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Assetti istituzionali per la PCD in Europa Presentazione dello studio comparato di ECDPM Francesco Rampa, Head of Programme Greta Galeazzi, Research Assistant 10 maggio 2013
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Presentazione dello studio comparato di ECDPM
Francesco Rampa, Head of ProgrammeGreta Galeazzi, Research Assistant
10 maggio 2013
Assetti istituzionali per la PCD in Europa
‘Insights from recent developments in national PCD
mechanisms’
• ‘Think and do tank’ indipendente, lavora sulla politica di sviluppo e cooperazione dell’UE e sulle relazioni UE-ACP da piu’ di 25 anni
• Offriamo analisi pratiche e policy-relevant e supporto ad attori africani ed europei
• Uniamo attori chiave nell’UE e Africa attraverso network e partnerships
• Finanziato da 12 Stati europei
European Center for Development Policy Management
Page 2ECDPM
I. PCD: concetto ed istituzionalizzazione
II. Le tre componenti della PCD nel sistema istituzionale1. Policy commitments and statements2. Institutional and administrative mechanisms3. Knowledge-input and assessment mechanisms
III. Considerazioni finali
Struttura della presentazione
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I. PCD: concetto ed istituzionalizzazione
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• Coordinazione con le altre politiche;
• Armonizzazione con gli altri donors;
• Aggiustamento delle politiche di sviluppo alle altre politiche (PC for Development);
• Consistenza tra politiche, strategie, e strumenti per lo sviluppo.
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PCD non è :
PCD: chiarire il concetto
Doppia implicazione: “do no harm” e “beyond-aid”:
1. Rendere pro-sviluppo tutte le altre politiche;
2. Promuovere obiettivi dello sviluppo in altre politiche: sfruttare sinergie > win-win
Promuovere PCD richiede tre ‘building blocks’ operativi:
1. PCD è politica: policy statements di intento per promuovere e implementare PCD.
2. PCD è sistemica: institutional and administrative mechanisms per coordinare le politiche.
3. PCD è ‘knowledge intensive’: knowledge-inputs and assessment mechanisms.
Le tre componenti della PCD
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PCD nel sistema istituzionale nazionale
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I. Policy statements and commitments
III. Knowledge inputs & assessment
II. Institutional and administrative mechanisms to:
Strengthen coherence
Address incoherencies
Politicalcontext
Pressures from non-state
actors
Knowledge communitie
s
Approach to governance
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Setting and prioritising objectives
Coordinating policy and its
implementation
Monitoring, analysis and
reporting
Ciclo della PCD
• Stabilire obbiettivi chiari e definire priorità
• Volontà e sostegno politico
• Attenzione e sostegno pubblico (società civile)
• Risorse adeguate
• Brainstorming assetti istituzionali: “Insights from recent developments in national PCD mechanisms”
Per avviare il ciclo della PCD
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‘Insights from Recent Developments in national PCD mechanisms’.
Studio comparato per il Ministero degli Affari Esteri di Danimarca.
Lo studio ‘fotografa’ i sistemi PCD attuali in:
Belgio, Finlandia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi e Svezia.
Alcuni disclaimers:• Non è una valuatazione di ‘best practices’;• No ad un approccio ‘one-size-fits-all’;• Continui cambiamenti politici > sistemi PCD non sono statici.
Portata dello studio e disclaimers
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II. Le tre componenti della PCD nel sistema
istituzionale
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1. Policy Commitments and Statements for
PCD
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1. Interesse, volontà e sostegno politico;
2. Impegni chiari e concreti;
3. Comprensione condivisa del concetto.
Elementi chiave per policy commitments per la PCD
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Interesse e sostegno politico> impegno personale
“Finestre di opportunità”:- Nazionali (Irlanda)- Presidenza UE (Finlandia)- OCSE DAC Peer Review (Belgio, Irlanda)
Advocacy e interesse dell’opinione pubblica e della società civile (Paesi Bassi, Svezia, Finlandia)
Interesse, volontà e sostegno politico
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La leadership politica è fondamentale.
• Legge (Belgio, Svezia);
• PCD commitments in strategie politiche (Paesi Bassi, Finlandia);
• Impegni generali e/o spefici o tematici (Svezia)
• Diffusa ambiguità tra PCD e ‘coerenza delle politiche’ (Belgio, Irlanda, Svezia)
Impegni chiari e comprensione
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Per progredire occorre: 1) un impegno chiaro e omnicomprensivo ;2) specifiche aree di priorità;3) una compresione condivisa della PCD.
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2. Institutional Mechanisms and Arrangements for
promoting PCD
1. Responsabilita’ condivisa.
2. Integrare i meccanismi.
3. Assicurare le adeguate risorse, capacita’, skills.
Elementi chiave per institutional mechanisms per la PCD
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• Meccanismi plasmati da cultura politica, tradizione e natura della pubblica amministrazione
• Nella maggior parte dei casi dipartimenti/unità o strutture inter-ministeriali sono incaricati di implementare PCD.
• Esempi dei due ‘estremi’ della gamma:
Meccanismi istituzionali per PCD
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Paesi Bassi
Unità PCD dedicata e ‘attivista’
Svezia
PCD come ‘whole-of-
government’
SistemicoConcentrato
• Sostegno politico continuo: risorse e capacità;
• Responsabilità condivisa: discussioni e decisioni rilevanti per la PCD non avvengono solo in questi meccanismi.- Esempio: consultazioni interministeriali per posizioni internazionali (Germania);
• Integrare nel sistema: poche connessioni formali tra meccanismi per PCD e coordinamento per politiche UE / livello UE.
Efficacia dei meccanismi
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3. Knowledge-input and –assessment mechanisms
for promoting PCD
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1. Valutazione sistematica.
2. Base di evidenza delle incoerenze.
3. Investire sulla conoscenza.
Elementi chiave per knowledge-input and –assessment
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• L’anello debole’ in tutti i sistemi nazionali.
• Inputs da development policy research, evaluation o advisory boards (Irlanda, Finlandia, Paesi Bassi, Germania).
• La società civile fornisce analisi e advocacy, colmando knowledge gaps e promuovendo la conoscenza della PCD.
Produrre knowledge inputs
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III. Considerazioni finali
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• Nessun meccanismo è a ‘prova di errore’ per mantenere volontà, interesse, e supporto politico per PCD;
• Supporto politico rimane essenziale per fornire adeguate risorse, capacità, skills;
• Utilizzare alcune ‘finestre di opportunità’ per avviare il ciclo della PCD
Riconciliare interessi concorrenti è il fattore chiave per fare ‘development proofing’ delle
politiche.
Considerazioni finali
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• Sostegno politico e pubblico, interesse continuativo …vecchio & nuovo Governo?
• Finestre di opportunità internazionali > Presidenza UE 2014, 2013 OCSE DAC Peer Review.
• Impegno omnicomprensivo per la PCD > emendamento legge 49/1987 ? Focus settoriale (= dinamiche reali) flessibile ?
• No ‘one size fits all’ per meccanismi PCD > incorporazione nel sistema istituzionale (risorse e profilo)
• Adoperare risorse/conoscenza esistenti > società civile, università, MPs, think-tank, MAE, OCSE…
• Approccio graduale, partendo dalla natura del Sistema Paese: multi-attore, soft-power, …
Implicazioni per l’Italia?
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Grazie!www.ecdpm.org
Domande:Francesco Rampa fr@ecdpm.orgGreta Galeazzi gg@ecdpm.org
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Progresso per la PCD
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Il Commitment to Development Index (CDI) quantifica una gamma di politiche che hanno conseguenze per la popolazione povera dei paesi in via di sviluppo.
L’Italia e’ 20a su 27 paesi con un punteggio di 4.7 (punteggio dell’Europa: 5.3)
Fonte: CGD, 2012
Progresso per la PCD (2)
Commitment to Development Index
Fonte: CGD, 2012 Page 28ECDPM
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