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LA GAZZETTA DI F1-FULLSIM N° 15 – Novembre 2010 – Anno VI°

Brasile_2010

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LA GAZZETTA DI

F1-FULLSIM N° 15 – Novembre 2010 – Anno VI°

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SOMMARIO 2

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Pit Stop - Sotto i Riflettori

Major League – Gennaro Celiento, Re Fullsim 2010

Conferenza Stampa – Major League

Classifiche Major League – Brasile

Un po’ di numeri – Major League

Major League – Il film della gara

Driver League – Primaguida asso pigliatutto

Driver League – Primaguida asso pigliatutto

Conferenza Stampa – Driver League

Classifiche Driver League – Brasile

Un po’ di numeri – Driver League

Driver League – Il film della gara

Open League – Porta a casa anche il Brasile

Open League – Porta a casa anche il Brasile

Conferenza Stampa – Open League

Classifiche Open League – Brasile

Un po’ di numeri – Open League

Open League – Il film della gara

PIT STOP:

Redazione:

Redattore Capo Luigi Ditrani

Inviato Major League: Alessio Campus

Inviato Driver League: DFP-Client

Inviato Open League: Luigi Ditrani

Analisi Dati e Grafici Gabriele Alloro

Grafica e Impaginazione: Luigi Ditrani

Con la collaborazione

Ma dire che lui partiva tra i favoriti è assolutamente vero, dire che lui era stato scelto

dal campione uscente insieme a Morra per formare il Dream Team della Major League

è altrettanto vero, sentirsi assolutamente all’altezza ben conscio del valore degli

avversari è altrettanto vero, trovare il feeling giusto con il mood e con il compagno di

team è altrettanto vero, sfidare ogni gara sempre al massimo se stessi e gli avversari

ed altrettanto vero, ma farlo, portare a compimento quanto pensato, quanto auspicato,

quanto voluto, dimostrato, provato, rincorso, con il sorriso, con la rabbia, con i dubbi,

o le certezze, ecco farlo , diventare campione italiano Major League 2010 è tutta

un’altra cosa e Gennaro, Celiento, per tutti Genny lo ha fatto, è lui il campione in

carica, è lui che sale sul gradino più alto, sulla poltrona del campione. Lassù lo

aspetta il suo TM, lo raggiunge, lo abbraccia, si complimenta, si sfila la corona di Re

per una stagione, ed incorona, con ai suoi piedi tutto il popolo F1Fullsim il nuovo

campione. Genny si gira guarda verso il basso, si siede sulla poltrona rossa, strine le

spalle contornate dalla corona di alloro, fa un bel sospiro e pensa ehi questo sono io,

poi con un sorriso torna a guardare verso il basso, solo complimenti e sorrisi per un

nuovo degno campione di questo nostro campionato, bel lavoro Genny, ottima

stagione, ora la sfida sarà il bis. Ciao Campione

Un anno intero

Major League – Gennaro Celiento, Re Fullsim 2010

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Di Alessio Campus an Paolo - Siamo giunti alla penultima gara della

stagione; qui in Brasile la tensione è alta, poiché

Celiento sa di poter coronare il lavoro di un anno con

una corsa di anticipo, mentre

Pappalardo deve giocare tutte

le sue carte per poter rimandare

i giochi ad Abu Dhabi e

sovvertire i pronostici. Sono

infatti 14 i punti che lo separano

dal leader del campionato, che

insieme alla sua squadra ha già festeggiato il titolo costruttori

e quello delle tre leghe due settimane fa. Ma è tempo di

correre, è tempo di vedere cosa ci riserva la pista. In Q1

Morra fa segnare il miglior tempo, con un vantaggio di soli 27

millesimi di secondo su Pappalardo; distacchi ridotti fra i

primi, anche per via della pista relativamente corta. Non si

qualificano alla sessione successiva e attendono di

posizionarsi sulla griglia i seguenti piloti: Ziroli (11°),

Benvenuto (12°), Cucciniello (13°) e adso (14°). In Q3 è

ancora una volta una Ferrari e conquistare la pole position,

ma questa volta è quella di Celiento; a 32 millesimi di

secondo si piazza Primaguida, che rovina quella che sarebbe

stata la terza prima fila tutta Rossa consecutiva (Morra è

infatti terzo). Pappalardo completa la seconda fila, mentre la

terza sarà composta da Ceccarelli e VisioneR, in quarta

troviamo Dfp-Client e Miraglia, mentre in quinta si

posizionano emanuele e Ditrani. La preda, leader del

campionato, ha la possibilità di scattare qualche posizione

davanti al cacciatore, e di impostare la gara come vuole.

Riuscirà a farlo? O Pappalardo toglierà dal cilindro uno dei

suoi conigli? Giro di riscaldamento eseguito senza intoppi, le

vetture quasi scompaiono nel dislivello del singolare rettilineo

d'arrivo. Sono tutti pronti, luci rosse che stanno per

spegnarsi...via! Celiento parte bene mentre Primaguida

spalanca le porte agli avversari con una pessima partenza;

Morra si issa secondo e Pappalardo ritarda la frenata per

conquistare il terzo posto, conteso da un Dfp-Client autore

della partenza migliore del gruppo. Anche il suo compagno di

squadra Ditrani si dimostra abile in questa fase, tanto da

guadagnare ben 3 posizioni e portarsi all'attacco di

Ceccarelli. Male invece VisioneR, che per non perdere il

controllo dell'auto è costretto a togliere il piede

dall'acceleratore, creando scompiglio alle sue spalle; Miraglia

riesce ad evitare il contatto ma è Benvenuto quello nella

posizione peggiore, che tampona la McLaren perdendo l'ala

anteriore. Intanto poco più avanti Ziroli prova a trovare spazio

per la prima staccata, cosa che Cucciniello non riuscirà a

fare; dopo aver toccato la Toro Rosso il pilota di Genova

punta il muro dei box, e perde anche lui il muso. Due vetture

quindi che vanno a rilento verso la pit lane, mentre il resto del

gruppo ha ormai passato la fase più critica. Ceccarelli e

emanuele spanciano con le loro monoposto sugli insidiosi

cordoli brasiliani, esponendosi all'attacco degli avversari; il

primo replica subito alla manovra di Ditrani con un contro-

sorpasso, mentre il secondo viene sfilato da Ziroli e Dardari.

Miraglia prova l'affondo dove non può, ed è fortunato ad

uscirne intero e senza creare disagi agli altri. Alla fine del

primo giro ecco come transitano le vetture sul traguardo; le

Ferrari dirigono le danze, con Pappalardo che si getta

all'inseguimento. Quarto è Dfp-Client, seguito da Primaguida

e Ceccarelli; completano la zona punti Ditrani e VisioneR, in

lotta diretta. Seguono Dardari, Ziroli, emanuele, adso e

Miraglia, che continua a tentare attacchi verso chi lo precede.

Intanto Cucciniello e Benvenuto fanno contemporaneamente

capolino ai box, e dopo che i meccanici hanno compiuto le

operazioni riprendono il passo abituale; il pilota Renault si fa

però sorprendere dalle gomme ancora fredde, e quello Toro

Rosso ne approfitta. Nel corso del terzo passaggio Ditrani

non ha una accelerazione perfetta in uscita dall'ultima curva;

VisioneR ha così una possibilità, che sfrutta appieno alla

staccata della prima curva. Il TM Williams vuole replicare

immediatamente ma non ha spazio, e viene sopravanzato

anche dall'altra BMW; pressato da Ziroli, cerca e crea

comunque lo spazio per poter ritornare almeno in 8a

posizione. Subito dietro la Toro Rosso c'è emanuele, pronto

ad approfittare delle indecisioni altrui. Proprio adso ne ha una

favorevole a Miraglia, che ritarda la frenata per conquistare il

12° posto; negli stessi istanti ancora bagarre ai margini della

zona punti, con Ziroli che sopravanza Dardari. Al 6°

passaggio Primaguida sfrutta tutto il potenziale suo e della

WJM-02; prima sorpassa Dfp-Client, avvantaggiato da una

velocità di punta nettamente superiore dell'avversario, quindi

sfrutta un errore di Pappalardo per conquistare il podio

virtuale. Nella scuderia indiana lo stato d'animo è un po'

riequilibrato dalla situazione di emanuele, sopravanzato da

Miraglia per la 11a piazza. The Belv oggi sembra non essere

al top; un altro errore, questa volta più grave, lo mette in una

posizione molto difficile; nella corsa dove deve

obbligatoriamente recuperare almeno 4 punti a Celiento, si

ritrova 13° con il diretto rivale leader del gran premio. Almeno

ha un avversario in meno di cui preoccuparsi; Benvenuto

infatti decide di parcheggiare a bordo pista, senza motivo

apparente; probabilmente la 14a non era la posizione che

sperava di occupare, di certo così però non avrà modo di

migliorarla. Poco più tardi le Ferrari sembrano fare gioco di

squadra; Celiento gira più lento di Morra, ed è vero che

Pappalardo è dietro, ma perchè rischiare con un vero

sorpasso? Le vetture si scambiano la posizione e lo scudiero

passa per poter fare la parte del leone; anche perchè sta

arrivando di gran carriera Primaguida, che recupera decimo

su decimo alle due Rosse. Morra ristabilisce le gerarchie e fa

segnare il nuovo giro più veloce della gara, cominciando ad

allontanarsi dal compagno. Passano i giri e Pappalardo

inaugura la rimonta sorpassando adso; ancora più di 50

passaggi al termine della corsa. Miraglia intanto decide che

può bastare così; stare dietro Dardari non è ciò che desidera,

per cui ritarda la staccata e si crea il posto per poter passare

9°; alla BMW non è concessa la possibilità di accelerare

normalmente, e per questo emanuele effettua un sorpasso di

rapina. Le vetture arrivano appaiate sul rettilineo d'arrivo,

dove ci sono bandiere giallo-rosse; chi avrà sparso tutto

quell'olio sul tracciato? Il motore di Cucciniello è letteralmente

esploso sulla linea d'arrivo, bloccando le ruote posteriori della

Renault e facendola fermare solo contro il muro dei box.

Peccato si concluda così la sua, l'ultima dell'anno a causa di

una operazione al ginocchio. Gli auguriamo una pronta

guarigione. Ecco però che cominciano le prima fermate

dovute alla strategia; Ceccarelli la effettua con successo,

mentre VisioneR è costretto addirittura a fare manovra, viste

le difficoltà in frenata. Il pilota di Nuoro rientra giusto dietro il

S

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Di Alessio Campus

gruppetto di vetture appena citato. emanuele riesce a

passare Miraglia e conquista momentaneamente la zona

punti, ma i commissari vedono una infrazione nella sua

manovra e lo costringono a cedere la posizione; l'alfiere

McLaren intanto perde terreno e si ritrova attaccato da

Dardari, che però non calcola bene la staccata e va in

testacoda. Cercano di approfittare della situazione le due

BrawnGP, ma quella di The Belv subisce un contrattacco

irregolare e ritorna in 9a posizione; la Freccia d'Argento dovrà

infatti scontare un drive through a causa di quel contatto, non

prima di subire l'affondo vincente di Ceccarelli, ora 6°. Siamo

giunti al giro numero 30, e dopo che tutti hanno effettuato

almeno una sosta ecco il riassunto della situazione; in testa

c'è Morra, che sembra in grado di portare a casa questa

vittoria. Il podio virtuale è composto da Celiento e

Primaguida, ma anche Dfp-Client è vicino e potrebbe

regalarsi dello champagne; più staccato Ceccarelli, quinto,

mentre Ditrani conquista la sesta piazza con un bel sorpasso

all'esterno su Ziroli, appena uscito dalla pit lane e con gomme

ancora abbastanza fredde. Completa la zona punti

Pappalardo; in nona posizione troviamo emanuele, decimo è

VisioneR, undicesimo Dardari. adso occupa la 12a piazza,

mentre Miraglia è 13°. Ecco però una Toro Rosso in

testacoda; è Ziroli, che nel tentativo di rimettersi nella giusta

direzione sbatte e perde l'ala anteriore. Lo attende un lungo

rientro ai box che lo relegherà all'ultima posizione, mentre gli

addetti ai lavori si domandano quale sia stato il problema,

manifestatosi nel rettifilo principale. Pochi minuti più tardi The

Belv spancia sul cordolo esterno della Mergulho, puntando il

muro; frenata disperata ma ormai l'incidente è inevitabile.

L'anteriore della monoposto è seriamente danneggiato, e

anche qui la fretta assume la veste di cattiva consigliera; nel

tentativo di perdere meno tempo possibile la Brawn verrà

danneggiata ancor più seriamente, e nonostante il lavoro dei

meccanici non sarà più in grado stare in pista senza creare

disagi. E così, poco dopo il ritiro di VisioneR (avvenuto,

sembrerebbe, senza particolari motivi) ecco quello che

decide il campionato Fullsim Major League 2010; con la

bandiera bianca del suo principale avversario, Celiento è ora

sicuro di essere matematicamente campione. In Ferrari

esultano di già, ed in teoria anche il pilota dovrebbe saperlo.

In queste fasi molto importanti in prospettiva campionato,

Miraglia effettua un bel sorpasso su adso alla prima curva,

divenendo 9°; e mentre Primaguida è in scia del neo

campione, il suo compagno di scuderia porta un attacco

vincente su Dardari, prendendosi il 7° posto. Al 47°

passaggio colpo di scena; Celiento sembra subire la

pressione del suo diretto inseguitore, e commette uno strano

errore poco prima di imboccare la corsia dei box. La sua

Ferrari esce completante indenne dall'imprevisto, ma in

questo modo Primaguida e Dfp-Client dovrebbero riuscire a

mantenere rispettivamente la seconda e la terza posizione, il

tutto dopo il loro pit stop; così sarà. Dopo 6 podi consecutivi il

pilota di Cavano rischia di vedere interrotta questa striscia

positiva, ma a venirgli incontro è il secondo colpo di scena più

grande della gara; la vettura di Morra, fino a questo momento

indiscusso leader del gran premio, sembra cominciare a

perdere colpi...e si ferma definitivamente. Ancora un

problema di trasmissione (dati) per lui; non sembra che la

fortuna sia stata dalla sua parte in questo 2010. Ma la cattiva

sorte di alcuni può essere un'ottima occasione per altri;

Primaguida passa a condurre per la prima volta un Gran

Premio Major, alla sua seconda apparizione nella categoria

regina. Gli addetti ai lavori cominciano a scommettere;

riuscirà l'alfiere Force India a mantenere la concentrazione

necessaria per portare a termine questo gran risultato?

Mancano 20 giri al termine. Intanto Ditrani e Miraglia si

scambiano qualche cortesia, con il primo che riesce a

passare il secondo per la 6a posizione; l'ultimo valzer di

rifornimenti però non è stato ancora ultimato, ed essendoci

piloti sulle 3 soste vedremo se cambierà qualcosa. Ecco

infatti che si sta approssimando un duello; quando il corridore

McLaren percorre la corsia di accelerazione, emanuele gli si

ritrova davanti per pochi metri. Un errore alla curva

successiva gli fa però perdere la 7a posizione appena

acquisita. Ma che succede? Sono comparse delle bandiere

gialle nell'ultimo settore della pista; c'è una vettura distrutta

laggiù! È la Toro Rosso di Ziroli, che con la sua solita grande

tenacia stava risalendo il gruppo dopo i problemi descritti in

precedenza; doveva sperare in qualche altro ritiro avversario

per poter finire a punti, ma purtroppo per lui ha commesso un

errore fatale, proprio nello stesso identico punto di

Pappalardo. Ed ecco probabilmente un altro ritiro; la Force

India di emanuele sta rallentando; forse il pilota ha valutato le

recenti sbandate come problemi tecnici, lo vediamo zigzagare

prima far tappa nel suo box e scendere dalla monoposto.

Peccato. Ma i duelli in pista non sono finiti, ed avendo

ultimato tutti la propria strategia, possiamo riassumere la

situazione a poco più di 10 giri dal termine; Primaguida

conduce il gran premio, con un margine di circa 3 secondi su

Dfp-Client e Celiento; il corridore in Rosso sta mettendo

pressione al pilota Williams, vedremo chi avrà la meglio. Più

distanziati Ceccarelli e Ditrani, mentre Dardari difende il suo

6° posto dagli attacchi di Miraglia. Completa la zona punti

adso, in una corsa ricca di emozioni, ritiri e duelli; l'ultimo a

consumarsi e proprio quello per la 6a piazza, che vede

l'inseguitore avere la meglio con un altro sorpasso. Nulla

cambierà più; vince Primaguida (e chi aveva scommesso su

di lui), gran bella vittoria che fa capire il potenziale della Force

India. Dfp-Client resiste con autorità al ritorno di Celiento,

nonostante la sua bassa velocità di punta; il protagonista

assoluto però è lui, il nuovo campione Major League 2010,

che festeggia con qualche ciambella (così come Primaguida,

alla sua 10a serie stagionale). Punti anche per Ceccarelli,

Ditrani, Miraglia, Dardari e adso, nuovamente nella zona che

conta dopo il suo esordio in Ungheria. Menzione speciale per

Pappalardo; autore di un campionato votato all'eccellenza,

indiscusso pilota dalla grande velocità e correttezza, ha

combattuto sino alla fine. All'atmosfera mogia del box

BrawnGp fa da contrasto quella delirante in casa Ferrari; tutti

vogliono avere un contatto con il loro campione prima che

salga sul podio; lui si avvicina quasi saltellante, e

abbracciando la squadra riceve affettuose colpi sul casco e

pacche sulle spalle. Durante l'inno Celiento indica con

orgoglio il cavallino stampato sulla tuta e poi tutto il suo

gruppo, naturalmente prima di esser invaso da una doccia

rinfrescante. L'usanza vuole che la premiazione si svolga a

fine campionato, ma prima di questa c'è ancora un

appuntamento da disputare. Prossima tappa Abu Dhabi, tra

due settimane. Il vostro inviato Alessio Campus

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CONFERENZA STAMPA

Di Alessio Campus

Congratulazioni Primaguida per la tua

prima vittoria nella categoria regina.

Ti aspettavi un risultato simile?

Avevo intuito di essere competitivo come

i migliori durante le prove libere, tanto

che ho pensato di poter fare la gara che

alla fine ho fatto ma pochi giorni più tardi

le mie prestazioni avevano cominciato a

calare. Ho capito che, in quel momento,

avevo raggiunto il limite mio e della

monoposto, e non ho più fatto test sino

al giorno della corsa. è andata bene..

Grande prestazione, anche se per

poter salire sul gradino più alto del

podio hai dovuto contare anche su un

po’ di fortuna.

La domanda qual è? Certo, ho avuto la

fortuna che il leader della corsa si sia

ritirato per motivi extra-motoristici, però

c'ero io dietro di lui, e avevo anche avuto

una buona possibilità di non farlo

divenire battistrada. C'erano molti altri

candidati a quella posizione, ma per un

motivo o per un altro, dietro di me; il mio

obiettivo è ottenere sempre il miglior

risultato al quale posso ambire volta per

volta, non è necessariamente essere il

più rapido, anche se è sempre bello

esserlo.

Quanto tempo dedichi alla

preparazione di una gara?

Cerco di provare un po’ tutti i giorni, con

la massima costanza possibile; finora ho

solo ricevuto complimenti quando ho

dichiarato quanto giro, e in passato c'è

anche chi mi ha accusato di fare test

privati (quello era il più bello). Al

momento questa preparazione fa parte

di un metodo di lavoro, e solitamente la

divulgo singolarmente solo per non

sembrare ridicolo mantenendo il

segreto..

Complimenti Dfp, una prestazione

decisamente positiva che, sebbene

con la complicità di altri episodi, ha

rischiato di farti vincere la corsa;

peccato per quella velocità di punta

non eccelsa..

Si, prestazione positiva, a parte forse

Morra i piloti di testa erano tutti su un

ritmo molto simile, quindi la gara è stata

molto "tirata"...mi spiace per il problema

di connessione di Morra, ad ogni modo a

Primaguida vanno i miei più vivi

complimenti per la prima vittoria in

Major.

Per quanto riguarda la velocità di punta,

purtroppo per rendere un minimo

guidabile la vettura ho dovuto aumentare

parecchio il carico aerodinamico, con le

ovvie conseguenze del caso sulla

velocità in rettilineo...direi che comunque

questo fattore è ormai una costante di

questa stagione.

Che tipo di difficoltà hai in Q3 e su

che cosa ti concentrerai per cercare

di risolvere il problema?

Non so se sono io che ho difficoltà o

sono gli altri che vanno troppo forte...il

fatto è che molti piloti in Q3 non

sembrano risentire assolutamente del

carico di benzina, io invece lo sento

eccome oltre al fatto di non riuscire ad

utilizzare al meglio il motore in

configurazione da qualifica.

Ormai c'è poco su cui concentrarsi,

manca solo una gara, spero invece che

l'anno prossimo le cose vadano meglio,

confidando anche nel fatto che anche in

Q3, come in Q1, si correrà con vettura

scarica di benzina.

Sei soddisfatto del lavoro che ha

compiuto la Williams nel suo

complesso? Aldilà di eventuali

cambiamenti interni, che cosa si

aspetta Dfp-Client dai suoi compagni

il prossimo anno?

Diciamo che il lavoro svolto sulla vettura

alla fine non ha dato proprio tutti i frutti

sperati, in ogni caso la vettura non era

sicuramente da buttare, quindi non ci si

può lamentare più di tanto. Ovviamente

si vorrebbe sempre una macchina

perfetta, ma questo non è mai facile da

ottenere.

Cosa mi aspetto dai miei compagni?

Nulla di particolare, spero soltanto che si

troveranno bene in squadra con me...

Congratulazioni Gennaro; dopo mesi di

grande impegno alla fine hai ottenuto il

premio più alto. Dicci quel che ti vien

prima in mente, campione.

Mi vengono e mi sono venute in mente un

sacco di cose, tra l'altro già dette nel forum,

è stato veramente un anno duro per quanto

riguarda stress e allenamento, quasi alla pari

del 2008, ma alla fine sono riuscito a

raggiungere un obiettivo che desideravo sin

dai tempi delle prime gare in open, anche se

mi davo un 10% di possibilità che un giorno

mi sarei trovato a rispondere a questa

domanda a volte succede fortunatamente..^^

Ad un certo punto del gran premio avresti

già dovuto sapere di essere vincitore

assoluto, ma è stato un membro del tuo

muretto ad avvisarti di ciò. Spiegaci che

tipo di concentrazione hai durante le

corse e se in questa ne avevi una

particolare.

Si in pratica non ricordo bene a che giro e

nemmeno il momento preciso della corsa,

con Fausto dietro pensavo solo a non

sbagliare, quasi la pista non la vedevo,

quando la voce del grande Maurizio mi fa:

Fausto è fuori Gennà sei campione! 3 giri

passati a girare un secondo più lento

eheheheheh prima che mi richiamassero

all'ordine per dirmi che la gara non era finita

ma nella mia strafottenza faccio un

erroraccio in entrata box che mi costa la

vittoria forse, poco male, non la meritavo per

come stavo guidando. Per quanto riguarda il

tipo di concentrazione, beh, la tengo sempre

altissima, anche troppo, e questo lo ritengo

un difetto. Nella maggior parte delle gare la

paura di sbagliare mi faceva girare più lento,

come dice Lorenzo mi viene il classico

"piedino" ed è una cosa che dovremmo

migliorare l'anno prossimo. Sono già

programmate sedute psicologiche all' interno

del team, per cercare di rendere ancora

meglio in alcune fasi di gara^^.

Ti senti completamente appagato da

questo titolo? Con questo intendo

chiederti se pensi che la fame di vittorie

sia rimasta la stessa, anche dopo il

raggiungimento del traguardo più

prestigioso.

Appagato certamente! Anche se come

dicevo prima ho ancora voglia di migliorare

sotto alcuni aspetti, ma non so dirti se la

fame di vittoria resterà la stessa, dopo un

anno a certi livelli penso che una flessione

sia fisiologica, flessione soprattutto mentale

nel preparare e nell'approccio alla gara vera

e propria. In ogni caso ci sono, ci sarò anche

l'anno prossimo per difendere il titolo, ma

penso sia più dura rivincere che vincere la

prima volta. Poi bisogna valutare che le gare

saranno diverse, carico benzina senza

rifornimenti, magari si mischieranno un po’ le

carte.. chi vivrà vedrà... ciao a tutti, grazie

alla redazione per l'anno di interviste e per

tutto il lavoro che vi smazzate a fare.

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MAJOR LEAGUE - Il Film della gara

Prima curva Box Box Box Lotta per il singolo punto

Adso Vs MIraglia Primaguida conquista un podio molto conteso

Ora si fa davvero impegnativa per Fausto Pappalardo

Morra è più veloce Celiento alza il piede

Tecnica inconsueta ma già vista Miraglia si crea gli spazi ma esagera

Fine dei giochi Primaguida Re in Brasile Celiento Re della Fullsim

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I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE

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I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE

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Dati e Grafici a cura di Gabriele Alloro

IL PAGINONE DELLE STATISTICHE

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Di DFP-client

San Paolo - La penultima gara del campionato Fullsim si svolge in Brasile, sul circuito di Interlagos. Il mondiale piloti ormai è già stato assegnato in Giappone a Primaguida, mentre rimane ancora matematicamente aperto quello costruttori, anche se ormai la Force India ha già entrambe le mani sulla coppa. Come ormai purtroppo consuetudine per queste ultime gare, niente Q1, i piloti presenti sono 10 e quindi si inizia direttamente con la Q3. Qui la pole position viene conquistata di un’inezia da Primaguida, che surclassa Hamtak (2°) di soli 11 centesimi. In seconda fila si piazzano Mancin e Porta (entrambi partecipanti come wild card), mentre in terza troviamo la coppia Adso - Merlino. 7° partirà Chiarini, 8° Loreto 9° Bargagni e 10° Tranquillo. Si va così in gara, giro di formazione effettuato da tutti, tranne che da Porta che non riesce a schierarsi in tempo e quindi è costretto a partire dai box, luci rosse che si spengono e via: Primaguida non ha problemi a mantenere il comando, così come Hamtak per quanto riguarda la seconda posizione; Mancin invece parte male e viene superato rispettivamente da Merlino (3°), Adso (4°) e Bargagni (5°). Dietro di lui si posiziona Chiarini che però alla “Descida do lago” viene subito

attaccato e superato da Tranquillo; poi troviamo Loreto, mentre a Porta viene dato semaforo verde non appena il leader della corsa raggiunge il primo intertempo. Giunti all’ultima curva del circuito, Merlino è ancora incollato ad Hamtak e lungo il rettilineo del traguardo ne sfrutta la scia per superarlo e portarsi così in 2a posizione. Si capisce subito comunque che per gli avversari di Primaguida oggi non ci sarà nulla da fare, il pilota Force India infatti già da queste prime battute gira con oltre mezzo secondo di margine sugli inseguitori, che non possono che assistere impotenti alla sua fuga. Nel corso del 5° giro Mancin supera Bargagni e 5 giri più tardi supera anche Adso portandosi così momentaneamente in 4a posizione. Più o meno in questi stessi

frangenti Loreto supera

Chiarini diventando così 8°.

Loreto riesce

pian piano a recuperar

e terreno anche su Tranquillo e nel corso del 17° giro tenta di

sorprenderlo alla “Descida do lago”, ma la manovra non gli riesce ed anzi, andando a toccare la Toro Rosso, il pilota Force India finisce in testacoda dovendo ripartire ultimo dietro a Porta che ormai aveva riagganciato il gruppetto formato da Tranquillo, Loreto e Chiarini. Nel corso di questo stesso passaggio Hamtak va a rifornire e torna in pista 7° dietro Tranquillo e davanti al proprio compagno di scuderia Chiarini. Al giro seguente si ferma anche Mancin che riparte 9°. Nel frattempo da segnalare

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Di DFP-client

che Hamtak, Charini, Porta, Loreto e Mancin superano tutti in questi frangenti Tranquillo, che, evidentemente in crisi di gomme, va anch’egli a rifornire e cambiare pneumatici. In testa alla corsa intanto Primaguida continua la sua cavalcata trionfale e potrebbe già iniziare ad amministrare il vantaggio, visto che quello su Merlino ammonta già a quasi 10 secondi. All’inzio del 22° giro, alla prima staccata, Porta riesce a superare Chiarini che però si riprende la posizione subito dopo alla curva 7 grazie ad un “largo” dell’avversario. Quando ci si avvicina sempre più alle soste per chi ha scelto una strategia da un solo pit-stop, Bargagni è ormai vicinissimo ad Adso che è appunto il primo a fermarsi alla fine del 26° giro insieme a Loreto, proprio mentre Primaguida si concede il lusso di un innocuo testacoda alla curva 8. Adso e Loreto dunque vanno ai box, seguiti il giro seguente da Chiarini e 2 giri dopo da Primaguida e Merlino. Al 31° si ferma anche Porta ed al 32° Bargagni. Ora la corsa vede ancora in testa Primaguida, con al 2° posto Hamtak, 3° Merlino, 4° Bargagni, 5° Adso, 6° Mancin, 7° Chiarini, 8° Porta, 9° Loreto e 10° Tranquillo.

All’inizio del 34° giro Mancin riesce a superare Adso, ma poco più tardi rovina tutto andando in testacoda alla curva 10. Al 36° giro va ad effettuare la sua seconda sosta Hamtak, che torna in pista 4° di una manciata di secondi dietro

Bargagni, mentre al 38° si fermano anche Mancin e Tranquillo che

ripartono rispettivamente

9° e 10°. Poi al 41° giro Mancin supera Loreto,

conquistando così l’ottavo posto, mentre 10 giri più tardi Porta deve abbandonare la gara per la rottura del motore. La corsa si avvia così verso il termine senza ulteriori emozioni e finisce quindi con

l’ennesima vittoria di Primaguida, il secondo posto di un ritrovato Merlino ed il terzo di Bargagni. 4°, ai piedi del podio,

troviamo Hamtak, poi

Adso, Chiarini, Mancin (wild card), Loreto (2 punto) e Tranquillo (1 punto). La Force India può così finalmente festeggiare anche la conquista del titolo costruttori per la categoria Driver League. Prossimo appuntamento al 15.11.2010 per il G.P. di Abu Dhabi, ultimo appuntamento della stagione.

CONFERENZA STAMPA

Di DFP-client

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Dopo la parziale “delusione” in Ungheria ti sei rifatto con l’ennesima gara impeccabile, sarai sicuramente soddisfatto della tua corsa… Si sono molto soddisfatto,

abbiamo vinto il campionato

costruttori, ma non è stata una

gara impeccabile. Il margine che

avevo sugli altri era buono, ma

siccome mi ero già preso la

soddisfazione di scappare in

modo definitivo a Suzuka qui non

sono riuscito a trovare la

concentrazione ottimale; questo

si è tradotto in una guida a tratti

discutibile.

Non ci sono state molte

emozioni, si potrebbe dire che

per te è stata una gara quasi

noiosa?

Non è mai noioso stare in testa,

anzi; mi sarebbe piaciuto fare tutti

i giri da leader, ma purtroppo ho

commesso un paio di errori che

non me lo hanno permesso.

Certo, sono dell'opinione che

gare come quella di oggi possano

non essere il massimo dal punto

di vista delle emozioni, ma a

parte il fatto che quasi tutte le

volte non è così, se potessi

mettere la firma perché siano

sempre come quest'ultima lo

farei!

Ora si va ad Abu Dhabi per

l’ultima gara della stagione,

cosa pensi della pista e con

quali propositi ti presenterai?

La pista è molto interessante;

presenta lunghi rettilinei e curve a

bassa velocità ma allo stesso

tempo non sembra così

conveniente correre molto

scarichi, ed è fondamentale avere

un'auto in grado di aggredire i

cordoli; questo rende la ricerca

del setup piuttosto impegnativa. Il

mio proposito principale è quello

di battere il record assoluto di

punti conquistati nella classifica

piloti Driver, che appartiene a

Veon dal 2005 ed è di 123; penso

però sarà necessario puntare

ancora più in alto per fare una

bella gara.

Complimenti per la bella gara,

raccontaci le fasi salienti della

tua corsa…

Beh direi che si può riassumere

tutto nel racconto delle prime fasi.

Partivo sesto dopo una brutta

qualifica, ma allo start, sfruttando

anche il buco lasciato da Porta in

griglia, sono riuscito subito a

portarmi in terza posizione con un

ottimo spunto. Poi alla fine del

primo giro un bel sorpasso su

Hamtak mi ha permesso di salire

secondo alle spalle di

Primaguida. Da quel momento ho

cercato di tirare al massimo per

vedere se riuscivo a tenere il

ritmo del leader ma ho visto che

era troppo veloce per me per cui

ho cercato di amministrare il

margine sugli inseguitori fino alla

fine.

Un bellissimo secondo posto,

sono molto soddisfatto.

Finalmente abbiamo rivisto il

Merlino di inizio

stagione…cosa era successo

nel frattempo?

Non saprei... l'impegno in gara è

sempre stato lo stesso, forse la

preparazione non è sempre stata

ottimale ma si sa che il tempo per

molti piloti virtuali è sempre poco

e indubbiamente l'inizio di

stagione sfortunato aveva un po'

intaccato il morale. Non

dimentichiamoci comunque che

ho avuto davanti sempre degli

ottimi piloti... velocissimi.

Per Abu Dhabi nutri speranze

di poterti riconfermare su

questi livelli?

Ovviamente lo spero. Chiudere

con un bel risultato sarebbe di

buon auspicio per la prossima

stagione per cui conto di fare una

bella gara, con il massimo

impegno e poi vedremo se il

risultato finale ci avrà premiato.

Dopo una qualifica in qualche modo disastrosa sei riuscito ad agguantare un podio forse insperato; ti ritieni soddisfatto? Si la qualifica è stata disastrosa, ma ero comunque ottimista perché molto carico di benzina, dovevo solo fare un buona partenza e cosi è stato. Peccato che non ho potuto impostare il mio ritmo da subito, avrei potuto pressare più da vicino Merlino. Oggi sei parso un po’ sotto-tono rispetto alle ultime gare, da cosa è dipeso? Diciamo che la pista brasiliana

non mi piace e non ho potuto

allenarmi come avrei voluto.

Ad Abu Dhabi pensi di poter

tornare ai livelli precedenti,

magari quelli della gara

ungherese?

Abu Dhabi mi piace moltissimo

ma tutto dipenderà dal tempo che

potrò dedicargli. cercherò di dare

comunque il massimo fino alla

fine!!

13

DRIVER LEAGUE - Il Film della gara

Partenza Tranquillo su Chiarini Merlino supera Hamtak

Primaguida in fuga Gruppo degli inseguitori Mancin su Adso

Loreto contatto con Tranquillo Tranquillo in difficoltà Adso e Bargagni

"testacoda di lusso" per Primaguida

Porta motore ko Vince Primaguida

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I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE

15

I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE

16

Dati e Grafici a cura di Gabriele Alloro

IL PAGINONE DELLE STATISTICHE

17

Di Luigi Ditrani

an Paolo –

Ed eccoci al

penultimo

appuntamento della

categoria Open

League del

campionato F1Fullsim, tracciato ostico, molto

ritmato, dove un ottimo assetto e la

concentrazione fanno davvero la differenza.

Con il titolo di campione già assegnato ai

meriti dimostrati fino ad ora da Massimo

Porta, l’attenzione si sposta verso la

conquista del titolo costruttori che vede la

Force India pressare da vicino la BMW del

campione in carica. La voglia dei ragazzi

della Force India è davvero tanta,

conquistare questo titolo è comunque

riconoscimento di un ottimo lavoro svolto

all’interno del team, ma dovranno dar filo da

torcere al cannibale di categoria che ormai

da è da quattro gare consecutive che vince

le competizioni di questo categoria. Le

qualifiche vedono in pole position l’ennesima

prestazione di Gregis e della sua Ferrari, che

parecchie

volte in

questa

stagione ha

centrato la

piazzola

migliore

dove partire,

ma poi le

gare non

hanno

ripetuto la

tendenza.

La seconda

piazza al

centra

Bivacqua in

costante crescita, terza posizione per Porta

seguito come un ombra da Mancin, quinta

posizione per Vitale su Ferrari, sesta piazza

per Lambo, settima per Las Vegas, ottava

posizione ad appannaggio di Serafini seguito

in ottava da Tranquillo, nona piazza per

Ognibene, chiude il plotone Lumacher e la

sua BrawnGP. Tutto è pronto per il via, i piloti

sono concentrati verso le luci rosso che si

accenderanno una dopo l’altra e allo

spegnersi via. Gregis parte bene e fila lungo

la linea esterna per approcciare meglio la

esse Senna, Bivacqua con una manovra

abbastanza ottimistica tira la staccata e

all’interno finisce per urtare la Ferrari

colpendola sulla fiancata, la rossa si gira e

termina la sua corsa nella via di fuga

riprendendo in fondo la gruppo. Ma anche

l’altra vettura rossa ha qualche problema,

infatti al via si muove in netto ritardo

facendosi sfilare così da tutti i piloti, alla

frenata della esse Senna recupera qualche

posizione ma è partita davvero male per

Vitale. Intanto in testa si porta Bivacqua

seguito da Mancin e Porta, ma sul pilota

Toro Rosso pende l’intervento della direzione

gara che gli comminerà un sanzione certa da

scontare da qui a poco, anche se Mancin

non aspetta la decisine per attaccarlo e in

staccata lo passa in incrocio di traiettoria in

piena accelerazione in salita verso la

Ferradura,

intanto Vitale

arriva lungo

in staccata

esce largo e

va ad

accodarsi in

fondo la

gruppo al

suo

compagno di

tema Gregis,

ma rientra la

box per

spaiare la

strategia con

gli avversari.

Intanto alle spalle dei primi tre Las Vegas

conscio dell’obbiettivo che il team si è

prefissato, passa con un sorpasso davvero

molto bello all’esterno della esse Senna

Lambo andando a conquistare la quarta

piazza. Molto accanita la lotta tra Serafini,

Ognibene Tranquillo e il rientrante Gregis,

S

18

Di Luigi Ditrani

questi piloti si scambiano parecchie volte le

posizioni tra loro ma Gregis ha un passo più

veloce e lo metterà in mostra nel

sopravanzare in più giri gli avversari diretti.

UN episodio particolare va raccontato,

Bivacqua rientrato in pista dopo il drive

trought si ritrova dietro Ognibene che è in

lotta estenuante con Tranquillo, i due lottano

davvero all’ultima staccata e Bivacqua

recupera abbastanza verso di loro portandosi

a circa un paio di secondi da loro, ma nella

salita verso la Ferradura Tranquillo va troppo

largo, cerca di rientrare in traiettoria per non

dare chance a Ognibene, ma le traiettorie si

incrociano e le due vetture si urtano,

Bivacqua che segue da vicino non può

evitare anch’esso il contatto verso le due

vetture, Tranquillo si gira nella via di fuga

perdendo due posizioni, Bivacqua riparte

dietro Ognibene ma alla esse Senna lo

passa all’interno. Intanto davanti Mancin che

ha cercato in tutti i modi di staccare Porta

vede il vantaggio pian piano ridursi fino a

vedersi insidiato da molto vicino. Mancin

tenta di resistere agli attacchi della BMW per

un paio di giri ma poi deve arrendersi ad una

staccata di Porta, sempre alla esse Senna

che portandosi in testa comincia ad

accumulare piccole manciate di decimi che

gli permetteranno di allungare sulle Force

India anche grazie ad un piccolo problema

tecnico Hardware di Mancin. Intanto Gregis

si porta a ridosso della zona podio, giunto a

ridosso di Las Vegas e rincorso da Bivacqua,

sempre alla esse Senna, teatro per questa

gara di tutti gli eventi più rilevanti, in piena

accelerazione perde la vettura e andando

contro le barriere esterne danneggiando l’ala

anteriore. Rientro ai box per le riparazioni del

caso, ma la rabbia è tanta, e ci scappa un

drive trought per velocità eccessiva in pit

lane, effettua il passaggio ai box, ma la

rabbia aumenta ancora di più da li a qualche

giro la Ferrari esce di pista andando a

sbattere contro le barriere della Descida do

Lago ponendo fine ad un ennesima gara che

poteva essere molto diversa per lui, ancora

peccato. Ma adesso è Bivacqua che si è

fatto sotto a Las Vegas, seguono un paio di

giri di tentativi di attacco molto pressanti e a

volte magari anche troppo, la volontà di

riprendersi almeno il podio da parte del pilota

Toro Rosso è tanta e fa si che al termine

della salita della Ferradura nella veloce piega

verso destra tenti un sorpasso all’interno con

la vettura completamente dietro alla Force

India di Las Vegas. Il contatto è inevitabile, la

vettura condotta da Bivacqua decolla sulle

ruote della Force India e dopo un looping

completo atterra rovinosamente riportando

danni tali da costringerlo all’abbandono; un

episodio che fa meditare il pilota Toro Rosso,

innanzi tutto su alcuni episodi che lo

riguardano in questo appuntamento e la

consapevolezza di aver gettato un ottima

occasione per una gara fantastica se

controllata con maggiore calma nelle fasi più

salienti, comunque il pilota ha dimostrato

velocità e non è poca cosa. Vince questo

appuntamento ancora Porta, che con i dieci

punti e i due del suo compagno di tema

Serafini settimo rintuzza l’attacco Force india

che conquista la seconda e terza piazza

finale. Ottimo recupero di Tranquillo che

chiude quarto dopo aver passato l’intera gara

a lottare con il quinto e anch’esso bravo

Ognibene e il sesto Lambo il quale ad un

certo punto poteva forse concretizzare

maggiormente perché la quarta posizione

pareva proprio alla sua portata. Chiude la

zona punti la Ferrari di Vitale per un

deludente GP da parte del cavallino il quale

nutriva maggiori ambizioni verso questa

gara, nona posizione per Lumacher il quale

continua il suo apprendistato in questo

campionato con crescita netta e costante. Ed

ora tutti ad Abu Dhabi per l’ultimo

appuntamento stagionale, l’ultimo appello

per la Force India verso la conquista del

costruttori, l’ultima fatica della BMW per

conquistare anche questo titolo e fregiarsi di

un doble di categoria davvero invidiabile, il

Vs inviato

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CONFERENZA STAMPA

Di Luigi Ditrani

Complimenti Massimo una bella vittoria Grazie. Sinceramente non mi aspettavo di vincere qui in Brasile ma con un po’ di pazienza ed anche un po’ di fortuna sono riuscito a salire sul gradino più alto del podio. In partenza perdo subito una posizione ai danni di Mancin che riesce a partire ottimamente non lasciando pattinare le gomme, subito dopo Bivacqua esagera su Gregis rovinando di fatto la gara ad entrambi... poi ennesimo duello con il sempreverde Davide Mancin Uno score a partire dalla Turchia composto da 4 secondi posti consecutivi seguito da 5 vittorie consecutive, notevole Sono molto contento di quanto fatto fin qui, indubbiamente le ultime 5 vittorie consecutive sono quelle che mi gratificano di più, permettendomi di allungare in classifica.. ma i 4 posti consecutivi mi hanno permesso di limitare i danni da un Super Mancin. Tutta esperienza Abu Dhabi ultima gara Open, cosa ci puoi dire di questa categoria? La Open League è la categoria minore (prima del 2004 si chiamava Minor League), quella più "facile". E' la categoria pensata per chi vuole iniziare a correre nell'OnLine Racing, per chi vuole acquisire esperienza e maturità. velocità e controllo. Pur essendo Minor però questa categoria riesce sempre ad appassionare e a far divertire, con un livello di correttezza in pista tra i più alti delle 3 Leghe. La prima Open non si scorda mai.

Obbiettivo costruttori e con

il tuo piazzamento e quello

di Las Vegas lo avete

tenuto vivo ma Porta ha

vinto ancora.

Si purtroppo ho avuto un

problema al PC proprio

quando ero in lotta quando

ero in lotta con Porta magari

sarebbe finita diversamente,

oltre al titolo costruttore devo

anche difendere la mia 2°

posizione nel piloti.

Serve un atto di forza ad

Abu Dhabi, una vittoria è

necessaria per l’obbiettivo

del team sei convinto?

Penso che io e Las Vegas

saremo molto motivati e belli

tosti in terra Araba, Porta non

è invincibile e io ho ripreso la

sicurezza per persa in Spa.

Che particolare credi possa

fare la differenza ad Abu

Dhabi?

Abu Dhabi è una pista con un

bel rettilineo e mi esalta

molto, la differenza la faranno

i piloti.

Allora un terzo posto che tiene viva la lotta per il costruttori Fortunatamente sì. E' stato fondamentale questo risultato e il secondo posto di Davide, per poter ancora lottare fino all'ultimo GP. Abu Dhabi, se il trend è quello delle ultime gare il sorpasso al duo Ferrari è fattibile, è il tuo obiettivo? Tenendo ben presente che le Ferrari di Luca e Maurizio sono sempre state lì davanti e che se abbiamo ancora una chance è dovuto anche a qualche momento di sfortuna che loro hanno subito... resta comunque un obiettivo quello di riuscire a superarli. Ciò non significa che sia un obiettivo di facile portata. La sfida è grande ed impegnativa. Una stagione altalenante, poteva andare meglio, ne hai le capacità, come vorrai salutare la stagione nell'ultimo GP? Spero non con il botto !!!!!

Sì effettivamente non è stata una gran bella stagione. Ho concluso tanti GP con errori che potevo evitare magari negli ultimi giri. Il livello Open quest'anno è molto elevato e la tensione si è fatta sentire ad ogni gara condizionando troppo spesso il risultato finale. In questo ultimo GP spero di riuscire a riscattare qualche boccone amaro di gare passate, magari riuscendo a portare a casa il titolo costruttori.

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OPEN LEAGUE - Il Film della gara

Partiti! Bivacqua tocca Gregis Las Vegas spettacolo all’esterno su Lambo

Le Ferrari nei guai Tranquillo su Serafini Ognibene su tranquillo, Bivacqua su entrambi

Gregis in rimonta Ennesima sfida Porta si Mancin Gregis poi lascia la compagnia, engine failure

Bivacqua su Las Vegas urto fatale

Che porta a volare Porta a casa anche il Brasile

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I NUMERI DELLA OPEN LEAGUE

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I NUMERI DELLA OPEN LEAGUE

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Dati e Grafici a cura di Gabriele Alloro

IL PAGINONE DELLE STATISTICHE