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SOMMARIO ANDI nforma FRONTE STOMATOLOGICO Rivista Ufficiale ANDI www.andi.it Associazione Nazionale Dentisti Italiani Inviata gratuitamente a tutti gli associati in ragione del pagamento della quota associativa Direttore editoriale Gianfranco Prada Direttore responsabile Roberto Callioni Comitato tecnico-scientifico Esecutivo Nazionale ANDI Coordinamento editoriale d-press.it Responsabile Editoria Massimo Gaggero Questo periodico è associato Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI all’Unione Stampa Periodica Italiana Segreteria Manuela Zurli e-mail [email protected] Proprietà ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani Editore ANDI Servizi srl Registrazione del Tribunale di Roma n. 12062 del 23/03/1968 Registrazione al ROC n. 5263 del 2001 Stampa CNS srl Progetto grafico e realizzazione Ariesdue srl NUMERO 4 OTTOBRE - DICEMBRE 2014 Proponi ai tuoi pazienti di rimborsare le cure dentistiche in comode rate Per attivare il servizio Compass, chiama il numero verde 800 263 264 e comunica il codice ANDI 3067 EDITORIALE Cari Colleghi, leggendo questo ultimo numero del 2014 di ANDInforma potete avere un quadro generale di come la nostra Associazione sia impegnata a 360° nella tutela della professione e dei Soci. Di seguito voglio ricordarvi alcuni dei nostri principali ambiti operativi. Attivazione di alcune azioni per difendere i nostri spazi di lavo- ro, la tutela del paziente e la legalità. Questo il senso dell’impegno che ANDI ha profuso costituendosi nel ricorso al TAR Emilia Romagna di un igienista dentale verso la decisione della Regione di non concedergli l’autorizzazione all’apertura di uno stu- dio autonomo di igiene orale. E questo non perché vogliamo sminuire la professione di igienista, ma perché riteniamo che si debbano rispettare i ruoli ed i compiti affidati alle rispettive professioni. Certo una difesa an- che “corporativa” della nostra professione ma soprattutto una difesa ad oltranza della salute del paziente. Sono certo che i dentisti ANDI rispet- tano gli igienisti dentali per il supporto che danno nel migliorare la salute orale dei nostri pazienti ma questo lavoro, importante ed esercitato con professionalità e competenza, deve essere svolto seguendo le indica- zioni degli odontoiatri perché è responsabilità del dentista decidere il piano di cura ed i trattamenti necessari. Sullo stesso piano l’azione per fare approvare al più presto il Disegno di Legge contro abusivi e prestanome, ferma alla Commissione Giustizia della Camera, dopo l’approvazione unanime da parte del Senato. Attivare azioni “lobbistiche” al fine di rendere meno complicato e costoso svolgere l’attività odontoiatrica. Questo è il fine del lavoro politico svolto da ANDI per ottenere una maggior deducibilità delle parcelle sanitarie, che ha portato anche alla presentazione di emendamenti alla Legge di stabilità che, se approvati, potrebbero permetterci di dedurre integralmente le spese per l’aggior- namento professionale ed evitare l’introduzione di norme che vorrebbe- ro complicare ancora di più la gestione fiscale dei nostri studi. Attivare azioni politiche per favorire l’accesso di pazienti negli studi dei Soci ANDI. Questo è il fine del progetto politico ANDI sulla Sanità Integrativa, che ha visto nell’accordo con Mapfre il mezzo per creare quel Network ANDI che permetterà in futuro all’Associazione di intercettare quei pazienti che hanno a disposizione risorse nei Fondi, Mutue ed Assicurazioni, che saranno sempre più numerosi e che oggi sono costretti a rivolgersi ad al- tri studi perché ANDI era sempre restata “alla finestra” in questo ambito. Attivare azioni per tutelare la salute pubblica e ribadire il ruolo centrale del dentista ANDI nell’ambito della prevenzione. Questo è il fine del progetto OSAS, del Mese della Prevenzione Dentale e del Progetto Aiutiamo a Salvare Vite (per citare solo quelli di cui par- liamo in questa edizione). Attivare azioni per informarvi. Questo è il fine delle altre notizie che trovate su questo numero e, ogni settimana, su ANDI Informa Online. Quelle che vi informano sulle novità normative e quelle che raccontano dell’attività di ANDI in Italia, anche attraverso le Sezioni Provinciali ed i Dipartimenti Regionali, ed all’Estero. Attivare azioni a tutela dei giovani colleghi. Questo è il fine del Progetto ANDI Young, attraverso il quale si vuole dare un senso concreto al patto generazionale tra i giovani colleghi ed i dentisti da tempo in attività. Al termine di questo mio editoriale vogliate gradire, a nome mio e di tutto l’Esecutivo Nazionale, l’augurio di Buon Natale e Felice 2015, sperando che l’anno che andremo a vivere sia migliore di quello passato. Noi di ANDI ce la metteremo tutta per cercare di cogliere ogni opportunità affinché questo avvenga. Il sostegno di ANDI alla professione Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI ANDI ha celebrato i primi 30 anni della laurea in odontoiatria Era il 1984 quando gli iscritti al primo Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria, iscritti al secondo anno in quanto provenienti da me- dicina, si sono laureati, mentre nel 1985 hanno raggiunto il traguardo coloro che hanno fin dall’i- nizio frequentato il nuovo Corso. Per celebrare i trent’anni dalle prime lauree in odontoiatria il Presidente Nazionale ANDI, Gianfranco Prada, primo Presidente Nazionale dell’Associazione più rappresentativa laureato in Odontoiatria ha voluto organizzare in Expoden- tal un Happy Hour per celebrare la ricorrenza. Protagonista dell’incontro, molto amichevole ed informale, il Prof. Ennio Giannì (classe 1919), il primo Preside del corso di laurea dell’ateneo milanese. Vai a pg. 7 FONDAZIONE L’INSERTO A Natale dona “Un mondo di sorrisi” Per sostenere le diverse attività di volontariato dei dentisti soci ANDI, basta una firma: è quella sui moduli per la dichiarazione dei redditi. Ag- giungendo poi nel primo riquadro (Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative…) il Codice Fiscale 08571151003 il nostro versamento del 5x1000 so- sterrà Fondazione ANDI. Un gesto davvero molto semplice, che non costa nulla. [...] Vai a pg. 13 La cartina dei Presidenti Provinciali ANDI 2014-2017 PRESIDENTI PROVINCIALI 2014 - 2017 ANDInforma vedi all’interno EXPO - RICORRENZE Il TAR Emilia Romagna conferma il divieto di apertura di studi autonomi di igiene orale Per la Cassazione lo scostamento dallo studio di settore non deve comportare una verifica automatica Il progetto ANDI sui Fondi Sanitari Integrativi ANDI “trova” la copertura finanziaria e fa inserire un emendamento ad hoc nella Legge di Stabilità Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno ANDI ha celebrato i primi 30 anni della laurea in odontoiatria Vilma Pinchi confermata Presidente IOFOS › TV ANDI: “Accendi” la tua sala d’attesa EXPO 2015. Una opportunità per l’Associazione! Il Dossier Formativo Individuale e le ultime indicazioni per la Formazione Continua L’importanza di ANDI Young A Natale dona “Un mondo di sorrisi” Il 34° Mese della Prevenzione Dentale ANDI-Mentadent 2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13 14 15 Da sinistra: Prof. G. Farronato, Dott. G. Prada, Prof. E. Giannì, Sig.ra F. Bonacci e Prof. F. Santoro.

manchette1.ai 1 21/05/13 17.17 Andi 2°manchette 46x46.ai 1 ... · informale, il Prof. Ennio Giannì ... Antonio Natale SIENA Roberto Trivelli PISA ... Cinzia Famulari MESSINA Teodoro

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SOMMARIO

ANDInforma FRONTE STOMATOLOGICORivista Uffi ciale ANDIwww.andi.it

Associazione Nazionale Dentisti Italiani

Inviata gratuitamente a tutti gli associati in ragionedel pagamento della quota associativa

Direttore editoriale Gianfranco PradaDirettore responsabile Roberto Callioni

Comitato tecnico-scientifi co Esecutivo Nazionale ANDICoordinamento editoriale d-press.it

Responsabile Editoria Massimo Gaggero

Questo periodico è associato

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI

all’Unione Stampa Periodica Italiana

Segreteria Manuela Zurli e-mail [email protected]à ANDI Associazione Nazionale Dentisti ItalianiEditore ANDI Servizi srl Registrazione del Tribunale di Roman. 12062 del 23/03/1968 Registrazione al ROC n. 5263 del 2001Stampa CNS srl Progetto grafi co e realizzazione Ariesdue srl

NUMERO 4OTTOBRE - DICEMBRE 2014

Proponi ai tuoi pazienti di rimborsare

le cure dentistichein comode rate

manchette1.ai 1 21/05/13 17.17

Per attivare il servizio Compass, chiama il numero verde

800 263 264 e comunica il codice

ANDI 3067

Andi 2°manchette 46x46.ai 1 21/05/13 17.16

EDITORIALE

Cari Colleghi,leggendo questo ultimo numero del 2014 di ANDInforma potete avere un quadro generale di come la nostra Associazione sia impegnata a 360° nella tutela della professione e dei Soci.Di seguito voglio ricordarvi alcuni dei nostri principali ambiti operativi.Attivazione di alcune azioni per difendere i nostri spazi di lavo-ro, la tutela del paziente e la legalità. Questo il senso dell’impegno che ANDI ha profuso costituendosi nel ricorso al TAR Emilia Romagna di un igienista dentale verso la decisione della Regione di non concedergli l’autorizzazione all’apertura di uno stu-dio autonomo di igiene orale. E questo non perché vogliamo sminuire la professione di igienista, ma perché riteniamo che si debbano rispettare i ruoli ed i compiti affi dati alle rispettive professioni. Certo una difesa an-che “corporativa” della nostra professione ma soprattutto una difesa ad oltranza della salute del paziente. Sono certo che i dentisti ANDI rispet-tano gli igienisti dentali per il supporto che danno nel migliorare la salute orale dei nostri pazienti ma questo lavoro, importante ed esercitato con professionalità e competenza, deve essere svolto seguendo le indica-zioni degli odontoiatri perché è responsabilità del dentista decidere il piano di cura ed i trattamenti necessari. Sullo stesso piano l’azione per fare approvare al più presto il Disegno di Legge contro abusivi e prestanome, ferma alla Commissione Giustizia della Camera, dopo l’approvazione unanime da parte del Senato. Attivare azioni “lobbistiche” al fine di rendere meno complicato e costoso svolgere l’attività odontoiatrica. Questo è il fi ne del lavoro politico svolto da ANDI per ottenere una maggior deducibilità delle parcelle sanitarie, che ha portato anche alla presentazione di emendamenti alla Legge di stabilità che, se approvati, potrebbero permetterci di dedurre integralmente le spese per l’aggior-namento professionale ed evitare l’introduzione di norme che vorrebbe-ro complicare ancora di più la gestione fi scale dei nostri studi.Attivare azioni politiche per favorire l’accesso di pazienti negli studi dei Soci ANDI. Questo è il fi ne del progetto politico ANDI sulla Sanità Integrativa, che ha visto nell’accordo con Mapfre il mezzo per creare quel Network ANDI che permetterà in futuro all’Associazione di intercettare quei pazienti che hanno a disposizione risorse nei Fondi, Mutue ed Assicurazioni, che saranno sempre più numerosi e che oggi sono costretti a rivolgersi ad al-tri studi perché ANDI era sempre restata “alla fi nestra” in questo ambito. Attivare azioni per tutelare la salute pubblica e ribadire il ruolo centrale del dentista ANDI nell’ambito della prevenzione. Questo è il fi ne del progetto OSAS, del Mese della Prevenzione Dentale e del Progetto Aiutiamo a Salvare Vite (per citare solo quelli di cui par-liamo in questa edizione).Attivare azioni per informarvi. Questo è il fi ne delle altre notizie che trovate su questo numero e, ogni settimana, su ANDI Informa Online. Quelle che vi informano sulle novità normative e quelle che raccontano dell’attività di ANDI in Italia, anche attraverso le Sezioni Provinciali ed i Dipartimenti Regionali, ed all’Estero.Attivare azioni a tutela dei giovani colleghi. Questo è il fi ne del Progetto ANDI Young, attraverso il quale si vuole dare un senso concreto al patto generazionale tra i giovani colleghi ed i dentisti da tempo in attività.

Al termine di questo mio editoriale vogliate gradire, a nome mio e di tutto l’Esecutivo Nazionale, l’augurio di Buon Natale e Felice 2015, sperando che l’anno che andremo a vivere sia migliore di quello passato. Noi di ANDI ce la metteremo tutta per cercare di cogliere ogni opportunità affinché questo avvenga.

Il sostegno di ANDI alla professioneGianfranco PradaPresidente Nazionale ANDI

ANDI ha celebrato i primi 30 annidella laurea in odontoiatria

Era il 1984 quando gli iscritti al primo Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria, iscritti al secondo anno in quanto provenienti da me-dicina, si sono laureati, mentre nel 1985 hanno raggiunto il traguardo coloro che hanno fi n dall’i-nizio frequentato il nuovo Corso.Per celebrare i trent’anni dalle prime lauree in odontoiatria il Presidente Nazionale ANDI, Gianfranco Prada, primo Presidente Nazionale dell’Associazione più rappresentativa laureato in Odontoiatria ha voluto organizzare in Expoden-tal un Happy Hour per celebrare la ricorrenza.Protagonista dell’incontro, molto amichevole ed informale, il Prof. Ennio Giannì (classe 1919), il primo Preside del corso di laurea dell’ateneo milanese.

Vai a pg. 7

FONDAZIONEL’INSERTO

A Natale dona“Un mondo di sorrisi”

Per sostenere le diverse attività di volontariato dei dentisti soci ANDI, basta una fi rma: è quella sui moduli per la dichiarazione dei redditi. Ag-giungendo poi nel primo riquadro (Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative…) il Codice Fiscale 08571151003 il nostro versamento del 5x1000 so-sterrà Fondazione ANDI. Un gesto davvero molto semplice, che non costa nulla. [...]

Vai a pg. 13

La cartina dei Presidenti

Provinciali ANDI 2014-2017

Giuseppe Davide CeramiTRAPANI

Rita CirasaSIRACUSA

Aldemiro AndreoniANCONA

Daniela SanchiPESARO

Gabriele ArrigoniBELLUNO

Stefano BonoraTRENTO

Luigino GuariniTREVISO

Federico ZanettiVICENZA

Gianfranco FerrariGORIZIA

Giorgio BalichUDINE

Valentina DelucaTRIESTE

Michele RigoPORDENONE

Giuseppe CaldaraBERGAMO

Alfredo TafuroSONDRIO

Franco RussoCREMONA

Francesco Di GregorioMILANO

Marco ColomboPAVIA

Maurizio A. GuginoNOVARA

Paolo BattezzatoVERCELLI

Alberto CodazziCOMO-LECCO

Pier Antonio BortolamiBRESCIA

Sandro DemonteVERONA

Basiglio LaganàVARESE

Giovanni RubiniBOLOGNA

Guido CorghiMANTOVA

Luca CarteriMODENA

Paolo PaganelliFORLÌ-CESENA

Silvano FattoriRIMINI

Ferruccio BertoPADOVA

Stefano A. BertoVENEZIA

Domenico MozzoniASCOLI PICENO E FERMO

Michele D’AngeloMACERATA

Luca MocciCAGLIARI

Walter PiliNUORO

Andrea ContiniORISTANO

Pietro Francesco MeloniSASSARI

Davis CussottoASTI

Virginio BobbaTORINO

Alessandro MigliariniAREZZO

Gabriella Ciabattini CioniFIRENZE

Enrico CocchiPISTOIA

Roberto CinquiniLUCCA

Giovanni ColomboLIVORNO

Antonio NataleSIENA

Roberto TrivelliPISA

Carlo PaoliGROSSETO

Giuseppe ModugnoGENOVAGabriele Zunino

SAVONA

Andrea TognettiLA SPEZIA

Corrado StefaniMASSA CARRARA

Lorenzo BarbacoviPARMA

Salvatore MazzaraPIACENZA

Giuseppe GandolfoIMPERIA

Gabriele JonBIELLA

Emanuele CusimanoPALERMO

Luigi TraversaAGRIGENTO

Michele TrigonaENNA Andrea Cannavò

CATANIA

Cinzia FamulariMESSINA Teodoro Vadalà

REGGIO CALABRIA

Giuseppe ProtoVIBO VALENTIA

Enrico CataneoCATANZARO

Maria Vittoria Del ConsoleCOSENZA

Giuseppe BertoldoMATERA

Sergio GarziaLECCE

Bruno OlivaBRINDISI

Giovanni PollicoroTARANTO

Eduardo VeralliPOTENZA

Arcangelo CausoBARI E BAT

Alessandro SpecchiulliFOGGIA

Giustina NapoliSALERNO

Vincenzo FarinaCASERTA

Carla PalumboCAMPOBASSODanilo Canè

ISERNIA

Lucio DanieleL’AQUILA

Antonio TafuriPESCARA

Alessandro De DominicisTERAMO

Alfredo PierronFROSINONE

Michele Abbattista RIETI

Sabrina SantanielloROMA

Fabio FilabbiTERNI

Antonio MontanariPERUGIA

Antonio MiglioreRAGUSA

PRESIDENTI PROVINCIALI 2014 - 2017

Maurizio VangoneBENEVENTO

ANDInforma

Effesse Magazine 4/2014

Luciano DemaestriAOSTA

Paolo PatruccoALESSANDRIA

Guido SingerBOLZANO

Francesco MonacoCHIETI

Corrado BellezzaCROTONE

Ilario PeanoCUNEO

Davide LeoneLATINA

Pasquale Di MaggioNAPOLI

Giuseppe BellantiPRATO

Luca StringaRAVENNA

Gianluca DavoliREGGIO EMILIA

Stefano PesaresiVITERBO

Raffaele RaimondoROVIGO

Nicola LucianiFERRARA

Giuseppe ValentiCALTANISSETTA

Stefano NargiAVELLINO

vedi all’interno

EXPO - RICORRENZE

Il TAR Emilia Romagna conferma il divieto di apertura di studi autonomi di igiene orale

Per la Cassazione lo scostamento dallo studio di settore non deve comportare una verifi ca automatica

Il progetto ANDI sui Fondi Sanitari Integrativi

ANDI “trova” la copertura fi nanziaria e fa inserire un emendamento ad hoc nella Legge di Stabilità

Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno

ANDI ha celebrato i primi 30 anni della laurea in odontoiatria

Vilma Pinchi confermata Presidente IOFOS

› TV ANDI: “Accendi” la tua sala d’attesa

› EXPO 2015. Una opportunità per l’Associazione!

Il Dossier Formativo Individuale e le ultime indicazioni per la Formazione Continua

L’importanzadi ANDI Young

A Natale dona “Un mondo di sorrisi”

Il 34° Mese della Prevenzione Dentale ANDI-Mentadent

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Da sinistra: Prof. G. Farronato, Dott. G. Prada, Prof. E. Giannì,Sig.ra F. Bonacci e Prof. F. Santoro.

ANDInforma 4/20142

Gianfranco PradaPresidente Nazionale ANDI

Con la sentenza n. 1061/2014 il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Roma-gna, Sezione Seconda, ha avvalorato la tesi dell’ANDI, oggetto di una annosa battaglia vol-ta a ribadire il principio per il quale non è am-missibile nel nostro ordinamento giuridico l’a-pertura di uno studio autonomo di igiene orale.Questo il caso.Un professionista laureato in igiene dentale chiedeva l’annullamento del provvedimento con il quale la competente amministrazione aveva respinto la sua istanza di autorizzazione per l’apertura, in proprio, di uno studio di igie-ne dentale. A sostegno dell’azione, il ricorrente deduceva che il profi lo professionale dell’igie-nista dentale (D.M. n. 137 del 1999) e la nor-mativa generale sulle autorizzazioni sanitarie (art. 8ter del D.Lgs. n. 502/92 e successive modifi che) lo avrebbero legittimato ad aprire la relativa struttura senza neppure chiedere l’autorizzazione. Nel procedimento si costitui-vano in favore di parte ricorrente, l’Associazio-ne Igienisti Dentali Italiani, mentre in opposi-zione all’accoglimento della domanda ANDI, FNOMCeO e AIO.Quale ulteriore sostegno alle proprie conside-razioni, l’igienista dentale allegava un parere del Ministero della Sanità del 18/11/2013, nel quale – nel prendere atto dell’evoluzione del-la specifi ca normativa di settore in direzione di una sempre più spiccata autonomia di tali nuove fi gure professionali di laureati rispetto a quella odontoiatrica – il Dicastero si era aper-tamente schierato a favore del rilascio, all’igie-nista dentale, dell’autorizzazione ad aprire un proprio autonomo studio professionale. Il Mi-nistero, infatti, affermava che “l’attività di igie-nista dentale può essere svolta anche senza la presenza fi sica dell’odontoiatra e al di fuori di uno studio odontoiatrico e pertanto anche all’interno di un proprio autonomo studio”. ANDI aveva immediatamente contestato, in data 03/12/2013, il parere ministeriale addu-cendo che l’apertura di studi autonomi di igie-ne orale può comportare un grave danno alla salute del cittadino, posto che l’atto di igiene orale è, a tutti gli effetti della scienza medica, un intervento di microchirurgia cruento, che può avere complicazioni e che, proprio in ra-gione dei suoi effetti indesiderati, è necessa-rio che il paziente sia sottoposto a controllo medico preventivo e successivo all’intervento, nonché che durante l’opera sia fruibile costan-temente l’intervento del medico e/o dell’odon-toiatra nella denegata ipotesi in cui insorges-sero le suddette complicazioni.

Il TAR – a conforto della tesi di ANDI in rela-zione al suddetto atto ministeriale prontamen-te contestato – ha asserito di non condividere le considerazioni contenute nel parere statale. Sostengono, a riguardo, i giudici amministrati-vi che la laurea triennale abilitante all’esercizio della professione di igienista dentale implica la facoltà di svolgimento della professione, non solo quale dipendente, ma anche come lavora-tore autonomo, ma sempre in stretta collabo-razione nella struttura dell’odontoiatra.

In buona sostanza – secondo il TAR Emilia Romagna – l’igienista dentale non può aprire uno studio professionale autonomo svincolato dalla “struttura (pubblica o privata)” sanitaria, connotata per defi nizione giurisprudenziale da una serie di componenti organizzative e strut-turali che necessitano a priori di autorizzazio-ne, proprio in funzione delle ragioni di protezio-ne e sicurezza del paziente.

Il TAR Emilia Romagna conferma il divietodi apertura di studi autonomi di igiene orale

PRIMO PIANO

Su questo principio ANDI si è sempre spesa, sostenendo – come poi confermato dal Consi-glio Superiore di Sanità – che l’igienista denta-le non possa applicare anestetici locali ovvero acquisire un riunito odontoiatrico, in quanto tale fi gura professionale non ha le competen-ze mediche ovvero la specifi ca formazione, essendo un collaboratore della struttura odon-toiatrica: pertanto, giustamente, il TAR ha so-stenuto che senza “struttura odontoiatrica” l’igienista non possa operare in alcun modo, tenuto conto proprio dell’oggettiva e stretta connessione – da un punto di vista logistico e terapeutico – tra tali fi gure e attività profes-sionali.Ed è proprio l’art. 2, comma 3, del DM 137/99 che, nella prima parte, così letteralmente di-spone: “[L]’igienista dentale svolge la sua atti-vità professionale in strutture sanitarie pubbli-che e private, in regime di dipendenza o libero professionale (…omissis…)”. Con l’evidente conseguenza che laddove la norma, poi, dice “su indicazione degli odonto-iatri e dei medici chirurghi legittimati all’eserci-zio della odontoiatria” signifi ca concretamente che l’istruzione non possa dirsi compiutamen-te integrata attraverso una mera disposizione verbale da parte dell’odontoiatra, attuabile ma-gari anche a distanza ovvero tramite il paziente stesso. L’“indicazione” deve cioè individuare una ben precisa fase del complessivo percorso tera-peutico svolto dal paziente all’interno della struttura sanitaria dell’odontoiatra.La locuzione “su indicazione dell’odontoiatra” è da intendersi, quindi, quale «controllo ef-fettivo» del medico sull’operato dell’igienista, cosicché il legislatore ha chiaramente voluto che la professione dell’igienista non possa mai dirsi autonoma rispetto al controllo del medi-co odontoiatra sino al punto di consentirgli di «aprire» un indipendente studio professionale.Ne deriva, inoltre, che se l’igienista può svolge-re le proprie attività soltanto all’interno di una struttura sanitaria è evidente che tale fi gura si inserisce necessariamente nel percorso di autorizzazione voluto dall’art. 8 ter del D.Lgs. n. 502 del 1992 e delle Direttive Regionali di competenza, che stabiliscono come “L’autoriz-zazione all’esercizio di attività sanitarie è, altre-sì, richiesta per gli studi odontoiatrici, medici e di altre professioni sanitarie, ove attrezzati per erogare prestazioni di chirurgia ambulatoriale, ovvero procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente, indivi-duati ai sensi del comma 4”. Del resto, mutano i tempi e le condizioni sociali ed economiche, ma non la storia e neppure la

ratio normativa su cui si fondano i principi che regolano l’ordinamento. E così non è mutato il fatto storico che l’igienista dentale nasce come professione ausiliaria a quella odontoia-trica, in un contesto in cui quest’ultima era pre-valentemente esercitata in modo monoprofes-sionale. Ora, però, non si dimentichi che tale struttura monoprofessionale era anch’essa soggetta all’autorizzazione sanitaria, già pre-vista all’epoca dall’art. 193 del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 (TULS), tutt’ora vigente. In buona sostanza, la circostanza che poi l’i-gienista dentale sia stata qualifi cata come professione sanitaria con percorso di laurea breve non ha modifi cato il fatto che la tale fi -gura possa operare soltanto nell’ambito di una struttura sanitaria autorizzata. Il fatto poi che dagli anni ‘80 circa gli studi odontoiatrici abbiano iniziato a strutturarsi in organizzazioni più complesse ha portato alla riforma del D.lgs. 30 dicembre 1992 n. 502

che, nel ribadire la necessità dell’autorizzazio-ne per le strutture private, ha inserito anche le professioni sanitarie di cui all’art. 6 e quelle odontoiatriche.Il fatto che la normativa abbia evidenziato uno spostamento dell’attenzione del Legislatore dall’aspetto soggettivo (il professionista) a quello oggettivo (la struttura/lo studio), non ha, cioè, inciso sul rapporto di ausilio dell’igie-nista nella struttura dell’odontoiatra.La giurisprudenza si è più volte pronunciata sul regime delle autorizzazioni in un caleidoscopio di sentenze amministrative civili e penali che, in sostanza, sanciscono in modo univoco che l’autorizzazione è sempre necessaria quando la struttura (monoprofessionale, ambulatoria-le, polispecialistica) abbia fi nalità sanitarie.L’istruttoria che precede l’emanazione del provvedimento autorizzatorio sanitario con-cerne, infatti, non solo l’attività espletata, ma soprattutto l’intero complesso di strumenti personali, materiali e organizzativi che com-pongono la struttura e le consentono di fun-zionare. La valutazione che compie, pertanto, l’amministrazione non è, soltanto, quella che involge il singolo sanitario, ma anche i locali, le apparecchiature, i mezzi sussidiari e le condi-zioni igieniche sanitarie che rendono possibile l’esercizio per il fi ne di tutela e di sicurezza del paziente.In quest’ottica non è neppure ipotizzabile che l’igienista dentale possa aprire una strut-tura in modo svincolato dal controllo dell’o-dontoiatra e addirittura senza l’autorizzazione sanitaria.Proprio per questo il TAR nella sentenza ha asserito che, nel caso degli igienisti dentali, la concreta inclusione di tale attività sanitaria tra quelle ritenute potenzialmente pericolose va individuata proprio nel D.M. n. 137 del 1999, istitutivo del profi lo di igienista dentale che, appunto, in ragione di tale riconoscimento, non ne consente l’esercizio mediante l’apertu-ra di uno studio autonomo, ma solo se l’igieni-sta dentale operi all’interno di una struttura in collaborazione con un odontoiatra: ciò – dice il TAR – all’evidente scopo di tutelare la salute dei pazienti nel caso di possibili complicazioni derivanti dallo svolgimento di alcune attività da parte dell’igienista dentale mediante la neces-saria presenza, nella stessa “struttura sanita-ria” dell’odontoiatra.

Altra storica vittoria ANDI,il TAR conferma le nostre tesi

Con la sentenza 1061/2014 emessa dal TAR Emilia Romagna si conferma pienamente la correttezza della posizione da sempre sostenu-ta da ANDI e dalla CAO Nazionale in merito al fatto che l’igienista dentale non può aprire studi autonomi di igiene orale, senza la presenza di una struttura guidata dall’odontoiatra.

ANDI si era sempre duramente opposta a que-sta interpretazione sia in incontri e con scritti al Ministero della Salute che costituendosi con i propri avvocati al TAR Emilia Romagna fi n dall’inizio nel giudizio (come fatto anche dalla FNOMCeO), sostenendo il fatto che il profi lo professionale dell’igienista prevede obbliga-toriamente l’”INDICAZIONE” dell’odontoiatra per eseguire qualsiasi atto terapeutico e che costituisce un pericolo per la salute pubblica l’esercizio in uno studio autonomo da parte dell’igienista.

Il TAR nella sentenza “non condivide le conside-razioni ministeriali” contrastate da ANDI, ritiene che “sulla base della vigente normativa non è pertanto possibile ritenere che sussista anche la possibilità, per l’igienista dentale, di essere autorizzato ad aprire un proprio studio profes-sionale, a prescindere, quindi, dall’esistenza in

loco di una struttura sanitaria nella quale operi anche un odontoiatra” e conferma pienamen-te l’interpretazione data da ANDI al concetto di “indicazione” affermando che “…su indica-zione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all’esercizio della odontoiatria…” va conseguentemente interpretata nel senso che essa non possa dirsi compiutamente integrata attraverso una mera disposizione verbale at-tuabile anche a distanza (e tramite il paziente stesso) da parte dell’odontoiatra, ma nel senso che, invece, detta “indicazione” individui una ben precisa fase del complessivo percorso te-rapeutico svolto dal paziente all’interno di una stessa struttura sanitaria.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Pra-da, che ha dichiarato: “La sentenza del TAR Emilia Romagna sembra essere stata scritta da noi, riprendendo e condividendo in pieno le tesi espresse da ANDI e dai suoi legali, con l’obiettivo fondamentale di aver ben ribadito la centralità della salute del paziente e del ruolo che l’odontoiatra svolge a capo del team, nel quale la fi gura dell’igienista ha ruolo importan-te ma sempre integrato nell’ambito dello studio odontoiatrico”.

ANDInforma4/2014 3

Non sempre lo scostamento dai parametri in-dicati dal proprio studio di settore può essere motivo di verifi ca fi scale.A sottolinearlo è nuovamente la Corte di Cassa-zione con la sentenza 20414/2014 con la quale ha affermato “che il mero scostamento tra rica-vi dichiarati e quelli derivanti dall’applicazione degli studi di settore non costituisce di per sé grave incongruenza e non legittima l’uffi cio ad effettuare l’accertamento standardizzato”.

“Non può essere pertanto condivisa la posi-zione assunta dall’Amministrazione fi nanziaria, secondo cui il semplice disallineamento (anche non signifi cativo) tra ricavi o compensi dichiarati e le risultanze degli studi di settore – qualunque ne sia l’entità – giustifi cherebbe di per sé l’ac-certamento”, evidenza il Presidente Nazionale CAO Giuseppe Renzo in una nota inviata a tutti i Presidenti provinciali CAO.

La pronuncia trae origine da un ricorso propo-sto dall’agenzia delle Entrate per la cassazione di una sentenza della Ctr Piemonte che aveva confermato la nullità di un atto di accertamento basato sugli studi di settore a causa della to-tale carenza del presupposto di gravità dello scostamento. Nel caso in esame, infatti, il disal-lineamento tra ricavi dichiarati e quelli desumibili

Con la sentenza n. 228 del 2014, depositata il 6 ottobre, la Corte Costituzionale ha ridi-mensionato la norma contenuta nella legge fi nanziaria del 2005 che affi dava al contri-buente il compito di giustifi care ogni singolo movimento bancario in caso di verifi ca e nel caso di operazioni non giustifi cate era legit-timo, per l’amministrazione fi nanziaria, ipotiz-zare reddito non dichiarato.Obbligo ribadito anche da alcune circolari dell’Agenzia delle Entrate.La sentenza, ora, contesta proprio la pre-sunzione di equivalenza dei prelevamenti non giustifi cati a compensi professionali im-ponibili.Per i giudici la norma è incostituzionale in quanto, a differenza di quanto avviene per una impresa dove esiste una relazione tra costi-proventi, per il professionista i com-pensi dipendono prevalentemente dalla atti-vità e non dal sostenimento di costi. Questo anche se il professionista sostiene costi ine-renti e produttivi di compensi.In pratica per i Giudici un professionista che preleva denaro anche se per l’acquisto di una attrezzatura in nero questa non crea, in automatico, un maggior reddito in quanto il lavoro del professionista o del lavoratore autonomo “si caratterizza per la preminenza dell’apporto del lavoro proprio e la marginali-tà dell’apparato organizzativo”.

Per la Cassazione lo scostamento dallo studio di settore non deve comportare una verifi ca automatica

Il professionista che non sa giustifi care le operazioni bancarie non è imputabile di evasione

SINDACALE - FISCO

dall’applicazione dello studio di settore che ave-va consentito all’uffi cio di procedere comunque all’accertamento era pari al 7%.“Pertanto – ricorda la nota della CAO – i mag-giori ricavi risultanti dallo studio di settore non possono sempre rappresentare un’incongruen-za di per sé grave, così come vorrebbe l’Agenzia delle Entrate”.

La sentenza, però, non evita al professioni-sta di essere controllato in base al tenore di vita secondo gli indirizzi dell’Agenzia delle Entrate, si legga Redditometro.Quindi poter, sempre, giustifi care i propri mo-vimenti bancari rimane utile per dimostrare, in caso di contenzioso, le proprie ragioni.

ANDInforma 4/20144

Il Presidente Nazionale spiegala strategia e gli obiettivi del progetto

L’accordo con un importante provider assi-curativo, Mapfre Warranty, per offrire ai soci ANDI la possibilità di curare i pazienti che usufruisco delle prestazioni contemplate nella polizza gestita dalla compagnia ha fatto discutere in diversi ambiti associativi.A poche settimane dall’annuncio, il Presi-dente Nazionale ANDI Gianfranco Prada tor-na sull’argomento con un video-intervento in cui spiega il progetto ANDI Fondi Integrativi.Perché, ricorda Prada, non si tratta di una singola convenzione ma di un vero e pro-prio progetto politico che mira a fare entrare

ANDI in questo settore per tutelare i propri iscritti, che daranno vita alla “Rete di den-tisti ANDI” creata per questo obiettivo, ed i pazienti.Pazienti che vorrebbero continuare a rivol-gersi al loro dentista di fi ducia utilizzando i servizi e le risorse previsti dal proprio fondo ma che oggi sono costretti a rivolgersi ad al-tri dentisti convenzionati.

Presidente Prada che non si è sottratto a ri-spondere alle critiche, spesso ideologiche, motivando le scelte fatte.

PROGETTI

Oltre il 50% degli esercenti è socio ANDI

Alberto Libero Segretario SindacaleNazionale ANDI

La Sanità in generale, e quindi anche l’Odon-toiatria, nel contesto della crescita degli squili-bri economici e politici degli ultimi anni si avvia a profonde trasformazioni.Il Servizio Sanitario Nazionale non sembra in grado di sostenere prestazioni gratuite o a prezzi “politici”, i contratti di lavoro sempre più spesso prevedono, piuttosto che aumenti salariali, l’adesione e risorse destinate a fon-di integrativi tanto che questi da integrativi si palesano in taluni casi come sostitutivi del SSN; data questa incertezza le Assicurazioni presentano polizze che prevedono la tutela sa-nitaria ai cittadini.In questo quadro il ruolo del cosiddetto “out of pocket”, cioè del paziente che regola l’o-norario direttamente di tasca sua si prospetta come sempre più vicariato da forme assicura-tive ed integrative. Tale realtà ci ha indotto a rendere operativa quella parte del programma elettorale che pre-vedeva un non più differibile intervento della nostra Associazione con un ruolo sindacale attivo di difesa degli interessi economici dei suoi Iscritti al fi ne di tutelare l’Associato che singolarmente non ha potere contrattuale ma che invece lo può avere nella forma collettiva.

Il progetto ANDIsui Fondi Sanitari IntegrativiL’obiettivo portare più pazienti negli studi dei dentisti ANDI

SINDACALE - PROGETTI

L’obiettivo di ANDI è quello di continuare a so-stenere la libera professione dei Soci ANDI, anche inserita in un sistema che permetta ai pazienti di usufruire delle risorse e dei vantag-gi derivanti dai Fondi e dalle Casse Mutua.Abbiamo intercettato le necessità di un im-portante operatore, Mapfre Warranty, che si apprestava a offrire polizze promosse da Cat-tolica a copertura di prestazioni odontoiatriche e che stava per attivarsi con una propria rete di odontoiatri: siamo riusciti ad ottenere che tale rete fosse formata da soli Associati ANDI. Ma questo è solo un primo passo.L’adesione a questa progettualità, defi nita Rete ANDI, è libera e volontaria ed il Socio po-trà, in qualsiasi momento, recedere.Il passaggio ora importante è quello di creare la “Rete ANDI”, strumento con il quale potre-mo presentarci forti in un mercato che altri-menti ci emarginerebbe.

Guarda il video

commento del Presidente

Prada sul sito ANDI

ANDInforma4/2014 5

ANDI “trova” la copertura fi nanziaria e fa inserire un emendamento ad hoc nella Legge di Stabilità

Da tempo ANDI è critica verso la norma che impedisce al libero professionista di dedur-re le spese sostenute per l’aggiornamento professionale, soprattutto a fronte di quanto imposto dal sistema ECM.Alle tante sollecitazioni che negli anni ANDI ha inoltrato alla Politica, la risposta all’im-possibilità di accogliere la richiesta è sem-pre stata quella della copertura economica necessaria per attivarla. Ovvero la possibili-tà di deduzione comporterebbe un mancato incasso per lo Stato al quale, le fi nanze pub-bliche, non potevano rinunciare.ANDI, con il pieno sostegno della CAO Nazionale, torna alla carica e questa volta non solo per chiedere di consentire ai libe-ri professionisti che operano nella sanità di dedurre le spese per l’aggiornamento pro-fessionale ma suggerendo, anche, da dove prendere i soldi: dai fondi che la Commissio-ne Nazionale Formazione Continua incassa dai provider degli eventi formativi.Su queste basi ANDI ha elaborato uno spe-cifi co emendamento alla Legge Finanziaria chiedendo ad alcuni parlamentari di farlo proprio presentandolo.Questo il testo proposto:Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:«1-bis. All’articolo 54, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al de-creto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive mo-difi cazioni, l’ultimo periodo è sostituito dal seguente: “le spese sostenute per la par-tecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale, comprese quelle di viaggio e quelle di sog-giorno, queste nel limite massimo di 250,00 euro al giorno, ai fi ni degli obblighi minimi di

formazione e/o aggiornamento professiona-le, sono integralmente deducibili; in tutti gli altri casi, sono deducibili nella misura del 50 per cento del loro ammontare, compresa la parte eccedente 250,00 euro al giorno per le spese di soggiorno. Al raggiungimento del pieno soddisfacimento del debito formativo, così come individuato, si ha diritto a un’ulte-riore deduzione di 500,00 euro”».Conseguentemente, alla Tabella C, le dota-zioni riferite al fi nanziamento dell’attività di formazione professionale di cui all’articolo 1, comma 1163, della legge fi nanziaria n. 296/2006 sono ridotte del 10 per cento per ciascun anno a decorrere dal 2014. Da tali condizioni si evincono le ragioni della pro-posta di prevedere un’integrale deducibilità delle suddette spese. Relativamente alla co-pertura fi nanziaria, le minori entrate stimate sono compensate da una riduzione del 10 per cento, a decorrere dal 2014, delle dota-zioni relative al fi nanziamento dell’attività di formazione professionale di cui alla Tabella C, allegata alla legge di Stabilità.La richiesta di ANDI è stata raccolta da un gruppo di parlamentari che hanno voluto presentare, come singoli emendamenti a propria fi rma, il testo proposto da ANDI, al Ddl Stabilità ed al Ddl Bilancio. Emenda-menti che sono stati dichiarati tutti ammis-sibili. Questi i parlamentari che hanno presenta-to l’emendamento ANDI: Alberto Giorgietti (FI), Rocco Palese (FI), Renato Brunetta (FI), Barbara Saltamartini (NCD), Paolo Tancre-di (NCD), Ignazio Abrignani (FI), Federico Fautilli (Per l’Italia), Giuseppe De Mita (Per l’Italia), Walter Rizzetto (M5S), Laura Castelli (M5S), Girgis Giorgio Sorial (M5S).

LEGGI E DECRETI

Le preoccupazioni sul possibile aggravio degli adempimenti burocratici avanzate dal Presidente Nazionale Gianfranco Prada, alla vigilia della presentazione del Decreto Semplifi cazioni, si sono rivelate reali.“Il testo licenziato dal Governo lo scorso 30 ottobre non è, infatti, stato modifi cato rispet-to alle bozze anticipate mantenendo inalte-rati gli obblighi che graveranno sui medici e dentisti dal prossimo anno”, commenta il Presidente Prada.Sotto accusa la norma che prevede che, per reperire i dati delle spese sanitarie da inserire nella dichiarazione dei redditi pre-compilata, medici, odontoiatri, aziende sa-nitarie locali e ospedaliere, istituti di ricove-ro e cura a carattere scientifi co, policlinici universitari, farmacie, presidi di specialistica ambulatoriale, altri presidi e strutture sanita-rie dovranno trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle spese mediche, di assistenza specifi ca e alle spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall’imposta, ai fi ni della loro mes-sa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.“Il rischio – continua il Presidente Prada - è dover comunicare lo stesso dato, l’importo della nostra parcella ed i dati del paziente, sia all’Agenzia delle Entrate come già av-viene annualmente con lo spesometro sia al Sistema Tessera Sanitaria comportando, probabilmente, l’obbligo di dotarsi di nuovi strumenti informatici”.ANDI si è da subito attivata per cercare di porre rimedio a questa ulteriore burocrazia, chiedendo, ed ottenendo, il sostegno di FNOMCeO e CAO Nazionale, oltre ai con-tatti con la politica.Attività lobbistica che avrebbe aperto uno spiraglio per poter arrivare ad una sempli-fi cazione della norma. Stando ai contatti avuti, nel mese di dicembre la Commissione Finanze sarà chiamata ad approvare ulteriori provvedimenti legati alla semplifi cazione fi -scale, in quell’occasione si cercherà di far valere le modifi che proposte da ANDI.Insieme alla CAO, si stanno poi predispo-nendo gli emendamenti da far inserire nella Legge di Stabilità, uno di questi riguarderà questo specifi co problema. Si riproporrà anche la richiesta di totale detraibilità dei Corsi di Aggiornamento obbligatori, previsti dal sistema ECM.

DECRETO SEMPLIFICAZIONI

ANDI al lavoro per fare apportare le modifi cheper ridurre la burocrazianello studio

Deducibilità delle spese per i corsi di aggiornamento dei professionisti

I Soci ANDI crescono ancorae si avvicinano a quota 24mila

Da oltre 10 anni il grafi co dei Soci ANDI con-tinua a crescere. Anche quest’anno (il 30 set-tembre per essere precisi) il numero dei soci certifi cato ha superato quello dell’anno prece-dente.Nel 2003 erano 17.051 i soci ANDI, al 30 set-tembre 2014 erano 23.797 gli iscritti. 23.541 quelli al 31 dicembre 2013.“Una crescita costante che continua a stupir-mi”, ammette il Presidente ANDI Gianfranco Prada. “Nonostante il saldo attivo tra nuovi iscritti all’Albo degli Odontoiatri e cancellazio-ne si sia attestato intorno alle 600 unità, nono-stante la crisi economia, nonostante la sfidu-cia verso i sindacati (ma non verso il nostro), nonostante in questi anni abbiamo imposto ai nostri soci norme etiche e comportamentali, i dentisti italiani continuano a dare fiducia al nostro lavoro e all’associazionismo. Cosa che ci inorgoglisce e ci riempie di responsabilità”.1.315 i nuovi soci al 30 settembre 2014: 894 maschi e 421 donne. Lombardia (+199), Lazio (+185), Sicilia (+141) le regioni che hanno registrato il numero più elevato di nuovi iscritti.Scorrendo i dati si scopre che sono i giovani ad incrementare il numero degli iscritti ad ANDI. Nel 2014 sono stati 664 i nuovi iscritti con meno di 30 anni: al 31 dicembre 2013 i nuovi iscritti all’Albo degli odontoiatri erano stati 954.“Una scelta, quella dei giovani laureati nel pre-ferire ANDI, dettata dalla necessità di avere un sindacato che li aiuta a fare i primi passi nel mondo del lavoro grazie ai servizi ed alle azioni di tutela attivate dall’Associazione”, commenta il Presidente Prada ricordando il lavoro impor-tante fatto con il progetto ANDI Young.

NUMERI ASSOCIATIVI

2005

18.000

19.000

20.000

21.000

22.000

23.000

24.000

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

18.824

19.954

21.856

22.315

22.861

23.054 23.202 23.39723.548

23.797

Oltre il 50% degli esercenti è socio ANDI

Dalla Legge di Stabilità 2015 luci ed ombre per i dentisti liberi professionisti

Sono due le norme principali contenute nella Legge di Stabilità, approvata dal Go-verno e che il Parlamento sta discutendo, che interessano i dentisti libero professio-nisti: una positiva, l’altra negativa.Quella positiva riguarda l’art. 12 che ap-porta modifi che considerevoli al regime ad oggi vigente in ambito di incentivi all’as-sunzione di lavoratori a tempo indetermi-nato. Sintetizzando, anche il libero profes-sionista potrà godere dei vantaggi previsti per le imprese che assumono e quindi, in qualità di datore di lavoro privato, potrà benefi ciare per intero dell’esonero del ver-samento dei contributi previdenziali, nelle modalità indicate dalla legge di stabilità 2015, sempre che il testo sia confermato nella versione defi nitiva.La norma negativa riguarda invece le pen-sioni anche di noi dentisti. Se confermata la Legge di Stabilità aumenterà il prelievo fi scale sulle rendite previdenziali del nostro Ente di Previdenza (Enpam), ma anche della sanità integrativa (Fondo Sanità). La norma, infatti, porterebbe dal 20 al 26% l’aliquota sulla rendite fi nanziarie de-gli Enti previdenziali e dall’11,50% al 20% quella per i Fondi di previdenza. ANDI fornirà il massimo supporto alle azio-ni politiche volte a modifi care questa nor-ma nei passaggi parlamentari.

ANDInforma 4/20146

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Stefano Mirenghi VicepresidenteNazionale ANDI

Storicamente i primi riscontri della patologia si possono fare risalire alla “Sindrome di Pickwick” ma un vero inquadramento si ha con i lavori del Dr. Christian Guilleminault, cui si deve la descrizione e la defi nizione della Sindrome dell’Apnea Ostrut-tiva nel Sonno (OSAS).Solo negli ultimi anni si è riconosciuta l’importanza dell’o-dontoiatra a fare parte del team multidisciplinare (neurologo, pneumologo, otorino, chirurgo, dietologo ecc.) atto a fare screening e ad intervenire nelle scelte terapeutiche dell’O-SAS.Un numero sempre maggiore di studi hanno dimostrato che l’odontoiatra con l’applicazione di dispositivi intraorali OA può intervenire terapeuticamente nelle forme lievi e moderate dell’OSAS.Tale sindrome è caratterizzata da ricorrenti episodi di ostruzio-ne completa o parziale delle prime vie aeree durante il sonno.In genere è associata a segni notturni o diurni, quali russa-mento, pause respiratorie nel sonno, risveglio con senso di soffocamento, eccessiva sonnolenza diurna, astenia e cefalea mattutina, nicturia, impotenza sessuale, irritabilità e deteriora-mento intellettuale.Tutti questi fattori infl uiscono gravemente sulla qualità della vita del paziente e sono destinati a evolvere verso quadri cli-nici più gravi, caratterizzati dalla maggiore possibilità di com-parsa di patologie quali ipertensione arteriosa sistemica, car-diopatia ischemica, infarto, ipertensione polmonare e aritmie cardiache.Si stima che la frequenza di OSAS sia del 4% della popola-zione (circa 2 milioni di individui) e che soffrano di semplice russamento circa il 30% degli adulti, percentuale che sale notevolmente con l’aumento dell’età.La patologia è più frequente nel maschio soprattutto se so-vrappeso.Il semplice russamento in genere precede ed è presente in numerosi pazienti affetti da OSAS.Molti pazienti sono consapevoli di soffrire di alcuni dei segni tipici dell’OSAS ma non di soffrire di una vera patologia o non sanno a chi rivolgersi per diagnosticarla o curarla.

Numerosi sono coloro che almeno una volta all’anno si recano nei Nostri studi per terapie o visite di controllo, da qui l’impor-tanza dell’odontoiatra nella possibilità di intercettare tali pa-zienti con un’adeguata anamnesi e con l’utilizzo di questionari validati per fare screening dell’OSAS.L’intervento degli odontoiatri è importante non solo come nuova possibilità terapeutica, data la grande frequenza della patologia nella popolazione, ma anche perché permette, in un momento di dequalifi cante mercifi cazione della Nostra attività messo in opera da campagne pubblicitarie e scontistiche, di riappropriarci della Nostra qualifi ca di Medici che effettuano una diagnosi, un piano di trattamento ed una terapia.Infi ne, non è da sottovalutare l’importanza sociale della pos-sibilità di intercettare tale patologia in quanto questi pazienti hanno una percentuale di rischio di incidenti automobilistici e sul lavoro notevolmente superiore rispetto al resto della po-polazione.ANDI, per i suddetti motivi, ha deciso di avviare un progetto di formazione, rivolto ai propri Associati, per lo screening e la terapia dell’OSAS.Tale progetto prevede un corso FAD introduttivo, gratuito con ECM per i soci ANDI, già presente sulla piattaforma Denti-stiOnline, cui seguirà un secondo corso FAD di approfondi-mento e eventuali corsi residenziali.È auspicio di ANDI che questo progetto permetta ad un nume-ro sempre maggiore di odontoiatri di possedere gli strumenti idonei per lo screening e la terapia di questa patologia.

INIZIATIVE TERAPEUTICHE

Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno:una opportunità terapeutica per gli odontoiatri

Decalogo per i pazientiaffetti da OSAS

1.Le apnee ostruttive durante il sonno aumentano il rischio di incidenti stradali, lavorativi e/o domestici e malattie cerebro o cardio-vascolari oltre a peggio-rare la qualità di vita del pazien-te. Pertanto è importante rivol-gersi al medico se si sospetta di esserne affetti.

2.I sintomi più frequenti dell’OSAS sono il russamento notturno, il risveglio con senso di soffoca-mento, l’eccesiva sonnolenza durante il giorno, la cefalea al ri-sveglio. Spesso è il partner che riferisce di avvertire l’interruzione del respiro durante la notte.

3.La CPAP (un dispositivo che impedisce le apnee erogando una pressione) è la terapia più effi cace dell’OSAS. È fonda-mentale pertanto utilizzarla in modo regolare ogni volta che si dorme anche quando si viaggia per motivi di lavoro o vacanza.

4.Se il paziente non tollera la CPAP per qualunque motivo (pressio-ne troppo forte, sensazione di naso chiuso, diffi coltà a tollerare la maschera) deve rivolgersi al medico specialista in modo da poter risolvere il problema.

5.Anche se si utilizza regolar-mente la CPAP è necessario eseguire controlli periodici dal medico specialista.

6.Le apnee notturne sono spesso determinate o aggravate dal so-vrappeso o dall’obesità. È fon-damentale, quindi, il dimagri-mento sotto controllo medico.

7.È importante riferire al medico specialista se persiste una im-portante sonnolenza durante il giorno nonostante l’utilizzo del-la CPAP e/o il dimagrimento.

8.L’utilizzo di alcuni farmaci seda-tivi o dei farmaci per l’insonnia può aggravare le apnee not-turne. Prima di assumere tali farmaci rivolgersi sempre al medico.

9.È importante evitare il fumo di sigaretta e l’assunzione di alco-lici soprattutto nelle ore serali perché questi fattori possono aggravare le apnee notturne.

10.È opportuno coricarsi ed alzar-si ad orari quanto più possibile costanti.

INDICAZIONI

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Era il 1984 quando gli iscritti al primo Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria, iscritti al secondo anno in quanto provenienti da me-dicina, si sono laureati, mentre nel 1985 hanno raggiunto il traguardo coloro che hanno fi n dall’i-nizio frequentato il nuovo Corso.Per celebrare i trent’anni dalle prime lauree in odontoiatria il Presidente Nazionale ANDI, Gianfranco Prada, primo Presidente Nazionale dell’Associazione più rappresentativa laureato in Odontoiatria ha voluto organizzare in Expoden-tal un Happy Hour per celebrare la ricorrenza.Protagonista dell’incontro, molto amichevole ed informale, il Prof. Ennio Giannì (classe 1919), il primo Preside del corso di laurea dell’ateneo milanese.“Abbiamo creato dal nulla una facoltà che non esisteva ed anche grazie al nostro impegno oggi l’Odontoiatria è riconosciuta come una impor-tante professione sanitaria al pari delle altre del-la medicina” ha ricordato un emozionato Prof. Giannì.“Oggi ricordiamo il passato ma ci proiettiamo verso il futuro – ha detto il Prof. Giannì – e per questo il nostro compito è continuare a studiare, ad aggiornarci sempre di più per migliorare la nostra conoscenza come medici in funzione dei nostri pazienti, è l’ignoranza il peggior male del nostro tempo”.A sottolineare come i primi anni del corso di lau-rea siano stati pionieristici ed abbiano indicato il percorso futuro del corso di laurea sono stati anche i Professori Franco Santoro e Giampiero Farronato che hanno ricordato l’impegno e l’en-tusiasmo di quegli anni.“Lungo è stato il percorso per vedere ricono-sciuta la nostra professione e ancora oggi com-battiamo per vedere pienamente riconosciuti i nostri diritti”, ha ricordato il Presidente Prada sa-lutando gli intervenuti tra cui tanti sui compagni di corso e laureati in odontoiatria di altri atenei.“Oggi festeggiamo i tanti traguardi raggiunti in questi anni, grazie all’impegno ed al supporto

di molti che hanno creduto in noi e ribadiamo la centralità della professione odontoiatrica nell’ambito della tutela della salute delle perso-ne e la qualità dell’odontoiatria italiana ricono-sciuta in tutto il mondo”.Un brindisi ha celebrato i traguardi raggiunti e ricordato i tempi passati.

ANDI ha celebrato i primi 30 annidella laurea in odontoiatria

EXPO - RICORRENZE

L’avvento delle nuove tecnologie nel settore odontoiatrico necessita di nuove norme per regolamentare il settore?A chiederselo è stato ANDI che ha voluto or-ganizzare, venerdì 17 ottobre durante Expo-dental, un momento di confronto con autore-voli esperti.“È l’atto medico a determinare la norma di riferimento e non lo strumento che si utilizza per compierlo”, ha precisato, presentando la mattinata, il Segretario Sindacale ANDI Alber-to Libero che ha ricordato come “le norme per regolamentare la professione già ci sono, al limite servono dei chiarimenti”.Due i temi approfonditi: gli sbiancanti e le tec-nologie Cad Cam.Sul primo l’avv. Nicola Paolucci – Consulente Legale Uffi cio Esteri ANDI – ha ricordato le norme europee che regolamentano i prodotti inquadrati in due gruppi: i prodotti sbiancanti ad uso cosmetico e quelli ad uso terapeutico.I primi sono quelli che possono essere utiliz-zati in autonomia dal paziente se la concentra-zione di perossido di idrogeno è fi no all’1% gli altri, fi no al 6%, possono essere utilizzati sotto

Le nuove tecnologie sono fi nalizzate all’atto medico

controllo medico.Per i secondi, registrati come dispositivi me-dici, la concentrazione può superare il 6% ma l’utilizzo deve essere effettuato solo in ambito medico. L’avv. Paolucci che ha ricordato come spetti solo al medico dentista effettuare la visi-ta e defi nire le modalità di utilizzo dei prodotti sbiancanti, siano cosmetici che ad uso terapeu-tico demandando, eventualmente, l’applicazio-ne all’igienista dentale.La dott.ssa Olivia Marchisio – Clinical Affairs Manager Oral Healthcare IIG – Philips Consu-mer Lifestyle – ha invece illustrato il problema dal punto di vista operativo ricordando che, se adeguatamente motivato, il paziente richiede questi interventi.Franco Capelli – Direttore Marketing – SIRO-NA Dental Systems – ha illustrato come le nuo-ve tecnologie possono soddisfare le esigenze riabilitative sia del paziente che del clinico di-mostrando, con dei dati signifi cativi, come que-ste nuove tecnologie favoriscano l’aumento di riabilitazione protesiche e la soddisfazione del paziente.Una tavola rotonda, moderata da Norberto Mac-

cagno – direttore editoriale di Odontoaitria33 – ha poi voluto approfondire questi aspetti. Hanno portato il loro contributo il Segretario Cultura-le ANDI Carlo Ghirlanda, il Componente della CAO Nazionale Sandro Sanvenero, il Vicepresi-dente ADDE Maurizio Quaranta.“Le tecnologie devono essere al servizio del dentista e del paziente e non viceversa”, ha det-to il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Pra-

da concludendo il dibattito.“Ben vengano le nuove tecnologie – ha con-tinuato – se aiutano il dentista a tutelare il be-nessere del paziente ma non devono diventare un problema per l’odontoiatra. Nuove tecnolo-gie che devono e possono essere anche uno strumento per migliorare la collaborazione del Team odontoiatrico riaffermando le singole professionalità”.

EXPO - INCONTRI ANDI

Interessanti spunti dall’evento ANDI in Expodental

Da sinistra: Dott. Carlo Ghirlanda, Dott. Sandro Sanvenero, Dott. Gianfranco Prada ed il moderatore Norberto Maccagno.

Alcuni momenti dell’evento in Expo.

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ESTERI

Marco ScarpelliResponsabile Odontologia Forense ANDI

Si è svolto, in Corea, Seoul, tra il 12 ed il 18 ot-tobre il Congresso Mondiale di Scienze Forensi della IAFS (International Academy of Forensic Sciencies) tra cui hanno spiccato le discipline dell’odontologia, patologia, genetica e tossico-logia forense.L’Italia ha partecipato con una folta delegazione che, per la parte di nostro specifi co interesse, odontologico-forense, ha visto la partecipazione di ben otto rappresentanti del Progetto Odon-tologia Forense (Pro.O.F.), gestito da sempre in collaborazione con ANDI (quattro di tali rap-presentanti sono fi duciari del polo assicurativo ANDI/Cattolica Assicurazioni).

La sezione di odontologia forense ha visto la consueta presentazione di relazioni, in rappre-sentanza dei tanti paesi partecipanti, con espo-sizione dello stato dell’arte in ambito di identifi -cazione del cadavere, dell’età del soggetto, del contenzioso (Dental Litigation).Nel corso del convegno si è svolta l’assemblea dello I.O.F.O.S. (International Organisation for Forensic Odontostomatology) che prevedeva la partecipazione delle società nazionali, sem-pre più numerose, di odontologia forense. La nostra società era rappresentata dal Professor Gian Aristide Norelli. All’esito delle votazioni, con risultato praticamente plebiscitario, per il prossimo triennio è stata confermata Presidente Internazionale Vilma Pinchi. La conferma nasce non solo dalle grandi capacità scientifi che della Presidente e del gruppo italiano di odontologia forense, ma anche dalle grandi capacità orga-nizzative; riprova ne è stato il grande successo del convegno internazionale di due anni fa, che

ha visto una partecipazione di delegati stranieri, imponente, rispetto anche alle consuetudini del-lo I.O.F.O.S., nella magnifi ca cornice di Firenze.

Anche il convegno di quest’anno, in Corea, è stato organizzato in modo impeccabile e la cor-nice si è dimostrata, per noi occidentali, non solo particolarmente suggestiva, per colori e ambienti naturali, ma anche estremamente inte-ressante dal punto di vista socio culturale.

I nostri rappresentanti tornano quindi piena-mente soddisfatti di questa parentesi asiatica che, non solo conferma il valore del progetto odontologico forense, nato dalla, ormai storica, collaborazione tra Istituto di Medicina Legale di Firenze ed ANDI, ma anche dalla capacità del gruppo italiano di imporre la propria leadership culturale nello scenario internazionale.

World Forensic Festival di Seoul, 12-18 ottobre 2014

Dal 5 all’8 novembre si è svolto a Franco-forte il German Dental Days, evento orga-nizzato dalla Camera federale tedesca dei dentisti (BZAEK), congiuntamente all’As-sociazione tedesca per le scienze dentali e cranio mandibolari (DGZMK), ed alla KZBV, Ente federale di assicurazione sani-taria dei dentisti.La BZAEK ha invitato ANDI, come nei due anni precedenti, alla cerimonia di inaugu-razione dell’evento, avvenuta il 6 novembre presso la storica sala della Paulskirke.In rappresentanza di ANDI ha presenziato all’evento il dott. Edoardo Cavallè, com-ponente della Commissione Esteri ANDI e neo Consigliere FDI, consolidando gli ot-timi rapporti esistenti tra ANDI e BZAEK.Il dott. Cavallè nell’incontrare, oltre ai col-leghi tedeschi, il Presidente FDI dott.ssa Tin Chun Wong e il Presidente CED dott.

ANDI a“German Dental Days”

Wolfgang Doneus, presenti per l’occasio-ne, ha richiamato gli obiettivi che ANDI sta perseguendo negli organismi internazionali sottolineando l’eccellente attività svolta ne-gli ultimi anni da parte dell’Associazione. Attività che ha messo in risalto la visione condivisa dei problemi della professione e la positiva sinergia instauratasi negli or-ganismi internazionali, in particolare tra BZAEK ed ANDI, con lo scopo di continua-re a procedere nella strada comunemente intrapresa che possa rappresentare gli in-teressi della professione odontoiatrica in questo momento in cui è necessario trova-re una sostanziale armonizzazione a livello europeo.A margine del congresso, il dott. Peter En-gel ha ricevuto la nomina a Socio Onorario da parte della Accademia Pierre Fauchard.

ESTERI

La dott.ssa Tin Chun Wong Presidente FDI insieme al dott. Edoardo Cavallèneo Consigliere FDI.

Il gruppo di Seoul, formato da G.A.Norelli, Presidente PRO.O.F.,V. Pinchi, Presidente I.O.F.O.S., L. Farese, M. Focardi,S. Garatti,F. Pradella,M. Scarpelli,G. Vitale, assieme ad alcuni delegati di altre nazioni.

ANDInforma4/2014 9

TV ANDI

Mauro RocchettiVicepresidente VicarioNazionale ANDI

Da fine gennaio partiremo con TV ANDI, il nuo-vo strumento gratuito per comunicare, intratte-nere e fi delizzare i pazienti fi n dalla sala d’attesa con palinsesti realizzati ad hoc per la massima effi cacia e qualità: una nuova risposta alle mo-derne esigenze di comunicazione del dentista!Se oggi più che mai il dentista è chiamato a met-tere in campo azioni per “farsi preferire”, l’utilizzo del media televisivo assume un ruolo centrale per grado di apprezzamento.Le capacità relazionali del dentista, l’immagine, l’accoglienza e il servizio generale offerto dalla struttura giocano un ruolo sempre più signifi cati-vo nel condizionare le scelte dei pazienti, contri-buendo a migliorarne il “percepito”. Più del 40% dei dentisti ha un televisore in sala d’attesa e questo dato è in crescita costante, per

gli odontoiatri oggi è fondamentale comunicare con i pazienti dello studio e l’utilizzo di questo mezzo è strategico per veicolare messaggi ras-sicuranti sulla Professione, cercando di far supe-rare le ormai desuete iconografi e sul dentista e sull’odontoiatria.Un format televisivo quindi dedicato e specifi co per la sala d’attesa, con contenuti d’appeal, che vanno dall’informazione allo svago, con piccole

pillole sulla prevenzione e sui grandi temi a va-lenza sociale che ci investono, uno mezzo quindi per rendere il più possibile gradevole l’esperien-za del paziente, anche ricorrendo a strumenti di intrattenimento e svago che stemperano la ten-sione e colmano l’attesa prima di una visita.Uno strumento pensato e realizzato da ANDI in esclusiva per i propri Soci, per trasformare la sala d’attesa in “sala di intesa”, per conciliare

il paziente con lo studio odontoiatrico al fi ne di predisporlo al meglio alle cure.L’obiettivo è quello di offrire un servizio qualifi ca-to e, volendo, personalizzabile ai Soci per la co-municazione ai pazienti durante i fi siologici tempi d’attesa dello studio. Dall’incontro tra ANDI, Samsung (partner tecno-logico) ed Evoluendo (partner tecnico) è nato un progetto unico nel suo genere e garante di con-tinuità, attraverso il quale i Soci ANDI possono ottenere una TV in sala d’attesa gratuitamente.Ottenere gratuitamente una TV ad hoc per la sala d’attesa, senza canone, SIAE o SCF, è mol-to semplice. Accedendo alla propria area riservata sul nostro sito www.andi.it, ogni Socio potrà scaricare il palinsesto del mese, realizzato in collaborazione con il partner tecnico Evoluendo, e trasmetterlo nella propria sala d’attesa su un qualunque mo-nitor, senza sostenere alcun costo.I soci che acquisteranno invece il monitor Samsung, monitor di alta tecnologia particolar-mente performanti, possono scaricare il palinse-sto ad alta defi nizione e personalizzare il pa-linsesto inserendo informazioni e comunicazioni inerenti il proprio studio attraverso dei template messi a disposizione dall’Associazione.La forza del progetto sarà data dal numero di adesioni... accendiamo insieme le nostre sale di attesa!

“Accendi” la tua sala d’attesa

COMUNICAZIONE - INIZIATIVE

Una opportunitàper l’Associazione!

L’EXPO, Esposizione Universale di natura non commerciale, non è dunque una fi era, è una “vetrina” che, a prescindere dai temi trat-tati, ha come scopo principale l'educazione del “pubblico”.Il ruolo di EXPO, più che presentare le mag-giori novità tecnologiche, è orientato all’inter-pretazione delle sfi de collettive cui l’umanità oggi è chiamata a rispondere, proponendo i mezzi a disposizione dell'uomo per soddisfare le esigenze della civiltà, dimostrare i progressi realizzati in uno o più rami dell'attività umana, indicare le prospettive per il futuro.Nel 2015 questa Fiera Espositiva Internazio-nale si terrà a Milano ed il tema sarà “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e prevede un ricco calendario di attività ed eventi, che avranno luogo durante i sei mesi di apertura della fi era (maggio-ottobre 2015), con il coin-volgimento previsto di 20-25 milioni di visita-tori e/o potenziali turisti, provenienti da tutto il mondo, si ipotizza infatti che circa il 40% saranno stranieri, prevalentemente esperti di alimentazione e agroalimentare e/o buyer. Sono 140 le nazioni che ad oggi hanno ma-nifestato interesse ad esserci e circa 90 quel-le che hanno già contrattualizzato la loro par-tecipazione, gli espositori saranno circa 180, 30 imprese private, 10 organizzazioni interna-zionali e 21 rappresentanti istituzionali italiani.Gli eventi previsti saranno circa 7.000 di-stribuiti nell’arco dei 6 mesi, alcune di queste manifestazioni si svolgeranno fuori dalla città e dalla Lombardia.Si prevedono 140.000 visite giornaliere me-die e 250.000 visite giornaliere di picco!Per assicurare la piena operatività dell’Expo durante tutto il periodo di apertura verranno impiegati circa 36.000 volontari, oltre le mi-gliaia di dipendenti, pubblici e privati, di enti o società varie che ruotano intorno a questa grande kermesse.Il sito espositivo è collocato a nord-ovest del-la città, in un’area vicino al nuovo complesso fi eristico di Rho-Pero e misurerà complessi-vamente 110 ettari, adiacente al nuovo polo espositivo di Fiera Milano. Milano tuttavia, non

rimarrà l’unico punto di approdo dei visitatori. Basti pensare alla sua relativa capacità di ac-coglienza, che si aggira intorno ai 22 mila posti letto, ed alla forte attrattività che le eccellenze agroalimentari di tutto il paese potranno avere su una buona percentuale di visitatori.Il tema “alimentazione” come energia vitale del Pianeta, necessaria per uno sviluppo sostenibile basato su un corretto e costante nutrimento del corpo, sul rispetto delle pratiche fondamentali di vita di ogni essere umano e della salute, può rap-presentare l’elemento di contesto estremamente utile per lo sviluppo di nuove fi gure professionali.Tra le priorità tematiche dell’Expo vi è il tema del-la salute intesa “come stato di benessere, frutto anche di un adeguato utilizzo del cibo appro-priato, secondo i principi basilari della nutrizio-ne, dell’igiene e della salute, terreno sul quale occorre individuare strategie d‘intervento per ridurre l’insicurezza alimentare, la malnutrizione e le malattie alimentari”.Gli obiettivi che la manifestazione vuole perse-guire si svilupperanno, attraverso un complesso programma di attività sulla corretta alimentazio-ne e cura per il benessere, sia nei singoli padi-glioni che attraverso eventi culturali e scientifi ci che si terranno sia all’interno della Fiera che fuori EXPO, coinvolgendo l’intera città di Milano e, come detto, tutto il territorio italiano, sviluppan-do anche una parte del programma dedicato ai consumatori.I temi ed il programma sono assolutamente co-erenti con le azioni e la mission di ANDI e della sua Fondazione che possono diventare leader di riferimento per tutti i stakeholder sui temi che legano alimentazione e apparato stomatognati-co, in linea con l’attività di sensibilizzazione per una corretta alimentazione in funzio-ne della salute del cavo orale, che ANDI e Fondazione ANDI portano avanti da tempo nei confronti dei cittadini!Si tratta certamente di una buona occasione per favorire la visibilità di ANDI e Fondazione ANDI, nonché contribuire alla qualificazione della fi-gura del dentista presso i cittadini ed i me-dia. Obiettivo prioritario: comunicare valore sul Brand ANDI; obiettivo secondario: coinvolgere il

territorio ed investire in termini di immagine, per guadagnare in reputazione presso i nostri pub-blici di riferimento (Brand Reputation).Le attività messe in campo da ANDI e Fonda-zione ANDI saranno indirizzate tanto ai dentisti che al largo pubblico, anche in questo caso attraverso il coinvolgimento dei dentisti, che saranno il fulcro di tutte le attività, e con una grande attività di comunicazione sul terri-torio, coordinata dall’Uffi co Stampa Nazionale, per far conoscere ai diversi target le iniziative che verranno realizzate, conferenze ed eventi spot sul territorio, e la loro valenza sociale La partecipazione attiva all’interno di EXPO 2015 presupporrebbe l’impegno di badget mol-to elevati, l’intento è di costruire un progetto low-cost, valorizzando al massimo nell’ottica dei temi di dell’Esposizione, le attività ed i progetti che ANDI e ANDI Fondazione da anni già realizzano.L’attività dell’Associazione nel corso del 2015 coinvolgerà, a diverso titolo, le Sezioni e i singo-li associati, offrendo a ciascuno la possibilità di partecipare a questo straordinario evento.Il programma dedicato a coinvolgere il lar-go pubblico prevede: • un breve video che tratterà in tono divul-

gativo ed accattivante il rapporto fra stili di vita, alimentazione e prevenzione delle patologie del cavo orale e sistemiche. Tale video verrà anche trasmesso negli studi dei Soci attraverso TV ANDI e per rendere più interessante e di impatto la comunica-zione, sarebbe auspicabile coinvolgere un testimonial. Il video potrà anche essere pre-sentato in occasione degli Eventi Regionali e Provinciali ANDI ed in occasione del Con-vegno organizzato internamente ad EXPO;

• un leaflet sui temi ed obiettivi del programma e sulle azioni di ANDI da spedire alle Sezioni e/o veicolare in tutti gli appuntamenti e incon-tri che si terranno nel corso dell’anno;

• una targa da inviare agli studi dentistici che aderiranno al Progetto EXPO per evidenziare la loro partecipazione;

• un poster/locandina da appendere negli studi dentistici con informazioni sull’alimenta-zione e gli stili di vita;

• open studio: apertura straordinaria, per al-cune ore, di tutti gli studi aderenti in una gior-nata da individuare nel corso del 2015 per l'incontro con i cittadini e la distribuzione di materiale informativo e gadget a tema;

• sportello del cittadino: un intero semestre durante il quale, giorno per giorno, un dentista ANDI risponderà alle telefonate dei cittadini

sui grandi temi, e non solo, dell’EXPO 2015;• creazione di una APP multilingue con cui

dare supporto ai visitatori in caso di neces-sità di cure odontoiatriche (Pronto inter-vento studi ANDI)

• creazione di un glossario multi lingue da distribuire o rendere fruibile ai soci ANDI in caso di emergenze.

Un’altra occasione per parlare di alimentazio-ne/stili di vita e salute del cavo orale potrà es-sere l’Oral Cancer Day 2015 (data prevista per la presenza nelle piazze sabato 16 mag-gio e apertura degli studi dentistici nel mese successivo) che sarà l’occasione per veicolare, insieme al tradizionale materiale, i leafl et informativi prodotti per EXPO. Su Mila-no sarà previsto un focus particolare, attual-mente in defi nizione, con gazebo in area dedi-cata agli eventi correlati a EXPO 2015 (eventi FUORI EXPO). Su questo fronte va segnalato che i lavori legati all’organizzazione di EXPO sono attualmente in forte ritardo, anche per le tristemente note vicende giudiziarie, e quindi per alcuni aspetti saremo costretti a restare in attesa delle necessarie evoluzioni.I dentisti saranno lo snodo centrale di tutta l’at-tività rivolta ai cittadini, ma a loro sarà anche dedicato un momento specifi co di formazione e aggiornamento: un Convegno scientifico all’interno di EXPO della durata di mezza gior-nata a cui abbinare la possibilità di effettuare la visita a EXPO 2015. Il tema del convegno sarà, naturalmente, la correlazione fra alimentazione/stile di vita e salute del cavo orale, ma prevedendo interventi di alto contenuto scientifi co al fi ne di renderlo di interesse e coinvolgere il pubblico dei dentisti, degli studenti del corso di Odon-toiatria e degli Igienisti Dentali. La scelta dei relatori e dei contenuti scientifi -ci del convegno sarà gestita direttamente da ANDI e Fondazione ANDI.È indubbio che EXPO 2015 rappresenti una kermesse internazionale dallo straordinario va-lore: davvero, attraverso questo semestre, le occasioni e le opportunità di scambio, cresci-ta reciproca e incontro con tutte le culture del mondo non si conteranno.ANDI C’È, perché noi tutti di ANDI possiamo e dobbiamo dare, e ricevere, un contributo im-portante in termini scientifi ci e culturali!

Mauro RocchettiVicepresidente VicarioNazionale ANDI

EXPO 2015 MILANO

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territguadblici Le azione

ANDInforma 4/201410

Carlo Ghirlanda Segretario Culturale Nazionale ANDI

Novità in termini di ECM, un percorso in continua evoluzione. A partire dal 1° settembre 2014 ed in base alle ultime indicazioni della Commissione Nazionale per la Formazione Continua, cambia la modalità di compilazione, se eseguita via on line, dei test di verifi ca dell’apprendimento per l’acquisizione dei crediti ECM, sia per i corsi re-sidenziali sia per i corsi FAD. Per i corsi residenziali è ora possibile effettuare una sola (e non ripetibile) compilazione del test di verifi ca ed il questionario non potrà essere in nessun modo ripetuto: diversamente il test non sarà considerato valido ai fi ni dell’acquisizione dei relativi crediti ECM.In riferimento alla Formazione a Distanza (FAD), non sarà più possibile effettuare un numero “illi-mitato” di tentativi del test di valutazione dell’ap-prendimento: è stato infatti stabilito un limite massimo di ripetizioni della prova di verifi ca di 5 possibilità. A partire dal 30 giugno u.s. è poi entrato in vigo-re il Dossier Formativo Individuale (DFI), cioè lo “strumento di programmazione e valutazione del percorso formativo del singolo operatore (indivi-duale) o del gruppo di cui fa parte (equipe o net-work professionale)” (Defi nizione nell’Accordo Stato-Regioni del 01/08/2007). La logica di tale strumento è quella di avviare un percorso che mira a defi nire in termini oggettivi la qualità della formazione continua individuale, laddove ad oggi la certifi cazione dei crediti ECM avviene unica-mente su base quantitativa. La qualità della formazione continua deriva dalla scelta che viene espressa, in modo autonomo ed in relazione al reale sentimento di fabbisogno formativo, da parte del singolo professionista,

Il Dossier Formativo Individuale e le ultime indicazioni per la Formazione Continua

CULTURALE - ECM

avviando il percorso verso la certifi cazione delle competenze del professionista.Ciò si traduce nella necessità che tutti i profes-sionisti (sia dipendenti sia liberi professionisti) si registrino sul sito Co.Ge.A.P.S. (Consorzio Gestione Anagrafi ca delle Professioni Sanita-rie – www.cogeaps.it), accedano ai propri dati e compilino quanto prima il proprio dossier atte-so, cioè la loro singola aspettativa di formazione continua per il triennio 2014-2016. Il professionista dovrà programmare la sua for-mazione in termini di 33 obbiettivi formativi, che si suddividono in 3 aree, defi nite di “competen-za”:• Competenze tecnico-professionali (compren-

dono 13 obbiettivi formativi);• Competenze di processo (comprendono 12

obbiettivi formativi);• Competenze di sistema (comprendono 8 ob-

biettivi formativi).Il DFI dovrà essere defi nito secondo una pro-grammazione che preveda una ripartizione di argomenti liberamente distribuita fra le tre aree di competenza, avendo tuttavia presente che ciascuna area deve essere rappresentata per almeno il 10% nel complesso delle scelte.È fatto obbligo ad ogni Provider ECM di pubbli-care l’obiettivo formativo di ogni evento organiz-zato su ciascun materiale di diffusione e comu-nicazione dell’incontro allo scopo di consentire la identifi cazione della appartenenza del tema dell’appuntamento culturale ad una specifi ca area di competenza (Determina Commissione Nazionale Formazione Continua – CNF – del 17/07/2013). Anche nella certifi cazione dei cre-diti assegnata, ogni Provider dovrà evidenziare l’obbiettivo formativo dell’evento e l’area di com-petenza. Ai soli liberi professionisti è consenti-to variare il progetto di DFI anche nel corso del triennio.Al termine del periodo 2014-2016 si dovran-

no conseguire 150 crediti ECM, da ottenere nell’ambito di una scelta di formazione suddivisa fra gli obbiettivi formativi presenti fra le tre aree di competenza: è poi delegato agli Ordini pro-fessionali il successivo compito di rivalutazione a posteriori e di convalida (o meno) del percorso formativo seguito.Il DFI è un ulteriore strumento affi nché la forma-zione ECM divenga effettivamente partecipata, legata ai bisogni formativi del singolo profes-sionista e sia sempre più diffusa? Noi riteniamo

che il percorso intrapreso sia complesso e che, almeno al momento, manchi ad esso un criterio oggettivo di verifi ca della effettiva capacità di tale strumento a conferire qualità all’aggiorna-mento continuo del professionista. Il DFI dovreb-be poi essere semplifi cato e prevedere formule di incentivazione, necessarie perché la forma-zione continua in medicina possa effettivamente centrare l’obbiettivo fi nale che è quello di una sanità aggiornata, effi cace e ben funzionante al servizio del cittadino.Dubbi poi restano circa le effettive capacità di valutazione obbiettiva da parte dei singoli Ordini.ANDI seguirà con attenzione e partecipazione gli sviluppi del DFI con l’obbiettivo di contribuire alle realizzazione di un mezzo realmente utile a garantire una formazione effi cace e aderente alle necessità professionali.

Pubblicate negli ultimi giorni due determine della CNFC sul Dossier Individualee sui crediti formativi 2014-2016

Le due determine della CNFC (Commissione Nazionale Formazione Continua) pubblicate negli ultimi giorni, ma risalenti al 10 ottobre 2014, confermano quanto già era stato annun-ciato.La prima determina riguarda il Dossier Forma-tivo del Professionista, nel triennio 2014-2016.Il singolo professionista ha la possibilità di im-postare il suo dossier identifi cando gli obiettivi tecnico-professionali, di processo o di siste-ma, fi ssandone la dimensione percentuale in scaglioni minimi del 10%, in questo modo può avere a disposizione 10 obiettivi formativi in cui comprendere il proprio sviluppo formativo trien-nale.Secondo la determina, la costruzione del dos-sier formativo prevede vari elementi.

Bonus per il professionista che accede alla sperimentazione del dossierIl professionista, medico o odontoiatria, ha diritto ad un bonus di 15 crediti formativi nel triennio successivo se: allestisce il suo dossier individuale, il dossier è coerente con il profi lo e la disciplina esercitata, realizza almeno il 70% del dossier programmato.

Modifica del dossier formativoIl dossier può essere modifi cato solo nel II e nel III anno del triennio formativo (soltanto una volta nell’anno solare), questo per evitare che il professionista che non rispetta il dossier inizial-mente predisposto lo modifi chi. Non saranno infatti conteggiati i crediti acquisiti prima della modifi ca che non risultavano essere coerenti con il dossier costruito.

Crediti acquisiti fuori dal dossier formativoAlla fi ne del triennio i crediti acquisiti fuori dalle previsioni del DF saranno registrati in anagra-fi ca ai fi ni dell’assolvimento dell’obbligo ECM triennale ma non potranno essere ricompresi all’interno del dossier stesso.

La seconda determina relativa ai crediti ECM, riguarda l’obbligo formativo nel triennio 2014-2016.Viene confermato che l’obbligo standard è di 150 crediti formativi, con la possibilità di avva-lersi di riduzioni (fi no ad un massimo di 45 cre-diti) per chi ha assolto l’obbligo formativo nel triennio precedente, secondo la tabella sopra riportata.Al termine del triennio il Professionista può richiedere il certifi cato di soddisfacimento dell’obbligo formativo all’Ordine Professionale.Come per il triennio precedente, ogni anno il singolo professionista potrà acquisire un nume-ro di crediti non inferiore al 50% e non supe-riore al 150% (es. per 150 crediti nel triennio, ossia 50 annui, si deve acquisire un numero di crediti compreso tra 25 e 75), ulteriori crediti acquisiti nello stesso anno non hanno validità.Rimangono ovviamente esclusi dal conteggio generico coloro che benefi ciano di esoneri o esenzioni.Tra i casi particolari, viene ribadito, come già in vigore nel triennio precedente:• docenze: i crediti acquisiti tramite docenza

non possono superare il 50% dell’obbligo formativo individuale triennale;

• partecipazioni a convegni e congressi e atti-vità di ricerca: la somma dei crediti non può superare complessivamente il 60% dell’ob-bligo formativo individuale triennale;

• reclutamento: i crediti acquisiti per eventi in cui si è stati reclutati dagli sponsor non possono superare 1/3 dell’obbligo formativo triennale;

• autoformazione per i liberi professionisti: i crediti non possono superare il 10% dell’ob-bligo formativo triennale al netto di riduzioni, esoneri e esenzioni.

Come già nel precedente triennio è stato poi ribadito che è consentito, a tutti i professionisti sanitari, assolvere l’intero debito formativo at-traverso la FAD.

ECM - CREDITI

CREDITI ACQUISITINEL TRIENNIO 2011-2013

FABBISOGNO TRIENNALE 2014-2016

FABBISOGNO ANNUALE 2014-2016

Da 101 a 150 105 Da 17,5 a 52,5

Da 51 a 100 120 Da 20 a 60

Da 30 a 50 135 Da 22,5 a 67,5

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I componenti del GdL “Futuro della professione” alla riunione in Expodental 2014.

I vantaggi per i Soci ANDI ed i Benefit dedicati ai Soci Young.Si ricorda che per gli Studenti del CLOPD l’iscrizione è gratuita e vengono iscritti con la qualifica di “Soci Uditori”.

Massimo Gaggero CoordinatoreGruppo di Lavoro Futurodella Professione

Aldo NobiliCoordinatoreGruppo di Lavoro Futurodella Professione

Cari giovani Colleghi, cari Studenti, il Progetto “ANDI YOUNG”, fortemente voluto dal Presi-dente Gianfranco Prada e dal suo Esecutivo ha quasi 2 anni di vita. Il Progetto ha come obiettivo quello di favorire l’inserimento e la forma-zione dei Giovani Odontoiatri nel mondo della Professione, oltre ad iniziative – nate in collaborazione con il Collegio dei Docenti in Odontoiatria – che hanno lo scopo di infor-mare gli Studenti in Odontoiatria per ac-compagnarli nel loro percorso formativo, auspicando anche il loro inserimento nell’Asso-ciazione con la qualifi ca di Soci Uditori-Stu-denti (con iscrizione gratuita). In primis, ci fa piacere ricordare che l’Associazione statu-tariamente ha portato la possibilità di usufruire della quota d’iscrizione ridotta da 2 a 4 anni e fi no a 32 anni di età (rispetto ai precedenti 30). Il Progetto ha poi individuato una serie di “BE-NEFIT”, che prevedono gratuità o scontistica riservata agli iscritti all’Associazione, Under 35.La serie dei benefi t è dinamica e si integra ogni anno con nuove proposte che sostituiscono o integrano quelle precedenti.Nel primo anno 2013 è stata creata la Colla-na dei “Book ANDI Young”, con il primo li-bro “L’isolamento del campo operatorio: come razionalizzare la clinica e migliorare la propria vita professionale” e relativo DVD “Le tecniche di applicazione della diga”, autori i dottori Car-dinali e Gorni. Per il secondo anno 2014 è in spedizione il secondo volume degli autori dottori Barone,

Clauser e Baleani: “Primi passi in chirurgia orale”.Ricordiamo poi i Corsi FAD gratuiti: “Scel-ta consapevole dei margini di finitura prote-sica” Relatore Dr. Dario Castellani e l’altro in collaborazione con Procter & Gamble: “La prevenzione delle perimplantiti: l’importanza del mantenimento nel tempo” Relatore Dr. Pierfrancesco Zuffetti. È stata poi creata la Sessione “ANDI Young” con iscrizione gratuita, nell’ambito del Con-gresso Scientifi co Nazionale ANDI del 15-16 novembre 2013 di Roma e, su questa scia, in quasi tutti gli eventi organizzati dalle varie Se-zioni e Dipartimenti ANDI viene ormai dedi-cato uno spazio per i giovani colleghi con sessioni a loro dedicate a corsi, convegni o congressi. Per quanto riguarda le scontistiche, si ricordano quelle relative, nel 2013, ai Corsi “Bellezza in sicurezza” e quelli 2014, i Corsi in aula per lavoratori previsti dall’art 37 del D.Lgs. 81/08, nonché il Corso RSPP on line dal 20 ot-tobre. Questi Benefi t in continua evoluzione nel tempo, vogliono essere un tangibile segnale per dimostrare l’attenzione di ANDI verso i giovani sia dal punto di vista culturale che economico.Inoltre, in questi due anni passati, altre rilevan-ti iniziative sono state intraprese sul territorio, quali: l’elaborato ANDI YOUNG relativo al “Regime fiscale per i contribuenti mini-mi” con il relativo “Fac-simile fattura per contribuenti minimali”, “Il contratto a intermittenza o a chiamata” proposto e già divulgato da ANDI Veneto, il documento ANDI Toscana “Libera professione e pat-to generazionale”. Mentre a livello nazionale vogliamo ricordare il “Contratto per i Col-laboratori” presente anche sul Quaderno n. 4 di ANDI Assicura; ricordiamo inoltre che è sempre allo studio da parte dei nostri Tecnici la valutazione della fattibilità di un “Contratto ANDI di Subentro”, argomento molto richiesto

sia dai giovani che dai Colleghi più anziani. Un altro importante risultato è stato aver sti-molato sul territorio la creazione di “Sezioni ANDI Giovani” presso le Sezioni Provinciali: ANDI Firenze Giovani, ANDI Roma Giovani, La Palestra ANDI Genova Giovani, ANDI Ca-tania Giovani, Gymnasion ANDI Bari.È partito recentemente l’ANDI Web Young con i Corsi in Webinar con il recente se-minario tenuto a giugno scorso dal dr. Fabio Gorni mentre il secondo corso Webinar di No-vembre è tenuto dai dr.i Roberto Barone e Carlo Clauser e moderato dal noto giornalista scientifi co di settore dr. Pierluigi Altea.Il successo registrato da questo Progetto ANDI Young ci stimola a proseguire su questo posi-

tivo percorso e confi diamo nel raggiungimento di altrettanti risultati che possano essere frut-tuosi per la professione e per l’Associazione. Come dato fi nale vogliamo infi ne ricordare l’in-cremento delle iscrizioni giovanili all’Associa-zione segno tangibile di come il Progetto ANDI Young si stato apprezzato: i Soci Young Under 35 sono stati al 31 dicembre 2013 ben 4.473 (di cui oltre 750 Studenti) rispetto ai 3.933 del 31 dicembre 2012, con un aumento in un anno di ben 540 unità.I Soci Under 35 ad oggi sono 4.575 con un ulteriore aumento di oltre 100 giovani. Invitiamo pertanto tutti i Colleghi Young e gli Studenti ad iscriversi all'associazio-ne o rinnovare l'iscrizione per il 2015.

L’importanza di ANDI YOUNG

Riunione Gruppo di Lavoro Nazionale ANDI“Futuro della Professione” in Expodental

ANDI YOUNG

Il progetto per accompagnare i giovani Colleghi nei primi anni della professione e gli Studenti verso l’Associazione. Iscrivetevi o rinnovate per l’anno 2015!

INTERNATIONAL EXPODENTAL - GDL “FUTURO DELLA PROFESSIONE”

Nell’ambito della manifestazione interna-zionale Expodental si è tenuta a Milano il 17 ottobre u.s. la riunione del Gruppo di Lavoro Nazionale ANDI “Futuro della Professione” composto dal Prof. Ste-fano Benedicenti, Dott.ssa Gabriella Ciabattini, Dott. Stefano De Gregoriis, Dott.ssa Raffaella Giudice, Dott. Luigi Paglia, Dott.ssa Sabrina Santaniello, Dott.ssa Pierangela Sciannamé, Dott. Sileno Tancredi e coordinato dai Dott. Massimo Gaggero e Aldo Nobili, Vice-presidenti ANDI Nazionale.Nella riunione sono stati presentati i Benefit ANDI Young realizzati nel 2014 ed i nuovi in programma per il 2015 tra i quali il secondo volume ANDI Young “Primi passi in chi-rurgia orale”, autori i dottori R. Barone, C. Clauser e A. Baleani realizzato quest’anno mentre per il prossimo è in progetto il libro “Parodontologia non chirurgica” di Ma-risa Parma Benfenati e Stefano Parma Ben-fenati.I Corsi Webinar, il primo organizzato il 23

giugno u.s. con il dott. Fabio Gorni quello del 27 novembre con il Dott. Roberto Barone ed il Dott. Carlo Clauser, oltre ai corsi FAD gratuiti ed altri a costi agevolati elencati nel nostro sito ANDI.Sono state poi presentate le iniziative dalle Sezioni ANDI Giovani realizzate sul territorio come il programma culturale ANDI Firenze Giovani-ANDI Firenze con relatori di pre-stigio ed il questionario rivolto agli under 35 sempre realizzato dalla Sezione ANDI Firen-ze per capire quale sia la loro realtà lavorati-va (vedi pagina 20 EffesseMagazine). Mentre la Sezione ANDI Roma ha organiz-zato il 1° Congresso ANDI Roma Giovani che si è tenuto a Roma il 6 ottobre u.s. ed è in programma la seconda edizione che si terrà il 21 marzo 2015. È stata inoltre istituita una Borsa di Studio con bando e comitato scien-tifi co composta da: culturale ANDI Roma, le tre università (Torvergata, Sapienza e Catto-lica) ANDI Roma Servizi e Sirio, con l’aiuto di sponsor. Sono stati organizzati anche: “Tutor ANDI” (3 livelli per inserire i giovani senza

essere “sfruttati” e con aggiornamento), un Protocollo di intesa Ente-Università, una guida di Orientamento Medico odontoia-trico e una Rubrica “Fuori dai denti” dove a rotazione scrivono i giovani odontoiatri.Anche la sezione ANDI Ancona ha organiz-zato un Convegno per ANDI Giovani che ha riscosso un notevole successo di parteci-pazione, come continua la Palestra ANDI-GenovaGiovani con i suoi Seminari mensili, molto partecipati, dedicati agli under 35 e Stu-denti. Altri temi sono stati poi trattati che interessa-no la professione, come l’iscrizione ad ANDI anche dei laureati nelle università euro-pee e degli Studenti delle stesse, l’abusi-vismo ed il prestanomismo in odontoiatria ed il tema dell’odontoiatria al femminile proposto dalla dott.ssa Sciannamè con tutte le problematiche connesse ed accompagnato da un interessante documento ANDI Bologna.Anche la dr.ssa Santaniello, Presidente ANDI Roma, ha relazionato circa le iniziati-ve della sua sezione, intraprese anche come

CAO e Ordine, relativamente alla professio-ne femminile. Il Gruppo di Lavoro si è quindi dimostrato an-cora una volta un valido propulsore di idee e progetti e sicura fucina di nuove proposte sia per i giovani Soci che per le numerose Socie Colleghe professioniste.

ANDI, Associazione Nazionale Dentisti Italiani, fondata nel 1946, con i suoi oltre 23500 associati è il Sindacato di Categoria più rappresentativo d’Italia. ANDI è una struttura fortemente radicata sul territorio grazie ai 21 Dipartimenti Regionali ed alle 100 Sezioni Provinciali e coltiva, oltre che l’attività sindacale, attività culturale e scientifica e dal 2007 si è dedicata anche specificatamente alle problematiche giovanili con la costituzione del Gruppo di Lavoro “Futuro della Professione”. Per quanto riguarda gli Studenti del Clopd, fin dal primo anno di corso è prevista statutariamente l’iscrizione ad ANDI con la specifica qualifica di “Soci Studenti Uditori”. L’ISCRIZIONE E’ GRATUITA per gli studenti che frequentano il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Per i neo-laureati under 32 è prevista la qualifica di “Soci Ordinari a quota ridotta”. L’ISCRIZIONE A QUOTA RIDOTTA è per i colleghi di età fino a 32 anni e che chiedono l'iscrizione come Socio ordinario entro 48 mesi dalla data di iscrizione all'Albo degli Odontoiatri. Tale agevolazione vale per quattro annualità sempreché il Socio non abbia compiuto il 32° anno di età.

Tutti gli Studenti Uditori ed i Soci Ordinari a quota ridotta e quelli Ordinari fino a 35 anni di età (UNDER 35) possono usufruire di una serie di BENEFIT loro dedicati che potete leggere sul retro della presente. Oltre a queste specifiche agevolazioni dedicate a tutti i Soci Under 35, i SOCI STUDENTI UDITORI quali Soci dell’Associazione, usufruiscono inoltre dei servizi riservati a tutti gli iscritti ovvero:

Newsletter di PresidenzaNewsletter SindacaleNewsletter CulturaleIniziative Fondazione ANDIANDInforma on line, Rivista settimanaleANDInforma Effesse Magazine Cartacea(Rivista ufficiale ANDI trimestrale)R.I.S., Rivista Italiana di Stomatologia

Odontoiatria legale (Oris Broker)Comunicazioni ANDI ServiziANDI Servizi: FAD, Corsistica d.lgs 81/08Network ANDI (Radio ANDI, Foglio Mensile perla sala d’attesa, Poster e Locandine, ecc.)Assicurazione ANDI/Cattolica(con premi ridotti per neolaureati)

Partecipazione ai progetti rivolti al cittadino: Mese della Prevenzione DentaleOral Cancer DayProgetto ScuolaSorrisi d’Agosto per info ed iscrizioni:

tel. 06 58331008800 911 202www.andi.it

[email protected]

ANDInforma4/2014 13

Gianfranco PradaPresidenteNazionale ANDI

Giovanni ManciniPresidenteFondazione ANDI Onlus

Se quest’anno volete fare un regalo natalizio davvero speciale, avete una possibilità in più: scegliere i doni solidali di Fondazione ANDI! Non solo testimonierete ad amici e colleghi l’impegno dei tanti dentisti che anche nel 2014 si sono adoperati nei molteplici progetti di vo-lontariato, ma contribuirete ad assicurare la continuità a programmi dall’alto valore sociale. Aiuterete i nostri colleghi odontoiatri a portare sorrisi in Kazakistan, Madagascar, Guatemala e Ladakh, a fare prevenzione negli istituti peni-tenziari del nostro Paese, a curare i bambini in affi do o quelli affetti da Displasia Ectodermica.E lo farete direttamente dal vostro studio o da casa. Basta accedere alla pagina “Doni so-lidali” del sito www.fondazioneandi.org per scegliere tra tanti progetti e tipologie di dono. Si inizia dai più semplici, come l’elargizione di kit di igiene orale per i bambini in affi do o per i detenuti delle carceri italiane, passando per il donare strumentazione e materiali per i nostri ambulatori nei Paesi in via di sviluppo.

Sono 164 le persone che in Italia ogni giorno muoiono per arresto cardiaco.È di uno a settimana, invece, il tragico bilancio dei decessi tra i bambini per soffocamento da ingestione accidentale di un corpo estraneo. Cifre spaventose dovute, nella maggior parte dei casi, alla mancanza di un’immediata assistenza qualifi cata. Per contribuire a fermare questa vera e pro-pria emergenza nazionale e continuare a ca-ratterizzare il valore professionale dei denti-sti ANDI e del loro staff, Fondazione ANDI ha ideato un percorso di formazione rivolto ai dentisti e al personale dello studio intera-mente dedicato alla rianimazione cardiopol-monare e alla disostruzione delle vie aeree, unite alle conoscenze per l’utilizzo adeguato di un defi brillatore. Si tratta del progetto “Aiutiamo a salvare vite”, in memoria di Claudia Braga. Se non vi siete ancora iscritti è il momento di farlo!Grazie a questo programma, potrete acqui-sire una formazione specifi ca o aggiornare le vostre competenze nella gestione dell’e-mergenza medica all’interno degli stu-di odontoiatrici con le manovre BLS-D/PBLS-D e disostruzione delle vie aeree per adulti e bambini, in attesa dell’arrivo del 118 e secondo le linee guida internazionali Ame-rican Heart (AHA). La sessione teorica, che riconosce 6 cre-diti formativi, è disponibile in due versioni, una per i dentisti e una per tutti i com-ponenti dello staff di studio, entrambe devono essere necessariamente seguite da una sessione pratica. La parte teorica, da svolgere comodamente da casa su piattafor-ma FAD ANDI, è ricca di fi lmati coinvolgen-ti, esplicativi, che mostrano, con immagini chiare e reali, quello che è stato appena letto dal punto di vista teorico. Le lezioni in aula, invece, seguendo le più attuali normative,

saranno organizzate a piccoli gruppi, con istruttori altamente qualifi cati e in un rap-porto insegnante/discente di uno ogni sei partecipanti. Oltre alle esercitazioni pratiche con uso di manichini e defi brillatori, ci sa-ranno ricostruzioni di scenari reali, situazioni che potrebbero veramente accadere e che i partecipanti, alla fi ne dell’intero programma formativo, saranno in grado di affrontare con competenza, prontezza e lucidità.La parte pratica, necessaria e obbligatoria per ottenere la certifi cazione di operatore BLS, dovrà essere completata entro 60 gior-ni dalla data di superamento della parte teo-rica e sarà attuata in stretta collaborazione con le Sezioni Provinciali ANDI.Alla fi ne del percorso a tutti sarà consegnata una certifi cazione valida sull’intero territorio nazionale e riconosciuta dai diversi 118 com-petenti. Inoltre, verrà rilasciato il patentino AHA di operatore sanitario o laico BLS-D/PBLS-D e manovre di disostruzione delle vie aeree che ha validità internazionale. Il proget-to è realizzato in collaborazione con Cardiac Science, Leader International Training Centre American Heart in Italia. Parte teorica e sessioni pratiche sono offerte, in esclusiva ai Soci e ai loro collaboratori, a un costo a partecipante di 100 euro (IVA in-clusa). Per le iscrizioni digitare:www.dentistionline.it

L’anno prossimo sarà il decimo anni-versario di Fondazione ANDI (2005-2015). Ed è partendo dallo studio di un logo celebrativo che vogliamo iniziare a festeggiare adeguatamente questo signifi -cativo traguardo. Un messaggio grafi co semplice ed effi ca-ce, in continuità con il logo originale. Un primo segnale per incominciare insieme il prossimo anno che sarà ricco di eventi, appuntamenti, rifl essioni per proseguire nel segno della solidarietà, del volontaria-to e dell’impegno nei confronti di chi ha più bisogno. In poche parole Fondazione ANDI.

C’è inoltre la possibilità di offrire una borsa di studio per sei mesi di apprendistato in Italia a un medico proveniente dal Ladakh oppure un kit odontoiatrico d’emergenza con mini-riunito portatile per un “dental camp”. Un dono sicu-ramente apprezzato anche da chi lo riceve, come ci hanno testimoniato dall’Esecutivo Re-gionale ANDI dell’Emilia Romagna che, duran-te l’anno, ha deciso di sostenere le attività di Fondazione e regalare ai relatori dei convegni svoltisi sul territorio emiliano proprio un regalo scelto fra quelli di “Un mondo di sorrisi”. Un dono solidale con Fondazione ANDI è un gesto davvero concreto, unico e spe-ciale.

In segno di riconoscimento per il contributo ricevuto, Fondazione ANDI spedirà, a chi avrà scelto di sostenere i suoi progetti, un attestato di donazione personalizzato che potrà essere esposto in studio. A coloro che opteranno di trasformare il proprio gesto di solidarietà in un’idea regalo, diciamo che a ricevere l’atte-stato personalizzato con il proprio nome sa-ranno, invece, gli amici a cui è rivolto questo dono speciale. La donazione o il regalo possono essere effet-tuati online, con carta di credito, sul sito www.fondazioneandi.org o con versamento in posta o in banca. Sempre sul sito di Fondazione potrete trovare anche tutte le indicazioni per ottenere l’atte-stato di donazione.

Per maggiori informazioni visita il nostro sito:www.fondazioneandi.orgo chiamaci allo 02 30461080.

A Natale dona “Un mondo di sorrisi”

Aiutiamoa salvare vite!

10 annidi Fondazione

ANDI

FONDAZIONE ANDI ONLUS

ANDInforma 4/201414

MESE DELLA PREVENZIONE

Rassegna stampa ANDIIL 34° MESE DELLA PREVENZIONE DENTALE

1

Data

Pagina

Foglio

27-10-201413

Codi

ce a

bbon

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to:

ANDI

1016

65

Quotidiano

il Quotidiano del Sud. la Repubblica.

Il Secolo XIX.Bresciaoggi.

ADESIONI AL MESE DELLA PREVENZIONE

Abruzzo

Basilicata

Calabria

Campania

Emilia-Romagna

Friuli Venezia Giulia

Lazio

Liguria

Lombardia

Marche

Molise

Piemonte

Puglia

Sardegna

Sicilia

Toscana

Trentino Alto Adige

Umbria

Valle D'Aosta

Veneto

Numero ordinari758

356

100

Numero studi

791

2.656

602

1.620

879

4.739

824

121

1.596

846

262

1.156

2.232

285

497

40

2.441

414

51

193

511

1.087

248

802

515

499

2.176

89

797

500

132

652

1.311

110

313

11

1.148

Totale ordinari 22.796

Totale studi 11.559

Gli studi dentistici ed i Soci ANDIche hanno aderito al Mese della Prevenzione suddivisi per regione

Alcuni articoli di una esaustiva rassegna stampa

Bilancio più che positivo anche per questa 34° edizione del Mese della Prevenzione Dentale di ANDI in collaborazione con Mentadent.Se da una parte gli studi aderenti sono “limita-ti” a 11.500, per motivi organizzativi da parte di Mentadent, quest’anno la possibilità di aderire per gli studi ANDI si è esaurita in poche set-timane a dimostrazione che l’iniziativa che ha insegnato a generazioni di italiani di prendersi cura della propria salute orale, ha ancora mol-to appeal.Novità di questa edizione il test salivare propo-sto gratuitamente dai dentisti ANDI e che per-metteva di capire il rischio carie del paziente. Apprezzata, da parte dei cittadini che hanno prenotato una visita gratuita presso gli 11.500 studi dei Soci ANDI aderenti, è stata la pos-sibilità di ricevere prestazioni odontoiatriche a prezzi calmierati.In tempi di crisi come questo poter effettuare piccoli interventi per curare la propria salute orale consente di dare un senso al percorso di

Il 34° Mese della Prevenzione Dentale ANDI-Mentadent si confermaun indispensabile strumento per la tuteladella salute orale degli italiani

promozione alla salute orale che è da sempre lo spirito del Mese della Prevenzione Dentale ANDI.Come sempre l’iniziativa ha un buon rivolto mediatico non solo sensibilizzando i lettori di quotidiani e riviste, come i telespettatori, sull’importanza della prevenzione orale e la ne-cessità di effettuare almeno una volta l’anno visite di controllo, ma di presentare il Dentista ANDI come un professionista attento anche ai risvolti sociali.

Massimo Gaggero VicepresidenteNazionale ANDI

Cari lettori,sono contento di essere riuscito a raggiun-gere, anche per questa tornata elettorale, l’obiettivo di ricevere le immagini dei Presiden-ti delle Sezioni Provinciali, in particolar modo dei neoeletti, per poter riproporre la Cartina dei Presidenti Provinciali ANDI. Sul numero precedente avevamo pubblicato le foto dei Presidenti Regionali del CdR, e sui prossimi sarà nostra cura pubblicare quelle dei Segretari Sindacali Regionali della CSN e dei Segretari Culturali Regionali della CCN.Siamo quindi soddisfatti di presentarvi, anche questa volta, il poster che trovate nelle pagine centrali di questo numero di ANDI Informa, con le fotografi e dei Presidenti Pro-vinciali ANDI riconfermati e neoeletti inserite in una carta dell’Italia che, se vorrete, potre-te staccare, appendere o conservare.Con Effesse Magazine abbiamo, in tutti questi anni, dato voce alle tante iniziative locali; ora, con il poster, inviamo di nuovo ai Soci an-che il volto dei colleghi Presidenti che con il loro impegno associativo si rendono paladini, sul territorio, del modo di essere “Dentisti ANDI” e di dimostrare che “ANDI C’È”!

Un poster che vuole simbolicamente eviden-ziare che i dentisti liberi professionisti siano parte integrante del tessuto sociale del nostro Paese e capillarmente distribuiti, con le nostre 101 sezioni, su tutto il territorio nazionale.Ringrazio tutti i Presidenti che, con la loro disponibilità e collaborazione, hanno per-messo questa non facile raccolta, per il mante-nimento di un archivio fotografi co importante; di questo signifi cativo risultato voglio in partico-lare ringraziare Manuela Zurli, Segreteria di Presidenza, per il determinante impegno profu-so per ottenere questo non semplice obiettivo.

La Redazione augura a tutti voi Buon Na-tale e Felice Anno Nuovo!

EDITORIALE

IL POSTER STACCABILE AL CENTRO DELLA RIVISTA

L’“ITALIA DEI PRESIDENTI” ANCHE PER IL PROSSIMO TRIENNIO

ANDInforma 4/2014

EFF

ESS

L A VD A T U T T A L ’ I T A L I A … A T U T T A L ’ I T A L I A

O C E D E L L E R E G I O N I E D E L L E P R O V I N C E

E

Rubrica a cura di Massimo Gaggero

È necessario inviare le comunicazioni e gli articolicontemporaneamente agli indirizzi e-mail:

[email protected] [email protected] [email protected]@andinazionale.it

La Redazione si riserva di pubblicare in modo parzialeo integrale il materiale ricevuto secondo gli spazi disponibili e le necessità di impaginazione.

15

ANDI SICILIA

Congresso Regionale ANDI Sicilia 2014

Enna, 7 e 8 novembre 2014

“Gestione dell’Eccellenza professionale nelle Discipline Odontoiatriche”

Salvatore CasàPresidenteANDI Sicilia

Rilancio della professione e del nostro ruolo come soluzione della crisi: questo è il messaggio che emerge dai lavori del Con-gresso regionale del Dipartimento ANDI Sicilia, tenutosi presso l’Hotel Federico II di Enna. Lo-cation splendida sia sotto il profi lo pragmatico (eccellente struttura, gradevole cucina, quasi esclusività di utilizzo dei servizi) che di contorno turistico (gli accompagnatori, ad esempio, han-no potuto visitare la splendida Villa dei Mosaici di Piazza Armerina, recentemente restaurata). Non a caso Castrogiovanni (nome medievale di Enna) è stata sempre considerata “umbilicus Siciliae”; e la conquista della sua temutissima roccaforte aprì a suo tempo il controllo strategi-co di tutta l’Isola ai Normanni.Sin dal corso precongressuale, la numerosa presenza dei partecipanti conferma lo sforzo di suggerire alla classe odontoiatrica la strada della crescita qualitativa nel quotidiano; argo-mento dello stesso è stata la crescente, inevita-bilmente crescente occorre dire, applicazione delle metodiche CAD-CAM ai diversi campi protesici e conservativi.Dopo i saluti di rito, nel pomeriggio, il Prof.

Anastasi, con la sua lectio magistralis, ha ap-profondito la base genetica e molecolare delle peculiarità dei muscoli masticatori nel cross-bite e non solo, permettendoci di condividere lo stato della ricerca scientifi ca siciliana di ec-cellenza. Il Prof. Ferrante, con accenti toccan-ti che hanno raggiunto l’acme nel racconto di particolarissimi casi insieme clinici ed umani, ha illustrato quale grande spessore abbia la considerazione del ruolo della lingua e della stimolazione trigeminale nelle funzioni stomato-gnatiche e non solo. Il Dott. Frisardi ha trattato un argomento di grandissima attualità quale è l’ortodonzia invisibile.La seconda sessione del venerdì ha quin-di dato spazio a Relatori dei tre Atenei siciliani: la Prof.ssa Angela Militi dell’Univer-sità di Messina ha parlato dell’epidemiologia, della diagnosi e della terapia dei traumi dentali; il Prof. Bruno Rossetti dell’Università di Cata-nia ha evidenziato gli aspetti dell’Odontoiatria preventiva integrata; dulcis in fundo, la Prof.ssa Giuseppina Campisi dell’Università di Palermo ha sottolineato l’importanza cruciale, in questo momento storico e sociale di grande diffi coltà nel reperimento delle risorse, dell’integrazione dei servizi tra l’Università ed il Territorio.Il sabato, dopo l’intervento del nostro Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Prada, dopo i saluti dei Responsabili e la pre-

sentazione dell’attività della nostra Fondazione ANDI ONLUS, si sono alternate le relazioni pre-viste. La prima sessione, in seduta congiunta con gli Odontotecnici grazie alla effi cace collabo-razione con ANTLO, tutta dedicata all’implan-toprotesi, ha visto la relazione del Dott. Marco Antonelli e dell’Odt. Sergio Cimmino vertente sul “Raggiungimento estetico biologicamente guidato implantoprotesico”; quindi abbiamo potuto ascoltare la relazione, a cura del Dott. Maurizio De Stefano, riguardante il carico im-mediato e tecniche chirurgiche alternative alle procedure di rigenerazione ossea.La seconda sessione è stata aperta dalla re-lazione del Dott. Ugo Macca che ha illustrato soluzioni diverse nei diversi casi di defi cit este-tici nella riabilitazione dell’arcate e del sorriso;

a seguire il Dott. Mario Palmeri con la relazione dal titolo “Considerazioni diagnostiche e clini-che per raggiungere il successo nei casi endo-dontici complessi”; a chiudere infi ne i lavori del congresso è stato il Prof. Carlo Di Paolo che ci ha aggiornati sugli “Attuali orientamenti in tera-pia gnatologica”.Nella stessa giornata di sabato 8 Novembre si è tenuta anche una sessione parallela per gli Odontotecnici, con due relazioni; la prima, a cura dell’Odt. Luca Conoscenti, dal titolo “Comunicazione, la via unica: immagine digitale e crescita professionale”; la seconda, a cura dell’Odt. Sfefano Lumetta con argomento: “Malocclusione di II Classe: dispositivi a con-fronto”.A conclusione, nel sottolineare il grande im-pegno dei colleghi di Enna e Caltanissetta Dottori Carmelo Cassarà, Michele Trigona e Giuseppe Costa, ci sentiamo di affermare che l’investimento di tempo e risorse per par-tecipare è stato ripagato da una ampia ricaduta sia professionale che umana, essendosi svolto il Congresso in quella atmosfera di notevole fattiva amicizia che contraddistingue da anni i Congressi regionale della nostra Associazione.Un grazie particolare agli sponsor perché han-no consentito la realizzazione dell’evento.

Da sinistra verso destraCarmelo Cassarà, Giuseppe Costa, Antonino Albanese, Nicola Esposito, GiuseppeLo Giudice, Giuseppe Marinello, Salvatore Casà, Gianfranco Prada, Luigi Burruano.

Giuseppe Davide CeramiTRAPANI

Rita CirasaSIRACUSA

Aldemiro AndreoniANCONA

Daniela SanchiPESARO

Gabriele ArrigoniBELLUNO

Stefano BonoraTRENTO

Luigino GuariniTREVISO

Federico ZanettiVICENZA

Gianfranco FerrariGORIZIA

Giorgio BalichUDINE

Valentina DelucaTRIESTE

Michele RigoPORDENONE

Giuseppe CaldaraBERGAMO

Alfredo TafuroSONDRIO

Franco RussoCREMONA

Francesco Di GregorioMILANO

Marco ColomboPAVIA

Maurizio A. GuginoNOVARA

Paolo BattezzatoVERCELLI

Alberto CodazziCOMO-LECCO

Pier Antonio BortolamiBRESCIA

Sandro DemonteVERONA

Basiglio LaganàVARESE

Giovanni RubiniBOLOGNA

Guido CorghiMANTOVA

Luca CarteriMODENA

Paolo PaganelliFORLÌ-CESENA

Silvano FattoriRIMINI

Ferruccio BertoPADOVA

Stefano A. BertoVENEZIA

Domenico MozzoniASCOLI PICENO E FERMO

Michele D’AngeloMACERATA

Luca MocciCAGLIARI

Walter PiliNUORO

Andrea ContiniORISTANO

Pietro Francesco MeloniSASSARI

Davis CussottoASTI

Virginio BobbaTORINO

Alessandro MigliariniAREZZO

Gabriella Ciabattini CioniFIRENZE

Enrico CocchiPISTOIA

Roberto CinquiniLUCCA

Giovanni ColomboLIVORNO

Antonio NataleSIENA

Roberto TrivelliPISA

Carlo PaoliGROSSETO

Giuseppe ModugnoGENOVAGabriele Zunino

SAVONA

Andrea TognettiLA SPEZIA

Corrado StefaniMASSA CARRARA

Lorenzo BarbacoviPARMA

Salvatore MazzaraPIACENZA

Giuseppe GandolfoIMPERIA

Gabriele JonBIELLA

Emanuele CusimanoPALERMO

Luigi TraversaAGRIGENTO

Michele TrigonaENNA Andrea Cannavò

CATANIA

Cinzia FamulariMESSINA Teodoro Vadalà

REGGIO CALABRIA

Giuseppe ProtoVIBO VALENTIA

Enrico CataneoCATANZARO

Maria Vittoria Del ConsoleCOSENZA

Giuseppe BertoldoMATERA

Sergio GarziaLECCE

Bruno OlivaBRINDISI

Giovanni PollicoroTARANTO

Eduardo VeralliPOTENZA

Arcangelo CausoBARI E BAT

Alessandro SpecchiulliFOGGIA

Giustina NapoliSALERNO

Vincenzo FarinaCASERTA

Carla PalumboCAMPOBASSODanilo Canè

ISERNIA

Lucio DanieleL’AQUILA

Antonio TafuriPESCARA

Alessandro De DominicisTERAMO

Alfredo PierronFROSINONE

Michele Abbattista RIETI

Sabrina SantanielloROMA

Fabio FilabbiTERNI

Antonio MontanariPERUGIA

Antonio MiglioreRAGUSA

PRESIDENTI PROVINCIALI 2014 - 2017

Maurizio VangoneBENEVENTO

ANDInforma

Effesse Magazine 4/2014

Luciano DemaestriAOSTA

Paolo PatruccoALESSANDRIA

Guido SingerBOLZANO

Francesco MonacoCHIETI

Corrado BellezzaCROTONE

Ilario PeanoCUNEO

Davide LeoneLATINA

Pasquale Di MaggioNAPOLI

Giuseppe BellantiPRATO

Luca StringaRAVENNA

Gianluca DavoliREGGIO EMILIA

Stefano PesaresiVITERBO

Raffaele RaimondoROVIGO

Nicola LucianiFERRARA

Giuseppe ValentiCALTANISSETTA

Stefano NargiAVELLINO

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Dentisti, la campagna antibusivismo e prestanomismo

ANDI LAZIO

“Non basta il camice per fare un denti-sta”. È partita la campagna antiabusivismo dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fi -gura dell’odontoiatra e i rischi dell’abusivismo e del prestanomismo in ambito sanitario. Si tratta di una strategia di comunicazione fatta di immagini e slogan forniti da ANDI Nazionale e a cui ogni sezione provinciale può aggiungere il proprio logo, per diffondere su tutto il terri-torio italiano una corretta informazione sanita-ria sia attraverso il web e i social network, sia attraverso l’affi ssione di queste locandine nei propri studi professionali.“Affidati con sicurezza al tuo dentista “di famiglia” che ti conosce e ti consiglierà le terapie migliori” questo uno degli slogan scelti dall’associazione.L’iniziativa è in perfetta linea con i contenu-ti all’interno del programma ANDI Roma, in quanto la campagna contro l’abusivismo e il prestanomismo odontoiatrico fa parte in-tegrante del “Progetto Immagine” al quale il Presidente ANDI Roma Sabrina Santaniello ha delegato il Vicepresidente Dott. Gilberto Triestino. “L’esercizio abusivo nella sanità in ambito odontoiatrico esiste perché i cittadini non sono informati sulle conseguenze che una cura dentale non eseguita da un vero pro-fessionista può trasformarsi in un danno per la propria salute non facilmente recuperabile e a volte irreversibile – spiega il Dott. Gilberto Triestino, responsabile ANDI Roma della cam-pagna - un dente curato male infatti è un den-te distrutto e il “Progetto Immagine” di ANDI Roma è nato con lo scopo di trasferire ai nostri pazienti, già fidelizzati e potenziali, la qualità e la competenza che l’odontoiatria è in grado oggi di offrire attraverso odontoiatri seri e pre-parati al servizio della salute dei loro pazienti”.Soddisfatta la Presidente ANDI Roma Sabrina Santaniello: “Si tratta di un’iniziativa concreta per far comprendere ai cittadini la portata di questo “fenomeno” in perfetta sintonia con

quanto siglato dagli Ordini dei medici di Roma e delle altre province del Lazio attraverso il Protocollo d’intesa contro l’abusivismo e il prestanomismo sanitario siglato con la regione Lazio il 19 dicembre 2013 e che a breve en-trerà n vigore. Quello che vorremmo è educa-re la popolazione ad una corretta informazione sanitaria per fare una scelta consapevole nel momento in cui si affida la propria salute ad un professionista. Ricordiamo che il fenomeno dell’abusivismo e del prestanomismo sanitario costituisce un reato sancito dal codice penale, ma soprattutto rappresenta un pericolo per la salute pubblica e da sottolineare che i danni che ne conseguono si riversano anche sul si-stema sanitario nazionale e sull’erario”.Per tutte le informazioni si può visitare il sito: www.andiroma.it

Veronica LangellaUfficio stampa ANDI Roma

ANDI ROMA

Si è svolto il 31 ottobre u.s. a Rieti nella splendida cornice di “Villa Potenziani” il X Con-gresso Regionale ANDI del Lazio.Il Dott. Michele Abbattista Presidente ANDI Ri-eti ed il Dott. Luigi Salvati Tesoriere ANDI Rieti hanno organizzato la location in modo impec-cabile, coadiuvati dal Responsabile Scientifi co dell’evento Dott. Marco Mattioni di Viterbo.Numerosi i colleghi intervenuti, i quali sono stati accolti da tutto l’Esecutivo Regionale e dal Pre-sidente Mario Bellardini che ha portato il saluto del Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Pra-da e ha espresso la sincera gratitudine per la presenza del Vicepresidente Vicario Nazionale Dott. Mauro Rocchetti e del Segretario Cultura-le Nazionale Dott. Carlo Ghirlanda.Dopo un ringraziamento a tutti coloro che han-no patrocinato l’evento partecipando nell’orga-nizzazione, a tutti gli sponsor e a tutte le sezioni provinciali del Lazio, in modo particolare quella di Rieti, il Presidente Mario Bellardini ha sotto-lineato che ancora una volta da Rieti, ANDI ha voluto mandare un messaggio a livello naziona-le, al mondo delle Università, a quello degli Or-dini dei Medici, delle associazioni di categoria e a quello dell’industria del dentale: il confronto tra la ricerca e la clinica deve far convergere tutti su un obiettivo fondamentale comune che è quello di rivitalizzare e potenziare la funzione dell’odontoiatria nella comunità scientifi ca, nel settore della formazione, nell’opinione pubblica, proprio per il prezioso patrimonio che presenta I’Odontoiatria Italiana.“Questo patrimonio - ha proseguito il Presiden-te Bellardini - ci dovrà proiettare in un futuro sempre più impegnativo, in cui si dovrà recupe-rare la dignità del suo insostituibile ruolo”.E continuando “dobbiamo liberarci dell’autore-ferenzialità, aprendoci al mercato, imparando a valorizzare e far conoscere le nostre competen-ze ai cittadini pazienti, per affrontare, insieme ai giovani professionisti, le sfide future della nostra professione”.Il responsabile scientifi co del Congresso Dott. Marco Mattioni ha introdotto i relatori Dott. Ste-fano Parma Benfenati e Dott. Primo Galletti, i quali non avevano certo bisogno di presentazio-

Si è svolto il 6 ottobre 2014 nella sala ex En-pam il primo congresso ANDI Roma Giovani in collaborazione con Sirio Giovani dal titolo “Prevenzione, diagnosi e terapia del carcinoma orale”. L’evento, a cui hanno preso parte circa 150 tra studenti, neolaure-ati e professionisti affermati, è stato patroci-nato da ANDI Young, Fondazione ANDI Onlus, Policlinico Umberto I e dalle Uni-versità di Roma La Sapienza, Tor Vergata e Cattolica. Il congresso nasce da un’esigenza di sen-sibilizzare tutti i colleghi odontoiatri, soprat-tutto se giovani laureati, alla prevenzione, diagnosi e terapia del tumore del cavo orale, nonché alla riabilitazione protesica succes-siva di una patologia altamente invasiva e invalidante.

ni in una sala gremita in ogni ordine di posti.Attraverso la loro relazione dal titolo “Insuc-cessi in implantologia: trattamento chi-rurgico e soluzioni protesiche”, hanno dato l’opportunità a tutti al confronto, concorrendo al conseguimento del loro obiettivo primario: offri-re la possibilità ai presenti di apprendere tecni-che sperimentali chirurgiche di ricerca, di co-municare aggiornamenti metodologici, sempre a favore dei pazienti al fi ne di poter proporre, nei loro studi, terapie sempre qualitativamente elevate.

Dipartimento Regionale ANDI Lazio

“ANDI Roma dopo aver informato la popola-zione sulla prevenzione del carcinoma orale, in occasione dell’Oral Cancer Day, ha voluto sensibilizzare, con questo primo congresso dedicato ai giovani dentisti, sull’importanza di un’attenta osservazione clinica del paziente durante la visita, che non deve limitarsi alla parte riguardante i denti, ma estendersi a tutto il cavo orale - ha spiegato la Dott.ssa Sabrina Santaniello, Presidente ANDI Roma, Re-sponsabile Scientifico del congresso e della sezione giovanile - ricordiamoci che siamo medici del cavo orale e non soltanto dei denti, per questo è importante che passi questo concetto tra i ragazzi fin dall’inizio del-la loro professione. Il mondo dell’Università e degli ospedalieri ha partecipato attivamente al congresso dimostrando grande sensibilità nei

confronti di questo argomento. La grande par-tecipazione dei colleghi, degli studenti e degli odontoiatri è stata la prova che abbiamo colpi-to nel segno. Un ringraziamento particolare va al Comitato Scientifico di ANDI Roma giovani rappresentato da neolaureati, all’ANDI Nazio-nale per le politiche giovanili portate avanti attraverso il Gruppo di lavoro ANDI “Futuro della Professione” del quale mi onoro di far parte, a tutte le Personalità e i ai professionisti che hanno contribuito al successo di questo primo congresso fortemente partecipato”. Durante l’evento è stato presentato il Progetto Borsa di Studio Premio ANDI Roma Giovani “per Andrea” che verrà assegnato in occasio-ne del secondo convegno ANDI Roma Gio-vani 2015, ed illustrato il Progetto TutorANDI Roma.

Veronica LangellaUfficio stampa ANDI Roma

“Prevenzione, diagnosi e terapia del carcinoma orale”

X Congresso RegionaleANDI Lazio a Rieti

Grande partecipazioneal I CongressoANDI Roma Giovani

ANDI ROMA

Partendo da in alto a sinistra la Dott.ssa Sabrina Santaniello Presidente ANDI Roma, il Prof. Alberto Barlattani, il Dott. Giampiero Malagnino Vice Presidente Fondazione ENPAM, la Prof.ssa Antonella Polimeni Direttore Dipartimento Testa Collo Policlinico Umberto I, il Dott. Giuseppe Teofili Fondazione ANDI Onlus, il Dott. Mauro RocchettiVice Presidenre Vicario Nazionale ANDI.

Dott. Abbattista Michele Presidente ANDI Rieti, dott. Primo Galletti, dott. Stefano Parma Benfenati, dott. Mario Bellardini Presidente ANDI Lazio.

La sala del congresso.

ANDInforma 4/2014 17

X Congresso ANDIdei Dentisti del Molise

ANDI MOLISE

William SusiConsigliereANDI Campobasso

Il Congresso dei Dentisti del Molise, che si è svolto sabato 6 settembre, è l’evento organizzato da ANDI Mo-lise con il quale ormai da dieci anni, dopo la pausa estiva, si riapre ANDI Eventi, il calendario degli incontri culturali nazionali.Graditissimo relatore del Congresso, il Prof. Marco Espo-sito, che ama defi nirsi ricercatore freelance; si interessa prevalentemente di implantologia dentale e parodontologia e su tali discipline ha intrattenuto i colleghi molisani presso l’hotel San Giorgio. Il Dott. Nicola Esposito, Segretario Nazionale ANDI, ha portato i saluti dell’Esecutivo Nazionale e in particolare del Presidente, Dott. Gianfranco Prada. Dopo aver scher-zato sulla sua omonimia con il relatore, ha fatto il punto della situazione odontoiatrica in Italia, in questo particolare periodo nel quale i grandi cambiamenti a cui da anni assi-stiamo si stanno concretizzando in uno scenario che non vede più lo studio privato monoprofessionale come unico modello assistenziale dentistico per la famiglia italiana. In risposta alla continua evoluzione del mondo odontoiatrico, ANDI propone varie iniziative, alcune comprovate da anni ed altre presentate per la prima volta, che fanno della più grande associazione dentale italiana un concreto punto di riferimento per la professione.Sono intervenuti il Consigliere regionale delegato alla Cul-tura, Dott. Domenico Ioffredi, nostro socio e collega, che ha portato i saluti del Presidente della Regione Molise, ed il neo eletto Presidente ANDI Molise, Dott. Giovanni Angelone, che ha ringraziato, anche a nome di tutto il nuo-vo Esecutivo Regionale, il Presidente uscente Dott.ssa Carla Palumbo per l’encomiabile lavoro svolto.La Dott.ssa Elisabetta Di Massa, allieva del Prof. Giu-seppe Cozzani, ha voluto ricordarne la fi gura e chiedere un momento di silenzio per la recente scomparsa.Il Presidente della CAO di Campobasso, Dott. Attilio Cicchetti, ha salutato i numerosissimi colleghi presenti ed

ha portato i saluti del Presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri, Dott. Gennaro Barone.Il Dott. Elio Gennarelli, responsabile dell’organizzazione congressuale insieme alla Dott.ssa Laura D’Alessan-dro, segretario culturale regionale ANDI, ha anticipato una grande opportunità per i dentisti e per tutte le libere professioni e cioè l’istituzione della delegazione regiona-le di Confprofessioni che è la principale organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia. Fondata nel 1966, rappresenta e tutela gli interessi generali della categoria nel rapporto con le controparti negoziali e con le istituzioni politiche comunitarie nazionali e territoriali a tutti i livelli. Riconosciuta parte sociale nel 2001, l’azione della Confederazione mira alla qualifi cazione e alla promozione delle attività intellettuali nel contesto economico e sociale, proponendosi come fattore strategico per lo sviluppo e il benessere del paese e contribuendo, assieme alle istituzio-ni politiche e alle altre forze sociali, alla crescita culturale ed economica della società.Tutto il congresso è stato poi condotto dal prof. Esposito, peraltro vicino al mondo dell’ANDI e Direttore Scientifi co della Rivista Italiana di Stomatologia (RIS), il periodico scientifi co storicamente edito da ANDI.La riabilitazione con impianti dentali di bocche totalmente o parzialmente edentule è oramai una realtà scientifi ca e, in presenza delle indicazioni, si può anche effettuare il carico immediato. Riassorbimenti ossei notevoli che non permet-tono di posizionare gli impianti possono oggi essere trattati con ricostruzioni ossee più o meno complesse ed invasive o con impianti corti. Ma, alla luce della letteratura, queste alternative terapeutiche sono ugualmente predicibili come le riabilitazioni implantari ordinarie? O forse si è ultimamen-te calcata la mano sul carico immediato, sulle rigenerazioni ossee e sugli short implants? Proprio dibattendo queste tematiche, con approccio evidenced based, il Prof. Espo-sito ha intrattenuto la platea con grande rigore scientifi co, ma pure con una simpatia che alleggeriva anche le parti più ostiche della trattazione.Si ringraziano il Dipartimento regionale ANDI del Molise, le istituzioni patrocinanti, gli sponsor e gli Ordini dei Medici e le CAO delle province di Campobasso ed Isernia.

Il Dott. Alfonso Caiazzo Presidente SICOI e la Dott.ssa Giustina Napoli Presidente ANDI Salerno.

Alla Presidenza SICOIun collega e socio storicodella Sezione ANDI SalernoIl dott. Alfonso Caiazzo eletto Presidente SICOI 2017/2018

ANDI CAMPANIA

Giustina NapoliPresidente ANDI Salerno

Nell’ambito del XXIV Congresso Internazionale SICOI (Società Italiana di Chirurgia Orale e Implan-tologia), che si è tenuto a Milano il 24 e 25 ottobre u.s., si è svolta l’As-semblea Elettiva della Società che ha visto l’elezione a Presidente per il biennio 2017/2018 del Dott. Al-fonso Caiazzo.Il Dott. Caiazzo, socio storico della nostra sezione ANDI Salerno, lau-reato in Odontoiatria presso l’Uni-versità di Napoli, vanta un notevole curriculum in campo chirurgico ed implantare, con una specializzazio-ne in Chirurgia Orale e Maxillo Fac-ciale presso la “TUFTS University” di Boston (U.S.A.) 1993/1997 ed una in Implantologia alla New York University (U.S.A.) 1997/1999. È stato inoltre Clinical Instructor alla Tufts University di Boston per l’anno accademico 1997-1998. È membro dell’American Association of Oral and Maxillo-Facial Surgeons e Fel-low della EFOSS (European Fede-ration of Oral Surgery Societies). Relatore a congressi nazionali e in-ternazionali, nonché relatore nazio-nale ANDI per l’anno 2011. Autore di numerose pubblicazioni scientifi che. Ha ottenuto il diploma di Wilckodon-tics® Certifi ed Professional nell’a-

prile 2013. Nel giugno 2013 è stato nominato Visiting Clinical Assistant Professor nel dipartimento di Chi-rurgia Orale e Maxillofacciale della Boston University Dental School di Boston. Dal settembre 2013 è tra i soci fondatori dell’European Society of Dental & Craniofacial Stem Cells (ESDCSC), la società europea di cellule staminali per il distretto maxil-lo facciale. All’amico Alfonso, collega e socio storico della nostra sezione ANDI vanno i complimenti miei per-sonali e di tutto il Consiglio Direttivo per l’importante traguardo raggiunto.È sicuramente motivo di orgoglio e di vanto per tutta la sezione il presti-gioso incarico ottenuto; a lui vanno i migliori auguri di buon lavoro, con la certezza che con la sua guida la SICOI perseguirà successi sempre maggiori e con l’auspicio che si pos-sano stabilire sinergie sempre più effi caci tra ANDI Salerno e SICOI per lavorare su progetti comuni.

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ANDInforma4/201418

ANDI LIGURIA

Rodolfo Berro SegretarioSindacale ANDIPresidenteCAO Imperia

Si è svolto con successo sabato 25 ottobre 2014 ad Impera il convegno “iniziative di solida-rietà degli odontoiatri imperiesi” con lo scopo di coordinare e promuovere tali iniziative.Il suggerimento è nato dal Dott. Giuseppe Renzo quando afferma che “la necessità di farsi carico di situazioni di disagio economico e so-ciale è dovere deontologico riconfermato nell’ul-tima stesura del Codice di Deontologia Medi-ca… La professione odontoiatrica da tempo si interroga ed opera per cercare di dare il proprio contributo alle problematiche dell’assistenza odontoiatrica nei confronti dei soggetti deboli dal punto di vista sia sociale che economico.”Il nostro intento è anche quello di far co-noscere la vera e concreta “odontoiatria sociale”, da non confondere con quella falsa usata a scopo di propaganda basata solo su tariffe apparentemente scontate o su prestazioni gratuite proposte solo per accaparramento di clientela. Alla presenza di Autorità Regionali e locali, tra le quali il Dott. Matteo Rosso, Dott. Giusep-pe Modugno che ha portato i saluti del Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Prada e il Presidente ANDI Liguria Dott. Uberto Poggio, il Convegno si è svolto con gli interventi di:• Dott. Giuseppe Gandolfo (Presidente

ANDI IM) e Dott. Sandro Berio, che han-no illustrato il nuovo riunito mobile appena acquistato dall’ANDI IM destinato alle cure domiciliari e nelle Residenze Protette per pa-zienti diffi cilmente trasportabili;

• Dott. Carlo Amoretti (pediatra responsa-bile del volontariato e cooperazione interna-zionale dell’Ordine), che ha illustrato l’attività

personale sanitario ausiliario nelle residenze per l’igiene orale.Alla tavola rotonda, le associazioni Medici Cattolici e Caritas Diocesane hanno illustrato le loro attività in favore degli indigenti. L’asso-ciazione Arkè (un dentista per amico), che ri-ceve riconoscimento e contributi dalla regione Liguria, si è impegnata a comunicare agli Or-dini liguri quantità e tipologia delle prestazioni rese gratuitamente dai dentisti volontari liguri a favore dei minori con particolare situazione di disagio segnalati dai servizi sociali.Il dirigente medico dell’ASL, Dott. Giovan-ni Bruno, si complimenta e si impegna, in ac-cordo con l’Ordine e con l’ANDI, a migliorare e incrementare i servizi odontoiatrici pubblici, e ricorda che presso l’ospedale di Sanremo è attivo un servizio odontoiatrico per disabili gravi curati con attrezzature per la sala operatoria of-ferte dal Rotary Club Sanremo. Vengono sollecitate proposte per eventuali nuove iniziative o per migliorare quelle in atto. Speriamo che i nostri progetti si possano estendere anche fuori dalla Liguria con il so-stegno degli Enti pubblici e privati preposti alla salute ed alla solidarietà sociale.Saranno presto disponibili gli atti del Convegno come richiesto dalla CAO Nazionale.

dei Dottori Marco Bonelli, Giovanni Bonardi, e Marco Verrando negli ambulatori odontoiatrici dislocati in luoghi di estrema povertà;

• Dott. Piero Fullone, Dott. Paolo De Mar-chi e Dott. Carlo Maurizio Berio, che hanno esposto i risultati di indagini epidemiologiche e le iniziative di prevenzione nelle fasce di età pediatrica per la carie e di età adulta per le pa-rodontopatie realizzate dai volontari dell’ANDI IM e dell’Università;

• Prof. Amedeo Zerbinati, che ha esposto i risultati di uno screening in occasione dell’oral cancer day realizzato mediante la visita di 950 anziani ospiti delle Residenze Protette della Provincia, lavoro che si affi anca alle continue visite di prevenzione dei tumori della bocca svolte presso la LILT. Tale indagine si è resa diffi coltosa per l’impossibilità di posizionare correttamente il capo del paziente e illuminar-ne adeguatamente il cavo orale.

Questa esperienza ci ha spinto a trovare una soluzione per poter agevolmente visitare o cu-rare pazienti ospiti delle Residenze Protette.

• Dott. Salvatore Taffari (ambasciatore ligure della Fondazione ANDI ONLUS) ha illustrato l’iniziativa della dotazione di poltrone odon-toiatriche fornite di lampada offerte all’ANDI da colleghi benefattori a favore di quante più Residenze Protette sia possibile; tali poltrone permetteranno l’attività di visita e prevenzione oncologica oltre all’effettuazione di terapie dentarie e protesiche con l’affi ancamento oc-casionale del Riunito odontoiatrico mobile ANDI IM.

Un regolamento ANDI Imperia prevede l’utilizzo del riunito mobile con strumenti ed attrezzi steri-lizzati e materiale monouso a carico del dentista utilizzatore. La presenza di tali poltrone nelle Residenze Pro-tette azzera il costo del trasporto dell’ospite disa-bile e permette di eseguire prestazioni con mino-re disagio per gli ospitiNel mese di giugno, grazie ad una donazione

dello stesso Dott. Taffari, è stata allestita la prima poltrona in una Residenza di Taggia ed altre tre sono in allestimento in Residenze di Bordighera, Vallecrosia e Sanremo, ulteriori tre poltrone sono in attesa di destinazione per le prime Residenze che ne faranno richiesta.In alcuni casi, i Lions Club locali si sono offer-ti di partecipare alle spese di allestimento delle strutture e della fornitura di materiale monouso per campagne di screening oncologico. I rappresentanti dei Medici di Famiglia hanno ap-prezzato le iniziative di terapie odontoiatriche do-miciliari, poiché il trasporto dei malati non è più a carico pubblico da più di un anno.Il Presidente Provinciale dell’Associazione delle Residenze Protette ringrazia l’ANDI per il miglio-ramento dei servizi nelle proprie strutture.Si progetta inoltre di migliorare la formazione del

Iniziative di solidarietà sociale degli Odontoiatri imperiesi

ANDI IMPERIA Da sinistra: Dott. Francesco Alberti, Presidente Ordine dei Medici di Imperia,Dott. Rodolfo Berro, Tesoriere ANDI Liguria, Segretario Sindacale ANDI Imperia, Presidente CAO Ordine Medici di Imperia, Dott. Giuseppe Gandolfo, Presidente ANDI Imperia.

Da sinistra: Dott. Sandro Berio, Segretario ANDI Imperia, Dott. Carlo Amoretti, Pediatra, Consigliere Ordine dei Medici di Imperia, Dott. Paolo De Marchi, Consigliere ANDI, Dott. Carlo Berio, Consigliere ANDI Imperia, Dott. Salvatore Taffari, Vice Presidente ANDI Imperia, Prof. Amedeo Zerbinati, Socio ANDI Imperia, Dott. Rodolfo Berro, Tesoriere ANDI Liguria. Al centro il riunito mobile di ANDI Imperia.

Da sinistra: Dott. Rodolfo Berro, Dott. Carlo Berio, Prof. Amedeo Zerbinati.

Fabio Currarino ConsigliereANDI Genova

Sabato 11 ottobre si è svolto presso l ’Audito-rium della Camera di Commercio della Spezia il Convegno itinerante ANDI Liguria, giunto alla decima edizione.Una edizione che, per la parte associativa sin-dacale, ha visto il Dott. Stefano Mirenghi sottolineare brillantemente l’impegno dell’As-sociazione nel sociale con la Fondazione ANDI, per la parte scientifi co-culturale, ha presentato una sostanziale novità, con una collaborazione ANDI e Società italiana di parodontologia at-traverso il loro Progetto qualità e sicurezza in chirurgia parodontale ed implantare.Il Prof. Maurizio Tonetti, Presidente Nazio-nale SIdP, coadiuvato dai Dott.ri Fabio Cur-rarino, Marco Giargia ed Andrea Camura-ti, ha sottolineato in maniera incisiva come gli interventi chirurgici eseguiti dagli Odontoiatri

sono le procedure invasive più frequentemen-te praticate nella popolazione italiana, anche se spesso sono realizzati in situazioni che talora presentano criticità importanti in tutti i 35.000 studi dentistici che esercitano legal-mente in Italia; in maniera imperativa i relatori hanno tuttavia sottolineato come le richieste che giungono ai clinici da parte dei propri pa-zienti siano sempre più specifi che in termini di qualità, effi cacia ed effi cienza; è assolutamen-te in crescita la richiesta di qualità e ne fa fede l’aumento dei contenziosi negli ultimi anni. Il messaggio univoco del Convegno ANDI Li-guria e progetto SIdP è stato pertanto rivolto a tutta l’équipe odontoiatrica che deve ope-rare, in campo chirurgico, con competenza e professionalità e impegnarsi affi nché questi elementi siano percepiti oggettivamente dal paziente, a tutti i livelli: comunicazione, pia-nifi cazione, operatività, gestione del decorso postoperatorio e benefi cio del trattamento percepibile nel tempo.A tal proposito è stato presentato un model-

lo organizzativo volto a contenere i disagi e la morbilità postchirurgica del paziente paro-dontale ed implantare, mediante l’uso di una checklist che porti ciascuno di noi ad eseguire in maniera protocollata le varie fasi dell’inter-vento chirurgico: la preparazione del team, del paziente, dello strumentario e del campo ope-ratorio, alcuni elementi dell’intervento stesso e la gestione del postoperatorio con le sue pos-sibili complicanze. Il messaggio di questa intensa giornata è stato accolto e discusso in maniera entusiasta da tut-ti i numerosi partecipanti e condiviso in maniera assoluta dal Vicepresidente Nazionale ANDI, Dott. Massimo Gaggero, dal Presidente ANDI Genova, Dott. Giuseppe Modugno, dal Presidente Commissione Albo Odontoiatri

La Spezia, Dott. Sandro Sanvenero, e dal Segretario Culturale ANDI Liguria e Presiden-te ANDI La Spezia, Dott. Andrea Tognetti, che hanno presenziato l’evento. Infi ne, hanno ricordato in maniera corale che, se è vero, per il Tribunale dei Diritti del Malato che la chirurgia odontoiatrica è al quinto posto tra le chirurgie a rischio e sono 50mila gli italiani costretti ogni anno a tornare dal chirurgo odontoiatra per ri-mediare a infezioni, perdite degli impianti o dei denti, problemi estetici, conseguenti a opera-zioni alla bocca eseguiti in maniera scorretta, ben “vengano” giornate scientifi co culturali dove Associazioni come ANDI e SIdP pro-muovono in maniera univoca, attraverso questo importante progetto, la qualità e la sicurezza in chirurgia parodontale ed implantare.

In collaborazione con la SIdP per il Progetto“Qualità e sicurezza in chirurgia parodontale ed implantare”

X Congresso ANDI Liguria I Relatori e i Dirigenti ANDI con il Presidente CAO La Spezia Dott. S. Sanvenero e il Presidente ANDI La Spezia Dott. A. Tognetti.

ANDInforma 4/2014 19

ANDI LIGURIA

Uberto Poggio PresidenteANDI Liguria

Martedì 30 settembre u.s., presso la sede ANDI Genova, sita in Piazza Della Vittoria, a cura di ANDI Liguria, ha avuto luogo un inte-ressantissimo incontro di approfondimento sulla pubblicità in sanità. Tema delicato, da alcuni di noi sofferto e da altri praticato, con relatori di eccezione quali Antonio Pellic-cia, Marco Scarpelli, Roberto Callioni ed Alessandro Lanata, quest’ultimo, Avvocato dell’Ordine dei Medici di Genova.Da quando nel 2006 la legge Bersani ha li-beralizzato la pubblicità e abolito il tariffario minimo si sono verifi cati, complice una crisi economica che ha seriamente ridotto la capa-cità di spesa della classe media, una serie di effetti negativi che hanno messo in diffi coltà la professione, soprattutto, per ciò che riguarda i giovani neolaureati che non riescono più ad aprire nuovi studi, ma anche per i meno giova-ni che stentano a rimanere nei parametri degli studi di settore.“Pubblicità in sanità; teoria e pratica, miti e realtà, sull’efficacia della pubbli-cità in sanità. Analisi economica, giuri-dica e di mercato dal 2006 a oggi dopo

la liberalizzazione della pubblicità in Odontoiatria. Reali opportunità ed effet-ti avversi ” era il titolo dell’incontro seguito da un grande numero di colleghi.Il Prof. Antonio Pelliccia ha evidenziato che la pubblicità, come un farmaco, deve essere giustamente dosata al fi ne di ottenere gli ef-

fetti desiderati, altrimenti da luogo a ciò che in medicina è defi nito effetto avverso, e soprat-tutto afferma che il passaparola rappresenta l’unica possibile e potentissima pubblicità pra-ticabile dallo studio mono professionale che, non dimentichiamo, basa gran parte del suo lavoro su il rapporto fi duciario.

Il Dr. Marco Scarpelli ha esaminato le varie forme di pubblicità alla luce di alcuni articoli del nuovo codice deontologico, messe forse in di-scussione dalla recentissima sentenza dell’anti trust, ed ha esibito una serie di locandine pub-blicitarie “fantasiose” dove l’odontoiatra era ab-binato a manicure, pedicure ecc.Il Dr. Roberto Callioni ha presentato i dati del “Servizio Studi ANDI” da lui diretto, ri-guardanti la concentrazione degli operatori odontoiatrici nelle diverse realtà geografi che italiane e come sono cambiate negli ultimi de-cenni. In sintesi siamo passati da circa 13.000 all’inizio degli anni novanta ai quasi 60.000 attuali. Ha analizzato nel dettaglio il rapporto dentista/popolazione: la maglia nera spetta alla Liguria, che tra le altre cose presenta una delle popolazioni più vecchie del mondo al pari del Giappone e quella rosa condivisa a pari merito da Valle d’Aosta e Basilicata.L’avvocato Alessandro Lanata, nelle sue considerazioni fi nali, ha esortato i presenti af-fi nché le iniziative pubblicitarie, eventualmente attuate, non generino rifl essi negativi sul rap-porto fi duciario con i pazienti-clienti.Concetti cardine della serata sono stati: la buona comunicazione e il passaparo-la quale migliore pubblicità per il singo-lo professionista, che ovviamente deve rimanere tecnologicamente adeguato ai tempi; per i giovani, la necessità e la convenienza di un avviamento alla pro-fessione in affiancamento ad un collega più anziano in procinto di chiudere la pro-fessione.A conclusione numerose domande a cura di un attento uditorio hanno chiarito alcuni dubbi in merito all’argomento della serata.

IncontrANDI a Genova sulla pubblicitàCon Roberto Callioni, Antonio Pelliccia, Marco Scarpelli e Alessandro Lanata

A partire da sinistra: Giuseppe Modugno, Presidente ANDI Genova; Alessandro Lanata; Marco Scarpelli; Massimo Gaggero, Vice Presidente ANDI Nazionale; Roberto Callioni; Uberto Poggio, Presidente ANDI Liguria; Antonio Pelliccia.

Giuseppe Modugno PresidenteANDI Genova

Massimo Gaggero SegretarioANDI Genova

Il Consiglio Direttivo ANDI Genova, con un’importante delibera, ha fatto diventare realtà quanto da più parti si cerca di realizzare, ovvero, raggiungere in modo capil-lare la popolazione, in modo tale da poter far conosce-re a tutti e non solo agli addetti ai lavori o alla stampa di settore, il “Brand ANDI” e tutte le iniziative organizzate dall’Associazione.

La pagina che vedete a fianco (con il primo argo-mento della serie) verrà pubblicata per otto mesi, insieme a quella degli Psicologi e Medici Sportivi, fino alla fine dei Campionati Giovanili sull’inserto “Giovani Calciatori” che verrà allegato alla copia del quotidiano “Il Secolo XIX” ogni martedì.Si prevedono circa 15/20.000 contatti settimana-li di tale inserto, che ha inoltre la peculiarità di essere conservato dalle famiglie per molto tempo e non gettato come i normali quotidiani, una volta letti. Potete, quindi, immaginare l’importanza di questo veicolo sul quale siamo riusciti a salire, grazie all’incontro avuto durante la riunione di presentazione del progetto tra noi sottoscritti ed il dr. Maurizio lntrona, Responsabile di Publirama ed il dr. Massimo Blondett, Coordinatore Regionale Liguria della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC), Settore Giovanile Scolastico.Su questa pagina a noi riservata abbiamo l’opportu-nità di far sapere: cos’è l’Associazione, cos’è l’Ordine dei Medici, quali sono le varie fi gure che compongono il

“Team Odontoiatrico” ed i loro rispettivi ruoli, e tante altre informazioni utili per far conoscere meglio all’utenza la nostra complessa professione.Potremo poi, ogni settimana, inviare degli input alle fa-miglie e ai giovani per sensibilizzare sui molteplici aspetti che riguardano la cura e la prevenzione del cavo orale, sia degli adulti che degli adolescenti.

Anche in ambito sportivo potremo dire la nostra, affron-tando argomenti di prevenzione, ortodonzia e traumatolo-gia sportiva.Non mancheranno anche dei piccoli spazi dedicati a news e curiosità, sempre riferite all’Odontoiatria.Un appello, quindi, a tutti i Soci ad acquistare al martedì una copia de “Il Secolo XIX” e dell’inserto “Giovani Calciatori” e di renderlo disponibile nella Sala d’at-tesa per i propri pazienti, al fi ne di divulgare sempre più il brand ANDI, gli scopi e l’attività dell’Associazione, e quin-di degli iscritti.È stata programmata, inoltre, la produzione di una locan-dina da esporre nella Sala d’attesa al fi ne di informare i nostri pazienti di questo nuovo prodotto editoriale al quale l’Associazione partecipa.Oltre questa pagina l’iniziativa prevede anche la presenza del nostro logo quale “partner major” del progetto, sulle pagine pubblicitarie dedicate, che saltuariamente ap-pariranno su “Il Secolo XIX” per la presentazione di eventi, e sempre la presenza del nostro logo sulla cartellonistica delle manifestazioni che verranno organizzate di volta in volta da parte de “Il Secolo XIX” e dalla FIGC.Un bel progetto, quindi, che oltre la valorizzazione dell’im-magine del dentista ha anche un notevole peso dal punto di vista sindacale per l’Associazione e di questo vogliamo ringraziare Publirama, Il Secolo XIX, la FIGC Regio-nale nelle persone del dr. lntrona e del dr. Blondett per l’opportunità proposta ed il Consiglio Direttivo ANDI Genova che ha compreso la validità dell’adesione a que-sta importante iniziativa.

ANDI Genova, partner dell’insertosettimanale “Giovani Calciatori” de “Il Secolo XIX”

ANDI GENOVA

La prima uscita di ANDI Genova con la pagina pubblicata sull’inserto “Giovani Calciatori” de “Il Secolo XIX”.

ANDI Firenze dà il via ad una indagine preliminare sul profi lo dell’Odontoiatra under 35

ANDI TOSCANA

Gabriella Ciabattini CioniPresidenteANDI Firenze

Lorenzo LandiniANDI Firenze Giovani

Alla vigilia dell’incontro di Andi Young, program-mato per il 17 di ottobre all’Expodental di Milano, è stata iniziata da parte di Andi Firenze un’inda-gine sulla situazione lavorativa dell’Odontoiatra under 35 nell’area fi orentina. È stato sottoposto all’attenzione dei giovani colleghi un questionario per ricavarne un profi lo medio dell’odontoiatra nei suoi primi anni del post-laurea. Le domande del questionario sono state le seguenti.

QUESTIONARIO CONOSCITIVO SITUAZIONE LAVORATIVA GIOVANI ODONTOIATRI

• Anno di nascita e anzianità di laurea• Di che specialità ti occupi? Indicare le due

prevalenti.• Hai fatto corsi di aggiornamento nell’ultimo

anno? Di che specialità? Specialità dei corsi frequentati in precedenza.

• Lavori tutti i giorni della settimana? Se no, quanto tempo libero hai?

• In quanti studi lavori?• Hai possibilità di richiedere l’acquisto di ma-

teriale adeguato alla terapia al titolare dello studio/negli studi?

• Hai l’assistente o lavori da solo?• Hai una percentuale di retribuzione o un fi sso?

A quanto ammonta la percentuale?• Hai avuto esperienze lavorative negative che

hai dovuto lasciare? Quante e perché?• Obiettivi futuri e aspirazioni• Preoccupazioni e osservazioni che vorresti

sottoporre ad ANDI Firenze Giovani – ANDI Young

RISULTATI

Il giovane odontoiatra collaboratore, dato il con-testo socioeconomico e culturale attuale, è molto sensibile alle problematiche prati-che dell’attività. Si è avvicinato al mondo del lavoro con una preparazione universitaria di sicuro livello, ma con evidenti lati da appro-fondire. Si sta inserendo in una professione in

via di rapido cambiamento nella quale l’aspetto libero-professionale impone aggiornamen-to, investimento di risorse umane ed eco-nomiche, capacità innovative e associative basate sulla condivisione delle professionalità. A fronte di questo, l’indagine rivela che un numero signifi cativo di giovani ha avuto esperienze la-vorative di collaborazione definite negative.

Tali negatività sono soprattutto legate alle basse retribuzioni e alla poca disponibilità dei ti-tolari di studio a considerare “pari dignità professionale” al giovane collega, tanto che spesso questi è escluso dalla discussione delle strategie professionali. Si spiega quindi perché, pur in un’attività che solo con la collaborazione tra i vari specialisti di branca può eccellere, la

stragrande maggioranza del campione ambisce a una posizione di indipendenza.In ogni caso, nonostante l’idea che la soluzione individuale dei problemi della categoria sia ad oggi la strada più conveniente, l’under 35 con-tinua a mantenere gravi situazioni di disagio sia retributivo che culturale e una notevole vulnerabilità di fronte a una concorrenza ag-guerrita sui prezzi (network low cost). Solo una partecipazione ed un approfondimento del-le problematiche precedentemente esposte, unite a quelle ordinistiche, previdenziali ed assi-stenziali (ENPAM) darà più voce alle esigenze dei nuovi professionisti e ne rafforzerà l’attività lavorativa.L’auspicio di ANDI Firenze-ANDI Firenze Giovani è quello di estendere a tutte le sezioni ita-liane questa indagine per poter intervenire con ANDI Young su tutto il territorio con maggior efficacia sulle reali necessità, sui desideri di miglioramento della situazione e delle prospettive lavorative dei giovani.I dati nazionali sarebbero nei grandi numeri mag-giormente attendibili e sarebbero “spendibili” per soddisfare quelle istanze di trasparenza, correttezza e certezza di cui tanto si sente oggi l’esistenza. Questi dati preliminari sono stati presentati dalla Presidente di ANDI Firenze Gabriella Ciabattini Cioni alla riunione del riconfermato Gruppo di lavoro “Futuro della Professione-ANDI Young” a Milano, coordinato dai vice Presidenti Nazionali Massimo Gaggero ed Aldo Nobili. Il Gruppo ha espresso l’interesse ed il consenso ad un approfondimento di questa indagine cono-scitiva.Un ringraziamento sentito va ai giovani colleghi fi orentini che hanno permesso la raccolta di questi preziosi dati, permettendo così di poterli discutere nel contesto di ANDI Young.

Antonio Natale PresidenteANDI Siena

Nello splendido contesto del cortile del Po-testà in Piazza del Campo a Siena, si è svolta la giornata conclusiva della festa del medico di famiglia/forum delle cure primarie nella giornata di sabato 8 novembre u.s.Il giorno precedente, presso l’auditorium del Chianti banca si era svolta una interessante tavola rotonda sullo stato della sanità pubbli-ca in Toscana e sui nuovi rapporti che stanno nascendo con la sanità privata, a cui aveva

partecipato anche il nostro Presidente Regio-nale Luca Barzagli, insieme al direttore genera-le USL 7 Siena Dott. Volpe e, in rappresentanza dell’assessore regionale alla sanità, la Dott.ssa Dei, dirigente della Usl senese.Sabato abbiamo avuto la possibilità di esse-re presenti direttamente alla manifestazione: nella nostra postazione abbiamo potuto pubblicizzare le iniziative di ANDI Na-zionale (mese della prevenzione dentale, oral cancer day e i progetti della Fondazione ANDI ) e quelle della sezione provinciale (Pronto Soccorso Odontoiatrico). In più siamo riusciti a portare una poltrona odontoiatrica per avere più visibilità e per fornire al tempo stesso un servi-

zio di visite gratuite per la popolazione. La nostra presenza è stata ben vista dalla gen-te e possiamo ritenerci soddisfatti dell’ini-ziativa di promuovere il marchio ANDI e la professionalità dei propri soci. Partico-larmente apprezzate da diversi bambini, anche grazie ai palloncini, le visite gratuite.Tante le richieste di informazioni sulle cure

odontoiatriche e tante le considerazioni sulla crisi economica che ci coinvolge tutti.L’augurio di tutti è stato quello di continuare e di ampliare l’offerta di ANDI per il sociale.Colgo l’occasione per ringraziare Andi na-zionale e la Fondazione ANDI per l’invio di materiale pubblicitario e la ditta locale che ci ha fornito la poltrona (Med di Fabio Rosi).

ANDI FIRENZE

Attività solidale di ANDI SienaANDI SIENA

È stato analizzato un campione di 24 odonto-iatri che prestano la propria opera in circa 60 studi odontoiatrici della provincia di Firenze. I colleghi che hanno risposto all’indagine ANDI, effettuata inviando un questionario via mail, sono nati nel periodo compreso tra il 1980 e il 1988 e laureati tra 2008 e il 2013.

Branche odontoiatriche maggiormente esercitate e aggiornamento La maggioranza (70%) si occupa prevalente-mente di conservativa ed endodonzia. I restanti si dedicano a protesi, parodontologia, chirur-gia, ortodonzia e pedodonzia.L’odontoiatra under 35 è molto attento, occupa-to e preoccupato per il proprio aggiornamento culturale e accrescimento professionale. Qua-si la totalità degli intervistati ha frequentato un master, scuola di specializzazione o corso di aggiornamento nell’ultimo anno. I corsi più fre-quentati secondo il nostro campione sono en-dodonzia e chirurgia orale.

Situazione lavorativaIl giovane laureato non lavora tutti i giorni ma, di media, ha almeno due mezze giornate libere o frequenta strutture universitarie per approfon-dimento delle capacità personali (range: mezza giornata libera – 2 giorni liberi). Ogni collabora-tore lavora in media in 3 ambulatori odontoiatri-ci differenti (range: 1-6). Gli odontoiatri che si spostano di più, si dedicano all’ortodonzia.Nella maggior parte dei casi il collaboratore è in grado di richiedere l’acquisto del materiale adatto al trattamento. Nel 15% dei casi l’op-zione non è possibile. Il 40% degli under 35 lavora senza assistente. I restanti lavorano per-lopiù soli, ma possono avvalersi di assistente a richiesta.

Retribuzione La percentuale media di retribuzione è il 35%

del tariffario di studio (range 20-50%). Le condizioni retributive peggiori sono poste per gli operatori dei low cost (20%-23%) e per i colleghi che hanno poca anzianità di laurea. I collaboratori per l’ortodonzia percepiscono percentuali superiori (60-70%). Solo due col-leghi sono retribuiti con un fi sso mensile.

Esperienze lavorative pregresseLa metà degli intervistati ha avuto almeno un’esperienza lavorativa negativa. Un quar-to degli intervistati riferisce più esperienze negative. Le motivazioni sono differenti e riguardano la struttura (struttura o strumen-tario inadeguato, ambiente privo di igiene), il rapporto col datore di lavoro (scorrettezza del datore di lavoro, mancanza di rispetto), condizioni economiche (impiego non retri-buito o retribuzione insuffi ciente, pagamenti saltuari o assenti).

Obiettivi futuri e aspirazioniTutti gli intervistati aspirano a migliorare le proprie capacità tecniche. La quasi totalità vorrebbe aprire una propria attività e lavorare in autonomia. Una minore parte vorrebbe in-crementare le proprie collaborazioni lasciando impieghi poco redditizi.

Preoccupazioni e osservazioni da sotto-porre ad ANDI Young• Ridare professionalità e dignità alla fi gura

dell’odontoiatra.• Rispetto tra colleghi di differenti età e spe-

cializzazione.• Controllo su pubblicità e media.• Controllo su convenzioni e concorrenza di

enti pubblici.• Controllo su aggiramento del numero chiu-

so.• Riforma del Sistema Previdenziale.• Riforma del Regime dei Minimi.

DATI OTTENUTI

Da sinistra: Chiara Petrioli, Laura Parrini, An-drea Mari, Antonio Natale e Massimo Viviano.

La dott.ssa Ciabattini Cioni con i componenti del GdL “Futuro della professione” alla riunione in Expodental 2014.

Il tavolo e la poltrona sotto la “Lupa” di Sie-na!

ANDInforma4/201420

ANDI PIEMONTE

X Congresso SITABANDI TORINO

Virginio BobbaPresidenteANDI Torino

Il tabagismo provoca globalmente oltre 6 milioni di morti l’anno ed è responsabile del 4% degli anni di vita persi, il 12% in Europa, e di un costo economico stimato in 500 miliardi di dollari l’anno (WHO). Secondo il Ministero della Salute, i de-cessi attribuibili al tabacco nel nostro paese sono circa 80 mila all’anno: 48% per patologie oncolo-giche, il 25% per patologie cardiache, il 17% per patologie respiratorie croniche, il 10% per altre patologie.Questi i dati allarmanti, evidenziati durante il X Congresso della SITAB, Società Italiana di Tabaccologia, svoltosi nei giorni 15 e 16 novembre a Torino, presso l’auditorium della Banca Popolare di Novara nella splendida cornice di Piazza San Carlo, salotto della città. Presidente del Congresso, il Dott. Fabio Be-atrice, direttore S.C. Otorinolaringoiatra dell’O-spedale San Giovanni Bosco e direttore del centro antifumo della medesima Asl, il quale ha ribadito che: “eppure, a fronte di questi dati, in Italia, la costruzione di strategie efficaci con-tro questo flagello va molto a rilento a causa del conflitto tra le istanze di salute e quelle economiche, di cui le agenzie centrali sono vittime; infatti ogni intervento realmente effi-cace nel ridurre il numero di fumatori, deter-minerebbe una riduzione del gettito fiscale legato alle accise sul tabacco”.Sono stati due giorni “intensi”, caratteriz-zati da un programma scientifico di alto

profilo, decisamente orientato agli aspet-ti multidisciplinari, estremamente attuale nei contenuti e di grande impatto clinico, che ha visto la qualifi cata partecipazione dei più accreditati esperti italiani, i quali hanno enfatizza-to ancora una volta i danni derivanti dall’abitudi-ne tabagica a livello dei vari organi ed apparati, riportando i dati più recenti, acquisiti nella pratica clinica dei rispettivi distretti territoriali, nonché nel corso di ricerche epidemilogiche multicentriche.Soprattutto, è stata l’occasione per fare il punto sugli attuali e futuri orientamenti

nel campo dell’intercettazione del pazien-te tabagista e sulle tecniche di counseling per il paziente stesso ed il suo entourage familia-re, fi no alle più moderne proposte terapeutiche per la disassuefazione dalla dipendenza.È stato presentato un primo studio cli-nico condotto dall’équipe del Dott. Be-atrice sull’utilizzo di un particolare modello di sigaretta elettronica, su un campione di tabagisti ventennali, selezionati tra chi non voleva smettere o aveva già provato, fallendo; il protocollo pre-vedeva un percorso progressivo con il supporto comportamentale ed educazionale.I risultati iniziali risultano molto soddisfacenti, con sensibili cambiamenti nell’abitudine e drastica ri-duzione del consumo di sigarette tradizionali, con-fermando che la metodologia terapeutica deve essere guidata e condotta sotto stretta osserva-zione dell’équipe medica e non lasciata all’autoge-stione del paziente.Per di più, eliminando i prodotti della combustione diminuisce anche il rischio oncologico, “i relatori hanno ipotizzato pertanto che se il 50% dei fuma-tori passasse alle e-cig, si potrebbero salvare 19 mila vite ogni anno e risparmiare quasi 2 miliardi di

euro di costi per le spese sanitarie”.Il format del Convegno nella giornata di sabato ha assunto un aspetto molto dina-mico, grazie a due tavole rotonde, nella pri-ma hanno preso la parola i medici del lavoro, i re-sponsabili delle Aziende Sanitarie ed i manager di importanti aziende private, riportando le rispettive esperienze sul campo, ribadendo l’importanza di creare luoghi di lavoro smoked free, in particola-re negli ambienti sanitari. Il Prof. Berretto ha riportato infatti che gli operatori sanitari sono vittime del tabagismo in misura mag-giore rispetto alla popolazione generale, i medici che fumano sono circa il 41% ed oltre a danneggiare la propria salute, rappresentano un esempio poco virtuoso per i pazienti. L’ospedale è un luogo di cura e prevenzione e può essere sfrut-tato per sensibilizzare tutti gli operatori sanitari ed il pubblico. Nella seconda tavola rotonda della mat-tinata, dal titolo “Il ruolo dei clinici nella lotta al tabagismo”, moderata con la consueta autorevolezza dallo stesso Fabio Beatrice, neo Presidente della SITAB, e dalla Dott.ssa Johan-na Rossi Mason, giornalista medico scientifi ca, dalla spiccata verve comunicativa, sono interve-nuti illustri clinici torinesi, sia del mondo accade-mico sia di quello ospedaliero: Prof. Albera, oto-rinolaringoiatra; Dott. Nardini, internista; Dott. Ciuffreda, oncologo; Dott. Cerrato, neurolo-go; Dott. Marra, cardiologo; Prof. Cadario, allergologo; Prof. Muto, urologo; il referente dei medici di famiglia, Dott. Uberti; ed infi ne, a rap-presentare l’odontoiatria, il Dott. Virginio Bob-ba, Presidente di ANDI Torino.I relatori, in un dibattito serrato, decisamente in-terdisciplinare, hanno portato all’attenzione dell’u-ditorio le più recenti risultanze cliniche ed hanno proposto di rilanciare con forza, con il sostegno delle attuali acquisizioni scientifi che, la battaglia contro il fumo e di fornire strumenti utili ad aumen-tare l’effi cacia dell’azione antifumo.In particolare, Virginio Bobba ha illustrato le po-tenzialità del team odontoiatrico nell’intercettazio-ne del paziente fumatore e nell’importante azione di stimolo e di sostegno per coloro che deside-rano smettere di fumare; ha ricordato inoltre la collaborazione tra la sezione torinese di ANDI con l’équipe del Dott. Beatrice, nell’ambito della didattica e nella gestione del paziente tabagista. Infi ne, ha illustrato le varie iniziative di ANDI, dal tradizionale e ormai consolidato Oral Cancer Day al più recente No smoking be happy per il tuo sorriso, il nuovo progetto della Fondazione ANDI Onlus, in collabo-razione con la Fondazione ISI e la fon-dazione Veronesi, ovvero una campagna di sensibilizzazione e prevenzione rivolta ai dentisti e agli operatori del settore dentale nei confronti delle patologie non oncologiche correlate al taba-gismo e di pertinenza dento-facciale e odontosto-matologica.Per concludere, per la nostra sezione è stato mo-tivo di interesse e soddisfazione poter rappresen-tare la professione odontoiatrica e l’Associazione in un consesso di così elevato livello scientifi co, improntato alla multidisciplinarietà, dal quale è emerso con forza la necessità di lavorare in rete per poter semplifi care ed ottimizzare i percorsi terapeutici.

Dental Forum 2014

Affrontato l’argomento del tabagismo

ANDI ASTI

I relatori al Dental Forum 2014.

Da sinistra verso destra: Dott. Marra, Dott. Cerrato, Prof. Albera, Prof. Cadario, Dott. Nardini, Dott. Uberti; moderatori, dott.ssa Rossi Mason, Dott. Beatrice.

Davis CussottoPresidenteANDI Asti

Sabato 4 ottobre, presso l’Università di Asti, si è svolta la quarta edizione del Dental Forum, che ha riunito in congresso 120 dentisti provenienti da tutto il Piemonte. L’e-vento, organizzato dalla Sezione ANDI Asti, ha trattato di “Tecniche Implantoprotesi-che a confronto, indicazioni cliniche e scelte sociali”. La crisi economica e l’aumento dell’età me-dia hanno cambiato le richieste dei pazienti. Le nuove tecnologie consentono di realiz-zare soluzioni protesiche di buona qualità e a costi contenuti. Per il Prof. Stefano Salgarello, dell’Università di Brescia, la chirurgia implantare guidata nasce da esi-genze di mini-invasività, e ci offre una chiara visione delle aree di intervento, può essere di aiuto a guidare la mano ma non la testa dell’operatore a cui spetta l’onere di decide-re. Il Prof. Bucci Sabatini, dell’Università di Pavia, sottolinea che l’implantologia non è una branca chirurgica, ma un branca pro-tesica chirurgicamente supportata, occorre saper progettare e costruire la protesi prima di poter affrontare l’implantologia chirurgi-ca. Nella sua presentazione il Prof. Paolo Pera, dell’Università di Genova, ribadisce che la chirurgia implantare guidata è stata

patologia prevalentemente presente nella popolazione a basso reddito. L’overdenture stabilizzata da due impianti, se realizzata nel rispetto dei principi gnatologici, risulta oggi una soluzione protesica di alto livello e so-cialmente sostenibile. La Dott.ssa Francesca Cancellada, psi-cologa, ha centrato infi ne il suo intervento sull’approccio al paziente, che deve affron-tare grosse riabilitazioni protesiche, sui suoi vissuti e come sia importante intercettare le forme di depressione celata: il paziente in-veste nella riabilitazione protesica aspettati-ve che vanno oltre la bocca, pregiudicando l’accettazione della riabilitazione stessa.

proposta e utilizzata come una scorciatoia nella curva di apprendimento del chirurgo im-plantare e questo approccio non è corretto. L’evidenza scientifi ca lega, indiscutibilmente, il risultato implantare alle qualità professionali del dentista. Il Prof. Stefano Carossa, Diret-tore della Dental School di Torino, e modera-tore della tavola rotonda fi nale, ricorda come l’edentulia in Italia è oggi una malattia molto diffusa che colpisce il 19% della popolazio-ne. Anche se è un vanto per il nostro paese avere percentuali di edentulia notevolmente inferiori ad altri paesi industrializzati (in USA e Regno Unito siamo al 46% e in Canada al 58%), resta comunque il problema che è una

ANDInforma 4/2014 21

Congresso Regionale ANDI Emilia Romagnaa Cervia

“Tempo di management” un esercito in movimento…

Convegno Culturale Lombardo 2014 a Como

ANDI EMILIA ROMAGNA

ANDI LOMBARDIA

ANDI UMBRIA

Paolo Dall’AglioSegretario CulturaleANDI Emilia Romagna

Anche quest’anno, nella ormai consueta cor-nice romagnola di Cervia, con una grande partecipazione di colleghi, il 20 settembre, si è svolto il tradizionale appuntamento di fi ne estate con ANDI Emilia Romagna (EA).L’evento culturale formativo 2014 ha avuto come argomento cardine la prevenzione del contenzioso affrontata sia attraverso il punto di vista del personale di studio, incentrando l’approfondimento sugli aspetti comporta-mentali e gestionali con la Dott.ssa Simo-na Ferro e il Dott. Paolo Dall’Aglio, sia naturalmente dal punto di vista dell’odonto-iatra. Non si può che constatare che l’instaurarsi di un contenzioso odontoiatra-paziente rap-presenta una signifi cativa problematica con la quale l’odontoiatria moderna non può fare a meno di confrontarsi. Attualmente, la reale incidenza del contenzioso in odontoiatria, la composizione delle richieste risarcitorie e i rapporti con le compagnie di assicurazione sono misconosciute alla stragrande maggio-ranza degli esercenti l’odontoiatria, anche se l’argomento trova un’enorme cassa di riso-nanza sulla stampa.L’inquadramento oggettivo di queste specifi -che problematiche e la focalizzazione dell’at-tenzione sugli aspetti cautelativi, di tipo assi-curativo e documentale, sono stati al centro degli interventi del Tesoriere Nazionale, Dott. Gerardo Ghetti, e del Prof. Marco Lorenzo Scarpelli, che hanno particolar-mente insistito sull’esame delle cause che sono alla base della confl ittualità all’interno del rapporto di cure e sulle procedure clini-

Stefano AlminiSegretario Culturale ANDI Lombardia

Quando in epoca romana si prefi gurava una guerra all’orizzonte, i comandanti dei due eserci-ti decidevano quando e dove avrebbero dovuto affrontarsi.All’interno di una tenda bianca, protetta dalla scorta speciale dei due generali, si decideva su quale terreno affrontarsi, preferendo le sta-gioni calde e sicure come la primavera, poiché l’imprevedibilità di una lunga pioggia avrebbe potuto infl uire sul terreno e sull’andamento dello scontro.A quei tempi, la potenza d’urto iniziale di una armata era strategica, in quanto la battaglia ve-niva decisa nei primi venti minuti, tempo minimo necessario per “pesare” la forza distruttiva di spade, lance, frecce, ma soprattutto per dimo-strare sul campo il valore di una “formazione” in battaglia.Anche in Lombardia, come sempre, è stato pro-posto ai soci un appuntamento, l’appuntamento con il Convegno Culturale Lombardo, nella

Antonio Montanari PresidenteANDI Perugia

Elezioni nel segno dell’ANDI, per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine e della CAO di Pe-rugia. Rieletti il Presidente Andrea Donati, pe-raltro il più votato, ed i Consiglieri Antonio Mon-tanari (Presidente ANDI Perugia), Ezio Politi (Presidente ANDI Umbria), Claudia Giannoni (Segretario Culturale ANDI Umbria) e Leonar-do Cancelloni (già Segretario ANDI Umbria). Rieletto anche, nel Collegio Revisori Conti, lo “storico” Presidente ANDI Perugia, G. Battista Genovesi. Donati e Montanari entrano poi nel Consiglio dell’Ordine, dove quest’ultimo ricoprirà per il ter-zo mandato consecutivo la carica di Tesoriere.Un segnale importante degli assoluti lega-me e sintonia fra medici ed odontoiatri, che il Presidente dell’Ordine, Graziano Conti ha sa-puto creare ed accrescere, sostenuto, peraltro, con saggezza e lungimiranza, da tutto il Consi-glio.Per quanto riguarda, poi, l’attività Associativa, ac-canto a quella costante e puntale di carattere sia Culturale che Sindacale, prosegue, con notevole impegno anche economico, la pubblicazione sui due più importanti quotidiani locali di una pagina pubblicitaria mensile contro l’abusi-vismo, sulla scia di quanto sta già facendo, sem-pre con cadenza mensile, ANDI Umbria.Vale infi ne la pena di sottolineare due importanti iniziative in cantiere. La prima, su precisa richie-sta dell’Ateneo perugino, di un Corso sulla 81/08 per gli studenti di Odontoiatria, che ANDI Perugia sta pensando di organizzare gra-

che e comportamentali, atte ad una preven-zione di tale degenerazione del rapporto. In caso ciò fosse inevitabile, sono state presen-tate le corrette procedure volte ad un’effi ca-ce comunicazione tra il sanitario e la propria compagnia di assicurazione professionale.La giornata si è poi articolata in una seconda parte più specifi ca, con la disamina di alcu-ni aspetti del contenzioso odontoiatrico per branca. In particolare, partendo dall’analisi di fattispecie concrete, si è provveduto, con il Dott. Massimo Manchisi, all’esame del-le criticità legate all’implantoprotesi, con il Dott. Paolo Paganelli sugli aspetti legati all’endodonzia e alla protesi, infi ne, con la Dott.ssa Simona Ferro, si sono prese in considerazione le lesioni nervose.Caratteristica centrale dell’appuntamento di quest’anno è stato l’ampio spazio offerto al confronto tra i relatori e l’uditorio, attraverso la discussione, che ha visto la partecipazione del Segretario Sindacale Nazionale, Dott. Alberto Libero, e dei responsabili della segreteria culturale regionale, Dott. Paolo Dall’Aglio e Dott. Alberto Casali, oltre ai momenti di interattività in cui i colleghi pre-senti si sono confrontati direttamente, con i quesiti posti dai relatori all’interno delle loro presentazioni.Con grande soddisfazione per la piena riu-scita della manifestazione, ringrazio tutti i colleghi partecipanti, i relatori, la segreteria di ANDI ER e tutti coloro che hanno collabo-rato al successo dell’evento, oltre che i nu-merosi sponsor che ci hanno supportati. Non mi resta che rinnovare l’invito a tutti per aprile 2015 a Parma con un nuovo appuntamento culturale ANDI ER, questa volta incentrato sulla Radiologia, sperando come sempre nel-la cospicua e positiva partecipazione che ci avete sempre riservato negli anni.

tradizione di offrire gratuitamente cultura e cre-diti ECM, grazie al sostegno organizzativo di ANDI Lombardia.Il terreno d’incontro è stato il Management, come indicato dal titolo del Convegno “Tempo di Management”.All’appuntamento ha risposto un eserci-to: oltre 1.000 soci lombardi hanno chiesto di partecipare a questo “nuovo” incontro congres-suale, nuovo nel senso che ha affrontato per la prima volta tematiche manageriali, necessarie per mantenere in buona salute la nostra attività professionale!Un “esercito” di soci così imponente … ha do-vuto essere “accolto” in due tempi diversi, de-terminando, dal punto di vista organizzativo, due momenti congressuali … identici nei contenuti, diversi nelle sedi, predisposte per accogliere tutte le iscrizioni.La prima edizione si è svolta a Como l’11 ottobre, con la presenza in prima fi la di due Presidenti illustri e rappresentativi: il Presidente ANDI Nazionale, Dott. Gianfranco Prada, ed il Presidente Cao Nazionale, Dott. Giuseppe Renzo.Erano anche presenti il Vice Presidente Vica-rio ANDI Nazionale, Dott. Mauro Rocchetti,

il Segretario Sindacale ANDI Nazionale, Dott. Alberto Libero, il Segretario Culturale ANDI Veneto, Dott. Giuliano Tonon, il Presidente ANDI Emilia Romagna, Dott. Angelo Di Mola, la Fondazione ANDI Onlus, Dott. Marco Lan-di, il Presidente ANDI Bolzano, Dott. Guido Singer, il Presidente ANDI Torino, Dott. Virgi-nio Bobba, il Vice Presidente Europeo ADDE, Dott. Maurizio Quaranta, Omnia Editoria, con il Dott. Stefano Cucchiarini e una troupe televisiva di Canale Italia.La riedizione del Convegno Culturale Lom-bardo si è svolta in data 22 novembre a Bergamo riempiendo ogni posto disponibile della enorme sala congressuale.Erano presenti il Presidente E.bi.pro, Dott. Ma-rio Canton, il Tesoriere Confprofessioni Nazio-nale, Dott. Marco Natali, oltre a colleghi dal Piemonte, dal Veneto e dal Friuli.Seguendo la metafora delle battaglie romane, i “generali” del Convegno sono stati i Professori Antonio Pelliccia e Alessandro Magnanen-si, comandanti di aree diverse del management (economico e comunicazionale), alleati sul cam-po ed in perfetta sinergia.Gli argomenti trattati, come frecce e spade af-fi late, erano mirati ai numerosi aspetti della pro-fessione, cercando, in senso positivo, di “colpi-re” l’aggiornamento su temi strategici:• analisi della concorrenza;• social network e brand reputation;• Le nuove fatiche psicologiche dell’odontoia-

tria;• il marketing all’interno del management;• le criticità dei preventivi e del recupero crediti;• le tipologie dei pazienti;

• l’assistente nel management emozionale; • il rischio di impresa; • punti di forza e di debolezza del management. Un esercito non esiste perché esiste una guer-ra: sappiamo bene che ognuno di noi, più o meno, combatte nel suo studio la propria perso-nale battaglia professionale! Il primo scopo di un esercito è, prima di tutto, la difesa del suo territorio, che per tutti noi è rap-presentato dal nostro studio dentistico, vissuto con il personale rischio di impresa di ogni odon-toiatra, nelle sue varianti gestionali.La risposta compatta dei soci lombardi confer-ma il senso di appartenenza alla nostra mission di sempre: preservare nel tempo il valore della nostra professionalità.Questo è possibile grazie alla perseveranza delle nostre motivazioni, le quali, oggi, devono anche orientarsi ad investire negli aspetti ma-nageriali a tutto campo, mantenendo quello che abbiamo costruito e rilanciando quello che sare-mo nel futuro.Come insegna l’arte della guerra, strutturare una “formazione sul campo” (come aggiorna-mento professionale, ma anche formazione nel signifi cato di “serrare i ranghi”…) è fondamen-tale: i nostri nemici sono la demotivazione, la rassegnazione, il senso di isolamento.Riconoscere i nemici è il primo passo per saper-li affrontare.Grazie a tutti i colleghi che hanno partecipato e parteciperanno ai progetti di ANDI Lombardia: essere un esercito è un privilegio che oggi pos-siamo condividere insieme!La guerra è solo all’inizio…

tuitamente nelle sale dell’Ordine. La seconda, con il supporto della Fondazione ANDI Onlus, col rappresentante umbro Michele Mangiuc-ca, l’adesione fattiva al “Progetto Salute Ora-le negli Istituti Penitenziari”, che porterà dei nostri Associati ad illustrare ai detenuti i principi fondamentali di una corretta igiene orale, anche attraverso la consegna di appositi kit. Va detto, peraltro, che già da anni il nostro Segretario Sin-dacale, Marco Marchetti, recentemente affi an-cato da Maurizio Caponi, altro componente del Consiglio, garantisce una presenza periodica all’interno del carcere perugino di Capanne, per provvedere gratuitamente alle esigenze di base, in campo protesico, dei detenuti in diffi coltà. Il tutto, ovviamente, col supporto economico che l’ex Presidente, G. B. Genovesi, ed il passato Consiglio di ANDI Perugia, deliberarono unani-memente, con grande senso civico e sensibilità.Ma queste e numerose altre iniziative sono pos-sibile, e la cosa ci riempie di orgoglio e soddi-sfazione, grazie ad una grande coesione e par-tecipazione del Consiglio, dove, accanto alle figure “storiche” sono finalmente presenti numerosi giovani, attivi, responsabili e pie-ni di idee, che ci fanno ben sperare per il futuro della nostra Associazione, specie in un momento così diffi cile.

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ANDInforma4/201422

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“Conoscere i pazienti e le loro aspettative”. I segreti del proselitismo e della Customer Delight nello Studio Dentistico. Dott. F. Mazzi› 21/05/2015, Astidental. Via del Lavoro, 9 - Astiore 20,30 - 22,30Lesioni del cavo orale. Aspetti clinici e diagnostici. Dott. M. Austainfoe-mail: [email protected]

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ANDI BENEVENTO

› 16-17-23-24/01/2015, Convitto Nazionale P. Giannone. Piazza Roma, 27 - BeneventoAggiornamento RLS. Dott. P. Di BlasioinfoPiero Di Blasiotel. 3664660002e-mail: [email protected]

› 28/02/2015, Convitto Nazionale P. Giannone, Piazza Roma 28 - BeneventoSedazione e ipnosi.Dott. F. Rossani› 18/04/2015, PietrelcinaIV Convegno provinciale ANDI Benevento “incontriamoci a pietrelcina”. Vari relatori› 07/11/2015, Convitto Nazionale P. Giannone, Piazza Roma 28 - BeneventoOrtodonzia e chirurgia ortodontica.Vari relatoriinfoDott. Gennaro Sapiotel. 3391803268e-mail: [email protected]

ANDI BERGAMO

› 28/02/2015, Sala Corsi ANDI Bergamo - Via C.A. Dalla Chiesa, 10/54 - TrevioloAspetti endodontico-conservativi in traumatologia dentale. Dott. S. Marcoli› 28/03/2015, Sala Corsi ANDI Bergamo - Via C.A. Dalla Chiesa, 10/54 TrevioloAttualità in conservativa diretta nei settori posteriori. Quali i limiti? Dott. S. PradellainfoMaurizio Lameratel. 035/231401e-mail: [email protected]

ANDI GENOVA

› 16/01/2015, Sala Corsi ANDI Genova - GenovaEbola: cosa c’è da sapere. G. Icardi› 06/02/2015, Sala Corsi ANDI Genova - GenovaVantaggi del riorientamento del piano occlusale in ortodonzia e non solo. I. LendaroinfoSegreteria ANDI Genovatel. 010/581190e-mail: [email protected]

ANDI MESSINA

› 17/01/2015, Royal Palace - MessinaChirurgia Piezoelettrica. Prof. D. Baldi› 29/02/2015, Royal Palace - MessinaSicurezza nella pratica clinica :Protocolli di comportamento. Dott. D. Mannina, Dott. R. Cogode, Dott. S. Scroppo› 14/03/2015, Royal Palace - MessinaPerni in endodonzia. Dott. G. CavalliinfoLisciotto Provider: Massimo Budatel. 3476720760e-mail: [email protected]

ANDI REGGIO EMILIA

› 07/02/2015, Golf Club Matilde di Canossa - Via del Casinazzo, 1 Loc. San Bartolomeo (RE) - Reggio EmiliaRiabilitazione orale integrata: occlusione e diagnosi attraverso il sistema D.AT.O. ed il CAOLC. La Gnatologia di tutti i giorni nell’esperienza del gruppo di studio e di lavoro D.AT.O. Italia. Dott. F. Cortesi, Odt Sig. L. Lotti

infoDavoli Barbaratel. 0522/382332 - 3484881474 e-mail: [email protected]

ANDI TERNI

› 24/01/2015, Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Terni - TerniInformatica ed Odontoiatria: integrazione ed uso dei sistemi informatici nello studio odontoiatrico. Gino Celin› 28/02/2015, Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Terni - TerniIl contributo dei moderni approcci terapeutici e delle nuove tecnologie nell’integrazione e nella prognosi del restauro protesico. Giacomo FabbriinfoRoberto Peccitel. 0744/402562e-mail: [email protected]

ANDI TRAPANI

› 24/01/2015, Ordine dei Medici - TrapaniI moderni piani di cura tra protesi e conservativa. Dott. U. Macca, Studio Dott. G. Cerami› 28/03/2015, Ordine dei Medici - TrapaniImpianti settore estetico: come ottenere predicibilità a lungo termine nelle diverse condizioni cliniche. Dott. D. Farronato, Studio Dott. G. CeramiinfoSig.ra Vanessatel. 0923/716362e-mail: [email protected]

ANDI SAVONA

› 20/01/2015, Sala Corsi Ordine dei Medici di Savona - SavonaImplantologia - 1° serata. R. Garrone› 03/02/2015, Sala Corsi Ordine dei Medici di Savona - SavonaImplantologia - 2° serata. R. SentineriinfoSergio La Rocca019/[email protected]

COMUNICAZIONE DI EVENTI CULTURALI DEI DIPARTIMENTI E DELLE SEZIONI ANDI

Gennaio - Maggio 2015

Iniziativesulla “RETE ANDI”

ANDI NAPOLI

ANDI CAMPANIA

COMU

Gennaio - Maggio 2015

sulla “R

ANDI BERGAMO

ULTURALI DEI DIPARTIMENT

RETE ANDI”

UNICAZIONE DI EVENTI CU

Maggio 2015

RETE ANDI”

Cosa aspetti, entra anche TU a far parte della “RETE ANDI”!In periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, la presenza di Fondi e di Cas-se Mutua permettono ai cittadini di poter otte-nere cure odontoiatriche. ANDI, per garantire ai cittadini qualità delle prestazioni e per as-sicurare che i tariffari proposti siano in linea con la qualità offerta, ha proposto alla società Mapfre Warranty (che si apprestava a offrire polizze promosse da Cattolica a copertura di prestazioni odontoiatriche) la sua rete di den-tisti. È stato fi rmato un accordo quadro con Mapfre e Mapfre Warranty per garantire l’uni-tarietà della Rete di aderenti ANDI e la difesa sindacale dei Soci. ANDI infatti, attraverso la

propria forza sindacale, tutelerà ogni singolo aderente, contrastando future modifi che uni-laterali delle condizioni come invece spesso avviene ai molti colleghi che sottoscrivono sin-golarmente accordi con altri soggetti senza la forza del potere contrattuale. È la prima volta che la nostra associazione svolge un ruolo attivo in questo settore, creando una propria RETE che, più sarà forte, numerosa e capilla-re sul territorio nazionale, più ci permetterà di poter contrattare in futuro con le altre realtà presenti.

ANDI [email protected]

ANDInforma 4/2014 23