potrà che aiutare il raggiungi-mento di questo obiettivo. E Bergamo è la città ideale». Nel colloquio è trapelato anche che l'occasione del Mondiale potrebbe rappresentare la spinta verso la costruzione di nuove e importanti infrastrutture in terra berga-

masca. Il rodato e numeroso gruppo di collaboratori della Domus ha accolto con molto entusiasmo il sostegno della Regione e si sta già attivando per iniziare subito a lavorare a questo ambizioso progetto.

Page 25: Città dei Mille Maggio 2010

23

mONDiAli Di CiClismO 2015, lA REGiONE TiRA lA VOlATA AllA DOmUs

Page 26: Città dei Mille Maggio 2010

24

MAGGIO Vip &

New

s

QUARTA CAmmiNATA NERAzzURRAil 15 E 16 mAGGiO sUl sENTiERONELa marcia non competitiva si svilupperà su tre diversi percorsi di 6, 10 e 17 km. Il ricavato delle iscrizioni sarà interamente devoluto a favore della casa di riposo di via Gleno

C ome da tradizione torna anche quest’anno il week-end di divertimento e svago interamente dedicato all’Atalanta e ai suoi tifosi. Sabato 15 e domenica 16 maggio, infatti, nascerà in pieno centro a Bergamo, sul Sentierone, un vero e

proprio villaggio nerazzurro che ospiterà tante iniziative gratuite dedicate ai più piccoli, ma non solo: merende, attività di animazione, spettacoli con premi a sorpresa. La manifestazione, organizzata da L’Azzurro Events e Club Amici dell’Atalanta, vuole rappresentare un’occasione unica di ritrovo. In un’atmosfera speciale. Il clou della due giorni sarà la Camminata Nerazzurra, che si terrà in concomitanza dell’ultima gara di campionato tra Atalanta e Palermo in programma allo stadio comunale domenica 16 maggio. La marcia non competitiva si svilupperà su tre diversi percorsi di 6, 10 e 17 km. Anche quest’anno con soli 4 euro, oltre a ricevere la maglia commemorativa che dà diritto alla partecipazione, si potrà contri-buire ad un importante progetto benefico. Il ricavato delle iscrizioni, infatti, sarà interamente devoluto a favore della casa di riposo di via Gleno. L’iniziativa nei tre anni precedenti ha visto al via ben 27.932 iscritti, che hanno contribuito ad una donazione comples-siva di oltre 114.500 euro. I 10.123 partecipanti dello scorso anno, record della manifestazione, rappresentano un ulteriore stimolo per gli organizzatori, che puntano a stabilire un nuovo primato. Per questa quarta edizione sono in arrivo anche delle novità assolute. La prima sarà il tentativo di stabilire un nuovo record italiano, che si terrà dalle 18 alle 19 di sabato in collaborazione

con i Centri Sportpiù. All’interno del villaggio verranno posizionati oltre 100 vogatori che, se utilizzati all’unisono, permetteranno di superare il precedente primato nazionale. A seguire, durante la serata, l’appunta-mento con l’elezione di Miss Bergamo e le selezioni di Miss Italia. Per gli amanti della buona cucina, invece, sabato a cena e domenica a pranzo ci sarà la possibilità di gustare le prelibatezze proposte dal ristorante della Paolo Belli Onlus, associazione che si occupa di lotta alle leucemie. All’interno del villaggio sarà inoltre allestito un apposito spazio in cui i tifosi potranno registrare un videomessaggio, dando libero sfogo al loro amore per l’Atalanta. Tutti i filmati saranno poi messi a disposizione sul sito dedicato www.camminatanerazzurra.it

Page 27: Città dei Mille Maggio 2010

25

Page 28: Città dei Mille Maggio 2010

26

MAGGIO Vip &

New

s

fOppA, sETTimO siGillO EUROpEOBERGAmO REGiNA DEl VOllEyÈ stata ancora una volta la vittoria del made in Italy: con la sola tedesca Furst in campo, Bergamo ha fatto delle atlete italiane la sua forza e dei suoi splendidi tifosi una marcia in più

P er la settima volta, dal 1997 a oggi, il cielo europeo si è tinto di rossoblù. Per la settima volta la Foppapedretti siede sul trono d'Europa, regina della pallavolo femminile continentale. Il successo arrivato domenica 4 aprile (mai Pasqua

fu più fortunata) a Cannes, dopo aver piegato la corazzata turca del Fenerbahce Istanbul, ha fatto esplodere la gioia e scatenato l'entusiasmo di un gruppo che aveva cavalcato l'onda europea per l'intera stagione e ha bissato il trionfo di un anno fa. Per la società di via Albricci i successi europei stanno diventando una piacevole abitudine: nel 1997 il primo in una finale tutta italiana con Matera disputata a Bergamo, così come in terra bergamasca è stato quello del 1999. Nel 2000 a Bursa, in Turchia, la vittoria sulle russe dell'Uralochka e nel 2005 a Tenerife contro quell'Asy-

stel Novara battuta anche nella semifinale dello scorso sabato. Nel 2007 e nel 2009 le vittorie con la Dinamo Mosca: la prima a Zurigo e la seconda proprio in Italia, a Perugia, lo scorso anno. E ora lo strepitoso successo di Cannes, arrivato grazie al cuore di una truppa granitica. L'intera dirigenza, lo staff tecnico e le atlete, autentici tasselli della vittoria, all'ultimo punto targato capitan Piccinini hanno urlato al cielo un trionfo che mette ancora una volta la Foppapedretti al centro della storia della pallavolo europea.È stata ancora una volta la vittoria del made in Italy: con la sola tedesca Furst in campo, la Foppapedretti ha fatto delle atlete italiane la sua forza e dei suoi splendidi tifosi una marcia in più. Le bandiere rossoblù hanno sventolato altissime al Palais des Victoires e incessante è stato l’urlo degli oltre quattrocento bergamaschi accorsi a Cannes per vedere la Foppapedretti sul tetto d’Europa.

Page 29: Città dei Mille Maggio 2010

27

Page 30: Città dei Mille Maggio 2010

28

MAGGIO Vip &

New

s

EDil 2010 TECh, lA CARiCADEi 46 milA VisiTATORi E’ stato riproposto il “Premio per l’innovazione Tecnologica nell’Edilizia” che ha coinvolto la maggioranza degli espo-sitori in una corsa al progresso tecnologico mettendo in evidenza l’alta percentuale di elementi innovativi presenti

C ostruiamo la ripresa” era lo slogan che sotto-titolava Edil Tech 2010, la fiera dedicata al comparto edile giunta alla ventiquattresima edizione, e i quattro giorni di apertura al pubblico della manifestazione - dall’8 all’11

aprile presso il Polo Fieristico di Bergamo - hanno contribuito a “costruire” un quadro commerciale ed espositivo molto reali-stico del composito settore. La kermesse, organizzata da Promo-berg in collaborazione con Camera di Commercio di Bergamo,

Ascom, Bergamo Fiera Nuova e sponsorizzata da Ubi-Banca Popolare di Bergamo, Credito Bergamasco-Gruppo Banco Popolare e L'Eco di Bergamo, ha chiuso i battenti con 46 mila visitatori (erano stati 42 mila nel 2009 e 47 mila nel 2008)Partendo dalla premessa delle oggettive difficoltà del mondo dell’edi-lizia, ma anche di una apertura a prospettive nuove, in attesa degli effetti della cantierizzazione di importanti opere come la Pedemon-tana, la Brebemi e il “corridoio 5”, Edil si è confermata un punto di riferimento per il “sistema costruzioni”, un ambito che sarà sempre

Page 31: Città dei Mille Maggio 2010

29

protagonista nello sviluppo del pianeta, ma in una nuova prospettiva di sostenibilità e rispetto per l’ambiente e l'uomo. Questi della soste-nibilità, del minor impatto ambientale, del “naturale ed ecologico” si sono confermati anche ad Edil 2010, i “grandi” temi di confronto, le direttrici sui cui le aziende muovono ricerche ed azione, in una sempre maggior consapevolezza collettiva, con particolare riferimento alle abitazioni civili. Ecco, dunque, spiegato il notevole interesse esercitato sul pubblico della kermesse, dagli stand dei padiglioni interni, tra cui il padiglione C interamente dedicato al “risparmio energetico”, dove le aziende hanno presentato gli ultimi ritrovati commerciali “sensibili” a questo nuovo concept costruttivo; dalla sostenibilità ai nuovi mate-riali con bassissime emissioni inquinanti a tutti i dispositivi in grado di fornire soluzioni edilizie ed architettoniche “eco-compatibili”.«Con il suo format che unisce l’offerta commerciale con un momento tecnico-culturale - puntualizza Stefano Cristini direttore tecnico di Ente Fiera Promoberg - Edil ha inteso offrire al suo composito e qualificato pubblico di operatori, un panel completo del settore, con spunti e motivi di interesse molto qualificati ed attenti all’evoluzione dei tempo. Edil è una manifestazione storica del nostro calendario fieristico, anche perché affonda le sue radici in un consolidata tradizione, dove - nel corso delle varie edizioni - si è data attenzione alla qualità e solidità dell’offerta commerciale. Promozione dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico, attenzione al mondo del progetto e costante vicinanza alle aziende e alla loro necessità di sviluppare occasioni di business: sono questi i punti di forza su cui fa leva il nostro sistema operativo». Fa eco a Cristini, Alberto Capitanio, responsabile di manifestazione per Promoberg: «Possiamo parlare di una sostanziale tenuta commerciale della nostra fiera e, da questo punto di vista non possiamo che rite-nerci soddisfatti. Raccogliamo segnalazioni di importanti affari conclusi qui in fiera da operatori esteri, in particolare provenienti da Malta, che hanno stretto proficui accordi ed acquisti con i nostri espositori». Dopo il grande successo delle ultime quattro edizioni è stato riproposto il “Premio per l’innovazione Tecnologica nell’Edilizia” che, in passato, ha coinvolto la maggioranza degli espositori in una corsa al progresso tecnologico, mettendo in evidenza l’alta percentuale di elementi inno-vativi presenti. Il premio è in continua evoluzione e aumentano di anno in anno i progetti presentati dagli espositori e, la commissione, si arricchisce di nuovi soggetti valutatori frutto della collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo e Servitec. Quest’anno le aziende “esaminate” dall’apposita commissione sono state 48. Il primo premio è andato alla Schiedel srl di Trucazzano (nella foto la consegna del rico-noscimento ad opera del presidente della Provincia Ettore Pirovano)

per l’innovativo sistema di canne fumarie Absolut che innalza il livello di sicurezza antincendio e di affidabilità negli anni dell’impianto di evacuazione dei fumi. Un prodotto certificato Casaclima, adatto a qual-siasi combustibile, di facilissima installazione, unico sistema attual-mente sul mercato certificato come sistema dal produttore.

Page 32: Città dei Mille Maggio 2010

in Vetrina...

La 52 a stradaVia S.Alessandro, 52/bBergamotel. 035.248178www.la52esimastrada.com

Gerolamo Quagliacalzature e accessoriVia S.Rocco, 834 - Calusco d’Addatel. [email protected]

Elisa Gattioggettistica per la casaVia Pignolo, 16/c - Bergamo - tel. 035.210678www.elisagatti.it

Pasticceria Bonatipasticceria, gelateria, caffetteria

Via Bolis, 15 - Paladina (Bg) - tel. 035.541533

Ottica Carducciottici optometristi

Via Carducci, 9/c - Bergamo - tel. 035.259191 - [email protected]

Page 33: Città dei Mille Maggio 2010

in Vetrina...

Art Housevintage e dintorni

Via San Tomaso, 57/azona Accademia Carrara

Bergamotel. 035.233338

[email protected]

OutletLe Spose di Giòabiti in taglia 40-42, da 400 a 2.400 euroescluse modifi che sartorialiVia T.Tasso - Bergamotel. 366.2062777Lunedì, Martedì, Giovedì dalle 10 alle 18su appuntamentowww.lesposedigio.com

Mina Da Pratoabbigliamento, accessoriVia S.Orsola, 31 - Bergamo - tel. 035.247510www.minadaprato.com

Cicognaabbigliamento per bambini 0-16 anni

per distinguerti in ogni occasioneVia S.Orsola, 10/d - Bergamo - tel. 035.239320

Trolley Maniaviaggia con Giramondo e... riviaggi gratisVia XX Settembre, 115 (all’interno della Galleria Mazzoleni)- Bergamotel. 035.4284722 - [email protected] Italia, 2/1 - Madone (Bg) - Tel. 035.4997493

i

OUTLET

a BERGAMO

Page 34: Città dei Mille Maggio 2010

II D.P.R. 9 aprile 2009, nr. 59, attuativo del Decreto legislativo 19 agosto 2005, nr. 192 che a sua volta recepisce la direttiva CEE 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia; oltre che sfuggire alla censura europea di cui alla procedura nr. 2006/2378, rende finalmente giustizia alla legge 10/91 di cui a suo tempo, per un "fraintendimento" meramente speculativo, se ne travisava il tema: "LEGGE SUL RISPARMIO ENERGETICO", con legge sugli impianti autonomi unifamigliari.L'ambito di intervento del DPR in questione è prevalentemente l’edificio in condominio formato da più di quattro appartamenti e ha come fine precipuo quello di vedere applicate in maniera omogenea, coordinata e sollecitamente operativa le norme per il risparmio e l'efficienza energetica negli edifici, su tutto il terri-torio nazionale. Per cui sono meglio disciplinate la progettazione, l'installazione, la manutenzione e le ispezioni degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici, richiamandosi alla disciplina della legge 9 gennaio 1991, nr. 10 in via transitoria e in attesa dell'entrata in vigore dei Decreti attua-tivi che il Presidente della Repubblica emana.Particolare importanza rivestono la valorizzazione e l'integrazione delle fonti rinnovabili e la diversificazione energetica onde poter conseguire gli obiettivi nazionali di limitazione delle emissioni di gas a effetto serra. Inoltre, gli obiettivi prefissati nel Decreto in questione constano, tra I'altro, in:• a) definire la metodologia per il calcolo delle prestazioni ener-

PARLIAMODI CONDOMINIO

Il riscaldamento autonomo va in pensione

getiche negli edifici; • b) sancire i requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche negli edifici; • c) indicare i criteri generali per la certificazione energetica degli edifici; • d) programmare le ispezioni periodiche degli impianti di climatizza-zione; • e) definire i criteri che possono garantire la qualificazione degli esperti incaricati della qualificazione energetica e delle ispezioni agli impianti.La norma non esclude gli edifici in condomino esistenti, eccezion fatta per quelli minimi (4 unità abitative) e quegli immobili che hanno un generatore di calore avente potenza nominale inferiore a 100 Kw. Nei casi di maggiore potenzialità non è possibile operare la trasforma-zione in impianti unifamigliari salvo che non ci siano cause tecniche o di forza maggiore che, comunque, devono trovare conforto in una rela-zione tecnica asseverata dove il professionista preposto avrà l'onere di inserire i calcoli e le verifiche che questa norma prevede. Ciò all’interno di una relazione che attesta la conformità alle prescrizioni per il conteni-mento del consumo di energia degli edifici e relativi impianti termici che il proprietario, o I'amministratore, deve depositare presso le competenti amministrazioni, in doppia copia, con la denuncia di inizio lavori relativi alle opere di cui alla legge 10 gennaio 1991, nr. 10, artt. 25 e 26.La notevole evoluzione tecnologica delle apparecchiature, munita del conforto di una corretta applicazione della norma, non potrà che avere sviluppi positivi in termini di economia e, innanzitutto, rispetto per l'am-biente.

di Michele Cafagna

Michele Cafagna - [email protected] Ass. ANACI n.310 - Associato CEAB Confédération Européenne Des Administrateurs De Biens Bruxelles.

Studio di amministrazioni immobiliari - consulenze sul condominio: via Begnis, 6 - 24036 Ponte S. Pietro (Bg) - tel. 035.460259 - 616927 - fax 035.4155514

Recapito di Bergamo: via Paleocapa, 14 - tel. 035.214076. Si riceve mercoledì per appuntamento.Rec. di Trezzo d’Adda - Capriate: via Crespi, 7 - tel. 02.90987305. Si riceve venerdì e sabato su appuntamento

Page 35: Città dei Mille Maggio 2010

Residenza TulipanoLa tua prossima casa.

Immobiliare Margareth Costruisce e Vende DIRETTAMENTE

abitazioni in classe energetica A in palazzina di 5 unità abitative.

Località Sotto il Monte Giovanni XXIIIVi aspettiamo!

Per informazioni: Cell. 348 936 24 81 - Fax 035 436 02 70 - email: [email protected]

Impianto di Riscaldamento a pavimento Ventilazione meccanica controllata Pannelli Solari per acqua calda Sistemi a secco con elevate prestazioni termiche e acustiche

Basculante elettrica

Videocitofono a colori Sanitari sospesi Vasca idromassaggio Filodiffusione Impianto allarme Impianto aria condizionata

Page 36: Città dei Mille Maggio 2010

34

MAGGIO

A rrivo a Mozzo in via Fausto Radici di domenica mattina, l’appuntamento fissato a metà settimana con una telefo-nata; mi saluta, con professionale cordialità, la signorina in reception che chiama il presidente Ivan Rota impe-gnato tra le carte d’ufficio anziché con le mazze di golf. Il

tempo di un saluto e di un caffè al bar del centro, dove si ritrovano, oltre ai golfisti, i frequentatori di palestra e piscina, i clienti del centro benessere, i ballerini della scuola di ballo presente nel centro, ed eccomi a parlare con il parlamentare bergamasco.On. Rota, chissà che bei campi di golf avrà calpestato nella suaesperienzaromana.«Difficile a credersi ma da un paio d’anni, da quando sono stato eletto parlamentare, ho praticamente messo da parte la sacca. Solo una decina di uscite in campo ma mai a Roma dove l’unico percorso che conosco, per una gare a cui ho partecipato anni fa, è l’Arco di Costantino; peccato, visto che nella capitale ci sono i migliori club della nostra tradizione quali l’Olgiata e l’Acquasanta».Macomeèpossibile?«Semplicemente l’impegno politico, come accade in ogni attività che si affronta con passione, assorbe molto più tempo di quanto ci si possa imma-ginare e se si affronta l’attività parlamentare con senso di responsabilità le giornate passano veloci lasciando in secondo ordine tutto il resto. Se poi si aggiunge il ruolo di responsabile dell’organizzazione nazionale che ricopro all’interno del mio partito, il ritorno ai green deve aspettare ancora un po’».Maleièsemprepresidentedell’associazionesportivaGolfIndoor!«Difficile chiudere una delle più belle esperienze della mia vita; anni fa ho voluto attuare un progetto innovativo finalizzato a cambiare la percezione del golf e avvicinare le persone a questo meraviglioso sport attraverso l’eli-

pAssiONE, impEGNO, COERENzAIvan Rota, presidente di Golf Indoor Bergamo e parlamentare: «Contribuire a ristabilire una giustizia sociale è la gara più dura e più importate nella quale sono giocatore e non spettatore»

IVAN R

OTA

di Emanuela LanfrancoInt

ervis

te

Page 37: Città dei Mille Maggio 2010

35

Page 38: Città dei Mille Maggio 2010

36

MAGGIO

minazione dei paletti d’accesso che, prima di Golf Indoor, tenevano lontani i più, convinti che fosse uno sport elitario».Enonloè?«Assolutamente no, il golf è lo sport più diffuso al mondo, praticato da quasi ottanta milioni di giocatori. È uno sport che porta in campo nipoti e nonni, che abbatte le differenze fisiche tra uomini e donne mettendoli in condizione di competere alla pari. È educativo e socializzante».C’èstato ilperiodoincui lasivedevain televisioneaparlaredigolf,oralasivedesedutoneiprogrammipolitici.Comesonoledueesperienze?«Per un certo aspetto uguali: quando si crede in qualcosa è stimolante poterlo trasmettere agli altri. “Naturalmente Golf”, questo era il nome della trasmissione su Videobergamo, mi consentiva di parlare alla gente comune di uno sport poco conosciuto, era un’opportunità per superare la disinfor-mazione. Rispetto alle trasmissioni a cui partecipo ora, avevo il vantaggio di essere io a condurre, potevo decidere il tema, invitare ospiti che di volta in volta cambiavano (donne, bambini, associazioni, maestri, disabili…), potevo trattare le cose in modo oggettivo. Nei dibattiti politici vale sempre il mio intento di informare che però si scontra con una modalità conflittuale di affrontare i temi; purtroppo la possibilità di argomentare questioni serie è raramente concessa, quasi sempre conduttori e ospiti alimentano più uno scontro di posizione che un confronto propositivo».Torniamoalgolf,chefruttihaportatolastrutturadiMozzo?«Eccezionali se si tiene conto che dal 2004 ad oggi Golf Indoor ha messo la mazza in mano a migliaia di persone incuriosite dallo slogan “il golf si può”; una semina che ha portato oltre 900 neofiti a tesserarsi alla Federazione Italiana Golf. Ma, numeri a parte, il risultato più importante è aver reso normale parlare di golf in bergamasca; aver fatto sì che altri circoli, in tutta Italia, seguissero il nostro modello di promozione raccogliendone i frutti».Lei fra l’altro è anche presidente del consorzio italiano proprie-tari campi di golf, Golfimpresa. Come riesce a conciliare questiimpegniconl’attivitàparlamentare?«Per quanto riguarda il consorzio non ne sono più il presidente; lo sono stato per cinque anni ma una volta eletto ho ritenuto di dover passare il testimone per consentire la continuità di quanto realizzato. Rimango però

presidente della sportiva Golf Indoor perché non sono riuscito a fare diver-samente: sono troppo legato ai miei soci. Devo ammettere che non riuscirei senza l’aiuto di un meraviglioso gruppo che in modo volontario segue le attività della associazione. Come le dicevo all’inizio, ho praticamente smesso di giocare per mancanza di tempo, ma quando sono a Bergamo eccomi in ufficio a Mozzo per risolvere le tante questioni che il circolo deve affrontare». E’ una domenica di sole, non le viene voglia di mollare tutto eandareagiocare?«Certo che si! L’idea di andare su un campo di golf, annusare il profumo dell’erba appena tagliata, guardare il paesaggio ricco di alberi e fiori, sentire il cinguettio degli uccelli, fare una garetta in compagnia di amici mi attira eccome. Sono però un fortunato perché, prima di altri, ho potuto apprezzare la bellezza del golf e se mi prendo un periodo di pausa non è un problema. Oggi ho fatto una scelta diversa e mi sento gratificato da quanto ho costruito. Sapere che, ogni week end, una media di duecento persone formatesi in Golf Indoor è sui campi di golf è per me una soddisfazione sufficiente. Non dico che non ho intenzione di ritornare a fare il mio swing, semplicemente c’è un tempo per ogni cosa e oggi il mio tempo ha altre priorità. Per uno che ha momentaneamente appeso la sacca al chiodo molti altri l’hanno stabilmente messa nel proprio baule della macchina. Il bilancio è positivo».

Page 39: Città dei Mille Maggio 2010

Apropositodibilanci,lefaccioun’ultimadomandasullasuaespe-rienzapolitica:chebilancionetraedopodueannidivitainParla-mento?«Le rispondo con una metafora golfistica. La mia gara è iniziata con un maltempo superiore alle aspettative, vento forte e pioggia battente non hanno consentito di far valere qualità e preparazione. Ho comunque tenuto bene e il mio score mi pone in buona posizione; gli avversari, partiti prima, hanno giocato col bel tempo e ora sono in club house a bere thè caldo e rilasciare interviste. Però, come nel golf ci sono ancora altre giornate di

gara e chi persevera con convinzione può ribaltare la classifica del primo giro, così in politica la variabile tempo ha un’importanza rilevante che premia coerenza e impegno. L’esperienza politica è stata sin qui ricca di insegnamenti, se difficoltà ci sono state sono niente rispetto alle difficoltà che gli italiani hanno dovuto subire in questi ultimi mesi. Il mio bilancio è positivo, purtroppo non lo è il bilancio famigliare dei cittadini, non lo è il bilancio delle tante partite IVA presenti sul nostro territorio bergamasco. Contribuire a ristabilire una giustizia sociale è la gara più dura e più impor-tate nella quale sono giocatore e non spettatore».

Page 40: Città dei Mille Maggio 2010

38

MAGGIO

C i siamo. L’attesa è finita, l’adunata è alle porte. Dal 7 al 9 maggio la città verrà pacificamente invasa da 400 mila alpini armati del caratteristico cappello e dello spirito che ha reso il corpo delle penne nere il più amato d’Italia. Intenso il lavoro di preparazione dell’As-

sociazione Nazionale Alpini di Bergamo, il cui presidente, Antonio Sarti, è riuscito a riportare in città l’ambitissimo raduno dopo 24 anni di assenza.Emozionato?«Ormai il momento dell’emozione è passato… Adesso è il momento di tirare le fila di un grosso lavoro durato due anni e constatare che probabil-mente il lavoro è stato fatto abbastanza bene, per cui siamo in definizione solo delle ultime cose».Qualilepartimeglio“oliate”,cheledannosoddisfazione,equaliancorainodialpettinedasciogliere?«L’aspetto che più mi piace sottolineare è quello dell’accoglienza. Innan-zitutto abbiamo pensato di distribuire gli alpini che verranno da tutto il mondo non solamente in città, e comunque nei tre grandi accampamenti che ci saranno alla periferia della città (nel parco del nuovo ospedale della Trucca, nei pressi dell’Itis e nei prati a fianco delle Cliniche Gavazzeni, alla Fiera di Bergamo), ma anche in provincia».Dove,inparticolare?«Abbiamo pensato di utilizzare la bassa Valle Seriana, che ha il servizio della Teb (il che vuol dire non avere persone che vanno ad intasare in auto le vie di comunicazione), e la dorsale, sempre ferroviaria, Bergamo-Treviglio. Con potenziamento delle linee e del numero delle carrozze, e con accam-pamenti che nella Bassa accoglieranno decine di migliaia di alpini. A ciò si aggiungono attendamenti da noi gestiti in tutte le zone dell’hinterland. L’obbiettivo è stato proprio quello di “spalmare” le penne nere sul terri-

«il pUNTO fORTE? l’ACCOGliENzA»Antonio Sarti, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini di Bergamo, presenta l’adunata che dal 7 al 9 maggio porterà in città 400 mila penne nere da tutto il mondo

ANTON

IO SAR

TIInt

ervis

te

Page 41: Città dei Mille Maggio 2010

39

Page 42: Città dei Mille Maggio 2010

torio per alcune ragioni: innanzitutto, come dicevo, l’aspetto del traffico, ma anche per far vivere l’adunata a molti bergamaschi e non solamente agli abitanti della città. In tutti questi posti sono state organizzate serate, manifestazioni, sfilate, cori e fanfare. La gente di questi paesi sarà dunque direttamente coinvolta nella festa indissolubilmente legata a un’adunata». Incittàsarannopresentipiccoliaccampamenti?«Nonostante il Comune ci avesse messo a disposizione piccole aree verdi per questo scopo, abbiamo preferito evitare perché un eccesso di fraziona-mento avrebbe reso più difficile organizzazione e controlli». Nonvedremodunquequellocheèaccaduto24annifa,divertenteperaltro,ovverotrovarealpiniaccampatiunpo’ovunque,ancheinpiccoleaiuole?«Le cosiddette presenze spontanee in realtà non mancano mai. Anche se siamo perfettamente d’accordo con i vigili che vadano evitati questi atten-damenti isolati, è difficile che non ne compaiono nelle zone più suggestive quali la Fara o le Mura. Sono comunque situazioni limitate, penso e spero, e di emergenza, anche perché la città verrà chiusa con vari livelli di blin-datura. Già da venerdì saranno attivati una sessantina di varchi presidiati, dunque si dovrebbe limitare questo fenomeno. Che comunque, se non è macroscopico, va anche bene perché crea allegria».Ciparlidell’organizzazioneinternadegliaccampamenti.«Saranno dotati di servizi igienici, luce, cassonetti, etc. Insomma, tutto quello che serve perché la gente possa sentirsi perfettamente a proprio agio».Poicisonolepalestre.«Assolutamente. Solo in città sono ben 41 e ospiteranno migliaia di alpini. Il pavimento verrà coperto e saranno dotate di brande. Un grosso sforzo che spero porti a ottimi risultati».

Veniamoaidubbi,secenesono.«L’unico punto da tenere sotto controllo, anche se le idee sul da farsi sono assolutamente chiare, e stiamo tenendo più incontri in Prefettura sull’argo-mento, è quello legato al traffico, perché specialmente la domenica avremo un flusso notevolissimo verso la città. Quindi, pur avendo studiato aree di interscambio per i pullman e parcheggi per 20 mila automobili in zone da cui il centro è raggiungibile a piedi, tutto dev’essere ben oliato perché basterebbe un incidente di un certo rilievo sulla tangenziale per mettere in crisi tutto il sistema». Notevoleilritornoeconomicoperilterritorio.«Avere 400 mila alpini in provincia di Bergamo significa avere una ricaduta di 40 milioni di euro: soldi che vanno ai commercianti e a chi ha attività sul territorio. Direi che in questo momento di crisi non è una brutta cosa». NotevoleanchelosforzoperilComune,apartiredallaraccoltadeirifiuti.«Certamente. Fino al venerdì sera avverrà la raccolta porta a porta come nella norma. Il sabato ci sarà un blackout, per poi potenziare la pulizia sabato notte e domenica notte. Grosso l’impegno dell’Amministrazione e di A2A per affrontare questo capitolo».In cambio gli alpini, che hanno sempre messo a disposizione lelorocompetenze,farannodeiregaliallacittà.«Come tradizione noi vogliamo lavorare nella città in cui si fa l’adunata già dal lunedì per lasciare qualcosa chi ci ospita. Tre i tipi d’intervento: la pulizia di una porzione delle Mura, la messa in sicurezza della zona dell’Allegrezza, dove saranno sistemati i sentieri, e l’abbellimento dei dontorni della Morla nei pressi del Campo Utili, creando una zona verde e un giardino. Oltre ai ricordi dell’adunata lasceremo dunque qualcosa di concreto».

Page 43: Città dei Mille Maggio 2010

41

ILPROGRAMMADELL’ADUNATA

Venerdì07maggio2010ore 09.00 Alzabandiera: P.le degli Alpini;ore 09.30 Deposizione corona al Monumento ai Caduti di tutte le guerrePiazza Vittorio Veneto; a seguire Omaggio floreale al Cippo dei Fratelli Calvi Via XX settembre (fronte Municipio);ore 10.30 Omaggio floreale al Cippo IFMS ad Azzano S. Paolo;ore 14.30 Inaugurazione Cittadella degli Alpini al Parco Suardi (eventuale);ore 16.30 Incontro C.D.N. con Consiglio Provinciale e Giunta di BergamoSala del Consiglio Provinciale;ore 17.30 Incontro tra Presidente Nazionale, Consiglieri Nazionali presenti e i Presidenti delle Sezioni ANA all’estero presso l’Auditorium;ore 19.30 Arrivo dei Gonfaloni della Regione Lombardia, della Provincia di Bergamo, del Comune di Bergamo e di tutti i Comuni della Provinciadi Bergamo (Prefettura Via Tasso); a seguire Arrivo del Labaro dell’Associazione;a seguire Arrivo della Bandiera di guerra e onori iniziali in Via T. Tasso.Sfilamento: Via Tasso - Sentierone - L.go Gavazzeni - Via Roma -L.go Porta Nuova - Via Tiraboschi - L.go Medaglie d’Oro - Via Paglia- Via Paleocapa - Viale Papa Giovanni - P.za Matteotti - Via XX Settembre;Onori finali: Via XX settembre (fronte al Municipio);ore 21.00 Concerti di cori, fanfare e manifestazioni di carattere alpino in località varie della città e della provincia.

Sabato8maggio2010ore 08.00 Visita del Presidente Nazionale al S.O.N. (Centro Italcementi);ore 10.30 Incontro con le Delegazioni ANA all’estero, Delegazioni I.F.M.S. e militari stranieri (segue buffet ad invito) al Teatro Donizetti;ore 12.00 Lancio dei paracadutisti (eventuale) Stadio Comunale;ore 15.00 Inaugurazione Parco cittadino (a cura della Protezione Civile ANA);ore 17.00 S.Messa in suffragio di tutti i Caduti celebrata dal Vescovo diBergamo e concelebrata dai Cappellani militari alpini presenti nel Lazzaretto;ore 18.30 Saluto del Sindaco e del Presidente Nazionale A.N.A. a tutte le Autorità, al Consiglio Direttivo e ai Presidenti di Sezioni A.N.A. al Teatro Donizetti (segue buffet ad invito);ore 20.30 Concerto delle fanfare dei congedati delle Brigate Alpine e carosellodella fanfara militare (Stadio Comunale);ore 20.30 Esibizione di cori e fanfare in città e nei comuni limitrofi;ore 21.00 Concerto ufficiale di Cori Alpini (congedati Brigate Alpine)(Teatro Donizetti);ore 23.00 Spettacolo pirotecnico (spalti delle mura).

Domenica9maggio2010ore 08.00-08.30 Ammassamento zona Borgo Palazzo (Via Ghislandi - Via Borgo Palazzo - Via Noli);ore 08.45 Resa degli onori iniziali: Piazza Sant’Anna;ore 09.00 Sfilamento: Via Maj - Viale Papa Giovanni - Piazza Vittorio Veneto -- Via Roma - Via Petrarca - Via San Giovanni - Via Battisti - Piazzale Oberdan;Tribune: frontali in Piazza Vittorio Veneto (resa onori a sinistra);Scioglimento: Piazzale Oberdan;Percorso Labaro e Gonfaloni: per ammainabandiera:Piazza Vittorio Veneto - Via Roma - Via Petrarca - L.go Belotti - Via T. Tasso - Via Bianco - Via Camozzi - L.go Porta Nuova - Via Papa Giovanni - Piazzale degli Alpini; a seguire: Ammainabandiera: Piazzale degli Alpini.

Page 44: Città dei Mille Maggio 2010

42

MAGGIO

I l curriculum di Giulio Pandini, figlio di Giovanni e Ad dell’im-presa di famiglia -punto di riferimento da 50 anni nel settore delle costruzioni in termini di affidabilità, sicurezza e qualità- è lunghissimo. Ci limitiamo a fornirne i punti salienti. Ha frequentato il Liceo Scientifico presso il “Collegio Vescovile S.

Alessandro” di Bergamo. Laureato in Ingegneria Civile Idraulica presso l’Università di Pavia. Dal 1° giugno 1987 entra nell’impresa di famiglia della quale è presidente, Amministratore delegato e direttore tecnico. Ha realizzato importanti lavori industriali, civili, di ristrutturazione e di restauro.Possiamoritenerlafigliod’arte?«Sì, se si intende che porto avanti l’attività di famiglia».Cosahaimparatodasuopadre?«Da mio padre ho imparato che in tutto quello che si fa ci vuole serietà, correttezza e onestà».Comeèstatoilsuoapproccioconilmondodellavoro?«Sono ormai ventitrè anni che lavoro nell’impresa, prima come dipen-dente e poi come amministratore. Sono comunque stato anche nei cantieri, mentre studiavo; ed anche se non per un periodo lunghissimo ho fatto un po’ di tirocinio».E’statouningressoagevolato,ilsuo?«L’agevolazione è poterti inserire in qualcosa che già funziona. La diffi-coltà è che devi entrare in qualcosa che già funziona e inserirsi significa doversi adattare, accettando cose che magari non si approvano ma, proprio perché già c’erano, si devono accettare».Hamaipensatodifarealtroinvecechel’ingegnerecomesuopadre?«Prima di iniziare l’università avevo il dubbio se fare medicina, poi alla

COsTRUziONi E ARTE CONTEmpORANEAL’ingegner Giulio Pandini è alla guida dell’impresa di famiglia, leader del settore edile e artefice di pregevoli interventi di restauro. La passione per l’arte contemporanea l’ha portato a fondare, nel 2005, il Club Gamec, che ora conta duecento soci

ING. GI

ULIO P

ANDIN

Idi Emanuela Lanfranco - Foto: Fabio Toschi

Inter

viste

Page 45: Città dei Mille Maggio 2010

43

fine è prevalso quello che forse era nel dna».Edil Tech 2010, la manifestazione indetta alla Fiera Nuovadedicataalmondodell’edilizia,recentemente,hapresentatolacasa…dilegno.Investirenelmattone,onellacasadilegno?«Io penso che la casa di legno sia sicuramente una possibilità molto interessante. Ma questa tipologia abitativa non può diventare, soprat-tutto qui da noi, l’alternativa totale al nostro modo di costruire anche perché noi abbiamo delle città antiche con strutture di un certo tipo, quindi sarebbe impensabile inserire, per esempio in città alta, delle case di legno. E’ chiaro che per situazioni differenti, per esempio in provincia, o anche in zone vicino a Bergamo, dove ci sono terreni nuovi, si possono costruire case in legno. Si tratta comunque di un’alternativa molto interessante perché è un nuovo modo di costruire e inoltre è uno stimolo all’innovazione. E l’innovazione rimane, anche se si decide di costruire in modo tradizionale perché di fatto si tiene conto anche di questa possibilità pur decidendo di non servirsene. Però tutto sommato la casa di legno non è una novità, come dimostrano gli esempi in Alto Adige, in Germania e soprattutto negli Stati Uniti: si tratta di un modo molto spartano di costruire, associato ad una concezione di casa molto diversa dalla nostra».Chesarebbe?«Noi italiani abbiamo un senso fortissimo della casa come proprietà permanente: per noi l’idea di casa è associata a un bene che viene tramandato, che ha una sostanza permanente, che ha una consistenza. Fa parte della nostra tradizione intendere la casa come proprietà. Inoltre siamo prevalentemente stanziali come popolazione: ci piace viaggiare ma la casa è un punto di riferimento per il ritorno». Ilmattoneèincrisi?«La crisi c’è, ma non è del mattone. C’è una crisi data dal fatto che in questi ultimi anni si è costruito troppo, anche perché il mercato lo richiedeva. Ma si trattava di un mercato palesemente drogato e lo si vedeva già da tempo, se si sapeva osservare. La crisi non è saltata fuori all’improvviso. Già dal 2005 ricordo che, parlando con immobi-liaristi, chiedevo se non era stata esagerata l’espansione del mercato ma la risposta era sempre che finchè reggeva conveniva andare avanti anche perché si vedeva l’investimento sul mattone come il più sicuro e capace di reggere nel tempo, perfino capace di rivalutazione. E inoltre si puntava sulla introduzione di nuove tecnologie che avrebbero fatto diminuire i costi di gestione degli immobili».

Page 46: Città dei Mille Maggio 2010
Page 47: Città dei Mille Maggio 2010

Giulio Pandini è presidente del Club GAMeC (Club di sostegno all’atti-vità della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo), di cui è fondatore, dall’aprile 2005. E’ componente del Consiglio GAMeC dal gennaio 2010 e membro del Guggenheim Circle dall’ottobre 2009.«In casa mia l’arte si respirava grazie ai miei genitori, ma soprattutto in casa dei nonni Tadini, che vivevano immersi nell’arte. Ricordo il nonno, era un avvocato che per questioni pratiche ha dovuto seguire i negozi: ma lui aveva nel cuore la cultura e parlava di arte, pittura, musica». Presidente,comenasceilClubdellaGamec?«Sentivamo la necessità di creare un club per attirare gente e per creare iniziative a favore della Gamec, in modo non diverso da quello che fanno altri club. Quindi il fatto di far partire una cosa che nasceva dal nulla mi ha stimolato: era una specie di scommessa. Siamo quasi duecento soci e con la buona volontà siamo riusciti ad acquistare un’opera che abbiamo donato alla Gamec, abbiamo realizzato dei cataloghi, si orga-nizzano viaggi culturali, andiamo a visitare musei, gallerie. Direi che la Gamec ha aperto ai bergamaschi il mondo dell’arte contemporanea, ha aperto orizzonti, ha dei contatti importantissimi con l’Europa, con il mondo. Ritengo che la Gamec abbia stimolato la realizzazione di gallerie, a riprova del fatto che quando si crea un nucleo importante poi arriva lo sviluppo».Sipuòdirecheibergamaschiabbianolarghevedute?

«La caratteristica dei bergamaschi è quella di essere persone di sostanza, aperti al nuovo ma senza subirne troppo l’influenza. Solo se una cosa è interessante, veramente innovativa, viene accettata. Siamo critici, perché non accettiamo tutto quello che arriva come oro colato, ci mettiamo sempre in discussione, ma quando una cosa vale siamo i primi ad appoggiarla».ChisiiscrivealClubGamec?«Appassionati d’arte e anche persone che vogliono apprendere. Il bello dell’arte contemporanea, che è anche un po’ la sua difficoltà, esprime quello che è il sentire, è la percezione del nostro tempo. L’artista può percepire cosa sta succedendo e essere anche avanti. L’arte contempo-ranea è difficile perché in questo momento noi siamo frastornati, quindi certe cose non sappiamo ancora bene definirle, però fanno pensare. L’arte oggi fa meditare, fa ragionare, trasmette la sensazione di quello che gli artisti pensano adesso. Non si tratta più dell’idea del bello, anzi a volte il prodotto artistico non piace, però se gli artisti ora vedono il mondo in crisi, ciò ci porta ad interrogarci o sul sociale, o sul loro ruolo, o su noi stessi e comunque l’arte di oggi porta a ragionare. Inoltre ciò che mi colpisce è che la provocazione dell’arte agisce successivamente rispetto al momento della fruizione: un quadro, una scultura devono essere ripensati dopo, continuano a porci domande anche quando non li abbiamo più sotto gli occhi».

GiUliO pANDiNi E l’ARTE

Page 48: Città dei Mille Maggio 2010

46

MAGGIO

Q uel «che importa se… ha un’autonomia di un quarto d’ora!», riferito affettuosamente all’ex bandiera dell’Atalanta Massimo Carrera, ha posto le fondamenta del suo successo. Era il 2004 quando la mirabile parodia di “Maledetta prima-vera” veniva data alle stampe e da allora Tiziano Incani alias

il Bepi ne ha fatta di strada. Ci ha raccontato vite, sogni, pregi e difetti dei berga-maschi con la rara capacità di suscitare contemporaneamente risate e pensieri. Con l’incisività tipica del nostro dialetto ha ironizzato senza ferire, perché parte dallo stesso orizzonte culturale dei suoi bersagli. E la gente lo adora. Alla Dea, nonostante la sua discografia stia sperimentando percorsi più complessi, resta sempre legato a doppio filo. L’ultimo singolo, “Gianpaolo Bellini”, lo dimostra.Bellini inizialmentenonvoleva farequestocdcon lei.È statounpartotravagliato.«Travagliato è una parola grossa. Diciamo che Gianpaolo non voleva cantarlo nel momento in cui io l’ho scritto solo perché non era sicuro di come si sarebbe evoluta la sua carriera di calciatore e di conseguenza non voleva venir meno a qualche frase che a suo avviso l’avrebbe fatto sbilanciare un po’».Cioè?«Il testo racconta di una storia tra lui è l’Atalanta come giocatore-bandiera, ma nel calcio non si sa mai quello che può accadere… si può cambiare squadra e questo può sembrare venir meno a una promessa, ma in realtà non è così, gliel’avremmo perdonato tutti e glielo perdoneremo se succederà».Unapersonacoerente.«Assolutamente, e legato a certi valori. Ripeto, non voleva sbilanciarsi. Se l’è invece sentita nel momento in cui la squadra era in difficoltà; della canzone era orgoglioso, perché lo celebra. Quindi ha detto: cantiamola adesso, così oltre a fare un’opera di bene (parte del ricavato va in beneficienza, ndr) mostro il mio attacca-mento alla maglia».

RiDERE E pENsARE CON il BEpiTiziano Incani: «Voglio fare le cose che piacciono a me, quindi nei miei dischi trovi sia i momenti di riflessione che le canzoncine leggere, importantissime perché facendo divertire le persone gli miglioriamo la vita»

IL BE

PIdi Fabio Cuminetti

Inter

viste

Page 49: Città dei Mille Maggio 2010

47

Page 50: Città dei Mille Maggio 2010

48

MAGGIO

LalovestorytraBepieAtalantacontinua,dunque,nonostantequell’inci-dentediqualcheannofa,quandoindossòunamagliadelBresciainunatvbresciana…«Continuo a non essere amato da una frangia della tifoseria atalantina. Però non si confonda la tifoseria atalantina con questa frangia. Non c’è nessuno che si può arrogare il diritto di insegnare agli altri come si fa a tifare, come si fa ad avere nel cuore una squadra o addirittura una provincia. Io credo che la maggior parte dei bergamaschi viva l’Atalanta come la vivo io; se poi qualcuno ha delle leggi proprie e crede che il tifo vada vissuto in maniera estremista ed arrogante, condizionando la vita di tutti gli altri, sono affari suoi». Sonoseguitialtri“malintesi”oltreall’episodiocitato?«Quello è stato il primo. Le successive incomprensioni ci sarebbero state comunque, perché la differenza di pensiero tra me e questa frangia c’è e ci sarà sempre. Ma tra me e l’Atalanta il rapporto è tutt’altro che saltellante». Eppureunacertarivalitàdifondotraledueprovincec’è.«Io personalmente di differenze tra bergamaschi e bresciani ne vedo pochissime sia a livello di dialetto che di usi e costumi. Se c’è una provincia che ci assomiglia davvero in maniera speculare questa è Brescia, seguita da Sondrio».Ealivellocalcistico?«Un’altra forzatura. Anche perché, come dice Corbani, il derby per Bergamo è sempre stato con le milanesi. Il Brescia, con tutto il rispetto per i bresciani, non è mai stato una squadra della caratura dell’Atalanta. Su due piedi ci siamo inven-

tati questo odio viscerale tra le due fazioni, ma anche qui stiamo parlando di una questione che riguarda poche centinaia di persone da una parte e poche centinaia di persone dall’altra». Tra città vicine e simili scatta spesso la competizione. Non solo inLombardia.«Vero, però se si resta su toni scherzosi non c’è niente di male. Del resto è una cosa che c’è anche tra Rovetta e Fino o tra Rovetta e San Lorenzo. Ma non è una differenza culturale e storica profonda. Diverse le cose quando passi l’Adda: capisci che vai dai milanesi… Poi non esistono migliori o peggiori, ma le diffe-renze ci sono eccome». La figura di bergamasco che esce dalle sue canzoni è così viva che atrattisembramigliorediquellareale.Forseperchénecoglielecontrad-dizionipiùpoetiche.«Grazie! Di bravura però non ce ne vuole gran tanta: è sufficiente osservare. Che questa realtà ci diverta nel momento in cui viene cantata è strano, perché è la stessa che viviamo tutti i giorni, dove però siamo assorbiti dalla routine e ci facciamo meno caso. Nel momento in cui qualcuno fotografa quello stile di vita che sembra inevitabile, dato la frenesia della quotidianità, si genera quel momento di lucidità in cui sei super partes e ti guardi. In quel momento si riesce a sorridere».Un’autoironiachenonsempreciappartiene…«Io credo che la gente che mi ha “premiato” lo faccia perché capisce che sono

Page 51: Città dei Mille Maggio 2010

49

anch’io bergamasco. Se la stessa ironia pungente arrivasse da un non bergamasco ci sarebbe qualcuno in più che si offenderebbe». EnricoBertolinochefailmuratoreorobico,adesempio.«Sono caricature dove emergono solo i difetti. Pregi non se ne vedono. Il luogo comune del muratore che lavora, lavora e lavora non è inventato, però bisogna capire come funziona la testa di questi muratori. Che non sono trogloditi, perché dietro quella scorza c’è un’altra cosa: se non ci si arriva si fornisce una descrizione superficiale». Conlesuecanzoniharivitalizzatoildialetto.Primaparlavadi“osserva-zione”dellavitalocale.Haanchefontiletterariespecifiche?«No. Mi ispiro alla gente, ai suoi modi di dire, che mi affascinano tantissimo. Poi mi incuriosisce il fatto che esistano parole diversissime in paesi a pochi chilometri di distanza uno dall’altro, magari a causa della migrazione di una tal famiglia. E così via. Inoltre diffido un po’ del bergamasco scritto e accademico, lo trovo poco vicino alla gente. Mi sembra una cosa d’èlite, da intellettuali, mentre per me il dialetto rappresenta la gente». Anche perché talvolta ha formule geniali in quanto a sintesi. Quasimegliodell’inglese.«Nell’espressione dialettale c’è una brevità tale che per esprimere lo stesso concetto in italiano ci vorrebbe un’ora e mezza. Un “pota ciao”, ad esempio, resta intraducibile…».

Ilsuopubblicoèvariegato.C’èanchechisullasuaoperac’ha fatto latesidilaurea.«Tra i miei ascoltatori si va dalla persona molto semplice che si accontenta dello strato più superficiale del Bepi, della musica rock, del divertimento collettivo che si respira ai miei concerti, fino a chi ci vede tutta una serie di significati culturali. La cosa mi lusinga. Anche perché chi parte da ambienti più “snob” deve fare un certo sforzo per apprezzare una produzione fondamentalmente popolare come la mia». Ilsuoalbum“Gleno”èdedicatoallevittimedelladiga.Unarievocazionestoricachesegnaancheunasvoltaartistica?«Io sono dei Gemelli e credo di rappresentare bene questo segno. Mi piace far ridere ma ho anche questa faccia seriosa. E non voglio restare ingabbiato nella logica “cantautorale” ne in quella del comico. Voglio fare le cose che piacciono a me, quindi nei miei dischi trovi sia i momenti di riflessione che le canzoncine leggere, importantissime perché facendo diver-tire le persone gli miglioriamo la vita. Quando canto “Kentucky” vedo sessantenni lanciati in aria come fossero adolescenti ed è una soddisfazione enorme». Vitaprivata:ilBepièsingleotienefamiglia?«Ho la morosa ma non ho famiglia».Morosastabile?«Sì, è ancora quella dell’anno scorso… Il fatto di non avere figli mi fa sentire come un ragazzino anche se ormai ho 36 anni. Mi troverò vecchio a decidere cosa dover fare da grande!».

Page 52: Città dei Mille Maggio 2010

50

MAGGIO

È stato definito un cambiamento epocale. Dallo scorso 11 marzo la guida della Camera di Commercio berga-masca non è più nelle mani di un esponente del settore industriale. Il timone è stato affidato a Paolo Malvestiti, già presidente Ascom, grazie al sostegno

dell’associazione trasversale Imprese&Territorio, che raccoglie ben 80 mila piccole e medie imprese bergamasche tra artigianato, commercio e agricoltura. Un mutamento annunciato e frutto di una crescita graduale del settore terziario in un territorio caratterizzato fino a pochi anni fa da una vocazione prevalentemente manifatturiera. Una svolta che ha portato anche a un corposo rinnovamento dei consi-glieri: 17 i volti nuovi. Per il commercio l’unica new entry è Diego Pedrali. Cinquantanove anni, presidente della categoria abbigliamento e calza-ture dell’Ascom dal 1997, è uno dei 24 membri della Giunta nazionale di Federmoda, di cui è presidente della Commissione per gli studi di settore. Titolare del negozio “Uomo Più” di Torre Boldone. È noto per aver vestito negli anni i giocatori di Atalanta e Albinoleffe e per essere un fermo oppositore dei saldi. «Non li faccio da trent’anni - spiega - per una questione di trasparenza e rispetto. Una scelta che paga perché la mia clientela sa che qui troverà sempre lo stesso prezzo in tutte le stagioni, né rialzato né ribassato. Per il resto punto molto sulla scelta degli abiti, sulla cura nel servizio, sull’attenzione alle esigenze del cliente. Secondo me questo è il modo giusto per vendere bene, non abbassando i prezzi». Una scelta netta e precisa. Del resto, come ama dire, «so di possedere la dote della franchezza, che non sempre può risultare simpatica a tutti…». Pedrali ci tiene molto a valorizzare l’esperienza di Imprese&Territorio, «un discorso nato in maniera indovinata e intelligente: c’è stata la

«lA CAmERA Di COmmERCiO? UNA sQUADRA»Diego Pedrali è uno dei 17 nuovi consiglieri dell’ente camerale. In cui spera che prevalga il coinvolgimento di tutti i “giocatori”: «Più menti e intelligenze possono solo portare migliorie e rapidità nel raggiungimento degli obbiettivi prefissati»

DIEGO

PEDR

ALIdi Fabio Cuminetti Foto: Fabio Toschi

Inter

viste

Page 53: Città dei Mille Maggio 2010

51

«lA CAmERA Di COmmERCiO? UNA sQUADRA»

Page 54: Città dei Mille Maggio 2010
Page 55: Città dei Mille Maggio 2010

capacità e l’abilità di unire le piccole imprese che, diventando un corpo unico, sono riuscite a far valere il proprio peso complessivo». Tant’è che sta maturando una simile realtà anche a livello nazionale con una nuova edizione del cosiddetto “Patto di Capranica” (dal nome dell'ex cinema romano che ospitò nel 2006 la prima manifestazione congiunta e in cui venne approvato il primo documento per protestare contro la Finanziaria del Governo Prodi) sotto la cui insegna raccogliere i “piccoli” di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casartigiani. «Quello che Trigona e Malvestiti hanno creato nella Bergamasca vorrebbe farlo anche Sangalli a livello nazionale».Si è cosi arrivati alla “svolta epocale” di cui abbiamo parlato in apertura: la presidenza di un esponente non appartenente al settore industriale. «Ci saranno dei cambiamenti - prosegue Pedrali - anche nello Statuto, alcuni dei quali già annunciati. L’allargamento della Giunta da 8 a 10 persone, ad esempio, che porterà a un aumento di idee, opinioni, supporto. Entreranno parti dell’associativismo che hanno contribuito a creare questo stravolgimento». Più commercio, sicuro, ma anche più collegialità. Più coinvolgimento di tutti i consiglieri. Dal punto di vista operativo le proposte di Pedrali sono chiare: «Innan-zitutto più attenzione per il commercio, con un occhio a incentivi, modifiche e ristrutturazioni che possano portare benefici. In generale sono quattro i punti cardine per venire incontro alle piccole imprese che vorrei trovassero ascolto nel Consiglio camerale: burocrazia più snella, fisco ragionevole, credito accessibile e ulteriore valorizzazione dei distretti del commercio». C’è poi l’annoso problema degli studi di settore, «troppo spesso una spada di Damocle. Vorrei poter dare il mio contributo visto che da un anno in Federmoda è stata creata una Commissione, da me presieduta, dedita a tale argomento a stretto contatto con la Sose (Società per gli Studi di Settore voluta dal Mini-stero delle Finanze), che funge da tramite con l’Agenzia delle Entrate. Qualcosa, anche se siamo in periodo di crisi, si potrebbe ottenere, attraverso delle modifiche effettuate dopo un’attenta rilevazione della situazione macroeconomica. Modifiche che possano dare maggiore spazio di manovra ai commercianti». Scontato il giudizio negativo sui temporary shop, «negozi fantasma che oggi ci sono e domani spariscono. Non devono sottostare a regole e questo è sbagliato». I centri commerciali, invece, «è giusto che esistano, anche se il negozio di vicinato ne risente sempre più». Pedrali non nasconde i pregi degli shopping center, quali la comodità della concentrazione di tante attività in pochi metri, «ma un conto è fare un acquisto praticamente self-service e un conto è entrare in un negozio di vicinato dove si possono avere informazioni e assistenza. Oggi come

oggi dobbiamo fare ricerca di mercato e proporre prodotti che abbiano un buon rapporto qualità/prezzo, siano made in Italy e abbiano un contenuto merceologico ben definito». Tornando all’ente camerale nel suo complesso, Pedrali spera che «lo slancio iniziale di promesse e di programmi venga mantenuto negli anni. Con la distribuzione dei compiti, le collaborazioni, le sotto-commissioni e i pre-consigli - cosa che prima non c’era - possiamo fare in modo di raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati».

«SOLOCONUNMAGGIORCOINVOLGIMENTOPOTRÒDIREDIESSERMIRESOUTILE»«Credo che oltre alla novità dell’allargamento dei componenti in Giunta - ha detto Diego Pedrali nel discorso di insediamento - la presidenza si dovrebbe avvalere anche dell’apporto di tutti i consi-glieri non solo per le due riunioni canoniche previste dallo Statuto. Questo almeno mi auguro. Sono convinto altresì che più menti e intelligenze possono solo portare migliorie e rapidità nel raggiun-gimento degli obbiettivi prefissati. Solo con un maggior coin-volgimento potrò dire di essermi reso utile e di essermi meritato questo incarico istituzionale. Vorrei che presto si possa dire, con uno slogan efficace, che anch’io, come tutti voi, sia l’uomo giusto al posto giusto. In un momento di svolta epocale, mi si permetta il termine, per la Camera di Commercio di Bergamo, nelle nuove linee strategiche che guideranno l’attività dell’ente camerale nei prossimi anni si dovrà annoverare anche il supporto fattivo di tutto il Consiglio, con un atteggiamento propedeutico all’unità tra le varie componenti. Questa novità del “gioco di squadra allargato” non potrà che dare ben presto frutti efficaci e positivi nell’interesse degli imprenditori e volendo anche dei consumatori».

Page 56: Città dei Mille Maggio 2010

54

MAGGIO

Il Pun

to

iN CAmmiNOPer tentare di capire meglio il mondo di santuari, apparizioni e miracoli siamo andati qui vicino a noi, ad Altino. Una questione di fede o c’è dell’altro?

C i eravamo lasciati annunciando l’intenzione di provare ad indagare su santuari, apparizioni e miracoli. Per tentativi procederanno queste brevi note perché la materia di cui ci occu-peremo va maneggiata con cura: è delicata e

rischia di ingenerare interpretazioni facili nella loro semplificazione. Ci si crede o non ci si crede, questo verrebbe da dire e in parte si tratta proprio di questo, di una questione di fede. Ma forse non basta, forse c’è dell’altro. E per tentare di capire siamo andati qui vicino a noi, ad Altino, dove c’è un Santuario.Già il muoversi avendo come meta un luogo di culto fa la differenza. Ci deve essere un motivo, una causa che fa prendere l’auto e partire per quella destinazione tanto più che un tempo ci si recava a piedi nei luoghi dei miracoli e anche oggi c’è chi si mette in cammino. Camminare, entrare in ritmi dunque diversi dalla quotidianità, guar-darsi attorno, fare fatica, usare il corpo per entrare in relazione con ciò che abbiamo intorno. Sentire i piedi che fanno male, fare i conti con la fame, la sete, la stanchezza, attendere di potere arrivare alla sosta per riposare, patire il caldo dell’estate o il freddo dell’inverno, cercare un riparo. Godere del silenzio, della riflessione in solitudine o, al contrario, dell’incontro con chi la sorte ci mette sulla strada. Tutte esperienze molto diverse da quelle in cui si vive oggi.Esistono itinerari consegnati dalla tradizione del Cristianesimo Occidentale: in particolare tre erano le direttrici più importanti. La Via Francigena, un fascio di strade che dalle regioni del Nord ovest

Page 57: Città dei Mille Maggio 2010

55

Page 58: Città dei Mille Maggio 2010

56

MAGGIO

dell’Europa, raggiungeva Roma. La Via Micaelica o Via dell'Angelo, verso il Santuario di San Michele Arcangelo nel Gargano, che era utilizzata per i pellegrinaggi a Roma provenienti dal sud Italia e dai paesi del basso Mediterraneo, come anche per il pellegrinaggio a Gerusalemme. E il Camino de Compostela che i pellegrini percorrevano attraverso la Francia e la Spagna per arrivare al luogo dove si trova il sepolcro di san Giacomo e poi fino a Finisterra. L’Europa era solcata da queste strade della fede e anche oggi non pochi Cristiani decidono di mettersi a ripercorrere queste vie. Senza contare poi una quantità di cammini minori, diretti a particolari luoghi di devozione: quello di San Francesco, in Toscana ed Umbria, l’ Iter Aquileiense, vicino al Valico del Tarvisio, il Cammino di S. Agostino, dalla Brianza a Pavia attraverso venticinque santuari, il Pelle-grinaggio di Superga, vicino a Torino,quello notturno Macerata - Loreto, quello di Sant’Antonio che conduce a Padova e molti altri a formare una mappa ben ramificata a nascosta sotto gli itinerari della normalità, ma nemmeno troppo se si leggono le cifre sorprendenti di quanti anche oggi compiono questi percorsi.Il nostro viaggio ad Altino è dunque uno dei tanti possibili e ci conduce in un territorio di silenzio e di tranquillità, laddove si conserva memoria di una storia. Correva l’anno 1496. Era un luglio torrido. E Quinto Foglia,

con i suoi due figli, si trovava a lavorare la terra sul Monte Altino . Faceva caldo, non c’era acqua da nessuna parte, i figli rischiavano di morire di sete: è a loro che pensa Quinto pregando la Madre di tutti, la quale apparve e gli disse di battere con il falcetto la roccia che gli stava davanti. Miracolosamente sgorgò uno zampillo di acqua sorgiva. Il fatto prodigioso richiamò dapprima i fedeli dei dintorni e poi via via si diffuse in tutti i paesi vicini sino ai confini della diocesi bergamasca, fu costruita una cappella e poi un santuario. Ogni meta di pellegrinaggio ci viene incontro con una storia che proviene da un tempo lontano, quello in cui la fede accettava l’incredibile. E oggi anche noi abbiamo evidentemente ancora bisogno di essere rassi-curati, di sperare in una soluzione incredibile ai nostri problemi, di salute o anche spirituali. C’è ancora lo stesso bisogno di incontrare luoghi che testimonino acca-dimenti al di fuori della ragione. Quella stessa ragione che, pur essendo alla base della civiltà occidentale, rivela anche i suoi limiti..Vorremmo insomma tutto: una vita resa più agevole dagli interventi della tecnologia, ma aperta anche all’incursione del Soprannaturale quando ciò che ci affanna non può essere alleviato da niente se non da Qualcosa o da Qualcuno che non ha il volto dell’umano. (a.p.)

Page 59: Città dei Mille Maggio 2010

57

Page 60: Città dei Mille Maggio 2010

58

MAGGIO

Azien

de

Anno

13 - N

°2 Ap

rile 20

10 - P

oste

Italia

ne S.

p.A. -

Sped

izion

e in A

bbon

amen

to Po

stale

- D.L.

353/2

003 (

conv

. in L.

27/02

/2004

n. 46

) art.

1, co

mma 1

, DCB

BERG

AMO

In ca

so di

man

cato

reca

pito s

i resti

tuisc

a a: E

ditric

e Ber

gama

sca S

rl - vi

a Mad

onna

della

Neve

, 24 -

2412

1 Ber

gamo

, che

si im

pegn

a a pa

gare

la re

lativa

tass

a. Eu

ro 3,

00

M A G G I O 2 0 1 0

CMME: nuove frontiere per la termografi a

C.m.m.E.: NUOVE fRONTiERE pER lA TERmOGRAfiALa termografia infrarossa diventa uno strumento per migliorare l’efficienza dei forni industriali, con benefici per l’ambiente e per la bolletta energetica.

L a Nuova C.M.M.E. è stata una delle prime aziende italiane a introdurre, anni fa, la termografia infra-rossa come strumento per l’analisi dei guasti negli impianti industriali. Per chi non fosse un esperto del settore, spieghiamo che la termografia è una

tecnica con la quale si fotografano i raggi infrarossi emessi da un impianto o da un’apparecchiatura; l’intensità della radiazione infra-rossa emessa da un oggetto aumenta con la sua temperatura, per cui la termografia mette in evidenza le parti calde di un oggetto. I difetti nelle apparecchiature e negli impianti producono quasi sempre dei riscaldamenti anomali, anche molto prima di diventare evidenti in altro modo; è chiaro perciò che individuare questi “punti caldi” diventa prezioso per scoprire i guasti, spesso ancor prima che avvengano. I raggi infrarossi sono però invisibili all’occhio umano, e per “vederli” serve una particolare macchina fotogra-

fica, detta termocamera. Le termocamere professionali sono strumenti molto sofisticati, e interpretare le loro immagini richiede competenza ed esperienza approfondite che non si possono improvvisare. Non è certo il caso della Nuova C.M.M.E., che ha cominciato dieci anni fa ad occuparsi di questa tecnica ed è oggi una delle aziende italiane più attive nel campo della termografia per l’analisi dei guasti e la manuten-zione degli impianti elettrici industriali. Ermanno Peruta e Simonetta Vannucci, i due titolari dell’azienda, non riposano però sugli allori e hanno lanciato in questi mesi un nuovo ambizioso progetto. Si tratta di impiegare la termografia nel settore dei forni industriali, non tanto per scoprire i guasti quanto per studiare il bilancio energetico di ogni forno, individuando le inefficienze, le dispersioni termiche, gli aspetti della progettazione e dell’utilizzo che possono essere migliorati. I vantaggi potenziali sono notevoli, perché spesso la progettazione e la condu-zione dei forni seguono principi tradizionali ma ormai un po’ vecchiotti,

Le termocamere professionali conservano un'elevata definizione dei dettagli anche a grandi distanze

Page 61: Città dei Mille Maggio 2010

59

non pensati per l’efficienza e il risparmio energetico. Per questi studi non basta però fare una termografia del forno, ma è necessario inte-grarla con un’analisi termica, per rispondere ad alcune domande chiave: quali sono le dispersioni termiche del forno? È possibile ridurle, e come? La gestione dell’impianto è fatta nella maniera più efficiente? Come è possibile migliorarla? A questi interrogativi C.M.M.E. cerca una risposta integrando la termografia con una tecnica di analisi al calcola-tore, sviluppata in collaborazione con un ricercatore del Politecnico di Milano.Ma come viene fatto uno studio del genere? Il primo passo consiste nell’effettuare un’accurata indagine termografica, che fornisca le temperature nelle varie parti del forno. Spesso l’interno di quest’ultimo non è accessibile, e si possono registrare solo le temperature dei rive-stimenti esterni o di alcuni punti accessibili. La seconda fase consiste nell’impostare un’analisi termica mediante appositi programmi di simu-lazione, a partire dalla struttura del forno: le dimensioni, i materiali refrattari e isolanti impiegati, le temperature dei bruciatori, eccetera. Da questa analisi si ricavano le temperature esterne, che vanno tarate con quelle ottenute dalla termografia. In questo modo si compensano eventuali discrepanze nella simulazione che derivano dal non conoscere esattamente la struttura del forno e le proprietà dei materiali utilizzati. Una volta trovato l’accordo fra i risultati delle termografie e quelli delle simulazioni, queste ultime vengono validate e si possono adoperare per calcolare grandezze che la termografia da sola non potrà mai fornire: i flussi di calore, la temperatura nelle parti non accessibili, la previsione di cosa potrebbe succedere se si facessero delle modifiche al forno e così via. Un paio di esempi recenti possono aiutare a capire le poten-zialità di questo approccio. Il primo è tratto dal settore dei forni per la zincatura a caldo: si tratta di solito di grandi vasche piene di zinco fuso,

nelle quali vengono immersi i pezzi da zincare. La vasca contiene decine di tonnellate di zinco e deve essere mantenuta a 450°C per ventiquattro ore al giorno per dodici mesi all’anno; è chiaro che il consumo di energia è notevole e ogni inefficienza si traduce in cospicui costi addizionali. In questo caso l’analisi termica validata dall’indagine termografica ha permesso di individuare:quali sono i punti con maggiori dispersioni termiche e come si possono ridurre;quale struttura dare al forno per avere minori perdite;quanta parte dell’energia si perde dal forno e quale è invece non si riesce a sfruttare per l’inefficienza dei bruciatori;quali sono le pratiche di utilizzo che producono dispersioni di calore inutili o ingiustificate;Grazie all’analisi termica è stato possibile scoprire che circa 2500 kWh al giorno potrebbero venire risparmiati con investimenti ridotti o addirit-tura nulli, semplicemente cambiando il modo di lavorare. Con il riscal-damento a metano ciò si tradurrebbe un risparmio di oltre 1500 m3 al giorno, corrispondenti grosso modo a 150.000 l’anno.Un secondo esempio è tratto dall’analisi di forni per il trattamento termico di pezzi da forgiare a caldo; in questo caso si tratta di forni ad alta temperatura (oltre 1200°C) nei quali viene fatto il trattamento termico di lingotti metallici di grandi dimensioni, che vengono poi forgiati a caldo. Qui la simulazione termica unita all’analisi termogra-fica ha permesso ad esempio di ricavare la struttura interna del rive-stimento refrattario, della quale per la perdita dei disegni originali non si sapeva più se contenesse o meno uno strato di mattoni isolanti. Per quanto riguarda il funzionamento del forno, la simulazione termica ha permesso poi di individuare il tipo di refrattario che ottimizza il riverbero della fiamma e migliora l’uniformità del riscaldamento. In questa appli-

Grazie ad un filtro dedicato, la termocamera può misurare temperature fino a 1500°C

Page 62: Città dei Mille Maggio 2010

60

MAGGIO

cazione il risparmio energetico è infatti secondario rispetto all’unifor-mità del trattamento termico su tutto il volume dei pezzi: un pezzo con temperatura non uniforme produce infatti degli scarti economicamente molto onerosi. Dato che l’interno del forno si trova a oltre 1200°C è molto difficile, o del tutto impossibile, effettuare delle misure dirette, e

la simulazione diventa un prezioso strumento di analisi.Come si vede da questi esempi, l’integrazione della termografia con tecniche avanzate di simulazione numerica è in grado di arrivare a risul-tati di estremo interesse tecnologico ed economico: un approccio che C.M.M.E. è oggi la prima a offrire nel panorama italiano.

C.M.M.E.via Termini , 7/C - 24040 Osio Sopra (Bergamo)

Tel. 035.502 818 - Fax 035.502 820 - www.cmme.it - [email protected]

La simulazione mostra l'elevata dispersione termica dal forno aperto, e rivela una cospicua perdita di calore verso il basamento

I punti caldi del forno non sono riconoscibili nel visibile, ma sono evidenti nell' immagine termografica

Page 63: Città dei Mille Maggio 2010

RRRRRMC

Allevamento, Pensione per cani e gatti,

Istruzione Cinof ila

CARAVAGGIO (BG) - Ce ll. 334. 92 .96 .838 - www. a lle va me nto sa nf ra n ce s co. it

Page 64: Città dei Mille Maggio 2010

62

MAGGIO

Azien

de

UmANiA, DARE impORTANzA All’EssERE UmANOLa società, costituita da un gruppo di esperti in ergonomia e design, si occupa di ricerca e sviluppo con un laboratorio all’interno del Kilometro Rosso. Obiettivo: permettere alle aziende di fare test avanzati di prodotto e prove con utenti

P rosegue il nostro percorso all’interno del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso, contesto nato proprio per raccogliere le eccel-lenze in materia di innovazione. Questo appun-tamento lo dedichiamo a Umania, società

costituita da un gruppo di esperti in ergonomia e design con un’idea fissa: dare importanza all’essere umano, studiarlo, osser-varlo, capirlo, creando innovazione “da” e “per” le persone. Il team di Umania è formato da professionisti con competenze consolidate in anni di esperienza: industrial designer, interaction designer ed

ergonomi certificati si affiancano a psicologi, antropologi e ingegneri per creare gruppi di ricerca e dare risposte innovative alle richieste dei propri clienti.

I SERVIZI DI UMANIAI servizi che Umania mette a disposizione delle imprese sono: labo-ratori di ergonomia e usabilità, ricerca, progettazione e realizzazione di design, emotional design, design di prodotto e interfacce. Umania supporta le aziende fornendo una progettazione ergonomica “chiavi in mano” e affiancando i dipartimenti di R&D e progettazione. Aiuta

Page 65: Città dei Mille Maggio 2010

63

le aziende a generare idee innovative attraverso tecniche e modelli di sviluppo della creatività, integrando il know-how aziendale con le proprie competenze. Attraverso un approccio teso alla soddisfazione del cliente, realizza e promuove progetti di alto valore economico per le aziende committenti e sociale per gli utilizzatori finali dei prodotti dell’azienda. Si rivolge al mercato nazionale così come a quello inter-nazionale grazie a una rete di validi e capaci collaboratori in grado di soddisfare tutte le esigenze.

UMANIA AL KILOMETRO ROSSOIl reparto R&D di Umania sta investendo in un laboratorio che permet-terà alle aziende di fare test di prodotto e prove con utenti, allo scopo di valutarne lo stato dell’arte dal punto di vista ergonomico con test comparativi e sviluppare nuovi prodotti, interfacce grafiche, display, pannelli di controllo e postazioni di lavoro attraverso test con proto-tipi e preserie. Il laboratorio sarà dotato di apparecchiature in grado di analizzare nello specifico le caratteristiche fisiche e percettive dei prodotti e soprattutto di misurare l’interazione specifica che si crea tra ogni prodotto/interfaccia e utilizzatore finale. Le attività di ricerca in materia di human factor costituiscono un valore aggiunto importante per le aziende che possono testare i loro prodotti affidandoli alle mani esperte degli ergonomi europei certificati di Umania. I nuovi laboratori

presso il Kilometro Rosso non sono l’unica novità che Umania presenta per il 2010, infatti da gennaio è aperta una nuova business unità: Umania Sport. Il nuovo dipartimento si rivolge ai produttori di articoli sportivi con l’obiettivo di portare innovazione in un mondo che fa della performance e del raggiungimento del risultato le proprie basi.

NOVITÀ 2010La nuova sfida di Umania è velocizzare i processi creativi, per questo motivo ha ideato TWENTY4YOU (www.twenty4you.com). Un pacchetto che permette alle aziende al massimo in 24 ore di realizzare i concept. Designer, esperti del settore e tecnici riuniti insieme per una giornata intera, nella quale attraverso la stimolazione della creatività, la condi-visione dell’esperienza sul campo e le verifiche continue, il cliente vive passo dopo passo la realizzazione del prodotto dei suoi sogni. Questo pacchetto è già stato testato con un’azienda che ha potuto assistere alla creazione di una nuova linea completa di prodotti in una sola giornata di lavoro.

Umania srl c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Via Stezzano, 87 - 24126 Bergamo ItaliaTel +39 035 319454 - Fax +39 035 3055725www.umania.it - [email protected]

Page 66: Città dei Mille Maggio 2010

64

MAGGIO

Azien

de

GiRO D’iTAliA, mAGliE mADE iN BERGAmOLa madrina Yolanthe Cabau Van Kasbergen ha indossato a Pitti Uomo le quattro casacche del Maglificio Santini, tra cui spicca quella rosso passione di leader della classifica a punti. Oltre alla rosa, naturalmente

C ’era il pubblico delle grandi occasioni tra le sfilate di Pitti Uomo (Firenze) per la presentazione delle quattro prestigiose maglie del Giro d’Italia 2010. Yolanthe Cabau Van Kasbergen, ventiquat-trenne attrice e presentatrice olandese

molto famosa in patria, che è la madrina del Giro 2010, ha indos-sato, per il piacere dei presenti, le quattro casacche dei leader. Che sono assolutamente made in Bergamo: anche nel 2010 il Maglificio Santini, leader mondiale nell’abbigliamento tecnico da bici, vestirà infatti i leader del Giro d’Italia. Gli stilisti dell’azienda orobica hanno introdotto un elemento di eleganza inserendo in tutte le maglie un colore in contrasto e ispirandosi alle nuove tendenze dell’abbigliamento sportivo. Il folto pubblico, impreziosito dalla presenza di campioni del pedale come Ivan Basso, Damiano Cunego (rispettivamente vincitori del Giro 2006 e 2004) e Giovanni Visconti (che ha indossato per otto giorni la maglia rosa nel Giro 2008), sponsor, media nazionali ed inter-nazionali, ha potuto ammirare le maglie di leader della corsa rosa gustando ricche vivande ispirate ai colori delle quattro casacche. Yolanthe Cabau Van Kasbergen, ventiquattrenne attrice e presen-tatrice olandese molto famosa in patria, che è la madrina del Giro 2010, ha indossato, per il piacere dei presenti, le quattro casacche dei leader. Infine, dal “padre” storico dell’azienda bergamasca Pietro Santini, è arrivato l’augurio più gradito che testimonia la grande passione che contraddistingue ogni aspetto della Corsa Rosa: «Vestiamo il leader del Giro d’Italia -ha commentato Pietro Santini-

da undici anni. Lo faremo anche nel 2010 per il dodicesimo anno conse-cutivo. Ogni anno siamo orgogliosi di vestire gli atleti più forti e di vederli vincere sul nostro territorio nazionale. Perché il Giro è il simbolo dell’Italia che ama il ciclismo ma soprattutto perché correre in rosa è tutta un’altra cosa…».

Page 67: Città dei Mille Maggio 2010

65

Page 68: Città dei Mille Maggio 2010

66

MAGGIO

Azien

de

fOppApEDRETTi, pREsENTATE lE NOViTà pER CAsA E BAmBiNOQuest’anno l’azienda bergamasca ha deciso di valorizzare la propria immagine puntando sull’elegante showroom nel centro di Milano. In concomitanza con il Salone del Mobile, dal 14 al 19 aprile

I nnovative e diversificate le novità Foppapedretti per il 2010, che sono state presentate in anteprima nello showroom milanese dell’azienda, in corso Monforte angolo Visconti di Modrone, in concomitanza con il Salone del mobile, dal 14 al 19 aprile. Quest’anno Foppapedretti

ha deciso di valorizzare la propria immagine puntando sull’elegante showroom nel centro di Milano, invece che sul consueto stand in fiera. Il rappresentativo spazio espositivo, nel cuore delle vie dedicate all’arredamento che conta, è stato protagonista durante l’importante manifestazione dedicata al design: tante le novità per la casa, che si preannunciano nuovi best-seller per l’azienda, così come le scintillanti sorprese dedicate alla prima infanzia.Tra le nuove soluzioni intelligenti e pratiche per la casa è arrivato Allungo, un rivoluzionario stendibiancheria ad apertura modulare: quando è aperto completamente vanta ben 30 metri di filo utile per stendere il bucato mentre, una volta chiuso, occupa pochissimo spazio con uno spessore di soli 19 centimetri. Allungo è l’ideale per stendere lenzuola e biancheria ingombrante ed è disponibile nelle versioni naturale e noce. Un altro prodotto intelligente, solido e di minimo ingombro è Stiraemolla: chiuso occupa solo 17 centimetri e sta in un angolo, ma una volta aperto si trasforma in una comoda postazione dotata di tutto l’occorrente per stirare in modo pratico e funzionale. Stiraemolla è dotato di ruote e maniglia per consen-tire un facile spostamento ed è disponibile nelle versioni naturale, noce, bianco e wengè. Tra le novità per la casa anche la collezione Tuttintavola, una linea di utensili che prende vita da forme che si

modellano per fondere design e qualità dei materiali. Oggetti piace-voli da vedere e pratici da utilizzare, con protagonista il bamboo: pianta magica definita dalla saggezza orientale più forte dell’acciaio e più fles-sibile del legno. Tra gli utensili più rappresentativi, il set tagliere con coltelli per formaggi Taglierina, il contenitore con schiaccianoci Rompino, il porta frutta Fruttuoso, il set condimento Disaleinpepe, il set con vasetti e vassoio Sushi e i ceppi per coltelli Pentacolt e Bi-steak. Tuttintavola è una collezione esclusiva per rendere originale e unica la casae la tavola. Eleganti e splendenti le sorprese dedicate alla prima infanzia, con protagonista il legno, per la prima volta impreziosito con Cristal-

Page 69: Città dei Mille Maggio 2010

67

lized - Swarovsky Elements. Due le collezioni con lettino Dolceamico e bagnetto fasciatoio Amy decorati con raffinate applicazioni scintillanti. Come per tutte le collezioni Foppapedretti, oltre al design e all’ele-ganza è fondamentale che tutti i prodotti rispettino sempre le norma-tive europee riguardanti la sicurezza. Inoltre, le vernici utilizzate sono atossiche e i materiali non nocivi; le ruote sono piroettanti, gommate e

dotate di sistema frenante; i cassetti hanno blocco di sicurezza e fermo per evitare lo sfilamento; le maniglie sono atossiche e intercambiabili; la sponda del lettino è regolabile e a scomparsa secondo il brevetto Easy System divanetto e la vaschetta del bagnetto fasciatoio è anato-mica ed estraibile. Sono inoltre previste anche molte novità nel settore passeggio che verranno presentate a breve.

Page 70: Città dei Mille Maggio 2010

68

MAGGIO

Arte

e Cult

ura

il CEsVi “OspiTA” UN filmCON DE siO E GAliENAL’ong bergamasca ha messo a disposizione la Casa del Sorriso, struttura creata nella baraccopoli di Philippi, per le riprese de “Il console italiano”. In cui si mostra un Sudafrica lontano dai Mondiali di calcio

I l mondo della cooperazione internazionale collabora con quello del cinema. Quando è rispettoso dei valori che sono alla base dell'agire delle ong, s'intende. Valori che un'organizzazione non governativa come la bergamasca Cesvi porta avanti con successo e convin-zione. Lunedì 29 marzo, a Città del Capo, in Sudafrica, hanno infatti

avuto inizio le riprese de “Il Console Italiano”, nuovo film diretto da Antonio Falduto che avrà tra i principali interpreti italiani Giuliana De Sio, Anna Galiena, Luca Lionello e Franco Trevisi, oltre ad una vasta partecipazione di attori, figuranti, tecnici e maestranze locali. La pellicola è ambientata interamente nella metropoli sudafricana e parte delle riprese - che si sono protratte per cinque settimane - sono avvenute presso la Casa del Sorriso del Cesvi, una struttura creata dall’ong bergamasca nella baraccopoli di Philippi per ospitare e dare assistenza socio-psicologica alle donne e ai bambini vittime di violenza. Il film è una storia molto attuale sulle tensioni e sulla violenza che dilaniano la nazione africana che ospiterà i prossimi Mondiali di calcio, una storia senza fronzoli sulla condizione delle donne e sulla tratta di esseri umani. Scritto e sceneggiato da Antonio Falduto e fotografato da Alberto Iannuzzi, “Il Console Italiano” è una produzione associata fra Alba Produzioni e ZebraX, in coproduzione con la sudafricana DV8 ed in collaborazione con RAI Cinema. Una forte presenza femminile caratterizza il film, ambientato in un Paese pieno di contrasti, dove spesso l’unica speranza viene proprio dalle donne. Donne coraggiose, che nelle baraccopoli si organizzano in gruppi di risparmio, capaci attraverso la forza del gruppo di riscattarsi dalla povertà e dalla violenza, creando opportunità di lavoro comune e un futuro diverso.

Page 71: Città dei Mille Maggio 2010

69

Page 72: Città dei Mille Maggio 2010

70

MAGGIO

Arte

e Cult

ura

fEsTiVAl DEl CiNEmA D’ARTENONA EDiziONE All’ORizzONTESi svolgerà in Città Alta dal 16 al 24 luglio. Già 1400 i film, provenienti da 61 Paesi diversi, che ne compongono la ricca cineteca. E sono ben 500 quelli pervenuti nel corso dell’ultima edizione

P romuovere e celebrare i linguaggi universali del cinema e dell'arte. Questa la mission del Festival Internazionale del Cinema d'Arte, un evento ambi-zioso che quest’anno giunge alla nona edizione, ospitata nella suggestiva cornice di Città Alta dal

16 al 24 luglio. Proiezioni, appuntamenti collaterali, ospiti, incontri:

un mix di arte, cultura e spettacolo per valorizzare la settima arte e vestire Bergamo di una sofisticata nota di mondanità. Le valenze artistiche del festival, l'eleganza della location e il calibro delle personalità italiane e internazionali conferiscono prestigio all'iniziativa, che si ritaglia un ruolo di spicco nel panorama delle manifestazioni culturali. Un evento che parte dal coinvolgimento delle risorse locali per ritagliarsi una visibilità di respiro

Page 73: Città dei Mille Maggio 2010

71

internazionale: concetti come la “rete” e il “fare sistema” divengono le chiavi di volta per promuovere il sapere e la cultura. I NUMERI13 premi alla carriera: Luciano Emmer, Michelangelo Antonioni, Bruno Bozzetto, Folco Quilici, Fusako Yusaki, Bretislav Pojar, Dusan Hanak, Roman Chalbaud, Franco Nero, Emidio Greco, Lino Capolicchio, Helmut Berger, Valentina Cortese; 1400 film da 61 Paesi che compongono la Cineteca Internazionale del Cinema d’Arte, di cui 500 pervenuti nel corso dell’ultima edizione; una media di 13 milioni di contatti tra emittenti televisive, siti internet, carta stampata, radio e pubblico presente alle serate; Paesi Ospiti e Stati Gemellati: Austria, Australia, Cuba, Finlandia, Venezuela, Georgia, Canada, Brasile, Bosnia Erzegovina, Repubblica Moldova, Russia, Islanda, Repubblica Popolare Cinese, Repubblica Ceca, Colombia, Slovacchia, Polonia, Indonesia.CONCORSI ED EVENTI COLLATERALICinema d’Arte: concorso internazionale riservato a pellicole che eleggono protagonisti i temi e le immagini del mondo dell’arte. Le espressioni arti-stiche sono evocate per descrivere un’epoca, per costruire un documento

psicologico o di costume, per interpretare il mondo di un artista, per fissarne un ritratto critico-estetico. Film che evidenzino nella narrazione di tematiche disparate una esplicita qualità squisitamente artistica sia di linguaggio che di realizzazione tecnica secondo la valutazione della Commissione di Sele-zione. Sottoventi: dedicato ad opere a tema libero dalla durata massima di venti minuti; cortometraggi, mediometraggi, film d’animazione, film di ricerca in cui concisione ed efficacia narrativa accompagnino una perfetta sintesi di forma e contenuto.Film fuori concorso vengono proiettati nell’ambito degli eventi collaterali: speciali appuntamenti, creati ad hoc, che arricchiscono il programma del festival. Le proiezioni sono introdotte dalle opinioni a confronto tra ospiti appartenenti al mondo della cultura in senso lato, dall’arte al teatro, dal cinema allo spettacolo.I PREMI E LA GIURIALa Commissione di Selezione sceglie le opere che parteciperanno ai due concorsi. La Giuria, composta da esperti di arti visive e critici cinematogra-fici, esamina gli elaborati in gara stabilendo i vincitori delle due competi-zioni. Nelle ultime due edizioni è stata presieduta da Vittorio Sgarbi.

Page 74: Città dei Mille Maggio 2010

72

MAGGIO

Arte

e Cult

ura

fACCiATE DipiNTE Di BERGAmOUN liBRO lE CENsisCESi tratta di “Bergamo Urbs Picta”, corredato di mappatura e di ampia appendice fotografica. L'accurata ricerca è stata condotta da una studiosa locale, Tosca Rossi

C ome già effettuato negli anni Ottanta per i maggiori capoluoghi veneti, ore anche la città di Bergamo può vantare il censimento completo, corredato da mappatura, di tutte le “facciate dipinte” di Bergamo, distribuite sui

colli, nell'abitato antico e fino ai borghi che si sfilacciano nell'at-tuale Bergamo bassa. L’accurata ricerca condotta da una studiosa locale, Tosca Rossi, ha rinvenuto un’ottantina di edifici interessati dal

fenomeno oltre a considerare anche le piccolissime tracce nascoste tra uno stipite ed un’inferriata o sotto la gronda di un sottotetto, facenti capolino da dietro una tubatura o soffocati da intonaci monocromi moderni, privi d'alcun intento decorativo.Secondo un percorso ragionato - dai colli e lungo lo “sky line” dell'abi-tato storico fino a Bergamo bassa - per ogni edificio e stata redatta una scheda, chiara e completa, al fine di poterlo individuare anche dai “non addetti ai lavori”, ma soprattutto lo si è indagato per quello che è l’at-

Page 75: Città dei Mille Maggio 2010

73

tuale aspetto esterno, per i restauri subiti dall’affaccio, oltre a rilevarne l’apparato iconografico esistente, indicare la datazione e l’autore della decorazione (se documentato), i restauri subiti e citare tutte le fonti che nel tempo abbiano raccontato la sue storia.Le due appendici in fondo al testo, secondo gli stessi criteri del censi-mento ufficiale, riportano la schedatura degli edifici con decorazioni esterne all'intervallo cronologico considerato (XV-XVII secolo) e la sche-datura di tutti gli affreschi di soggetto sacro dipinti fuori le chiese e gli oratori, oppure sulle case o sui crocicchi dei borghi: elementi, questi, di devozione popolare che non devono andare dimenticati, in quanto offrono uno spaccato di genuina religiosità locale. Infine la mappatura, assolutamente inedita, eseguita per intero e allegata in terza di coper-tina: dalla pianta della città antica, cinta dalle mura veneziane (1561-1585), i riferimenti numerici rimandano ai singoli affacci, riconoscibili grazie al ricco parco fotografico a colori. All’immagine dell’edificio sono stati affiancati i particolari più golosi e accattivanti, che, purtroppo, paiono soli e sconsolati, per quanto I’azione del tempo e l’incuria umana possano ancora comportare, ovvero la completa perdita di queste parti-

ture che sono, a tutti gli effetti, parte della storia e del patrimonio locale, in quanto narrano di gusti, mode ed eventi di un’epoca affa-scinante e raffinata. Lo scopo principale dello studio è stato quello di contribuire alla salvaguardia dell’eredità artistica bergamasca, di cui la catalogazione ragionata è presupposto fondamentale: l’autrice infatti, nelle conclusioni, auspica che il suo lavoro sia lo spunto per la ripresa degli studi in tale specifico ambito, volti anche a sensibilizzare l’opi-nione pubblica riguardo al valore estetico, storico ed ambientale della decorazione murale esterna.Titolo:BergamoUrbsPicta-FacciatedipinteaBergamodalXValXVIIsecolo.CensimentoeschedaturadituttiidipintimuralidegliedificidiBergamoalta,bassaedeicolliesistentiocitatidallefonti,conmappaillustratadeisitiedegliitinerarieappendicidocumentarie.Autore:ToscaRossi-Editore:Ikonossrl-Treviolo(Bg)Annod'edizione:2009Pagine:256b/necoloriconmappaacoloriallegata.Costo:25euro(inlibreriaodirettamentedall'[email protected]).

Page 76: Città dei Mille Maggio 2010

74

MAGGIO

Arte

e Cult

ura

JAzz ClUB BERGAmO, mAGGiOCON TROVEsi E CiffARElliPer la Festa dei Lavoratori il sassofonista orobico si esibisce con Cecchetto, Micheli, Marinoni e Greco nella Sala della Porta S. Agostino. Il 27 Gigi Ciffarelli & Co alla Cantina Lemine di Almenno S. Salvatore

D ue eventi da non perdere a maggio all’interno dell’interessante programma messo a punto dal Jazz Club Bergamo. Il primo del mese, Festa dei Lavoratori, alle ore 21 nella Sala alla porta S. Agostino (Viale

delle Mura, ingresso libero) si terrà l’appuntamento annuale con l’esibizione del grande sassofonista bergamasco Gianluigi Trovesi accompagnato da Cecchetto, Micheli, Marinoni e Greco. Vengono ripresi i brani musicali dal disco edito dal Jazz Club Bergamo ad aprile 2009 “Bergamo suona il Jazz” e completati da altri brani dal cd “Trovesi La casa del Jazz Roma”. Queste le caratteristiche del super quintetto: Gianluigi Trovesi - clarinetti e sax alto; Roberto Cecchetto - chitarra; Marco Micheli - contrabbasso; Vittorio Marinoni - batteria; Massimo Greco - tromba. Nato a Nembro, figlio di un operaio che si dilettava di canto e suonava la batteria nelle balere, Trovesi cresce in uno dei tanti cortili della provincia bergamasca caratterizzato dalla particolarità di essere «uno dei più musicali». Il complessino del padre provava lì, e nelle case affacciate su quella corte abitavano altri musicisti: «uno che usava il bombardino e uno con il basso tuba». La musica era quella popolare dei valzer, dei tanghi, della canzone italiana, ma anche l’opera, Cole Porter e Gershwin, le bande. A quattordici anni il primo clarinetto suonato da autodidatta, a quindici il primo vero corso di musica. Diplomatosi insegna musica nelle scuole medie della provincia ma l’idea di «fare il musicista» era ancora lontana: «pensavo di studiare la musica, di farla, di viverci assieme, per la

Page 77: Città dei Mille Maggio 2010

75

qual cosa l’insegnamento ai ragazzi andava benissimo: mi costringeva a riflettere. Tutto è cambiato, anzi cominciato, a trentaquattro anni, quando semmai uno decide di smettere. Leggo sul Radiocorriere di un concorso dell’orchestra, definita «ritmica», della Rai di Milano. Era per primo clarinetto e secondo sassofono, ma passato l’esame, fui primo sax contralto. E lì ci sono rimasto quindici anni, tra grandi jazzisti». Fran-cesco Martinelli, suo biografo ufficiale, scrive che il musicista è riuscito a «creare un mondo musicale che è immediatamente riconoscibile ed allo stesso tempo completamente originale». Nel 2001 il presidente Carlo Azeglio Ciampi motu proprio gli conferisce l’onorificenza di “Uffi-ciale della Repubblica Italiana”, nel 2007 il presidente Giorgio Napo-litano aggiunge il titolo di “Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana”. Giovedì 27 maggio è la volta del chitarrista Gigi Ciffarelli presso il Ristorante Cantina Lemine di Almenno S. Salvatore (Via Buttinoni 48). Alle 20 si terrà l’aperitivo, alle 20.30 la cena e alle 21.30 comincia il concerto. Prenotazione c/o ristorante tel. 035.642521 348.9537265 oppure JCB tel. 335.1271498 - fax 035.233715 entro il 20 maggio. Prezzo 38 euro a persona tutto compreso.

Page 78: Città dei Mille Maggio 2010

76

MAGGIO

Arte

e Cult

ura

lA pARTENzA DA BERGAmOsECONDO GUiDO sylVAProsegue il nostro ricordo dell’impresa dei Mille in vista dei festeggiamenti per il 150° dell’Unità d’Italia. In questo numero ripercorriamo l’arruolamento dei garibaldini nelle pagine di un protagonista

L a mattina di giovedì 3 maggio fummo infatti infor-mati che per le ore dieci di quella sera bisognava trovarsi a la stazione. Pei bergamaschi è stata una serata memoranda, e i vecchi ancor viventi, che assistettero a lo spettacolo che in quell'occasione

offriva la nostra stazione ferroviaria, non possono averla dimenti-cata. Lungo il viale che vi adduce, era una fila di gente che a quella s'incamminava. I partenti si distinguevano ai fagotti, a le borse, a le valigie, a le sacche, che portavano ad armacollo, a mano, o sotto le ascelle. Molti erano accompagnati dagli amici, dai parenti. Altri invece si davano cura di passare inosservati, di sottrarsi a le ricerche dei famigliari, che sapevano contrari ai loro divisamenti. La stazione era letteralmente zeppa di popolo. Gli abbracci, i baci, gli auguri non rifinivano più. Chi applaudiva, chi piangeva. Si videro dei vecchi impartire la benedizione ai figli, dopo aver fatto loro un mondo di raccomandazioni - e tra questi il mio buon Papà - profonda-mente commovendo quanti ne attorniavano. Altri invece, ch'erano venuti con il fermo proposito d'impedire ad ogni costo la partenza de' loro cari, davano ad essi una caccia spietata. Pochi furono però i ghermiti, e ricondotti a forza in famiglia, poiché la maggior parte di quelli che si sapevano i parenti ostili, giuocando d'astuzia, si caccia-vano sotto le panche dei vagoni, nascondendosi dietro le gambe dei compagni, per modo che i loro persecutori dovevano a la fine ritornarsene a mani vuote. Di coloro che ricorsero a simile espe-diente per poter partire, ricordo Edoardo Brissolaro, Luigi Asperti

e Adolfo Biffi. Eranvi pure dei convalescenti e dei febbricitanti e, tra questi ultimi, il commilitone Vincenzo Roberti, che poi dovette rimanere a Talamone, come dirò a suo tempo. Dei non ammessi per gracilità, o per ragioni di età, una gran parte penetrava in stazione, scavalcandone il recinto di cancellata, entrando furtivamente nei vagoni e montandovi perfin di sopra. Sotto l'influsso di quella frenesia, di quel delirio, alcuni dei nostri amici e condiscepoli, rimasti fin allora indifferenti in mezzo al nostro entusiasmo, o magari anzi oppositori accaniti di un'impresa ch'essi reputavano non che temeraria, ma a dirittura pazzesca, scossa la loro primitiva ostinata od ostentata apatia, si trovarono, quasi incon-sciamente, a prendere posto al nostro fianco e a seguirci a Marsala e oltre. Quando il treno si mosse, verso mezzanotte, fu un'esplosione formidabile di addii, di evviva, cui risposero le nostre grida e il rumore del lungo convoglio, che c'involava a Bergamo.Sul treno, che avrebbe dovuto portare da 180 a 200 volontari al massimo, ne erano saliti invece quasi trecento, di tutte le età, dai 14 anni (Adolfo Biffi era nato il 24 Maggio 1846), ai 48 (Alessandro Facchetti, il più vecchio dei Bergamaschi, perché nato il 12 Aprile 1812).A la stazione di Milano però, e più precisamente lungo il tragitto da la Stazione di Porta Tosa (linea di Venezia), a quella di Porta Nuova (linea Novara-Alessandria-Genova), i nostri condottieri, Nullo, Cucchi, Tasca, Piccinini, fecero un'accurata selezione e ne rimandarono parecchie diecine, tra ragazzi troppo giovani, perché dai 12 ai 14 anni, o malandati in salute, che furono affidati al Conte Luigi Albani, il quale ci aveva accompagnati a Milano, e che li ricondusse quindi a Bergamo.

Page 79: Città dei Mille Maggio 2010

77

Page 80: Città dei Mille Maggio 2010

78

MAGGIO

Arte

e Cult

ura

RisTRUTTURAziONE Di UN AppARTAmENTO iN VillAL’articolazione interna dei locali è stata cambiata in funzione del nuovo collocamento della cucina e del soggiorno. Che permette di sfruttare al meglio gli spazi

L o spazio oggetto della ristrutturazione è un appartamento in villa, che ha mutato radical-mente il suo aspetto con piccoli ma sostan-ziali accorgimenti. L’articolazione interna dei locali è stata cambiata in funzione del nuovo

collocamento della cucina e del soggiorno, i quali regalano alla nostra suddivisione la possibilità di sfruttare al meglio gli spazi. Con lo spostamento radicale della zona living si è riusciti a diminuire il disimpegno centrale dell’abitazione, ottenendo una distribuzione ottimale dei locali e guada-

di Massimiliano Cordoni*

gnando così metri quadrati sia per la zona giorno che per la zona notte. E’ stato così possibile ricavare per la zona living un’ampia zona cucina e una zona attigua adibita a soggiorno. Per quanto riguarda la zona notte, a seguito del ridimensionamento del disimpegno, si sono potute ricavare una cameretta doppia e una singola con bagno in comune, una camera matrimoniale con annessa cabina armadio e bagno padronale esclusivo. Questa sostanziale ristrutturazione è un esempio di come uno studio più attento dell’articolazione interna può portare alla formazione di locali più ampi e di conseguenza più confortevoli e vivibili.

*InteriorDesigner,[email protected]

Page 81: Città dei Mille Maggio 2010
Page 82: Città dei Mille Maggio 2010

per variazioni:

In conformità ai provvedimenti

deldell’

e alla normativa in materia

di

Aggiornato alla prima decade di gennaio 2010

www.garanteprivacy.it/garante/document?ID=1074057

Elenco abbonati degli operatori telefonici

Garante Privacy, Autorità per le Garanzie

nelle Comunicazioni

Servizio Universale.

Per ulteriori informazioni consultare pagina 8

Database Unico

delle Utenze Telefoniche

elenco alfabetico elenco categorico

Contiene: Guida ai servizi pubblici e privati della città di Bergamo

2010

Elenco Telefonico

Bergamoe provincia

100% riciclata

elenco on-line su: www.paginesi.it

Il software gratuito lo scarichi da http://gettag.mobi

Scatta!

per variazioni:

In conformità ai provvedimentidel dell’

e alla normativa in materiadi

Aggiornato alla prima decade di gennaio 2010

www.garanteprivacy.it/garante/document?ID=1074057

Elenco abbonati degli operatori telefonici

Garante Privacy, Autorità per le Garanzienelle Comunicazioni

Servizio Universale.

Per ulteriori informazioni consultare pagina 8

Database Unicodelle Utenze Telefoniche

elenco alfabetico elenco categorico

Contiene: Guida ai servizi pubblici e privati della città di Bergamo

2010

Elenco Telefonico

Bergamoe provincia

100% riciclata

elenco on-line su: www.paginesi.it

Il software gratuito lo scarichi da http://gettag.mobiScatta!

Scatta una foto al codice TAG

Con Tag Sì!il tuo cellulare

diventa mouse.

Scatta...e sei su Internet senza digitare!

collegati al sito

Scarica il software gratuito da

http://gettag.mobi

Il tuo NUOVOelenco telefonico.Gratuitamentenelle case e nelle aziende. www.paginesi.it

Tag Sì!ti connette direttamente

con siti WEB, video,numeri di telefono

e così via.

Page 83: Città dei Mille Maggio 2010

Corso BaseCorso di Pasticceria 2

Corso di risottiPiatti Freddi per l’estate

Stuzzichini estivi

Corsi per tutti i gusti

SONO APERTE LE ISCRIZIONI !

Via dei Cappuccini, 13 - BergamoTel. 035 359 10 11

www.associazionecordonbleu.it

Page 84: Città dei Mille Maggio 2010

La Pietra di Credaro è oggi largamente utilizzata e viene richiesta per svariate applicazioni: pavimentazioni, facciate, muri di cinta e anche per gli interni. Piace per la sua robustezza e le sfumature di colore che offre.

Al contrario del marmo che ha un aspetto omogeneo, questo materiale presenta varie tonalità che vanno dal grigio chiaro al giallo e al rossiccio. Molto dipende da come è posizionata la pietra.

Quando viene utilizzata per creare una pavimentazione fi niscono per primeggiare le sfumature tendenti al giallo, mentre nei rivestimenti verticali la tonalità prevalente risulta essere quella grigia.

Da 50 anni la pietra di qualità garantitadall’estrazione alla posa in opera.

La Pietra di Credaro è oggi largamente utilizzata e viene richiesta per svariate applicazioni: pavimentazioni, facciate, muri di cinta e anche per gli interni. Piace per la sua robustezza e le sfumature di colore che offre.

Quando viene utilizzata per creare una pavimentazione fi niscono per primeggiare le sfumature tendenti al giallo,

Cava Pietre di Gregis Gianpietro Estrazione, lavorazione, fornitura e posa in opera Via Budria e Uliveti, 3 - frazione S. Stefano di Carobbio degli Angeli

Tel. 035-952926 Fax 035-952936 - www.cavagregis.it - e-mail: [email protected]