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28/11/2015 PI: Agenda Digitale, tra fondi e ritardi http://puntoinformatico.it/4286788/PI/News/agendadigitalefondiritardi.aspx 1/4 HOME ATTUALITÀ TECNOLOGIA SICUREZZA DIRITTO & INTERNET BUSINESS DIGITAL LIFE HARDWARE LIBRI ACADEMY DOWNLOAD WEBINAR ATTUALITÀ Italia e tecnocontrollo, parole in libertà BUSINESS Assistenza Apple, l'Italia conferma la multa BUSINESS Mozilla e il denaro che vien dal search BUSINESS HP, gli ultimi conti in comune BUSINESS PlayStation 4, oltre i 30 milioni Commenti (2) venerdì 27 novembre 2015 di Claudio Tamburrino Agenda Digitale, tra fondi e ritardi I piani di digitalizzazione passano per le risorse messe a disposizione dall'Europa: le regioni stanno approntando i programmi di spesa e AgID dice di esser pronta a lanciare la rivoluzione. Ma i ritardi, al momento, sono evidenti Roma - Il programma dell'Agenda Digitale italiana ha fatto qualche passo avanti, soprattutto grazie alle regioni che hanno presentato i Piani operativi per accedere ai fondi strutturali europei dedicati agli obiettivi digitali. È il quadro emerso dalla ricerca dell'Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, presentata a Roma nella seconda giornata del New Digital Government Summit, nel corso dell'incontro "Agenda Digitale: niente più alibi". Nonostante dallo stesso palco il direttore generale dell'AgID Antonio Samaritani e il Consigliere per l'innovazione di Palazzo Chigi Paolo Barberis abbiano parlato della complessità del processo di trasformazione della PA e - ancora - della necessità di porsi obiettivi chiari in grado di spingere la trasformazione dell'interno settore, per l'Osservatorio universitario è tempo di passare all'esecuzione dei piani definitivi: per quanto le attuali impostazioni di AgID possano essere considerate appena le "basi per l'Agenda Digitale italiana" c'è ora forte bisogno di passare "all'esecuzione dei piani definiti". Infatti, nonostante Samaritani abbia annunciato che da gennaio 2016 saranno addirittura 300 i servizi disponibili (si parla di carta di identità elettronica, processo telematico, piattaforma ed impostazione unica per i siti della pubblica amministrazione, tutti annunciati come in sperimentazione dalle istituzioni) e che nel 2017 ci sarà l'adesione di tutte le pubbliche amministrazioni ai cinque pilastri della "rivoluzione digitale del paese - Spid, pagamenti digitali, anagrafe unica, notifiche e linee guida - e che la piattaforma PagoPa per i pagamenti digitali sarà operativa su tutto il territorio a partire dal prossimo anno, lo studio riferisce che sul Digital Economy and Society Index della Commissione Europea l'Italia è relegata addirittura al 25esimo posto in Europa e che dei 65 provvedimenti attuativi previsti dal 2012 ad oggi dai decreti legge del programma digitale solo 32 sono stati recepiti, e di questi 20 avevano una scadenza rispetto a cui presentano ritardi medi di oltre 700 giorni, mentre 14 richiedono ingenti sforzi di coordinamento. Parli e navighi da 25/mese per 12 mesi Scopri > Vodafone Super ADSL Cerca in PI Feed Xml | Newsletter | @Twitter | Login | Registrati | Forum LEGGI ANCHE ULTIME NOTIZIE

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28112015 PI Agenda Digitale tra fondi e ritardi

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venerdigrave 27 novembre 2015 di Claudio Tamburrino

Agenda Digitale tra fondi e ritardiI piani di digitalizzazione passano per le risorse messe a disposizionedallEuropa le regioni stanno approntando i programmi di spesa e AgID dicedi esser pronta a lanciare la rivoluzione Ma i ritardi al momento sonoevidenti

Roma - Il programma dellAgenda Digitale italiana ha fatto qualche passo avantisoprattutto grazie alle regioni che hanno presentato i Piani operativi per accedere ai fondistrutturali europei dedicati agli obiettivi digitali Egrave il quadro emerso dalla ricercadellOsservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milanopresentata a Roma nella seconda giornata del New Digital Government Summit nel corsodellincontro Agenda Digitale niente piugrave alibi

Nonostante dallo stesso palco il direttore generale dellAgID Antonio Samaritani e ilConsigliere per linnovazione di Palazzo Chigi Paolo Barberis abbiano parlato dellacomplessitagrave del processo di trasformazione della PA e - ancora - della necessitagrave di porsiobiettivi chiari in grado di spingere la trasformazione dellinterno settore per lOsservatoriouniversitario egrave tempo di passare allesecuzione dei piani definitivi per quanto le attualiimpostazioni di AgID possano essere considerate appena le basi per lAgenda Digitaleitaliana cegrave ora forte bisogno di passare allesecuzione dei piani definiti

Il forte commitment del Governo dagrave impulso al percorso di digitalizzazione del Paese 2016-2017 anni di svolta per execution Agid TigDGov1214 PM - 26 Nov 2015

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AgID AgidGov

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Infatti nonostante Samaritani abbia annunciato che da gennaio 2016 saranno addirittura300 i servizi disponibili (si parla di carta di identitagrave elettronica processo telematicopiattaforma ed impostazione unica per i siti della pubblica amministrazione tutti annunciaticome in sperimentazione dalle istituzioni) e che nel 2017 ci saragrave ladesione di tutte lepubbliche amministrazioni ai cinque pilastri della rivoluzione digitale del paese - Spidpagamenti digitali anagrafe unica notifiche e linee guida - e che la piattaforma PagoPa peri pagamenti digitali saragrave operativa su tutto il territorio a partire dal prossimo anno lo studioriferisce che sul Digital Economy and Society Index della Commissione Europea lItalia egraverelegata addirittura al 25esimo posto in Europa e che dei 65 provvedimenti attuativiprevisti dal 2012 ad oggi dai decreti legge del programma digitale solo 32 sono statirecepiti e di questi 20 avevano una scadenza rispetto a cui presentano ritardi medi dioltre 700 giorni mentre 14 richiedono ingenti sforzi di coordinamento

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Per ingranare una nuova marcia e passare al piano attuativo comunque come riferisce lostudio potrebbero essere sufficienti investimenti per 151 miliardi di euro lanno dal2014 al 2020 una cifra assolutamente sostenibile grazie ai 165 miliardi di euro annuali dirisorse stanziate con i fondi strutturali europei

Daltra parte dieci regioni hanno giagrave formalizzato i necessari piani operativinecessari allottenimento di tali fondi e altre 8 li stanno completando se tuttoandragrave come previsto dal 2014 al 2020 le regioni italiane avranno (teoricamente) adisposizione 57 miliardi di euro da risorse FESR e FSE per attuarli a cui - secondolOsservatorio - potrebbero essere aggiunti altri 58 miliardi di euro includendo investimentiin digitale nei programmi operativi scritti con riferimento ad altri obiettivi tematici ed altri372 milioni di euro dovrebbero arrivare dal Feasr Inoltre grazie a fondi europei a gestionediretta come i fondi del programma europeo Horizon 2020 dal 2014 al 2020 continuaancora lanalisi saranno disponibili per lattuazione dellAgenda Digitale 26 miliardi dieuro pari a 376 milioni di euro lanno

Il problema egrave che finora la pubblica amministrazione italiana non egrave stata in grado diadeguarsi al sistema di controlli della gestione dei fonti europei finendo in molti casi pernon riuscire ad ottenerne leffettiva erogazione da parte delle istituzioni europee Perquesto Alessandro Perego responsabile scientifico degli Osservatori Digital Innovation delPolitecnico di Milano spiega che finanziare lAgenda Digitale italiana oggi egrave possibile esono disponibili le risorse dei fondi strutturali per accedervi egrave perograve necessario svilupparecompetenze avanzate di ingegneria finanziaria e passare dalla logica di finanziamentomono-prodotto alla blended funding per attingere a piugrave risorse

Anche per questo per diversi osservatori si tratta ancora di proclami senza seguiti concretiin particolare visto il contrasto tra problemi e tagli alle risorse per la digitalizzazione per ilmomento previsti nella Legge di Stabilitagrave e i ritardi che dovrebbero spingere lItalia apremere il piede sullacceleratore digitale

Claudio Tamburrino

TAG tecnologia mercato PA digitalizzazione eshygov Italia fondi strutturali UE Agenda Digitale AgID

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Daltra parte dieci regioni hanno giagrave formalizzato i necessari piani operativinecessari allottenimento di tali fondi e altre 8 li stanno completando se tuttoandragrave come previsto dal 2014 al 2020 le regioni italiane avranno (teoricamente) adisposizione 57 miliardi di euro da risorse FESR e FSE per attuarli a cui - secondolOsservatorio - potrebbero essere aggiunti altri 58 miliardi di euro includendo investimentiin digitale nei programmi operativi scritti con riferimento ad altri obiettivi tematici ed altri372 milioni di euro dovrebbero arrivare dal Feasr Inoltre grazie a fondi europei a gestionediretta come i fondi del programma europeo Horizon 2020 dal 2014 al 2020 continuaancora lanalisi saranno disponibili per lattuazione dellAgenda Digitale 26 miliardi dieuro pari a 376 milioni di euro lanno

Il problema egrave che finora la pubblica amministrazione italiana non egrave stata in grado diadeguarsi al sistema di controlli della gestione dei fonti europei finendo in molti casi pernon riuscire ad ottenerne leffettiva erogazione da parte delle istituzioni europee Perquesto Alessandro Perego responsabile scientifico degli Osservatori Digital Innovation delPolitecnico di Milano spiega che finanziare lAgenda Digitale italiana oggi egrave possibile esono disponibili le risorse dei fondi strutturali per accedervi egrave perograve necessario svilupparecompetenze avanzate di ingegneria finanziaria e passare dalla logica di finanziamentomono-prodotto alla blended funding per attingere a piugrave risorse

Anche per questo per diversi osservatori si tratta ancora di proclami senza seguiti concretiin particolare visto il contrasto tra problemi e tagli alle risorse per la digitalizzazione per ilmomento previsti nella Legge di Stabilitagrave e i ritardi che dovrebbero spingere lItalia apremere il piede sullacceleratore digitale

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