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Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” P.O.F. a.s. 2013/2014 IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) Classe Quinta C Indirizzo: P.N.I. Anno scolastico 2013/ 2014

( DPR 323/98 art. 5 )...Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” P.O.F. a.s. 2013/2014 IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( DPR 323/98 art. 5 ) Classe Quinta C

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Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” P.O.F. a.s. 2013/2014

IL DOCUMENTO DIDATTICO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

( DPR 323/98 art. 5 )

Classe Quinta C

Indirizzo: P.N.I.

Anno scolastico 2013/ 2014

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INDICE

FINALITA’ DEL LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE

CORSO PNI PIANO NAZIONALE DELL’INFORMATICA

PROGRAMMAZIONE DEL C. d. C.

- COMPETENZE GENERALI

- OBIETTIVI SINGOLE DISCIPLINE

- PERCORSI FORMATIVI E CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI

- OBIETTIVI RAGGIUNTI

- ATTIVITA’ CULTURALI – VIAGGI D’ISTRUZIONE – VISITE GUIDATE

- VERIFICHE E VALUTAZIONE

TIPOLOGIA SIMULAZIONI DI PRIMA SECONDA E TERZA PROVA EFFETTUATE NEL CORSO

DELL’ A.S.

ALLEGATI:

- Scheda del P.O.F per i criteri di attribuzione dei voti e dei crediti - Percorsi Formativi e Programmi Singole Discipline - Copie delle simulazioni di terza prova - Griglie di valutazione della 1^, 2^, 3^ prova scritta e del colloquio

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FINALITA’ DEL LICEO SCIENTIFICO

Formare un cittadino consapevole dei propri diritti e dei propri doveri, capace di interagire

con i molteplici aspetti della realtà.

Al termine del percorso formativo lo studente avrà acquisito ‘’gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, per porsi, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai

problemi”; inoltre “conoscenze, abilità e competenze saranno adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, oltreché coerenti con le capacità e le scelte personali”.1 Evidenziando le specificità del liceo scientifico è importante ricordare che esso “è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad

approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle

tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”.2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è costituita da n. 22 alunni ( Maschi :10 Femmine :12) IL QUADRO COMPORTAMENTALE

Interesse e partecipazione Gli alunni, corretti nel comportamento, rispettosi ed affidabili, hanno sempre dimostrato disponibilità al dialogo educativo e partecipato con interesse alle diverse attività proposte. Queste caratteristiche hanno generato un clima di costruttiva collaborazione che ha reso proficuo il lavoro scolastico

Frequenza La frequenza è sempre stata regolare. Un maggior numero di assenze si sono registrate nel periodo marzo/maggio, durante il quale gli alunni

sono stati impegnati nella preparazione ed espletamento dei test per la scelta universitaria

Motivazione allo studio ed impegno

La classe ha sempre dimostrato motivazione allo studio e i ragazzi hanno lavorato con impegno e serietà in tutte le discipline. Un buon gruppo si è distinto nel corso di tutto il triennio per la volontà di approfondimento autonomo dei contenuti svolti

I FLUSSI

CLASSE

Provenienti dallo

stesso corso Provenienti da altra classe o scuola

PROMOSSI Respinti alla fine

dell’anno Con sospen-sione del giudizio

Senza sospen-sione del giudizio

PRIMA ------------- 25 4 20 1

SECONDA 24 4 19 1

TERZA 23 1 21 1(trasferito in altra sezione)

QUARTA 22 22

QUINTA 22

Art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei …”

(l.133/2008).

Art. 8 comma 1 della citata legge 133 /2008

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GLI STUDENTI

COGNOME E NOME (lingue studiate)

Crediti scolastici

3° anno 4° anno

1 Aboud Nairus 7 7

2 Antonucci Alessio 6 6

3 Bisogni Alessandro 6 6

4 Carbonari Giuseppe 6 6

5 Ceccarelli Claudia 6 7

6 Coen Francesco 5 5

7 Consolani Noemi 7 7

8 Di Mauro Emanuela 7 7

9 Ficola Andrea 6 6

10 Gatti Giacomo 5 6

11 Gennaretti Giulia 8 7

12 Giordani Gaia 6 6

13 Guazzarotti Alice 6 6

14 Lamura Maddalena Josefin 7 8

15 Lanari Andrea 6 7

16 Linguiti Alessandro 6 6

17 Lucchetti Alessandra 8 8

18 Lucesoli Silvia 7 7

19 Marchili Ellen 6 5

20 Marinelli Michele 6 6

21 Mengarelli Francesco 6 6

22 Rocchegiani Michela 8 8

I DOCENTI DELLA CLASSE

Nome e cognome Materia Annotazioni (eventuali periodi di supplenza e/o altro

Saracini Danila Italiano e Latino

Carboni Paolo Matematica e Fisica

Aggiusti Stefano Storia e filosofia

Roccetti Fiammetta Scienze

Agostinelli Stefania Inglese

Ascoli Simona Alessandra Disegno e Storia dell'Arte

Guidi Anna Paola Educazione Fisica

Martinangeli Livio Religione

MATERIE PER LE QUALI NON C’E’ STATA CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO

Italiano ( in III Carletti Patrizia)

Storia e Filosofia ( in III Venturini Yumara)

Fisica ( in III Battistoni Andrea; in IV Casorani Nicoletta)

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IL CORSO PNI - PIANO NAZIONALE dell’ INFORMATICA La sezione C - P.N.I. intende fornire allo studente una preparazione matematica più completa ed

attuale mediante: = l’apprendimento di alcuni argomenti non sviluppati nei corsi tradizionali come: -il calcolo delle probabilità ed alcuni elementi di statistica descrittiva ed inferenziale;

-matrici e sistemi lineari e studio delle trasformazioni geometriche. =l’uso di strumenti informatici quali: Il software di geometria dinamica “Geogebra” ed il portale Wolfram Alpha. Nel corso PNI le lezioni settimanali di Matematica sono 5 per ogni anno di corso.

PROGRAMMAZIONE DEL C.d.C.

COMPETENZE GENERALI STABILITE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER IL 5° ANNO Per favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale, l’azione congiunta

di tutti i docenti del CdC si è prefissa di raggiungere i seguenti obiettivi formativi, ossia quelle metacompetenze che costituiscono il riferimento di sfondo alle competenze relative ai diversi assi culturali:

imparare ad imparare; progettare; comunicare;

collaborare e partecipare; agire in modo autonomo e responsabile; risolvere problemi; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare l'informazione

PERCORSI FORMATIVI E CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI ( vedere allegati) OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi formativi programmati dal C.d.C. all’inizio dell’anno scolastico si possono dire globalmente raggiunti. Un gruppo di alunni si è distinto per avere sviluppato

pienamente padronanza di contenuti, ottime capacità logico critiche ed adeguati mezzi espressivi in tutte le discipline. La preparazione complessiva della classe è mediamente più che discreta, con alcune punte di eccellenza VIAGGI D’ISTRUZIONE – VISITE GUIDATE - ATTIVITÀ CULTURALI

La classe ha effettuato un viaggio d'istruzione in Grecia ( Le Meteore, Delfi, Atene, Micene, Olimpia) dal 6 al 12 ottobre 2014;una visita guidata alla Biennale di Venezia. Ha partecipato al Progetto Il Quotidiano in classe; Uno spazio per la musica (2 ore di lezione e un concerto su Decadentismo e impressionismo musicale); La giornata della memoria (4 ore di lezione tenute, nell'orario curricolare di storia filosofia e lettere, dalla prof.ssa Annalisa Pavoni su Theresienstadt: il ghetto modello della banalità del male);

Le giornate del FAI; un Convegno su Cos'è la vita. Fisica e biologia di un fenomeno

naturale, tenuto dal prof. Edoardo Concinelli; Il Falstaff di Verdi presso il Teatro Pergolesi di Iesi. Per la lingua inglese, nel corso del triennio, vari alunni hanno conseguito le certificazioni rilasciate dalla Cambridge University, nei livelli Pet, Fce, Cae ( vedi relazione finale di lingue). Per l'orientamento la classe ha partecipato alle giornate di orientamento universitario

organizzate dall'Università di Macerata, Ancona, Bologna, e alla fase teorica e informativa del Progetto Alternanza scuola lavoro ( più della metà degli alunni ha effettuato stage nel periodo giugno/luglio). Nel corso del precedente anno scolastico è stata particolarmente significativa l'adesione al Progetto Lauree scientifiche, tramite il quale i ragazzi hanno potuto incrementare e consolidare le conoscenze acquisite, oltre che sviluppare attività laboratoriali di chimica. L'attività si è svolta in due incontri uno nel nostro Istituto, l'altro presso il Dipartimento di Chimica dell'Università di Camerino.

Di grande rilievo è stata anche l'esperienza del Progetto Convivenza e servizio che ha

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offerto ai ragazzi un'occasione per crescere e maturare insieme e per entrare in contatto col mondo del volontariato

VERIFICHE e VALUTAZIONE

Le verifiche del grado di assimilazione degli argomenti svolti e del grado di maturazione linguistica, espressiva, logica e critica raggiunte sono state realizzate tramite: - interrogazioni orali - compiti in classe in numero congruo a seconda del periodo (trimestre/pentamestre) e delle discipline

- questionari e test - lavori di ricerca e di approfondimento, relazioni individuali e di gruppo. Per la valutazione, in conformità a quanto deciso dal Collegio dei Docenti, è stata utilizzata la scala da 2 a 10, con intervallo di mezzo punto. I criteri di attribuzione dei voti sono indicati dalla scheda presente nel P.O.F. (vedere allegato). Per la valutazione delle singole discipline si rimanda ai Piani di Lavoro presentati dai Docenti.

TIPOLOGIA DELLE SIMULAZIONI DI 1^ 2^ E 3^ PROVA EFFETTUATE NEL CORSO DELL’A.S.

Si sono svolte 2 simulazioni (il 28 gennaio 2014 e il 3 maggio 2014) di prima prova scritta

d’esame secondo tutte le tipologie previste. La simulazione di seconda prova si svolgerà il 27 maggio 2014 e sarà organizzata secondo le modalità previste dalla prova ministeriale. Si sono svolte due simulazioni di terza prova secondo il seguente schema.

Materia/e Coinvolte

Data Tipologia Tempi di norma assegnati

Inglese, filosofia, scienze,

storia dell'arte

12/12/13 Quesiti a risposta singola

(Tre per disciplina)

3h e mezzo

Inglese, filosofia, scienze, storia dell'arte

30/04/14 Quesiti a risposta singola (Tre per disciplina)

3h e mezzo

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Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai membri del Consiglio di classe.

Firme Il Dirigente Scolastico prof. Annarita Durantini …………………………………………

Docente di Italiano e Latino prof. Danila Saracini ..................................... Docente di Inglese prof. Stefania Agostinelli ..................................... Docente di Storia e Filosofia prof. Stefano Aggiusti .....................................

Docente di Matematica e Fisica prof. Paolo Carboni ..................................... Docente di Scienze prof. Fiammetta Roccetti ……………………………………….. Docente di Disegno e St. dell’Arte prof. Simona Alessandra Ascoli ……………………………………… Docente di Educazione Fisica M. prof. Anna Paola Guidi ……………………………………...

Docente di Religione prof. Livio Martinangeli ………………………………………

Ancona, 12 Maggio 2014

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Scheda del P.O.F. per i criteri di attribuzione dei voti e dei crediti

6.3 Scheda di valutazione

Al fine di omogeneizzare il sistema di valutazione nei metodi e nella trasposizione in numero, si è convenuto di utilizzare, ai sensi della Om. 40 dell’08.04.09 art.8, la scala dei voti da 2 a 10 con intervallo di mezzo punto, da usare sia nel corso delle singole prove di verifica (valutazione formativa), sia come voto di presentazione agli scrutini quadrimestrali e finali (valutazione sommativa). Al fine di rendere trasparente e oggettiva la valutazione si è deciso di utilizzare griglie diversificate,

preventivamente discusse e spiegate agli alunni. Si è inoltre superata la distinzione tra prove scritte e prove orali per giungere ad una valutazione della preparazione globale dello studente costruita sulla base di prove destinate a saggiare specifiche conoscenze e competenze. Le verifiche delle conoscenze e competenze acquisite vengono effettuate attraverso un congruo numero di prove scritte e/o orali che, in base alla specificità della disciplina e quanto stabilito dai rispettivi dipartimenti, garantisca la completezza della valutazione.

Le discipline formalmente solo orali,considerata la modalità di svolgimento della terza prova dell’esame di stato, possono utilizzare anche verifiche scritte che concorrono utilmente alla definizione della valutazione intermedia e finale. il voto attribuito può essere il risultato di livelli diversi di conoscenze, abilità,

competenze l’impegno, l’interesse e la partecipazione dimostrati concorrono sempre alla valutazione

quadrimestrale nelle singole discipline. I criteri di attribuzione dei voti finali di scrutinio sono indicati dalla seguente scheda:

Conoscenze Abilità Competenze Voto

in decimi

Nulle o quasi nulle

Non riesce ad applicare conoscenze elementari , né a

cogliere i concetti più semplici

e le relazioni essenziali Comunica in modo incoerente.

Affronta raramente i compiti. Trova

molta difficoltà anche per consegne semplici. Non documenta il proprio lavoro.

2

completamente

insufficiente

Poche o

pochissime conoscenze

Non riesce ad applicare coerentemente le

conoscenze, che non è in

grado né di organizzare né di collegare in un ambito

disciplinare. Comunica in modo stentato ed improprio

Fatica ad affrontare i compiti e ad eseguire consegne semplici. Dimostra

notevole difficoltà a trovare soluzioni per situazioni nuove. Solo raramente documenta il proprio lavoro.

3

molto gravement

e insufficient

e

Frammentarie e

gravemente

lacunose

Applica spesso in modo non

coerente le conoscenze , che trova difficoltà a collegare ed organizzare in un ambito

disciplinare. Comunica in modo impreciso, spesso stentato.

Solo se guidato è in grado di eseguire

consegne semplici . Si avvia a semplici analisi . Dimostra difficoltà a trovare soluzioni per situazioni nuove.

Raramente documenta il proprio lavoro.

4

gravement

e insufficient

e

Incerte e incomplete

Applica le conoscenze elementari, che trova difficoltà ad organizzare e collegare in un ambito disciplinare. Comunica in modo non sempre

appropriato.

Guidato , affronta compiti , eseguendo , con qualche difficoltà , consegne semplici. E’ avviato ad analizzare, ma dimostra difficoltà a trovare soluzioni per situazioni nuove. Non sempre documenta il proprio lavoro.

5

insufficiente

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Complessivam

ente accettabili ma non ampie e/o

approfondite

Applica le conoscenze semplici , organizzate e

collegate da un ambito disciplinare . Comunica in modo semplice , ma non

sempre adeguato .

Affronta compiti semplici e, se guidato , può affrontare consegne più complesse

pur con alcune incertezze . Analizza in modo semplice, ma è avviato a cercare soluzioni per situazioni nuove .

Documenta sufficientemente il proprio lavoro.

6

sufficiente

Sostanzialmente complete

Applica le conoscenze , organizzate in modo efficace ,in ogni fase

dell’apprendimento; trova qualche difficoltà nei collegamenti interdisciplinari. Comunica in modo adeguato.

Guidato, affronta compiti anche complessi, eseguendo in modo autonomo consegne semplici. Analizza

con modalità semplici ma corrette, cercando soluzioni adeguate per situazioni nuove . Documenta il proprio lavoro.

7

discreto

Complete

Applica, in ogni fase dell’apprendimento, le

conoscenze , organizzate in modo efficace ed attinte da

ambiti disciplinari diversi. Comunica in modo chiaro e proprio.

Affronta compiti anche complessi, analizzando in modo corretto; compie

autonomamente alcuni collegamenti. Trova quasi sempre soluzioni adeguate

per situazioni nuove. Documenta puntualmente il proprio lavoro.

8

buono

Complete, articolate e approfondite

Applica le conoscenze, ben organizzate ed autonomamente collegate attingendo da ambiti

disciplinari diversi. Comunica in modo proprio.

Affronta autonomamente compiti anche complessi, analizzando in modo critico e ben argomentato. Trova soluzioni adeguate per situazioni nuove. Documenta sempre il proprio lavoro.

9

ottimo

Complete, anche con riferimento ai particolari, articolate e ben

approfondite

Applica, in modo creativo e personale, le conoscenze, ben organizzate ed attinte da ambiti disciplinari diversi, effettuando con facilità collegamenti. Comunica in

modo proprio ed efficace

Esegue del tutto autonomamente anche compiti molto complessi. Analizza in modo critico e rigoroso; documenta con precisione , consapevolezza e creatività il proprio lavoro, trovando efficacemente soluzioni adeguate per

situazioni nuove.

10

eccellente

In base a criteri condivisi da tutti i docenti l'alunno viene dichiarato non promosso quando le insufficienze riportate siano rappresentative di carenze nella preparazione complessiva la cui gravità, a giudizio del consiglio di classe, sia tale da non rendere ipotizzabile recuperi e, di conseguenza, da non consentire la proficua frequenza della classe successiva.(Om 92 / 2007, art.

8 : sulla valutazione complessiva dell’alunno’ Dpr 122/09) In particolare, per quanto riguarda gravità e numero di discipline carenti, si indica il principio che due insufficienze gravi oppure tre insufficienze possano costituire la base per aprire la discussione riguardo alla non promozione.

Ai sensi dell’art. 5 e 6 del Dm 80 del 3/10/2007 nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti un immediato giudizio di non promozione, il Cdc procede alla

sospensione del giudizio finale (Art. 4 Comma 6 Dpr 122/09). La scuola comunicherà subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni del Consiglio di Classe, indicando le carenze e il/i voto/i proposti e quelli deliberati in sede di scrutinio. Verranno inoltre comunicati gli interventi didattici finalizzati al

recupero delle carenze rilevate che verranno conclusi entro la fine dell’anno scolastico (31 agosto). A conclusione dei suddetti interventi didattici , di norma entro il 31 agosto , e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe, in sede di

integrazione dello scrutinio finale, procederà alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo e dell’assegnazione del credito scolastico. 6.4 Valutazione del comportamento In merito all’attribuzione del voto di comportamento, vengono approvati i seguenti criteri ,

coerenti con lo Statuto delle studentesse e degli studenti (art.4, Dpr. 249/98) modificato dal Dpr 235/2007, che ha stabilito il Patto educativo di corresponsabilità, integrante il Regolamento d’istituto, entrambi allegati al Pof) .Altri riferimenti normativi: L. 169/08 Disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università) Dm. 5/09, Dpr.122/09 (Regolamento per le valutazioni degli alunni).

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La finalità di tale valutazione si propone di ‘accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura ed ai valori della cittadinanza e della convivenza civile, di verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita

dell’istituzione scolastica, di diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al

riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri, di dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti’ (art.1 del citato Dm 5/09). Tale valutazione, attribuita collegialmente dal Cdc, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva del’alunno. Proposta in sede di scrutinio dal docente

coordinatore, sentito il parere dei colleghi, avviene dopo un’attenta analisi della situazione di ogni singolo studente, nella quale si cerca di interpretare la specificità di ciascun caso, tenendo anche conto di importanti variabili comportamentali quali ; casi di disagio emotivo, particolari contesti familiari, etc… La suddetta valutazione, espressa in scala decimale, si basa sulle seguenti competenze di cittadinanza :

Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e Partecipare

Comunicare Le suddette Competenze di cittadinanza si concretizzano in obiettivi, declinati secondo indicatori e descrittori riportati nella sottostante tabella.

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COMPETENZE DI

CITTADINANZA OBIETTIVI INDICATORI DESCRITTORI

VOTO DI COMPORTAMENTO (LIVELLI)

AGIRE IN MODO AUTONOMO E

RESPONSABILE

Acquisizione di una

coscienza civile e della consapevolezza dei valori

di

cittadinanza

Rispetto delle persone e di se

stessi

L’alunno stabilisce rapporti corretti e rispettosi con la DS, i docenti, i compagni, con il personale della scuola e con chi, a vario titolo, collabora od

effettua prestazioni professionali o di lavoro nell’istituto. Rispetta gli altri ed i loro diritti, nel pieno riconoscimento delle differenze individuali e con un atteggiamento positivo e di collaborazione verso chi si trova in difficoltà. Sa adeguare il proprio stile comportamentale al contesto situazionale (

flessibilità sociale )

Se i comportamenti relativi ai descrittori dei vari indicatori

sono presenti : - con un livello di

eccellenza , in ogni circostanza all’unanimità del Cdc

si assegna 10

- ad un livello molto elevato ed in molte circostanze si assegna 9

- ad un buon livello e con

regolarità si assegna 8

- ad un livello sufficiente

e/o in modo irregolare si assegna 7

- Ad un livello scarso e/o in modo decisamente irregolare si assegna 6

per sospensioni superiori ai 15 gg ed

inadeguato percorso successivo di miglioramento(art 4 Dm5 del 16/01/09) si assegna 5/4, con non ammissione alla

classe successiva od all’Esame conclusivo

Consapevolezza dei

diritti/doveri all’interno

della Comunità

scolastica

Uso delle strutture della

scuola

Utilizza in modo responsabile materiali e strutture scolastiche, riconosciute come patrimonio collettivo da rispettare, anche nelle occasioni d’aggregazione ( ad es.: assemblee e feste d’istituto). Osserva le disposizioni relative alla sicurezza e l’emergenza, in linea con la normativa vigente.

Rispetto delle norme e dei Regolamenti

d’Istituto

Osserva il dettato dei Regolamenti d’Istituto e del Patto di Corresponsabilità,

in particolare assicura il rispetto del divieto di fumo, dell’utilizzo dei cellulari e di altre apparecchiature con analoghe capacità di registrare immagini e suoni.

COLLABORARE E PARTECIPARE

Collaborazione e

partecipazione al progetto

formativo

Frequenza e Puntualità

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta con puntualità gli orari, assicura la responsabile presenza alle lezioni in occasione di verifiche stabilite dai docenti. Rispetta quanto presente nel Regolamento d’Istituto per quanto concerne le entrate posticipate e le uscite anticipate. Giustifica in modo tempestivo e

responsabile le assenze, le entrate posticipate e le uscite anticipate.

Riconoscimen

to del valore dell’attività didattica

Partecipazione al dialogo educativo

Durante le attività didattiche è attento ed educato, collabora in modo propositivo e consapevole; è disponibile alla peer education ( aiuto tra pari nell’attività didattica). Si comporta in modo responsabile anche durante viaggi e visite d’istruzione, stages e gemellaggi, attività extra-scolastiche. Sa accettare con fiducia gli

esiti scolastici, compreso l’insuccesso. Diffonde tempestivamente alla famiglia le comunicazioni della scuola e restituisce eventuali ricevute.

Impegno nello studio e

rispetto delle consegne

Si impegna con costanza nel lavoro scolastico e nello studio domestico in tutte le discipline, rispetta puntualmente le consegne date dai docenti. Partecipa attivamente alla didattica curricolare, a tutte le iniziative scolastiche ( anche all’Orientamento in Entrata). Collabora con i docenti nella preparazione di materiali utili alla didattica, specie multimediali, in linea con il recente

potenziamento del supporto informatico.

COMUNICARE

Sviluppo di

capacità di

dialogo e di comunicazion

e positiva

Intervenire in modo

appropriato durante l’attività

didattica

Sa intervenire in modo appropriato durante le lezioni, chiede aiuto od approfondimenti, valutando tempi e modi dell’intervento.

Comunica correttamente, adeguando il proprio registro della comunicativo all’interlocutore, alla situazione ed al contesto. Sa esprimere le proprie ragioni, anche in situazioni conflittuali, esercitando l’autocontrollo ed evitando

atteggiamenti polemici e/ intolleranti.

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LICEO SCIENTIFICO STATALE

“ GALILEO GALILEI”

Via Salvador Allende Gossens - 60131 ANCONA

IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98 art. 5)

L’alunno che mostra un profilo gravemente deficitario e non sanabile mediante azioni di recupero, cui sia stata comminata una sanzione disciplinare comportante la sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a quindici gg , non accompagnata da ravvedimento, si configura, sul piano del comportamento,

impossibilitato ad affrontare in maniera produttiva gli impegni futuri e, quindi, nello scrutinio finale di giugno, è dichiarato non ammesso alla classe successiva, in ottemperanza all’art. 4 del citato Dm 5/09 (Criteri per l’attribuzione di una valutazione insufficiente del comportamento) per l’attribuzione del voto di comportamento si utilizza la griglia sopra riportata in base alle seguenti

indicazioni: per i voti 6 e 5, le inosservanze devono essere segnalate sul registro di classe nella sezione “note

disciplinari” dal docente che li ha rilevati; l’eventuale ‘nota disciplinare’ deve essere comunque condivisa e confermata dal competente Cdc

I Consigli di Classe di metà trimestre e pentamestre individuano i comportamenti che rientrano in quanto previsto dalla griglia per i voti e 7, 6 e 5 in comportamento. In questi casi la Scuola provvede a portare a conoscenza delle famiglie degli alunni quanto è stato verbalizzato in Consiglio

di Classe. In applicazione del regolamento sulla valutazione emanato con il Dpr 122 del 22.06.09 e in

coerenza con le circolari n. 46 del 7/05/2009,e n. 50 del 20/07/2009, nonché con il Dm 99/2009 il voto di comportamento concorre al calcolo della media dei voti e, quindi, all’attribuzione del credito scolastico nel triennio superiore; se ne considera il concorso valutativo nel biennio nei casi in cui sia utile’ per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio (comma 2, art.4, Dpr 122).

Si fa inoltre presente che, ai sensi del suddetto Dm 122 art. 14, comma 7, ai fini della validità dell’anno stesso, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale, salvo deroghe eccezionali per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che non pregiudichino, a giudizio del Cdc, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.

Relativamente alle sanzioni disciplinari si deve far riferimento al Regolamento di Istituto, allo Statuto delle studentesse e degli studenti. (Dpr 249/1998 , art. 4 e successivi), ed al Patto di

corresponsabilità, introdotto dal Dpr 235/2007, allegati al Pof.

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6.5 Crediti scolastici Per quanto attiene le classi terza e quarta, il consiglio di classe, definiti i voti secondo i criteri indicati,

attribuisce ad ogni alunno nello scrutinio finale il credito scolastico secondo le bande e criteri fissati dalla tabella A del Dm 99/2009 che sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11,comma 2 del Dpr .323 del 23 luglio 1998, così come modificata dal Dm 42/2007

MEDIA

dei VOTI

CREDITO

SCOLASTICO

(PUNTI)

D.M.99/2009

CLASSE TERZA e QUARTA

MEDIA CREDITO SCOLASTICO ( PUNTI )

M = 6

3-4

M=6 3 senza interesse né credito formativo

M=6 4 con interesse e/o credito formativo

6< M≤ 7

4-5

6 < M ≤6,2 4

6,2 < M ≤6,4 4 senza interesse né credito formativo

6,2 < M ≤6,4 5 con interesse e/o credito formativo

6,4 < M ≤7 5

7< M≤ 8

5-6

7 < M ≤7,2 5

7,2 < M ≤7,4 5 senza interesse né credito formativo

7,2 < M ≤7,4 6 con interesse e/o credito formativo

7,4 < M ≤8 6

8< M≤ 9

6-7

8 < M ≤8,1 6

8,1 < M ≤8,3 6 senza interesse né credito formativo

8,1 < M ≤8,3 7 con interesse e/o credito formativo

8,3 < M ≤9 7

9< M≤ 10

7-8

9 < M ≤9,1 7 senza interesse né credito formativo

9 < M ≤9,1 8 con interesse e/o credito formativo

9,1 < M ≤10 8

NOTA: l’interesse viene riconosciuto anche in caso di partecipazione costruttiva ad attività formative

svolte all’interno della scuola stessa NOTA (allegata alla tabella A del Dm 99/2009) - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di

scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione

della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti

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formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

MEDIA

dei VOTI

CREDITO SCOLASTICO

(PUNTI)

D.M.99/2009

CLASSE QUINTA

MEDIA CREDITO SCOLASTICO ( PUNTI )

M = 6

4-5

M=6 4 senza interesse né credito formativo

M=6 5 con interesse e/o credito formativo

6< M≤ 7

5-6

6 < M ≤6,2 5

6,2 < M ≤6,4 5 senza interesse né credito formativo

6,2 < M ≤6,4 6 con interesse e/o credito formativo

6,4 < M ≤7 6

7< M≤ 8

6-7

7 < M ≤7,2 6

7,2 < M ≤7,4 6 senza interesse né credito formativo

7,2 < M ≤7,4 7 con interesse e/o credito formativo

7,4 < M ≤8 7

8< M≤ 9

7-8

8 < M ≤8,1 7

8,1 < M ≤8,3 7 senza interesse né credito formativo

8,1 < M ≤8,3 8 con interesse e/o credito formativo

8,3 < M ≤9 8

9< M≤ 10

8-9

9 < M ≤9,1 8 senza interesse né credito formativo

9 < M ≤9,1 9 con interesse e/o credito formativo

9,1 < M ≤10 9

NOTA: l’interesse viene riconosciuto anche in caso di partecipazione costruttiva ad Si fa presente che, in base all’art. 6, comma primo, del Dpr 122/09, gli alunni che, nello scrutinio finale,

conseguano una votazione inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con

l’attribuzione di unico voto ed un voto di comportamento inferiore a sei decimi non sono ammessi all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione. In ottemperanza a quanto stabilito dal Dpr citato, non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l'alunno non consegue la promozione alla classe successiva.. In caso di sospensione del giudizio, il credito scolastico verrà attribuito dal Consiglio di classe in sede di

integrazione dello scrutinio finale (Dpr 122/09, art.4, comma 6) Per quanto riguarda i criteri per l’attribuzione della lode all’esame conclusivo del corso di studi, si rimanda all’ art. 3 del citato Dm 99/2

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” DISTRETTO SCOLASTICO N.9

Via S. Allende G. – 60131 ANCONA – Tel.: 071.899844 – 891855 – Fax: 071.896313

INTERNET: www.liceogalileiancona.it - E-mail: [email protected] [email protected]

Cod. Fisc. 80012230423

Percorso Formativo

e

Relazione finale del docente sul programma svolto

anno scolastico 2013/2014

Prof. ssa Danila Saracini

Docente di Italiano Testo adottato: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria La letteratura (vol. 4, 5, 6, 7)

Paravia

Classe 5^ Sez. C Data 12/5/2014

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1. Caratteristiche della classe: La classe, con cui ho avviato il rapporto educativo in quarta, appare abbastanza eterogenea per capacità

ed attitudini. I ragazzi sono motivati allo studio e responsabili ed hanno sempre stabilito con l’insegnante una relazione di fiducia e collaborazione. Globalmente interessati agli argomenti affrontati e desiderosi di sviluppare al meglio le proprie potenzialità, gli alunni hanno partecipato attivamente alle diverse attività proposte. Ciò ha creato un proficuo clima di lavoro che ha agevolato lo svolgimento del programma. Un gruppo di ragazzi si è distinto per la volontà di approfondimento autonomo.

2. Quadro delle competenze/abilità/conoscenze programmato all’inizio dell’anno:

Competenze

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

Utilizzare consapevolmente le diverse tipologie di scrittura Avere consapevolezza della storicità della letteratura Leggere, comprendere e interpretare testi letterari di diverse tipologie, con differenti approcci

critici Individuare collegamenti e approfondire in modo autonomo i contenuti di studio Saper pianificare e produrre lavori personali di approfondimento del programma svolto, anche su

basi pluridisciplinari Saper confrontare la letteratura italiana con altre letterature straniere Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità

Abilità Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità Usare un lessico specifico e diversi registri comunicativi Analizzare sul piano linguistico, stilistico e retorico testi di diverso genere, distinguendone la

tipologia

Leggere schemi o quadri di sintesi ricavandone tutte le informazioni utili ed organizzare schemi o mappe concettuali efficaci

Riconoscere le linee di sviluppo della letteratura italiana e collocare nel tempo e nello spazio gli eventi letterari più rilevanti

Mettere in relazione il testo letterario con la restante produzione dell’autore, con il contesto storico culturale di riferimento e con la tradizione

Formulare giudizi critici motivati Conoscenze

Consolidamento e ampliamento delle conoscenze lessicali e morfosintattiche della lingua italiana

Consolidamento della conoscenza delle tecniche di produzione scritta e dell’analisi testuale Evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano, testi e autori fondamentali dal

Romanticismo al secondo dopoguerra Competenze trasversali

Sviluppare un metodo di studio autonomo, funzionale ad un’acquisizione critica del sapere e

adatto ad affrontare situazioni nuove

Saper usare strumenti linguistici adeguati con diversi registri comunicativi Saper approfondire in modo interdisciplinare le tematiche oggetto di studio Saper usare strumenti adeguati per la fruizione e rielaborazione critica di prodotti culturali diversi

3. Metodi e strumenti utilizzati nell’azione didattica:

Lo studio della letteratura è stato effettuato seguendo lo sviluppo diacronico, per generi letterari e per percorsi tematici

La ricostruzione del quadro storico letterario è stata effettuata attraverso l’analisi di un ampio numero di testi, secondo percorsi prestabiliti. I testi sono stati letti e interpretati nei loro diversi livelli in relazione alla produzione dei singoli autori, al loro contesto culturale e all’evoluzione delle varie forme letterarie, attraverso un lavoro per quanto possibile interdisciplinare

Le lezioni sono state soprattutto frontali con carattere interattivo. Gli alunni sono stati coinvolti

nelle spiegazioni e stimolati ad intervenire con richieste di chiarimenti, osservazioni personali integrazioni pertinenti e costruttive

Quando possibile si è dato spazio a discussioni su argomenti di attualità e si sono assegnati lavori

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individuali e/o di gruppo connessi sia a contenuti disciplinari che alla lettura dei quotidiani. A tale scopo è stato particolarmente utile continuare il lavoro già effettuato nel precedente anno scolastico con il progetto “Il quotidiano in classe”.

Per lo scritto è stata potenziata la conoscenza delle diverse tipologia di scrittura con esercizi di composizione assegnati o a casa o nelle prove di verifica, che sono state organizzate con tracce formulate secondo la normativa dell’esame di stato.

Nell’azione didattica, oltre al libro di testo, sono state spesso utilizzate fotocopie integrative, quotidiani, rappresentazioni teatrali, lezioni concerto. In particolare la classe ha partecipato a : - Progetto “Il quotidiano in classe” - Progetto “Uno spazio per la musica” (2 lezioni di storia della musica e un concerto sul tema

Decadentismo ed impressionismo musicale) - Progetto “Ragazzi … all’opera”. Gli alunni, dopo una lezione propedeutica di guida all’ascolto,

hanno assistito all’Anteprima giovani del Falstaff di Giuseppe Verdi, presso il Teatro Pergolesi di Iesi.

- Progetto “La giornata della memoria” (4 lezioni interdisciplinari dal titolo Theresienstandt: il ghetto modello della banalità del male”, organizzate in cooperazione con l’Associazione Amici della Musica Guido Michelli).

4. Spazi e tempi del percorso formativo:

Le lezioni sono state dedicate per 2/3 alla spiegazione, approfondimento e verifica orale dell’acquisizione dei contenuti affrontati; per 1/3 alla riflessione sulle diverse tipologie delle tracce d’esame e alla effettuazione e correzione delle prove scritte

Il programma è stato così ripartito MODULO 1: Il Romanticismo U.1 Il contesto storico culturale in Europa e in Italia. La disputa tra classicisti e

romantici. Il Conciliatore U.2 Manzoni

U.3 Leopardi Il modulo ha previsto anche il ripasso dell’età napoleonica e di Foscolo, già svolti nel precedente anno scolastico MODULO 2 : L’età del Positivismo U.1 Il contesto storico culturale in Italia e in Europa. Evoluzione delle forme della narrativa: Naturalismo e Verismo. Evoluzione della lirica: la Scapigliatura U.2 Carducci

U.3 Verga MODULO 3: Il Decadentismo U.1 Il contesto storico culturale in Italia e in Europa. Boudelaire. U.2 Pascoli U.3 D’Annunzio MODULO 4 : Il primo novecento

U.1 Il contesto storico culturale. Le riviste del primo novecento

U.2 Crepuscolari e Futuristi U.3 Pirandello U.4 Svevo MODULO 5 : dal primo dopo guerra agli anni cinquanta U.1 Il contesto culturale degli anni trenta U.2 La lirica di Saba, Ungaretti e Montale

U.3 L’impegno del secondo dopoguerra MODULO 6 : Evoluzione del romanzo storico e il Postmoderno U.1 Vassalli: La chimera, Eco: Il nome della rosa U.2 Calvino: Se una notte d’inverno un viaggiatore Ai singoli moduli, in base a quanto preventivato, sono stati dedicati tempi diversi. Il modulo 5 dovrà essere concluso dopo il 15 maggio; in particolare la trattazione di Montale e dell’impegno del secondo

dopo guerra sarà piuttosto sintetica vista la limitatezza del tempo a disposizione. Il modulo 6 è stato anticipato e svolto nel primo trimestre. Si fa infine presente che la lettura antologica della Divina Commedia è stata completata nel quarto anno

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sulla base di una sperimentazione (ex articolo 2, D.P.R. 419/74) deliberata dal Collegio Docenti in data 24/11/1987 e sottoposta ad approvazione negli anni successivi.

5. Programma svolto Vedere programma allegato

6. Modalità di verifica, criterî di valutazione:

La verifica del grado di assimilazione degli argomenti svolti e del grado di maturazione linguistica, espressiva e critica raggiunte è stata effettuata per mezzo di:

tre verifiche (due scritte ed una orale) nel primo trimestre e quattro (due scritte e due orali) nel pentamestre

due simulazioni della prima prova d’esame ( entrambe nel pentamestre) lavori di ricerca e di approfondimento svolti a casa singolarmente o in gruppo.

I criteri di valutazione delle prove orali sono stati: Grado di acquisizione dei contenuti Capacità di analisi testuale e di sintesi

Capacità di rielaborazione critica ed autonoma degli argomenti di studio Capacità di esposizione corretta dei concetti e utilizzo di un linguaggio specifico

I criteri di valutazione per le prove scritte, pur nella varietà delle diverse tipologie di traccia prescelta, sono stati: Capacità di selezionare i tratti distintivi e pertinenti della traccia;

Conoscenza dei contenuti richiesti Capacità di approfondimento autonomo e critico; Capacità di operare collegamenti interdisciplinari; Capacità di organizzare in modo logico e consequenziale il discorso; Capacità di esporre in modo corretto, fluido e appropriato i contenuti.

Per la valutazione di tutte le prove ci si è serviti di griglie sottoposte preventivamente all’attenzione degli

alunni e adeguatamente spiegate. Per le simulazioni di prima prova si sono adottate le griglie di valutazione utilizzate per l’esame. Nella valutazione intermedia e finale si sono inoltre tenuti in considerazione la situazione di partenza, l’impegno dimostrato e la partecipazione al dialogo educativo. Nello svolgimento del programma sono previste alcune ore per il recupero che verranno di volta in volta ripartite in base alle esigenze che si manifesteranno nella classe

7. Obiettivi raggiunti

A conclusione dell’anno scolastico:

Il programma preventivato è stato globalmente svolto anche se gli ultimi argomenti sono stati sviluppati meno approfonditamente per l’approssimarsi dell’esame

Quasi tutti gli alunni hanno acquisito un proficuo metodo di studio; le capacità di analisi testuale,

di sintesi e di rielaborazione critica personale sono state in genere potenziate, anche se in qualche caso permangono ancora alcune difficoltà.

Le capacità espressive verbali e scritte, appaiono piuttosto differenziate, ma si possono considerare discrete.

Negli scritti le diverse tipologie previste dalla prima prova d’esame generano ancora, talvolta, alcune difficoltà, ma gli alunni hanno tutti globalmente migliorato nel corso dell’anno scolastico i

propri livelli di partenza. Il profitto della classe, pur differenziato in base agli interessi, al desiderio di approfondimento e alle effettive potenzialità di ciascun alunno, si può considerare decisamente discreto.

Allegati: Programma svolto.

Ancona, lì 12 maggio 2014 Il docente

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Liceo scientifico “G.Galilei” Ancona PROGRAMMA DI ITALIANO Classe V C

Prof.ssa Saracini Danila Anno scolastico 2013-2014

L’ETA’ DEL ROMANTICISMO (Volume 4)

LO SCENARIO: Premessa. Le tematiche negative. Le grandi trasformazioni storiche. Le contraddizioni reali

e le tensioni della coscienza collettiva. Il romanticismo come espressione della trasformazione moderna. Il mutato ruolo degli intellettuali. Arte e mercato. I temi del romanticismo (pg. 188-197). Il romanticismo

italiano: rapporti con l’illuminismo e con il romanticismo europeo (pg. 205-207). Il dibattito delle idee. La concezione dell’arte e della letteratura: la poetica classicistica e romantica (pg. 218-219). Il movimento romantico in Italia (pg. 230-231). Lo sviluppo del romanzo (pg. 284; 312-313) W.A. Schlegel La malinconia romantica e l’ansia d’assoluto (pg. 220)

F. Schiller Poesia ingenua e poesia sentimentale ( fot) Novalis dai Frammenti Poesia e irrazionale (pg. 223) Primo Inno alla Notte (pg. 344) V. Hugo dalla Prefazione a Cromwell Il “ grottesco” (pg. 227) M.me De Staël Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni (pg. 232) P. Giordani Un italiano risponde al discorso della De Staël (pg. 234)

G. Berchet da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo La poesia popolare (pg. 236) P. Borsieri dal Conciliatore Il programma (pg. 243)

da Le avventure letterarie di un giorno La questione del romanzo(fot)

ALESSANDRO MANZONI : La vita (pg. 392). Prima della conversione: il Carme in morte di Carlo Imbonati. Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura (pg. 396-399). Gli Inni Sacri (pg. 409).

Le Odi Civili (pg. 415). Le Tragedie: novità della tragedia manzoniana e l’Adelchi (pg. 421-423). Il Fermo e Lucia e i Promessi Sposi: Manzoni e il problema del romanzo, i Promessi sposi e il romanzo storico, il quadro polemico del seicento e l’ideale manzoniano della società, l’intreccio e la struttura romanzesca, il lieto fine, l’idillio e la Provvidenza. Il Fermo e Lucia: un altro romanzo? Il problema della lingua (pg. 442-453). Dopo i Promessi sposi. Il distacco dalla letteratura e il rifiuto del romanzo storico (pg.496-497). Echi nel tempo I Promessi sposi e La Chimera di Sebastiano Vassalli (pg. 484) Documenti di poetica.

dall’Epistolario La funzione della letteratura (pg. 400) dalla Lettre a monsieur Chauvet Il romanzesco e il reale (pg. 402) Storia e invenzione poetica (pg. 405) Dalla Lettera sul Romanticismo L’utile, il vero, l’interessante (pg. 406) Testi dal Carme in morte di Carlo Imbonati Il “giusto solitario” vv.111-145; 164-214(fot)

dalle Osservazioni sulla morale cattolica La forza riformatrice della religione(fot)

dagli Inni Sacri Il Natale (fot) La Pentecoste (pg. 410) dalle Odi Il 5 maggio (pg. 415) dall’ Adelchi Il dissidio romantico di Adelchi (pg.423) Morte di Adelchi (pg.426) Coro dell’Atto IV La morte di Ermengarda (pg. 437)

I Promessi Sposi (lettura integrale) Dalla Storia della colonna infame La responsabilità umana (pg. 497) Pagine critiche Scheda I Promessi Sposi letti da Calvino(fot) I. Calvino da Una pietra sopra Le biblioteche di Renzo e Lucia (fot)

GIACOMO LEOPARDI : La vita (pg. 510). Il pensiero: la natura benigna, il pessimismo storico, la natura malvagia, il pessimismo cosmico (pg. 515-517). La poetica del “vago” e dell’ “indefinito”(pg. 517-519) . Leopardi e il Romanticismo: il classicismo romantico; rapporti con il romanticismo italiano ed europeo

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(pg. 529-530). Le Canzoni: Ad Angelo Mai, L’ultimo canto di Saffo. I “Grandi Idilli” del ’28-’30: la distanza dai primi Idilli. L’ultima stagione leopardiana: la polemica contro l’ottimismo progressista. La Ginestra e l’idea leopardiana del progresso (pg. 531-536). Le Operette Morali e l’arido vero (pg.610).

Echi nel tempo Leopardi in Pirandello (fot) Documenti di Poetica: dal Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica La poesia sentimentale non è invenzione dei romantici (fot); La sterminata operazione della fantasia di cui sono capaci, come gli antichi, i fanciulli (fot). dallo Zibaldone La teoria del piacere (pg. 519); Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza (pg. 521);

L’antico ; Infinito e indefinito ; Il vero è brutto (pg. 522-523) ; Teoria della visione ; Parole poetiche ;Termini e parole (fot) (pg. 524-525);

Ricordanza e poesia;Teoria del suono; La doppia visione ; La rimembranza(pg.525-527) Il pessimismo storico (fot); Il giardino e la soufrance degli esistenti(fot) Nella carriera poetica del mio spirito;L’esistenza non è per l’esistente (fot) ; Una contraddizione spaventevole (fot); La noia (fot).

Testi: dai Canti L’infinito (pg. 538); Alla Luna (pg. 605) La sera del dì di festa (pg. 541); Ad Angelo Mai (pg. 544) Ultimo canto di Saffo (pg. 552); A Silvia (pg. 555) La quiete dopo la tempesta (pg. 568); Il sabato del villaggio (pg. 571) Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (pg. 574)

A se stesso (pg. 587) La ginestra o fiore del deserto (pg. 591) Dalle Operette Morali Dialogo di Torquato Tasso e del genio familiare(fot) Dialogo di un folletto e di uno gnomo (fot) Dialogo della Natura e di un Islandese (pg. 611)

Cantico del Gallo silvestre (pg. 618) Dialogo di Plotino e Porfirio: Il suicidio e la solidarietà (fot)

Dialogo di Tristano e di un amico (pg. 622) dai Pensieri La noia è il più sublime dei sentimenti umani(fot) Poco propriamente si dice che la noia è un male comune(fot) Microsaggi e pagine critiche M11 La polemica contro l’ottimismo progressista (pg. 589) M12 Leopardi e il ruolo dell’intellettuale (pg. 606)

I POETI DEL SECONDO ROMANTICISMO E IL SUPERAMENTO DEL ROMANZO STORICO La seconda generazione romantica: Prati (pg. 265). Il Romanzo post-manzoniano e la narrativa rusticana (pg. 314-315). Nievo: le confessioni di un italiano (pg. 316). Il romanzo realista in Francia: il romanzo realistico di ambiente contemporaneo (pg. 285-287). Balzac: la ricostruzione della società contemporanea (pg. 302).

G. Prati da Canti per il popolo Campagnoli sapienti (fot) da Psiche In che? (fot) Correnti Della letteratura rusticale A Giulio Carcano (fot) I. Nievo da Le confessioni di un italiano Carlo Altoviti si presenta (fot) Ritratto della Pisana(pg. 317)

L’ETA’ POST-UNITARIA

Volume 5 LO SCENARIO: Gli intellettuali di fronte alla modernizzazione. Il Positivismo. Il mito del progresso (pg. 8-9). La contestazione degli Scapigliati (pg. 26-30; 45). Il romanzo dal Naturalismo francese al verismo italiano: i fondamenti teorici; i precursori; la poetica di Zola(pg. 60-63). Il Verismo italiano. la diffusione

del modello naturalista; la poetica di Verga e Capuana (pg. 84-85). C. Arrighi da La Scapigliatura e il 6 febbraio La Scapigliatura(fot) E. Praga da Penombre Preludio (pg. 31)

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98 art. 5)

da Trasparenze La strada ferrata (pg.35) A. Boito da Libro dei versi Dualismo (pg. 41) Lezione d’anatomia(fot)

U. Tarchetti da Fosca L’attrazione della morte (pg. 46)

E. e J. De Goncourt da Germinie Lacerteux Un manifesto del Naturalismo (pg. 72) E. Zola da Prefazione a Teresa Raquin Letteratura e scienza(fot) da Prefazione ai Rougon Macquart Ereditarietà e determinismo sociale(fot) da Il romanzo sperimentale Lo scrittore operaio del progresso civile (pg.77)

L. Capuana da Recensione a I Malavoglia Scienza e forma letteraria (pg.87). Microsaggi e letture critiche

M1-M2 La boheme parigina (pg.30). Il discorso indiretto libero(pg.68) Roberto Tessari Un’inedita condizione intellettuale(fot)

GIOVANNI VERGA La vita (pg. 190). I romanzi preveristi (pg.193). La svolta verista(pg.195). Poetica e tecnica narrativa del Verga verista (pg. 196-198). L’ideologia verghiana (pg.205). Il Verismo di Verga e il Naturalismo zoliano (pg.207). Vita dei campi (pg.210). Il Ciclo dei Vinti (pg.233). I Malavoglia (pg. 238-241). Novelle rusticane. Il Mastro Don Gesualdo (pg.280). Documenti di poetica da Eva Prefazione : Arte, banche e imprese industriali (pg. 193)

da L’amante di Gramigna Prefazione: Impersonalità e regressione (pg. 199) da I Malavoglia Prefazione : I Vinti e la fiumana del progresso (pg. 233) dall’Epistolario L’eclisse dell’autore (A,B,C, pg. 201) Testi Nedda (fot)

da Vita dei campi Rosso Malpelo (pg. 217); Fantasticheria (pg. 212)

L’amante di Gramigna (fot); La Lupa (pg. 229) I Malavoglia (lettura integrale) da Novelle rusticane La roba (pg. 275); Libertà (fot) da Mastro Don Gesualdo La tensione faustiana del “self made man” (pg. 283) Microsaggi e latture critiche M 6-M 8 Il populismo. Lotta per la vita e “darwinismo sociale” (pg. 236) M 7 Lo straniamento (pg. 228)

M 9 –M10 La struttura dell’intreccio. Il tempo e lo spazio nei Malavoglia(pg.264) Alberto Asor Rosa Verga “antipopulistico” (pg. 306) GIOSUÈ CARDUCCI L’evoluzione ideologica e letteraria (pg. 151). L’Inno a Satana. Le raccolte poetiche (cenni).

Documenti di poetica

da Rime Nuove Congedo(fot) Testi Inno a Satana (vv. 1-48; 169-200) (fot) da Rime Nuove Idillio maremmano (pg. 160) Il comune rustico (pg. 156)

da Odi Barbare Fantasia (pg. 167) Alla stazione in una mattina d’autunno (pg. 174) Microsaggi M 3-4-5 Il concetto di Kitsch (pg. 158) La metrica barbara. Il Parnassianesimo (pg. 170)

FINE OTTOCENTO

LO SCENARIO L’origine del termine “decadentismo”. Senso ristretto e senso generale del termine. La visione del mondo decadente. La poetica del decadentismo. Temi e miti della letteratura decadente: la

malattia e la morte; vitalismo e superomismo. Gli eroi decadenti: l’Esteta, il “Fanciullino” e il Superuomo.

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Decadentismo e Romanticismo. Decadentismo e Naturalismo (pg. 312-328). I fiori del male di Boudelaire: i temi; la Noia e l’impossibile evasione (pg. 337-338). La poesia simbolista: Verlaine e Rimbaud (pg. 391).

Echi nel tempo Lo Straniero di Camus (pg. 262

C. Boudelaire da I fiori del male Corrispondenze (pg. 340) L’albatro (pg.342) Spleen (pg.347) Profumo esotico (pg. 169) Il viaggio (pg.355)

da Lo spleen di Parigi Lo straniero (pg.362) Perdita d’aureola (pg. 364) Verlaine da Un tempo e poco fa Arte poetica (pg. 372)

Languore (pg. 375) Rimbaud da Opere Bisogna farsi veggenti (fot.) Conti da La beata riva L’artista e l’anima delle cose (fot) GIOVANNI PASCOLI : La vita (pg. 510). La visione del mondo (pg. 515-516). La poetica (pg.516-517).

L’ideologia politica (pg. 528-531). I temi della poesia pascoliana (531-534). I Poemetti (pg. 536). Le raccolte poetiche (pg. 538). Le soluzioni formali (pg. 534-537) . Documenti di poetica da Il fanciullino Una poetica decadente (pg. 518) Poeta “ lampadoforo” e la funzione della poesia (cap. X-XI)

fot. Testi da Mirycae Lavandare(fot) ; Dall’argine (pg. 547) Il lampo. Il tuono. Temporale (fot) Novembre (pg. 552); X agosto (pg. 544) L’assiuolo (pg. 548)

da Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno (pg. 587); Nebbia(fot)

Casa mia (fot) da Primi poemetti I due fanciulli (fot); Il libro (fot); La siepe(fot) da Nuovi poemetti Il Chiù (fot) La vertigine (pg. 582) da Poemi conviviali Alexandros (pg. 593) Microsaggi M 11 Il fanciullino e il superuono : due miti complementari (pg.

525) Vittorio Roda Pascoli e la modernità (pg. 607) GABRIELE D’ANNUNZIO : La vita (pg. 426). L’estetismo e la sua crisi (pg. 431-432). Il Piacere: la struttura del testo, narratore, punto di vista, spazio, tempo, il sistema dei personaggi (fot). Il fallimento

dell’estetismo assoluto (pg. 422). La fase della “bontà” (pg. 433). I romanzi del Superuomo: D’Annunzio

e Nietzsche; il superuomo e l’esteta. Il Trionfo della morte. Le Vergini delle rocce (pg. 442-446). Le Laudi (pg. 462-465). Il periodo notturno (pg.495) . Documenti di poetica: Ojetti da Alla scoperta dei letterati D’Annunzio: scienza e poesia, arte e pubblico (fot) Testi

da Terra vergine Dalfino(fot) da Canto Novo Canta la gioia (fot) Il Piacere (lettura integrale) dal Poema Paradisiaco Consolazione(fot) da Il Trionfo della morte L’opera distruttiva della Nemica(fot) Il verbo di Zarathustra (fot) da Le vergini delle rocce Il programma politico del superuomo (pg. 448)

da Maya Inno alla vita (fot) Preghiera a Erme: un inno alla macchina(fot) da Alcyone La sera fiesolana (pg. 470)

La pioggia nel pineto (pg. 477)

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Meriggio (pg. 482) dal Notturno La prosa “notturna” (pg. 497) La critica

Microsaggi L’immagine dannunziana della donna fatale (fot) Il mito del superuomo (fot)

IL PRIMO NOVECENTO

Volume 6 LO SCENARIO La crisi del Positivismo; la relatività e la psicanalisi. Il “partito degli intellettuali” (pg. 5-7). L’intellettuale protagonista. Il panorama delle riviste: La Voce, Lacerba (pg. 9-11). La stagione delle

avanguardie: il rifiuto della tradizione e del “mercato culturale” (pg. 16-17). I Futuristi (pg. 19-20). I Crepuscolari (pg. 63-65). Il Surrealismo (pg. 47). I Vociani (pg. 94).

M1 Il mito della macchina(pg. 21)

G. Prezzolini da La Voce Politica e cultura secondo i vociani (fot.) G. Papini da Lacerba Amiamo la guerra (fot.)

Salvemini da L’Unità Per la nazione contro i nazionalisti (fot) R. Serra da Esame di coscienza La guerra è un fatto (pg. 621) G. Gozzano da I colloqui La signorina Felicita, ovvero la felicità(pg.72) Totò Merumeni (pg. 85) Invernale (pg. 89) S. Corazzini da Piccolo libro inutile Desolazione del povero poeta sentimentale (pg.66)

da Libro per la sera della domenica Bando (fot) C. Sbarbaro da Pianissimo Taci anima stanca di godere (pg. 101) Talora nell’arsura della vita (pg. 103) A. Palazzeschi da Poemi Chi sono? (fot.) da L’Incendiario E lasciatemi divertire (pg. 34) F. T. Marinetti Manifesto del Futurismo(pg. 20)

Manifesto tecnico della letteratura

futurista(.26) Breton Manifesto del Surrealismo (pg.48) T. S. Eliot da La terra desolata La terra desolata(pg. 56) LUIGI PIRANDELLO La vita (pg. 227). La visione del mondo e la poetica (pg. 231-236). Le novelle (pg. 241-243). Il Fu Mattia Pascal(pg. 267-270). I Quaderni di Serafino Gubbio Operatore (pg. 265). Uno Nessuno e Centomila (pg. 266). Gli esordi teatrali e il periodo del “grottesco” (pg. 293-295). Il “teatro nel

teatro” (pg. 324) I Sei Personaggi in cerca di autore (pg. 337-340). L’ultima produzione teatrale: un cambiamento di poetica; i “miti” e i Giganti della montagna (pg. 349-351). Lo scavo dell’inconscio e le novelle surreali (pg. 353). Documenti di poetica dal Saggio sull’umorismo Un’arte che scompone il reale (pg. 237) Testi

da Novelle per un anno La trappola (pg.245) Pallottoline (fot)

Ciaula scopre la luna(pg. 249) La giara (fot) La patente (fot) La carriola (fot) La signora Frola e il signor Ponza suo genero (fot) La tragedia di un personaggio (fot) Il treno ha fischiato (pg. 256)

C’è qualcuno che ride (pg. 354) Il Fu Mattia Pascal (lettura integrale) Avvertenze intorno agli scrupoli della fantasia da I Quaderni di Serafino Gubbio Operatore Viva la macchina che meccanizza la vita(fot) Serafino Gubbio, le macchine e la modernità(fot) da Uno, nessuno e centomila Nessun nome(pg. 290) da I Sei personaggi in cerca d’autore Prefazione (fot)

ITALO SVEVO La vita (pg. 118). La cultura (pg. 124). Una vita: l’inetto e i suoi antagonisti (pg. 129). Senilità: la struttura psicologica del protagonista, l’inetto e il superuomo (pg. 137-138); La Coscienza di

Zeno (fot). Svevo e la psicanalisi: il Saggio londinese; la positività della malattia (pg. 197-198).

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Documenti di poetica dal Profilo autobiografico Svevo racconta i suoi insuccessi letterari (fot)

dal Diario per la fidanzata La mia parola non è altro che ironia (fot) dalle Pagine di diario Fuori dalla penna non c’è salvezza (fot) La rinuncia alla letteratura (fot) dai Saggi L’uomo e la teoria darwiniana (fot) dal Soggiorno londinese Svevo e la psicanalisi (fot) Svevo e la teoria della relatività (fot) da Il Vecchione La vita letteraturizzata (fot)

Lo scrivere come misura d’igiene (fot) Mefistofele potrebbe apparirmi (fot.)

Testi da Una vita Le ali del gabbiano (pg. 131) da Senilità Il ritratto dell’inetto (pg. 141) La coscienza di Zeno (Lettura integrale)

DAL PRIMO DOPO GUERRA AGLI ANNI CINQUANTA Volume 6 e 7

Il contesto storico culturale: il controllo della cultura nell’Italia fascista (pg.378-383). Le riviste e le idee della letteratura negli anni trenta: la Ronda e Solaria (pg. 384-386). Ermetismo: la lezione di Ungaretti e la “letteratura come vita” (pg. 378-383). Sartre e Camus e il romanzo esistenzialista (pg. 46 vol 7). Borges e il carattere labirintico del mondo(pg.82) L’impegno e la nuova cultura: il Politecnico di Vittorini

(pg. 290). Il neorealismo e l’evoluzione del romanzo(fot). La polemica tra Vittorini e Togliatti sui rapporti tra politica e cultura (pg. 299) Sartre da La Nausea La chiave della “nausea”: l’assurdo(pg. 52) Camus da Lo Straniero L’assurdo e la morte (pg. 61)

Borges da Finzioni La Biblioteca di Babele (pg. 83) Quasimodo da Acque e terre Ed è subito sera (pg. 526)

Alle fronde dei salici (pg. 529) Vittorini da Uomini e no L’offesa all’uomo (pg. 190) da Politecnico L’impegno e la nuova cultura (pg. 296) UMBERTO SABA La struttura e i caratteri del Canzoniere, i temi, i caratteri formali, le prose (pg. 584-585). La linea antinovecentista di Saba ( pg.553)

dal Canzoniere A mia moglie (pg. 554) La capra (pg. 557) Trieste (pg. 559) Città vecchia (pg. 561) Amai (pg. 568) Una strana bottega d’antiquario (pg. 571) Ulisse (pg. 570)

da Scorciatoie e raccontini Tubercolosi, cancro, fascismo(pg. 576)

GIUSEPPE UNGARETTI La vita (pg. 590). L’Allegria (pg. 594-597).“Il Sentimento del tempo” (pg. 623) . Il dolore e le ultime raccolte (cenni). Documenti di poetica da Premessa a L’Allegria Considerazioni su L’Allegria (fot)

da Punto di mira Autoesegesi ungarettiana: precursori (fot) Intervista radiofonica 1950 (fot.) Testi Da L’Allegria Il porto sepolto (pg. 601); Veglia(pg. 602) I fiumi (pg.604); San Martino del Carso (pg.608) Commiato(pg.609); Soldati (pg.613) Girovago (pg.614)

da Il Sentimento del tempo L’Isola(pg.625) da Il dolore Non gridate più (pg. 631) Tutto ho perduto (pg.630)

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EUGENIO MONTALE . La vita (pg.640). Ossi di Seppia (pg. 644-649). Il secondo Montale: Le Occasioni (pg.672-673). Le altre raccolte (cenni).

Documenti di poetica da La Rassegna d’Italia Intenzioni ( Intervista immaginaria ) (fot) da Sulla poesia Una totale disarmonia con la realtà E’ ancora possibile la poesia? Testi da Ossi di seppia I Limoni (pg. 649) Non chiederci la parola (pg. 653)

Meriggiare pallido e assorto (pg. 655) Spesso il male di vivere ho incontrato (pg.657)

Cigola la carrucola (pg. 660) da Le Occasioni Il balcone (fot) Non recidere, forbice, quel volto (pg. 678) La casa dei doganieri (pg. 679) da La Bufera ed altro La Bufera(fot)

Piccolo testamento (pg.689) da Satura La storia (pg. 695) L’eredità del romanzo storico ottocentesco nel Novecento e il Postmoderno. La Chimera di Sebastiano Vassalli (pg. 268). Il Nome della rosa di Umberto Eco (pg. 259). Il Postmoderno

(pg. 31). Calvino: Se una notte d’inverno un viaggiatore (pg. 621-622) Vassalli da La Chimera Come si crea il “mostro” (pg.269) Eco da Il nome della rosa L’incendio e la conclusione del romanzo (pg. 260) da Postille Il Postmoderno, l’ironia e il piacevole (fot)

Calvino da Se una notte d’inverno Entra in scena il lettore (pg. 622) Questo romanzo esiste d’avvero? (pg. 626)

Ma quale libro scrivere? (pg.633) Tutti i romanzi in un incipit solo (pg. 637) Vattimo da La società trasparente Postmoderno: una società trasparente? (pg. 311) Testo in adozione

Baldi, Giusto, Rametti, Zaccaria La Letteratura Paravia I RAPPRESENTANTI DI CLASSE L’INSEGNANTE

_________________________________ ________________________ _________________________________

Ancona, 14 maggio 2014

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Percorso Formativo

e

Relazione finale del docente

sul programma svolto

anno scolastico 2013/2014

Prof. ssa Danila Saracini

Docente di Latino Testi adottati: Flocchini, Bacci, Moscio Nuovo Comprendere e tradurre

(manuale + materiale di lavoro

IV)

Bompiani

Roncoroni,Sada, Gazich, Marinoni.

Documenta Humanitatis Carlo Signorelli

Classe 5^ Sez. C

Data 12/5/2014

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8. Le caratteristiche classe:

La classe nel corso del triennio ha sempre partecipato in modo attivo alle varie

attività proposte ed ha costruito con l’insegnante un clima di lavoro produttivo. Gli alunni

si sono dedicati allo studio con buona volontà ed hanno progressivamente maturato

interesse e curiosità per gli aspetti culturali del mondo latino. Qualche difficoltà si è talora

rilevata nello studio linguistico e nella traduzione, dove alcuni ragazzi non ottengono

ancora risultati adeguati, sia per limitata capacità applicativa che per una certa discontinuità

nel lavoro scolastico. Alcuni allievi hanno evidenziato particolare predisposizione per la

disciplina e desiderio di approfondimento autonomo

9. Quadro delle competenze/abilità/conoscenze programmate all’inizio dell’anno

scolastico:

Competenze

Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea

Acquisire consapevolezza dei tratti più significativi della civiltà romana attraverso lo

studio letterario e la traduzione di testi

Padroneggiare le strutture morfosintattiche e il lessico della lingua italiana, avendo

consapevolezza delle loro radici latine

Decodificare il messaggio di un testo in latino

Praticare la traduzione come strumento di conoscenza di un’opera e di un autore

Abilità

Individuare e analizzare le strutture morfosintattiche e il lessico dei testi

Motivare le scelte di traduzione in base sia agli elementi grammaticali sia

all’interpretazione complessiva del testo, anche attraverso il confronto con eventuali

traduzioni d’autore proposte

Usare in modo corretto e consapevole la lingua italiana, riconoscendo in essa

elementi di derivazione latina

Individuare nei testi gli aspetti peculiari della civiltà latina

Individuare gli elementi di continuità o alterità dall’antico al moderno nella

trasmissione di topoi, valori estetici e culturali

Riconoscere le linee di sviluppo storico della letteratura latina e collocare nel tempo

e nello spazio gli eventi letterari più rilevanti

Mettere in relazione il testo letterario con la restante produzione dell’autore, con il

contesto storico culturale di riferimento e con la tradizione

Conoscenze

Consolidamento delle conoscenze lessicali e morfosintattiche. Completamento della

sintassi del verbo e del periodo

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Evoluzione della cultura e del sistema letterario latino, testi e autori fondamentali

dall’età Giulio Claudia all’età degli Antonini

L’elegia di età augustea

Competenze trasversali

Sviluppare un metodo di studio autonomo, funzionale ad un’acquisizione critica del

sapere e adatto ad affrontare situazioni nuove

Saper usare strumenti linguistici adeguati con diversi registri comunicativi

Saper approfondire in modo interdisciplinare le tematiche oggetto di studio

Saper usare strumenti adeguati per la fruizione e rielaborazione critica di prodotti

culturali diversi

10. Metodi e strumenti usati nell’azione didattica:

Lo studio della letteratura è stato effettuato seguendo lo sviluppo diacronico, per

generi letterari e per percorsi tematici.

La ricostruzione del quadro storico letterario è stata effettuata attraverso l’analisi di

un congruo numero di passi d’autore. I testi sono stati letti talvolta in lingua, più

spesso in traduzione sia per agevolare i ragazzi con limitate competenze linguistiche

sia per dare agli alunni la possibilità di un approccio più ampio alle problematiche

affrontate. I testi, esaminati secondo percorsi prestabiliti, sono stati letti e interpretati

in relazione alla produzione dei singoli autori, al loro contesto culturale e

all’evoluzione delle diverse forme letterarie, attraverso un lavoro per quanto

possibile interdisciplinare

Lo studio linguistico, affrontato per lo più nel primo trimestre, è stato effettuato

prendendo in esame e ripassando le strutture grammaticali che di volta in volta si

sono incontrate nella traduzione.

Le lezioni sono state prevalentemente frontali a carattere interattivo. Gli alunni,

quando possibile, sono stati sollecitati ad intervenire e ad individuare nessi e

collegamenti tra autori latini, scrittori moderni, problematiche o questioni

d’attualità.

11. Spazi e tempi del percorso formativo:

Le lezioni sono state dedicate per 2/3 alla spiegazione, all’approfondimento e verifica orale

dei contenuti affrontati; per 1/3 alla traduzione, al ripasso delle strutture grammaticali e alla

effettuazione e correzione delle prove scritte.

Il programma è stato così ripartito

MODULO 1: L’elegia di età augustea. Le Metamorfosi di Ovidio U.1 Tibullo U.2 Properzio

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U.3 Ovidio MODULO 2 : L’età Giulio claudia U.1 Il contesto storico culturale e la storiografia della prima età imperiale U.2 La prosa filosofica di Seneca U.3 Il poema: Manilio e Lucano U.4 La favola e la satira: Fedro e Persio U.5 Il romanzo: Petronio MODULO 3: L’età dei Flavi U.1 Il contesto storico culturale U.2 Il trattato didascalico: Quintiliano U.3 L’epigramma: Marziale MODULO 4 : L’età degli imperatori di adozione U.1 Il contesto storico culturale U.2 La satira: Giovenale U.3 La storiografia: Tacito MODULO 5 : L’età di Adriano e degli Antonini U.1 Il contesto culturale e la Seconda Sofistica U.2 Il romanzo: Apuleio MODULO TRASVERSALE: PERCORSI TEMATICI

P.1 Il tema del sogno in Cicerone: il Somnium Scipionis

P.2 Rapporto intellettuale- potere in età imperiale

P.3 Natura, scienza, tecnologia nel mondo antico

P.4 Imperialismo e interculturalità. Roma e gli altri popoli

Ai singoli moduli, in base a quanto preventivato, sono stati dedicati tempi diversi. Il

modulo 5 dovrà essere concluso dopo il 15 maggio; in particolare la trattazione di Apuleio

sarà piuttosto sintetica vista la limitatezza del tempo a disposizione. I percorsi tematici

sono stati attivati nel corso di tutto l’anno scolastico in alternanza alle ore dedicate allo

studio della storia letteraria. Essi hanno consentito di recuperare conoscenze già sviluppate

in precedenza ed hanno favorito collegamenti interdisciplinari. A tale scopo essi sono stati

di volta in volta adattati alle esigenze di approfondimento manifestate dagli alunni.

12. Programma svolto

Vedere programma allegato

13. Modalità di verifica, criterî di valutazione:

La verifica del grado di assimilazione degli argomenti svolti e del grado di maturazione

linguistica, espressiva e critica raggiunte è stata effettuata per mezzo di :

tre verifiche (due scritte e una orale) nel primo trimestre e quattro (due scritte e due

orali) nel pentamestre

Le verifiche scritte sono state per lo più costituite da prove miste, che prevedevano la

traduzione di un passo d’autore e quesiti a risposta aperta attinenti al passo proposto e tesi

a sviluppare approfondimento critico, in relazione ai percorsi tematici svolti in classe. Una

prova è stata impostata con domande aperte con risposte di dieci righe.

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98 art. 5)

I criteri di valutazione delle prove orali sono stati:

Conoscenza dei contenuti studiati;

Capacità di comprensione e analisi testuale;

Capacità di rielaborazione autonoma e di approfondimento;

Correttezza dell’esposizione e utilizzo di un linguaggio specifico.

I criteri di valutazione delle prove scritte sono stati:

Conoscenza delle strutture linguistiche;

Conoscenza dei contenuti richiesti;

Pertinenza delle risposte e completezza della prova;

Capacità di collegamenti ed approfondimenti .

Per tutte le prove sono state utilizzate griglie di valutazione, autonomamente elaborate dal

Dipartimento di Lettere e preventivamente discusse con gli alunni e spiegate.

Nella valutazione intermedia e finale sono stati inoltre considerati l’evoluzione rispetto ai

livelli di partenza, l’impegno e l’interesse dimostrati nel corso di tutto l’anno scolastico

14. Obiettivi raggiunti

A conclusione dell’anno scolastico:

Il programma preventivato per lo studio della storia letteraria è stato globalmente

svolto anche se gli ultimi argomenti sono stati sviluppati meno approfonditamente

per l’approssimarsi dell’esame

I percorsi tematici programmati sono stati in parte modificati e adattati alle esigenze

della classe per favorire l’approfondimento di argomenti connessi con le tesine

d’esame

Per quanto concerne lo studio della lingua latina le conoscenze morfo-sintattiche

appaiono piuttosto differenziate ma si possono considerare globalmente più che

sufficienti o discrete. Solo qualche alunno evidenzia ancora difficoltà nella

traduzione a causa di una preparazione disomogenea o limitale capacità applicative.

Tutti hanno comunque dimostrato buona volontà e ciò ha consentito generalmente

un miglioramento dei livelli di partenza.

Il profitto della classe, anche se piuttosto differenziato in base agli interessi, al desiderio di

approfondimento e alle effettive potenzialità di ciascun alunno, si può considerare

decisamente discreto

Allegati: Il docente

Programma svolto.

Ancona, lì 12 maggio 2014

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Liceo scientifico “ G.Galilei ” Ancona PROGRAMMA DI LATINO Classe V C Prof.ssa Saracini Danila Anno scolastico 2013-2014

LETTERATURA

ETA ’ AUGUSTEA

Volume 2

Elegia latina: Tibullo e Properzio Caratteri del genere.(pg.321) Elegia a Roma (pg.325). I modelli. I neoterici e Catullo: il carme 68 (vol. IB

pg. 91-93, 100-103). Cornelio Gallo, gli elegiaci e l’età augustea, la pace e la guerra, lo sviluppo dei temi elegiaci, il filtro del genere letterario (pg. 326-329). Amore bucolico ed amore elegiaco: Virgilio Bucoliche ecloga X (pg.147 Testo letto in traduzione). Tibullo La vita, l’opera, l’elegia agreste.(pg.353)

Schede: Il servitium amoris (pg.367) Furor, nequitia, duritia negli elegiaci (pg.370) Testi letti in traduzione Dal Corpus Tibullianum Il sogno agreste(1,1) pg.355 Properzio La vita, l’opera, l’amore per Cinzia, il distacco da Cinzia, il rapporto con la mitologia (pg.332) Scheda: L’organizzazione dell’elegia programmatica (pg.340)

Testi letti in traduzione Dalle Elegiae Servitù d’amore (I,1) pg.336 Confronto tra due scelte di vita (I,6) pg.342 L’elegia degli addii (III,25) pg.347 L’elegia di Cornelia (IV, 11) pg.350 Ovidio La vita e la figura. Le opere. (pg.391-92) Ovidio elegiaco (pg.371). Un nuovo poeta per un’epoca nuova.

Lo stile (pg.393-95). Testi letti in traduzione Dagli Amores Amore e guerra. pg.373 In amore l’elegia vince l’epica pg.381 Dall’Ars amatoria Tecniche di seduzione ai giochi circensi.pg.399 Dalle Heroides Briseide scrive ad Achille. pg.401

Dalle Metamorfosi Proemio(I,1-4) pg.408 La leggenda di Pigmalione ( X, 243-294 ) pg.414 Dedalo e Icaro (VIII,183-235) pg.419

L’ETA’ GIULIO CLAUDIA Volume 3 A

La prima età imperiale. Il contesto storico: Gli ultimi anni del principato augusteo e il regno di Tiberio. Caligola e Claudio (pg.5-8; 10-11).Nerone e la fine della dinastia Giulio claudia (pg. 12-15). Caratteri letterari dell’età dei Giulio Claudi (pg. 15). La storiografia nella prima età imperiale: Valerio Massimo (pg. 28) Testi letti in traduzione Dai Detti e fatti memorabili Praefatio (I,1) pg. 29

Mutamenti di caratteri o condizioni (VI,9) pg. 31-32 Il poema epico: gli Astronomica di Manilio. (pg.194) Testi letti in traduzione Dagli Astronomica La coesione tra il cielo e l’uomo (II,115-124) pg.196

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Nascentes morimur (IV,1-16) Fedro. La favola: il momento della denuncia. (pg.472-73)

TESTI LETTI IN TRADUZIONE Dalle Fabulae Superior stabat lupus (I,1); In società con il potente (I,5) Un padrone vale l’altro (I,15) pg.476,479. Il lupo grasso e il cane magro (III,7) fot. Tiberio e lo schiavo zelante (II,5) fot. La novella della vedova (Appendix Perottina) fot Letture critiche

Bertini Da Fedro a Walt Disney (fot.)

SENECA La vita. Le opere. L’opera e l’ambiente. La lingua e lo stile (pg.49-60). Il perfezionamento individuale e la serenità del saggio (pg.63; 78). Giovare agli altri (pg.94).Scheda: La lotta con la passione e la tragedia della volontà (pg. 139). Seneca tragico (pg. 132). Il rapporto Otium / Negotium: le due res publicae; otium e contemplazione (fot). Scheda Otium: la trasformazione del modello cittadino (fot). Il tema del

tempo nell’opera di Seneca (fot). Rapporti con la concezione del tempo in Sant’Agostino e Bergson (fot) Altri aspetti del pensiero e della personalità di Seneca sono stati affrontati all’interno dei percorsi tematici ai quali si rinvia Testi Tradotti: Dal De Ira La passione va arrestata all’inizio (I,7,2-4) pg.75 Dalle Epistole a Lucilio Recede in te ipse (7,6-9) pg. 68

Il contagio della folla (7,1-2) pg.100 Il destino di ciascuno è fisso e immutabile (77, 11-12) pg. 90 Comandare a se stessi è il potere più grande (113, 29-31) pg 91 Dal De vita beata Tendere alla meta giusta nel modo giusto (1,1-3) pg.93 Dal De Otio Le due res publicae (3,2-4,2) fot.

Dal De Providentia Catone esempio di forte lottatore (2,8-10) pg.130 Testi letti in traduzione

Dal De Ira Vincere la passione (III, 13,1-3) pg.74 Dal De constantia sapientis Il saggio è invulnerabile (5,4-7) pg.79 Dalle Epistole a Lucilio Vindica te tibi (1) pg. 64 La volontà di giovare agli altri (6, 1-4) pg.95 Il saggio è autosufficiente (9,13-16) pg.83 Saldare ogni giorno i conti con la vita (71,8-9) pg.101 Tutto cade nel profondo (49) fot.

Dal De brevitate vitae Gli altri, cioè gli occupati (12, 1-9) pg. 114 Il saggio è padrone del tempo (14-15) pg. 86 Dal De Tranquillitate animi Impegno politico e tranquillità personale (4-1,6) pg.120 Quousque tandem? (2, 4-15) pg. 112 Dal De Otio Vita attiva e vita contemplativa (6) fot. Letture critiche

P Hadot La filosofia come maniera di vivere (pg.72)

P. Grimal Perché Seneca si dedicò alla filosofia morale (fot.) P. Grimal La figura del saggio nel pensiero di Seneca (pg.85) Scheda Il tempo è dentro di noi. Agostino e il tempo (fot) Lucano La vita e le opere (pg.197-200). Il Bellum Civile: ideologia e rapporti con l’epos virgiliano, i personaggi

(fot da Giovanna Garbarino). Schede: I proemi dell’Eneide e della Pharsalia a confronto (pg.201). Testi Letti in traduzione Dalla Pharsalia Il proemio (I,1-12) pg.202 Il discorso di Catone (II,284-325) fot. Che cos’è il saggio (II,380-391) fot Il sogno di Pompeo (III, 1-35) fot

Un morto profetizza la sconfitta (VI,750-776; 817-825) pg.205 Dopo la battaglia di Farsalo (VII,617-646) pg.203 L’uccisione di Pompeo (VIII ,610-635) fot.

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Letture critiche Narducci Lucano, l’anti Virgilio (fot)

Persio Il momento della rivolta nella satira di Persio (pg.481). Scheda Le molteplici forme della satira latina pg.483 Testi Letti in traduzione Dalle Satire I Coliambi (1-14) fot Contro la poesia corrotta di una società corrotta (I) fot Il risveglio del giovin signore (III,1-43) pg.485

Stolti, imparate a conoscere l’ordine delle cose (III,63-93) fot Ringraziamenti al maestro (V, 34-44) fot.

La strada della ragione (V, 91-123) fot Petronio L’identità di Petronio. Il Satyricon. Poetica e tecnica narrativa (pg.161-166). Le forme della narrazione (pg.183) . Narratore “mitomane” e l’autore “nascosto” (pg. 190). Il mondo dei liberti e il realismo

(pg.169).Il piacere di narrare e il mondo classico; il romanzo e la novella in ambiente greco e nel mondo latino (pg.157-160) TESTI LETTI I TRADUZIONE Dal Satyricon Inizio della cena e apparizione di Trimalchione (31,3-33) pg.169 Fortunata(37;67) pg.175 Chiacchiere di liberti (44) pg.172

Il testamento di Trimalchione (71-72,4) pg.180 Epico furore di Encolpio abbandonato(81-82) pg.183 Una fabula milesia: La matrona di Efeso (111-112) pg.185 Il naufragio e la morte di Lica (114-115;1-17) pg.187

L’ETA’ DEI FLAVI

Il contesto storico: caratteri generali (pg.17-18). L’età dei Flavi: tra classicismo ed evasione (pg.21) Marziale La rappresentazione comica della realtà nell’epigramma di Marziale (pg.502). L’epigramma (fot). I caratteri dell’epigramma letterario di Marziale (fot). Vivere da cliente (pg.507). Città e campagna (pg. 513) Testi letti i traduzione Dagli Epigrammi E’ meglio scrivere epigrammi (IV,49) fot

Catone perché sei venuto a teatro? (Praefatio ) fot Lasciva est nobis pagina, vita proba (1,4) fot A un letterato distratto (II,6) fot Povero ma poeta (V,13) fot La Musa a Marziale (VIII,3) fot A me piacciono i cibi piccanti (VII,25) fot

Hominem pagina nostra sapit (X,4) fot.

Miseria del cliente (IX,100) pg. 508 Miseria ed orgoglio (X,76;V,13;IX,73) pg.510 Città e campagna come ricchezza e povertà (XII,57) pg. 514 Felicità della vita di campagna (X 47,96) pg. 518 Il sogno si è avverato (XII, 18) pg. 519

Quintiliano La vita e l’opera. I tempi e la figura (pg.217-220). Il maestro (pg.231). L’oratoria: metodi e fini (pg.237). Schede: Il controllo sui maestri in età repubblicana (pg.221). Spunti pedagogici in Quintiliano (pg.229). L’educazione romana come tirocinium (pg.240). Plinio e Tacito analizzano in chiave quintilianea la crisi dell’oratoria (pg. 243) TESTI TRADOTTI Dalla Institutio oratoria Il fine dell’Institutio: anzitutto un vir bonus (XII,1,1-3) pg.245

Testi letti i traduzione Dalla Institutio oratoria Precettore privato o maestro pubblico? (I,2) pg.231 Le qualità del buon maestro (II,2,4-10) pg.232

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Quintiliano maestro e padre (II,1-2,9-12) pg.234 L’imitazione, cardine dell’insegnamento quintilianeo(X 2,1-8) pg.237 L’ora del ritiro (XII,1-7) pg.235

L’ETA’ DEGLI IMPERATORI DI ADOZIONE Il nuovo corso imperiale: Nerva e Traiano (pg.22-23). Giovenale Il momento dell’indignazione nella satira di Giovenale (pg.488). Indignatio e impotenza. Giovenale indignato e democriteo (pg.490)

TESTI LETTI I TRADUZIONE Dalle Satire Perché scrivere satire? (1,1-86; 149-170) fot

La povertà rende l’uomo ridicolo (III 126-189) pg.492 Roma by night (III,190-301) pg.516. L’importanza dell’esempio (XIV,1-58) fot. L’importante è guadagnare (XIV, 179-209)

Tacito La vita. le opere, il pensiero, il metodo storiografico (pg.297). Schede: La storiografia politica di Tacito (pg. 302). Storico e giudice (pg. 306). Il dolore della storia (pg.319). Pessimismo si, ma con moderazione (pg.320)

Altri aspetti dell’opera e della personalità di Tacito sono stati esaminati all’interno dei percorsi

Intellettuale e potere e Imperialismo e rapporti con gli altri popoli ai quali si rinvia.

TESTI LETTI I TRADUZIONE Dalle Historiae L’inizio delle Historiae (I,1) fot. Uno storico in rivolta (I,2-3) pg.316

La scelta del migliore (I,16) fot. Dagli Annales Il proemio: sine ira et studio (1,1) fot. Il fine della storia (III,65) fot. I rumores (IV,10-11) fot. La riflessione dello storico (IV,32-33) fot.

L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI Volume 3 B

Il quadro storico (pg. 5-7 vol. 3b). La provincializzazione della cultura e la seconda sofistica(pg.13). Apuleio La vita. Le opere. L’autore e il suo tempo.(pg.23) Apuleio filosofo o mago? (pg.30) L’uomo-asino: gioia del narrare e misticismo (pg.36) La favola di Amore e Psiche: il dramma di un’anima (pg.46)

Schede: La novella e il romanzo (pg.27). Testi letti in traduzione Dal De deo Socratis I demoni, intermediari tra uomini e dei (132-134) pg.32 Dall’ Apologia La vera magia (25-27) pg.31 Dalle Metamorfosi Un prologo ambiguo(1,1) pg.37 Un errore fatale (III,24-25) pg.39 Dolorose esperienze di Lucio- asino(IX,12-13) pg.41

Iside annuncia a Lucio la salvezza (XI,5-6) pg.43 C’era una volta (IV,28-31) pg.47 I pericoli della curiosità (V,22-23) pg.49

PERCORSI TEMATICI

IL TEMA DEL SOGNO IN CICERONE

Il topos del sogno nella tradizione: Il tema del sogno in Ennio (Scheda fot). La promessa dell’immortalità

nel Somnium Scipionis (Vol. 1b, pg.251).

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Schede: Chi fu veramente Scipione Emiliano(pg.256). Dal dialogo filosofico alla visione oltremondana(pg.259). Quando la politica parla dall’aldilà (pg.266) Testi Tradotti

Cicerone Dal Somnium Scipionis Massinissa accoglie affettuosamente Scipione Emiliano ( 9)fot Il sogno di Scipione Emiliano (10-11) fot. Il premio riservato ai benemeriti della patria (13) pg.257 Vanità della gloria umana (19,20,21) fot Solo l’anima è immortale (26) fot

TESTI LETTI IN TRADUZIONE Dal Somnium Scipionis La profezia di Scipione l’Africano(12) pg.253

La vera vita ha inizio dopo la morte (14-16) pg.261 LETTURE CRITICHE F. Stok Sogno e Somnium(fot)

INTELLETTUALE E POTERE IN ETA’ IMPERIALE Gli elegiaci e l’età augustea: la crisi dei valori tradizionali (vol. 2 pg. 322; 328). Le contraddizioni del principato e i letterati di seconda generazione(vol. 2 pg. 27). L’intellettuale a Roma (pg.432-434). Il rapporto intellettuale potere in età imperiale (fot). Seneca: un filosofo prestato alla politica ( vol. 3a pg.60). La legittimazione filosofica del potere monarchico (fot). Il furor del tiranno (fot) Seneca tragico

(pg. 132). Lucano: Giulio Cesare come Nerone (fot). Quintiliano: retorica e principato; la restaurazione della retorica(pg.220). Plinio il Giovane: l’epoca e l’ambiente (pg. 433) Il funzionario al lavoro (pg.447). Il Panegirico di Traiano (fot); Il principe divus et modestus (fot) Tacito: il Dialogus de oratoribus (fot). Dall’elogio del buon principe al ritratto del tiranno (fot). Principato e libertà (pg.308). Vivere sotto i tiranni (pg. 321).

Schede: Finalmente si torna a respirare (pg.315); Chi si ricordava più della repubblica (pg. 326); Il significato dell’Agricola per Tacito e per il lettore d’oggi (pg.334).

Il percorso è stato sviluppato anche in costante connessione con il programma di italiano Testi tradotti

Seneca Dal De Clementia Il principe e la clemenza (I,1,1-2) pg.118 Il saggio non prova compassione (I,4,4-5,1-2) pg.81 Testi letti in traduzione Ovidio

Dai Tristia Dalla vita galante all’esilio (I,3,1-22) pg. 28 vol. 2 Il lamento dell’esule (III 3,1-24) pg. 403 vol. 2 Seneca Dal De Clementia Nerone è più clemente di Augusto (I,9,1; 10,1-11,3) fot Dal De brevitate vitae Cicerone un politico troppo agitato (5,1-3) pg.126 Dal De Constantia Sapientis Catone modello perfetto di politico (2,1-2) pg.126

Dal Thyestes Riconosco il fratello (1021-1067) fot

Lucano Dal Bellum Civile I ritratti di Pompeo e Cesare (I,129-157) fot Quintiliano Dalla Institutio Oratoria L’ora del ritiro (XII,11,1-7) pg.235 Plinio il Giovane Dalle Epistolae Sprechi e malcostume (X,37) pg.447

Risposta di Traiano (X, 38) pg.449 Tacito

Dal Dialogus de oratoribus Messalla difende l’oratoria antica (34-35) pg.244 Dall’Agricola Il costo della tirannide (1-3) pg.309 Letture critiche G. Garbarino Il tiranno Atreo, personaggio tragico(fot)

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NATURA, SCIENZA E TECNOLOGIA A ROMA

Scienza e tecnologia a Roma (Pg.258-259). Plinio il Vecchio, scienziato filantropo (Pg.262). Il

rapporto tra uomo e natura (Pg.275-277). Seneca: le Naturales Quaestiones, la via verso la salvezza. Seneca e Lucrezio (Fot) Testi letti in traduzione

Lucrezio Dal De Rerum Natura La natura è maligna? (V,195-234)fot

Seneca Dalle Epistole a Lucilio Il disprezzo della tecnica (90,5; 7-14)fot

La natura benigna(90,18-19)fot. Dalle Naturales Quaestiones La contemplazione dell’universo(1-17) fot

Plinio il Vecchio Dalla Naturalis Historia Come lavora lo scienziato (Prefazione) pg.264 La natura matrigna (VII,1-5) pg.280 L’estrazione dei metalli (XXXIII 1-4)fot L’uomo contro la natura (XXXIII,70-73) pg.285

Plinio il Giovane Dalle Epistulae La natura contro l’uomo (VI,16,4-20) pg.288

IMPERIALISMO E INTERCULTURALITA’ ROMA E GLI ALTRI POPOLI

Come si forma un impero: l’egemonia di Roma e le modalità della romanizzazione. Il dibattito sull’imperialismo: la logica dell’egemonia(pg.410-412). La voce del nemico(pg.413). In favore di Roma

(pg. 418). Integrazione e interculturalità (pg.421). Popoli di un altro mondo: una visione romanocentrica; paura dei barbari e presagi di rovina; la tentazione dell’utopia (pg.339-340). La questione ebraica nelle Historiae di Tacito (pg.361) La reazione pagana al cristianesimo (vol. 3B pg. 71-72) Testi letti in traduzione Cicerone

Da De Officiis Le guerre di Roma e la giustizia della guerra (I,34-36) pg. 412 Tacito Dall’Agricola Calgaco contro Roma (30-31) pg.414 Dalle Historiae I benefici del dominio romano (IV,73-74) pg.419 La rivolta giudaica (V,10-11) pg.368 Dagli Annales La società aperta e i suoi vantaggi (XI,24) pg.422 Nerone incolpa i cristiani (XV,44) pg.386

Dalla Germania La “razza” germanica(4,11-12) pg.347 Plinio il Giovane Dalle Epistole Come comportarsi con i cristiani (96) vol. 3B pg.72 La risposta di Traiano (97) pg. 76

Schede di approfondimento Un confronto con il passato Una storia “a passo di gambero”pg. 423-424 L’opera nel tempo Gli “antichi germani” secondo il nazismo pg. 353-354

Bessone I cristiani e lo stato (vol 3B pg.98) GRAMMATICA Ripasso ed approfondimento delle strutture morfosintattiche già affrontate nei precedenti anni scolastici Testi in adozione

Flocchini, Bacci, Moscio Nuovo comprendere e tradurre Manuale e Materiali di lavoro Bompiani Roncoroni,Gazich,Marinoni,Sada Documenta Humanitatis Signorelli I RAPPRESENTANTI DI CLASSE L’INSEGNANTE

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Ancona, 14 maggio 2014

Percorso Formativo e

Relazione finale del docente anno scolastico 2013/2014

Prof. ssa Stefania Agostinelli Docente di Lingua e letteratura Inglese

Testo adottato: Visiting Literature, 2,3 voll. Petrini Ed. Classe 5^ Sez. C Data 12/5/2014

1. ATTIVITA’ DIDATTICA Le ore di lezione svolte nel corso dell’anno sono state circa 120 su 132 previste.

Lo sviluppo del programma ha seguito quello previsto dal curriculum dell’indirizzo ed è stato svolto interamente. Gli alunni hanno sempre cercato di recepire e rielaborare i contenuti in modo adeguato,

anche con risultati performativi diversi per diverse capacità e attitudini. La presenza di una docente supplente per motivi di salute, per circa 40 giorni, non ha inficiato il lavoro didattico che è proceduto in modo abbastanza regolare.

2. OSSERVAZIONE SULLA CLASSE :

Costante è stata l'apertura al dialogo educativo degli allievi che nel corso del quinquennio hanno partecipato all’attività didattica ognuno secondo i propri interessi e le proprie attitudini raggiungendo un profitto globalmente più che discreto. In generale gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi:

acquisizione di una conoscenza panoramica sull'evoluzione letteraria e culturale dei paesi anglo-

sassoni dalla fine del XVIII secolo all'età moderna;

approfondimento del lessico letterario e consolidamento della competenza comunicativa attraverso il lavoro di analisi, sintesi e rielaborazione di un testo letterario;

sviluppo di abilità comunicative; in particolare si fa riferimento alla seguente tabella relativa alle certificazioni conseguite dagli allievi nel corso dei cinque anni:

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Candidato PET FCE CAE

Ceccarelli Claudia x

Consolani Noemi x

Di Mauro Emanuela x

Ficola Andrea x

Gennaretti Giulia x

Lamura Maddalena x

Linguiti Alessandro x

Lucchetti Alessandra x

Lucesoli Silvia x

Mengarelli Francesco x

Roccheggiani Michela x

3. PARTE GENERALE

Nel quinto anno il programma di letteratura è stato articolato nei seguenti tre moduli:

Moduli 1/2/3:

The Romantic Age

The Victorian Age

The Modern Age

Conoscenze Competenze Abilità

Historical

and Social

Background

I fatti, i personaggi

e i luoghi di

un’epoca in

dettaglio

Saper comprendere

avvenimenti e

personalità storiche

complesse

Essere in grado di:

scrivere testi chiari e articolati su un’ampia

gamma di argomenti; scrivere saggi e relazioni, fornendo

informazioni e ragioni a favore o contro una determinata opinione; leggere articoli e relazioni in cui l’autore prende posizione ed

esprime un punto di vista determinato;

comprendere un testo

letterario;

Cultural Background Le idee chiave Saper tracciare le

caratteristiche del

pensiero di un’epoca

Literary Background Lo sviluppo

cronologico

dei generi letterari

Saper riconoscere le

convenzioni di un

genere letterario

Authors and Works

Texts

Saper leggere e

collocare un autore nel

contesto storico, sociale

e letterario;

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Lab

Autori e testi nel

tempo

saper analizzare il testo

letterario nelle sue

componenti di base;

saper comprendere le

idee fondamentali di

testi scritti e orali

saper produrre testi

chiari scritti e orali su

un’ampia gamma di

argomenti esprimendo

un’opinione personale.

esprimersi in modo chiaro e articolato su una vasta gamma di argomenti;

capire discorsi di una

certa lunghezza e

seguire argomentazioni

anche complesse

purché il tema sia

relativamente familiare;

capire la maggior parte

dei film in lingua

standard.

4. PROGRAMMA SVOLTO Per i contenuti disciplinari si rimanda al documento di presentazione del programma svolto.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

ARGOMENTI Periodo Ore

preventivate Ore

effettive

The Romantic Age

Settembre-dicembre 40 41

The Victorian Age

Dicembre-marzo 40 37

The Modern Age

Marzo-maggio 52 45

METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO UTILIZZATE

La lezione frontale a carattere interattivo è stato il metodo didattico prevalentemente adottato per la presentazione del panorama storico-sociale delle principali correnti letterarie e per l'introduzione dei relativi autori; l'analisi dei testi invece è stata effettuata talvolta in modo autonomo dagli allievi, talvolta è stata guidata o parzialmente guidata dall'insegnante in classe.

STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI

Sono stati utilizzati il libro di testo in adozione, fotocopie, audiocassette, DVD, etc.

EVENTUALI ATTIVITA’ SVOLTE

Partecipazione al Progetto Certificazioni Cambridge (FCE e CAE)

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Sono state utilizzate: n. 5 prove strutturate monodisciplinari n. 2 prove orali n. 2 prove strutturate pluridisciplinari

Le verifiche scritte e/o orali hanno accertato il livello di: correttezza ortografica e/o pronuncia e fluidità espositiva

uso delle strutture grammaticali e del lessico adeguati

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capacità di utilizzare autonomamente ciò che l'allievo conosce e di trasferirlo a situazioni diverse

coerenza e coesione conoscenza dei contenuti accuratezza ed efficacia espositiva organizzazione logica delle conoscenze capacità di analisi, sintesi e collegamento

Sulla base di questi criteri sono state adottate le griglie di valutazione concordate con i docenti del dipartimento di lingue.

Ancona l ì 12 maggio 2014 Il Docente

LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” - ANCONA

Anno Scolastico 2013/2014

PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Docente: Prof.ssa Stefania Agostinelli

Classe: 5°C PNI

Libro di testo utilizzato Visiting Literature, vol. 2,3 Petrini Editore :

THE ROMANTIC TIME

Emotion versus Reason. A time of turmoil and revolution. Early Romantic Poetry: features

and premises.

The manifesto of the English Romanticism: “The Lyrical Ballads”. Preface (extract)p.39.

W. Wordsworth, - ‘Daffodils’

W. Blake, “Songs of Innocence”: - ‘The Lamb’

“Songs of Experience”: - ‘The Tyger’. ‘London’.

The second generation of Romantic poets:

George Gordon Byron, individualism, freedom and the icon of the “Byronic Hero’.

“Childe Harold’s Pilgrimage”: -‘Once more upon the Waters’ (fotocopie extra manuale)

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John Keats, the mystic of the senses and the cult of classical beauty granting eternity.

“Ode on a Grecian Urn”

THE VICTORIAN TIME

The Victorian Compromise. An age of Expansion and Reforms. Social problems related to

the Industrial Revolution.

The Victorian Novel: characteristics and reasons for its huge production and popularity.

Charles Dickens, Social and realistic narration. The opposition to materialism and Utilitarian-

ism in a didactic and committed view of literature.

“Oliver Twist” ,‘Please, Sir, I want some more’ p.196

“Hard Times”, ‘Coketown’ p.207.

Robert L. Stevenson, the new Gothic trend in fiction. The theme of the “double” in the eternal

fight of good and evil.

Thomas Hardy, “Tess of the d’Ubervilles” , Text 39 p.220.

Oscar Wilde, Aestheticism and Decadence for an aristocratic mind. The novelist, the prophet of

Art and Beauty: a new vision of life and culture.

Preface to “The Picture of Dorian Gray” p.247.

Text 45 p.249.

The theme of the “overreaching” p.301.

THE MODERN AGE

Anxiety and rebellion in a deep cultural crisis. Disillusionment, frustration and the gruesome impact

of two World Wars. New scientific and philosophic advancements. Relativity and Subconscious

Theories in the exploration of human mental process. The rising of new discarding narrative

techniques.

The Modernist Novel. The “Stream of Consciousness” Fiction and the Interior Monologue.

James Joyce, “Dubliners”, ‘Eveline’, text 17 and 18 p.96,97.

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“Ulysses” , Text 21 p.107.

Virginia Woolf, the narrative research and experimentation; the commitment to the cause of

women’s emancipation.

“Mrs Dalloway”, text 22 p.113.

George Orwell, an independent insight , the visionary dystopian imagery of a shrewd interpreter

of his time.

“Nineteen Eighty-Four”, ‘Big Brother is Watching You’ (fotocopie extra manual)

Samuel Beckett, The Theatre of the Absurd.

“Waiting for Godot” text 44 p. 231.

Approfondimenti:

Degli autori menzionati sono state affrontate informazioni biografiche, il pensiero, le teorie e le

linee guida delle opere principali.

Sono stati inoltre visti e commentati i seguenti film in lingua originale, per comprendere e meglio

condividere lo spirito del tempo e il senso delle opere letterarie stesse:

“Frankenstein”, K.Brannagh

“Mary Reilly”, S.Frears

“Oliver Twist”, R. Polanski

Ancona, lì 12 maggio 2014

Gli Studenti, La Docente

Prof.ssa Stefania Agostinelli

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ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 CLASSE: V C

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DI STORIA

OBIETTIVI FORMATIVI PERSEGUITI

Nell’insegnamento della storia ho mirato soprattutto a fornire agli allievi una conoscenza chiara delle problematiche sociali, politiche ed economiche, evidenziando la molteplicità delle cause degli eventi studiati e i fattori determinanti del mutamento storico, tralasciando invece l’analisi dettagliata delle vicende militari o dinastiche e le eccessive indicazioni cronologiche.

Sono stati perseguiti inoltre i seguenti obiettivi didattici: - conoscere e saper usare correttamente termini e concetti essenziali del linguaggio storico, economico,

giuridico e politico - conoscere e saper collocare nel corretto ordine spazio-temporale problematiche, eventi e personaggi

della storia del secondo Ottocento e del Novecento - conoscere gli aspetti economici, sociali e politici fondamentali che caratterizzano la società

contemporanea, individuandone anche le relazioni e le radici storiche - saper individuare permanenze e cambiamenti nel processo storico sia nella dimensione diacronica

(attraverso il confronto tra epoche diverse) sia nella dimensione sincronica (attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse)

- saper contestualizzare storicamente le tematiche degli altri insegnamenti e saper costruire in modo

autonomo un percorso pluridisciplinare - saper svolgere un tema di argomento storico nelle varie tipologie delle prove di esame

- saper utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite attraverso lo studio della storia per la comprensione e la riflessione critica sul mondo attuale

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

- il manuale scolastico e altri testi utili - lezione frontale e a carattere interattivo - lettura di documenti storici e brani storiografici particolarmente significativi

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Lo svolgimento del programma è stato regolare. Una buona parte del primo quadrimestre è stata impiegata per recuperare la storia italiana ed europea del secondo Ottocento che non era stata affrontata nella classe quarta (moduli 1 e 2). Si è passati poi allo studio sistematico dei grandi temi e problemi della storia del Novecento, ma per mancanza di tempo abbiamo trattato fino all’analisi della seconda guerra mondiale e della nascita della Repubblica italiana. Un quarto circa delle ore del monte orario annuale è

stato utilizzato per le verifiche e la discussione con gli allievi. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica dell’apprendimento degli allievi è stata effettuata attraverso interrogazioni orali e prove scritte,

con esercizi conformi anche alle tipologie delle prove di esame. La valutazione dei compiti scritti è stata fatta assegnando un punteggio a ciascun quesito o esercizio, facendo corrispondere la sufficienza al 60% del punteggio grezzo complessivo conseguito dall’alunno. Gli studenti si sono esercitati anche a svolgere

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temi di argomento storico in occasione delle prove scritte di italiano. I criteri di valutazione adottati sono stati:

- la conoscenza degli argomenti studiati

- l’esposizione ordinata e corretta e l’uso del linguaggio specifico - l’organizzazione logica dei contenuti e la capacità di individuare nessi e collegamenti disciplinari e

interdisciplinari - la capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti proposti

Nella valutazione finale sono stati considerati anche la partecipazione al dialogo educativo, la regolarità nello studio e nella frequenza, il percorso di apprendimento realizzato durante l’intero anno scolastico e i

progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza.

OBIETTIVI RAGGIUNTI E PREPARAZIONE COMPLESSIVA DELLA CLASSE Il rapporto tra insegnante e allievi è stato sempre corretto e sereno e si è svolto in un clima di

collaborazione costruttiva. La classe ha seguito la disciplina nel corso del triennio con attenzione ed interesse e ha sempre partecipato attivamente al dialogo educativo. L’impegno nello studio degli studenti è stato adeguato e costante e ha permesso ad alcuni di migliorare progressivamente il loro profitto e di raggiungere i migliori risultati proprio alla fine del triennio. Una parte significativa degli allievi si è distinta per avere acquisito un'ottima conoscenza dei contenuti, buone capacità logiche e critiche e adeguati mezzi espressivi. Gli obiettivi formativi programmati sono stati raggiunti e pertanto la preparazione della

classe può considerarsi complessivamente buona.

Ancona, 12 maggio 2014 L’insegnante

(prof. Stefano Aggiusti) -----------------------------------------------

CONTENUTI DISCIPLINARI

MODULO 1: L’ITALIA LIBERALE (1861-1914)

Unità 1: i governi della Destra

- la costruzione dello Stato unitario e il completamento dell’unità - la politica fiscale e la scelta liberista - il problema del brigantaggio

Unità 2: i governi della Sinistra - le riforme realizzate e il trasformismo - la svolta protezionista e l’avvio dell’industrializzazione - la nuova politica estera e l’avvio del colonialismo italiano

Unità 3: il periodo crispino

- l’autoritarismo politico e la repressione dei Fasci siciliani

- la politica coloniale nell’Africa orientale - la crisi di fine secolo e il fallimento del progetto autoritario

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Unità 4: l’età giolittiana - il decollo industriale italiano e l’acuirsi del divario nord-sud - la svolta liberale e la neutralità dello Stato, il rapporto con i socialisti

- le riforme realizzate e il suffragio universale maschile - la guerra di Libia e la nascita del nazionalismo italiano

MODULO 2: L'ETA' DELL'IMPERIALISMO (1870-1914)

Unità 1: Le trasformazioni del capitalismo e la nascita della società di massa - la crisi del 1873-96 e la svolta protezionistica e monopolistica

- lo sviluppo dell’imperialismo e la spartizione del mondo - la seconda rivoluzione industriale e la diffusione del taylorismo e del fordismo - l’Europa della “belle époque” e la nascita della società di massa - l’ascesa delle potenze extraeuropee: Stati Uniti e Giappone

Unità 2: Il movimento operaio e cattolico tra ‘800 e ‘900 - la Prima Internazionale e il contrasto tra marxisti e anarchici - la nascita dei partiti socialisti e delle grandi organizzazioni sindacali - la Seconda Internazionale e il contrasto tra riformisti e massimalisti - il movimento cattolico: la Rerum Novarum e lo sviluppo del sindacalismo cattolico, l’impegno dei

cattolici italiani in politica e il patto Gentiloni

MODULO 3: LA “GRANDE GUERRA” E GLI ANNI VENTI

Unità 1: La Prima Guerra Mondiale

- la divisione dell’Europa in due blocchi militari e le cause del conflitto - lo scontro tra neutralisti e interventisti e l’ingresso in guerra dell’Italia - la guerra di trincea e le nuove tecnologie militari, il concetto di “guerra totale” - il crollo degli Imperi centrali e la “pace punitiva”, il nuovo assetto politico europeo

Unità 2: La rivoluzione russa

- il decollo industriale russo e la rivoluzione del 1905

- il fallimento dell’esperienza liberale, i partiti di opposizione allo zarismo - la guerra, la rivoluzione di febbraio e la nascita della Repubblica - le “Tesi di aprile” di Lenin e la rivoluzione bolscevica d’Ottobre - la guerra civile e il “comunismo di guerra” - la Terza Internazionale e il mito della rivoluzione mondiale - lo sviluppo della Nep e la nascita dell’URSS

Unità 3: La crisi dello Stato liberale in Italia e l’avvento al potere del fascismo - il declino delle élites liberali e l’affermazione dei partiti di massa - le origini del fascismo, lo sviluppo dello squadrismo, la “marcia su Roma” - il delitto Matteotti e l’Aventino, la nascita della dittatura

Unità 4: Il primo dopoguerra e la crisi del 1929

- i problemi economici e sociali del dopoguerra in Europa e il “biennio rosso” - la nascita della Repubblica di Weimar e i suoi problemi economici e politici - la grande crescita economica degli Usa negli anni ‘20 e il crollo della borsa - la “grande depressione” mondiale e il “New Deal” di Roosevelt

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MODULO 4: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI Unità 1: L’URSS di Stalin

- l’ascesa politica di Stalin e il “socialismo in un paese solo” - la pianificazione economica e l’industrializzazione dell’URSS - la politica del “Terrore” e i gulag, il culto della personalità - la politica dei Fronti popolari, il “patto di non aggressione” con la Germania

Unità 2: L’Italia fascista

- la costruzione dello Stato totalitario e gli strumenti repressivi

- la creazione del consenso e i Patti Lateranensi - la politica economica del regime e il dirigismo degli anni trenta

- lo sviluppo dell’imperialismo fascista e l’alleanza con la Germania nazista Unità 3: La Germania nazista

- la crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento al potere del nazismo - l’ideologia hitleriana e la costruzione del Terzo Reich

- la politica estera del nazismo e le premesse del nuovo conflitto mondiale MODULO 5: LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LE CONSEGUENZE Unità 1: La Seconda Guerra Mondiale

- la “guerra lampo” e l’espansione dell’asse nel 1939-41

- l’ingresso dell’Italia e il fallimento della “guerra parallela” - l’aggressione all’URSS e agli USA e l’estensione mondiale del conflitto - la svolta del 1942-43 e il crollo dell’Asse, l’uso dell’atomica e la resa del Giappone - i trattati di pace e la nascita dell’ONU

Unità 2: La nascita della Repubblica in Italia - la caduta del fascismo, l’armistizio, la divisione del Paese

- la Resistenza armata al nazifascismo e la liberazione - il referendum istituzionale e la nuova Costituzione repubblicana - la fine dell’unità antifascista e l’inizio dell’egemonia democristiana

I Rappresentanti di classe L’insegnante

………………………………………… ……………………………… …………………………………………

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ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 CLASSE: V C

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DI FILOSOFIA

OBIETTIVI FORMATIVI PERSEGUITI Attraverso lo studio della filosofia ho cercato di stimolare negli allievi una conoscenza più consapevole di se stessi, di potenziare le loro capacità logiche e critiche, di abituarli ad esprimere riflessioni personali

argomentate razionalmente e a confrontarle con modi di pensare diversi, infine di stimolare un atteggiamento problematico e critico nei confronti della realtà. Sono stati perseguiti inoltre i seguenti obiettivi didattici: - conoscere i filosofi, i problemi e le dottrine più rilevanti della filosofia dell’Ottocento e del primo

Novecento - saper usare in modo adeguato e sicuro il linguaggio specifico della disciplina

- saper analizzare il rapporto tra filosofia e scienza nel pensiero contemporaneo - saper analizzare la coerenza logica interna di un sistema filosofico - saper analizzare analogie e differenze tra dottrine filosofiche diverse - saper collocare nel contesto storico-culturale il pensiero dei filosofi studiati

- saper rielaborare in modo autonomo e critico le conoscenze acquisite - saper costruire in modo autonomo un percorso pluridisciplinare sugli argomenti trattati

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI - il manuale e altri testi utili - lezione frontale e a carattere interattivo - lettura di alcuni brani filosofici degli autori più significativi

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Lo svolgimento del programma è stato regolare. Nella scelta degli argomenti è stato ridotto il tempo

dedicato all’idealismo (non è stato affrontato se non per cenni il pensiero di Fichte e Schelling), al fine di giungere ad uno studio più equilibrato dei principali movimenti filosofici dell’Ottocento e del primo Novecento. Nel primo trimestre è stato portato avanti lo studio del criticismo kantiano, del movimento romantico e parte dell’idealismo hegeliano; nel pentamestre si è concluso lo studio dell’idealismo hegeliano e sono stati trattati gli altri argomenti del programma. Un quarto circa delle ore del monte orario annuale è stato utilizzato per le verifiche e la discussione con gli allievi.

MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica dell’apprendimento degli allievi è stata effettuata attraverso interrogazioni orali e prove scritte, con esercizi conformi anche alle tipologie delle prove di esame. La valutazione dei compiti scritti è stata fatta assegnando un punteggio a ciascun quesito o esercizio, facendo corrispondere la sufficienza al 60%

del punteggio grezzo complessivo conseguito dall’alunno.

I criteri di valutazione adottati sono stati:

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- la conoscenza degli argomenti studiati - l’esposizione ordinata e corretta e l’uso del linguaggio specifico - l’organizzazione logica dei contenuti e la capacità di individuare nessi e collegamenti disciplinari e

interdisciplinari - la capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti proposti

Nella valutazione finale sono stati considerati anche la partecipazione al dialogo educativo, la regolarità nello studio e nella frequenza, il percorso di apprendimento realizzato durante l’intero anno scolastico e i progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza.

OBIETTIVI RAGGIUNTI E PREPARAZIONE COMPLESSIVA DELLA CLASSE Il rapporto tra insegnante e allievi è stato sempre corretto e sereno e si è svolto in un clima di collaborazione costruttiva. La classe ha seguito la disciplina nel corso del triennio con attenzione ed interesse e ha sempre partecipato attivamente al dialogo educativo. L’impegno nello studio degli studenti

è stato adeguato e costante e ha permesso ad alcuni di migliorare progressivamente il loro profitto e di raggiungere i migliori risultati proprio alla fine del triennio. Una parte significativa degli allievi si è distinta per avere acquisito un'ottima conoscenza dei contenuti, buone capacità logiche e critiche e adeguati mezzi espressivi. Gli obiettivi formativi programmati sono stati raggiunti e pertanto la preparazione della classe può considerarsi complessivamente più che discreta.

Ancona, 12 maggio 2014 L’insegnante (prof. Stefano Aggiusti) -----------------------------------------------

CONTENUTI DISCIPLINARI

MODULO 1: IL CRITICISMO KANTIANO Unità 1: La “Critica della ragion pura”

- la ricerca dei fondamenti e dei limiti della conoscenza umana - la rivoluzione copernicana e la nuova teoria gnoseologica

- l’Estetica, l’Analitica e la Dialettica trascendentali Unità 2: La “Critica della ragion pratica”

- il ruolo della ragion pratica e la scoperta dell’imperativo categorico - i caratteri della legge morale e la teoria dei postulati etici

Unità 3: La “Critica del giudizio”

- il ruolo del sentimento e i giudizi riflettenti - i caratteri del giudizio estetico e del giudizio teleologico

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MODULO 2: IL ROMANTICISMO E L’IDEALISMO TEDESCO

Unità 1: Il Romanticismo

- il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di nuove vie di accesso all’Assoluto - il nuovo concetto di Spirito come infinità e dinamismo creativo - la nuova concezione della natura e il rifiuto del meccanicismo

Unità 2: L’idealismo hegeliano

- i capisaldi del sistema: l’unità tra finito e infinito, l’identità tra Ragione e realtà - la dialettica e il suo sviluppo triadico, l’ottimismo metafisico

- i tre momenti dello sviluppo dell’Assoluto e i caratteri generali della Logica, della Filosofia della Natura e della Filosofia dello Spirito

- la dottrina dello “Stato etico” e la concezione provvidenzialistica della storia - il rapporto tra arte, religione e filosofia

MODULO 3: L'OPPOSIZIONE ALL'IDEALISMO Unità 1: Schopenhauer

- il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”

- la scoperta della “Volontà di vivere” e il pessimismo cosmico - le vie di liberazione dalla Volontà

Unità 2: Kierkegaard - l’esistenza come singolarità e possibilità e il sentimento dell’angoscia

- i tre stadi dell’esistenza, la fede come paradosso e scandalo

MODULO 4: IL RAZIONALISMO DEL SECONDO OTTOCENTO Unità 1: La sinistra hegeliana: Feuerbach

- il rovesciamento dell’idealismo nel materialismo - la critica della religione e il concetto di alienazione

Unità 2: Il marxismo

- il “Manifesto” e la concezione della storia come lotta di classe - il materialismo storico e il valore del lavoro umano - la critica dell’economia capitalistica e la teoria del plusvalore nel “Capitale” - il passaggio dal capitalismo al comunismo e le sue diverse fasi

Unità 3: Il Positivismo

- Comte: la legge dei tre stadi e l’esaltazione della scienza e della tecnica, il nuovo ruolo della

filosofia e la classificazione delle scienze, il ruolo della sociologia - Spencer: l’evoluzione come legge generale del mondo e la sua applicazione nelle varie scienze, la

dottrina dell’Inconoscibile e il rapporto tra scienza e religione

MODULO 5: LA REAZIONE AL POSITIVISMO Unità 1: La crisi della filosofia ottocentesca: Nietzsche

- lo spirito dionisiaco e apollineo e il ruolo dell’arte tragica - lo smascheramento genealogico della tradizione filosofica occidentale - la “morte di Dio” e il nichilismo - l’oltreuomo, la volontà di potenza, l’eterno ritorno

Unità 2: La psicoanalisi di Freud

- il problema dell’isteria, il metodo catartico, le “libere associazioni”

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- la scoperta dell’inconscio e la struttura conflittuale della psiche - i modi di espressione dell’inconscio e la nuova teoria dei sogni - la teoria della sessualità e il complesso di Edipo

- la lotta tra Eros e Thanatos e il ruolo della civiltà

I Rappresentanti di classe L’insegnante ………………………………………… ………………………………

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

CLASSE 5°C A.S. 2013-2014

DISCIPLINA: Matematica (P.N.I.) INSEGNANTE: Prof. Paolo Carboni PREMESSA: La classe 5°C fin dal primo anno segue, per la Matematica, il corso P.N.I. (Piano Nazionale di Informatica). I programmi di Matematica per tale corso sono diversi da quelli tradizionali. Essi sono stati

ulteriormente precisati in una circolare di qualche anno fa nella quale oltre ad una suddivisione degli

argomenti per classe si è pervenuti ad una classificazione degli stessi in obbligatori e facoltativi; infatti è a discrezione dell’insegnante trattare o meno alcuni argomenti del programma. Quest’ultimi si distinguono dagli altri per la presenza di un asterisco, ed è per questo motivo che è diventata consuetudine chiamarli “asteriscati”. Per ragioni di tempo – scuola e di tempo – apprendimento tra gli argomenti asteriscati ho deciso di trattare solo i seguenti:

1. Variabili aleatorie discrete: binomiale, geometrica e di Poisson; 2. Variabili aleatorie continue: distribuzione uniforme, distribuzione esponenziale e distribuzione

normale OBIETTIVI PROGRAMMATI ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO:

Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’attività didattica sono stati concepiti per il raggiungimento di una serie di abilità suddivise secondo il sapere o conoscere e il saper fare. Essi sono illustrati nella tabella sottostante:

Lo studente deve conoscere: Lo studente deve sapere:

1) gli strumenti fondamentali del calcolo nell’analisi matematica;

1) utilizzare gli strumenti dell’analisi matematica per lo studio di una

funzione, per l’analisi di un problema di massimo e minimo e per il calcolo di un’area;

2) le principali formule di geometria analitica e di trigonometria

2) utilizzare le principali formule della trigonometria e della geometria analitica nella risoluzione dei

problemi;

3) le strutture principali di un linguaggio di programmazione

3) costruire un algoritmo risolvente una semplice situazione problematica;

4) le regole di base del calcolo delle probabilità e le principali distribuzione discrete e continue

4) risolvere problemi di tipo non deterministico utilizzando le nozioni fondamentali del calcolo delle probabilità.

5) L’utilizzo di Geogebra per l’indagine e la conferma di proposizioni e proprietà

5) utilizzare il software Geogebra (liberamente distribuito) per confutare o verificare proprietà e/o proposizioni.

(Tabella 1)

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98 art. 5)

Metodi e mezzi usati nell’azione didattica ordinaria Nel tentare di stimolare negli studenti il gusto della scoperta ho cercato nelle spiegazioni di coinvolgerli il più possibile nella ricerca della soluzione del problema proposto, che, il più delle volte, mi consentiva di introdurre nuove tecniche o nuovi concetti. In questo modo la lezione frontale si trasformava in un colloquio e in uno scambio di idee. Per conseguire questi obiettivi, spesso, sono ricorso a mezzi didattici più potenti di quelli comunemente

utilizzati (gesso e lavagna). Mi riferisco software di geometria dinamica GEOGEBRA, e del portale Wolpram Alpha.

Infine, ho utilizzato spesso, durante le spiegazioni, la LIM al fine di conservare la lezione in un file e rendere possibile durante la spiegazione stessa una serie di collegamenti con altri software tra cui, come già detto,Geogebra. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Gli strumenti di valutazione che ho adottato sono quelli classici: Compiti in classe e Interrogazioni. Ho svolto due compiti in classe nel trimestre e tre nel pentamestre ed una interrogazione per tutti ( più di una solo per alcuni) in entrambi i periodi dell’anno. Nel pentamestre, come ultima prova scritta, è stata svolta una simulazione della durata di 5 ore della

prova scritta d’esame. La sola interrogazione per quadrimestre è risultata sufficiente per esprimere il giudizio, poichè, sulla base di una decisione del Collegio docenti si è stabilito di attribuire un unico voto sia nella prima che nella seconda parte dell’anno per ogni disciplina. Per quel che riguarda la valutazione nelle prove orali ho misurato il livello di raggiungimento di cinque

abilità - capacità o conoscenze:

conoscenza di formule e teoremi; conoscenza di dimostrazioni; abilità nel calcolo; capacità di formulare strategie risolutive; capacità di collegamento.

L’ordine con il quale sono state riportate non è un indice della loro importanza, tutte quante concorrono, in modo diverso a seconda degli argomenti trattati, alla formulazione di un voto. Per quel che riguarda la valutazione nelle prove scritte la strategia adottata può essere sintetizzata nei punti seguenti:

1. Ho attribuito un punteggio grezzo ad ogni richiesta del compito (con il termine “richiesta” può intendersi la soluzione di un intero quesito o, solamente, di una sua parte).

2. Durante la correzione ho attribuito il massimo del punteggio grezzo ogni volta che la richiesta corrispondente era pienamente soddisfatta, un punteggio ridotto, sulla base di una serie di parametri (errore più o meno grave di calcolo, incompletezza, …), quando la richiesta non era stata pienamente soddisfatta.

3. Stabilito, per ogni alunno, il punteggio grezzo totale, mediante una proporzione l’ho poi tramutato in una percentuale (Il 100% corrisponde ad una prova completamente e perfettamente eseguita).

4. Fissate tre percentuali a cui far corrispondere il voto minimo della scala, la sufficienza ed il voto massimo ho attribuito il voto alla prova mediante il cosiddetto “metodo della parabola”.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

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Il profitto della classe è mediamente discreto. Il numero contenuto degli studenti (22) e la loro partecipazione attenta alle lezioni mi ha permesso di svolgere con regolarità il programma e di intervenire, se necessario, con recuperi e/o approfondimenti. Pochissimi studenti non hanno mostrato un

impegno costante ed una partecipazione produttiva alle attività didattiche evidenziando una rielaborazione-approfondimento delle conoscenze solo in occasione delle verifiche scolastiche. Il loro profitto, sebbene sufficiente, appare a volte disorganico e poco curato. Tutti gli altri hanno mostrato serietà e impegno costante nell’applicazione allo studio e grazie a ciò hanno raggiunto anche risultati brillanti ed una preparazione solida e ben curata. I loro interventi alla lezione sono stati apprezzati ed hanno contribuito ad una migliore comprensione degli argomenti trattati.

Alcuni studenti, poi, si distinguono dagli altri per il raggiungimento di un profitto quasi ottimo e per una disponibilità encomiabile.

Ancona, 15 Maggio 2014

Prof. Paolo Carboni

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE 5°C A.S. 2013-2014

DISCIPLINA: Matematica (P.N.I.)

INSEGNANTE: Prof. Paolo Carboni Contenuti

Insiemi numerici e funzioni

Intervalli e intorni;

Insiemi limitati, estremo superiore, inferiore, minimo e massimo di un insieme numerico;

Punti di accumulazione per un insieme numerico;

Concetto di funzione analitica di variabile reale a valori reali;

Funzione crescente, decrescente, monotona;

Punto di massimo e minimo relativo, massimo e minimo assoluto per una

funzione;

Prodotto di composizione tra funzioni e funzione inversa

Limiti e continuità

Concetto di limite finito e infinito;

Teoremi del confronto e della monotonia;

Operazioni con i limiti;

Limiti notevoli;

Il concetto di funzione continua;

Punti di discontinuità e loro classificazione;

Teoremi sulle funzioni continue

Calcolo differenziale

Rapporto incrementale e derivata di una funzione in un punto;

Significato geometrico e fisico di derivata;

Punti di non derivabilità;

Relazione tra derivabilità e continuità di una funzione;

Derivate delle funzioni elementari;

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Regole di derivazione;

Asintoti di una funzione.

Teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy;

Relazione tra il segno della derivata di una funzione ed il suo andamento;

Ricerca dei punti di massimo e di minimo relativo;

Problemi di massimo e minimo;

Teorema di De l'Hopital;

Funzioni concave e convesse e punti di flesso;

relazione tra il segno della derivata seconda di una funzione e la sua concavità e convessità;

ricerca dei punti di flesso a tangente obliqua;

metodo delle derivate successive per il calcolo dei punti di massimo e minimo relativo;

Calcolo integrale

Integrale indefinito;

integrali indefiniti immediati;

integrazione per sostituzione e per parti;

integrazione delle funzioni razionali fratte;

integrali definiti: proprietà;

Teorema della media e teorema e formula fondamentale del calcolo

integrale;

calcolo del volume di un solido di rotazione e della lunghezza di un arco di curva.

integrali impropri di 1° e di 2° specie.

Variabili aleatorie discrete e continue 3

Variabili aleatorie continue e loro valori caratteristici;

Variabile uniforme, esponenziale e gaussiana;

Informatica e analisi

numerica4

Ricerca degli zeri di una funzione: metodo di bisezione, delle tangenti e metodo iterativo

Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, dei trapezi e di Cavalieri-Simpson;

I rappresentanti di classe Prof. Paolo Carboni ……………………………

……………………………

3 Come già detto nella relazione personale non ho trattato la statistica inferenziale (argomento peraltro

asteriscato, il che significa argomento la cui trattazione è a discrezione dell’insegnante) per mancanza di tempo a causa

di diverse interruzioni nell’attività didattica. Al suo posto ho preferito fare un ripasso degli argomenti del programma

che meno frequentemente degli altri sono impiegati nella risoluzione dei problemi. 4 Tutti gli algoritmi di analisi numerica sono stati sviluppati servendosi anche di Excel e Geogebra.

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Ancona, 15-5-2014

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE 5°C A.S. 2013-2014

DISCIPLINA: FISICA

INSEGNANTE: Prof. Paolo Carboni

PREMESSA: La classe 5°C è composta da 22 alunni. Il programma di Fisica si svolge nell’arco di tre anni trattando, via, via la Meccanica, la Termodinamica, l’Acustica, l’Ottica, le Onde e l’Elettromagnetismo.

In questa classe si sono avvicendati durante i tre anni tre insegnanti diversi. Uno in terza, uno in quarta ed io in quinta. OBIETTIVI PROGRAMMATI ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO:

Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’attività didattica sono stati concepiti per il raggiungimento di una serie di abilità suddivise secondo il sapere o conoscere e il saper fare. Essi sono illustrati nella tabella sottostante:

Lo studente deve conoscere: Lo studente deve sapere:

1) il concetto di campo e di potenziale;

1) utilizzare la legge di Coulomb per determinare le caratteristiche di campi elettrici creati da semplici distribuzioni di cariche;

determinare il potenziale nei punti dello spazio per semplici distribuzioni di cariche

2) le leggi principali che regolano il funzionamento dei circuiti elettrici in corrente continua

2) utilizzare le leggi di Ohm e i principi di Kirchoff per determinare le caratteristiche principali di semplici circuiti elettrici in corrente continua.

4) i principali fenomeni magnetici e le caratteristiche del campo magnetico

4) descrivere le caratteristiche principali dei fenomeni magnetici e dei campi ad essi connessi

5) l’induzione elettromagnetica 5) descrivere i fenomeni di induzione elettromagnetica e le caratteristiche principali dei circuiti in corrente alternata

(Tabella 1) Metodi e mezzi usati nell’azione didattica ordinaria

Nel tentare di stimolare negli studenti il gusto della scoperta ho cercato di presentare gli aspetti più complessi della materia in modo sperimentale (in Laboratorio, quando possibile, o in classe mediante l’uso di sussidi audiovisivi o mediante l’utilizzo della LIM) In questo modo la lezione frontale si trasformava in un colloquio e in uno scambio di idee. Per conseguire questi obiettivi, spesso, sono ricorso a mezzi didattici più potenti di quelli comunemente utilizzati (gesso e lavagna). Mi riferisco agli strumenti di Laboratorio, al video proiettore per la visione di

software e filmati inerenti gli argomenti trattati e alla LIM. Ho affidato la trattazione di alcuni approfondimenti del programma ad uno o più studenti che hanno relazionato alla classe sule loro ricerche.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Gli strumenti di valutazione che ho adottato sono quelli classici: interrogazioni, relazioni di laboratorio e test a scelta multipla o verifiche scritte di tipo tradizionale. Ho svolto una verifica scritta di tipo tradizionale e una interrogazione nel trimestre ed una interrogazione ed un test a scelta multipla nel pentamestre. Ho valutato anche alcune relazioni su esperienze svolte in laboratorio ed alcune attività di approfondimento svolte singolarmente o in gruppo.

Per quel che riguarda la valutazione nelle prove orali ho misurato il livello di raggiungimento di quattro

abilità - capacità o conoscenze: 5. conoscenza di leggi e fenomeni fisici; 6. capacità di applicazione delle leggi fisiche a casi concreti o fenomeni reali; 7. abilità nello svolgimento di semplici esercizi applicativi;

8. capacità di collegamento. L’ordine con il quale sono state riportate non è un indice della loro importanza, tutte quante concorrono, in modo diverso a seconda degli argomenti trattati, alla formulazione di un voto.

GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI: La classe ha conseguito, con profitto mediamentepiù che discreto, tutti gli obiettivi prefissati. Quasi tutti gli studenti hanno mostrato interesse verso gli argomenti trattati e si sono impegnati con

assiduità, partecipando alle attività proposte con entusiasmo e profitto. Diversi alunni hanno raggiunto un livello di preparazione buono – ottimo anche grazie ad una sincera propensione all’approfondimento

personale.I loro interventi alla lezione sono stati apprezzati ed hanno contribuito ad una migliore comprensione degli argomenti trattati. Ancona 15-05-2014 L’insegnante I rappresentanti degli studenti

……………………………… Paolo Carboni ………………………………

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

CLASSE 5°C A.S. 2013-2014

ARGOMENTI TRATTATI:

Unità didattica Argomenti

Cariche elettriche, forze e campi

3. La carica elettrica e la legge di Coulomb 4. Isolanti e conduttori 5. Il campo elettrico 6. Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss

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Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrica

7. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico 8. Conservazione dell’energia

9. Il potenziale elettrico di una carica puntiforme e di un condensatore

10. Superfici equipotenziali 11. Condensatori con dielettrico 12. Energia accumulata in un condensatore

Le correnti elettriche

13. La corrente elettrica continua

14. Resistenza e legge di Ohm 15. Resistenze in serie e in parallelo 16. Le leggi di Kirchoff 17. Circuiti con condensatori in serie e in parallelo

18. Circuito RC

Magnetismo

19. Il campo magnetico 20. Calcolo dell’intensità di B mediante la forza esercitata

dal campo magnetico su di un filo percorso da corrente

21. Legge di Biot – Savart 22. La circuitazione di B ed il teorema della circuitazione

di Ampere

23. Intensità di B per un solenoide 24. Momento torcente su una spira percorsa da corrente

ed immersa in un campo magnetico 25. Azione tra due fili paralleli percorsi da corrente,

definizione di Ampere 26. Forza di Lorentz 27. Acceleratori di particelle

28. Il campo magnetico nella materia

Il campo elettromagnetico

29. Esperienze di Faraday sull’induzione elettromagnetica 30. La legge di Faraday NeumannLenz 31. Il generatore di corrente alternata 32. Il trasformatore

Ancona 15-05-2014

L’insegnante I rappresentanti degli studenti ……………………………… Paolo Carboni ………………………………

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

Disciplina: SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA

Anno scolastico: 2013/14 Classe 5°C Docente: Fiammetta Roccetti

OBIETTIVI PROGRAMMATI ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO

La programmazione per le classi quinte è stata concordata fra i docenti di scienze del nostro Liceo e si è perciò arricchita dell’apporto di più insegnanti. È stato redatto un piano di attività comune, che è stato svolto in collaborazione e che ha previsto un interscambio di esperienze e di materiali didattici. Sono stati individuati due obiettivi didattici generali, verso i quali è stata orientata l’attività didattica:

il primo è un obiettivo di metodo e consiste nel formare, sviluppare e formalizzare l’attitudine al metodo scientifico;

il secondo è un obiettivo di merito, quello di fornire un’interpretazione unitaria dei fenomeni naturali. In particolare, per raggiungere il secondo obiettivo si è lavorato su due piani: sull’acquisizione di conoscenze che consentano di formare una visione organica e sistematica dei

fenomeni che interessano la Terra, in modo tale da individuare le relazioni che caratterizzano questi

fenomeni e costruire un modello integrato del pianeta come sistema; sul raccordo delle conoscenze riguardanti il pianeta Terra con quelle emerse dalle altre discipline, al

fine di costruire una visione coerente e unitaria dei fenomeni naturali nel contesto del pensiero scientifico.

Sono stati individuati gli obiettivi didattici specifici nella conoscenza e nella comprensione dei seguenti

argomenti: La sfera celeste. L’evoluzione delle stelle. Il sole. Il moto dei pianeti. La forma della Terra. I moti

della Terra. I moti e le fasi della Luna. Minerali e rocce. Ciclo litogenetico. Stratigrafia e tettonica. Fenomeni vulcanici e fenomeni sismici. Struttura interna della Terra. Espansione dei fondali oceanici. Teoria della tettonica a placche.

METODI E MEZZI USATI NELL’AZIONE DIDATTICA

Per quanto concerne le scelte metodologiche generali, tenendo anche conto della vastità del programma

e della limitata disponibilità di tempo, è stato privilegiato un approccio di tipo ipotetico deduttivo, in cui

riveste un ruolo centrale la lezione teorica. In prevalenza è stata usata la lezione frontale dialogica. Ogni

lezione è perciò basata sulla discussione guidata di un tema ed è preceduta dal riesame degli argomenti

trattati precedentemente. Nel corso della lezione vengono sollecitate e stimolate domande e osservazioni

da parte degli studenti.

Sono stati sottolineati gli aspetti teorici degli argomenti trattati, al fine di mettere in evidenza la

coerenza interna della disciplina e la convergenza di metodi, di risultati e di modelli con le altre discipline scientifiche.

Nelle classi quinte i programmi ministeriali devono essere inevitabilmente sfrondati di alcune parti. Nella selezione degli argomenti da trattare ho tenuto conto soprattutto del loro valore per quanto riguarda l’acquisizione di metodi e principi e per ciò che concerne la definizione delle grandi idee della scienza, evitando di operare semplici accumulazioni di conoscenze. In collaborazione con gli altri docenti del consiglio di classe ho evidenziato e, nei limiti del possibile, sviluppato i collegamenti con la fisica e le

altre discipline scientifiche, così come ho sottolineato anche i collegamenti con le discipline

umanistiche.

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Il libro di testo è stato costantemente usato come riferimento per la successione degli argomenti trattati, per i contenuti e per la discussione di schemi e figure.

Alcuni strumenti audiovisivi sono stati usati saltuariamente.

L’insegnamento delle Scienze nella classe V si svolge su due ore settimanali e quindi su 66 ore annue. In data odierna sono state svolte 49 ore di lezione e, presumibilmente, entro la fine dell’anno scolastico ne saranno svolte, in totale 56.

CONTENUTI

I contenuti sono riferiti al testo in uso:

Il globo terrestre e la sua evoluzione aut:Palmieri-Parotto ed: Zanichelli e sono sinteticamente delineati

come segue:

Capitolo 1 – L’ambiente celeste

Capitolo 2 – Il sistema solare (§§ 1,2,3,4,13e14) Capitolo 3 – Il pianeta Terra Capitolo 4 - La Luna e il sistema Terra-Luna (§§ 1; 2; 3.1,3.2,3.3; 4.1,4.2) Capitolo 6 – La crosta terrestre Capitolo 7 – La giacitura e le deformazioni delle rocce (§§ 1; 2.1, 2.2; 3) Capitolo 8 – I fenomeni vulcanici (§§ 1; 2; 3)

Capitolo 9 – I fenomeni sismici (§§ 1; 2.1, 2.2; 3; 5; 6; 7) Capitolo 10 – La tettonica delle placche un modello globale Capitolo 11 – La storia della Terra (§§ 1; 2; 9; 10)

La formulazione del programma (allegato) è stata strutturata per unità di studio, cioè per insiemi di

argomenti concettualmente correlati, che contribuiscono alla soluzione di un certo problema o alla

definizione di una data problematica.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

La valutazione degli allievi è stata effettuata sulla base di vari elementi:

- la partecipazione e l’interesse all’attività didattica; - la correttezza del comportamento; - l’esito delle prove di verifica, analizzato in relazione: ai valori assoluti, stabiliti dagli obiettivi didattici

formulati; all’andamento generale della classe; alle variazioni nel tempo, che evidenziano progressi o regressi da parte dell’allievo.

Ho ritenuto opportuno affiancare prove alle tradizionali prove orali alcune prove scritte che mi hanno consentito di ottenere, in tempi brevi e su base oggettiva, elementi di valutazione per tutti gli allievi. Anche nel caso delle prove orali si è cercato di raccogliere elementi di valutazione in modo per quanto possibile oggettivo. Le modalità delle verifiche orali sono state variate in conformità a specifiche esigenze didattiche. In

alcuni casi si è fatto ricorso a brevi e frequenti interrogazioni dal posto. In altri casi si è invitato l’allievo a presentare una relazione o a intavolare una discussione su un argomento in modo completo e articolato. È stata effettuata anche una simulazione di terza prova d’Esame di Stato, con la modalità B consistente in due domande a risposta singola per materia, che comprendevano quesiti di Scienze.

Al fine di stabilire la soglia di sufficienza ho ritenuto opportuno definire un profilo dell’alunno modello, che si caratterizza per le seguenti competenze:

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1. Competenza formale: l’alunno modello sa esprimersi in modo sintatticamente preciso; utilizza i termini appropriati; fornisce informazioni precise e pertinenti, esaustive di tutti gli aspetti essenziali dei vari argomenti.

2. Competenza logica: l’alunno modello sa suddividere l’argomento proposto in modo logico nelle sue parti componenti; sa ordinare queste parti secondo una consequenzialità adattata ai diversi criteri di volta in volta proposti dal docente; è, infine, capace di effettuare collegamenti in modo autonomo e personale. 3. Competenza relativa ai contenuti: la esauriente e completa conoscenza degli argomenti trattati costituisce la base imprescindibile per la preparazione dell’alunno.

Per quanto riguarda il profilo ideale è stabilita la soglia di sufficienza come segue:

- va considerato almeno sufficiente il grado di preparazione di un alunno che raggiunge, nel corso delle verifiche orali, i tre livelli sopra descritti con l’orientamento e la guida del docente; va considerato

insufficiente il livello di un alunno che, pur in presenza della guida e dell’orientamento del docente, non riesce a conseguire i tre livelli di competenza;

- la valutazione complessiva si basa anche sull’esito di prove oggettive, che mettono in evidenza abilità diverse rispetto a quelle rilevabili nelle prove orali; la soglia di sufficienza per le prove oggettive è stabilita di volta in volta sulla base di criteri numerici legati alla difficoltà della prova e alla specifica

situazione didattica; - nella valutazione finale si tiene conto di tutti i fattori che possono aver influenzato il rendimento degli

alunni; inoltre si tiene conto dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione all’attività didattica. OBIETTIVI RAGGIUNTI

La vastità del programma in rapporto al tempo disponibile ha costretto a una riduzione quantitativa degli obiettivi didattici inizialmente prefissati, che in linea generale possono considerarsi raggiunti. Il comportamento della classe è stato corretto e la frequenza regolare. Discretamente interessata, la classe ha partecipato attivamente. La maggior parte degli alunni ha conseguito gli obiettivi generali con un livello discreto o buono, a volte

ottimo.

ALLEGATI: Programma svolto.

Ancona, 15 maggio 2014

Firma del Docente Fiammetta Roccetti

…………………………

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PROGRAMMA DI SCIENZE

Svolto nella classe V C Anno scolastico 2013/14

Insegnante: Fiammetta Roccetti La Terra nello spazio

LA SFERA CELESTE Le costellazioni e la sfera celeste. Le distanze astronomiche. Le caratteristiche delle stelle. L’evoluzione

dei corpi celesti. Le galassie e la struttura dell’Universo. Origine ed evoluzione dell’Universo. Cap.1 IL SISTEMA SOLARE I corpi del Sistema solare.Il Sole e l’attività solare. Il moto dei pianeti intorno al Sole. Famiglie di pianeti. I corpi minori del Sistema. Origine ed evoluzione del Sistema solare. Cap. 2 (§§ 1; 2; 3; 4; 13)

IL PIANETA TERRA Forma e dimensioni della Terra. Coordinate geografiche. Cap. 3 (§§ 1; 2; 3; 4) I MOVIMENTI DELLA TERRA Il moto di rotazione. Prove e conseguenze della rotazione. Esperienza di Guglielmini. Esperienza di Foucault. Legge di Ferrel. Il moto di rivoluzione. Prove e conseguenze. Condizioni di illuminazione alle diverse latitudini nei giorni

dei solstizi e degli equinozi. Le stagioni metereologiche. Zone astronomiche della superficie terrestre. Il moto doppio-conico dell’asse e la precessione degli equinozi. Variazioni dell’eccentricità dell’orbita. Mutamento dell’inclinazione dell’asse terrestre. Cap. 3 (§§ 5; 6; 7; 8) L’ORIENTAMENTO I punti cardinali. Poli magnetici e bussola. La determinazione della latitudine e della longitudine.

Cap. 3 (§§ 9; 10.1,10.2) LA MISURA DEL TEMPO

Giorno solare e giorno sidereo. Anno solare e anno sidereo. Tempo vero, tempo civile, fusi orari e linea del cambiamento di data. Il calendario gregoriano. Cap. 3 (§§ 11; 12) IL SISTEMA TERRA-LUNA Caratteristiche della Luna. Moti di rotazione, rivoluzione e traslazione. Fasi lunari. Eclissi. Cap. 4 (§§ 1; 2; 3.1,3.2,3.3; 4.1,4.2) La Terra solida

MINERALI E ROCCE Elementi nativi. Definizione di minerale. Struttura cristallina. Proprietà fisiche dei minerali. Criteri di classificazione dei minerali. Classificazione dei silicati e dei minerali non silicati. Processi di formazione dei minerali. Cap. 6 (§§ 1; 2; 3) Processi di formazione delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Ciclo litogenetico.

Formazione e struttura delle rocce intrusive ed effusive. Classificazione dei magmi. Composizione

mineralogica e classificazione delle rocce felsiche e mafiche. Origine dei magmi. Processo sedimentario. Rocce sedimentarie clastiche, organogene e chimiche. Processi metamorfici. Facies metamorfiche. Classificazione delle rocce metamorfiche. Cap. 6 (§§ 4; 5; 6; 7; 8; 9) GIACITURA E DEFORMAZIONI DELLE ROCCE Principi della stratigrafia.

Elementi di tettonica: comportamento delle rocce sottoposte a sforzo. Faglie, pieghe e falde di ricoprimento. Cap. 7 (§§ 1.1; 2.2; 3.1, 3.2, 3.3) VULCANISMO L’attività vulcanica. I magmi. Forma degi edifici vulcanici. Tipi di eruzioni. Prodotti dell’attività vulcanica. Fenomeni secondari. Vulcanismo effusivo ed esplosivo. Distribuzione geografica dei vulcani. Cap. 8 (§§ 1; 2; 3)

FENOMENI SISMICI

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Modello del rimbalzo elastico. Tipi di onde sismiche. Registrazione delle onde sismiche. Intensità e magnitudo. Distribuzione geografica dei terremoti. I terremoti e l’interno della Terra. Cap. 9 (§§ 1; 2.1, 2.2; 3; 5; 6; 7)

TETTONICA DELLE PLACCHE Struttura interna della Terra. Flusso di calore e temperatura interna. Campo magnetico terrestre. Crosta oceanica e crosta continentale. Isostasia. Teoria di Wegener. Espansione dei fondali oceanici. Anomalie magnetiche dei fondali oceanici. Placche litosferiche e tipi di margini. Orogenesi. Attività vulcanica e sismica lungo i margini. Punti caldi. Cap.10.

Ancona, 15/05/2014

Insegnante Fiammetta Roccetti Gli alunni

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Percorso Formativo

e

Relazione finale del docente

sul programma svolto

anno scolastico 2013/2014

Prof. ssa Simona Alessandra Ascoli

Docente di Disegno e storia dell’arte

Testo adottato: I LUOGHI DELL’ARTE VOL.5 E VOL.6

AUTORE BORA-FIACCADORI-NEGRI-NOVA CASA EDITRICE ELECTA-BRUNO MONDADORI

Classe 5^ Sez. C Data 15/5/2014

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1. ATTIVITA’ DIDATTICA

Le ore di lezione svolte nel corso dell’anno sono state 50 su 66 previste. Ciò ha comportato

l’impossibilità di portare a termine la programmazione prevista. Inoltre gli ultimi argomenti trattati

(Le avanguardie: I fauves, Matisse con l’opera “La danza” e cubismo, Picasso con le opere “Le

demoiselles d’Avignon” e “Guernica”) sono stati affrontati in maniera molto sintetica.

2. OSSERVAZIONE SULLA CLASSE :

La classe, con cui ho lavorato durante tutti i cinque anni del percorso liceale, si è dimostrata

interessata agli argomenti trattati e in molti casi vi è stata una partecipazione attiva da parte degli

studenti. Un gruppo ha conseguito una preparazione più che adeguata ed ha acquisito la capacità di

confrontarsi con l’opera d’arte, la parte rimanente della classe si pone ad un livello più che discreto. Quasi tutta la classe ha acquisito buone competenze espositive e ha dimostrato il possesso di un’appropriata terminologia specifica e tecnica. 3. PARTE GENERALE

Nel quinto anno il programma di storia dell’arte è stato articolato nei seguenti moduli:

MODULO 1 Il Settecento e il Rococò. MODULO 2 Il Neoclassicismo MODULO 3 Il Romanticismo e la poetica del sublime. MODULO 4 Il naturalismo: realismo e impressionismo. MODULO 5 Il post-impressionismo, secessioni, art nouveau. MODULO 6 Cenni sulle avanguardie del ‘900

4. PROGRAMMA SVOLTO

Per i contenuti disciplinari si rimanda al documento di presentazione del programma svolto.

METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO UTILIZZATE

Si è affrontato lo studio della storia dell’arte attraverso la lezione frontale e la discussione in classe. E’ stato usato il libro di testo come riferimento base: a questo sono stati aggiunti apporti storico-critici e soprattutto iconografici tratti da altri testi e pubblicazioni forniti dall’insegnante. STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI

Si è affrontato lo studio della storia dell’arte attraverso la lezione frontale e la discussione in classe. E’ stato usato il libro di testo come riferimento base: a questo sono stati aggiunti apporti storico-critici e soprattutto iconografici tratti da altri testi e pubblicazioni forniti dall’insegnante. EVENTUALI ATTIVITA’ SVOLTE

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Visita alla Biennale d’arte di Venezia

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate per la storia dell’arte prove orali attraverso la conversazione e l’interrogazione individuale. Sono state effettuate prove strutturate a risposta aperta. Sono state utilizzate domande di storia dell’arte a risposta aperta (tipologia B delle proposte del Ministero della Pubblica Istruzione) in due delle simulazioni di terza prova scritta effettuate dalla classe.

Ancona l ì 15 maggio 2014 Il Docente

PROGRAMMA DI

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

CONTENUTI MODULO 1 Il Settecento e il Rococò. L’architettura dell’illuminismo. Vanvitelli: la Reggia di Caserta, Boullè: progetto per il Cenotafio di Newton. MODULO 2 Il Neoclassicismo: caratteri generali. Le teorie di Winckelmann. Antonio Canova: vita e opere , Monumento funebre a Maria Cristina D’Austria, Amore e Psiche. J.L. David: vita e opere, Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat. L’inquietudine pre-romantica in Europa. Francisco Goya.: opere analizzate, Le fucilazioni del 3 maggio. MODULO 3 Il Romanticismo e la poetica del sublime. Inghilterra: J.Turner: vita e opere, Bufera di neve:Annibale ed il suo esercito attraversano le Alpi. J.Constable: vita e opere, Il mulino di Flatford. Francia: T. Gericault : vita e opere, La zattera della Medusa, ritratti di alienati . E.Delacroix : vita e opere, La libertà che guida il popolo Germania: G.Friedrich : vita e opere, Il monaco in riva al mare. MODULO 4 Il naturalismo: realismo e impressionismo. Il realismo in Francia Courbet: vita e opere. Un funerale ad Ornans

CONTENUTI

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L’impressionismo: caratteri generali. E. Manet:vita e opere, Dèjeneur sur l’herbe, L’Olympia,Il bar delle Folies Bergères. C.Monet : vita e opere, Impressione :levar del sole,La cattedrale di Rouen. Renoir :vita e opere, Bal au Moulin de la Galette, Degas :vita e opere, La classe di danza. MODULO 5 Il post-impressionismo, secessioni, art nouveau. Cezanne:vita e opere , La casa dell’impiccato, La montagne Sainte-Victoire. Van Gogh:vita e opere, La camera da letto, Campo di grano con volo di corvi,i Mangiatori di patate. Gauguin:vita e opere, Da dove veniamo,chi siamo,dove andiamo. Seurat:vita e opere, Una domenica alla Grande Jatte. L’architettura degli ingegneri : i nuovi materilai per l’edilizia Le Secessioni E.Munch : vita e opere, L’urlo. G.Klimt: vita e opere, Il fregio di Beethoven A.Gaudì: vita e opere, Casa Milà, la Sagrada Familia. MODULO 6 Cenni sulle avanguardie del ‘900 Espressionismo : I Fauves , Matisse: La danza.. Cubismo: Picasso : Le demoiselles d’Avignon, Guernica

Ancona lì 15 maggio 2014

I rappresentanti di classe Il Docente

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2013/14

Prof. Martinangeli Livio

CLASSE 5C

Obiettivi Programmati all’inizio dell’anno scolastico 2013/14 A livello cognitivo

1. Saper individuare i termini della discussione sulla responsabilità dell’uomo nei confronti di se stesso, degli altri, del mondo.

2. Conoscere le linee fondamentali della morale cattolica.

A livello formativo 1. Valutare il ruolo fondamentale della coscienza e l’importanza della libertà nella vita umana. 2. Cogliere il fondamento e le modalità dell’opzione morale cattolica. 3. Stabilire un confronto tra i fondamenti dell’etica religiosa e quelli dell’etica laica.

Metodi e mezzi usati nell’azione didattica Ho proposto agli alunni un approccio alle questioni etiche di tipo culturale e non ‘catechetico’, evitando ‘indottrinamenti’, provocando invece il confronto aperto e critico. I mezzi che ho maggiormente utilizzato sono stati:

- lezioni frontali di approfondimento - dibattito in classe, facilitato alcune volte con il ricorso a test o a questionari - utilizzo di documenti filmati.

Spazi e tempi del percorso formativo L’ora settimanale dell’insegnamento della religione non permette un approfondimento delle tematiche di largo respiro ma costringe a concentrare l’attenzione degli alunni solo su alcuni aspetti dell’argomento affrontato. Le ore di lezione effettivamente svolte in questa classe sono state 21 .

Valutazione Quando è stato possibile ho cercato di comprendere la crescita formativa dell’alunno attraverso gli interventi che lo stesso proponeva durante i dibattiti in classe. Tale valutazione è resa difficile per gli alunni che per carattere o per minore interesse non sono intervenuti durante le lezioni.

Obiettivi raggiunti L’approfondimento del significato della morale e dell’etica e del suo riferimento ad un sistema di valori ha maggiormente coinvolto gli alunni soprattutto nel comprendere il ruolo della coscienza.

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Questo fatto insieme al numero ridotto delle ore di lezione hanno permesso solo un breve approfondimento della bioetica e purtroppo una totale esclusione di altri temi programmati all’inizio dell’anno scolastico. Tutti i 22 elementi della classe si sono avvalsi dell’insegnamento della religione, hanno seguito con molto interesse l’approfondimento delle tematiche proposte. Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo e alcuni si sono distinti per la sensibilità e per la profondità degli interventi personali.

Il docente

________________________________ Si allega l’elenco dei contenuti effettivamente svolti.

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Contenuti approfonditi nell’anno scolastico 2013/14

Prof. Martinangeli Livio

CLASSE 5C

- Cos’è la morale

- Differenza tra morale ed etica

- Relazione tra la morale e i valori

- Cos’è un valore

- La coscienza umana e il suo sviluppo

- La libertà: sogno o realtà?

- Il giudizio morale

- Modelli etici presenti nella nostra società

- Bioetica: i limiti della scienza nei confronti della vita umana

- Interventi sull'inizio e la fine della vita umana.

Gli alunni Il docente ________________________________ _________________________________ ________________________________

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Simulazioni di terza prova

QUESITI DI FILOSOFIA

PROVA DEL 12/12/2013 1) In che cosa consiste la rivoluzione copernicana compiuta da Kant in filosofia?

2) Che cos'è il sublime per Kant e in che cosa si distingue dal bello? 3) Illustra le differenze tra la concezione idealistica della natura e quella illuministica

PROVA DEL 30/04/2014 1) Che cosa indicano i termini “struttura” e “sovrastruttura” nella filosofia di Marx? 2) In che modo per Schopenhauer è possibile giungere alla liberazione dalla Volontà di vivere? 3) Illustra il giudizio espresso sulla religione da Comte e Spencer

Simulazione della 3^ prova – Classe 5C – Inglese

12 Dicembre 2013

1° QuesitoHow can Romanticism be regarded as a movement aimed at liberating human

personalities from limits and restrictions?

2° QuesitoDescribe about the role of the “Journey” (Le Grand Tour) that the Romantic poets of the

second generation regarded as an important theme for both their art and life.

3° QuesitoWilliam Wordsworth stands out as the finest interpreter of the Romantic cult of Nature.

Explain how in no more than 10-12 lines.

30 Aprile 2014

1° Quesito What is the “stream of consciousness” technique”? What influences and what changes

in novel writing can be traced behind it?

2° Quesito In what ways does James Joyce reflect Modernism?

3° Quesito What is the meaning of Dublin and of its citizens, “Dubliners”, in the vision of the

“voluntary exile” James Joyce?

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

SCIENZE

Anno Scolastico 2013/14 Classe V C Cognome _____________________ Nome__________________________ Data12/12/2013

Spiega perché i corpi lasciati in caduta libera da una certa quota non cadono lungo la verticale fisica, ma spostati verso est.

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Illustra il sistema di coordinate geografiche ed il sistema di coordinate equatoriali celesti e mettile a confronto, sottolineando analogie e differenze. ____________________________________________________________________________________

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

SCIENZE

Anno Scolastico 2013/14 Classe V C

Cognome _____________________ Nome__________________________ Data 12/12/2013

Proxima Centauri ha una magnitudine apparente 11 e una magnitudine assoluta 15,4. La sua

distanza dalla Terra è superiore o inferiore di 10 pc (motiva la risposta)? E' una stella molto

luminosa? motiva la risposta

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SIMULAZIONE PER LA TERZA PROVA SCIENZE Anno Scolastico 2013/14 Classe V C

Cognome_________________________Nome__________________________ 30/04/2014 Che cosa è necessario osservare in una roccia ignea per poterla classificare? Analizzando l'aspetto

esterno di una roccia ignea è possibile ricavare informazioni circa l'ambiente e le condizioni di formazione della roccia stessa? ____________________________________________________________________________________

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Quali sono i principali fattori che possono influenzare la viscosità di un magma? E in che modo le variazioni di viscosità possono determinare la natura di un'eruzione vulcanica?

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SIMULAZIONE PER LA TERZA PROVA SCIENZE

Anno Scolastico 2013/14 Classe V C

Spiega da cosa dipende il fatto che nella crosta oceanica non troviamo rocce che abbiano un'età superiore a 190 milioni di anni. ____________________________________________________________________________________

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I SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA STORIA DELL’ARTE CLASSE V ……….

ALUNNO ……………………………………………………………………………………………………………

1) Analizza brevemente il monumento funebre a Maria Cristina d’Austria di Antonio Canova, mettendone in evidenza il significato simbolico.

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2) Analizza iI dipinto “Le fucilazioni del 3 maggio” di Francisco Goya dove l’artista ci offre una tormentata testimonianza delle vicende storico-politiche del suo tempo e spiega perché viene considerato il primo quadro di guerra moderno.

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3) Spiega com’è strutturata l’opera di Gericault “La zattera della Medusa”, a quale evento di cronaca

si ispira e in che senso si può parlare di “allegoria della disperazione”.

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4) Dalla seconda metà del settecento si comincia a delineare un nuovo modo di pensare la città, attraversa strumenti scientifici: l’urbanistica. Quali sono i motivi che ne generano la nascita e che ruolo hanno in questo senso i due sociologi Owen e Fourier?

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II° SIMULAZIONE III PROVA A.S.2013-14 STORIA DELL’ARTE

Alunno …………………………………………………………………………………………………………

1) “Una domenica alla Grande Jatte” è il dipinto più famoso di Seurat. Si descriva l’opera e la

tecnica utilizzata.

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2) Analizza la facciata di casa Milà evidenziando in che modo Gaudì mette in rapporto architettura e

natura.

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3) Monet, dal 1890, dopo lo scioglimento del gruppo impressionista, si dedicherà alla realizzazione di

pitture in serie. Che cosa si intende per pittura in serie e qual è lo scopo dell’artista?

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Griglie di valutazione della Prima prova scritta - Tipologia A

Cognome e nome ____________________________ Classe___________ Data _____________

Indicatori d e s c r i t t o r i LIVELLI

(VALORE

)

LIVELLI

(DESCRIZ.)

CORRETTEZZA E

PROPRIETÀ

NELL’USO DELLA

LINGUA

Errori costanti e gravi di ortografia grammatica sintassi e punteggiatura – grave povertà di lessico e espressione incomprensibile

30%

0 Gravemen

te

insufficien

te

Errori numerosi e/o gravi di ortografia grammatica sintassi e punteggiatura – povertà di lessico e inadeguatezza di registro – espressione non sempre comprensibile

1

Insufficien

te Diverse scorrettezze e improprietà – lessico approssimativo e/o ripetitivo – registro spesso non appropriato, colloquiale o trascurato – espressione a tratti involuta

2

Mediocre

Poche improprietà – lessico semplice e poco vario ma adeguato alla materia trattata – registro generalmente appropriato – espressione abbastanza chiara

3

Sufficiente

Occasionali imperfezioni di poco conto – buona padronanza del lessico e controllo abbastanza sicuro del registro – espressione chiara e abbastanza scorrevole

4

Discreto

Buona padronanza del lessico e controllo sicuro del registro – espressione chiara e scorrevole 5

Buono Correttezza e precisione, punteggiatura accurata – lessico ricco e vario, sicuro controllo del registro – espressione scorrevole, che denota una qualche ricerca stilistica

6

Ottimo

COMPRENSIONE DEL

TESTO

Comprensione nulla. 20% 0

Gravemente

insufficien

te Comprensione molto limitata, largamente errata, parziale, elementare e non generale. 1

Insufficien

te

Comprensione limitata, approssimativa e/o schematica, distorta da errori. 2

Mediocre

Comprensione adeguata ma non molto approfondita, talora schematica. 3

Sufficiente

Comprensione abbastanza sicura, corretta nel suo aspetto elementare, adeguata sul livello generale. 4

Discreto

Comprensione sicura e completa. 5

Buono Comprensione ampia e approfondita, sicura ed esauriente a livello elementare e generale. 6

Ottimo

CONOSCENZE E

COMPETENZE ATTE

A INDIVIDUARE

NATURA E

STRUTTURE

FORMALI DEL

TESTO

Assenza di competenze atte a individuare natura e strutture del testo. 20% 0

Gravemen

te

insufficien

te Conoscenze insufficienti a individuare natura e strutture del testo – scarsa competenza metodologica, analisi sommaria del testo 1

Insufficien

te

Conoscenze limitate, individuazione approssimativa e incompleta della natura e delle strutture del testo – competenza metodologica incerta 2

Mediocre

Conoscenze sufficienti per una corretta individuazione della natura e delle strutture del testo – competenza metodologica essenziale – comprensione sostanziale

3

Sufficiente

Conoscenze discrete, discreta individuazione della natura e delle strutture del testo – discreta competenza metodologica– comprensione chiara del testo

4

Discreto

Conoscenze solide, precisa individuazione della natura e delle strutture del testo – buona competenza metodologica– comprensione chiara e articolata del testo

5

Buono

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IL DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98 art. 5)

Conoscenze approfondite, individuazione puntuale e precisa della natura e delle strutture del testo– sicura competenza metodologica – comprensione profonda

6

Ottimo

INTERPRETAZIONE,

CONTESTUALIZZA-ZIONE,

APPROFONDIMENT

O: ATTITUDINE

ALLO SVILUPPO

CRITICO

Totale mancanza di interpretazione, contestualizzazione, approfondimento.

30% 0

Gravemen

te

insufficien

te Mancanza di filo conduttore – mancata individuazione dei nuclei essenziali – conoscenze ampiamente inadeguate – argomentazioni inconsistenti acritiche

1

Insufficien

te Filo conduttore incerto – individuazione parziale dei nuclei essenziali – conoscenze insufficienti – argomentazioni incomplete 2

Mediocre Filo conduttore riconoscibile – conoscenze abbastanza funzionali –individuazione dei nuclei essenziali – argomentazioni semplici ma chiare 3

Sufficiente Filo conduttore chiaro – conoscenze funzionali –argomentazioni solide e articolate – cenni di rielaborazione critica delle idee 4

Discreto Filo conduttore chiaro e coerente – conoscenze ricche e adeguate –argomentazioni solide e articolate – valida rielaborazione critica delle idee

5

Buono

Articolazione rigorosa del discorso – conoscenze ricche e appropriate – Argomentazioni rigorose e convincenti – rielaborazione critica e personale delle idee

6

Ottimo

VOTO

Su 15

Griglie di valutazione della Prima prova scritta - Tipologia B

Cognome e nome ____________________________

Classe___________ Data _____________

Indicatori d e s c r i t t o r i

LIVELLI

(VALORE

)

LIVELLI

(DESCRIZ.)

CORRETTEZZA E

PROPRIETÀ

NELL’USO

DELLA

LINGUA

Errori costanti e gravi di ortografia grammatica sintassi e punteggiatura – grave povertà di lessico e espressione incomprensibile

30%

0 Gravemente

insufficiente

Errori numerosi e/o gravi di ortografia grammatica sintassi e punteggiatura – povertà di lessico e inadeguatezza di registro – espressione non sempre comprensibile

1

Insufficiente

Diverse scorrettezze e improprietà – lessico approssimativo e/o ripetitivo – registro spesso non appropriato, colloquiale o trascurato – espressione a tratti involuta

2

Mediocre

Poche improprietà – lessico semplice e poco vario ma adeguato alla materia trattata – registro generalmente appropriato – espressione abbastanza chiara

3

Sufficiente

Occasionali imperfezioni di poco conto – buona padronanza del lessico e controllo abbastanza sicuro del registro – espressione chiara e abbastanza scorrevole

4

Discreto

Buona padronanza del lessico e controllo sicuro del registro – espressione chiara e scorrevole 5

Buono Correttezza e precisione, punteggiatura accurata – lessico ricco e vario, sicuro controllo del registro – espressione scorrevole, che denota una qualche ricerca stilistica

6

Ottimo

POSSESSO DI

CONOSCENZE

Conoscenze assenti. 20% 0

Gravemente

insufficiente Conoscenze molto limitate, rudimentali e/o usate a sproposito, in modo non appropriato e non pertinente 1

Insufficiente

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: quantità,

qualità, pertinenza

Conoscenze limitate, approssimative e/o usate in modo spesso schematico, poco appropriato e poco pertinente 2

Mediocre

Conoscenze adeguate ma non molto approfondite – uso in genere appropriato benché talora schematico 3

Sufficiente

Conoscenze abbastanza sicure, usate in modo quasi sempre appropriato e pertinente 4

Discreto

Conoscenze sicure, usate in modo appropriato e pertinente. 5

Buono Conoscenze ampie e approfondite, sicure anche nei dettagli, usate in modo pertinente ed efficace 6

Ottimo

III. COERENZA

E ORGANICITÀ

DEL

DISCORSO

ATTITUDINE

ALLO

SVILUPPO

CRITICO

Totale mancanza di argomentazione. 30% 0

Gravemente

insufficiente Mancanza di filo conduttore – assenza o inefficacia di introduzione e conclusione –mancata individuazione dei nuclei essenziali – argomentazioni inconsistenti acritiche

1

Insufficiente

Filo conduttore incerto – scarsa funzionalità di introduzione e conclusione –individuazione parziale dei nuclei essenziali – argomentazioni incomplete

2

Mediocre

Filo conduttore riconoscibile – introduzione e conclusione abbastanza funzionali –individuazione dei nuclei essenziali – argomentazioni semplici ma chiare

3

Sufficiente

Filo conduttore chiaro – introduzione e conclusione funzionali –argomentazioni solide e articolate – cenni di rielaborazione critica delle idee

4

Discreto

Filo conduttore chiaro e coerente – introduzione e conclusione funzionali –argomentazioni solide e articolate – valida rielaborazione critica delle

idee 5

Buono

Articolazione rigorosa del discorso – introduzione e conclusione funzionali ed efficaci Argomentazioni rigorose e convincenti – rielaborazione critica e personale delle idee

6

Ottimo

IV.CAPACITÀ DI

COMPRENDER

E E

UTILIZZARE I

MATERIALI

FORNITI.

RISPETTO

DELLE

CONSEGNE

Comprensione nulla e uso assente dei materiali. 20% 0

Gravemente

insufficiente Scarsa comprensione e nessun uso apprezzabile dei materiali – titolo e destinazione assenti o del tutto inadeguati – nessuna cura delle consegne

1 Insufficiente

Uso sporadico e limitata comprensione dei materiali – titolo e destinazione generici e/o poco appropriati – parziale rispetto delle consegne

2

Mediocre

Uso adeguato ma comprensione schematica e non approfondita dei materiali – titolo e destinazione appropriati – rispetto nel complesso accettabile delle consegne

3

Sufficiente

Uso discreto e comprensione chiara dei materiali – titolo e destinazione appropriati –rispetto delle consegne 4

Discreto

Uso funzionale (citazioni) e comprensione chiara e precisa dei materiali – titolo efficace e destinazione appropriata – puntuale rispetto delle consegne

5

Buono

Uso funzionale (citazioni), comprensione approfondita, capacità di “dialogare” efficacemente con i materiali proposti– titolo e destinazione appropriati e inventivi

6

Ottimo

VOTO Su 15

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Griglie di valutazione della Prima prova scritta - Tipologia C

Cognome e nome ____________________________

Classe___________ Data _____________

Indicatori d e s c r i t t o r i LIVELLI

(VALORE

)

LIVELLI

(DESCRIZ

.)

I. CORRETTEZZ

A E

PROPRIETÀ

NELL’USO

DELLA

LINGUA

Errori costanti e gravi di ortografia grammatica sintassi e punteggiatura – grave povertà di lessico e espressione incomprensibile

30%

0 Gravemen

te

insufficien

te

Errori numerosi e/o gravi di ortografia grammatica sintassi e punteggiatura – povertà di lessico e inadeguatezza di registro – espressione non sempre comprensibile

1 Insufficien

te

Diverse scorrettezze e improprietà – lessico approssimativo e/o ripetitivo – registro spesso non appropriato, colloquiale o trascurato – espressione a tratti involuta

2

Mediocre

Poche improprietà – lessico semplice e poco vario ma adeguato alla materia trattata – registro generalmente appropriato – espressione abbastanza chiara

3

Sufficiente

Occasionali imperfezioni di poco conto – buona padronanza del lessico e controllo abbastanza sicuro del registro – espressione chiara e abbastanza scorrevole

4

Discreto

Buona padronanza del lessico e controllo sicuro del registro – espressione chiara e scorrevole 5

Buono Correttezza e precisione, punteggiatura accurata – lessico ricco e vario, sicuro controllo del registro – espressione scorrevole, che denota una qualche ricerca stilistica

6

Ottimo

II. POSSESSO

DI

CONOSCENZE: quantità,

qualità, pertinenza

Conoscenze assenti. 30% 0

Gravemen

te

insufficien

te Conoscenze molto limitate, rudimentali e/o usate a sproposito, in modo non appropriato e non pertinente 1

Insufficien

te

Conoscenze limitate, approssimative e/o usate in modo spesso schematico, poco appropriato e poco pertinente 2

Mediocre

Conoscenze adeguate ma non molto approfondite – uso in genere appropriato benché talora schematico 3

Sufficiente

Conoscenze abbastanza sicure, usate in modo quasi sempre appropriato e pertinente 4

Discreto

Conoscenze sicure, usate in modo appropriato e pertinente. 5

Buono Conoscenze ampie e approfondite, sicure anche nei dettagli, usate in modo pertinente ed efficace 6

Ottimo

III.COERENZA E

ORGANICITÀ

DEL DISCORSO

ATTITUDINE

ALLO SVILUPPO

CRITICO

Totale mancanza di argomentazione. 20% 0

Gravemen

te

insufficien

te Mancanza di filo conduttore – assenza o inefficacia di introduzione e conclusione –mancata individuazione dei nuclei essenziali – argomentazioni inconsistenti acritiche

1

Insufficien

te

Filo conduttore incerto – scarsa funzionalità di introduzione e conclusione –individuazione parziale dei nuclei essenziali – argomentazioni incomplete

2

Mediocre

Filo conduttore riconoscibile – introduzione e conclusione abbastanza funzionali –individuazione dei nuclei essenziali – argomentazioni semplici ma chiare

3

Sufficiente

Filo conduttore chiaro – introduzione e conclusione funzionali –argomentazioni solide e articolate – cenni di rielaborazione critica delle idee

4

Discreto

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Filo conduttore chiaro e coerente – introduzione e conclusione funzionali –argomentazioni solide e articolate – valida rielaborazione critica delle idee

5

Buono

Articolazione rigorosa del discorso – introduzione e conclusione funzionali ed efficaci Argomentazioni rigorose e convincenti – rielaborazione critica e personale delle idee

6

Ottimo

IV.CONOSCENZ

E E

COMPETENZE

ATTE A

TRATTARE UN

TEMA DI

CARATTERE

STORICO

Nessuna conoscenza del tema, nessun riferimento a fatti storiografici.

20% 0

Gravemen

te insufficien

te Scarsa o nulla familiarità con il tema – insignificanti o del tutto assenti i riferimenti a fatti e/o dati storiografici (fonti, documenti ecc.) 1

Insufficien

te

Una certa familiarità con gli aspetti essenziali del tema – qualche riferimento, poco approfondito e schematico, a fatti e/o dati storiografici (fonti, documenti ecc.)

2

Mediocre

Sufficiente familiarità con gli aspetti principali del tema – riferimenti appropriati a fatti e/o dati storiografici (fonti, documenti ecc.) interpretati in modo semplice ma corretto

3

Sufficiente

Discreta familiarità con gli aspetti principali del tema – validi riferimenti a fatti e/o dati storiografici (fonti, documenti ecc.) interpretati in modo chiaro e talora approfondito

4

Discreto

Buona familiarità con gli aspetti principali del tema – precisi riferimenti a fatti e/o dati storiografici (fonti, documenti ecc.) interpretati in modo chiaro

5

Buono

Sicura familiarità e visione problematica del tema – riferimenti dettagliati a fatti e/o dati storiografici (fonti, documenti ecc.), interpretati in modo approfondito e critico

6

Ottimo

VOTO su 15

Griglie di valutazione della Prima prova scritta - Tipologia D

Cognome e nome ____________________________

Classe___________ Data _____________

Indicatori d e s c r i t t o r i LIVELLI

(VALORE

)

LIVELLI

(DESCRIZ

.)

I. CORRETTEZZA

E PROPRIETÀ

NELL’USO

DELLA LINGUA

Errori costanti e gravi di ortografia grammatica sintassi e punteggiatura – grave povertà di lessico e espressione incomprensibile

30%

0 Gravemen

te

insufficiente

Errori numerosi e/o gravi di ortografia grammatica sintassi e punteggiatura – povertà di lessico e inadeguatezza di registro – espressione non sempre comprensibile

1

Insufficien

te

Diverse scorrettezze e improprietà – lessico approssimativo e/o ripetitivo – registro spesso non appropriato, colloquiale o trascurato – espressione a tratti involuta

2

Mediocre

Poche improprietà – lessico semplice e poco vario ma adeguato alla materia trattata – registro generalmente appropriato – espressione abbastanza chiara

3

Sufficiente

Occasionali imperfezioni di poco conto – buona padronanza del lessico e controllo abbastanza sicuro del registro – espressione chiara e abbastanza scorrevole

4

Discreto

Buona padronanza del lessico e controllo sicuro del registro – espressione chiara e scorrevole 5

Buono Correttezza e precisione, punteggiatura accurata – lessico ricco e vario, sicuro controllo del registro – espressione scorrevole, che denota una qualche ricerca stilistica

6

Ottimo

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II. POSSESSO

DI

CONOSCENZE:

quantità, qualità,

pertinenza

Conoscenze assenti. 30% 0

Gravemente

insufficien

te Conoscenze molto limitate, rudimentali e/o usate a sproposito, in modo non appropriato e non pertinente 1

Insufficiente

Conoscenze limitate, approssimative e/o usate in modo spesso schematico, poco appropriato e poco pertinente 2

Mediocre

Conoscenze adeguate ma non molto approfondite – uso in genere appropriato benché talora schematico 3

Sufficiente

Conoscenze abbastanza sicure, usate in modo quasi sempre appropriato e pertinente 4

Discreto

Conoscenze sicure, usate in modo appropriato e pertinente. 5

Buono Conoscenze ampie e approfondite, sicure anche nei dettagli, usate in modo pertinente ed efficace 6

Ottimo

III. COERENZA E

ORGANICITÀ

DEL DISCORSO

ATTITUDINE

ALLO SVILUPPO

CRITICO

Totale mancanza di argomentazione. 20% 0

Gravemente

insufficien

te Mancanza di filo conduttore – assenza o inefficacia di introduzione e conclusione –mancata individuazione dei nuclei essenziali – argomentazioni inconsistenti acritiche

1

Insufficiente

Filo conduttore incerto – scarsa funzionalità di introduzione e conclusione –individuazione parziale dei nuclei essenziali – argomentazioni incomplete

2

Mediocre

Filo conduttore riconoscibile – introduzione e conclusione abbastanza funzionali –individuazione dei nuclei essenziali – argomentazioni semplici ma chiare

3

Sufficiente

Filo conduttore chiaro – introduzione e conclusione funzionali –argomentazioni solide e articolate – cenni di rielaborazione critica delle idee

4

Discreto

Filo conduttore chiaro e coerente – introduzione e conclusione funzionali –argomentazioni solide e articolate – valida rielaborazione critica delle idee

5

Buono

Articolazione rigorosa del discorso – introduzione e conclusione

funzionali ed efficaci Argomentazioni rigorose e convincenti – rielaborazione critica e personale delle idee

6

Ottimo

IV. CONOSCENZE

E COMPETENZE

ATTE A

TRATTARE UN

TEMA DI ORDINE

GENERALE

Nessuna familiarità con l’argomento, approccio insignificante. 20% 0

Gravemen

te

insufficien

te Scarsa familiarità con l’argomento – approccio privo di interesse – scarso o nullo apporto personale 1

Insufficien

te Limitata familiarità con l’argomento – approccio convenzionale – ridotto apporto personale, basato su riflessioni per lo più generiche e schematiche

2

Mediocre

Discreta familiarità con l’argomento – approccio non del tutto convenzionale –apporto personale soddisfacente, basato su riflessioni semplici ma sentite

3

Sufficiente

Discreta familiarità con l’argomento – approccio interessante – apporto personale basato su riflessioni equilibrate e abbastanza approfondite 4

Discreto

Buona familiarità con l’argomento – approccio interessante – apporto personale apprezzabile, basato su riflessioni equilibrate e approfondite 5

Buono Sicura familiarità con l’argomento – approccio originale – apporto personale consistente, basato su riflessioni approfondite e indipendenza di giudizio

6

Ottimo

VOTO Su 15

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Griglia per la seconda prova

Liceo Scientifico G. Galilei - Ancona Tabella per la correzione automatica

ESAME DI STATO a.s. 2013/14

Seconda Prova = Matematica

Studente:

Punteggio TOTALE = PT 40

Problema = PP Quesiti = PQ

Punteggio Problema/Quesiti 20 20

nome Parti P1 P2 P3 P4 P5 Q1 Q5 Q6 Q8 Q9

Pesi % singole parti/quesiti 20% 20% 20% 20% 20%

Punteggio max ottenibile 0 0 0 0 0 4 4 4 4 4

Valutazione parti Punteggio Singolo Raggiunto 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Punteggio Parziale Problema/Quesiti 0,0 0,0

Punteggio Alunno = PA 0

Voto =>>> 1

=

Coefficienti della parabola

punteggio massimo = p2 = 40

A = -0,0050

punteggio sufficiente = p1 = 20

B = 0,6

voto massimo in 15-esimi = 15

C = 1

voto sufficiente in 15-esimi = 10

voto minimo in 15-esimi = vm = 1

Legenda:

Coefficienti della parabola

Tabella P

round A PA2

B PA C

vmc

pppp

vmpvmpb

pppp

vmpvmpa

2121

2

1

2

2

2121

21

)15(10

)10(15

p1 punteggio sufficiente , p2 punteggio massimo, vm voto minimo

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Tabella di 0 mancante o del tutto non pertinente

valutazione 1 gravemente insufficiente

delle singole 2 insufficiente

parti del problema 3 sufficiente

o dei singoli 3,5 discreto

quesiti 4 buono

4,5 ottimo vmax 5 eccellente

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GRIGLIA III^ PROVA

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Livelli/Indicato

ri

Pertinenza e

conoscenza

degl i

argomenti

Comp.

l inguis tica e

uso dei

l inguaggi

speci fici

Capaci tà di

s intes i e di

col legamento

Pesi: 2 2 1

1° Quesito 2 4 3

P. tot. 1° q. 2x2+4x2+3x1=15

Voto 15

[0; 1] 0

[2; 5] 1

[6; 9] 2

[10; 13] 3

[14; 17] 4

[18; 21] 5

[22; 26] 6

[27; 31] 7

Punteggi [32; 36] 8

0 [37; 42] 9

1 [43; 48] 10

2 [49; 54] 11

3 [55; 62] 12

4 [63; 71] 13

5 [72; 82] 14

6 [83; 90] 15

Nome e Cognome

Disciplina: Lingua INGLESE

Livelli/Indicatori

Pertinenza e conoscenza

degli argomenti

Comp. linguistica e uso

dei linguaggi specifici

Capacità di sintesi e di

collegamento

Pesi: 2 2 1

1° Quesito

2° Quesito

Buono

Ottimo

3° Quesito

Voto:

Livelli

Prova nulla

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Per calcolare il punteggio totale per ogni quesito è sufficiente sommare i prodotti tra il

livello di ogni indicatore ed il peso corrispondente. Si veda l'esempio sottostante:

Punteggio totale 1° quesito:Tabella per la corrispondenza tra il punteggio

complessivo ed il voto in 15-imi

Punteggio totale 2° quesito:

Punteggio complessivo:Classe di appartenenza

del punteggio

Punteggio totale 3° quesito:

Sufficiente

Discreto

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ESAME DI STATO 2013/2014

COLLOQUIO

CANDIDATO/A...........................................................................................CLASSE VA DOCUMENTO................................................................................................................ ARGOMENTO SCELTO ...................................................................................... Livelli di valutazione degli indicatori:

0- prova nulla 1- gravemente insufficiente 2- insufficiente 3- sufficiente 4- discreto 5- buono 6- ottimo/eccellente

INDICATORI

Padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e/o collegarle anche in forma interdisciplinare

Capacità di

rielaborazione

autonoma degli

argomenti

PESI

25

35

25

15 VOTO/30

PUNTI

Punteggio grezzo max = 600 I COMMISSARI ………………………………………………....

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………

Il presidente

Ancona,………………..