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Corso di web marketing - 3 Social Media

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- Introduzione. Piattaforme, peculiarità e differenze; effetti sui motori di ricerca - Creazione della community, lead generation, promozione - Obiettivi e strategie: alcuni casi di successo - Tools e strumenti che ci possono aiutare

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Buongiorno

Mi chiamo Paolo Bolpet, sono web strategist in eFlux e Moove. Da più di 17 anni aiuto aziende ed organizzazioni a trovare il modo più efficace di comunicare online.

linkedin.com/in/bolpet

twitter: @bolpet

slideshare.net/bolpet

www.eflux.it / www.moove.it

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Obiettivi ed Organizzazione del corso

➔ Obiettivo è fornirvi le basi sulla comunicazione online a partire dalla elaborazione strategica, passando per la gestione dei vari canali/contesti fino al monitoraggio e correzione

➔ Il primo giorno parleremo del quadro strategico e di ottimizzazione per motori di ricerca; il secondo di social media ed email marketing; il terzo di pay-per-click, display advertising e web analytics

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Takeaway... e no

➔ Troverete le basi su cui elaborare una strategia, i meccanismi su cui si basano i vari strumenti, buone prassi, suggerimenti, esempi pratici

➔ NON troverete istruzioni dettagliate, perché gli strumenti cambiano frequentemente e per quelli ci sono libri, manuali ed help online

➔ Ma soprattutto NON troverete ricette magiche, template, ma il faticoso e costante lavoro quotidiano ed un incitamento allo studio ed alla scoperta

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“Non si crea una community. Le communityesistono già e fanno ciò che vogliono”

[Mark Zuckeberg, Facebook]

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●Se volete coinvolgere una community

➔ Cercate il social object che vi accomuna alla community

➔ Risolvete una esigenza, un problema fornendo la soluzione

➔ Non cercate di toglierla/distoglierla dai luoghi che già frequenta se non siete in grado di fornire un notevole valore aggiunto

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I consigli di Gianpaolo Colletti* - 1

➔ Fai emergere i valori condivisi, non al brand

➔ Utilizza un linguaggio condiviso, crea una tribù

➔ Crea un patto dei forti differenziando l'offerta

➔ Dotati di un spirito aloha per facilitare l'inclusione e la comprensione reciproca

➔ Dai sempre il tuo feedback

➔ Coinvolgi dipendenti e collaboratori nella community

*Esperto di media digitali, nuove professioni e comunità sul web (da www.chefuturo.it, 2012)

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I consigli di Gianpaolo Colletti - 2

➔ Moltiplica il valore rendendo la community transmediale

➔ Redigi e segui un buon piano editoriale

➔ Presidia la tua community, affidati o crea dei professionisti

➔ Crea relazioni non effetti speciali e raggi laser

➔ Evolvi il coinvolgimento ad eventi offline➔ Affida alla tua community uno scopo e gratificalo

➔ Non promuovere, informa, scambia valore

➔ Monitorata la tua community

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Trova la tua community - 1

➔ Verifica i tuoi owned media (e le emabassy). Assicurati di presidiare tutti i canali appropriati ed elimina quelli che non sei in grado di gestire in modo appropriato: non c'è niente di peggio di una stanza vuota.

➔ Definisci in quali canali vuoi essere coinvolto (forum, blog di settore, etc) e quali invece ignorare. Stabilisci le priorità

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Trova la tua community - 2

➔ Categorizza le chiacchiere. Cosa si dice su di te e cosa sui tuoi concorrenti? In quali canali sei più debole o più forte?

➔ Riconosci gli influenzatori. Identifica chi sono i tuoi detrattori ed i tuoi advocate e cosa puoi fare per portare ancora più acqua al tuo mulino.

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Pianifica il coinvolgimento

➔ Definisci come declinare i tuoi obiettivi di business

➔ Redigi le linee guida della comunicazione: nomi, brand voice

➔ Definisci il flow chart: chi può rispondere a cosa?

➔ Cura la formazione di chi risponde

➔ Definisci i tempi di risposta

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Aumenta l'audience

➔ Attraverso i media posseduti crea e distribuisci contenuti di valore, unici e condivisibili; raggiungi la community che già esiste e coinvolgila

➔ Usa i media a pagamento per il lancio, l'amplificazione della comunicazione o le campagne

➔ Se i tuoi contenuti valgono, se riesci a coinvolgere in modo appropriato gli influenzatori, allora riuscirai a guadagnare dei media

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Unisciti alla conversazione

➔ Rispondi attivamente, fornisci informazioni, rimanda con un link a dove ci possono essere maggiori informazioni

➔ Rispondi prontamente, anche se non conosci la risposta al suo problema non lasciare la domanda nell'aria, prendi tempo, mostra attenzione

➔ Personalizza la comunicazione, fai sentire tutti egualmente importanti, umanizza la conversazione

➔ Aggiungi a ciascuna conversazione qualcosa di unico, guadagna la fiducia dei tuoi interlocutori

➔ Cerca di portare il tuo interlocutore nelle tue web properties

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Porta il tuo interlocutore nelle tue web properties

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Flusso della conversazione

La conversazione viene sollecitata

nel social network, anche in seguito

alla sollecitazione pubblicitaria

Il contatto viene invitato con

sollecitazioni alle web properties in cui passano stato

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Quando e cosa pubblicare

➔ Quando è meglio pubblicare➔ Facebook: dalle 13 alle 16 dei giorni feriali➔ Twitter: dalle 13 alle 15 dal lunedì al giovedì

➔ Cosa è meglio pubblicare➔ Gli utenti premiano quello che viene fatto sulla

piattaforma e tendono a evitare quello che porta fuori dalla piattaforma stessa

➔ Su Facebook pubblicare foto album (+180% risp alla media), singole foto (+120%), Video (+100%)

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Genera audience

➔ Non cercare di prendere il controllo.

➔ Segmenta la tua audience sulla base dell'utilità.

➔ Separa il contatto pubblico da quello privato.

➔ Mantieni i tuoi obiettivi credibili.

➔ Affronta le conversazioni negative.

➔ Cerca le buone opportunità e sfruttale.

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Misura e migliora

➔ Stabilisci le KPI in base agli obiettivi di business

➔ Misura l'engagement; commenti, visualizzazione di post, tempo trascorso

➔ Misura la brand awareness; retweets, condivisioni, aumenta di sentiment positivo

➔ Tieni monitorati gli effetti del tuo lavoro di amplificazione delle conversazioni

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Blogging

➔ Il corporate blog gioca un ruolo di primo piano per:➔ la lead generation B2B➔ l'indicizzazione sui motori di ricerca➔ la creazione di community tematiche (+ complicato)

➔ ll blog umanizza la comunicazione corporate

➔ Può catalizzare una community di stakeholders migliorando il prodotto/servizio (focus group)

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Gestire l'audience di un blog

➔ Stabilisci il target, gli obiettivi, la strategia, le KPI

➔ Identifica i contributors all'interno dell'organizzazione e coinvolgili nel progetto; ciascuno con il proprio scopo

➔ Elabora un piano editoriale declinato sul blog, non dimenticare la diversificazione del contenuto (40% marketing / 60% utilità)

➔ Utilizza le parole chiave che hai elaborato, dispiega i link al blog dal sito e dai canali sociali

➔ Incoraggia la partecipazione, rispondi ai commenti, sii utile, scambia valore

➔ Ricorda di riportare sempre a “casa” gli utenti, ricorda gli obiettvi di business

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Come iniziare un corporate blog - 1

➔ Coinvolgi il management

➔ Organizza un Why workshop: cos'è? come si fa? perché dobbiamo farlo?

➔ Tutti devono partecipare al content brainstorming sia in gruppo (dividi l'azienda in gruppi di 5-10 persone focalizzando i gruppi su una domanda del cliente) che individualmente

➔ Coordina contenuti e linea editoriale

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Come iniziare un corporate blog - 2

➔ Redigi un piano editoriale, assegna responsabilità e deadline

➔ Stabilisci le KPI e come misurarle allineandole agli obiettivi di business

➔ Parti bene, 5-10 articoli per cominciare, spaziando su tutto il marketing mix

➔ Organizza una newsletter riepilogativa dei contenuti, preferibilmente segmentando l'audience

➔ Monitora e migliora. mantieni vivo il coinvolgimento

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Social Network in Italia – attivi, passivi

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Social Network in Italia – sesso, età

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Facebook

➔ “Facebook è il mondo” e come tale in mezzo a oltre 1 mld di utenti si può trovare di tutto

➔ Vocazione all'intrattenimento, all'informazione leggera; devi adeguare il tono se vuoi coinvolgere

➔ Esistono gruppi di discussione seri ed interessanti

➔ Fb mette a disposizione sistemi di advertising coerenti con la piattaforma: post promossi, inserzioni

➔ Sia il proflio che la pagina ossono essere gestiti via Hootsuite

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Facebook Edgerank

➔ Il 40% degli utenti rimane nella newsfeed; il 96% dei fan di una pagina non torna sulla pagina; il tempo medio di vita di un post è di 3 ore

➔ Per cui la nostra attività è nelle mani dell'Edgerank

➔ Affinity, relazione tra mittente e destinatario in base alle relazioni pregresse

➔ Weight, tipi di contenuto diverso hanno diverso peso: ad esempio foto, link, testo

➔ Time decay, il post decade con il tempo a meno che ulteriori relazioni non aumentino il suo Edgerank

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Gestire l'audience su Facebook

➔ Aumentare l'edgerank provocando discussioni su argomenti interessanti, sottoponendo domande, usando contenuti visuali (immagini, meme, video)

➔ Pubblicare almeno 1 post/gg di contenuti che gli utenti possono apprezzare e condividere

➔ Sul profilo personale segmentare i propri contatti in base a liste predefinite in modo da fornire il contenuto giusto alle persone giuste

➔ Partecipa o crea dei gruppi di interesse, seguendo le regole delle community

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Facebook: pro e contro

➔ Punti di forza➔ alta viralità, altissima audience potenziale➔ ottimo per creare relazioni se affiancato da altri strumenti➔ possibilità di segmentazione demografica

➔ Punti di debolezza➔ dispersivo, difficile filtrare i contatti➔ il carattere prevalentemente ludico rende complicato il

contatto e la successiva releazione

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Twitter

➔ Twitter è un muro su cui tutti possono scrivere messaggi da 140 caratteri (microblogging) e tutti li possono leggere

➔ Il 50% circa del traffico di Twitter passa attraverso l'API e viene utilizzato da tool di terze parti

➔ Recentemente ha acquisito Vine una app per creare micro-video

➔ L'account può essere gestito da Hootsuite

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howto in poche parole

➔ @utente, quando si vuole citare qualcuno

➔ #hashtag, quando si vuole citare qualcosa

➔ RT retweet, rimbalza il tweet ricevuto ai tuoi followers

➔ DM messaggio diretto, privato

Twitter da la possibilità di acquistare promoted tweets, accounts o trends (quest'ultimo per grossi investitori)

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Gestire l'audience su Twitter

➔ Favorisci il riconoscimento reciproco; cerca di farti seguire da chi segui

➔ Segmenta la tua audience in liste in base ai tuoi obiettivi

➔ Condividi contenuti interessanti, che possano essere retwittati

➔ Pubblica più post al giorno

➔ Prendi contatto con i tuoi influenzatori citandoli

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Twitter

➔ Twitter è particolarmente indicato per:➔ customer support, iniziato su Tw e continuato sulla

piattaforma di CRM➔ promozione, dei brand, di eventi➔ promozione di contenuti➔ offerte e promo di prodotti➔ monitorare tendenze, argomenti di conversazione➔ public relations, strumento preferito dai giornalisti

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Linkedin

➔ Linkedin, nato per il recruitment, è ora la rete professionale più estesa del mondo

➔ È una rete asincrona, contrariamente da Fb e Tw➔ Adatta per il contatto professionale, per l'affermazione della

professionalità, per il marketing B2B

➔ Paradossalmente le relazioni su Linkedin sono più deboli di quelle su Facebook

➔ Linkedin ha una grande indicizzazione sui motori di ricerca➔ Hotsuite gestisce solo il profilo, non la company

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Gestire l'audience su Linkedin

➔ Costruisci un consistente profilo per la tua azienda, usa le keyword

➔ Tutte le relazioni avvengono con il profilo personale per cui incoraggia tutti in azienda a partecipare ed a tenere aggiornate le proprie informazioni

➔ Usa gli aggiornamenti di stato per fornire contenuti interessanti per i tuoi follower

➔ Entra in contatto con chi ti interessa usando i tuoi contatti o l'attività nei gruppi che frequenti

➔ Importante dal punto di vista professionale

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Google+

➔ Google+ è un social network intimamente legato all'ecosistema di Google ed alle sue applicazioni

➔ Si sta affermando come il social network destinato al business

➔ È un mezzo estremamente potente per gestire eventi in realtime tramite gli hangouts (anche live su YouTube)

➔ Google Authorship permette di autenticare un contenuto

➔ Hotsuite gestisce solo la company, non il profilo

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Gestire l'audience su Google+

➔ Mantieni il tuo profilo consistente, cura la company page

➔ Usa i circles per segmentare la tua audience in base agli obiettivi

➔ Usa gli Hangouts live per seminar o webinar

➔ Reclama la tua authorship per dare maggiore fiducia agli interventi sul tuo blog

➔ Qui puoi controllare l'audiencedi Google+

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Pinterest, Instagram, Vine

➔ Sono social network specializzati in foto e video

➔ Sfruttano l'altissimo gradimento nei confronti dei contenuti visivi:➔ emozionalità; le immagini stuzzicano la sfera emozionale molto

più che il testo➔ intimità; le foto permettono di aprire il lato personale dell'azienda

se non si limitano ai messaggi promozionali➔ engagement; è possibile coinvolgere gli utenti con concorsi e

campagne➔ Pinterest è uno dei maggiori attrattori di traffico al sito web ed ha

recentemente aggiunto alcune interessanti info su prodotti, film, ricette

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Slideshare, Youtube, Flickr

➔ Piattaforme per la pubblicazione di contenuti presentazioni, video, foto

➔ Sono importanti come repository e piattaforme di engagement

➔ Slideshare permette di pubblicare presentazioni, documenti o webinar

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Slideshare, Youtube, Flickr

➔ Approfittare degli eventi per creare materiale fotografico e video

➔ Creare demo di prodotti, dimostrazioni

➔ Attenzione alla presenza dei riferimenti aziendali nei documenti, nei video

➔ Presentare servizi, mostrare interviste

➔ Condividere informazioni, ebook

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Quali canali utilizzare?

➔ In base alla nostra audience. Ad esempio:

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Cosa si vuole raggiungere?

➔ In base alla vocazione:➔ Veicolare traffico: Facebook Like, Twitter, Pinterest (il link

di ritorno della immagine è estremamente efficace per aumentare il traffico)

➔ SEO: Google+ o YouTube. Canali YouTube attivi ed aggiornati raggingono alti livelli di indicizzazione. Google+ e il bottone "+1" hanno effetti similari

➔ Esposizione del Brand: Facebook, Google+, Twitter, Pinterest, YouTube.

➔ Customer acquisition: Facebook, Twitter.

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Oppure...

➔ Customer care e self care: Dell Care,

➔ Promozione e vendita: Corcoran Group

➔ Ascolto e monitoraggio: AREA Science Park

➔ Constest: Macy's Pin Competition

➔ Lead management:  BreakingPoint (slide successiva)

➔ e altro ancora: http://goo.gl/ZQdcO

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Lead generation:  BreakingPoint

➔ Necessità: creare lead a partire dalla comunicazione online

➔ Strategia: corporate blog per provocare la discussione; account twitter; gruppo su Linkedin; PR dedicate per includere i blogger; promozione dei canali sociali sul sito e sulle email

➔ Risultati: Leads: 55% inbound, 20% email; 23% fiere; +155% nel traffico al sito web

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Social care: Webank

➔ Necessità: affiancare funzioni di customer care al carattere prettamente online della banca

➔ Strategia: inizia con l'ascolto delle necessità dei clienti e del mercato; affiancano twitter al call-center formando 4 operatori; su Facebook interviene solo per correggere info non corrette; crowdsourcing su servizi e video su YouTube

➔ Risultati: trend positivo della banca, 500 idee nell'esperimento di crowdsourcing

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Tools di gestione e monitoraggio

➔ Hootsuite permette di gestire i profili e le pagine entro una unica applicazione web

➔ Klout è una piattaforma per la misurazione della influenza

➔ Per Twitter ci sono innumerevoli tools di gestione, monitoraggio e statistica

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Creare campagne multicanale

➔ Usare il transmedia storytelling* per creare un unico filo narrativo tra i vari canali

➔ Dispiegare e connettere tutti i canali

➔ Creare delle KPI di canale e di campagna

➔ Creare un piano editoriale strutturato* Una storia diventa transmediale quando si svolge su più media e piattaforme, e in cui una parte degli utilizzatori finali assume un ruolo attivo nel processo di espansione.

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Grazie

Potrete trovare la presentazione su

http://slideshare.net/bolpet