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Il Testo Unico sulla Sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 G i o r g i o T a c c o n i 19/06/2008 (GU n. 101 del 30-4-2008 - Suppl. Ordinario n.108)

Il Testo Unico sulla Sicurezza

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Presentazione svolta il 19 giugno 2008 presso CdIE Centro di Iniziativa Europea, Milano. Titolo: Il Testo Unico della Sicurezza

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Page 1: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

Il Testo Unico sulla Sicurezza e la salute nei luoghi di lavoroDECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81

G i o r g i o T a c c o n i

19/06/2008

(GU n. 101 del 30-4-2008  - Suppl. Ordinario n.108)

Page 2: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

2

Testo Unico Sicurezzail problema

Infortuni mortali in Italia nel 2007: 1.260 (- 18% sul 2001) 24% edilizia 30% Sud e Isole 21% in itinere

G i o r g i o T a c c o n i

40.000 invalidi gravi 18 mln giornate perse/anno 45 mld costi diretti e indiretti di cui 11 per la prevenzione

Obiettivo UE: - 25% nei prossimi 5 anni

fonte: INAIL

Page 3: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

3

Testo Unico Sicurezzarischio e pericolo

rischio: probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione

G i o r g i o T a c c o n i

pericolo: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni

Page 4: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

4

Testo Unico Sicurezzaprevenzione

il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell'integrità dell'ambiente esterno

G i o r g i o T a c c o n i

Page 5: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

5

Testo Unico Sicurezzasicurezza

sicurezza oggettiva = conformità alle norme di legge e tecniche di ambienti, impianti, macchine attrezzature e dispositivi

G i o r g i o T a c c o n i

sicurezza soggettiva = comportamento sicuro in base alle informazioni e alla formazione ricevute

Page 6: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

6

Testo Unico Sicurezzaevoluzione normativa

anni ’50-’60: legislazione speciale norme tecniche sanzionate penalmente (DPR 547, 303, 164, ecc.)

G i o r g i o T a c c o n i

anni ’70-’80-’90: recepimento direttive CEEnorme organizzative-gestionali e per la prevenzione di rischi specifici (D.Lgs. 626, 494, ecc.) norme per la certificazione delle macchine (DPR 459, ecc.)

Page 7: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

7

Testo Unico Sicurezzaargomenti

1campo di applicazione

2 sistema istituzionale

3 soggetti responsabili

4 rappresentanti dei lavoratori

5 appalto d’opera

6 valutazione dei rischi

7 modelli di organizzazione

8 servizio di prevenzione

9 informazione

e formazione

G i o r g i o T a c c o n i

Page 8: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

8

Testo Unico Sicurezzail prossimo argomento

1 campo di applicazione

2 sistema istituzionale

3 soggetti responsabili

4 rappresentanti dei lavoratori

5 appalto d’opera

6 valutazione dei rischi

7 modelli di organizzazione

8 servizio di prevenzione

9 informazione

e formazione

G i o r g i o T a c c o n i

Page 9: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

9

Testo Unico Sicurezza1 campo di applicazione

• legislazione concorrente stato-regioni

• tutti i settori di attività, tutto i tipi di rischio

• tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e

autonomi, e i soggetti ad essi equiparati

G i o r g i o T a c c o n i

art.3

Page 10: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

10

TUS 1 Campo di applicazionelavoratori

lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari.

equiparati:

• soci lavoratori

• associati in partecipazione

• tirocinanti in formazione

• allievi istituti con laboratori o macchine

• volontari, cnvf, servizio civile, protezione civile

• lav. socialmente utili

G i o r g i o T a c c o n i

new!art.2

Page 11: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

11

TUS 1 Campo di applicazioneequiparati speciali e

obbligati

1. somministrazione

2. distaccati

3. funzionali altre p.a.

4. cococo e cocopro

5. occasionali accessori

6. a domicilio

7. telelavoro

8. autonomi

utilizzatore distaccatario p.a. ospitante committente (luogo) no assistenza domic. in/formazione, dpi datore di lavoro (vdt) autonomi

G i o r g i o T a c c o n i

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art.3

Page 12: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

12

TUS 1 Campo di applicazionecomputo dei lavoratori

non sono computati ai fini di particolari obblighi: • collaboratori familiari• tirocinanti• allievi di istituti e partecipanti a corsi• sostituti a tempo determinato• prestazioni occasionali di tipo accessorio• lavoratori a domicilio non in via esclusiva• volontari• autonomi• cococo e cocopro non in via esclusiva• somministrazione a tempo parziale

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.4

Page 13: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

13

Testo Unico Sicurezza il prossimo argomento

1 campo di applicazione

2 sistema istituzionale

3 soggetti responsabili

4 rappresentanti dei lavoratori

5 appalto d’opera

6 valutazione dei rischi

7 modelli di organizzazione

8 servizio di prevenzione

9 informazione

e formazione

G i o r g i o T a c c o n i

Page 14: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

14

Testo Unico Sicurezza2 sistema istituzionale

• comitato indirizzo valutazione e coordinamento• commissione consultiva permanente• comitati regionali di coordinamento• sistema informativo nazionale • ISPESL INAIL IPSEMA (informazione, finanziamenti)• aziende sanitarie locali competenti per territorio (vigilanza)• personale ispettivo del ministero del lavoro (vigilanza

cantieri, lavori in cassoni ad aria compressa, lavoro nero)• corpo nazionale vigili del fuoco (vigilanza antincendio)

G i o r g i o T a c c o n i

artt.5-13

Page 15: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

15

TUS 2 Sistema istituzionaleincentivi INAIL

a) riduzione del premio assicurativo in funzione dell’andamento infortunistico;

b) ulteriore riduzione del premio per le aziende virtuose (a richiesta);

c) finanziamenti a progetti di piccole, medie e micro imprese e a progetti formativi dedicati alle piccole, medie e micro imprese;

d) contributi ad attività degli istituti scolastici, universitari e di formazione professionale.

G i o r g i o T a c c o n i

art.11

Page 16: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

16

TUS 2 Sistema istituzionalecontrasto al lavoro

irregolare

sospensione dell’attività imprenditoriale:

a) se l'impiego di personale irregolare è pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro;

b) in caso di reiterate violazioni delle norme su tempi di lavoro e di riposo.

G i o r g i o T a c c o n i

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art.14

Page 17: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

17

TUS 2 Sistema istituzionaleprocedura sanzionatoria

i reati in materia di sicurezza e igiene del lavoro sono contravvenzioni punite con la pena alternativa dell’arresto o dell’ammenda.

l’organo di vigilanza intima la regolarizzazione del mancato rispetto delle norme con una prescrizione che comporta una sospensione del procedimento penale e consente, se ottemperata nel termine stabilito e dietro pagamento di un’ammenda amministrativa, l’estinzione del reato.

G i o r g i o T a c c o n i

art.301

Page 18: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

18

TUS 2 Sistema istituzionaledelitti colposi

i delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose sono aggravati se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.

G i o r g i o T a c c o n i

colpa: negligenza, imperizia, imprudenza, non osservanza di norme.

nesso eziologico: rapporto certo e diretto di causa-effetto tra un comportamento colposo e l’evento dannoso.

artt.300,302

Page 19: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

19

TUS 2 Sistema istituzionalecircostanza attenuante

la pena per i reati puniti con la pena dell'arresto, anche in via alternativa, è ridotta fino ad un terzo per il contravventore che, entro i termini stabiliti, si adopera concretamente per la rimozione delle irregolarità riscontrate dagli organi di vigilanza e delle eventuali conseguenze dannose del reato.

G i o r g i o T a c c o n i

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art.303

Page 20: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

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Testo Unico Sicurezza il prossimo argomento

1 campo di applicazione

2 sistema istituzionale

3 soggetti responsabili

4 rappresentanti dei lavoratori

5 appalto d’opera

6 valutazione dei rischi

7 modelli di organizzazione

8 servizio di prevenzione

9 informazione

e formazione

G i o r g i o T a c c o n i

Page 21: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

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Testo Unico Sicurezza3 soggetti responsabili

• datore di lavoro

• dirigenti

• preposti

• lavoratori

G i o r g i o T a c c o n i

• medico competente

• progettista

• fabbricante

• installatore

Page 22: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

22

TUS 3 Soggetti responsabilidatore di lavoro

il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.

G i o r g i o T a c c o n i

art.2

Page 23: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

23

TUS 3 Soggetti responsabiliobblighi esclusivi del datore di

lavoro

a) la valutazione di tutti i rischi e conseguente elaborazione del documento

  b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi

sanzione: arresto 4/8 mesi o ammenda 5/15mila €

G i o r g i o T a c c o n i

art.17

Page 24: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

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limiti e condizioni:

• atto scritto adeguatamente pubblicizzato• requisiti del delegato (professionalità ed esperienza)• tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo• autonomia di spesa necessaria• accettazione da parte del delegato

non esclude l'obbligo di vigilanza da parte del datore di lavoro sull’operato del delegato

G i o r g i o T a c c o n i

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TUS 3 Soggetti responsabilidelega di funzioniart.16

Page 25: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

25

TUS 3 Soggetti responsabilidirigente

persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa.

G i o r g i o T a c c o n i

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art.2

Page 26: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

26

TUS 3 Soggetti responsabiliobblighi del datore di lavoro e del

dirigente nominare il medico competente e sorveglianza sanitaria designare e formare gli incaricati per le emergenze fornire ai lavoratori idonei dispositivi di protezione dpi istruzioni per accesso a zone con rischi gravi e specifici far osservare le norme e delle disposizioni aziendali garantire l’evacuazione in caso di emergenza fornire informazione, formazione e addestramento consultare i rls e fornire loro documenti e dati comunicare all’inail i dati infortunistici

G i o r g i o T a c c o n i

art.18

Page 27: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

27

TUS 3 Soggetti responsabilipreposto

persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende all’attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.

G i o r g i o T a c c o n i

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art.2

Page 28: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

28

TUS 3 Soggetti responsabiliobblighi del preposto

sovrintendere e vigilare sull’osservanza degli obblighi da parte dei lavoratori e, in caso di persistenza dell’inosservanza, informare i superiori diretti

verificare che solo i lavoratori istruiti adeguatamente accedano a zone con rischi gravi e specifici

dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa

segnalare tempestivamente le deficienze dei mezzi, dei dispostivi e situazioni di pericolo delle quali venga a conoscenza in base alla formazione ricevuta

G i o r g i o T a c c o n i

new!art.19

Page 29: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

29

TUS 3 Soggetti responsabiliesercizio di fatto dei poteri

direttivi

le posizioni di garanzia relative ai datori di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, gravano altresì su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a

ciascuno dei soggetti ivi definiti.

G i o r g i o T a c c o n i

new!art.299

Page 30: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

30

TUS 3 Soggetti responsabiliobblighi dei lavoratori

contribuire all’adempimento degli obblighi osservare le disposizioni e le istruzioni utilizzare correttamente attrezzature, dispositivi, mezzi, ecc. utilizzare in modo appropriato i dpi segnalare immediatamente le deficienze e le condizioni di

pericolo, adoperandosi per eliminarle o ridurle non rimuovere o modificare senza autorizzazione dispositivi non compiere di propria iniziativa operazioni e manovre non

di loro competenza o che compromettono la sicurezza

G i o r g i o T a c c o n i

art.20

Page 31: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

31

TUS 3 Soggetti responsabili medico competente

a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica o privata, convenzionata con l'imprenditore;

b) libero professionista;

c) dipendente del datore di lavoro.

G i o r g i o T a c c o n i

art.39

Page 32: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

32

TUS 3 Soggetti responsabili medico competente

la sorveglianza sanitaria è effettuata:

a) nei casi previsti dalla normativa vigente, dalle direttive europee o dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva;

b) qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi lavorativi.

G i o r g i o T a c c o n i

art.41

Page 33: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

33

TUS 3 Soggetti responsabili medico competente

la sorveglianza sanitaria comprende visite mediche:

a) preventive per constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica;

b) periodiche per controllare lo stato di salute dei lavoratori; c) su richiesta del lavoratore; d) in occasione del cambio della mansione; e) alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti.

G i o r g i o T a c c o n i

art.41

Page 34: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

34

TUS 3 Soggetti responsabili medico competente

le visite mediche non possono essere effettuate:

a) in fase preassuntiva; b) per accertare stati di gravidanza; c) negli altri casi vietati dalla normativa vigente.

G i o r g i o T a c c o n i

art.41

Page 35: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

35

TUS 3 Soggetti responsabili medico competente

il medico competente, sulla base delle risultanze delle visite mediche, esprime uno dei seguenti giudizi relativi alla mansione specifica:

a) idoneità; b) idoneità parziale, temporanea o permanente,

con prescrizioni o limitazioni; c) inidoneità temporanea; d) inidoneità permanente.

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.41

Page 36: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

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Testo Unico Sicurezza il prossimo argomento

1 campo di applicazione

2 sistema istituzionale

3 soggetti responsabili

4 rappresentanti dei lavoratori

5 appalto d’opera

6 valutazione dei rischi

7 modelli di organizzazione

8 servizio di prevenzione

9 informazione

e formazione

G i o r g i o T a c c o n i

Page 37: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

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Testo Unico Sicurezza4 rappresentanti dei

lavoratori

• aziende fino a 15 lavoratori: eletto direttamente dai lavoratori al loro interno oppure individuato per più aziende nell'ambito territoriale o del comparto produttivo;

• aziende con più di 15 lavoratori: eletto o designato dai lavoratori nell'ambito delle rappresentanze sindacali in azienda; in assenza di rappresentanze, è eletto dai lavoratori dell’azienda al loro interno.

G i o r g i o T a c c o n i

new!art.47

Page 38: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

38

TUS 4 rappresentanti dei lavoratori

numero minimo

1 nelle aziende o unità produttive sino a 200 lavoratori;

3 nelle aziende o unità produttive da 201 a 1.000 lavoratori;

6 in tutte le altre aziende o unità produttive oltre i 1.000 lavoratori.

G i o r g i o T a c c o n i

art.47

Page 39: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

39

TUS 4 rappresentanti dei lavoratori

attribuzioni accesso ai luoghi di lavoro dove si svolgono le lavorazioni consultazione su valutazione dei rischi e designazioni informazione e documentazione informazioni dai servizi di vigilanza promozione e proposta di misure di prevenzione osservazioni in occasioni di visite di autorità competenti ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le

misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei

G i o r g i o T a c c o n i

art.50

Page 40: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

40

TUS 4 rappresentanti dei lavoratori

territoriali

• modalità di designazione: accordi collettivi nazionali o decreto ministeriale

• organismi paritetici (controversie su rappresentanza, informazione, formazione)

• fondo INAIL per il finanziamento della formazione dei RLST e il sostegno agli organismi paritetici

G i o r g i o T a c c o n i

new!art.48

Page 41: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

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Testo Unico Sicurezza il prossimo argomento

1 campo di applicazione

2 sistema istituzionale

3 soggetti responsabili

4 rappresentanti dei lavoratori

5 appalto d’opera

6 valutazione dei rischi

7 modelli di organizzazione

8 servizio di prevenzione

9 informazione

e formazione

G i o r g i o T a c c o n i

Page 42: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

42

Testo Unico Sicurezza5 appalto d’opera

affidamento di lavori a un’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno dell’azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonchè nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda.

G i o r g i o T a c c o n i

art.26

Page 43: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

43

TUS 5 Appalto d’operaobblighi del datore di

lavoro a) verificare l'idoneità tecnico-professionale

delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare, mediante:

1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio  

2) acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi

G i o r g i o T a c c o n i

art.26

Page 44: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

44

TUS 5 Appalto d’operaobblighi del datore di

lavoro

b) fornire alle imprese appaltatrici o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.

G i o r g i o T a c c o n i

art.26

Page 45: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

45

TUS 5 Appalto d’operacooperazione e coordinamento

I datori di lavoro committente e appaltatore:

1) cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto  

2) coordinano gli interventi, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese

G i o r g i o T a c c o n i

art.26

Page 46: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

46

TUS 5 Appalto d’operadocumento valutazione

rischi

• il datore di lavoro committente elabora un unico documento di valutazione dei rischi che indica le misure adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze

• il documento è allegato al contratto • la valutazione non riguarda i rischi

specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.26

Page 47: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

47

TUS 5 Appalto d’operaresponsabilità del

committente

l'imprenditore committente risponde in solido con l'appaltatore e con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni - tranne quelli conseguenti a rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici - per i quali il lavoratore, dipendente dall'appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato da INAIL.

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.26

Page 48: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

48

TUS 5 Appalto d’operacosti della sicurezza

nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione (ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali), devono essere specificamente indicati a pena di nullità i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto.

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.26

Page 49: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

49

TUS 5 Appalto d’operatessera di riconoscimento

il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro.

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.26

Page 50: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

50

Testo Unico Sicurezza il prossimo argomento

1 campo di applicazione

2 sistema istituzionale

3 soggetti responsabili

4 rappresentanti dei lavoratori

5 appalto d’opera

6 valutazione dei rischi

7 modelli di organizzazione

8 servizio di prevenzione

9 informazione

e formazione

G i o r g i o T a c c o n i

Page 51: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

51

Testo Unico Sicurezza6 valutazione dei rischi

valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell'ambito dell'organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.

G i o r g i o T a c c o n i

art.2

Page 52: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

52

Testo Unico Sicurezza6 valutazione dei rischi

scelta delle attrezzature delle sostanze chimiche sistemazione dei luoghi di lavoro gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari stress lavoro-correlato lavoratrici in stato di gravidanza differenze di genere, età, provenienza da altri paesi rischi specifici: rumore, agenti chimici, incendio,

movimentazione manuale dei carichi, lavoro al vdt, ecc.

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.28

Page 53: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

53

TUS 6 Valutazione dei rischidocumento

• data certa• relazione sulla valutazione dei rischi e criteri• misure adottate e dpi in dotazione• programma delle misure per il miglioramento• procedure e ruoli per attuare le misure• rspp, rls, medico competente• mansioni con rischi specifici

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.28

Page 54: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

54

TUS 6 Valutazione dei rischiaggiornamento

• modifiche del processo produttivo e dell’organizzazione del lavoro

• evoluzione della tecnica, della prevenzione e della protezione

• infortuni significativi• risultati della sorveglianza sanitaria• documento custodito presso l’azienda o

unità produttiva

G i o r g i o T a c c o n i

art.29

Page 55: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

55

TUS 6 Valutazione dei rischiautocertificazione

i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori effettuano la valutazione dei rischi sulla base di procedure standardizzate [da definire con decreto]

fino al 30 giugno 2012, gli stessi datori di lavoro possono autocertificare l'effettuazione della valutazione dei rischi

G i o r g i o T a c c o n i

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art.29

Page 56: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

56

Testo Unico Sicurezza il prossimo argomento

1 campo di applicazione

2 sistema istituzionale

3 soggetti responsabili

4 rappresentanti dei lavoratori

5 appalto d’opera

6 valutazione dei rischi

7 modelli di organizzazione

8 servizio di prevenzione

9 informazione

e formazione

G i o r g i o T a c c o n i

Page 57: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

57

Testo Unico Sicurezza7 modelli di organizzazione e di

gestione

deve essere adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione e gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231

G i o r g i o T a c c o n i

new!art.30

Page 58: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

58

TUS 7 Modello organizzazione e gestione

contenuti

• rispetto degli standard tecnico-strutturali • valutazione dei rischi e misure conseguenti • organizzazione emergenze, primo soccorso,

appalti, riunioni periodiche, consultazioni rls • sorveglianza sanitaria • informazione e formazione • vigilanza sul rispetto di procedure e istruzioni• documentazioni e certificazioni obbligatorie • verifiche periodiche di efficacia delle misure

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.30

Page 59: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

59

TUS 7 Modello organizzazione e gestione

sistemi

• registrazione delle attività svolte • funzioni con competenze e poteri necessari• disciplinare idoneo a sanzionare la violazione

delle norme e delle misure adottate • controllo sull’attuazione del modello e il

mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adotatte

• riesame e modifica del modello

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.30

Page 60: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

60

TUS 7 Modello organizzazione e gestione

conformità

linee guida uni-inail sgsl del 28 settembre 2001

british standard ohsas 18001:2007

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.30

Page 61: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

61

TUS 7 Modello organizzazione e gestione

UNI-INAIL SGSL 2001

G i o r g i o T a c c o n i

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

8 INFORMAZIONE, FORMAZIONE,

ADDESTRAMENTO, CONSAPEVOLEZZA2 RIFERIMENTI NORMATIVI

3 TERMINI E DEFINIZIONI 9 COMUNICAZIONE, FLUSSO

INFORMATIVO E COOPERAZIONE

4 POLITICA PER LA SICUREZZA 10. DOCUMENTAZIONE

5 PIANIFICAZIONE 11 INTEGRAZIONE NEI PROCESSI AZIENDALI E GESTIONE OPERATIVA

6 COMPITI E RESPONSABILITÀ 12 MONITORAGGIO

7 COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE

13 RIESAME DEL SISTEMA

Page 62: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

62

TUS 7 Modello organizzazione e gestione

BS OHSAS 18001:2007

G i o r g i o T a c c o n i

1 REQUISITI GENERALI

2 POLITICA SICUREZZA E SALUTE

3 PIANIFICAZIONE

4 ATTUAZIONE E FUNZIONAMENTO

5 CONTROLLI ED AZIONI CORRETTIVE

6 RIESAME DELLA DIREZIONE

Page 63: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

63

Testo Unico Sicurezzail prossimo argomento

1 campo di applicazione

2 sistema istituzionale

3 soggetti responsabili

4 rappresentanti dei lavoratori

5 appalto d’opera

6 valutazione dei rischi

7 modelli di organizzazione

8 servizio di prevenzione

9 informazione

e formazione

G i o r g i o T a c c o n i

Page 64: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

64

Testo Unico Sicurezza8 servizio di prevenzione

insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori

G i o r g i o T a c c o n i

il responsabile e gli addetti al servizio non sono destinatari di obblighi sanzionati penalmente

art.2

Page 65: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

65

TUS 8 Servizio di prevenzione

servizio interno o esterno

G i o r g i o T a c c o n i

il datore di lavoro organizza il servizio di prevenzione e protezione all'interno della azienda o della unità produttiva, o incarica persone o servizi esterni costituiti anche presso le associazioni dei datori di lavoro e gli organismi paritetici.

art.31

Page 66: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

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TUS 8 Servizio di prevenzione

servizio interno

è obbligatorio nelle:

a) aziende industriali a rischio di incidenti rilevanti;

b) centrali termoelettriche;

c) impianti nucleari e installazioni con sostanze radioattive;

d) aziende per la fabbricazione e deposito esplosivi;

e) aziende industriali con oltre 200 lavoratori;

f) industrie estrattive con oltre 50 lavoratori;

g) strutture di ricovero e cura con oltre 50 lavoratori.

G i o r g i o T a c c o n i

art.31

Page 67: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

67

TUS 8 Servizio di prevenzione

requisiti del responsabile

• titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore oppure aver svolto la funzione da almeno 6 mesi al 13 agosto 2003;

• attestato di frequenza, con verifica dell'apprendimento, a specifici corsi di formazione (accordo 26 gennaio 2006 Conferenza Stato-Regioni);

• corsi di aggiornamento periodici.

G i o r g i o T a c c o n i

art.32

Page 68: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

68

TUS 8 Servizio di prevenzione

formazione

i corsi di formazione sono organizzati da:• regioni e province autonome • università • ISPESL INAIL IPSEMA• corpo nazionale dei vigili del fuoco • scuole superiori p.a. • associazioni sindacali • organismi paritetici • altri soggetti individuati dall'accordo Stato-Regioni • altri soggetti accreditati presso le Regioni

G i o r g i o T a c c o n i

art.32

Page 69: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

69

TUS 8 Servizio di prevenzione

compiti

• individuazione dei fattori rischio, valutazione dei rischi e individuazione delle misure da adottare

• elaborazione delle misure e dei sistemi di controllo • elaborazione delle procedure di sicurezza• proposta di programmi informativi e formativi • partecipazione a consultazioni e alla riunione

periodica di prevenzione (aziende >15 dipendenti)• informazione ai lavoratori

G i o r g i o T a c c o n i

art.33

Page 70: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

70

TUS 8 Servizio di prevenzione

informazioni

il datore di lavoro deve fornire al servizio, informazioni su:

a) la natura dei rischi;

b) l'organizzazione del lavoro, la programmazione e l'attuazione delle misure preventive e protettive;

c) la descrizione degli impianti e dei processi produttivi;

d) i dati relativi agli infortuni e alle malattie professionali;

e) i provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza.

G i o r g i o T a c c o n i

art.18

Page 71: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

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TUS 8 Servizio di prevenzionesvolgimento diretto datore di

lavoro

il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione, di primo soccorso, di prevenzione incendi e di evacuazione, dandone preventiva informazione al RLS, nelle aziende:

artigiane e industriali fino a 30 addetti agricole e zootecniche fino a 10 addetti della pesca fino a 20 addetti altre fino a 200 addetti

previo corso di formazione (min 16 ore, max 48 ore)

G i o r g i o T a c c o n i

art.34

Page 72: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

72

TUS 8 Servizio di prevenzioneriunione periodica

• nelle aziende con più di 15 dipendenti• almeno una volta all’anno• partecipano: ddl (o suo rappresentante),

rspp, medico competente, rls• oggetto: valutazione dei rischi, andamento

degli infortuni, dpi, formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori.

G i o r g i o T a c c o n i

art.35

Page 73: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

73

Testo Unico Sicurezza il prossimo argomento

1 campo di applicazione

2 sistema istituzionale

3 soggetti responsabili

4 rappresentanti dei lavoratori

5 appalto d’opera

6 valutazione dei rischi

7 modelli di organizzazione

8 servizio di prevenzione

9 informazione

e formazione

G i o r g i o T a c c o n i

Page 74: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

74

Testo Unico Sicurezza9 informazione e

formazione

il datore di lavoro deve fornire adeguata informazione e formazione a: lavoratori preposti incaricati delle emergenze rappresentanti dei lavoratori

G i o r g i o T a c c o n i

art.36

Page 75: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

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TUS 9 Informazione e Formazione

informazione ai lavoratori

a) rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi all’attività dell’impresa in generale;

b) procedure di primo soccorso, antincendio, evacuazione;

c) nominativi degli incaricati di gestire l’emergenza;

d) nominativi servizio di prevenzione e medico competente;

e) rischi specifici nell'attività svolta, norme e disposizioni;

f) pericoli connessi all'uso delle sostanze pericolose;

g) misure e attività di protezione e prevenzione adottate.

G i o r g i o T a c c o n i

art.36

Page 76: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

76

TUS 9 Informazione e Formazione

formazione dei lavoratori

a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;

b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell'azienda.

G i o r g i o T a c c o n i

art.37

Page 77: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

77

TUS 9 Informazione e Formazione

formazione dei lavoratori

la formazione e l'addestramento specifico devono avvenire in occasione:

a) della costituzione del rapporto di lavoro

b) del trasferimento o cambiamento di mansioni

c) della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze

G i o r g i o T a c c o n i

art.37

Page 78: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

78

TUS 9 Informazione e Formazione

formazione dei preposti

i preposti ricevono un'adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro:

a) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi; b) definizione e individuazione dei fattori di rischio; c) valutazione dei rischi; d) individuazione delle misure tecniche, organizzative

e procedurali di prevenzione e protezione.

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.37

Page 79: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

79

TUS 9 Informazione e Formazione

formazione dei RLS

a) principi giuridici comunitari e nazionali; b) legislazione generale e speciale in materia di salute

e sicurezza sul lavoro; c) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi; d) definizione e individuazione dei fattori di rischio; e) valutazione dei rischi; f) individuazione delle misure tecniche, organizzative

e procedurali di prevenzione e protezione; g) aspetti normativi della rappresentanza dei lavoratori; h) nozioni di tecnica della comunicazione.

G i o r g i o T a c c o n i

new!

art.37

Page 80: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

80

TUS sistema aziendale

G i o r g i o T a c c o n i

modellodi

gestione

responsabilitàdeleghe incarichi

designazioni

valutazione dei rischi proceduremisure

appaltatori

fornitori

progettisti

informazioneformazionepreposti rspplavoratori rls

controllo miglioramento

verificheconformità

medico competente

consulenti

comunicazioneenti accreditati

audit

statistiche infortuni

organi di vigilanzaprescrizionisanzioni

regole

obiettivi cultura

risultati

servizio di prevenzione

Page 81: Il  Testo Unico sulla Sicurezza

Il Testo Unico sulla Sicurezza e la salute nei luoghi di lavorograzie dell’attenzione!

G i o r g i o T a c c o n i

19/06/2008