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Pit Stop - Sotto i Riflettori
Major League – Gennaro Celiento, Re Fullsim 2010
Conferenza Stampa – Major League
Classifiche Major League – Brasile
Un po’ di numeri – Major League
Major League – Il film della gara
Driver League – Primaguida asso pigliatutto
Driver League – Primaguida asso pigliatutto
Conferenza Stampa – Driver League
Classifiche Driver League – Brasile
Un po’ di numeri – Driver League
Driver League – Il film della gara
Open League – Porta a casa anche il Brasile
Open League – Porta a casa anche il Brasile
Conferenza Stampa – Open League
Classifiche Open League – Brasile
Un po’ di numeri – Open League
Open League – Il film della gara
PIT STOP:
Redazione:
Redattore Capo Luigi Ditrani
Inviato Major League: Alessio Campus
Inviato Driver League: DFP-Client
Inviato Open League: Luigi Ditrani
Analisi Dati e Grafici Gabriele Alloro
Grafica e Impaginazione: Luigi Ditrani
Con la collaborazione
Ma dire che lui partiva tra i favoriti è assolutamente vero, dire che lui era stato scelto
dal campione uscente insieme a Morra per formare il Dream Team della Major League
è altrettanto vero, sentirsi assolutamente all’altezza ben conscio del valore degli
avversari è altrettanto vero, trovare il feeling giusto con il mood e con il compagno di
team è altrettanto vero, sfidare ogni gara sempre al massimo se stessi e gli avversari
ed altrettanto vero, ma farlo, portare a compimento quanto pensato, quanto auspicato,
quanto voluto, dimostrato, provato, rincorso, con il sorriso, con la rabbia, con i dubbi,
o le certezze, ecco farlo , diventare campione italiano Major League 2010 è tutta
un’altra cosa e Gennaro, Celiento, per tutti Genny lo ha fatto, è lui il campione in
carica, è lui che sale sul gradino più alto, sulla poltrona del campione. Lassù lo
aspetta il suo TM, lo raggiunge, lo abbraccia, si complimenta, si sfila la corona di Re
per una stagione, ed incorona, con ai suoi piedi tutto il popolo F1Fullsim il nuovo
campione. Genny si gira guarda verso il basso, si siede sulla poltrona rossa, strine le
spalle contornate dalla corona di alloro, fa un bel sospiro e pensa ehi questo sono io,
poi con un sorriso torna a guardare verso il basso, solo complimenti e sorrisi per un
nuovo degno campione di questo nostro campionato, bel lavoro Genny, ottima
stagione, ora la sfida sarà il bis. Ciao Campione
Un anno intero
Major League – Gennaro Celiento, Re Fullsim 2010
3
Di Alessio Campus an Paolo - Siamo giunti alla penultima gara della
stagione; qui in Brasile la tensione è alta, poiché
Celiento sa di poter coronare il lavoro di un anno con
una corsa di anticipo, mentre
Pappalardo deve giocare tutte
le sue carte per poter rimandare
i giochi ad Abu Dhabi e
sovvertire i pronostici. Sono
infatti 14 i punti che lo separano
dal leader del campionato, che
insieme alla sua squadra ha già festeggiato il titolo costruttori
e quello delle tre leghe due settimane fa. Ma è tempo di
correre, è tempo di vedere cosa ci riserva la pista. In Q1
Morra fa segnare il miglior tempo, con un vantaggio di soli 27
millesimi di secondo su Pappalardo; distacchi ridotti fra i
primi, anche per via della pista relativamente corta. Non si
qualificano alla sessione successiva e attendono di
posizionarsi sulla griglia i seguenti piloti: Ziroli (11°),
Benvenuto (12°), Cucciniello (13°) e adso (14°). In Q3 è
ancora una volta una Ferrari e conquistare la pole position,
ma questa volta è quella di Celiento; a 32 millesimi di
secondo si piazza Primaguida, che rovina quella che sarebbe
stata la terza prima fila tutta Rossa consecutiva (Morra è
infatti terzo). Pappalardo completa la seconda fila, mentre la
terza sarà composta da Ceccarelli e VisioneR, in quarta
troviamo Dfp-Client e Miraglia, mentre in quinta si
posizionano emanuele e Ditrani. La preda, leader del
campionato, ha la possibilità di scattare qualche posizione
davanti al cacciatore, e di impostare la gara come vuole.
Riuscirà a farlo? O Pappalardo toglierà dal cilindro uno dei
suoi conigli? Giro di riscaldamento eseguito senza intoppi, le
vetture quasi scompaiono nel dislivello del singolare rettilineo
d'arrivo. Sono tutti pronti, luci rosse che stanno per
spegnarsi...via! Celiento parte bene mentre Primaguida
spalanca le porte agli avversari con una pessima partenza;
Morra si issa secondo e Pappalardo ritarda la frenata per
conquistare il terzo posto, conteso da un Dfp-Client autore
della partenza migliore del gruppo. Anche il suo compagno di
squadra Ditrani si dimostra abile in questa fase, tanto da
guadagnare ben 3 posizioni e portarsi all'attacco di
Ceccarelli. Male invece VisioneR, che per non perdere il
controllo dell'auto è costretto a togliere il piede
dall'acceleratore, creando scompiglio alle sue spalle; Miraglia
riesce ad evitare il contatto ma è Benvenuto quello nella
posizione peggiore, che tampona la McLaren perdendo l'ala
anteriore. Intanto poco più avanti Ziroli prova a trovare spazio
per la prima staccata, cosa che Cucciniello non riuscirà a
fare; dopo aver toccato la Toro Rosso il pilota di Genova
punta il muro dei box, e perde anche lui il muso. Due vetture
quindi che vanno a rilento verso la pit lane, mentre il resto del
gruppo ha ormai passato la fase più critica. Ceccarelli e
emanuele spanciano con le loro monoposto sugli insidiosi
cordoli brasiliani, esponendosi all'attacco degli avversari; il
primo replica subito alla manovra di Ditrani con un contro-
sorpasso, mentre il secondo viene sfilato da Ziroli e Dardari.
Miraglia prova l'affondo dove non può, ed è fortunato ad
uscirne intero e senza creare disagi agli altri. Alla fine del
primo giro ecco come transitano le vetture sul traguardo; le
Ferrari dirigono le danze, con Pappalardo che si getta
all'inseguimento. Quarto è Dfp-Client, seguito da Primaguida
e Ceccarelli; completano la zona punti Ditrani e VisioneR, in
lotta diretta. Seguono Dardari, Ziroli, emanuele, adso e
Miraglia, che continua a tentare attacchi verso chi lo precede.
Intanto Cucciniello e Benvenuto fanno contemporaneamente
capolino ai box, e dopo che i meccanici hanno compiuto le
operazioni riprendono il passo abituale; il pilota Renault si fa
però sorprendere dalle gomme ancora fredde, e quello Toro
Rosso ne approfitta. Nel corso del terzo passaggio Ditrani
non ha una accelerazione perfetta in uscita dall'ultima curva;
VisioneR ha così una possibilità, che sfrutta appieno alla
staccata della prima curva. Il TM Williams vuole replicare
immediatamente ma non ha spazio, e viene sopravanzato
anche dall'altra BMW; pressato da Ziroli, cerca e crea
comunque lo spazio per poter ritornare almeno in 8a
posizione. Subito dietro la Toro Rosso c'è emanuele, pronto
ad approfittare delle indecisioni altrui. Proprio adso ne ha una
favorevole a Miraglia, che ritarda la frenata per conquistare il
12° posto; negli stessi istanti ancora bagarre ai margini della
zona punti, con Ziroli che sopravanza Dardari. Al 6°
passaggio Primaguida sfrutta tutto il potenziale suo e della
WJM-02; prima sorpassa Dfp-Client, avvantaggiato da una
velocità di punta nettamente superiore dell'avversario, quindi
sfrutta un errore di Pappalardo per conquistare il podio
virtuale. Nella scuderia indiana lo stato d'animo è un po'
riequilibrato dalla situazione di emanuele, sopravanzato da
Miraglia per la 11a piazza. The Belv oggi sembra non essere
al top; un altro errore, questa volta più grave, lo mette in una
posizione molto difficile; nella corsa dove deve
obbligatoriamente recuperare almeno 4 punti a Celiento, si
ritrova 13° con il diretto rivale leader del gran premio. Almeno
ha un avversario in meno di cui preoccuparsi; Benvenuto
infatti decide di parcheggiare a bordo pista, senza motivo
apparente; probabilmente la 14a non era la posizione che
sperava di occupare, di certo così però non avrà modo di
migliorarla. Poco più tardi le Ferrari sembrano fare gioco di
squadra; Celiento gira più lento di Morra, ed è vero che
Pappalardo è dietro, ma perchè rischiare con un vero
sorpasso? Le vetture si scambiano la posizione e lo scudiero
passa per poter fare la parte del leone; anche perchè sta
arrivando di gran carriera Primaguida, che recupera decimo
su decimo alle due Rosse. Morra ristabilisce le gerarchie e fa
segnare il nuovo giro più veloce della gara, cominciando ad
allontanarsi dal compagno. Passano i giri e Pappalardo
inaugura la rimonta sorpassando adso; ancora più di 50
passaggi al termine della corsa. Miraglia intanto decide che
può bastare così; stare dietro Dardari non è ciò che desidera,
per cui ritarda la staccata e si crea il posto per poter passare
9°; alla BMW non è concessa la possibilità di accelerare
normalmente, e per questo emanuele effettua un sorpasso di
rapina. Le vetture arrivano appaiate sul rettilineo d'arrivo,
dove ci sono bandiere giallo-rosse; chi avrà sparso tutto
quell'olio sul tracciato? Il motore di Cucciniello è letteralmente
esploso sulla linea d'arrivo, bloccando le ruote posteriori della
Renault e facendola fermare solo contro il muro dei box.
Peccato si concluda così la sua, l'ultima dell'anno a causa di
una operazione al ginocchio. Gli auguriamo una pronta
guarigione. Ecco però che cominciano le prima fermate
dovute alla strategia; Ceccarelli la effettua con successo,
mentre VisioneR è costretto addirittura a fare manovra, viste
le difficoltà in frenata. Il pilota di Nuoro rientra giusto dietro il
S
4
Di Alessio Campus
gruppetto di vetture appena citato. emanuele riesce a
passare Miraglia e conquista momentaneamente la zona
punti, ma i commissari vedono una infrazione nella sua
manovra e lo costringono a cedere la posizione; l'alfiere
McLaren intanto perde terreno e si ritrova attaccato da
Dardari, che però non calcola bene la staccata e va in
testacoda. Cercano di approfittare della situazione le due
BrawnGP, ma quella di The Belv subisce un contrattacco
irregolare e ritorna in 9a posizione; la Freccia d'Argento dovrà
infatti scontare un drive through a causa di quel contatto, non
prima di subire l'affondo vincente di Ceccarelli, ora 6°. Siamo
giunti al giro numero 30, e dopo che tutti hanno effettuato
almeno una sosta ecco il riassunto della situazione; in testa
c'è Morra, che sembra in grado di portare a casa questa
vittoria. Il podio virtuale è composto da Celiento e
Primaguida, ma anche Dfp-Client è vicino e potrebbe
regalarsi dello champagne; più staccato Ceccarelli, quinto,
mentre Ditrani conquista la sesta piazza con un bel sorpasso
all'esterno su Ziroli, appena uscito dalla pit lane e con gomme
ancora abbastanza fredde. Completa la zona punti
Pappalardo; in nona posizione troviamo emanuele, decimo è
VisioneR, undicesimo Dardari. adso occupa la 12a piazza,
mentre Miraglia è 13°. Ecco però una Toro Rosso in
testacoda; è Ziroli, che nel tentativo di rimettersi nella giusta
direzione sbatte e perde l'ala anteriore. Lo attende un lungo
rientro ai box che lo relegherà all'ultima posizione, mentre gli
addetti ai lavori si domandano quale sia stato il problema,
manifestatosi nel rettifilo principale. Pochi minuti più tardi The
Belv spancia sul cordolo esterno della Mergulho, puntando il
muro; frenata disperata ma ormai l'incidente è inevitabile.
L'anteriore della monoposto è seriamente danneggiato, e
anche qui la fretta assume la veste di cattiva consigliera; nel
tentativo di perdere meno tempo possibile la Brawn verrà
danneggiata ancor più seriamente, e nonostante il lavoro dei
meccanici non sarà più in grado stare in pista senza creare
disagi. E così, poco dopo il ritiro di VisioneR (avvenuto,
sembrerebbe, senza particolari motivi) ecco quello che
decide il campionato Fullsim Major League 2010; con la
bandiera bianca del suo principale avversario, Celiento è ora
sicuro di essere matematicamente campione. In Ferrari
esultano di già, ed in teoria anche il pilota dovrebbe saperlo.
In queste fasi molto importanti in prospettiva campionato,
Miraglia effettua un bel sorpasso su adso alla prima curva,
divenendo 9°; e mentre Primaguida è in scia del neo
campione, il suo compagno di scuderia porta un attacco
vincente su Dardari, prendendosi il 7° posto. Al 47°
passaggio colpo di scena; Celiento sembra subire la
pressione del suo diretto inseguitore, e commette uno strano
errore poco prima di imboccare la corsia dei box. La sua
Ferrari esce completante indenne dall'imprevisto, ma in
questo modo Primaguida e Dfp-Client dovrebbero riuscire a
mantenere rispettivamente la seconda e la terza posizione, il
tutto dopo il loro pit stop; così sarà. Dopo 6 podi consecutivi il
pilota di Cavano rischia di vedere interrotta questa striscia
positiva, ma a venirgli incontro è il secondo colpo di scena più
grande della gara; la vettura di Morra, fino a questo momento
indiscusso leader del gran premio, sembra cominciare a
perdere colpi...e si ferma definitivamente. Ancora un
problema di trasmissione (dati) per lui; non sembra che la
fortuna sia stata dalla sua parte in questo 2010. Ma la cattiva
sorte di alcuni può essere un'ottima occasione per altri;
Primaguida passa a condurre per la prima volta un Gran
Premio Major, alla sua seconda apparizione nella categoria
regina. Gli addetti ai lavori cominciano a scommettere;
riuscirà l'alfiere Force India a mantenere la concentrazione
necessaria per portare a termine questo gran risultato?
Mancano 20 giri al termine. Intanto Ditrani e Miraglia si
scambiano qualche cortesia, con il primo che riesce a
passare il secondo per la 6a posizione; l'ultimo valzer di
rifornimenti però non è stato ancora ultimato, ed essendoci
piloti sulle 3 soste vedremo se cambierà qualcosa. Ecco
infatti che si sta approssimando un duello; quando il corridore
McLaren percorre la corsia di accelerazione, emanuele gli si
ritrova davanti per pochi metri. Un errore alla curva
successiva gli fa però perdere la 7a posizione appena
acquisita. Ma che succede? Sono comparse delle bandiere
gialle nell'ultimo settore della pista; c'è una vettura distrutta
laggiù! È la Toro Rosso di Ziroli, che con la sua solita grande
tenacia stava risalendo il gruppo dopo i problemi descritti in
precedenza; doveva sperare in qualche altro ritiro avversario
per poter finire a punti, ma purtroppo per lui ha commesso un
errore fatale, proprio nello stesso identico punto di
Pappalardo. Ed ecco probabilmente un altro ritiro; la Force
India di emanuele sta rallentando; forse il pilota ha valutato le
recenti sbandate come problemi tecnici, lo vediamo zigzagare
prima far tappa nel suo box e scendere dalla monoposto.
Peccato. Ma i duelli in pista non sono finiti, ed avendo
ultimato tutti la propria strategia, possiamo riassumere la
situazione a poco più di 10 giri dal termine; Primaguida
conduce il gran premio, con un margine di circa 3 secondi su
Dfp-Client e Celiento; il corridore in Rosso sta mettendo
pressione al pilota Williams, vedremo chi avrà la meglio. Più
distanziati Ceccarelli e Ditrani, mentre Dardari difende il suo
6° posto dagli attacchi di Miraglia. Completa la zona punti
adso, in una corsa ricca di emozioni, ritiri e duelli; l'ultimo a
consumarsi e proprio quello per la 6a piazza, che vede
l'inseguitore avere la meglio con un altro sorpasso. Nulla
cambierà più; vince Primaguida (e chi aveva scommesso su
di lui), gran bella vittoria che fa capire il potenziale della Force
India. Dfp-Client resiste con autorità al ritorno di Celiento,
nonostante la sua bassa velocità di punta; il protagonista
assoluto però è lui, il nuovo campione Major League 2010,
che festeggia con qualche ciambella (così come Primaguida,
alla sua 10a serie stagionale). Punti anche per Ceccarelli,
Ditrani, Miraglia, Dardari e adso, nuovamente nella zona che
conta dopo il suo esordio in Ungheria. Menzione speciale per
Pappalardo; autore di un campionato votato all'eccellenza,
indiscusso pilota dalla grande velocità e correttezza, ha
combattuto sino alla fine. All'atmosfera mogia del box
BrawnGp fa da contrasto quella delirante in casa Ferrari; tutti
vogliono avere un contatto con il loro campione prima che
salga sul podio; lui si avvicina quasi saltellante, e
abbracciando la squadra riceve affettuose colpi sul casco e
pacche sulle spalle. Durante l'inno Celiento indica con
orgoglio il cavallino stampato sulla tuta e poi tutto il suo
gruppo, naturalmente prima di esser invaso da una doccia
rinfrescante. L'usanza vuole che la premiazione si svolga a
fine campionato, ma prima di questa c'è ancora un
appuntamento da disputare. Prossima tappa Abu Dhabi, tra
due settimane. Il vostro inviato Alessio Campus
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CONFERENZA STAMPA
Di Alessio Campus
Congratulazioni Primaguida per la tua
prima vittoria nella categoria regina.
Ti aspettavi un risultato simile?
Avevo intuito di essere competitivo come
i migliori durante le prove libere, tanto
che ho pensato di poter fare la gara che
alla fine ho fatto ma pochi giorni più tardi
le mie prestazioni avevano cominciato a
calare. Ho capito che, in quel momento,
avevo raggiunto il limite mio e della
monoposto, e non ho più fatto test sino
al giorno della corsa. è andata bene..
Grande prestazione, anche se per
poter salire sul gradino più alto del
podio hai dovuto contare anche su un
po’ di fortuna.
La domanda qual è? Certo, ho avuto la
fortuna che il leader della corsa si sia
ritirato per motivi extra-motoristici, però
c'ero io dietro di lui, e avevo anche avuto
una buona possibilità di non farlo
divenire battistrada. C'erano molti altri
candidati a quella posizione, ma per un
motivo o per un altro, dietro di me; il mio
obiettivo è ottenere sempre il miglior
risultato al quale posso ambire volta per
volta, non è necessariamente essere il
più rapido, anche se è sempre bello
esserlo.
Quanto tempo dedichi alla
preparazione di una gara?
Cerco di provare un po’ tutti i giorni, con
la massima costanza possibile; finora ho
solo ricevuto complimenti quando ho
dichiarato quanto giro, e in passato c'è
anche chi mi ha accusato di fare test
privati (quello era il più bello). Al
momento questa preparazione fa parte
di un metodo di lavoro, e solitamente la
divulgo singolarmente solo per non
sembrare ridicolo mantenendo il
segreto..
Complimenti Dfp, una prestazione
decisamente positiva che, sebbene
con la complicità di altri episodi, ha
rischiato di farti vincere la corsa;
peccato per quella velocità di punta
non eccelsa..
Si, prestazione positiva, a parte forse
Morra i piloti di testa erano tutti su un
ritmo molto simile, quindi la gara è stata
molto "tirata"...mi spiace per il problema
di connessione di Morra, ad ogni modo a
Primaguida vanno i miei più vivi
complimenti per la prima vittoria in
Major.
Per quanto riguarda la velocità di punta,
purtroppo per rendere un minimo
guidabile la vettura ho dovuto aumentare
parecchio il carico aerodinamico, con le
ovvie conseguenze del caso sulla
velocità in rettilineo...direi che comunque
questo fattore è ormai una costante di
questa stagione.
Che tipo di difficoltà hai in Q3 e su
che cosa ti concentrerai per cercare
di risolvere il problema?
Non so se sono io che ho difficoltà o
sono gli altri che vanno troppo forte...il
fatto è che molti piloti in Q3 non
sembrano risentire assolutamente del
carico di benzina, io invece lo sento
eccome oltre al fatto di non riuscire ad
utilizzare al meglio il motore in
configurazione da qualifica.
Ormai c'è poco su cui concentrarsi,
manca solo una gara, spero invece che
l'anno prossimo le cose vadano meglio,
confidando anche nel fatto che anche in
Q3, come in Q1, si correrà con vettura
scarica di benzina.
Sei soddisfatto del lavoro che ha
compiuto la Williams nel suo
complesso? Aldilà di eventuali
cambiamenti interni, che cosa si
aspetta Dfp-Client dai suoi compagni
il prossimo anno?
Diciamo che il lavoro svolto sulla vettura
alla fine non ha dato proprio tutti i frutti
sperati, in ogni caso la vettura non era
sicuramente da buttare, quindi non ci si
può lamentare più di tanto. Ovviamente
si vorrebbe sempre una macchina
perfetta, ma questo non è mai facile da
ottenere.
Cosa mi aspetto dai miei compagni?
Nulla di particolare, spero soltanto che si
troveranno bene in squadra con me...
Congratulazioni Gennaro; dopo mesi di
grande impegno alla fine hai ottenuto il
premio più alto. Dicci quel che ti vien
prima in mente, campione.
Mi vengono e mi sono venute in mente un
sacco di cose, tra l'altro già dette nel forum,
è stato veramente un anno duro per quanto
riguarda stress e allenamento, quasi alla pari
del 2008, ma alla fine sono riuscito a
raggiungere un obiettivo che desideravo sin
dai tempi delle prime gare in open, anche se
mi davo un 10% di possibilità che un giorno
mi sarei trovato a rispondere a questa
domanda a volte succede fortunatamente..^^
Ad un certo punto del gran premio avresti
già dovuto sapere di essere vincitore
assoluto, ma è stato un membro del tuo
muretto ad avvisarti di ciò. Spiegaci che
tipo di concentrazione hai durante le
corse e se in questa ne avevi una
particolare.
Si in pratica non ricordo bene a che giro e
nemmeno il momento preciso della corsa,
con Fausto dietro pensavo solo a non
sbagliare, quasi la pista non la vedevo,
quando la voce del grande Maurizio mi fa:
Fausto è fuori Gennà sei campione! 3 giri
passati a girare un secondo più lento
eheheheheh prima che mi richiamassero
all'ordine per dirmi che la gara non era finita
ma nella mia strafottenza faccio un
erroraccio in entrata box che mi costa la
vittoria forse, poco male, non la meritavo per
come stavo guidando. Per quanto riguarda il
tipo di concentrazione, beh, la tengo sempre
altissima, anche troppo, e questo lo ritengo
un difetto. Nella maggior parte delle gare la
paura di sbagliare mi faceva girare più lento,
come dice Lorenzo mi viene il classico
"piedino" ed è una cosa che dovremmo
migliorare l'anno prossimo. Sono già
programmate sedute psicologiche all' interno
del team, per cercare di rendere ancora
meglio in alcune fasi di gara^^.
Ti senti completamente appagato da
questo titolo? Con questo intendo
chiederti se pensi che la fame di vittorie
sia rimasta la stessa, anche dopo il
raggiungimento del traguardo più
prestigioso.
Appagato certamente! Anche se come
dicevo prima ho ancora voglia di migliorare
sotto alcuni aspetti, ma non so dirti se la
fame di vittoria resterà la stessa, dopo un
anno a certi livelli penso che una flessione
sia fisiologica, flessione soprattutto mentale
nel preparare e nell'approccio alla gara vera
e propria. In ogni caso ci sono, ci sarò anche
l'anno prossimo per difendere il titolo, ma
penso sia più dura rivincere che vincere la
prima volta. Poi bisogna valutare che le gare
saranno diverse, carico benzina senza
rifornimenti, magari si mischieranno un po’ le
carte.. chi vivrà vedrà... ciao a tutti, grazie
alla redazione per l'anno di interviste e per
tutto il lavoro che vi smazzate a fare.
6
MAJOR LEAGUE - Il Film della gara
Prima curva Box Box Box Lotta per il singolo punto
Adso Vs MIraglia Primaguida conquista un podio molto conteso
Ora si fa davvero impegnativa per Fausto Pappalardo
Morra è più veloce Celiento alza il piede
Tecnica inconsueta ma già vista Miraglia si crea gli spazi ma esagera
Fine dei giochi Primaguida Re in Brasile Celiento Re della Fullsim
10
Di DFP-client
San Paolo - La penultima gara del campionato Fullsim si svolge in Brasile, sul circuito di Interlagos. Il mondiale piloti ormai è già stato assegnato in Giappone a Primaguida, mentre rimane ancora matematicamente aperto quello costruttori, anche se ormai la Force India ha già entrambe le mani sulla coppa. Come ormai purtroppo consuetudine per queste ultime gare, niente Q1, i piloti presenti sono 10 e quindi si inizia direttamente con la Q3. Qui la pole position viene conquistata di un’inezia da Primaguida, che surclassa Hamtak (2°) di soli 11 centesimi. In seconda fila si piazzano Mancin e Porta (entrambi partecipanti come wild card), mentre in terza troviamo la coppia Adso - Merlino. 7° partirà Chiarini, 8° Loreto 9° Bargagni e 10° Tranquillo. Si va così in gara, giro di formazione effettuato da tutti, tranne che da Porta che non riesce a schierarsi in tempo e quindi è costretto a partire dai box, luci rosse che si spengono e via: Primaguida non ha problemi a mantenere il comando, così come Hamtak per quanto riguarda la seconda posizione; Mancin invece parte male e viene superato rispettivamente da Merlino (3°), Adso (4°) e Bargagni (5°). Dietro di lui si posiziona Chiarini che però alla “Descida do lago” viene subito
attaccato e superato da Tranquillo; poi troviamo Loreto, mentre a Porta viene dato semaforo verde non appena il leader della corsa raggiunge il primo intertempo. Giunti all’ultima curva del circuito, Merlino è ancora incollato ad Hamtak e lungo il rettilineo del traguardo ne sfrutta la scia per superarlo e portarsi così in 2a posizione. Si capisce subito comunque che per gli avversari di Primaguida oggi non ci sarà nulla da fare, il pilota Force India infatti già da queste prime battute gira con oltre mezzo secondo di margine sugli inseguitori, che non possono che assistere impotenti alla sua fuga. Nel corso del 5° giro Mancin supera Bargagni e 5 giri più tardi supera anche Adso portandosi così momentaneamente in 4a posizione. Più o meno in questi stessi
frangenti Loreto supera
Chiarini diventando così 8°.
Loreto riesce
pian piano a recuperar
e terreno anche su Tranquillo e nel corso del 17° giro tenta di
sorprenderlo alla “Descida do lago”, ma la manovra non gli riesce ed anzi, andando a toccare la Toro Rosso, il pilota Force India finisce in testacoda dovendo ripartire ultimo dietro a Porta che ormai aveva riagganciato il gruppetto formato da Tranquillo, Loreto e Chiarini. Nel corso di questo stesso passaggio Hamtak va a rifornire e torna in pista 7° dietro Tranquillo e davanti al proprio compagno di scuderia Chiarini. Al giro seguente si ferma anche Mancin che riparte 9°. Nel frattempo da segnalare
11
Di DFP-client
che Hamtak, Charini, Porta, Loreto e Mancin superano tutti in questi frangenti Tranquillo, che, evidentemente in crisi di gomme, va anch’egli a rifornire e cambiare pneumatici. In testa alla corsa intanto Primaguida continua la sua cavalcata trionfale e potrebbe già iniziare ad amministrare il vantaggio, visto che quello su Merlino ammonta già a quasi 10 secondi. All’inzio del 22° giro, alla prima staccata, Porta riesce a superare Chiarini che però si riprende la posizione subito dopo alla curva 7 grazie ad un “largo” dell’avversario. Quando ci si avvicina sempre più alle soste per chi ha scelto una strategia da un solo pit-stop, Bargagni è ormai vicinissimo ad Adso che è appunto il primo a fermarsi alla fine del 26° giro insieme a Loreto, proprio mentre Primaguida si concede il lusso di un innocuo testacoda alla curva 8. Adso e Loreto dunque vanno ai box, seguiti il giro seguente da Chiarini e 2 giri dopo da Primaguida e Merlino. Al 31° si ferma anche Porta ed al 32° Bargagni. Ora la corsa vede ancora in testa Primaguida, con al 2° posto Hamtak, 3° Merlino, 4° Bargagni, 5° Adso, 6° Mancin, 7° Chiarini, 8° Porta, 9° Loreto e 10° Tranquillo.
All’inizio del 34° giro Mancin riesce a superare Adso, ma poco più tardi rovina tutto andando in testacoda alla curva 10. Al 36° giro va ad effettuare la sua seconda sosta Hamtak, che torna in pista 4° di una manciata di secondi dietro
Bargagni, mentre al 38° si fermano anche Mancin e Tranquillo che
ripartono rispettivamente
9° e 10°. Poi al 41° giro Mancin supera Loreto,
conquistando così l’ottavo posto, mentre 10 giri più tardi Porta deve abbandonare la gara per la rottura del motore. La corsa si avvia così verso il termine senza ulteriori emozioni e finisce quindi con
l’ennesima vittoria di Primaguida, il secondo posto di un ritrovato Merlino ed il terzo di Bargagni. 4°, ai piedi del podio,
troviamo Hamtak, poi
Adso, Chiarini, Mancin (wild card), Loreto (2 punto) e Tranquillo (1 punto). La Force India può così finalmente festeggiare anche la conquista del titolo costruttori per la categoria Driver League. Prossimo appuntamento al 15.11.2010 per il G.P. di Abu Dhabi, ultimo appuntamento della stagione.
CONFERENZA STAMPA
Di DFP-client
12
Dopo la parziale “delusione” in Ungheria ti sei rifatto con l’ennesima gara impeccabile, sarai sicuramente soddisfatto della tua corsa… Si sono molto soddisfatto,
abbiamo vinto il campionato
costruttori, ma non è stata una
gara impeccabile. Il margine che
avevo sugli altri era buono, ma
siccome mi ero già preso la
soddisfazione di scappare in
modo definitivo a Suzuka qui non
sono riuscito a trovare la
concentrazione ottimale; questo
si è tradotto in una guida a tratti
discutibile.
Non ci sono state molte
emozioni, si potrebbe dire che
per te è stata una gara quasi
noiosa?
Non è mai noioso stare in testa,
anzi; mi sarebbe piaciuto fare tutti
i giri da leader, ma purtroppo ho
commesso un paio di errori che
non me lo hanno permesso.
Certo, sono dell'opinione che
gare come quella di oggi possano
non essere il massimo dal punto
di vista delle emozioni, ma a
parte il fatto che quasi tutte le
volte non è così, se potessi
mettere la firma perché siano
sempre come quest'ultima lo
farei!
Ora si va ad Abu Dhabi per
l’ultima gara della stagione,
cosa pensi della pista e con
quali propositi ti presenterai?
La pista è molto interessante;
presenta lunghi rettilinei e curve a
bassa velocità ma allo stesso
tempo non sembra così
conveniente correre molto
scarichi, ed è fondamentale avere
un'auto in grado di aggredire i
cordoli; questo rende la ricerca
del setup piuttosto impegnativa. Il
mio proposito principale è quello
di battere il record assoluto di
punti conquistati nella classifica
piloti Driver, che appartiene a
Veon dal 2005 ed è di 123; penso
però sarà necessario puntare
ancora più in alto per fare una
bella gara.
Complimenti per la bella gara,
raccontaci le fasi salienti della
tua corsa…
Beh direi che si può riassumere
tutto nel racconto delle prime fasi.
Partivo sesto dopo una brutta
qualifica, ma allo start, sfruttando
anche il buco lasciato da Porta in
griglia, sono riuscito subito a
portarmi in terza posizione con un
ottimo spunto. Poi alla fine del
primo giro un bel sorpasso su
Hamtak mi ha permesso di salire
secondo alle spalle di
Primaguida. Da quel momento ho
cercato di tirare al massimo per
vedere se riuscivo a tenere il
ritmo del leader ma ho visto che
era troppo veloce per me per cui
ho cercato di amministrare il
margine sugli inseguitori fino alla
fine.
Un bellissimo secondo posto,
sono molto soddisfatto.
Finalmente abbiamo rivisto il
Merlino di inizio
stagione…cosa era successo
nel frattempo?
Non saprei... l'impegno in gara è
sempre stato lo stesso, forse la
preparazione non è sempre stata
ottimale ma si sa che il tempo per
molti piloti virtuali è sempre poco
e indubbiamente l'inizio di
stagione sfortunato aveva un po'
intaccato il morale. Non
dimentichiamoci comunque che
ho avuto davanti sempre degli
ottimi piloti... velocissimi.
Per Abu Dhabi nutri speranze
di poterti riconfermare su
questi livelli?
Ovviamente lo spero. Chiudere
con un bel risultato sarebbe di
buon auspicio per la prossima
stagione per cui conto di fare una
bella gara, con il massimo
impegno e poi vedremo se il
risultato finale ci avrà premiato.
Dopo una qualifica in qualche modo disastrosa sei riuscito ad agguantare un podio forse insperato; ti ritieni soddisfatto? Si la qualifica è stata disastrosa, ma ero comunque ottimista perché molto carico di benzina, dovevo solo fare un buona partenza e cosi è stato. Peccato che non ho potuto impostare il mio ritmo da subito, avrei potuto pressare più da vicino Merlino. Oggi sei parso un po’ sotto-tono rispetto alle ultime gare, da cosa è dipeso? Diciamo che la pista brasiliana
non mi piace e non ho potuto
allenarmi come avrei voluto.
Ad Abu Dhabi pensi di poter
tornare ai livelli precedenti,
magari quelli della gara
ungherese?
Abu Dhabi mi piace moltissimo
ma tutto dipenderà dal tempo che
potrò dedicargli. cercherò di dare
comunque il massimo fino alla
fine!!
13
DRIVER LEAGUE - Il Film della gara
Partenza Tranquillo su Chiarini Merlino supera Hamtak
Primaguida in fuga Gruppo degli inseguitori Mancin su Adso
Loreto contatto con Tranquillo Tranquillo in difficoltà Adso e Bargagni
"testacoda di lusso" per Primaguida
Porta motore ko Vince Primaguida
17
Di Luigi Ditrani
an Paolo –
Ed eccoci al
penultimo
appuntamento della
categoria Open
League del
campionato F1Fullsim, tracciato ostico, molto
ritmato, dove un ottimo assetto e la
concentrazione fanno davvero la differenza.
Con il titolo di campione già assegnato ai
meriti dimostrati fino ad ora da Massimo
Porta, l’attenzione si sposta verso la
conquista del titolo costruttori che vede la
Force India pressare da vicino la BMW del
campione in carica. La voglia dei ragazzi
della Force India è davvero tanta,
conquistare questo titolo è comunque
riconoscimento di un ottimo lavoro svolto
all’interno del team, ma dovranno dar filo da
torcere al cannibale di categoria che ormai
da è da quattro gare consecutive che vince
le competizioni di questo categoria. Le
qualifiche vedono in pole position l’ennesima
prestazione di Gregis e della sua Ferrari, che
parecchie
volte in
questa
stagione ha
centrato la
piazzola
migliore
dove partire,
ma poi le
gare non
hanno
ripetuto la
tendenza.
La seconda
piazza al
centra
Bivacqua in
costante crescita, terza posizione per Porta
seguito come un ombra da Mancin, quinta
posizione per Vitale su Ferrari, sesta piazza
per Lambo, settima per Las Vegas, ottava
posizione ad appannaggio di Serafini seguito
in ottava da Tranquillo, nona piazza per
Ognibene, chiude il plotone Lumacher e la
sua BrawnGP. Tutto è pronto per il via, i piloti
sono concentrati verso le luci rosso che si
accenderanno una dopo l’altra e allo
spegnersi via. Gregis parte bene e fila lungo
la linea esterna per approcciare meglio la
esse Senna, Bivacqua con una manovra
abbastanza ottimistica tira la staccata e
all’interno finisce per urtare la Ferrari
colpendola sulla fiancata, la rossa si gira e
termina la sua corsa nella via di fuga
riprendendo in fondo la gruppo. Ma anche
l’altra vettura rossa ha qualche problema,
infatti al via si muove in netto ritardo
facendosi sfilare così da tutti i piloti, alla
frenata della esse Senna recupera qualche
posizione ma è partita davvero male per
Vitale. Intanto in testa si porta Bivacqua
seguito da Mancin e Porta, ma sul pilota
Toro Rosso pende l’intervento della direzione
gara che gli comminerà un sanzione certa da
scontare da qui a poco, anche se Mancin
non aspetta la decisine per attaccarlo e in
staccata lo passa in incrocio di traiettoria in
piena accelerazione in salita verso la
Ferradura,
intanto Vitale
arriva lungo
in staccata
esce largo e
va ad
accodarsi in
fondo la
gruppo al
suo
compagno di
tema Gregis,
ma rientra la
box per
spaiare la
strategia con
gli avversari.
Intanto alle spalle dei primi tre Las Vegas
conscio dell’obbiettivo che il team si è
prefissato, passa con un sorpasso davvero
molto bello all’esterno della esse Senna
Lambo andando a conquistare la quarta
piazza. Molto accanita la lotta tra Serafini,
Ognibene Tranquillo e il rientrante Gregis,
S
18
Di Luigi Ditrani
questi piloti si scambiano parecchie volte le
posizioni tra loro ma Gregis ha un passo più
veloce e lo metterà in mostra nel
sopravanzare in più giri gli avversari diretti.
UN episodio particolare va raccontato,
Bivacqua rientrato in pista dopo il drive
trought si ritrova dietro Ognibene che è in
lotta estenuante con Tranquillo, i due lottano
davvero all’ultima staccata e Bivacqua
recupera abbastanza verso di loro portandosi
a circa un paio di secondi da loro, ma nella
salita verso la Ferradura Tranquillo va troppo
largo, cerca di rientrare in traiettoria per non
dare chance a Ognibene, ma le traiettorie si
incrociano e le due vetture si urtano,
Bivacqua che segue da vicino non può
evitare anch’esso il contatto verso le due
vetture, Tranquillo si gira nella via di fuga
perdendo due posizioni, Bivacqua riparte
dietro Ognibene ma alla esse Senna lo
passa all’interno. Intanto davanti Mancin che
ha cercato in tutti i modi di staccare Porta
vede il vantaggio pian piano ridursi fino a
vedersi insidiato da molto vicino. Mancin
tenta di resistere agli attacchi della BMW per
un paio di giri ma poi deve arrendersi ad una
staccata di Porta, sempre alla esse Senna
che portandosi in testa comincia ad
accumulare piccole manciate di decimi che
gli permetteranno di allungare sulle Force
India anche grazie ad un piccolo problema
tecnico Hardware di Mancin. Intanto Gregis
si porta a ridosso della zona podio, giunto a
ridosso di Las Vegas e rincorso da Bivacqua,
sempre alla esse Senna, teatro per questa
gara di tutti gli eventi più rilevanti, in piena
accelerazione perde la vettura e andando
contro le barriere esterne danneggiando l’ala
anteriore. Rientro ai box per le riparazioni del
caso, ma la rabbia è tanta, e ci scappa un
drive trought per velocità eccessiva in pit
lane, effettua il passaggio ai box, ma la
rabbia aumenta ancora di più da li a qualche
giro la Ferrari esce di pista andando a
sbattere contro le barriere della Descida do
Lago ponendo fine ad un ennesima gara che
poteva essere molto diversa per lui, ancora
peccato. Ma adesso è Bivacqua che si è
fatto sotto a Las Vegas, seguono un paio di
giri di tentativi di attacco molto pressanti e a
volte magari anche troppo, la volontà di
riprendersi almeno il podio da parte del pilota
Toro Rosso è tanta e fa si che al termine
della salita della Ferradura nella veloce piega
verso destra tenti un sorpasso all’interno con
la vettura completamente dietro alla Force
India di Las Vegas. Il contatto è inevitabile, la
vettura condotta da Bivacqua decolla sulle
ruote della Force India e dopo un looping
completo atterra rovinosamente riportando
danni tali da costringerlo all’abbandono; un
episodio che fa meditare il pilota Toro Rosso,
innanzi tutto su alcuni episodi che lo
riguardano in questo appuntamento e la
consapevolezza di aver gettato un ottima
occasione per una gara fantastica se
controllata con maggiore calma nelle fasi più
salienti, comunque il pilota ha dimostrato
velocità e non è poca cosa. Vince questo
appuntamento ancora Porta, che con i dieci
punti e i due del suo compagno di tema
Serafini settimo rintuzza l’attacco Force india
che conquista la seconda e terza piazza
finale. Ottimo recupero di Tranquillo che
chiude quarto dopo aver passato l’intera gara
a lottare con il quinto e anch’esso bravo
Ognibene e il sesto Lambo il quale ad un
certo punto poteva forse concretizzare
maggiormente perché la quarta posizione
pareva proprio alla sua portata. Chiude la
zona punti la Ferrari di Vitale per un
deludente GP da parte del cavallino il quale
nutriva maggiori ambizioni verso questa
gara, nona posizione per Lumacher il quale
continua il suo apprendistato in questo
campionato con crescita netta e costante. Ed
ora tutti ad Abu Dhabi per l’ultimo
appuntamento stagionale, l’ultimo appello
per la Force India verso la conquista del
costruttori, l’ultima fatica della BMW per
conquistare anche questo titolo e fregiarsi di
un doble di categoria davvero invidiabile, il
Vs inviato
19
CONFERENZA STAMPA
Di Luigi Ditrani
Complimenti Massimo una bella vittoria Grazie. Sinceramente non mi aspettavo di vincere qui in Brasile ma con un po’ di pazienza ed anche un po’ di fortuna sono riuscito a salire sul gradino più alto del podio. In partenza perdo subito una posizione ai danni di Mancin che riesce a partire ottimamente non lasciando pattinare le gomme, subito dopo Bivacqua esagera su Gregis rovinando di fatto la gara ad entrambi... poi ennesimo duello con il sempreverde Davide Mancin Uno score a partire dalla Turchia composto da 4 secondi posti consecutivi seguito da 5 vittorie consecutive, notevole Sono molto contento di quanto fatto fin qui, indubbiamente le ultime 5 vittorie consecutive sono quelle che mi gratificano di più, permettendomi di allungare in classifica.. ma i 4 posti consecutivi mi hanno permesso di limitare i danni da un Super Mancin. Tutta esperienza Abu Dhabi ultima gara Open, cosa ci puoi dire di questa categoria? La Open League è la categoria minore (prima del 2004 si chiamava Minor League), quella più "facile". E' la categoria pensata per chi vuole iniziare a correre nell'OnLine Racing, per chi vuole acquisire esperienza e maturità. velocità e controllo. Pur essendo Minor però questa categoria riesce sempre ad appassionare e a far divertire, con un livello di correttezza in pista tra i più alti delle 3 Leghe. La prima Open non si scorda mai.
Obbiettivo costruttori e con
il tuo piazzamento e quello
di Las Vegas lo avete
tenuto vivo ma Porta ha
vinto ancora.
Si purtroppo ho avuto un
problema al PC proprio
quando ero in lotta quando
ero in lotta con Porta magari
sarebbe finita diversamente,
oltre al titolo costruttore devo
anche difendere la mia 2°
posizione nel piloti.
Serve un atto di forza ad
Abu Dhabi, una vittoria è
necessaria per l’obbiettivo
del team sei convinto?
Penso che io e Las Vegas
saremo molto motivati e belli
tosti in terra Araba, Porta non
è invincibile e io ho ripreso la
sicurezza per persa in Spa.
Che particolare credi possa
fare la differenza ad Abu
Dhabi?
Abu Dhabi è una pista con un
bel rettilineo e mi esalta
molto, la differenza la faranno
i piloti.
Allora un terzo posto che tiene viva la lotta per il costruttori Fortunatamente sì. E' stato fondamentale questo risultato e il secondo posto di Davide, per poter ancora lottare fino all'ultimo GP. Abu Dhabi, se il trend è quello delle ultime gare il sorpasso al duo Ferrari è fattibile, è il tuo obiettivo? Tenendo ben presente che le Ferrari di Luca e Maurizio sono sempre state lì davanti e che se abbiamo ancora una chance è dovuto anche a qualche momento di sfortuna che loro hanno subito... resta comunque un obiettivo quello di riuscire a superarli. Ciò non significa che sia un obiettivo di facile portata. La sfida è grande ed impegnativa. Una stagione altalenante, poteva andare meglio, ne hai le capacità, come vorrai salutare la stagione nell'ultimo GP? Spero non con il botto !!!!!
Sì effettivamente non è stata una gran bella stagione. Ho concluso tanti GP con errori che potevo evitare magari negli ultimi giri. Il livello Open quest'anno è molto elevato e la tensione si è fatta sentire ad ogni gara condizionando troppo spesso il risultato finale. In questo ultimo GP spero di riuscire a riscattare qualche boccone amaro di gare passate, magari riuscendo a portare a casa il titolo costruttori.
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OPEN LEAGUE - Il Film della gara
Partiti! Bivacqua tocca Gregis Las Vegas spettacolo all’esterno su Lambo
Le Ferrari nei guai Tranquillo su Serafini Ognibene su tranquillo, Bivacqua su entrambi
Gregis in rimonta Ennesima sfida Porta si Mancin Gregis poi lascia la compagnia, engine failure
Bivacqua su Las Vegas urto fatale
Che porta a volare Porta a casa anche il Brasile