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IV|USICA<Novita

Mondo musicale

..PARLIAMO A MOLTE GENERAZIONI DIVERSE''Intervista con James LaBrie dei Dream Theater: dopo ventidue anni di carriera, la band e in stato di orazia epronta a presentare anche in ltalia il nuovo album

1 Dream Theater sono una certezza per il

I oubblico italiano: praticamente ogni annoI tornano con un nuovo disco e imperver-

sano sui nostri palchi col loro particolaris-srmo e ipertecnico metal-progressivo. Virimandiamo a pagina 110 per una biografiadella band e per la recensione della loro ul-tima fatlca, I'album Systematic chaos. Quivioflriamo I'intervista che abbiamo fatto aJames LaBrie, cantante della band, a Milanoper presentare il nuovo disco.Éirn AYF-ffiú lhr è h p*nr nlh dre cr* h lhh, u Fe h od il ptopr*n ro* èqe shto nnlb amh. Antu m ft*X patFúeenEmtoFÉùko?I5 IABRIE Fin dalla prima volta che siamo venutiiltata abbiamo ricevuto un'accoglienza dawero incre-Cie con il pubblico entusiasta di tutto quello che face-rm sul palco.0uello italiano è $ato un pubblicoeùernamente leale alla band, e abbiamo continuato axlerlo crescere. Certo, con questo non voglio dire ched resto del mondo non abbiamo ricevuto reazioni diqtdo tipo. In realtà è la musica dei Dream Theater, ineddr modo, a richiedefe: o sei un fanatico, oooureur [ flace affatto. È un tipo di reazione che otteniamoiùlto if mondo. Per esempio, il piùr delle volte il nostrogffcoconosce a memoria itestidelle canzoni, anche

se da que$o punto di vista gli italiani sono il massimo,conoscono ogni parola, è incredibile!AYF-Bflú 00sa *Iúfica crotnn ú iwb a n Èfffico dnÉc riryetb a qm& etanb $ilEcàrmJ[B: 0rmai sono molti anni che andiamo avanti, e coltempoè diventatosempre più grande il numero di coloroche ci seguono. Anche i no$ri show sono diventati piùtelaborati, con molta attenzione all'aspetto visuale, e unaudio sempre più monumentale. Ma l'aspetto che si èmodificatodi piir è cheora copriamo una fascia di età lar-qhissima, dai 17 fino ai 65 anni. Per me questo è fanta-$ico, mi ricorda quando sono andato a sentire i concertidei Rush: per loro è uguale, ragazzini e anziani. E bellis-simo vedere che la nostra musica dice qualcosa a moltegenerazioni diverse.Ouesto ci ispira e ci sostiene.AYFHú RÈ dnntne kniffi ann tarti rypilrimli dE si anetlm Srfu ú pucín eni? lbn è m osffi dc Wtà ú caÉiÈnnrbdda bad?Jl8: Non direi. I Dream lheatercome band hanno quasisempre fatio solo quello che ritenevano giusto. Siamosempre stati aperti a quanto aweniva all'esterno e adaccoglierlo nella no$ra musica. Soprattutto, siamosem-pre stati rispettosi di noi stesi, siamo stati sinceri e ab-biamo mantenuto un'integrità. Abbiamo sempre cercatodi mantenere attuale il nostro sound, e non ci siamo maipreoccupati troppo di quali potevano essere le reazioni.

Nell'introdurre un elemento nuovo l'unico problema checi poniamo è se posa andare bene per la band; e in re-altà le reazioni sono quasi sempre fate molto positive.AVF-IHK Ì{fi arretu maisedih il bisop di rmcadÉamnb radsab? Fr sen4b orne qnhúei Gcneút dre @ il Fùmo úcerùrio ú carfu{aryfun per um stle cor@ dversq 1*ùaer$ihÈpetb d parsatoJ[B: Noi abbiamo sempre cercato di cambiare. CredoperÒ che un cambiamento troppo improvvìso e pro-

I James LaBrie rÌvolge il classlco saluto metalai lettori di AudioVideoFoto BILD

fondo non vada bene per nessuna band. lo credo drsia opportuno cercare di sperimentare sempre, di wcare i confini, ma nello stesso tempo rimanendo feúa se stessi. La musica della band va coltivata in nnrtche si possa continuare a crescere, come band, cutlmusicisti e come individui.0ue$o è vitale. Credo ftcercare il cambiamento fine a se stesso rischi di dnun risultato poco brillanie, deludenie. Se cercasirno úfare qualcosa di completamente diverso da ciò drsiamo, sembrerebbe una fonatura.AVF.Bilú Aeh ilrb nlatÍramnh pochicddi bmazbne. E cohffi spesso amh eúFrtti estem{ dh hnL $ úrúe quind eluosfii rdppdt irhpersonafi fuuimf,no hm-JIB: Abbiamo avuto le nostrecrìsidicrescita. [4enftise dicessi che non cì sono mai $ati conflitti tra noi. lùbiamo cinque personalità divene, è praticamente ùbligatorio che succeda, come in qualslasi relazione údevono sempre esere dei compromessi, bisogna lr-zarsi di capire cosa gli altri apprezano o non appreÈzano, cosa ritengono essere i punti forti e i punti debúdella musica. Col tempo si impara ad apprezzani lrrI'altro, ecredoche a questo punto della nostra caninsiamo arrivati a essere molto uniti, più di quanto bsiamo mai stati personalmente e musìcafmente, e drquesto si rifletta sulla nofra musica.AUF.Sd: Tu sei f canbnte in wra bad d aÉrÉ"mushi" deflo strnenh. Tu com h h cili c[stnnnentlsta, e qnl è il tuo apmab alh confsizÍnn peruna hd cosi paÉiohrc?J[B: Nelqruppo la composizione awiene kamite l-nterazione tra i vari strumentisti. lo faccio la mia ortconhibuendo alle linee melodiche, scrivendo testi úcendo cosa mi sembra buono e cosa no. Per quanto Éguarda i miei progetti solisti, invece, uso un lettore lfllcanto le idee che mi vengono in mente e poi le sobpongo al tastierista o all'intera band perché le svrlppino. Dél punto di vista strumentale attualmente msuono nulla.Avevo cominciato come batterista, tra i clque e i diciassette ani, ma poi il mio obieftivo è divenbfquello di esere un cantante puro, di diventare cutRonnie James Dio o Robert Plant.AYr.ffi qd è il dntdglmeú dek m úfoúEioredd dsco?Jl8: ll4olto elevato. John e Mike risultano produtton únosfo album precedente, Scenes from a memorr. 0preoccupiamo dicome la nostra musica va reqistrahfcome va mixata, di ouale dev?ssere il nostronon vogliamo lasciare queste decisionl a un'altm psona. Lo abbiamofatto nelle prime fasi della nostracrriera, ma signif icava lasciare troppe decisionidi qualcuno che non è un membro della oanc.AYF.ffi S inbrssenffie fae ucin rxrMsgmud?J[B: Certamente. Tanto è vero che già SystemfiChaos avrà un'edizione speciale in formato sunql,che uscirà più avanti.

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