OpenOffice: cos'è, chi c'è dietro e con quale modello di business

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OpenOffice: cos', chi c' dietro e con quale modello di business

Mario Govoni

GoodHappy Hour!!!

Free software/Open Source

Cosa si intende per Free Software

Cosa si intende per Open Source

Differenze?

Le licenze libere

OpenOffice.org: la nascita

OpenOffice.org: la comunit

OpenOffice.org: cui prodest?

Free software

Libert di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libert 0).

Libert di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessit (libert 1). L'accesso al codice sorgente ne un prerequisito.

Libert di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libert 2).

Libert di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunit ne tragga beneficio (libert 3). L'accesso al codice sorgente ne un prerequisito.

Un programma software libero se l'utente ha tutte queste libert. In particolare, se libero di ridistribuire copie, con o senzamodifiche, gratis o addebitando delle spese di distribuzione a chiunque ed ovunque. Essere liberi di fare queste cose significa(tra l'altro) che non bisogna chiedere o pagare nessun permesso.Bisogna anche avere la libert di fare modifiche e usarle privatamente nel proprio lavoro o divertimento senza doverlo dire anessuno. Se si pubblicano le proprie modifiche, non si deve essere tenuti a comunicarlo a qualcuno in particolare o in qualchemodo particolare.La libert di usare un programma significa libert per qualsiasi tipo di persona od organizzazione di utilizzarlo su qualsiasi tipo disistema informatico, per qualsiasi tipo di attivit e senza dover successivamente comunicare con lo sviluppatore o con qualchealtra entit specifica.La libert di ridistribuire copie deve includere le forme binarie o eseguibili del programma e anche il codice sorgente, sia per leversioni modificate che non modificate. legittimo anche se non c' alcun modo di produrre una forma binaria o eseguibile (dalmomento che alcuni linguaggi non supportano questa caratteristica), ma si deve avere la libert di ridistribuire tali forme nel casosi trovi o si sviluppi un modo per farlo.Affinch le libert di fare modifiche e di pubblicare versioni migliorate abbiano senso, si deve avere accesso al codice sorgentedel programma. Perci, l'accessibilit al codice sorgente una condizione necessaria per il software libero.Queste libert per essere reali devono essere irrevocabili fin tanto che non si fa qualcosa di sbagliato: se lo sviluppatore delsoftware ha il potere di revocare la licenza anche senza che l'utente sia causa di tale revoca, il software non libero.Tuttavia, certi tipi di regole sul come distribuire il software libero sono accettabili quando non entrano in conflitto con le libertprincipali. Per esempio, il permesso d'autore (1) (detto in due parole) la regola per cui, quando il programma ridistribuito, non possibile aggiungere restrizioni per negare ad altre persone le libert principali. Questa regola non entra in conflitto con lelibert principali, anzi le protegge.Indipendentemente dal fatto che si siano ottenute copie di software GNU a pagamento o gratuitamente, si ha sempre la libert dicopiare e cambiare il software, e anche di venderne copie."Software libero" non vuol dire "non-commerciale". Un programma libero deve essere disponibile per uso commerciale, sviluppocommerciale e distribuzione commerciale. Lo sviluppo commerciale di software libero non pi inusuale: questo softwarecommerciale libero molto importante.Regole su come fare un pacchetto di una versione modificata sono accettabili, a meno che esse in pratica non blocchino lalibert di distribuire versioni modificate. Regole del tipo se rendi disponibile il programma in questo modo, lo devi renderedisponibile anche in quell'altro modo possono essere pur esse accettabili, con le stesse condizioni. (Si noti che tale regolalascia ancora aperta la possibilit di distribuire o meno il programma.) anche accettabile che la licenza richieda che, se avetedistribuito una versione modificata e un precedente sviluppatore ne richiede una copia, dobbiate inviargliene una.

Nascita del movimento Open Source

La licenza GPL (o LGPL) ritenuta contagiosa (le modifiche apportate a un codice GPL devono avere la stessa licenza);

Per ammorbidire il concetto, nel 1997 Raymond, Perens, Ockman e altri pensarono di ridefinire l'ideologia del software libero e coniarono il termine Open Source.

La definizione consente di superare i malintesi legati all'uso della parola Free

Bruce Perens: Project Leader di DeBian;Eric Raymond: progetto Fetchmail e autore di diversi libri, tra i quali La cattedrale e il bazaar, nel quale descrive l'esperienza di questo progetto;Sam Ockman: scrittore e fondatore della Penguin computing

free speech o free beer?

Free software is a matter of liberty, not price. To understand the concept, you should think of free as in free speech, not as in free beer.(Richard M. Stallman)

Cos' l'Open Source?

La filosofia Open Source, descritta da Raymond ne La Cattedrale e il Bazar, contrappone due idee di sviluppo del software: quella centralizzata e monolitica (la cattedrale) e quella diffusa (il Bazar).

Il codice aperto favorisce questo secondo modello, e quindi la filosofia Open Source pone l'accento sul lato pratico della libert, pi che su quello etico

Differenze tra Free software e Open Source

Open Source

Metodologia di sviluppo

il software non libero una soluzione non ottimale

Free Software

Movimento di carattere sociale

il software non libero un problema sociale e il software libero la soluzione

Vantaggi portati dall'Open Source

La scelta a favore dell'Open Source da parte di alcune importanti imprese del settore come la Netscape, l'IBM, la Sun Microsystems e l'HP, facilitarono inoltre l'accettazione del movimento Open Source presso l'industria del software, facendo uscire l'idea della "condivisione del codice" dalla cerchia ristretta nella quale era rimasta relegata fino ad allora. Venne cio accettata l'idea che l'open source fosse una metodologia di produzione software efficace, nonostante nel suo famoso saggio La Cattedrale e il Bazaar, Eric S. Raymond avesse esplicitamente criticato i tradizionali metodi di ingegneria del software, metodi che fino a quel momento avevano dato buoni frutti. Va notato come i primi programmi 'liberi', come il GCC, seguivano ancora il modello a cattedrale; solo successivamente progetti come EGCS adottarono il modello a bazaar.(Wikipedia)

Licenze libere/aperte

Le licenze BSD riflettono l'idea pi ampia possibile del dono liberale: chiunque pu fare ci che meglio crede del programma rilasciato ed acquisito con l'unico dovere di citare l'autore (l'universit di Berkeley); questo significa anche che chiunque pu sviluppare in forma chiusa con una licenza proprietaria un programma BSD modificato, magari anche impedendo ai propri acquirenti di modificarlo e ridistribuirlo a loro volta.

Clausola pubblicitariaNel luglio del 1999 venne pubblicata una licenza BSD ulteriormente aperta (detta anche licenza BSD modificata o licenza BSD con 3 clausole), con una leggera modifica ad opera di William Hoskins, direttore ufficio licenze dell'universit di Berkeley (California), venne ufficialmente eliminato il terzo punto della licenza, la clausola pubblicitaria: Tale punto obbligava chi utilizzava funzionalit di software tratto da BSD, a dichiarare che erano state sviluppate dall'universit di Berkeley. Questo punto secondo la Free Software Foundation non rendeva la licenza non libera ma creava problemi pratici perch la rendeva incompatibile con la GPL. La Free Software Foundation sconsiglia l'uso della licenza BSD originale ma consiglia per chi voglia usare una licenza software permissiva la licenza BSD con 3 clausole o la licenza MIT.

Licenze stile-BSDMolte licenze libere o open source che derivano o sono simili alla licenza BSD sono ampiamente usate: * NetBSD usa ancora una licenza con 4 clausole equivalente alla licenza BSD originale. * Esiste una licenza stile BSD con 2 clausole. Questa licenza cancella la terza clausola che proibisce l'uso del nome di chi detiene i diritti d'autore con lo scopo di farsi approvare. La rimozione di questa clausola rende la licenza funzionalmente equivalente alla licenza MIT. Questa la sola licenza stile BSD permessa per alcune librerie KDE. * FreeBSD usa una licenza BSD con 2 clausole con una dichiarazione addizionale alla fine che dice che i punti di vista dei contributori non sono politiche ufficiali del progetto FreeBSD. * FreeBSD inoltre usa anche la FreeBSD Documentation License, una licenza simile alla BSD Documentation License che specifica per la documentazione. * La licenza del Massachusetts Institute of Technology (licenza MIT) basata sulla licenza BSD con la maggior parte delle clausole rimosse ed un permesso esplicito per sottolicenziare e vendere il software. * OpenBSD usa una licenza modellata sulla base della ISC license per tutto il software addizionale creato dal progetto, funzionalmente una licenza BSD con 2 clausole, senza clausole addizionali o altre conseguenze coinvolte. * La NCSA Open Source License combina il testo delle licenze MIT e BSD ed equivalente alla licenza BSD con 3 clausole.

General Public License

possibilit di modificare il software, di copiarlo e ridistribuirlo con o senza modifiche, sia gratuitamente sia a pagamento;

disponibile il codice sorgente a ogni acquirente, incluse tutte le modifiche eventualmente effettuate (questa caratteristica detta copyleft);

quando l'utente crea delle modifiche private al software ma non lo distribuisce: in questo caso non tenuto a rendere pubbliche le modifiche;

se qualcuno distribuisce un software (in particolare, versioni modificate) senza rendere disponibile il codice sorgente o violando in altro modo la licenza, pu essere denunciato dall'autore originale secondo le stesse leggi sul copyright;

A differenza dei software con essa distribuiti, la GNU GPL non liberamente modificabile: copiarla e distribuirla permesso, ma modificarla vietato.

Il testo della GNU GPL disponibile per chiunque riceva una copia di un software coperto da questa licenza. I licenziatari (da qui in poi indicati come "utenti") che accettano le sue condizioni hanno la possibilit di modificare il software, di copiarlo e ridistribuirlo con o senza modifiche, sia gratuitamente sia a pagamento. Quest'ultimo punto distingue la GNU GPL dalle licenze che proibiscono la ridistribuzione commerciale.Se l'utente distribuisce copie del software, deve rendere disponibile il codice sorgente a ogni acquirente, incluse tutte le modifiche eventualmente effettuate (questa caratteristica detta copyleft). Nella pratica, i programmi sotto GNU GPL vengono spesso distribuiti allegando il loro codice sorgente, anche se la licenza non lo richiede. Ci sono casi in cui viene distribuito solo il codice sorgente, lasciando all'utente il compito di compilarlo.L'utente tenuto a rendere disponibile il codice sorgente solo alle persone che hanno ricevuto da lui la copia del programma o, in alternativa, accompagnare il software con una offerta scritta di rendere disponibile il sorgente su richiesta e per il solo costo della copia. Questo significa, ad esempio, che possibile creare versioni private di un software sotto GNU GPL, a patto che tale versione non venga distribuita a qualcun altro. Questo accade quando l'utente crea delle modifiche private al software ma non lo distribuisce: in questo caso non tenuto a rendere pubbliche le modifiche.Dato che il software protetto da copyright, l'utente non ha altro diritto di modifica o ridistribuzione al di fuori dalle condizioni di copyleft. In ogni caso, l'utente deve accettare i termini della GNU GPL solo se desidera esercitare diritti normalmente non contemplati dalla legge sul copyright, come la ridistribuzione. Al contrario, se qualcuno distribuisce un software (in particolare, versioni modificate) senza rendere disponibile il codice sorgente o violando in altro modo la licenza, pu essere denunciato dall'autore originale secondo le stesse leggi sul copyright. un intelligente cavillo legale, ed per questo che la GNU GPL stata descritta come un "copyright hack". La licenza specifica anche che il diritto illimitato di ridistribuzione non garantito, in quanto potrebbero essere trovate delle debolezze legali (o "bug") all'interno della definizione di copyleft.Detentori del CopyrightLa Free Software Foundation (FSF) detiene i diritti di copyright per il testo della GNU GPL, ma non detiene i diritti del software rilasciato con questa licenza. A meno che venga emessa una specifica nota di copyright da parte della FSF, l'autore del software detiene i diritti di copyright per il suo lavoro, ed responsabile di perseguire ogni violazione della licenza riguardante il suo software.In caso di violazione della licenza il detentore del copyright l'unico che pu richiederne il rispetto nei termini di legge ed l'unico che pu chiedere aiuto alla FSF per la protezione di tale software, quest'ultima pu intervenire solo se il detentore del copyright a richiederne il suo aiuto. La FSF, normalmente, mette a disposizione i suoi legali per proteggere il software coperto da una licenza GNU, chiedendo in un primo tempo il rispetto della licenza e solo se tale richiesta non viene accettata si arriva al tribunale.A differenza dei software con essa distribuiti, la GNU GPL non liberamente modificabile: copiarla e distribuirla permesso, ma modificarla vietato. La FSF permette di creare nuove licenze basate sulla GNU GPL, a patto che tali licenze non usino il suo preambolo senza permesso. Dato che, solitamente, la nuova licenza non compatibile con la GNU GPL, la FSF sconsiglia di creare versioni modificate.

Licenze derivate

LGPL (Lesser General Public License): GPL ammorbidita. un ponte tra la GPL e altre licenze non copyleft, come, ad esempio, la BSD.
Un software rilasciato sotto licenza LGPL pu essere incluso liberamente in un'applicazione non aperta, a condizione che le modifiche apportate al codice sorgentesiano pubbliche; gli altri file dell'applicazione non sono contaminati dalla GPL e possono essere rilasciati con licenza proprietaria e senza codice sorgente. utile quando si sviluppano librerie, in modo da rendere compatibili programmi liberi e non.

GNU Free Documentation License: creata per distribuire la documentazione di software e materiale didattico. Stabilisce che ogni copia del materiale, anche se modificata, deve essere distribuita con la stessa licenza. Tali copie possono essere vendute e, se riprodotte in gran quantit, devono essere rese disponibili anche in un formato che faciliti successive modifiche. Un esempio Wikipedia.

OpenOffice.org: la nascita

1999: Sun Microsystem acquista la Star Division, societ tedesca che produce StarOffice, suite per l'office automation;

2000: Sun Microsystem libera il codice sorgente e promuove la creazione di una comunit. Ci le consente di sviluppare il codice di StarOffice a costi pi contenuti e pi rapidamente.

OpenOffice.org: versioni

Versioni per le piattaforme:

Windows

Linux

Solaris Sparc

Solaris X86

MacOs X (via server X)

Linux PPC

FreeBSD

OpenOffice.org: la comunit

La comunit composta da sviluppatori (volontari e stipendiati) e si occupa dello sviluppo e della promozione del prodotto.

Attualmente OpenOffice.org (arrivato alla versione 2.3) esiste in 77 versioni linguistiche differenti: localizzazione e traduzione della documentazione sono a carico della comunit dei volontari.

Sempre a carico della comunit la fase di testing prerilascio delle nuove versioni (Quality Assurance)

Gli sviluppatori producono codice ... la loro attivit si valuta pari a circa il 5% di quella della comunit.

La comunit italiana

PLIO (Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org): associazione di volontariato Onlus legalmente costituita;

Circa 500 iscritti alle diverse mailing list;

Circa 100.000 download al mese della versione italiana;

Attivit:

Segnalazione bug

Programmazione

Localizzazione

Strumenti linguistici (dizionari e thesauri);

Documentazione

Quality Assurance

Plio: unica Onlus italiana a occuparsi di software libero

Diventare membri della comunit

Iscrizione al PLIO (annuale, 15 euro);

Collaborazioni:
http://it.openoffice.org/contribuire/index.html

Sviluppatori

OpenOffice.org: cui prodest?

All'utente:

Prodotto sempre aggiornato

Rapidit nel risolvere bug bloccanti

Sicurezza del codice

OpenOffice.org: cui prodest?

Alle aziende:

Prodotto sempre aggiornato

Possibilit di fornire prodotti derivati ai propri clienti (Lotus Simphony, Google Documents)

Marketing positivo

OpenOffice.org: cui prodest?

Agli sviluppatori e ai consulenti:

Possibilit di fornire servizi a pagamento a valore aggiunto:

Customizzazioni;

Installazioni;

Manutenzione;

Formazione;

Manualistica;

Materiale divulgativo.

That's all folks !

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Second Outline Level

Third Outline Level

Fourth Outline Level

Fifth Outline Level

Sixth Outline Level

Seventh Outline Level

Eighth Outline Level

Ninth Outline Level

Academic Free License Frameworx License OCLC Research Public License 2.0

Adaptive Public License GNU General Public License (GPL) Open Group Test Suite License

Apache Software License GNU General Public License version 3.0 (GPLv3) Open Software License

Apache License, 2.0 GNU Library or "Lesser" General Public License (LGPL) PHP License

Apple Public Source License GNU Library or "Lesser" General Public License version 3.0 (LGPLv3) Python license (CNRI Python License)

Artistic license Historical Permission Notice and Disclaimer Python Software Foundation License

Artistic license 2.0 IBM Public License Qt Public License (QPL)

Attribution Assurance Licenses Intel Open Source License RealNetworks Public Source License V1.0

New BSD license Jabber Open Source License Reciprocal Public License

Computer Associates Trusted Open Source License 1.1 Lucent Public License (Plan9) Ricoh Source Code Public License

Common Development and Distribution License Lucent Public License Version 1.02 Sleepycat License

Common Public Attribution License 1.0 (CPAL) Microsoft Public License (Ms-PL) Sun Industry Standards Source License (SISSL)

Common Public License 1.0 Microsoft Reciprocal License (Ms-RL) Sun Public License

CUA Office Public License Version 1.0 MIT license Sybase Open Watcom Public License 1.0

EU DataGrid Software License MITRE Collaborative Virtual Workspace License (CVW License) University of Illinois/NCSA Open Source License

Eclipse Public License Motosoto LicenseMozilla Public License 1.0 (MPL) Vovida Software License v. 1.0

Educational Community License, Version 2.0 Mozilla Public License 1.1 (MPL) W3C License

Eiffel Forum License NASA Open Source Agreement 1.3 wxWindows Library License

Eiffel Forum License V2.0 Naumen Public License X.Net License

Entessa Public License Nethack General Public License Zope Public License

Fair License Nokia Open Source License zlib/libpng license

Sviluppatori stipendiati (Stime)

Novell10

Canonical (Ubuntu)10

Google10

RedHat10

IBM50

Redflag50

Sun Microsystem100