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Anno 2016 Numero 3 e s t r a t t o - ancic.it · domiciliarizzazione delle principali cronicità, la nuova concezione di ... medicina generale (MG), i pediatri di libera scelta ed

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anno I numero 3, ottobre – dicembre 2016 ISSN 2499-9326

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Rivista scientifica trimestrale

di Cerimoniale, Immagine e Comunicazione

ISSN 2499-9326

Anno 2016 – Numero 3

e s t r a t t o

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Direttore Responsabile Francesco RANERI

Journal manager

Direttore Editoriale Maximiliano E. KORSTANJE

Chief Editor

Comitato editoriale Santo DI NUOVO, Pasquale FATUZZO,

Sebastiano LICCIARDELLO, Adriano

NICOSIA, Elisa SCIACCA Editorial Board

Comitato scientifico Michele AMBAYE, Alexandru CAPATINA,

Luigi CIAMPOLI, cardinale Andrea

CORDERO LANZA di MONTEZEMOLO,

Santo DI NUOVO, Pasquale FATUZZO,

Vanessa GB GOWREESUNKAR, Sebastiano

LICCIARDELLO, Manuela PILATO,

Giovanni PUGLISI, Francesco RANERI,

Hugues SÉRAPHIN, Roberto SGALLA,

Mustafeed ZAMAN

Scientific Committee

Segreteria di redazione Alessandro D'ALIO, Chiara LEANZA,

Martina MIGNOSA, Adriano NICOSIA,

Valentina SPITALERI

Editorial Staff

Editor informatico Alfio NICOTRA

Computer Editor

SOMMARIO Anno 2016 – Numero 3

ORIGINE STORICA E SOCIOLOGICA DEL CERIMONIALE DI CORTE

Francesco Raneri pag. 1

I SERVIZI OFFERTI DALLA FARMACIA

Giovanni Puglisi pag. 19

THE SOCIOLOGY OF FIFA WORLD CUP: THE PERFORMANCE

OF MEDIA EVENTS INTO GLOBAL CULTURES

Maximiliano E. Korstanje pag. 28

L’OMICIDIO STRADALE

Luigi Ciampoli pag. 53

MINDFULNESS: VALUTAZIONE E TRATTAMENTO

Alice Caruso e Santo Di Nuovo pag. 60

19 Anno 2016 – Numero 3

I SERVIZI OFFERTI DALLA FARMACIA

Giovanni PUGLISI

Sommario

1. Premessa – 2. Prestazioni analitiche di prima istanza – 3. Servizi di secondo

livello gestibili con dispositivi strumentali – 4. Prestazioni professionali –

5.Prenotazione delle prestazioni specialistiche – 6. Prospettive future –

7.Conclusioni

Abstract

Con l’emanazione dei tre decreti ministeriali rispettivamente del 16 dicembre 2010

e del 8 luglio 2011, il volto delle farmacie è profondamente cambiato: da mere

strutture di dispensazioni di medicinali esse sono divenute piccoli ambulatori in

grado di fornire ai cittadini prestazioni analitiche e professionali.

Tale trasformazione va inserita nel quadro del progressivo innalzamento dell’età

media della popolazione e del conseguente incremento nella richiesta di assistenza

sanitaria: l’esigenza di ridurre i costi della sanità pubblica, infatti, ha condotto ad

una deospedalizzazione e domiciliarizzazione delle cronicità con il risultato che la

farmacia rappresenta adesso un punto di riferimento per il benessere dei cittadini.

A patto, però, di realizzare una adeguata interazione tra la professione e l’Università

al fine di aggiornare le conoscenze del farmacista.

Keywords

sanità – benessere – farmacia – cittadini – deospedalizzazione

Autore

prof. Giovanni PUGLISI email: [email protected]

Direttore Dipartimento Scienze del Farmaco, Università degli Studi di Catania

Presidente Ordine dei farmacisti della provincia di Catania

20 Anno 2016 – Numero 3

1. Premessa

La Farmacia al giorno d’oggi non è più solamente il luogo della

dispensazione dei medicinali, ma rappresenta un punto di riferimento

fondamentale per il benessere del cittadino, attraverso l’offerta di

servizi, consigli, informazioni e prestazioni diagnostiche che

trasformano la farmacia stessa in un centro capace di dispensare

“salute” nel senso più ampio della parola. La regolamentazione dell’atto

di dispensare i medicinali, mira ad assicurare e controllare l’accesso dei

cittadini ai prodotti medicinali garantendo la tutela del fondamentale

diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione.

In un’ottica che, secondo i dettami della spending review, spinge il

Servizio Sanitario nazionale verso una massiva deospedalizzazione e alla

domiciliarizzazione delle principali cronicità, la nuova concezione di

farmacia dei servizi rappresenta una validissima alternativa per il

cittadino che necessiti di richiedere informazioni o prenotazioni di

prestazioni socio-sanitarie, senza doversi recare presso i presidi

ospedalieri o i distretti ASP.

I motivi alla base dell’ introduzione dei servizi in farmacia sono:

L’aumento dell’età media e quindi il maggiore bisogno di assistenza

sanitaria;

L’impossibilità degli ospedali di gestire in aggiunta alle patologie

acute anche i malati cronici;

La certezza che i costi sanitari con il trend economico attuale

diventino entro pochi anni insostenibili.

Da qui la necessità di trasferire alcune attività assistenziali

dall’ospedale al territorio, sfruttando sia la capillarità che la

professionalità delle farmacie, in stretto collegamento con i medici di

21 Anno 2016 – Numero 3

medicina generale (MG), i pediatri di libera scelta ed altri operatori

sanitari.

Il volto della farmacia è cambiato con i tre decreti ministeriali

pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, ovvero

1. Decreto 16 dicembre 2010 (G.U. n. 57 del 10 marzo 2011):

disciplina i limiti e le condizioni delle prestazioni analitiche

diagnostico-strumentali di primo e di secondo livello, rientranti

nell’ambito dell’autocontrollo

2. Decreto 16 dicembre 2010 (G.U. n. 90 del 19 aprile 2011):

regolamenta l’attività di operatori sanitari in farmacia.

3. Decreto 8 luglio 2011 (G.U. n. 229 del 1 ottobre 2011): erogazione

da parte delle farmacie, di attività di attività di prenotazione delle

prestazioni di assistenza specialistica ed ambulatoriale, pagamento

delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino

e ritiro dei referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica

ambulatoriale (CUP).

2. Prestazioni analitiche di prima istanza

Il Decreto 16 dicembre 2010 , fa riferimento ai test “autodiagnostici”,

test gestibile direttamente dal paziente, in funzione di autocontrollo al

domicilio, o che possono, in caso di condizioni di fragilità o di non

completa autosufficienza, essere utilizzati mediante il supporto di un

operatore sanitario, presso le farmacie territoriali pubbliche e private.

Le prestazioni analitiche di prima istanza effettuabili in farmacia sono

le seguenti:

Test per glicemia, colesterolo e trigliceridi;

22 Anno 2016 – Numero 3

Test per misurazione in tempo reale di emoglobina, emoglobina

glicata, creatinina, transaminasi, ematocrito;

Test per la misurazione nelle urine di acido ascorbico, chetoni,

urobilinogeno e bilirubina, leucociti, test di ovulazione, test di

gravidanza e di menopausa, e test per la misura dei livelli

dell’ormone FSA nelle urine;

Test per la rilevazione del sangue occulto nelle feci (colon-retto).

3. Servizi di secondo livello gestibili con dispositivi

strumentali

Il medesimo decreto fornisce indicazioni tecniche relative all’uso in

farmacia di dispositivi strumentali quali:

dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della

pressione arteriosa;

dispositivi per la misurazione della capacità polmonare tramite

auto-spirometria;

dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della

saturazione percentuale dell’ossigeno;

dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della

pressione arteriosa e dell’attività cardiaca in collegamento

funzionale con centri di cardiologia accreditati dalla Regione sulla

base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali;

dispositivi per consentire l’effettuazione di elettrocardiogrammi con

modalità di tele-cardiologia da effettuarsi in collegamento con centri

di cardiologia accreditati dalla Regione sulla base di specifici

requisiti tecnici, professionali e strutturali.

Le farmacie pubbliche e private, per l’effettuazione delle prestazioni e

23 Anno 2016 – Numero 3

l’assistenza ai pazienti, devono utilizzare spazi dedicati e separati dagli

altri ambienti, che consentano l’uso, la manutenzione e la conservazione

delle apparecchiature dedicate in condizioni di sicurezza.

Il farmacista ha inoltre l’obbligo di esporre nei locali della farmacia,

in modo chiaro e leggibile, l’indicazione delle tipologie di prestazioni

analitiche disponibili agli utenti.

4. Prestazioni professionali

Il Decreto 16 dicembre 2010, regolamenta l’attività degli operatori

sanitari in farmacia. Le attività erogate presso le farmacie e a domicilio

del paziente, previste dal decreto, devono essere effettuate

esclusivamente da infermieri e da fisioterapisti, in possesso di titolo di

abilitazione ed iscritti ai relativi collegi professionali. Il titolare o il

direttore della farmacia è tenuto ad accertare, sotto la propria

responsabilità, il possesso di tali requisiti.

L’infermiere in farmacia può, anche eventualmente con l’ausilio di

altri operatori socio-sanitari che operano in farmacia:

Provvedere alla corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-

terapeutiche;

Offrire supporto alle determinazioni analitiche di prima istanza;

Effettuare medicazioni e cicli iniettivi intramuscolo;

Svolgere attività concernenti l’educazione sanitaria e la

partecipazione a programmi di consulting, anche personalizzato;

Partecipare ad iniziative finalizzate a favorire l’aderenza dei malati

alle terapie.

Su prescrizione dei MMG e dei Pediatri di libera scelta, il fisioterapista

24 Anno 2016 – Numero 3

può erogare all’interno della farmacia, sia al domicilio del paziente,

ulteriori prestazioni rientranti fra quelle effettuabili in autonomia

secondo il proprio profilo professionale.

Fisioterapista. Su prescrizione del MMG e del Pediatra di libera

scelta, il fisioterapista può erogare in farmacia e a domicilio del paziente

le seguenti prestazioni:

Definizione del programma prestazionale per gli aspetti di propria

competenza, volto alla prevenzione, all’individuazione ed al

superamento del bisogno riabilitativo;

Attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità

motorie, psico-motorie e cognitive e viscerali utilizzando terapie

manuali, massoterapie ed occupazionali;

Verifica dell’efficacia della metodologia riabilitativa agli obiettivi del

recupero funzionale.

5. Prenotazione delle prestazioni specialistiche

Il decreto 8 luglio 2011 prevede che le farmacie, attraverso una

postazione appositamente dedicata, possano operare anche come canali

di accesso al sistema CUP (Centro Unico di prenotazioni) per prenotare

le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le

strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, provvedere al

pagamento della relativa quota del ticket a carico del cittadino e ritirare

in farmacia i referti.

Con l’avvento della Farmacia dei servizi, si è dato inizio ad una serie

di iniziative volte ad una sempre maggiore interazione con il cittadino

(utente, paziente), questo si potrebbe tradurre come “Assistenza del

farmacista”, intesa come intervento del professionista, all’atto della

25 Anno 2016 – Numero 3

dispensazione, con informazioni, istruzioni, avvertenze, consigli al

paziente e verifica prima e dopo l’impiego dei medicinali, allo scopo di

assicurare che la terapia farmacologica sia efficace e sicura la

Pharmaceutica care, intesa come presa in carico del paziente da parte

della farmacia rappresenta una evoluzione della professione del

farmacista, esperienza portata avanti con successo in paesi come la Gran

Bretagna e gli Stati Uniti. La presa in carico del paziente offre molti

vantaggi, sia per il paziente, per migliorare l’aderenza alla terapia

prescritta dal proprio medico curante che vantaggi economici per il

Sistema Sanitario Nazionale che deve sostenere ingenti spese causate da

sprechi di medicinali e scarsa compliance alle terapie dei pazienti. Una

farmacia sarà sempre più integrata nel SSN se saprà essere vicina alla

gente dando più benessere e più salute.

6. Prospettive future

La Farmacia italiana è pronta a recitare il proprio ruolo per migliorare

ulteriormente il servizio offerto ai cittadini attraverso questi nuovi

servizi, come indicato dal Governo.

La preoccupazione più grande è legata alla sostenibilità economica

della prospettiva. I nuovi servizi per la farmacia avranno un costo ed è

difficile pensare che a sostenerlo possano o peggio debbano essere le

farmacie che vivono una congiuntura economica tutt’altro che

favorevole che ne ha progressivamente e sensibilmente eroso la

redditività

L’erogazione dei nuovi servizi comporterà un inevitabile impegno

economico per la farmacia, aumentando il conto economico e

comportando inevitabili ricadute sul terreno della riorganizzazione

26 Anno 2016 – Numero 3

della farmacia.

L’altra faccia della medaglia è quella di una notevole valorizzazione

del ruolo professionale del farmacista.

Bisognerà verificare se le forme di remunerazione previste per i nuovi

servizi, che dovranno essere alimentate entro i limiti dei risparmi per il

SSN prodotti dall’erogazione di questi servizi, saranno sufficienti, visto

che in ogni caso la Normativa sui servizi esclude che possano esservi

nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

7. Conclusioni

Le innovazioni nelle terapie farmacologiche, la riduzione del ciclo di

vita dei medicinali, il passaggio dal farmaco sistemico al biologico, le

nuove esigenze tecniche per la distribuzione dei prodotti, le nuove forme

distributive, la globalizzazione, la regionalizzazione e

l’aziendalizzazione della sanità, la contrazione della spesa sanitaria

pubblica, la diffusione dei network di farmacie, sono tutti fattori, che

determinano l’importanza di una maggiore interazione tra la

Professione e l’Università al fine di aggiornare le conoscenze del

farmacista, ampliarle, specializzarle, ma anche di accreditarle,

comunicarle e renderle riconoscibili al mercato e ai diversi stakeholder.

27 Anno 2016 – Numero 3

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

FIORENTINI C. & FERRARIO L. (2014). Il farmacista che comunica. Tecniche

per interagire col paziente-cliente, Tecniche nuove Milano

GARLATTI A. (2013). La nuova farmacia dei servizi. Strategie di portafoglio,

posizionamento, cambiamento, Forum editrice universitaria Udine

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=3609&area=farmaci&me

nu=dfarm

MANCINI P. & PACENTI G. C. (2014). Healthcare Marketing: Nuove strategie

per i mercati della salute, Edra LSWR Milano

MATURO A., MIGLIOZZI D. & PALTRINIERI A. (1999). L'innovazione del

servizio farmaceutico nella riorganizzazione della sanità, Franco Angeli Milano

PACENTI G. C., NADI G. & SALEMME W. (2011). La farmacia dei servizi.

Opportunità e soluzioni nell’integrazione all’assistenza sanitaria, Tecniche nuove

Milano