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Carmine Ampolo Un supplizio arcaico : l'uccisione di Turnus Herdonius In: Du châtiment dans la cité. Supplices corporels et peine de mort dans le monde antique. Table ronde de Rome (9- 11 novembre 1982) Rome : École Française de Rome, 1984. pp. 91-96. (Publications de l'École française de Rome, 79) Riassunto Si analizza il racconto del supplizio arcaico di Turnus Herdonius presso Tito Livio e Dionigi d'Alicarnasso per spiegare le caratteristiche di questa pena e l'eventuale rapporto con la pena per il parricidium. Citer ce document / Cite this document : Ampolo Carmine. Un supplizio arcaico : l'uccisione di Turnus Herdonius. In: Du châtiment dans la cité. Supplices corporels et peine de mort dans le monde antique. Table ronde de Rome (9-11 novembre 1982) Rome : École Française de Rome, 1984. pp. 91-96. (Publications de l'École française de Rome, 79) http://www.persee.fr/web/ouvrages/home/prescript/article/efr_0000-0000_1984_act_79_1_2530

Ampolo - Un Supplizio Arcaico l'Uccisione Di Turnus Herdonius

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  • Carmine Ampolo

    Un supplizio arcaico : l'uccisione di Turnus HerdoniusIn: Du chtiment dans la cit. Supplices corporels et peine de mort dans le monde antique. Table ronde de Rome (9-11 novembre 1982) Rome : cole Franaise de Rome, 1984. pp. 91-96. (Publications de l'cole franaise de Rome,79)

    RiassuntoSi analizza il racconto del supplizio arcaico di Turnus Herdonius presso Tito Livio e Dionigi d'Alicarnasso per spiegare lecaratteristiche di questa pena e l'eventuale rapporto con la pena per il parricidium.

    Citer ce document / Cite this document :

    Ampolo Carmine. Un supplizio arcaico : l'uccisione di Turnus Herdonius. In: Du chtiment dans la cit. Supplices corporels etpeine de mort dans le monde antique. Table ronde de Rome (9-11 novembre 1982) Rome : cole Franaise de Rome, 1984.pp. 91-96. (Publications de l'cole franaise de Rome, 79)

    http://www.persee.fr/web/ouvrages/home/prescript/article/efr_0000-0000_1984_act_79_1_2530

  • CARMINE AMPOLO

    UN SUPPLIZIO ARCAICO : L'UCCISIONE DI TURNUS HERDONIUS

    Nei racconti di Tito Livio e Dionigi d'Alicarnasso sull'et regia figura con un certo rilievo la vicenda di un preteso oppositore di Tarquinio, Turnus Herdonius. Questo, incolpato ingiustamente di aver cercato di uccidere il re con l'inganno premeditato, viene ucciso in un modo particolare, che sorprese sia i moderni che gli antichi : Livio stesso parla di novum genus leti1. Incuriosisce anche il fatto che Livio, riferendosi al crimine di cui era stato incolpato Turnus Herdonius parla di parrici- dium. Quindi sia il carattere del supplizio che la terminologia usata richiedono un'analisi pi attenta di quanto non si sia fatto finora.

    Il racconto liviano (I, 50-52, 1) cos strutturato :

    1) C' un legame fra Tarquinio e Ottavio Mamilio di Tuscolo (I, 49, 8).

    2) Viene indetta un'assemblea dei Latini ad lucum Ferentinae. 3) Tarquinio assente. 4) Turnus Herdonius di Aricia fa un discorso contro Tarquinio. 5) II re romano decide di rovinare il suo oppositore con l'inganno. 6) Si ricorre a questo stratagemma : servi corrotti introducono spa

    de nel deversorium di Herdonius. 7) II giorno dopo Tarquinio accusa l'avversario di tentato omicidio

    di lui stesso e dei notabili latini (sibi et primoribus populorum parare necem).

    8) Senza sentire la difesa (indicia causa) Herdonius viene ucciso gettandolo vivo nella sorgente di Ferentina, con sopra un graticcio coperto di pietre (crate superne iniecta saxisque congestis). Secondo le parola attribuite a Tarquinio una giusta pena pro manifesto parricidio.

    . I, 51,9.

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    In Dionigi (IV, 45-48) troviamo un racconto pi dettagliato ancora e con maggiori amplificazioni retoriche. Tuttavia la struttura parallela, ma con differenze significative che mostrano che Livio e Dionigi non dipendono da una stessa fonte annalistica2.

    Lo schema narrativo il seguente :

    1) C' una assemblea dei Latini en Pherentinoi. 2) Tarquinio non vi partecipa. 3) C' rivalit fra Turnus Herdonius, della citt di , e

    Mamilio di Tuscolo alleato di Tarquinio. 4) Discorsi contrapposti dei due all'assemblea dei Latini. 5) II giorno successivo compare Tarquinio e parla dei trattati con i

    Latini. 6) Discorso di Turno contro Tarquinio. 7) Tarquinio decide di rovinare il rivale con l'inganno. 8) Discorso di Tarquinio con denunzia di un complotto di Turnus

    Herdonius per uccidere i pi eminenti dei Latini e avere la arche sui Latini.

    9) Si scoprono le spade, nascoste dai servi. 10) Turnus viene gettato in un barathron e sepolto vivo.

    Questi due racconti paralleli (ma non troppo) sono il risultato di una complessa stratigrafia, in cui sono confluiti elementi disparati, dai discorsi di genere agli ingredienti tipici della rappresentazione dei tiranni. Ma proprio il dosaggio per cos dire letterario di questi elementi diverso in Livio e Dionigi, che organizzano una uguale vicenda attraverso discorsi retorici (come sempre molto pi sviluppati in Dioni- gi).

    Ma aldil di questo rivestimento letterario troviamo alcuni elementi pi importanti per noi, intorno ai quali stata costruita la narrazione.

    Il primo il paesaggio politico-religioso della vicenda. Essa si svolge durante l'assemblea federale dei Latini alla sorgente di Ferentina,

    2 Le maggiori differenze sono lo svolgimento dei discorsi, la citt di origine di Turnus Herdonius, Aricia in Livio, la problematica in Dionigi (quasi una contaminazione fra Corioli e Bovillae), le modalit del supplizio. Si noti che gli anacronismi nell'organizzazione militare romano-latina che Livio descrive in I, 51 - cio nel passo immediatamente successivo alla vicenda di Turnus Herdonius, che ne costituisce la premessa necessaria - sembra indicare una fonte piuttosto recente.

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    circondata da un Incus. Ho mostrato altrove che il luogo coincide con il lacus Turni, che si trovava nella localit Laghetto presso Castel Savelli, in una zona non lontana da Aricia, posta a breve distanza dalla via Appia e dalla via che congiungeva due fra i luoghi pi importanti per i Latini, cio Lavinium e il monte Albano3. L'assemblea cio si svolge in un luogo centrale per il Lazio, non solo dal punto di vista politico, ma anche da quello topografico. Ma a parte queste considerazioni, ci che conta per lo studio dei racconti dei due storici che si tratta - se l'identificazione topografica proposta giusta - di un aition : V aition del lago di Turno e del luogo di assemblea della lega latina. Ed probabile che con questo aition venisse spiegato non solo il nome del luogo, secondo il tipico procedimento eponimico, ma anche l'uso di cerimonie espiatorie di purificazione {katharmoi) che ancora ai tempi di Plutarco (o della sua fonte) si svolgevano nella selva (di) Ferentina4.

    Per quel che riguarda il supplizio vero e proprio dobbiamo tenere presenti sia le sue modalit che il preteso delitto di cui esso costituisce la pena. Il crimine di cui viene accusato Turnus Herdonius l'organizzazione di un complotto per uccidere Tarquinio e/o i maggiorenti dei Latini. Se l'uso da parte di Livio (I, 52, 1) del termine parricidium non dovuto ad una estensione indebita del suo significato ma risale a fonti pi antiche ed usato in senso proprio, il tentato omicidio attribuito ad Herdonius potrebbe aiutare a capire il significato originario di parici- das. Ma di ci giudicheranno meglio i giuristi5.

    3 C. Ampolo, Ricerche sulla lega latina, I, in PdP, XXXVI, 1981, p. 219-233. 4 Plut., Rom., 24, 2, dove necessario correggere il dei codici in

    , come gi aveva capito lo Holstenius, Annotationes geographicae. In Italiani anti- quam Philippi Cluverii annotationes, Roma, 1666, p. 133, e successivamente Th. Doehner (in Plutarchi Vitae, Parigi, 1846, ed. Didot, p. ii), ignorati da molti. Cf. art. cit. a n. 3, p. 220, n. 1.

    5 gi stata segnalata una certa analogia fra il supplizio in esame e quello del parici- das : D. Briquel, Sur le mode d'excution en cas de parricide et en cas de perduellio, in MEFRA, 1980, p. 87-107. Ma egli stesso fa delle riserve sull'uso liviano di parricidium a questo proposito (p. 91-92, n. 23). Per l'immensa bibliografia su parricidas/ parricidium si vedano da ultimo Y. Thomas, Paricidium, I, in MEFRA, 93, 1981, p. 643 sq. e A. Magdelain in questo volume p. 551 ss. Il caso di Herdonius merita maggiore attenzione per capire cosa gli annalisti intendevano per parricidium per l'et pi antica. Sui rapporti fra anna- listica e diritto in generale S. Mazzarino, Vico, Vannalistica e il diritto, Napoli, 1971; Id., Intorno ai rapporti fra annalistica e diritto, in La critica del testo. Atti del II congr. intern. Societ italiana storia del diritto, Firenze, 1971, p. 441 ss. Contra A. Guarino, Le origini quiritarie, Napoli, 1973, 18 ss.

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    Come si visto il supplizio diverso in Livio e Dionigi. uguale per il suo significato : in entrambi i casi (annegamento sotto il graticcio e seppellimento) la pena inflitta senza spargimento di sangue. C' qui un aspetto religioso, perch si vuole evidentemente evitare lo spargimento di sangue e macchiare ancora di pi la comunit6. Il parallelo con l'esecuzione del paricidas da questo punto di vista sembra funzionare. Ma l'oscillazione fra la morte nel barathron invece nell'acqua ha un chiaro parallelo nelle spiegazioni, ben tre {triceps historia la definiva Varrone), che venivano date dell'origine del lacus Curtius nel foro Romano7. E si noti che anche in questo caso si tratta chiaramente di un aition, relativo ad un lacus che si trova vicino al luogo delle assemblee.

    Nella versione liviana il supplizio consiste nell'annegamento ottenuto mediante la sovrapposizione di un graticcio coperto di sassi. Di questo curioso supplizio (strano gi per Livio) si molto discusso. Qualcuno ha pensato ad un supplizio di origine punica, perch ce ne parla Plauto nel Poenulus (1025- 1026)8, ma senza fondamento. Si messo anche l'accento su alcuni paralleli in ambiente germanico, che mostrano una chiara analogia col supplizio di cui parla Livio9.

    6 Briquel, art. cit., p. 94-95, che rimanda a A. Piganiol, Essai sur les origines de Rome, Parigi, 1916, p. 149-50.

    7 Varr, de l.L. V, 148-150 con le versioni di Calpurnius Piso, fr. 6 P, Lutatius Catu- lus, fr. 9 P, Procilius fr. 1 P, Cornelius Stilo; la versione 'sabina' in Liv. I, 12, 9; 13, 5; Dion. Hal. II, 42; Plut., Rom. 18; la versione 'romana' in Liv. VII, 6; Val. Max. V, 6, 2; Plin., n.h. XV, 78; Dion. Hal. XIV, 11 ; Paul, ex Fest. 42 L; Cassius Dio fr. 30, 1 ; Zon. VII, 25 ; Oros. Ili, 5 ; Suid. s.v. Cf. J. Poucet, Recherches sur la lgende sabine des origines de Rome, Kinshasa, 1967, p. 241 sq.; A. Fraschetti, in Le dlit religieux dans la cit antique, Roma, 1981, p. 74 ss.

    8 R. M. Ogilvie, A Commentary on Livy, 1-5, Oxford, 1965, p. 200 sq. Il confronto proposto da G. Baillet (in Tite-Live, Histoire romaine, I, Parigi, 1974, 1947, p. 83, n. 1) con Suet., Aug. 67, 3 senza fondamento.

    9 Soprattutto Tac, Germ. 12, 1 : ignavos et inbellis et corpore infamis caeno ac palude, iniecta super crate, mergunt. Cfr. C. Ferrini, Diritto penale romano, Milano, 1899, p. 244, seguito da E. Pais, Ancient Legends of Roman History, Londra, 1906, p. 309. Di recente Briquel, art. cit., p. 102, n. 66 che rileva anche l'equivalenza rilevata nella saga di Hadingus fra la morte di Hundingus, annegato, e quella di Hadingus che si impicca (G. Dumzil, Du mythe au roman, Parigi, 1970, p. 127 sq.). Si noti che un annegamento (o seppellimento) in palude potrebbe essersi realmente verificato nell'area del foro romano, nel caso dei due scheletri, privi di corredo, rinvenuti sotto uno strato di materiale alluvionale vergine, presso il ed. Equus Domitiani E. Gjerstad, Early Rome, I, Lund, 1957, p. 49 ss., fig. 29-30.

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    Tuttavia questo supplizio cos 'diverso' da quelli divenuti canonici nel diritto penale romano ha dei confronti nell'ambiente romano stesso. Livio (IV, 50, 4) racconta come nel 414 a. C. il tribuno militare con potest consolare M. Postumio Regillense, pravae mentis homo, minacciasse di far uccidere sub crate i suoi soldati. Si noti come anche in questo caso c' una ambiguit, una sorta di corrispondenza fra il crimine minacciato e la pena : nel caso di Turnus Herdonius questi accusato (sia pure a torto) di un delitto premeditato e viene ucciso sub crate; nel caso di Postumio Regillense, egli vuoi far uccidere alcuni suoi soldati sub crate ma poi viene egli stesso ucciso dai suoi soldati mediante lapidazione! Questo racconto, la cui storicit stata messa in dubbio10, mostra comunque che la pena di morte sub crate non era del tutto estranea alla tradizione romana, anche se era sentita come particolarmente crudele. Proprio per questo la ritroviamo nel Poenulus di Plauto, senza bisogno di ricorrere alla crudelt punica. L'accostamento stesso alla lapidazione, evidente nella storia di Postumio ma individuabile forse anche nel fatto che il graticcio del supplizio era caricato di pietre, contribuisce ad accentuare il carattere particolare del supplizio.

    Della storia di Turnus Herdonius possibile forse salvare alcuni elementi di possibile storicit : una rivalit fra i Mamilii di Tuscolo e gli Herdonii, che si ripete in un altro caso, come osserv Mnzer; l'am- bientazione arcaica della vicenda, che si svolge fra centri latini importanti come Aricia, Boville, forse Corioli, e Roma; l'onomastica mista del personaggio, con un prenome di derivazione etrusca rutula e un gentilizio tipicamente italico come Herdonius, che rimanda a quella fase di grande commistione ed apertura etnica tipica dell'et arcaica11. Ma per il resto siamo certo davanti ad un racconto etiologico (con almeno due

    10 E. Pais, Storia di Roma, I, 2, Torino, 1899, p. 31-32, considera reduplicazioni i racconti delle tre guerre contro gli Equi di cui fu protagonista un Postumio. Sull'episodio in generale Ogilvie, op. cit., p. 609 sq. Si noti che J. Bayet (nella sua edizione di Tite-Live, Histoire romaine, IV, p. 82-83, . 4) pensava si trattasse di un supplizio arcaico chtiant peut-tre les atteintes l'imperium.

    11 Rimando a quanto ho scritto in Demarato. Studi sulla mobilit sociale arcaica, DArch, IX-X, 1976-77, p. 33 sq. e in / gruppi etnici in Roma arcaica : posizione del problema e fonti, in Gli Etruschi e Roma, Roma, 1981, p. 45 sq.; per la contrapposizione fra Herdonii e Mamilii che si ritrova in Liv. Ili, 18 (cf. D.H.X., 14) . Munzer in RE, Vili, 1 (1912), col. 620. Per Ogilvie, loc. cit. "the mention of Tusculum, Aricia, and the lucus Ferentinae fit the pattern of the late sixth century and Herdonius is an authentic Sabine name".

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    varianti), che ha un possibile rapporto con la leggenda di Turno il rutu- lo12 e che pu conservare anche tracce di miti pi antichi, senza cronologia. Ma, aldil delle ipotesi che si possono avanzare, resta il fatto che questo racconto ci conserva traccia di un supplizio arcaico, con una sua particolare atmosfera fra il penale e il religioso, poi rimosso dalla tradizione giuridica romana. E, in questo come in altri casi, l'annalisti- ca romana ha ricostruito arricchito la storia dell'epoca monarchica servendosi di dati topografici (lacus Turni, caput aquae e lucus Ferenti- na), di fatti cultuali (i katharmoi nel bosco di Ferentina), di istituzioni giuridiche (una pena arcaica e, forse, il parricidium)13.

    Universit di Roma Carmine Ampolo

    INTERVENTION

    Dominique Briquel :

    J'ai t vivement intress par cette communication, portant sur un sujet auquel j'avais consacr quelques lignes (MEFRA, 92, 1980, p. 91-92, n. 23). Je constate que C. Ampolo a t plus courageux que je ne l'ai t, en acceptant de prendre au pied de la lettre le terme parricidium employ par Tite-Live. Mais son analyse pousse des tmoignages de Denys et de Tite-Live, concluant que ce sont l deux versions possdant chacune sa logique propre - plus juridique chez Tite-Live -, m'apparat rigoureuse et convaincante. Je suis donc trs tent de le suivre dans son explication du rcit livien comme reposant sur une double tiologie gographique (lacus Turni) et juridique (prsentation d'un type de dlit - mme si par l nous rejoignons le problme si complexe du parricium et de son chtiment, la noyade). Sur ce dernier point, compte tenu justement de l'isolement du rcit, de son caractre peut-tre plus latin que proprement romain, la forme spcifique prise ici par la noyade nous semblerait effectivement susceptible de correspondre une pratique ancienne, survivant ici sous forme lgendaire, plutt qu' une fiction littraire, qui parat moins justifie dans le contexte, tel que l'a bien analys C. Ampolo.

    12 Pais, Storia, I, 2, p. 202; R. Crahay-J. Hubaux, Les deux Turnus, in SMSR, XXX, 1959, p. 157 ss.

    13 Era questa com' noto una delle tesi fondamentali di Pais. Si vedano ad es. la citata Storia, 1, 1, p. 268 sq. e molti studi raccolti in Legends, cit. Pais esasper in maniera eccessiva queste tesi; ma ci non pu far dimenticare che in molti casi esse coglievano nel vero, anche se a volte le stesse ricostruzioni di eruditi e storici antichi ci conservano elementi di mentalit e dati realmente arcaici.

    InformationsAutres contributions de Carmine AmpoloCet article cite :Briquel Dominique. Sur le mode d'excution en cas de parricide et en cas de perduellio, Mlanges de l'Ecole franaise de Rome. Antiquit, 1980, vol. 92, n 1, pp. 87-107.

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