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ANALISI DEI FORMAT TELEVISIVI (prof. D. Garofalo)

Valerio Di Paola - Sapienza Università di Roma

’80 rocks!

Negli ultimi anni molte sono le serie televisive a qualche titolo “vintage”.

Halt and catch fire

(AMC)

The Americans (FX) Snowfall (FX)

Narcos (Netflix) Glow (Netflix)

Girlboss (Netflix) Maniac (Netflix)

Freaks and geeks (NBC) Ashes to ashes (BBC)

Big Bang Theory (CBS)

Immaginari retromaniaci

«Ciò che mi intriga nella parola retromania è che ci sia "mania", una cosa che indica immediatamente allarme. Ti dice subito

che in tutta questa passione per il passato probabilmente c'è qualcosa di assurdo,

di sbagliato, che è andata fuori controllo, è diventata un po' folle»

Simon Reynolds

Cosa resterà di questi anni ’80…

Negli anni Ottanta inizia la nostra “Modernità Liquida” (Z. Bauman): individualismo sfrenato, nessuna censura sociale.

“Se qualcosa merita di essere fatto, è solo per denaro”

Michael Douglas Wall Street - 1987

“I’ll be back” Terminator -1984

Distopie, sogni e incubi di oggi e di ieri.

L’androide creato da James Cameron,

Arnold Schwarzenegger, è diventato il 38° governatore

dello stato della California.

Il racconto del vintage...

La “Galassia Postcinema” (S. Arcagni) è sempre più una conversazione che cita se stessa.

...è il business del vintage

Il colosso dell’e-commerce di abbigliamento anni ‘80 Nasty Gal ha un fatturato di 100

milioni di dollari l’anno: il valore dell’azienda oggi supera i 20 milioni.

L’estetica del déjà-vu

Stranger Things raccoglie i frammenti delle “Grandi Narrazioni” (F. Lyotard) e li ri-media in un racconto transmediale contemporaneo (G. Bolter, D. Grusin).

Spielberg in streaming

Stranger Things 2 Stagioni (la 3° in uscita) 17 episodi (15 ore circa di programmazione)

L’impianto narrativo è un pastiche spielberghiano: da E.T. la drammaturgia e i

personaggi, da Jurassic Park l’impianto registico, da Lo Squalo la concezione del

rapporto dicotomico tra bene e male.

Tra gli attori celebri, oltre Winona Ryder e Matthew Modine, c’è Sean Astin, Mickey nei

Goonies: in ST incarna la versione adulta del personaggio interpretato da bambino.

Instant cult

Le citazioni sono “dialogo culturale” (A. Negri) con lo spettatore.

Diventano “rottami dinamici” (A. Trodd) e compongono il Cult (U. Eco): decostruibile e ri-medializzabile.

Stranger Things: un laboratorio per progettare

il cult istantaneo?

Pubblico vs. community

“Ciò che tiene unita l’intelligenza collettiva non è il possesso del sapere ma il processo sociale di acquisizione della conoscenza, che continuamente riafferma i legami del gruppo”

H. Jenkins

Cosplay: hobby di travestirsi da personaggi dei videogiochi, fumetti e film e incontrarsi in occasioni pubbliche e festival.

Netflix go viral

Da Spelacchio a Sanremo

La strategia di Stranger Things si muove sulle logiche della community piuttosto che su quelle spettatoriali: istant marketing contaminazione transmediale, social networking.

#justice for Barb

Il rating on-line di Stranger Things: Rotten Tomatoes: 95 recensioni positive su 100

IMDB: 9 voti positivi su 10

Digitando “Justice for Barb” su Amazon si trovano in vendita 143 oggetti di

merchandising non ufficiale.

Cercando “Fandom Stranger Things” su YouTube si ottengono più di 92.000 video

amatoriali dedicati alla serie.

Instagram superstar (milliebobbybrown: 18.600.000 follower)

L’attore si sdoppia nell’eroe e poi nella

proiezione dello spettatore sull’eroe, dando

luogo a una fermentazione mitica (Morin).

Lo star system transmediale somiglia a quello del cinema classico: ha bisogno di

attori che non incrinano l’immagine ideale fuori dallo schermo e, anzi, la rendono

tridimensionale (Jandelli).

Stranger Things Ricordi dal sottosopra

Simona Arizia

Valerio Di Paola

Giada Fioravanti

Estemporanee Edizioni, Roma 2018

ANALISI DEI FORMAT TELEVISIVI (prof. D. Garofalo)

Valerio Di Paola - Sapienza Università di Roma

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